(H = S + C + V)...Venditti); 6. Caruso (Lucia Dalla); 7. Mare mare (Luca Carboni); 8. Mi piaci (Alex...

18
110 Lezione 6 La formula della felicità La felicità è un'illusione? Una condizione irraggiungibile? AI contrario, dipende da noi e può essere appresa da chiunque. È quanto sostiene Martin Seligman, psicologo dell'Università della Pennsylvania, padre della "psicologia positiva", che studia come promuovere il benessere individuale. Ecco come si può imparare a essere felici... (H = S + C + V) È l'equazione elaborata da Seligman, per la quale la felicità (H: happiness) è data dalla somma di tre ordini di fattori: S sta per "set range" ("quota fissa") e indica la predisposizione di base alla felicità dipendente da fattori genetici; C ("circumstances") indica le circostanze, ossia le condizioni di vita che influenzano la felicità (salute, vita sociale, livello economico, ecc.); infine, V ("voluntary control") comprende tutte le variabili che sono sotto al nostro controllo volontario. Quest'ultimo fattore è il più importante perché influenza in modo considerevole la nostra felicità e perché abbiamo il potere di regolarlo cambiando prospettiva su noi stessi e ciò che ci circonda. Esso, infatti, comprende tutti gli aspetti della vita sul quale si ha un grado relativamente elevato di controllo, compresi pensieri, emozioni e comportamenti. Seligman spiega che per aumentare il proprio livello di felicità occorre imparare a provare sentimenti positivi nei confronti di passato, presente e futuro. PASSATO. Le persone più felici sono portate a pensare ai momenti buoni del proprio passato, piuttosto che concentrarsi sui tempi infelici. Affinché si possa far pace col proprio passato, smettendo di enfatizzarne gli eventi negativi, secondo Seligman, è fondamentale imparare la gratitudine e il perdono. Per sviluppare emozioni positive sul passato, occorre quindi: 1) aumentare la propria gratitudine per le persone e le cose buone del passato; 2) imparare a

Transcript of (H = S + C + V)...Venditti); 6. Caruso (Lucia Dalla); 7. Mare mare (Luca Carboni); 8. Mi piaci (Alex...

  • 110

    Lezione 6

    La formula della felicità

    La felicità è un'illusione? Una condizione irraggiungibile? AI contrario, dipende da noi e può essere appresa da chiunque. È quanto sostiene Martin Seligman, psicologo dell'Università della Pennsylvania, padre della "psicologia positiva", che studia come promuovere il benessere individuale. Ecco come si può imparare a essere felici...

    (H = S + C + V)

    È l'equazione elaborata da Seligman, per la quale la felicità (H: happiness) è data dalla somma di tre ordini di fattori: S sta per "set range" ("quota fissa") e indica la predisposizione di base alla felicità dipendente da fattori genetici; C ("circumstances") indica le circostanze, ossia le condizioni di vita che influenzano la felicità (salute, vita sociale, livello economico, ecc.); infine, V ("voluntary control") comprende tutte le variabili che sono sotto al nostro controllo volontario. Quest'ultimo fattore è il più importante perché influenza in modo considerevole la nostra felicità e perché abbiamo il potere di regolarlo cambiando prospettiva su noi stessi e ciò che ci circonda. Esso, infatti, comprende tutti gli aspetti della vita sul quale si ha un grado relativamente elevato di controllo, compresi pensieri, emozioni e comportamenti.

    Seligman spiega che per aumentare il proprio livello di felicità occorre imparare a provare sentimenti positivi nei confronti di passato, presente e futuro.

    PASSATO. Le persone più felici sono portate a pensare ai momenti buoni del proprio passato, piuttosto che concentrarsi sui tempi infelici. Affinché si possa far pace col proprio passato, smettendo di enfatizzarne gli eventi negativi, secondo Seligman, è fondamentale imparare la gratitudine e il perdono. Per sviluppare emozioni positive sul passato, occorre quindi: 1) aumentare la propria gratitudine per le persone e le cose buone del passato; 2) imparare a

  • 111

    perdonare i propri errori e quelli altrui. Seligman propone a questo proposito un compito chiamato "esercizio della gratitudine": individuare una persona significativa del proprio passato che non si è mai ringraziata realmente, scriverle una breve lettera di ringraziamento e consegnargliela, possibilmente di persona. Ma anche semplicemente tenere un diario quotidiano in cui scrivere le cose di cui si è grati, in base agli studi di Seligman, aumenta la gioia e la soddisfazione riguardo alla propria vita. Così come si diventa più ottimisti e meno stressati focalizzandosi sulle persone che ci hanno fatto del male o hanno suscitato la nostra rabbia, cercando poi di capire il loro punto di vista e sforzandoci di perdonarle.

