I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

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Cerfica Bianchi Incenvi all’efficienza energeca

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Certificati BianchiIncentivi all’efficienza energetica

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Principali indicatori economici e finanziari Sinergas SpA

2013

Capitale sociale Euro 2.075.488

Clienti attivi al 31/12/2013 N° 88.000

Quantitativo vendita Gas Naturale Mc 206.872.701

Quantitativo vendita Energia Elettrica kWh 69.500.000

Fatturato Migliaia di Euro 116.184

Patrimonio netto Migliaia di Euro 23.762

Capitale investito netto Migliaia di Euro 33.327

EBITDA – Risultato operativo lordo Migliaia di Euro 13.435

EBIT – Risultato operativo netto Migliaia di Euro 8.950

ROI % 26,9

ROE % 20,0

ROS % 7,7

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Codice eticoSinergas nel contesto del “Modello di organizzazione, gestione e controllo”, applicato ai sensi del

D.Lgs. n.231/2001, ha adottato il Codice Etico, ovvero il documento in cui sono individuati i principi

generali e le regole comportamentali alle quali è riconosciuto un valore etico determinante.

Il Codice Etico conferma e rafforza il modello comportamentale e operativo basato su onestà e fiducia

che caratterizza il nostro operato, a garanzia e tutela dei nostri clienti. In particolare, Sinergas pone

come valori imprescindibili la responsabilità nei comportamenti e nel rispetto delle leggi, la

trasparenza nelle relazioni e nelle informazioni, la correttezza per il rispetto dei diritti e delle

opportunità e per tutelare l’efficienza dell’azienda e il valore della concorrenza sul mercato.

Questo perché, per noi, la reputazione e la credibilità aziendale sono una risorsa fondamentale

dell’impresa.

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Il quadro generale

Certificati bianchi: come nascono e cosa sono

Protocollo di Kyoto

Necessità mondiale di ridurre le emissioni di gas serra

Politiche europee di sviluppo sostenibile

Razionalizzare le risorse energetiche primarie

Politiche nazionali

Provvedimenti mirati al raggiungimento degli obiettivi di:

- risparmio energetico

- sostegno e sviluppo all’impiego delle fonti rinnovabili

- riduzione delle emissioni.

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Il quadro generale

Italia1.CONTO ENERGIA: meccanismo di incentivazione dedicato agli impianti solari fotovoltaici e solari termodinamici

2.CONTO TERMICO: incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (involucro edifici, impianti FER e impianti climatizzazione invernale)

3.CERTIFICATI BIANCHI: incentivi all’efficienza energetica

4.CAR: Incentivi per la cogenerazione ad alto rendimento; è previsto l’accesso al sistema dei certificati bianchi

5.CERTIFICATI VERDI: sono titoli rilasciati dal GSE in misura proporzionale all’energia prodotta da un impianto qualificato IAFR (Impianti Alimentati a Fonti Rinnovabili)

6.TARIFFA ONNICOMPRENSIVA: meccanismo di incentivazione, alternativo ai certificati verdi, riservato agli impianti qualificati IAFR e agli impianti eolici regolata dal DM 6 luglio 2012

7.SCAMBIO SUL POSTO: particolare modalità di valorizzazione dell’energia elettrica scambiata con la rete

8.RITIRO DEDICATO: modalità semplificata a disposizione dei produttori per la vendita dell’energia elettrica immessa in rete

Certificati bianchi: come nascono e cosa sono

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Il sistema dei certificati bianchi

I certificati bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli negoziabili che

certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e

progetti di incremento di efficienza energetica.

Un certificato bianco equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio (TEP).

Il sistema dei certificati bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del

20 luglio 2004 e s.m.i. e prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano

annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate

Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP).

