Franco Lenna

Medicina e animaMetodi olistici, omeopatia e meditazione

per ritrovare la salute, l’anima e la consapevolezza

© 2013 Verdechiaro EdizioniVia Montecchio, 2942031 Baiso (Reggio Emilia)

isbn 978-88-6623-189-9

Nessuna parte di questa pubblicazione, inclusa l’immagine di copertina, può essere riprodotta in alcuna formasenza l’autorizzazione scritta dell’editore,a eccezione di brevi citazioni destinate alle recensioni.

Indice

Prefazione di Nitamo Montecucco 9Introduzione 17

Medicina omeopatica olistica 20La medicina olistica 25La consapevolezza e la coscienza del Sé 32La meditazione 36Medicina e anima 40Dalla medicina olistica ai caratteri neoreichiani 44Il Sé 53Le diatesi in omeopatia classica e olistica 62I caratteri neoreichiani 72Carattere Schizoide – Cancerinismo 77Carattere Orale – Psora 83Carattere Masochista – Lue 95Carattere Psicopatico – Tubercolinismo 103Carattere Rigido – Sicosi 111La strada verso l’anima 131I caratteri e le diatesi dalla Preistoria a oggi 134

Conclusione 144

Appendici 147

I cinque metodi per creare una “consapevolezza psicosomatica” 149Guarire il corpo con la medicina naturale olistica 155Guarire la mente 163Guarire l’anima 167Guarire la terra 173

%LEOLRJUDÀD 181

Sull’autore 183

Meditazione è semplicementel’arte dell’ascolto con tutto il tuo essere.

In questo preciso istante, in questo silenzio,L�WXRL�FRQÀQL��OH�WXH�EDUULHUH�FDGRQR�

cade ogni difesa,tu diventi unità organica, una totalità,

un vasto oceano di consapevolezza.Ascolta semplicemente

con intensità così totale da scompariree rimarrà solo ciò che in te è essenziale ed eterno.

Osho

Con gratitudine alla vita che è mia maestra e mi insegna ogni giorno a essere e a vivere nel cuore, a portare l’anima in ogni situazione e in ogni cosa che faccio.È la vita che mi ha aiutato a cercare e a trovare l’anima, il centro, il cuore, sempre e senza scuse né eccezioni.Sia la mia anima che quella del mondo e dell’universo.La tua anima ti sta aspettando, ma tu cosa aspetti?

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Il paradigma olistico in medicina La salute globale come risveglio della coscienza

di Nitamo Federico Montecucco

Il libro di Franco Lenna, caro ed egregio collega, verte nella direzio-ne olistica, modello questo che permette di inglobare mente-corpo-anima e spiritualità in una visione di totalità, base questa della scien-za e del paradigma olistico.

Infatti, la cosiddetta medicina per l’anima e anche la stessa medita-zione derivano dalla radice indoeuropea med, da cui i termini latini mederi e meditari��FKH�VLJQLÀFDQR�´ULÁHWWHUHµ��´SUHQGHUH�FRVFLHQ]Dµ��Anche scienza e coscienza nascono dalla stessa radice latina scire, ov-YHUR�´VDSHUHµ��´FRQRVFHUHµ��/H�HYLGHQWL�SURYH�VHPDQWLFKH�GHOO·RUL-ginaria totalità tra anima e corpo vanno a sottolineare lo sviluppo della medicina olistica già presente nelle antiche culture, per arrivare ai giorni nostri.'HO�UHVWR��QHVVXQD�FRUUHQWH�PHGLFD�SRWUHEEH�HVVHUH�GHÀQLWD�´ROL-

VWLFDµ�VH�QRQ�FRQWHPSODVVH�O·XQLFLWj�GHOOD�FRVFLHQ]D�H�OD�FRPSOHVVLWj�GHO�VLVWHPD�XPDQR��9RUUHL�FLWDUH�OD�ÀJXUD�GHO�ÀVLFR�'DYLG�%RKP��FKH�GHÀQu�O·´RUGLQH�LPSOLFDWRµ�H�O·´RUGLQH�HVSOLFDWRµ�SUHVHQWL�QHOO·LQWH-rezza esistenziale, come in ogni particella subatomica, come l’inscin-dibilità dell’unità tra la dimensione interiore ed esteriore.

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La sacralità della medicina e la centralità dell’animaLa medicina olistica è nata come medicina sacra. Le antiche medici-ne tradizionali asiatiche, cinesi, indo-tibetane, egizie, e le tradizioni greche del dio Asclepio dell’isola di Kos (l’Esculapio dei romani), centro e sudamericane, andine e maya, la medicina dei Kahuna delle Hawaii sono tutte state fondate da personaggi spirituali e contem-plano l’anima, la coscienza profonda, come elemento centrale per l’equilibrio delle funzioni corporee, primo agente dell’intera guari-JLRQH��1HO�EXGGKLVPR�OD�PHGLFLQD�VDFUD�WDQWULFD�q�FKLDPDWD�´PHGL-FLQD�GHO�%XGGKD�GL�/DSLVOD]]XOLµ�SHUFKp�VL�GLFH�FKH�6DN\DPXQL�H�DOWUL�Buddha illuminati riuscirono a capire le cure della mente, delle emo-]LRQL�H�GHO�FRUSR��FRPH�SULQFuSL�IRQGDPHQWDOL�GHOO·HYROX]LRQH�GHOOD�coscienza dalla saggezza profonda dell’anima e dalla compassione del cuore. Curare l’anima per curare il corpo e curare il corpo per FXUDUH�O·DQLPD��/D�́ WHUDSLD�GHO�ULVYHJOLRµ�GHOOD�FRVFLHQ]D�DWWUDYHUVR�OH�meditazioni e le tecniche di consapevolezza globale.

Nel tempio di Esculapio si praticava l’intera gamma della me-GLFLQD�ROLVWLFD��PDVVDJJL��FXUH�QDWXUDOL��FROORTXL�´SVLFRWHUDSHXWLFLµ��tecniche spirituali individuali e collettive. I pazienti, anticipando la psicoanalisi freudiana, raccontavano i loro sogni alle persone del monastero e aspettavano sogni che annunciassero la presenza divina dentro di loro. La chiave di lettura era elevare la coscienza delle per-VRQH��JHQHUDUH�´HQWXVLDVPRµ�GD�en theos�²�´GLR�GHQWURµ�SHU�FUHDUH�XQ�VDOWR�GL�HQHUJLD�SVLFRÀVLFD�QHL�PDODWL��FKH�ULYLWDOL]]L�LO�FRUSR��FRPH�VH�dall’inconscio oscuro si manifestasse la luminosa coscienza spiritua-le, indicando che la via alla vita era di nuovo aperta, che l’anima era risvegliata e quindi che la malattia poteva essere superata.

L’Unità della Coscienza: il governatore del sistema pneiLa coscienza, nell’essere umano come in ogni creatura, rappresenta il centro cognitivo del sistema vivente che permette di conoscere, memorizzare, elaborare e utilizzare le informazioni che giungono

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dal mondo esterno o dall’interno del sistema stesso. Noi, più scien-WLÀFDPHQWH��OD�FKLDPLDPR�cyber, dal sanscrito kubera��´WLPRQHµ��FKH�in greco divenne kubernetes: colui che controllando il timone governa la nave, funzione fondamentale per un popolo di navigatori; a sua volta tale termine in latino si trasformò in gubernator��´JRYHUQDWRUHµ��da cui poi nacque la cibernetica: la scienza del governo delle infor-mazioni.

Cyber è il governatore del sistema, la coscienza centrale, il cono-scitore che conosce le informazioni interne ed esterne del sistema e che rende un essere vivo, cosciente delle situazioni e capace di reagire, di adattarsi, di risolvere i problemi e di espandere le proprie conoscenze. Ogni attività mentale, ogni azione, ogni sentimento, ogni memoria non potrebbero esistere senza un centro di coscien-]D��VHQ]D�XQ�6p�FKH�QH�SHUFHSLVFD�LO�VLJQLÀFDWR��FKH�QH�FRPSUHQGD�il senso.6H� FRQVLGHULDPR� O·HVVHUH� XPDQR� FRPH� XQD� FRPSOHVVD� UHWH� FR-

VWLWXLWD�GD� LQÀQLWL� FLFOL� ELRFKLPLFR�PHWDEROLFL�� FRPXQLFD]LRQL�QHX-roendocrine, sistemi sensoriali-cognitivi, dobbiamo considerare la coscienza, il cyber, come il centro cognitivo che governa l’intera rete delle informazioni del sistema pnei (psico-neuro-endocrino-immu-nologico), che conosce ogni alterazione dei cicli metabolici e dei sistemi funzionali ed neuroendocrini, e cerca retroattivamente di ri-equilibrarli con una differente attivazione enzimatica o epigenetica, GL�ULSDUDUOL�LQ�FDVR�GL�GDQQL�VWUXWWXUDOL��GL�PRGLÀFDUH�OH�ULVSRVWH�H�L�FRPSRUWDPHQWL�DO�ÀQH�GL�XQ�PLJOLRUH�DGDWWDPHQWR�DPELHQWDOH�

La coscienza come sistema cognitivo coerente e unitario6LDPR�XQ·DQLPD��VLDPR�OD�FRVFLHQ]D�GL�QRL�VWHVVL�H�GHO�PRQGR��&\EHU�è quindi un sistema autocognitivo, ossia capace di conoscere e di co-noscersi. Ci evolviamo dal cogito ergo sum di Cartesio al cognito ergo sum delle scienze cognitive e della cibernetica. La coscienza può essere intuita, compresa logicamente, ma non è misurabile in quanto non

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è un oggetto ma è un soggetto, una funzione cognitiva che non ha SHVR��Qp�OXQJKH]]D��Qp�VSHVVRUH��La coscienza può essere studiata solo indirettamente, attraverso gli effetti che produce nei sistemi viventi: il più importante che abbia-PR�WURYDWR�q�O·DQDOLVL�GHOOD�FRHUHQ]D�HOHWWURHQFHIDORJUDÀFD��eeg). Le nostre ricerche sulla coerenza eeg mostrano in modo evidente che quando la coscienza è attiva e presente – come, ad esempio, negli stati di meditazione e di consapevolezza globale – abbiamo alti va-lori di coerenza eeg; sono bassi invece quando la coscienza è poco presente (inconsapevolezza e malessere). La coscienza genera coe-renza, ossia sincronizzazione, sinergia e comunicazione tra le parti GHO�FHUYHOOR�FKH�DUPRQL]]DQR�L�YDUL�DVSHWWL�ÀVLRORJLFL��HPR]LRQDOL�H�mentali della persona.

Nel cervello il talamo agisce come centro di sincronizzazione-co-erenza informatica e cognitiva, inviando e ricevendo con frequenze di 60 hertz (cicli al secondo) i messaggi che arrivano da ogni parte del cervello. Il talamo potrebbe essere il vero centro funzionale neu-URSVLFKLFR�GL�FRVFLHQ]D��'REELDPR� WXWWDYLD� ULFRUGDUFL�FKH� LO�6p�� LO�FHQWUR�FRJQLWLYR��QRQ�q�XQ�SXQWR�VSD]LDOH�VSHFLÀFR��PD�q�GLVWULEXLWR�RORJUDÀFDPHQWH�VXOO·LQWHUD�DUHD�GHO�VLVWHPD�YLYHQWH��Ë�FKLDUR�FKH��VH�ULXVFLVVLPR�D�PRGLÀFDUH�LO�6p�H�OD�FRVFLHQ]D�FHQ-

WUDOH��QH�YHUUHEEH�D�EHQHÀFLDUH�LVWDQWDQHDPHQWH�WXWWR�O·LQWHUR�VLVWHPD�pnei, la rete psico-neuro-endocrino-immunologica che verrà corret-ta per assumere nuovi assetti metabolici, nuove adeguate risposte psico-neuro-endocrine, la maturazione delle attitudini mentali, emo-zionali e comportamentali. La meditazione e le tecniche di sviluppo VXOOD� FRQVDSHYROH]]D� SRUWDQR� D� RWWHQHUH��PRGLÀFDQGR� O·DVVHWWR� GL�base del sistema, risvegli della coscienza.

In sanscrito buddhi�VLJQLÀFD�´FRVFLHQ]D�ULVYHJOLDWDµ��R�´WHUDSLD�GHO�ULVYHJOLRµ��GD�QRQ�FRQIRQGHUVL�FRQ�LO�WUDWWDPHQWR�PHGLFR��SVLFROR-JLFR�R�VSLULWXDOH�FKH�YHUWH�VXO�FRQFHWWR�´WX�VHL�DPPDODWR�H�LR�WL�FXUR�GDOOD�PDODWWLDµ��PD�EHQVu�ULIHULWR�DO�SURFHVVR�GL�FUHVFLWD�FKH�VL�EDVD�sulla stretta collaborazione paziente-terapeuta o persona-operatore,

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col tacito consenso e accordo che denoti l’intento di facilitare il pro-cesso di crescita e la stessa guarigione.

Nonostante gli evidenti elementi negativi che compaiono nel qua-dro disagevole della persona, la terapia del risveglio opera sulla parte VDQD�GHO�FRUSR��VXOOD�FRVFLHQ]D�GL�6p��VXOOH�VXH�ULVRUVH�SURIRQGH��VXOOD�sua energia vitale, sull’intelligenza potenziale e la voglia di esistere in modo libero e amorevole. Il nucleo di tutto questo lavoro è il contat-to profondo, la sinergia (mettere le energie insieme) tra la coscienza del terapeuta o dell’operatore e quella della persona, che abbiamo chiamato presenza empatica. Questa risonanza, questa sintonia è la EDVH�GHO�SURFHVVR�GL�ÀGXFLD�H�GL�LQWHJULWj�GHOO·LQWHUR�ODYRUR�GL�FUHVFL-ta personale.

Il processo di crescita personaleIl processo di crescita personale, nella moderna medicina olistica psicosomatica, viene concepito come un lavoro globale, individuale o di gruppo, con specialisti nelle diverse tecniche e aree, ma sempre con l’obiettivo di sviluppare una consapevolezza dell’unità. Il lavoro SUHYHGH�XQ�HTXLOLEULR�WUD�DWWLYLWj�SRVLWLYH��FRPH�ULVYHJOLDUH�LO�6p�� OD�meditazione, la consapevolezza somatica, lo sviluppo del potenzia-le umano, e attività negative, come la consapevole liberazione delle strutture dell’ego (personalità), le emozioni bloccate, i traumi psico-ORJLFL��OH�LGHQWLÀFD]LRQL�

Il vecchio concetto di terapia era infatti legato alla malattia come causa esteriore o materiale del malessere (quell’emozione, quella persona, quel trauma eccetera… mi ha fatto ammalare) e al terapista FRPH�SHUVRQD�FXL�DIÀGDUVL�SDVVLYDPHQWH�SHU�HVVHUH�JXDULWL��1HO�SUR-FHVVR�GL�FUHVFLWD�LQYHFH�VL�ODYRUD�VX�GL�Vp��OD�FDXVD�VFDWHQDQWH�LO�GLVD-gio diventa meno importante rispetto al fatto di riuscire a cambiare VH�VWHVVL�DO�ÀQH�GL� WUDVIRUPDUH� OH�VLWXD]LRQL� �TXHOOD�SHUVRQD�R�TXHO�WUDXPD�PL�KDQQR�IDWWR�DPPDODUH�SHUFKp�HUR�WURSSR«�YXOQHUDELOH��chiuso, arrogante, spaventato). Lavorando su me stesso posso cam-

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biare la direzione degli eventi. Gli eventi che non posso cambiare (malattie genetiche, eventi passati, morte…) li accetto come passag-gi necessari, come prove della vita da cui imparare qualcosa.

Il risveglio della coscienza globaleIl risveglio della coscienza è il risultato dell’esperienza globale di 6p��XQD�SHUFH]LRQH�QDWXUDOH�H�SLDFHYROH��VH�OH�SHUVRQH�QRQ�IRVVHUR�frammentate nei tre blocchi psicosomatici collettivi: la chiusura del cuore, l’iperattività della mente e il controllo del corpo. Per questa UDJLRQH��PROWH�DQWLFKH�SUDWLFKH�PHGLWDWLYH�QRQ�KDQQR�JUDQGH�HIÀFD-cia in quanto funzionali all’essere umano di duemila anni fa, senza stress (senza macchine e senza industrie), senza troppi pensieri (sen-]D�JLRUQDOL��WY�H�LQWHUQHW���FRQ�XQD�IRUWLVVLPD�ÀVLFLWj��QHVVXQ�WUDWWRUH��elettrodomestico, ascensore).3HU� ULVYHJOLDUH� OD�FRVFLHQ]D�GL�6p��RJJL��RFFRUUH� LQQDQ]LWXWWR�XQ�

approccio globale: 1) risvegliare il corpo, la percezione sensoriale somatica assopita e liberare la parte istintiva; 2) risvegliare il cuore, il senso della vita e l’intera gamma dei sentimenti, liberando le emo-zioni bloccate positive e negative (emotional release) e migliorando la spontanea comunicazione emotiva; 3) risvegliare la mente naturale, l’intelligenza di vivere, l’intuizione diretta, la gioia della conoscenza, liberando la mente dai condizionamenti sociali, religiosi o politici. Ognuna di queste tre pratiche terapeutiche diventa necessaria per il risveglio della propria coscienza, che può venire stimolata simulta-QHDPHQWH�VROR�VH�FL�SRVVLDPR�DIÀGDUH�FRPSOHWDPHQWH�DOOH�PDQL�GL�terapisti validi.

Non solo validi ma preziosi nella loro unicità e nella personale YLVLRQH� WHUDSHXWLFD�� FRVu� VL� GLIIHUHQ]LDQR� XQR� GDOO·DOWUR� H� YDQQR� D�formare il team ideale. Fondamentale sarà l’atteggiamento che ogni terapista e ogni operatore assumerà e volgerà alla piena coscienza di Vp��5LYROJHQGR�QXRYDPHQWH�LO�SHQVLHUR�YHUVR�LO�SD]LHQWH�LQ�TXHVWLR-ne, le modalità di approccio ideali per un buon risultato abbisogna-no di più fattori, quali l’uso appropriato del tono della voce, saper

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infondere un senso di pace e amorevolezza.Franco Lenna, come terapeuta olistico, ha alle spalle un training

GDYYHUR�FRPSOHWR��ROWUH�DOO·DFTXLVL]LRQH�GHOOH�EDVL�VFLHQWLÀFKH�XQL-versitarie, ha successivamente incrementato il suo bagaglio di studi specializzandosi anche nel campo della terapia di assoluta avanguar-GLD��6WXGL�FKH�VSD]LDQR�GDOOD�ELRHQHUJHWLFD�ÀQR�D�WRFFDUH�VHWWRUL�LQ-QRYDWLYL��FKH�O·KDQQR�SRUWDWR�D�RWWHQHUH�XQ�ULVXOWDWR�HIÀFLHQWH�H�RSH-UDWLYR��H�DQFKH�DO�JUDQGH�VXFFHVVR��IDFHQGR�FRVu�XQ�EDO]R�LQ�DYDQWL�verso la grande sintesi tra medicina e spiritualità.

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Introduzione

La medicina del terzo millennio: medicina e animaOrmai siamo pronti, la nostra evoluzione su questo pianeta ci sta spingendo a cercare nuove strade per rispondere alla domanda più antica e più universale: «Chi sono io?».

Non è un caso che tanti mistici come Buddha, Lao Tzu, Zarathu-VWUD��2VKR��6RFUDWH��3LWDJRUD��(UDFOLWR�FL�DEELDQR�HVRUWDWL�FRQ�TXHVWH�parole: «Conosci te stesso!».

Frase indubbiamente emblematica quanto sacrale, per il senso del contenuto stesso, resa preziosa dalla persona stessa di Gesù, nostra guida e maestro divino.

«Basta che tu cerchi e troverai!». Che fare di una vita senz’anima? È come non voler permettere

DO�ÀXPH�GL�DFFRJOLHUH�O·DFTXD��GL�FXL�VL�QXWUH��SHU�GLYHQLUH�OXL�VWHVVR�´ODYDFURµ�GL�TXHO�PRQGR�GRYH�OD�YDQLWj�GHOOH�YDQLWj�LPSHUD��IDFHQ-do perdere il giusto orientamento della via maestra. Permettiamo DOO·DQLPD�GL�DIÀRUDUH��ODVFLDPROD�SDOSLWDUH�H�FRQ�OHL�YLYUHPR�O·HPR-zione di un’esistenza intensa e profonda.$EEL�ÀGXFLD�GHO�WXR�VHQWLUH�H�ODVFLDWL�WUDVSRUWDUH�GDO�WXR�FXRUH��H�

sarà facile andare oltre i limiti della solita routine: casa, lavoro, fami-glia, preoccupazioni, stress…

Avremmo sempre in noi il crescente desiderio di dissetarci a quel-la fonte di energia, pura sorgente di vita.

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Ritrovare la nostra anima è un diritto di nascita, è privilegio dell’es-sere umano, e dunque principale scopo in senno alla nostra esistenza terrena./D�VWUDGD�q�TXHOOD�GHOOD�´FRQVDSHYROH]]Dµ��GHOOD�SUHVHQ]D��GHOO·HV-

VHUH� WRWDOPHQWH�QHO�´TXL�H�RUDµ�� LQ�RJQL�VLWXD]LRQH�H� LQ�RJQL�PR-mento.*

Per dar forza al qui e ora citiamo una pratica millenaria, la via del WDQWUD��FKH�ÀQ�GDL�WHPSL�GHL�WHPSL�JRYHUQD�LO�PRYLPHQWR�LQWHULRUH�dell’uomo e lo rende oltremodo consapevole che la vita vada vissuta pienamente.

Da questo orientamento tantrico scaturisce quell’energia ottimale, SHUPHWWHQGR�DO�FRUSR�GL�HOHYDUVL�H�IDUVL�FRVu�WXWW·XQR�FRQ�O·DQLPD��,Q�ULVSRVWD�D�FRWDQWR�EHQHÀFLR�H�ULFHUFDWH]]D�WDQWULFD��VLDPR�FR-

stretti nostro malgrado a fare i conti con la sempre vigente legge GHO�OLEHUR�DUELWULR��LQ�FXL�VL�SURFODPD�LO�FRQFHWWR�GHL�´GXH�SHVL�H�GXH�PLVXUHµ��

Contestualmente, (spiacevole a dirsi) nel mondo occidentale di cui noi facciamo parte, veniamo a sposare sempre la causa contra-ria. Causa contraria che tende a formulare il giudizio gratuito verso qualsivoglia stile di vita.

Non solo, ma la tendenza generale è anche quella della suddivisio-ne per categorie della sfera sentimentale, dove sono implicati dei di-stinguo quali: bene/male, bello/brutto, positivo/negativo, divino/profano.

Per propria ammissione, il mondo occidentale nulla viene a spar-tire con la libera concezione di vita, fatta di scelte sgombre da ogni JLXGL]LR�H�GD�RJQL�UHJROD�SUHÀVVDWD�

L’uomo tantrico in questo modo può assaporare intensamente la vita.

Viceversa, l’uomo occidentale, opposto come stile e senso, fa al-ORQWDQDUH�LQHVRUDELOPHQWH�LO�TXL�H�RUD��YHQHQGR�FRVu�D�VFRPSHQVDUH�l’energia positiva del tantra che è di vitale importanza.* Osho Rajneesh, Che cos’è la meditazione, Mondadori, Milano 1998.

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1RQ�YROHQGR�EHQHÀFLDUH�GHOOD�VWHVVD��YHQLDPR�D�SULYDUFL��LQ�TXH-sto modo, della meravigliosa opportunità di poter unire all’unisono anima e corpo.

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Medicina omeopatica olistica

Titolo decisamente altisonante, preannuncia una scoperta sensazio-nale e paventa un programma interessante, avvalorato da escursioni LQ�FDPSR�PHGLFR��OH�VWHVVH�ÀQDOL]]DWH�D�FXUH�VDQLWDULH�H�DOOD�VXFFHVVLYD�guarigione dell’ammalato. Un comune pensiero può spontaneamente IDUVL�VWUDGD� LQ�WDQWL��´/D�PHGLFLQD�q�XQD�VROD��HG�q� O·DUWH�GHO�JXDULUH�ULVWDELOHQGR�O·LPSRUWDQWH�HTXLOLEULR�SVLFRÀVLFRµ��,PSRUWDQWH�DVVLRPD�mondiale!3XUFKp�QRQ�ULPDQJD�O·HQQHVLPR�EXRQ�LQWHQGLPHQWR�PD�VL�WUDVIRU-

mi in messa in opera convalidata dal pronto ausilio di nuove risorse e soprattutto dall’apporto prezioso di menti illustri.

Fondamentale sarà lo sforzo comune che impegnerà ogni medico D�GLPRVWUDUH�FKH�OD�VXD�VFHOWD�H�Vu�XQD�SURIHVVLRQH��PD�QHO�SURSULR�VXR�VHQWLUH�DYUj�LO�VDSRUH�GHOOD�PLVVLRQH��(FFR�SHUFKp��FRQ�SURIRQGD�convinzione, stabilisco, in prima persona, che sarà la nostra sensibi-lità di medici a fornirci la chiave migliore per poter entrare da subito in sintonia col paziente e scavare all’interno della sua emotività.

Può essere il primo passo e la giusta modalità per trovare in lui sia gli abissi più profondi che le vette più elevate del suo essere. In una parola sola, aiutarlo a ritrovare il gusto e l’amore per la vita: il segreto è tutto qui.

Desideroso e certo di poter condividere tale pensiero – pensiero che si fonda nella scelta e nell’applicazione di ogni presidio diagno-

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VWLFR� H� WHUDSHXWLFR� LQ�TXHVWLRQH�²�� FRQÀGR�ÀGXFLRVR� LQ�XQ� VHPSUH�agevole rapporto di reciproca comprensione e stima. Mi piacerebbe complimentarmi con gli esimi colleghi che, come me, provano passio-ne per la medicina e per la vita stessa.

La vita. La vita!La mia era, dunque, quella dell’esploratore appassionato, del ri-

cercatore attento, innamorato della medicina, questa parte viva pul-sante nelle mie vene. Un ardente desiderio si faceva strada per pro-iettarmi verso lo studio e la conoscenza approfondita di quelle leggi che governano la vita e il suo stesso mistero, penetrando nelle più recondite animosità dell’essere.

Avevo la possibilità di addentrarmi per selve oscure, nelle limac-FLRVH�SURIRQGLWj��SHU�SRL�HOHYDUPL�H�VÀRUDUH�L�WHWWL�GHOO·XPDQD�HVLVWHQ-za, di quel personale sentire. Per questa sacrosanta ragione, divenni ´XRPR�GL�PHGLFLQDµ��SLHQDPHQWH�XRPR�SURQWR�D�IDUPL�WXWW·XQR�FRQ�L�PLHL�SD]LHQWL��FKH�QHOOD�ORUR�VRIIHUHQ]D�PL�YHQLYDQR�DIÀGDWL�,O�FDPSR�GHO�GRORUH�ÀVLFR�q�YDVWR��PD�DQFRU�SL�� LPPHQVR� OR�q�

quello del tumultuoso e celato dolore dell’animo che, negli occhi sparuti e nell’atteggiamento inconscio del malato, mi faceva trarre un rinnovato insegnamento e mi dava la grande possibilità di sentir-mi parte integrante di costui.)LDQFR�D�ÀDQFR��LO�SRWHU�VSHULPHQWDUH�OH�SL��GLVSDUDWH�VLWXD]LRQL��

esperienza di non sola professionalità medica ma di comunione con la sofferenza umana, mi ha reso fautore dell’unico importante pro-JHWWR��TXHOOR�GL�ULVDOLUH�OD�FKLQD��ULGDQGR�ÀGXFLD�SHU�SRWHU�ULDVVDSRUD-re la vita, sentirla non più vana, ma degna di essere amata.

La vita. La vita! Miniera ricchissima, ma stranamente male esplo-rata!

Pozzo inesauribile, fonte generosa fautrice di tanti pensieri neglet-ti e di altrettante meraviglie nascoste.6RUULGLDPR�D�OHL��VHQWLDPRFL�SDUWH�VYLVFHUDQWH�GHOO·RSHUD�PDJQD�LQ�

TXDQWR�ULVXOWLDPR�WXWWL�ÀJOL�GL�TXHO�'LR�VXSHULRUH�FKH��GDO�VXR�SULPRU-GLDOH�VRIÀR�GLYLQR��FL�KD�IRUJLDWL�H�DPPDQWDWL�GL�XQ�DJDSLFR�DPRUH�

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Per non perdere il vizio alla vita, mi rimetto alla mia personale esperienza e – udite, udite! – da ogni dove mi sentivo rivolgere l’at-tinente domanda: «Cosa fai nella vita?».©6RQR�XQ�PHGLFRª�GL�ORJLFD�OD�PLD�ULVSRVWD��SRLFKp�HUR�XQ�QHRODX-

reato in medicina, e giovane uomo in carriera.Il tutto lo faccio risalire a venticinque anni fa, quando vedevo il

mio cammino cosparso di appetitose sensazioni: il fare, l’apparire, DOOD� ULFHUFD� GL� XQ� FHUWR� DSSDJDPHQWR� D� FRWDQWR� VDFULÀFLR�� JRGHUH��magari, delle facili lusinghe eccetera.

Tutte emozioni e stati d’animo certamente, a mio giudizio, non FRQGDQQDELOL�� SURSULR� SHUFKp� DG� DSSDQQDJJLR� GL� PROWL�� LQ� YHULWj�all’umano sentire.

Tutto ci poteva stare, ma anche tutto si apprestava a una rivo-luzione in senno alla mia esistenza, al mio procedere passo dopo passo, verso il viatico futurale.)ROJRUDWR��´,OOXPLQDWR�VXOOD�YLD�GL�'DPDVFRµ��HFFR�DSULUVL�D�PH�

LQQDQ]L� OD� VWUDGD�PDHVWUD�� OD� ´YLD� GHOO·ROLVPRµ�� LOOXPLQDQWH� YLDWLFR�verso un pianeta ancora sconosciuto. Magicamente, ero il posses-sore della chiave che avrebbe donato lustro all’intero cosmo, dalla OXFH�DEEDFLQDQWH��WDQWR�GD�UHQGHUOR�EHQ�ULVFKLDUDWR�H��FRVu��DEEDJOLD-re l’intero universo.

Bello il mio pianeta, porterà per sempre l’impronta a suggello della mia scoperta che marchierà il suo suolo.6HQ]D�IDOVH�LOOXVLRQL��VDUHL�ROWUHPRGR�VSHUDQ]RVR�GL�QRQ�ULWURYDU-

PL� O·XQLFR� DELWDQWH�GHO� ´SLDQHWD�ROLVPRµ�SHUFKp�ÀGXFLRVR�GHOO·DS-SRUWR�GL�VROLGDULHWj��GL�FRQGLYLVLRQH�H��SHUFKp�QR��DQFKH�GL�XQD�FHUWD�curiosità. Fare leva su questa ultima indurrebbe gli intenti alla spe-rimentazione di nuovi orizzonti e a cogliere delle opportunità: in pratica, salire sul treno in corsa.

«Che ci sarà mai, in quel suolo incontaminato e sconosciuto?» si domanderanno in molti!

Mollare gli indugi, portarsi alla rampa di lancio, decollare è la sola cosa che determinerebbe la mia risposta, a tanta perplessità conclamata.

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Dirò di più, mai e poi mai vorrei adottare un comportamento ULRWWRVR��XQR��SHUFKp�QRQ�ULVSHFFKLHUHEEH�OD�PLD�QDWXUD��GXH��SHUFKp�PL�ULPHWWHUHL�DOOD�´VDJJLDµ�FRQFH]LRQH�GL�TXHO�SOHELVFLWDULR�DVVLRPD�che va a legittimare la valenza dei due pesi e due misure e, dunque, del libero arbitrio.

Conscio del fatto che l’universalità dell’accettazione non verrà mai (umanamente) raggiunta, è dunque altrettanto doveroso da par-te mia ringraziare con tutto il cuore le persone e, in special modo, quei colleghi illustri che hanno, come me, l’ardore di cimentarsi nelle sperimentazioni.

Doppiamente grazie per la loro attenzione rivolta ai miei proposi-ti e per l’aver sposato la mia causa, causa sacrosanta.&RPSDJQL� G·DYYHQWXUD��$� YRL� JLXQJD� OD�PLD� ´XPLOH� SUHJKLHUDµ��

adoperiamoci coscienziosamente per l’abbattimento delle tante bar-riere, di regole obsolete, pregiudizi atavici e pensieri astrusi!

Cari signori, rimaniamo scevri (privi di ogni colpa) e procediamo nel nostro volenteroso intento, quello dell’unione delle forze, faccia-mo tesoro di tanta preziosità che ogni mente elargisce, dei generosi sforzi e dei sempre validi proponimenti che noi uomini di medici-na dovremmo adottare, divenendo fautori di uno stile di vita più QDWXUDOH��GL�RJQL�EHQHVVHUH�JHQHUDOH��EHQHVVHUH�LQWHVR�FRPH�ÀVLFR�mentale/razionale-emozionale-energetico/spirituale.

Questi vengono intesi come livelli esistenziali che appartengono a ogni bagaglio umano. In una sola parola, siamo immersi nella tota-OLWj�GHOO·HVVHUH��QHOOD�´GLJQLWj�ROLVWLFDµ��ULSULVWLQDQGR�FRVu�O·HTXLOLEULR�del qui e ora.

Valido apporto, questo, della medicina olistica coadiuvata anche dall’ausilio di varie forze e ulteriori tecniche, quali: tecnica di visua-OL]]D]LRQH��PHGLWD]LRQH��WKDL�FKL��\RJD��´WDQWULF�DFTXD�ZHOOQHVVµ��LP-mersione in calde e dolci acque termali), tecnica quest’ultima che ho ideato per sperimentare la meditazione in acqua calda.

Partendo dal sensuale bagno, passando in rassegna le tecniche so-SUD�HOHQFDWH�H�DUULYDQGR�DOOD�FRQFOXVLRQH��FL�WXIÀDPR�QHO�PRQGR�GL�

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medicina e anima. Per arrivare a lei, basta percorrere la strada in due direzioni: quella della medicina olistica e quella della propria con-sapevolezza. Con questo mio metodo (medicina e anima), evoluzione della medicina olistica, arricchisco e stimolo la persona sana come quella ammalata.

Con questa presa di coscienza, c’è lo sprono per intraprendere un cammino di ricerca interiore, attraverso la tecnica di visualizzazione H�FRQ�LO�SUH]LRVR�DSSRUWR�GHOOD�PHGLWD]LRQH��DUULYDQGR�FRVu�DOOD�QR-stra sorgente di vita.

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Medicina olistica

La medicina olistica è un metodo di diagnosi e di terapia con rimedi QDWXUDOL��4XHVWR�PRGHOOR� R� SDUDGLJPD� ´ROLVWLFRµ�� JLj� HVLVWHQWH� GD�VHPSUH��q�GLPRVWUDELOH�GDOOD�ÀVLFD* e dall’ologramma.,O�PHWRGR�ROLVWLFR��TXLQGL��QRQ�SDU]LDOH��Qp�VHWWRULDOH��Qp�VLQWRPD-

tico, permette una visuale in toto, e quindi l’essere umano non viene solo visto e curato, ma soprattutto valutato nella sua completezza. 1RQ�D�FDVR�O·XRPR�q�VWUXWWXUDWR�LQ�TXDWWUR�OLYHOOL�HVLVWHQ]LDOL��ÀVL-

co, mentale/razionale, emozionale, energetico/spirituale.Dunque, per prevenire l’insorgere delle patologie, e curare i pro-

blemi in atto, basta attenersi alle cure olistiche utilizzando le medicine naturali, quali: omeopatia,**�ÀWRWHUDSLD��DURPDWHUDSLD��ROLJRHOHPHQ-ti, ayurveda, agopuntura, osteopatia, rilassamento e, a completare il TXDGUR��´PHGLFLQD�TXDQWLVWLFDµ�***

6H�YLYLDPR�LQ�PRGR�QRQ�DUPRQLFR�H�QRQ�FXULDPR�L�QRVWUL�EORFFKL�energetici, se non siamo in contatto con la nostra coscienza e non abbiamo l’autoconsapevolezza, allora in questo caso emetteremo ´FDPSL�PDJQHWLFLµ� H� YLEUD]LRQL� QHJDWLYH�� QRQ� LQ� ULVRQDQ]D� FRQ� LO�

*� )UDQFR�%LVWROÀ��Campi magnetici in medicina, Edizioni Minerva Medica, consulta-bile on-line su www.consform.it.

** Franco Lenna, Omeopatia, una medicina amica, Edizioni Campanotto, Udine.***� 3HU� FRQRVFHUH� OH� ULFHUFKH� VFLHQWLÀFKH� VXOO·HIIHWWR� WHUDSHXWLFR� GHOOD�PHGLFLQD�

quantistica consultare il sito www.consform.it.

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nostro cuore. La malattia è sempre la conseguenza di uno squilibrio HOHWWURPDJQHWLFR�SL��R�PHQR�JUDQGH�� HG� HFFR�SHUFKp� O·RPHRSDWLD�diventa la preziosa alleata della nostra salute, viene a prestarsi benis-VLPR�H�FRQ�HIÀFDFLD�DO�ULHTXLOLEULR�GHL�QRVWUL�FDPSL�PDJQHWLFL�SXU-troppo alterati.

Omeopatia, biorisonanza o medicina quantistica non solo ci per-PHWWRQR��YLYD�'LR��GL�JXDULUH�D�OLYHOOR�ELRÀVLFR��FHOOXODUH�H�WHVVXWDOH��ma sono soprattutto di grande aiuto nella prevenzione di ulteriori squilibri elettromagnetici e di conseguenza per l’insorgere di altre patologie.

In questo modo non si corre il rischio di fare un intervento solo a livello locale, o addirittura palliativo, ma le cure in questo caso vanno improntate e stabilite per il paziente con un programma in chiave olistica. In tal maniera riequilibreremo tutti nostri quattro livelli esi-stenziali.

Con questa medicina innovativa e con l’apporto prezioso della bio-ÀVLFD��GHOOD�ÀVLFD�TXDQWLVWLFD�H�GHOOD�PRGHUQD�SVLFRORJLD�XPDQLVWLFD�* avremo un risultato ottimale.

La statistica rileva dai suoi dati, non a caso, che la stragrande mag-gioranza dei cittadini d’Europa hanno la propensione verso questo WLSR�GL�PHGLFLQD��ULWHQXWD�´OD�PHGLFLQD�GHO�WHU]R�PLOOHQQLRµ�/·DSSURIRQGLPHQWR�GL�YDUL�VWXGL�VFLHQWLÀFL�DWWLQHQWL�DOOD�PHGLFLQD�

naturale, attribuita a numerosi ricercatori e scopritori della stessa, sin GD�WHPSL�ORQWDQL�SHU�DUULYDUH�DL�JLRUQL�QRVWUL��SRUWD�ÀUPH�DOWLVRQDQWL��XQD�IUD�WDQWH��TXHOOD�GHOOR�VFLHQ]LDWR�H�IDPRVR�ÀVLFR�WHGHVFR�3RSS,** VFRSULWRUH�QLHQWHPHQR�FKH�GHL�´ELRIRWRQLµ��3RVVLDPR�� LQROWUH�� DJ-JLXQJHUH�� FRVD� UDJJXDUGHYROH�� FKH�� DWWUDYHUVR� OD� IRWRJUDÀD�.LUOLDQ��LO�5DPDQ�/DVHU��QRQFKp�OD�ULVRQDQ]D�PDJQHWLFD�QXFOHDUH�H�OD�ELRUL-VRQDQ]D�R�PHGLFLQD� TXDQWLVWLFD�� ULVXOWD� GLPRVWUDELOH� O·HIÀFDFLD� GHL�rimedi omeopatici, la loro valenza di azione.

* Maria G. Galletta, Bioenergetica, in «Essere secondo natura», n. 13, 1987.** Fritz Albert Popp, Nuovi orizzonti in medicina. La teoria dei biofotoni, Ipsa, Palermo

1985.

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Come non citare o portare il nostro pensiero verso le antiche medicine?

Dalla millenaria e propedeutica cinese, per arrivare sino ai nostri giorni alla conclamata medicina naturale o omeopatica, secondo la TXDOH�OR�VWHVVR�ÁXLUH�GHOOD�YLWD�QRQ�q�VWDWLFR�PD�EHQVu�PRYLPHQWR�pulsante, (yin e yang) continuo.6WDELOLWR� FKH� O·LQWHUUX]LRQH� GL� TXHVWR� ULWPR� SRUWHUj� DO� SUHOXGLR�

della sofferenza e della disarmonia, soffocando in codesta maniera l’energia positiva e vitale, è necessario il ripristino del totale benes-sere. 6ROR�DWWUDYHUVR�OD�PHGLFLQD�ROLVWLFD�ULHTXLOLEUHUHPR�LO�QRVWUR�PR-

YLPHQWR�HQHUJHWLFR�VSLULWXDOH�� VDQDQGR� OD�QRVWUD� DQLPD��SRLFKp� OD�natura protende verso il suo equilibrio energetico mantenendolo e allo stesso tempo difendendolo dalle ingerenze esterne.

Le sue eterne leggi, che sono presenti non solo nell’uomo ma in tutti gli esseri viventi, necessitano e privilegiano l’assoluta armonia. Armonia che presiede il concetto olistico.

I quattro livelli del paradigma olistico devono contenere pari dignità e pari valori, senza mai privilegiarne uno solo ma visti nella loro glo-EDOLWj��FRVu�IDFHQGR�QRQ�FRUULDPR�LO�ULVFKLR�GL�DOORQWDQDUFL�GDO�FRQFHWWR�ROLVWLFR�H�GDOOD�PRGDOLWj�GHOOD�PHGLFLQD�´RPHRSDWLFD�ROLVWLFDµ�

Casistica personaleAttraverso la storia di una giovane paziente di ventiquattro anni, che fa parte della mia casistica medica personale, potrò far chiarezza e dare esaustive spiegazioni relative al concetto del paradigma olistico, XWLOL]]DQGR�LO�PHWRGR�GD�PH�LGHDWR��TXHOOR�SHU�O·DSSXQWR�GHOO·´RPH-RSDWLD�ROLVWLFDµ��

La giovane in questione si rivolge a me, in qualità di medico, nel pieno di una crisi, rivelatasi poi una delusione sentimentale. Avevo di fronte una paziente dall’animo lacerato per la perdita dell’amore, che va ad innescare un’esplosione in seno al suo universo, una forza

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PXOWLGLPHQVLRQDOH��´XQ�HYHQWR�XQLFRµ�FKH�YD�D�FROSLUH�VLQFURQLFD-PHQWH�L�VXRL�´TXDWWUR�OLYHOOLµ��VFDWHQDQGR�LQ�OHL�OH�VHJXHQWL�UHD]LRQL�

�� OLYHOOR�ÀVLFR��DPHQRUUHD��PDQFDQ]D�GL�FLFOR��GD�ROWUH�GXH�DQQL��LQDSSHWHQ]D� FRQ� PRGLÀFD]LRQH� GHL� JXVWL� H� GHL� VXRL� GHVLGHUL�DOLPHQWDUL��SHUFKp�RUD�SUHGLOLJH�LO�VDODWR�H�LO�VDSRULWR��$OWHUD]LRQL�morfologiche del corpo (sempre riscontrabili in ogni paziente da XQ� DWWHQWR� HVDPH� GHOOD� FRUD]]D�PXVFRODUH�FDUDWWHULDOH�� SRLFKp�la lettura del corpo ci dà sempre delle informazioni preziose), quali: aumento del grasso, della cellulite attorno alle cosce e al bacino, e dimagrimento del torace e del collo.

�� OLYHOOR�PHQWDOH�� ÀVVD]LRQL� RVVHVVLYH�� ULIXJLR� QHOOR� VWXGLR� H� QHO�PRQGR�LQWHOOHWWXDOH��YROHUVL�JUDWLÀFDUH�H�FRQVRODUH�FRQ�SHQVLHUL�GHO�WLSR��´/XL�QRQ�q�GHJQR�GL�PH��QRQ�PL�PHULWD�H�QHVVXQR�PL�FDSLVFHµ�

�� livello energetico/spirituale: viene ad avere disgusto per la YLWD� FDPELDQGR� FRVu� LO� VXR� UHQGLPHQWR�� PRGLÀFDQGR� OD� VXD�cronobiologia, cioè i suoi ritmi circadiani giornalieri e stagionali. 6XEHQWUD�FRVu�XQ·DVWHQLD�DO�PDWWLQR�H�GRSR�LO�SUDQ]R��H�XQD�FHUWD�euforia con l’aumento di vitalità alla sera, che viene a procurarle un sonno agitato. Un’intolleranza al caldo e al sole, che si accentua al mare durante il periodo estivo.

�� livello emozionale: soffocare il proprio dispiacere col dirsi: ´3HUFKp�QRQ�VRQR�ULXVFLWD�D� IDUH�GLYHUVDPHQWH�� DQFKH�VH�DYUHL�SRWXWR"µ��3DVVDUH�LQROWUH�DWWUDYHUVR�XQ�FRQWLQXR�SLDQWR��OD�UDEELD�per una certa impotenza, il rimuginare ossessivo, il voler isolarsi H�ULÀXWDUH�OD�FRQVROD]LRQH�

Nel trattamento omeopatico olistico, sono previsti alcuni interessanti rimedi omeopatici (primo fra tutti il Natrum muriaticum) e, in aggiunta,

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un ciclo di massaggi energetici (rebalancing) che, con l’apporto prezioso di varie tecniche di meditazione e visualizzazione, hanno portato la paziente in questione a uno status di consapevolezza innanzitutto, SHU�SRL� ULWURYDUH� O·DUPRQLD� H� OD� VHUHQLWj�G·DQLPR�� VEORFFDQGR�FRVu�quella tormentosa situazione iniziale.

La paziente è guarita!Questo ottimale risultato a livello terapeutico ha avuto come sua

centralità: l’olismo.A tale proposito l’omeopatia olistica, per l’appunto, si avvale

GHL� SULQFuSL� GHOOD� PHGLFLQD� SVLFRVRPDWLFD�* che fa chiarezza nella malattia e mette in evidenza qual è il suo organo bersaglio con i suoi YDUL�GLVWXUEL��FUHDQGR�QHO�SD]LHQWH�XQD�VLWXD]LRQH�FRQÁLWWXDOH�DQFKH�se lo stesso non ne è consapevole.

Anche attraverso il linguaggio del corpo, che è sempre non verbale, possiamo trarre degli indizi evidenti, studiando allo stesso tempo il comportamento e l’atteggiamento della persona a noi di fronte per poter cogliere in ultima analisi i sintomi energetici.

Elenchiamo tre tipi di organo bersaglio come esempio:

1. il disturbo al fegato e alla cistifellea (che è legato alla rabbia repressa e quindi non gestibile);

2. quello del rene (che è legato alla paura, anche a quella inconscia);

3. LQÀQH��TXHOOR�GHO�FXRUH��FKH�q� OD�VHGH�GHL�VHQWLPHQWL�H�GHOOH�emozioni purtroppo molte volte soffocate dalla mancanza di serenità e soprattutto per la conduzione di una vita piatta e spenta. Allo stesso modo dicasi per uno stato di eccessiva gioia.