    Il PRESENTE. Cambiando il proprio atteggiamento psicologico pare sia davvero possibile trasformare la propria vita. Uno studio dell'Università del New England (Australia) mostra che basta mettere per iscritto un'esperienza positiva per migliorare l'umore e aumentare il senso generale di soddisfazione nei confronti della propria vita per ben due settimane. Da un ulteriore studio dell'Università del Missouri è emerso che scrivere le proprie emozioni per soli due minuti al giorno, per due giorni, porta ad un minor numero di problemi di salute nelle quattro settimane successive. Seligman propone esercizi simili che, da quanto risulta dalle sue ricerche, possono modificare radicalmente il vissuto delle persone e aumentare la loro felicità. Esempio: riservare dieci minuti della serata a scrivere tre cose che sono andate bene durante quel giorno.

    FUTURO. "La felicità è strettamente correlata a una visione ottimistica e speranzosa nei confronti del futuro. Per questo, occorre abbandonare la falsa credenza che le esperienze passate negative condizioneranno il futuro. Seligman spiega, infatti, che le persone più felici si sentono padrone della propria vita e non credono che ciò che di spiacevole è accaduto in passato possa determinare ciò che deve ancora succedere. Inoltre, si focalizzano sui propri punti di forza e hanno obbiettivi da raggiungere riguardo a ciò che desiderano veramente. Seligman distingue fra piaceri e gratificazioni. Mentre i piaceri sono sensazioni gradevoli passeggere (gioia, eccitazione, ecc.), le gratificazioni sono durature, ci impegnano a fondo, ci assorbono più profondamente, e derivano dall'esercizio delle nostre potenzialità. Ciascuno dovrebbe divenire consapevole delle proprie potenzialità (capacità, attitudini, punti di forza) e, al di là delle circostanze della propria vita (ad esempio, un lavoro che non dà soddisfazioni), dovrebbe individuare un modo per coltivarle e metterle a frutto.

  • 112

    Così si prende la decisione giusta! La semplessità, Alain Berthoz (Codice Edizioni) Il nostro cervello ogni giorno elabora informazioni e formula strategie. Soluzioni semplici a situazioni complesse non risolvono i problemi, soluzioni complicate richiedono troppo tempo e risultano inefficienti. Cosa fare? Berthoz, professore al Collège de France, la chiama semplessità: strategie originali che ricorrono alla creatività deviando dalla logica.

  • 113

    ESERCITAZIONI PRATICHE

    101

    102

    PENSIERO LATERALE

  • 114

    103

    104

  • 115

    105

    MAGIA BIANCA E NERA I due disegni rappresentano forze opposte, ma contengono10 particolari identici per dimensione, forma e colore, sai individuarli?

    106

  • 116

    107

  • 117

  • 118

    108

    109

    110

    Trova gli animali mimetizzati

    111

  • 119

    112

    113

  • 120

    114

    115

  • 121

    116

    117

  • 122

    118

    119

  • 123

    120

  • 124

    SOLUZIONI LEZIONE 5

    81 PENSIERO LATERALE Sergio spinge il tappo dentro la bottiglia, poi la scuote per far uscire il bottone.

    82 CATENE DI PAROLE Catena spezzata 1: rotelle, pattini, slitta, cani, bassotti, banda, buco, osso, temporale, spirituale, padre, figlio, nessuno, Ulisse, Itaca. Catena spezzata 2: tuoi, affari, piazza, armi, fuoco, mezzogiorno, sud, profondo, rosso, semaforo, incrocio, razze, volante, cervo, corna. catena spezzata 3: scrittore, Tolstoj, Resurrezione, Pasqua, Natale, albero, tronco, torace, costola, Adamo, Eva, Kant, filosofia, facoltà, consiglio.

    83 GEMELLI DIVERSI Flipper (2 = Lettone, 3 = Indi, 4 = Piatto, 5 = Partito, 6 = Evita, 7 = Risentito)

    84 GRANDI ENIGMISTI Martin Gardner SCIMMIA E NOCI DI COCCO C'erano 3.121 noci di cocco. Non c'è spazio per riportare tutti i ragionamenti proposti da Gardner, diciamo che la soluzione generale di questa versione del problema (perché di versioni ce ne sarebbero anche altre...) prende la forma di due equazioni diofantee. Quando n, in numero dei marinai, è dispari, l'equazione è: (1+nk)n n -(n-1) Quando n è pari (n-1+nk)n n -(n-1) k vale come qualsiasi numero intero. Nel nostro caso è n=5: (1+5k)55_(5-1) = (3.125+15.625k)-4 per ottenere il più basso numero positivo, cioè la soluzione minima, poniamo infine k=O, ottenendo: (3.125+0)-4 = 3.121

    85 - Pecora nera

  • 125

    86 Pensiero Laterale

    Due degli otto orologi sono elettrici: si sono fermati perché nella notte c’è stato un black-out.

