Guida Romania 2007

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    GUIDA PAESEECONOMIA FISCO DIRITTO LAVORO

    IV Edizione

    A cura di Roberto Turchetto

    Sedi Romania: BUCAREST TIMISOARA CLUJ

    Sedi Italia: TREVISO TRIESTE PORDENONE

    in collaborazione con:

    ROMANIA2007

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    Nelledizione 2007 della Guida Romania abbiamo pensato di dare spazio aidisegni che alcuni bambini di Bucarest ci hanno inviato, per il nostro sostegno

    al progetto Centro servizi per la famiglia e il bambino.

    un modo per ricordare che c ancora tanto da fare per i molti bimbi romeniche tuttora vivono in condizioni difficili allinterno dei centri di accoglienza .

    GUIDA PAESEECONOMIA FISCO DIRITTO LAVORO

    IV EdizioneA cura di Roberto Turchetto

    ROMANIA2007

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    Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e delle convenzioni internazionali.

    Nessuna parte di questo libro pu essere riprodotta con sistemi elettronici, meccanici

    o altri, senza l'autorizzarione scritta dall'editore.

    Treviso - Via Paris Bordone, 4 31100

    Tel. +39 0422 580 340

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    Copia gratuita vietata la vendita

    Da oltre dieci anni lItalia il principale partner commerciale della Romania, grazie allattivit di oltre 20.000 piccole e medie

    imprese che dal 1990 si sono installate in questo Paese contribuendo, a partire dalla Provincia di Timisoara, a formare il volano

    della crescita e dello sviluppo economico di tutto il Paese. Imprese che in gran parte hanno confermato negli anni, e spesso

    aumentato, il loro impegno con nuovi investimenti.

    La presenza imprenditoriale italiana in Romania attraversa ora una fase di rapidi cambiamenti: le imprese italiane che si

    affacciano oggi su questo mercato sono ormai anche di taglia medio-grande e non circoscrivono il loro raggio dazione ad una

    sola area del Paese. Inoltre gli uomini daffari italiani hanno compreso che la Romania non va pi considerata come una piazza in

    cui si produce soltanto o prevalentemente per riesportare sul mercato italiano ed europeo, ma si afferma sempre pi come un

    mercato di assorbimento di prodotti sempre pi sofisticati e si presenta in modo sempre pi evidente come una piattaforma per

    estendere i propri interessi sulla macro-regione balcano-caucasica.

    Anche imprese italiane di rilevanza mondiale operano ormai sul mercato romeno, partecipando a grandi progetti di sviluppo nei

    settori di punta dellenergia, delle infrastrutture, dei trasporti oltre che nel settore finanziario e bancario.

    Nel settore bancario, in particolare, pur con un certo ritardo rispetto ad istituti di altri paesi, lItalia figura ormai in ottima

    posizione con sette grandi gruppi bancari che incrementano sempre pi la loro presenza in tutto il Paese.

    Inoltre il nuovo rapporto bilaterale si misura oggi non pi soltanto sul versante economico-commerciale, ma anche su quello

    sociale e culturale, nella constatazione del peso rappresentato dalle centinaia di migliaia di cittadini romeni che vivono e lavorano

    nel nostro paese, e che costituiscono la prima comunit straniera in Italia, del contributo alloccupazione delle imprese a capitale

    italiano in Romania che impiegano circa 600.000 romeni e, infine, per le migliaia di imprenditori e connazionali che risiedono ed

    operano, a vario titolo, in questo Paese.

    Con le visite del Presidente del Consiglio Prodi e quella prossima del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri

    D`Alema si intende avviare pertanto una pi ambiziosa fase nelle relazioni bilaterali italo-romene, nella ricerca di una maggiore

    valorizzazione dei processi di carattere sociale e politico, oltre che economico-industriale, che si sono instaurati negli ultimi anni

    tra i nostri due Paesi.

    Questo rinnovato slancio trover la formale consacrazione in una Dichiarazione di Partenariato strategico rafforzato Italo-

    romeno la cui firma prevista nel prossimo incontro tra i due Ministri degli Affari Esteri.

    La presente Guida, ormai alla V edizione, si pone come il naturale strumento per laccesso alle informazioni di base che, oltre a

    spiegare i fenomeni sopra accennati, forniscono la chiave e gli strumenti conoscitivi per poter entrare nel modo migliore nel

    circuito delle favorevoli opportunit che la complementariet delle economie dei due Paesi offrono ad uomini daffari ed a

    professionisti italiani interessati ad intraprendere ed investire nel promettente futuro di questo Paese.

    PER UN PARTENARIATO ITALO ROMENO SEMPRE PI FORTE

    Progetto grafico: Mauro Lovisetto - eramaxima.com

    Copyright 2007 - Boscolo & Partners - ADV Communication

    Daniele Mancini

    Ambasciatore dItalia in Romania

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    BOSCOLO & PARTNERSopera in Romania dal 1994, con l'obiettivo di prestare attivit di consulenza fiscale e

    societaria a supporto degli investimenti internazionali.

    L'assistenza alla Clientela viene direttamente coordinata e seguita da alcuni partners dello Studio che, con la loro

    personale presenza e l'aiuto dei migliori professionisti romeni, garantiscono un livello qualitativo dei servizi in linea

    con quello delle sedi italiane.

    Il riconoscimento della qualit dei servizi e dell'attivit svolta all'estero ha trovato conferma nella nomina dello

    Studio quale corrispondente esclusivo della per la Romania.

    I nostri servizi:

    a) Consulenza

    Assistenza nelle trattative societarie, nella costituzione di societ, negli accordi di joint venture, negli adempimenti

    e nelle formalit legali e fiscali;

    Operazioni di privatizzazione;

    Consulenza contrattualistica;

    Consulenza e assistenza nella formazione delle decisioni strategiche e operative delle societ;

    Contenzioso tributario.

    b) Contabilit, controllo di gestione e audit

    Formazione dei bilanci, controllo contabile, audit e budgeting;

    Tenuta della contabilit e analisi di bilancio;

    Dichiarazioni fiscali; Consulenza fiscale e tax planning;

    Valutazioni d'azienda;

    Fuzioni ed acquisizioni (Mergers and Acquisitions).

    Per poter soddisfare al meglio le esigenze dei clienti, Boscolo&Partners presente nelle 3 citt pi importanti della

    Romania: BUCAREST, TIMISOARA E CLUJ-NAPOCA.

    Sia MTS Boscolo&Partners (Bucarest, Cluj) che Boscolo&Partners Timisoara sono iscritte al Corpo degli Esperti

    Contabili e Contabili Autorizzati di Romania e alla Camera degli Auditors.

    GLI UFFICI IN ITALIA

    Trieste

    34122 Via Dante, 5

    tel: +39 040 368 766 - fax: +39 040 369 124

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    Treviso

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    Prata di Pordenone

    33080 Via Cesare Battisti, 26

    tel: +39 0434 611 072 - fax: +39 0434 611 067

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    GLI UFFICI IN ROMANIA

    Bucarest

    Str. DR. Mihail Obedenaru, 8, sector 5

    tel: +40 (0) 21 41 00 620 - fax: +40 (0) 21 41 05 653

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    Cluj-Napoca

    Piata Cipariu nr. 9

    tel. +40 (0) 264 590 067 - fax +40 (0) 264 596 666

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    Boscolo Partners Consulting Srl

    Boscolo Partners

    Boscolo Partners Timisoara Srl

    Timisoara

    Str. Independentei, 2

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    INTRODUZIONEPROFILO PAESE

    I FATTI SALIENTI DEGLI ULTIMI CENTANNI

    SITUAZIONE POLITICA

    ECONOMIA E MERCATISITUAZIONE ECONOMICA

    INVESTIMENTI ED AREE DI INTERESSE

    COMMERCIO ESTERO

    EVOLUZIONE DEL CAMBIO

    LE IMPOSTE SULLE PERSONE GIURIDICHEPANORAMICA SULLE IMPOSTE

    SOGGETTI PASSIVI

    ALIQUOTE FISCALI RELATIVE ALL'UTILE D'ESERCIZIO

    UFFICI DI RAPPRESENTANZA

    LE MICROIMPRESE

    LE NORME ANTI EVASIONE

    CAPITOLO I - PAG.9

    CAPITOLO II - PAG.15

    CAPITOLO III - PAG.25

    SOMMARIO

    LE IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHETIPOLOGIE DI REDDITO

    ASPETTI FISCALI INTERNAZIONALI LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI

    GLI ACCORDI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI

    NORMATIVA ITALIANA:

    ASPETTI CORRELATI AGLI INVESTIMENTI ESTERI

    IMPOSTE INDIRETTE IL REGIME IVA IN BREVE

    IMPOSTE E TASSE LOCALI

    IL MERCATO DEL LAVORO IL CODICE DEL LAVORO

    IL COSTO DEL LAVORO

    IL DISTACCO IN ROMANIA PER I RESIDENTI UE

    IL DIRITTO COMMERCIALE ROMENO LA SOCIET PER AZIONI

    LA SOCIET A RESPONSABILIT LIMITATA

    I FONDI STRUTTURALI EUROPEI

    CONVENZIONE ITALIA - ROMANIA

    LE CONVENZIONI CONTRO LA DOPPIA IMPOSIZIONE

    CAPITOLO IV - PAG.37

    CAPITOLO V - PAG.41

    CAPITOLO VI - PAG.49

    CAPITOLO VII - PAG.57

    CAPITOLO VIII - PAG.67

    CAPITOLO IX - PAG. 79

    ALLEGATO I - PAG.88

    ALLEGATO II - PAG.96

    Il primo gennaio 2007, diciassette anni dopo la caduta del regime comunista, la Romania diventata a pieno titolo

    paese membro dell'Unione Europea.

    Per quelli che si sono avvicinati alla Romania da qualche anno appare evidente che, pi che un traguardo, l'adesione

    all'UE un punto di partenza. Potremmo dire che la Romania si messa definitivamente in gioco, puntando su nuovi

    obiettivi e, soprattutto, proponendosi come terreno fertile per i grandi investimenti internazionali.

    Pensiamo sia definitivamente tramontato il periodo del mordi e fuggi basato su investimenti speculativi o

    sull'esclusiva ricerca del risparmio nei costi della manodopera (ormai perdente nei confronti dei Paesi Asiatici), a favore diuna nuova fase di sviluppo che dovrebbe permettere alla Romania di recuperare in un tempo ragionevolmente breve il gap

    con gli altri Paesi europei.

    Dal punto di vista politico, l'adesione non pu che rafforzare la scelta democratica, fondata su principi in cui tutti i

    cittadini europei si riconoscono, e mette le basi per le grandi riforme di cui il Paese ha urgente bisogno (sistema

    giudiziario, scolastico, sanitario, ecc.).

    Necessariamente il 2007 e il 2008 saranno anni di passaggio e di assestamento: l'adozione delle nuove norme gi

    iniziata con l'entrata in vigore del nuovo codice tributario e della nuova legge sulle societ commerciali, ma va presa

    coscienza che lo sforzo pi importante sar quello di diffondere rapidamente la cultura della conoscenza e del rispetto

    delle regole, almeno nei livelli e presso tutti i soggetti che svolgono una funzione chiave nello sviluppo del Paese.

    PREFAZIONE

    Dott. Roberto Turchetto

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    CAPITOLO I

    PROFILO PAESE

    I FATTI SALIENTI DEGLI ULTIMI CENTANNI

    SITUAZIONE POLITICA

    ALISIA 7 ANNI

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    CAP I

    PAG.10

    CAP I

    PAG.11

    ORDINAMENTO

    Forma istituzionale: Repubblica.

