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NIER Ingegneria S.p.A. Numero 8-9 anno 2008 Lettera mensile di informazione ed aggiornamento su Ambiente, Sicurezza, Qualità, Organizzazione H H S S E E & & Q Q Lettera mensile di informazione ed aggiornamento su Ambiente, Sicurezza, Qualità, Organizzazione Health, Safety, Environment and Quality Numero 11 anno 2010 IN QUESTO NUMERO 1. Obblighi, adempimenti, scadenze..................................... 1 2. Finanziamenti Qualità, Sicurezza e Ambiente .................... 3 3. Filo diretto sulla normativa (quesiti) .................................. 4 4. Tema del mese: La Bigliettazione elettronica e l’integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale .......... 5 5. Nuova tessera di riconoscimento per tutti i lavori in appalto e supappalto ....................................................... 7 6. Stress lavoro-correlato: valutazione del rischio entro il 31/12/10 ........................................................................ 8 7. Brevi Qualità, Sicurezza e Ambiente.................................. 9 8. Osservatorio normativo.................................................. 13 9. La segnalazione ............................................................ 16 10. Le news dall’Autorità Energia Elettrica e Gas .................. 16 11. Gazzette Ufficiali ............................................................ 20 Progetto nucleare Italia Unindustria Bologna L'approvvigionamento di energia e i costi relativi sono per il nostro paese questioni ormai indifferibili. A queste esigenze risponde la Legge 99/2009 con la quale il Governo Italiano prevede la costruzione di centrali nucleari per un totale di circa 13.000 MW, con un obiettivo di produzione di circa 100 TWh/anno, pari ad un quarto del totale del fabbisogno italiano stimato per il 2020. La stessa Legge prevede anche i criteri e le misure atte a favorire la costituzione di consorzi per la costruzione e l'esercizio di impianti elettronucleari. Si è quindi attivata una collaborazione tra Enel e Confindustria - Supply Chain Meeting - con l'obiettivo di un coinvolgimento, recupero e sviluppo di competenze specifiche per il nucleare, attraverso un processo di monitoraggio e qualificazione. E’ su queste premesse che si è svolto a Bologna il convegno promosso da Enel e Confindustria e che ha visto la partecipazione di 68 aziende di Emil ia- Romagna, Marche, Toscana e Umbria. Al tavolo un qualificato gruppo di relatori: “ Maurizio Marchesini presidente di Unindustria Bologna, Piero Gnudi presidente Enel, Beccarello responsabile energia Confindustra, Gazza Presidente commissione E.S.S. Confi ndustria e Aquilanti responsabile area tecnica Enel, Cardani divisione acquisto Enel, Del Vecchio responsabile approvvigionamenti nucleare e ricerca Enel “ sono stati intelligentemente coordinati dall ‘ AD della NIER Ingegneria Paolo Vestrucci . Il dibattito a messo a fuoco che il progetto nucleare italiano di Enel ed EDF rappresenta innanzi tutto l’opportunità per creare un’industria italiana del nucleare, con un indotto ampio ed articolato non solo per la componentistica dell’”isola nucleare” ma anche per tutte le forniture civili e meccaniche delle centrali” . Bologna, 25 ottobre 2010 NIER Ingegneria è disponibile ad accompagnare le aziende nel percorso di qualifica del sistema aziendale dei componenti per gli impianti nucleari Per contatti:segreteria@niering.it Disponibili gli atti del convegno di: D.Lgs. 81/08-Sicurezza e salute sul lavoro implicazioni legali, adempimenti e opportunità. Il convegno svoltosi presso Hotel Savoia Reagens ha visto la partecipazione di circa 60 operatori ( datori di lavoro pubblici e

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NIER Ingegneria S.p.A.

Numero 8-9 anno 2008Lettera mensile di informazione ed aggiornamento su Ambiente, Sicurezza, Qualità, Organizzazione

HHSSEE&&QQLettera mensile di informazione ed aggiornamento su Ambiente, Sicurezza, Qualità, Organizzazione

Health, Safety, Environment and Quality

Numero 11 anno 2010

IN QUESTO NUMERO

1. Obblighi, adempimenti, scadenze.....................................1

2. Finanziamenti Qualità, Sicurezza e Ambiente .................... 3

3. Filo diretto sulla normativa (quesiti)..................................4

4. Tema del mese: La Bigliettazione elettronica el’integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale .......... 5

5. Nuova tessera di riconoscimento per tutti i lavori inappalto e supappalto ....................................................... 7

6. Stress lavoro-correlato: valutazione del rischio entro il31/12/10 ........................................................................8

7. Brevi Qualità, Sicurezza e Ambiente..................................9

8. Osservatorio normativo..................................................13

9. La segnalazione ............................................................16

10. Le news dall’Autorità Energia Elettrica e Gas ..................16

11. Gazzette Ufficiali............................................................20

Progetto nucleare ItaliaUnindustria Bologna

L'approvvigionamento di energia e i costi relativi sono per il nostro paese questioni ormaiindifferibili. A queste esigenze risponde la Legge 99/2009 con la quale il Governo Italianoprevede la costruzione di centrali nucleari per un totale di circa 13.000 MW, con un obiettivodi produzione di circa 100 TWh/anno, pari ad un quarto del totale del fabbisogno italianostimato per il 2020.La stessa Legge prevede anche i criteri e le misure atte a favorire la costituzione diconsorzi per la costruzione e l'esercizio di impianti elettronucleari. Si è quindi attivata

una collaborazione tra Enel e Confindustria - Supply Chain Meeting - con l'obiettivo di un coinvolgimento, recupero e sviluppodi competenze specifiche per il nucleare, attraverso un processo di monitoraggio e qualificazione. E’ su queste premesse chesi è svolto a Bologna il convegno promosso da Enel e Confindustria e che ha visto la partecipazione di 68 aziende di Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria.Al tavolo un qualificato gruppo di relatori: “ Maurizio Marchesini presidente di Unindustria Bologna, Piero Gnudi presidenteEnel, Beccarello responsabile energia Confindustra, Gazza Presidente commissione E.S.S. Confindustria e Aquilantiresponsabile area tecnica Enel, Cardani divisione acquisto Enel, Del Vecchio responsabile approvvigionamenti nucleare ericerca Enel “ sono stati intelligentemente coordinati dall ‘AD della NIER Ingegneria Paolo Vestrucci. Il dibattito a messo afuoco che il progetto nucleare italiano di Enel ed EDF rappresenta innanzi tutto l’opportunità per creare un’industria italiana delnucleare, con un indotto ampio ed articolato non solo per la componentistica dell’”isola nucleare” ma anche per tutte leforniture civili e meccaniche delle centrali” . Bologna, 25 ottobre 2010

NIER Ingegneria è disponibile ad accompagnare le aziende nel percorso di qualifica del sistema aziendale deicomponenti per gli impianti nucleariPer contatti:[email protected]

Disponibili gli atti del convegno di:

D.Lgs. 81/08-Sicurezza e salute sul lavoro implicazioni legali, adempimenti e opportunità.Il convegno svoltosi presso Hotel Savoia Reagens ha visto la partecipazione di circa 60 operatori ( datori di lavoro pubblici e

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privati, tecnici, RSPP, consulenti ) di vari settori merceologici che con interesse e partecipazione hanno ascoltato e dibattuto letematiche proposte dai diversi relatori.Sono già disponibili le slides del ing. Paolo Vestrucci (Indici infortunistici nazionali), dell’ing. Giuseppe Cavallone (Rischiostress-lavoro correlato), dell’ ing. Roberto Colzani (18001 percorso applicativo) e del dott. Giuseppe Frangiamone(presentazione progetto med).Al convegno ha anche partecipato l’avv. Vito Campisi che ha svolto i seguenti punti:andamento infortunistico (dati INAIL, ricavati dalla Rivista INAIL n. 6 - giugno 2010);- Corte di Cassazione, IV Sez. Penale n. 21511 del 7.06.2010 (l'applicaizone delle misure di sicurezza serve anche per evitareun errore umano possibile e prevedibile, se esso rientra nel normale contesto lavorativo);- Corte di Cassazione, IV Sez. Penale n. 31385 del 6.08.2010 (cooperativa di produzione - responsabilità e posizioni digaranzia del presidente);- Corte di Cassazione, IV Sez. Penale n. 46747 del 4.12.2009 (responsabilità del datore di lavoro per la mancata adozionedelle misure idonee a tutelare l'integrità fisica del lavoratore, anche in caso di comportamento imprudente dello stesso.Ininfluenza del concorso di colpa);- Corte di Cassazione, VI Sez. Penale n. 6277 dell'8.02.2008 (esclusione di responsabilità a carico del R.S.P.P. -responsabilità del datore di lavoro in caso di evento lesivo per carenze prevenzionistiche);- Corte di Cassazione, V Sez. Penale n. 31357 del 26.08.2010 (esclusione di responsabilità a carico del R.S.P.P. -responsabilità del datore di lavoro in caso di evento lesivo per carenze prevenzionistiche);- Circolare Min. Lavoro e Politiche Sociali n. 33 del 10.11.2009 in tema di provvedimento di sospensione dell'attività d'impresaa seguito di verifica ispettiva.

Chi fosse interessato ad avere le slide degli interventi può chiederle al seguente indirizzo: [email protected]

Nell’occasione è stato presentato il calendario dei corsi di NIER Ingegneria in programma per Responsabili servizioPrevenzione e protezione (RSPP) e Addetti Servizio Prevenzione e protezione (ASPP) come da D.Lgs. 81/08. Si riporta inallegato l’elenco.

1. OBBLIGHI, ADEMPIMENTI, SCADENZE

20 Novembre

Denuncia degli imballaggi: ultimo giorno per la presentazione mensile – da parte dei produttori o utilizzatori di imballaggiiscritti al CONAI ed in regime di dichiarazione mensile – ed il calcolo, sulla base delle fatture emesse o dei documenti ricevuti,del contributo relativo al mese precedente, distinguendo gli importi per ciascuna tipologia di materiali e indicando il relativoconsorzio di appartenenza (Art. 7 del Regolamento CONAI).

30 Novembre

Registrazione sostanze chimiche: termine ultimo entro il quale le imprese devono registrare le sostanze chimiche di uso piùcomune o più pericolose secondo quanto previsto dal Regolamento REACH.

31 Dicembre

Emissioni in atmosfera impianti termici civili: termine ultimo entro il quale i responsabili dell’esercizio e della manutenzionedegli impianti termici civili di potenza termica nominale superiore a 0.035 Mw devono effettuare la verifica dei valori diemissione degli impianti. La mancata verifica è punita con una sanzione amministrativa da 516 a 2.482 Euro. Analogasanzione è prevista per il mancato rispetto dei valori limite di emissione di cui alla parte III dell’Allegato IX alla Parte V del D.Lgs. 152/2006 (Art. 286, comma 2 – D. Lgs. 03 aprile 2006, n. 152).