$�FRPSOHWDPHQWR�GL�XQ�SHQVLHUR�DG�DPSLR�VSHWWUR��FRPH�´TXHOOR�

* David Boadella, Biosintesi. L’integrazione terapeutica di azione, sentimento e pensiero, Astrolabio, Roma 1987; David Boadella e Jerome Liss, La psicoterapia del corpo, Astrolabio, Roma 1986.

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ROLVWLFRµ� FKH� LPSHUD� H� FKH�SXz�GHFDQWDUH� O·LQQR� DOOD� YLWD�� SURSULR�SHUFKp�ULFHUFD�OR�VWDWXV�GL�EHQHÀFD�FRPSOHWH]]D��SRVVLDPR�GXQTXH�ribadire il concetto di autoguarigione.

L’autoguarigione può venir stimolata attraverso l’ausilio di un rimedio omeopatico, che va diluito e dinamizzato, e la sua innegabile HIÀFDFLD� ID� Vu� GD� UHQGHUOR� XQ�SURGRWWR� HQHUJHWLFR� H� ´GL� WHUUHQRµ��Al rimedio omeopatico classico io ho applicato il metodo olistico, WUDVIRUPDQGROR�FRVu�LQ�´ULPHGLR�RPHRSDWLFR�ROLVWLFRµ�,O�SXQWR�FDUGLQH�GHOO·RPHRSDWLD�ROLVWLFD�ÀVVD�H�GHWHUPLQD�OD�ULSUHVD�

FRPSOHWD�GHO�SD]LHQWH�H�GHO�VXR�HTXLOLEULR�SVLFRÀVLFR�HPR]LRQDOH�spirituale attraverso un lavoro profondo sui famosi quattro livelli, contenuti e decifrati in senno al progetto iniziale della cosiddetta ´PHWRGLFD�ROLVWLFDµ��LO�PLR�PHWRGR�6RWWRVFULYR� OD�PLD�SHUVRQDOH� FURFLDWD� H� OD� YLWWRULD� LQ� FDPSR�� VX�

WXWWR� LO� IURQWH�� SHUFKp� GD� VHPSUH� H� VHQ]D� SUHVXQ]LRQH� ULPDQJR�fermamente convinto che sia cosa giusta.

La mia via è la sola e la mia mente si illumina al mio passaggio, e QHO�SURFHGHUH�LO�WHUUHQR�VL�VJRPEUD�GD�RJQL�´VHµ�H�´PDµ�/D� PLD� VLFXUH]]D� WURYD� VHQVR� QHL� ULVXOWDWL�� SRLFKp� OH� FDVLVWLFKH�

parlano da sole. Cari colleghi, ora mi rivolgo a voi per primi, con fare speranzoso e

spassionato, e nel ribadire ancora una volta che a nostra disposizione oggi abbiamo grandiosi mezzi per poter far fronte a molteplici problematiche, sia in campo terapeutico, che clinico e sanitario.

Trattiamo o no l’umana sofferenza?6RIIHUHQ]D�GL�RJQL�QRVWUR�VLPLOH��VIRU]LDPRFL�GXQTXH�SHU�SRWHU�

cogliere integralmente il suo malessere, il suo stato d’animo, le sue tante paure e le sue incertezze.

Proviamo a farci tutt’uno con il paziente e non solo, e questo vale come suggerimento.

Oltremodo interessante è il porsi verso di lui con animo sereno e gioioso, essere professionalmente capaci e pronti ad ogni evenienza, IRUWLÀFDWL��SHUz��GD�XQ�DWWHJJLDPHQWR�HTXLOLEUDWR��,Q�SRFKH�SDUROH��

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adottare tutti i mezzi a disposizione per un’analisi certa, formulata non solo studiando esclusivamente l’aspetto verbale e quello patologico del paziente, ma, per l’appunto, con il prezioso ausilio di metodiche d’avanguardia e l’apporto sacrale della scienza olistica. Quindi si deve attuare un approccio olistico e non sintomatico.6ROR� FRVu� LO� SD]LHQWH� GLYHUUj� FRQVDSHYROH� GL� DYHU� ULFHYXWR� XQ�

WUDWWDPHQWR��QRQ� VROR� DOWDPHQWH�TXDOLÀFDWR� H� DYUj� OD�PHUDYLJOLRVD�sensazione di sentirsi pienamente compreso, per l’incondizionato appoggio del suo medico. Quel medico che ha voluto per lui il ritorno alla gioia di vivere, alla consapevolezza dell’essere, permettendogli di aver fatto fare quel salto di qualità e aver preso le redini in mano della VXD� HVLVWHQ]D�� VHQWHQGRVL� O·DUWHÀFH� SULPDULR� GHOOD� VXD� JXDULJLRQH��della sua scalata verso la vetta più alta, quella, della nuova vita.

Questo può ritenersi fortunato: ha potuto sperimentare e giovare di medicina e anima.

Ecco come una medicina olistica, detta anche medicina e anima, ci consente di esplorare il nostro essere e arrivare alla nostra personale coscienza dell’essere.

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La consapevolezza e la coscienza del Sé

,Q�TXHVWR�PHUDYLJOLRVR�PRQGR�´YLVLELOHµ��VROR�O·XRPR�SXz�GLYHQLUH�consapevole di aver ricevuto in dotazione, sin dalla nascita, una pro-pria coscienza, che non è materia e tantomeno fenomeno, ma una qualità dell’animo, il proprio sentire, l’essenza dell’essere.6LDPR� SHUVRQD� YROXWD� H� VFDWXULWD� GD� XQ� ´GLYLQR� SURJHWWRµ�� GD�

´&ROXL�FKH�SXz�WXWWRµ�Raggiungere uno status di coscienza, il consapevole senso del

proprio esistere e del proprio essere, rende viva e pulsante l’anima e anche la persona stessa./D� SHUVRQD� YD� IRUWLÀFDWD� DWWUDYHUVR� XQD� FUHVFLWD� LQWHULRUH�� XQD�

compagine ben delineata, uno sforzo nel volersi migliorare, attra-verso l’autoconoscenza, la meditazione e la ricerca della spiritualità.

Il tempo fa il suo corso e le stagioni della vita cambiano, e ti SURLHWWDQR� LQ�XQ�PRQGR� IRUVH�SL�� LQWHUHVVDQWH��SRLFKp� WL� WURYL� DG�DVVDSRUDUH�QXRYL�JXVWL�H�D�VDSHU�FRJOLHUH�TXHOOH�LQÀQLWH�VIXPDWXUH�GD�prima non visibili sul proprio orizzonte.

L’uomo non deve solo intravedere la propria anima, che, perdendo-la di vista, può farsi piccola ed esser resa invisibile per le più svariate ragioni: condizionamenti familiari o sociali, fattori esterni eccetera./·DQLPD�QRQ�SXz�PRULUH��Qp�YHQLUH�VRIIRFDWD�SHU�VHPSUH�7XWW·DO�SL��VL�q�VROR�DVVRSLWD��DQHVWHWL]]DWD��PD�ULPDQH�ÀHYROPHQWH�

YLJLOH��QRQ�SXz�PRULUH�SHUFKp�LQWHVVXWD�GL�ÀOL�H�VFLQWLOOH�GLYLQH�

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/D�JOREDOLWj�GHOOD�SHUVRQD�FRQVWDWD�H�FHUWLÀFD�FKH�QRL�QRQ�VLDPR�dei frammenti, ma totalità composte da corpo-mente-emozione-spirito. Anzi noi siamo vero spirito, sceso dentro un corpo visibile, un’intelligenza, un’identità, semplicemente persona.

Non è attraverso le varie letture o partecipando a conferenze che SRVVLDPR� WURYDUH� XQD� FHUWD� FRQVDSHYROH]]D�� Qp� WDQWRPHQR� ULVYH-JOLDUH�OD�FRVFLHQ]D�GHOO·HVVHUH��YLVWR�FKH�QRQ�q�FODVVLÀFDWD�FRPH�XQD�forma mentis��SHUFKp�QRQ�ID�SDUWH�GHOOD�PHQWH�PD�q�GD�FRQVLGHUDUVL�un’esperienziale conquista./D�FRQVDSHYROH]]D�H�OD�FRVFLHQ]D�GHO�6p�VL�DFTXLVLVFRQR�DWWUDYHUVR�

O·DXWRFRQRVFHQ]D��OD�PHGLWD]LRQH�FKH�ULDWWLYD�LO�6p��FKH�GRQD�EHQHV-sere, portandoci a un risveglio e a una maggiore presenza, a quella ´FHQWUDWXUDµ�PDL�DYYHUWLWD�SULPD��$OORUD�FRPH�ULDFTXLVLUH�OD�QRVWUD�centratura?

Il primo passo, quello più importante, necessita di una prospettiva EDVDWD�VXOO·HOLPLQD]LRQH�GHL�WUH�´EORFFKL�XQLYHUVDOLµ��FKH�QRQ�VRQR�altro che i tre condizionamenti più consueti e purtroppo anche più GLVWUXWWLYL�SHU�O·LQGLYLGXR��JLDFFKp�YHQJRQR�DG�DSSDUWHQHUH�DOOD�VIHUD�emozionale e ritenuti devastanti.

Condizionamenti:

�� chiusura del cuore;�� controllo/repressione;�� iperattività della mente.

1HO�SULPR�FDVR��SRVVLDPR�GLUH�FKH�YLHQH�D�FKLXGHUVL��LO�´SRYHUR�FXR-UHµ��H�QRQ�VL�VHQWH�SL��GLVSRQLELOH�DOOD�ULFH]LRQH��D�QHVVXQD�IRUPD�R�fonte d’amore. Pare che intenda rassegnarsi al dolore, che subisca, che subentri in lui una sorta di rassegnazione, rimanendo sul vivac-chiare ma non certamente sul vivere e sul pulsare per amore.

Il nostro sentirci vivi, il nostro stare, il mettersi in armonia con il mondo circostante obbliga la persona a ritrovare quell’armonia che

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in tutti noi alberga, e che fa rimettere il cuore in pace e in serenità.Ecco che allora tutto intorno è luce, è tornato il sereno: niente più

nubi all’orizzonte, ma un grande arcobaleno dove si intravvedono i colori della vita. Povero cuore, dapprima bersagliato, poi però capa-FH�GL�FRPEDWWHUH�SHUFKp�GLYHQXWR�PDHVWUR�GL�VH�VWHVVR��H�TXLQGL�GHO�proprio sentire, di mettersi di nuovo in ascolto, per ricominciare a battere e vibrare per amore. Quel cuore che, da sempre e nei secoli D�YHQLUH��q�ULWHQXWR�´SHU�O·XRPR�FKH�KD�VFUXWDWR�OR�VSLULWR�LQ�OXLµ�OD�sede dei sentimenti e delle emozioni.

Per quel che riguarda il secondo caso, spieghiamo la situazione GHO�´FRQWUROOR�UHSUHVVLRQHµ��(VHPSLR��IDUVL�O·LGHD�FKH�OD�YLWD�VLD�VROR�VRIIHUHQ]D��VDFULÀFLR��GRYHUH�H�QLHQW·DOWUR�FKH�GRYHUH�6XFFHGH�DQFKH�FKH�SURSULR�GD�SLFFROL�LQL]L�TXHO�FDOYDULR�GHOOD�VRW-

tomissione, di una certa pressione genitoriale, e che ci venga impo-sta un’obbedienza incondizionata pilotata dall’adulto.

Proprio con questa forma di condizionamento veniamo a cresce-re e diventiamo adulti, imbastiti solo di obblighi, di mansioni diret-tive e quant’altro.

Nulla a che vedere con l’agire di una volontà propria, fare nostri L�ELVRJQL�H�L�GHVLGHUL��HVVHUH�OLEHUL�GHO�QRVWUR�VHQWLUH��PD�´FRVWUHWWLµ�a soffocare ogni piacere e la stessa spontaneità che è tipica della fanciullezza, e soprattutto non dare importanza alla creatività, alla fantasia e alla genuinità, che non andrebbero mai represse, ma ali-mentate e coltivate.

Che dire poi della sfera sessuale,* vero e proprio tabù?Le funzionalità della crescita corporea implicano vitali scombina-

menti e anche pulsioni e comportamenti naturali, come il bisogno GHO�SLDFHUH�ÀVLFR�H�GHO�ULFKLDPR�GHOOD�VWHVVD�SDVVLRQH��GHO�VHPSOLFH�lasciarsi andare.

Nel terzo e ultimo caso, tratteremo l’iperattività della mente co-minciando a dire che proprio l’eccesso di razionalità, cioè il terzo blocco, è dominio del cervello sinistro, che è quello razionale, lo-* Ken Dychwald, Psicosoma, Astrolabio, Roma 1978.

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gico, matematico, calcolatore, critico, rigido, meccanico, egoista e competitivo. Da questo elenco si può comprendere perfettamente FKL�SULPHJJLD�H�KD�´LO�FRQWUROOR�GHL�VHQWLPHQWLµ��VRIIRFDQGR�FRVu�OH�emozioni e rendendo il cuore meno palpitante.

Possiamo dunque stabilire che, in codesta maniera, andiamo dritti LQFRQWUR�DO�PDOHVVHUH�H�DOOH�PDODWWLH�SVLFRVRPDWLFKH��SURSULR�SHUFKp�veniamo a bloccare l’energia vitale.

L’energia vitale può venir benissimo rafforzata: innanzitutto, nu-WUHQGR�LO�FXRUH�H�GDQGR�FRVu�OLEHUR�VIRJR�DOOH�HPR]LRQL��FHUFDQGR�VR-SUDWWXWWR�XQ�EHQHÀFLR�DWWUDYHUVR�HVSHULHQ]H�GL�JUXSSR�TXDOL�WDQWUD��Primal Therapy (lavoro sul bambino interiore), gestalt, psicoterapia corporea, tantric aqua wellness.6EURJOLDWD� OD�PDWDVVD� H� VFLROWL� L� QRGL� GHL� FRQGL]LRQDPHQWL�� YHU-

UHPPR�DG�DFTXLVLUH�FRVu��ÀQDOPHQWH�� OD� WDQWR�DQHODWD�VHUHQLWj��SHU�aprirci totalmente al nostro essere, alla ricezione dei cinque sensi, e conseguire inoltre lo stato di benessere e di totale libertà.

L’amore ci rende liberi e vincenti.

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La meditazione

/D�QDWXUDOH]]D�GHOOD�PHQWH�KD�LQ�Vp�JURVVH�SRWHQ]LDOLWj�H�DOWUHWWDQWH�capacità nel proporsi e nel rigenerarsi.

L’essere umano, quindi l’uomo, per potersi esprimere alla massima potenza deve dar sfogo alla propria creatività e a un’energia positiva; non può, proprio per questo, imbrigliare la mente dentro idee au-WROLPLWDQWL�� Qp� WDQWRPHQR� FRQGL]LRQDUOD��5HQGHUOD� LQYHFH� GHO� WXWWR�libera la porterebbe all’immediato equilibrio. Cercare il proprio bene, l’amarsi per quello che siamo deve essere un obiettivo comune.

Viceversa, l’isolarsi, il non comunicare denota insicurezza e una certa debolezza, tutti fattori di un disagio emotivo, intessuto di do-lore, delusione, dispiacere, amarezza e angoscia.

Poniamo rimedio a tutto questo con un sano obiettivo, senza piangerci addosso!

Principale obiettivo, dunque: trovare la strada giusta da imbocca-re, sapendo che c’è sempre una via d’uscita, ed è importante cercarla e volerlo. Ecco la via maestra, la tecnica vincente, quella della me-ditazione.'HO�UHVWR��OR�´VWDWR�PHGLWDWLYRµ�FL�DSSDUWLHQH�GL�GLULWWR�VLQ�GDOOD�

nascita: è lo stato normale del bambino nel grembo della mamma, q� OD� FRQGL]LRQH� GL� WRWDOH� LGHQWLÀFD]LRQH� FRQ� OD� SURSULD� HVVHQ]D� H�non con la mente. È la scoperta di una funzione ben precisa dentro di noi, dove alberga un attento e sempre vigile guardiano, un vero

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WHVWLPRQH�GHO�QRVWUR�6p��LQ�TXHVWR�VXR�UXROR�QRQ�YLHQH�PDL�PHQR��è pronto a percepire tutto: corpo, mente, emozione, sentimenti, e QHOO·DJLUH�QRQ�YLHQH�LQÁXHQ]DWR��GLVWXUEDWR�Qp�WDQWRPHQR�VÀRUDWR��È una capacità di essere testimoni del mondo interiore ed esterio-re senza passare attraverso i comuni pensieri e i ragionamenti della PHQWH��/D�PHGLWD]LRQH�JXDULVFH�O·DQLPD��q�OD�VXD�´SDQDFHDµ�DO�GROR-re; non solo: sa donare un immediato benessere e spalanca le porte dell’anima e della coscienza.

Quella coscienza che va risvegliata dal suo torpore e da un sonno prolungato, e dalla stessa anestesia mentale.

È necessario divenire consapevoli del nostro esistere, del nostro HVVHUH��GHOOD�QRVWUD�´FHQWUDWXUDµ�

Nascendo veniamo già forniti di questo spessore: è il bagaglio embrionale, che però sfortunatamente il più delle volte ci viene sot-WUDWWR�� UXEDWR� LQGHJQDPHQWH�� 7XWWR� TXHVWR� SHUFKp� VLDPR� FUHDWXUH�IUDJLOL� DOOD� QDVFLWD� H� LQFRQVDSHYROL� GL� HVLVWHUH�� LQ� EDOuD� GL� FRPSRU-tamenti non sempre adeguati, spesso ritenuti anche non veritieri, non consoni a un’educazione e formazione adeguata per la crescita stessa./·XRPR�q�LPEDVWLWR�FRQ�OR�VWHVVR�ÀOR�FKH�OR�FROOHJD�D�RJQL�DOWUR�

essere, ma è ritenuto unico nella sua interezza e in tutta la sua perso-QD�´LQ�TXDQWR�SHUVRQDµ�3HUVRQD�FKH�KD�FRPH�FHQWUDWXUD�LO�6p��QRVWUR�GLUHWWRUH�G·RUFKHVWUD�

interiore, che sa mettere in equilibrio tutte le nostre componenti, che sono anarchiche e indisciplinate, in quanto ognuna vuole preva-lere, tende al sopravvento, al dominio su tutto il resto: corpo, mente razionale, emozioni, sentimenti, energia e vitalità.6ROR�XQ�EUDYR�GLUHWWRUH�SRWUj�ULFUHDUH�O·DUPRQLD�LQ�VHQR�DOOD�QR-

VWUD�´SD]]LDµH�SRWUj�HVVHUH� LQ�JUDGR�GL�HOLPLQDUH� OD�´VFKL]RIUHQLDµ�che ci fa compagnia da sempre.

Bravo, maestro: l’armonia è ristabilita, non più stonature ma, come per incanto, tutte le funzioni e i nostri livelli sono di nuovo in equilibrio e in sinergia tra loro… che musica!

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È tutto un altro vivere, un altro modo di stare al mondo, lo status PHGLWDWLYR��q�XQ·HVSHULHQ]D�SURIRQGD��XQLÀFDQWH��OD�SRVVLDPR�XWLOL]-]DUH�H�WUDVSRUWDUH�QHOOD�YLWD�GL�WXWWL�L�JLRUQL��6H�ULXVFLVVLPR�GDYYHUR�a vivere in modo meditativo, sapendo espletare le varie mansioni, LPSUH]LRVHQGR� FRVu� RJQL� LQWHQWR� H� RJQL� D]LRQH� FRQ� TXHVWR� ´VDOWR�TXDQWLFRµ�� HFFR� FKH� LO� QRVWUR�YLYHUH� DVVXPHUHEEH�XQD� WDOH� FRQVD-pevolezza e leggerezza da divenire quell’esempio positivo per chi ci vive accanto, e non solo.6LDPR�R�QRQ�VLDPR�PDHVWUL�GL�QRL�VWHVVL�"Allora inebriamoci nell’annusare questa nuova fragranza che ci

ammanta e rende la nostra vita intensa e non più statica, vibrante, rinnovata, semplicemente magica.1RQ�q�XQ�VRJQR��Qp�XWRSLD��Qp�PHUD�LOOXVLRQH��QRQ�q�QHDQFKH�XQD�

IXJD�GDOOD�UHDOWj��PD�q�XQD�PHWRGRORJLD�FKH�DUULYD�GD�VWXGL�VFLHQWLÀFL�e un metodo che sviluppa appieno le nostre potenzialità e accresce la talentuosità dell’individuo.&L�VRQR�PROWH�SURYH�H�GDWL�VFLHQWLÀFL�* per l’appunto, che dimo-

strano e confermano la valenza del viatico meditativo e dei suoi ULVXOWDWL�RWWLPDOL��6L�YD�D� WRFFDUH� L�TXDWWUR� OLYHOOL�²�ÀVLFR��PHQWDOH�razionale, emozionale, energetico/spirituale –, lavorando quindi su tutta la persona. Non a caso illustri scienziati hanno testato con ri-gore che le varie tecniche di meditazione, di visualizzazione e di SURIRQGR�ULODVVDPHQWR�QRQ�VROR�SRUWDQR�EHQHÀFLR�PD�DGGLULWWXUD�alla guarigione. Fungono da veri farmaci, e – udite, udite! – privi di controindicazioni e di effetti collaterali.

Gli effetti della meditazione sull’uomo sono tantissimi e sono og-getto di studi continui. A livello biologico, nel nostro corpo la me-ditazione diminuisce il tono del sistema ortosimpatico, che è quello che presiede lo stato di allarme dentro di noi, e aumenta invece il

* Nitamo Federico Montecucco, Psicosomatica olistica, Edizioni Mediterranee, Roma 2005; Francesco Bottaccioli e Antonia Carosella, Meditazione, passioni e salute, Tecniche Nuove, Milano 2006; Francesco Bottaccioli e Antonia Carosel-la, Meditazione, psiche e cervello, Tecniche Nuove, Milano 2003.

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tono del parasimpatico, che presiede al rilassamento: dunque, la me-GLWD]LRQH�q�OD�ULVSRVWD�PLJOLRUH�DOOR�VWUHVV�TXRWLGLDQR��IDFHQGR�FRVu�diminuire nel sangue i livelli del cortisolo, che per l’appunto è un ormone dello stress. Aumenta poi la serotonina, che è l’ormone del benessere e del sentirsi a proprio agio nel nostro corpo. $WWUDYHUVR� OD� PHGLWD]LRQH� ULVFRQWULDPR� LQROWUH� DOWUL� EHQHÀFL��

come il miglioramento del sistema immunitario: diventiamo non at-taccabili dai germi patogeni e dai virus, e si vengono a riscontrare PLJOLRUDPHQWL�SHUÀQR�QHOOH�PDODWWLH�DXWRLPPXQL��QHL�WXPRUL�H�QHOOH�LQÀDPPD]LRQL�FURQLFKH�

La meditazione porta alla stabilizzazione del nostro umore, fun-gendo da antidepressivo, il che migliora lo stato d’ansia e l’iperten-sione.

Vengono potenziate le nostre performance, le prestazioni mentali e cognitive come l’attenzione, la memoria, la concentrazione e la FDSDFLWj�GHFLVLRQDOH��RWWHQHQGR�FRVu�LQ�SUDWLFD�HIÀFLHQWL�ULVXOWDWL�H�XQ�ottimale rendimento a livello intellettuale e cerebrale.

Come ulteriore regalo, la meditazione ci offre una profonda sen-VD]LRQH�GL�´FHQWUDWXUDµ�H�GL�LQWHUFRQQHVVLRQH��H�FL�VHQWLDPR�uno con il tutto. Ciò produce automaticamente il risveglio della coscienza, FKH�q�OD�SDUWH�VDFUDOH�LQ�QRL�SHUFKp�VFDWXULVFH�GDOOD�YRORQWj�GLYLQD��q�uno stato dell’essere e quindi non è mentale. Rimane immutata nel tempo, è già un pezzo di eternità, è la nostra entità che perdura nel tempo e va oltre la nostra vita terrena.1RQ� ULXVFLUHPPR� PDL� D� WURYDUH� LO� QRVWUR� 6p� VH� YLYLDPR� VROR�

nell’ego!Potremmo vivere tutta una vita intera senza aver mai scoperto

l’esistere di altre dimensioni oltre l’ego stesso.Tutti portiamo una maschera senza accorgercene: essa ci tarpa le

ali, bloccando la nostra energia e addirittura ci può far ammalare. La meditazione è quindi una vera guarigione!

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Medicina e anima

Medicina e anima ci aiuta a non ammalarci, ed è un modo per veri-ÀFDUH�VH�FL�VWLDPR�R�PHQR�DYYLFLQDQGR�DOOD�FRVFLHQ]D�H�DOOD�ULFHUFD�del nostro mondo interiore. Illustri ricercatori olistici si stanno oc-cupando da sempre del benessere generale, fornendo prove incon-futabili dove le stesse stabiliscono che solo col cuore e il proprio sentire potremmo affermare di vivere nell’essere, e non nel nostro ego nevrotico.

Il ricercatore Nitamo Montecucco ha ipotizzato che l’acquisizione dell’autoconsapevolezza passi attraverso la porta del miglioramento e dell’attivazione di varie zone cerebrali.

Lo strumento utilizzato dallo stesso scienziato per la valutazione di tutte le aree del cervello e le stesse funzioni si chiama Brain Olo-tester.* Con tale strumento si va a diagnosticare, oltre ai tanti altri IDWWRUL��OD�´FRHUHQ]D�HOHWWURHQFHIDORJUDÀFDµ��FKH�UDSSUHVHQWD�O·HTXL-librio e la collaborazione di tutte le aree cerebrali.

Ad esempio, se analizziamo la coerenza cerebrale dei depressi con il Brain Olotester ci accorgiamo che è inferiore a quella dei soggetti normali. E la coerenza dei meditatori è molto superiore alla norma.$OORUD� XQD� FRHUHQ]D� DOWD� VLJQLÀFD� FKH� F·q� XQD� EXRQD� FRVFLHQ]D�

globale e che sono buone anche le percezioni del nostro mondo ra-

* Nitamo Federico Montecucco, Psicosomatica olistica, Edizioni Mediterranee, Roma 2005.

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zionale ed emotivo. Per cui si instaura un senso di unità, di integrità e di autoconsapevolezza e ci si sente tutto uno, una sola cosa, sia dentro di noi sia nei confronti dell’universo.,Q�DOWUH�SDUROH��XQD�FRHUHQ]D�DOWD�q�O·HVSUHVVLRQH�ELRÀVLFD�GHO�6p��FL�

GLFH�FKH�LO�6p�q�SUHVHQWH�H�FKH�QRQ�VLDPR�SL��LGHQWLÀFDWL�FRQ�O·HJR�Di conseguenza, l’attività elettromagnetica del cervello (che è

molto potente ed è seconda solo a quella del cuore) diventa co-erente, armonica ed equilibrata. E la nostra attenzione non è più focalizzata solo all’esterno, cioè sui fatti esterni e sul mondo al di IXRUL�GL�QRL��PD�LQL]LD�D�LQWHQVLÀFDUVL�YHUVR�LO�QRVWUR�LQWHUQR��YHUVR�O·LQWURVSH]LRQH�H�YHUVR� LO�SLDFHUH�GL� WURYDUH�ÀQDOPHQWH�XQ�GLDORJR�intimo con noi stessi./H�ULFHUFKH�FRO�%UDLQ�2ORWHVWHU�KDQQR� LGHQWLÀFDWR�QHO� WDODPR�H�

nell’ipotalamo le aree in grado di aumentare la coerenza cerebrale e di sincronizzare tutto il cervello.

Ricordiamo che la scienza ci dice che il nostro encefalo è diviso in tre parti: noi non abbiamo un solo cervello, ne abbiamo tre.*4XHOOR�SL�� DQWLFR� VL� GHÀQLVFH� ´FHUYHOOR� UHWWLOHµ� HG� q� OHJDWR� DJOL�

istinti, alle pulsioni più profonde, e ha sede nell’archipallio e nel mi-dollo allungato.,O� VHFRQGR� VL� FKLDPD� ´FHUYHOOR�PDPPLIHURµ�� VHGH� GHOOH� QRVWUH�

emozioni, e corrisponde al talamo e al sistema limbico.,O�WHU]R�q�LO�´FHUYHOOR�XPDQRµ�R�PHQWDOH��VHGH�GHOOD�ORJLFD�H�GHOOD�

razionalità, che si localizza nella corteccia cerebrale.La coscienza, l’autoconsapevolezza è facilitata da alcune aree en-

cefaliche. Quindi per poterla raggiungere dovremo essere in grado di attivare queste zone con tecniche di meditazione e di visualizza-zione, altrimenti rimarremo sempre al livello dell’ego.

Il talamo è la struttura deputata a tutte queste funzioni, è il centro QHXUR�SVLFKLFR�GHOO·HVVHUH��q�SURSULR�Ou�FKH�ULVLHGH�OD�QRVWUD�SRWHQ-]LDOLWj� GL� FUHVFLWD� LQWHULRUH�� q� LO� OXRJR� GRYH� SXz� DYYHQLUH� LO� ´VDOWR�TXDQWLFRµ�YHUVR� OD�QRVWUD�FRQVDSHYROH]]D��Ë� OXL�FKH�q� LQ�JUDGR�GL�* Franco Lenna, I tre cervelli e i miasmi in omeopatia olistica, in «Cyber», n. 4.

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sradicare la tirannia dell’ego e di creare una nuova coscienza allar-gata e globale.

Medicina e anima ha come suo principale obiettivo quello di risve-gliare il talamo e di renderlo idoneo a farci raggiungere e conoscere LO�QRVWUR�6p��6H�ULVYHJOLDWR�RSSRUWXQDPHQWH��LO�WDODPR�HQWUD�LQ�ULVR-nanza con altre strutture cerebrali e stimola un nuovo equilibrio più HOHYDWR�H�SL��HIÀFLHQWH�

Da ultimo, una maggiore coerenza libera la strada per il corret-WR�IXQ]LRQDPHQWR�GHO�´FLUFXLWR�GHOOD�FRVFLHQ]Dµ��WDODPR�Ⱥ�FRUWHFFLD�IURQWDOH� H�SUHIURQWDOH�Ⱥ� WDODPR��XWLOL]]DQGR�GHL�PHFFDQLVPL�GL� UH-JROD]LRQH�D�IHHGEDFN��/D�FRHUHQ]D�HOHWWURHQFHIDORJUDÀFD�UDSSUHVHQWD�dunque l’equilibrio e la collaborazione di tutte le aree cerebrali.

A questo punto vi consiglio di leggere il libro di Nitamo Monte-cucco (Psicosomatica olistica, Edizioni Mediterranee, Roma 2005) e di F. Bottaccioli (Meditazione, psiche e cervello e Meditazione, passioni e salute, Edizioni Tecniche Nuove, Milano 2003), dai quali io stesso ho tratto TXHVWH�LQFUHGLELOL�HYLGHQ]H�VFLHQWLÀFKH�(FFR�SHUFKp�LO�PLR�PHWRGR��medicina e anima, oltre a utilizzare la

PHGLFLQD�ROLVWLFD�FRPH�VWUXPHQWR�WHUDSHXWLFR��ID�Vu�FKH�LO�SD]LHQWH�si ponga verso l’utilizzo di nuove tecniche in grado di agire diretta-PHQWH�VXO�´FLUFXLWR�GHOOD�FRVFLHQ]Dµ�

Queste tecniche non sono cose a se stanti, ma, se utilizzate in maniera appropriata, diventano preziose e di massima importanza H�YDOHQ]D��SRLFKp� VRQR�SDUWH� LQWHJUDQWH�GL�medicina e anima. Invito quanti volessero sperimentare la meditazione, la visualizzazione, il tantra, il thai-chi, lo yoga, le arti marziali, la creatività, il tantric aqua wellness a trarre gioia da tutto questo.

Ai miei pazienti muovo una preghiera: vorrei che il mio fosse per davvero un sano e prezioso suggerimento, niente che non si possa fare, una semplice formula per poter nuovamente sentire nelle vene la vita che scorre, il battito acceso del cuore, l’emozione ingigantire, e poi fermarci, concederci uno stop per pochi attimi, ma più volte al giorno.

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Rimettiamoci nel sacro silenzio, in quella sacra penombra dove si può scorgere più di quanto si possa intravedere, dove alberga il QRVWUR�´RVVHUYDWRUHµ�LQWHUQR��LO�QRVWUR�6p�6ROR�DOORUD�FL�VD]LHUHPR�GL�LQÀQLWH�GROFH]]H�H��SUDWLFDQGR�OD�PHGL-

tazione dello stop, facciamo entrare dentro di noi un raggio di sole, XQ�DUFREDOHQR�GL�OXFH��SHUFKp�QR��XQ�ÀRUH��XQ�WUDPRQWR�GLVWHVR��XQ�bosco incantato, per sentirci parte dell’universo, le persone più nu-trite di gioia.(FFR�DOORUD�FKH�LO�ÁXLUH�GHOOD�YLWD�H�OR�VFRUUHUH�GHO�WHPSR�VL�PXR-

veranno verso la profonda consapevolezza dell’essere, verso la cen-tratura dell’anima, in quello spazio indifeso, in quell’armonia del cre-ato, nel suono impercettibile del silenzio e della stessa vita.

La fonte del bene e dell’acqua cristallina ci daranno nutrimento e verremmo irradiati da una fragranza intensa, e un vibrato canto di gioia sarà l’inno alla vita e il testimone del capolavoro divino.

Quanto preziosa ora appaiono medicina e anima più volte citate a GRYHUH��PHWRGR� TXHVWR�PLR� SURSRQLELOH� D� WXWWL�� SHUFKp� WXWWL� SRV-VLDPR�HVVHUH�H�GLYHQWDUH�FDQGLGDWL�DOOD�´ULFHUFDµ�GL�TXHO�EHQHVVHUH�SVLFRÀVLFR�H�ROLVWLFR�

Medicina e anima possono cambiare il corso della nostra vita, si involano in spazi aperti, immensi, vanno a toccare lidi sconosciuti, planando nelle zone più intime dell’essere.'HÀQLWD�GD�2VKR�OD�´SVLFRORJLD�GHL�%XGGKDµ�H�GHL�JUDQGL�PDHVWUL�

spirituali i quali nei secoli ci hanno indicato la via maestra, la strada del cuore ci aiuta a raggiungere la nostra anima, attraverso la medi-tazione e la consapevolezza.

E questa è anche la strada di medicina e anima��GRYH�LR�SRVVR�ÀQDO-PHQWH�VHQWLUH�LO�PLR�6p��GRYH�VSD]LR�H�WHPSR�VFRPSDLRQR��H�FKH�LR�VWR�FHUFDQGR�GD�FRVu�WDQWH�YLWH�%XRQ�YLDJJLR��9L�DWWHQGR�VXO�PLR�´SLDQHWDµ��OD�VXD�OXFH�YL�VLD�GD�

JXLGD�H�YL�SRUWL�ÀGXFLRVL�H�VHUHQL�QHOOD�WHUUD�GHOO·ROLVPR�

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Dalla medicina olistica ai caratteri neoreichiani

Il modello olistico è universale. Può essere usato dovunque. In ago-SXQWXUD��LQ�ÀWRWHUDSLD��LQ�SVLFRORJLD��LQ�RPHRSDWLD�H�DQFKH�QHOOD�À-VLFD��FRVu�FRPH�YLHQH�JLj�XWLOL]]DWR�GD�PLOOHQQL�LQ�PHGLFLQD�FLQHVH��tibetana e ayurvedica. Il concetto fondamentale dell’olismo è che ogni fenomeno va sempre osservato nella sua totalità, nella sua inte-UH]]D��1RQ�YD�PDL�GLYLVR��VFLVVR�R�VHSDUDWR��1p�WDQWRPHQR�YD�FUHDWD�una graduatoria e una gerarchia tra le varie componenti per asserire che una parte è più importante o più privilegiata delle altre.Chi persegue uno scopo parziale, chi ricerca un intervento locale, mirato a un singola parte non coglierà l’olismo. Un altro cardine fondamentale è che ogni parte del modello olistico contiene il tutto. ,O�PLFURFRVPR�FRQWLHQH�LO�PDFURFRVPR��6RQR�IDWWL�GHJOL�VWHVVL�HOH-menti, per cui sono indivisibili.1p�VL�SXz�GLUH�FKH� LO�PLFUR�VLD�PHQR� LPSRUWDQWH�GHO�PDFUR��,Q�

ogni punto possiamo vedere rispecchiata la totalità. L’ologramma lo GLPRVWUD��/·RORJUDPPD�q�XQD�VSHFLDOH�ÀJXUD�WULGLPHQVLRQDOH�GRYH�ogni parte, ogni frammento contiene tutta l’immagine.

In medicina, questo approccio attesta che vanno rispettati come equivalenti e di pari dignità tutti e quattro i livelli esistenziali umani: LO�ÀVLFR��LO�PHQWDOH�UD]LRQDOH��O·HQHUJHWLFR�VSLULWXDOH�H�O·HPR]LRQDOH��6ROR�FRVu�VL�SRWUDQQR�DSSUH]]DUH�YHUDPHQWH�OH�PXOWLIRUPL�UHDOWj�FKH�constateremo nei nostri pazienti.

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Chi separa il corpo dalla mente, la materia dall’energia compie una violenza arbitraria, frammentando ciò che era unito in origine.6LD�O·RPHRSDWLD�FODVVLFD�FKH�OD�SVLFRORJLD�FODVVLFD�QRQ�ULFRQRVFRQR�

questi concetti olistici. Entrambe posseggono in nuce una visione totale, psicosomatica dell’uomo, ma non hanno saputo sviluppare ÀQRUD�WDOL�LQWXL]LRQL��SHU�FXL�QHOOD�SUDWLFD�VSHVVR�VL�FRPSRUWDQR�QRQ�intervenendo contemporaneamente sui quattro livelli esistenziali.

E se in teoria esse affermano che il loro intervento è armonizzan-te, in realtà si assiste al fatto che un gran numero di scuole di psico-WHUDSLD�VL�ULÀXWD�GL�WRFFDUH�LO�FRUSR�GHL�SD]LHQWL��SUHIHUHQGR�LQWHOOHW-tualizzare e condurre le varie sedute con un distacco tra paziente e terapeuta. In questo modo si perde una delle possibilità più potenti e terapeutiche: il gesto del toccare e lo scambio energetico.

Analogamente, molti medici omeopatici seguono fedelmente vec-chie teorie frutto dell’epoca e della mentalità non certo olistica di chi OH�KD�LGHDWH��$G�HVHPSLR��VDUj�VXIÀFLHQWH�ULFRUGDUH��SHU�YDOXWDUH�OD�scarsa credibilità di tali teorie ai giorni nostri, il concetto che la dia-tesi e quindi il terreno individuale, nell’omeopatia classica, derivano da una malattia infettiva, per lo più venerea.

Ecco allora l’importanza di poter utilizzare il modello olistico in psicologia e in omeopatia. Per quanto riguarda la psicologia, ci sia-mo valsi della scuola neoreichiana che, partendo dai lavori di Reich e di Lowen, oggi ha delle solide basi sia dottrinarie che pratiche. Viene FKLDPDWD�´SVLFRWHUDSLD�FRUSRUHDµ�SHUFKp�QRQ�SULYLOHJLD� OD�PHQWH�D�discapito del corpo e di altre realtà esistenziali, ma anzi il suo ap-proccio è olistico.

In campo omeopatico, è stato invece necessario ideare una nuova VFXROD��FKH�KR�GHQRPLQDWR�´RPHRSDWLD�ROLVWLFDµ��HVVD�SRVVLHGH�XQD�visione totale e ben chiara della realtà e non crea arbitrariamente delle gerarchie nei livelli esistenziali. In essa abbiamo introdotto il linguag-gio del corpo e lo studio della realtà energetica del paziente, non considerati dall’omeopatia classica. Inoltre i nostri rimedi omeopatici olistici, che sono l’elenco dei sintomi e delle caratteristiche curabili

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FRQ�TXHO�SDUWLFRODUH�IDUPDFR�RPHRSDWLFR��VRQR�DUULFFKLWL�GDO�´QXFOHR�SXOVLRQDOH�HQHUJHWLFRµ��FKH�q�OD�YDOXWD]LRQH�GHO�WLSR�GL�FDUDWWHUH�QHR-reichiano ed anche del linguaggio del corpo di tale rimedio.

Il tutto senza aver abbandonato le leggi classiche dell’omeopatia, ma inserendo questi nuovi aspetti, che ancora non fanno parte dei FDQRQL�RPHRSDWLFL�XIÀFLDOL��

Lo scopo è una migliore conoscenza dell’uomo; in più, eviden-]LDQGR�LO�´QXFOHR�SXOVLRQDOH�HQHUJHWLFRµ�GHO�ULPHGLR��VLDPR�RUD� LQ�JUDGR�GL�VSLHJDUH�LO�SHUFKp�GHL�VLQWRPL�GL�TXHO�ULPHGLR�ULSRUWDWL�QHO�Materia medica, che è il libro che raccoglie i rimedi omeopatici. Non dovremo più fare sforzi per ricordarli a memoria con la possibilità di commettere errori. Avendone trovate le radici, le fonti, ecco che i VLQWRPL�VDUDQQR�IDFLOPHQWH�GHFRGLÀFDWL�DQFKH�GDOOD�OHWWXUD�GHO�FRUSR�del paziente.Ë� LPSRUWDQWH� RUD� FRPSUHQGHUH� LO� VLJQLÀFDWR� GL� ´FDUDWWHUH� QHR-

UHLFKLDQRµ��VLD�SHU� UHQGHUFL�FRQWR�GHOOH�SHFXOLDULWj�SVLFRVRPDWLFKH�di tale scuola, sia per poterci poi addentrare nel nucleo pulsionale energetico del rimedio omeopatico olistico. Nella scuola neoreichia-na, che è una psicoterapia a mediazione corporea dove si lavora sia col linguaggio verbale del paziente sia col linguaggio non verbale, si GHÀQLVFRQR�FLQTXH�FDUDWWHUL��OR�6FKL]RLGH��O·2UDOH��LO�0DVRFKLVWD��OR�Psicopatico ed il Rigido.

È molto interessante notare, passandole in rassegna, le analogie e le corrispondenze tra questi cinque caratteri e le cinque diatesi in RPHRSDWLD�ROLVWLFD��GRYH�SHU�´GLDWHVLµ�VL�LQWHQGH�OD�VRPPD�GL�WXWWH�OH�FDUDWWHULVWLFKH�VLD�ÀVLRORJLFKH�FKH�SDWRORJLFKH�GHO�SD]LHQWH��QRQFKp�la tendenza o predisposizione verso le malattie.

Infatti abbiamo collegato ogni diatesi a un preciso carattere. La GLDWHVL�&DQFHULQLFD�q�FROOHJDWD�DO�FDUDWWHUH�6FKL]RLGH�� OD�3VRUD�FRQ�l’Orale, la Lue con il Masochista, il Tubercolinismo con lo Psicopa-WLFR�H�OD�6LFRVL�FRQ�LO�5LJLGR�

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Schema A

Carattere Diatesi Blocco6FKL]RLGH Cancerinica Oculare/toracico

Orale Psora Orale/cervicaleMasochista Lue Cervicale/pelvicoPsicopatico T.K. Cervicale/

addominaleRigido 6LFRVL Toracico/pelvico

Il carattere neoreichiano non si presenta di solito allo stato puro,

cioè non ci sarà un soggetto completamente Orale al cento percen-to. Avremo invece contemporaneamente presenti tratti di due o più FDUDWWHUL�GLYHUVL��SHU�FXL�OH�FRPELQD]LRQL�VRQR�PROWHSOLFL��6DUj�TXLQGL�indispensabile una terapia individualizzata o mirata per meglio deco-GLÀFDUH�L�VLPEROLVPL�QDVFRVWL�LQFRQVFLDPHQWH�GLHWUR�OH�YDULH�DUPDWX-re caratteriali del nostro paziente.

Per comprendere la formazione del carattere, dovremo iniziare LQGDJDQGR�VXOO·LSRWHVL�QHRUHLFKLDQD�GHOO·XRPR�´JHQLWDOHµ��FLRq�VHQ]D�una difesa caratteriale precisa. L’uomo biologicamente sano che si SXz�FKLDPDUH�´JHQLWDOHµ�RG�´RUJDQLVPLFRµ�q�LQ�JUDGR�GL�DSSDJDUH�L�propri bisogni nel pieno rispetto degli equilibri esistenti$WWUDYHUVR�LO�SURSULR�HIÀFLHQWH�VHQVR�GL�UHDOWj��O·XRPR�JHQLWDOH�H�

FHQWUDWR�VD�SLDQLÀFDUH�OH�PRGDOLWj�DGHJXDWH�SHU�UHDOL]]DUH�LO�VRGGL-sfacimento della propria libido (intesa in senso lato) sotto la spinta GL�XQ�´,Rµ�LQ�HTXLOLEULR�FRQ�OH�VXH�YDULH�FRPSRQHQWL�/·LQGLYLGXR�PDQLIHVWD�ÀQ�GD�SLFFROR�GHL�ELVRJQL�FRVLGGHWWL�´SUL-

PDULµ�� SHUFKp� UHODWLYL� DOOD� VRSUDYYLYHQ]D� GHO� VLQJROR� QHOOD� VRFLHWj��7DOL�ELVRJQL�YHQJRQR�TXL�HVHPSOLÀFDWL�LQ�

1. bisogni individuali (tesi al soddisfacimento della libido e alla continuazione della specie), suddivisi in: a) nutrizionali; b) sen-soriali o di contatto; c) sessuali;

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2. bisogni relazionali/sociali di: a) appartenenza al gruppo; b) con-ferma.

Il naturale soddisfacimento di questi bisogni pone l’individuo in condizioni di assenza di tensione. Tali bisogni sono presenti anche nelle tribù primitive contemporanee e addirittura in tutti i primati �VFLPPLH�DQWURSRPRUIH���6RQR�XQLYHUVDOL�H�VRQR�VWDWL�WUDPDQGDWL�QHL�VHFROL�ÀQR�D�RJJL�� D�SDUWLUH�GDL�QRVWUL� ORQWDQL�SURJHQLWRUL�� FLRq�JOL�uomini preistorici.$O�ÀQH�GL�SHUVHJXLUH�LO�VRGGLVIDFLPHQWR�GL�TXHVWL�ELVRJQL��O·LQGLYL-

duo mette in atto una serie di strategie che si manifestano in com-portamenti naturali e spontanei, funzionali al suo stesso benessere, FKH�TXL�HVHPSOLÀFKLDPR�

1. Evitiamo lo scontro diretto quale riconoscimento della supre-mazia dell’altro, con queste possibilità: a) immobilismo/chiusu-ra; b) sottomissione/supplica; c) abbandono.

2. 6FRQWUR�GLUHWWR�FRPH�ULFRQRVFLPHQWR�GHOOD�SURSULD�VXSUHPD]LD�sull’altro; le due possibilità sono: a) seduzione/lusinga; b) ag-gressione/attacco.

3. 2VVHUYD]LRQH�H�DQDOLVL�GHOOD�VLWXD]LRQH��PRPHQWR�GL�DWWHVD��GLIÀ-GHQ]D��GXEELR��ÀQDOL]]DWR�DOOD�SUHVD�GL�FRVFLHQ]D�GHO�IDWWR�H�DOOD�successiva elaborazione e messa in atto di un comportamento congruente con la realtà osservata.

