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Carissimi alunni e genitori, a poche settimane dalla conclusione dell’anno scolastico con grande piacere rinnoviamo l’appuntamento con “Il go- mitolo”, il nostro giornalino d’istituto, dai contenuti e dalla forma particolar- mente vivaci in questo numero di mag- gio. E ricco di colori, così come ricca e intensa è stata l’attività scolastica. Non più e non solo lezioni tradizionali tra i banchi, ma laboratori, incontri ed escursioni didattiche nell’ambito di pro- getti che mirano a dare ai nostri ragazzi una formazione completa, preparandoli a essere i bravi cittadini di cui tanto bi- sogno ha la nostra amata Italia. Cultura, legalità, solidarietà, rispetto dei diritti delle persone e dell’ambiente: questi alcuni dei principi ai quali si ispira la nostra azione, sostenuta dalla convinzione che una scuola aperta che interagisce con la società, può contri- buire a dare speranza e fiducia all’in- terà comunità. Sfogliando le pagine che seguono, si co- glie il sorriso dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, la loro voglia di star bene insieme, di vivere con serenità una stagione della vita che insegnanti, ope- ratori culturali e genitori hanno il do- vere di tutelare e onorare. Per un futuro migliore, per tutti. rivista a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci MAGGIO 2017 I colori della scuola I colori della vita

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Carissimi alunni e genitori,a poche settimane dalla conclusionedell’anno scolastico con grande piacererinnoviamo l’appuntamento con “Il go-mitolo”, il nostro giornalino d’istituto,dai contenuti e dalla forma particolar-mente vivaci in questo numero di mag-gio. E ricco di colori, così come ricca eintensa è stata l’attività scolastica.

Non più e non solo lezioni tradizionalitra i banchi, ma laboratori, incontri edescursioni didattiche nell’ambito di pro-getti che mirano a dare ai nostri ragazziuna formazione completa, preparandolia essere i bravi cittadini di cui tanto bi-sogno ha la nostra amata Italia.Cultura, legalità, solidarietà, rispettodei diritti delle persone e dell’ambiente:

questi alcuni dei principi ai quali siispira la nostra azione, sostenuta dallaconvinzione che una scuola aperta cheinteragisce con la società, può contri-buire a dare speranza e fiducia all’in-terà comunità.Sfogliando le pagine che seguono, si co-glie il sorriso dei nostri bambini e deinostri ragazzi, la loro voglia di starbene insieme, di vivere con serenità unastagione della vita che insegnanti, ope-ratori culturali e genitori hanno il do-vere di tutelare e onorare. Per un futuromigliore, per tutti.

rivista a cura degli studenti dell’istituto

manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

MAGGIO 2017

I colori della scuolaI colori della vita

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Il 20 novembre 2016, in occasione della Giornata mon-diale dei diritti promossa dall’ONU per ricordare che an-cora oggi troppi bambini e adolescenti non godono deidiritti che meriterebbero, nella scuola primaria di viaMarconi, a Cellino San Marco, gli alunni sono stati con-dotti a riflettere sui diritti e sono stati coinvolti in attivitàdi vario genere:• visione di filmati sul tema e successiva riflessione• attività grafico-pittoriche• attività creativo-manipolative• attività di ricerca e approfondimento• attività musicali consistenti nell’esecuzione corale della“Marcia dei diritti”.

L’istituto comprensivo Manzoni-Alighieri, onorandosi di es-sere “Scuola Amica Unicef Italia” dal 2009/10, contribui-sce a colmare le differenze sociali e culturali che, di fatto,

limitano il pieno sviluppo della persona umana e i diritti dei bambinidi ogni parte del mondo. La scuola primaria Via Marconi di CellinoSan Marco, anche quest'anno ha aderito con entusiasmo alle varie ini-ziative Unicef programmate per il corrente anno scolastico, allo scopodi realizzare un progetto educativo ricco e articolato, che ha fatto as-

sumere alla nostra offerta formativa un più ampio ruolo di promo-zione culturale, sociale ed etica. Gli allievi hanno riflettuto sull’im-portanza e sulla necessità di porsi, nella società contemporanea, comeprotagonisti attivi e responsabili, capaci di scelte coraggiose, coerenticon i valori fondamentali su cui si fonda il vivere civile. Filo condut-tore di tutte le iniziative è stato l’approfondimento degli articoli dellaConvenzione sui diritti dell’infanzia, sanciti e firmati dall’Onu il 20novembre 1989. Si sono attivati, pertanto, percorsi per migliorarel’accoglienza e la qualità delle relazioni, per favorire l’inclusione dellediversità, promuovere la partecipazione attiva degli alunni, l’educa-zione alla cittadinanza, alla costituzione, alla cultura della legalità checostituiscono parte integrante dell’apprendimento. In questa prospet-tiva la scuola, oltre a essere per definizione luogo preposto all’istru-zione e alla trasmissione della cultura, è diventata essa stessaesperienza di civile convivenza e crescita formativa per gli allievi.Diverse sono state le iniziative intraprese nell'ambito del progetto:dalla lettura di testi e filastrocche alla visione di film e video sullevarie campagne Unicef, dall'elaborazione di slogan al canto “La mar-cia dei Diritti”, da conversazioni sui diritti negati all’infanzia all'or-ganizzazione di un mercatino solidale. I ragazzi si sono mostratiparticolarmente sensibili e partecipi; lavorando con perseveranza edentusiasmo sono riusciti, attraverso varie espressioni di solidarietà, araggiungere le mete prefissate.

GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI

Noi e l’Unicef

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“UNA BOMBA DI PACE”

C’eravamo anche noi... contro la guerra

Lo scorso 6 novembre, noi alunnidelle classi quinte abbiamo comme-

morato i nostri caduti in guerra. Al puntod’incontro, piazza Salvo D’Acquisto,siamo arrivati provvisti di coccardina tri-colore che avevamo accuratamente pre-parato a scuola. Il corteo che ha sfilato perle vie del paese, addobbate con striscioni,coccarde e bandiere tricolore, era prece-duto dalla banda che suonava “Il Piave” e“L’inno di Mameli”. Le foto dei caduti, che avevamo in mano,raccontavano storie di guerra e di doloree noi ne sentivamo tutto il peso. Abbiamoimmaginato i sentimenti di quegli uominiche hanno dato la vita per la nostra patria,che sono morti lontano dalle loro famigliee che hanno vissuto la crudeltà dellaguerra. Allora abbiamo gridato con tuttala forza possibile: “Mai più guerra”.Avremmo voluto essere: generali, coman-danti, capi di stato, ma anche fucili, aereibombardieri e carri armati per invertire laguerra con la pace, allora abbiamo detto:

• Se io fossi un generale ordinerei la ritirata;

• Se io fossi la figlia di un soldato non lascerei partire mio padre;

• Se io fossi un aereo bombardiere lancerei bombe di pace;

• Se io fossi un soldato abbraccerei il mio nemico;

• Se io fossi una bomba esploderei di pace.

Gli alunni delle classi V Scuola Primaria San Donaci FOTO NICOLA VITTI

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CONCORSO DEL LIONS CLUB

Un poster per la Pace

Un poster per la pace, questo il titolo del concorso sponso-rizzato dal Lions Club, l’associazione umanitaria che ormaiannovera sedi in tutto il mondo.

Quest’anno anche il nostro istituto comprensivo Manzoni - Alighieriha avuto l’onore di partecipare al concorso e gli alunni, ognuno a suomodo, hanno realizzato degli elaborati grafici inerenti il tema propo-sto. Tale, infatti, lo scopo dell’iniziativa: incoraggiare i giovani aesprimere la propria visione della pace. A detta della commissione, che ha analizzato e giudicato gli elaborati,la scelta per decretare i vincitori è stata difficile perché ogni alunnoha espresso in maniera pregevole il grande valore della Pace secondole proprie idee e la propria creatività. Quattro, infine, gli alunni clas-

sificati: 3° posto a pari merito gli alunni Sara Carrozzo (2ª B) e Ales-sandro Musardo (3ª A), 2° posto Mattia Centonze (2ª B), 1° classifi-cato Alex Musardo (3ª A). La premiazione è avvenuta nei locali del plesso di via Verdi a SanDonaci e per l’occasione erano presenti: la commissione del LionsClub di Lecce - Brindisi, il dirigente scolastico Antonio De Blasi, al-cuni docenti e i genitori degli alunni premiati. Il presidente della commissione ha tenuto a sottolineare che i posterpasseranno attraverso diversi livelli di selezione: regionale, nazionaleed internazionale; l’ultima giuria, costituita da esperti, sceglierà il la-voro meritevole del primo premio e quello dei 23 premi di merito.

Sara Carrozzo IIB

a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

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L’ACLI PROVINCIALE CONSEGNA ALLA SCUOLA UN DEFIBRILLATORE

Un piccolo gioiello che salva la vita

Lo scorso 24 gennaio è stato consegnato un defibrillatore allascuola di Cellino San Marco da parte della presidenza pro-vinciale dell'Acli di Brindisi, l'associazione cristiana dei la-

voratori italiani. Nel 1947 il chirurgo statunitense Claude Beckrealizzò il prototipo sperimentale di defibrillatore, presso i laboratoridella Università di Cleveland. La sua apparecchiatura era pesante,ingombrante e poco mobile, funzionava in corrente alternata e ne-cessitava l'utilizzo di un trasformatore per aumentare la tensione finoa 1000 volt. Da quel momento il dispositivo venne diffuso in tutte lesale operatorie del mondo. Nel 1956 Paul Zoll della Harvard MedicalSchool, evidenziò che la defibrillazione potesse riuscire anche con iltorace chiuso. Quattro anni dopo, sempre negli Stati Uniti, vennerointrodotti i primi dispositivi funzionanti con la corrente continua, chesembrarono immediatamente persino più efficaci, in quanto causa-vano meno complicazioni. Nel 1966, in Irlanda del Nord, due intra-prendenti medici cardiologi idearono la prima unità mobile di terapiaintensiva, utilizzante un dispositivo alimentato da due batterie da 12

volt. Fino agli anni settanta l'apparecchiatura era manuale, ossia l'ope-ratore doveva interpretare lo stato del paziente tramite un oscillosco-pio e impostare lo shock. Nel decennio successivo, furono inventatii defibrillatori intelligenti, muniti di un programma capace di operarein automatico e di istruire l'operatore, grazie ad un sistema di sintesivocale. Questa innovazione ha consentito un utilizzo su larga scaladi queste apparecchiature. Negli anni Ottanta furono introdotti i primiesemplari di defibrillatori impiantabili all'interno del corpo umano,del peso di 300 grammi e grandi come una radiolina portatile, inseritiin una tasca della pelle addominale. In caso di fibrillazione l'appa-recchio era in grado di effettuare una scarica di 34 joule. L'evoluzionetecnologica permanente ha consentito una continua miglioria di que-sti dispositivi. Il defibrillatore è stato consegnato al nostro istituto conla partecipazione del sindaco Salvatore De Luca, del dirigente scola-stico Antonio De Blasi e dell’assessore Maria Luce Rollo.