    Capo dello Stato:Presidente Traian Basescu, nato il 4.11.1951, in carica dal 12.12.2004.

    Capo del Governo:Primo ministro Calin Popescu - Taricianu nato il 14.01.1952, in carica dal 29.12.2004.

    Divisione amministrativa:40 contee (Judet), 1 municipalit (Bucarest).

    TRASPORTI

    Rete ferroviaria: 11.382 km;

    Aeroporti:17. L'aeroporto principale il Bucuresti-Otopeni, con il 75% del traffico internazionale.

    Porti principali:Costanza (Mar Nero), Braila (Danubio).

    Va ricordato che la Romania situata sulla giunzione di tre futuri corridoi europei del trasporto:

    o Berlino - Praga - Budapest - Arad - Bucarest - Constanza - Istambul/Salonicco (corridoio 4) -> autoveicoli e ferrovia;

    o Costanza - Basarabi - Danubio -Reno (corridoio 7) -> corridoio fluviale;

    o Helsinki - Mosca/Kiev - Odessa - Bucarest/Constanza - Alessandria (corridoio 9 in progetto) -> autoveicoli e ferrovia.

    DATI DEMOGRAFICI

    Vita media alla nascita: 67,6 uomini, 74,8 donne.

    Nati (per 1.000 ab.): 10,69.

    Morti (per 1.000 ab.): 11,69.

    Crescita naturale:-0,11%.

    Mortalit infantile (per 1.000 nati vivi): 14,0.

    ISTRUZIONE

    Istruzione obbligatoria: da 7 a 14 anni di et.

    Alfabetizzazione:98,4%.

    POPOLAZIONE

    Abitanti:oltre 22 milioni.

    Distribuzione per fasce di et: da 0 a 14 anni, 16,2%; da 15 a 64 anni 69.4%, da 65 in su 14%.

    Popolazione urbana:55%.

    Gruppi etnici:Romeni 89,5%, Ungheresi 6,6%, Tedeschi 0,3%, Rom e altri 3,6%.

    Lingue:romeno (lingua ufficiale), ungherese, tedesco, rom.

    Religione:cristiano/ortodossa 87%, protestante 6,8%, cattolica 5,6%.

    Fuso orario:GMT +2

    GEOGRAFIA

    Superficie: 237.500 kmq. (totale); 230.340 kmq. (escluse le acque interne).

    Posizione:Europa sud/orientale, sul Mar Nero.

    Paesi confinanti:a est Moldavia e Ucraina, a nord Ucraina, a ovest Ungheria e Serbia, a sud Bulgaria.

    Topografia:i monti Carpazi circondano l'altopiano centro/settentrionale della Transilvania; vaste pianure a sud e a est delle

    montagne: pianura 36%, colli ed altipiani 33%, montagna 31%.

    Capitale:Bucarest, oltre 2.000.000 abitanti. Citt con pi di 300.000 abitanti: Timisoara, Costanza, Brasov, Craiova, Cluj-

    Napoca, Iasi.

    PROFILO PAESE

    ODUZION

    1918. Con ladesione della Basarabia, Bucovina e Transilvania alla Romania si concretizza il sogno dei romeni di

    creare uno stato nazionale che contenga allinterno delle sue frontiere tutti i territori abitati da popolazione romena.

    1939-1943. Allinizio della Seconda Guerra mondiale la Romania dichiara la sua neutralit. Nel 1940, la

    Basarabia e la parte nordica della Bucovina vengono incorporate allURSS (Patto Ribbentrop Molotov) e la

    Transilvania annessa allUngheria (Diktat di Vienna). Nellintento di riconquistare lintegrit nazionale, la Romania

    entra in guerra come alleato della Germania.

    1944. La Romania passa dalla parte dellAlleanza e dichiara guerra alla Germania.

    I FATTI SALIENTI DEGLI ULTIMI CENTANNI

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    CAP I

    PAG.12

    CAP I

    PAG.13

    1947. Nel Trattato di pace di Parigi la Romania, anche se aveva combattuto per 9 mesi a fianco dellAlleanza,

    non riesce ad ottenere lo status di paese co-belligerante ed obbligata a pagare un immenso risarcimento di

    guerra. Il trattato riconosce comunque la retrocessione della Transilvania alla Romania, mentre la Basarabia e la

    Bucovina rimangono incorporate allURSS. Il Re Mihai de Hohenzollern obbligato ad abdicare e viene proclamata

    la Repubblica Popolare Romena.

    1947-1964. Le truppe russe rimangono sul territorio romeno ed il potere assunto dal partito comunista. La

    Romania comincia a seguire i piani quinquennali di industrializzazione di tipo stalinista.

    Le aziende, le fabbriche, la banche ed i mezzi di trasporto sono nazionalizzati (1948) mentre lagricoltura

    collettivizzata in modo forzato (1949-1962).

    1965-1989. La Romania diventa Repubblica Socialista. Nicolae Ceausescu eletto Segretario generale del

    Partito Comunista Romeno e in breve periodo riesce a concentrare nella proprie mani t utto il potere.

    La Romania si allontana dallURSS e segue una linea di comunismo meno ortodossa rispetto agli altri paesi

    comunisti. Nel 1968 la Romania lunico paese del blocco a prende posizione contro lintervento delle truppe del

    Patto di Varsavia nella Primavera di Praga.

    Con il tempo la dittatura di Ceausescu, basata sul culto della personalit, diventa sempre pi rigida, le distorsioni

    economiche aumentano e lo standard di vita si abbassa a livelli insostenibili.

    1989. Il 16 dicembre a Timisoara, durante una manifestazione, scoppia uninsurrezione popolare subito oppressa

    dallesercito. Il 21 dicembre, Ceausescu, sicuro del suo potere, organizza una dimostrazione a Bucarest nella quale

    condanna i fatti di Timisoara.

    La manifestazione si trasforma in una rivolta popolare che si estende rapidamente in tutta la Romania. Il regime

    crolla e la guida del paese presa dal Fronte della Salvezza Nazionale.

    Ceausescu e la moglie vengono processati e condannati a morte per genocidio.

    Comincia per la Romania un difficile periodo di transizione verso la democrazia e leconomia di mercato.

    1991. La nuova Costituzione della Romania introduce il sistema del multipartitismo.

    2004. La Romania entra nella NATO.

    2005. Il 25 aprile, in Lussemburgo, la Romania firma il Trattato di pre-adesione allUnione Europea. La data

    prevista per lingresso il 1 gennaio 2007.

    2007. Il primo gennaio la Romania entra a far parte dell'Unione Europea insieme alla Bulgaria.

    La Romania una repubblica democratica. Il Primo Ministro, che sceglie i suoi ministri per formare il Governo,

    riceve l'incarico dal Presidente e deve ottenere la fiducia del Parlamento. Il Presidente eletto a suffragio universale

    ogni 5 anni, mentre il Parlamento che costituito da due camere, il Senato con 137 membri e la Camera dei

    Deputati con 322 membri, eletto ogni 4 anni con un sistema di voto proporzionale.

    Nell'autunno 2003 la Romania ha adottato una nuova Costituzione con numerose e sostanziali modifiche

    apportate a quella del '91, che riguardano in modo particolare l'espansione garanzie a favore dei cittadini (ad

    esempio, in relazione a tutela dell'ambiente, propriet privata, libert economica, materia di diritto penale e

    processualpenalistico e di giusto processo, minoranze nazionali, ecc.) e l'integrazione europea e atlantica del

    Paese.

    La mano rinnovatrice del legislatore romeno non ha tralasciato importanti modifiche anche nelle parti relative ai

    rapporti tra presidente della repubblica e primo ministro, accentuando il carattere parlamentarista del sistema

    politico nazionale (il comma 1.1. dell'art. 106, ora vieta al primo - che pure eletto a suffragio universale diretto - la

    revoca del secondo).

    Compaiono in forma significativa, per la prima volta, concetti come decentramento ed autonomie locali, si

    disciplina in modo approfondito l'iniziativa legislativa del governo e si innova profondamente la scottante materia

    giustizia, con la ridefinizione di ruoli e competenze del Consiglio Superiore della Magistratura e dell'Alta Corte di

    Cassazione e Giustizia.

    SITUAZIONE POLITICA

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    ATILIA 7 ANNI

    CAPITOLO II

    SITUAZIONE ECONOMICA

    INVESTIMENTI ED AREE DI INTERESSE

    COMMERCIO ESTERO

    EVOLUZIONE DEL CAMBIO

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    CAP II

    PAG.16

    CAP II

    PAG.17

    I dati dell'Istituto romeno di statistica segnalano per l'anno 2006 un PIL di 342.418 milioni di lei (circa 104 miliardi di ),

    con una crescita del 7,7% rispetto all'anno 2005. L'inflazione per l'anno 2006 stata del 4,8% (il valore pi basso dopo la

    rivoluzione) mentre la disoccupazione arrivata al 5,4%.

    SITUAZIONE ECONOMICA

    ANDAMENTO MACROECONOMICO DEGLI ULTIMI 6 ANNI

    Indicatore

    Crescita PIL

    PIL pro-capite (euro)

    Inflazione %

    Disoccupazione %(media annua)

    2001

    5,7

    2.002

    30,3

    9,0

    2002

    5,1

    2.230

    17,8

    10,2

    2003

    5,2

    2.318

    14,1

    7,6

    Fonte: Istituto di statistica romeno e ANOMF

    2004

    8,4

    2.714

    9,3

    6,8

    2005

    4,1

    3.669

    8,6

    5,8

    2006

    7,7

    4.481

    4,8

    5,4

    ECONOM A E AR

    DI RESSE

    Fonte: Conferenza Stampa INS del 9.03.2007

    Gli investimenti diretti esteri sono cresciuti nel 2006 (dai dati provvisori) del 41,2 % rispetto al 2005.

    La struttura degli Investimenti diretti esteri nel 2006 stato:- 76,2% partecipazione al capitale- 23,8% altro.

    Un dato interessante fornito dall'Istituto nazionale di statistica riguarda gli investimenti diretti dei residenti romeniall'estero nel 2006 stimato in 210,9 milioni di euro.

    Uno dei settori con maggior sviluppo stato quello immobiliare. Infatti gli investimenti in costruzioni nuove sonoaumentati del 18,0% rispetto al 2005 e sono arrivati ad un valore di 21.617,5 milioni di Ron (pari a circa 6,7 miliardi di ).

    La Romania, dal punto di vista degli investimenti esteri, presenta aree non omogenee. L'economia continua a

    svilupparsi intorno alle grandi citt, dove si registra anche una crescita dei costi dei fattori produttivi, mentre le piccole

    citt e le campagne si confrontano con la mancanza di finanziamenti e infrastrutture insufficienti. Infatti, se a Bucarest,

    Timisoara o Cluj-Napoca il livello dei servizi si sta avvicinando agli standard europei, a 30 km si possono trovare villaggi

    senza gas o acqua corrente. Questa situazione rende quindi molto difficile attrarre capitali proprio nelle aree in cui il

    bisogno di investimenti sarebbe maggiore.

