Health Equity Audit degli eventi avversi ospedalieri: uno ... · Giuseppe Costa Dipartimento di...
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Health Equity Audit degli eventi avversi ospedalieri:
uno studio longitudinale a TorinoMorena Stroscia
Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università Torino
Tania LandriscinaServizio di Epidemiologia ASL TO3 Piemonte
Giuseppe CostaDipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università Torino
Servizio di Epidemiologia ASL TO3 Piemonte
XV Congresso AIE, Le evidenze in epidemiologia –una storia lunga 40 anni
Torino 19 -21 ottobre 2016
INTRODUZIONEDEFINIZIONI
RAZIONALE
OBIETTIVO
INTRODUZIONEDEFINIZIONI
RAZIONALE
OBIETTIVO
Introduzione - Definizioni
EVENTI AVVERSI
eventi inattesi che comportano un danno al paziente, non intenzionale e non desiderabile,
causato dal processo assistenziale piuttosto che dalle sue condizioni cliniche
si verificano nel 2% dei ricoveri (il 7% di questi eventi causa invalidità permanente ,
il 14% causa morte)
Impatto economico 17-29 mld $/anno (USA)
de Vries EN, Ramrattan MA, Smorenburg SM, Gouma DJ, Boermeester MA. The incidence and nature of in-hos pital adverse events: a systematic review. Qual Saf Health Care. giugno 2008;17(3):216 –23.
Kelley E, Farquhar MB, Marano C. Measuring patient safety: the Agency for Healthcare Research and Qual ity’s patient safety indicators. Ital J Public Health. 2005;2(3-4):41–6.
Kohn LT, Corrigan JM, Donaldson MS. To err is human . Building a Safer Health System. Washington, D.C.: National Academy Press; 1999.
Introduzione - Definizioni
EVENTI AVVERSI OSPEDALIERI (Patient Safety Indicato rs)
McDonald KM, Romano PS, Geppert J, Davies SM, Dunca n BW, Shojania KG, et al. Measures of Patient Safet y Based on Hospital Administrative Data - The Patient Safety Indicators Rockville (MD): Agen cy for Healthcare Research and Quality (US); 2002.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK43854/ . Ultim o accesso 31 marzo 2016
•Ulcere da pressione•Pneumotorace iatrogeno•Lacerazione o perforazione accidentale•Infezioni del CVC•Reazione trasfusionale•Morte in DRG a bassa mortalità
•Deiscenza della ferita chirurgica•Complicazioni dell’anestesia•Insufficienza respiratoria postoperatoria•TVP/TEP postoperatoria•Sepsi postoperatoria•Emorragia postoperatoria•Corpo estraneo lasciato nel corso di un intervento•Morte in pazienti chirurgici per complicanze trattabi li
•Trauma ostetrico•Trauma neonatale
RICOVERI MEDICI
RICOVERI CHIRURGICI
RICOVERI OSTETRICI
Introduzione - Definizioni
EVENTI AVVERSI OSPEDALIERI (Patient Safety Indicato rs)
McDonald KM, Romano PS, Geppert J, Davies SM, Dunca n BW, Shojania KG, et al. Measures of Patient Safet y Based on Hospital Administrative Data - The Patient Safety Indicators Rockville (MD): Agen cy for Healthcare Research and Quality (US); 2002.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK43854/ . Ultim o accesso 31 marzo 2016
•Ulcere da pressione•Pneumotorace iatrogeno•Lacerazione o perforazione accidentale•Infezioni del CVC•Reazione trasfusionale•Morte in DRG a bassa mortalità
•Deiscenza della ferita chirurgica•Complicazioni dell’anestesia•Insufficienza respiratoria postoperatoria•TVP/TEP postoperatoria•Sepsi postoperatoria•Emorragia postoperatoria•Corpo estraneo lasciato nel corso di un intervento•Morte in pazienti chirurgici per complicanze trattabi li
•Trauma ostetrico•Trauma neonatale
RICOVERI MEDICI
RICOVERI CHIRURGICI
RICOVERI OSTETRICI
Ministero della salute. Osservatorio Nazionale sugl i eventi sentinella. Protocollo per il Monitoraggio degli Eventi Sentinella. Luglio 2009. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_17 83_allegato.pdf Ultimo Accesso 31 Marzo 2016
EVENTI SENTINELLA
Eventi avversi di particolare gravità potenzialmente evitabili, che possono comportare morte o grave danno
al paziente e comportano una perdita di fiducia nei confronti del SSN
Per la loro gravità è sufficiente che si verifichino anche una volta sola per dar luogo a un’indagine conoscitiva
diretta ad accertare se vi abbiano contribuito fatt ori eliminabili o riducibili e per attuare le adeguate misure
correttive da parte dell’organizzazione
Introduzione - Definizioni
INTRODUZIONEDEFINIZIONI
RAZIONALE
OBIETTIVO
EVENTI AVVERSI - DISCUSSIONEIntroduzione – Disuguaglianze negli eventi avversi
Russo, C Allison, Roxanne M Andrews, e Marguerite B arrett. «Racial and Ethnic Disparities in Hospital Patient Safety Events, 2005: Statistical Brief #53». In Healthcare Cost and Utilization Project (H CUP) Statistical Briefs. Rockville (MD): Agency for Health Care Policy and Research (US), 2006.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK56034/.