Francesco Marra, Benedetta Milano, Guendalina Milano, Giulia Renna

III A Scuola Media Cellino San Marco

GLI ALUNNI DI SANDONACI INCONTRANO RADIO CLUB

Per un giorno volontari

della Protezione civile

In occasione della festività di San Pio da Pietrelcina, protettore deivolontari di Protezione Civile, l’amministrazione comunale ha

organizzato una manifestazione pubblica per il 25° anno della fon-dazione dell’associazione “Radio club” di Sandonaci. Hanno presoparte all’evento gli alunni di classe IV e V della scuola primaria e iragazzi di classe I della scuola secondaria di Sandonaci che hannopartecipato a un percorso di conoscenza delle attrezzature e delle si-mulazioni di intervento allestite in piazza Pio XII.Gli alunni hanno appreso la funzione principale della protezione ci-vile, e soprattutto l’importanza del volontariato, negli interventi diprima assistenza alle popolazioni colpite da calamità. Lezioni teori-che in tenda e descrizione dei mezzi di pronto soccorso e preven-zione incendi, nulla è sfuggito agli operatori volontari dellaProtezione Civile disponibili e attenti alle numerose domande e cu-riosità dei ragazzi.Ins. A. De Filippis, ins. T. Lombardo, prof.ssa A. Mezzapesa

UN FIOCCO ROSSO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

No al femminicidio

Lo scorso 25 novembre gli alunni dell’istituto comprensivo Man-zoni di Cellino San Marco, hanno partecipato alla manifesta-

zione sulla giornata contro la violenza sulle donne, che coincidevacon la festa di Santa Caterina d’Alessandria, patrona del nostropaese, anche lei vittima di violenza sul suo corpo. Venne torturatacon una ruota dentata e poi decapitata perché non voleva sposarsi.Per l’occasione tutti gli alunni hanno indossato un fiocco rosso. Ilnumero di donne che sono state uccise dal proprio marito o compa-gno sono diminuite rispetto al 2012 e al 2013, quando è stato rag-giunto la media di un omicidio ogni due giorni, ma nonostante ciòla media rimane ancora molto alta (uno ogni tre giorni). Nel 2016,116 donne sono state uccise da mariti, fidanzati, compagni o altri fa-

miliari. Tra queste, ricordiamo Sara, bruciata viva dal suo ex in unastrada della periferia di Roma, Gloria che si era innamorata di un ra-gazzo molto più giovane di lei, Vania, l'infermiera massacrata dalsuo uomo. E poi Fabiana, Rosaria, Rosa Maria, Stefania,Giulia...L'ultima si chiamava Elizabeth, era peruviana, aveva 29anni. È stata strangolata in casa alla periferia di Monza dal suo con-vivente di 56 anni, un italiano che ha subito confessato. Negli ultimidieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740. Uno studio del-l'Eures, l'istituto di ricerche economiche e sociali che da anni dedicaal fenomeno un osservatorio, racconta di una vera e propria strage.E se si va ancora più indietro nel tempo, fino al 2000 - anno recordcon 199 delitti - il dato sale addirittura a 2800 femminicidi. DonLuca, parroco di Cellino San Marco, insieme all'associazione Il cer-chio delle idee e al Manzoni-Alighieri, ha organizzato una manife-stazione. Alle 16 tutti noi alunni ci siamo ritrovati a scuola perprendere i cartelloni che avevamo realizzato durante le ore scolasti-che della settimana. Per fare ciò tutti i ragazzi si sono impegnati ehanno collaborato insieme. Questi cartelloni sono stati portati inpiazza Aldo Moro con un corteo, accompagnati dalle professoresse,dal preside e dall’avvocato Ilaria Baldassarre. Arrivati di fronte lachiesa, siamo stati accolti da don Luca, che dopo aver spiegato cosasta succedendo alle donne italiane, ha fatto portare fuori dalla chiesala statua di Santa Caterina. Sotto la direzione del professore Giu-seppe Pierri, gli alunni del coro della scuola media hanno cantato lacanzone di Emma “Io di te non ho paura”, dedicata alle donne chesanno dire no. Dopo la canzone l’avvocato Ilaria Baldassarre ha mo-strato dei video contro la violenza sulle donne. Successivamente èintervenuto anche il sindaco Salvatore De Luca. È stata una giornatamolto interessante perché ci ha fatto riflettere su quello che succedenel mondo e sulle sofferenze delle donne. Tutte le istituzioni devonoaiutarle perché non subiscano violenza, devono avere il coraggio didenunciare gli uomini deboli che usano questa su di loro. Questo èil nostro messaggio: “Bisogna avere il coraggio di denunciare chi vifa del male e fare sentire questi uomini più deboli poiché solo unpiccolo uomo usa la violenza sulle donne per sentirsi grande”.

