I costi standard del servizio sociale nella Regione Piemonte, Livio Tesio,
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Transcript of I costi standard del servizio sociale nella Regione Piemonte, Livio Tesio,
DATI CONFUSI: COLPA ….
• DEGLI ENTI GESTORI ?• DELLA COMPLESSITA’ DEL SISTEMA?• DI CHI LI CHIEDE?
Probabilmente della somma di queste Probabilmente della somma di queste “variabili”…“variabili”…
DATI DIFFICILMENTE DATI DIFFICILMENTE CONFRONTABILI… CONFRONTABILI…
MEGLIO MEGLIO POCHIPOCHI
DATI CERTI DATI CERTI CHE TANTI CHE TANTI
DISOMOGENEIDISOMOGENEI
E alloraE allora
MANCA IL FEEDBACK
• difficoltà oggettiva nel costruire sistemi efficaci di
valutazione dei servizi• disabitudine (anche culturale) alle verifiche
a lungo termine
Con un feedback efficace
Si potrebbe arrivare a buone pratiche condivise, trasferibili ma soprattutto
da mettere in relazione ai costi sostenuti (standard o meno)
LIVELLI DI GESTIONE DATI
REGIONE REGIA /COORDINAMENTO
GOVERNANCE LOCALE METODOLOGIA
DI RACCOLTA
1
2evoluzione nel tempo del PERCORSO DEI DATI:
1. UTENTI2. UTENTI + PRESTAZIONI3. UTENTI + PRESTAZIONI + COSTI
(elaborazione e condivisione di una serie di regole per il caricamento dei dati, se possibile uguale per tutti gli
EE.GG.,es. gruppo CADMO)
ESEMPI CONCRETI SULLA PROBLEMATICA DEI DATI
costo intervento assistenza domiciliare
costo h oss
Spostamento '10 3,30€ '30 10,00€ '60 20,00€
carburantemanutenzione/ammortamento
totale
CITTA' PIANURA MONTAGNA
20,00€ 20,00€ 20,00€
0,80€ 3,00€ 6,00€
0,20€ 0,30€ 0,50€
24,30€ 33,30€ 46,50€
Da moltiplicare x n° di interventi x n° utenti x n° EE.GG.
ESEMPI CONCRETI SULLA PROBLEMATICA DEI DATI
N° ENTE GESTORE E.P. O.S.S. OP. N
ON
PROF
.
ASS.
FAM
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RE
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D.
COM
UNIT
A'
O.S.S
. pe
r C.D
.S.T.
E.
E.P.
pe
r C.D
.S.T.
E.
1 A 24,14€ 2 B 22,30€ 19,71€ 18,89€ 20,68€ 3 C 19,65€ 21,24€ 18,88€ 20,55€ 4 D 19,89€ 17,85€ 21,10€ 5 E 22,80€ 20,23€ 18,76€ 6 F 25,16€ 23,00€ 7 G 20,63€ 18,68€ 20,20€ 8 H 26,00€ 22,55€ 9 I 22,32€ 20,23€ 14,39€ 10 L 21,79€ 19,66€ 17,54€
COSTO MEDIO 22,47€ 20,35€ 16,90€
COSTO ORARIO SERVIZI APPALTATI(IVA ESCLUSA)
ESEMPI CONCRETI SULLA PROBLEMATICA DEI DATI
1- gestione assegni di cura (dgr 39/2009 e 56/2010): chi fa il capofila?
3- gestione case di riposo: conflitto di interesse???
2- non tutti gestiscono tutto?
• COMUNI DATI COMUNALI
(nominativi)
• ASL DATI DISTRETTUALI
(per servizi)
• ISTAT/REGIONE DATI AGGREGATI (per tipologia di utenti)
RESTITUZIONE DATI
RIFLESSIONE SUI DATI
1- regole condivise e uniformità del dato
2 -dati solo ragionieristici/tabellari: quale rapporto con la qualità del servizio?
+ qualità = +costi? 3- gestione dei dati
4- dati ISTAT: apriamo il confronto tra regioni?
5-modalità di lavoro condivise tra operatori sociali e amministrativi:
• formazione comune? • Costruzione programmi di raccordo contabilità e cartella sociale? (Es. erogazione contributi economici)
6- funzioni delle infrastrutture:• l’uso dei dati per le attività quotidiane degli operatori sociali;• implementazione del sistema (anagrafiche, Medicina Legale, INPS, dati comunali…)
Riflessione finale
E’ importante e necessario costruire regole
condivise , applicabili nella quotidianità operativa, chiare, sostenibili nel tempo ,
masufficientemente flessibili per poter essere adattate gli infiniti e continui
cambiamenti degli scenari sociali con i quali gli EE.GG. lavorano
CRISI ECONOMICA
Aumento Aumento dell’utenzadell’utenza
Variazione Variazione dell’utenzadell’utenzaCalo delle Calo delle
risorserisorse
sceltescelte
+ utenza – qualità/attenzione+ utenza – qualità/attenzioneEsclusione dal sistema Esclusione dal sistema
(liste di attesa)(liste di attesa)