CONFINE/CANTONE 07/06/2015 - 19:58

Foto Go Diving

PORTO CERESIO/LUGANO - Acqua gialla, acqua poco chiara. Dopo il verdetto dell’Asl di Varese, che ha dichiarato non balneabile il lago di Lugano a Porto Ceresio, a insorgere – dalla sponda italiana a quella elvetica – sono i sommozzatori che nelle acque inquinate ci si immergono da sempre, magari proprio per riesumare rifiuti gettati dai maleducati.

«È un grosso problema: noi possiamo pulire il lago da lattine e gomme d’auto, ma per gli inquinanti chimici o i batteri dovrebbero intervenire le autorità», spiega Guidalberto Gagliardi dell’associazione GoDiving di Porto Ceresio: il comune varesino, aggiunge, «è sensibile al problema e ha fatto il possibile, ma la soluzione può venire solo da un’azione congiunta della Regione Lombardia e del Cantone Ticino».

Dal versante ticinese, anche per Daniel Ponti dell’Associazione fondali puliti del Ceresio (Asfopuce) la questione «andrebbe affrontata a un livello più alto di quello locale: dopotutto le acque non hanno confini, e se esiste un problema di inquinamento da parte italiana, le conseguenze le paga tutto il lago».

Nelle acque del Ceresio con i sub: "Acqua inquinata, s'intervenga"L'associazione GoDiving: "La soluzione può venire solo da un’azione congiunta della

Regione Lombardia e del Cantone Ticino"

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Pagina 1 di 2Ticinonline - Nelle acque del Ceresio con i sub: "Acqua inquinata, s'intervenga"

08/06/2015http://www.tio.ch/News/Ticino/Cronaca/1034447/Nelle-acque-del-Ceresio-con-i-sub-...