Giovanni De Mariani, Francesco Marra,

Francesca Marzo, Giulia Tafuro

III A scuola media Cellino San Marco

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La nostra scuola in volo verso l’Eu-ropa con e-Twinning. L’istitutocomprensivo Manzoni-Alighieri

è in viaggio verso l’Europa. Per l’occa-sione, ha acquistato un biglietto di solaandata, così in Europa ci resterà per unbel po’. Si tratta logicamente di un volovirtuale offerto dalla piattaforma europeae-Twinning. Tale opportunità è stata coltasubito dal dirigente Antonio De Blasi ela scuola collabora con altre scuole euro-pee già dal mese di novembre. Ma cos’èe-Twinning? È la community dellescuole in Europa, è la piattaforma onlineeuropea dove gli insegnanti possono darvita a progetti didattici condivisi con par-tner europei, partecipare a eventi di for-mazione online e in presenza, incontraredocenti, scambiarsi idee e buone prati-che, collaborare e condividere con inse-gnanti di tutta Europa in totale sicurezzae in una vera e propria comunità di pra-tica collaborazionale. Il portale e-Twin-ning svolge molti compiti utili perl’insegnamento dei docenti e per l’ap-prendimento dei nostri alunni, in quantopermette di esplorare la mappa dei pro-getti, delle scuole e degli insegnanti giàiscritti. Chi entra a far parte della com-munity collabora per trovare idee e ispi-razione, ha l’opportunità di gestire almeglio la formazione e altre opportunitàper lo sviluppo professionale.

Inoltre alimenta la lista dei contatti, puòcreare e gestire i progetti e personalizzarele preferenze desktop eTwinning. E cos'èun progetto e-Twinning? È un progettosvolto attraverso la collaborazione a di-stanza. Utilizzando la piattaforma onlinedue o più insegnanti progettano e realiz-zano un percorso didattico collaborativoper la loro disciplina o interdisciplinare,

con durata e caratteristiche flessibili (ge-mellaggio elettronico). Gli alunni sonoparte attiva del processo di lavoro, sonoco-autori con gli insegnanti fin dalleprime fasi di progettazione. Il Manzoni –Alighieri collabora su più progetti dellapiattaforma, attraverso la collaborazionedi un gruppo di docenti che svolgono leattività e-Twinnig. Le finalità principali

sono l'innovazione didattica, integrare ediffondere le possibilità offerte dallenuove tecnologie dell'informazione edella comunicazione nei sistemi didatticitradizionali, l'utilizzo delle lingue stra-niere, la formazione e lo sviluppo profes-sionale, attraverso collaborazioni tradocenti e attività formative ad hoc, favo-rire un'apertura alla dimensione comuni-taria dell'istruzione per creare e fortificareun sentimento di cittadinanza europeacondiviso nelle nuove generazioni.

Ins. Annunziata Elia

ISTITUTO MANZONI-ALIGHIERI

In volo verso l’Europa con e-Twinning

Il 17 marzo nel liceo scientifico Da Vinci di Maglie si è svolta la faseregionale del Campionato Nazionale di Geometriko. Basato sulla teoriagerarchica dei quadrilateri, Geometriko è un gioco strategico che, sfrut-

tando il canale ludico e l'interesse per il gioco, favorisce l'acquisizione e ilconsolidamento sia delle conoscenze geometriche, sia di tutta una serie dicompetenze meta-cognitive e relazionali. In una mattinata trascorsa all'insegna della matematica e del gioco, il liceoscientifico ha ospitato i Campioni provenienti da quattro scuole secondariedi I grado pugliesi. Ogni scuola ha schierato i propri vincitori di istituto, che si sono sfidati perconquistare il titolo di campione regionale. L'avvincente finale ha vistotrionfare Giovanni De Mariani della classe 3A dell' istituto di Cellino SanMarco, che dunque parteciperà alla fase nazionale a Casamassella, provinciadi Lecce, con il titolo di campione regionale della Puglia. I tornei di classenel nostro istituto si sono svolti nel mese di febbraio e hanno visto vincitori:Alessia De Luca della IIC, Caterina Castellano della IIB, Andrea Ramiresdella IIA e Giovanni De Mariani della IIA.

GIOVANNI DE MARIANI CAMPIONE REGIONALE

GeometriKo, una sfida tricolore

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a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

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LE ARANCE DELLA SALUTE

Contro il cancro, noi ci siamo

Ottime, saporite e succose arance per rafforzare la lotta controil cancro. L'istituto comprensivo “Manzoni-Alighieri” di-mostra anche quest'anno la sua immensa disponibilità al-

l'Airc e abbraccia per il diciassettesimo anno consecutivo l'iniziativa“Le arance della salute”, a sostegno della ricerca sul cancro. Nient'al-tro che un piccolo contributo per dare una mano e anche per appren-dere tra i banchi di scuola forse la lezione di vita più grande, aiutareil prossimo.L'iniziativa propone un ventaglio di insegnamenti che docenti, alunni,genitori e tutta la comunità di San Donaci e Cellino San Marco ap-prendono con grande entusiasmo. La vendita de "Le arance della sa-lute " gestita e organizzata nei plessi dell'istituto comprensivo dagli

alunni, i veri protagonisti dell'attività, sottolinea un successo socialeche di anno in anno accresce l'orgoglio di tutti.La vendita delle reticelle è l'ultimo dei percorsi di tutta l'attività cheha inizio con lo studio, le ricerche e gli approfondimenti sulla correttaalimentazione e sugli stili di vita più salutari. Educazione alla salutee all'affettività che dimostrano un impegno e una dedizione esemplareda parte di tutta la comunità scolastica. Depliant e brochure informa-tive illustrano e invitano a una sana e corretta alimentazione e a unostile di vita migliore. Gli alunni partecipano, dietro la guida dei propriinsegnanti, a un percorso alla scoperta di un alimento, l'arancia, riccodi proprietà e nutrienti salutari.