TEETEETEETEE TEETEETEETEP

Certificati bianchi: come nascono e cosa sono

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• Introdotto dai decreti ministeriali del 24 aprile 2001;

• Sostituito dal DM 20 luglio 2004 e aggiornatio dal DM del 21 dicembre 2007;

• Il meccanismo è stato aggiornato dal D.Lgs. n. 115 del 30 maggio 2008 e, successivamente,

dal D.Lgs. n. 28 del 3 marzo 2011, a cui darà attuazione il DM del 28 dicembre 2012 che fissa i

nuovi obiettivi di risparmio di energia primaria, espressa in numero di TEE, in capo ai

distributori di energia elettrica e gas con più di 50.000 clienti finali per il quadriennio 2013-

2016, secondo le seguenti quantità e cadenze annuali:

Evoluzione del contesto normativo di riferimento

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Il ruolo del GSE

Decreto Ministeriale 28/12/2012: i ruoli

AEEG GSE

RSEENEAdal 1 ottobre ENEA non riceve più PPPM madri

dal febbraio 2013

ValutazionePPPM seconde e RVC

ValutazionePPPM e RVC

Gestione, valutazione e certificazione

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I soggetti obbligatiI “soggetti obbligati” a conseguire gli obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell'efficienza energetica sono:

A. i distributori di energia elettrica che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d’obbligo, abbiano connessi alla propria rete di distribuzione più di 50.000 clienti finali; B. i distributori di gas naturale che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d’obbligo, abbiano connessi alla propria rete di distribuzione più di 50.000 clienti finali. I soggetti obbligati possono adempiere agli obblighi sia realizzando progetti di efficienza energetica - con la conseguente emissione di certificati bianchi - che acquistando i certificati bianchi da altri soggetti.

Decreto Ministeriale 28/12/2012: i ruoli

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I soggetti volontariPossono accedere al meccanismo dei certificati bianchi e presentare progetti di efficienza energetica i seguenti “soggetti volontari”: 1.Società di Servizi Energetici (SSE)2.Società con obbligo di nomina dell’energy manager (SEM)3.Società controllate dai distributori obbligati4.Distributori di energia elettrica o gas non soggetti all’obbligo5.Imprese operanti nei settori industriale, civile, terziario, agricolo, trasporti e servizi pubblici, compresi gli Enti pubblici, purché provvedano alla nomina del responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia di cui all’articolo 19, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n. 10 (“energy manager”) oppure siano certificati ISO 50001 e mantengano in essere queste condizioni per tutta la durata della vita tecnica dell’intervento.

Decreto Ministeriale 28/12/2012: i ruoli

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Universo dei clienti finali:Domestico/terziario, industriale, agricolo, PA, trasporti

Obiettivi di risparmio

energetico:TEP

SOGGETTI OBBLIGATI

SOGGETTI VOLONTARI

- ESCo -

Recupero in tariffaEnergia Elettrica

Gas

BORSA GME

Interventi di efficienza energetica

TEPRisparmiati

GSEENEA - RSE

Interventi di efficienza energetica

TEPRisparmiati

TEPRisparmiati TEP

Risparmiati

TEE

TEE

TEETEE

TEE

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Il contributo dei Certificati bianchi

Incidenza sulle bollette dei consumatori:-Certificati bianchi:

- Nel 2012 pesavano meno dell’1% - Nel 2016 peseranno circa il 2%

-Energie Rinnovabili:- Attualmente pesano circa il 18%

Fonte: http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_energia/efficienza_energetica/cesef/

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La forza dei Certificati bianchi

[…] Il meccanismo dei certificati bianchi italiano è unico in Europa per

risultati ottenuti e per capacità di penetrazione in tutti i settori degli usi

finali dell’energia (industria, terziario, civile), ed è anche l’unico che è stato

capace di rendere applicabile un metodo di rendicontazione definito

«a consuntivo», cioè basato su misure reali dei risparmi ottenuti rispetto

alla situazione baseline […] creando per la prima volta un sistema non spot,

ma stabile e strutturato capace di convincere anche il settore industriale

della possibilità di ottenere il risultato.