    INVESTIMENTI ED AREE DI INTERESSE

    0

    1.000

    2.000

    3.000

    4.000

    5.000

    6.000

    7.000

    8.000

    9.000

    10.000

    2003 2004 2005 2006

    2.179,5

    5.378,5

    6.845,0

    9.006,1

    INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI

    (MILIONI DI EURO)

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    CAP II

    PAG.18

    CAP II

    PAG.19

    I principali paesi stranieri investitori al 31.12.2006 sono:

    OLANDA

    AUSTRIA

    FRANCIA

    GERMANIA

    ITALIA

    USA

    3.223.467.600

    1.979.540.900

    1.571.685.400

    1.566.518.300

    850.739.600

    721.767.200

    2.688

    4.192

    4.691

    14.214

    21.519

    4.919

    1.199.207

    472.219

    335.043

    110.210

    39.534

    146.730

    PAESE CAP. INVESTITO(EURO) N. SOCIET CAPITALEMEDIOPER

    SOCIETA' (EURO)

    ATTIVIT %

    COMMERCIO ALL'INGROSSO

    SERVIZI PROFESSIONALI

    INDUSTRIA

    COMMERCIO AL DETTAGLIO

    TURISMO

    COSTRUZIONI

    AGRICOLTURA

    TRASPORTI

    31,7%

    18,7%

    17,8%

    14,5%

    5,2%

    4,5%

    4,3%

    3,3%

    Vale la pena quindi di confrontare le statistiche di cui sopra con i dati contenuti nella tabella che segue relativa agliinvestimenti esteri (capitale sociale sottoscritto) realizzati dal 1991 al 2005, divisi per province:

    Nel periodo 1991-2005 le societ commerciali a partecipazione straniera sono state costituite per esercitare

    principalmente le seguenti attivit:

    CLUJ

    PRAHOVA

    BRASOV

    BIHOR

    BACAU

    MURES

    ARAD

    DAMBOVITA

    CARAS-SEVERIN

    OLT

    SIBIUMARAMURES

    IASI

    NEAMT

    HUNEDOARA

    SATU MARE

    CALARASI

    ALBA

    HARGHITA

    TULCEA

    SUCEAVA

    TELEORMAN

    BUZAU

    VALCEA

    COVASNA

    VALSUI

    DOLJ

    BRAILA

    MEHEDINTI

    BISTRITA-NASAUT

    VRANCEA

    SALAJ

    BOTOSANI

    GIURGIU

    IALOMITA

    GORJ

    316.179.600

    309.021.500

    218.032.800

    212.346.900

    181.870.700

    168.933.600

    125.951.700

    122.559.000

    112.059.000

    111.330.200

    100.757.40077.683.500

    67.295.600

    66.279.200

    64.704.000

    58.448.100

    53.281.800

    52.707.700

    50.673.700

    45.529.500

    43.158.500

    40.046.900

    39.906.300

    39.561.300

    33.035.700

    32.765.800

    32.003.200

    23.891.100

    23.589.500

    23.339.400

    16.460.400

    13.584.900

    11.445.100

    11.390.800

    10.148.000

    1.790.300

    4.264

    1.955

    3.175

    3.369

    921

    2.199

    3.271

    591

    854

    352

    2.3451.481

    1.520

    786

    1.115

    1.302

    300

    1.119

    1.625

    289

    972

    255

    620

    477

    669

    228

    1.370

    511

    486

    778

    391

    428

    322

    346

    287

    290

    7

    8

    9

    10

    11

    12

    13

    14

    15

    16

    1718

    19

    20

    21

    22

    23

    24

    25

    26

    27

    28

    29

    30

    31

    32

    33

    34

    35

    36

    37

    38

    40

    39

    41

    42

    PERIODO'91-'05 CAP. INVESTITO N. SOCIET GERARCHIARISPETTO

    ALCAP. SOCIALE

    BUCAREST

    ILFOV

    ARGES

    GALATI

    TIMIS

    COSTANTA

    6.718.419.800

    965.980.400

    732.828.000

    553.892.600

    524.609.900

    461.425.600

    61.687

    2.820

    1.047

    891

    7.618

    3.794

    1

    2

    3

    4

    5

    6

    PERIODO '91-'05 CAP.INVESTITO N. SOCIET GERARCHIARISPETTOALCAP.SOCIALE

    Fonte: Oficiul National al Registrului Comertului

    Fonte: Oficiul National al Registrului Comertului

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    12/53

    CAP II

    PAG.20

    CAP II

    PAG.21

    Il deficit commerciale registrato dalla Romania alla fine del 2006 stato di 14.895,3 milioni di euro in prezzi FOB/CIF.

    L'aumento di 4.581,9 milioni di euro del deficit dovuto alla forte crescita della domanda di beni d'importazione ed alla

    bassa competitivit dei prodotti romeni sia sul mercato interno che su quelli esteri.

    L'Unione Europea stata, anche nel 2006, il principale partner commerciale della Romania.

    Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INS) per l'anno 2006 il commercio estero della Romania si presentava cosi:

    ESPORTAZIONI

    - le esportazioni FOB realizzate sono state pari a 25.850,5 milioni di euro con una crescita del 16,2% rispetto al 2005;

    - nella struttura delle esportazioni 6 tipi di merci rappresentano il 77,0% del totale:

    I primi 10 partner commerciali sono stati:

    Rispetto allo stesso periodo del 2005, le esportazioni verso l'Unione Europea sono aumentate del 16.3% e

    rappresentano il 67,7% del totale esportazioni.

    Dal totale esportazioni realizzate nel 2006, il 54,8% rappresentato da esportazioni definitive, mentre 44,9%

    rappresenta esportazioni di beni risultati dal perfezionamento attivo.

    IMPORTAZIONI

    - le importazioni CIF nell'anno 2006 sono state pari a 40.745,8 milioni di euro con una crescita del 25,1% rispetto al 2005;

    Anche nella struttura delle importazioni 6 tipi di merci rappresentano il 76,5% del totale importazioni:

    COMMERCIO ESTERO

    Altri

    Calzatura

    Mezzi di trasporto

    Prodotti minerali

    Prodotti metallurgici

    Tessili

    Macchinari ed attrezzatura

    0% 5% 10% 15% 20% 25%

    20,3 %

    16,1 %

    15,0 %

    10,4 %

    9,8 %

    23,0 %

    5,4 %

    EXPORT: PRODOTTI PRINCIPALI

    Altri

    Prodotti chimici

    Prodotti metallurgici

    Mezzi di trasporto

    Tessili

    Prodotti minerali

    Macchinari ed attrezzatura

    0% 5% 10% 15% 20% 25%

    24,3 %

    14,8 %

    8,3 %

    11,6 %

    9,9 %

    23,5 %

    7,6 %

    IMPORT: PRODOTTI PRINCIPALI

    Olanda

    USA

    Austria

    Bulgaria

    Inghilterra

    Ungheria

    Francia

    0% 5% 10% 15% 25%

    7,5 %

    4,9 %

    4,7 %

    Turchia

    Germania

    Italia 17,9 %

    15,7 %

    7,7 %

    2,8 %

    2,7 %

    2,5 %

    2,6 %

    EXPORT: PARTNERS COMMERCIALI

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    CAP II

    PAG.22

    CAP II

    PAG.23

    Rispetto al 2005 le importazioni provenienti dall'Unione Europea sono aumentate del 25,9%, e rappresentano il

    62,6% del totale importazioni.

    I principali partners commerciali nell'anno 2006, sono stati:

    A partire dal 1 gennaio 2007 gli scambi commerciali con i Paesi dell'Unione Europea non vengono pi definiti

    come Importazioni ed Esportazioni di beni ma Acquisti e Vendite Intracomunitare.

    Nell'anno 2006 il RON (nuovo Leu pesante) ha avuto un forte apprezzamento nei confronti dell'euro e del dollaro

    americano.

    Anche se l'andamento era prevedibile, l'ampiezza del fenomeno stata molto al di sopra le aspettative.

    L'evoluzione del cambio ufficiale per il periodo 1.01.2006-31.03.2007 stata la seguente:

    L'opinione generale che in questo momento la moneta romena sia sopravvalutata ma rimane molto difficile fare

    previsioni sull'andamento futuro del leu.

    Se da una parte il sostanzioso deficit commerciale romeno porta a pensare ad una necessaria svalutazione della

    moneta, gli investimenti esteri e le rimesse inviate dall'estero continueranno ad esercitare pressioni in senso

    contrario.

    Dal 1 gennaio 2007 finita la circolazione simultanea del vecchio Leu e della nuova moneta della Romania il

    Leu pesante (RON). Il cambio della vecchia moneta potr essere fatto solo presso la Banca Nazionale della

    Romania.

    EVOLUZIONE DEL CAMBIO

    Polonia

    Kazakistan

    Ungheria

    Austria

    Cina

    Turchia

    Francia

    0% 4% 8% 12% 16%2% 6% 10% 14%

    6,5 %

    5,0 %

    4,3 %

    Russia

    Italia

    Germania 15,2 %

    14,6 %

    7,9 %

    3,8 %

    3,3 %

    2,8 %

    3,2 %

    IMPORT: PARTNERS COMMERCIALI

    2,4000

    2,6000

    2,8000

    3,0000

    3,2000

    3,4000

    3,6000

    3,8000

    2006-2007: cambio medio mensile

    RON/EUR

    RON/USD

    GEN MAR MAG LUG SET NOV GEN MAR

  • 7/25/2019 Guida Romania 2007

    14/53

    CAPITOLO III

    LE I OSTE SU LEPE SONE G RIDICHE

    PANORAMICA SULLE IMPOSTE

    SOGGETTI PASSIVI

    ALIQUOTE FISCALI RELATIVE ALL'UTILE D'ESERCIZIO

    UFFICI DI RAPPRESENTANZA

    LE MICROIMPRESE

    LE NORME ANTI EVASIONE

    CASTAL 10 ANNI

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    15/53

    CAP III

    PAG.26

    CAP III

    PAG.27

    LE IMPOS E S LLE

    PERSO E GIU IDICHE

    Il Codice Fiscale Romeno (Legge 571/2003) entrato in vigore il 1 gennaio 2004 e regolamenta le seguenti materie:imposte per le persone giuridiche, imposte per le persone fisiche residenti e non residenti, imposte sulle microimprese,

    imposte sui redditi conseguiti da non residenti e dalle rappresentanze di societ non residenti, Iva, accise, imposte e tasse

    locali.

    Negli anni il Codice Fiscale ha subito importanti modifiche, le ultime, di grandissima importanza, in vigore dal 1 gennaio

    2007 collegate in modo particolare all'entrata della Romania nell'Unione Europea.

    In materia fiscale, le disposizioni del Codice prevalgono su ogni altra disposizione di natura fiscale, ed in caso di

    conflitto trovano prevalenza le previsioni del Codice Fiscale.

    Come eccezione, se una disposizione del Codice contravviene i contenuti di un trattato di cui la Romania parte, viene

    applicata la disposizione di quel trattato.

    SOGGETTI PASSIVISono soggetti passivi d'imposta le imprese romene, relativamente agli utili derivanti dalle attivit svolte sia in Romania

    che all'estero, e le stabili organizzazioni di soggetti esteri per l'attivit svolta in Romania.

    Sono esenti dal pagamento dell'imposta sui redditi le istituzioni pubbliche, la Banca Nazionale Romena, le persone

    giuridiche di diritto romeno in regime di microimpresa, le fondazioni costituite in seguito ad una donazione, le

    organizzazioni di culto religioso. Le organizzazioni non-profit, le organizzazioni sindacali e patronali sono esenti da imposteper i redditi che derivano da contributi e tasse d'iscrizione, sponsorizzazioni, donazioni, risorse ottenute dai fondi pubblici

    o finanziamenti a fondo perduto, i ricavi realizzati da eventi, conferenze etc. Tali organizzazioni sono esenti dal pagamento

    dell'imposta sull'utile anche per eventuali attivit commerciali fino ad un massimo di 15.000 Euro/anno di ricavi e

    comunque nel limite del 10% del totale delle entrate esenti.