Barriere economiche nell’ accesso a ospedali di alt a qualità?
Agabiti N, Picciotto S, Cesaroni G, Bisanti L, Fora stiere F, Onorati R, et al. The influence of socioe conomic status on utilization and outcomes of elective total hip replacement: a multicity populat ion-based longitudinal study. Int J Qual Health Car e J Int Soc Qual Health Care ISQua. febbraio
2007;19(1):37–44 .
Introduzione – Disuguaglianze negli esiti
Eventi avversi medici (TEP, emorragia, complicanze cardiopolmonari ) nei 90 giorni successivi a un intervento di sostituzione con protesi d’anca per livello di reddito. Italia
(Torino, Milano, Bologna, Roma) 1997-2000 (Agabiti et al. 2007)Età 75+
Variabile Categorie OR IC 95%
Reddito 1 (alto) 1
2 1.26 0.73-2.20
3 1.43 0.84-2.43
4 1.58 0.93-2.68
5 (basso) 2.30 1.38-3.84
TEP, emorragia, complicanze cardiopolmonari) nei 90 giorni successivi a un intervento di sostituzione
INTRODUZIONEDEFINIZIONI
RAZIONALE
OBIETTIVO
Introduzione – Obiettivo
OBIETTIVO
valutare l’ associazione tra lo stato socioeconomico e l’occorrenza di eventi avversi ospedalieri in un sistema sanitario pubblico in
maniera sistematica utilizzando misure standardizzate
Un metodo per presidiare l’equità nell’appropriatez za e nella continuità dei percorsi assistenziali Ra ccomandazioni per l’ Equity Audit. Servizio di epidemiologia ASL TO3; 2010.
Introduzione – Equity audit
Schema logico dell’equity audit (modificato da Hame r 2003)
SCREENINGPer il monitoraggio delle
disuguaglianze(Accesso – Qualità – Esiti)
PRIORITY SETTINGCondiviso e orientato all’equità
AZIONI DI MIGLIORAMENTOOrientate all’equità
Basate su prove di efficaciaCondivise tra attori
VALUTAZIONEDi performance e di impatto
Orientata all’equità
Sistema informativo orientato all’equità
Sistema informativo orientato all’equità
Valutazione della performance orientata
all’equità
Programmazione orientata all’equità
evidenze
evidenze
Un metodo per presidiare l’equità nell’appropriatez za e nella continuità dei percorsi assistenziali Ra ccomandazioni per l’ Equity Audit. Servizio di epidemiologia ASL TO3; 2010.
