I Aldo Grauso TEMPERAMENTO ECARATTERE: · neD uliva · In primis il temperamento, inna-to punto di...
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Transcript of I Aldo Grauso TEMPERAMENTO ECARATTERE: · neD uliva · In primis il temperamento, inna-to punto di...
I Aldo Grauso
TEMPERAMENTOECARATTERE:· neD
ulivaNella formazione e nello svlluppo della personalità
concorrono non solo elementiinnatl, ma anche fattori esterni
IDENTJKIT"ìi'd'otiéi;)iido
Grauso, Psicologodello Sport
Equipe SanitariaLnd, Nazionale
Under 16 -17 Lnde Rappresentativa
Lnd. Docente diPsicopedagogia
Uefa B Figc
"temperare", cioè mescolare. Questoetà, manifesta e racchiude in sé gli aspetti innati, tra-
smessi geneticamente, non mediatidalla cultura ed espressione diretta
diversi elementi, due in particolare. di precise caratteristiche cerebrali.In primis il temperamento, inna-to punto di partenza nello sviluppodella personalità di un individuo, epoi il carattere, ovvero il risultato acui l'individuo approda nella vita eche con il tempo può cambiare sullabase di nuove esperienze.
Il termine "carattere" è sempremeno utilizzato, sostituito in prati-ca dal termine personalità. Vari glipsicologi dello sviluppo che si sonointeressati allo studio degli aspettidelle "basi di partenza", cioè di questiaspetti del temperamento presentinell'individuo, che condizionano ilsuccessivo sviluppo della personalità,le prestazioni scolastiche, i rapportisociali. Uno di questi è sicuramen-te Jean Piaget (si veda box "Le 4 fasievolutive del bambino").
TEMPERAMENTOE CARATTERE
Già dalla differenziazione etimo-logica delle parole si evincono ledifferenze tra questi due termini:temperamento deriva dal latino
Esempio: "È un grande calciatore perTemperamento". All'interno di essovi è senza dubbio il concetto di "ta-lento", ovvero la massima capacitàinnata in una determinata sfera atti-tudinale.
Il termine "carattere" de-riva dal greco "charakter"che significa impron-ta, segno distintivo. IlCarattere di un indi-viduo dipende forte-mente dalla sua espe-rienza, dall'influenzache l'ambiente esercitadurante la sua infanzia ela sua adolescenza ed èquindi legato alla storiadi ognuno e al patrimo-nio culturale acquisitodurante lo sviluppo. Alcarattere, "acquisito" dalsoggetto, quindi, può es-sere assegnato il significatoopposto a quello dato per ilTemperamento. Esempio: "Ha uncarattere troppo impulsivo". Come
carattere dopo, svolgono una come se fosse lui a farle, recependo le
"Spessoilproprio
figlio è vissutocome un
prolungamentodi se stessi ...conseguenza
della tendenzaspontaneadell'essere
umano a vedereuna p'arte di sé
nel bambinoche mette al
mondo
"dire se nel temperamento ladote innata del bambino erala impulsività nelle azioni, e
ciò non rappresentava unaaccezione negativa deltermine, questo invece
avviene con la formazionedel carattere in quanto vi è
il confronto con l'ambienteesterno che giudica tale dotein base al proprio codice rego-lamentare (esempio una squa-dra di calcio, un gruppo).
Il temperamento prima, e il
funzione molto importantenello sviluppo della personali-tà post adolescenziale.
Nelle scuole calcio lazialiche la mia equipe segue conil protocollo 2T, per esempiosi cerca molto di lavorare
viceversa. Quindi bisogna soprattuttoconoscere prima di intervenire.
Spesso il proprio figlio è vissutocome un prolungamento di se stes-si. Questo atteggiamento, spontaneoe non controllabile, è la conseguenzadella tendenza dell'essere umano a ve-dere una parte di sé nel bambino chemette al mondo. Se succede di vederepiangere il proprio figlio in mezzo alcampo perché ha sbagliato il rigore oha subito un fallo, ci si sente inquietie si può reagire in modo brusco, ma-gari con il genitore di quel bambinoautore del fallo. Questo perché ma-gari un genitore non capisce che iltemperamento tipico di suo figlioè proprio la sensibilità e l'emotività,che dovrebbe essere accolta e non ne-gata. Tutto ciò invece accade perchéquell'esperienza è stata vissuta comeun attacco alla parte di se stessi a cuisi tiene di più, ovvero quella proietta-ta sul figlio. Ma se "noi grandi" nonabbiamo mai pianto da bambini perun errore (sportivo o scolastico), nonvuoi dire che nostro figlio non deb-ba farlo. In questo senso, il genitorevive le esperienze del proprio figlio
sue sconfitte come se fosse lui il per-dente, sovreccitandosi anche in modotroppo acceso se il figlio vince.