Fonte: http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_energia/efficienza_energetica/cesef/

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Cos’è una ESCo o SSE?SSE o Società di Servizi Energetici è il termine italiano, meno utilizzato, che identifica le ESCo.

Sono società che offrono servizi integrati volti al perseguimento dell'efficienza energetica;

stipulano i c.d. Energy Performance Contract, ovvero contratti che prevedono che almeno parte

dei corrispettivi siano correlati all’efficienza generata, per cui la ESCo e il cliente condividono i

vantaggi generati dall’efficienza prodotta e l’ESCo si fa carico dei rischi tecnici.

Per servizi integrati si intendono diverse tipologie di interventi di efficienza energetica che ne

coprono l'intero ciclo di vita: dalla fase di progettazione tecnica, alla realizzazione, agli aspetti di

carattere manageriale e finanziario, compresa la gestione e manutenzione.

ESCo : Energy Service Company

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Cosa offre una ESCo?

ESCo : Energy Service Company

Integrazione verticale

Diagnosi

Progettazione

Realizzazione

Monitoraggio

Esercizio

Manutenzione

Finanziamento

Integrazione orizzontale

Riscaldamento

Condizionamento

Impianti idro-sanitari

Impianti elettrici

Produzione energia elettrica (CHP)

Illuminazione

Spuervisione e controllo

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Cos’è il Finanziamento Tramite Terzi o FTT?

Il Finanziamento Tramite Terzi è uno strumento finalizzato ad agevolare i consumatori di energia: chi eroga l’investimento per la realizzazione di intervento di efficienza energetica, infatti, non è il consumatore stesso, ma un soggetto diverso dal cliente finale (ESCo, Banche, Fondi…), che ha la capacità di investire anche a lungo termine.Generalmente il finanziamento è concesso al cliente o alla ESCo che propone l’investimento, in misura tale che la rata di rimborso sia inferiore o uguale al cash-flow generato grazie al risparmio ottenuto dall’intervento di efficienza. In questo modo, il cliente può finanziare il progetto senza distogliere risorse dal core-business.

ESCo : Energy Service Company

RISPARMIO OTTENUTO

(€)RATA

RIMBORSO FTT(€)

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Tutte le ESCo operano tramite FTT?

No, non necessariamente. Alcune ESCo concorrono al rischio finanziario, rimangono proprietarie dell’impianto frutto dell’intervento di efficienza fino al completo ammortamento dello stesso e al conseguente trasferimento nella proprietà del cliente.

Altre concorrono solamente al rischio tecnico di generazione dell’efficienza, supportano il cliente nella stipula di finanziamenti diretti e nell’ottenimento degli eventuali incentivi, quali i TEE (o Certificati Bianchi).

ESCo : Energy Service Company

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Come ottenere i Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi?

Art. 3 Metodi di valutazione dei risparmi3.1 Ai fini della valutazione dei risparmi conseguibili attraverso ciascuna tipologia di intervento si distinguono:a) metodi di valutazione standardizzata;b) metodi di valutazione analitica;c) metodi di valutazione a consuntivo.3.2 I metodi di cui al precedente comma, lettera c), sono applicabili anche a progetti costituiti da uno o più interventi per i quali sono disponibili metodi di valutazione di cui alle lettere a) e b) del medesimo comma, purché tale scelta sia opportunamente motivata, e devono in ogni caso essere applicati ai progetti costituiti da interventi valutabili con metodi di valutazione diversi.

