I Balabiut presentano ROCK SHOW · Single Ladies Giuliana Esposito, Giulia Rovati 6. YMCA Luca...
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I Balabiut presentano
ROCK SHOW sabato 9 febbraio 2013
1. Introduzione Luca Marchesi
2. Cosa aspettate a batterci le mani? Luca Bertoloni, Riccardo Bertoloni
3. Rock Show! Giacomo Sada, Matteo Crotti
4. Al mè Yellow Luca Bertoloni, Andrea Marchesi, Riccardo Bertoloni,
Marco Mangiarotti, Luca Marchesi
5. Monologo Marco Marco Mangiarotti
6. Enrico Ruggeri Andrea Marchesi, Luca Bertoloni
7. Sala d’attesa Luca Marchesi, Marco Mangiarotti, Andrea Marchesi
8. Yanez Marco Mangiarotti, Luca Bertoloni
1. Destra-Sinistra Andrea Marchesi, Riccardo Bertoloni, Luca Bertoloni
2. Ballarò Luca Marchesi, Andrea Marchesi, Marco Mangiarotti,
Riccardo Bertoloni
3. La strana famiglia Luca Bertoloni, Riccardo Bertoloni
4. Adriano Celentano Andrea Marchesi, Luca Bertoloni
5. Single Ladies Giuliana Esposito, Giulia Rovati
6. YMCA Luca Marchesi, Marco Mangiarotti, Andrea Marchesi,
Riccardo Bertoloni, Luca Bertoloni, Matteo Crotti,
Giacomo Sada
7. Presentazione finale Luca Bertoloni
Presentatori: Giacomo Sada, Matteo Crotti
Audio e mixer: Caterina Mirabelli, Giuliana Esposito
Camerino: Francesca Virelli, Marta Lovagnini, Giulia Rovati
Coreografie: Giuliana Esposito, Giulia Rovati
Luci e sipario: Fabio Fossati
I Balabiut presentano
ROCK SHOW sabato 9 febbraio 2013
1. INTRODUZIONE
Parte il sottofondo DA ME A TE. Si apre il sipario. Dopo un po’ che va il sottofondo, sfuma, ed entra Luca
Marchesi che inizia a parlare, e parla con il sottofondo spento. Sul palco è già allestito il complesso.
Luca Marchesi: Buona sera a tutti, e benvenuti al nuovo spettacolo dei Balabiut!
Purtroppo quest’anno, come tutti voi sapete c’è la crisi. Monti ha spremuto anche noi
Balabiut. Pensate…Botte di IMU, tasse a non finire….
Insomma, ci sono mancati i fondi per fare uno spettacolo come gli altri anni.
Infatti ci auguriamo che stasera mettiate tanti soldi nella cassetta delle offerte, per
poter permetterci ameno di mangiare!
Comunque, nonostante il taglio dei fondi siamo qui lo stesso, per offrirvi un semplice
spettacolo di cabaret, come facevamo tanti anni fa. Speriamo lo stesso che la serata
sia di vostro gradimento… E quindi, esattamente come era tradizione fare tanti anni
fa… Lo spettacolo viene aperto dai fratelli Bertoloni. E quindi…SIGLA!
2. COSA ASPETTATE A BATTERCI LE MANI?
Luca Marchesi esce di scena, e parte la base di COSA ASPETTATE A BATTERCI LE MANI?. Entrano i fratelli Luca e Riccardo Bertoloni cantando. Il sipario rimane aperto. Cosa aspettate a batterci le mani a metter le bandiere sul balcone? Sono arrivati i re dei ciarlatani i veri guitti sopra il carrozzone. Venite tutti quanti giù in salone vi riempirem gli orecchi di parole la gola di sospiri per amore e il cuor farà tremila capriole. Il piccolo Lorenzo andava matto per sto dramma Ed ogni sera con la sua mamma ci veniva ad ascoltar, e Pietro il Barista piange ancora e si dispera da quel dì che verso sera ce ne andammo senza recitar. E pure voi bambini piangerete se il dramma non vedrete fino in fine dove se state attenti riderete per tutto quello che qui noi faremo. e non temete se stanotte è scuro abbiamo trenta lune di cartone con dentro le lanterne col carburo da far sembrare la luna un solleone. Cosa aspettate a batterci le mani a metter le bandiere sul balcone? Sono arrivati i re dei ciarlatani
i veri guitti sopra il carrozzone. Restate tutti quanti giù in salone, vi riempirem gli orecchi di parole la gola di sospiri per amore e il cuor farà tremila capriole. Anche don Carluccio per vederci da vicino venne apposta qui da Giussago, per vederci recitar. E anche don Riccardo è partito dal Duomo mentre cantava “Kirie Eleison” per venirci a battere le man! E vi preghiamo, fateci un favore, spegnete tutti quanti il cellulare. Vi ringraziamo d’esser tanto buoni, son quelle cose che rompono i coglioni.
3. ROCK SHOW
Terminata la canzone, i fratelli Bertoloni escono di scena. Il sipario rimane aperto. Entra subito Giacomo
Sada, nel ruolo del presentatore.
Giacomo presenta “Rock show”, presentano la velina interpretata da Matteo Crotti. Via via, come in un
salotto televisivo, presenteranno gli ospiti della serata. Sulla destra del palco sarà allestito un salotto dove
agli ospiti verranno fatte alcune domande.
4. AL ME’ YELLOW
Vengono annunciati i primi ospiti: I Beatles. Dopo un breve dialogo con uno dei quattro beatles, il complesso
si prepara per cantare. Quando il complesso è pronto, Luca Bertoloni fa un segno, e parte la base di AL ME’
YELLOW. Durante la canzone, Andrea Marchesi suona il basso, Luca Bertoloni la chitarra elettrica. Gli altri
suonano per finta.