    87 Al mare o ai monti?

    88

    CANZONI D'AMARE 1. /I mare d'inverno (Loredana Bertè); 2. La canzone del sole (Lucia Battisti); 3. E tu... (Claudio Baglioni); 4. La cura (Franco Battiato); 5. Alta marea (Anta nello Venditti); 6. Caruso (Lucia Dalla); 7. Mare mare (Luca Carboni); 8. Mi piaci (Alex Britti); 9. Sapore di sale (Gino Paoli); 10. Pescatore (Pierangelo Bertoli); 11. Per tutte le volte che (Valeria Scanu); 12. Galeotto fu il canotto (Renato Zero); 13. Per dimenticare (Zero Assoluto); 14. Un raggio di sole (Jovanotti); 15. Notti senza cuore (Gianna Nannini); 16. Stop! Dimentica (Tiziano Ferro); 17. Titanic (Francesco De Gregari); 18. Impressioni di settembre (PFM); 19. Urlando contro il cielo (Ligabue); 20. Abbronzatissima (Edoardo Vianello); 21. Luglio (Riccardo Del Turco); 22. Questo piccolo grande amore (Claudio Baglioni).

    89 Catena progressiva:

    1. Annibale, Barca, remi 2. passeggio, bastone, carota, Pel 1. Sant'Andrea, croce, segno, lasciare, prendere 2. sughero, tappo, corona, discorso, cambiare, marcia 3. montata, panna, latte, denti, estrazione, lotto, fabbricabile

    90 Sembra, ma non è!

    1. A (è l'esortazione di Gesù, durante il discorso della montagna, a non sprecare

  • 126

    le cose di valore dandole a chi non sa apprezzarle); 2. B; 3. A; 4. B; 5. A; 6. A; 7. A; 8. B; 9. B; 10. A

    91 La sorpresa di Pasqua Il tesoro era nascosto nel pozzo più isolato. Nel pozzo grande non può esserci il tesoro, perché se così fosse la scritta di quel pozzo risulterebbe falsa e ciò è in contrasto con quanto riportato nel diario. Ma nel pozzo grande non può esserci nemmeno la trappola, perché se così fosse la scritta di quel pozzo risulterebbe vera e ciò è in contrasto con quanto riportato nel diario. Dunque il pozzo grande è vuoto. Da ciò consegue che la scritta sul pozzo isolato è vera e pertanto quel pozzo deve contenere il tesoro. Resta solo da verificare che il pozzo piccolo contiene la trappola: la sua frase risulta falsa, come richiesto dalle condizioni.

    92 GEMELLI SENZA TESTA Pupilla (2 = Udivo/Divo, 3 = Prosa/Rosa,4 = Ilari/Lari, 5 = Lorda/Orda, 6 = Lenti/Enti, 7 = Avaria/Varia).

    93 LA PAROLA MAGICA

    1. odore (l'O. di chiuso è tipico degli ambienti non aerati; l'O. si percepisce con il naso; "l'O. di imbroglio" si ha quando c'è un sentore di raggiro; "essere in O. di santità" esprime la condizione di chi viene considerato santo dall'opinione pubblica; "L'O. dei soldi" è un libro scritto da Elio Veltri e Marco Travaglio; chi sente O. di zolfo avverte presenze demoniache)

    2. pala (la P. è un attrezzo del fornaio; è ciascuna delle componenti rotanti del-l'elica; è la parte terminale del remo o del timone; la P. d'altare è un'opera sacra collocata in chiesa; la P. meccanica è una macchina munita di benna; la P. è una montagna ripidissima come ad esempio le Pale di San Martino)

    3. fuso (il F. è un attrezzo utilizzato nella filatura; liquefatto è un sinonimo; il formaggio F. è quello a pasta molle utilizzato nella fabbricazione dei formaggini; il F. orario; il F. di pollo è la parte vicina alla coscia; il F. è l'asta verticale dell'ancora) –

    4. torre (la T. del castello; la T. nel gioco degli scacchi; Torre del Lago Puccini è una rinomata località toscana; chi si chiude in una T. d'avorio tende a isolarsi; la T. di controllo degli aeroporti; la T. di Pisa).

    94

  • 127

    95 I tranelli dell'italiano A ciascuno il suo 1-F, 2-H, 3-A, 4-L, 5-C, 6-B, 7-D, 8-E, 9-G, 10-1

    96 A CIASCUNO IL SUO Brigidina G; Cediglia A; Daiquiri F; Magenta L; Normografo D; Pagliolo H; Psittacosi B; Sineresi I; Torcicollo C; Turcasso E.

    100 Il monile miceneo Il monile recuperato pesava 640 g. Nel piatto della farina metto prima 1 kg, poi tolgo 200 g, poi metto 40 g: nel momento in cui i piatti si equilibrano in totale sono 840 g: nel piatto del monile prima metto il monile, poi 200 g: il monile pertanto pesa 840-200=640 g.