Antonella Mezzapesa Docente

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INCONTRI A SAN DONACI IN COLLABORAZIONE CON L’ARMA DEI CARABINIERI

No al bullismo, no al cyberbullismo

Due termini ormai entrati nell'usoquotidiano, due fenomeni cheriempiono pagine intere di gior-

nali e sottolineano un disagio molte voltenon denunciato. Si parla di bullismo e cy-berbullismo ponendo particolare atten-zione al mondo dei minori, considerati sianell'ambiente scolastico che al di fuori diesso, e si approfondisce la conoscenza dicomportamenti sbagliati visti come porta-tori di disagio. La scuola rappresenta la leadership dellafase evolutiva degli adolescenti con lezioni

di vita positive e altamente formative e, gra-zie all’ esperienza diretta di operatori che la-vorano nel sociale, si impegna a prevenire efermare l’insorgenza e la diffusione di atteg-giamenti altamente lesivi.L’istituto comprensivo avvalendosi dellapreziosa collaborazione dell’ Arma dei Ca-rabinieri lo scorso 7 marzo ha realizzatocon gli alunni di classe seconda e terza delplesso di San Donaci un incontro/dibattitosul tema, dando luogo ad una cooperazionegià operativa da un po' di anni a questaparte. Il comando dei Carabinieri di San

Donaci da sempre attento alle necessitàdella propria realtà territoriale regala mo-menti incisivi per la nostra comunità sco-lastica e li realizza con quella maestriaricca di esperienza e di umiltà tali da ren-dere ogni singolo intervento un successoformativo che viene incisivamente recepitoe acquisito.Non solo una semplice lezione di cittadi-nanza attiva, ma un forte abbraccio di vita esolidarietà.

Prof.ssa Antonella Mezzapesa

a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

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INTERESSANTE MOSTRA DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Tra storia e contemporaneità

Un’interessante mostra dell’Arma dei Carabinieri, pro-mossa dall’amministrazione comunale di Cellino SanMarco, dall’associazione culturale Il cerchio delle idee

con la partecipazione dei Carabinieri e con il sostegno dell’asso-ciazione cellinese Combattenti e reduci, è stata allestita nell’ex pa-lazzo comunale di piazza Aldo Moro. La mostra, curata dal tenentecolonnello Giuseppe Sportelli e dal maggiore Michele Miulli, èstata suddivisa in tre sezioni: le divise storiche dell’Arma apparte-nenti alla collezione privata di Paolo ed Emanuele Caradonna Mo-scatelli; le cartoline storiche del collezionista scrittore VitoronzoPastore; le attrezzature scientifiche di Maurizio Loiodice. L'espo-sizione è stata visitata dagli alunni dell'istituto comprensivo nelle

giornate dal 4 al 10 novembre scorso. Il percorso raccontato attra-verso opere d’arte pittoriche e scultoree, documenti rari, cimeli diogni specie e valore storico, le uniformi d’epoca e il laboratorioscientifico, le cartoline storiche, le lettere originali dal fronte, harappresentato per gli alunni un luogo di confronto e di riflessione.Un'alunna della classe 5^ C della scuola primaria di via Marconiscrive: ”Oggi abbiamo toccato con mano importanti reperti storici!Osservando come sono cambiate le divise nel tempo abbiamo ca-pito come è cambiato anche il modo di fare la guerra; abbiamo ca-pito inoltre, vedendo le tantissime medaglie, che dobbiamo esseregrati a questi eroi! È stata una bellissima esperienza anche perchèabbiamo capito che la storia non si studia solo sui libri”.

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SULL’AMMIRAGLIA DELLA MARINA MILITARE

Marinai per un giorno a bordodella nave Cavour

Mattinata emozionante quella dello scorso 31 gen-naio per 120 alunni di quinta elementare dell’isti-tuto comprensivo Manzoni-Alighieri di Cellino

San Marco: hanno visitato la nave ammiraglia della MarinaMilitare Cavour nell’ambito di un’iniziativa organizzatadall’associazione nazionale Marinai d’Italia e coordinatadal dirigente scolastico Antonio De Blasi. Ad accoglierli ilcomandante, capitano di vascello Roberto Micelli, e l’equi-paggio. I piccoli studenti, marinai per un giorno, hannoavuto la possibilità di conoscere da vicino una nave in ser-vizio per la Marina Militare dal 2009, nota per il soccorsoumanitario: nel gennaio del 2010 è stata impegnata nei soc-

corsi alle popolazioni colpite dal terremoto di Haiti e neipaesi del Terzo Mondo nell’ambito dell’operazione Sorrisocondotta con i medici volontari della fondazione OperationSmile Italia onlus, il supporto del personale del servizio sa-nitario della Marina Militare e delle Infermiere Volontariedella Croce Rossa Italiana, che hanno eseguito centinaia diinterventi su pazienti affetti da labiopalamalformazionecongenita di labbra-palato. Una nave in grado di assolveretotalmente i ruoli di portaerei, piattaforma logistica e anfi-bia, unità sede di comando e nave ospedale che oggi hapermesso agli studenti del comprensivo di Cellino SanMarco di vivere momenti indimenticabili.