Luca: Born in burg abass la fama ad salta foss
classic river man detto …Yellow
Riccardo: Sü e giù adrè a canal g’ha i spal me un armuar
insima al sò barcè
Andrea: L’è evidente, yellow!
Luca: Và ala Nechi a laurà camisa sancrà
stivaletti a ponta
Riccardo e Andrea: tipo….. Beatles
Riccardo: I people on the road :
Andrea: taia i cavì scavion !
Riccardo: Don’ t breake please i marons
Tutti: Don’ t breake please i marons
Luca e Riccardo: Ma la sò mama as lamenta
Cl’ha impienì la sò stänsa
con i poster dei Beatles , i Rocks e gli Stones
Andrea: “par compras la ghitara “ l’ha impicà la mè vera
al mangiadischi a maneta
am fa gnì al balurdon…..al mè yellow “
Luca: Cun l’oc americän al ritmo in ti män
gli occhialini tondi
Luca e Andrea: ala John Lennon
Riccardo: Dadrè setà ala Ludwig, al mè amis cal venda i persig
dü ghitar e al basso
Andrea: e voce …Yellow
Luca: g’ho un discreto acento ingles
ml’ha dit un giapunes ,
cl’ha fat tri ann al cög in London
Riccardo: Giorgia on my män the treble on off bass
ai uonciu ai niciu ai laviu
Insieme: ai laviu ai uonciu ai niciu
RITORNELLO
She loves you ye ye , she loves you ye ye , she loves you ye ye , yellow ! (2 volte)
RITORNELLO
In the town where I was born Lived a man who sailed the sea,
And he told us of his life In the land of submarines.
We all live in a Yellow submarine, Yellow submarine, yellow submarine!
We all live in a Yellow submarine, Yellow submarine, yellow submarine!
Andrea: Al mè yellow!
5. MONOLOGO MARCO
Terminata la canzone, i Beatles lasciano lo studio, rientrano i presentatori, che presentano il nuovo ospite, Marco
Mangiarotti! (è necessario temporeggiare un attimino, perché Marco si deve cambiare). Mentre i presentatori
parlano, bisogna spostare TUTTI gli strumenti!
Buona sera tutti!
Come molti di voi sapranno, anzi spero tutti, io faccio parte di questa compagnia teatrale comica, “I
Balabiut”. Di solito sul palco sono affiancato da varie persone come Luca, Andrea per esempio…non li
dico tutti anche perché non voglio dimenticare nessuno! Quindi per me è la prima volta che parlo da solo,
che faccio un cosiddetto monologo…però questa sera vi vorrei parlare di alcune curiose e divertenti
situazioni che ci capitano di vivere tutti i giorni e di quanto facciamo fatica a restare in silenzio pur di dire
qualcosa.
Bè ma incominciamo da…da domani! Domani come sapete tutti è?? Domenica esatto! E la Domenica,
come dice sempre anche il nostro don Carluccio, il buon cristiano di mattina dove si reca?? A messa! Ma
che bravi! Già e prima di iniziare la messa il nostro don ci ricorda spesso di spegnere i cellulari come è
giusto che sia…ma puntualmente questi squillano al primo istante di silenzio quasi come le persone si
mettessero d’accordo: appena c’è silenzio mi chiami, ok?? Incomprensibile, secondo me, sono anche quei
genitori che quando il loro neonato inizia a strillare - è normale, è un neonato, non capisce che bisogna
fare silenzio…non lo capiamo neanche noi ragazzi, vuoi che lo capiscano i bambini?? - non è che
escono…no! Li portano in cripta…ora io mi sono detto: bè la domenica allestiranno una specie di sala
giochi…purtroppo, però, quando poi sono andato a controllare c’erano solo 4 – 5 colonne e un altare…e io
che mi aspettavo di trovare una piscina con le palline colorate! Va beh…arriviamo poi al momento del
salmo responsoriale: un lettore recita una frase che la platea poi ripeterà…ma quante volte capita che
alcune persone non si ricordano le parole esatte da ripetere e improvvisano?? Per esempio ripetiamo
insieme: “Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra”…Ti ado…Signore! Tu…popoli…terra!!! Questo
può succedere anche con i testi di alcuni canti che non tutti ricordano perfettamente e che non ci sono sul
libretto! Capita a volte che all’alleluia il ritornello venga cantato a squarciagola mentre per quanto
riguarda le strofe non si azzecchi manco mezza parola! Per esempio…(canto alleluia)
Ma secondo me, ancora più esilarante è il momento dell’offertorio: come sapete vengono portati all’altare
il calice, le ostie da consacrare, le offerte appunto e dopo questo vengono raccolti i soldi destinati alla
parrocchia. Ecco io ci ho messo un po’ di anni a capire e memorizzare i vari momenti della celebrazione
della messa è vero…ma quelle persone che a messa ci vanno da mezzo secolo e possibile che ogni volta
che c’è da raccogliere i soldi fanno come se non se lo aspettassero?? (mimo i gesti) E’ come se si
chiedessero ogni volta: “aahh ma è adesso che raccolgono i soldi? O signur ma da quando??” Poi ci sono
quei genitori che piuttosto che far mettere le monete nel cestino ai loro bimbi gli danno di quelle tarlate
sulle mani (mimo il gesto) che quasi si mettono a piangere! No è vero! Se vedete alla fine della messa dei
bambini con le mani rosse non è che hanno qualche strana malattia! Ora sapete il perché!!