31 Dicembre

Scadenza dei termini per la valutazione da stress-correlato come da D.lgs. 80/811Si veda l’approfondimento nella rubrica “ tema del mese”.

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2. FINANZIAMENTI QUALITA’, SICUREZZA E AMBIENTE

Riportiamo di seguito alcune possibilità di finanziamenti nel campo della sicurezza, dello sviluppo di sistemi qualità edell’ambiente.

INAIL: 60 milioni di euro per le imprese che investono nella sicurezzaL’INAIL ha stanziato 60 milioni di Euro per tutte le aziende - anche quelle individuali - iscritte alla Camera di Commercio perprogetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, per la formazione e per lasperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa ispirati alla responsabilità sociale delle imprese.Lo stanziamento verrà ripartito in budget regionali, in funzione del numero di addetti e dell’andamento infortunistico di ciascunterritorio.Si tratta di un intervento immediato per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro, in attesa che il perfezionamentodell’accordo con le parti sociali renda utilizzabili le ulteriori risorse già messe a disposizione dal Ministero del Lavoro ai sensidell’Articolo 11, comma 1 del Testo Unico della Sicurezza.Dopo la pubblicazione dell’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale, gli interessati potranno accedere tramite il sito internet dell’INAIL -Punto Cliente - ai singoli bandi regionali dove inserire dati anagrafici dell’impresa e particolari relativi al progetto, cheprevedono l’attribuzione di un punteggio in automatico: solo con il superamento di un punteggio soglia sarà possibile lacompilazione della domanda online. Sarà, quindi, necessario presentare alla sede INAIL competente l’attestazione dei requisitidi ammissione al finanziamento e di attribuzione dei punteggi.Il contributo a fondo perduto verrà erogato dopo la verifica della documentazione che attesti l’effettiva realizzazionedell’intervento e l’avvenuto pagamento dei corrispettivi da parte dell’impresa richiedente. www.inail.it

Piano governativo incentivi green: rimesse in circolo le risorse residueLe risorse residue del piano governativo di incentivi green, varato in aprile per sostenere i consumi nei settori previsti, sonostate rimesse in circolo liberando così circa 110 milioni di Euro, su un totale di circa 300 milioni di Euro inizialmente stanziati.Il Ministro dello Sviluppo ha infatti firmato il decreto con cui sono riassegnati i fondi ancora disponibili per il sostegno delladomanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, eco compatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavorosecondo le modalità di erogazione dei contributi dettagliate dal DM 26 marzo 2010. A tal fine, è stato deciso di effettuareun’unica variazione compensativa tra tutti i settori che consentirà di far confluire tutte le risorse ancora non prenotate in unadisponibilità comune ai settori stessi. Il fondo unico così costituito sarà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori econsumatori a partire dal 03 novembre. http://www.sviluppoeconomico.gov.it/

Conto Energia 2011: modalità di attuazione dall’AutoritàLa Delibera ARG/elt 181/10, recentemente pubblicata, stabilisce le modalità per l’erogazione delle tariffe incentivanti previstedal Conto Energia per il fotovoltaico (DM 06 agosto 2010), che entreranno in vigore il 1° gennaio 2011.Per usufruire delle tariffe incentivanti, il responsabile dell’impianto fotovoltaico deve dichiarare di rispettare i requisiti previstidal DM 06 agosto 2010, e di: essere proprietario dell’immobile ove è installato l’impianto o, diversamente, disporre dell’autorizzazione sottoscritta dal

proprietario; aver conseguito tutte le autorizzazioni necessarie alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, nel rispetto dei vincoli

architettonici e paesaggistici, della normativa in materia di sicurezza durante le attività di costruzione ed eserciziodell’impianto e dei relativi allacciamenti.

Avranno diritto alle tariffe incentivanti gli impianti fotovoltaici a concentrazione che entrano in esercizio, a seguito di interventidi nuova costruzione, rifacimento totale o parziale, tra il 25 agosto e il 31 dicembre 2010, e per i quali il GSE verifica il rispettodei requisiti di cui all’Articolo 13 (potenza nominale tra 1 kW e 5 MW, realizzati in conformità alle pertinenti norme tecniche econ componenti nuovi, collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate con un unico punto di connessione).A partire dal 15 novembre 2010, i soggetti interessati sono infine tenuti ad utilizzare il portale informativo predisposto dal GSEper registrarsi, inserire i dati del proprio impianto e trasmettere per via informatica i documenti necessari. A tal proposito ilGSE ha pubblicato una guida d’uso per la registrazione e l’accesso al portale, con tutte le indicazioni necessarie per richiederegli incentivi al fotovoltaico previsti dal nuovo Conto Energia. http://www.autorita.energia.it/it/index.htmRisparmio energetico e detrazioni: aggiornata guida Agenzia EntrateL’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida sulle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.

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Tale documento descrive i vari tipi di intervento per i quali si ha diritto alla cosiddetta “detrazione 55%” e gli adempimentinecessari per ottenerla.L’aggiornamento si è reso necessario a seguito delle più recenti modifiche normative, che hanno riguardato soprattutto leprocedure da seguire per usufruire correttamente delle agevolazioni. In particolare: per i lavori che proseguono oltre un periodo d’imposta, è stato introdotto l’obbligo di inviare telematicamente all’Agenzia

delle Entrate una specifica comunicazione entro 90 giorni dal termine del periodo d’imposta nel quale i lavori hanno avutoinizio; per i lavori che proseguono per più anni, il modello deve essere presentato entro 90 giorni dal termine di ciascunperiodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese oggetto della comunicazione;

per gli interventi eseguiti dal 2009 è obbligatorio ripartire la detrazione in 5 rate annuali di pari importo; è stata sostituita la tabella dei valori limite della trasmittanza termica (DM Sviluppo Economico 06 gennaio 2010).

Dal 1° luglio 2010, infine, al momento del pagamento del bonifico effettuato dal contribuente che intende avvalersi delladetrazione, banche e Poste italiane hanno l’obbligo di effettuare una ritenuta del 10% a titolo di acconto dell’imposta sulreddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori. http://www.tesoro.it/

Casa, oltre 53 milioni in RER per l'edilizia sociale e la riqualificazione urbanaVia libera dall'Assemblea al programma di edilizia residenziale sociale per un importo di 31 milioni e al bando peralloggi a canone sostenibile per oltre 22 milioni.L'Assemblea legislativa ha approvato due programmi che riguardano le politiche abitative.Il primo è il programma di edilizia residenziale sociale che è stato finanziato con 31 milioni di euro. Le modalità dipresentazione e valutazione delle domande, i tempi di realizzazione degli interventi e i criteri di individuazione degli assegnataridegli alloggi saranno definiti da bandi emanati dalla Giunta regionale. Il secondo programma è il bando per gli alloggi a canonesostenibile che viene finanziato con 22 milioni e 400 mila euro. I fondi servono per realizzare case secondo criteri disostenibilità ambientale ed efficienza energetica e puntano in primo luogo al recupero del patrimonio abitativo esistente eal miglioramento dei servizi in aree caratterizzate da condizioni di degrado e disagio sociale. http://ermes.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/casa-oltre-53-milioni-per-edilizia-residenziale-sociale-e-la-riqualificazione-urbana

Con Intercent-ER, tariffe più basse per le forniture di elettricità, gas e carburante alle amministrazioni pubblicheL’Agenzia regionale Intercent-Er ha realizzato tre procedure di gara che permettono agli Enti del territorio di acquistare acondizioni economiche molto vantaggiose energia elettrica, gas e carburante. Questo permette un risparmio complessivo di8 milioni di euro all'anno .La procedura per la fornitura di energia elettrica ammonta a circa 28 milioni di euro ed è destinata a tutte le Aziendesanitarie regionali, per l’acquisto di gas la gara era del valore complessivo di 11,5 milioni di euro mentre quella relativa alcarburante - benzina, gasolio e Gpl - ammonta a 4,5 milioni di euro.http://ermes.regione.emilia-romagna.it/notizie/la-regione-per/Consumi-energetici-risparmiati-otto-milioni-nelle-PA-della-regione

3. FILO DIRETTO SULLA NORMATIVA

NIER Ingegneria S.p.A. offre ai propri lettori un servizio di risposte a quesiti di maggiore interesse o rilevanzagenerale, in materia di Qualità, Sicurezza e Ambiente.

Chi desidera formulare quesiti può inviare le domande a: [email protected].

NIER Ingegneria S.p.A. offre ai propri lettori un servizio di risposta a quesiti di maggior interesse o rilevanza generale, inmateria di Qualità, Sicurezza e Ambiente.Chi desidera formulare quesiti può inviare le domande a: [email protected]

Validità del DURCQual è il periodo di validità del Documento Unico di Regolarità Contributiva?L’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, con la determinazione n. 1/2010 ha affermato che il DURC ha una validitàtrimestrale dalla data del rilascio.

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Tale periodo di validità è stato confermato anche dalla Circolare 35/2010 del Ministero del Lavoro.Solo per la fruizione di benefici normativi e contributivi il DURC ha validità mensile come previsto dall’Articolo 7, comma 1, delDM 24 ottobre 2007.

Deposito temporaneo di rifiutiQuali sono le regole per una corretta gestione di un deposito temporaneo dei rifiuti?Il D. Lgs. 152/2006, così come modificato dal D. Lgs. 04/2008, stabilisce che il deposito temporaneo di rifiuti può avvenirenel luogo in cui i rifiuti vengono prodotti: per una quantità illimitata di rifiuti avviati a recupero e/o smaltimento entro tre mesi dalla data di produzione (sia che si

tratti di rifiuti pericolosi che di rifiuti non pericolosi); per una quantità pari a 20 mc (per rifiuti non pericolosi) o 10 mc (per rifiuti pericolosi) avviati a recupero e/o smaltimento

quando viene raggiunta tale quantità. Se tale quantità non viene superata il deposito non deve rispettare la soglia dei tremesi, ma il rifiuto deve comunque essere avviato a recupero e/o smaltimento entro un anno dalla produzione.

Aggiornamento formazione per coordinatori della sicurezzaBuongiorno, ho frequentato nel 2003 il corso 494 da 120 ore; posso svolgere ancora le attività di coordinatore per lasicurezza in fase di progettazione / esecuzione?Il D. Lgs. 81/2008 ha previsto, per i coordinatori della sicurezza in fase di progettazione o esecuzione, un periodo di 5 anni pereffettuare l’aggiornamento della formazione: in particolare è necessario effettuare una formazione di 40 ore con un solointervento formativo o mediante più corsi di aggiornamento nel tempo.Coloro che, dopo 5 anni dall’entrata in vigore del D. Lgs. 81/2008, non avranno effettuato le ore di aggiornamento, nonsaranno più in possesso dei requisiti professionali per poter svolgere i compiti del coordinatore della sicurezza in fase diprogettazione o esecuzione.