Introduzione – Equity audit
Schema logico dell’equity audit (modificato da Hame r 2003)
SCREENINGPer il monitoraggio delle
disuguaglianze(Accesso – Qualità – Esiti)
PRIORITY SETTINGCondiviso e orientato all’equità
AZIONI DI MIGLIORAMENTOOrientate all’equità
Basate su prove di efficaciaCondivise tra attori
VALUTAZIONEDi performance e di impatto
Orientata all’equità
Sistema informativo orientato all’equità
Sistema informativo orientato all’equità
Valutazione della performance orientata
all’equità
Programmazione orientata all’equità
evidenze
evidenze
METODIPOPOLAZIONE IN STUDIO
FONTI DATI
AHRQ PATIENT SAFETY INDICATORS (PSIs)
ANALISI STATISTICA
METODIPOPOLAZIONE IN STUDIO
FONTI DATI
AHRQ PATIENT SAFETY INDICATORS (PSIs)
ANALISI STATISTICA
Ricoveri e parti presso ospedali per acuti della città di Torino pubblici o qualificati come presidi equiparati del Sistema Sanitario Regionale nel
periodo 1996-2012 residenti a Torino al momento del ricovero
Metodi –popolazione in studio
POPOLAZIONE IN STUDIO
METODIPOPOLAZIONE IN STUDIO
FONTI DATI
AHRQ PATIENT SAFETY INDICATORS (PSIs)
ANALISI STATISTICA
•Studio longitudinale basato sull’anagrafe storica d ella città di Torino che comprende 2,269,829 persone residenti a Torino almeno una volta dal 1971
•Variabili socioeconomiche individuali (istruzione, classe professionale, condizione occupazionale, stato civi le, tipologia familiare) dai censimenti 1971, 1981, 1991, 2001
•Reddito mediano familiare per sezione di censimento 1998 e 2008 da Anagrafe Tributaria
•Record linkage con informazioni sanitarie : mortalità, ricoveri (SDO), registri, prescrizioni farmaceutiche, specialistica ambulatoriale
STUDIO LONGITUDINALE TORINESE (SLT)
Metodi – fonti dati
Office of Natioanl Statistics. Longitudinal study n ewsletter n °24. London: Office of Natioanl Statistics and Centr e for Longitudinal Study, University of London, 2001: 2-3.
Costa G, Cardano M, Demaria M, et al. Storie di sal ute in una grande città. Città di Torino, Ufficio d i statistica. Osservatorio socioeconomico torinese, 1998.
METODIPOPOLAZIONE IN STUDIO
FONTI DATI
AHRQ PATIENT SAFETY INDICATORS (PSIs)
ANALISI STATISTICA
AHRQ (Agency for Healthcare Research and Quality) Gruppo di ricerca (clinici ed esperti in risk manag ement
Università di Stanford e Università della Californi a) che si è confrontato per individuare gli indicatori di pot enziali problemi di sicurezza per il paziente ricavabili a par tire
da fonti correnti ( SDO, ICD 9 CM)
Da 200 ICD 9 CM si sono definiti 34 Patient Safety Indicators (PSI) di cui 20 nel setting ospedaliero
PATIENT SAFETY INDICATORS (PSIs)
McDonald KM, Romano PS, Geppert J, Davies SM, Dunca n BW, Shojania KG, et al. Measures of Patient Safet y Based on Hospital Administrative Data - The Patient Safety Indicators Rockville (MD): Agen cy for Healthcare Research and Quality (US); 2002.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK43854/ . Ultim o accesso 31 marzo 2016
Metodi – PSI
Selezione dei AHRQ Patients Safety Indicators (hosp ital level) ritenuti validi per confronti internazionali. (OECD 2009)
AREA INDICATORE
INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA
INFEZIONE DEL CATETERE VENOSO CENTRALE (PSI 7)
COMPLICANZE OPERATORIE O POSTOPERATORIE
TROMBOSI VENOSA PROFONDA O EMBOLIA POLMONARE PERIOPERATORIA(PSI 12)
SEPSI POSTOPERATORIA (PSI 13)
PERFORAZIONE O FERITA ACCIDENTALE (PSI 15)
EVENTI SENTINELLACORPO ESTRANEO LASCIATO NEL CORSO DI UNA PROCEDURA (PSI 5)
EVENTI OSTETRICI
TRAUMA OSTETRICO – PARTO VAGINALE STRUMENTALE (PSI 18)
TRAUMA OSTETRICO – PARTO VAGINALE NON STRUMENTALE (PSI 19)
Drösler, Saskia E, Patrick S Romano, Daniel J Tancr edi, e Niek S Klazinga. «International Comparabilit y of Patient Safety Indicators in 15 OECD Member Countries: A Methodological Approach of Adju stment by Secondary Diagnoses». Health Services Res earch 47, n. 1 Pt 1 (febbraio 2012):
275–92.