L’uomo sano per soddisfare un bisogno primario utilizza spontane-DPHQWH�LO�́ PRYLPHQWRµ�SL��DGDWWR��SL��ELRHFRQRPLFR�GHO�PRPHQWR��Essendo dotato di questi fantastici doni naturali, di un senso di real-tà e di un buon grounding (piedi per terra), egli sa ottenere una grati-ÀFD]LRQH�VHQ]D�VIRU]R��DWWUDYHUVR�XQ·D]LRQH�DGHJXDWD�H�FRQJUXD��6D�nutrirsi e comunicare affetto quando serve. La sua sessualità e sen-sualità non sono contaminate da molteplici proibizionismi, totem e tabù. Conferma e viene confermato dal suo prossimo senza traumi,

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DQFKH�SHUFKp�KD�XQ�EXRQ�VHQVR�GL�DSSDUWHQHQ]D�D�XQ�FHUWR�JUXSSR�DPELHQWH�VRFLHWj��0D�RJJL�XQ�XRPR�´VDQRµ�q�PHUD�XWRSLD��2JJL�QRQ� VL�SHUVHJXH�SL��GLUHWWDPHQWH� LO� SLDFHUH��PD�XQ�´PHWDSLDFHUHµ�per avere sempre più potere. Le pulsioni primordiali profonde della nostra energia preposte all’ottenimento del piacere immediato ven-JRQR�WUDWWHQXWH�QHOOD�PXVFRODWXUD��GLIHVH�PXVFRODUL���SHUFKp�LO�SLD-cere viene posticipato e impedito. Ogni individuo predilige una sua GLIHVD�PXVFRODUH�VSHFLÀFD��QHO�VHQVR�FKH��LQFRQVFLDPHQWH��HULJH�GHL�blocchi energetici strategicamente localizzati in uno o più diaframmi �HVLVWRQR�VHWWH�GLDIUDPPL�QHRUHLFKLDQL�QHO�FRUSR�XPDQR��YHGL�ÀJ������Va sottolineato che l’inconscio si localizza anche nei muscoli e negli organi e nei visceri (stomaco, intestino, utero).

Il blocco energetico crea il blocco e la contrazione muscolare, cioè OD�´FRUD]]Dµ�GLIHQVLYD�FDUDWWHULDOH��/D�QHYURVL�q�TXLQGL�OD�QRUPD��OD�regola, l’incapacità di scegliere il movimento adatto per l’occasione./D�QHYURVL�VL�SXz�DQFKH�FKLDPDUH�´FDUDWWHUHµ��´HJRµ��´SHUVRQDOL-

Wjµ��´PDVFKHUDµ«�1RQ�VHL�WX��PD�q�LO�ULVXOWDWR�GL�WXWWL�L�YDUL�FRQGL-zionamenti della tua vita, dalla nascita (o addirittura durante la gravi-danza) in poi (famiglia, società, ideologia, cultura, ambiente…).

La nevrosi è il dover sempre utilizzare un solo movimento in PRGR�FRDWWR�� VHQ]D�FRVu�PRGXODUH�XQD� VHULH�GL� D]LRQL�GLYHUVH��/R�6FKL]RLGH��LQIDWWL��q�IHUPR�QHO�PRYLPHQWR�GL�LPPRELOLVPR�R�FKLX-sura, cioè non è in grado di usare altre modalità e si consente solo la chiusura, quindi non è sano, non è libero, ma è nevrotico. L’Orale è ÀVVDWR�QHOOD�VRWWRPLVVLRQH�R�VXSSOLFD��LO�0DVRFKLVWD�QHOO·DJJUHVVLYLWj�R�UDSLQD��OR�3VLFRSDWLFR�QHO�SRWHUH�VXO�´WXµ�DWWUDYHUVR�OD�VHGX]LRQH��H�LO�5LJLGR�QHOOD�GLIÀGHQ]D�H�QHO�PLPHWLVPR�2JQL�FDUDWWHUH�q�QHYURWLFR��QRQ�q�VDQR��SHUFKp�XWLOL]]D�VROR�DOFXQH�

modalità di difesa e non ne è consapevole. Trattasi di un’alterazione profonda dell’io, un indurimento che ha lo scopo di proteggerlo dai pericoli esterni e interni. Questa armatura protettiva è però una no-tevole limitazione alla mobilità psichica ed energetica dell’individuo, DQFKH�VH� OD�VXD�ÀQDOLWj� LQFRQVFLD�q�SRVLWLYD��8Q�EORFFR�HQHUJHWLFR�

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Fig. 1 - Un confronto tra i sette segmenti (diaframmi) della “corazza” di Reich e il concetto orientale dei sette centri dell’energia o chakra.

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non va inteso solo come patologico: anzi, il fatto che esso sia fun-]LRQDOH�DOO·D]LRQH�YHUVR�LO�PRQGR�HVWHUQR�VLJQLÀFD�FKH�VL�GRYUHEEH�poter erigere spontaneamente il blocco adatto per quell’azione e poi scioglierlo ad azione conclusa. Purtroppo il carattere nevrotico non VL� FRPSRUWD�FRVu�� LQ�TXDQWR�PDQWLHQH�DWWLYDWR� LO�EORFFR�D� OXQJR�H�TXLQGL�DQFKH� OD�VSHFLÀFD�UHD]LRQH�PXVFRODUH��,O�QRVWUR�RELHWWLYR�q�quello di andare oltre lo scioglimento dei blocchi e fornire anche la consapevolezza della loro funzionalità ed economia.

Il carattere si forma quando, nel bambino, attraversando le varie fasi dello sviluppo psicologico (che vanno da zero a sei-otto anni), la OLELGR�VL�´ÀVVDµ�LQ�XQD�GL�HVVH�VHQ]D�SL��SURJUHGLUH�SHU�FRPSOHWDUH�le altre.

È una difesa dall’ansia che il bambino instaura inconsciamente quando insorge un trauma, una frattura tra le sane pretese del suo organismo (i suoi bisogni primari) e il soddisfacimento delle stesse. Tale frattura deriva dallo scontro col genitore e con la società. ,O�FDUDWWHUH�FRVu�IRUPDWR�SRUWHUj�DYDQWL�QHJOL�DQQL�XQR�VSHFLÀFR�

modello di negazione del piacere e della spontaneità.4XDQGR�QRQ�FL�VDUj�SL��LO�JHQLWRUH��VDUj�LO�´6XSHU�,Rµ�R�´JLXGLFH�

LQWHULRUHµ�FKH�EORFFKHUj�RJQL�VODQFLR�YLWDOH�GL�DSSDJDPHQWR��FRVu�GD�creare una tensione costante.

Brevemente:

�� LO�FDUDWWHUH�6FKL]RLGH�VL�IRUPD�QHL�SULPL�JLRUQL�GL�YLWD�R�LQ�JUDYL-danza e corrisponde alla fase del narcisismo primario. I diafram-mi bloccati sono: oculare e toracico;

�� l’Orale si forma per un trauma entro il primo anno di vita, ap-punto durante la fase orale. Il diaframma bloccato è quello orale e cervicale;

�� LO�0DVRFKLVWD�KD�VXEuWR�XQ�WUDXPD�QHOOD�IDVH�DQDOH��FLRq�GDO�SUL-mo al terzo anno di vita. I diaframmi bloccati sono il cervicale e il pelvico;

�� lo Psicopatico è caratterizzato da un trauma dal secondo al quar-

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to anno di vita, nella fase fallica o pregenitale. I blocchi sono il cervicale e l’addominale;

�� LO�5LJLGR�LQÀQH�KD�DYXWR�XQ�WUDXPD�GRSR�L�TXDWWUR�VHL�DQQL��QHOOD�fase genitale-edipica. I blocchi sono il toracico e il pelvico.

L’approccio di medicina e anima non privilegia il solo piano mentale come altre scuole di analisi: è invece oltremodo un chiaro esempio GL�PRGHOOR�ROLVWLFR�SHUFKp��FRPH�VL�YHGUj�LQ�VHJXLWR��VWXGLDQGR�JOL�aspetti di ogni singolo carattere, si avvicina con pari attenzione e SURIRQGLWj� DQFKH� DO� SLDQR�ÀVLFR�� HPR]LRQDOH� HG� HQHUJHWLFR��(FFR�SHUFKp�VD�IRUQLUFL�XQD�SHUIHWWD�VLQWHVL�GL�TXHOOR�FKH�YHUDPHQWH�DFFD-de dentro di noi nel qui e ora.

Ogni singolo diaframma dei sette che costituiscono la nostra co-razza caratteriale, analizzato con precisa modalità, ci saprà dare tutti i collegamenti con gli altri.

Attraverso questo studio potremo risalire all’evento unico incon-VFLR�FKH�KD�SHUPHDWR�GL�Vp�L�QRVWUL�TXDWWUR�OLYHOOL�HVLVWHQ]LDOL�LQ�PRGR�sincronico causandoci un trauma, e che solo il modello olistico po-trà cogliere in tutta la sua pienezza, per poi rimuoverlo e donare una guarigione vera e profonda.

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Il Sé

,O�PRGHOOR�GL�6p�SURSRVWR�GD�TXHVWD�VFXROD�q�FHQWUDWR�H�XQLFR��3UH-vede la conoscenza e l’integrazione di alcune componenti che certe FRUUHQWL� GL� SHQVLHUR� KDQQR�GHÀQLWR� VLQJRODUPHQWH�� FLRq� SUHQGHQ-done solo una arbitrariamente come l’unica realtà fondamentale del loro modello di uomo. Per alcuni l’uomo è principalmente un corpo, SHU�DOWUL�XQD�PHQWH��SHU�DOWUL�DQFRUD�XQ�6XSHU�,R�R�XQ�(V�R�,G��R�XQR�VSLULWR��/·HUURUH�VWD�QHO�FRQIRQGHUH�XQD�SDUWH�SHU�LO�WXWWR��,GHQWLÀFDU-si in una singola parte è incompleto e non olistico.,O�6p�q�OD�VSHFLÀFD�XQLWj�GL�PLVXUD�XPDQD��OD�SHFXOLDULWj�FKH�FL�GL-

stingue da ogni altra specie vivente, è la coscienza di esistere piena-PHQWH��3XUWURSSR�OD�IXQ]LRQH�6p�FRVFLHQ]D�QRQ�q�SUHVHQWH�LQ�PRGR�completo in tutti. Anzi, non molte persone ne sono consapevoli. 3HU�DOFXQL�QRQ�GLYHQWHUj�PDL�XQD�UHDOWj��QRQ�UDJJLXQJHUDQQR�XQ�6p�armonico. ,O�6p�q�TXLQGL�XQD�SRVVLELOLWj��XQD� VÀGD�FKH� O·HVLVWHQ]D�FL� ODQFLD�

GLVVHPLQDQGR�OXQJR�OD�VWUDGD�ULVFKL�H�QRQ�SRFKH�GLIÀFROWj�L’uomo consapevole e centrato ha raggiunto il proprio nucleo,

ha aperto il proprio cuore, ha armonizzato le varie componenti, per cui ora non è più frammentario e diviso come prima in varie parti e funzioni. Ora vibra all’unisono, in modo olistico, e le singole zone del proprio essere si muovono contemporaneamente e armoniosa-mente.

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,O�6p�q�XQ�WUDJXDUGR��XQD�PHWD��XQ�SXQWR�G·DUULYR��6L�UHDOL]]D�VH�VL�raggiunge la consapevolezza, la coscienza allargata, olistica, solo se l’uomo farà piazza pulita dei molti condizionamenti che lo persegui-tano dalla nascita.

Ma questa crescita impone un lavoro costante, un acquisire nuo-vi orizzonti sempre più vasti, senza ancorarsi a conoscenze più o meno settoriali ma estranee all’esperienza dell’individuo, cioè prese a prestito da qualcun’altro, come ad esempio fanno gli intellettuali. Anzi, quanto più l’individuo è intellettuale tanto più si allontana dal VXR�YHUR�6p�

Noi attingiamo decisamente dalla psicologia neoreichiana* e dall’omeopatia olistica**�XQ�6p�GHO�WXWWR�QXRYR��FRQÁXHQ]D�H�VLQWHVL�di vari livelli energetici, di vari gradi di consapevolezza, che sono i VHJXHQWL��,R�RUJDQLVPLFR��6XSHU�,R��,R�LGHDOH�H�LQÀQH�,G�R�SULQFLSLR�di identità biologica.

Il primo livello è l’Io organismico, il corpo inteso non più come fardello in quanto materia, ma in tutti i suoi aspetti, anche i più affa-scinanti, come il linguaggio del corpo o comunicazione non verbale (cnv).***

L’Io organismico prende la propria energia dal soma, ha un’attività funzionale e biologica ed è stato per millenni dominato dal principio GHO�SLDFHUH��ÀQDOL]]DWR�VROR�DO�VRGGLVIDFLPHQWR�GHOOD�OLELGR��Ë�LQ�FRQ-tinuo e dinamico movimento secondo le leggi di carica e scarica, yin e yang, pronto a individuare e a soddisfare i bisogni della persona.

Ho detto che per millenni l’unica legge che regolava l’Io organi-smico è stata quella di procurare il piacere biologico e di soddisfare i propri bisogni. Ricordiamo che i bisogni primari sono di due tipi: individuali e sociali. Quelli individuali sono bisogni di nutrizione, sensoriali e sessuali. Quelli sociali sono bisogni di conferma e di appartenenza.

* Alexander Lowen, Il linguaggio del corpo, Feltrinelli, Milano 2008.** Franco Lenna, Omeopatia olistica, Edizioni gb, Padova 1990.*** Ken Dychwald, Psicosoma, Astrolabio, Roma 1978.

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Purtroppo oggi non vale più il principio del piacere, ma siamo do-minati da quello del potere, dell’avere e del dovere. Infatti la società, ÀQ�GDO�VXR�QDVFHUH�SULPRUGLDOH��KD�HODUJLWR�UHJROH�PRUDOL��UHOLJLRVH�H�sociali, cioè tutta una serie di condizionamenti di cui l’uomo è rara-mente consapevole. La libera pulsione spontanea dell’Io organismi-co è scomparsa, via via scontrandosi con tutte queste limitazioni che WROJRQR�OLEHUWj�H�LQGLSHQGHQ]D��H�KD�VYLOXSSDWR�GHL�´IUHQLµ��GHL�EORF-chi che inibiscono gli slanci vitali anche nell’individuo più sano.2JJL�VDSSLDPR�FKH�LO�´IUHQRµ�q�WDOPHQWH�UDGLFDWR�LQ�QRL�GD�DYHUH�

GHOOH�EDVL�RUJDQLFKH��,O�QHXURÀVLRORJR�+HQUL�/DERULW* ha dimostrato che esistono due parametri opposti di funzionamento del nostro cervello, due distinti percorsi neuronali che comandano le nostre azioni.

1. /D�´IDFLOLWD]LRQHµ�SHUPHWWH�O·D]LRQH�YHUVR�XQD�PHWD��XQ�ELVRJQR�(sia esso di fuga, lotta o piacere).

2. ´/·LQLEL]LRQH�GHOO·D]LRQHµ�LQYHFH�q�DQWDJRQLVWD�GHOO·D]LRQH��IUH-na, blocca e impedisce di raggiungere lo scopo.

Oggi sfortunatamente l’uomo sociale nevrotico del Duemila iper-WURÀ]]D� LO� VLVWHPD� G·LQLEL]LRQH� GHOO·D]LRQH� �sia), non persegue più il proprio piacere, non si esprime più organismicamente ma solo attraverso comportamenti che sono condizionati dalla cultura, dalla morale e spesso da un contesto religioso dogmatico. Questi com-portamenti sono stereotipati e avvelenati, per cui noi sublimiamo e VDFULÀFKLDPR�DOOD�FLYLOWj�OD�QRVWUD�LQGLSHQGHQ]D�H�VSRQWDQHLWj�

Come precedentemente accennato, l’uomo sano è in grado, per soddisfare i propri bisogni primari, di realizzare dei comportamenti DGHJXDWL�FKH�VL�SRVVRQR�HVHPSOLÀFDUH�QHL�VHJXHQWL�PRYLPHQWL��LP-mobilismo o chiusura, sottomissione o supplica, seduzione, aggres-VLYLWj�H�GLIÀGHQ]D�

� 6L�YHGD�'DYLG�%RDGHOOD��Biosintesi. L’integrazione terapeutica di azione, sentimento e pensiero, Astrolabio, Roma 1987.

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I cinque movimenti sono metodi o strategie comportamentali che esistono anche in natura: vengono dunque utilizzati dagli animali, e non solo da noi umani. Alle origini della nostra storia tutti gli uomini potevano soddisfare i bisogni fondamentali attraverso l’uso opportuno di uno o più dei sopracitati movimenti, scegliendo elasti-camente il maggiormente adatto alla situazione. Oggi invece siamo WXWWL�²�FKL�SL��FKL�PHQR�²�ÀVVDWL�LQ�XQR�GHL�VXGGHWWL�FRPSRUWDPHQWL�e siamo poco inclini ad utilizzare gli altri, anche quando ci sarebbe OD�QHFHVVLWj�GL�IDUOR��4XHVWD�ÀVVD]LRQH�q�XQD�QHYURVL��XQ�PRGR�QRQ�VDQR�GL�YLYHUH��Ë�FLz�FKH�FKLDPLDPR�´FDUDWWHUHµ��

L’immobilismo inconscio è la più grave e diffusa malattia dei nostri giorni, specialmente se ci rendiamo conto che il movimento PDJJLRUPHQWH� XVDWR� q� TXHOOR� GHOOD� GLIÀGHQ]D�� FKH� FRUULVSRQGH� DO�FDUDWWHUH�5LJLGR��FKH�LQ�RPHRSDWLD�ROLVWLFD�q�OD�6LFRVL��FRPH�VL�YHGUj�più avanti./D�VHFRQGD�FRPSRQHQWH�GHOO·,R�q�LO�6XSHU�,R�R�LR�PRUDOH�R�JLXGLFH�

LQWHULRUH��LQ�XQD�PRGHUQD�DFFH]LRQH�FKH�VXSHUD�O·DQWLFD�GHÀQL]LRQH�IUHXGLDQD�GL� ´JHQLWRUH� LQWURLHWWDWRµ�* ,O�6XSHU� ,R�YLHQH�YLVWR� VRWWR�una luce di dinamismo, e non più di statica e passiva obbedienza a regole genitoriali. Esso contrasta l’Io organismico sviluppando QHOO·LQGLYLGXR�XQ�FHUWR�FOLFKp�UHDWWLYR��FKH�LQ�ELRHQHUJHWLFD�VL�FKLD-PD�´FDUDWWHUHµ** e che è correlato al nucleo pulsionale della persona. ,O�6XSHU�,R�VHJXH�IHGHOPHQWH�JOL�VODQFL�GHOO·,R�LGHDOH��LO�TXDOH�VL�SRQH�in relazione col mondo esterno. Per cui cadono alcune di quelle vec-FKLH�WHRULH�FKH�GHÀQLYDQR�LO�6XSHU�,R�VROR�FRPH�XQ�SHVR�VFKLDFFLDQ-WH��XQD�IRU]D�EUXWD�H�LQFRHUFLELOH��ÀVVD�H�GLIÀFLOPHQWH�UDJJLXQJLELOH��$Q]L��HVVHQGR�LO�SULQFLSDOH�DUWHÀFH�GHOOD�FRUD]]D�H�TXLQGL�GHOOD�GLIHVD�muscolare che tutti noi ci portiamo dietro, il nostro approccio al 6XSHU�,R�GHYH�HVVHUH�DQFKH�GL�WLSR�FRUSRUHR�H�QRQ�VROR�PHQWDOH�$EELDPR�YLVWR�FRPH�O·,R�LGHDOH�VLD�LQ�JUDGR�GL�XWLOL]]DUH�LO�6XSHU�

Io per relazionarsi. Dalla sua relazione io-tu con l’esterno nasce la

*� 6LJPXQG�)UHXG��Introduzione alla psicoanalisi, Bollati Boringhieri, Milano 1985.** Wilhelm Reich, Analisi del carattere��6XJDU&R��0LODQR������

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personalità che raramente attinge l’energia dai veri bisogni dell’indi-viduo e dalla sua spontaneità. Anzi, di solito l’Io ideale viene modi-ÀFDWR�GDL�FDQRQL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LPSRVWL�GD�TXHOOD�GDWD�VRFLHWj��in quella data epoca, per cui esso serve fedelmente le usanze in voga indipendentemente dal fatto che al soggetto piacciano o no. Co-VFLHQWHPHQWH�� O·,R� LGHDOH� GLFH�� ´6L� ID� LQ� TXHVWR�PRGR�� VL� XVD� FRVu��non sta bene, non è educato, i genitori non si aspettano questo da WH��FRVD�QH�GLUj�OD�JHQWHµ�H�DOWUH�FRQYLQ]LRQL�VLPLOL��Ë�O·HWLFKHWWD��LO�tributo dovuto a una certa classe sociale che ci ha allevati e nutriti, PD�VLJQLÀFD�VRIIRFDUH�OD�SURSULD�DQLPD�

Ovviamente, se l’individuo non si risveglia da questo sonno che è iniziato sin dai primi indottrinamenti, cioè dalla nascita, non si DFFRUJHUj�GL�HVVHUH�VWDWR�LSQRWL]]DWR�VXR�PDOJUDGR�H�VXEOLPHUj��FRVu�FRPH�ID�GD�VHPSUH��RJQL�LVWDQ]D�YHUD��SURIRQGD�H�YLWDOH��6XEOLPHUj�la voglia matta di buttare il camice alle ortiche, se è un medico fru-VWUDWR�SHUFKp�REEOLJDWR�GDL�JHQLWRUL�D�IDUH�LO�PHGLFR�PHQWUH�YRUUHE-EH�SRWHU�IDUH�O·DUWLVWD�R�TXDQW·DOWUR��4XHVWH�FRQÁLWWXDOLWj�SRUWHUDQQR�alla malattia psicosomatica. L’Io ideale non agisce: pensa e rende l’Io organismico vittima del suo pensare; come logica conseguenza ci sarà da parte dell’Io ideale il sabotaggio di ogni tentativo di rea-lizzare uno dei movimenti primari, cioè di seguire le vere pulsioni profonde e autentiche della persona. 0D� QHVVXQR� GRYUj� DFFRUJHUVL� GL� WDOH� VRIIRFDPHQWR� SHUFKp�� VH-

JXHQGR�OD�ORJLFD�FKH�ELVRJQD�VDOYDUH�OD�IDFFLD��WXWWR�YLHQH�VDFULÀFDWR�DOO·DSSDUHQ]D��DOO·HVWHULRULWj�� $́�GHWWD�GL�PROWL� WDOH�SHUVRQD�VHPEUD�SURSULR�FRVu�FDOPD�H�SHUEHQH«µ�

Il perbenismo è la misura della nostra falsità, è il metro delle in-soddisfazioni e dell’ipocrisia. È alimentato dall’Io ideale, che è la parte più esterna, più apprezzabile della personalità, che cambia la maschera a seconda della necessità.,R�RUJDQLVPLFR��6XSHU�,R�H�,R�LGHDOH�VRQR�VHPSUH�IUXWWR�GL�YDUL�

condizionamenti. Ad esempio, la tendenza alla repressione è tipica del carattere Rigido. Infatti noi tutti dipendiamo da schemi preco-

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stituiti presi a prestito dall’epoca e dalla cultura da cui proveniamo, VHQ]D� LO�PLQLPR� ULVSHWWR� SHU� OD� QRVWUD� LQGLYLGXDOLWj��0D�SHUFKp� VL�possa concretizzare il miracolo di esprimere nel mondo la nostra vera essenza profonda, bisogna che queste tre istanze non vivano separate l’una dall’altra. E nemmeno devono obbedire a una gerar-chia dove il corpo è schiavo della mente, la quale domina ogni aspet-to della persona.

Dovranno invece interagire armonicamente formando un primo ma non unico livello superiore di consapevolezza: l’Id o principio di LGHQWLWj�LQGLYLGXDOH�ELRORJLFD��GHÀQLWR�DQFKH�6p�ELRORJLFR��6p�UHJROD-tore, organizzatore, ordinatore.

L’Id, impropriamente assimilato da alcuni psicologi all’anima del-la persona, è invece il gradino che la coscienza raggiunge solamente quando non si permette una supremazia cronica del sistema d’inibi-zione dell’azione (sia). Questa conquista, se raggiunta, ci libera dal-OR�VWUHVV�TXRWLGLDQR��,QIDWWL��VHFRQGR�OD�QHXURÀVLRORJLD��O·LQLEL]LRQH�realizzata dal sia�GRYUHEEH�HVVHUH�EUHYH�H�PRPHQWDQHD��ÀQDOL]]DWD�D�XQD� VROD� D]LRQH� VSHFLÀFD�� LQYHFH�QHOOD� VRFLHWj�PRGHUQD�� D� FDXVD�GHOOD�6LFRVL�LPSHUDQWH��LO�sia funziona in modo continuo, inibendo le azioni piacevoli, i pensieri e le emozioni positive.,Q�TXHVWR�VWDWR�GL�FRVH��LO�SRYHUR�,G�6p�ELRORJLFR�VL�WURYD�LQ�GLIÀ-

FROWj��q�FRPH�VWUR]]DWR��SHUFKp�QRQ�ULHVFH�D�SHUVHJXLUH�LO�SULQFLSLR�GHO�SLDFHUH��SHU�FXL�ULPDQH�LQHVSUHVVR��LQFRPSOHWR�H�FRO�ÀDWR�VRVSHVR�

Ben diverso è il caso in cui il sia funziona in modo corretto: allora Vu�FKH�O·HTXLOLEULR�GHL�WUH�DVSHWWL�GHOO·,R�GDUj�OD�SRVVLELOLWj�DOO·,G�GL�HVL-VWHUH�SLHQDPHQWH�PDQLIHVWDQGR�ÀQR�LQ�IRQGR�OH�VXH�FDUDWWHULVWLFKH��4XHVWD�VL�FKLDPD�́ FRVFLHQ]D�ELRORJLFD�DWWLYDWDµ��HVLVWH�TXDQGR�F·q�XQ�SR·�GL�GHPRFUD]LD�QHXURÀVLRORJLFD�H�FL�VL�FRQFHGH�DQFKH�LO�SLDFHUH�H�non solo il dovere.&RVu�O·HVVHUH�XPDQR�QRQ�q�FRVWUHWWR�D�ULIXJLDUVL�QHOOD�PDODWWLD�SHU�

VIXJJLUH�DL�FOLFKp�H�DJOL�LPSHJQL�LPSRVWL�GDOOD�VRFLHWj��6H�VL�UHDOL]]D�pienamente l’Id, il trucco della fuga nella malattia viene scoperto e QRQ�IXQ]LRQD�SL���1RQ�FH�Q·p�ELVRJQR��/D�SHUVRQD�LQL]LD�ÀQDOPHQWH�

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a trattarsi bene, a volersi bene, a concedersi ciò che non si era mai permessa prima./·,G�VD�FRPH�LQÁXHQ]DUH�OH�WUH�FRPSRQHQWL�GHOO·,R�SXUFKp�WXWWR�

funzioni per il verso giusto col minimo danno. È lui che schiaccia i bottoni, che fa funzionare il computer, che ti dà la sensazione di essere un individuo con una tua propria storia che va comunque recitata indipendentemente da quello che dicono gli altri.

L’Id è la coscienza biologica, la sentinella del nostro equilibrio SVLFRÀVLFR��PD�VWD�D�QRL�UDJJLXQJHUOR��QHVVXQR�FH�OR�UHJDOD�DOOD�QD-scita, anzi tutti cercano di alterarlo imponendoci il loro modo di fare H�GL�YHGHUH� OH�FRVH��6H�QRL�QRQ�SRVVLDPR�HVSULPHUH�SLHQDPHQWH� LO�nostro Id, non potremo mai realizzare noi stessi.

La nostra peculiare spontaneità ha un proprio individuale mes-saggio, una propria vibrazione: va solo fatta uscire per compiere il PLVWHUR�SHU�FXL�RJQXQR�q�JLj�SHUIHWWR�FRVu�FRP·q��VROR�FKH�QRQ�OR�VD�e combatte per tutta la vita cercando di essere diverso da se stesso.6H�O·,G�q�LQ�JUDGR�GL�RSHUDUH��WL�GLUj�FKH�QRQ�SXRL�HVVHUH�GLYHUVR�

da te stesso e devi smettere di lottare contro i mulini a vento. No-nostante tutti i tipi di condizionamento, tu non sei sbagliato, sei solo inconsapevole. L’Id, una volta risvegliato, prende la sua energia dal UDSSRUWR�DUPRQLFR�GHOOH�WUH�IXQ]LRQL�GHOO·,R�H�VRSUDYYLYH�VROR�ÀQ-FKp�FL�VDUj�TXHOO·DUPRQLD��6H�O·HTXLOLEULR�VL�URPSH��LO�QXFOHR�GL�LGHQ-tità biologica si spezzerà di nuovo, tornerà l’anarchia e la lotta tra le tre componenti dell’Io riporterà la malattia psicosomatica, in quanto il self (che è il principio di identità individuale) colpirà il proprio corpo non riconoscendolo, come se fosse un non-self, producendo autoanticorpi e tutta una serie di sofferenze che portano inevitabil-PHQWH�DOOD�QRQ�DFFHWWD]LRQH�GL�Vp��PDODWWLH�DXWRLPPXQLWDULH��

Chi ha il proprio Id attivato non vive nel passato o nel futuro, PD�VROR�QHO�SUHVHQWH��SHUFKp�O·XQLFD�GLPHQVLRQH�GHO�WHPSR�FKH�O·,G�conosce è il presente. Gioisce nel presente, ama nel presente, gode la vita nel qui e ora, oppure soffre nel qui e ora. Non conosce so-gni o comandamenti che lo possano costringere. È un ribelle, un

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indipendente (e ci vuole del coraggio per essere un ribelle contro l’establishment).*/·,G� SXz� SHUPHWWHUVL� GL� HVVHUH� ULEHOOH� VROR� TXDQGR� VD� ÀOWUDUH� L�

condizionamenti e orchestrare le istanze provenienti dai quattro QXFOHL�FKH�RJQXQR�SRVVLHGH��ÀVLFR��PHQWDOH�UD]LRQDOH��HPR]LRQDOH�HG�HQHUJHWLFR�VSLULWXDOH��H�FRVu�RWWLHQH�XQ�LQGLYLGXR�FKH�ÀQDOPHQWH�persegue il principio del piacere, uno Zorba, felice di essere nel pro-prio corpo e nella propria psiche, libero e soddisfatto. /·,G� VL� q� FRVu� UHDOL]]DWR� LQ�SLHQR�� q� FUHVFLXWR�GD�TXHOO·LSRWHVL�GL�

possibilità di autorealizzazione dell’essere umano e ha creato una VLQFURQLFLWj�� O·DUPRQLD�GHL�TXDWWUR�OLYHOOL��ÀVLFR��PHQWDOH�UD]LRQDOH��emozionale ed energetico/spirituale), comprendendo di esistere co-munque al di fuori di essi.,O�SULPR�OLYHOOR�q� LO�ÀVLFR�PXVFRODUH�� OD�FRUD]]D�� OD�QRVWUD�GLIHVD�

muscolare, deposito dell’attività del mesoderma e in diretto colle-gamento con il cervello subcorticale che regola il tono muscolare e il grounding��FLRq�LO�UDGLFDPHQWR��LO�VHQVR�GL�UHDOWj��6H�SUHYDOH�VXJOL�altri questo livello, ci sarà la prevalenza di un Io motorio/sensoriale, che equivale a un individuo che si realizza solo nel movimento e nell’azione, e che preclude ogni altro livello di consapevolezza in TXDQWR�LO�VXR�VFRSR�q�LO�IDUH��3XUWURSSR�FRVu�IDFHQGR�PDQFKHUj�O·HV-VHUH�� GLYHQWDQGR� FRPSXOVLYR� H� QRQ� ULXVFHQGR� Qp� D� IHUPDUVL� Qp� D�rilassarsi.

Il secondo livello, il mentale/razionale, la difesa cerebrale e in-tellettuale, deposito dell’attività dell’ectoderma, è in diretto collega-mento con la corteccia cerebrale e con l’emisfero sinistro e regola in GHÀQLWLYD�OD�SUHYDOHQ]D�GHOOD�IDFLOLWD]LRQH�R�GHOO·LQLEL]LRQH��6H�YLQFH�sugli altri questo livello, si svilupperà un Io razionale che è oggi il più IUHTXHQWH��FROXL�FKH�KD�VDFULÀFDWR�LO�SURSULR�LPPDJLQDULR�H�LO�PRQGR�GHL�VHQWLPHQWL�SHU�OD�SXUD�ORJLFD��6H�q�DPPDODWR�SHQVD�DOOD�PDODWWLD�UD]LRQDOPHQWH��SHU�FXL�q�FKLDUR�FKH�LO�SUREOHPD�q�SURSULR�Ou�GRYH�KD�il dolore; di solito pretende di eliminare subito il sintomo, si identi-* Wilhelm Reich, Ascolta piccolo uomo��6XJDU&R��0LODQR������

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ÀFD�FRO�SURSULR�HJR�HG�q�PDWHULDOLVWD�Il terzo livello, l’emozionale, la difesa sentimentale ed emotiva,

deposito dell’attività dell’endoderma, è in diretto collegamento col cervello vegetativo, orto e parasimpatico e con l’emisfero destro, FKH�UHJROD�LO�WRQR�GHOO·XPRUH�H�LO�FRORUH�GHOOH�HPR]LRQL��6H�TXHVWR�livello prevale, l’Io sarà emozionale. Ricordiamo che l’Id, attraverso il diaframma e il plesso solare, potrà facilitare l’equilibrio neurove-getativo agendo sul ventre (parasimpatico) o sul torace (ortosimpati-co), favorendo l’eliminazione dei corrispondenti blocchi energetici. Questa mediazione Id-diaframma permette alle singole emozioni di uscire, di essere sfogate nel momento giusto. Ecco dunque l’unico segreto del benessere emozionale di ogni persona. L’Io emozionale appartiene a colui che è talmente coinvolto dalle proprie emozioni da perdere il senso della realtà. Ma questo non va bene.

Il quarto livello, l’energetico/spirituale, non ha un cervello che gli corrisponde ma è esattamente il contrario. È la difesa energetica, la capacità di autoguarigione (la vis medicatrix naturae) che tutti noi viventi possediamo, anche gli animali e le piante. È un patrimonio inestimabile a disposizione dei vari organi e funzioni. Il livello ener-getico/spirituale, nella medicina orientale, si nutre delle forze eteri-che, astrali, mentali e spirituali.

E quando l’Id sarà in equilibrio con le altre funzioni vitali, si sarà UHDOL]]DWR� LO�SULPR� OLYHOOR�GHO�6p�� LO�6p�ELRORJLFR��$OORUD�FL�VDUDQQR�L�SUHVXSSRVWL�SHU�GDUH�YLWD� HG� DWWLYDUH� LO� VHFRQGR� OLYHOOR�� LO� 6p� FR-scienza, la vera autoconsapevolezza.* È questo lo scopo principale di medicina e anima.

* Osho Rajneesh, Che cos’è la meditazione, Mondadori, Milano 1998.

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Le diatesi in omeopatia classica e olistica

´'LDWHVLµ�q�XQD�SDUROD�GL�RULJLQH�JUHFD�FKH�VLJQLÀFD�´SUHGLVSRVL]LR-QHµ��´WHQGHQ]D�YHUVRµ��´LQFOLQD]LRQHµ�

L’omeopatia, dal greco homeo �´VLPLOHµ�H�pathos �´VRIIHUHQ]Dµ��q�la prima dottrina medica occidentale che si è interessata delle diatesi nello studio delle patologie umane. Infatti essa non si limita alla pura QRVRJUDÀD��RYYHUR�OD�VWHULOH�HOHQFD]LRQH�GHL�VLQWRPL�H�GHOOH�PDODWWLH�del paziente) o all’organicismo (cioè l’intervento repressivo o palliativo EDVDWR�VXOOD�OHJJH�GHL�FRQWUDUL��YHGL�OD�PHGLFLQD�XIÀFLDOH�DOORSDWLFD��

Ben diversamente, l’omeopatia indaga nella profondità dell’essere umano, si interessa del malato ma anche del sano, ricercando non solo le patologie acute, ma il modo individuale di ammalarsi che è caratteristico di ogni singolo paziente in un dato momento, nel qui e ora. E quindi non si accontenta di curare i sintomi apparenti, ma QH� ULFHUFD� VHPSUH� OH� FDXVH�� QH� LQGDJD� LO� SDVVDWR� FHUFDQGR� XQ�ÀOR�FRQGXWWRUH� WUD� L� YDUL� HSLVRGL�PRUERVL�� GHOLQHDQGR� FRVu� OD� VXD� VWR-ria clinica, l’evoluzione e le modalità peculiari del suo star male. E questa è solo una delle tante espressioni di quella persona. Noi la FKLDPLDPR�´GLDWHVLµ�

Un’espressione che ha una sua logica e una sua personale ragione G·HVVHUH��SHUFKp�q�OD�ULVXOWDQWH�QRQ�GHO�FDVR��FRPH�YRUUHEEH�OD�PLRSH�YLVLRQH�DOORSDWLFD��EHQVu�GHOOR� VFRQWUR�GHOOH� ORWWH� WUD� IRU]H� LQWHUQH�ed esterne all’individuo, che assume quella forma e quella direzione

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SHUFKp�HVLVWRQR�GHOOH�PRWLYD]LRQL�SURIRQGH�DOOD�EDVH�FKH�DQGUDQQR�naturalmente individuate e risolte.

Da questo approccio omeopatico, si ravvisa una chiarezza e com-prensione molto più realistica di tutte le dinamiche intrinseche che generano lo star bene e lo star male di qualsiasi persona.

Emerge inoltre tutta la portata psicosomatica di tale modo di stu-diare sia la medicina che l’uomo, oltre che un certo orientamento per intuire quale sarà il futuro del nostro malato e quindi la possibilità di DYHUH�LQ�PDQR�ÀQDOPHQWH�XQD�IRUPD�YDOLGD�HG�HIÀFDFH�GL�SUHYHQ]LR-ne. La scuola omeopatica ha descritto cinque diatesi, cinque modelli UHDWWLYL��RJQXQR�FRQ�OH�SURSULH�FDUDWWHULVWLFKH�SHFXOLDUL�H�VSHFLÀFKH��3VRUD��/XHWLVPR��6LFRVL��7XEHUFROLQLVPR�H�&DQFHULQLVPR�

Prima di Hahnemann solo le medicine orientali si erano interes-sate a questi argomenti, ricercando qualcosa che andasse al di là del semplice sintomo acuto, della patologia locale e momentanea, per dare un senso e una spiegazione al modo di ammalarsi di ogni paziente. Ricordiamo la medicina cinese, la tibetana e l’ayurvedica indiana. Dopo Hahnemann solo la moderna psicologia neoreichiana si dimostra in sintonia con tale approccio all’uomo, e lo fa non solo su basi teoriche, come tutte le scuole mediche accennate sopra, ma DQFKH�FRQ�LO�VXSSRUWR�GHOOD�PRGHUQD�ULFHUFD�VFLHQWLÀFD�

Ecco il motivo di questo mio lavoro: unire quello che c’è di in-tuitivo e geniale in Hahnemann con una visione attuale fornitaci da una psicologia del profondo quale è quella di medicina e anima. L’evo-OX]LRQH�GHO�FRQFHWWR�RPHRSDWLFR�GL�GLDWHVL�QRQ�KD�GLPRVWUDWR�ÀQR�D�oggi dei grossi cambiamenti.6L� SDUWH� FRQ� +DKQHPDQQ�� FKH� ID� ULVDOLUH� OD� FDXVD� GHOOD� GLDWHVL�

DOO·DYHU�FRQWUDWWR�XQD�PDODWWLD�YHQHUHD��FRPH�OD�VLÀOLGH�H�OD�EOHQRU-UDJLD��FKH�SURYRFDQR�ULVSHWWLYDPHQWH�/XHWLVPR�H�6LFRVL��R�DOWUH�PD-lattie a contagio sessuale, anche se non catalogate e descritte. La rigidità moralistica, la proibizione e il veto per una sessualità libera e disinibita sono tutt’ora ancora vigente.

Ovviamente Hahnemann è vissuto in un’epoca in cui i costumi

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erano severamente controllati, e ha fatto sua la visione peccaminosa che della sessualità ha la religione cristiana. Hahnemann aveva una YLVLRQH�GHL�´PLDVPLµ��R�GLDWHVL��OHJDWD�DL�VXRL�WHPSL��,Q�OXL�GRPLQDYD�LO� ´IDWWRUH�SXQL]LRQHµ�SHU�XQ�FHUWR�SHFFDWR�� IUXWWR�GHOOD�PHQWDOLWj�imperante, puritana e sessuofoba, dell’epoca: il miasma era il castigo divino per una malattia venerea.

Più tardi altri omeopati hanno allargato tale visione restrittiva, GHÀQHQGR�FRPH�FDXVD�GHO�PLDVPD�GLDWHVL� WXWWD�XQD�VHULH�GL�IDWWR-ri esterni (infettivi e non) e interni (psicologici, metabolici eccete-ra) all’organismo, il cui risultato è quello di avere un meccanismo d’azione simile a quello del vecchio imputato (scoperto da Hahne-mann) per quella diatesi.

Psora: scabbia, sporcizia (anche morale).6LFRVL��EOHQRUUDJLD�/XH��VLÀOLGH�

Vediamo oggi, alla luce di una nuova tendenza nel campo della psi-cologia, quella neoreichiana, che molte cose possono essere spiegate senza invocare la punizione per un peccato sessuale.&HUFKLDPR�GL�GHÀQLUH�LQL]LDOPHQWH�LO�FRQFHWWR�GL�PLDVPD�RPHR-

patico/diatesi. Esso affonda le sue radici nella concezione che l’omeopatia, non

TXHOOD�FODVVLFD�EHQVu�O·RPHRSDWLD�ROLVWLFD��KD�GHOOD�SDWRORJLD��LQ�VHQVR�GLQDPLFR��FRPH�PRGLÀFD]LRQH�GHOO·RUJDQLVPR�H�GHOOD�VXD�VWUXWWXUD�bioenergetica; in altre parole, della sua forza vitale di fronte a cause esterne potenzialmente morbigene.

La patologia diventa uno scontro di forze: quelle interne che ten-tano di mantenere l’omeostasi e quelle esterne, sociali, ma anche PLFURELFKH�R�YLUDOL��FKH�WHQWDQR�GL�PRGLÀFDUH�O·LQGLYLGXR�H�DGDWWDUOR�alle proprie leggi. La malattia è il risultato dell’equilibrio tra esse.

La malattia non è mai un processo locale, relegato in una sola parte del corpo per chissà quali motivi, ma è la risultante di un modo

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VSHFLÀFR�GL�UHDJLUH��SHFXOLDUH�GL�TXHOOD�SHUVRQD�LQ�TXHO�GHWHUPLQDWR�PRPHQWR��/D�GLDWHVL�q�TXLQGL�XQ�´PRGHOOR�UHDWWLYR�SUHIHUHQ]LDOHµ��XQ�FOLFKp�LQGLYLGXDOH�FKH�FRQWUDGGLVWLQJXH�TXHO�SDUWLFRODUH�SD]LHQ-te. Essa comprende tutte le tendenze, le predisposizioni, i modi di UHDJLUH�H�DJLUH�VLD� LQ�VHQVR�ÀVLRORJLFR�FKH�SDWRORJLFR��Ë�XQD�GHOOH�FRPSRQHQWL�GHO�´WHUUHQR�UHDWWLYR�LQGLYLGXDOHµ�FKH�VWD�GLHWUR�DOOH�YD-rie manifestazioni umane, sia sane che malate.

La diatesi è una predisposizione, una forza che spinge verso una certa meta, indipendentemente dalla nostra volontà. Rimane sempre a livello inconscio: infatti nella pratica clinica, superando la miope RWWLFD�RUJDQLFLVWLFD�GHOOD�PHGLFLQD�XIÀFLDOH��FL�VL�UHQGH�FRQWR�FKH�LO�malato segue dei modelli suoi propri di malattia, quasi fosse prede-VWLQDWR�D�FRPSRUWDUVL�FRVu��FRPH�VH�GRYHVVH�VHJXLUH�XQ�FHUWR�PRGR�GL�DPPDODUVL��Ë�FRPH�VH�IRVVH�´SURJUDPPDWRµ�

Vediamo qualche esempio di tendenza patologica diatesica e indi-viduale, dovuta non al caso ma a fattori ben precisi e comprensibili. Fattori dimostrati dalla visione olistica della medicina e anima.

Questi fattori (la diatesi di base e il blocco energetico caratteriale neoreichiano corrispondente, che è la vera causa della diatesi) devo-QR�HVVHUH�VFRSHUWL�H�GLDJQRVWLFDWL�VH�YRUUHPR�´JXDULUHµ�OD�SHUVRQD�H�WRJOLHUH�WXWWH�OH�́ FRD]LRQL�D�ULSHWHUHµ��H�QRQ�VROR�HOLPLQDUH�LO�VLQWRPR�locale come fa una certa medicina d’emergenza.$G�HVHPSLR� OD�PHGLFLQD�XIÀFLDOH� FXUD� WXWWL� L�PDODWL�GL�PRUELOOR�

FRQ�OR�VWHVVR�IDUPDFR��SHUFKp�FXUD�VROR�OD�PDODWWLD��PHQWUH�O·RPH-opatia cura la persona, tutta la persona, compresa anche la malattia in atto. Però, se osserviamo bene, vedremo che durante il morbillo le reazioni dei pazienti sono moltissime. Alcuni saranno sudati e altri no; anzi, avremo vari tipi e varie zone di sudorazione. Alcuni avranno fame e sete, ma altri no. E i desideri e le avversioni sia per gli alimenti che per le bevande saranno molto diversi fra loro. Alcu-ni avranno un alvo stitico, altri diarroico o regolare. La lingua e la sclera potranno essere pulite o sporche. Troveremo la pupilla nor-male, midriatica (cioè dilatata) o miotica (ristretta). Ci potranno es-

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sere o meno dolori articolari e muscolari; tali dolori, bruciori o altre sensazioni fastidiose potranno essere migliorati col riposo assoluto e con l’immobilità o viceversa spingeranno la persona a muoversi nella stanza e a cambiare spesso posizione nel letto per stare meglio. La febbre potrà variare: alta, bassa, improvvisa o febbricola. Alcu-ni si sentiranno agitati, ansiosi o paurosi, mentre altri riposeranno tranquillamente varie ore durante la malattia. La consolazione potrà HVVHUH�JUDGLWD�H�ULFKLHVWD�RSSXUH�ULÀXWDWD�GD�TXHL�PDODWL�FKH�QRQ�OD�vogliono e desiderano stare soli.

Addirittura lo stesso andamento della malattia, l’iter seguito da TXHOO·DIIH]LRQH�QRVRJUDÀFDPHQWH�GHVFULWWD�FRPH�PRUELOOR��SXz�SUH-sentare molte possibilità ed evoluzioni diverse.3Xz� ´XVFLUHµ� VXELWR�� FLRq� FRPSDULUH� FRPH� HVDQWHPD� QHL� WHPSL�

VROLWL�H�FRGLÀFDWL��PD�SXz�DQFKH�´VWHQWDUHµ�D�OXQJR�SULPD�GL�PDQL-IHVWDUVL��ODVFLDQGR�LO�PDODWR�DIÁLWWR�GD�XQD�VHULH�GL�VRIIHUHQ]H�FKH�VL�trasformeranno poi nella malattia chiamata morbillo. Inoltre, può esplodere in modo violento, emorragico, oppure no. Può guarire velocemente o lasciare il paziente debilitato da una lunga convale-scenza o da alcune complicanze post morbillo più o meno gravi. Il malato può avere reazioni steniche (cioè valide) o asteniche (deboli), ma ciò non dipende affatto dal morbillo.