Andiamo avanti…tra un po’ arriverà la Pasqua e per festeggiare, chissà, alcuni di voi inviteranno a pranzo
amici e parenti. Io però non capisco quelle persone che vengono in casa tua e, in modo molto convito, ti
fanno delle domande davvero improponibili: “scusa c’è il bagno??” Nooo guarda mi dispiace non era tra
gli optional della casa…Per fortuna che abbiamo il giardino va!! Così poi i bisogni li possiamo sotterrare e
fanno anche da concime! Ma è ovvio che c’è un bagno, no?? O quelli che magari ti chiedono: “ah ma non
sei andato via quest’anno?” Beh se mi vedi qui di fronte a te forse è perché sono rimasto a casa, non
trovi?? Boh, magari pensano che hanno messo a punto il teletrasporto…e ancora quando si è da poco stati
dal parrucchiere, che i capelli sono visibilmente più corti, e ti chiedono: ah ma hai tagliato i capelli??
Nooo, ne ho dipinti una parte di color paesaggio!! Queste, insomma sono le tipiche frasi che si dicono
quando non si sa bene di cosa parlare… Le domande migliori però rimangono: “Allora come va??? Tutto a
posto??” “Sì, sì, tutto bene e tu??” “Bene!” “Ah, menomale…” …belle conversazioni!!!
Molte volte c’è da dire che siamo proprio strani…Piuttosto che stare zitti e magari starcene un po’ sulle
nostre, cerchiamo quasi a tutti i costi dei pretesti per conversare e costruire dei discorsi. Sono situazioni
un po’ imbarazzanti…
L’altro giorno, per esempio, non sto scherzando eh…ero in centro e a un certo punto vedo un ausiliario
del traffico vestito col suo cappotto giallo fluorescente, i catarifrangenti e la scritta “comune di Pavia”.
Arriva un signore, penso un suo amico, e gli chiede (solita frase) : “Ehi ciao tutto bene??” e (la solita
risposta) :“ Sì, sì grazie…”silenzio imbarazzante…poi la domanda geniale: “ah ma sei in tenuta da
lavoro???” No va beh dai questo è troppo!!!
6. ENRICO RUGGERI
Finito il monologo, Marco ringrazia. Rientrano in scena i presentatori, ed esce Marco.
I presentatori annunciano il primo grande ospite della serata: Enrico Ruggeri. Entra in scena Andrea Marchesi che
imita Ruggeri, si siede brevemente sulla sedia. Quando si alza e si avvicina al microfono, pronto per cantare, parte il
MEDLEY DI ENRICO RUGGERI. Luca Bertoloni durante la canzone suonerà la chitarra elettrica.
MEDLEY
Mistero
Con gli occhi bene aperti chiediamo un po' d'amore
alla persona che vorremmo fare rimanere.
E ci facciamo male se la pressione sale;
poche parole ci precipita il morale giù.
Cos'è che ci trascina fuori dalla macchina?
Cos'è che ci fa stare sotto ad un portone?
Cosa ci prende, cosa si fa quando si ama davvero?
Mistero!
Il gioco si fa duro e non si può dormire
e non sappiamo più decidere se ripartire.
E batte forte il cuore, anche per lo stupore
di non capire l'orizzonte che colore ha.
Cos'è che ci cattura e tutto ci moltiplica?
Cos'è che nella notte fa telefonare?
Quando si chiede, quanto si da?
Quando si ama davvero?
Mistero!
Abbiamo già rubato, abbiamo già pagato
ma non sappiamo dire quello che sarebbe stato.
Ma pace non abbiamo, nemmeno lo vogliamo;
nemmeno il tempo di capire che ci siamo gia.
Cos'è che ancora ci fa vivere le favole?
Chi sono quelli della foto da tenere?
Quando si chiede, quanto si da?
Quando si ama davvero?
Mistero!
Primavera a Sarajevo
La balalajka, la balalajka Dentro alle case mutilate dalla faida
Ancora suona la balalajka Lungo i giardini tra le croci e le moschee
Il fiume va piu' nero della sera
Oltre la torre e l'universita'
C'e' sopra il ponte una bandiera Che sta sventolando ancora
Qui c'e' ancora la citta' Qui c'e' la gente dentro al bar
Il cielo e' sopra la citta'
E ci nasconde, ci confonde e cambia
Qui c'e' tutta la citta'La mia
Oh balalajka, oh balalajka, non c'è più neve e brilla tutta la Bascarija.
Ancora suona la balalajka, il mio futuro voglio regalare a te.
A te che sei la vita che volevo,
perchè la vita è il sogno che farai.
Sale la luna a Sarajevo, che ci sta aspettando ancora.
Qui c'è ancora la città, qui c'è la gente dentro ai bar.
Il cielo è sopra la città e ci difende e sempre ci accompagna.
Qui c'è ancora la città, qui c'è la gente dentro ai bar.
Il cielo è sopra la città: la mia
La notte delle fate
Mary è nuovamente sola e senza dire una parola
esce con la faccia incontro al vento
cambia ancora direzione e canta una canzone questa sera
Candy intanto è già partita e verso un'altra via d'uscita
corre con il cellulare spento e testardamente spera
di trovarsi ancora tutta intera
Ognuno sente tanto dolore
quando si piega in sé e non vede niente
poi una luce passa le inferriate
la notte delle fate
ogni donna ha un paio d'ali chiuse dentro sè
pronta a certe ascese sconfinate la notte delle fate
Molly incline alle cadute nelle stanze sconosciute
chiede indietro un pò di sentimento
angoli di tenerezza dentro a una carezza quasi vera
Ognuno sente poco calore quando si piega in sé ma lentamente
un taglio di luce annuncia un'altra estate
la notte delle fate
ogni donna ha un paio d'ali chiuse dentro sè
e sogna ancora vette inesplorate la notte delle fate
Terminato il Medley, Ruggeri ringrazia il pubblico. Chiama il chitarrista, e insieme a lui esegue un piccolo
pezzo dal vivo, senza base. (Luca suona la chitarra).
QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO - Unplugghed
Ci fanno compagnia certe lettere d'amore
parole che restano con noi
e non andiamo via ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi.
Abbiamo troppa fantasia
e se diciamo una bugia è una mancata verità
che prima o poi succederà Cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po’ è per la voglia di piacere
a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi
Siamo così dolcemente complicate
sempre più emozionate delicate
ma potrai trovarci ancora qui
nelle sere tempestose portaci delle rose nuove cose
e ti diremo ancora un altro si
è difficile spiegare certe giornate amare lascia stare
tanto ci potrai trovare qui con le nostre notti bianche
ma non saremo stanche neanche quando
ti diremo ancora un altro si.
Terminata la canzone, Enrico Ruggeri saluta il pubblico.
I presentatori presentano il collegamento con il Policlinico San Matteo.
Terminata la presentazione, parte il sottofondo MEDICI IN PRIMA LINEA, e si chiude il sipario.
7. SALA D’ATTESA
Quando la scena è pronta, il sottofondo sfuma, e si riapre il sipario.
Marco e Luca sono sul palco allestito come una sala d’attesa di un ospedale e hanno in mano un foglietto.
Marco: (agitato guarda l’orologio) Mmmh…ma quanto manca… Luca: Agitato?? Marco: Eh, insomma… Luca: Anche lei sta aspettando il parto di sua moglie?? Marco: (girandosi verso il cartello) Sa, qui in ostetricia non è che si aspetta la colazione! Luca: Ma lo sa che deve stare attento che partorisca e che non parta, altrimenti non torna più… Marco: (con faccia spaventata alla Aldo) …Come scusi? Luca: No dico, il parto…ma dai era una battuta, così per stemprare la tensione… Marco: (con faccia stranita) Ah… Luca: Mi sa che non l’ha capita…Ma è il primo?? Marco: No no guardi prima c’è lei, io sono arrivato dopo quindi sono il secondo! Luca: Ma no dico, è il primo figlio che aspetta?? Marco: Ah, sì sì sì! E lei?? Luca: No, per me è il secondo! L’altro ha già 3 anni… Marco: Lo ha lasciato dai nonni? Luca: No no è a casa da solo, ormai è autosufficiente! (guarda l’orologio) Toh adesso si starà
preparando la solita pizza ai 4 formaggini mio! Marco: Che bambino prodigio!! Luca: Altroché, pensi che sta dando pure delle lezioni di italiano alla badante rumena! Marco: Wow…(non molto interessato continuando ad agitarsi) Luca: Ma stia calmo! Vedrà che andrà tutto bene! Guardi ho comprato un regalino per il mio
secondogenito! (tirando fuori un rasoio) Marco: Come?? Un rasoio??? Ma non avrà nemmeno i capelli appena nato!! Luca: E ma deve imparare già da subito…pensi che il primo figlio che ho avuto era nato già con il
pizzetto! Sembrava Roberto Baggio in miniatura, gli mancava solo il codino… Marco: Quindi anche lei aspetta un maschietto?? Sa anche io! (entra Andrea)
Marco: (agitandosi alla vista di Andrea) mi scusi infermiere, allora è nato??? Andrea: Mi faccia vedere in numero…(Marco gli mostra il foglietto) Oh c’è ancora tempo, soffra
soffra… Luca: Ma infermiere un po’ di tatto…cerchi di rassicurarlo, non vede com’è teso?? Andrea: Scusi qualcuno ha parlato con lei? Luca: E va beh mi scusi… (Andrea va a prendere la motosega) Marco: Ma, ma quello a cosa le serve?!?! Andrea: E’ stato richiesto un cesareo…e comunque non sono affari vostri! (Andrea esce di scena) Luca: (tira fuori il cellulare come se gli fosse arrivato un messaggio) Ah è mio figlio da casa, che
birbante! Marco: Cosa ha fatto?? Luca: Ha aggiornato il suo stato di facebook! Si è fidanzato ufficialmente! Vediamo un po’ la foto
della morosa…ah è una sua compagna di asilo…minchia che cesso!! Vabbè crescerà… Marco: Bè ha tre anni… Luca: C omunque ha visto il mio cellulare nuovo?? Bello eh?? Marco: Sì però io sto aspettando mio figlio mi scusi ma sono in ansia…è dalle 3 di stanotte che sono
sveglio e non ho ancora ricevuto notizie… Luca: Guardi io invece ho scaricato un’applicazione che si collega direttamente con l’interno della
pancia della mamma e posso seguire tutti i movimenti in tempo reale!! Va, va! (mostra il cellulare a Marco)
Marco: Oh che carino si sta toccando il cordone ombelicale! Luca: No veramente quello non è il cordone ombelicale…ha preso tutto suo padre! Marco: Ammazza…ma questo orologio sulla sinistra?? Luca: Questo orologio ti dice esattamente quanto manca alla nascita Marco: Ah allora si che è utile quest’applicazione!! (entra Andrea smanettando con il cellulare) Luca: Scusi, ma lei non lavora mai?? Andrea: Ma si faccia gli affari suoi, sto monitorando una situazione delicatissima… Luca: Ah anche lei ha scaricato “YOU INSIDER”?! Andrea: Certo! Nuova tecnologia! Marco: E cosa sta monitorando?? Andrea: Eh mia suocera ha un’occlusione intestinale…non è una bella visione…(mette via il cellulare
e tira fuori una sigaretta finta) Qualcuno di voi ha un accendino?? Luca: Scusi ma non si può fumare in ospedale! Andrea: Cos’è lei, il ministro della salute? Luca: Va beh prenda…(tira fuori l’accendino e glielo passa) (Andrea si accende la sigaretta, restituisce l’accendino a Luca e si mette in disparte a origliare i discorsi) (qualche istante di silenzio) Luca: Ha già pensato come chiamare suo figlio?? Marco: Sì, Gaetano! Come mio nonno… Andrea: (sottovoce) Che nome di merda… Marco: Scusi???? Andrea: No niente, parlavo tra me e me… Marco: Ah va beh…e lei invece ha deciso come chiamare il suo? Luca: Ma io pensavo di chiamarlo Raffaello! Andrea: Eh si una tartaruga ninja…
Luca: Prego?? Andrea: No no niente… Luca: (faccia stranita) E sentiamo cosa vorrebbe che facesse da grande?? Marco: Mi piacerebbe diventasse un astronauta! Luca: oh cavoli che bello! Andrea: Eh, prima deve prendere la patente per la macchina…sempre se ci riesce visto il padre… Marco: E a lei cosa piacerebbe che facesse il suo?? Luca: E a me piacerebbe che diventasse un avvocato di grande prestigio! Andrea: Eh si dicono tutti così, poi a 17 anni sono già lì mezzi alcolizzati e drogati… Luca: Ma scusi la smette di intromettersi??? (Andrea spegne la sigaretta sotto la scarpa ed esce scazzato) Luca: Cià vediamo un po’ quanto manca…Eh ma manca pochissimo!! Venga qui conti con me! Marco e Luca: 5, 4, 3, 2, 1!