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

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Art. 4 Metodi di valutazione standardizzataCol metodo standardizzato si gestiscono schede tecniche precompilate a cui associare un solo parametro correlato con l’intensità dell’intervento (numero di motori elettrici, m2 di vetro sostituito, ecc). Questo metodo quindi consente di quantificare il risparmio specifico lordo annuo dell’intervento (RSL) attraverso la determinazione dei risparmi relativi ad una singola Unità Fisica di Riferimento (UFR), senza procedere a misurazioni dirette.L’UFR e il risparmio specifico lordo vengono definiti per ogni tipologia di intervento attraverso apposite schede tecniche fornite dal GSE (Gestore Servizi Energetici) per la quantificazione dei risparmi.I TEE vengono rilasciati trimestralmente dal GSE per tutto il periodo di vita utile del progetto (solitamente 5 anni per l’isolamento termico invece sono 8).

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

Scheda standard-

Requisiti

Compilazione

Invio

Rendicontazione ogni 3 mesi

-TEE fissi per 5 anni

Approvazione

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Esempi di schede standardizzate

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

Numero scheda Tipo di intervento Categoria

5T Sostituzione di vetri semplici con doppi vetri CIV-FC

6T Isolamento delle pareti e delle coperture CIV-FC

29bInstallazione di corpi illuminanti ad alta efficienza in sistemi di illuminazione esistenti per strade destinate al traffico motorizzato

IPUB-RET

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I tempi dei progetti standardizzati

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

Fonte: GSE

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Art. 5 Metodi di valutazione analiticaI metodi di valutazione analitica consentono di quantificare il risparmio lordo conseguibile sulla base di Col metodo analitico è richiesta l’implementazione di una semplice catena di misure che permetta di fornire i dati del risparmio energetico ottenuto grazie all’intervento previsto dall’apposita scheda tecnica. Questo metodo quindi consente di quantificare il risparmio lordo conseguibile attraverso una tipologia di intervento sulla base di un algoritmo di valutazione predefinito e della misura diretta di alcuni parametri di funzionamento del sistema dopo che è stato realizzato l’intervento.L’algoritmo di valutazione, i parametri e le modalità di misura vengono indicati dalle schede tecniche. La rendicontazione dei TEE è effettuata almeno 4 volte l’anno sulla base dei dati ottenuti dagli appositi strumenti di monitoraggio

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

Scheda analitica-

Requisiti

Compilazione

Invio

Rendicontazione ogni 3 mesi

-TEE in funzione dei risparmi monitorati

per 5 anni

Approvazione

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Esempi di schede analitiche

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

Numero scheda Tipo di intervento Categoria

16TInstallazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti su sistemi di pompaggio con potenza superiore o uguale a 22 kW

IND-E

21TApplicazione nel settore civile di piccoli sistemi di cogenerazione per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria

CIV-GEN

32EInstallazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti sui sistemi di ventilazione

IND-E

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I tempi dei progetti analitici

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

Fonte: GSE

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Art. 6 Metodi di valutazione a consuntivoCol metodo a consuntivo si gestiscono le proposte per le quali non è disponibile una scheda tecnica. I metodi di valutazione a consuntivo consentono di quantificare il risparmio netto conseguibile attraverso uno o più interventi in conformità ad un programma di misura proposto dal soggetto titolare del progetto (Proposta di Progetto e Programma di Misura), unitamente ad una descrizione del progetto medesimo, approvato dal soggetto responsabile delle attività di verifica e di certificazione dei risparmi.I metodi di valutazione a consuntivo sono applicabili anche a progetti costituiti da uno o più interventi per i quali sono disponibili metodi di valutazione standardizzata e analitica, purché tale scelta sia opportunamente motivata, e devono in ogni caso essere applicati ai progetti costituiti da interventi analizzabili con metodi di valutazione diversi.

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

Progetto ad hocCompilazione

Invio

Rendicontazione ogni 3 mesi

-TEE in funzione dei risparmi monitorati

per 5 anni

Approvazione

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Esempi di progetti a consuntivo realizzati di Sinergas SpACeramicaSostituzione forni cottura ceramici e/o recupero termico da forni di cottura del materiale ceramico verso essiccatoio a spruzzo (atomizzatore).TintoriaRecupero dell’energia termica contenuta nella vena fluida in scarico dalle rameuse di finissaggio e termofissaggio di tessuti per la produzione di acqua calda utilizzata in altre parti del processo produttivo.ProsciuttificioInstallazione di un nuovo sistema di recupero termico da gruppi frigoriferi a compressione per la produzione di acqua calda a servizio dell’attività produttiva.