Insomma, saranno innumerevoli i modi in cui il malato potrà vi-YHUH� LO� VXR�PRUELOOR��$Q]L��GLIÀFLOPHQWH�QH� WURYHUHPR�GXH�XJXDOL��&RPH�OH�LPSURQWH�GLJLWDOL��LO�VLJQLÀFDWR�SHUVRQDOH�GL�XQD�PDODWWLD�GR-vrebbe essere riconosciuto dal terapeuta preparato come una delle HVSUHVVLRQL�VSHFLÀFKH�GHOO·LQGLYLGXR��,Q�HVVR�FRQYHUJRQR�WXWWD�XQD�VHULH�GL�IDWWRUL�FRQVFL�H�LQFRQVFL�H�VDUHEEH�VXSHUÀFLDOH�YROHUOL�DWWULEX-ire al solo germe responsabile dell’affezione morbosa.

Inoltre possiamo anche osservare che alcuni pazienti hanno una periodicità nell’ammalarsi, cioè fanno malattie con una cadenza ben particolare. Ad esempio, la cefalea della domenica, il dolore, la ne-vralgia o la febbre che compaiono sempre alla stessa ora. Ci possono essere periodicità brevi (il sintomo appare ogni giorno oppure ogni

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due-tre giorni), medie (ogni settimana oppure ogni quindici-venti giorni), ma anche periodicità più lunghe (ogni mese, ogni stagione, ogni anno).

Queste sono caratteristiche della Psora o carattere Orale, che è una delle cinque diatesi omeopatiche.

Altri pazienti avranno un’alternanza evidente tra disturbi cutanei e mucosi (eczema, asma), oppure tra cute ed organi interni. Anche questa è Psora, il cui carattere neoreichiano corrispondente è l’Ora-le. Non a caso, il blocco energetico del diaframma reichiano Orale spiega la ricca sintomatologia dello Psorico.

Altri ancora faranno invece patologie croniche, a lenta evoluzio-ne, e tenderanno alle neoproduzioni benigne quali nei, cisti, noduli, SROLSL��ÀEURPL��FRQGLORPL��YHUUXFKH�HFFHWHUD��4XL�VLDPR�QHOO·DPELWR�GHOOD�6LFRVL��FKH�FRUULVSRQGH�DO�FDUDWWHUH�5LJLGR��FRQ�EORFFR�HQHUJH-tico toracico e pelvico./D�GLQDPLFD�HQHUJHWLFD�GHOOD�6LFRVL�R�FDUDWWHUH�5LJLGR�QRQ�GLSHQ-

GHUj�SL��GD�XQD�FHUWD�FDUHQ]D�FRPH�QHOOD�3VRUD��PD�EHQVu�GDOO·HVXEH-UDQ]D��GDOO·LSHUWURÀD�LQ�JHQHUDOH�H�LQ�SDUWLFRODUH�GDOO·LSHUWURÀD�GHOO·,R��La Lue o carattere Masochista provocherà patologie improvvise, violente, nonostante un apparente stato di benessere, privilegiando l’apparato cardiocircolatorio e la tendenza ulcerativa. C’è una for-za auto ed etero distruttrice dietro a ciò, e anche una distribuzione energetica particolare caratterizzata dalla forte repressione inconscia dell’energia, che esplode quando l’individuo smette di controllarsi in modo spasmodico come fa di solito. Il suo carattere neoreichiano q� LO�6DGRPDVRFKLVWD�� FKH�SUHVHQWD�EORFFKL�HQHUJHWLFL� DO�GLDIUDPPD�reichiano cervicale e pelvico.

Il Tubercolinismo darà invece all’individuo una nota compor-tamentale a sfondo idealista che però deve venire soffocata nella VRFLHWj�PRGHUQD�SHUFKp�QRQ�LQ�VLQWRQLD�FRO�SULQFLSLR�GHO�SRWHUH�LP-perante. Per cui questi soggetti, se si convertiranno in uomini di potere, lo faranno a scapito della loro natura intima. Diventeranno leader usando la seduzione e la diplomazia, ma non sapranno uti-

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OL]]DUH� LQ� SLHQR� O·DJJUHVVLYLWj� �FDUDWWHUH� 3VLFRSDWLFR��� 6XO� YHUVDQWH�patologico, essi avranno la conseguenza dei blocchi cervicale e ad-dominale e quindi malattie orl (orecchio, naso, gola) e delle muco-se respiratorie, disturbi alle mucose gastro-intestinali e urogenitali, gambe deboli.

Da ultimo il Cancerinismo (blocco oculare e toracico, carattere 6FKL]RLGH��q�LO�FRPSOHWR�VRYYHUWLPHQWR�SVLFRÀVLFR��Ë�LO�WHUUHQR�SUH-disponente per i tumori, per la schizofrenia e per l’autismo. Qui, sul versante psicodinamico, si instaurerà per prima una tendenza inconscia alla rassegnazione dovuta a un trauma psichico. Questa situazione inconscia, se profondamente radicata nel soggetto per DQQL��GLVWUXJJHUj�LQ�OXL�OD�YLWDOLWj�H�OD�ÁXLGLWj�HQHUJHWLFD�DO�SXQWR�GD�creare una zona anarchica (il tumore) che sfugge ai controlli e anche ai campi magnetici protettivi dell’individuo (ciò è visibile con la fo-WRJUDÀD�.LUOLDQ��6LPEROLFDPHQWH�LO�WXPRUH�q�O·HVWUHPR�WHQWDWLYR�GL�XQD�PHQWH�PD-

ODWD��FLRq�QRQ�LQ�VLQWRQLD�FRQ�JOL�DOWUL�WUH�OLYHOOL�HVLVWHQ]LDOL��LO�ÀVLFR��l’emozionale e l’energetico/spirituale), di creare qualcosa di vivo GHQWUR�GL�Vp��YLVWR�FKH�WXWWR�LO�UHVWR�q�GRPLQDWR�GDOOD�UDVVHJQD]LRQH��Ma questo sogno creativo e demiurgico ben presto sfugge al con-trollo e diventa un tiranno. Il soggetto muore per aver avuto l’illusio-QH�GL�SRWHU�IDU�YLYHUH�XQD�SDUWH�GL�Vp��LO�WXPRUH��VWDFFDWR�GDO�FRQWHVWR�dei quattro livelli esistenziali.

Ecco brevemente illustrate alcune modalità caratteristiche di am-malarsi, dette diatesi o miasmi, che non dipendono certo dalla vo-lontà dell’individuo ma lo coinvolgono, a causa del profondo blocco HQHUJHWLFR�VSHFLÀFR�H�FDUDWWHULVWLFR�FKH�RJQXQD�GL�TXHVWH�SRVVLHGH��LQ�WXWWH�OH�VXH�GLPHQVLRQL��(FFR�SHUFKp�VROR�XQD�PHGLFLQD�ROLVWLFD�come medicina e anima può correggere tali situazioni.

In sintesi: la diatesi è un modo sbagliato di essere al mondo, con XQ·HQHUJLD�FKH�QRQ�VFRUUH�EHQH��QRQ�q�ÁXLGD��HG�q�SURYRFDWD�GD�XQR�o più blocchi energetici.

Ogni diatesi ha quindi un suo particolare tipo di blocco energeti-

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co, difensivo, ben evidenziato dallo studio dei caratteri bioenergetici neoreichiani. L’uomo non è un circuito chiuso come vorrebbe la termodinamica, ma aperto con movimenti yin-yang dell’energia di carica e scarica. Oggi ci stiamo impedendo sempre più la scarica, la dissipazione, e da ciò deriva che i miasmi si approfondiscono sem-pre più, in un’epoca di apparente benessere.6XO� YHUVDQWH� GHOO·HYROX]LRQH� GHO� FRQFHWWR� GL� GLDWHVL� RPHRSDWLFD�

KR�JLj�GHWWR�FKH�DEELDPR�UHJLVWUDWR�EHQ�SRFKL�SURJUHVVL�ÀQRUD�� LO�motivo è chiaro: quasi tutti i vari ricercatori hanno sempre indagato fuori, all’esterno dell’uomo. Come Hahnemann, cercavano una cau-sa esterna all’organismo responsabile di quello stato di cose. Ecco le varie teorie sui prodotti tossici, farmaci, alimenti, condizioni am-bientali e lavorative, droghe, alcolici, malattie veneree e sessuali. Ma GHO�WXWWR�SULYH�GL�IRQGDPHQWR�H�GL�HYLGHQ]D�VFLHQWLÀFD�

Qualche raro omeopata (Kent e altri) ha invece enfatizzato l’im-portanza dei fattori mentali nella genesi dei miasmi: ad esempio, secondo questa teoria se il soggetto è aggressivo, violento e colle-rico, la sua diatesi diventerà il Luetismo; ma anche costoro non ci VSLHJDQR�SHUFKp�WDOH�SHUVRQD�q�GLYHQWDWD�FRVu��,Q�SUDWLFD��DQDOL]]DQR�solo le conseguenze ma non sono in grado di dirci nulla sulle cause profonde che portano quel paziente a essere Luetico.

Oggi i tempi sono maturi per poter dare una spiegazione comple-ta delle diatesi umane, che rappresentano, ricordiamolo, un modo sbagliato e parziale di essere al mondo, quindi nevrotico e non sano. Dunque solo una visione olistica (dal greco holos��´WRWDOHµ��´FRPSOH-WRµ��VD�IRUQLUFL�OD�FKLDYH�LQWHUSUHWDWLYD��WXWWH�OH�DOWUH�VRQR�VROR�YLVLRQL�parziali./·ROLVPR�UDSSUHVHQWD�WXWWR�LO�PRVDLFR��3HUFKp�DOORUD�DFFRQWHQWDUVL�

solo di un frammento? La medicina olistica, di cui medicina e anima fa parte, ci dice che

per comprendere la realtà umana non possiamo soffermarci su un VLQJROR�DVSHWWR�D�QRVWUR�SLDFHUH��6H�QRQ�DQDOL]]LDPR�FRQWHPSRUD-neamente la totalità, perderemo sicuramente il contatto con la realtà.

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Ogni fenomeno che accade dentro di noi si realizza simultaneamen-WH� LQ� WXWWL� L� TXDWWUR� OLYHOOL� HVLVWHQ]LDOL� XPDQL�� FKH� VRQR�� LO� ÀVLFR�� LO�mentale/razionale, l’emozionale e l’energetico/spirituale.

Ecco la via per comprendere la diatesi e più in generale anche per comprendere l’uomo: mai limitarsi a una visione parziale, a pri-YLOHJLDUH�XQR�VROR�GHL�TXDWWUR�DVSHWWL�D�GLVFDSLWR�GHJOL�DOWUL��6H�QRQ�cogliessimo la sintesi, perderemmo l’olismo e il nostro rapporto con OD�UHDOWj�VDUj�IRU]DWR�H�DUWLÀFLDOH��

Ritornando alle diatesi, solamente se sapremo descrivere e cura-re contemporaneamente i quattro livelli di ogni singolo miasma ne avremo veramente capito le basi e le caratteristiche. Ogni interpreta-zione che si limiterà a un approccio locale, ad esempio solo al piano ÀVLFR��LQWRVVLFD]LRQL��IDUPDFL��JHUPL��R�DO�SXUR�SLDQR�PHQWDOH��VH�LO�soggetto è estroverso o introverso, pignolo o accomodante), sarà erronea e pericolosa.

Diatesi in omeopatia olistica – Schema B

�� 3URÀOR�RPHRSDWLFR��� 3URÀOR�ELRHQHUJHWLFR�QHRUHLFKLDQR�� 3URÀOR�QHXURÀVLRORJLFR�LQ�UHOD]LRQH�DL�WUH�FHUYHOOL�H�DL�WUH�IRJOLHW-

ti embrionali: ectoderma, mesoderma, endoderma�� 3URÀOR�SHUVRQRORJLFR

Quindi, di ogni diatesi (Schema B), se vogliamo capirne le cause e le motivazioni profonde, dovremo descrivere non solo i sintomi pato-logici, del resto già reperibili in ogni buon testo di omeopatia, ma specialmente i suoi quattro livelli.

Vedremo allora il linguaggio del corpo, le caratteristiche e le ten-GHQ]H�PHQWDOL� HG�HPR]LRQDOL�� L�EORFFKL�HQHUJHWLFL� VSHFLÀFL�GL�RJQL�diatesi. Allargando questo concetto anche ai rimedi omeopatici, essi VDUDQQR�GHÀQLWL�́ ROLVWLFLµ�VROR�TXDQGR�YL�DYUHPR�DJJLXQWR�TXHVW·DQD-

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lisi completa dei quattro piani esistenziali e quindi sarà fornito il ´QXFOHR�SXOVLRQDOH�HQHUJHWLFRµ�FKH�VWD�DOOD�EDVH�GL�RJQL�VLQJROR�UL-medio.

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I caratteri neoreichiani

Riassumendo, è proprio la scuola di psicologia neoreichiana che può dare un completamento alle diatesi omeopatiche spiegandone le cause inconsce, pulsionali ed energetiche. Ho utilizzato per la descrizione dei caratteri la tipologia di Lowen.*

Da questa base ben conosciuta è stato elaborato un test di diagnosi attraverso i colori: il bbct,** che è un test-colore di tipo proiettivo che permette di formulare una diagnosi energetico-caratteriale DWWUDYHUVR� O·XVR� GL� GLVFKHWWL� FRORUDWL� H� OD� GHFRGLÀFD]LRQH� GHO� ORUR�VLJQLÀFDWR�SVLFRORJLFR�

I cinque colori disponibili nel test corrispondono ognuno a uno VSHFLÀFR�FDUDWWHUH��QHUR� �6FKL]RLGH��EOX� �2UDOH��URVVR� �0DVRFKLVWD��giallo = Psicopatico, verde = Rigido. Ecco allora i cinque caratteri con il loro corrispondente colore al bbct��6FKL]RLGH�QHUR��2UDOH�EOX��Masochista-rosso, Psicopatico-giallo, Rigido-verde.***

2JQL�FDUDWWHUH�KD�XQ�VXR�VSHFLÀFR�PRYLPHQWR��FLRq�XQD�WHQGHQ]D�su base difensiva nella quale si trova bloccato, e tende a rispondere spesso con quella sola modalità. In pratica, ogni carattere sa usare un solo tipo di energia, mentre un soggetto sano deve saper utilizzare ognuno dei cinque movimenti a seconda della situazione, nel qui e ora,

* Alexander Lowen, Il linguaggio del corpo, Feltrinelli, Milano 2008.** Waldo Bernasconi, Il bbct, Edizioni IRC Press, s.d.*** Waldo Bernasconi, Colore e bioenergia, Ottaviano, Milano 1986.

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per soddisfare i suoi bisogni primari. I movimenti corrispondenti ai cinque caratteri sono: 1) chiusura, 2) sottomissione, 3) aggressione, ���VHGX]LRQH�����GLIÀGHQ]D��

Nell’uomo sano vige il principio del piacere, che però viene attuato raramente nelle cinque modalità nevrotiche di essere al mondo che sono le diatesi e i caratteri.

Per delineare una diatesi in omeopatia olistica dovremo poterci avvalere di quattro diversi parametri:

�� LO�SURÀOR�RPHRSDWLFR��� LO�SURÀOR�ELRHQHUJHWLFR�QHRUHLFKLDQR��� LO�SURÀOR�QHXURÀVLRORJLFR��� LO�SURÀOR�SHUVRQRORJLFR�

I primi due sono di facile acquisizione, per cui rimando alle rispettive GHVFUL]LRQL��,O�WHU]R��TXHOOR�QHXURÀVLRORJLFR��VL�EDVD�VX�XQD�PLD�ULFHUFD�originale di correlazione tra le diatesi e i tre cervelli, e poi anche con i tre foglietti embrionali: ectoderma, mesoderma, endoderma.* Ho notato che la diatesi si instaura quando si realizza uno squilibrio HQHUJHWLFR�LQ�XQ�´SXQWR�FKLDYHµ�SUHFLVR�GHO�QRVWUR�HQFHIDOR��2JQL�punto chiave, cioè ognuno dei tre cervelli o una importante ghiandola HQGRFULQD�� q� VSHFLÀFR�SHU�TXHOOD�SDUWLFRODUH�GLDWHVL� HG�q� FROOHJDWR�embriologicamente con un determinato foglietto embrionario.

Viene a crearsi un collegamento, una catena quasi ineluttabile, automatica, che trova il suo punto di partenza nel livello energetico. Ciò provoca uno squilibrio di un foglietto embrionario, cioè in un organo che deriva embriologicamente da quel foglietto, che è di SRUWDWD�HQHUJHWLFD�HQRUPH�SHUFKp�SURGXUUj�WHVVXWL�DOWHUDWL�FKH�GDUDQQR�funzioni alterate. Tale alterazione ecto, meso o endodermica altera QHOO·HQFHIDOR�XQ�VXR�EHUVDJOLR�FKLDYH�VSHFLÀFR��FKH�q�GLSHQGHQWH�GD�quel foglietto embrionario, cioè uno dei tre cervelli o un’importante ghiandola endocrina.* Franco Lenna, I tre cervelli e i miasmi in omeopatia olistica, in «Cyber», n. 4.

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Da qui, dallo squilibrio di un preciso punto chiave encefalico, attraverso i neuromediatori chimici, il sistema di facilitazione e quello di inibizione (sia), il controllo del livello di arousal tramite l’adrenalina e il cortisolo, si può nuovamente instaurare un’alterazione energetica in uno dei diaframmi reichiani. Tali blocchi energetici saranno la base per l’insorgenza della diatesi omeopatica conseguente: quindi la diatesi, pur dipendendo da un blocco energetico preciso, cioè da un carattere bioenergetico, ha delle sue connotazioni individuali. Prende in considerazione un panorama non completamente HVSORUDWR�LQ�ELRHQHUJHWLFD�PD�HVWUHPDPHQWH�XWLOH��3HUFKp�FL�Gj�PROWH�informazioni in più, ad esempio quali sono le predisposizioni verso le malattie di ogni singolo carattere. E questo ci aiuta moltissimo nella terapia e nella prevenzione. Ecco l’importanza di una corretta fusione dei due approcci.3HU�LO�TXDUWR�SURÀOR��TXHOOR�SHUVRQRORJLFR��KR�QRWDWR�FKH�QHOOH�YDULH�

diatesi troviamo dei differenti tipi di Io. Quindi la visione del mondo, FKH�ÀOWUD�DWWUDYHUVR� O·RWWLFD�SDUWLFRODUH�H�SHUVRQDOH�GHO�SURSULR�,R��non è uguale per tutti gli individui. Questo è un punto ormai già ben conosciuto: tot capita tot sententiae, dicevano i latini. Il fatto nuovo è che l’omeopatia olistica sostiene che le diatesi contribuiscono molto a creare e a rafforzare il nostro Io, ovvero ci sarà una logica tendenza VSHFLÀFD�SHU�RJQL�GLDWHVL�YHUVR�FDUDWWHULVWLFKH�FRPXQL�GHOO·,R�

Gli appartenenti alla medesima diatesi avranno connotazioni personologiche simili. Quindi non possiamo più accettare solo l’ipotesi infettiva (malattia venerea) come causa, cioè come conseguenza di una punizione divina, che va a determinare l’insorgere delle diatesi (come del resto sostiene l’omeopatia classica, in modo anacronistico H�VXSHUÀFLDOH���

Oggi, grazie alle conquiste della psicologia e della bioenergetica in particolare, vedremo che la diatesi è un modo sbagliato di HVVHUH�DO�PRQGR��FKH�SUHVHQWD�XQ�VXR�SURSULR�SDUWLFRODUH�´EORFFR�HQHUJHWLFRµ�VSHFLÀFR�LQ�HVVD��'HVFULYHQGR�OH�FRUULVSRQGHQ]H�WUD�OD�diatesi omeopatica e il proprio carattere neoreichiano, quello che

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impressiona sono la serie di coincidenze e di analogie.Entrambi sono un modo nevrotico di essere al mondo. Entrambi

sono la conseguenza di uno o più blocchi energetici instauratisi più R�PHQR�SUHFRFHPHQWH�QHO�EDPELQR��UDSSUHVHQWDQGR�XQD�ÀVVD]LRQH�a un livello obbligato di difesa. Entrambi hanno predisposizioni morbose, caratteristiche energetiche e psicologiche paragonabili.(FFR�DOORUD�XQ�EUHYH�FHQQR�VXO�SURÀOR�RPHRSDWLFR�GL�RJQL�GLDWHVL�

seguito subito dalla spiegazione del suo carattere neoreichiano.E proprio su questo studio dell’identità della diatesi con il

carattere neoreichiano corrispondente si basa l’originalità della mia ricerca e del mio personale metodo omeopatico che, tanti anni fa, KR�FKLDPDWR�´RPHRSDWLD�ROLVWLFDµ��(VVD�RJJL�UDSSUHVHQWD�OD�EDVH�GL�SDUWHQ]D�SHU�TXHO�YLDJJLR�DOOD�VFRSHUWD�GHO�SURSULR�6p�FKH�LR�FKLDPR�medicina e anima.

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Fig. 2 - Carattere Schizoide: spesso il corpo è frammentato stretto e contratto, la colonna dorsale presenta a volte note di scoliosi. Diatesi: Cancerinismo. Le doppie OLQHH�GHO�GLVHJQR�VLJQLÀFDQR�FKH�O·HQHUJLD�q�OLPLWDWD�H�FRQFHQWUDWD��/H�]RQH�SHULIHULFKH�

non sono collegate col nucleo (linee tratteggiate).

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Carattere Schizoide – Cancerinismo

Diatesi Cancerinica (carattere Schizoide)6LD� SHU� O·RPHRSDWLD� VLD� SHU� OD� ELRHQHUJHWLFD�* questo è il caso più grave, essendoci la perdita o l’allentamento del contatto col proprio 6p� H� FRQ� OD� UHDOWj��&Lz� LPSOLFD� D� OLYHOOR�ÀVLFR�XQD� WHQGHQ]D�YHUVR�O·LPPXQRGHSUHVVLRQH�H�TXLQGL�YHUVR�WXWWH�OH�SDWRORJLH�GD�GHÀFLW�LP-munitario (ad esempio aids, ma non solo) e forse anche quelle da autoaggressione immunitaria (autoanticorpi, les eccetera). Quindi il self non si riconosce più e combatte se stesso.6XO� YHUVDQWH� SVLFKLFR�� LO� VRJJHWWR� QRQ� SXz� HVVHUH� IHOLFH� SHUFKp�

non può permettersi di esistere, si sente condannato o minacciato H�UDVVHJQDWR��4XHVWD�FRQWLQXD�RSSUHVVLRQH�VDUj�LO�ÀOR�FRQGXWWRUH�GL�WXWWH�OH�VXH�IXWXUH�UHDOWj�HVLVWHQ]LDOL��/R�6FKL]RLGH�VHQWH�GL�QRQ�DYHUH�il diritto di esistere, di non essere voluto e di essere sbagliato.

Grosso è il merito dell’omeopatia per aver individuato da tempo l’esistenza di un terreno predisponente per le malattie degenerative e tumorali. Per Reich lo stesso concetto viene espresso con il ter-PLQH�´ELRSDWLDµ��2YYLDPHQWH�TXHVWH�SDWRORJLH�QRQ�VRQR�FDVXDOL��R�solo manifestazioni locali di una singola cellula momentaneamente impazzita senza motivo, come certe scuole di medicina si ostinano a sostenere.

Il Cancerinismo non è da confondere col carcinoma (che non è * Alexander Lowen, Il linguaggio del corpo, Feltrinelli, Milano 2008.

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SL��GLDWHVL��PD�q�FDQFUR��FLRq�DQDUFKLD�SVLFRÀVLFD�GHO�VRJJHWWR���,Q�HVVR�HVLVWH�XQD�IDPLOLDULWj�GL�IRUPH�WXPRUDOL�PDOLJQH��SHUFKp�q�XQ�terreno predisponente nei confronti delle forme tumorali maligne, delle turbe psichiche gravi, dell’anarchia energetica.

Il soggetto viene a perdere il proprio olismo, quindi si divide in pezzi. È frammentato nella psiche e anche nel corpo e ogni livello esistenziale si comporta come se fosse staccato dagli altri. È interes-sante far notare che molto spesso, se dovesse prevalere l’evoluzio-ne verso le patologie psichiche (schizofrenia), non insorgerebbero quelle tumorali e viceversa.

Sintomi per l’omeopatia classicaCute e mucose: pelle malsana, si hanno un po’ tutte le manifestazioni SUHVHQWL�QHL�6LFRWLFL�H�LQ�SL��OH�WLSLFKH�ÀVVXUD]LRQL�FXWDQHR�PXFRVH�FKH�non scompaiono con alcuna terapia (chirurgica, omeopatica eccetera), simili a ragadi, alla bocca, al naso, all’occhio, alla vagina, al retto. Il dima-gramento è associato a melanconia, all’angoscia con stipsi cronica, che è predisponente per il cancro intestinale. Vi è uno stato anergico: il sog-getto non reagisce a niente, è sempre stanco e apatico, non è motivato e anche i sintomi più banali non se ne vanno con alcuna terapia.

Psichicamente il soggetto è depresso, angosciato, specialmente nei confronti delle malattie tumorali, con fobia del tumore a livello VXEFRQVFLR��HG�q�DQFKH�PHODQFRQLFR��6L�SRVVRQR�DYHUH�GXH�VLQWRPL�caratteristici: la sclera blu e la pigmentazione violacea al palmo della mano e della pianta del piede. In tutti i casi subentra una profonda rassegnazione, che, va detto, è quasi sempre inconscia.

A livello psicosomatico, l’individuo è reduce da grosse delusioni, non essendosi realizzato, ben conscio del fatto che in se stesso per-PDQJD�XQD�IUDWWXUD�WUD�O·LPPDJLQH�FKH�VL�HUD�IDWWR�GHO�VXR�6p�H�TXHOOD�che invece è la sua realtà.

Vi sono soggetti che sono stati sfruttati, che hanno perso familia-ri, che presentano l’aspetto stesso della rassegnazione eccetera. Dal

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punto di vista energetico, in essi vi sono dei vuoti di energia (come dynamis��� GHOOH� ´ODFXQH� HQHUJHWLFKHµ� �YLVLELOL� DQFKH� DOO·LULGRVFRSLD���perciò quella zona tumorale o pretumorale è anarchica, è fuori dal 6p�GHO�VRJJHWWR��YLYH�XQD�VXD�YLWD�DXWRQRPD�H�QRQ�q�GD�FRQVLGHUDUVL�solo una cellula impazzita.

Ripeto: il Cancerinismo non equivale a cancro, ma è un’intuizione omeopatica, è l’esistenza di un terreno predisponente per il cancro, che si svilupperà o no a seconda se il soggetto Cancerinico riuscirà D�PDQWHQHUH�XQ�HTXLOLEULR�SVLFRÀVLFR�R�PHQR��6H�OD�VXD�dynamis sarà ridotta a un lumicino, allora dal terreno (modo di reagire globale del soggetto) passeremo alla patologia.

Sintesi del carattere Schizoide+D�XQD�IRELD�SULPDULD�GHO�FRQWDWWR�SHUFKp�GXUDQWH�LO�SHULRGR�QHR-natale ha vissuto una minaccia reale o immaginata come tale per la propria esistenza. Vige il principio del narcisismo autistico.

Il colore bbct è il nero.Il suo trauma è nei primi giorni di vita, cioè nella fase neonatale

oppure in gravidanza, da cui segue una depressione, un atteggiamento di fuga o di catatonia.

Blocchi energetici: oculare e toracico, testa, occhi e cuore.Energia: rinchiusa/imprigionata.Paure: numerose.6HVVXDOLWj��QRWHYROH��PD�VHQ]D�UHOD]LRQH�HPRWLYD�Gioventù: fredda e priva di slancio vitale, con paura e terrore in

un ambiente considerato ostile.,OOXVLRQH��OD�PLD�IDQWDVLD�q�LO�PRQGR��6H�PL�ODVFLR�DQGDUH�HVSORGR��

cado a pezzi, divento pazzo.Movimento: chiusura.

6XO�SLDQR�QHXURÀVLRORJLFR��VL�QRWHUj�XQD�SDUWLFRODUH�UHOD]LRQH�FRQ�O·HSLÀVL�H�FRQ�LO�WLPR��VLD�SHU�OH�WHQGHQ]H�SDWRORJLFKH�YHUVR�OH�PD-

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lattie immunitarie, degenerative e neoplastiche, sia quando le pato-ORJLH� VRQR� SVLFKLFKH�� SHUFKp� OD� WHQGHQ]D� DXWLVWLFD� H� VFKL]RIUHQLFD�simboleggiano la volontà di non crescere, di non maturare, funzioni GLSHQGHQWL�GDO�WDQGHP�HSLÀVL�WLPR�

L’analisi personologica ci evidenzia un Io diviso, schizofrenico, distaccato, dissociato e non integrato nelle sue componenti./D�VHSDUD]LRQH�SL��QHWWD�q�WUD�LO�6p�H�O·,R�ÀVLFR��0DQFD�OD�IRU]D�GL�

protezione, di contenimento e di coesione magnetica espletata dal corpo eterico, il nostro campo elettromagnetico protettivo dimo-VWUDWR�GDOOD�IRWRJUDÀD�.LUOLDQ�H�GDOOD�PHGLFLQD�TXDQWLVWLFD�* per cui l’organismo è indifeso e vulnerabile.6H�PHWWLDPR�DO�PRQGR�XQ�ÀJOLR��TXDQGR�VLDPR�LQFDSDFL�GL�DPDUOR�

e di volerlo, diventerà una persona che non sente il diritto di esistere. Questo carattere sorge nella fase neonatale o gravidica, quando il bam-bino trova o crede di trovare un clima di intensa ostilità e un ambiente che lo spaventa. La mamma è presente, ma prova dei sentimenti non SRVLWLYL�QHL�FRQIURQWL�GHO�ÀJOLR�D�OLYHOOR�SL��R�PHQR�FRQVFLR�H�JOL�PDQGD�PHVVDJJL�GHO� WLSR��´7X�QRQ�KDL�GLULWWR�GL�HVLVWHUHµ��RSSXUH�XWLOL]]D� LO�PRGHOOR�FRPSRUWDPHQWDOH�SDWRORJLFR�GHO�´GRSSLR�OHJDPHµ�

Oltretutto viene insegnato molto presto al bambino a non essere aggressivo a nessun livello e che non ha il diritto di avere bisogni, SHUFLz�LO�EDPELQR�LQFRQVFLDPHQWH�GLFH�D�VH�VWHVVR��´3RVVR�HVLVWHUH�ÀQR�D�FKH�QRQ�HVSULPR�L�PLHL�ELVRJQLµ��0DQFD��FRPH�FRQVHJXHQ]D��XQ� VHQVR� DGHJXDWR� GL� Vp� GRYXWR� DOOD�PDQFDWD� LGHQWLÀFD]LRQH� FRQ�il corpo; manca un senso coerente della realtà e immancabilmente vengono repressi i cinque bisogni primari. E questo fa insorgere un blocco oculare, il più grave di tutti./D�FDUDWWHULVWLFD�ÀVLFD�GHOOR�6FKL]RLGH�q�OD�IUDPPHQWD]LRQH��LQ�OXL�

si evidenzia un blocco in tutte le parti in cui è possibile averlo, cioè LQ�WXWWH�OH�JLXQWXUH�GHO�FRUSR��3Xz�SUHVHQWDUH�SODVWLFLWj�R�ÁDFFLGLWj�R�collassamento a livello della muscolatura, che corrisponde a un’at-

*� )UDQFR� %LVWROÀ�� Campi magnetici in medicina, Edizioni Minerva Medica, consultabile on-line su www.consform.it.

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titudine psicologica di profonda rassegnazione, che rappresenta un problema ancora più grave specialmente nella predisposizione ai tu-mori.

Ci sono enormi blocchi a livello del diaframma; il diaframma con-gelato è il tipo di blocco energetico che ci impedisce il grounding (ra-dicamento sulle gambe). Ben diversa è la situazione in cui il diafram-ma si muove in modo elastico, tutta la muscolatura interna riceve un massaggio e il sangue circola liberamente – o, detto in gergo neorei-FKLDQR�� O·HQHUJLD�SXz�PXRYHUVL�ÁXLGDPHQWH�H�VHQ]D�EORFFKL��1HOOR�6FKL]RLGH�LO�FRUSR�q�WDJOLDWR�D�PHWj��q�XQD�SHUVRQD�VFLVVD�LQ�WXWWH�OH�giunture e divisa in due a livello del diaframma. E spesso presenta un forte taglio, quasi l’immagine di un ghigliottinamento, a livello della nuca. Il risultato è che l’energia viene trattenuta per impedire che essa raggiunga le parti periferiche di tutto il corpo: gli arti e i JHQLWDOL��4XHVWR�EORFFR�PRGLÀFD�OD�VWUXWWXUD�GHOOR�6FKL]RLGH��OD�FXL�LGHD�q��´,R�SRVVR�HVLVWHUH�ÀQR�D�FKH�QRQ�HVSULPR�L�PLHL�ELVRJQLµ�

Viceversa, se l’energia raggiungesse le parti periferiche, la persona sarebbe in grado di cercare il contatto, le relazioni, raggiungerle e muoversi nel mondo: in pratica, esistere. Dal momento che ogni movimento di ricerca o di raggiungimento viene a cozzare contro O·RVWLOLWj�SDUHQWDOH�SL��R�PHQR�FRQVFLD��LO�EDPELQR�6FKL]RLGH�LPSD-UD�D�QRQ�IDUOR��FLRq� LPSDUD�D�QRQ�HVLVWHUH��H�FRVu�� VRJQDQGR�D�RF-chi aperti, ipotizza la sua fuga in un mondo immaginario. Infatti, lo 6FKL]RLGH�WHQGH�DOO·DXWLVPR�R�D�LVRODUVL�QHO�VXR�PRQGR�

Il suo corpo è come diviso a metà: la testa è come se non fosse bene in sintonia con il resto del corpo. Gli occhi sono spalancati e ÀVVDQR�LO�YXRWR��RSSXUH�O·HVSUHVVLRQH�q�VWDWLFD��LPPRELOH��FRQJHODWD��YXRWD��/D�JROD�H� LO�SLDQWR�VRQR�EORFFDWL�� LO�SHWWR�VJRQÀR��JHQHUDO-mente stretto, appiattito e contratto.

L’aggressività in questo individuo, emozionalmente staccato dal mondo, è molto ridotta e permessa solo nella fantasia. Inconscia-PHQWH�ULÀXWD�GL�UHVSLUDUH��SHUFLz�KD�XQ�UHVSLUR�GHSUHVVR��3HU�YLQFHUH�il blocco schizoide nel respiro è necessario sciogliere il suo terrore e

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mobilizzare l’aggressività: egli deve sentire che ha diritto a chiedere, nella vita. È importante dare quel supporto fondamentale al mecca-nismo di sopravvivenza per ogni persona, e lo è in modo ancora più SDUWLFRODUH�FRQ�TXHOOD�6FKL]RLGH�/R�6FKL]RLGH�FHUFD�TXDOFXQR�LQ�FXL�DYHU�ÀGXFLD�SHU�SRWHU�SRL�DYHU�

ÀGXFLD�LQ�VH�VWHVVR��3HU�RWWHQHUH�TXHVWR��OD�WHUDSLD�ULFKLHGHUj�D�YROWH�mesi, a volte anni.&L� YRUUj�PROWR� WHPSR� DQFKH� SHU� SRUWDUOR� D� LGHQWLÀFDUVL� FRQ� LO�

SURSULR�FRUSR��D�SUHQGHUH�FRVFLHQ]D�FKH�LO�´VHQVR�GL�Vpµ�q�IRQGDWR�sulla realtà esistenziale, cioè sui suoi pensieri e sulla sua esperienza, H�QRQ�VXL�UXROL�FKH�JOL�VRQR�VWDWL�LPSRVWL��FLz�JOL�GDUj�OD�ÀGXFLD�SHU�poter uscire dalla sua chiusura e dal suo isolamento.

La terapia attuata tramite medicina e anima, dopo avergli fatto pro-YDUH��LQ�PRGR�HVSHUHQ]LDOH��OH�VXH�UHDOWj�SVLFR�ÀVLFKH��HQHUJHWLFKH�HG�HPR]LRQDOL��JOL�FRQVHQWLUj�XQD�FUHVFLWD��XQD�ÀRULWXUD��XQ·XVFLWD�IXRUL�da quella gabbia frammentata e divisa che era la sua nevrosi.

Caratteristiche essenziali e riepilogo del movimento nero nell’ottica neoreichiana (carattere Schizoide/Cancerinismo)

Il movimento nero in natura è utilizzato dall’animale che si na-VFRQGH�� FKH� ID� LO� ´PRUWRµ� H�� SHU� VIXJJLUH� D�XQD�PLQDFFLD�� YD� ´YLD�GDO�PRQGRµ��3DUDOOHODPHQWH�LQ�RPHRSDWLD�H�LQ�WHUDSLD�QHRUHLFKLDQD�VLJQLÀFD�LVRODPHQWR��FKLXVXUD��DXWLVPR��IXJD�GDOOD�UHDOWj��QDUFLVLVPR�SULPDULR��,O�VLPEROLVPR�GHO�QHUR�q��´,R�VRQR�LO�PRQGRµ��,O�VXR�JXD-GDJQR�VHFRQGDULR�q��´/D�PLD�LPPDJLQD]LRQH�q�O·XQLFD�UHDOWjµ�

Il suo problema è quello di non poter lasciarsi andare, altrimenti teme di morire, per cui non entra mai in contatto con gli altri. Il suo bisogno di non lasciarsi andare è tale che l’unica possibilità che gli resta è la pazzia o la morte. Quando sceglie di non impazzire a livello PHQWDOH��SVLFRVL���LPSD]]LVFH�D�OLYHOOR�ÀVLFR��QHRSODVLD��

In omeopatia il nosode (rimedio omeopatico diatesico) è il Car-cinosinum.

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Carattere Orale – Psora

È stata la prima diatesi scoperta da Hahnemann. In termini più mo-GHUQL��YLHQH�GHÀQLWD�$OOHUJRVL��

Di solito la prima a manifestarsi nei lattanti e forse la meno gra-ve, la meno patologica delle patologie (comprende, ad esempio, la maggioranza di quelle cutanee). Il soggetto Psorico presenta quasi sempre una serie di patologie (sofferenze, sensazioni di), che sono concatenate tra loro da una legge generale e conseguenza di un’auto o eterointossicazione che va a colpire soggetti predisposti verso la Psora. La legge generale a cui obbedisce lo Psorico è di presentare malattie e stati d’animo alternanti e periodici.

La Psora privilegia i soggetti sulfurici o i carbonici giovani, cioè i normolinei e i brevilinei. Rammento che in omeopatia olistica è di primaria importanza lo studio della costituzione umana, cioè della morfologia e del linguaggio del corpo.

Fattori predisponenti per l’omeopatia classicaLa sedentarietà (autointossicazione), errori alimentari (ingestione di troppa carne, farinacei, eccetera), l’intossicazione da alcolici, tabac-co, atmosfera inquinata, prodotti irritanti, tossici ecc, tutti nocivi per la pelle (a causa di un blocco degli emuntori, in generale con un successivo tropismo cutaneo, che è peculiare della Psora).

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,� IDWWRUL� SVLFKLFL�� VLWXD]LRQL� FRQÁLWWXDOL�� VSHFLDOPHQWH� HPR]LRQL�(dispiaceri, gioie) e passioni nascoste.

Lo Psorico è un timido e non espone i suoi problemi, i quali lo portano a una situazione di sofferenza prolungata, favorendo le so-matizzazioni: gastrite e ulcera, parassitosi (pediculosi, scabbia, ver-PLQRVL��HG�HUHGLWDULHWj��IDPLOLDUL�DQWHFHGHQWL��ÀJOL�GL�3VRULFL��

Tutte le diatesi, tutte le costituzioni e forse anche tutti i rimedi omeopatici reagiscono con una prima fase stenica (cioè forte) e una seconda fase astenica (debole). Per alcuni Psorici la fase stenica a volte è lunghissima, dura anni (ad esempio, nei sulfurici normolinei, \DQJ���PHQWUH�LQ�DOWUL�q�EUHYH��SHUFKp�YLHQH�VRVWLWXLWD�VXELWR�GD�TXHOOD�astenica (ad esempio, nei carbonici e nei fosforici, che sono i brevi-linei e i longilinei, yin).

La prima fase stenica degli Psorici viene da QRL�GHÀQLWD�´FHQWULIX-JDµ��LQ�TXDQWR�LQ�TXHVWD�IDVH�LO�ORUR�PHFFDQLVPR�GL�GLIHVD�GL�IURQWH�DOOD�PDODWWLD�WHQGH�D�HVWHULRUL]]DUH�OD�SDWRORJLD��D�VXSHUÀFLDOL]]DUOD��muovendola dal centro alla periferia, ammalando quindi la pelle o OH�PXFRVH��FRVu�OR�3VRULFR�VDOYHUj�JOL�RUJDQL�LQWHUQL��IHJDWR��VLVWHPD�nervoso eccetera). )LQWDQWRFKp�OD�UHD]LRQH�FHQWULIXJD�q�EXRQD��VL�q�QHOOD�3VRUD��4XLQ-

GL�OH�GHUPDWRVL�VL�DOWHUQDQR�FRQ�FROLWL�H�JDVWULWL�R�ÁRJRVL�orl. Quan-do questo meccanismo centrifugo rallenterà o diventerà centripeto, VXEHQWUHUj�OD�6LFRVL��R�XQ·DOWUD�GLDWHVL�

Lo Psorico è caratterizzato in questa fase dal frequente inter-YHQWR�GHO�VXR�VLVWHPD�QHXURYHJHWDWLYR�H�YDVFRODUH��6SHVVR�SUHVHQWD�un’alternanza di stipsi e diarrea (la Psora è alternanza), di parassitosi frequenti e recidivanti, di gastrite periodica in primavera e autunno (la Psora è periodicità), di dermatosi allergiche e non che non gua-riscono con alcun rimedio, di qualsiasi forma allergica del naso, dei bronchi eccetera, di rinofaringiti recidivanti o invernali, di leucorree, cistiti sterili a urine chiare, prostatiti, metriti.6SHVVR�QHOOH�GRQQH�3VRULFKH� VL�SUHVHQWD� OD� FLVWLWH�SUHPHVWUXDOH��

In ogni caso, la terapia omeopatica e psicosomatica più una buona

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Fig. 3 - Carattere Orale: caratterizzato dall’allungamento e dalla magrezza degli DUWL��OD�PXVFRODWXUD�q�SRFR�VYLOXSSDWD�H�O·HQHUJLD�GL�WXWWL�L�SXQWL�GL�FRQWDWWR�FRQ�

O·DPELHQWH�VFDUVD��'LDWHVL��3VRUD��4XL�OD�FDULFD�HQHUJHWLFD�q�EDVVD�H�ÁXLVFH�SRFR�YHUVR�la periferia (frecce tratteggiate dal nucleo verso l’esterno). Il corpo è lungo e sottile

perché la distribuzione energetica è più facile secondo linee verticali.

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prescrizione dietetica domineranno il quadro sopra descritto con una restitutio ad integrum, cioè una guarigione.

La seconda fase intermedia per gli Psorici è quella al limite della decompensazione. Mentre nella prima fase centrifuga si ha una labi-lità sintomatologica, nella seconda i sintomi divengono persistenti, O·LQVXIÀFLHQ]D� HPXQWRULDOH� DXPHQWD� H� L� VLQWRPL� VL�PDQLIHVWDQR� LQ�modo spasmodico, violento (mentre prima, ad esempio, vi era solo un po’ di bruciore periodico, ora il soggetto fa la colica eccetera).

La terza fase astenica degli Psorici è decompensata. Il meccani-VPR�QRQ�q�TXDVL�SL��FHQWULIXJR��O·HVWHULRUL]]D]LRQH�q�SUHVVRFKp�SHU-sa), i processi di recupero sono lesionati, il soggetto non ha grandi reazioni, e quindi saranno necessari i rimedi dell’astenia. In questa fase la Psora può essere organica, e se verrà privilegiato un organo, sarà portato alla sclerosi, all’indurimento: arteriosclerosi, artrosi ec-cetera./D�3VRUD�SXz�DQFKH�HVVHUH�FRVu�GHÀQLWD�����LSHUHUJLFD�����QRUPRHU-

JLFD�����LSRHUJLFD�

I 10 segni capitali della Psora

1. $OWHUQDQ]H�PRUERVH��WUD�PDODWWLH�VXSHUÀFLDOL�H�SURIRQGH��WUD�XQ�organo e un altro, tra un apparato e un altro, delle mucose e della pelle eccetera. Periodicità: mal di testa solo alla domenica, UDIIUHGGRUH�GD�ÀHQR�VROR�LQ�SULPDYHUD��FLVWLWH�FRQ�XULQH�FKLDUH�VROR�SUHPHVWUXDOL��EHQHVVHUH�XQ�SHULRGR�Vu�H�XQR�QR��PDO�GL�JROD�ogni quindici giorni eccetera.

2. /H�VRSSUHVVLRQL�PRUERVH�KDQQR�HVLWL�QHIDVWL��FLz�VLJQLÀFD�FKH��usando su questi soggetti un qualsiasi chemioterapico, un anti-diarroico o un farmaco vermicida in presenza di diarrea o ver-minosi, procureremo delle grosse complicazioni, in quanto gli Psorici reagiscono male alle soppressioni morbose, scatenando, a causa di un approfondimento della malattia, altre sintomatolo-

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gie quali l’asma, nevrosi eccetera, che li indurranno a cambiare continuamente specialista.

3. Termoregolazione alterata. Possiamo avere individui con iper-termia (intolleranza al caldo: Sulfur), ipotermia (sempre fred-dolosi: Psorinum, Arsenicum album, canfora) o instabilità termica, cioè peggioramento sia per il caldo che per il freddo (Natrum muriaticum, Lycopodium).

4. Tropismo cutaneo: forme allergiche, dermatosi secche, crostose, EUXFLRUL� DJOL� RULÀ]L� HFFHWHUD�� 3RVVRQR�PDQLIHVWDUVL� DQFKH� VROR�prurito senza evidenti dermatosi (forfora seborroica, una leg-gera micosi, un piccolo eczema), in quanto la patologia cutanea può essere stata soppressa in passato.

5. Prurito: quasi tutti gli Psorici si grattano; il prurito si aggrava con il caldo, specialmente del letto.

6. +D�XQ�FDWWLYR� LQWHVWLQR��GD�SUREOHPL�EDQDOL�ÀQR�DOOD�JDVWULWH�H�all’ulcera (di tipo periodico e alternante). Presenta spesso paras-sitosi intestinali (vermi). Alternanze stipsi/diarrea.