(entra Andrea)
Andrea: E’ nato!!! Luca: (GESTO GIOVANNI) Allora com’è, è sano?? Andrea: Complimenti! Fa invidia all’uomo elefante! Luca: Ma per favore cosa dice… Andrea: Le dico io che lavoro deve fare: lo faccia esibire al circo! Avrà di sicuro più fortuna che come
avvocato!! Luca: Ma mi faccia il piacere va…Bè io vado a vedere la mia creatura…Buona fortuna a lei!!
(rivolto a Marco) Marco: Aspetti! Mi lascia qui da solo??? Luca: E devo andare! (Luca esce di scena, Andrea fa per uscire ma viene fermato da Marco) Marco: Scusi ma manca ancora molto?? Andrea: Oh, ha voglia…soffra, soffra!! (anche Andrea esce di scena) Marco: Ecco e adesso cosa faccio…sono in piedi da stamattina alle 3…se solo potessi sapere quanto
manca…Scusi, come si chiama quell’applicazione??? (urlando e uscendo di scena) Parte il sottofondo MEDICI IN PRIMA LINEA, si chiude il sipario. Il sottofondo sfuma, e si riapre il sipario, quando il palco è allestito per la prossima scena.
8. YANEZ
Tornano in scena i presentatori, che fanno entrare l’ultimo ospite, Davide Van Des Fros. Quando è pronto
per cantare, parte la base di YANEZ. Luca Bertoloni qui suonerà la chitarra acustica.
Sale scende la marea e riporta la sua rudeera
un sèdell e una sciavata e una tuletta de Red Bull
Sandokan cun't el mohito e'l bigliett cun soe l'invito
Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito...
e la geent che la rüva al maar taant per dì che l'è staada
che cul getton de la sala giochi
el càvall el moev un zicch el cüü
uduu de fritüüra de pèss e de piza de purtà via
Kamammuri l'è de sessant'ann che sta
soel dondolo de la pension...
Yanez de Gomera se regordet cume l'era?
adess biciclett e vuvuzela e g'ha el Suzuki anca Tremal Naik...
Yanez de Gomera se regordet de James Brook?
El giüga ai caart giò al Bagno Riviera e i hann dii che l'è sempru ciucch
stuzzichini, moscardini e una bibita de quartu culuur
abbronzati, tatuati i henn pirati vegnüü de Varees
la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera
moev el cüü anca senza i gettoni
ma l'è che dumà per cambiàtt el büceer
Sandokan in soe la spiaggia cui müdand della Billabong
G'ha l'artrite e g'ha el riporto,
partiss per Mompracem cul pedalò
e i Dayki cun scià la Gazzetta
g'hann mea teem per tajatt el coo
i lassen la spada suta l'umbrelon e fan piu danni con l'iPhone
Yanez de Gomera l'eet vevndüda l'otra siira?
pussee che la Perla de Labuan,
Marianna adess la me paar un sass...
Yanez de Gomera cünta soe ammò cume l'era
Ho vedüü che s'è rifada i tètt, l'ha mea pudüü rifàss el coer
la sirena l'è incazzada che po' mea giügà al balòn
pulenta e cuba libre per i granchi in prucession
cumincia l'eppi auar, la tigre di malesia
finiss all'usteria cul riis in biaanch e la magnesia
ustionati, pirati senza prutezion,
barracudas cun soe i rai ban che giüghen a ping pong
Sandokan che'l vusa deent in pizzeria...
el vusa e canta Romagna Mia...
Yanez de Gomera se regordet cume l'era?
adess biciclett e vuvuzela e g'ha el Suzuki anca Tremal Naik...
Yanez de Gomera se regordet del colonnello Fitzgerald?
l'ho vedüü in soe la curriera che 'l nava a Rimini a vedè i Delfini
Terminata, i presentatori lanciano la pubblicità, che corrisponde all’intervallo. Si chiude il sipario.