    ALIQUOTE FISCALI RELATIVE ALL'UTILE D'ESERCIZIOL'aliquota ordinaria pari al 16% e si applica sul reddito imponibile calcolato a partire dall'utile contabile, a cui devono

    essere apportate variazioni in aumento o in diminuzione a seconda del fatto che siano presenti costi indeducibili o ricavi

    non imponibili.

    PANORAMICA SULLE IMPOSTE

    IMPOSTA SULLE SOCIET 16%

    RITENUTE

    DIVIDENDI

    ROYALTIESE INTERESSI

    BRANCH REMITTANCE TAX

    RIPORTO DELLE PERDITE

    0

    10%

    16%

    10%

    16%

    In caso di distribuzione a persone giuridiche UE che detengono almenoil 15% del capitale per un periodo minimo di 2 anni alla data del pagamento

    In caso di distribuzione a persone giuridiche romene che non rispettanola condizione di detenere minimo il 15% del capitale per almeno 2 anni,alla data del pagamento

    Altri casi

    Se il beneficiario effettivo una persona giuridica UE che detiene minimoil 25% del capitale per almeno 2 anni, alla data del pagamento

    Altri casi

    0

    5 anni

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    16/53

    CAP III

    PAG.28

    CAP III

    PAG.29

    COSTI NON DEDUCIBILIIl principio base per la deducibilit dei costi quello relativo all'inerenza: sono cio deducibili solo i costi sostenuti per

    la realizzazione di ricavi imponibili.

    La legge elenca una serie di costi interamente o parzialmente indeducibili tra i quali:

    TASSAZIONE DEI DIVIDENDIDal 1 gennaio 2007 stata allargata la definizione di dividendo che, nella nuova normativa, comprende anche i

    corrispettivi pagati ai soci in caso di acquisto di beni e/o servizi ad un prezzo superiore a quello di mercato, e le vendite

    effettuate a soci a scopo personale.

    Sempre dal 1 gennaio 2007, per i dividendi corrisposti a persone giuridiche romene o dei paesi UE, non pi

    applicabile alcuna ritenuta alla fonte se la persona giuridica che percepisce tali dividendi possiede una partecipazione

    minima del 15% (10% dal 2009) da almeno 2 anni consecutivi alla data del pagamento.

    Nel caso in cui non si verifichi tale condizione i dividendi distribuiti a persone giuridiche romene sono tassati attraverso

    una ritenuta in uscita a titolo definitivo del 10%. Per i dividendi distribuiti a persone non-residenti la ritenuta del 16%

    salve diverse previsioni delle Convenzioni contro le doppie imposizioni. La ritenuta deve essere versata entro il 25 del

    mese successivo a quello in cui stato corrisposto il dividendo o al pi tardi entro il 31 dicembre dell'anno diapprovazione del bilancio.

    LA "THIN CAPITALIZATION"Il legislatore romeno ha considerato opportuno limitare la deducibilit degli interessi passivi relativi a prestiti che non

    siano: prestiti erogati direttamente o indirettamente da banche internazionali per lo sviluppo e organizzazioni simili,

    prestiti garantiti dallo stato, prestiti erogati da istituti bancari romeni o esteri, o da succursali di banche straniere,

    cooperative di credito, societ di leasing (per le operazioni di leasing), societ di credito ipotecario e altre persone

    giuridiche che concedono crediti in conformit con la legge (art. 23 comma 4 del Codice Fiscale).

    Per valutare la deducibilit di tali costi il legislatore tiene conto di due aspetti: il livello del tasso d'interesse ed il grado

    d'indebitamento della societ.

    La disciplina fiscale romena prevede che gli interessi passivi siano deducibili solo se il grado d'indebitamento minore

    o uguale a 3. Se il grado d'indebitamento superiore, gli interessi passivi sono completamente indeducibili.

    Il grado d'indebitamento si calcola come rapporto tra i debiti con scadenza maggiore di 1 anno e il capitale proprio,

    determinato come media dei valori esistenti all'inizio dell'anno e alla fine del periodo d'imposta.

    Gli interessi provenienti da finanziamenti sono inoltre deducibili solo fino ad un livello massimo fissato dalla normativa

    fiscale, ovvero:

    - per i prestiti in valuta, gli interessi sono indeducibili oltre il livello percentuale del tasso d'interesse fissato con una

    Decisione del Governo (per il 2007 il 7% HG 213/2007)

    - per i prestiti in RON gli interessi sono indeducibili oltre il livello percentuale del tasso d'interesse comunicato

    periodicamente dalla BNR.

    SVALUTAZIONI SU PARTECIPAZIONI IN PORTAFOGLIO

    DESCRIZIONE COSTI

    DESCRIZIONE COSTI

    COSTI PER AUTOVETTURE

    Solo dopo la chiusura del fallimento o dello scioglimento cheriguarda il debitore o, in casi eccezionali, in situazioni di difficoltfinanziarie maggiori che riguardano il debitore.

    Completa, ad esclusione delle rimanenze e dei cespiti distrutti inseguito a calamit naturali o altre cause di forza maggiore,nelle condizioni stabilite dalle norme

    Nel limite di unauto per ogni dirigente e/o amministratore.

    Fino a 2,5 volte quella stabilita per i dipendenti pubblici.

    Nel limite del 2% dellutile al lordo dei costi di rappresentanza

    e delle imposte.

    Nel limite del 30% e solo se ricorrono particolari condizioni;100% in caso di sentenza di fallimento.

    Deducibili solo in presenza di contratti scritti e solo nel caso in cui ilbeneficiario possa giustificare leffettiva necessit della prestazione.

    Nel limite del 5% dellutile contabile e fino al raggiungimentodel 20% del valore del capitale sociale.

    Completa, compresi i costi di questa natura derivanti darapporti commerciali con soggetti non residenti.

    Completa, ad esclusione delle vendite di beni e servizi effettuatea valore di mercato.

    Completa, fino a loro realizzazione.

    IMPOSTE SUI REDDITI Completa.

    PERDITE SU CREDITI

    Nel limite del 3 per mille del volume d'affari e comuque nonsuperiore al 20% delle imposte dovute.

    SPONSORIZZAZIONI

    Se connesse alla propria attivit e nel limite di 4.000 euro/anno.

    Nel limite del 2% del valore del monte salari.COSTI SOCIALI

    ACCANTONAMENTI ALLA RISERVA LEGALE

    SPESE PER SERVIZI/CONSULENZA

    ACCANTONAMENTI AL FONDO SVAL. CREDITI

    SPESE DI RAPPRESENTANZA

    SPESE DI TRASFERTA PER I DIPENDENTI E AMMINISTRATORI

    SPESE PER ISCRIZINE AD ASSOCIAZIONI NON GOVERNATIVE

    BENI PERDUTI O DEGRADATI ED IVA AFFERENTE

    COSTI SOSTENUTI A FAVORE DI SOCI

    PENALIT, SANZIONI, INTERESSI DI MORA

    DEDUCIBILIT PARZIALE

    INDEDUCIBILIT

  • 7/25/2019 Guida Romania 2007

    17/53

    CAP III

    PAG.30

    CAP III

    PAG.31

    ADEMPIMENTI

    Per tutti i soggetti, ad eccezione delle banche, fatto obbligo di calcolare e di liquidare le imposte trimestralmente,

    entro il 25 del mese successivo a quello di chiusura del trimestre.

    Per il IV trimestre, deve essere versata un'imposta in acconto pari a quella determinata per il trimestre precedente,

    rimandando la determinazione effettiva dell'imposta sui redditi alla data prevista per il deposito del bilancio.

    Le societ bancarie e le succursali di banche estere, devono depositare la dichiarazione dei redditi annualmente con

    pagamenti trimestrali anticipati pari ad _ delle imposte dovute per l'anno precedente (o stimando le imposte per l'anno in

    corso), aggiornati secondo il tasso d'inflazione.

    Le organizzazioni non-profit hanno l'obbligo di dichiarare e pagare le imposte annualmente, entro il 15 febbraio

    dell'anno seguente a quello per il quale si calcolano le imposte.

    TRANSFER PRICE

    La normativa sul transfer price mira a definire i corrispettivi relativi alle transazioni infragruppo, in modo che risultino

    in linea con le normali condizioni di mercato esistenti tra operatori indipendenti e in condizioni similari.

    La legislazione romena consente alle autorit fiscali il potere di rettificare i corrispettivi pattuiti in contrasto con il prezzo

    di mercato determinato sulla base dei metodi addottati in sede OCSE (principalmente confronto del prezzo, prezzo di

    rivendita ovvero costo maggiorato).

    Le nuove norme in materia, prevedono che le societ residenti debbano presentare all'Amministrazione finanziaria tutte

    le informazioni relative alle transazioni effettuate con societ estere "collegate" ed il metodo utilizzato per determinare il

    prezzo, in caso siano state fatto oggetto di richieste in tal senso.

    possibile presentare all'Agentia Nationala de Administrare Fiscala eventuali interpelli preventivi in materia di transfer

    price, i cosiddetti: "acord de pret in avans (advance pricing agreement).

    Le risposte ottenute sono opponibili al fisco e vincolanti per i contribuenti, fatta salva la possibilit per il contribuente di

    comunicare la non adesione alla posizione assunta dall'Amministrazione Finanziaria attraverso una notifica scritta, entro

    15 giorni.

    Nel caso in cui assuma una posizione in linea con quella indicata dall'A.F., al contribuente fatto obbligo di presentare

    annualmente una relazione scritta che esemplifichi il modo di applicazione del tax ruling.

    AMMORTAMENTI

    I beni utilizzati nell'attivit con un valore superiore al minimo stabilito con decreto (attualmente 1.800 lei Decreto105/2007) e con vita utile superiore ad 1 anno, devono essere ammortizzati utilizzando o il METODO LINEARE(applicazione di una % costante), o quello ANTICIPATO (con l'applicazione di un moltiplicatore alla % costante) oppurequello ACCELERATO.

    Perammortamento accelerato si intende la possibilit di dedurre, senza la preventiva autorizzazione degli uffici fiscali,fino al 50% del valore del bene nel primo anno.

    Sono esclusi da questo tipo di ammortamento gli immobili di qualsiasi tipo, i costi per brevetti, diritti d'autore, licenze,marchi di commercio ed altri valori simili e migliorie dei terreni, per i quali obbligatorio il metodo dell'ammortamentolineare.

    Il Codice Fiscale elenca ci che non pu essere consideratobene ammortizzabile:- i terreni- l'avviamento- gli oggetti d'arte- le navi e le aeronavi- ogni altro bene che non si deprezzi nel tempo.

    LEASING

    In caso di leasing finanziariol'utilizzatore trattato dal punto di vista fiscale come proprietario e di conseguenza pudedurre la normale quota di ammortamento e gli interessi passivi; in caso di leasing operativoinvece, il beneficiario hadiritto alla detrazione dell'intero canone.

    REGIME DELLE PERDITE

    Le perdite d'esercizio sono riportabili 5 anni.Tali perdite non sono invece recuperabili le perdite nel caso in cui la societ sia oggetto di fusione o scissione.

    CREDITO D'IMPOSTA E PERDITE DI FONTE ESTERA

    La Romania riconosce un credito d'imposta alle societ romene per le imposte pagate all'estero.

    L'eliminazione della doppia imposizione attraverso il metodo del credito d'imposta si basa su un meccanismo didetrazione dall'imposta romena dell'ammontare corrispondente all'imposta pagata all'estero sul reddito ivi maturato,limitatamente per all'imposta romena applicabile sulla parte del reddito derivante dall'estero.