7. Astenia: totale se presente al mattino, mezzogiorno e sera (Psori-num, Arsenicum album); siamo al terzo stadio della Psora. Sulfur si DO]D�EHQH�PD�GLYLHQH�ÀDFFR�YHUVR�OH�XQGLFL�GHO�PDWWLQR��FRVu�FRPH�Nux Vomica. Lycopodium peggiora tra le ore 16 e le 20; Calcarea car-bonica peggiora dopo un breve allenamento e si stanca subito.

8. Parassitosi: nelle forme cutanee, vaginali (Trichomonas, candido-si), intestinali eccetera.

9. Fame: il più mangione e più goloso è Antimonim crudum, Lycopo-dium�OR�VHJXH��FRVu�FRPH�Graphites. Sulfur è un buongustaio e non si tira indietro. Psorinum mangia e non ingrassa. Vuoti di stomaco con senso di appetito lontano dai pasti (Psorinum, Nux vomica). Vi sono soggetti che hanno fame di cose indigeste: Calcarea carboni-ca, Alumina (mangiano la terra, il muro, il gesso eccetera).

10. 3X]]D��QHOOH�HVFUH]LRQL�H�VHFUH]LRQL��DQFKH�SHUFKp�VSHVVR�L�VRJ-getti Psorici non vogliono lavarsi (il bambino Sulfur odia l’acqua, strilla durante il bagnetto).

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La Psora colpisce la vita di relazione mediante un’incapacità dissipa-WLYD�QHOO·DPELHQWH��q�LO�SL��VXSHUÀFLDOH�H�SL��DQWLFR�GHL�PLDVPL�

Psora deriva dall’ebraico tsorat�� FKH� VLJQLÀFD� ´VFDQDODWXUDµ�� ´GL-IHWWRµ��0HVVD� RULJLQDULDPHQWH� GD�+DKQHPDQQ� LQ� UHOD]LRQH� FRQ� OD�scabbia e come punizione divina per peccati di tipo sessuale, assume LQ�UHDOWj�XQ�VLJQLÀFDWR�SL��YDVWR�H�SURIRQGR��&LRq�OD�VXD�FDXVD�QRQ�q�la scabbia o la punizione!

Rappresenta per lo Psorico uno schema caratteriale difensivo dove l’illusione è quella di poter abbandonare, senza danno, l’ester-no, la periferia, il mondo circostante che ha rappresentato una seria minaccia per la sua salute, soprattutto affettiva, e anche di relazione. Infatti il trauma psichico infantile che sta alla base della Psora è la paura dell’abbandono (da qui la paura della morte, costantemen-te presente in questo inconscio particolare). Lo Psorico si illude di poter abbandonare l’esterno e di rifugiarsi nella sua interiorità. Non riuscendovi e rimanendo dipendente e aggrappato al genitore o ad DOWUL�FKH�UDSSUHVHQWDQR�SRL�LQ�GHÀQLWLYD�LO�VXUURJDWR�GHOOD�ÀJXUD�JH-nitoriale.6XO� YHUVDQWH� FOLQLFR�� TXHVWD� IXJD� GDOO·HVWHUQR� YHUVR� O·LQWHUQR� OD-

scerà debole e sguarnita di ogni difesa la pelle, le mucose e le parti esterne del corpo: da qui l’immagine di gracilità che spesso evoca lo Psorico.

Ovviamente avremo varie patologie a livello cutaneo e mucoso che sono situate sulla periferia, lungo la linea di divisione tra l’Io e il mondo.

Ecco l’interpretazione psicosomatica delle malattie cutanee e mu-cose. L’energia vitale nello Psorico si ritira dall’esterno, e per questo capiremo meglio anche i problemi relazionali, la scarsa decisione e assertività delle sue azioni, come se ne avesse paura.

Tutto questo contribuisce a deprimere la sua già scarsa energia vitale biologica.

L’alternanza e la periodicità che lo contraddistinguono sia nelle patologie che nel comportamento e nel suo livello energetico ed

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emozionale sono per la visione olistica un chiaro esempio del tenta-tivo inconscio di mantenere, almeno a questi livelli, un certo grado di equilibrio e di ritmo. In molti altri livelli, invece, domineranno la carenza, la scarsità, il senso di inadeguatezza, la poca soddisfazione, OD� VFDUVD�DXWRVWLPD�� O·LSRWRQLD�� O·LQVXIÀFLHQ]D�H� O·LSRWURÀD�� ,O� WXWWR��però, in un contesto che evidenzia una grossa emotività, ansia e an-goscia, in un soggetto ipersensibile.

E qui il modello dato da medicina e anima è impareggiabile, per-FKp�FL�IRUQLVFH�OD�VSLHJD]LRQH�SVLFRGLQDPLFD�H�FRQWHPSRUDQHDPHQWH�energetica di questi fatti.

Nello Psorico predomina un Io ideale che lo vorrebbe vincito-re in assoluto. Vista però l’impossibilità di attuazione del sogno in-conscio, egli prenderà invece la strada del primus intellettuale, cioè di FROXL�FKH�KD�XQD�JURVVD�PHQWH��H�FRVu�DJLUj�FRQ�JOL�DOWUL� VXO�SLDQR�LQWHOOHWWXDOH��2YYLDPHQWH�LO�VXR�UDJLRQDPHQWR�VDUj��´,R�VDUz�GHEROH�H�JUDFLOH�ÀVLFDPHQWH��PD�WL�GRPLQR�FRO�PLR�LQWHOOHWWR��SHUFKp�WX�VHL�JURVVR�PD�VWXSLGRµ�

Da questa scelta di vita consegue un ritiro energetico dal corpo, che sarà poco importante per lui, e un sempre maggior investimento libidico nella sfera emozionale e intellettuale.

Il blocco energetico orale fa in modo che lo Psorico concentri la propria energia nella testa e la ritiri dagli arti, lasciando deboli spe-cialmente le gambe (poco grounding).

Questa è l’oralità dello Psorico che soffre, molto e in silenzio, SHU�LO�VXR�PRQGR�LPPDJLQDULR�HG�HPR]LRQDOH�YHUVR�LO�TXDOH�q�FRVu�VHQVLELOH��PD�FKH�VRIIUH�DQFRU�SL��SHUFKp�QRQ�VD�VRGGLVIDUH� LO�VXR�,R�RUJDQLVPLFR��FLRq�OD�VXD�UHDOWj�ELRORJLFD�H�ÀVLFD��FKH�VDFULÀFD�VX-EOLPDQGR��3HU�OXL�OD�UHDOWj�q�FRVu�SHVDQWH�GD�LPSHGLUJOL�GL�VHJXLUH�LO�principio del piacere.

Lo Psorico puro (carattere Orale puro) è poco compatibile con la vita attuale. Per permettergli di vivere, devono associarsi altre diate-VL��DG�HVHPSLR�OD�6LFRVL��FKH�FRQVHQWH��FRQ�O·LUULJLGLPHQWR��XQD�ULGL-VWULEX]LRQH�GHOOH�HQHUJLH�ULPDVWH�IRUQHQGR�XQD�FDSDFLWj�VXIÀFLHQWH�

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di operare nel mondo esterno. Il carattere bioenergetico dello Pso-rico è l’Orale.

Sintesi del carattere OraleË�XQ�GLSHQGHQWH��VL�DJJUDSSD�DJOL�DOWUL�SHUFKp�KD�VXEuWR�XQD�GHSULYD-zione infantile (nella fase orale) di contatto e di affetto da parte dei genitori, vera o immaginaria. Ha un forte bisogno di conferma che ricerca anche con il movimento di sottomissione. Il colore bbct è il blu. Il suo trauma si situa nella fase orale, cioè entro il primo anno di vita.

Ne consegue narcisismo primario e ricerca indifferenziata di cibo.

Blocchi energetici: il segmento orale (nuca, mascella, muscoli del-la masticazione).

Energie: scarse, deboli e ritirate dalla periferia.6HVVXDOLWj��GHEROH�Gioventù: privazioni affettive nei primi anni di vita e poi fasi de-

pressive.,OOXVLRQH��SRWHU�FRPSHQVDUH�OD�GHEROH]]D�ÀVLFD�D�OLYHOOR�FHUHEUDOH�

e intellettuale.Movimento: sottomissione, dipendenza.

3HU�OD�3VRUD�H�SHU�O·RUDOLWj��OD�QHXURÀVLRORJLD�FL�GLFH�FKH�LO�´SXQWR�FKLDYHµ�SL��LPSRUWDQWH�GHO�QRVWUR�HQFHIDOR�q�LO�FHUYHOOR�YHJHWDWLYR��orto e parasimpatico, cioè il sistema nervoso autonomo, il cosiddet-WR�´FHUYHOOR�HPR]LRQDOHµ�FKH��FRQ�LO�VLVWHPD�OLPELFR��UHJROD�LO�WRQR�affettivo ed emozionale e la qualità dei nostri sentimenti. Lo Psorico q�VHQVLELOH�DL�IHHGEDFN�H�DL�UDSSRUWL�FRQ�O·HFWRGHUPD��FRVu�FRPH�OR�q�il cervello vegetativo.6XO�SLDQR�SHUVRQRORJLFR��VSHVVR�QRWLDPR�FKH�SUHYDUUj�XQD� WHQ-

denza emozionale, sentimentale dell’Io (Io emozionale), cioè tale persona tende a vivere e farsi assorbire solo nel piano emozionale

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e sentimentale a discapito degli altri. Dunque egli è spesso vittima delle sue emozioni e ne soffre immensamente.

Lo sviluppo e la formazione del carattere Orale avviene entro il SULPR�DQQR�GL�YLWD�SHUFKp�OD�GLVSRQLELOLWj�GHOOD�ÀJXUD�PDWHUQD�QRQ�ha adeguatamente soddisfatto i bisogni primari del bambino. Per esempio, una madre che ha sempre da fare, che non si può curare GHO�ÀJOLR��SURYRFDQGR� LQ� OXL� OD�UHSUHVVLRQH�GHL�ELVRJQL�RUDOL�SULPD�che siano soddisfatti, costringendolo a una rinuncia, genera in lui XQ� FRQÁLWWR� WUD� LO� ELVRJQR�G·DPRUH�GD�XQD�SDUWH� H� LO� WLPRUH�GHOOD�delusione dall’altra.

Dunque la rinuncia alla sua richiesta di maggior amore è nel cor-po: il carattere Orale del bambino presenta un quadro complessivo di immaturità del corpo, con una muscolatura uniformemente sot-tosviluppata; la testa è più carica di energia delle gambe. I mal di testa in questo carattere sono comuni. Il collo tende a essere lungo e inclinato in avanti, come per protendersi.

Il petto è piatto e collassato; le gambe sono deboli e le arcate plantari spesso collassate; la sessualità è debole. È un bambino o un adulto gracile.

La persona Orale è caratterizzata da bassa energia e mal distri-EXLWD��SHUFKp�WXWWD�UDFFROWD�DOO·LQWHUQR��$PD�SDUODUH�SHU�DWWLUDUH�O·DW-WHQ]LRQH�H� O·DPRUH��6SHVVR�q� LQWHOOHWWXDOPHQWH�EULOODQWH�H� LQ�PRGR�intellettuale sperimenta alternativamente stati d’animo di depressi-vi ed euforici. La depressione rappresenta l’esperienza del vuoto e della disperazione. La sua aggressività è debole; il soggetto tende a essere irritabile ma non ha grinta, si sfoga solo parlando (sadismo orale). Il suo sguardo è supplichevole; può essere mascherato da un atteggiamento di pseudoindipendenza.

Egli non affronta il rischio di chiedere ciò di cui ha bisogno a causa della sua bassa energia e per timore di essere deluso e poi ri-ÀXWDWR��,O�VXR�UDSSRUWR�FRQ�JOL�DOWUL�q�GL�WLSR�GLSHQGHQWH��TXHOOR�FRQ�l’oggetto d’amore è narcisistico; tende a prendere dagli altri energia e IRU]D��q�XQ�VXFFKLDWRUH��FLRq�VXFFKLD�O·HQHUJLD�GDJOL�DOWUL��Ë�OD�́ ÀGXFLD�

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SULPRUGLDOHµ��&UHGH�FKH�WXWWR�JOL�VLD�GRYXWR�H�VL�DVSHWWD�FKH�JOL�DOWUL�diano ampiamente, anche se non lo domanda.2JQXQR�GL�QRL�SXz�ULWURYDUH�LQ�Vp��LQ�XQD�FHUWD�PLVXUD��GHOOH�WHQ-

denze orali. Ad esempio, nell’atteggiamento infantile di soddisfare i bisogni, nella propria dipendenza dagli altri, nella propria pretesa di ricevere eccetera; tali tendenze ci mantengono aggrappati a una ´PDGUHµ� FKH� FHUFKLDPR� GRYXQTXH�� QHOOH� SHUVRQH�� QHOOH� LGHRORJLH��nel lavoro.

Per quanto riguarda l’intervento terapeutico con medicina e anima, con il carattere Orale bisogna costantemente e ininterrottamente in-coraggiare, dare supporto, invitare a muoversi e a camminare sulle proprie gambe. 'RSR�DYHU�LQVWDXUDWR�XQ�UDSSRUWR�GL�DVVROXWD�ÀGXFLD�WUD�SD]LHQWH�

e terapeuta, si cerca lentamente di togliere alcune delle illusioni che questo carattere ha, aiutandolo a organizzare la propria vita intima e sociale.

Psicologicamente e somaticamente, il carattere Orale è il risultato di una maturazione e di un’indipendenza forzata o troppo rapida GHOO·RUJDQLVPR�LQ�FUHVFLWD��6H� OH�UDGLFL�VRQR�GHEROL�H�PDQFDQR�GHL�debiti ancoraggi, l’energia dell’organismo sale verso l’alto, abban-donando le gambe (poco grounding���(FFR�SHUFKp�YD�LQFRUDJJLDWR�D�camminare con le proprie gambe: ciò lo aiuterà ad abbandonare il suo costante atteggiamento di dipendenza e a usarlo solo quando serve./·LQWHUYHQWR�ROLVWLFR�OR�DJHYROHUj�D�VHQWLUVL�DGXOWR��DXWRVXIÀFLHQWH��

Allora potrà rischiare di chiedere amore e attenzione, e sarà in grado GL�DFFHWWDUH�DQFKH�LO�ULÀXWR�

Caratteristiche essenziali e riepilogo del movimento blu nell’ottica neoreichiana (carattere Orale, Psora)Il movimento blu in natura è utilizzato dall’animale che si aggrappa e morde senza mai lasciare la preda, come se fosse dedito a una

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ricerca indifferenziata di cibo. Quell’animale non scende mai dall’al-bero per paura e non vuole distaccarsene mai. In omeopatia e in te-UDSLD�QHRUHLFKLDQD��VLJQLÀFD�VRWWRPLVVLRQH��VXSSOLFD��HJRFHQWULVPR�H�ÀGXFLD�SULPRUGLDOH��FLRq�VHQ]D�OLPLWL��$JJUDSSDPHQWR�H�GLSHQGHQ]D��,O�VLPEROLVPR�GHO�EOX�q��´6RQR�WDOPHQWH�LQWHOOLJHQWH�FKH��DQFKH�VH�PL�DJJUDSSR�DO�PLR�FHUYHOOR�H�PDQFR�GL�ÀVLFLWj��YD�EHQH�FRVuµ�� ,O�VXR�JXDGDJQR�VHFRQGDULR�q��´,R�VRQR�LO�SULPR��VRQR�XQ�PRGHOOR�GD�VHJXLUH��FRVu�JOL�DOWUL�PL�DVFROWDQRµ�,O�VXR�SUREOHPD�q�OD�SHUVLVWHQWH�SDXUD�GHOO·DEEDQGRQR��SHUFKp�JOL�

DOWUL�JOL�VRQR�GHELWRUL��H�WXWWR�JOL�q�GRYXWR��&RVu�SUHWHQGH�VHQ]D�GDUH�nulla in cambio.

In omeopatia il nosode (rimedio omeopatico diatesico) è lo Pso-rinum.

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Fig. 4 - Carattere Masochista: in esso vediamo la compressione nella regione mediana, la rientranza e il sollevamento delle natiche, la pelosità e il maggior sviluppo muscolare del tronco rispetto al resto del corpo. Diatesi: Lue. Siamo all’opposto dell’Orale. L’energia è molta, tutta raccolta al centro, e distribuita più facilmente secondo linee orizzontali (soggetto grosso). È un individuo contratto: non sa espandersi poiché la vita e il collo

soffocano tutti gli impulsi verso il basso e verso l’alto.

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Carattere Masochista – Lue

Per l’omeopatia classica, è una modalità reattiva particolare che KD�PRGLÀFDWR� LO� VRJJHWWR� FROSLWR�� 3Xz� DYHUH� WUD� JOL� DQWHFHGHQWL� LO�WUHSRQHPD��VLÀOLGH��R�DOWUH�VRVWDQ]H�FKH�KDQQR�XQ·D]LRQH�VLPLOH�D�quella del treponema. Possiamo trovare:

�� LQIH]LRQH�GD�WUHSRQHPD��LO�JHUPH�GHOOD�VLÀOLGH�/XH���� HUHGLWDULHWj��VLÀOLGH�FRQJHQLWD�LQ�XWHUR���� LQWRVVLFD]LRQH�´ÁXRULFDµ��DO�GL�Oj�GHO�WUHSRQHPD��

Eziologia per l’omeopatia classicaTutti gli agenti morbosi che producono reazioni similari a quella del treponema: alcune carenze igienico-dietetiche (disturbi della crescita); certe tossinfezioni che provocano forme subacute e croniche a livello ghiandolare e osseo (ulcere ossee e linfatiche); l’alcolismo, il mercurio e tutti i metalli pesanti; in più, soggetti predisposti dalla biotipologia �FRVWLWX]LRQH� PLVWD� FRQ� FRPSRQHQWH� ÁXRULFD�� FRQ� DOWHUD]LRQL�osteoarticolari. Questi agenti morbosi possono evidenziare i tre sintomi VSHFLÀFL�GHO�OHXWLVPR�FKH�VRQR��O·LUULWD]LRQH��O·XOFHUD��OD�VFOHURVL�

I processi patologici del leutismo sono lenti, celati per un po’ di anni, poi esplodono senza preavviso e senza una causa apparente precisa. Come agisce questa diatesi?

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Agisce producendo una prima fase stenica, irritatoria, con XQ·HQGRYDVFXOLWH�� FLRq� XQ·LQÀDPPD]LRQH� GHOOD� SDUHWH� LQWHUQD� GHL�vasi sanguigni, che persisterà nel tempo e successivamente porterà D� XOFHUD]LRQH� H� D� VFOHURVL� �LO� WURÀVPR� q� LQVXIÀFLHQWH�� O·LUURUD]LRQH�diminuisce).

Elettività tissutale:�� Vasi: arteriti, aortiti, coronariti, capillariti, gangrene, aneurismi,

infarti, vene varicose evidenti, ipervascolarizzazione dei tessuti ghiandolari;

�� Tessuto elastico: sia linfoghiandolare (tonsille, adenoidi), che viscerale (ptosi viscerali);

�� Articolazioni: iperlassità legamentaria;�� Tessuto osseo: necrosi, ulcerazioni, osteiti, esostosi;�� Reumatismi notturni: dolori folgoranti peggiorati al mare,

specialmente alle ossa lunghe;�� 6LVWHPD�QHUYRVR��VFOHURVL�FHQWUDOL�H�SHULÀHULFKH��QHYULWL��� Pelle e mucose: ispessimenti (sclerodermia), psoriasi, ulcere

cutanee, mucose e varicose.

I 10 sintomi capitali della Lue

1. $QWHFHGHQWL�� VLÀOLGH�� DOFROLVPR�� PDODWWLH� PHQWDOL�� DERUWL� D�ULSHWL]LRQH�� ÀJOL� WXWWL� GLYHUVL� O·XQR� GDOO·DOWUR� R� WXWWL� SUHPDWXUL�(uno grande e uno piccolo eccetera).

2. Antecedenti personali: convulsioni precoci infantili ripetute, LSHUWURÀH�OLQIDWLFKH�GXUH�FRPH�VDVVL��FUHVFLWD�ULWDUGDWD��SUHVHQ]D�GL�XQR�R�SL��IDWWRUL�VFDWHQDQWL�OR�VWDWR�ÁXRULFR��PHUFXULR��DOFRRO��piombo eccetera).

3. Ritardo mentale. Oppure soggetto squilibrato-instabile, molto cattivo, violento.

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4. Necessità di lavarsi le mani a ripetizione, anche se pulite.5. Necessità di tenere in mano sempre qualcosa.6. Peggioramento notturno di tutti i suoi sintomi.7. Peggioramento al mare, miglioramento in montagna.8. Crescita difettosa (ritardo o arresto).9. Asimmetria nella morfologia: soggetti storti, iperlassi. 10. Dolore insopportabile alla percussione dell’osso: tibia, sterno

eccetera.

Segni psichiciInstabilità e paradosso sono le due principali caratteristiche: soggetto indeciso, ostinato, con reazioni imprevedibili ed esagerate, capriccioso; deve sempre cambiare (mestiere, moglie), non è mai soddisfatto e può essere intuitivo, genialoide, ma anche perverso.Ë�XQ�GLVWURÀFR�H�XQ�GLVWRQLFR�Il bambino è piccolo, cresce male, ha la faccia da vecchio, è cattivo,

violento, di notte non dorme, grida, piange, ha paura del buio, non YXROH� HVVHUH� DYYLFLQDWR� Qp� WRFFDWR�� +D� FRQYXOVLRQL� IUHTXHQWL� HG�enuresi; può anche essere geniale.

Nell’adulto le cose precedentemente dette più alcolismo; rovina la famiglia, picchia la moglie, ha dolori di tutti i tipi che si aggravano di notte; ha denti cariati, neri e seghettati; se va al mare diventa molto irritabile, in montagna si calma.,O�PLDVPD�/XHVLQLFR�ÁXRULFR�GRQD�DL�TXDGUL�PRUERVL��FLRq�D�WXWWH�

le malattie in atto, la caratteristica della distruttività. Dove prima c’era O·LQÀDPPD]LRQH��RUD�F·q�O·XOFHUD�H�OD�QHFURVL��,QWHUYLHQH�OD�PDQLD��LO�delirio, la follia.

Questa tendenza alla distruttività è dovuta all’ingresso di una maggiore quantità di energia nel soggetto, fermo restando il blocco e l’incapacità a incanalare all’esterno la propria energia in modo congruente con i suoi bisogni. L’accumulo di energia non spesa e trattenuta viene utilizzata solo in termini distruttivi o autodistruttivi.

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Quindi l’energia bloccata nella sua manifestazione esterna (anche per via dei condizionamenti religiosi, sociali e farmacologici) cerca nuovi canali di eliminazione che coinvolgono organi interni.,Q� SVLFRORJLD� QHRUHLFKLDQD� VL� GLUj� FKH� LO� 6XSHU� ,R� H� O·,R� LGHDOH�

prevalgono sull’Io organismico, ma non essendo accettati in pieno si evidenzieranno sentimenti e desideri di vendetta.

Nel soggetto Luesinico manca la soddisfazione dell’aggressività e GHOOH�SXOVLRQL��GD�FXL�SRVVRQR�GHULYDUH��GLVDJLR��VTXLOLEULR�SVLFRÀVLFR�eccetera. Gli si aprono due strade, due possibilità di gestire la propria libido:

1. se il blocco dell’aggressività è completo, prevarrà la frustrazione O·DXWRGLVWUXWWLYLWj�� OD� GLVLVWLPD� GL� Vp� H� DYUj� XQD� WHQGHQ]D�ossequiente (tendenza Masochista);

2. se tale blocco non sarà completo, ci saranno episodi di eterodistruttività, può diventare violento, collerico e arrogante �WHQGHQ]D�6DGLFD���6RQR�DQFKH�VRJJHWWL�FRQ�WHQGHQ]H�DOO·DOFRRO�o alle droghe, e questo per una totale mancanza di soddisfazioni HPRWLYH�H�XQ·LQFDSDFLWj�D�HVSULPHUH�L�SURSUL�VHQWLPHQWL��SHUFKp�ÀQ�GDOO·LQIDQ]LD�KDQQR�GRYXWR�VXELUH�SL��L�VHQWLPHQWL�GHOOD�PDGUH�che manifestare i propri.

La sua immaturità psico-sessuale è dovuta alla repressione del PRQGR�HPR]LRQDOH�ÀQ�GDOO·LQIDQ]LD��FRVu�HJOL�SRWUj�VHQWLUVL�LQIHULRUH��HVWUDQHR��LPSRWHQWH��H�DQFKH�LQVRIIHUHQWH��6DUj�XQ�ULEHOOH�FDULFR�GL�odio e di vendetta verso se stesso e gli altri. Il carattere bioenergetico del Luetico è dunque il Masochista. Prevale il principio del potere in modo coatto.

Sintesi del carattere Masochista+D�XQD�WHQGHQ]D�SDWRORJLFD�DO�VDFULÀFLR�UHDWWLYD�DOOD�QHJD]LRQH�GL�XQ�bisogno primario di indipendenza. Ha un forte bisogno primario di

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appartenenza ed è anche bloccato nella modalità dell’aggressività. Il colore bbct è rosso. Il trauma è nella fase anale.

Ne consegue masochismo primario, depressione, aggressività e FRPSRUWDPHQWL�SDURVVLVWLFL�FRQ�VÀGXFLD�SULPRUGLDOH�

Blocchi: cervicale-pelvico (nuca, collo, spalle, glutei).Energia: forte ma bloccata, specialmente nell’aggressività.Paure: forti.6HVVXDOLWj��IRUWH��PD�VFDULFD�PLQLPD�Gioventù: ambiente iperprotettivo e ossessivo.Illusione: dover compiacere tutti.Movimento: aggressività.

Per il Luetismo e per il carattere Masochista si trova una FRUULVSRQGHQ]D�QHXURÀVLRORJLFD�FRQ�LO�FHUYHOOR�VXEFRUWLFDOH��FKH�q�VHQVLELOH�DL�IHHGEDFN�H�DL�UDSSRUWL�FRQ�LO�PHVRGHUPD��LQ�TXDQWR�WDOH�cervello coopera alla regolazione del tono muscolare e del grounding, che è il radicamento, il contatto con la terra.,O� SURÀOR� SHUVRQRORJLFR� GHO� /XHWLFR� R� 0DVRFKLVWD� SUHYHGH� LO�

SUHYDOHUH�GL�XQ�´,R�PRWRULRµ�FKH�DSSDUWLHQH�D�XQD�SHUVRQD�FKH�VL�LGHQWLÀFD�FRQ�O·D]LRQH��FRQ�LO�IDUH�D�GLVFDSLWR�GHOO·HVVHUH�/D� PDPPD� ´LGHDOHµ� FKH� Gj� ´WXWWRµ� DO� SURSULR� EDPELQR� FUHD�

XQ� DGXOWR� ´EXRQRµ�PD�GLSHQGHQWH� H� LQIHOLFH�� FKLXVR� LQ�XQ� FRUSR�compresso.

Il carattere Masochista si forma tra il primo e il terzo anno di vita (fase anale) e si manifesta quando viene represso il desiderio d’indipendenza del bambino.

Ciò avviene quando la mamma è troppo pignola, cioè troppo attenta ai bisogni alimentari e all’igiene del corpo (defecazione eccetera), e il bambino si sente condizionato dai suoi ordini nel suo desiderio naturale di assumere cibo o di defecare. Egli desidera il contatto con la mamma, che gli può dare ciò di cui lui ha bisogno, ma sa che deve pagare per questo, che non può dirle di no per paura di perdere il suo affetto e la sua approvazione.

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Per questo motivo il Masochista è sempre indeciso; per lui è mol-WR� GLIÀFLOH� GLVWHQGHUVL� H� DEEDQGRQDUVL�� SHUFKp� SUHYDOH� OD� SDXUD� GL�dover pagare. In tal maniera subisce ed esegue tutto quello che gli si chiede, si sobbarca di lavoro e cerca di essere sempre compiacente, giungendo talvolta a forme di servilismo, salvo poi esplodere im-SURYYLVDPHQWH� LQ�PRGR�HVDVSHUDWR��6H� OR� VL�JXDUGD�QHJOL�RFFKL�� VL�nota sempre molta tristezza.

Nel carattere Masochista il corpo si presenta come se fosse com-presso, come se avesse ricevuto una compressione dall’alto e dal basso (ano). La sua muscolatura può essere grossa e pesante.

Talvolta è grasso, ma non sempre; il collo è corto e grosso. Dà OD�VHQVD]LRQH�GL�DYHUH�XQD�IRUWH�WHQVLRQH�LQWHUQD�H�DQJRVFLD��6RIIUH�PROWR��DQFKH�SHUFKp�QRQ�VD�JLRFDUH��KD�PROWD�WHQVLRQH�QHOOD�JROD�H�nelle cosce e una profonda tensione nella pancia e nello stomaco, che non permette all’energia di scendere ai genitali.

A livello sessuale, cerca il piacere, che riesce però a raggiungere VROR�D�XQ�SUH]]R�WURSSR�DOWR�DWWUDYHUVR�JURVVH�GLIÀFROWj��'D�TXHVWR�comportamento si è diffusa l’idea che il Masochista provi piacere nell’essere picchiato.

Nel Masochista permane l’illusione di essere superiore a tutto per OD�VXD�FDSDFLWj�GL�VRSSRUWDUH��LQIDWWL�SURYRFD�ÀQR�D�LQGXUUH�O·DJJUHV-VLYLWj� DOWUXL�� TXLQGL� LPSRQHQGR� OD� SURSULD� LGHD� GL� VXSHULRULWj�� ´,R�VRQR�EXRQR��JOL�DOWUL�VRQR�FDWWLYLµ��&Lz�DYYLHQH�D�OLYHOOR�LQFRQVFLR��JHQHUDWR�GDOOD�VÀGXFLD�SULPRUGLDOH�FKH�DOEHUJD�LQ�XQ�VRJJHWWR�0D-sochista.

A livello emotivo più profondo, il Masochista nutre sentimenti di astio, negatività, ostilità, arroganza e superiorità; ma questi sentimenti sono fortemente repressi per paura di farli esplodere assumendo un comportamento di violenza, perciò egli contrasta tale paura con un atteggiamento muscolare di trattenimento e dovrà sublimare conti-nuamente e sviluppare la sua aggressività attraverso i sogni, oppure IDQWDVWLFDQGR��6ROR�FRVu�SXz�DFFHWWDUH�OD�SURSULD�YLROHQ]D��ÀQDOPHQ-WH�XVDWD�DQFKH�FRPH�HQHUJLD�FUHDWLYD�JUDWLÀFDQGR�OD�VXD�VSLQWD�YHUVR�

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il fare. La terapia con medicina e anima lo aiuterà a manifestare le sue emozioni nel qui e ora, senza trattenere e nascondere. Ciò gli rende-rà la sua spontaneità.

Caratteristiche essenziali e riepilogo del movimento rosso nell’ottica neoreichiana (carattere Masochista/Luetismo)Il movimento rosso in natura viene usato dall’animale pieno di ag-JUHVVLYLWj��LQ�PRYLPHQWR�YHUVR�XQ�ÀQH�SDUWLFRODUH��SURQWR�SHU�XQD�rapina, un’aggressione oppure una fuga, o che si sta caricando di HQHUJLD�SHU�DJLUH��,Q�RPHRSDWLD�H� LQ�WHUDSLD�QHRUHLFKLDQD�VLJQLÀFD��analità, masochismo primario, violenza, distruttività, vendetta, cru-GHOWj�� VÀGXFLD� SULPRUGLDOH�� FLRq� LOOLPLWDWD�� PD� DQFKH� VHUYLOLVPR� H�VDFULÀFLR��,O�VLPEROLVPR�GHO� URVVR�VWD�D�VLJQLÀFDUH�FKH� O·LQGLYLGXR��bloccando la sua aggressività, è sicuro di avere l’approvazione ester-QD��SHUFKp�VL�FRQFHGH�DOOD�PRUDOH�GL�6WDWR��H�KD�XQ�SRVWR�GL�SRWHUH�senza responsabilità.

Il guadagno secondario è che in questo modo sarà accettato dagli altri, ma questa conferma gli verrà a costare piuttosto cara.

Il suo problema è che, trovandosi sempre in tensione tra sotto-mettersi e aggredire, deve continuamente sublimare con la fantasia, dove può permettersi di distruggere, odiare e vendicarsi.

In omeopatia il nosode (rimedio omeopatico diatesico) è il Luesi-num.

102

Fig. 5 - Carattere Psicopatico: spesso si nota uno spostamento dell’energia nella parte VXSHULRUH�GHO�FRUSR��L�ÁXVVL�HQHUJHWLFL�YHUVR�LO�EDVVR�SHU�LO�SLDFHUH�R�OD�VFDULFD�VRQR�

deboli. Diatesi: Tubercolinismo. Lo schema dimostra una riduzione dell’energia nella parte inferiore del corpo. Il diaframma è contratto (doppia linea inferiore) e limita il

passaggio della carica (frecce tratteggiate). La testa (doppia linea superiore) e il torace sono sovraccarichi.

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Carattere Psicopatico – Tubercolinismo

6HFRQGR�O·RPHRSDWLD�FODVVLFD��OD�VXD�SDWRORJLD�ÀVLFD�QRQ�q�OD�PDODWWLD�tubercolare, ma un modo sbagliato del soggetto di reagire alla tossina tubercolinica e ad altri fattori che provocano risultati simili. Il soggetto sano dovrebbe, dopo il contatto con la tossina tubercolinica, superare la sua prima infezione, cioè il suo primo contatto col germe della WXEHUFRORVL��FRPSOHVVR�SULPDULR���FDOFLÀFDUOD�R�LVRODUOD�H�FRQWLQXDUH�la sua vita come prima.

Il Tubercolinico, invece, dopo l’invasione tossinica reagisce con manifestazioni prevalenti dell’apparato respiratorio (piuttosto che con la cute come nella Psora) e con un comportamento distonico, bizzarro, accattivando gli altri con la propria malattia per poi usarli a proprio piacimento.

C’è da dire inoltre che non è indispensabile la malattia tubercolare SHU� GLYHQWDUH� 7XEHUFROLQLFL�� PD� q� VXIÀFLHQWH� OD� SUHVHQ]D� GL� FHUWH�sostanze che abbiano un’azione simile a quella della tossina tubercolinica. Questi soggetti non sono per forza portatori di tbc, PD�VRQR�VSHVVR�ÀJOL�R�SDUHQWL�GL�WXEHUFRORWLFL�

Fattori predisponenti (in ordine di importanza) per l’omeopatia classica �� Presenza del batterio della tubercolosi (bk).�� Agenti morbosi che producono affezioni simili al bk, che

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sono carenze alimentari che portano a uno squilibrio minerale, diete sbagliate, mancanza di minerali, malattie anergizzanti, esantematiche o infettive forti, rinofaringiti a ripetizione, pleuriti, malaria, colibacillosi, disidratazione e dimagramenti.

Divengono più facilmente Tubercolinici i soggetti:

�� Fosforici = longilinei;�� 6XOIXULFL�PDJUL� �QRUPROLQHL�PDJUL�

6L�KDQQR�GXH�IDVL��VWHQLFD�H�DVWHQLFD�Fase stenica: comprende due tappe, una epatica e una linfatica.

�� 7DSSD� HSDWLFD�� LO� 7XEHUFROLQLFR� KD� XQ·LQVXIÀFLHQ]D� HSDWLFD�congenita, di conseguenza in questa tappa si scatenerà una lotta a livello epatico.6H� OD�EDUULHUD� HSDWLFD� FHGHUj�� FLRq� VH� LO� VRJJHWWR� VYLOXSSHUj�XQD�

vera patologia epatica, il germe o la sua tossina o le altre cause che portano a demineralizzazione si generalizzeranno e porteranno alla tappa linfatica.

La tappa epatica è caratterizzata da: ipertermia (febbre facile), GHEROH]]D��DVWHQLD�GL�IRQGR���SHUFKp�TXHVWR�VRJJHWWR�q�XQ�LSRVXUUHQDOLFR�e un simpaticotonico; eretismo generale (con polipnea, crisi di diarrea facile, anche se è solitamente soggetto a stipsi e ipersensibilità emotiva), GLJHVWLRQH� GLIÀFLOH� �LQVXIÀFLHQ]D� HSDWLFD� FRQJHQLWD�� YRPLWR� IDFLOH� H�OLQJXD�LPSDQLDWD���6L�KD�TXLQGL�XQ�RUJDQLVPR�WXWWR�LQ�WHQVLRQH�JHQHUDOH�eccessiva, nel quale la conseguenza di questa tensione continua è la SHUGLWD�GL�PLQHUDOL�FRQ�DEEDWWLPHQWR�SVLFRÀVLFR�

Il Tubercolinico ha un’eliminazione tossinica prevalentemente a livello dell’apparato respiratorio e accessoriamente cutaneo; inoltre, SUHVHQWD�XQ�WURSLVPR�YHQRVR�FRQ�XQ·LQVXIÀFLHQ]D�YHQRVD�SHULIHULFD�

Riassumendo, nella prima tappa abbiamo: estrema variabilità dei sintomi, congestione venosa periferica (cianosi con colorito scuro), ipertermia, eliminazioni mucose, sierose e cutanee (solo

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accessoriamente), ipersensibilità nervosa, distonia notevole, disturbi JKLDQGRODUL�FRQ�LSHUWURÀD��� Tappa linfatica: in un primo tempo (fase stenica), c’è una

buona reazione con localizzazione del fenomeno in una stazione linfatica (appendicite, tonsillite, adeniti ecc), con la solita febbre, astenia eccetera, ma sine materia (alle analisi non vengono riscontrati batteri oppure vi sono infezioni banali); in un secondo tempo (fase astenica), il fenomeno non si limiterà più a una sola stazione linfatica, ma si generalizzerà dando origine a una polimicroadenopatia diffusa, cioè una patologia in cui molte piccole ghiandole linfatiche si induriscono. A questo punto il bambino è solitamente diventato gracile in seguito a demineralizzazione, confermata anche dallo ionogramma.

In questo stadio la febbre scompare e subentra un dimagrimento progressivo preoccupante, anche se il bambino mangia (sintomo caratteristico del Tubercolinico in questa fase).

Fase stenica: questi soggetti hanno una reazione ossigenoide, cioè bruciano tutto anche se sono soggetti iperfagici e mangiano anche di notte.

Fase astenica: vi è un’astenia totale, la demineralizzazione diviene cellulare (fuga di sali dall’interno della cellula, cioè fuga elettrolitica).

In questa seconda fase astenica, nell’ossigenoide inizia a diminuire questo suo fuoco interno, si esaurisce, gli emuntori funzionano poco e vi è produzione tossinica un po’ ovunque, la disidratazione si accentua e si avrà una patologia del metabolismo del sodio Na+. La conseguenza VDUj�XQ�XOWHULRUH�GLPDJULPHQWR��GHPLQHUDOL]]D]LRQH�FRQ�GHFDOFLÀFD]LRQH��aumento della freddolosità, stipsi e ipersensibilità nervosa.

I 10 segni capitali del Tubercolinismo

1. Antecedenti: i parenti del Tubercolinico spesso hanno avuto processi di tbc.

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2. Ipersensibilità nervosa: distonia neurovegetativa forte; spasmo-ÀOD�PLQRU�

3. Variabilità dei sintomi: soggetto mutevole come il tempo.4. Congestione venosa periferica (acrocianosi): abbisognano di

ossigeno, per cui sono soggetti che, pur essendo freddolosi, hanno bisogno del fresco, dell’aria aperta.

5. Iperpiressia (febbre): al minimo problema o febbricola persi-stente.

6. Tropismo mucoso e sieroso: essendo continuamente chiamati in causa, questi tessuti perdono sali minerali (per le eliminazioni patologiche).

7. Demineralizzazione: dei sali in generale (con patologia anche del silicio).

8. 'LPDJUDPHQWR��GLVLGUDWD]LRQH��GHFDOFLÀFD]LRQH�9. Freddolosità: con desiderio di stare all’aperto.10. 6WLWLFKH]]D��SL��R�PHQR�FURQLFD�

6LQWRPL�QHXUR�SVLFKLFL��PHQWDOLWj�GRPLQDWD�GDOO·LSHUVHQVLELOLWj�QHUYRVD��6RJJHWWR� FKH� VL� VWDQFD� VXELWR�� HQWXVLDVPDELOH�PD� SRFR� FRVWDQWH�� VL�agita e si abbatte facilmente (ciclotimico), instabile, ma anche distratto, sognatore. $EELDPR�XQD�FDWHJRULD�VXSHULRUH��TXL�LGHQWLÀFDELOH�FRQ�O·DUWLVWD��LO�

genio, e una categoria inferiore ove primeggia il vuoto e la mancanza di validità. Dal punto di vista endocrino, è un distonico: in prevalenza LSHUVLPSDWLFRWRQLFR��q�LSHUWLURLGHR��H�SRL�VÀDQFDWR��,O�GLPDJUDPHQWR�comporta le ptosi viscerali (abbassamento dello stomaco, rene, vescica, utero eccetera); instabile anche termicamente, desidera però l’aria aperta.

Nel bambino vi è una forte crescita caratteristica dopo le malattie, un’astenia di fondo con umore mutevole, molta sete con stipsi. Durante l’inverno, raffreddori ricorrenti o continui che sono la norma, associati eventualmente l’herpes e l’acne. Caratteristica è l’anemia con ingrossamenti ghiandolari e febbricola (per un qualsiasi

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motivo, come spavento, raffreddamento). Ha inoltre una pubertà tardiva.

L’adulto è un ciclotimico, irritabile, agitato, ansioso, stitico, SUHVHQWD� VSHVVR� PDODWWLH� UHVSLUDWRULH�� KD� XQ·LQVXIÀFLHQ]D� HSDWLFD�FRQFODPDWD�H�XQ·LQVXIÀFLHQ]D�YHQRVD�SHULIHULFD�

Dei vari tipi Tubercolinici, quello corrispondente al carattere Psicopatico sarà quello più yang, cioè il soggetto che non collassa ÀVLFDPHQWH� H� SVLFRORJLFDPHQWH� GRSR� OH� SDWRORJLH�� PD� FKH� KD�imparato a sfruttarle per avere prima l’attenzione e la compassione GHJOL� DOWUL� SHU� SRL�PDQLSRODUOL� H� VHGXUOL� D� VXR� SLDFLPHQWR� �SHUFKp�ora li ha conquistati). Il tutto con una sensibilità verso gli altri che è spesso più costruita che reale (Fosforus, Tk), in quanto il suo desiderio è quello di primeggiare servendosi degli altri. È dominato dal principio del potere, del dominio sugli altri, materiale ma anche politico o religioso.

Sintesi del carattere PsicopaticoHa un’estrema capacità seduttiva e persuasiva nei confronti degli altri, originata da una forzatura delle sue capacità infantili da parte dei genitori, in questo caso ricattatori e troppo esigenti. La modalità prediletta è la seduzione, che non va intesa solo come seduzione sessuale ma anche ideologica, politica, religiosa, culturale e altro.

Il trauma è nella fase pregenitale o fallica, da cui persegue ricerca di dominio e di potere. Colore bbct: giallo.

Blocchi: cervicale-addominale.Energia: sembra più alta di quella che è effettivamente.Paure: celate, nascoste.6HVVXDOLWj��JUDQGH�PD�GHWWDWD�GDOO·LPPDJLQH�FKH�O·LQGLYLGXR�KD�GL�

Vp��FLRq�XVD�LO�VHVVR�SHU�GLPRVWUDUH�TXDQWR�VLD�EUDYR�Gioventù: blanda.,OOXVLRQH�� QHVVXQR� ULHVFH� D� YHGHUH� L� PLHL� GLIHWWL� Qp� OD� PLD�

dipendenza.

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Movimento: seduzione.Per il Tubercolinico e per il carattere Psicopatico la correlazione

VX�EDVH�QHXURÀVLRORJLFD�SUHYHGH�FKH� LO� ´SXQWR�FKLDYHµ� VLD� VLWXDWR�QHOO·LSRÀVL�� LQ� SDUWLFRODUH� QHOO·DVVH� LSRÀVL�WLURLGH�� FKH� GRPLQD�� LQ�questo caso, completamente la scena.,O� VLJQLÀFDWR� VDUj� TXHOOR� GL� JDUDQWLUH� DO� QRVWUR� SHUVRQDJJLR��

che è dotato di un imago debole, cioè poca autostima e bisogno dell’approvazione degli altri, la possibilità di primeggiare, di sentirsi superiore e megalomane.

L’aspetto personologico ci evidenzia un Io debole ed egocentrico, cioè tutto teso a gettare fumo negli occhi per far credere quanto sia LPSRUWDQWH��SHUFKp�VROR�FRVu�VL�JUDWLÀFD�

Quando un bambino riceve solo parole invece dell’affetto e si DFFRUJH�FKH�LO�JHQLWRUH�PDQLSROD�L�VXRL�GHVLGHUL�H�OR�́ LPEURJOLDµ��SXz�sviluppare un carattere particolare che nasconde l’infanzia repressa sotto una maschera di freddezza.

Il carattere Psicopatico si forma dai due ai quattro anni di vita (fase pregenitale e genitale) e si sviluppa in un clima familiare di manipolazione e seduzione, cioè quando il genitore invece di rispondere ai veri bisogni del bambino è centrato solo sui propri e manda messaggi poco chiari, ambivalenti, seduttivi, e sostituisce oggetti e sentimenti sotto gli occhi del bambino convincendolo che sono quelli che lui chiedeva.

Il bambino, in questo caso, è costretto a provare piacere in ciò che JOL�q�VWDWR�GDWR��FKH�SHUz�QRQ�FRUULVSRQGH�D�TXDQWR�YXROH��SRLFKp��anche se protesta, non viene ascoltato.

Il bambino ha bisogno soprattutto in questo periodo di contatto e di calore, ma purtroppo invece dell’amore riceve adulazioni verbali. Allora non gli rimane che rinunciare ai propri bisogni e alle proprie emozioni per arrivare a essere quello di cui il genitore ha bisogno: ´XQ�SLFFROR�XRPRµ��H�WXWWR�TXHVWR�D�SUH]]R�GL�JUDQGL�WHQVLRQL�H�GL�sforzi, rinunciando alle sue esigenze infantili.

La mamma usa le manipolazioni seduttive per ottenere dal bambino

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WXWWR�TXHOOR�FKH�OHL�YXROH��H�DO�ÀJOLR�QRQ�ULPDQH�FKH�LPSDUDUH�VROR�OD�regola di sopravvivenza, e cioè la manipolazione reciproca.

È per sopravvivere che il bambino rinuncia ad ascoltare se stesso e OD�SURSULD�VSRQWDQHLWj��D�YLYHUH�SHU�OD�JUDWLÀFD]LRQH�PDWHUQD�TXDQGR�è piccolo e per quella di tutti gli altri da grande, divenendo purtroppo XQD�SHUVRQD� ´SHU� JOL� DOWULµ��)XQ]LRQD�SHU�GDUH� DLXWR� DJOL� DOWUL��PD�non può ammettere mai di sentirsi impotente, debole e di aver bisogno di aiuto. Per ottenere questo risultato, egli deve manipolare anche se stesso: la sua illusione è sentire di avere sempre il controllo GHOOD�VLWXD]LRQH�SHU�HVVHUH�VXSHULRUH��,Q�SUDWLFD��LO�´SLFFROR�XRPRµ�riesce abilmente a controllare sia il padre che la madre attraverso il meccanismo della seduzione che proprio da loro ha imparato.