FINE PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
9. DESTRA-SINISTRA
Parte il sottofondo DA ME A TE. Mentre va il sottofondo, si apre il sipario, ed entrano i cantanti della
canzone. Quando i cantanti sono dentro. Sfuma il sottofondo, e parte la base di DESTRA-SINISTRA. Durante
la canzone, Luca Bertoloni suonerà il basso.
ANDREA: Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
RICCARDO: è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
ANDREA: Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
RICCARDO: Una bella minestrina è di destra
il minestrone è sempre di sinistra
tutti i films che fanno oggi son di destra
se annoiano son di sinistra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
ANDREA: Le scarpette da ginnastica o da tennis
hanno ancora un gusto un po' di destra
ma portarle tutte sporche e un po' slacciate
è da scemi più che di sinistra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
RICCARDO: I blue-jeans che sono un segno di sinistra
con la giacca vanno verso destra
il concerto nello stadio è di sinistra
i prezzi sono un po' di destra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
ANDREA: I collant son quasi sempre di sinistra
il reggicalze è più che mai di destra
la pisciata in compagnia è di sinistra
il cesso è sempre in fondo a destra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
RICCARDO: La piscina bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po' di destra
mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
sono di merda più che sinistra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, l'ossessione
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa.
ANDREA: Io direi che il culatello è di destra
la mortadella è di sinistra
se la cioccolata svizzera è di destra
la Nutella è ancora di sinistra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
RICCARDO: Il pensiero liberale è di destra
ora è buono anche per la sinistra
non si sa se la fortuna sia di destra
la sfiga è sempre di sinistra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
ANDREA: Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra
quello un po' degli anni '20, un po' romano
è da stronzi oltre che di destra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è il continuare ad affermare
un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c'è
se c'è chissà dov'è, se c'é chissà dov'é.
RICCARDO: Tutto il vecchio moralismo è di sinistra
la mancanza di morale è a destra
mi son sempre scaccolato con la destra, ora ho iniziato anche con la sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
ANDREA: La risposta delle masse è di sinistra
con un lieve cedimento a destra
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
RICCARDO: Una donna emancipata è di sinistra
riservata è già un po' più di destra
ma un figone resta sempre un'attrazione
che va bene per sinistra e destra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
ANDREA: Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
RICCARDO: è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.
INSIEME: Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Destra-sinistra
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Basta!
10. BALLARO’
Entrano i presentatori, che presentano la seconda parte della trasmissione. Quando annunciano che il palco diventerà teatro per una puntata di Ballarò, i presentatori escono di scena. E qui si CHIUDE IL SIPARIO. In questo momento, pare la sigla di BALLARO’. Quando la scena è pronta, si apre il sipario, e il sottofondo sfuma. Sul palco ci sono già Bersani e Travaglio. Entra in scena Floris.
Floris: Buonasera a tutti, ben trovati a Ballarò! Questa sera puntata con ospiti d’eccezione:
direttamente da “Il Fatto Quotidiano”, Marco Travaglio, buonasera…direttamente dalla
piadineria di Bettola, l’onorevole Pierluigi Bersani, buonasera…
Bersani: Buona séra..
Floris: Dovrebbe raggiungerci tra poco il nuovo braccio destro di Bobo Maroni, nonché ex-
compagno di scuola del Trota, l’onorevole europarlamentare Ambrogio…mi sfugge il
cognome…
Questa sera parleremo di elezioni, abbiamo sia il punto di vista del Pd, sia il punto di vista
della Lega Nord e in più lo sguardo critico di Travaglio.
(intanto Bersani scrive qualcosa su un foglietto)
Floris: Bersani, vedo che sta scrivendo qualcosa…
Bersani: No, questa è la lista della spesa che domani devo andare al Gulliver…
Travaglio: E ricordiamo che Berlusconi su di sé ha più del 30 % delle accuse rivolte a parlamentari.
(silenzio)
Floris: Mi dicono intanto che è arrivato il nostro ospite di Lega Nord…
(Entra Marco)
Floris: Buonasera sig. Ambrogio…Bene possiamo cominciare il dibattito, allora, Bersani…ci illustri
il suo programma…
Bersani: Allora, n° 1, due etti di mortadella, n° 2, perché noi siamo seri, va bene?? 1 kilo di tortellini…
Floris: No, signor Bersani, forse non ha capito bene la domanda, mi riferivo al programma
elettorale!!
Bersani: Chiedo scusa, avevo capito quello alimentare…Mah niente, le elezioni sono…come
sempre…faremo la patrimoniale, mi sembra una cosa normale…
Travaglio: Complimenti per la rima…
Bersani: Ma soprattutto…parlo al signore lì davanti, prometto onestà e rispettabilità coi patti presi
con gli italiani, perché è meglio un uovo oggi che una gallina domani, va bene??
Floris: Va bene, abbiamo ascoltato l’onorevole Bersani, ora rivolgo la stessa domanda all’on.
Ambrogio, di cui mi sfugge il cognome…
Ambrogio: (con accento napoletano) Di Carmine…
Floris: Ma come??
Ambrogio: Eh io nascetti all’estero ma mia mamma è di Busto Arsizio…Ho preso la cittadinanza
Padana alla maggiore età…
Floris: Ah quindi un oriundo…e suo padre di dov’è??
Ambrogio: (sottovoce con vergogna) Salerno…ma andiamo avanti…
Travaglio: La grande coerenza della Lega…
Ambrogio: Innanzitutto distinguiamo gli italiani dai non, io parlo solo ai miei cittadini che hanno avuto
la fortuna di nascere nella parte giusta dell’Italia. Promettiamo una carta fedeltà per tutti i
padani che permetterà di avere sconti su prodotti di vario genere, farmaci gratis e biglietti
omaggio per le elezioni di miss Padania, poi proseguiremo con la politica del federalismo
fiscale, perché a differenza di questo pagliaccio qua, e punto il dito come fa lui, noi facciamo
i fatti e non parole. Perché alla Lega il futuro NON SI NEGA!!