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a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

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GIORNATA DELL’AUTISMO

Una Scuola tutta blu

Lo scorso 2 aprile, “Giornata mondiale dell’Auti-smo”, dirigente, insegnanti e genitori del nostro isti-tuto comprensivo, hanno dimostrato sensibilità e

consapevolezza verso questo grave disturbo dello sviluppo.Secondo dati recenti, un bambino su 68 soffre di sindromedello spettro autistico, un dato cresciuto di 10 volte negliultimi 40 anni. Purtroppo non esistono cure e le famiglieancora spesso si trovano da sole a dover affrontare la ma-lattia dei figli. In tutti i plessi del nostro istituto compren-

sivo c’è un forte spirito di collaborazione tra docenti e ge-nitori di bambini autistici, atteggiamento responsabile e in-dispensabile per favorire l’inserimento e l’integrazione deibambini con questa problematica nella scuola e nell’am-biente sociale in genere. In questo giorno di consapevo-lezza, genitori e docenti hanno “vestito” le scuole di blu,attirando la curiosità e la coscienza di molti.

Prof.ssa Gabriella Ricciato

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LABORATORIO TRA PASTICCERIA, ARTE E STORIA. E TANTO DIVERTIMENTO

Tante chiacchiere... mani in pasta

La classe I A a tempo pieno della scuola primaria di viaMarconi a Cellino San Marco, lo scorso 17 febbraio si ètrasformata nel laboratorio di “Tante chiacchiere...mani

in pasta” e gli alunni, dotati di cuffie, guanti e grembiulini, sisono trasformati in piccoli pasticceri per un giorno. Attraverso illaboratorio è stato possibile presentare il gruppo consonanticoChi (Italiano), sviluppare la manualità e utilizzare tecniche di-verse per la realizzazione di un prodotto (Arte e immagine),comprendere la successione dei fatti nel tempo (Storia). Il labo-ratorio si è concluso con la preparazione di una maschera di Car-nevale realizzata con i cartocci del pane e le stelle filanti. Ibambini hanno scritto il testo regolativo “La ricetta delle chiac-

chiere”, hanno descritto le fasi della realizzazione delle chiac-chiere e della maschera di Carnevale e hanno realizzato due pro-dotti con le loro mani. Gli alunni hanno partecipato conentusiasmo al laboratorio che si è concluso positivamente grazieanche alla collaborazione indispensabile di alcune mamme chehanno provveduto sia a dare una dimostrazione pratica della pre-parazione delle chiacchiere, sia a cuocerle nelle proprie case perpoi riportarle a scuola e gustarle con i bambini. Un grazie vaanche ai collaboratori scolastici che hanno provveduto a pulirel'aula prima dell’attività laboratoriale per garantire norme igie-niche adeguate alla preparazione del dolce.

Ins. Alessandra Paiano

a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

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UN CAMBIAMENTO EPOCALE

Tutti a scuola digitale

Ormai da qualche tempo anche nella scuola si sta attuandoun processo di profondo cambiamento, dovuto essenzial-mente alla diffusione delle Tecnologie dell’Informazione

e della Comunicazione (Tic) che richiedono alle scuole di esercitareun nuovo ruolo all’interno della società e di adottare nuovi modelliformativi che siano in grado di garantire una preparazione adeguataa coloro che saranno i futuri cittadini. Non si tratta solo di allenarei ragazzi a sviluppare e a rafforzare le abilità e le conoscenze sugliaspetti strumentali delle tecnologie digitali, ma soprattutto di mo-tivarli a praticarle e a viverle con la consapevolezza dei processiidentitari, affettivi, relazionali e di rappresentazione che vengonomessi in gioco. Viene favorita quindi la didattica laboratoriale edesperienziale per l’acquisizione di competenze concretamente spen-dibili e non solo di conoscenze. In questo modo i nostri alunni nonsono più soggetti passivi, destinatari di informazioni, ma diventanoprotagonisti nel processo di costruzione del sapere, il docente in-

vece “scende dalla cattedra” per diventare un allenatore capace diorientare lo studente a selezionare le conoscenze formali e informalipiù appropriate. Per fare ciò, è molto importante che docenti e di-scenti colloquino con gli stessi linguaggi e gli stessi strumenti, chenon possono che essere, in questo caso, quelli tecnologici. Gli stu-denti, infatti, al di fuori dell’ambiente scolastico, sono totalmenteimmersi nelle tecnologie ed è naturale che si aspettino di ritrovarnele sollecitazioni anche a scuola. Anche nel nostro Istituto Compren-sivo il processo di trasformazione da scuola “tradizionale” a “scuoladel XXI secolo” si sta attuando ed è per questo che abbiamo voluto,anche quest’anno, partecipare alla “Settimana del Piano NazionaleScuola Digitale ” che ha coinvolto tutte le scuole di ogni ordine egrado del nostro istituto comprensivo. Inoltre sono state realizzatelezioni aperte ai genitori, che hanno incuriosito e divertito piccolie grandi.