Generalmente il suo comportamento lo porta, nel mondo del lavoro, ad essere capo, a comandare, e in ciò riesce molto bene. Prova una completa indifferenza per i sentimenti e la sensibilità di DOWUH�SHUVRQH��JLXVWLÀFDQGRVL�FRO�IDWWR�FKH�´LO�ODYRUR�q�ODYRUR�H�QRQ�KD�VSD]LR�SHU�L�VHQWLPHQWLµ�

Egli può dire e fare cose che feriscono altri individui senza esserne pienamente consapevole. In più, egli si ritrova un bambino in un corpo adulto; la sua energia è spostata verso l’alto e si nota la spezzatura del bacino. Il suo comportamento è quello di una persona che si sente burlata e di rimando burla gli altri.

Il suo corpo si presenta con pelvi stretta, gambe deboli, è notevole il blocco al diaframma e altrettanto il blocco più profondo negli occhi e nel collo. Possiede molta carica energetica nella testa e nelle braccia.

La sua caratteristica è recitare nella vita e nella terapia (semmai uno Psicopatico ricorrerà alla terapia!). Bisogna tenere sotto controllo il VXR�´ÀQJHUHµ�LQ�WHUDSLD��FLz�HVSULPHUj�XQ�GLVSUH]]R�SHU�OD�WHUDSLD�H�il terapista. Lo Psicopatico ha un profondo senso nascosto di panico e quindi fuggirà o denigrerà la realtà, e se messo alle strette darà sempre la colpa agli altri.

La terapia con medicina e anima�SXz�HVVHUH�PROWR�HIÀFDFH�LQ�TXHVWL�

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FDVL��SRLFKp�SXz�SRUWDUH�OR�3VLFRSDWLFR�D�FRQWDWWR�FRQ�OD�VXD�HQHU-JLD�� FRQ� OD�GHEROH]]D� DOOH� JDPEH��SHU�SRWHUVL� FRVu� ULWURYDUH�YLFLQR�D�TXHOOR�FKH� OXL�FRQVLGHUD�´RUGLQDULRµ��FLRq�´XPDQRµ��GLPHQVLRQH�completamente assente nella sua vita.

Egli può entrare in contatto con i suoi sentimenti e la sua ses-sualità: questo richiede un lavoro approfondito sulla sottostante an-sia sessuale. A livello psicologico, la terapia può aiutarlo a vedere l’inganno di cui è stato oggetto e l’illusione che gli è stata offerta al posto di una soddisfazione autentica: cioè portarlo a essere una persona ordinaria.

La persona ordinaria vive la vita con i suoi bisogni, dolori, dispia-ceri, piaceri, gioia, concretamente. Lo Psicopatico, invece, immagina la sua vita, programma qualcosa di grandioso: scritto il copione, si impegna nella recita convincendo se stesso che è tutto vero e reale.

Medicina e anima, che mirano alla crescita della persona, lo porte-ranno ad abbandonare in modo consapevole la dinamica seduttiva coatta e ad accettare di aver bisogno degli altri senza per questo sentirsi sminuito, inferiore o subordinato.

In omeopatia il nosode (rimedio omeopatico diatesico) è il Tuber-colinum.

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Carattere Rigido – Sicosi

Per l’omeopatia classica, è la conseguenza della blenorragia o gonor-rea, ma anche una reticoloendoteliosi cronica o istiocitosi (patologia del reticoloendoteliale). Il reticoloendotelio è un apparato localizzato in alcune aree del corpo (fegato, milza, linfonodi) che ha funzioni GLVLQWRVVLFDQWL�GL�VSD]]LQR��ÀOWUD�OH�WRVVLQH�H�SRVVLHGH�DQFKH�FDSDFLWj�LPPXQLWDULH��&Lz�YXRO�GLUH�FKH��QHOOD�6LFRVL��HVLVWH�XQ�GLIHWWR�PHWDER-lico alla base di tutto, per cui l’organismo ha cattive difese generaliz-zate, e prevalentemente in due zone: il naso e l’apparato genitourina-rio (sinusiti, rinofaringiti eccetera e vaginiti, cistiti recidivanti e cro-niche con secrezione abbondante, produttiva di pus giallo-verdastro GHQVR�H�DSSLFFLFRVR���6L�SXz�DYHUH�LQROWUH�LQÀOWUD]LRQH��LPELEL]LRQH�con ritenzione idrica (tipo idrogenoide grasso).*

Il tipo idrogenoide è visibile morfologicamente per l’accumulo di DGLSH��VRJJHWWR�6LFRWLFR�JUDVVR��FURQLFR���YLHQH�SHJJLRUDWR�QHWWDPHQ-te con l’umidità (nelle paludi, al lago, in case umide), ma anche con l’alimentazione a base di frutta, verdura, bevande, in quanto tutto ciò che è acquoso lo porta a peggiorare la situazione già in atto.

C’è pure una proliferazione cutanea che rispetta però la struttura cellulare (non maligna): verruche, polipi, condilomi, nei, indurimen-ti, angiomi, macchie di tutti i tipi, cisti, adenomi (siamo sempre nella benignità delle affezioni).* Franco Lenna, Obesità e omeopatia olistica, in «Empedocle», n. 25.

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)LJ������&DUDWWHUH�5LJLGR��3UHVHQWD�GL�VROLWR�XQD�VWUXWWXUD�ÀVLFD�HTXLOLEUDWD�PD�ULJLGD��coordinazione e armonia muscolare. È il rappresentare tipico della “corazza caratteriale”

muscolare, viscerale e cerebrale. Diatesi: Sicosi. Il controllo è periferico, la contrattura è generalizzata (doppia linea completa). La periferia è però abbastanza carica.

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Triade Sicotica

�� Escrezioni mucopurulente naso-genitali.�� Proliferazione benigna.�� Idrogenoidismo più reticoloendoteliosi.

Eziologia (fattori predisponenti) per l’omeopatia classica

1. 6L�SXz�QDVFHUH�6LFRWLFL��HV��PDGUH�FKH�KD�DVVXQWR�PROWL�IDUPDFL�durante la gravidanza o che ha mantenuto uno spasmo uterino D�OXQJR�SHU�VWUHVV��SUREOHPL�FRQÁLWWXDOL��JUDYLGDQ]D�LQGHVLGHUDWD�o altro.

2. )DPLOLDULWj��ÀJOLR�GL�H[�EOHQRUUDJLFL�R�6LFRWLFL��3. Patologie subacute ripetitive, particolarmente orl. e genitouri-

narie con muco denso. 4. Vaccinazioni a ripetizione, vaccini antiallergici, sieri eccetera, più

l’abuso di tutti gli altri farmaci, specialmente cortisone.5. L’umido protratto (professionale, habitat eccetera).6. 6RJJHWWR�SUHGLVSRVWR�ELRWLSRORJLFDPHQWH��LO�FDUERQLFR�H�VHFRQ-

dariamente il sulfurico grasso, cioè il brevilineo e il normolineo grasso.

La facilità di lasciar passare i germi nel naso e nell’apparato ge-nitourinario era già stata notata da Hahnemann, che inquadrava la 6LFRVL�FRPH�XQ·LQIH]LRQH�EOHQRUUDJLFD��FLRq�XQD�PDODWWLD�YHQHUHD��L�germi più sicotizzanti sono il gonococco, poi il colibacillo e l’ente-URFRFFR���1RQ�WXWWL�L�6LFRWLFL�KDQQR�DYXWR�XQD�JRQRUUHD�R�XQ·XUHWUL-WH�FURQLFD�R�VRQR�ÀJOL�GL�JRQRUURLFL��,QIDWWL�O·LSRWHVL�FKH�HVLVWD�XQD�malattia venerea e sessuale alla base delle diatesi e della formazione nel nostro carattere è inaccettabile, anche se a tutto oggi è ancora l’opinione dell’omeopatia classica. Essi sono però soggetti facilmen-te deprimibili, reumatici, e i loro dolori migliorano col movimento. 6HQWRQR� L� FDPELDPHQWL�PHWHRURORJLFL� SULPD��SHUFKp� DJJUDYDWL� GDO�

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passaggio all’umido. Hanno una notevole ritenzione idrica con ede-ma pretibiale e anche molta cellulite.

Le loro manifestazioni catarrali sono dense e giallo-verdastre. L’apparato intestinale può presentare crisi diarroiche al mattino, dopo colazione (Natrium sulfuricum). Pelle: cronicità, escrescenze SURGXWWLYH�� ´7XWWR� FLz� FKH� FUHVFH� VHQ]D� DOWHUD]LRQH�GHOOD� VWUXWWXUD�FHOOXODUH�q�6LFRVLµ�

I 10 segni capitali della Sicosi

1. Brutte reazioni ai farmaci, alle vaccinazioni e ai sieri, cioè peggio-ramento e cronicità dei sintomi (l’allergia è più spesso nell’am-bito della Psora).

2. 0HQWDOLWj�GHSUHVVLYD�FRQ�LGHH�RVVHVVLYH��YDULH�LGHH�ÀVVH�VHPSUH�SUHVHQWL��´SDXUD�GHL�WXPRULµ�HFFHWHUD��

3. Peggioramento con l’umidità.4. Miglioramento col secco e con il movimento lento. Vi è un’ecce-

]LRQH�LQ�TXHVWD�UHJROD��LO�6LFRWLFR�PDJUR��DG�HVHPSLR��Causticum) sta male prima che piova e lo sente; inoltre il vento secco lo mette in crisi. Gli assomiglia anche Nux vomica e Medorrhinum, che mi-JOLRUD�DO�PDUH��6L�WUDWWD�GL�XQD�6LFRVL�VHFFD�FRQ�GLVLGUDWD]LRQH�

5. Ritenzione idrica dolorosa (edema pretibiale, cellulite dolorosa).6. Tendenza alle neoproduzioni benigne, cutanee e mucose.7. Dolori spasmodici, migliorati dal movimento e dal secco, peg-

giorati dall’umido e dal riposo (possono includersi anche nevral-gie, sciatalgie e non solo dolori reumatici).

8. Infezioni persistenti genitourinarie e orl, con secrezioni dense giallo-verdastre.

9. 6XGRUL�SDUWLFRODUL��JUDVVL��IHWLGL��LUULWDQWL��DSSLFFLFRVL���VRSUDWWXW-to alle pieghe mammarie e all’inguine, con odore che ricorda la cipolla.

10. Pallore più o meno cronico senza anemia.

115

1HOOD�6LFRVL� VL� HYLGHQ]LD�XQ�DFFXPXOR�GL� HQHUJLD�QHL�PXVFROL�� FKH�sono sempre tesi e conferiscono il tipico aspetto della corazza ca-UDWWHULDOH�GL�FXL�LO�6LFRWLFR�q�O·HVHPSLR�SL��HYLGHQWH��$�FLz�FRUULVSRQ-GH�XQR�VWDWR�GL�WHQVLRQH�SHUHQQH�FKH�SURGXFH�XQ�EORFFR�GHO�ÁXVVR�HQHUJHWLFR�H�LQ�SDUWLFRODUH�GHOOD�ÀGXFLD�LQ�Vp�H�QHJOL�DOWUL��HFFR�OD�VXD�GLIÀGHQ]D�/·HQHUJLD� LQ� HFFHVVR� VDUj� DOORUD� XVDWD� SULPD� SHU� LSHUWURÀ]]DUH�

l’ego e il mentale razionale, poi contribuirà a mantenere una forte FRUD]]D�FDUDWWHULDOH�FRQ�XQD�ULJLGLWj�H�FRQWUDWWXUD�PXVFRODUH��LQÀQH�si evidenzierà una tendenza alla proliferazione cellulare e alla iper-produzione generalizzata.

Quindi tutto è iper��VRSUDWWXWWR�O·HJR��,O�6LFRWLFR�SHUGH�LO�FRQWDWWR�FRQ�OD�SURSULD�YLWD�HPRWLYD��GLYHQWD�GXUR��ULJLGR��DELWXGLQDULR��GLIÀ-dente, intollerante, iperrazionale, logico e materialista. La sua è una UDVVHJQD]LRQH�QRQ�WRWDOH�FRPH�QHO�&DQFHULQLFR�PD�ÀQDOL]]DWD��FLRq�solo verso una regola, un divieto delle norme di comportamento, quindi diventa un uomo critico, un giudice che controlla e condanna tutti, anche se stesso, e soffoca il suo cuore.

Tutti questi divieti interiorizzati lo trasformano in un automa e in XQ�UHSUHVVR��SHUFKp�LO�VXR�,R�LGHDOH�SUHQGH�LVSLUD]LRQH�GDOOH�UHJROH��dai codici e dai comandamenti di tipo rigido, freddo e moralista. È sempre sulle difensive (iperplasia del sistema reticoloendoteliale) e scarica ogni energia emozionale sui muscoli, per cui avrà rigidità pri-PD�PHQWDOH�H�SRL�ÀVLFD��/·LQGLYLGXR�FRDWWR��FRVWUHWWR�D�REEHGLUH�WH-VWLPRQLD�SHUz�FKH�L�VXRL�VHQWLPHQWL�VRQR�VHPSUH�SL��VSHQWL��SHUFKp�LQ�OXL�YLJH�LO�´SULQFLSLR�GHO�GRYHUHµ�H�QRQ�LO�SLDFHUH�H�OD�VSRQWDQHLWj��,O�FDUDWWHUH�QHRUHLFKLDQR�GHO�6LFRWLFR�q�LQIDWWL�LO�5LJLGR�1HO�6LFRWLFR�VL�HYLGHQ]LD�DO�PDVVLPR�FLz�FKH�/DERULW�KD�GHÀQLWR�

sia (sistema di inibizione dell’azione), che rappresenta la punizione per i suoi desideri in contrasto con le rigide regole morali. Questo IUHQR�LQLELWRUH�SHQDOL]]D�LQ�WHUPLQL�ELRORJLFL��SHUFKp�SURGXFH�VWUHVV�e anche adrenalina e cortisolo in eccesso.

Ecco la spiegazione dell’aumento consistente del reticoloendote-

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OLR��FKH�GLYLHQH�LSHUWURÀFR��UHWLFRORHQGRWHOLRVL�LVWLRFLVWRVL��6RQR�VHPSUH�VWDWR�SRFR�FRQYLQWR�GHOO·LSRWHVL� LQIHWWLYD�DOOD�EDVH�

GHOO·H]LRSDWRJHQHVL� GHOOH� GLDWHVL�� 6HPSOLFHPHQWH� QRQ� OD� VHQWLYR�soddisfacente. Purtroppo i molti lavori che ho consultato, sia classici FKH�PRGHUQL�VXOOH�GLDWHVL�H�VXOOD�6LFRVL� LQ�SDUWLFRODUH��ULYHODQR�XQD�YLVLRQH�SDU]LDOH�GHO�IHQRPHQR��3HUFKp�HVDPLQDQR�VROR�OH�FRQVHJXHQ]H�della diatesi, facendole passare come le vere cause.

Quasi tutti si limitano a descrivere i soli fattori esogeni, cioè quelli esterni, e mai i fattori profondi; solamente alcuni propongono qual-che aspetto, tra i vari fattori endogeni, con un po’ più di profondità. $G�HVHPSLR��SDUODQGR�GL�6LFRVL��OD�PDJJLRU�SDUWH�GHJOL�DXWRUL�QH�DW-tribuisce le cause ai germi (il gonococco della blenorragia, ma anche il coli oppure i virus). Per altri, le cause risiedono nei vaccini, nell’in-quinamento, nei fattori climatico-ambientali, nella caduta delle dife-VH� LPPXQLWDULH��QHOO·LQVXIÀFLHQ]D�GHJOL�HPXQWRUL�R�GHOOH�JKLDQGROH�endocrine, oppure in un’alterazione ionica o del reticoloendotelio.4XDOFKH� DXWRUH� LQYHFH� DYYHUWH� FKH� OH� FDXVH� GHOOD� 6LFRVL� VRQR�

SVLFRORJLFKH��FLRq�VL�WUDWWD�GL�XQ�SDUWLFRODUH�́ SVLFKLVPRµ�IDWWR�GL�LGHH�ÀVVH��GL�RVVHVVLRQL�H�GL�WHQGHQ]H�GHSUHVVLYH�

Non occorre fare nomi. Tutti avranno già riconosciuto dalle de-scrizioni i vari omeopati che di volta in volta hanno sposato l’origine LQIHWWLYD�R�TXHOOD�WRVVLQLFD�RSSXUH�SVLFKLFD�GHOOD�6LFRVL��(EEHQH��TXH-ste ipotesi da sole non sono soddisfacenti. Per potersi evidenziare e SHU�SRWHU�DFFDGHUH��HVVH�KDQQR�ELVRJQR�GL�XQ�SDUWLFRODUH�´WHUUHQRµ��cioè di un substrato che le renda possibili.

In altre parole, dopo anni di ricerca, mi sono accorto che nessuna GLDWHVL� SXz� HVLVWHUH� VRVSHVD� QHO� YXRWR�� VHQ]D� LO� SURSULR� ´WHUUHQRµ�VSHFLÀFR�FKH�QH�FRVWLWXLVFH� O·RULJLQH�H� LO� IRQGDPHQWR�SURIRQGR�� H�che dipende sempre da un’alterazione energetica cronica e inconscia la quale produce uno o più blocchi energetici. Questo è il carattere neoreichiano, cioè il nostro vero carattere nevrotico.

Tutte le varie caratteristiche elencate prima non sono altro che conseguenze, cioè rappresentano solo una logica e ineluttabile evo-

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luzione di un qualcosa di sbagliato all’origine che è prioritario e de-terminante. Tale è proprio il carattere neoreichiano, cioè una difesa nevrotica e non sana che non solo ci limita e ci indebolisce con i suoi blocchi energetici (ovviamente ogni carattere ha il proprio blocco HQHUJHWLFR�VSHFLÀFR���PD�FL�ID�DJLUH�H�DPPDODUH�LQ�PRGR�SDUWLFRODUH�H�SHFXOLDUH�SHU�RJQL�FDUDWWHUH��6SD]LR�DOORUD�DOOD�YHUD�LQWXL]LRQH�FKH�illumina e determina la realtà profonda celata dietro i sintomi della 6LFRVL�H�GL�TXDOVLDVL�DOWUD�GLDWHVL��KR�SRVWXODWR�O·LGHQWLWj�WUD�OD�GLDWHVL�RPHRSDWLFD�H�LO�´FDUDWWHUH�SVLFRORJLFR�QHRUHLFKLDQRµ�

A questa conclusione si può arrivare solo se facciamo nostro il con-cetto olistico dell’uomo e della medicina, che ribadisce il concetto dei TXDWWUR�OLYHOOL�HVLVWHQ]LDOL�XPDQL��ÀVLFR��PHQWDOH�UD]LRQDOH��HPR]LRQDOH�e energetico/spirituale. (VVL�KDQQR�SDUL�YDORUH�H�SDUL�GLJQLWj��6ROR�FRQVLGHUDQGROL� WXWWL� H�

quattro contemporaneamente, senza stabilire una gerarchia e senza privilegiarne uno a discapito degli altri, potremo avere un approccio corretto all’uomo e all’omeopatia.*6L�SXz�YHGHUH� IDFLOPHQWH� FRPH� OH�GLDWHVL� FRUULVSRQGDQR�HVDWWD-

mente ai caratteri psicologici neoreichiani, ognuno dei quali prevede uno studio olistico dei quattro livelli esistenziali per delinearne le ca-UDWWHULVWLFKH��(�RJQL�FDUDWWHUH�q�LO�ULVXOWDWR�GL�XQ·DOWHUD]LRQH�VSHFLÀFD�FKH�VL�ULYHUVD�H�VL�HYLGHQ]LD�FRQWHPSRUDQHDPHQWH�VXO�SLDQR�ÀVLFR��sul mentale/razionale, sull’emozionale e sull’energetico/spirituale.

Ho dovuto riconsiderare anche il rimedio omeopatico, aggiun-gendo le parti mancanti dal punto di vista olistico che non compaio-no in nessuna Materia medica (il libro che descrive i rimedi omeopatici classici). +R�LQIDWWL�GHVFULWWR�LO�´QXFOHR�SXOVLRQDOH�FDUDWWHULDOH�HQHUJHWLFRµ�

di ogni rimedio. Il quale corrisponde specialmente all’individuazio-ne del carattere neoreichiano di quel rimedio. E se il rimedio viene diagnosticato e usato con quest’ottica, le sue capacità terapeutiche si moltiplicano!* Franco Lenna, Medicina omeopatica olistica, in «Cyber», n. 6.

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Sicosi – carattere RigidoProviamo ora a delineare i tratti principali di questa diatesi secondo l’Omeopatia olistica.*

���3URÀOR�RPHRSDWLFRVari autori hanno saputo spiegare e quindi allargare la sintomato-ORJLD�GHOOD�6LFRVL�VXOOD�WUDFFLD�GHJOL�LQVHJQDPHQWL�GL�+DKQHPDQQ��,�primi ricercatori si sono soffermati sul descrivere le uretriti e le ne-oproduzioni cutanee benigne, in particolare le vegetazioni a livello dei genitali che oggi sappiamo essere causate dal blocco energetico del diaframma pelvico, e non dalla blenorragia.

Poi si sono aggiunti altri sintomi, quali: l’idrogenoidismo con im-bibizione idrica, l’obesità e la diminuzione del metabolismo, gli scoli PXFRSXUXOHQWL�FURQLFL��OD�VXGRUD]LRQH�FKH�VD�GL�´]XSSD�GL�SRUULµ��OD�GLDUUHD�FDUDWWHULVWLFD��LO�UHXPDWLVPR��OH�LQVXIÀFLHQ]H�HPXQWRULDOL�H�OD�GHSUHVVLRQH�LPPXQLWDULD��6L�q�GHVFULWWR�SXUH�XQR�´SVLFKLVPRµ�FRQ�LGHH�ÀVVH��RVVHVVLYLWj��WULVWH]]D�H�GHSUHVVLRQH��,O�WXWWR�SHJJLRUD�FRQ�l’umidità.8Q�DVSHWWR�GL�IRUWH�ULOHYDQ]D�VFLHQWLÀFD�q�OD�SUHVHQ]D��QHOOD�6LFRVL��

GL� XQ� SDUWLFRODUH� VWDWR� UHDWWLYR� H� LSHUWURÀFR� GHO� UHWLFRORHQGRWHOLR�chiamato reticoloendoteliosi o istiocitosi.

Il reticoloendotelio oggi appare imperniato sui monoblasti, che sono una linea cellulare, a partenza midollare. Essi passano poi nella corrente ematica divenendo monociti e migrano nei tessuti come ma-FURIDJL�PRELOL�H�ÀVVL��/R�VL�SXz�DQFKH�GHÀQLUH�XQ�VLVWHPD�GHL�IDJRFLWL�mononucleati o delle cellule della serie istiomonocitica, cioè cellule-spazzino che ripuliscono l’organismo dai vari agenti patogeni.

Le loro molteplici funzioni sono la fagocitosi e l’eliminazione di sostanze estranee o di elementi cellulari alterati. Possiedono anche un’attività metabolica quale l’elaborazione di sostanze immunomo-GXODWULFL�H�XQ·DWWLYLWj�WURÀFD�TXDOH�OD�WUDVPLVVLRQH�GL�PDWHULDOH�QXWUL-zionale nei processi eritropoietici.* Franco Lenna, Cosa intendo per omeopatia olistica, in «Natom», n. 55.

119

/D�FODVVLÀFD]LRQH�PRGHUQD�GHOOH�PDODWWLH�GD�SUROLIHUD]LRQH�LVWLRFL-taria si basa sullo stadio di differenziazione della cellula proliferante, oppure sul tipo di processo di tesaurismosi in atto, cioè di accumulo di alcuni materiali nel nostro corpo.,O�TXDGUR�DQDWRPRSDWRORJLFR�YD�GD�VLWXD]LRQL�LQÀDPPDWRULH�FR-

muni (istiocitosi reattive o secondarie) a disordini enzimatico-meta-EROLFL��D�SURFHVVL�SUROLIHUDWLYL�LGLRSDWLFL�ÀQR�D�QHRSODVLH�YHUH�

Istiocitosi – Schema C

��� WLSR�� LVWLRFLWL�PDWXUL� ²� JUDQXORPD� HRVLQRÀOR�+DQG�6FK�OOHU�Christian.���WLSR��LVWLRFLWL�LPPDWXUL�²�abt-/HWWHUHU�6LZH��UHWLFXORVL�LVWLRFLWD-

ria midollare���WLSR��PRQREODVWR�²�OHXFHPLD�PRQRFLWLFD��SURPRQRFLWLFD��OLQ-

fomi.

Le istiocitosi di primo tipo sono costituite da macrofagi maturi a VFDUVD�DWWLYLWj�SUROLIHUDWLYD��TXDOL�LO�JUDQXORPD�HRVLQRÀOR�H�OD�PDODWWLD�GL�+DQG�6FK�OOHU�&KULVWLDQ�

Quelle del secondo tipo sono costituite da macrofagi e istiociti immaturi, quali la malattia di abt-/HWWHUHU�6LZH� H� OD� UHWLFXORVL�istiocitaria midollare.

Quelle del terzo tipo sono costituite da elementi cellulari scarsamente differenziati (monoblasti o promonociti), che rientrano nel capitolo dei linfomi e delle leucemie.

L’altro tipo di istiocitosi, quella da tesaurismosi, è una patologia d’accumulo di materiale biologico endogeno oltre a un’incapacità FDWDEROLFD�� GRYXWD� D� GHÀFLW� GL� HQ]LPL� OLVRVRPLDOL�� /·LSHUSODVLD�istiocitaria reattiva avviene per aiutare tale smaltimento. I quadri FOLQLFL�VRQR�JUDYL��OD�PDODWWLD�GL�*DXFKHU�H�TXHOOD�GL�1LHPDQQ�3LFN�

Ora vorrei soffermarmi sulle istiocitosi reattive e secondarie: que-ste, insieme con quelle da tesaurismosi, sono l’aspetto anatomopa-WRORJLFR�SL��HYLGHQWH�H�IUHTXHQWH�GHOOD�6LFRVL�

120

�� Istiocitosi reattive o secondarie: iperplasia generale.�� ,VWLRFLWRVL�WHVDXURVLFKH��PDODWWLD�GL�*DXFKHU�H�GL�1LHPDQQ�3LFN�

6L�VD�FKH�QHL�SURFHVVL�WRVVL�LQIHWWLYL��VLD�ORFDOL�FKH�VLVWHPLFL��VL�KD�XQD�GLIIXVD� ´UHDWWLYLWjµ� DVSHFLÀFD�GHO� VLVWHPD�PRQRFLWLFR�PDFURIDJLFR�FRQ�LSHUWURÀD�H�LSHUSODVLD��'L�VROLWR��DOOD�VFRPSDUVD�GHOOD�noxa che li aveva determinati, questi quadri sono reversibili, cioè tutto torna alla norma. Ma spesso si trovano casi idiopatici dove il reticoloendotelio ULPDQH�VHPSUH�DOOR�VWDGLR�GL�´UHDWWLYLWjµ�H�GL� LSHUSODVLD�LQ�DOODUPH��come per voler difendersi da una noxa invisibile e immaginaria.3URSULR� TXHVWD� WHQGHQ]D� LSHUWURÀFD� VHQ]D� XQ·DSSDUHQWH� VSLHJD-

]LRQH� q� O·HVSUHVVLRQH�GHOOD� 6LFRVL��/·RPHRSDWLD�ROLVWLFD�QH� VSLHJD� L�motivi.6DSSLDPR� FKH� LO� VRJJHWWR� 6LFRWLFR�5LJLGR� SUHVHQWD� GXH� EORFFKL�

energetici precisi: il toracico e il pelvico. Per difendersi da questo, egli si chiude, si indurisce, fa scudo nel corpo (corazza caratteriale). ,SHUWURÀ]]D�LO�VXR�HJR��LQ�SDUWLFRODUH�LO�PHQWDOH��ÀQR�D�FRVWUXLUVL�OD�FRVLGGHWWD�´FRUD]]D�FHUHEUDOHµ��(�TXHVWR�q�XQ�WHQWDWLYR�GL�UHD]LRQH�alla repressione sia delle emozioni e dei sentimenti, dovuta al blocco toracico, sia a quella delle pulsioni vitali e della sessualità, dovuta invece al blocco pelvico./D�VXD�PHQWDOLWj�ULJLGD��PRUDOLVWLFD��XQ�SR·�FRQVHUYDWULFH�SHUFKp�

attaccata alle regole imposte dalla società, alle convenzioni e alle FRQVXHWXGLQL��DL�YDUL�OXRJKL�FRPXQL��´DO�FRPH�VL�ID��VL�XVD��VL�GLFHµ��gli impedisce di essere libero e spontaneo.

Egli diviene un represso nella sfera emozionale ed energetica, ed è sempre in costante tensione./DERULW�KD�GLPRVWUDWR�OD�UHDOWj�QHXURÀVLRORJLFD�GHO�VLVWHPD�GL�LQL-

bizione dell’azione (sia), spiegando che la facilitazione e l’inibizione condizionano i nostri normali comportamenti quotidiani.,O�6LFRWLFR�q�O·HVHPSLR�WLSLFR�GL�XQ�LQGLYLGXR�FRQ�LO�sia�LSHUWURÀFR��

sempre al massimo dell’attività, per cui si blocca, si trattiene, si repri-me e non è mai spontaneo.

121

Di conseguenza, proprio per il funzionamento intrinseco del sia il 6LFRWLFR�VL�ULWURYHUj�FRQ�HOHYDWL�WDVVL�FLUFRODQWL�GL�DGUHQDOLQD�H�FRUWL-solo. Questo è il motivo per cui l’anatomopatologo riscontra sempre QHO�6LFRWLFR�LO�TXDGUR�GL�LSHUSODVLD�GHO�UHWLFRORHQGRWHOLR��0D�QRQ�QH�comprende le cause.

���3URÀOR�ELRHQHUJHWLFR�QHRUHLFKLDQR

Carattere Rigido – Schema D

�� Trauma: fase genitale o edipica.�� Blocchi: toracico-pelvico.�� (QHUJLD��GLVFUHWD��QRQ�HFFHVVLYD�Qp�GXUDWXUD��� Paura: di cadere in trappola, dei legami.�� 6HVVXDOLWj�GRQQH��SDXUD�GL�SHQHWUD]LRQH��� 6HVVXDOLWj�XRPLQL��SDXUD�GL�FDVWUD]LRQH��� Gioventù: delusione edipica, complesso di Edipo.�� ,OOXVLRQH��IDU�GD�VROR�VHJXHQGR�LO�´SULQFLSLR�GHO�GRYHUHµ��� &RUSR��´FRUD]]D�FDUDWWHULDOHµ��EDFLQR�DOO·LQGLHWUR��� 1HXURÀVLRORJLD��HFWRGHUPD��FRUWHFFLD��FRUD]]D��FHUHEUDOH��� 3HUVRQDOLWj��,R�UD]LRQDOH��GLIÀGHQ]D��� Movimento: verde.

,O�FDUDWWHUH�5LJLGR��FLRq�OD�6LFRVL��VL�LQVWDXUD�QHO�EDPELQR�SHU�XQ�WUDX-ma durante la fase genitale o edipica. Questo particolare bambino ha già superato le altre fasi dello sviluppo psicologico (autistica, orale, anale e fallica o pregenitale), ricevendo dal genitore accettazione e FRQWDWWR�ÀVLFR��QXWULPHQWR��OLEHUWj�H�VRVWHJQR�7DOH�́ ÀVVD]LRQHµ�QHOOD�IDVH�JHQLWDOH�FRPSRUWD��VHFRQGR�LO�PRGHOOR�

olistico, l’instaurarsi di un duplice blocco energetico toracico-pelvi-co con la successiva formazione della tipica corazza caratteriale, che produce dei cambiamenti nei quattro livelli umani.

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,O�EORFFR�SXz�HVVHUH�PRELOH�R�ÀVVR��3Xz�UDSSUHVHQWDUH�QHO�SULPR�caso una semplice tendenza, un substrato, una modalità preferenzia-le eretta a scopo difensivo quando occorre. Oppure può essere un condizionamento e una limitazione quotidiana, un inconscio fardel-lo che modella tutte le realtà esistenziali.6ROR�OD�SUHVD�GL�FRVFLHQ]D�GHOO·HVLVWHQ]D�GHO�GXSOLFH�EORFFR�HQHU-

getico, delle sue motivazioni e della necessità di doverlo smantellare SHUFKp�DQWLELRHFRQRPLFR�SRWUj�FRVWLWXLUH�XQ�YHUR�LQWHUYHQWR�ROLVWL-co centrato sulla persona e non sulla malattia.*$OWULPHQWL�LO�5LJLGR�6LFRWLFR��FXUDWR�FRQ�WHUDSLH�FKH�QRQ�DJLVFR-

no contemporaneamente sui quattro livelli esistenziali, continuerà LQ�PRGR�LQFRQVDSHYROH�QHOOD�VXD�GLIÀGHQ]D��RVVHVVLYLWj�H�FRD]LRQH�D�ULSHWHUH�FKH�QRQ�VRQR�SULPDULH��FLRq�QRQ�VRQR�OD�FDXVD�GHOOD�6LFRVL��ma derivano da un’alterazione caratteriale cronica, cioè dovuta ai blocchi energetici cronici e inconsci

Certo potrà ingannarci con la sua apparente facilità ai rapporti interpersonali e lavorativi, in quanto egli è un soggetto ben socializ-zato, ma il dramma della sua vita sarà l’incapacità di amare e di farsi amare./D� WHUDSLD� SXz� GHÀQLUVL� XQD� YHUD� WHUDSLD� VROR� VH� SHUPHWWH� O·DO-

chimia, la trasformazione, dando modo all’individuo di riappro-priarsi della sua dignità più profonda, che si trova nell’espressione e nell’amore per la vita, che è un diritto di nascita per tutti. Come SXz�DPDUH�OD�YLWD��HVVHU�VDQR��SURYDUH�TXHOOD�IDPRVD�´VHQVD]LRQH�GL�EHQHVVHUHµ�XQ�VRJJHWWR�FKH�KD�EORFFDWR�LO�WRUDFH�H�OD�SHOYL"

Il blocco toracico porta subito a inibire e reprimere il respiro e il cuore per non provare emozioni, sentimenti, gioia e amore. Il bloc-co pelvico inibisce la sessualità, le pulsioni profonde e la vitalità stes-sa della persona.,O�6LFRWLFR�VDUj�DOORUD�XQ�SHUVRQDJJLR�VHULR��FRQWUROODWR�� IUHGGR��

che non sa manifestare i propri sentimenti verso gli altri.Potrà essere un abile manipolatore a livello esteriore e sociale, ma

* Franco Lenna, Medicina omeopatica olistica, in «Cyber», n. 6.

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sta sempre in guardia e si difende nel suo intimo. Per cui si sente poco vitale e non riesce a essere affettuoso, espansivo e a provare piacere nella vita. Ha tendenza all’ipocondria, all’angoscia, alla tri-stezza, alle fobie, come la paura di castrazione, e nella donna paura di penetrazione.(JOL�XEELGLVFH�DO�´SULQFLSLR�GHO�GRYHUHµ�H�QRQ�DO�´SULQFLSLR�GHO�

SLDFHUHµ�� SHU� FXL� LQWHULRUL]]D� WXWWD� XQD� VHULH� GL� FRGLFL�PRUDOL� H� GL�comportamenti che lo frenano e che inibiscono ogni suo slancio vitale, impedendogli di abbandonarsi e di lasciarsi andare.,O�VXR�DVSHWWR�ÀVLFR�q�GL�VROLWR�DEEDVWDQ]D�SURSRU]LRQDWR��PD�SUH-

VWR� VL� IRUPD� XQD� YHUD� FRUD]]D� FDUDWWHULDOH�� SHUFKp� HJOL� VFDULFD� VXL�muscoli e su tutto il corpo le energie provenienti dalle emozioni e dai sentimenti trattenuti.

I muscoli e il corpo sono il bersaglio della sua aggressività tratte-nuta. Non si potrà certo pretendere da lui un cambiamento radicale, PD�OR�VL�DLXWHUj�DG�DYHUH�XQD�PDJJLRUH�ÁHVVLELOLWj�H�FDSDFLWj�GL�VFHOWD�e una maggiore percezione dei suoi propri sentimenti, e a esprimere ÀQDOPHQWH�OH�HPR]LRQL�

���3URÀOR�QHXURÀVLRORJLFRDei tre cervelli presenti nell’uomo, l’omeopatia olistica ha già dato, in un mio lavoro precedente, le correlazioni con le varie diatesi.,O�SXQWR�FKLDYH�SHU� OD�6LFRVL�q� OD�FRUWHFFLD�FHUHEUDOH��FRUULVSRQ-

dente al livello esistenziale mentale/razionale./D�FRUWHFFLD�q�VHQVLELOH�DL�IHHGEDFN�H�DL�UDSSRUWL�FRQ�O·HFWRGHUPD��

per cui si crea una tendenza eccessiva verso la razionalità, a tenere tut-to sotto controllo a discapito della sfera emozionale, dell’immagina-rio e dell’analogico, sfociando nella costruzione di una vera e propria ´FRUD]]D�FHUHEUDOHµ��SDUDOOHOD�DOOD�´FRUD]]D�FDUDWWHULDOH�PXVFRODUHµ�$OWUD�FRPSRQHQWH�IRQGDPHQWDOH�VDUj�O·LSHUWURÀD�GHO�sia, che in-

staurerà uno stato di stress cronico, con tutte le ben immaginabili conseguenze.

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���3URÀOR�SHUVRQRORJLFRLa personalità umana è la maschera di circostanza che sappiamo abilmente cambiare al momento giusto per adattarci alla situazione. Ma questo accade solo se possediamo un adeguato senso della re-altà.1HO�FDVR�GHO�6LFRWLFR�FLz�QRQ�DYYLHQH��SHUFKp�QRQ�YLYH� WXWWH� OH�

VXH�SRWHQ]LDOLWj�LQ�PRGR�VSRQWDQHR��$Q]L�RJQL�VXD�D]LRQH�q�ÀOWUD-WD�DWWUDYHUVR�TXHOOD�VXD�SDUWLFRODUH�JULJOLD�FRQ�DVSHWWL�GL�WLSR�ÀVLFR��mentale/razionale, emozionale ed energetico/spirituale.

Al di là delle caratteristiche personali e peculiari dell’individuo, FKH�QH�IDQQR�XQ�VRJJHWWR�XQLFR�H�LUULSHWLELOH��LO�6LFRWLFR�VYLOXSSD�XQ�Io razionale che altera la sua visione del mondo attraverso una lente colorata o deformata. &Lz�VLJQLÀFD�FKH�OH�VXH�SULPH�GLIHVH�VRQR�OD�ORJLFD�H�OD�UD]LRQDOLWj��

Egli vive nella testa ed è poco collegato con il corpo. Per ogni cosa dovrà elaborare prima una spiegazione razionale, e se non riesce a trovarla la cosa viene messa da parte. Ovviamente ciò lo porta verso XQD�SHUVRQDOLWj�GLIÀGHQWH�

Oggi purtroppo si può notare come questo tipo di personalità VLD�PROWR�GLIIXVD��'LSHQGH�GDO�IDWWR�FKH�LO�6LFRWLFR�5LJLGR�q�LO�ELQR-mio diatesi-carattere più frequente nel mondo moderno e nei paesi progrediti. La terapia con medicina e anima provocherà una crescita interiore del soggetto Rigido.1RQ�JOL�VDUj�SL��LQGLVSHQVDELOH�PDVFKHUDUVL�GLHWUR�OD�GLIÀGHQ]D��

la freddezza, l’arroganza e la manipolazione degli altri. Invece sarà in grado di manifestare emozioni e sentimenti senza la paura di non essere accettato.6H�JOL�SHUPHWWHUHPR�GL�YLYHUH�WDOL�VLWXD]LRQL�LQ�PRGR�HVSHULHQ]LDOH�

e non solo intellettuale potrà scoprire la gioia che si nasconde dietro alla sorpresa, ogniqualvolta che saprà essere autentico, spontaneo e incontrerà ugualmente il consenso e l’affetto degli altri.$� VFRSR� GLPRVWUDWLYR� YHGLDPR�QHOOH� ÀJJ�� �D��E� XQD� IRWRJUDÀD�

.LUOLDQ�GL�XQ�LQGLYLGXR�6LFRWLFR�5LJLGR�LQ�IDVH�FRPSHQVDWD��LQ�FXL�L�

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EORFFKL�HQHUJHWLFL�VRQR�PRELOL�H�QRQ�DWWLYL��&Lz�VLJQLÀFD�FKH�YHUUDQ-no eretti in modo inconsapevole e coatto, a scopo difensivo, solo TXDQGR�FL�VDUj�XQD�GLIÀFROWj��/D�IRWR�.LUOLDQ�GLPRVWUD�VFLHQWLÀFDPHQWH�FKH�QRL�QRQ�DEELDPR�

VROR�XQ�FRUSR�ÀVLFR�PD�DQFKH�XQ�FRUSR�HQHUJHWLFR��FKH�q�GRYXWR�alla presenza dei nostri campi elettromagnetici prodotti da ogni cel-OXOD�H�GD�RJQL�WHVVXWR�FRPH�VRVWHQXWR�GDOOD�ELRÀVLFD�H�GDOOD�PHGLFLQD�quantistica.*6L�SXz�ULVFRQWUDUH�FRPH�WDOH�IRWRJUDÀD�VLD�QRUPDOH��FLRq�GHVFULYD�

un’immagine in cui l’energia raggiunge regolarmente sia le mani che i piedi.1HOOH�ÀJJ���D��E�VL�YHGH�LQYHFH�OD�IRWRJUDÀD�.LUOLDQ�GHOOD�VWHVVD�

persona in fase scompensata. Allora i suoi blocchi energetici diven-tano attivi, ma, ripeto, vengono attivati in modo inconscio seguendo

*� 3HU� FRQRVFHUH� OH� ULFHUFKH� VFLHQWLÀFKH� VXOO·HIIHWWR� WHUDSHXWLFR� GHOOD�PHGLFLQD�quantistica consultare il sito www.consform.it.

Fig. 7a: foto Kirlian delle dita di un paziente “Rigido” in fase compensata.

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Fig. 7b: Stesso paziente foto Kirlian dei piedi.

un modello difensivo prestabilito, che è quello caratteriale. L’imma-gine risulterà quasi bianca, cioè l’energia arriva solo in minima parte DOOH�PDQL�H�DL�SLHGL��SHUFKp�YLHQH�WUDWWHQXWD�QHL�GLDIUDPPL�EORFFDWL�1HOOH�ÀJJ���D��E�VL�QRWD�FRVD�VXFFHGH�TXDQGR�YLHQH�SUHVFULWWR�XQ�

rimedio omeopatico in chiave olistica, tenuto conto per l’appunto GHO�´QXFOHR�SXOVLRQDOH�FDUDWWHULDOHµ��,O�ULPHGLR�7KX\D�SUHVFULWWR�DOOD�trentesima cinquanta-millesimale possiede gli stessi blocchi energe-tici del paziente e copre tutte le caratteristiche e le necessità dei quat-tro livelli esistenziali, pertanto il rimedio agisce già dopo dieci minuti e va a migliorare in tempo utile l’assetto energetico.

0D�TXHVWR�DQFRUD�QRQ�q� VXIÀFLHQWH�SHU�medicina e anima. Ci vuole un cambio di mentalità nel paziente, altrimenti le sue aspettative sa-ranno identiche a quelle del paziente allopatico: aspettare che sia la medicina a cambiarlo dall’esterno.

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Fig. 8a: Foto Kirlian dello stesso paziente in fase scompensata mani.

Fig. 8b: Stesso paziente foto Kirlian dei piedi.

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Fig. 9a: Foto Kirlian dello stesso paziente dopo un rimedio omeopatico olistico: mani.

Fig. 9b: Stesso paziente foto Kirlian dei piedi.

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Nel nostro caso il rimedio omeopatico deve essere accompagnato dall’aumento della consapevolezza delle cause profonde dei sintomi H�GHL�WUXFFKL�FKH�OXL��LO�6LFRWLFR�5LJLGR��FRQWLQXD�D�HVFRJLWDUH�SHU�QRQ�cambiare, persistendo nel soffocare emozioni, sentimenti, sessualità e vitalità. Dovremo aiutarlo a conoscere meglio se stesso incorag-giandolo ad accostarsi a medicina e anima, che prevede, oltre alle me-dicine olistiche, anche la meditazione.

Questa sarà una vera e propria trasformazione alchemica, che gli consentirà di non essere più un paziente passivo nelle mani di un medico e di una medicina, ma il protagonista della propria guarigio-ne.*�/·HTXLOLEULR�SVLFRÀVLFR�OR�SRWUj�UDJJLXQJHUH�VROR�VH�ULWRUQHUj�OD�gioia di vivere e l’amore per l’esistenza. È una crescita, un’opportu-nità di autoconoscenza profonda che investe sia il medico che il pa-]LHQWH��(FFR�SHUFKp�ULFKLHGH�XQD�UHOD]LRQH�QXRYD��GLYHUVD��SL��DSHUWD�GL�TXHOOD�WUDGL]LRQDOH��/D�SULPD�´PHGLFLQDµ�q�SURSULR�XQD�UHOD]LRQH�olistica medico-paziente che favorisca la centratura della persona e OR�VYLOXSSR�GHO�IHQRPHQR�´FRVFLHQ]Dµ��FLRq�GHOOD�FRQVDSHYROH]]D�GL�Vp��FKH�VHFRQGR�LO�PRGHOOR�ROLVWLFR�HVLVWH�D�WXWWL�L�OLYHOOL��GDOOD�FHOOXOD�DJOL�RUJDQL�ÀQR�D�WXWWD�OD�SHUVRQD�

Il raggiungimento dello stato di coscienza è auspicabile non solo nel paziente (grazie a medicina e anima) e nel medico (attraverso uno speci-ÀFR�WUDLQLQJ�GL�DSSUHQGLPHQWR�H�GL�ODYRUR�HVSHULHQ]LDOH�VX�GL�Vp���PD�anche in ogni branca del sapere umano, in particolare nella scienza, la quale altrimenti è un fenomeno cieco e senza meta. E la medicina avul-sa dalla coscienza è una medicina senz’anima, una tecnica certamente VFLHQWLÀFD�FKH�SHUz�QRQ�DUULYHUj�PDL�DO�FXRUH�GHOOD�JHQWH�

Caratteristiche essenziali e riepilogo del movimento verde nell’ottica neoreichiana (carattere Rigido-Sicosi)Il movimento verde in natura è utilizzato dall’animale che si nascon-de mimetizzandosi. In omeopatia olistica e in terapia neoreichiana * Franco Lenna, Cosa intendo per omeopatia olistica, in «Natom», n. 55.