4. TEMA DEL MESE

LA BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA E L’INTEGRAZIONE TARIFFARIA NEL TRASPORTO PUBBLICOLOCALE

Di Marco De Mitri ([email protected])

I sistemi di bigliettazione elettronicaIl trasporto pubblico locale, pur tra mille difficoltà dovute a scarsità dei fondi e incertezza normativa, sta vivendo in questi anniun periodo di profondo rinnovamento, che si manifesta anche - e soprattutto - a livello di innovazione tecnologica e modalità dierogazione del servizio. In questo contesto, la crescente diffusione dei sistemi di bigliettazione elettronica utilizzati dalleaziende di trasporto pubblico costituisce uno dei principali e più evidenti aspetti di ammodernamento del settore.Un Sistema di Bigliettazione Elettronica (nel seguito “SBE”) consente di gestire in modalità integrata tutti i processi legati allagestione dei titoli di viaggio (emissione, vendita, validazione, rendicontazione, ecc. ). Dietro alle smart card utilizzate dagliutenti ed alle validatrici installate a bordo dei mezzi, esiste un complesso ed articolato sistema di gestione, costituito danumerose altre componenti (tra cui infrastrutture di comunicazione a corto e medio raggio, server per la raccolta el’elaborazione dei dati, sistemi di localizzazione automatici per il monitoraggio dei veicoli, ecc). Possono quindi essereindividuati diversi sotto-sistemi (relativi alla validazione, alla vendita, alla gestione dei dati, al monitoraggio dei mezzi, ecc.),reciprocamente interconnessi e operanti su un database comune.Come è naturale aspettarsi, in un contesto come quello descritto, nel quale la componente tecnologica è presente connotevole molteplicità di apparati e di funzioni, si è assistito nel tempo ad un proliferare di modelli e standard tecnologici perognuna delle diverse apparecchiature di cui necessita un SBE completo. Le smart card impiegate, ad esempio, non sono tutteuguali: anche restando nell’ambito delle sole tessere elettroniche, può variare ad esempio il tipo di comunicazione con ilvalidatore (e quindi l’interfaccia: con contatti, senza contatti, duale); ed anche a parità di interfaccia esistono differenti tipologie(es. Calypso; MIFARE; MIT; FeliCa; ecc.). Questa molteplicità tecnologica, se da un lato è positiva e benvenuta (in quantospinge i produttori a concorrere nello sviluppo continuo di nuovi e più efficienti dispositivi), dall’altro può essere fonte didifficoltà di integrazione ed interoperabilità tra sistemi diversi; difficoltà che in alcuni casi possono purtoppo divenireinsormontabili, vanificando molti dei potenziali benefici dati dall’integrazione di sistemi tariffari differenti.

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I sistemi tariffari integratiAnalogamente al caso della bigliettazione elettronica, anche l’integrazione di servizi e tariffe del trasporto pubblico localecostituisce un processo attualmente in corso in numerosi contesti territoriali del nostro paese, attivatosi negli ultimi anni(seguendo l’esempio di numerosi casi europei) e tuttora in fase di crescente diffusione. Negli ambiti in cui viene applicata,l’integrazione interessa le tariffe praticate su diversi mezzi di trasporto pubblico (es. autobus, ferrovie , ecc.), sia in ambitourbano-cittadino che in ambito provinciale e regionale. Gli utenti del trasporto pubblico, che spesso necessitano di utilizzaremezzi differenti per completare i propri spostamenti (es. i pendolari ferroviari che utilizzano anche l’autobus nella città in cuivanno a lavorare), possono così gestire i loro titoli di viaggio in modo integrato e semplificato, eliminando la molteplicità deisupporti ed acquisendo chiarezza nel quadro tariffario, spesso peraltro costruito in modo da concedere concrete agevolazionia chi effettua l’integrazione tra diversi modi di trasporto. È così possibile, in città o nella propria provincia o regione, utilizzaredifferenti mezzi di trasporto pubblico (es. treno, autobus, metropolitana, ecc.), gestiti da soggetti indipendenti, avendo ununico titolo di viaggio. I sistemi tariffari così costituiti possono poi rispondere a differenti criteri (es. a scaglioni chilometrici, azone tariffarie, ecc.), scelti in funzione delle peculiarità di ogni singolo caso.L’introduzione di sistemi tariffari integrati (nel seguito “STI”), per quanto importante e positiva per gli effetti di semplificazionedi cui beneficiano gli utenti (pur a seguito di una non facile fase di migrazione al nuovo regime), comporta una gestionecomplessa ed articolata, legata principalmente al riparto dei ricavi da traffico (il cosiddetto “clearing”) tra i vari soggettiesercenti. In provincia di Bolzano, ad esempio, il sistema integrato comprende non solo i servizi su ferro e su gomma, maanche quelli degli impianti a fune. Anche - e soprattutto - per questo motivo, la realizzazione di un STI si effettua sulla basedell’implementazione di un SBE opportunamente progettato e realizzato in base alla realtà in esame, che consenta disviluppare al meglio le potenzialità offerte dall’integrazione dei servizi e, soprattutto, di facilitare la raccolta dei dati di vendita edi utilizzo per effettuare il clearing in modo equo ed oggettivo.Grazie all’impiego dei SBE, è possibile inoltre implementare politiche tariffarie innovative, consentendo di creare nuovetipologie di titoli di viaggio in aggiunta a quelle tradizionali (corsa semplice, abbonamento forfettario, ecc.). Si assiste quindialla diffusione delle tessere “a scalare”, definite anche “borsellini elettronici”. In questo caso, sulle smart card è possibilericaricare periodicamente una somma in denaro, da impiegare poi per tutti gli spostamenti effettuati con i sistemi di trasportopubblico nell’ambito territoriale di validità. Ad ogni utilizzo il credito presente sulla carta viene infatti decurtato di una sommadipendente dalle caratteristiche dello spostamento (origine e destinazione, fascia oraria, ecc.), da quelle dell’utente (es.lavoratore, studente, ecc.), e da ogni eventuale altro parametro che si decida di inserire nella politica tariffaria alla base delsistema integrato.I sistemi di bigliettazione elettronica a supporto dell’integrazione tariffaria dei serviziÈ importante osservare che, a rigori, un STI può essere implementato anche in assenza di un SBE: i titoli principali (corsesemplici, carnet multicorsa, abbonamenti) possono benissimo essere integrati tra più gestori, ed i corrispondenti ricavipossono essere ripartiti in base ad accordi stabiliti all’avvio del sistema e periodicamente rinnovati. Spesso, quindi, si ha ilcaso di un STI avviato in presenza di sistemi di bigliettazione tradizionali (con obliteratrici meccaniche), a cui si affiancasuccessivamente un SBE appositamente progettato e realizzato. In altre esperienze, i STI ed i SBE si sviluppano in modocongiunto e coordinato, secondo un unico progetto. Infine, esistono casi in cui differenti SBE vengono implementati in contestiterritoriali confinanti ma tariffariamente indipendenti, per poi venire integrati (o, quantomeno, resi “interoperabili”) a seguitodella volontà di procedere ad una integrazione di servizi e tariffe del territorio in questione. In quest’ultimo caso ci si scontraspesso con notevoli difficoltà, generate dalla necessità di garantire la reciproca interoperabilità tra SBE diversi per tipologia estruttura. È interessante a questo proposito analizzare due differenti esperienze, che riguardano i processi di integrazione incorso in Emilia-Romagna ed in Veneto.L’esperienza dell’Emilia-RomagnaIn Emilia-Romagna, con il progetto STIMER (avviato fin dagli anni ’90), si è voluto procedere ad una integrazione di tutti isistemi di trasporto operanti sul territorio regionale (su gomma e su ferro), sia dal punto di vista della politica tariffaria che dalpunto di vista della tecnologia di bigliettazione. A tale scopo, si è proceduto ad una prima definizione del sistema tariffario etecnologico, realizzato e sperimentato nel bacino tariffario di Modena. Successivamente, si è proceduto alla definizione didettaglio del STI e del SBE, entrambi con riferimento all’intero territorio regionale. A seguito della definizione del progetto diSBE regionale, si è poi proceduto all’aggiudicazione della fornitura tecnologica attraverso una gara estesa agli operatori delsettore. Al momento il nuovo SBE è già in esercizio in parte del territorio regionale, ed è in fase di installazione nelle restantiaree. Si sta analogamente procedendo all’integrazione delle tariffe attraverso un percorso transitorio che, passando perl’omogeneizzazione e l’integrazione delle diverse tariffe di bacino, consenta a breve di pervenire al nuovo STI (basato su zonetariffarie), univoco e valido per tutti i modi di trasporto dell’intera regione.

L’esperienza del Veneto

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Nel Veneto il percorso di implementazione dei SBE è stato differente. Negli ultimi anni numerose aziende di trasporto pubblicodella regione hanno definito specifici progetti per la sostituzione dei propri sistemi di bigliettazione tradizionali con nuovi SBE,indipendenti però tra di loro ed in assenza di una prospettiva di integrazione tariffaria e di servizio. Pur in presenza di una seriedi specifiche tecniche (definite dalla Regione) relative alle caratteristiche tecnologiche richieste ai vari SBE, si è assistito alproliferare di sistemi diversi per tipologia e struttura, che pur rispettando le specifiche fornite non risultavano tuttavia essereautomaticamente “interoperabili” ed in grado eventualmente di supportare un sistema tariffario comune. La volontà di seguireuna prospettiva nuova, nella quale fosse possibile realizzare l’interoperabilità dei vari SBE (a supporto di future eventualipolitiche di integrazione tariffaria) ha richiesto un attento e complesso lavoro specialistico, avente l’obiettivo di far dialogarereciprocamente i diversi SBE di bacino, per rendere ognuno di essi potenzialmente in grado di supportare un nuovo STI. Nelgiugno 2010 tre diversi SBE in esercizio nella regione hanno superato con successo la prova di interoperabilità, appositamentepredisposta con il contributo dei tecnici delle aziende e dei consulenti regionali. Sono attualmente in corso gli adeguamenti allespecifiche tecniche di interoperabilità dei SBE delle restanti aziende.ConclusioniLe esperienze descritte consentono di poter affermare che l’implementazione di SBE in contesti potenzialmente (odichiaratamente) caratterizzati da una prospettiva comune di integrazione tariffaria necessita di una attenta ed articolatapreparazione preliminare, che consenta di prevedere in anticipo eventuali necessità inizialmente non manifeste (es. lapossibilità di procedere ad una futura integrazione delle tariffe), evitando lunghi e costosi processi successivi di adeguamentodei sistemi. L’opportunità di un ruolo forte svolto dall’amministrazione pubblica, a livello di guida dell’iniziativa ecoordinamento tra i vari soggetti, è inoltre un elemento necessario - pur se non sufficiente - per l’effettiva riuscita dei progettidi integrazione dei servizi e di innovazione tecnologica qui descritti.Per approfondimenti: [email protected]