Questo atteggiamento non passainosservato al bambino, che è sensi-bile agli stati d'animo del genitoreed al modo in cui egli si comporta o
su questa distinzione fon- parla con lui. Se dopo aver perso ladamentale. Spesso geni- gara, vede il genitore affranto con iltori da una parte e tecnici suo silenzio o ipercritico, oppure a se-dall'altra non sanno nep- guito di una vittoria lo sente esprime-pure che esiste questo re un eccesso di elogi, l'idea che si fa èlieve e delicato passag- che sia accettato da lui soltanto se vin-gio evolutivo. Un tem- cente. Ciò può portarlo, nel momentoperamento "X" può in cui si appresta a disputare la gara,spesso non portare a concentrarsi soltanto sul tentativoa un carattere "Y" e di non perdere, per evitare di sop- ~
>APPROFONDIMENTI -====~Le4fasievolutivedelbambinoJ ean Piaget, psicologo infantile svizzero,sviluppò COSI una distinzione degli stadi
dello sviluppo cognitivo individuando 4periodi fondamentali dello stesso, comunia tutti gli individui e che si susseguonosempre nello stesso ordine.
1) SENSOMOTORIA(dalla nascita ai 2 anni: i riflessi)
2) PRE OPERATORIA(dai 3 ai 7 anni: egocentrismo conoscitivoe linguaggio traduttivo e e simbolico,attraverso ildisegno)
3) OPERATORIA CONCRETA( dai 7 ai 12anni: processo scolare e pensieroinduttivo, socializzazione nell'identità digenere.)
4) OPERAZIONI FORMALI(da12 ai 16 anni: pensiero ipotetico-deduttivo, acquisizione della capacità diastrazione)
La teoria lUDoraie
dIP~'!~B ,.,Medica, introdusse un sistemainterpretativo-diagnostico checonsiderava l'uomo integrato nellanatura e nelle sue leggi. A lui si devela teoria umorale e dei quattrotemperamenti ippocratici che,strappando la pratica medica allecredenze superstiziose, ha tracciatolinee guida atte a giustificare idisequilibri e le malattie all'interno diuna concezione olistica.La predisposizione all'eccesso diuno dei quattro umori definirebbeun carattere psicologico, untemperamento e insieme unacostituzione fisica (alle qualisarebbero riconducibile anchespecifici disturbi)
> FOCUS
IL MALINCONICOcon eccesso di bilenera, è magro, debole,pallido, avaro, triste
IL COLLERICOcon eccesso di bilegialla, è magro,asciutto, di bel colore,irascibile, permaloso,furbo, generoso esuperbo
•IL FLEMMATICOcon eccesso di flegma,è beato. lento, pigro,sereno e talentuoso
IL TIPO SANGUIGNOcon eccesso di sangue,è rubicondo, gioviale,allegro, goloso e deditoad una sessualitàgiocosa
portare la delusione di vedere insod-disfatto il proprio genitore. Lasciareal proprio figlio lo spazio di farsiun'idea personale degli altri e dellesituazioni, lo porterebbe a formare ilsuo vero carattere. I! bambino di so-lito, valuta lé sue esperienze in basea come i genitori le vivono, in quantonon ha ancora senso critico.
Nello specifico il tratto tempera-mentale innato di può distinguere indue assi con altrettante quattro tipo-logie, seguendo in parte addirittura lateoria classica umorale di Ippocrate(si veda box "La Teoria umorale).
l. ASSE STABILETEMPERAMENTO TIMIDOOPPURE IPERTIMICO
2. ASSE INSTABILETEMPERAMENTO IRRITABILEOPPURE DEPRESSIVO
I! temperamento TIMIDO o INI-BITo è caratterizzato da un'eccessivatimidezza e chiusura verso l'esterno,con frequenti manifestazioni somati-che di ansie in occasione di eventi diseparazione o grandi cambiamenti.I! TEMPERAMENTO IPERTI-
MICO è un tipo di temperamento chesi caratterizza dal fatto che la personasolitamente è loquace, estroversa,espansiva, con atteggiamento di lea-der, intraprendente, attiva, dinamica,necessita di poche ore si sonno perristorarsi (insonnia), assertiva, ottimi-sta, propositiva, esuberante, allegra,sicura di sé, piena di progetti, loquace.I! TEMPERAMENTO IRRITA-
BILE corrisponde al temperamentocollerico, in cui si evidenziano rispo-ste di irritabilità e rabbia di frontealle difficoltà normali con affrontoalla buona condotta.I! TEMPERAMENTO DEPRES-
SIVO è caratterizzato da un tonodell'umore stabilmente deflesso,persistente sentimento di tristez-za, basso livello di energia evidentesoprattutto al mattino (ipersonnia),scarsa autostima e tendenza all'isola-mento e all' insoddisfazione. •