Metodi – PSI
Tassi grezzi e standardizzati per età e numero di diagnosi secondarie
AREA INDICATORE
INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA
INFEZIONE DEL CATETERE VENOSO CENTRALE (PSI 7)
COMPLICANZE OPERATORIE O POSTOPERATORIE
TROMBOSI VENOSA PROFONDA O EMBOLIA POLMONARE PERIOPERATORIA(PSI 12)
SEPSI POSTOPERATORIA (PSI 13)
PERFORAZIONE O FERITA ACCIDENTALE (PSI 15)
EVENTI SENTINELLACORPO ESTRANEO LASCIATO NEL CORSO DI UNA PROCEDURA (PSI 5)
EVENTI OSTETRICI
TRAUMA OSTETRICO – PARTO VAGINALE STRUMENTALE (PSI 18)
TRAUMA OSTETRICO – PARTO VAGINALE NON STRUMENTALE (PSI 19)
Drösler, Saskia E, Patrick S Romano, Daniel J Tancr edi, e Niek S Klazinga. «International Comparabilit y of Patient Safety Indicators in 15 OECD Member Countries: A Methodological Approach of Adju stment by Secondary Diagnoses». Health Services Res earch 47, n. 1 Pt 1 (febbraio 2012):
275–92.
Metodi – PSI
Tassi grezzi e standardizzati per età
Periodi: 1996-2004 e 2005-2012Significatività differenze tra I due periodi testat a con Chi-square
METODIPOPOLAZIONE IN STUDIO
FONTI DATI
AHRQ PATIENT SAFETY INDICATORS (PSIs)
ANALISI STATISTICA
Stato socioeconomico (SES)
Metodi – modelli
PSI
RR e IC 95% modelli di regressione di Poisson
•Istruzione individuale•Reddito mediano familiare (sez. di censimento)
AGGIUSTAMENTO PER:•Età
•Sesso (PSI non ostetrici)•Ospedale (insegnamento, volumi, workload)
•Comorbidità (Charlson Index)•Periodo (stratificazione se interazione con SES sig nificativa) quando trend
significativamente in aumento o diminuzione tra i du e sottoperiodi
Kitazawa T, Matsumoto K, Fujita S, Yoshida A, Iida S, Nishizawa H, et al. Perioperative patient safety indicators and hospital surgical volumes. BMC Res Notes. 2014;7:117.
Sheetz KH, Dimick JB, Ghaferi AA. Impact of Hospita l Characteristics on Failure to Rescue Following Ma jor Surgery. Ann Surg. aprile 2016;263(4):692–7.
Weissman JS, Rothschild JM, Bendavid E, Sprivulis P , Cook EF, Evans RS, et al. Hospital workload and a dverse events. Med Care. maggio 2007;45(5):448–55.
RISULTATIDESCRITTIVE
TASSI E TREND DEGLI EVENTI AVVERSI
DISUGUAGLIANZE NELL’OCCORRENZA DI EVENTI AVVERSI
APPROFONDIMENTO TVP/TEP PERIOPERATORIA
RISULTATIDESCRITTIVE
TASSI E TREND DEGLI EVENTI AVVERSI
DISUGUAGLIANZE NELL’OCCORRENZA DI EVENTI AVVERSI
APPROFONDIMENTO TVP/TEP PERIOPERATORIA
Risultati – descrittiva ospedali
Ospedale S. Giovanni Bosco
Ospedale di insegnamento
Punto nascitaOspedale Amedeo di Savoia
(mal. infettive)
A.O. CTO-Maria Adelaide(ortopedia e traumatologia)
A.O. OIRM-S.Anna(ginecologia, ostetricia e pediatria)
A.O.U. S.Giovanni Battista (Molinette)
Ospedale ValdeseA.O .Mauriziano
Ospedale Martini
Ospedale Maria Vittoria OspedaleOftalmico
(oculistica) Ospedale Cottolengo
Ospedale Gradenigo
Privato convenzionato o equiparato
Risultati – descrittiva ospedali - volumi
S.GIOVANNI
BATTISTA; 26,9
OIRM-S.ANNA;
22,9
MAURIZIANO; 9,4
MARIA VITTORIA;
8,0
GIOVANNI
BOSCO; 6,0
CTO MARIA
ADELAIDE; 6,0
MARTINI; 5,4
VALDESE; 4,2
GRADENIGO; 4,2
OFTALMICO; 3,1
COTTOLENGO; 2,6 AMEDEO DI
SAVOIA; 1,2
proporzione (%) di ricoveri avvenuti nel 1996-2012 per ospedale
(N=4,138,715)
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
Volumi di ricoveri negli ospedali di Torino
(media annuale 1996-2012) tutti i ricoveri