    Per le perdite realizzate all'estero, viene riconosciuta altres una deducibilit limitata ai ricavi della stessa provenienza.

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    18/53

    CAP III

    PAG.32

    CAP III

    PAG.33

    Gli uffici di rappresentanza di societ estere sono obbligati alla tenuta di una contabilit di cassa e scontano una

    tassazione obbligatoria fissanella misura di 4.000 Euro/anno da versarsi in due rate uguali entro il 20 giugno ed il 20

    dicembre di ogni anno.

    Gli uffici di rappresentanza devono inoltre presentare annualmente una dichiarazione dei redditi entro la fine del mese di

    febbraio.

    Nel 2007 le microimprese possono calcolare le imposte applicando un'aliquota fiscale dell'2% sul totale dei ricavi.

    L'aliquota per gli anni 2008 e 2009 gi stata fissata rispettivamente nella misura del 2,5% e del 3%.

    Possono beneficiare dello status di microimpresa (come definito negli art.103-112 del Codice Fiscale) e quindi essere

    assoggettati ad imposta sui ricavi, le societ che cumulativamente rispettino le seguenti condizioni:

    Si deve sottolineare che la condizione di microimpresa opzionale. Non possono optare per questo tipo ditassazione le imprese che svolgono attivit finanziaria (banche, assicurazioni, SIM).

    Le persone giuridiche che rispettano le caratteristiche elencate possono comunicare l'opzione agli enti tributari

    territoriali entro il 31 gennaio.

    Per le societ che si costituiscono nel corso dell'anno, l'opzione pu essere esercitata direttamente nella richiesta di

    omologa presso il Registro del Commercio.

    Se durante l'anno una microimpresa realizza ricavi superiori a 100.000 euro o una quota superiore al 50% dei ricavi

    proviene da attivit di consulenza o management, si render applicabile il regime ordinario di tassazione, calcolando le

    imposte sui redditi a partire dal trimestre in cui stato superato uno dei due limiti.

    Se durante l'anno fiscale viene meno un'altra delle condizioni elencate, la societ continua a mantenere questo regime

    fiscale fino alla fine dell'anno in corso per passare, dal 1 gennaio successivo, al regime ordinario.

    La Legge n. 241/2005 pubblicata nella G.U. nr. 672 del 27.07.2005 entrata in vigore il 26 agosto 2005 e rappresenta il

    testo di riferimento per la prevenzione e per lotta all'evasione fiscale.

    Tra i provvedimenti introdotti dalla nuova legge, segnaliamo alcuni motivi di preoccupazione:

    Non sono poche le fonti di preoccupazione derivanti dall'introduzione di norme cos severe in materia di evasione

    fiscale. La Romania, aveva comunque annunciato che con la riduzione della corporate tax al 16%, sarebbe parallelamente

    iniziata una vera e propria campagna anti evasione.

    Sebbene ci troviamo tutti d'accordo nel condannare e nel combattere questo fenomeno, ci che temiamo l' uso

    improprio che di questi strumenti possono fare spesso i verificatori. Le armi messe a disposizione dal Parlamento agli

    Organi Competenti, devono essere usate con l'opportuna prudenza e contro i veri evasori.

    LE MICROIMPRESE

    UFFICI DI RAPPRESENTANZA

    - hanno personalit giuridica e svolgono un'attivit di produzione, di servizi o commerciale;

    - realizzano ricavi per un valore annuo non superiore a 100.000 Euro;

    - i ricavi non derivano per oltre il 50% da servizi di consulenza e management;

    - hanno almeno 1 dipendente (per le societ nuove da assumersi entro 60 giorni dall'omologa della societ)

    ma non superano il limite massimo di 9;

    - hanno capitale sociale interamente privato;

    - nessuno dei soci della societ ha pi di 250 dipendenti;

    - non hanno mai perduto lo status fiscale di microimpresa.

    LE NORME ANTI EVASIONE

    costituisce reato e si sanziona con 1 - 3 anni di carcere oppure con un'ammenda pecuniaria, il mancato o

    ritardato, per un periodo superiore ai 30 giorni, del versamento delle ritenute alla fonte se intenzionale (art. 6) - si

    dovr quindi porre particolare attenzione soprattutto ai pagamenti all'estero di fatture di servizi dove prevista

    l'applicazione di una ritenuta;

    costituisce reato e si sanziona con 3 - 10 anni di carcere la richiesta indebita ed in mala fede di rimborsi di

    imposte o di contributi (art. 8) - in questo caso c' il timore che gli ispettori del fisco possano applicare in modo

    ingiustificato questo articolo nei casi in cui non riconoscano il diritto alla restituzione di tutta o parte dell'IVA

    chiesta a rimborso;

    costituiscono reato e si sanzionano con 2 - 8 anni di carcere (ma possono essere aumentati di altri 2 o 3 anni a

    seconda del valore accertato) i seguenti fatti finalizzati all'evasione fiscale:

    - l'occultamento di beni o fonti di reddito imponibili;

    - la mancata registrazione di ricavi in contabilit;

    - la registrazione in contabilit di costi e operazioni fittizie (art. 9).

    A)

    B)

    C)

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    19/53

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    20/53

    AUREL 7 ANNI

    TIPOLOGIE DI REDDITO

    CAPITOLO IV

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    21/53

    CAP IV

    PAG.38

    CAP IV

    PAG.39

    Il reddito netto annuale si stabilisce separatamente per ogni categoria di reddito, ed ai contribuenti fatto obbligo di

    depositare annualmente la dichiarazione dei redditi entro al 15 maggio dell'anno successivo a quello di riferimento, e di

    versare nel corso dell'anno 4 rate trimestrali anticipate sulle imposte dovute.

    La decisione di optare per una flat taxdel16% a partire dal 2005, rappresenta senz'altro la pi importante riforma

    fiscale del periodo post rivoluzione.

    Il principio adottato per la definizione del reddito imponibile il world wide principle, ovvero viene tassato il redditoovunque prodotto per i residenti in Romania, mentre viene tassato solo il reddito prodotto nel Paese per i non residenti.

    Per le categorie sottoelencate, esclusi i redditi da investimenti e vincite, dal 1 gennaio 2005 si passati da un sistema

    di tassazione ad aliquote progressive, ad un'unica aliquota del 16%(uguale a quella prevista per le persone giuridiche).

    Nel Codice Fiscale vengono individuate 8 tipologie differenti di reddito, a cui si applica l'aliquota unica del 16%, conesclusione delle categorie 4, 7 e 8:

    Per tutte le categorie, sono considerati redditi anche quelli percepiti in natura, cos come l'utilizzo a fini personali di beni

    e/o diritti afferenti l'attivit svolta.

    dalavoro autonomo: in questa categoria rientrano i commercianti ed i professionisti; hanno l'obbligo di tenerela contabilit semplificata e determinano il reddito attraverso il principio di cassa oppure possono determinare un

    l'imponibile forfetario sulla base di provvedimenti specifici dell'Amministrazione finanziaria;

    dalavoro dipendente: per questi redditi sono previste alcune deduzioni per i famigliari a carico che riducono ilcarico fiscale in modo sensibile soprattutto per i livelli pi bassi. L'obbligo di calcolare, trattenere e versare le

    imposte spetta al datore di lavoro. Rientrano in questa categoria i compensi percepiti da amministratori e sindaci

    di societ,

    da godimento di beni mobili o immobili: si tratta tipicamente dell'affitto/usufrutto per i quale previsto un

    abbattimento forfetario del reddito pari al 25%;da investimenti: comprende i redditi da interessi (esclusi quelli sui titoli di stato), dividendi, capital gain (vedisotto prospetto r iassuntivo);

    dapensioni:anche per questi redditi, come per quelli da lavoro dipendente, prevista una detrazione fissa;daattivit agricole;dapremi e vincite: per i redditi derivanti da vincite si applica una ritenuta alla fonte pari al 16%, 20% o 25% aseconda del tipo di vincita e del valore;

    da trasferimento di beni immobili: vedi prospetto riassuntivo sottostante. Nelle compravendite immobiliari,ricade sul notaio l'obbligo di calcolare, ritenere e vesare le imposte all'erario.

    diversi:si tratta di una categoria residuale che raccoglie tutte le forme di reddito non classificabili nelle categorieprecedenti.

    OS S SO S C

    TIPOLOGIE DI REDDITO

    PROSPETTO RIASSUNTIVO CAT. 4 E 8

    CATEGORIA DI REDDITO ALIQUOTE D'IMPOSTA APPLICABILI DALLA DATA

    CAPITAL GAIN RELATIVOAL TRASFERIMENTO DI TITOLI

    DIVERSI DALLE QUOTE SOCIETARIEE DALLE AZIONI DI SOCIET

    NON QUOTATE

    CAPITAL GAIN RELATIVOAL TRASFERIMENTO DI AZIONI

    E QUOTE SOCIETARIE NONQUOTATE

    LIQUIDAZIONE / SCIOGLIMENTOSENZA LIQUIDAZIONE DI UNA

    PERSONA GIURIDICA

    se alienati dopo un periodo di possessosuperiore ai 365 giorni;

    se alienati prima che siano trascorsi365 giorni di possesso.

    1%

    16%

    16%

    16%

    4.000 + 1% sul valore

    che supera i 20.000

    2%

    sull'eccedenza rispettoal capitale sociale

    INTERESSI 16%

    DIVIDENDI 16%

    6.000 + 2%

    applicato sul

    valore che supera

    i 200.000

    3% applicato sul

    valore di vendita

    oltre i 200.000 lei

    fino a 200.000 lei

    oltre i 200.000 lei

    fino a 200.000 lei

    TRASFERIMENTOTERRENI E FABBRICATI

    ALIENATIENTRO 3 ANNIDALLA DATA DI ACQUISTO

    TRASFERIMENTO

    TERRENI E FABBRICATI

    ALIENATIOLTRE 3 ANNIDALLA DATA DI ACQUISTO

    1.

    2.

    3.

    4.

    5.

    6.

    7.

    8.

    9.

    ADEMPIMENTI

  • 7/25/2019 Guida Romania 2007

    22/53

    CAPITOLO V

    ANDREI 9 ANNI

    LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI

    GLI ACCORDI CONTRO LE

    DOPPIE IMPOSIZIONI

    NORMATIVA ITALIANA:

    ASPETTI CORRELATI AGLI

    INVESTIMENTI ESTERI

    ASPETTI FISCALI INTERNAZIONALId h l i li di bi li S i i h l i li di l di i ld)

  • 7/25/2019 Guida Romania 2007

    23/53

    Il Codice fiscale romeno, definisce come persona fisica residente in Romania qualsiasi persona che presenti almenouna delle seguenti condizioni:

    a) residenza in Romania;b) centro dei propri interessi vitali in Romania;c) presenza in Romania per uno o pi periodi che superano, i 183 giorni, in un periodo di 12 mesi consecutivi, che si concludono nell'anno solare preso in considerazione;

    Per quanto riguarda le persone giuridiche, considerata residente qualsiasi persona giuridica costituita in conformitcon la legislazione romena e che presenta la sede della sua direzione effettiva i Romania.

    Per i paesi con i quali la Romania ha sottoscritto una convenzione contro le doppie imposizioni, la definizione dipersona residente integrata con quella data nella Convenzione.