Articolo apparso su: DATA collection n. 7 Settembre 2010 www.datacollection.eu

5. NUOVA TESSERA DI RICONOSCIMENTO PER TUTTI I LAVORI IN APPALTO ESUBAPPALTO

Con l’entrata in vigore lo scorso 07 settembre della Legge 23 agosto 2010, n. 136 – “Piano straordinario contro le mafie,nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” è stato modificato il contenuto della tessera di riconoscimentoche i dipendenti di tutte le imprese esterne e lavoratori autonomi devono utilizzare in tutti i lavori in appalto e subappalto.La tessera di riconoscimento dei lavoratori è stata introdotta dalla Legge n. 248/2006 (cosiddetto “Decreto Bersani”) econfermata dal D. Lgs. 81/2008: con il nuovo provvedimento la tessera di riconoscimento assume una valenza ancora piùimportante perché, oltre a essere uno strumento di controllo della regolarità della manodopera, diventa anche strumento diprevenzione dalle infiltrazioni criminali.L’Articolo 5 della Legge 136/2010 (dal titolo “Identificazione degli addetti nei cantieri”) prevede che nella tessera diriconoscimento, prevista dall’Articolo 18, comma 1, lettera u), del Decreto Legislativo 81/2008, sia precisata anche la data diassunzione e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione.Inoltre, nel caso di lavoratori autonomi, la tessera di riconoscimento, prevista dall’Articolo 21, comma 1, lettera c), delloDecreto Legislativo 81/2008 dovrà contenere anche l’indicazione del committente.Nonostante l’Articolo 5 della Legge 136/2010 faccia espresso riferimento all’identificazione degli addetti nei cantieri, la tesseradi riconoscimento con questi contenuti aggiuntivi deve essere impiegata per tutte le attività in appalto e subappalto di lavori,servizi e forniture, indipendentemente dal luogo ove si svolgono (cantieri, fabbriche, aziende, Enti Pubblici), come previstodalla Legge 123/2007.

Pertanto dal 7 settembre 2010 la tessera di riconoscimento della quale l’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve munire ipropri lavoratori deve contenere: le generalità del lavoratore (nome, cognome, data di nascita, ed eventualmente il luogo di nascita); la fotografia del lavoratore; l’indicazione del datore di lavoro; la data di assunzione; in caso di subappalto, l’autorizzazione al subappalto rilasciata dal committente (data di autorizzazione o numero

protocollo).

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La tessera di riconoscimento della quale devono munirsi i lavoratori autonomi qualora operino in un luogo di lavoro nel qualesi svolgano attività in regime di appalto o subappalto, deve invece contenere: le proprie generalità; la propria fotografia; l’indicazione del committente.

In caso di mancato impiego della tessere di riconoscimento, nel caso dei lavoratori occupati dall’impresa appaltatrice osubappaltatrice le sanzioni ricadono sia sul datore di lavoro che sul lavoratore stesso; in particolare: il datore di lavoro e il dirigente, se non muniscono i propri dipendenti di tesserino di riconoscimento (violazione

dell’Articolo 26, comma 8 del D. Lgs. 81/2008), sono puniti ai sensi dell’Articolo 55, comma 5 lettera i) del D. Lgs.81/2008 con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 Euro per ciascun lavoratore che non è stato munito ditesserino;

il lavoratore che, pur essendo stato munito dal datore di lavoro del tesserino di riconoscimento non lo ha esposto inmodo visibile durante il lavoro (violazione dell’Articolo 20, comma 3 del D. Lgs 81/2008), è punito ai sensi dell’Articolo59 comma 1 lettera b) del D. Lgs. 81/2008 con la sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 Euro.

I lavoratori autonomi devono provvedere autonomamente alla predisposizione e all’esibizione della tessera di riconoscimento:per la violazione dell’Articolo 20, comma 3 del D. Lgs 81/2008 sono puniti ai sensi dell’Articolo 60, comma 1 lettera b) del D.Lgs. 81/2008 con la sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 Euro.

6. STRESS LAVORO-CORRELATO: VALUTAZIONE DEL RISCHIO ENTRO IL 31 DICEMBRE2010

La valutazione del rischio “stress lavoro-correlato” è una delle novità sostanziali introdotte dal Decreto Legislativo 09 aprile2008, n. 81, il cui adempimento da parte del datore di lavoro è stato più volte prorogato fino all’attuale termine del 31dicembre 2010 (nella speranza che un ennesimo “Decreto Milleproroghe” non sposti ancora questa scadenza…).Va innanzitutto evidenziato che è oggetto di valutazione lo stress, che si sostanzia in una risposta dell’individuo in termini diadattamento a sollecitazioni provenienti dal contesto lavorativo o extralavorativo; mentre non sono oggetto di tale valutazione irischi psicosociali in generale, il mobbing, la violenza sul lavoro e la sindrome post traumatica da stress.La valutazione del rischio “stress lavoro-correlato” deve essere effettuata secondo i contenuti dell’Accordo Europeo 08 ottobre2004, come recepito dall’Accordo interconfederale del 09 giugno 2008 che, tra i fattori da analizzare per la valutazione di talerischio, individua: l’inadeguatezza nella gestione dell’organizzazione e dei processi di lavoro; la disciplina dell’orario di lavoro, il grado di autonomia, la corrispondenza tra competenze e requisiti professionali

richiesti, carichi di lavoro, ecc.; le condizioni di lavoro e ambientali (es. esposizione a comportamenti illeciti, rumore, calore, sostanze pericolose, ecc.); la comunicazione (come l’incertezza in merito alle prestazioni richieste, alle prospettive di impiego o ai possibili

cambiamenti); i fattori soggettivi (tensioni emotive e sociali, sensazione di non poter far fronte alle situazioni, percezione di mancanza di

attenzione nei propri confronti, ecc.).Occorre innanzitutto verificare se in azienda vi sono gruppi omogenei di lavoratori che, svolgendo mansioni o compitiparticolari (es. perché ripetitivi o particolarmente rischiosi), potrebbero essere esposti al rischio stress: se non ve ne sono, lavalutazione potrebbe concludersi con l’impegno a monitorare eventuali comportamenti anomali, anche su segnalazione delMedico Competente.Qualora invece si individuino gruppi omogenei di lavoratori potenzialmente esposti a rischio stress, occorre valutare l’esistenzadi “indicatori oggettivi di stress”, tra cui secondo l’Accordo interconfederale (Art. 4, comma 1), possono rientrare: alto tassodi assenteismo; elevata rotazione del personale; frequenti conflitti interpersonali; lamentele da parte delle persone; irritabilità enervosismo delle persone; infortuni; richieste di cambio mansione/settore; disfunzioni o episodi di interruzione/rallentamentodei flussi comunicativi (bottom up e top down).In assenza di uno di questi fattori (o similari) o di criticità ed in assenza comunque di cambiamenti comportamentali deilavoratori tali da denotare un rischio di stress, o in presenza di azioni già messe in atto dal datore di lavoro prima dell’entrata invigore della norma, la valutazione potrebbe concludersi con l’impegno a monitorare nel tempo eventuali comportamentianomali, anche su segnalazione del Medico Competente.

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In presenza dei fattori di stress indicati occorrerà valutare il rischio stress e individuare i motivi della reazione soggettiva, alfine di verificarne il nesso con fattori lavorativi e individuare gli strumenti di prevenzione compatibili con il contesto aziendale.Data la complessità del fenomeno stress, non esiste uno strumento o un metodo univoco per la sua valutazione: può esserenecessario, a seconda dei risultati della ricognizione, l’approccio organizzativo (metodi di lettura e interventisull’organizzazione del lavoro), l’approccio psicologico, l’approccio medico, l’approccio comunicazionale o relazionale, inrelazione al bisogno effettivo.Fondamentale è il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati (anche eventualmente attraverso interviste o test individuali)evitando la somministrazione di questionari generalizzati e non calati nel contesto aziendale di riferimento.Qualora la valutazione si concluda con l’evidenza di un problema di stress lavoro-correlato, il datore di lavoro dovrà adottaredelle misure di prevenzione o protezione per la sua risoluzione che potrebbero comprendere: misure tecniche, organizzative, procedurali; potenziamento di automatismi tecnologici; alternanza di mansioni nei limiti di legge e di contratto; riprogrammazione dell’attività; particolare formazione e addestramento; forme di comunicazione; forme di coinvolgimento; particolare sorveglianza sanitaria.

7. BREVI QUALITA’, SICUREZZA E AMBIENTE

MATCHIG 6° EDIZIONEUna iniziativa della Compagnia delle Opere

CONOSCERE PER CRESCERE /TO KNOW TO GROW

22-24 NovembreNei saloni della Fiera di Milano dal 22 al 24 Novembre

www.e-matching.it

Incontro Prestigiacomo - Romani: strategia comune per lo sviluppo sostenibile. A giorni al via l’Agenzia per la sicurezzanucleare

Una rapida e incisiva ripartenza delle procedure per il nucleare, una forte e condivisa esigenza dipromozione delle fonti di energia rinnovabile. Questi i temi sui quali hanno convenuto il Ministrodell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e il Ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani nel corsodi un incontro che si è svolto stamani presso il Ministero dell’Ambiente. La riunione, a cui hannopartecipato anche dirigenti dei due dicasteri, è servita ad aggiornare la folta agenda di argomenti cheAmbiente e Sviluppo economico gestiscono in comune e sui quali è emersa una piena identità divedute tra i due Ministri, che intendono imprimere un’accelerazione a tutti i provvedimenti in sospeso

nella forte e condivisa consapevolezza che lo sviluppo sostenibile rappresenta una delle più importanti chiavi di volta dellacrescita economica e occupazionale del Paese. In primo piano nell’agenda dei due Ministri l’avvio dell’Agenzia per la sicurezzanucleare. Continua:http://www.minambiente.it/home_it/showitem.html?item=/documenti/comunicati/comunicato_0052.html&lang=it

Progetto TREND della Regione Lombardia: Contributi per la realizzazione di check-up energeticiTREND: Come Presentare Domanda per il Bando Check-up Energetico. E' ancora possibile presentare domanda sul bando“Contributi per la realizzazione di check-up energetici presso le MPMI: Le risorse sono ancora disponibili.Per saperne di piu':http://trend.cestec.eu/presentare_domanda

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Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l'Energia Statistiche ed analisi energetiche eminerarie.Nella sezione Consumi dei Prodotti Petroliferi di http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it e' possibile trovare idati relativi al mese di settembre 2010.

http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it/dgerm/consumipetroliferi.asp

Nella sezione Gas Naturale del Sito delle Statistiche dell'Energiahttp://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it e' stato pubblicato il Bilancio per il mese di settembre2010.