13,846
Risultati – descrittiva ospedali - volumi
8.114
1.048 1.225944
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
OIRM-S.ANNA MAURIZIANO MARIA VITTORIA MARTINI
Volumi di parti nei punti nascita di Torino
(media annuale 1996-2012)
OIRM-S.ANNA;
71,6
MAURIZIANO; 9,2
MARIA VITTORIA;
10,8
MARTINI; 8,3
proporzione (%) di parti avvenuti nel 1996-2012 per punto nascita
(N=192,630)
1,137
Risultati – numerosità
4,138,715Ricoveri negli ospedali in studio
tra il 1996-2012
2,219,137Ricoveri di residenti a Torino (54%)
1,428,147Ricoveri ordinari (64%)
676,996Ricoveri chirurgici (47%)
PS
I 5, 1
5
PS
I 7
PS
I 12,
13
Popolazione in studio
Descrittiva ospedali
192,630Parti negli ospedali in studio
tra il 1996-2012
106,361Parti di residenti a Torino (55%)
74,602Parti vaginali (70%) P
SI 1
8, 1
9
•Età ≥ 18 aa•Criteri esclusione
Risultati – descrittiva ricoveri - età
64,0
21,0
61,0 61,0
68,0
57,0
51,0
64,067,0
71,069,0
46,0
57,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
età mediana popolazione in studio
(residenti a Torino ricoverati nel periodo 1996-2012)
34,4
9,0
31,539,7
48,4
29,5 33,5 32,9 36,3
47,841,5
29,8 33,7
35,3
37,3
35,0
36,5
34,1
39,437,4 35,5
33,4
30,834,0
45,9 35,7
30,3
53,8
33,523,8
17,6
31,1 29,1 31,6 30,321,4 24,5 24,2
30,6
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
istruzione popolazione in studio (istrbest)
(ricoveri di residenti a Torino nel periodo 1996-2012)
bassa media alta
Risultati – descrittiva ricoveri - istruzione
45,2 41,7 44,2
55,159,3
47,5 50,544,8 45,3
53,7 50,3
61,7
48,2
54,7 58,3 55,8
44,940,7
52,5 49,555,2 54,7
46,3 49,7
38,3
51,8
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
istruzione popolazione in studio (riforma 1962)
(ricoveri di residenti a Torino nel periodo 1996-2012)
bassa (fino all'obbligo) alta (oltre l'obbligo)
Risultati – descrittiva ricoveri – istruzione
46,051,9
43,4
64,070,8
49,5 47,5 47,1 50,6 54,462,8
56,4 52,1
50,944,5
53,5
33,626,6
46,9 49,2 49,046,9 43,1
35,2
33,4 44,7
3,2 3,6 3,2 2,3 2,6 3,6 3,4 3,9 2,4 2,5 2,010,2
3,2
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
reddito mediano familiare popolazione in studio
(ricoveri di residenti a Torino nel periodo 1996-2012)
basso alto missing
Risultati – descrittiva ricoveri - reddito
RISULTATIDESCRITTIVE
TASSI E TREND DEGLI EVENTI AVVERSI
DISUGUAGLIANZE NELL’OCCORRENZA DI EVENTI AVVERSI
APPROFONDIMENTO TVP/TEP PERIOPERATORIA
Risultati – Patient Safety IndicatorsAHRQ Patient Safety Indicators Periodo Numeratore Denominatore Tassi grezzi
(per 100,000)Tassi
standardizzati*(per 100,000)
PSI 05 – Corpo Estraneo Lasciato nel Corso di una Procedura
1996-2004 14 1,067,521 1.31 1.35
2005-2012 16 858,753 1.86 1.50
PSI 07 – Infezione Correlata al Catetere Venoso Centrale
1996-2004 11 447,374 2.46 2.57
2005-2012 35 338,280 10.35 6.67
PSI 12 – Trombosi Venosa Profonda o Tromboembolia Polmonare (TVP/TEP) Perioperatoria
1996-2004 625 256,006 244.13 250.27
2005-2012 553 196,623 281.25 154.33
PSI 13 – Sepsi Postoperatoria 1996-2004 293 196,694 148.96 206.04
2005-2012 633 143,174 442.12 236.55
PSI 15 – Perforazione o Lacerazione Accidentale
1996-2004 75 957,148 7.84 7.99
2005-2012 74 806,449 9.18 8.06
PSI 18 – Trauma Ostetrico – Parto Vaginale Strumentale
1996-2004 5 811 616.52 616.83