    Per esempio, per quanto riguarda la Convenzione contro le doppie imposizioni tra l'Italia la Romania (approvata con la

    Legge n. 680 del 18.10.1978), tale definizione dettagliatamente spiegata all'articolo 4, paragrafo 1, dove si definiscecome "residente di uno Stato contraente" ogni persona che, in virt della legislazione di detto Stato, assoggettata adimposta nello stesso Stato, a motivo del suo domicilio, della sua residenza, della sede della sua direzione o di ogni altro

    criterio di natura analoga. Tuttavia, tale espressione non comprende le persone che sono imponibili in questo Statosoltanto per il reddito che esse ricavano da fonti situate in detto Stato o per il patrimonio che posseggono in detto Stato.

    Quando, in base alle disposizioni del paragrafo 1, una persona fisica considerata residente di entrambi gli Stati

    contraenti, la sua situazione determinata nel seguente modo:

    Quando, in base alle disposizioni del paragrafo 1, art. 4 della Convenzione, una persona diversa da una persona fisica considerata residente in entrambi gli Stati contraenti, si ritiene che essa residente dello Stato contraente in cui si trova lasede della sua direzione effettiva. La stessa disposizione si applica alle societ di persone e a quelle ad esse equiparate

    costituite ed organizzate in conformit della legislazione di uno Stato contraente.

    Il concetto di Stabile Organizzazione universalmente accolto come presupposto per l'imposizione di un'attiviteconomica svolta, in un dato paese, da uno straniero.

    Il Codice Fiscale romeno definisce quale Stabile Organizzazione di un soggetto non residente, il luogo attraverso il

    quale viene svolta in tutto o in parte l'attivit del soggetto stesso.In via esemplificativa, anche se non esaustiva, la norma individua alcune fattispecie di Stabile Organizzazione, quali:

    a) una sede di direzioneb) una succursale

    c) un ufficiod) un'officinae) un laboratorio

    f) una minierag) un cantiere la cui durata supera i 6 mesi.

    Di contro non viene considerata Stabile Organizzazione la presenza di un'installazione utilizzata a soli fini di deposito, la

    detenzione di beni e merci immagazzinate o finalizzate ad una loro trasformazione oppure l'utilizzo di una sede fissautilizzata per la vendita di beni o per svolgere attivit a carattere preparatorio o ausiliario.

    In Romania la tassazione delle persone giuridiche non residenti con stabile organizzazione regolata all'internodelle norme sulla tassazione delle persone giuridiche residenti; il reddito della stabile organizzazione quello relativo allasola attivit d'impresa.

    Le persone fisichenon residenti sono tassate sul reddito prodotto in Romania da attivit dipendenti in base alle regole

    previste per la tassazione dei residenti (vedi capitolo dedicato alla tassazione delle persone fisiche residenti ).

    L'art. 118 del Codice Fiscale prevede espressamente la prevalenza dei contenuti degli Accordi per evitare le doppie

    imposizioni firmati dalla Romania, sulla normativa interna; in particolare, si specifica chela tassazione di qualsiasi reddito

    realizzato in Romania da un non residente non pu essere superiore a quella prevista nella convenzione.

    Per l'applicazione delle Convenzioni, il non residente ha l'obbligo di presentare il c.d. Certificato di residenza fiscale

    che, per quanto riguarda l'Italia, viene rilasciato dall'Agenzia delle Entrate di competenza territoriale.

    L'elenco delle convenzioni sottoscritte dalla Romania presente come allegato alla Guida.

    In applicazione delle Convenzioni le ritenute su componenti di reddito in uscita dal Paese previste dalla normativa

    interna potranno essere ridotte.

    LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI

    ASPETTI FISCALI INTERNAZIONALI

    GLI ACCORDI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI

    REDDITI CONSEGUITI DA STABILI ORGANIZZAZIONI

    CAP V

    PAG.42

    CAP V

    PAG.43

    detta persona considerata residente dello Stato contraente nel quale ha un'abitazione permanente. Quandoessa dispone di una abitazione permanente in ciascuno degli Stati contraenti, considerata residente dello Statocontraente nel quale le sue relazioni personali ed economiche sono pi strette (centro degli interessi vitali);

    se non si pu determinare lo Stato contraente nel quale detta persona ha il centro dei suoi interessi vitali, o se lamedesima non ha un'abitazione permanente in alcuno degli Stati contraenti, essa considerata residente dello

    Stato contraente in cui soggiorna abitualmente;

    se detta persona soggiorna abitualmente in entrambi gli Stati contraenti ovvero non soggiorna abitualmente inalcuno di essi, essa considerata residente dello Stato contraente del quale ha la nazionalit;

    a)

    b)

    c)

    se detta persona ha la nazionalit di entrambi gli Stati contraenti, o se non ha la nazionalit di alcune di essi, leAutorit competenti degli Stati contraenti risolvono la questione di comune accordo.

    d)

    TABELLA ESPLICATIVA DIVIDENDI EROGATI DA SOCIET ROMENA VERSO SOCI ITALIANINORMATIVA ITALIANA

  • 7/25/2019 Guida Romania 2007

    24/53

    CAP V

    PAG.44

    CAP V

    PAG.45

    IPOTESI1

    (A) PF NONQUALIFICATA

    IPOTESI3

    SOGGETTOIRES

    IPOTESI2

    (B) PF QUALIFICATA

    Dividendo LordoAttribuito

    Ritenutain uscita Romania

    Dividendo in entrata

    Ritenuta ingresso Italia

    Dividendo Incassato

    Reddito imponibile

    Irpef/ires lorda

    Recupero ritenuta italiana

    Tax credito Romania

    TABELLA ESPLICATIVA DIVIDENDI EROGATI DA SOCIET ROMENA VERSO SOCI ITALIANIIpotesi 1: Societ romena partecipata da persone fisiche: A detiene il 20% (non qualificata);Ipotesi 2: Societ romena partecipata da persone fisiche: B detiene l'80% delle quote (partecipazione qualificata)(A e B non detengono le quote nell'ambito della loro eventuale impresa)Ipotesi 3:Societ romena controllata al 100% da societ italiana da pi di 2 anni;

    Presupposti :- Dividendo distribuito dalla societ romena: 100 (in tutte le 3 ipotesi);- Aliquota marginale sulle persone fisiche: massima (43%), senza spettanza della deduzione cd. no tax area(ipotesi di lavoro);- Tassazione sulla societ italiana (IRES): 33%

    100,00

    78,75

    10,00

    importi

    11,25

    -

    90,00

    -

    --

    Irpef netta -

    -

    Dividendo NettoIncassato

    78,75

    10,00%

    %

    12,50%

    43,00%

    0,00%

    0,00%0,00%

    21,25%

    100,00

    85,50

    10,00

    importi

    4,5

    17,20

    90,00

    40,00

    4,504,00

    8,70

    76,80

    10,00%

    %

    12,50%

    43,00%

    40,00%

    40,00%

    23,20%

    100,00

    100,00

    -

    importi

    -

    1,65

    100,00

    5,00

    --

    1,65

    98,35

    0,00%

    importi

    0,00%

    33,00%

    5,00%

    5,00%

    1,65%Tassazione totale

    GLI OBBLIGHI DEL QUADRO RWLe persone fisiche che detengono all'estero attivit finanziarie o altre attivit suscettibili di produrre redditi di

    ammontare superiore a 12.500 al termine dell'anno solare hanno l'obbligo di compilare il quadro RW presente nelladichiarazione dei redditi annuale (Modello Unico), per evidenziarne la consistenza a tale data, nonch i trasferimentieffettuati da e verso l'estero.

    Se i trasferimento all'estero avvengono tramite un intermediario finanziario italiano (banca, SIM, ecc), quest'ultimo tenuto a segnalare all'amministrazione finanziaria italiana le operazioni superiori a 12.500 .

    I soggetti che non adempiono a tali obblighi dichiarativi sono soggetti ad una sanzione amministrativa compresa tra il5% ed il 25% dei capitali non dichiarati, oltre alla confisca di una somma equivalente a quella non dichiarata.

    DIVIDENDI DISTRIBUITI A PERSONE FISICHE E SOCIET DI PERSONE ITALIANEIl regime di tassazione dei dividendi vigente in Italia dall'1.1.2004 distingue ancora tra dividendi provenienti da

    partecipazioni non qualificate e dividendi provenienti da partecipazioni qualificate., Lo spartiacque rappresentatodalla percentuale dei diritti di voto esercitabile in assemblea ordinaria o della partecipazione al capitale sociale: se essa pari o inferiore al 20% del diritti di voto o al 25% della partecipazione al capitale (2% o 5% in caso di societ quotate inmercati regolamentati), la partecipazione non qualificata, in caso contrario essa qualificata.

    Nel primo caso (non qualificate), i dividendi percepiti dalla societ romena sono tassati a titolo definitivo a mezzoritenuta del 12,5% sull'intero importo percepito applicata dall'intermediario che interviene nella riscossione. Nel caso incui l'intermediario non intervenga, il dividendo andr indicato nella dichiarazione dei redditi e tassato mediante impostasostitutiva del 12,5%.

    Nel secondo caso (qualificate), i dividendi partecipano alla formazione del reddito complessivo della persona fisica nellamisura del 40% del loro ammontare.

    Quest'ultimo trattamento riservato altres alle societ di persone e a tutti coloro che detengono le partecipazioninell'ambito di un'attivit d'impresa (ditta individuale o impresa familiare), indipendentemente dalla caratura dellapartecipazione.

    In questo caso gli intermediari che intervengono nella riscossione, qualora ricevano preventivamente dal contribuenteapposita comunicazione che il dividendo afferisce all'impresa o a partecipazioni qualificate applicano una ritenutad'acconto del 12,5% sulla parte imponibile (40%) al netto della ritenuta estera applicata in uscita. Detta ritenuta potressere scomputata proporzionalmente come previsto dall'art. 165 del TUIR.

    DIVIDENDI DISTRIBUITI A PERSONE GIURIDICHE ITALIANEDal punto di vista del socio-persona giuridica percipiente, la recente riforma fiscale varata in Italia prevede che i

    menzionati dividendi concorrano alla formazione del reddito d'impresa in misura pari al 5% del loro ammontare.L'ammontare imponibile (5%) del dividendo percepiti, sar quindi assoggettato ad IRES nella misura del 33%, per una

    tassazione complessiva dell'1,65%.In tal caso, in applicazione della direttiva madre-figlia, qualora la societ italiana detenga nella societ romena una

    quota di partecipazione non inferiore al 15%, il soggetto romeno legittimato a non applicare le ritenuta convenzionale inuscita del 10%.

    NORMATIVA ITALIANA:ASPETTI CORRELATI AGLI INVESTIMENTI ESTERI

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    CAPITOLO VI

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    26/53

    C O O

    IL REGIME IVA IN BREVE

    IMPOSTE E TASSE LOCALI

    SMARANDA 8 ANNI

    IMPOSTE INDIRETTESono altres esenti le operazioni poste in essere da soggetti imponibili con volume d'affari inferiore ai 35.000 di Euro

  • 7/25/2019 Guida Romania 2007

    27/53

    IMPOSTE INDIRETTE

    CAP VI

    PAG.50

    CAP VI

    PAG.51

    Anche la normativa IVA disciplinata dal Codice Fiscale (Legge n. 571/22.12.2003), ed ha subito numerose modifiche

    ed integrazioni dalla sua pubblicazione.

    L'adesione della Romania all'Unione Europea ha reso necessaria l'applicazione di un nuovo sistema per le transazioni

    tra stati membri e nuove regole dal punto di vista IVA. In particolare, il regime di importazione/ esportazione non pi

    applicabile alle transazioni tra la Romania e gli stati membri, essendo sostituite dal concetto di acquisto/cessione

    intracomunitaria.