Cambiamenti climatici: l'Unione europea consegue riduzioni di emissioni più importanti di quanto promesso.L'Unione europea è in anticipo sui tempi nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2012. La relazione dellaCommissione sui progressi compiuti indica che 25 Stati membri con obiettivi di riduzione a titolo del Protocollo di Kyotorispetteranno i loro impegni.Connie Hedegaard, commissaria incaricata dell'Azione per il clima, si è così espressa: "L'Unione europea non si è limitata afirmare il Protocollo di Kyoto e non si è limitata ad assumere impegni a questo riguardo. I fatti dimostrano che il mondo puòfare affidamento sull'Unione europea; noi manteniamo i nostri impegni. In questo caso stiamo andando oltre l'obiettivoprefissato.".http://first.aster.it/news/show_news.php?ID=22829Relazione della commissione sui progressi compiuti:http://ec.europa.eu/environment/climat/gge_progress.htm

Indicazioni in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) Circolare n. 35 dell'8 ottobre 2010Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 35 dell'8 ottobre 2010, fornisce importanti indicazioni in materia di DocumentoUnico di Regolarità Contributiva (DURC) che trovano fondamento nella :Determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP) n. 1 del 12 gennaioscorso.I profili affrontati dalla circolare riguardano in particolare la validità temporale del DURC nell’ambito degli appalti pubblici laquale, sia sulla base della più recente giurisprudenza che della stessa determinazione della AVCP, è indicata come pari a 3mesi. In relazione al periodo di validità del DURC, inoltre, la circolare n. 35/2010 specifica che la validità trimestrale va estesaanche ai documenti rilasciati ai fini dell’attestazione SOA e dell’iscrizione all’albo fornitori; diversamente, per specifico dettatonormativo, il DURC rilasciato per la fruizione di benefici normativi e contributivi ha validità mensile ai sensi ,dell’art. 7, comma1, del D.M. 24 ottobre 2007.

Per approfondimenti sul DURC vai alla sezione dedicata all'attività ispettiva

Con l’approvazione dalla Conferenza Stato-Regioni entra in vigore la Strategia Nazionale per laBiodiversitàLa Conferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome ha approvato loschema di Strategia nazionale per la biodiversità predisposta dal Ministero dell’ Ambiente e della tuteladel territorio e del mare. Con questo passaggio si è concluso l’iter della “Strategia” che diventa cosìOperativa a tutti gli effetti. La Strategia Nazionale per la Biodiversità, come strumento per affrontare le

sfide globali post 2010 per la conservazione della biodiversità, sarà presentata a livello internazionale dal Ministrodell’Ambiente Stefania Prestigiacomo a Nagoya, in Giappone, alla Decima Conferenza delle Parti della ConvenzioneInternazionale sulla Biodiversità, che si terrà a fine ottobre.L’elaborazione della Strategia si colloca nell’ambito degli impegni assunti dall’Italia con la ratifica della Convenzione sullaDiversità Biologica (Rio de Janeiro, 1992).

Piano per lo sviluppo, competitività imprese e semplificazione vita delle famiglieRidurre entro il 2012 i costi gravanti sulle imprese del 25% (circa 68 miliardi di euro l’anno), esemplificare le procedure per le piccole e medie imprese (con un risparmio stimato di almeno 17 miliardidi euro), è l’obiettivo del ''Piano per la semplificazione amministrativa 2010-2012'', presentato dal ministroper la Pubblica amministrazione, Brunetta, per liberare risorse per lo sviluppo, aumentare la competitivitàdelle imprese e semplificare la vita quotidiana delle famiglie. Il ministro Brunetta ha sottolineato come i

risultati del Piano saranno realizzati in stretta collaborazione con tutti gli altri ministeri interessati e che si tratta di una riforma acosto zero, indispensabile per consentire al Paese di agganciare la ripresa e attrarre nuovi investimenti, in coerenza con i

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programmi stabiliti a livello comunitario. Il Piano prevede tre linee di azione: 1) La misurazione e riduzione degli oneriamministrativi in tutte le materie di competenza statale. Restano ancora da misurare gli oneri nelle aree sicurezza sul lavoro,prestazioni per i disabili, agricoltura, trasporti, sviluppo economico, interno, salute, statistica, giustizia ed economia e finanze.2) L'estensione della misurazione e delle riduzione degli oneri alle Regioni e agli enti locali. 3) La semplificazione per le PMIcon l'obiettivo di eliminare gli adempimenti inutili o eccessivi in base a un criterio di proporzionalità negli adempimentiamministrativi, in relazione alla dimensione dell'impresa e al settore produttivo in cui opera ed alle esigenze di tutela degliinteressi pubblici: i primi regolamenti di semplificazioni sono previsti in materia di ambiente, vigili del fuoco e sicurezza sullavoro.http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/piano_semplificazione_amministrativa/

Rifiuti, al via l'iniziativa "Un sacco bello" in RERA Zola Predosa provincia di Bologna il sacchetto del pane diventa un contenitore per la raccoltadifferenziata dei rifiuti organici.Un sacchetto del pane che diventa anche un pratico contenitore per la raccolta differenziata deirifiuti organici.E’ la novità dell’iniziativa “Un sacco bello” promossa dal Comune di Zola Predosa (BO) e

presentata a Bologna presso la sede della Regione. Per la prima volta in Italia sarà possibileutilizzare i classici 'sacchetti del pane' distribuiti dai commercianti, anche per la raccolta del rifiuto organico. I sacchetti sonorealizzati con carta speciale, rinforzata e traspirante, a tenuta di liquidi e grazie a queste caratteristiche impediscono al rifiutoumido di fermentare, prevengono la formazione di cattivi odori e lo trasformano in un ottimo prodotto per il compostaggiodomestico.http://ermes.regione.emilia-romagna.it/notizie/la-regione-per/rifiuti-al-via-iniziativa-un-sacco-bello

Un ciclo di incontri con esperti del settore che la Regione Emilia-Romagna organizzanell'ambito del Piano energetico regionale..Il programma degli appuntamenti si aprono condue incontri su “Il mondo produttivo e la green economy”, rispettivamente il 22 e il 29 ottobre2010 e il ciclo dei seminari terminerà venerdì 17 dicembre.Sono in programma anche una serie di iniziative collaterali come da programma provvisoriowww.regione.emilia-romagna.i/energia

Per facilitare l'organizzazione dell'evento, è gradito l'iscrizione al seguente indirizzo mail: [email protected] indicando il nome e il cognome del partecipante e l'ente o società di appartenenza.Segreteria organizzativa: 051.5276322 - 6323

Qualità dell’aria: variabili, strumenti e politiche in regione Emilia-RomagnaTraffico veicolare e attività economiche, riscaldamento domestico e impianti di produzione di energia e di incenerimento deirifiuti. E poi l’estrazione e la raffinazione di combustibili fossili, l’agricoltura. Sono le principali cause di immissione di sostanzeinquinanti in atmosfera per mano dell’uomo.. Ma che aria si respira in regione? Ecco la nuova Relazione sullo Statodell’Ambiente, l’Accordo per la qualità dell’aria 2010-2012, le regole per le aziende e il mercato delle quote di emissione. Euna buona notizia: forte riduzione di monossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene, mentre permangono criticità per quelche concerne PM10, ozono e biossido di azoto.

Da una parte, il traffico urbano e le emissioni dei gas di scarico dei veicoli responsabile in Emilia-Romagna di quasi il 48% delle emissioni di monossido di carbonio, del 30% delle emissioni di PM10primario, del 35% delle emissioni di anidride carbonica e del 61% delle emissioni di ossidi di azoto,ma anche la combustione provocata dall riscaldamento delle utenze domestiche (fonte che, da sola,provoca quasi il 30% delle emissioni di PM10). Dall’altra, il mondo della produzione con le emissionidi fabbriche e impianti industriali - le attività produttive nel loro complesso causano il 27% delleemissioni di PM10 - oltre all’agricoltura. E poi le emissioni delle centrali elettriche e degli impianti diincenerimento. Diverse leve e aree strategiche sulle quali agire, quindi. Per questo la Regione Emilia-Romagna fa del risanamento e della tutela della qualità dell’aria un “obiettivo irrinunciabile” di tutte le

sue politiche, proprio per le “importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente”.Ma come sta oggi l’aria in regione?All’interno della Relazione sullo Stato dell’Ambiente 2009, http://www.ermesambiente.it/ermesambiente/rsa2009/ , laRegione Emilia-Romagna - grazie al supporto tecnico di Arpa, agenzia regionale deputata alla gestione della rete dimonitoraggio e all’elaborazione dei dati - fa anche il punto sullo stato della qualità dell’aria attraverso la serie pluriennale di

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misure eseguite dalle cosiddette reti di rilevamento della qualità dell’aria, di genotossicità del particolato e di rilevamento delledeposizioni umide. Sotto stretta osservazione inquinanti quali benzene, ozono, biossido di azoto, PM10 (particolato fine, vale adire tutte le particelle solide o liquide sospese nell’aria con dimensioni inalabili). Per approfondimenti:http://www.ermesambiente.it/wcm/ermesambiente/primo_piano/2010/ottobre/01_accordoaria_duemiladieci/articolo1.htm

2011: Anno Internazionale della ChimicaIl 2011 sarà l'Anno Internazionale della Chimica: lo ha proclamato l'ONU affidando la responsabilitàdell’evento all’UNESCO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e laCultura, e a IUPAC, l'Unione Internazionale della Chimica Pura ed Applicata.La chimica è fondamentale per la nostra comprensione del mondo e dell’universo. Nel 2011 sicelebra anche il centesimo anniversario dell’assegnazione del Nobel per la chimica a Maria Curie:un'opportunità per celebrare il contributo delle donne alla scienza. L’Anno segna anche il centesimoanniversario della fondazione dell’Associazione Internazionale delle Società Chimiche (IACS), cui è

succeduta IUPAC alcuni anni dopo.Per maggiori informazioni: www.chemistry2011.org

Assenze dal lavoro: nel 2020 boom dei malati di stressUno studio presentato nel corso della recente conferenza internazionale Ioha, a Roma organizzata dall’Associazione italianadegli igienisti industriali (Aidii), insieme a INAIL ed ex Ispesl ha indicato che nel 2020 una delle maggiori cause da assenza dallavoro sarà lo stress.Lo stress sul lavoro si manifesta con irritazione degli occhi, raucedine, stanchezza fisica, difficoltà di concentrazione: uninsieme di sintomi aspecifici, denominati “sick building syndrome” (sindrome dell’edificio malato), riscontrata in almeno il60% degli occupanti. http://www.ioha2010.org/

Lavoro notturno: nel 2009 infortuni in caloL’INAIL ha recentemente diffuso i dati relativi agli infortuni per i lavoratori notturni: nel 2009 gli incidenti sul lavoro tra le 22 e le5 del mattino sono stati il 13,6% in meno rispetto al 2005, una flessione inferiore a quella della media generale registratanell’Industria e servizi (-16,5%).Tra i comparti maggiormente interessati dagli infortuni in orario notturno quello manifatturiero (28,5% delle denunce), itrasporti (15%) ed il settore alberghiero (12%).Rispetto alla distribuzione geografica, la maggior parte degli infortuni accade al Nord (31,4% Nord-Ovest e 25,6% Nord-Est), il21,5% al Centro, il 15,1% al Sud e il 6,4% nelle Isole.Per quanto riguarda i giorni della settimana, gli incidenti si distribuiscono più o meno in maniera uniforme: un dato incontrotendenza rispetto al trend infortunistico generale che vede il lunedì, al rientro dal week end, il giorno più a rischio. Il 42%dei casi si concentra nelle prime due ore del turno, analogamente a quanto succede per chi inizia a lavorare alle 7 del mattino.Un sesto degli infortuni coinvolge, infine, i lavoratori stranieri (567 casi), e in particolare gli uomini (77%). www.inail.it