2005-2012 31 1,961 1,580.83 1,578.68
PSI 19 - Trauma Ostetrico – Parto Vaginale Non Strumentale
1996-2004 109 36,673 297.22 296.44
2005-2012 130 35,157 369.77 381.42
*per età e numero di diagnosi secondarie (PSIs 5, 7, 12, 13, 15); per etò (PSIs 18 e 19)
Risultati – Trend nei tassi std dei Patient Safety Indicators
0,00,20,40,60,81,01,21,41,61,82,02,22,4
1996-2004 2005-2012
tass
i per
100
000
PSI 5 - corpo estraneo lasciato nel corso di una procedura p=0.335
0,01,02,03,04,05,06,07,08,09,0
10,011,012,0
1996-2004 2005-2012
tass
i per
100
000
PSI 7 - infezione Catetere Venoso Centrale
p<0.0001
100,0125,0150,0175,0200,0225,0250,0275,0300,0
1996-2004 2005-2012
tass
i per
100
000
PSI 12 - Trombosi Venosa Profonda o Tromboembolia Pol monare perioperatoria p=0.0151
100,0150,0
200,0250,0
300,0350,0
400,0450,0
500,0
1996-2004 2005-2012
tass
i per
100
000
PSI 13 - Sepsi postoperatoria p<0.0001
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
1996-2004 2005-2012
tass
i per
100
000
PSI 15 - Perforazione accidentale
p=0.3347
Risultati – Trend nei tassi std dei Patient Safety Indicators
200,0
400,0
600,0
800,0
1000,0
1200,0
1400,0
1600,0
1800,0
1996-2004 2005-2012
tass
i per
100
000
PSI 18 - Trauma ostetrico nel corso di parto vaginale strumentale
p=0.0413
100,0150,0200,0250,0300,0350,0400,0450,0500,0
1996-2004 2005-2012
tass
i per
100
000
PSI 18 - Trauma ostetrico nel corso di parto vaginale non strumentale
p=0.0914
RISULTATIDESCRITTIVE
TASSI E TREND DEGLI EVENTI AVVERSI
DISUGUAGLIANZE NELL’OCCORRENZA DI EVENTI AVVERSI
APPROFONDIMENTO TVP/TEP PERIOPERATORIA
Risultati – Associazione tra reddito e PSIs
AHRQ Patient Safety Indicators Rischio Relativo IC 95 % p-value
PSI 05 – Corpo Estraneo Lasciato nel Corso di una Pr ocedura †
Alto (sopra la mediana) 1
Basso (sotto la mediana) 1.00 0.47-2.11 0.998
PSI 07 - Infezione Correlata al Catetere Venoso Centr ale NA
PSI 12 – TVP/TEP Perioperatoria §
Alto (sopra la mediana) 1
Basso (sotto la mediana) 0.98 0.87-1.10 0.757
PSI 13 - Sepsi Postoperatoria §
Alto (sopra la mediana) 1
Basso (sotto la mediana) 1.11 0.97-1.27 0.123
PSI 15 - Perforazione o Lacerazione Accidentale *
Alto (sopra la mediana) 1
Basso (sotto la mediana) 0.85 0.61-1.19 0.343
PSI 18 - Trauma Ostetrico - Parto Vaginale Strumental e ±
Alto (sopra la mediana) 1
Basso (sotto la mediana) 0.96 0.48-1.92 0.919
PSI 19 - Trauma Ostetrico – Parto Vaginale Non Strume ntale °
Alto (sopra la mediana) 1
Basso (sotto la mediana) 0.94 0.72-1.23 0.662
† Controllato per età, genere e ospedale § Controllato per età, genere, ospedale, Charlson Comorbidity Index e periodo* Controllato per età, genere, ospedale e Charlson Comorbidity Index ± Controllato per età, ospedale, numero di diagnosi secondarie e periodo° Controllato per età, ospedale e numero di diagnosi secondarie
Risultati – Associazione tra livello di istruzione e P SIs
AHRQ Patient Safety Indicators Rischio Relativo IC 95 % p-value
PSI 05 – Corpo Estraneo Lasciato nel Corso di una Pr ocedura §Alto (diploma o oltre) 1
Medio 1.20 0.51-2.82 0.675Basso (elementare o meno) 0.70 0.26-1.93 0.493
PSI 07 - Infezione Correlata al Catetere Venoso Centr ale NAPSI 13 - Sepsi Postoperatoria §
1996-2004Alto (diploma o oltre) 1
Medio 1.03 0.75-1.41 0.852Basso (elementare o meno) 1.01 0.74-1.38 0.942
