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I CANALI IONICI PSICOBIOLOGIA LEZIONE NR. 11

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  • I CANALI IONICIPSICOBIOLOGIA LEZIONE NR. 11

  • I CANALI IONICI

    I canali ionici sono sistemi proteici che attraversano

    l’intero spessore della membrana plasmatica e

    mediano il trasporto PASSIVO di ioni liberi mediante

    diffusione facilitata.

    Possono essere costituiti da una singola proteina o da

    un complesso multi-proteico che comprende diverse

    sub-unità (ognuna indicata con una lettera greca).

    Le varie sub-unità formano un complesso proteico che

    interagisce direttamente con i lipidi di membrana ed

    ha al suo interno un poro acquoso che aprendosi su

    entrambi i versanti della cellula costituisce un

    passaggio o gate.

  • I CANALI IONICI

    Trattandosi di trasporto passivo, i canali non possono

    influenzare la direzione del movimento che avverrà

    sempre secondo gradiente di concentrazione, ma ne

    possono regolare il flusso, a seconda che il canale sia

    aperto o chiuso.

    Tramite queste regolazioni i canali ionici possono

    modificare la differenza di cariche elettriche intra-ed extra-

    cellulari, che di norma costituiscono il potenziale di

    membrana a riposo. Nelle cellule nervose (o in generale in

    cellule eccitabili) sono coinvolti nella generazione di

    potenziali d’azione (attraverso il passaggio di centinaia di

    milioni di ioni al sec.)

    L’importanza dei canali ionici è infine dimostrata dalle

    patologie che derivano dal loro malfunzionamento

    (canalopatie) che può avvenire per cause genetiche

    (fibrosi cistica, epilessia idiopatica, atassia spino-

    cerebellare etc) o per cause tossiche (veleni o farmaci)

  • I CANALI IONICI

    I canali ionici come molti altri composti proteici

    possono esistere con una grande varietà di

    isoforme, cioè di catene polipeptidiche alternative,

    che vengono originate da modificazioni post-

    traduzionali o attraverso l’editing degli mRNA.

    Questo conferisce caratteristiche strutturali e

    funzionali altamente specifiche ad un canale e/o alle

    sue isoforme, consentendo alla cellula di ottenere

    funzioni specializzate per i vari composti molecolari.

  • I CANALI IONICI

    Un’importante caratteristica dei canali

    ionici è la loro selettività per un dato ione

    o un dato tipo di ione (anioni, cationi).

    Tale proprietà dipende dalle

    caratteristiche strutturali ed elettrostatiche

    del poro acquoso. Infatti l’imboccatura del

    canale è di norma dotata di un filtro (o

    anello) di selettività, composto da

    amminoacidi con carica elettrica positiva

    o negativa.

    Altri fattori di selettività dipendono dalla

    dimensione e dalla struttura del poro

    acquoso, nonché nel meccanismo

    molecolare di trasferimento dello ione

    attraverso il poro (Ioni spogliati del guscio

    di idratazione)

  • I CANALI IONICI

    Un’altra caratteristica molto importante dei canali ionici riguarda la regolazione della loro apertura.

    Infatti, a parte alcuni canali che sono costantemente aperti (resting o leak, rispettivamente del Cl- e

    del K+), i canali sono di norma in modalità chiusa e si aprono solo in presenza di uno stimolo

    appropriato, rimanendo aperti per pochi msec. Subito dopo l’apertura, molti canali ionici vanno

    incontro ad un’altra modificazione conformazionale che consiste nell’occlusione del poro acquoso e

    nella contemporanea incapacità di aprirsi nuovamente, anche qualora si ripresentasse lo stimolo

    che ne determina l’apertura. Questo stato indicato come inattivo o refrattario viene mantenuto di

    norma per alcuni msec, dopodiché il canale ionico torna in modalità chiuso.

  • I CANALI IONICI

    Poiché canali dedicati al passaggio dello stesso

    ione possono avere organizzazioni strutturali

    diverse, si preferisce di norma classificare i

    canali ionici in base alla modalità di regolazione

    della loro apertura.

    Seguendo questi criteri i canali vengono

    raggruppati in famiglie di canali relativamente

    omogenei fra loro sia dal punto di vista

    funzionale che strutturale.

    Possiamo avere:

    • Canali regolati dal potenziale di membrana

    • Canali regolati da ligando

    • Canali regolati da altre modalità (tensione

    meccanica, luce, etc…)

    RECETTORI IONOTROPI

  • Canali ionici regolati

    da voltaggio

    Recettori ionotropi e

    metabotropi regolati

    da ligando

  • • Canali regolati dal potenziale di membrana

    Vengono anche denominati come canali

    voltaggio-dipendenti o canali regolati da

    voltaggio. Conferiscono alle cellule eccitabili

    la capacità di variare in pochi msec il

    contenuto intracellulare di cariche elettriche

    rispetto all’esterno.

    I canali voltaggio-dipendente sono così

    denominati perché si aprono solo quando il

    potenziale di membrana della cellula

    raggiunge un determinato valore, chiamato

    valore soglia.

  • • Canali regolati dal potenziale di membrana

    Queste capacità dipendono dalla struttura del canale, che

    comprende 4 sub-unità di circa 300-400 amminoacidi.

    Ciascun dominio comprende 6 diversi segmenti o domini

    trans-membrana (da S1 ad S6 in struttura secondaria di

    alpha-eliche) che si dispongono in maniera simmetrica

    così da formare il tetramero che compone il canale.

    Dei 6 segmenti, s5 ed s6 compongono l’apertura del poro

    acquoso e fra loro c’è un ansa di circa 20 amminoacidi

    che insieme alle altre 3 anse, forma il filtro di selettività.

    I segmenti da s1 ad s4 sono formati da amminoacidi

    carichi elettricamente e formano il sensore di voltaggio.

    Alcuni canali possono infine avere anche altre sub-unità

    accessorie che mediano fenomeni di grande importanza

    per il canale come la sua corretta posizione sulla

    membrana plasmatica

  • • Canali regolati dal potenziale di membrana

    Questa tipologia di canali ha un alto

    livello di selettività per il Na+, il K+, il

    Ca+, Cl- e H+.

    Ed ogni canale specifico per questi

    ioni può presentare diverse isoforme

    o sotto-tipologie, per via del gran

    numero di geni differenti che

    codificano per questi canali.

    Ad esempio:

    Na+ = 10 geni

    K+ = >100 geni

    Ca+ = 16 geni

  • Canali voltaggio-dipendenti del sodio

  • Canali voltaggio dipendenti del Potassio

  • Canali voltaggio-dipendenti del calcio