    OPERAZIONI IMPONIBILICome principio base, l'IVA si applica a tutte le cessioni di beni o alle prestazioni di servizi effettuate in Romania da

    soggetti imponibili.

    Sono previste due aliquote: quella ordinaria pari al 19%, quella ridotta al 9%. Quest'ultima si applica principalmente

    sulle vendite di libri, giornali e riviste, sui prodotti ortopedici, sui medicinali, per l'attivit alberghiera, ingresso in musei,

    fiere, esposizioni, ecc.

    OPERAZIONI ESENTITra le operazioni elencate dalla legge, ricordiamo:

    - prestazioni ospedaliere, sanitarie, veterinarie, servizi di assistenza sociale, ecc., attivit scolastiche, sportive, programmi

    radio e televisivi e la vendita di licenze relative a film e programmi;

    - i servizi bancari (incluso il factoring) e assicurativi;

    - la compravendita di partecipazione e titoli di credito;

    - le esportazioni di beni;

    - i trasporti internazionali;

    - l'affitto, la concessione ed il leasing dei beni immobili, salvo eccezioni o opzione contraria;

    - le operazioni poste in essere all'interno delle zone libere.

    annui, a meno che questi non optino per il regime ordinario.

    I soggetti che realizzano sia operazioni esenti con diritto alla detrazione che operazioni senza tale diritto, sono soggetti al

    cosiddetto regime misto, in cui il diritto al recupero dell'IVA pagata si basa sull'applicazione delpro-rata.

    TRATTAMENTO IVA RELATIVO ALLE COMPRAVENDITE E AGLI AFFITTI DI TERRENI E FABBRICATI Il Codice Fiscale romeno, all'art. 141, prevede come regola generale l'esenzionedall'IVA per la vendita di fabbricati e

    terreni, con conseguenti ripercussioni sul calcolo dell'IVA in detrazione poich queste operazioni vengono qualificate

    come esenti senza diritto al recupero dell'IVA (scutite fara drept de deducere).

    Fanno eccezione le cessioni di costruzioni nuoveo parti di esse e di terreni edificabiliper le quali prevista invece

    l'imponibilit.

    Sono comprese nella categoria delle operazioni esenti senza diritto al recupero dell'Iva anche l' affittoe il leasing dei

    beni immobili.

    E' sempre possibile per optare per l'imposizione IVA attraverso apposita notifica da presentare all'Amministrazione

    Finanziaria, nelle modalit previste dalle norme,primadella firma del contratto di affitto/leasing o di compravendita.

    ADEMPIMENTILa dichiarazione IVAdeve essere redatta e presentata mensilmente entro il giorno 25 del mese successivo a quello di

    riferimento. Sempre entro la stessa data deve essere versato l'eventuale debito IVA. Nel caso in cui la cifra annua d'affari

    da operazioni imponibili o non imponibili con diritto alla deduzione sia inferiore ai 100.000, gli adempimenti previsti

    assumono cadenzatrimestrale.

    Dal 1 gennaio 2007 i soggetti imponibili IVA hanno l'obbligo di depositare trimestralmente la Dichiarazione

    ricapitolativa riguardante gli acquisti/vendite intracomunitarie.

    Qualora un soggetto realizzi operazioni imponibili in Romania non avendo una sede o un domicilio stabile in Romania,

    obbligato a nominare un rappresentante fiscale domiciliato nel Paese che adempia agli obblighi IVA per suo conto,

    oppure ad identificarsi ai fini IVA se residente in uno degli stati UE.

    L'eventuale saldo IVA a credito pu essere chiesto a rimborsoin occasione del deposito della dichiarazione IVA (quindi

    mensilmente o trimestralmente) se tale credito supera i 5.000 Lei.

    Prima d'ottenere l'effettivo rimborso, le societ sono soggette ad un controllo dell'Amministrazione finanziaria nel corso

    del quale viene valutato sia l'aspetto sostanziale sia quello di forma.

    Dal 2004 possibile beneficiare delle procedure accelerate per il rimborso dell'IVA in base ad una sorta di rating che

    viene attribuito ad ogni contribuente in funzione della regolarit di quest'ultimo a far fronte agli obblighi fiscali. Da tale

    procedure rimangono comunque esclusi i contribuenti che producono/commercializzano alcolici, legno e materiali di

    costruzione, e quelli che hanno iniziato l'attivit da meno di un anno.

    IL REGIME IVA IN BREVE

    In seguito, con decorrenza 15 aprile e fino al 31 dicembre 2008, per contenere la riduzione di gettito conseguenteE' possibile inoltre compensare il credito IVA con altri tributi (imposte dirette e contributi sociali) presentando apposita

    i hi t d l l i t d l C di di P d fi l

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    Il Codice Fiscale regolamenta anche le imposte e le tasse locali, suddividendole nelle seguenti categorie:

    l'adozione della nuova normativa IVA stato reintrodotto l'obbligo di versare l'IVA in dogana sulle importazioni di beni

    provenienti da stati extra-UE, eccezion fatta per le importazioni realizzate da soggetti che abbiano ottenuto il Certificato

    di sospensione.

    Il Certificato di sospensione dal pagamento dell'IVA in dogana pu essere ottenuto su richiesta di quei soggetti che

    rispettino cumulativamente le seguenti condizioni previste nell'OMF 500/2007:

    IMPOSTE E TASSE LOCALI

    imposte sui fabbricati: si tratta di imposte dovute dal proprietario all'amministrazione territoriale locale dove

    situato il bene.

    Per le persone fisiche l'imposta si calcola applicando l'aliquota dello 0,1% al valore imponibile dell'immobile. Esso

    viene determinato in funzione della superficie, tipo di fabbricato e posizione dell'immobile, anno di costruzione o

    ammodernamento. Sono previste maggiorazioni per la seconda casa utilizzata come abitazione e non affittata.

    Per le persone giuridiche l'aliquota varia dallo 0,25% all'1,5% (applicata sul valore di bilancio del fabbricato) e

    viene stabilita annualmente dall'amministrazione comunale.Nel caso di fabbricati integralmente ammortizzati, il valore imponibile viene ridotto del 15%.

    Nel caso di fabbricati che non sono stato rivalutati nei tre anni antecedenti, l'aliquota d'imposta viene stabilita

    (sempre dall'amministrazione comunale) fra il 5 % ed il 10 %. Fanno eccezione i fabbricati completamente

    ammortizzati, per i quali l'aliquota viene applicata l'aliquota ordinaria compresa tra 0,25% ed il 1,5%

    Nel caso in cui l'immobile sia locato o dato in uso (ad eccezione del leasing finanziario), l'imposta sugli immobili

    dovuta dal proprietario.

    Per gli immobili oggetto di contratto di leasing finanziario, per l'intera durata del contratto,l'imposta dovuta

    dal locatario (utilizzatore) e la base imponibile rappresentata dal valore di contratto dell'immobile.

    non hanno debiti verso l'Erario per imposte, tasse e contributi, incluse quelle riguardanti i contributi individuali dei

    dipendenti, ad eccezione dei debiti rateizzati o in sospeso secondo legge;

    non hanno debiti verso l'autorit doganale;

    hanno realizzato nell'anno calendaristico precedente importazioni da territori e stati terzi, cosi come vengono

    definiti all'art. 1252 del Codice Fiscale, esclusa la Bulgaria, per un valore cumulato superiore a 150 milioni di lei;

    sono registrate ai fini IVA da pi di un anno calendaristico nel momento della richiesta di rilascio del certificato di

    sospensione dal pagamento IVA in dogana;

    non sono in stato di insolvenza, procedura di riorganizzazione, liquidazione o inattivit.

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    il numero di fatturazione, che indentifichi in modo unico la fattura;

    la data di emissione della fattura;

    il nome, l'indirizzo, il codice di registrazione IVA del soggetto che emette la fattura;

    il nome, l'indirizzo, il codice di registrazione Iva;

    l'indirizzo del luogo dove sono stati trasferiti i beni per le consegne intracomunitare previste all'articolo 143

    comma 2 lettera d) del Codice Fiscale;

    la descrizione e la quantit dei beni consegnati/servizi prestati;

    la data in cui sono stati consegnati i beni/prestati i servizi o la data d'incasso di un acconto, ad eccezione dei casi

    in cui la fattura venga emessa prima di tali date;

    la base imponibile per tutte le aliquote, esenzioni o operazioni non-imponibili, prezzo unitario (esclusa l'IVA), cosi

    come gli sconti o le riduzioni di prezzo;

    l'indicazione dell'IVA per ogni aliquota e la somma totale dell'IVA, espressa in lei, o le menzioni scutit cu drept de

    deducere, scutit fara drept de deducere, neimpozabila n Romnia, neinclus n baza de impozitare o

    taxare inversa;

    un riferimento ad altre fatture o documenti emessi in precedenza se vengono emesse pi fatture o documenti per

    la stessa operazione.

    richiesta e seguendo le regole previste del Codice di Procedura fiscale.

    FATTURAZIONEDal 1 gennaio 2007 stata eliminata l'obbligatoriet di utilizzare i formulari prestampati a regime speciale per le fatture

    fiscali. Ora la fattura pu essere stampata direttamente su carta semplice dal soggetto emittente, rispettando il contenuto

    minimo obbligatorio previsto dall'articolo 155 comma 5 del Codice Fiscale, ovvero:

    La legge 30/1991 prevede inoltre che su ogni fattura la societ emittente debba indicare la forma giuridica, il CUI, il

    numero di registrazione presso il registro del commercio, il capitale sociale, e, se una societ per azioni amministrata in

    sistema dualista, la menzione societate administrata in sistem dualist.

    TRATTAMENTO IVA PER GLI ACQUISTI DI BENI DA STATI EXTRA-UE (IMPORTAZIONI)Le modifiche al Codice Fiscale romeno entrate in vigore il 1 gennaio 2007, eliminavano l'obbligo di versare l'IVA in

    dogana per le importazioni provenienti da stati extre-UE.

    CAP VI

    PAG.53

    CAP VI

    PAG.52

    Ogni persona giuridica che acquisisce/ottiene, costruisce o vende/aliena un fabbricato, che estende, migliora,

    demolisce o distrugge un fabbricato ha l'obbligo di depositare una dichiarazione fiscale presso gli Uffici

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    CAP VI

    PAG.54

    demolisce o distrugge un fabbricato ha l obbligo di depositare una dichiarazione fiscale presso gli Uffici

    competenti del Comune entro 30 giorni della data di accatastamento, alienazione o modifica.

    L'imposta sui fabbricati deve essere versata in 2 (due) rate di pari valore entro e non oltre le seguenti date:31

    marzo e 30 settembre.

    imposte sui terreni: vengono calcolate per tutti i proprietari in base alla superficie, alla tipologia

    (urbani/extraurbani), alla zona e/o alla categoria di utilizzo del terreno, secondo la classificazione stabilita

    dall'amministrazione comunale.

    Ogni soggetto che acquisisce un terreno ha l'obbligo di depositare una dichiarazione presso gli Uffici

    competenti del Comune entro 30 giorni dalla data dell'acquisto.

    La dichiarazione va depositata, negli stessi termini, anche in caso di variazione nella destinazione d'uso dei

    terreni.

    L'imposta sui terreni deve essere versata in 2 (due) rate di pari valore entro e non oltre le seguenti date: 31

    marzo e 30 settembre.

    imposte sui mezzi di trasporto: si tratta di imposte dovute da tutti i proprietari di mezzi di trasporto (auto,

    autocarri, autobus, trattori, moto, imbarcazioni, ecc.) immatricolati in Romania. Le imposte sono calcolate sulla

    base di apposite tabelle che tengono conto del tipo di mezzo, della cilindrata e del peso.