Ins. Daniela Renna

a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

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UN SUCCESSO LA RIPROPOSIZIONE TEATRALE DI “GREASE”

English for fun, enjoy the music

Non solo aule e banchi scolastici, ma lezioni alternative inlingua e cover intramontabili che attirano, incantano e af-fascinano intere generazioni. L’evento teatrale Grease ha

sottolineato, anche quest'anno, un'attenta partecipazione deglialunni di classe terza dell'istituto comprensivo di San Donaci. Nelloscenario di una location significativa, l’auditorium Don Bosco diLecce, per ben due ore la buona e cara lezione d'inglese si è trave-stita di nuovo, magistralmente impartita da docenti d’eccezione,gli esilaranti e brillanti interpreti madre lingua dello show più get-tonato e popolare da una trentina di anni a questa parte. I nostrialunni attenti e soprattutto attivi nel carpire i significati dello spet-tacolo hanno reso una giornata qualunque in un momento specialee altamente formativo, avvicinandosi a tutto ciò con insolita matu-

rità e preparazione. Lo studio guidato e mediato in classe del co-pione in lingua, a cura della professoressa Lubiana Del Prete, hasicuramente facilitato la comprensione di tutta la rappresentazionee, se pure qualche passaggio è sfuggito, la musica ha reso il mo-mento ancora più speciale, grazie ad un coinvolgimento totale. Altermine della performance gli alunni hanno significativamente sot-tolineato la bravura di tutto il cast e rivolto domande agli attori ,che scesi tra la platea hanno scatenato una partecipazione ancorapiù incisiva dell'evento. Sicuramente tutta l’attività ha sottolineatoun successo didattico e ha arricchito il bagaglio culturale deglialunni di un'altra competenza di cittadinanza attiva: la socializza-zione e lo stare bene insieme nel rispetto delle regole.

Prof.ssa Antonella Mezzapesa

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PROGETTO PREVENZIONE E UN PREMIO PER LA IV A DELLA PRIMARIA DI VIA MARCONI

Il Sole per amico

Nell’ambito della campagna “Il Sole per amico”, è statopromosso un importante progetto educazionale per lescuole primarie per coinvolgere i bambini e le famiglie e

per diffondere la cultura della prevenzione. Nell’arco di due anniscolastici, il progetto ha coinvolto 278 scuole primarie di 11 regioniper una partecipazione complessiva di 48.638 bambini e relativefamiglie, 4.528 docenti e 105 medici specialisti. Nelle scuole sisono articolati incontri educazionali presso gli istituti aderenti tenutida medici specialisti; attività in classe sostenute dai docenti con ilsupporto di risorse cartacee (opuscoli e poster educazionali per iragazzi e una guida per i docenti) e multimediali (sito web e pilloleeducazionali in animazione); due concorsi sui temi della campagnaper far competere i bambini (“Disegna e racconta il Sole”) e le

scuole coinvolte (“Mettiamo in scena il Sole”). Gli attuali alunnidella classe 4ª A della scuola primaria via Marconi di Cellino SanMarco hanno partecipato con entusiasmo, durante l’a.s. 2015-2016,al concorso “Disegna e racconta il Sole” realizzando un lapbookche sintetizzava il percorso didattico multidisciplinare, sviluppatonell’ambito del progetto. Il lavoro presentato è stato valutato da unasevera giuria e si è aggiudicato un premio speciale come lavoro digruppo. Le insegnanti Malcore e De Filippis, accompagnate da duealunne con i genitori, in rappresentanza di tutta la classe, hanno par-tecipato alla premiazione, avvenuta a Roma, lo scorso martedì 21marzo nella Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istru-zione. La classe è stata premiata con una fotocamera digitale e tuttigli alunni hanno ricevuto il cappellino della campagna.

a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

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ORGOGLIO DI COMUNITÀ

Lieta di essere di San Donaci

BUONI LETTORI SI DIVENTA... A SCUOLA

Libriamoci, il piacere della lettura

San Donaci, pur essendo un piccolo paesino, mi infonde unorgoglio immensamente grande. Essere una cittadina “san-donacese” significa portarmi dietro le origini della cittadina

e il suo percorso rivoluzionario nel tempo, per me significa rap-presentare, anche se in piccolo, una cultura forte e importante.L’orgoglio sandonacese sono io, siamo tutti noi che con le fonda-menta delle prime generazioni abbiamo portato avanti questa bel-lissima realtà, in buone e cattive sorti.Sono da ammirare le nostre aree verdi, i nostri monumenti e il cen-tro storico, le manifestazioni, le nostre associazioni, i nostri anzianicon le loro biciclette e i loro racconti sulle antiche origini del paese,

i nostri personaggi illustri…Sono fiera delle nostre tradizioni.Radicare tutto ciò in momenti come questi, esprime al massimo ilcarattere di tutti i sandonacesi che sottolineano con forza l’appar-tenenza e l’amore per un territorio.Grazie all’amministrazione comunale, ai vigili urbani, alle forzedell’ordine che quotidianamente lavorano per la nostra incolumitàe il benessere di tutti, grazie alle associazioni che cooperano per lacrescita sociale e solidale della nostra comunità.Grazie a tutti, al nostro Preside e ai nostri insegnanti.Lieta di essere sandonacese.