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VLJQLÀFD�GLIÀGHQ]D��ULJLGLWj�PRUDOH�H�GL�FRPSRUWDPHQWR��RVVHVVLRQH��esibizione, inibizione, paura di essere preso in trappola, paura di penetrazione e castrazione.,O�VLPEROLVPR�GHO�YHUGH�q��´,R�QRQ�YRJOLR�VHQWLUH�OH�PLH�HPR]LRQL��

SHUFLz�OH�LQLELVFR�H�OH�QHJRµ��FRVu�OD�VXD�D]LRQH�QRQ�FRLQFLGH�PDL�FRO�suo pensiero ma coincide con le regole e i codici introiettati. Egli pensa di guadagnarci nel mitigare il proprio stato d’ansia non espo-nendosi mai: agendo da conservatore (si dice, si usa, si fa eccetera) ULPDQH�QHO�VLVWHPD�H�FRVu�QRQ�VEDJOLD�0D�LO�VXR�SUREOHPD�q�FKH�SURLHWWD�VXO�´WXµ�OD�GLIÀGHQ]D�YHUVR�GL�

Vp��SHU�FXL�q�YLWWLPD�GHOOD�VXD�VWHVVD�GLIÀGHQ]D�H�SHUGH�PROWR�GHO�VXR�senso di realtà. Infatti ogni sua azione deve sottostare alla gerarchia, e quindi ai criteri di status e ruolo.

In omeopatia il nosode (rimedio omeopatico diatesico) è il Medorrhinum.

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La strada verso l’anima

9LVLRQH� ´ROLVWLFDµ� GHULYD� GD� holos�� FKH� LQ� JUHFR� VLJQLÀFD� ´WRWDOHµ��´FRPSOHWRµ��,Q�PHGLFLQD��FRPSDUH�SHU�OD�SULPD�YROWD�QHOO·DQWLFKLWj�presso il popolo indiano, cinese e tibetano. Poi, per secoli più nulla.,Q� 2FFLGHQWH� ULDIÀRUD� FRQ� +DKQHPDQQ�� SDGUH� GHOO·RPHRSDWLD�che, anticipando i tempi e illuminato da un’intuizione acutissima, fonda una medicina energetica che non si basa solo sui sintomi locali per cancellarli il più rapidamente possibile, ma persegue un ULHTXLOLEULR�SVLFRÀVLFR�SURIRQGR��3RQH�OH�IRQGDPHQWD�GHOOD�PRGHUQD�SVLFRVRPDWLFD� H� ULEDGLVFH� FKH� O·DUWHÀFH� GHOOD� JXDULJLRQH� QRQ� q� LO�farmaco ma la dynamis, la forza di autoguarigione naturale, l’energia vitale che tutti noi possediamo e che va aiutata e non repressa.

I seguaci di Hahnemann, però, dividendosi in vari gruppi sotto diverse ideologie, hanno spesso dimenticato questo insegnamento olistico del maestro. Ma oggi i tempi sono maturi per riappropriarsi della visione olistica dell’uomo in tutti i campi, compresa O·RPHRSDWLD��3DUODUH�GL�PHGLFLQD�RPHRSDWLFD�ROLVWLFD�VLJQLÀFD�WRJOLHUH�le costrizioni e i condizionamenti che generazioni di omeopati si VRQR�DXWRLPSRVWL��6LJQLÀFD�OLEHUDUH�WXWWH�OH�SRWHQ]LDOLWj�LQVLWH�QHOOD�disciplina hahnemanniana non più imprigionata da un’ottica e da un’interpretazione incompleta e miope.

Da ciò si deduce quale possa essere la portata di tale innovazione rispetto all’omeopatia tradizionale/classica.

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L’omeopatia olistica, che io ho ideato tanti anni fa, nasce nel mo-mento in cui si inserisce nella vecchia metodica il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale.4XDQGR�PDQFD�OD�FRQVDSHYROH]]D�GL�Vp�H�GHL�SURSUL�EORFFKL�HQHU-

getici, l’omeopatia olistica dimostra che non ci si può aspettare nulla di buono dalla terapia omeopatica classica: infatti, entrambi i casi costituiscono un tipico insuccesso per l’omeopatia classica e pos-sono essere motivo di inutili e acute sofferenze per il malato, che andrebbe aiutato e reso dunque più consapevole della sua sorte, specialmente in chiave energetica. Va sostenuto anche attraverso la meditazione e iniziato a medicina e anima.

Questo nuovo metodo di diagnosi e terapia apre i nostri oriz-zonti, non ci fa fermare al solo piano verbale o a quello puramente mentale, ma permette di accostarci ai rimedi omeopatici vedendoli sotto una nuova luce.

Infatti il paziente di fronte al medico esperto in medicina e anima invia tutti i suoi messaggi contemporaneamente e sa che sarà possi-ELOH�GHFRGLÀFDUOL��LQWHUSUHWDUOL�H�WURYDUQH�OD�VLPERORJLD�QDVFRVWD��3HU�cui i rimedi omeopatici che prescriveremo al paziente per curarlo in chiave olistica non saranno più i vecchi rimedi omeopatici classici, ma verranno arricchiti da questo prezioso bagaglio, avvalorati da un’esatta interpretazione del linguaggio del corpo e dei suoi livelli energetici. In questo modo acquisiranno nuove forze e ulteriori pos-VLELOLWj�GL�GLDJQRVL�H�GL�WHUDSLD��GLYHQWDQGR�FRVu�´ULPHGL�RPHRSDWLFL�ROLVWLFLµ��

Pertanto non ci si dovrebbe fermare alla sola anamnesi verbale, SRLFKp� ULVXOWHUHEEH� LQFRPSOHWD� H�QRQ�ROLVWLFD�� 6FRSULUH� LQYHFH�QHO�corpo del paziente i vissuti nevrotici (di cui egli non è consapevole), che stanno alla base dei sintomi attuali, è la chiave di lettura che per-mette all’omeopatia olistica di rintracciare il farmaco mirato. Esso diverrà l’unico rimedio in grado di trattarlo in chiave olistica; con-temporaneamente al paziente viene data la possibilità di riscoprirsi e quindi di essere in sintonia col proprio corpo.

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L’omeopatia olistica si basa inoltre sul fatto che sa dare il giusto e incommensurabile valore al rapporto medico-paziente, che è il de-tonatore del valore terapeutico di questa scienza. Tale binomio è ´SULPDULRµ��EDVWD�VDSHUOR�JHVWLUH�LQ�PRGR�FRUUHWWR��

Questo è il presupposto indispensabile per mantenere un buon stato di salute.

La mia scuola di medicina omeopatica olistica e di formazione limo impartisce da più di vent’anni regole e sistemi all’avanguardia LQ�WXWWR�O·RUL]]RQWH�GHOOD�PHGLFLQD��6RQR�SURSULR�OH�PHWRGRORJLH�H�le dinamiche innovative che rispecchiano naturalmente il paradig-ma olistico a forgiare le nuove leve con caratteristiche ben precise . Tutto il settore medico verrà man mano impreziosito dall’apporto FRVWDQWH�H�PLUDELOH�GL�´YHUL�XRPLQL�GL�PHGLFLQDµ�VHQVLELOL� H�DSHUWL�alla vita.

Quindi è doveroso che il medico olistico segua una scuola di for-mazione personale che lo introduca a medicina e anima.

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I caratteri e le diatesi dalla Preistoria a oggi

&RVu� FRPH�QHOO·LQGLYLGXR�HVLVWH�XQ�SURFHVVR�GL� HYROX]LRQH� VWRULFD�dei cinque movimenti neoreichiani, nel senso che essi si succedono seguendo le varie tappe evolutive e psicologiche dalla nascita in poi, altrettanto si può affermare del corso della storia dell’umanità.

In alcune epoche l’individuo prevalente, frutto del suo tempo e plasmato dal proprio Io ideale che è condizionato dal contesto etico-sociale dominante, dimostrava una chiara appartenenza a una diate-si, a un preciso movimento oppure a un carattere neoreichiano.

Ovviamente è possibile delineare solo in generale la tendenza principale di ogni epoca storica e riconoscere in essa il movimento neoreichiano prevalente.

Lo si potrà riconoscere dalle leggi vigenti in quel periodo, dal WLSR�GL�UHOLJLRQH��GL�HWLFD��GL�ÀORVRÀD�H�DQFKH�GDOOD�FDUDWWHULVWLFD�GHOOD�particolare repressione sessuale del momento, che in quel contesto aveva connotazioni sue proprie, ma che ha falcidiato in generale tutta la storia umana.

Determinando qual è stata la tendenza energetica principale di un certo periodo storico e quindi il suo movimento energetico oppure il carattere neoreichiano dominante, non si pretende di sostenere che tutti i popoli e tutti gli individui appartenessero obbligatoria-mente a tale carattere.6L�YXROH�LQYHFH�GHOLQHDUH�LO�WUHQG��FLRq�OD�WHQGHQ]D�HQHUJHWLFR�FD-

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ratteriale tipica di quella data fase storica, che ha però ovviamente in-ÁXHQ]DWR�L�VLQJROL�XRPLQL�GL�TXHO�SHULRGR�QHOOD�ORUR�YLWD�TXRWLGLDQD�

Analizzando da questo interessante punto di vista l’evoluzione dei cinque movimenti neoreichiani nelle varie epoche storiche, si può YHULÀFDUH�FKH� OD� ORUR�FRPSDUVD��GDOOD�3UHLVWRULD�D�RJJL��KD� VHJXLWR�questo iter particolare: è comparso prima il movimento rosso, segui-WR�SRL�GD�TXHOOR�JLDOOR��SRL�GDO�EOX��GDO�QHUR�H�LQÀQH�GDO�YHUGH�

Le prime due tappe del nostro processo di civilizzazione sono caratterizzate dalla prevalenza di due movimenti caldi: il rosso e il giallo. Poi subentrano due movimenti freddi, il blu e il nero, e oggi predomina il verde, che rappresenta uno stallo, una sosta che con-tiene disorientamento, indifferenza e blocco emozionale. Infatti alle nostre latitudini l’uomo medio tende a essere rigido, troppo logico e UD]LRQDOH��LGHQWLÀFDWR�FRQ�O·HJR�H�VFROOHJDWR�GDO�FXRUH�H�GDOO·DQLPD�

Allora cosa ci riserverà il futuro? Ripartiremo da zero tornando al rosso dei primitivi o percorreremo una strada inversa, a ritroso, retrocedendo al nero del Medioevo, per cui si potrebbe addirittura parlare di un Medioevo prossimo venturo?/·XRPR�SUHLVWRULFR�²�FLRq�L�SUHRPLQLGL�GHO�3DOHROLWLFR�ÀQR�DOO·DY-

vento del Neolitico e dell’Homo sapiens – possedeva senz’altro equa-mente tutti e cinque i movimenti e li usava in modo congruo in rela-]LRQH�DO�VRGGLVIDFLPHQWR�GHL�VXRL�ELVRJQL��,O�´VLVWHPD�GL�IDFLOLWD]LRQH�H�GL� LQLEL]LRQH�GHOO·D]LRQHµ� �sia di Laborit) era armonico. È stato l’avvento della civiltà che ha sviluppato troppo il sia�ÀQR�DOOD� VXD�DWWXDOH�LSHUWURÀD�SDWRORJLFD��/·XRPR�q�SURJUDPPDWR�SHU�LO�SLDFHUH��per la gioia e per la vita.

All’inizio della nostra storia, quando l’uomo era organismico, cioè in equilibrio col suo corpo, egli sapeva utilizzare i cinque movimenti neoreichiani in modo congruo per soddisfare nel qui e ora i propri bisogni con un buon senso della realtà. Dal momento in cui egli ha SHUz�SHUVR�TXHVWR�HTXLOLEULR��SHUFKp�LQYHFH�GL�HVVHUH�RUJDQLVPLFR�H�JHQLWDOH�KD�LQL]LDWR�D�HVVHUH�GRPLQDWR�GDO�6XSHU�,R�H�GDOO·,R�LGHDOH��non è stato più in grado di scegliere il movimento adeguato con un

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VHQVR�FRUUHWWR�GHOOD�UHDOWj��&RVu�KD�LQL]LDWR�D�XVDUH�LO�PRYLPHQWR�LQ�modo patologico, inopportuno e spesso coatto, e ha sviluppato un modo nevrotico di essere al mondo (che è il carattere). ,QIDWWL�SL��VL�VYLOXSSDQR�OH�VWUXWWXUH�PHQWDOL��,R�LGHDOH�H�6XSHU�,R���

e più si inibiscono le funzioni biologiche. Questo è conseguenza di una crescita esagerata del sia, che, nato come un sistema di mo-dulazione biologica delle pulsioni, viene ulteriormente stimolato in modo eccessivo dalle nostre strutture mentali, al punto di prendere il sopravvento e di impedire praticamente lo svolgimento delle azio-ni. È come un giudice interiore molto severo che critica tutto e non DSSURYD�OH�QRVWUH�LQWHQ]LRQL��7XWWDYLD�O·D]LRQH�GL�SHU�Vp�q�LQGLVSHQVD-ELOH�DOOD�VRSUDYYLYHQ]D��PD�HVVD�QRQ�YLHQH�DWWXDWD��EHQVu�VXEOLPDWD�,O�SULPR�HVHPSLR�GHOOD�SHUGLWD�GHOO·HTXLOLEULR�SVLFRÀVLFR�H�GHOOD�

prevalenza di un solo movimento neoreichiano a scapito degli altri è il periodo rosso, quello della storia antica e dell’uomo primitivo ma ormai non più il preistorico del Paleolitico. Il bisogno di espandersi e di conquistare cibo e territorio facevano privilegiare l’aggressività (cioè il movimento rosso) e utilizzare di meno gli altri quattro mo-vimenti.3RL��QHO�SHULRGR�JLDOOR��FKH�YD�GDOOD�VFRSHUWD�GHOO·DJULFROWXUD�ÀQR�

alla Grecia antica, la crescita della popolazione ha favorito la scelta di un atteggiamento seduttivo per poter continuare a esercitare il po-WHUH�VXJOL�DOWUL��QRQ�SL��LQ�PRGR�DJJUHVVLYR�H�GLUHWWR�EHQVu�DWWUDYHUVR�O·XVR�GHOOD�VHGX]LRQH��GHOOD�ORJLFD�H�GHOOD�ÀORVRÀD�SUHVRFUDWLFD�6XFFHVVLYDPHQWH� O·HQHUJLD� GHO� SHULRGR� EOX�� FKH� VL� SURWUDH� GDOOD�

*UHFLD�FODVVLFD�ÀQR�TXDVL�DO�0HGLRHYR��D�FDXVD�GHO�FRQWLQXR�DXPHQ-to della popolazione e della diminuzione del territorio da conqui-stare ha stimolato l’aumento della cultura e dell’intelletto. A ciò ha contribuito la deviazione dall’aggressività vera (non socialmente ac-FHWWDWD��D�XQD�VXD�YDULDQWH�LQWHOOHWWXDOH��LO�VDGLVPR�2UDOH��&RVu�SHUz�l’individuo diviene più debole e prevale in lui un atteggiamento di sottomissione e di supplica. Poi arriva il Medioevo, con la sua re-pressione totale e feroce, che ha bloccato l’umanità nel movimento

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QHUR��(� LQÀQH�RJJL� VLDPR�SL�� HYROXWL�PD� WURSSR�FRQGL]LRQDWL�GDO�livello mentale/razionale verde.

Continuiamo la nostra descrizione delle energie legate ai cinque movimenti neoreichiani partendo dall’antichità e dalle civiltà primi-tive caratterizzate dalla prevalenza del movimento rosso, la cui ener-JLD�KD�GRPLQDWR�LO�PRQGR�ÀQR�DO�WDUGR�1HROLWLFR�

La spiegazione psicodinamica sostiene che in questi popoli pri-mitivi vi era la tendenza a privilegiare un certo tipo particolare di HQHUJLD��O·DJJUHVVLYLWj��FLRq�OD�IRU]D�ÀVLFD��H�D�PDQWHQHUH�XQ�DSSURF-cio maschile, cioè fallico, verso il mondo. Ricordiamo che a quei tempi era diffuso il simbolismo del totem, delle spade, delle frecce e delle lance, chiaramente di tipo fallico. Il primitivo doveva usare spesso l’aggressività, e sapeva usare in modo meno appropriato gli altri quattro movimenti.

Comunque non bisogna confondere la capacità del primitivo di utilizzare la sua forza, cioè l’energia aggressiva, senza bloccarla, con la situazione opposta che accade quando l’uomo moderno non è FDSDFH�GL� ODYRUDUH�FRQ�WDOH�HQHUJLD�SHUFKp�KD�XQ�EORFFR�FRPSOHWR�dell’aggressività.

Proprio in quest’ultimo caso si evidenziano tutte le patologie col-legate al blocco dell’aggressività che portano alla diatesi Luetica, cioè al carattere Masochista.,O�SHULRGR�VWRULFR�LQ�FXL�VL�q�YHULÀFDWD�PDJJLRUPHQWH�WDOH�VLWXD]LR-

ne di blocco dell’aggressività è il Medioevo. In altre parole, l’energia del movimento rosso viene a essere adoperata specialmente nelle epoche antiche; e ciò è stato un bene per gli uomini di allora. La repressione di tale movimento, come di quello sessuale, si è invece evidenziata al massimo nel Medioevo, il che ha portato alla diffusio-QH��LQ�TXHOO·HSRFD��GL�PDODWWLH�FRPH�OD�VLÀOLGH�

Nel periodo rosso l’uomo aveva già scoperto il fuoco e il ferro. Ha utilizzato prevalentemente come alimento la carne, cibo che no-toriamente aumenta l’aggressività. Ricordiamo ancora in tale epoca il cannibalismo e il rituale magico di bere il sangue, con tutti i sim-

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bolismi connessi. La prevalenza del rosso dipendeva dal fatto che l’uomo nell’antichità era molto spesso aggressivo e dal fatto che i VXRL�FLUFXLWL�QHXURQDOL�GL�´DWWDFFR�H�IXJDµ�HUDQR�HIÀFLHQWL��SHU�FXL�LO�´VLVWHPD�GL�IDFLOLWD]LRQH�GHOO·D]LRQHµ�YHQLYD�XVDWR�SLHQDPHQWH��,O�sia era normalmente funzionante e collegato a una valida analisi della realtà, e non esagerato come invece è oggi.

Il secondo movimento in ordine di comparsa storica è il giallo, che rivela la tendenza al dominio sul branco per quanto riguarda gli animali e al potere sugli altri per noi uomini in senso sociale e politico, e con modalità seduttive. Il periodo giallo corrisponde a un DUFR�GL�WHPSR�FKH�YD�GDOOD�ÀQH�GHO�PRYLPHQWR�URVVR�ÀQR�DOOD�*UHFLD�primitiva.

Le sue caratteristiche sono la scoperta dell’agricoltura, la nascita della città (polis), che sostituisce la vita tribale, l’organizzazione di un governo più moderno che prende il posto del capotribù e di un esercito di professione sia a scopo offensivo che difensivo.

Anche l’epoca romana per certi versi può rientrare in questa clas-VLÀFD]LRQH�� /·HQHUJLD� SUHYDOHQWH� GL� WDOH� SHULRGR� VWRULFR� VWDYD� QHO�cercare il dominio e il potere sia temporale che politico e culturale non più con la sola aggressività. Ciò diminuiva la possibilità di un uso appropriato dei restanti quattro movimenti per privilegiare un dominio di tipo seduttivo.

Risale ad allora la scoperta del metallo più nobile, l’oro, e dell’ali-mento giallo per eccellenza, il grano, e di conseguenza il pane./D�ÀORVRÀD�GL�TXHO�SHULRGR�DUULYD�ÀQR�D�TXHOOD�SUHDULVWRWHOLFD��FKH�

cercava nello studio degli elementi naturali (aria, acqua, fuoco, terra) le leggi per comprendere la vita.

Il blocco completo dell’energia gialla ha invece favorito, in vari momenti storici, la comparsa della diatesi Tubercolinica e del ca-rattere Psicopatico. Durante il periodo giallo i circuiti neuronali di ´DWWDFFR�H�IXJDµ�H�LO�sia�HUDQR�HIÀFLHQWL�&RQ�O·DYYHQWR�GHOOD�*UHFLD�FODVVLFD��GHOOD�FXOWXUD�HOOHQLFD��GHOOD�À-

ORVRÀD�GL�6RFUDWH��$ULVWRWHOH�H�3ODWRQH��GHOOD�PLWRORJLD�H�GHOO·$UFD-

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GLD��VL�SDVVD�QHO�SHULRGR�GHO�EOX��FKH�GXUHUj�ÀQR�TXDVL�DO�0HGLRHYR��Il movimento blu in natura è quello usato dall’animale che cerca la sottomissione, la dipendenza o l’aggrapparsi agli altri.,Q�TXHVWD�IDVH�VL�q�VYLOXSSD�QRWHYROPHQWH�OD�ÀORVRÀD��OD�FRQRVFHQ-

za umanistica e intellettuale, ma anche l’egocentrismo, che denota una prevalenza della fase blu e la diminuzione della capacità di gesti-re bene le altre quattro fasi.

Tra i cibi legati all’energia blu ricordiamo il latte, che è stato anche XQ�VLPEROR�GHL�SDVWRUL�ÀORVRÀ�JUHFL�GL�TXHO�SHULRGR�

Quando invece l’energia del movimento blu viene repressa del WXWWR��FL�WURYHUHPR�D�YHULÀFDUH�OH�SDWRORJLH�OHJDWH�DOOD�GLDWHVL�3VRULFD�e al carattere Orale, come si può vedere oggi nelle popolazioni meno FLYLOL]]DWH�FRQWHPSRUDQHH��,�FLUFXLWL�QHXURQDOL�GL�´DWWDFFR�H�IXJDµ��H�in particolare il sia, iniziano qui a essere compromessi in modo mag-giore rispetto alle epoche precedenti. Il sia comincia a funzionare WURSSR��SHU�FXL�LO�VRJJHWWR�WHQGH�D�LQWHOOHWWXDOL]]DUH��H�FRVu�IUHQD�OD�sua aggressività e le sue azioni.

E veniamo ora al Medioevo, governato dal movimento nero. In natura l’energia del nero, quando viene liberamente utilizzata e non repressa, porta l’animale a nascondersi, all’isolamento, alla chiusura, DOOD�IXJD�GDOOD�UHDOWj�SHU�HQWUDUH�LQ�XQD�VLWXD]LRQH�GL�´YLD�GDO�PRQ-GRµ��4XHVWD�UHDOWj�SXz�IDU�HYROYHUH�O·XRPR�YHUVR�GXH�PHWH�GLVWLQWH�e molto lontane tra di loro.

La prima meta è la ricerca di interiorità, di misticismo, di trascen-denza, di meditazione e di desiderio per un mondo magico ed esote-rico. E di tali esempi ne abbiamo moltissimi nel Medioevo, basti solo ricordare l’alchimia e il suo massimo rappresentante: Paracelso.

La seconda meta può essere la non comunicazione e il rinchiuder-si in un mutismo totale, che ha dato origine a società segrete e sette, per ottenere però solamente certi determinati poteri personali e non SHU�LO�EHQHÀFLR�GHOO·XPDQLWj�

Quando prevale l’energia del nero c’è poco amore per il nutri-mento, rinuncia e di conseguenza poca energia vitale. Un aspetto

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interessante del nero in relazione all’alimentazione è che questo mo-vimento prevede anche il digiuno e la scarsità di cibo (in patologia potremmo ricordare l’anoressia), e proprio il Medioevo è stato ca-ratterizzato da carestie e pestilenze, ovviamente dovute a cause pa-tologiche, ma anche a tendenze religiose che proponevano il digiuno H�OD�PRUWLÀFD]LRQH�GHOOD�FDUQH��FRPH�WURYLDPR�LQ�VDQ�)UDQFHVFR��LQ�VDQWD�&DWHULQD�HFFHWHUD��&RQ�XQD�YLVLRQH�´QHUDµ�GHO�PRQGR� VRQR�in sintonia anche l’Inquisizione e la visione religiosa di quell’epoca, caratterizzata dal forte senso di colpa, dall’idea di un Dio punitivo e dalla tenace repressione sessuale.

Ovviamente se prevale il nero diminuisce la capacità di usare gli altri quattro movimenti. Il non voler vedere il resto del mondo (nar-cisismo del nero) ha creato il bisogno di chiudersi nei feudi, il desi-derio di ricchezza e di possesso e lo sfruttamento delle masse povere da parte di un’oligarchia non più illuminata come quella descritta da 3ODWRQH��EHQVu�FLHFD�H�FRUURWWD��L�IHXGDWDUL��

Quando prevale il blocco totale dell’energia del nero si evidenzia-QR�OH�SDWRORJLH�FRQQHVVH�DOOD�GLDWHVL�&DQFHULQLFD�H�DO�FDUDWWHUH�6FKL-zoide, ed è preoccupante che oggi si intravvedano alcune tendenze GL�TXHVWR�WLSR��,�FLUFXLWL�QHXURQDOL�GL�´DWWDFFR�H�IXJDµ�GXUDQWH�LO�SUH-GRPLQLR�GHOO·HQHUJLD�GHO�QHUR�VRQR�FRPSURPHVVL��FRVu�FRPH�ULVXOWD�accresciuta la funzione del sia.

Un breve cenno ora al Rinascimento, che ha rappresentato una fase particolare di ricerca dei valori umani, per poter dare all’uomo più dignità e più possibilità di crescita./R�SRWUHPPR�GHÀQLUH�XQ� WHQWDWLYR�TXDVL�JHQLWDOH��FLRq�PDWXUR��

EDVDWR�SL��VXOOD�ULFHUFD�GL�Vp�H�VXOOD�FUHDWLYLWj�FKH�VXOOD�SUHYDOHQ]D�GL�un movimento particolare.

Da ultimo analizziamo il movimento verde, che prevale ai nostri giorni. In natura esso serve all’animale per potersi mimetizzare e per non farsi vedere dai nemici. Oggigiorno, dato che nei paesi civilizzati purtroppo prevale proprio questo tipo di energia, la predominanza GHO�YHUGH�FRPSRUWD�XQ�XVR�VPRGDWR�GHOOD�GLIÀGHQ]D�D�VFDSLWR�GHJOL�

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altri quattro movimenti. Questa scelta è inconscia e non ci permette di entrare in contatto con le nostre emozioni, facendoci allontanare emotivamente l’uno dall’altro.

Il nostro prossimo viene considerato solo come qualcosa da ma-nipolare per perseguire il proprio potere personale. Non potendo SL��RJJL� XVDUH� O·DJJUHVVLYLWj�SHUFKp� FL�PDQFD� LO�PRYLPHQWR� FRUUL-spondente (cioè il rosso, in quanto oggi esso è bloccato), noi intel-lettualizziamo l’aggressività.(FFR�FRPH�VL� VSLHJD� O·LSHUWURÀD�GHO�PHQWDOH�UD]LRQDOH�D�VFDSLWR�

degli altri tre livelli esistenziali. E questo ci fa vivere più come robot FKH� FRPH� HVVHUL� GRWDWL� GL� XQ·DQLPD��4XHVWD� LSHUWURÀD� H� SUHYDOHQ-za della razionalità a scapito dell’immaginario e del cervello destro, FKH�QRQ�q�UD]LRQDOH�EHQVu�DQDORJLFR�H�FUHDWLYR��EHQ�VL�VSRVD�FRQ�OD�ÀORVRÀD�FDUWHVLDQD�GHO�cogito ergo sum e con la scienza galileiana e illu-ministica ma senza anima che tuttora imperversa e che pretende di uccidere il fenomeno che vuole studiare per poterlo portare como-damente a misurare in laboratorio.

Nei riguardi del cibo, si sa che l’energia verde è alimentata spe-cialmente dai vegetali, che permettono di non aumentare – come fa OD�FDUQH�²�O·DJJUHVVLYLWj��YLVWR�FKH�LO�VRJJHWWR�GLIÀGHQWH��RJJL�SUHYD-lente) non saprebbe come gestire la sua sana aggressività in modo corretto.6H� VL� LQVWDXUD� XQ� EORFFR� WRWDOH� GHOO·HQHUJLD� YHUGH�� VL� HYLGHQ]LH-

UDQQR�WXWWH�OH�SDWRORJLH�GHOOD�GLDWHVL�6LFRWLFD�H�GHO�FDUDWWHUH�5LJLGR��L’uomo razionale diventa quindi facilmente represso nei propri sen-timenti e nelle proprie emozioni, moralista, conservatore e privo di slancio vitale.2YYLDPHQWH�DQFKH� L�FLUFXLWL�QHXURQDOL�GL�´DWWDFFR�H� IXJDµ�VRQR�

alterati nel periodo verde. Ma quello che è più caratteristico oggi è O·HQRUPH�LSHUWURÀD�GHO�sia, che oltre a favorire l’insorgenza del ca-rattere Rigido mantiene l’organismo in uno stato continuo di stress. Ecco spiegate le tendenze alla nevrosi e alle patologie degenerative, RJJL�FRVu�GLIIXVH��FKH�OD�PHGLFLQD�VD�VROR�GHVFULYHUH�PD�QRQ�FXUDUH�

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Da quest’affascinante panoramica dell’evoluzione storica dei cin-que movimenti neoreichiani emerge l’assenza di un periodo privo di ÀVVD]LRQL�H�TXLQGL�YHUDPHQWH�´VDQRµ�

Ogni fase, dalla Preistoria ad oggi, prevede la comparsa di un tipo umano caratteristico dell’epoca, plasmato dalle forze dominanti di quel particolare movimento neoreichiano prevalente, ma sempre e comunque nevrotico, quindi incapace di agire in modo libero e spontaneo.

Forse erano meno bloccati di noi, cioè più organismici, i preomi-nidi vissuti in ere lontane e meno inibiti da codici e regole di tipo etico e morale./·XRPR�RUJDQLVPLFR��FLRq�TXHOOR�QRQ�ÀVVDWR�D�XQD�GHWHUPLQDWD�

fase dello sviluppo psicologico infantile e non bloccato nell’utilizzo di uno o più dei movimenti neoreichiani, ancora non è comparso su questo pianeta. E probabilmente non è nemmeno previsto nel copione. L’auspicio di medicina e anima è quello di avere sempre più uomini consapevoli dei propri blocchi e delle proprie nevrosi, che non tentino quindi di adattarsi meglio al sistema, ma che ricerchino una propria interiorità attraverso la strada dell’autocoscienza, della ricerca interiore e della meditazione.

Le punte dell’esagono rappresentano le principali zone di contatto FRO�PRQGR��6H�O·LQGLYLGXR�ULVSRQGH�DO�´SULQFLSLR�GHO�SLDFHUHµ�²�SHU�´SLDFHUHµ� VL� LQWHQGH� WXWWR�FLz�FKH�FRQWULEXLVFH�D�GHWHUPLQDUH�XQR�VWDWR� GL� EHQHVVHUH� SVLFRÀVLFR� QHOO·LQGLYLGXR� ²� FRPH� GRYUHEEH��DYYHUUj� XQ� ÁXLUH� GHOOD� FDULFD� HQHUJHWLFD� YLWDOH� GDO� FHQWUR� �QXFOHR��verso le sei punte. &Lz�FRPSRUWD�ULODVVDPHQWR��6H�LQYHFH�HJOL�SURYD�GLVSLDFHUH�VL�LUUL-

JLGLVFH��IRUPDQGR�FRVu�O·DUPDWXUD�,O�WLSR�LGHDOH��ÀJ������QRQ�DYUj�FRQWUDWWXUH�GLIHQVLYH��PHQWUH�RJQL�

tipo nevrotico (e sono cinque i caratteri nevrotici neoreichiani) pos-siede un particolare schema difensivo sia psicologico che muscolare e viscerale.

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Il carattere quindi non corrisponde a tutte le caratteristiche dell’in-GLYLGXR��PD�VROR�DO�VXR�SDUWLFRODUH�FOLFKp�FRPSRUWDPHQWDOH�WLSLFR�H�inconscio, cioè al suo schema reattivo e difensivo; dipende dai bloc-chi energetici ed è curabile con medicina e anima.

Fig. 10 – Schema della distribuzione dell’energia del “tipo ideale”.

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Conclusione

4XHVWR�HODERUDWR�q�VHPSUH�ÀQDOL]]DWR�DOOD�PLD�ULFHUFD��DO�PLR�LPSH-gno verso lo studio del mio personale modello olistico, sviluppato nell’ultimo decennio. $VVLHPH�D�FRORUR�FKH�QXWURQR�JOL�VWHVVL�LQWHUHVVL��FLRq�ÀQDOL]]DWL�D�

una medicina innovativa, mi piacerebbe condividere il mio operato, il mio pensiero olistico, l’orientamento a medicina e anima.

La meravigliosa sensazione che mi prende e mi coinvolge pie-QDPHQWH�q�VHPSUH�OD�VWHVVD�GL�TXDQGR�YHQJR�D�VFRSULUH�´O·DUPRQLD�FHODWDµ�FKH�F·q�LQ�RJQL�HVVHUH�H�FKH�ULHVFR�D�SHUFHSLUH�DO�GL�Oj�GHL�VXRL�fenomeni biologici e psicologici innati.

Da qui l’importanza del modello olistico, per arrivare allo studio delle diatesi omeopatiche.

La possessione che mi domina e mi fa suo quando entro in medi-cina e anima�H�QHL�VXRL�WDQWL�FRQFHWWL�VFLHQWLÀFL�H�XPDQL�q�OD�VWHVVD�GL�quando mi vengo a confrontare con i miei pazienti, che ancor oggi si trovano davanti al solito dilemma, quello di non saper uscire dai SURSUL�SUREOHPL�H�GDOOD�VRIIHUHQ]D�SVLFRÀVLFD�

Inconsciamente sentono la necessità di delegare il tutto al proprio PHGLFR�R�WHUDSHXWD��SHUFKp�VIRUWXQDWDPHQWH�QRQ�VRQR�LQ�JUDGR�GL�prendere in mano le redini della propria esistenza e tantomeno della situazione stessa.

Porsi verso il paziente in quanto persona nella sua interezza e

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vederlo con nuovi occhi attraverso lo specchio dell’anima fa nascere LO�FRQFHWWR�GHO�́ PHGLFR�DPLFRµ��FKH�FRQ�OD�VXD�VHQVLELOLWj�GLYHQWD�DQ-che compagno di viaggio. Mettersi all’ascolto dell’altro, e del proprio ´WXµ�GDYDQWL��q�XQ�PRGR�SHU�FUHVFHUH��SHU�GRQDUVL�H�SHU�DFFRJOLHUH�ogni senso, ogni suono e ogni anima.

Il vero segreto sta nel vivere in modo centrato, consapevole e me-GLWDWLYR��DWWHJJLDPHQWR�FKH�FL�SRUWD�DO�´VDOWR�TXDQWLFRµ��DVVXPHQGR�FRVu�XQD�WDOH�FRQVDSHYROH]]D�H�OHJJHUH]]D�GD�GLYHQLUH�SURPRWRUL�GL�una vita esemplare.

Il mio viaggio non è ancora terminato, ma si rinnova nel quotidia-no del mio esistere, sempre impreziosito da nuovi stimoli di pensieri FKH�VL�PXRYRQR�YHORFL�FRPH�LO�YHQWR��TXHO�YHQWR�FKH�VRIÀD�OHJJLD-dro, che mi porta e mi fa planare sul mio pianeta, quella meraviglia da me scoperta, che brilla e darà luce in eterno.

Concludo con una mia poesia tratta dal libro: 8Q�VRIÀR�G·LQÀQLWR, con l’augurio che medicina e anima aiutino anche voi, come ha aiutato PH��D�WURYDUH�OD�´SRHVLD�GHOO·DQLPDµ�

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Preziosa

4XHO�ÀRUH�SUH]LRVRche saluta la vita,

che nasce da un ramolà infondo alla valle,TXHO�ÀRUH�GL�SHVFR

q�LO�PLR�ÀRUH�GD�VHPSUHè il mio canto alla vita

è il mio cuore che nasce.Ma tu sei preziosa

come il vento nel bosco,FRPH�XQ�ÀRUH�VRUULGL

e ti sciogli al tramonto,sei preziosa e segreta

come luce divinae nella notte più buiatu diventi più vera.

C’è un ramo che vibrasospinto dal vento

e che danza per dirciche la luce è vicina,

c’è un profumo nell’aria è l’aroma più intenso,puoi sentirlo arrivare per ridarci armonia./D�OXFH�GL�XQ�ÀRUH�

la fragranza di un sogno,e le onde del mare

che ci chiamano ancorae ancora ci imploranodi esplorare il mistero:ora è notte e in silenzionoi ascoltiamo l’eterno.

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Appendici

I cinque metodi per creare una “consapevolezza psicosomatica”

C’è anche un risvolto pratico e curativo in questa visione psicoso-matica/olistica in medicina, un aspetto che non è teorico ma può diventare un’arma terapeutica capace di innescare meccanismi di ri-HTXLOLEULR�H�GL�JXDULJLRQH��6L�WUDWWD�GHOOD�FUHD]LRQH�GL�XQD�´PHQWDOLWj�SVLFRVRPDWLFDµ�H�GL�XQD�´FRQVDSHYROH]]D�SVLFRVRPDWLFDµ�QHOOH�SHU-sone che si rivolgono a noi.

Dobbiamo aiutare i nostri pazienti a eliminare la loro visione sin-WRPDWLFD�QHL�ULJXDUGL�GHOOD�PDODWWLD��SHUFKp�VRQR�DELWXDWL�D�FRQFHSLUH�la malattia in modo meccanico, come un evento casuale, esterno, inaspettato, cieco, quasi una cosa ingiusta, e che non può essere ac-FHWWDWD��FRPH�IRVVH�XQD�FRQGDQQD��6SHVVR�QH�KDQQR�SDXUD�H�O·HYR-luzione più frequente passa dal disagio e disorientamento iniziale a emozioni molto più negative e pericolose: rabbia, rassegnazione, ULVHQWLPHQWR��VKRFN«�(EEHQH��TXHVWD�PHQWDOLWj�QRQ�VROR�QRQ�DLXWD��ma contrasta fortemente la guarigione, in quanto va a rinforzare il meccanismo perverso dello stress, e anzi diventa essa stessa un’ulte-riore causa di malattia.

Molti studi di pnei, neuroscienze e psico-oncologia ci dicono che esiste invece un metodo che può favorire il miglioramento e la gua-rigione: la consapevolezza.

Ed è quindi un’arma terapeutica formidabile! È una nuova visione e un nuovo rapporto allargato con la malattia, una presa di coscienza

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a trecentosessanta gradi, un approccio dinamico, intelligente e inno-YDWLYR�FKH�YHGH�ÀQDOPHQWH�LO�SD]LHQWH�FRPH�LO�protagonista della pro-pria guarigione, e non più come una vittima incosciente. Egli deve perciò impegnarsi a imparare e a praticare questo metodo psicoso-PDWLFR�SHU�WXWWH�OH�PDODWWLH��VSHFLDOPHQWH�TXHOOH�SL��JUDYL��6RWWR�OD�guida dell’esperto chiunque può cambiare radicalmente la relazione FRQ�OH�SURSULH�SDWRORJLH��FUHDQGR�FRVu�XQD�JUDQGH�RSSRUWXQLWj�SHU�ribaltare la situazione a proprio favore.

Vediamo brevemente di cosa si tratta.

,QQDQ]LWXWWR�WRJOLDPRFL�GDOOD�WHVWD�GL�GRYHU�´IDUH�OD�JXHUUDµ�DOOD�PD-lattia, e magari con le armi più potenti che esistono. Eliminiamo l’idea di dover vincere la patologia, di doverla annientare, sgominare, debellare. La malattia va invece addomesticata e ammansita come si fa con un cane, con un altro animale o con un vicino di casa con cui vogliamo migliorare il rapporto.

Certo, si dovranno usare dei farmaci e a volte anche la chirurgia, PD�TXHVWH�QRQ�VDUDQQR�PDL�OH�XQLFKH�WHFQLFKH��SHUFKp�GHYRQR�IDU�parte di un piano ben più ampio e articolato dove ci saranno anche: cambio dello stile di vita, alimentazione sana, depurazione, riduzio-QH�GHOOR�VWUHVV��ULODVVDPHQWR��\RJD��PHGLWD]LRQH��PHGLFLQD�ELRÀVLFD���e appunto la creazione di una nuova consapevolezza, che è essa stes-sa un potente strumento di guarigione.

I passi più importanti sono cinque.Il primo è:

Creare dei legami con la malattiaBisogna impegnarsi ad ascoltare i messaggi della malattia per sentire FRVD� YRJOLRQR�GLUFL�� 6DSSLDPR� FKH� GLHWUR� D� RJQL� VLQWRPR� F·q� XQD�SUHFLVD� FDXVD�ELRORJLFD� H�SVLFRORJLFD� FKH�QH�JLXVWLÀFD�H�QH� VSLHJD�l’origine. Dobbiamo perciò dare un senso alla malattia.

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A questo scopo vanno ricercate le relazioni di causa/effetto tra gli eventi della vita del paziente e la patologia in questione. Infatti nel nostro corpo non c’è nulla di anarchico o dovuto al caso. Ogni di-sturbo è la conseguenza di un programma ben preciso che parte dal QHWZRUN�GL�FRQWUROOR�LQ�ULVSRVWD�DG�XQ�IRUWH�VWUHVV��DG�XQR�VKRFN«�(��VH�QRQ�LQWHUYHQLDPR�FRQ�TXHVWR�SURJUDPPD�VSHFLÀFR��EHQ�GLIÀ-cilmente si risolverà qualcosa. Togliere solo il sintomo è spesso solo un intervento palliativo.

Il secondo passo è:

Evitare l’approccio sintomatico6L�GHYH�VWDUH�ORQWDQR�GD�XQ�YLVLRQH�SDU]LDOH��RUJDQLFLVWLFD��GD�XQ�PH-WRGR�FKH�q�VWDWLVWLFR��PDWHPDWLFR��LPSHUVRQDOH��H�QRQ�q�VXIÀFLHQWH��Valido solo per fornire una diagnosi strumentale, utile ma incomple-ta. Tale metodo è solo in grado di valutare le correlazioni, le interfe-renze, i fattori scatenanti, ma non sa descrivere la relazione causa/effetto delle patologie, e in più non se ne prende cura.8QD�YHULWj�VWDWLVWLFD�QRQ�q�SHU�IRU]D�XQD�OHJJH�VFLHQWLÀFD��È no-

stro compito quindi trovare i meccanismi nascosti della malattia, e cioè quelle situazioni e quei problemi che l’hanno fatta nascere. 'D� Ou� q�SDUWLWR� O·HUURUH�� OD�GHYLDQ]D� D� WXWWL� L� OLYHOOL�� H GD� Ou� ELVRJQD�ricominciare con un metodo centrato sulla persona, una medicina e XQD�WHUDSLD�´VX�PLVXUDµ��FKH�VL�ULYROJD�FRQWHPSRUDQHDPHQWH�D�WXWWL�L�QRVWUL�SLDQL� HVLVWHQ]LDOL��ÀVLFR��PHQWDOH�UD]LRQDOH�� HPR]LRQDOH�HG�energetico/quantico/spirituale.

Il terzo passo è:

Dedicare del tempo alla malattia e alla vita del paziente6HPEUD�DVVXUGR�GHGLFDUH�GHO�WHPSR�DOOD�PDODWWLD��LQIDWWL�WXWWL�YRUUHE-EHUR�VEDUD]]DUVHQH�DO�SL��SUHVWR��0D�FRVu�QRQ�IXQ]LRQD�

L’essere umano va rimesso al centro del processo di guarigione,

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quindi ci vuole un interesse reale da parte del medico per la persona ammalata, per la sua storia, per la sua vita, per il suo modo di af-IURQWDUH�OR�VWUHVV�H�OH�YDULH�GLIÀFROWj�GHOOD�VXD�HVLVWHQ]D��$VFROWDUH�OD�´YRFHµ�GHOOD�PDODWWLD�H�TXHOOD�GHO�SD]LHQWH�q�XQ·DUPD�WHUDSHXWLFD�formidabile.$QFKH�VH�LO�´SUREOHPDµ�GL�TXHO�PDODWR�VHPEUD�EDQDOH��PLQLPR�R�

ridicolo, ricordiamoci che per lui è molto grande, al punto di aver creato una patologia. Il tempo passato a far parlare la malattia e la vita del paziente è già una medicina.

Il quarto passo è:

Cercare le cause della malattia nella sfera dell’irrazionale, al di là della sfera logicaOvviamente la scienza ha dimostrato che ci sono molte cause con-crete, logiche e razionali per la nascita di una malattia. Inquinamento, coloranti e conservanti, veleni industriali e agricoli, elettrosmog e ge-ostress eccetera, ma noi dobbiamo interessarci anche delle cause non ORJLFKH��QRQ�UD]LRQDOL��SURIRQGH��FKH�QRQ�XEELGLVFRQR�Qp�DOOD�UDJLRQH�Qp�DOOD�ORJLFD�SHUFKp�VRQR�WRWDOPHQWH�LQFRQVFH�H�LUUD]LRQDOL�

Infatti l’origine della patologia va ricercata più di tutto nel modo LQ�FXL�O·LQGLYLGXR�JHVWLVFH�VWUHVV��VKRFN�H�FRQÁLWWL�GHOOD�SURSULD�YLWD��Per cui, se ci limitiamo ai classici fattori eziologici già conosciuti delle malattie, dovremmo renderci conto che questi sono prevalen-temente descrittivi.

Dopo averli osservati ci raccontano bene quali sono i vari aspetti organici delle patologie, ci dicono come sono i tessuti ammalati, FRPH�VL�VYLOXSSDQR�OH�PDODWWLH��PD�QRQ�SHUFKp�VL�VYLOXSSDQR��(�QRQ�FL�VSLHJDQR�LO�SHUFKp�GHOOH�JXDULJLRQL�VSRQWDQHH��$�QRL�LQWHUHVVD�WUR-vare e correggere tutte quelle forze che hanno provocato l’inizio del SUREOHPD��SHUFKp�VH�ULPXRYLDPR�OH�FRQVHJXHQ]H�VHQ]D�DYHU�FRUUHW-to le cause, i problemi si ripresenteranno.&L�VRQR�PROWH�SURYH�VFLHQWLÀFKH�GHJOL�HIIHWWL�ELRORJLFL�GHL�QRVWUL�

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pensieri e delle nostre emozioni. Quasi sempre questa è l’origine dei problemi.

Il quinto passo è:

La responsabilità della guarigione e della malattia è dentro di noi4XHVWR� q� IRUVH� LO� SXQWR� SL�� LPSRUWDQWH� GL� WXWWL� SHUFKp�� SURSULR�qui, dopo questo tipo di presa di coscienza, si può innescare il FDPELDPHQWR��OD�WUDVIRUPD]LRQH�H�LO�´SURFHVVR�GL�JXDULJLRQHµ�6DSSLDPR� FKH� OD� PDJJLRU� SDUWH� GHOOH� SDWRORJLH� KD� XQD� FDXVD�

psicosomatica, ma è altrettanto vero che siamo noi i responsabili di QRQ�DYHU�VDSXWR�´LQFDVVDUHµ�EHQH�OR�VWUHVV�H�OR�VKRFN�H�GL�QRQ�DYHU�gestito la situazione in modo adeguato. Non abbiamo saputo gestire quelle emozioni. Ma non siamo colpevoli: nessun giudice, nemmeno il più severo, potrebbe condannarci, per cui togliamoci di dosso il VHQVR�GL�FROSD��SHUFKp�q�HVVR�VWHVVR�FDXVD�GL�PDODWWLH�

Allora impariamo che – troviamo dentro di noi la certezza che – se abbiamo creato noi stessi la nostra malattia, noi avremo anche la SRVVLELOLWj�H�OD�FDSDFLWj�GL�JXDULUH��6HPEUD�LQFUHGLELOH��PD�q�YHUR��

Le neuroscienze ci dicono che tutti noi abbiamo delle risorse incredibili per attuare il processo di guarigione. Ma solo se cambiamo atteggiamento nei confronti della patologia, solo se diventiamo attivi, ´SURWDJRQLVWLµ�GHOOD�JHVWLRQH�GHO�SURFHVVR�GHO�JXDULUH�

A tal proposito segnalo due percorsi importantissimi per chi voglia mettere in pratica questi metodi: medicina e anima e psicologia subliminale.*

� 5DIIDHOH�6DPPDUFR��Psicologia subliminale, Macrolibrarsi, 2006.