Emilia Romagna: infortuni sul lavoro in calo del 13%28 ottobre 2010. Presentato oggi a Bologna il Rapporto regionale INAIL 2009. Le denuncecomplessive pervenute all'Istituto sono state 107.564, a fronte delle 123.712 del 2008.Particolarmente significativo l'andamento dei casi mortali che - dopo un biennio di stabilità - havisto una flessione del 20% . www.inail.itPer saperne di più consulta: Rapporto regionale

Emission trading: l’Ue rettifica le quoteSupererà due miliardi il totale delle quote di emissione di CO2 che saranno rilasciate nel 2013, quando scatterà il terzo periododi applicazione dell’Emission trading in Unione Europea.Lo ha deciso la Commissione Europea con la Decisione 2010/634/Ue, a seguito delle “informazioni supplementari” ricevutedai Paesi membri successivamente alla pubblicazione della Decisione 2010/384/Ue, con la quale nel luglio scorso il totale deipermessi di emissione per il 2013 era stato fissato a quota 1.926.876.368. www.minambiente.it

Innovare nella pubblica amministrazione"La Business Intelligence in Italia. Vincoli ed opportunità nella Pubblica Amministrazione",

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Disponibile gli Atti del convegno promosso da ICONSULTING.

“Il mercato della Business Intelligence in Italia”Marco Marcatili - Analista Economico – Nomisma“Riforma Brunetta: Business Intelligence come catalizzatore dei processi innovativi nel pubblico”Giorgio De Rita - Direttore Generale – DigitPA“Matrix alignment: l'informazione per allineare gli obiettivi e le performance alla strategia”Prof. Diego Maria Macrì – Professore ordinario di Ingegneria Economico Gestionale - Università di Reggio Emilia“Dalla teoria alla pratica: cosa vuol dire BI. Casi reali e demo live”Federico Ravaldi - Partner - Iconsulting“Il caso Regione Emilia Romagna”Grazia Cesari - Responsabile Servizio Sistema Informativo Regionale .clicchi quiNadia Filiteri - Responsabile Sviluppo Progetti Strategici - Regione Emilia Romagni clicchi quiProfilo Iconsulting clicchi qui

8. OSSERVATORIO NORMATIVO

Cambia la disciplina regionale della RER relativa al rendimento energetico degli edifici: disponibile online la deliberaCon delibera della giunta regionale n. 1362 del 20 settembre 2010 sono stati aggiornati alcuni allegati della deliberadell’Assemblea Legislativa n. 156/08. Il nuovo provvedimento non richiede più la verifica del rendimento medio stagionaledegli impianti di climatizzazione nel caso di edifici di nuova costruzione, demolizione totale e ricostruzione degli edificiesistenti, ristrutturazione integrale di edifici esistenti di superficie utile superiore a mille metri quadri, ampliamento di edifici convolume superiore al 20% di quello dell’edificio esistente; mentre tale verifica è richiesta per la nuova installazione oristrutturazione di impianti termici in edifici esistenti e sostituzione di generatori di calore. Per questa tipologia di interventidiventa obbligatorio anche il rispetto dei livelli minimi di prestazione energetica per il raffrescamento estivo. I livelli diprestazione energetica per gli edifici pubblici diventano più severi, dovendo essere incrementati del 10%. La nuova deliberaprevede anche la possibilità di derogare all’obbligo di installazione di impianti centralizzati, in presenza di una specificarelazione sottoscritta da un tecnico abilitato che attesti il conseguimento di un analogo o migliore rendimento energeticodell’edificio mediante l’utilizzo di una diversa tipologia d’impianto. La Delibera 1362/2010 specifica i casi in cui lacertificazione energetica dell’immobile non è obbligatoria, introducendo un sistema di classificazione degli immobili inrelazione al fabbisogno di energia termica per la climatizzazione estiva e una nuova forma grafica di rappresentazione dellaprestazione termica (“cruscotto”) in aggiunta alla classe energetica. Nelle nuove costruzioni è inoltre obbligatoria la nomina delcertificatore prima dell’avvio dei lavori e l’apposizione di una targa energetica da definire con un atto in via di predisposizione.(Delibera Giunta Regionale 20 settembre 2010, n. 1362, B.U.R. 30 settembre 2010, n. 126)Per approfondimenti:http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/energia/sezioni_home/sezione_1_presentazione/BURERT_n.126_09.pdf

Addio alle buste di plastica dal 1° gennaio 2011Il Ministro dell’Ambiente ha recentemente confermato che non ci sarà nessuna proroga per il divieto di utilizzo delle buste diplastica previsto per il prossimo 1° gennaio 2011.Gli shopper di plastica sarebbero dovute andare in pensione già all’inizio di quest’anno, secondo il comma 1130 dellaFinanziaria 2007 che prevedeva il divieto di produrre e commercializzare sacchetti per la spesa realizzati con materiali nonbiodegradabili. Ma la manovra del 2007 non conteneva i decreti attuativi e la messa al bando è slittata di un anno.Per sensibilizzare l’opinione pubblica e abituare i cittadini, il governo ha previsto nel frattempo un programma che mira acontrarre in modo progressivo la produzione e l’uso di sacchetti di plastica tradizionali, per ridurre nel tempo la lorocommercializzazione, fino ad arrivare allo stop definitivo.www.minambiente.it

In arrivo il nuovo Regolamento dei lavori pubbliciIl Presidente della Repubblica ha firmato il DPR 05 Ottobre 2010, recante il “Regolamento attuativo del Codice dei Contratti”,previsto dall’Articolo 5 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163.

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Il nuovo provvedimento, dopo il visto della Corte dei Conti sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore solodopo 6 mesi dalla data di pubblicazione, ad esclusione delle disposizioni relative alle sanzioni alle imprese e alle SOA, chesaranno vigenti quindici giorni dopo la pubblicazione. [email protected]

INAIL: aggiornamento della domanda di riduzioni dei tassi per il miglioramento delle condizioni di sicurezzaLe aziende che hanno effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, inaggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia, possono presentare all’INAIL, entro il 31 gennaio di ogni anno,domanda di riduzione del tasso medio di tariffa.A tal proposito l’INAIL ha recentemente comunicato che sono state apportate alcune modifiche al modulo per la presentazionedell’istanza (modello OT24-MAT) ed ai relativi allegati I, II e III.Le novità riguardano esclusivamente la Sezione A e risultano non sostanziali, bensì finalizzate ad una più chiara definizionedelle tipologie aziendali ammissibili al beneficio.Per quanto riguarda gli allegati, oltre a recepire le modifiche apportate al modello, si è provveduto ad una revisione graficadegli stessi. www.inail.it

RAEE: nuova disciplina per l’iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientaliIn ossequio a quanto previsto dal DM Ambiente 08 marzo 2010, n. 65 - che prevede l’iscrizione in un’apposita sezionedell’Albo nazionale gestori ambientali delle imprese che svolgono le attività di raggruppamento e trasporto dei RAEE secondomodalità semplificate – è stata recentemente pubblicato un Comunicato del Ministero dell’Ambiente in merito allaDeliberazione 19 maggio 2010, n. 1 dell’Albo Nazionale Gestori ambientali, recante le disposizioni relative alla presentazionedella domanda di iscrizione con allegati gli schemi da adoperare.Il provvedimento, composto di soli 2 articoli, dispone che: i soggetti obbligati all’iscrizione ai sensi del DM Ambiente 08 marzo 2010, n. 65, presentano comunicazione alla Sezione

regionale o provinciale dell’Albo territorialmente competente secondo lo schema riportato nell’allegato “A”; la Sezione regionale o provinciale procede a verificare la sussistenza delle condizioni previste e attestate con la

comunicazione di cui al punto precedente; in sede di prima applicazione del DM Ambiente 08 marzo 2010, n. 65 l’obbligo di iscrizione all’Albo si intende assolto,

fino alla formale pronuncia positiva o negativa di iscrizione, con la presentazione alla Sezione regionale o provincialeterritorialmente competente della comunicazione di cui all’art. 1, comma 1.

(Comunicato Min Ambiente, G.U. 20 ottobre 2010, n. 246)

Sicurezza sul lavoro: coordinatore in fase di progettazione sempre obbligatorio nei cantieri con più impreseCon una recente sentenza la Corte di Giustizia europea ha stabilito che la designazione di un coordinatore per la sicurezza infase di progettazione, che rediga un apposito piano, è obbligatoria quando in un cantiere sono presenti più imprese,indipendentemente dal fatto che sia stato o meno richiesto il permesso di costruire.La Corte europea ha quindi bocciato la deroga introdotta dalla normativa italiana, che prevedeva la nomina del coordinatoreper la sicurezza in fase di progettazione solo se i lavori sono soggetti al permesso di costruire.Il Decreto Legislativo 494/1996, successivamente abrogato dal D. Lgs. 81/2008, nel recepire la Direttiva 92/57/CEE, nonaveva infatti previsto il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione nei lavori privati svolti da più imprese ma soggettiad altri titoli abilitativi, come Dia o comunicazione di inizio lavori.In questo modo la Comunità Europea ha dichiarato fuori legge l’Articolo 90, comma 11 del D. Lgs. 81/2009 perché consentedi derogare all’obbligo per il committente o per il responsabile dei lavori di nominare un coordinatore per la sicurezza almomento della progettazione dell’opera o, comunque, prima dell’esecuzione dei lavori nel caso di lavori privati non soggetti alpermesso di costruire.(Sentenza Corte di Giustizia europea 07 ottobre 2010)

Riesame dell’esenzione di alcune sostanze pericolose nelle apparecchiature elettricheLa Direttiva 2002/95/CE vieta l’uso di piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, bifenili polibromurati (PBB) ed eteri didifenile polibromurato (PBDE) nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE). Con la recente Decisione 2010/571/UE siè proceduto a riesaminare le esenzioni di tale divieto per le applicazioni previste dall’Allegato della Direttiva 2002/95/CE, al finedi adeguarle al progresso tecnico e scientifico.Tale attività ha rivelato che, per alcune applicazioni, l’eliminazione o la sostituzione di piombo, mercurio o cadmio è divenutapossibile; è pertanto possibile sopprimere tali esenzioni. Per altre l’eliminazione o la sostituzione delle sostanze pericolose