Bersani: Oh ragazzi, ma ci si rende conto di quello che si dice o no?? Oh! Non siamo mica qui a
mettere i pannelli fotovoltaici alle lucciole! Ricordo che gli italiani sono 60 milioni e non 4
saltimbanchi come voi!
Floris: Attenzione si è acceso il dibattito! Pregherei di moderare i toni per favore…
Ambrogio: Questi 4 saltimbocca sono quello che tirano avanti la carretta e non come quei 4
terroni che si svegliano alle 10 di mattina per fabbricare i fuochi d’artificio che usano 2
volte all’anno!
Bersani: Ma cosa stai dicendo Di Carmine, oh! Tu devi considerare tutta l’Italia!
(Bersani e Di Carmine continuano a parlare accavallando le voci)
Floris: Va bene, va bene, ora abbassiamo le voci dei due onorevoli
(Di Carmine e Bersani continuano a muovere la bocca come se fossero muti)
e diamo la parola a Marco Travaglio prego…
MONOLOGO TRAVAGLIO
Floris: Bene, ho notato che l’onorevole Di Carmine non era molto d’accordo con le sue parole…ci
dica…
Ambrogio: A parte che non agg’ capit nient di quello che ha detto, ma mi sembra che stiate facendo un
complotto contro di me, avete pure messo un terrone a condurre la trasmissione, Florìs!
Bersani: Oh ma le senti o no le parole che usi? Non siamo mica qui a smacchiare i leopardi!
Floris: Sarebbe interessante sentire la replica di Travaglio
Travaglio: Sentire un uomo di Berlusconi parlare di complotto, mi sembra come sentire FRASE
RICCARDO
Forse il poco onorevole Di Carmine non ricorda che quando il commissario Gordon ha
scoperto il complotto per distruggere Gotham City (viene interrotto da Ambrogio)
Ambrogio: Parliamo della Padania, e non di terra straniera e di questo Gordòn!
Travaglio: (indispettito) Quando il commissario Gordon ha aiutato Batman a sventare il complotto
(viene interrotto da Bersani)
Bersani: Eh Travaglio, diciamo le cose come sono…
Travaglio: (ancora più indispettito) Quando il commissario Gordon ha sventato
(viene interrotto da Ambrogio e Di Carmine)
Tutti e tre gli ospiti parlano accavallandosi le voci.
Floris: Così non si può più andare avanti! Sigla, regia manda la sigla!
Ci vediamo alla prossima puntata!
Parte la sigla di BALLARO’, si CHIUDE IL SIPARIO mentre va la sigla, coi tre litigano ancora.
11. LA STRANA FAMIGLIA
Rientrano in scena i presentatori, che presentano i successivi ospiti. Entrati gli ospiti, i presentatori escono. I
due suonano la canzone dal vivo (Luca Bertoloni suona la chitarra acustica)
Luca: In Italia per essere famosi, per essere qualcuno bisogna andare in televisione! Il curriculum può
essere diverso: Ammazzi la nonna, vai in galera, scrivi un libro…
Riccardo: Un libro…ma certo…
Luca: Esci, lo presenti all’Italia in diretta, dopodiché ti innamori di una velina, vinci “Ballando con le
stelle”, e finisci a fare a fare l’opinionista in una trasmissione sportiva…
Riccardo: Esatto, certo…
Luca: Voglio dire, per uno che non sa fare un cazzo, è un buon risultato
Riccardo: Certo, è un buon risultato…
Luca: La nostra famiglia! La nostra famiglia è famosa grazie alla televisione!
Vi presento la mia famiglia, non si trucca, non si imbroglia,
è la più disgraziata d’Italia…
Anche se soffriamo molto noi facciamo un buon ascolto,
siamo quelli con l’audience più alto
Luca: I miei genitori han chiesto il divorzio,
a lui han tolto i figli ma ha fatto ricorso,
e ha pianto tanto da Barbara D’Urso..
Riccardo: Dalla vergogna lo zio Evaristo
si era nascosto, povero cristo,
l’han già segnalato a “Chi l’ha visto”.
Luca: E la fortuna di nonna Piera
che ha ucciso il marito con la Lupara,
ha preso vent’anni in “Un giorno in pretura”,
Riccardo: E il mio cane di nome Alberto
da Licia Colò ha avuto un infarto,
Ma gli han fatto un servizio a studio aperto
Come ti chiami, da dove chiami, ci son per tutti tanti premi,
pronto, pronto, pronto, tanti gettoni, tanti milioni,
pronto, pronto, pronto, con Berlusconi o con la Rai…
Luca: E giù in Aspromonte c’ho dei parenti,
li ho rivisti belli contenti nello speciale “Rapimenti”…
Riccardo: E mio nipote di nome Benito,
che di mestiere fa il travestito,
Luca: Uei…da quando…come mai…
Riccardo: Eh…la crisi…
A “Uomini e donne l’hanno invitato”
e un bel tronista si è rimorchiato!
Luca: Il Ginetto dell’Idroscalo
quando la moglie lo lascia solo
Piange in diretta da Sandra Milo
Riccardo: Per non parlare del chitarrista mio cognato
Luca: Si, sono io….
che ha le emorroidi da quando è nato,
In diretta a “Buon giorno Elisir”
Mirabella l’ha pelato!!