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

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Dimensione minima dei progetti

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

EQUIVALENTI IN TEP

5.347,59 kWh elettrici1.212,12 Sm3 di gas metano

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Categorie dei progetti

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

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Regole generaliÈ consentito al richiedente di:

1) realizzare un intervento presso un unico cliente;

2) realizzare lo stesso intervento presso più clienti; si parlerà in questo caso di ‘progetto’;

3) realizzare, presso uno stesso cliente, più interventi afferenti a diversi metodi di valutazione.

Il caso 3), può essere presentata solo come un progetto a consuntivo.

Non è ammissibile proporre un progetto costituito da interventi afferenti a diversi metodi di valutazione presso diversi clienti.

Delibera 27/10/2011 – EEN 9/11

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Cumulabilità con altri incentiviI certificati bianchi emessi per progetti presentati dopo il 3 gennaio 2013 non sono cumulabili con altri incentivi (comunque denominati) a carico delle tariffe dell’energia elettrica e il gas e con altri incentivi statali, fatto salvo l’accesso a fondi di garanzia, fondi di rotazione, contributi in conto interesse, detassazione del reddito d’impresa per l’acquisto di macchinari e attrezzature.

Decreto Ministeriale 28/12/2012: IMPORTANTE!!

Art. 6 Modalità di attuazione e controllo[…]A decorrere dalla medesima data del 1 gennaio 2014, hanno accesso al sistema dei certificati bianchi esclusivamente progetti ancora da realizzarsi o in corso di realizzazione. Fino all’entrata in vigore del decreto di approvazione dell’adeguamento, sono applicabili, ai fini dell’attuazione del presente decreto le linee guida approvate con la delibera EEN 09/11 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas del 27 ottobre 2011, nelle parti non incompatibili con il presente decreto.

Progetti ancora da realizzarsi o in corso di realizzazione

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Non ci si espone finanziariamente;

Si liberano risorse interne;

Ci si solleva dalla responsabilità in tema di gestione e di sicurezza

Si ottiene un miglioramento immediato a livello ambientale;

Si realizza un risparmio economico immediato;

Si viene a disporre di una tecnologia aggiornata

Superato il periodo di pay back, il risparmio conseguito sarà tutto a vantaggio

dell’utente finale che a quel punto diventa proprietario del nuovo impianto.

BENEFICI NEI RAPPORTI CON LA ESCo

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Perché scegliere Sinergas?

Solidità e stabilitàSinergas è in grado di garantire al cliente la gestione completa, per tutti e 5 gli anni

di competenza, dei TEE spettanti; con gestione completa si intende: elaborazione del

progetto, richiesta dei TEE, rendicontazione dei TEE, vendita sul mercato dei TEE al

miglior prezzo ed eventuale gestione dei contenziosi con il GSE (legali o di

integrazione).

EsperienzaSinergas opera sul mercato dei TEE come ESCo dal 2005. In questi 9 anni ha

collezionato 80.000 TEE di cui 33.000 solo nel 2014.

Page 33: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Perché scegliere Sinergas?

Capacità di finanziamento.In momenti di crisi la scelta del FTT è sempre più frequente. Sinergas è in grado di

sostenere il Finanziamento Tramite Terzi col cliente, nelle forme e nei modi che più

convengono a entrambi.

ESCo…di casa!Una ESCo con la quale il cliente può dialogare direttamente e senza intermediari,

sempre in un’ottica di razionalizzazione della spesa energetica.

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FINE PRIMA PARTE

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Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

Azienda CeramicaSostituzione di motori IE2 con motori IE3 a più alta efficienza. Utilizzo della scheda standard 30 E.