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sopra citate diverrà scientificamente o tecnicamente possibile in un prossimo futuro; è pertanto possibile fissare le date discadenza di dette esenzioni.In alcuni casi è tecnicamente impossibile riparare AEE con pezzi di ricambio diversi da quelli originali. Pertanto, unicamente intali casi, è opportuno autorizzare l’utilizzo di pezzi di ricambio contenenti piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente o eteridi difenile polibromurato, che beneficiavano di un’esenzione, per la riparazione di AEE che sono state immesse sul mercatoprima della scadenza dell’esenzione stessa.(Decisione 24 settembre 2010, n. 2010/571/UE, G.U.U.E. 25 settembre 2010, n. L251)

Nuova norma UNI sull´illuminazione di emergenza degli edificiL’UNI ha recentemente pubblicato la nuova edizione della norma UNI CEI 11222:2010 – “Luce e illuminazione - Impianti diilluminazione di sicurezza negli edifici - Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo”, chesostituisce la precedente edizione del 2006.La nuova norma specifica le procedure di verifica periodica, manutenzione, revisione e collaudo degli impianti perl´illuminazione di sicurezza negli edifici: dalla verifica generale dell´efficienza degli apparecchi di sicurezza e del rispetto deirequisiti illuminotecnici di progetto, alle verifiche di funzionamento e di autonomia dell´impianto.Un capitolo a parte è dedicato alla manutenzione periodica che consiste in una serie di operazioni programmate eseguite dapersonale qualificato.La norma prevede, inoltre, un processo di revisione dell´impianto dopo un certo periodo di esercizio. http://www.uni.com/

Regione Puglia: VIA obbligatoria per eolico e fotovoltaicoCon la Legge Regionale 18 ottobre 2010, n. 13 la Puglia ha modificato ed integrato la Legge Regionale n. 11/2001 in materiadi Valutazione dell’Impatto Ambientale.Il nuovo provvedimenti prevede in particolare che gli impianti di produzione di energia con una produzione pari o superiore a 1MW siano assoggettati a VIA (finora tale limite era fissato a 10 MW). Tale soglia sale a 3 MW per gli impianti ricadenti in areeindustriali dismesse o integrati in edifici in aree produttive, mentre è prevista una riduzione del limite a 0,5 MW per gli impiantiricadenti in aree naturali protette o in aree di particolare pregio urbanistico ed agricolo.La nuova legge ha una retroattività di 180 giorni, si applica quindi alle procedure in corso relative alle istanze presentate entro i180 giorni precedenti l’entrata in vigore.(Legge Regionale 18 ottobre 2010, n. 13, B.U.R. 19 ottobre 2010, n. 159)

Impianti termici in Lombardia: obbligo di termoregolazione dal 2011In una conferenza stampa il Presidente della Regione ha confermato che, dal 2011, in Lombardia sarà obbligatorio installarestrumenti per la termoregolazione e contabilizzazione di tutti gli impianti termici centralizzati nella zona critica A1 (210 Comuninelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia e Varese per un totale di 4,7 milionidi abitanti).Da un inventario sulle emissioni emerge infatti che il riscaldamento domestico rappresenta ancora una delle principali criticitàda affrontare insieme al trasporto su strada anche off road (macchine da cantiere, mezzi agricoli e treni diesel) e all’uso deisolventi industriali.A tal proposito è ancora possibile richiedere: contributi per l’installazione di dispositivi per la termoregolazione e la contabilizzazione autonoma del calore in edifici

serviti o in fase di allacciamento a reti di teleriscaldamento (a disposizione 3 milioni di Euro); incentivi per la realizzazione di sistemi di climatizzazione per il soddisfacimento dei fabbisogni termici di edifici pubblici,

attraverso pompe di calore (dotazione finanziaria di 5 milioni di Euro).A breve verranno invece resi noti i requisiti per accedere a contributi per: realizzare impianti solari termici presso edifici pubblici, ad uso pubblico anche gestiti da privati (dotazione finanziaria di

circa 7 milioni di Euro); l’impiego innovativo della tecnologia solare su edifici pubblici (a disposizione ci saranno 2 milioni di Euro); la progettazione e realizzazione di interventi per la riqualificazione complessiva degli edifici, in modo da non superare (e

possibilmente ridurre) il fabbisogno energetico massimo previsto dalla norma regionale (a disposizione 4,7 milioni diEuro);

la realizzazione o ristrutturazione di un edificio innovativo con fabbisogno energetico per riscaldamento invernale e per laproduzione di acqua calda sanitaria non superiore a 14 kWh/mq/anno (classe A+) e con fabbisogno energetico perraffrescamento estivo non superiore a 12 kWh/mq/anno (a disposizione ci sarà 1 milione di Euro). www.regione.lombardia.it

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9. LA SEGNALAZIONE

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ma da uomini adeguatamente motivati a cercare liberamente di offrire risposte agli infiniti bisogni proprie degli altri e sostenuti da una solida cultura del lavoro libero. (Marco Martini)

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10. LE NEWS DALL’AUTORITA’ ENERGIA ELETTRICA E GAS

Sono stati pubblicati sul sito dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas i seguenti documenti:

Delibera EEN 14/10 del 06.10.2010Rettifica di errori materiali ed integrazioni alla deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 12 aprile 2010 - EEN9/10

Delibera ARG/gas 164/10 del 30.09.2010Integrazione delle disposizioni di cui alla deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 13 settembre 2010, ARG/gas142/10

Delibera ARG/elt 160/10 del 28.09.2010Approvazione del regolamento disciplinante le aste per l'importazione virtuale di cui alla deliberazione dell'Autorità per l'energiaelettrica e il gas 20 novembre 2009 ARG/elt n. 179/09 per l'anno 2011

Delibera ARG/elt 163/10 del 30.09.2010Aggiornamento per l'anno 2008 del valore del fattore di correzione specifico aziendale dei ricavi ammessi a copertura dei costidi distribuzione ai sensi dell'Allegato A alla deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 29 dicembre 2007, n.

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348/07, relativo alle società Acea Distribuzione S.p.A., AEM Elettricità S.p.A. (oggi A2A Reti Elettriche S.p.A.), ASMDistribuzione elettricità S.r.l. (oggi A2A Reti Elettriche S.p.A.), Deval S.p.A., Amaie Sanremo S.p.A. e ASSEM S.p.A.

Delibera EEN 14/10 del 06.10.2010Rettifica di errori materiali ed integrazioni alla deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 12 aprile 2010 - EEN9/10

Delibera VIS 106/10 del 22.09.2010Avvio di un procedimento nei confronti di S.I.DI.Gas S.p.A. per accertare violazioni in materia di titoli di efficienza energetica edirrogare la relativa sanzione amministrativa pecuniaria

Delibera EEN 13/10 del 06.10.2010Verifica di proposte di progetto e di programma di misura per progetti di efficienza energetica presentate ai sensi delladeliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 18 settembre 2003, n. 103/03 come successivamente modificata eintegrata

Delibera VIS 98/10 del 08.09.2010Chiusura del procedimento avviato nei confronti della società Blumet S.p.A. (ora Enia Energia S.p.A.) con deliberazionedell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 4 dicembre 2007, n. 301/07

Delibera VIS 97/10 del 08.09.2010Chiusura del procedimento avviato nei confronti della società Argos Energia S.p.A. con deliberazione dell'Autorità per l'energiaelettrica e il gas 4 dicembre 2007, n. 301/07

Delibera VIS 113/10 del 11.10.2010Adozione di provvedimenti ai sensi dell'articolo 2, comma 20, lettere c) e d), della legge 14 novembre 1995, n. 481, neiconfronti di Hera Comm S.r.l.

Delibera VIS 112/10 del 11.10.2010Adozione di provvedimenti ai sensi dell'articolo 2, comma 20, lettere c) e d), della legge 14 novembre 1995, n. 481, neiconfronti di Sorgenia S.p.A.

Delibera VIS 111/10 del 11.10.2010Adozione di provvedimenti ai sensi dell'articolo 2, comma 20, lettere c) e d), della legge 14 novembre 1995, n. 481, neiconfronti di Edison Energia S.p.A.

Delibera VIS 110/10 del 11.10.2010Adozione di provvedimenti ai sensi dell'articolo 2, comma 20, lettere c) e d), della legge 14 novembre 1995, n. 481, neiconfronti di Eni S.p.A.

Delibera VIS 109/10 del 11.10.2010Adozione di provvedimenti ai sensi dell'articolo 2, comma 20, lettere c) e d), della legge 14 novembre 1995, n. 481, neiconfronti di Enel Energia S.p.A.

Delibera VIS 106/10 del 22.09.2010Avvio di un procedimento nei confronti di S.I.DI.Gas S.p.A. per accertare violazioni in materia di titoli di efficienza energetica edirrogare la relativa sanzione amministrativa pecuniaria

Delibera VIS 102/10 del 08.09.2010Chiusura del procedimento avviato nei confronti della società Mazzola & Bignardi Commerciale S.r.l. con deliberazionedell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 4 dicembre 2007, n. 301/07

Delibera VIS 101/10 del 08.09.2010Chiusura del procedimento avviato nei confronti della società Global Energy S.r.l. con deliberazione dell'Autorità per l'energiaelettrica e il gas 4 dicembre 2007, n. 301/07

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Delibera RDS 10/10 del 12.10.2010Individuazione degli esperti per la verifica dell'ammissibilità, pertinenza e congruità delle spese documentate e dei risultati finaliconseguiti nell'ambito dei progetti del piano annuale di realizzazione 2007 e per la valutazione del piano annuale direalizzazione 2008/09 dell'accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo Economico ed ENEA

Delibera ARG/gas 169/10 del 11.10.2010Avvio di procedimento per la formazione di provvedimenti in materia di rateizzazione del pagamento dei corrispettivi per lavendita di gas

Delibera ARG/gas 168/10 del 11.10.2010Disposizioni urgenti in merito al corrispettivo di cui al comma 8.3 dell'allegato A alla deliberazione 22 ottobre 2008, ARG/gas155/08

Delibera ARG/com 167/10 del 11.10.2010Definizione di un Glossario contenente i principali termini utilizzati nei documenti di fatturazione, ai sensi della deliberazionedell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 28 dicembre 2009, ARG/com 202/09

Determina n. 7/10 del 12.10.2010Istituzione della Commissione esaminatrice dei progetti relativi alle attività da realizzare nell'ambito del Protocollo di intesa tral'Autorità per l'energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, approvate con deliberazionedell'Autorità 1 dicembre 2009, GOP 56/09

Delibera ARG/elt 166/10 del 06.10.2010Modificazioni e integrazioni dell'Allegato A alla deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 27 marzo 2004, n.48/04, in tema di ulteriore corrispettivo per la remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di cui all'articolo 36dell'Allegato medesimo

Delibera ARG/gas 165/10 del 06.10.2010Approvazione di una proposta di modifica del codice di stoccaggio predisposto dalla società Edison Stoccaggio S.p.A ai sensidella deliberazione dell'Autorità dell'energia elettrica e il gas 9 ottobre 2009, ARG/gas 146/09