2005-2012Alto (diploma o oltre) 1
Medio 1.13 0.92-1.39 0.246Basso (elementare o meno) 1.09 0.88-1.35 0.419
PSI 15 - Perforazione o Lacerazione Accidentale §
Alto (diploma o oltre) 1Medio 0.93 0.62-1.39 0.706
Basso (elementare o meno) 0.81 0.53-1.25 0.344
PSI 18 – Trauma Ostetrico - Parto Vaginale Strumental e ºAlto (oltre l’obbligo) 1
Basso (fino all’obbligo) 0.83 0.42-1.66 0.599
PSI 19 - Trauma Ostetrico – Parto Vaginale Non Strume ntale ±Alto (oltre l’obbligo) 1
Basso (fino all’obbligo) 0.81 0.62-1.06 0.129
§ Controllato per età, genere, ospedale e Charlson Comorbidity Indexº Controllato per età, ospedale, numero di diagnosi secondarie e periodo± Controllato per età, ospedale e numero di diagnosi secondarie
AHRQ Patient Safety Indicators Rischio Relativo
IC 95% p-value
PSI 12 – TVP/TEP Perioperatoria §
1996-2004
Alto (diploma o oltre) 1
Medio 1.07 0.85-1.34 0.577
Basso (elementare o meno) 1.30 1.05-1.62 0.019
2005-2012
Alto (diploma o oltre) 1
Medio 1.16 0.94-1.44 0.173
Basso (elementare o meno) 1.04 0.83-1.31 0.715
§ Controllato per età, genere, ospedale e Charlson Comorbidity Index
Risultati – Associazione tra livello di istruzione e P SIs
RISULTATIDESCRITTIVE
TASSI E TREND DEGLI EVENTI AVVERSI
DISUGUAGLIANZE NELL’OCCORRENZA DI EVENTI AVVERSI
APPROFONDIMENTO TVP/TEP PERIOPERATORIA
disuguaglianze nella TVP/TEP perioperatoria - descrit tiva
Caratteristiche della popolazione a rischio di Trom bosi Venosa Profonda/Tromboembolia Polmonare Perioperatoria (PSI 12) N=436,570 - N=1,17 8 eventi
12%
23%
42%
23%
Età
18-34
35-54
55-74
≥ 75
48%52%
Genere
Maschi
Femmine
58%
35%
5% 2%
area di nascita
Nord/centro
Sud/isole
Estero
Missing
30%
37%
33%
istruzione
Diploma/laurea
Medie/avviamento
professionale
Elementari o meno
Caratteristiche della popolazione a rischio di Trom bosi Venosa Profonda/Tromboembolia Polmonare Perioperatoria (PSI 12) N=436,570 - N=1,17 8 eventi
30%
12%
10%10%
10%
7%
7%
6%4% 4%
struttura di ricovero
S.Giovanni Battista
Mauriziano
Giovanni Bosco
Maria Vittoria
CTO-Maria Adelaide
OIRM-S.Anna
Martini
Gradenigo
Cottolengo
Valdese
65%
35%
tipo di ricovero
Programmato
Urgente
69%
31%
comorbidità predisponenti (almeno una tra
tumori, scompenso cardiaco, stroke o traumi)
Nessuna
Almeno una
96%
4%
condizioni predisponenti
BPCO (proxy del fumo ) o obesità
No
Si
92%
8%
controindicazioni all'uso di eparine
(emorragie, coagulopatie trombofiliche,
insuff. epatica/renale)
No
Si
disuguaglianze nella TVP/TEP perioperatoria - descrit tiva
1,05
1,29
0,931,04 1,051,09
1,51
0,91
0,72
1,19
0
0,5
1
1,5
2
2,5
tutti i ricoveri programmati urgenti controindicazioni
eparina
no controindicazioni
eparina
TVP/TEP perioperatoria secondo il livello di istruzione - uomini
alta
media
bassa
RR controllati per età, area di nascita, ospedale, presenza di una comorbidità (tra scompenso cardiaco, stroke, tumori e traumi), presenza di una condizione di rischio (tra obesità e BPCO)
disuguaglianze nella TVP/TEP perioperatoria – analisi multivariate - uomini
N=207,131 N=133,934 N=73,197 N=17,217 N=189,914
1,321,73
1,16
2,37
1,261,49
2,43
1,19
3,22
1,39
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
tutti i ricoveri programmati urgenti controindicazioni eparina no controindicazioni
eparina