    Le persone fisiche o giuridiche che acquisiscono/vendono un mezzo di trasporto o cambiano la residenza/la

    sede/il punto di lavoro hanno l'obbligo di depositare la dichiarazione fiscale per l'imposta sui mezzi di

    trasporto presso gli Uffici competenti entro 30 giorni dall'avvenuta modifica.

    Per gli automezzi acquistati nel corso dell'anno, l'imposta dovuta dal primo giorno del mese successivo a

    quello di acquisto.

    Se una persona fisica o giuridica straniera richiede l'immatricolazione temporanea di un mezzo di trasporto in

    Romania, l'imposta deve essere pagata integralmente, fino alla fine dell'anno fiscale, nel momento della

    registrazione del mezzo di trasporto. Se l'immatricolazione temporanea supera il 31 dicembre dell'anno fiscale in

    cui stata richiesta l'immatricolazione, i possessori hanno l'obbligo di versare l'imposta integralmente entro il

    31 gennaiodi ogni anno.

    L'imposta deve essere versata in 2 (due) rate di pari valore entro e non oltre il 31 marzo, e il 30 settembre.

    tassa annuale di affissione:ogni persona che utilizza un pannello, un'affissione o una struttura simile a scopo

    pubblicitario in un luogo pubblico, ha l'obbligo di pagare la tassa annuale di affissione all'Erario locale.

    L'imposta viene calcolata moltiplicando il numero di metri quadrati (o una frazione di metro quadrato della

    superficie di affissione) con la tariffa stabilita dall'amministrazione comunale.

    L'imposta deve essere versata in 4 (quattro) rate di pari valore entro e non oltre le seguenti date: 15 marzo, 15

    giugno, 15 settembre e 15 novembre.

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    CAPITOLO VII

    ME CA O EL LAV RO

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    ME CA O EL LAV RO

    IL CODICE DEL LAVORO

    IL COSTO DEL LAVORO

    IL DISTACCO IN ROMANIA PER I RESIDENTI UE

    BOGDAN 7 ANNI

    MERCA O DE AVORO

    IL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVOROIl Codice del Lavoro ribadisce (art. 10 e seg.) che l'assunzione del lavoratore avviene attraverso un contratto

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    CAP VII

    PAG.58

    CAP VII

    PAG.59

    IL CODICE DEL LAVORO

    IlCodice del lavoro (Codul Muncii) stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Romania n. 72 del 05.02.2003, ed entrato in vigore il successivo I marzo (Legge n. 53 del 24.01.2003). Consta di ben 298 articoli, 13 titoli (dalle disposizionigenerali a quelle transitorie e finali, passando per i contratti collettivi ed individuali di lavoro, sicurezza ed igiene, scioperoe tanto altro ancora), ma ha il pregio di abrogare e sostituire un coacervo di norme non sempre chiare, unificando glistrumenti di cui deve servirsi l'operatore in materia giuslavoristica.

    Nel 2005, l'OUG n. 65, approvata e modificato con la Legge n. 37/2005 sul Codice del Lavoro ha portato dellemodifiche importanti, sia per il bisogno di adeguamento alla legislazione europea sia per l'esigenza di un mercato dellavoro pi flessibile.

    Dal 1 gennaio 2007 la legislazione giuslavorativa romena si adeguata in grande parte alle regolamentazioni europee,in particolar modo per la parte riguardante il distacco del personale.

    Dal punto di vista oggettivo, il Codice del Lavoro romeno regola la totalit dei rapporti individuali e collettivi dilavoro, il modo con cui si controlla l'applicazione della normativa sul lavoro, nonch la giurisdizione del lavoro (art. 1);mentre, dal punto di vista soggettivo, prende in esame la prestazione lavorativa da chiunque svolta in Romania (siacittadini romeni, che stranieri, che apolidi), oltre che, entro una certa misura, quella svolta all'estero da romeni.

    Merita sottolineare che il Codice del Lavoro dedica ampio spazio, nel primo titolo, ad una serie di principi generali (art.3 e seg.): libert di lavorare (o di non lavorare), di scegliere un lavoro piuttosto che un altro, di svolgere attivit sindacale;divieto del lavoro forzato e di discriminazioni; uguaglianza di trattamento, tutela della salute, della riservatezza, ecc.

    Il dipendente non pu rinunciare ai diritti che li vengono riconosciuti per legge.

    Il 29 dicembre 2006 stato firmato il Contratto collettivo di lavoro a livello nazionale per 2007-2010 che completa ilCodice del lavoro e del quale qualsiasi contratto di lavoro (individuale o collettivo) deve tener conto.

    individuale di lavoro (c.d. CIM), redatto in forma scritta, le cui previsioni non possono derogare a quanto previsto insede di contrattazione collettiva (nazionale, di categoria, e/o aziendale). La durata del CIM pu essere tanto a tempodeterminato (non superiore a 24 mesi), quanto indeterminato, ma quest'ultima soluzione imposta d'imperio qualoranon sia previsto diversamente.

    L'obbligo di provvedere alla realizzazione del contratto individuale di lavoro spetta al datore di lavoro, prima del effettivoinizio del rapporto di lavoro.

    L'et minima per lavorare fissata a 16 anni, salvo eccezioni. Il contratto de quodeve indicare i dati del datore e delprestatore dell'attivit lavorativa (che non pu essere illecita n immorale), l'ammontare dello stipendio e altro ancora; masoprattutto deve enucleare le mansioni specifiche che l'assunto dovr svolgere.

    Il legislatore ha previsto, all'art. 27, il divieto assoluto per il datore di lavoro di richiedere test di gravidanza. Secondol'art. 36, inoltre, cittadini stranieri possono essere assunti presso aziende romene, a mezzo contratto individuale di lavoroe previo ottenimento del permesso di lavoro rilasciato dalle autorit competenti (se tale permesso necessario).

    LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVOROGli art. 55 e seg. della Legge n. 53/2003 indicano le ipotesi in cui il CIM si risolve.

    Tale risoluzione pu avvenire:-di diritto(ad esempio, in caso di morte del salariato, o di dichiarazione di fallimento dell'impresa),-per iniziativa del datore di lavoro (si parla allora di licenziamento),-su richiesta del dipendente (dimissioni).

    Un'importante modifica portata dalla OUG 65/2005 riguarda la risoluzione del contratto da parte del datore di lavoroper motivi di inadeguatezza professionale. In precedenza essa doveva essere fatta seguendo un lungo schemaburocratico, cio: emettendo in tali ipotesi una decisione di licenziamento (entro 30 giorni dai fatti che vi avrebbero datoluogo), da motivarsi in fatto e in diritto e procedendo ad una indagine disciplinare internadai contorni indefiniti. Esistevainoltre l'obbligo, per il datore, di offrire altre opportunit nell'ambito della propria azienda al licenziando, nonch dichiedereconsiglioall'agenzia territoriale per l'occupazione al fine di allocare la risorsa da qualche altra parte.

    In base alle ultime modifiche, il licenziamento del dipendete per motivi di inadeguatezza professionale pu esseredecisa dopo la valutazione del dipendente con le modalit previste dal contratto collettivo di lavoro a livello di settored'attivit oppure, provvisoriamente, dal regolamento interno dell'azienda. Il datore di lavoro ha ancor l'obbligo di offrirealtre opportunit nell'ambito della propria azienda ma se non ha posti disponibili non pi obbligato ad aspettare larisposta dell'agenzia territoriale per l'occupazione riguardante l'allocazione della risorsa.

    stata alleggerito anche il procedimento di risoluzione del contratto durante e alla fine del periodo di prova. Infatti,basta una notifica scritta da parte di una delle due parti contrattanti senza nessun bisogno di preavviso o altre procedurepreliminari.

    Merita sottolineare che il Codice del Lavoro prevede la possibilit di ricorrere al licenziamento per ragioni che

    prescindono dalle capacit professionali del singolo prestatore di lavoro (art. 65-67), e riconducibili sostanzialmente a

    operazioni di ristrutturazione aziendale In base a tale previsione consentito ricorrere alla risoluzione di singoli contratti di

    Si ricordi la necessit del contratto collettivo aziendale se vi sono pi di 20 dipendenti assunti in azienda: esso non

    potr che stabilire norme e prerogative superiori (per i lavoratori) rispetto a quanto contemplato nei contratti collettivi

    nazionali e/o di categoria applicabili I contratti collettivi di lavoro nazionali e/o di categoria vengono pubblicati

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    CAP VII

    PAG.60

    CAP VII

    PAG.61

    operazioni di ristrutturazione aziendale. In base a tale previsione consentito ricorrere alla risoluzione di singoli contratti di

    lavoro ovvero al licenziamento collettivo (art. 68 e ss.). Con riferimento, in particolare, a quest'ultimo istituto, la legge

    impone all'imprenditore che vi procede l'obbligo di predisporre e sottoporre a sindacati, rappresentanti dei lavoratori ed

    all'ispettorato territoriale del lavoro un progetto di licenziamento collettivo indicando tra l'altro numero e categorie di

    salariati interessati dal licenziamento collettivo, motivazioni del provvedimento, misure adottate per ridurre al minimo le

    risoluzioni dei contratti di lavoro e per attenuarne l'impatto sociale. Il datore deve quindi coinvolgere al massimo grado

    l'ispettorato del lavoro competente e le parti sociali, proporre programmi di formazione professionale (finalizzata

    evidentemente alla riqualificazione dei lavoratori allontanati), fermo restando il diritto dei lavoratori di beneficiare delle

    misure antidisoccupazione e degli ammortizzatori sociali previsti per legge o dal contratto collettivo. In tale contesto i

    sindacati e/o i rappresentanti delle maestranze sembrano avere un ruolo particolarmente significativo, anche considerata

    la facolt loro concessa di controproporre piani industriali che prevedano un numero minore di licenziamenti (a cui il

    datore tenuto obbligatoriamente a rispondere).

    La decisione di licenziamento collettivo deve pervenire all'autorit territoriale per il lavoro minimo 30 giorni prima della

    data del licenziamento.

    In caso di allontanamento dal lavoro resta fermo l'obbligo del preavviso (pari ad almeno 15 giorni lavorativi nel caso di

    licenziamento individuale).

    L'art. 76, con una previsione che potremmo definire salomonica, taccia di nullit assoluta il licenziamento disposto

    senza il rispetto delle previsioni di legge: fatto che deve convincere gli imprenditori a rispettare scrupolosamente la

    procedura prevista dal nuovo codice del lavoro in caso di licenziamento di propri dipendenti.

    ALTRE REGOLAMENTAZIONI RIGUARDANTI IL LAVOROGli art. 87 e seguenti, 101 e seguenti, 105 e seguenti introducono istituti al momento pressoch sconosciuti in

    Romania, ma che potrebbero avere in futuro grande sviluppo: rispettivamente, il lavoro interinale, il c.d. part time, il

    lavoro a domicilio, mentre ribadita la definizione di lavoro notturnoquello svolto tra le 22 e le 6 del mattino.

    Per quanto riguarda il programma di lavoro: la giornata lavorativa , salvo diverse indicazioni, di 8 ore al giorno e 40

    alla settimana; sabato e domenica, eccetto le consuete variazioni sul tema, sono giorni di riposo; quotidianamente un

    assunto ha diritto ad una pausa pranzoe, annualmente, ad un minimo di 21 giorni di ferie. Non sono lavorativi, inoltre, ilprimo e il secondo giorno di gennaio, Pasqua e Natale (giorni diversi a seconda della confessione religiosa, che il padrone

    chiamato a rispettare atte