Motori sostituiti: 135TEP di EE risparmiate: 56 TEP/annoTotale TEE: 150 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 15.000 €/anno

Totale € TEE (per 5 anni): 75.000 €

Page 36: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

Azienda EdileInstallazione di pannelli coibentati di poliuretano espanso ad alta densità spessore 4 cm, trasmittanza U = 0,532 W/(m2*K). Utilizzo della scheda standard 6T.

Mq di cappotto: 7.684TEP di Gas risparmiate: 25 TEP/annoTotale TEE: 70 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 7.000 €/anno

Totale € TEE (per 8 anni): 56.000 €

Page 37: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

Azienda CeramicaRecupero del calore dell’aria di raffreddamento del forno di cottura delle piastrelle ceramiche, altrimenti evacuata all’esterno, da utilizzare per l’atomizzatore. 35.000 Nm3

150 °C

Page 38: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

Azienda CeramicaRecupero del calore dell’aria di raffreddamento del forno di cottura delle piastrelle ceramiche, altrimenti evacuata all’esterno, da utilizzare per l’atomizzatore.

Gas risparmiato: 700.000 Sm3/annoTEP Gas risparmiato: 600 TEP/annoTotale TEE: 2.000 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 200.000 €/anno

Totale € TEE (per 5 anni): 1.000.000 €

Page 39: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

Azienda CeramicaSostituzione del vecchio forno di cottura con un forno più performante con sistema di recupero dell’aria di raffreddamento dei fumi per il preriscaldo dell’aria comburente.

Gas risparmiato: 400.000 Sm3/annoTEP Gas risparmiato: 300 TEP/annoTotale TEE: 1.000 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 100.000 €/anno

Totale € TEE (per 5 anni): 500.000 €

Page 40: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

Azienda CeramicaSistema per il recupero dell'energia termica dei forni di cottura del materiale ceramico, da utilizzarsi per i fabbisogni termici degli essiccatoi e dell’essiccatoio.

Page 41: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

Azienda CeramicaSostituzione del vecchio forno di cottura con un forno più performante con sistema di recupero dell’aria di raffreddamento dei fumi per il preriscaldo dell’aria comburente.

Gas risparmiato: 300.000 Sm3/annoTEP Gas risparmiato: 240 TEP/annoTotale TEE: 800 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 80.000 €/anno

Totale € TEE (per 5 anni): 400.000 €

Page 42: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

TintoriaRecupero dell'energia termica contenuta nelle emissioni gassose delle rameuse (macchine usate per operazioni di termofissaggio e di finissaggio tessile) trasferito all’acqua utilizzata dalle macchine di tintura.

Page 43: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

TintoriaRecupero dell'energia termica contenuta nelle emissioni gassose delle rameuse (macchine usate per operazioni di termofissaggio e di finissaggio tessile) e di trasferirlo all’acqua utilizzata dalle macchine di tintura.

Gas risparmiato: 220.000 Sm3/annoTEP Gas risparmiato: 180 TEP/annoTotale TEE: 600 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 60.000 €/anno

Totale € TEE (per 5 anni): 300.000 €

Page 44: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

LavanderiaRecupero del vapore di flash altrimenti perso in atmosfera tramite rievaporatore.

Page 45: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

LavanderiaRecupero del vapore di flash altrimenti perso in atmosfera tramite rievaporatore.

Gas risparmiato: 50.000 Sm3/annoTEP Gas risparmiato: 40 TEP/annoTotale TEE: 130 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 13.000 €/anno

Totale € TEE (per 5 anni): 65.000 €

Page 46: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

MangimificioRecupero del vapore di flash altrimenti perso in atmosfera tramite rievaporatore.

Page 47: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

MangimificioRecupero del vapore di flash altrimenti perso in atmosfera tramite rievaporatore.