Aconclusione del progetto “Libriamoci. Giornate di letturanelle scuole”, riconosciuto e promosso dal Miur, dal Mi-nistero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal

Centro per il libro e la lettura, mi sembra opportuno condividerecon gli addetti ai lavori, ma anche con le famiglie e gli alunni delnostro istituto, i risultati emersi dal monitoraggio relativo al-l’evento. Il progetto si è svolto nella settimana dal 24 al 29 ottobree ha visto protagoniste le classi seconde della scuola secondaria diprimo grado Manzoni - Alighieri di San Donaci. Lo scopo delle attività progettuali era quello di approfondire il temadella legalità, ma anche di migliorare la capacità di ascolto e di let-tura degli alunni, attraverso letture scelte, declamate da vari ospiti.Nelle prime settimane di ottobre, prima dell’avvio del progetto, èstato somministrato un questionario ai 50 alunni che avrebberopreso parte all’iniziativa; il test si proponeva di monitorare diversiparametri, ma soprattutto il rapporto che i ragazzi hanno con la let-tura. A tale questionario ne sarebbe seguito un altro, in chiusura diprogetto, i cui dati, regolarmente tabulati, sarebbero stati messi aconfronto con quelli emersi nel test iniziale. Questa doppia “osser-vazione” aveva lo scopo di misurare in che modo il progetto avesseinfluenzato le idee dei ragazzi in merito alla lettura, andandone amodificare così comportamenti e atteggiamenti. Da questo lavorodi confronto, senza grosse pretese e in certo modo sperimentale,sono emersi in realtà, risultati interessanti: • Nel test 36 ragazzi su 50 dichiaravano il piacere di leggere; allafine dell’esperienza progettuale il numero di ragazzi aumenta a 39su 48 presenti; • Nel questionario la maggior parte dei ragazzi dichiarava di esserereticente nei confronti della lettura ad alta voce anche davanti adun pubblico di coetanei; nel test in uscita, invece, ben il 73% deglialunni dichiara che ascoltare la lettura ad alta voce da parte di unadulto fa venire voglia di leggere ad alta voce e in prima persona;• In ingresso l’8% dei ragazzi riteneva inutile leggere, il 28% chela lettura serva a rilassarsi; in uscita il 4% continua a pensare chela lettura sia inutile, il 29% continua a pensare che la funzione dellalettura sia quella di rilassare, ma il dato nuovo è quello relativo allafunzione formativa della lettura in cui crede il 25% degli alunni,contro il 2% del test in ingresso. In conclusione, quindi, questi dati aprono una riflessione su unaspetto della didattica e cioè su quanto sia importante sostenere lalettura di brani ad alta voce, rendendo partecipi gli alunni in primapersona, cioè chiamandoli a “mettersi in gioco” e su quanto siafondamentale promuovere la lettura in pubblico, ma anche sem-

plicemente nelle nostre classi. Riguardo l’esperienza progettuale,inoltre, questi dati supportano la validità di tale approccio alla let-tura. È stato gratificante lavorare in collaborazione con “lettorid’eccezione”, professionisti, scrittori e psicologi che abbiamo avutoil piacere di ospitare nella nostra scuola e che hanno entusiasmatoi ragazzi attraverso attività interessanti e originali.

Prof.ssa Maria Lucia Missere

MafiaRosso,il sangue versato dalle personeinnocenti e senza colpa;crudeltà.

OrribileIl dolore Che esse provano,protagoniste di tutto ciò.Omertà.

Il bullismoBrutaleil bullismocompiuto da chiunque,fa male alle genti,dolore.

Infimoil bullismo,ecco cosa fa:ti riduce all’isolamento.Malinconia.

Francesca De Filippis II BScuola Secondaria di Primo Grado

via Verdi - San Donaci

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FESTA DEGLI ALBERI

Benvenuto Peppino, nuovo amico

“Che straordinario dono sono gli alberi e quantecose potremmo imparare da loro, se solo sapes-simo guardarli, vederli, prestare loro l’amore e

l’attenzione che si presta agli amici” scriveva Susanna Tamaro. Nel giardino della scuola dell’Infanzia “Via Napoli” dallo scorsonovembre, giorno della Festa degli alberi, c’è appunto un nuovoamico: Peppino, il mandarino. I bambini hanno voluto “lasciarela loro impronta”, il segno del loro passaggio in questa scuola,piantando un mandarino che è diventato un nuovo amico a cuiprestare cure e attenzione.

L’esperienza di giardinaggio in un’assolata giornata autunnaleha entusiasmato tutti ed è stata la conclusione di un percorso la-boratoriale, ludico-motorio e canoro che ha coinvolto in modotrasversale i diversi campi di esperienza. Un ringraziamento particolare va ai genitori dei bambini chegentilmente hanno acquistato l’alberello, alla disponibilità delsignor Giuseppe, il nostro collaboratore, che ha aiutato la messaa dimora e all’assessore Marialuce Rollo, sempre disponibile apresenziare alle nostre attività.

a cura degli studentie dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci

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PROGETTO DI PSICOMOTRICITÀ CON GENITORI E NONNI

Passo dopo passo, lezione aperta

Si è svolta lo scorso 27 marzo nella scuola dell’infanzia ViaUmberto I, a San Donaci, una lezione aperta di psicomotri-cità, tenuta dal maestro Antonio Pompameo, esperto respon-

sabile del progetto “Passo dopo passo”. I bambini, accompagnatidai loro genitori, nonni o zii, hanno eseguito insieme a loro, con en-tusiasmo e allegria, gli esercizi proposti dal maestro. Gli adulti pre-senti, a suon di musica e ritmo, hanno giocato e interagito con i

piccoli e tra di loro, riscoprendo un linguaggio spesso sopito, a causadegli impegni quotidiani di ognuno. A fine lezione il maestro Anto-nio ha elogiato i piccoli per la loro performance e ha ringraziato gliadulti presenti per la loro calorosa partecipazione e disponibilità.Genitori e nonni hanno elogiato il maestro per il suo impegno, ri-conoscendo validità ed efficacia alla sua azione educativa.

Ins. Gabriella Ricciato

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a cura degli studenti dell’istituto manzoni-alighieri di cellino san marco/san donaci