TVP/TEP perioperatoria secondo il livello di istruzione - donne
alta
media
bassa
RR controllati per età, area di nascita, ospedale, presenza di una comorbidità (tra scompenso cardiaco, stroke, tumori e traumi), presenza di una condizione di rischio (tra obesità e BPCO)
disuguaglianze nella TVP/TEP perioperatoria – analisi multivariate - donne
N=218,917 N=144,148 N=74,769 N=14,529 N=204,388
ASSOCIAZIONE BASSO STATO SES E TVP/TEP - SPIEGAZIONI
STRESS CRONICO
STATO PROTROMBOTICO(COAGULAZIONE > FIBRINOLISI)
ATTIVAZIONE SNA SIMPATICO
CATECOLAMINE
aPTT ↓
BASSO STATO SOCIOECONOMICO
FATTORI PSICOSOCIALI(Zöller et al. 2012, von Känel et al. 2015, Rosengren et al. 2008, Thrall et al. 2007)
ASSOCIAZIONE BASSO STATO SES E TVP/TEP - SPIEGAZIONI
STRESS CRONICO
STATO PROTROMBOTICO(COAGULAZIONE > FIBRINOLISI)
ATTIVAZIONE SNA SIMPATICO
CATECOLAMINE
aPTT ↓
BASSO STATO SOCIOECONOMICO
FATTORI PSICOSOCIALI(Zöller et al. 2012, von Känel et al. 2015, Rosengren et al. 2008, Thrall et al. 2007)
SCARSA COMPLIANCE POSTOPERATORIA
(calze elastiche)(Craigie et al. 2015, Yuan et
al. 2014, Finlayson et al. 2010, Bakker et al. 2011)
ASSOCIAZIONE BASSO STATO SES E TVP/TEP - SPIEGAZIONI
STRESS CRONICO
STATO PROTROMBOTICO(COAGULAZIONE > FIBRINOLISI)
ATTIVAZIONE SNA SIMPATICO
CATECOLAMINE
aPTT ↓
BASSO STATO SOCIOECONOMICO
FATTORI PSICOSOCIALI(Zöller et al. 2012, von Känel et al. 2015, Rosengren et al. 2008, Thrall et al. 2007)
SCARSA COMPLIANCE POSTOPERATORIA
(calze elastiche)(Craigie et al. 2015, Yuan et
al. 2014, Finlayson et al. 2010, Bakker et al. 2011)
SCARSA COMPLIANCE PREOPERATORIA(sospensione EP)
(Fink et al. 2010. Sherlok et al. 2014, Pathak et al. 2012)
ASSOCIAZIONE BASSO STATO SES E TVP/TEP - SPIEGAZIONI
STRESS CRONICO
STATO PROTROMBOTICO(COAGULAZIONE > FIBRINOLISI)
ATTIVAZIONE SNA SIMPATICO
CATECOLAMINE
aPTT ↓
BASSO STATO SOCIOECONOMICO
FATTORI PSICOSOCIALI(Zöller et al. 2012, von Känel et al. 2015, Rosengren et al. 2008, Thrall et al. 2007)
SCARSA COMPLIANCE POSTOPERATORIA
(calze elastiche)(Craigie et al. 2015, Yuan et
al. 2014, Finlayson et al. 2010, Bakker et al. 2011)
SCARSA COMPLIANCE PREOPERATORIA(sospensione EP)
(Fink et al. 2010. Sherlok etal. 2014, Pathak et al. 2012)
SOTTOSTIMA DIFFERENZIALE DEL RISCHIO (profilassi somministrata in maniera diversa tra
basso e alto SES?)(Gelber et al. 2006)
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI 1/2
Sostanziale EQUITÁ nel SSNnella sicurezza dei pazienti1
Disuguaglianze nella TVP/TEP perioperatoria a svantaggio dei meno istruiti, soprattutto donne:•Minore compliance in fase preoperatoria (sospensione terapie ormonali)•Minore compliance in fase postoperatoria (calze elastiche)•Fattori psicosociali (ipercoagulabilità)•Sottostima differenziale del rischio
2
CONCLUSIONI 2/2
Il miglioramento generale della sicurezza dei pazienti comporta anche un miglioramento dell’equità
=>•Attento monitoraggio di eventi avversi il cui trend è in aumento ( sepsi postoperatoria, infezione CVC , trauma ostetrico in parto operativo)
3
Le fonti amministrative possono essere usate come primo strumento di screening della sicurezza in generale e monitoraggio dell’equità al fine di identificare criticità degne di approfondimento e intervento ( equity audit)
4
conflitti di interesse: nessuno