Gas risparmiato: 320.000 Sm3/annoTEP Gas risparmiato: 260 TEP/annoTotale TEE: 870 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 87.000 €/anno

Totale € TEE (per 5 anni): 435.000 €

Page 48: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

ProsciuttificioInstallazione di un nuovo sistema di recupero termico da gruppi frigoriferi a compressione per la produzione di acqua calda a servizio dell’attività produttiva.

Page 49: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Caso reale di ottenimento dei TEE da parte di Sinergas SpA

ProsciuttificioInstallazione di un nuovo sistema di recupero termico da gruppi frigoriferi a compressione per la produzione di acqua calda a servizio dell’attività produttiva.

Gas risparmiato: 85.000 Sm3/annoTEP Gas risparmiato: 70 TEP/annoTotale TEE: 210 TEE/annoValore TEE: 100 €/TEE€ da TEE: 21.000 €/anno

Totale € TEE (per 5 anni): 105.000 €

Page 50: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Industria ceramica

Sostituzione forni cottura

Recupero calore forno su forno

Recupero calore forno su essiccatoi e/o atomizzatore

Sostituzione nuovi bruciatori, nuovi essiccatoi e

nuovo atomizzatore

Motori elettrici (tanti)

Recupero calore per riscaldamento ambienti

Quali interventi ?

Page 51: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Industria tessile/lavanderia

Recupero calore cascami termici del processo di

lavorazione(recupero calore rameuse di

finissaggio)

Sostituzione impianto termico esistente

Sostituzione parti di impianto energivore

(rameuse stesse)

Installazione rievaporatore per il recupero del vapore di

flash

Quali interventi ?

Page 52: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Industria alimentare

Recupero calore cascami termici del processo di

lavorazione(cottura e trattamento a

vapore)

Sostituzione impianto termico esistente

Sostituzione gruppi frigoriferi

(no climatizzazione)

Cogenerazione

Quali interventi ?

Page 53: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Industria biomedicale

Recuperi termici (recupero da combustione

ammoniaca per riscaldamento ambienti)

Sostituzione gruppi frigo (no climatizzazione)

Quali interventi ?

Page 54: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Industria chimica

Recupero calore cascami termici del processo di

lavorazione

Sostituzione impianto termico esistente

Sostituzione parti di impianto energivore

(estrusori, etc)

Quali interventi ?

Page 55: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Imprese edili

Cappotto

Finestre

Sinergas ha preso accordi con diverse imprese edili che, in cambio di una liquidazione anticipata, ottiene la titolarità dei TEE e se li gestisce per i rimanenti 5 anni (8 in caso di cappotti o sostituzione vetri singoli)

Quali interventi ?

Page 56: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Aziende agricole

Riscaldamento serre

Sostituzione caldaie a metano/GPL con caldaie a

biomassa

Quali interventi ?

Recupero calore gruppi frigoriferi

Scambiatori di calore cascami termici

Page 57: I certificati bianchi - Lapam e Sinergas

Bibliografia

-Assoesco: http://www.assoesco.org/esco-GSE: http://www.gse.it/it/CertificatiBianchi/Decreto%2028_dicembre_2012/Pagine/default.aspx -GSE: I certificati bianchi stato dell’arte-Linee guida Delibera 27/10/2011 - EEN9/11-Dott. Ing. Paolo Magliolo, Il meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica (certificati bianchi)-Nextville: http://www.nextville.it/news/1766-De Min: L’evoluzione del meccanismo dei TEE e l’implementazione del D.Lgs. 102/14

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Contatti Sinergas http://www.sinergas.it Via San Bernardino Realino, 4 - 41012 Carpi (MO)

Ing. Filippo Mantovani Efficienza energetica e commerciale

Tel: 0535 418 764 Cell: 342 582 7239 Fax: 0535 70 46 05email: [email protected]

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Lapam Confartigianato Impresewww.lapam.eu

Sede CentraleVia Emilia Ovest 775 – Modena MOTel: 059 893 111