Delibera EEN 13/10 del 06.10.2010Verifica di proposte di progetto e di programma di misura per progetti di efficienza energetica presentate ai sensi delladeliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 18 settembre 2003, n. 103/03 come successivamente modificata eintegrata

Delibera ARG/elt 179/10 del 19.10.2010Erogazione dell'incentivo di cui al comma 12.1 dell'Allegato A alla deliberazione 18 dicembre 2006, n. 292/06 per le impresedistributrici che utilizzano i contatori elettronici ed i sistemi di telegestione per la registrazione dei clienti BT coinvolti nelleinterruzioni del servizio elettrico a partire dal 1° gennaio 2010

Delibera ARG/elt 178/10 del 19.10.2010Disposizioni alla Cassa conguaglio per il settore elettrico e al Gestore dei servizi energetici S.p.A. per la chiusura del Contooneri per la compensazione delle perdite di energia elettrica precedentemente alimentato dalla componente UC5, di cuiall'articolo 65 dell'Allegato A alla deliberazione dell'Autorità 29 dicembre 2007, n. 348/07

Delibera ARG/gas 177/10 del 18.10.2010Criteri e modalità di applicazione delle componenti tariffarie GST e RET e modificazioni dell'Allegato A alla deliberazionedell'Autorità 6 novembre 2008, ARG/gas 159/08

Delibera ARG/elt 175/10 del 18.10.2010Definizione, ai sensi del decreto interdipartimentale n. 70341 del 14 settembre 2009, delle modalità operative per il trattamentoda parte delle imprese distributrici di energia elettrica delle richieste di attivazione e disattivazione del regime di compensazione

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della spesa per la fornitura di energia elettrica istituito dal decreto interministeriale 28 dicembre 2007, ai soggetti beneficiaridella Carta Acquisti

Delibera ARG/gas 174/10 del 18.10.2010Proroga di scadenze riferite ai meccanismi di perequazione relativi ai servizi di distribuzione e misura del gas naturale

Delibera ARG/elt 172/10 del 14.10.2010Disposizioni alla società Terna S.p.A. in merito a integrazioni al Codice di Rete concernenti regole applicative della disciplinadel settlement e alla determinazione del corrispettivo uplift con modificazioni e integrazioni all'Allegato A alla deliberazionedell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 9 giugno 2006, n. 111/06 e all'Allegato A alla deliberazione 30 luglio 2009, ARG/elt107/09 (Testo Integrato Settlement, TIS)

Delibera ARG/gas 171/10 del 12.10.2010Disposizioni relative al codice di rete della società Toscana Energia S.p.A. ai sensi della deliberazione dell'Autorità per l'energiaelettrica e il gas 10 marzo 2010, ARG/gas 27/10

Delibera ARG/gas 170/10 del 12.10.2010Disposizioni relative al codice di rete della società Italgas S.p.A. ai sensi della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica eil gas 10 marzo 2010, ARG/gas 27/10

Delibera ARG/elt 173/10 del 14.10.2010Criteri per la definizione delle aree critiche e delle linee critiche in alta e altissima tensione ai fini dell'applicazione delle garanziepreviste in materia di connessioni degli impianti di produzione

Delibera ARG/elt 180/10 del 20.10.2010Approvazione delle proposte presentate da Terna ai sensi dei commi 64.17, 64.24 e 64.25 dell'articolo 64 della deliberazionedell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 9 giugno 2006, n. 111/06, e modificazioni e integrazioni alla deliberazionemedesima, in materia di determinazione dei corrispettivi per gli impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico,nonché integrazioni alla deliberazione dell'Autorità 5 agosto 2008, ARG/elt 115/08

Delibera ARG/gas 176/10 del 18.10.2010Modalità di compensazione delle somme derivanti dall'applicazione dei corrispettivi di uscita della rete nazionale di trasporto dicui alla deliberazione 19 febbraio 2010 - ARG/gas 20/10

Determina n. 7/10 del 27.10.2010Approvazione dei pesi dei benefici ai sensi del comma 6.4 della deliberazione 25 marzo 2010 ARG/elt 39/10

Delibera PAS 24/10 del 12.10.2010Proposta al Ministro dello Sviluppo Economico di modifica delle procedure concorsuali per l'aggiudicazione del servizio disalvaguardia ai sensi dell'articolo 1, comma 4 della legge 3 agosto 2007, n. 125.

DCO 35/2010 del 26.10.2010Studio preliminare di fattibilità per la creazione di un nuovo mercato petrolifero europeo

DCO 34/2010 del 20.10.2010Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell'Ambiente e della Tutela delTerritorio e del mare 6 agosto 2010, ai fini dell'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici

Il meccanismo dei Titoli di Efficienza EnergeticaRapporto statistico intermedio dal 1° gennaio al 31 maggio 2010

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11. GAZZETTE UFFICIALI

PROVV. DATA N.° DESCRIZIONE PUBBL.

ComunicatoMin Ambiente

20/10/2010Consultabilità sul sito internet dell’albo nazionalegestori ambientali della deliberazione 19 maggio2010

G.U. 24620/10/2010

Decisione 24/09/2010 2010/571/UE

Modifica, adeguandolo al progresso scientifico etecnico, dell’allegato della direttiva 2002/95/CE delParlamento europeo e del Consiglio per quantoriguarda le esenzioni relative alle applicazionecontenenti piombo, mercurio, cadmio, cromoesavalente, bifenili polibromurati o eteri di difenilepolibromurato

G.U.U.E. L25125/09/2010

RettificaRegolamento(CE)

02/10/2010

Rettifica del regolamento (CE) n. 987/2008 dellaCommissione, dell’8 ottobre 2008, che modificagli allegati IV e V del regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento europeo e delConsiglio concernente la registrazione, lavalutazione, l’autorizzazione e la restrizione dellesostanze chimiche (REACH)

G.U.U.E. L26002/10/2010

DGRFriuli VeneziaGiulia

28/07/2010 1486

Recepimento dell’intesa n. 99/CU del 30/10/2007sancita in Conferenza Unificata e dell’AccordoStato Regioni rep. atti n. 178/CSR del 18/9/2008 eapprovazione delle procedure adottate dallaRegione Friuli Venezia Giulia per gli “Accertamentisanitari di assenza di tossicodipendenza o diassunzione di sostanze stupefacenti o psicotropein lavoratori addetti a mansioni che comportanoparticolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e lasalute di terzi”

B.U.R. 3211/08/2010

LRMarche

04/08/2010 12Modifica alla Legge Regionale 14 aprile 2004, n. 7”Disciplina della procedura di valutazione diimpatto ambientale“

B.U.R. 7212/08/2010

DGPBolzano

26/07/2010 1305

Accertamenti sanitari di assenza ditossicodipendenza in lavoratori addetti a mansioniche comportano particolari rischi per la sicurezzadi terzi

B.U.R. 3317/08/2010

DGREmilia Romagna

27/07/2010 1109

Accertamento assenza tossicodipendenza eassunzione sostanze in determinate categorie dilavoratori (Intesa Stato Regione 30/10/2007 eAccordo Stato Regioni 18/9/2008): modificazionialla D.G.R. n. 170/2009

B.U.R. 10518/08/2010

DGREmilia Romagna

20/09/2010 1362Modifica degli allegati di cui alla parte secondadella delibera di Assemblea legislativa n.156/2008

B.U.R. 12630/09/2010

LRPuglia

18/10/2010 13Modifica ed integrazione della legge regionalen.11/2001 "Norme sulla valutazione dell'impattoambientale"

B.U.R. 15919/10/2010

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HSE&Q n. 11/2010 pagina 21

A cura di NIER Ingegneria S.p.A.Via Altabella n. 3 - 40126 BolognaTel: 051-234359 - Fax: 051-239530e-mail: segreteria@niering,it

in collaborazione con

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NIER Ingegneria S.p.A. V i a A l t a b e l l a n . 3 4 0 1 2 6 B o l o g n aT e l . 0 5 1 2 3 . 4 3 . 5 9 F a x : 0 5 1 2 3 . 9 5 . 3 0Sede di Milano: Via Buonarroti n. 7 20149 MilanoTel. 02 480.152.28 Fax: 02 480.248.74mail: [email protected] web: www.niering.itC.F. e P.I. 02242161202 R.E.A. n. 423424Cap. soc. € 1.500.000,00 i. v.

Sistema di gestione integratocertificatoUNI EN ISO 9001 (BO-MI)UNI EN ISO 14001 (BO)BS OHSAS 18001 (BO-MI)

Calendario dei prossimi corsi di NIER Ingegneria S.p.A.

Corso Docente Data DurataCosto

(IVA esclusa)

Progetto 3

Corso breve di aggiornamento perResponsabili servizi Prevenzione eProtezione (RSPP) e Addetti ServiziPrevenzione e protezione (ASPP): Dlgs.81/08 Titoli tecnici da 2 a 11

Ing. FedericoBoselli

18/11/2010 8 ore 300,00

Progetto 4

Corso breve di aggiornamento perResponsabili servizi Prevenzione eProtezione (RSPP) e Addetti ServiziPrevenzione e protezione (ASPP): Dlgs.81/08 Titolo 4 CANTIERI TEMPORANEI OMOBILI

Ing. MassimoMaccarone

25/11/2010 4 ore 150,00

Progetto 5

Corso breve di aggiornamento perResponsabili servizi Prevenzione eProtezione (RSPP) e Addetti ServiziPrevenzione e protezione (ASPP): I sistemidi gestione della sicurezza SGSL,Introduzione alla BS OHSAS 18001

Ing. RobertoColzani 16/12/2010 8 ore 300,00

Progetto 6

Corso breve di aggiornamento perResponsabili servizi Prevenzione eProtezione(RSPP) e Addetti Servizi Prevenzione eprotezione (ASPP)- L’art. 26 del D.Lgs.81/08:La gestione delle attività in appalto

Ing. FabioSacchini

29/11/2010 4 150,00

Progetto 8

Modulo AFormazione di base propedeutica

in fase diattivazione

in fase diattivazione

28 ore+

4 ore diverifica

1.000,00

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Corso Docente Data DurataCosto

(IVA esclusa)

Progetto 9

Modulo CSpecializzazione per RSPP

in fase diattivazione

in fase diattivazione

24+

4 ore diverifica

900,00

Progetto 10

Modulo B6Formazione Tecnico specialisticamacrosettore 6

in fase diattivazione

in fase diattivazione

24+

4 ore diverifica

900,00

Progetto 11

Modulo B8Formazione Tecnico specialisticamacrosettore 8

in fase diattivazione

in fase diattivazione

24+

4 ore diverifica

900,00

Progetto 12

Modulo B9Formazione Tecnico specialisticamacrosettore 9

in fase diattivazione

in fase diattivazione

12+

4 ore diverifica

450,00

Nelle giornate in cui sono previste più di 4 ore di formazione, l’importo è comprensivo delle colazioni di lavoro.

Tutti i nostri corsi sono stati approvati dalla Provincia di Bologna con determinazione n. 08/2010 CR 144.