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Guarire il corpo con la medicina naturale olistica

Gli inquinanti e le minacce al nostro organismo:

Gas di scarico autoIndustrieRumoreInquinamento acque Cibi contraffatti Acqua non viva Coloranti e additivi PesticidiFast foodAlta tensioneAntenne radio tvTecnologia domestica Telefoni cellulari Pc Geostress6WUHVV6HGHQWDULHWjCarattere e stile di vita Paure, Ansie ecceteraFumo, alcool, droghe

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La medicina del terzo millennio si basa sull’utilizzo di terapie ener-JHWLFKH�H�QDWXUDOL� LQ�FKLDYH�SVLFRVRPDWLFD��/D�ELRÀVLFD�FL�GLFH�FKH�O·RPHRSDWLD�� OD� ÀWRWHUDSLD� H� OD�PHGLFLQD� ROLVWLFD� SDUODQR� OR� VWHVVR�OLQJXDJJLR�GHOOD�PHGLFLQD�TXDQWLVWLFD��WHUDSLD�ELRÀVLFD��

Non curano solo i sintomi, ma portano il paziente a un vero riequi-OLEULR� SVLFR�ÀVLFR�HPR]LRQDOH�HQHUJHWLFR�� FLRq� XQ� EHQHVVHUH� JOR-bale/olistico, e lo sanno anche mantenere se usato come medicina preventiva.

Il terrenoÈ la totalità dell’organismo. È l’insieme di tutte le nostre caratteristi-FKH��QRQ�VROR�TXHOOH�SDWRORJLFKH�PD�DQFKH�SVLFRORJLFKH��ÀVLRORJLFKH�ed energetiche.

È il nostro modo di difenderci dagli insulti esterni ed interni, di reagire, di adattarci e di creare un assetto immunitario adeguato.

È la capacità di far fronte alle nostre tendenze e predisposizioni patologiche, sia familiari che individuali.

È la funzione organizzatrice sistemica che mantiene equilibrati i seguenti fattori:

1. i campi elettromagnetici generati da ogni cellula e tessuto (dove OD�WHUDSLD�ELRÀVLFD�KD�GLPRVWUDWR�OD�VXD�HIÀFDFLD��

2. ´O·DPELHQWH�LQWHUQRµ��FLRq�LO�PHWDEROLVPR�FHOOXODUH�H�DQFKH�GHL�OLTXLGL�H[WUDFHOOXODUL��VLVWHPD�GL�´UHJROD]LRQH�GL�EDVHµ�R�´PDWUL-FHµ��

3. le informazioni e le comunicazioni tra tutti i nostri sistemi, orga-QL�HG�DSSDUDWL�FRQ�XQ�PHFFDQLVPR�GL�ELRIHHGEDFN�

4. q�OD�QRVWUD�´RPHRVWDVLµ��FLRq�OD�UHJROD]LRQH�H�LO�FRQWUROOR�GL�WXWWH�le funzioni vitali (dove l’ipotalamo ha un ruolo primario) per mantenere la costanza e l’equilibrio di tutte le condizioni inter-ne;

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5. q�OD�ULVXOWDQWH�GHOOD�´VLQFURQL]]D]LRQH�FHUHEUDOHµ��FKH�q�O·LQWHJUD-zione tra le varie zone dell’encefalo (dove il talamo ha un ruolo primario);

6. è il nostro equilibrio!

Come si può intervenire?

Fitoterapia &L�VRQR�PROWLVVLPH�SLDQWH�RIÀFLQDOL�SHU�OH�YDULH�SUREOHPDWLFKH�SVL-cosomatiche correlate allo stress, utili sia nella prevenzione che nella terapia:

�� PHOLVVD�� YDOHULDQD�� ELDQFRVSLQR�� SDVVLÁRUD�� OXSSROR�� HVFKROW]LD��arancia amara…

�� iperico, avena sativa, rosmarino, salvia, lavanda…�� adattogeni: ginseng, guaranà, eleutereococco, rhodiola…

Omeopatia �� sempervirine �� Zincum valerianicum �� Argentum nitricum �� surrenine, asse cortico-ipotalamico…

AlimentazioneLa dieta mediterranea è stata riconosciuta dall’oms come Patrimo-nio dell’Umanità. Infatti è in grado di svolgere numerose azioni di SUHYHQ]LRQH�H�WHUDSLD�DQFKH�QHO�FDVR�GHL�PHWDOOL�SHVDQWL��6RQR�VWDWH�dimostrate moltissime sue proprietà, tra le quali:

�� antiossidante

158

�� EDVLÀFDQWH�DQWLDFLGD�� anti radicali liberi�� drenante degli emuntori�� immuno-modulante�� attivante dei macrofagi

Raccomando un’alimentazione sana ed energetica basata su:

�� cereali integrali biologici�� frutta e verdura�� acqua di fonte�� uso moderato di latticini e cibi animali

0HGLFLQD�ELRÀVLFDNoi siamo fatti da circa 80.000 miliardi di cellule.

Ogni cellula vive e lavora grazie a delicati equilibri elettromagnetici che le permettono di svolgere tutte le sue funzioni e di comunicare con l’intero sistema corpo.

La cellula per vivere in salute ha bisogno di molta energia.

Il metabolismo è la nostra fonte di energia.

Per comunicare le cellule hanno bisogno di energia.

8Q�XOWHULRUH�DLXWR�YLHQH�GDOOD�WHUDSLD�ELRÀVLFD��

Non invasiva, naturale, priva di effetti collaterali, complementare e sinergica a tutte le altre terapie tradizionali. Un aiuto alla prevenzione, alla salute e al benessere.6HJQDOL�PDJQHWLFL�QDWXUDOL�FKH�GLDORJDQR�FRQ�OH�QRVWUH�FHOOXOH�

159

Questo è un linguaggio biologico, che è costituito da onde a bassa intensità (ultradeboli) e a bassa frequenza (solo elf, biologiche del no-stro organismo), sono strutturate in pacchetti mirati e personalizza-to alla patologie. Per questo motivo questa terapia è priva di effetti collaterali.

,O�WUDWWDPHQWR�0HGLWKHUD�GL�ELRULVRQDQ]D�H�PHGLFLQD�ELRÀVLFD�XWLOL]-za lo stesso linguaggio del nostro organismo, creando le condizioni per il suo naturale riequilibrio.

Principali effetti:

�� depurare l’organismo�� ossigenazione �� microcircolazione�� aumento energetico

L’effetto della biorisonanza resta attivo nel nostro organismo per circa sette-otto ore.

Prevenzione da ictus, trombi, ischemie, infarti, ipertensione…

Studio clinico sullo stressA Pordenone, Lucca e Tolmezzo, nel 2012 abbiamo sviluppato uno studio sullo stress con responsabile il dottor Franco Lenna. In questa sperimentazione abbiamo fatto l’esame del cortisolo all’inizio e alla ÀQH�GHO�FLFOR�H�IDWWR�OR�VWHVVR�FRQ�XQ�HVDPH�FRQ�eeg Olotester. Oltre D�TXHVWR��L�SD]LHQWL�KDQQR�FRPSLODWR�XQ�WHVW�VSHFLÀFR�SHU�PLVXUDUH�LO�OLYHOOR�GL�VWUHVV�DOO·LQL]LR�H�DOOD�ÀQH�GHL�YHQWLTXDWWUR�WUDWWDPHQWL�GL�WHUDSLD�ELRÀVLFD�0HGLWKHUD�

4XL� GL� VHJXLWR� XQ� JUDÀFR� HVHPSOLÀFDWLYR� GHO� ULVXOWDWR� ULVFRQWUDWR��SHU�VFDULFDUH�O·LQWHUR�VWXGLR�UHJLVWUDWHYL�LQ� $́UHD�PHGLFD�ULVHUYDWDµ�nel sito www.consform.it.)

161

1RQ� FL� VRQR� WDQWH� GHVFUL]LRQL� GD� IDUH� VX� TXHVWR� JUDÀFR�� VL� OHJJH�GD�Vp��WXWWL�L�SD]LHQWL�DOOD�ÀQH�GHOOR�VWXGLR�DYHYDQR�XQD�SHUFH]LRQH�generale della salute più alta di quando hanno iniziato. /D�PHGLFLQD�ELRÀVLFD�0HGLWKHUD��OD�PHGLFLQD�GHO�WHU]R�PLOOHQQLR��

è complementare a tutte le altre metodiche terapeutiche.Dovrebbe essere la prima scelta per ogni paziente e per ogni

medico.

163

Guarire la mente

Introduzione: mente e medicina olistica�� La medicina olistica interviene sempre su tutti e quattro i livelli

XPDQL��ÀVLFR��PHQWDOH�UD]LRQDOH��HPR]LRQDOH��HQHUJHWLFR�VSLUL-tuale, e lo fa per ogni sintomo/malattia e anche per fare preven-zione.

1. Fisico/corporeo/linguaggio non verbale2. Mentale razionale/logico maschile/emisfero sinistro3. Emozionale/creativo/intuitivo/femminile/emisfero destro4. Energetico/spirituale/quantistico

�� 1RQ� q� SRVVLELOH� FXUDUH� VROR� OD� PHQWH�� SHUFKp� QRL� VLDPR� XQ�tutt’uno, un’unità psicosomatica.

�� /R�VFRSR�GHOOD�PHGLFLQD�ROLVWLFD�QRQ�q�FDQFHOODUH�LO�VLQWRPR��À-sico o mentale), ma riportare l’equilibrio dentro di noi.

�� Collegare il cuore con la testa.

La mente “mente”Per due serie di motivi: inconsci ed errori/limiti biologici.

I principali motivi inconsci: �� L’inconscio ci costruisce una maschera, per cui non siamo au-

164

WHQWLFL�PD�´FRQGL]LRQDWLµ��� &L� LGHQWLÀFKLDPR�FRQ� OH�HPR]LRQL��SDXUD�� UDEELD�� UDVVHJQD]LR-

ne…�� La mente conscia vuole fare (stress), quella inconscia vuole es-

sere (amare).

I principali errori e limiti biologici:�� Ci lasciamo dominare dalla logica/razionalità (tirannia dell’emi-

VIHUR�VLQLVWUR��VHQVR�GHO�GRYHUH��VHQVR�GL�FROSD�H�GL�VDFULÀFLR«��Ⱥ�FRUD]]D�FDUDWWHULDOH�ULJLGLWj�

�� Diamo poco spazio a sentimenti, intuizioni, passioni, creatività, amore, meditazione, preghiera (emisfero destro).

�� C’è poco dialogo tra mente conscia e inconscia.�� Usiamo circa il 10% delle nostre capacità mentali.�� 3RFD�FROODERUD]LRQH�WUD�L�GXH�HPLVIHUL��VLDPR�PHQR�HIÀFLHQWL���� &L�LGHQWLÀFKLDPR�WURSSR�FRQ�LO�FHUYHOOR��Ë�GLPRVWUDWR�FKH�VROR�

LO�����GHO�WUDIÀFR�GHOOH�HPR]LRQL�YD�GDO�FHUYHOOR�DO�SOHVVR�VRODUH��il 70% va dal plesso solare al cervello.

�� /D�PHQWH�UD]LRQDOH�VD�GHFRGLÀFDUH�VROR�TXDOFKH�GHFLQD�GL�bit (in-IRUPD]LRQL��DO�VHFRQGR��/D�PHQWH�LQFRQVFLD�GHFRGLÀFD�PLOLRQL�di bit al secondo.

�� I cinque sensi sanno leggere e decifrare circa il 10% del mondo reale. Il 90% ci sfugge se usiamo solo la mente.

Io credo solo in ciò che vedo e penso! Che valore ha?

cnv �� L’inconscio è prevalentemente nel corpo: cuore, visceri, musco-

li, pelle…�� Il corpo parla (linguaggio corporeo/cnv – comunicazione non

verbale, cioè inconscia).�� La comunicazione umana è prevalentemente non verbale; quella

verbale è molto inferiore

165

�� La mente maschile parla marziano, quella femminile venusiano, quella dei bimbi è magica-simbolica-creativa-analogica.

�� Incomunicabilità?

La medicina psicosomatica�� 6DSSLDPR�GD�VHFROL�FKH�VH�QRQ�ULXVFLDPR�D�JHVWLUH�XQ·HPR]LRQH�

QRL�OD�VRPDWL]]LDPR�Ⱥ�EORFFR�HQHUJHWLFR�PDODWWLD�SVLFRVRPD-tica.

�� 4XHVWR�q�GLPRVWUDWR�VFLHQWLÀFDPHQWH�GDOOD�pnei.

�� Oltre l’80% delle malattie ha origine psicosomatica; noi non ce ne rendiamo conto e quindi continuiamo a sbagliare: rabbia = fegato – paura = reni/genito-urinario.

�� Ognuno di noi costruisce la propria malattia psicosomatica nel tempo, a volte più breve, a volte più lungo, e gli dà un senso.

�� Ogni malattia ha un aspetto simbolico, cioè vuole dirci qualcosa, serve a qualcosa, ma noi siamo sordi e non ascoltiamo.

�� Impariamo a parlare al nostro corpo e ad ascoltarlo, anche i sin-tomi. Dialogo con il corpo e consapevolezza sono strategie e armi terapeutiche potenti.

�� Cerchiamo di non reprimere i sintomi con l’anti-sintomo (cura sintomatica, farmaco chimico), tranne che per i casi gravi, ma curiamoci in modo dolce, olistico e psicosomatico.

�� 6WLOH�GL�YLWD��SXOLUH� OH� WRVVLQH�ÀVLFKH�H�PHQWDOL�� ULFHUFD� LQWHULR-re (yoga, meditazione, contatto con la natura…); alimentazione sana/energetica; rimedi naturali.

Mente e campi magnetici�� Il campo magnetico del cervello ha un diametro di circa tre me-

tri, quello del cuore di ben quindici.�� Entriamo subito nella dimensione del cuore!�� Le malattie della mente e del cervello (depressione, panico, Al-

166

zheimer, sclerosi multipla…) sono sempre collegate a squilibri elettromagnetici del sistema nervoso centrale e neurovegetativo.

Tossine mentali: stress e mente�� Lo stress è la causa di quasi tutte le malattie più gravi: cardio-

circolatorie, immunitarie, allergiche, ormonali, depressione, an-goscia…

�� 6H�QRQ�ULXVFLDPR�D�JHVWLUH�XQ·HPR]LRQH�R�XQ�HYHQWR�WUDXPDWLFR��il cervello produce adrenalina e cortisolo (sono la base di tutte le malattie cronico-degenerative).

�� 5DUDPHQWH�SURGXFLDPR�JOL�RUPRQL�GHO�EHQHVVHUH��HQGRUÀQH��HQ-cefaline, dopamina, serotonina…

�� La mente è lei stessa una tossina per noi, ma siamo noi che la fac-ciamo diventare tale. È un servo che vuole fare il padrone.

Errori e soluzioniL’errore più frequente è cercare di reprimere la mente e le emozioni, rimuginare e bloccare tutto. Questo è il motivo per cui somatizzia-mo. Non siamo mai nel qui e ora!

Ci sono due soluzioni: pulizia e distacco.

�� Pulizia: imparare a sdrammatizzare e trovare la centratura (vive-re nel qui e ora con totalità e presenza), avere un buon supporto psicologico (costellazioni familiari, psicologia Gestalt, psicosin-tesi, psicoterapie corporee…).

�� 'LVWDFFR��SUHYHGH�XQ�FDPPLQR�GHQWUR�GL�Vp��XQD�ULFHUFD�LQWHULR-re e spirituale per prendere sempre più le distanze dalla mente = spegnere la mente, cioè usarla in modo opportuno, e non venire usati da lei!!! Bisogna dare un senso alla nostra vita ed entrare in contatto con la nostra anima (medicina e anima), con l’osservatore dentro di noi che rimane immobile ed equilibrato nonostante il caos della mente (meditazione, yoga, preghiera…).

167

Guarire l’anima

La mente�� La mente è uno strumento fantastico, ma solo per l’aspetto logi-

co, razionale, organizzativo, meccanico e materiale della vita.�� 6H�OD�XVLDPR�LQ�DOWUL�VHWWRUL�q�XQ�SUREOHPD��DQ]L�GLYHQWD�OHL�VWHVVD�

il problema.�� Quando la mente cerca di gestire emozioni e sentimenti fa solo

GHL�GDQQL��SHUFKp�DWWLYD�TXHVWR�FLUFXLWR��VWUHVV�Ⱥ�DGUHQDOLQD�H�FRUWLVROR�Ⱥ�PDODWWLD�

�� La mente però può fare una cosa buona: impegnarsi per utilizza-re tecniche per cercare l’anima, e farlo diventare un intento forte e consapevole. Ci può riuscire!

L’anima�� Mettiamocela tutta per trovare e nutrire quella parte dentro di

noi che va oltre la mente, e che sa produrre i cambiamenti tanto GHVLGHUDWL�H�PDL�RWWHQXWL�FRQ�OD�PHQWH��O·DQLPD��LO�Vp�VXSHULRUH��l’osservatore/testimone.

�� L’anima è una scintilla divina, è uno stato dell’essere, è un diritto di nascita per ognuno di noi, è un dono per cui bisogna provare amore, gratitudine e riconoscenza.

�� L’anima non va data per scontata! Purtroppo nei primi anni di

168

vita accadono due fatti negativi: noi perdiamo gradualmente il contatto con l’anima e in più essa si frammenta e si indebolisce.

�� Noi facciamo diventare l’anima solo una possibilità; facciamo di WXWWR�SHU�GLVWUXJJHUOD�H�VRIIRFDUOD��H�FRVu�SHUGLDPR�XQ·RSSRUWX-nità enorme.

�� L’anima va ricostruita e nutrita. Per fare questo ci vuole impe-JQR�H�XQ�PHWRGR�VLFXUR�HG�HIÀFDFH�

�� Lo scopo è duplice. Per prima cosa la ricerca dell’anima ci porta più vicini a Dio, ad un percorso spirituale. E poi l’anima ha enor-mi capacità terapeutiche, è la medicina più potente che esista.

�� ,O�PLR�PHWRGR�VL�FKLDPD�LQIDWWL�´PHGLFLQD�H�DQLPDµ��/H�VXH�SR-tenzialità e risultati sono sorprendenti.

Prevedono due fasi: 1. 6L�LQL]LD�FRQ�O·DWWLYDUH�XQ�GLDORJR�LQWHULRUH�SL��VDQR�H�SL��FRQ-

sapevole rispetto a quello normale, che è negativo e inconscio. Questo lo si fa in ogni momento, in ogni circostanza, sempre!

2. &L�VRQR�SRL�VHVVLRQL�VSHFLÀFKH�GL�PHGLFLQD�H�DQLPD�GRYH�LO�WH-rapeuta accompagna la persona a ritrovare la propria anima e a riprendere il dialogo con lei tramite il rilassamento profondo, le visualizzazioni, la meditazione…

Dialogo interiore�� Tutti noi abbiamo un dialogo incessante con noi stessi, continuo,

anche di notte tramite i sogni. Parliamo sempre a noi stessi formu-lando ogni giorno milioni di pensieri, sensazioni, emozioni… ma in modo automatico e inconsapevole, come dei robot. Purtroppo questo dialogo è molto spesso negativo: paure, preoccupazioni, EUXWWL�SHQVLHUL��PDODWWLH��LGHH�H�FUHGHQ]H�OLPLWDQWL«�6LDQR�LPPHUVL�nel negativo per la maggior parte della nostra vita e questo inde-bolisce l’intuizione e l’energia vitale, che sono invece le due medi-cine più importanti per la nostra anima. È un errore enorme!

169

Qualche esempio: 1. Rosa e Maria sono state lasciate dal loro partner dopo vent’an-

ni. Rosa ha questo dialogo interiore: si dispera, pensa in con-tinuazione al tradimento e all’abbandono, si sente una fallita, pensa di meritarsela per non essere riuscita a tenersi il suo uomo, si sente in colpa, è piena di rabbia, e diventa una vec-chia che rimugina solo negatività. In poco tempo svilupperà XQD�GHSUHVVLRQH�H�XQ�GHÀFLW�LPPXQLWDULR�FKH�OH�SURFXUHUj�YD-rie malattie. Maria soffre in egual misura, piange e si dispera, ma solo in un primo tempo; poi cambia atteggiamento: invece di pensare solo alle sue sofferenze, intraprende un percorso di crescita personale per cercare se stessa e la propria anima e per riprendere in mano le redini della propria vita. Il suo dialogo interiore è molto diverso da quello di Rosa. Maria non DYUj� Qp� GHSUHVVLRQH�Qp�SUREOHPL� LPPXQLWDUL� H� SURGXUUj� OHL�VWHVVD�OH�PHGLFLQH�SHU�OD�VXD�JXDULJLRQH��HQGRUÀQH��GRSDPLQD��serotonina…

2. Le stesse due donne attendono a casa il marito in ritardo di tre ore. Il suo cellulare è spento. Rosa pensa a un tradimen-WR��0DULD� LQYHFH�D�TXDOFKH�SUREOHPD� LQ�XIÀFLR�R� LQ�DXWR�� ,O�loro dialogo interiore è ovviamente ben diverso. Al rientro dei mariti. Rosa fa esplodere tutta la sua rabbia e frustrazione, mentre Maria lo abbraccia dicendo di essere stata in pensiero per lui. Il motivo del ritardo è stato un guasto dell’automobile in una zona dove il cellulare non riceveva. Ma i loro sistemi emozionali hanno lavorato per ore in modo opposto!

�� Regola generale: l’inconscio non fa nessuna differenza tra un tradimento reale o solo immaginato. Per cui quando ci facciamo un’idea negativa di una persona o di una situazione, l’inconscio, anche se è solo un fatto immaginario, registra quella rappresen-WD]LRQH��TXHO�´ÀOPµ�FKH�QRL�DEELDPR�FUHDWR��FRPH�IRVVH�YHUD��H�ID�SDUWLUH�WXWWL�L�PHFFDQLVPL�GHOOR�VWUHVV��(FFR�SHUFKp�LO�GLDORJR�

interiore va sempre gestito in modo consapevole, interrompen-do tutto ciò che è negativo e nutrendolo di luce per costruire la QRVWUD�´FHQWUDWXUDµ�

�� Il Vangelo dice: «Cercate il Regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù». Uno degli esempi del Regno di Dio è pro-prio la nostra centratura, la pace interiore, l’equilibrio e la consa-pevolezza, cioè proprio il contrario di quello che facciamo tutti i giorni. Da questo spazio di benessere nascerà un a nuova pos-sibilità di guarigione.

“Medicina e anima”�� Un dialogo interiore nutriente è il nostro primo compito quo-

tidiano, ma per sprigionare tutta la nostra forza di guarigione useremo medicina e anima.

�� L’anima ti osserva, ti ascolta, vibra con te e per te, sente le tue emozioni, i sentimenti, gli ideali, i progetti… È tua amica e cerca di comunicare con te, ma tu non ascolti, sei troppo impegnato nel fare e ti sei scordato di essere!

�� Allontanarsi dall’essere, che è la nostra vera natura, ci porta una VHULH�LQÀQLWD�GL�SUREOHPL��HPRWLYL��HQHUJHWLFL��HOHWWURPDJQHWLFL«�/D�QRVWUD�HQHUJLD�YLWDOH�FRVu�VL�ULGXFH��GL�FRQVHJXHQ]D��FL�ULHP-piamo di negatività di ogni tipo, e si bloccano anche le difese immunitarie.

�� Come fare pace con l’anima? Come farcela amica? Come utiliz-zare la sua grande capacità terapeutica per guarire? Il mio meto-do medicina e anima prevede l’uso di tecniche ad alto potenziale di guarigione:

1. parlare al proprio corpo e al sintomo e poi ascoltarli;2. parlare all’anima e ascoltarla;3. visualizzazioni, rilassamento profondo, meditazione…4. farsi dei potenti alleati: il corpo, il subconscio (il nostro bam-

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bino interiore) e l’anima possono diventare dei formidabili alleati, sia per la guarigione che per connetterci con l’energia divina che ci circonda.

�� &L� VRQR� PROWLVVLPH� ULFHUFKH� VFLHQWLÀFKH� FKH� GLPRVWUDQR� JOL�enormi effetti positivi sull’organismo umano di meditazione, vi-sualizzazioni, yoga, preghiera, rilassamento…

173

Guarire la terra

�� &L� YXROH� XQD� ´QXRYD� HFRORJLD� ROLVWLFDµ� SHU� FXUDUH� OD� 7HUUD� LQ�tutte le sue dimensioni.

�� Come medicina e anima curano l’essere umano in modo olistico/WRWDOH�VLVWHPLFR�� ULHTXLOLEUDQGR� L� TXDWWUR� OLYHOOL� HVLVWHQ]LDOL� �À-sico, mentale/razionale, emozionale, energetico/quantistico/spirituale), allo stesso modo il nostro pianeta può essere guarito con un nuovo metodo: l’ecologia olistica.

�� L’ecologia olistica prevede un risanamento globale sia della Ter-ra che dei suoi abitanti.

�� 4XHVWR�ULVDQDPHQWR�FRPSRUWD�SHUz�XQD�QXRYD�GHÀQL]LRQH�GHOOD�nostra Terra. L’ecologia olistica dice che la Terra è un essere vivente, vitale e in continua attività, che tende a ritrovare il suo equilibrio anche in caso di inquinamento massiccio. Ha una sua ÀVLRQRPLD�H�XQD�VXD�SHUVRQDOLWj��,O�QRPH�DWWULEXLWROH�GD�TXHVWD�WHRULD�q�´*DLDµ��4XLQGL�OD�7HUUD�KD�XQ�QRPH��q�YLYD�H�QRQ�q�XQD�roccia alla deriva nell’universo.

Esistono vari livelli di risanamento:

1. Risanamento dell’inquinamento chimico industriale. Ogni giorno milioni di tonnellate di inquinanti, veleni, metalli, gas di scarico, pesticidi, farmaci, residui tossici industriali, petrolio ecce-

174

tera vengono versati nelle acque, nell’aria e nella terra. Il loro potere distruttivo e cancerogeno è elevatissimo.

2. Risanamento dell’inquinamento radioattivo.�� Le scorie radioattive sono distribuite in tutto il pianeta, sotterra-

te o immerse nel mare in barili la cui tenuta è molto dubbia.�� Esperimenti nucleari ripetuti hanno aumentato enormemente la

radioattività in tutto il mondo.�� Incidenti nucleari sconosciuti e conosciuti (Hiroshima, Cernob-

\O«��H�SRVVLELOL�LQFLGHQWL�IXWXUL�SHUFKp�OD�VLFXUH]]D�GHOOH�FHQWUDOL�atomiche non è molto alta.

�� C’è anche una radioattività naturale che fuoriesce dal sottosuolo (radon, polonio…), che in Friuli è particolarmente elevata.

�� Il tutto ha una attività cancerogena notevole.

3. Risanamento dell’inquinamento elettromagnetico.�� Il fenomeno dell’elettrosmog e del geostress è ben noto e se ne

conoscono anche gli effetti patologici sugli esseri umani. È do-YXWR�DOOD�SHULFRORVLWj�GHL�FDPSL�HOHWWURPDJQHWLFL�DUWLÀFLDOL�SUR-dotti da telefonini, microonde, elettrodomestici, centraline della corrente, cavi ad alta tensione… e anche a campi elettromagne-tici provenienti dal sottosuolo.

�� Invece si sa ben poco sull’interazione che hanno le varie tecno-logie moderne sul campo elettromagnetico terrestre e delle onde GL�6FKXPDQQ�

�� Noi viviamo immersi in queste due realtà che sono alla base GHO�FRUUHWWR�IXQ]LRQDPHQWR�GHO�QRVWUR�FRUSR��6HQ]D�GL�HVVL�QRQ�potremmo sopravvivere.

�� Il campo elettromagnetico terrestre ha una intensità di circa 0,5 gauss, ed è questo che ci mantiene in vita. Tutte le nostre cellule vivono e comunicano tra di loro proprio grazie a un campo elet-tromagnetico identico a quello terrestre.

�� /H�RQGH�GL�6FKXPDQQ�DUULYDQR�GDOOD�LRQRVIHUD�WHUUHVWUH�H�FRSUR-

175

no tutto il nostro pianeta. Le loro frequenze (la principale è di 7,83 hertz) entrano in risonanza con tutti gli organi del nostro or-ganismo, come lo fa un’antenna o un’emittente radiotelevisiva.

�� C’è evidenza che la tecnologia e l’industria stiano minacciando e interferendo con il campo elettromagnetico terrestre e con le RQGH� GL� 6FKXPDQQ�� R�PHJOLR� VWLDQR� LQWHUIHUHQGR� VXOOH� LQWHUD-zioni e sulle collaborazioni che esse hanno con il nostro corpo. Questo fatto è gravissimo, e forse è ancora peggiore degli altri tipi di inquinamento.

Tutti questi risanamenti non possono più aspettare e vanno attuati subito, ora!

Le conseguenze sono già enormi e non tutte riparabili: malattie sempre più gravi, effetto serra, diminuzione del ghiaccio ai poli e sui ghiacciai, sconvolgimenti climatici (cicloni, uragani), smog, al-terazione delle correnti oceaniche e delle migrazioni degli animali (uccelli e spiaggiamento delle balene e dei cetacei). 6L�GHYH�FUHDUH�DO�SL��SUHVWR�XQD�QXRYD�HFRORJLD�ROLVWLFD�H�XQ�SLD-

no ecologico non più basato sulle decisioni delle multinazionali ma sull’impegno di ogni singolo cittadino.1RL�VLDPR�L�ÀJOL��OD�7HUUD��*DLD��q�QRVWUD�PDGUH��HG�q�JUDYHPHQWH�

malata! Ha bisogno di noi urgentemente. È nostro dovere curarla, SHU�QRL�H�SHU�L�QRVWUL�ÀJOL�

Tre proposte concrete per un’ecologia olistica: medicina naturale, alimentazione e meditazione.

Medicina naturale6H�WXWWL�QRL�ULGXFHVVLPR�GUDVWLFDPHQWH�O·XVR�H�O·DEXVR�GL�IDUPDFL�FKL-mici per noi stessi, per gli animali e per l’agricoltura, avremmo un impatto ecologico enormemente positivo. Curarsi in modo natura-OH�ROLVWLFR�FRQ�ULPHGL�TXDOL�OD�ÀWRWHUDSLD��O·RPHRSDWLD��JOL�ROLJRHOH-

176

PHQWL�H�OD�PHGLFLQD�ELRÀVLFD��FRQ�OD�VFHOWD�GL�XQ·DJULFROWXUD�ELRORJL-ca, comporterebbe un notevole risparmio a livello di inquinamento ambientale.

I medicinali naturali sono biologici e non necessitano di veleni chimici per la loro fabbricazione. Non immettono nulla di tossico nella natura, sia nella loro produzione che nello smaltimento. In più, se curiamo in modo naturale anche gli animali da allevamento (muc-che, maiali, polli, pesci…), non troveremmo sostanze velenose nelle loro carni.

Cibandoci di questi animali sani non faremmo un male ulteriore alla nostra salute oltre a quello che già ci facciamo. Anche i non-YHJHWDULDQL�SRWUHEEHUR�FRVu�FRQWULEXLUH�DOOD�ULGX]LRQH�GHOO·LQTXLQD-mento dovuto alla produzione di carne per uso alimentare.

AlimentazioneLe nostre scelte alimentari hanno grandi conseguenze sull’ecologia del pianeta. Noi possiamo scegliere cibi più o meno inquinanti, op-tando per quei cibi la cui produzione provoca un risparmio energe-tico e meno inquinamento.

Non desidero trasformare tutti in vegetariani, ma abituarvi a una nuova alimentazione ecologica�FKH��GDWL�VFLHQWLÀFL�DOOD�PDQR��FL�GLFH�FKH��� la carne non fa bene alla salute ed è anche pericolosa per l’eco-

logia;�� PHQR�FLEL�DQLPDOL�PDQJLDPR�H�PHQR�FL�DPPDOLDPR��FRVu�IDFHQ-

do anche medicina preventiva;�� per nutrire 12 persone per un giorno ci vogliono 3 chili di carne

bovina, ma per allevare quei 3 chili ci vogliono 20 chili di soia, che nutrirebbero 48 persone;

�� per produrre un solo chilo di carne si crea un inquinamento pari a 13.311 grammi di anidride carbonica, ma per produrre un chilo di soia biologica solo 150 grammi;

�� per produrre un chilo di carne ci vogliono circa 20.000 litri di

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acqua, invece per un chilo di soia biologica se ne potrebbe ri-sparmiare il 90%.

�� per produrre un chilo di carne ci vogliono 7 chili di cereali (man-gime per le mucche);

�� gli allevamenti di bovini, ovini, suini eccetera producono il 18% delle emissioni mondiali di gas serra (che è un inquinamento superiore a quello prodotto da tutti i veicoli da trasporto: auto-mobili, camion, treni, navi eccetera);

�� una famiglia di quattro persone consuma circa 118 chili di carne rossa all’anno: per produrli servono più di 1.000 chili di combu-stibile con un inquinamento di 2,5 tonnellate di anidride carbo-nica all’anno.

6RQR�GDWL�LQFUHGLELOL�Vi invito dunque a un’alimentazione più consapevole, più salutare

e meno pericolosa per la vostra salute e per l’ecologia della Terra, una nuova alimentazione ecologica ed energetica. Ricordiamoci che il cibo è una medicina, è una prevenzione, è una cura per ogni ma-ODWWLD��PD�SXz�DQFKH�HVVHUH�XQ�NLOOHU��$WWHQ]LRQH�

MeditazioneLa meditazione, lo yoga, la preghiera e la visualizzazione sono me-todi molto potenti e molto utili per la nostra salute. Tante ricerche VFLHQWLÀFKH�OR�GLPRVWUDQR�

Ho ideato appositamente una meditazione per guarire la Terra che ci aiuta contemporaneamente a guarire anche noi stessi. Rende mol-to più elevata la nostra energia e la nostra vibrazione, ci fa essere più sereni e più centrati, per cui non rappresentiamo più un disturbo per il nostro pianeta ma un valido aiuto.

Anche tu puoi contribuire al benessere della Terra, di Gaia, se HOLPLQL� L� WXRL�SHQVLHUL�QHJDWLYL�H�RJQL�JLRUQR� IDL�XQD�SXULÀFD]LRQH�per il tuo cuore e la tua anima. La tua serenità e gratitudine saranno

178

XQ�DLXWR�SHU�LO�SLDQHWD��6H�OD�WXD�HQHUJLD�q�DOWD�H�WL�ULWURYL�FRQ�DOWUH�persone per meditare, le vostre energie si uniscono e si moltiplicano. 'LYHQWDWH�FRVu�XQD�IRU]D��XQ�SROR�SRVLWLYR�FKH�SXz�GDUH�LO�SURSULR�contributo e nutrimento alla Terra. Il vostro campo energetico in-ÁXHQ]HUj� LQ�PRGR�QRWHYROH� DQFKH� WXWWH� OH� SHUVRQH� FKH� YL� VWDQQR�vicino.

Meditazione per guarire la terra�� Chiudi gli occhi e respira in modo dolce e profondo, e continua

a osservare il tuo respiro.�� Visualizza un cerchio di luce dorata che esce dal tuo cuore e

illumina prima questa stanza, poi questa città, questa nazione e LQÀQH�JUDGXDOPHQWH�WXWWD�OD�WHUUD��2UD�FRQWLQXD��YDL�ROWUH�ÀQR�D�raggiungere, con il tuo cerchio di luce dorata, le stelle, la luna, il sole e tutto l’universo. Questa luce dorata è la tua parte sacra, la tua energia più profonda, la scintilla divina nascosta nella tua anima.

�� Ripeti: «Tutto è uno».�� Ora chiudi questo enorme cerchio di luce dorata facendola ri-

tornare nel tuo cuore, e ripeti: «Tutto è uno».

Meditazione per la tua centratura e per quella della terra�� Chiudi gli occhi e respira, continuando a osservare il tuo respiro.

'LYHQWD�FRQVDSHYROH�FKH�LO�UHVSLUR�HQWUD�H�SRL�HVFH��&RVu�LO�UHVSL-ro diventa un nutrimento profondo.

�� Quante volte la tua autostima è precipitata sotto zero per poi risalire. Osserva e non giudicare!

�� Quante oscillazioni ci sono state nei tuoi sentimenti e nelle emo-zioni: sicurezza/insicurezza, vuoto/pieno, gioia/dolore… Os-serva e non giudicare!

�� Quante montagne russe nella tua energia: entusiasmo/disperazio-

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ne, vetta/burrone, consapevolezza/inconsapevolezza… Osserva e non giudicare!

�� Tutte le tue esperienze, sia le positive che le negative, sono state SUH]LRVH��FRPSOHPHQWDUL�H�LQWHUGLSHQGHQWL��6RQR�GXH�IDFFH�GHOOD�stessa medaglia, sono unite, è la stessa esperienza. Le oscilla-zioni delle tue emozioni e delle tue esperienze sono solo una tua percezione, non sono oggettive e concrete, non sono la tua essenza��7X�QRQ�VHL�Qp�PLJOLRUH�Qp�SHJJLRUH��Qp�YHWWD�Qp�EDUDWUR��Qp�SDUDGLVR�Qp�LQIHUQR��2VVHUYD�H�QRQ�JLXGLFDUH�

�� Ritorna a essere il tuo universo, il tuo centro, la tua essenza. 4XHVWD� q� OD� WXD� FDVD�� 6ROR� Ou� VHL� WX�YHUDPHQWH��2VVHUYD� H�QRQ�giudicare!

�� Il tuo valore è indipendente dai tuoi risultati. Riconosci il tuo valore e la tua unicità senza sentirti inferiore o superiore. Non dipendere più dal giudizio degli altri. Ora riconosci il tuo valore e la tua energia e ritrova l’armonia dentro di te, poi mandala alla Terra, espandi la tua vibrazione e la tua essenza a tutto il pianeta, agli animali, alle piante, alle montagne, agli oceani, agli altri esseri XPDQL�H�D�WXWWD�OD�0DGUH�7HUUD��6H�PDQGL�OD�WXD�DUPRQLD��OD�WXD�luce e il tuo amore, contribuisci anche tu all’armonia, alla luce e all’amore del pianeta. La Terra ti ritornerà la sua energia. La tua gratitudine sarà nutrita dalla gratitudine della Terra.

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%LEOLRJUDÀD

%LVWROÀ��)UDQFR��Campi magnetici in medicina, Edizioni Minerva Medi-ca, consultabile on-line su www.consform.it.Bernasconi Waldo, Colore e bioenergia, Ottaviano, Milano 1986.—, 5LÁHVVLRQL��SVLFKH�HG�HFRORJLD��LQ�©6LQWHVLª��Q�����������—, Il bbct, Edizioni irc Press, s.d.Boadella, David, Biosintesi. L’integrazione terapeutica di azione, sentimento e pensiero, Astrolabio, Roma 1987.— e Liss, Jerome, La psicoterapia del corpo, Astrolabio, Roma 1986.Bottaccioli, Francesco e Carosella, Antonia, Meditazione, passioni e sa-lute, Tecniche Nuove, Milano 2006.—, Meditazione, psiche e cervello, Tecniche Nuove, Milano 2003.Dychwald, Ken, Psicosoma, Astrolabio, Roma 1978.)UHXG��6LJPXQG� Introduzione alla psicoanalisi, Bollati Boringhieri, Mi-lano 1985.Galletta, Maria G., Bioenergetica, in «Essere secondo natura», n. 13, 1987.+DKQHPDQQ�6DPXHO��Organon dell’arte del guarire, Red, Como 1985.Lenna Franco, Cosa intendo per omeopatia olistica, in «Natom», n. 55.—, I tre cervelli e i miasmi in omeopatia olistica, in «Cyber», n. 4.—, Medicina omeopatica olistica, in «Cyber», n. 6.—, Obesità e omeopatia olistica, in «Empedocle», n. 25.—, Omeopatia, una medicina amica, Edizioni Campanotto, Udine

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—, Omeopatia olistica, Edizioni gb, Padova 1990.—, Per una pediatria olistica, in «Eubiotica», n. 56.—, 8Q�VRIÀR�G·LQÀQLWR, Edizioni Campanotto, Udine 2007.Lowen, Alexander, Il linguaggio del corpo, Feltrinelli, Milano 2008.Montecucco, Nitamo Federico, Psicosomatica olistica, Edizioni Medi-terranee, Roma 2005.Osho Rajneesh, Che cos’è la meditazione, Mondadori, Milano 1998.—, Il ribelle��1HZ�6HUYLFHV�&RUSRUDWLRQ��$URQD������Popp, Fritz Albert, Nuovi orizzonti in medicina. La teoria dei biofotoni, Ipsa, Palermo 1985.Reich, Wilhelm, Analisi del carattere��6XJDU&R��0LODQR������—, Ascolta piccolo uomo��6XJDU&R��0LODQR������—, La funzione dell’orgasmo��6XJDU&R��0LODQR������6DPPDUFR�� 5DIIDHOH�� Psicologia subliminale, voll. 1-2, Macrolibrarsi, 2010.

Sull’autore

Franco Lenna svolge da molti anni a Pordenone l’attività di medico omeopatico a indirizzo olistico. Dopo aver seguito alcuni maestri italiani, si è recato in Francia, a Lione, per allargare la sfera dei suoi interessi nella medicina olistica.

La spinta verso una crescita personale e professionale lo ha por-tato a occuparsi anche di psicologia, in particolare di psicoterapia corporea neoreichiana.6L�q�SRL�VSHFLDOL]]DWR�LQ�,JLHQH�H�PHGLFLQD�SUHYHQWLYD�FRQ�XQD�WHVL�

di argomento omeopatico, evento più unico che raro nell’università italiana.

Da questi presupposti nasce la sua proposta personale in medicina: l’omeopatia olistica, che è l’approccio al paziente e alle cure omeopati-che con un’ottica completamente nuova e originale, il cui assunto fon-damentale è di considerare sempre l’olismo, cioè l’uguale importanza e dignità dei quattro livelli esistenziali umani che tutti noi possediamo: il ÀVLFR��LO�PHQWDOH�UD]LRQDOH��O·HPR]LRQDOH�H�O·HQHUJHWLFR�VSLULWXDOH�

Franco Lenna è fondatore e direttore della scuola di omeopatia olistica limo, che organizza corsi e congressi per specializzarsi in questo settore. È stato inoltre docente presso La Jolla University di 6DQ�'LHJR��&DOLIRUQLD��usa), e presso il Campus Europeo di Lugano, LQ�6YL]]HUD��GHOOH�VHJXHQWL�PDWHULH��+RPHRSDWKLF�0HGLFLQH�H�%HKD-vioral Psychology.

È membro del Club di Budapest.3L��GL�UHFHQWH�KD�WHQXWR�QXPHURVL�FRUVL�GL�RPHRSDWLD�H�ÀWRWHUDSLD�

con ecm��XQ�SXQWHJJLR�ULODVFLDWR�DJOL�VWXGHQWL�ULFRQRVFLXWR�GDOOR�6WD-to italiano, per medici e farmacisti.Ë�LQROWUH�GRFHQWH�GL�PHGLFLQD�SVLFRVRPDWLFD�H�PHGLFLQD�ELRÀVLFD�

presso il Master di i�OLYHOOR�GHOO·,VWLWXWR�XQLYHUVLWDULR�´6DQWD�5LWDµ�GL�Roma.

Ha scritto quattro libri, tra i quali: Omeopatia, una medicina amica (Campanotto Editore) e Omeopatia olistica, e oltre quaranta articoli pubblicati su riviste specializzate.

Il suo interesse principale non è la malattia, ma le sue vere cause e lo studio dell’animo umano i cui turbamenti sono sempre presenti in ogni tipo di patologia e di malessere dell’uomo moderno.

Ha pubblicato anche un libro di poesie: 8Q�VRIÀR�G·LQÀQLWR (Cam-panotto Editore). Questo libro, frutto dell’esperienza personale e della vita dell’autore, descrive come la medicina olistica e l’omeopa-tia olistica, che già sono potenti armi terapeutiche nell’ambito della medicina naturale, possono rendere un servizio ancora più grande e di valore inestimabile al paziente: aiutarlo nella ricerca della sua anima e della sua consapevolezza.

Ecco il nuovo metodo terapeutico del terzo millennio: medicina e anima, che nasce dall’unione di due componenti, le metodiche olisti-che e la meditazione.

Non è solo una guarigione dalle malattie, ma è un viaggio, un’op-portunità, un’avventura verso il proprio centro, il proprio cuore e il EHQHVVHUH�SVLFR�ÀVLFR�HPR]LRQDOH�HQHUJHWLFR�VSLULWXDOH��

Dottor Franco Lenna – Pordenone(PDLO��ÁHQQDPHG#JPDLO�FRP

Verdechiaro nasce dalla fusione del verde e del giallo e rappresenta la realizzazione nel concreto di un progetto individuato attraverso l’intuizione: poter contribuire alla circolazione delle idee in cui cre-diamo. Le nostre proposte editoriali sono libri che portano il seme GL�XQ�PHVVDJJLR�HYROXWLYR�FKH�VHQWLDPR�LQ�PRGR�SDUWLFRODUH��6RQR�opere indirizzate alla mente e al cuore dell’uomo, che pensiamo non debbano mai essere disgiunti per il raggiungimento di una più pro-fonda consapevolezza.

Che questi libri possano essere un faro per colui che desidera ad-dentrarsi nel viaggio interiore.

Verdechiaro Edizionivia Montecchio, 29

42031 Baiso (Reggio Emilia)tel. 0522/598264 - fax 0522/993017

HPDLO�LQIR#YHUGHFKLDUR�FRPwww.verdechiaro.com

La malattia non esisteMaria Rosa GrecoUn metodo terapeutico che integra l’approccio psicotera-peutico classico con tecniche sciamaniche e tradizionali, proponendo un percorso di guarigione breve e potente che porta al superamento del concetto stesso di malattia mentale. Un po’ autobiografi a, un po’ saggio scientifi co, La malattia non esiste accompagna il lettore alla scoperta di un modo per guarire e crescere interiormente lavoran-do sul corpo e sulla mente partendo dalla coscienza.

Pagine 160 - € 16,90 - 978-88-88285-59-7

Sviluppa la tua intelligenza emotivaCarmela Lo PrestiOgni essere umano è un seme di luce con innu-merevoli qualità che richiedono un ambiente si-curo e illuminato per potere germogliare e fi orire.Sviluppa la tua intelligenza emotiva raccoglie una serie di strumenti utili a potenziare le diverse intelligenze di ciascuno di noi, così da aiutarci a diventare esseri di luce.

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La via per una sessualità spiritualePaolo LissoniUn modo nuovo di guardare alla sessualità nell’ambi-to del Cattolicesimo: è l’obiettivo ambizioso e insie-me aff ascinantissimo di Paolo Lissoni, medico e teo-logo che teorizza l’unione come spirituale, psichica e, infi ne, sessuale.

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