Come ti chiami, da dove chiami, ci son per tutti tanti premi,
pronto, pronto, pronto, tanti gettoni, tanti milioni,
pronto, pronto, pronto, con Berlusconi o con la Rai…
Riccardo: E c’è mia zia che fa la mignotta,
da Bruno Vespa si è presa una cotta
e ha fatto il ministro a “Porta a porta”…
Luca: E poi che dire dell’amico di famiglia, Fabio Fazio…
Che per lui lo share è un vero strazio,
ma se a Sanremo ne farà poco
andrà a presentare “La prova del cuoco”!
Riccardo: Mentre a Roma c’è lo zio Renzo,
che è analfabeta ma ha scritto un romanzo,
è sempre lì da Maurizio Costanzo!!
Luca: Mia nuora è una trans di nome Cocò,
che Zapatero felice sposò,
ha avuto un trionfo…a Ballarò!
Vi ho presentato la mia famiglia,
non si trucca, non si imbroglia, è la più disgraziata d’Italia!
Il bel paese sorridente
Dove si specula allegramente sulle disgrazie della gente!
Come ti chiami, da dove chiami, non ci son più quei ricchi premi
pronto, pronto, pronto, finiti i gettoni, spariti i milioni,
pronto, pronto, pronto, con Berlusconi o con la Rai…
Luca: Come ti chiami?
Riccardo: Da dove rispondi?
Luca: Ha chiamato la Rai?
Riccardo: No…
Luca: Berlusconi?
Riccardo: No…
Luca: Mediaset?
La 7, La 5, La 4, La 3…
Riccardo: No no no…
Luca: Tele Market..Tele Padre Pio…
Riccardo: ….No…Equitalia…
Pronto pronto, pronto…
Ma che gettoni! Ma che milioni!!
pronto, pronto, pronto, ne con Berlusconi, ne con la Rai!!!
12. ADRIANO CELENTANO
Usciti i due cantanti, tornano in scena per l’ultima volta i due presentatori. E presentano l’ultimo ospite, al
quale sarà lasciato campo libero. Dopo che è stato annunciato l’ospite Adriano Celentano, parte il
sottofondo WALK OF LIFE. Andrea Marchesi entra da dietro nelle vesti di Adriano Celentano. I presentatori
lasciano definitivamente il palco, facendo concludere la trasmissione a Celentano.
CELENTANO: L'altro giorno guardavo una trasmissione in televisione
Era su rete quattro mi pare o una di quei canali lì
C'era uno che diceva che gli operai lavorano per dare da mangiare ai loro figli
Ma soprattutto per dare da mangiare ai datori di lavoro
Ed è sbagliato: sono i datori di lavoro che devono dare da mangiare agli operai
E attenzione che se non ci capiamo bene su queste cose...è dura
Poi a Natale me ne è successa una che vi devo raccontare
(Acqua)
Sono andato a trovare mia figlia e i miei nipoti
Come tutti i buoni nonni
Portavo loro un po' di giocattoli, sapete le solite cose
Sulle scale incrocio un prete e mi fa "Celentano lei non dovrebbe festeggiare il Natale!"
Io gli chiedo "perché padre?"
E lui a me "perché non ti sei confessato, sei un peccatore!"
Allora io dico a lui, tu non hai mai fatto peccati in vita tua
E pensi di essere il più santo sulla terra?
In tal caso...bene, complimenti, sei forte.
(Acqua)
Qui c'è l'aria secca...
Perché secondo me alcuni giornali, come l'Avvenire o Famiglia Cristiana
Andrebbero chiusi
E non dovete allarmarvi
So che siamo in un oratorio e magari questa cosa vi da fastidio
Vi capisco, però lasciatemi finire
Non fischiatemi subito
(Acqua)
Se io dico che questi giornali andrebbero chiusi
Dico che ANDREBBERO chiusi, non che VANNO chiusi
E' una mia opinione
E siccome siamo in un paese libero
O meglio così dovrebbe essere
Posso ancora esprimermi senza problemi
E voi potete sicuramente non essere d'accordo con me
Ma attenzione...attenzione...
Adesso potete fischiare...
Non trovo più l'acqua, dov'è che l'ho messa...
Comunque vedo che vi state divertendo
E' una bella festa e mi fa piacere che ci sia anche io
Mi hanno detto che canzone cantare
E io onestamente non sapevo cosa fare
A un tratto mi è venuta l'ispirazione
Azzuro è troppo banale
Serviva qualcos'altro
E allora ho deciso di fare un altro pezzo
E' di qualche anno fa
Mi serve un chitarrista se è possibile
Non so, qualcuno c'è?
(entra Luca)
Ciao, tu suoni la chitarra?
LUCA: Si
CELENTANO: Sei sicuro?
LUCA: Si, credo di si...
CELENTANO: Se credi non lo sei, se lo sai lo sei...
LUCA: Va bene!
CELENTANO: Com'è che ti chiami tu?
LUCA: Luca
CELENTANO: Luca...sei forte!
LUCA: Grazie maestro!
CELENTANO: Non chiamarmi maestro, io non insegno nulla...(Acqua) Dai, Luca, dammi un
FA...
Terminata la canzone, Celentano saluta il pubblico. Si chiude il sipario, e parte il sottofondo DA ME A TE.
Quando il palco è liberato, si riapre il sipario e sfuma il sottofondo.
13. SINGLE LADIES
Entrano in scena Giulia Rovati e Giuliana Esposito, parte la musica di SINGLE LADIES, e le ragazze fanno un
piccolo balletto. Terminato il balletto, escono di scena, e parte subito la musica di YMCA.
14. YMCA
Sulle note di YMCA entrano in scena i maschi per il balletto.
15. PRESENTAZIONE FINALE
Terminato il balletto, tutti escono di scena. Rimane in scena Luca Bertoloni, che presenta la compagnia.
Durante la presentazione va, a volume un po’ più basso, il SOTTOFONDO FINALE.