Guida Romania 2007
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7/25/2019 Guida Romania 2007
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GUIDA PAESEECONOMIA FISCO DIRITTO LAVORO
IV Edizione
A cura di Roberto Turchetto
Sedi Romania: BUCAREST TIMISOARA CLUJ
Sedi Italia: TREVISO TRIESTE PORDENONE
in collaborazione con:
ROMANIA2007
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Nelledizione 2007 della Guida Romania abbiamo pensato di dare spazio aidisegni che alcuni bambini di Bucarest ci hanno inviato, per il nostro sostegno
al progetto Centro servizi per la famiglia e il bambino.
un modo per ricordare che c ancora tanto da fare per i molti bimbi romeniche tuttora vivono in condizioni difficili allinterno dei centri di accoglienza .
GUIDA PAESEECONOMIA FISCO DIRITTO LAVORO
IV EdizioneA cura di Roberto Turchetto
ROMANIA2007
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Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e delle convenzioni internazionali.
Nessuna parte di questo libro pu essere riprodotta con sistemi elettronici, meccanici
o altri, senza l'autorizzarione scritta dall'editore.
Treviso - Via Paris Bordone, 4 31100
Tel. +39 0422 580 340
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Copia gratuita vietata la vendita
Da oltre dieci anni lItalia il principale partner commerciale della Romania, grazie allattivit di oltre 20.000 piccole e medie
imprese che dal 1990 si sono installate in questo Paese contribuendo, a partire dalla Provincia di Timisoara, a formare il volano
della crescita e dello sviluppo economico di tutto il Paese. Imprese che in gran parte hanno confermato negli anni, e spesso
aumentato, il loro impegno con nuovi investimenti.
La presenza imprenditoriale italiana in Romania attraversa ora una fase di rapidi cambiamenti: le imprese italiane che si
affacciano oggi su questo mercato sono ormai anche di taglia medio-grande e non circoscrivono il loro raggio dazione ad una
sola area del Paese. Inoltre gli uomini daffari italiani hanno compreso che la Romania non va pi considerata come una piazza in
cui si produce soltanto o prevalentemente per riesportare sul mercato italiano ed europeo, ma si afferma sempre pi come un
mercato di assorbimento di prodotti sempre pi sofisticati e si presenta in modo sempre pi evidente come una piattaforma per
estendere i propri interessi sulla macro-regione balcano-caucasica.
Anche imprese italiane di rilevanza mondiale operano ormai sul mercato romeno, partecipando a grandi progetti di sviluppo nei
settori di punta dellenergia, delle infrastrutture, dei trasporti oltre che nel settore finanziario e bancario.
Nel settore bancario, in particolare, pur con un certo ritardo rispetto ad istituti di altri paesi, lItalia figura ormai in ottima
posizione con sette grandi gruppi bancari che incrementano sempre pi la loro presenza in tutto il Paese.
Inoltre il nuovo rapporto bilaterale si misura oggi non pi soltanto sul versante economico-commerciale, ma anche su quello
sociale e culturale, nella constatazione del peso rappresentato dalle centinaia di migliaia di cittadini romeni che vivono e lavorano
nel nostro paese, e che costituiscono la prima comunit straniera in Italia, del contributo alloccupazione delle imprese a capitale
italiano in Romania che impiegano circa 600.000 romeni e, infine, per le migliaia di imprenditori e connazionali che risiedono ed
operano, a vario titolo, in questo Paese.
Con le visite del Presidente del Consiglio Prodi e quella prossima del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri
D`Alema si intende avviare pertanto una pi ambiziosa fase nelle relazioni bilaterali italo-romene, nella ricerca di una maggiore
valorizzazione dei processi di carattere sociale e politico, oltre che economico-industriale, che si sono instaurati negli ultimi anni
tra i nostri due Paesi.
Questo rinnovato slancio trover la formale consacrazione in una Dichiarazione di Partenariato strategico rafforzato Italo-
romeno la cui firma prevista nel prossimo incontro tra i due Ministri degli Affari Esteri.
La presente Guida, ormai alla V edizione, si pone come il naturale strumento per laccesso alle informazioni di base che, oltre a
spiegare i fenomeni sopra accennati, forniscono la chiave e gli strumenti conoscitivi per poter entrare nel modo migliore nel
circuito delle favorevoli opportunit che la complementariet delle economie dei due Paesi offrono ad uomini daffari ed a
professionisti italiani interessati ad intraprendere ed investire nel promettente futuro di questo Paese.
PER UN PARTENARIATO ITALO ROMENO SEMPRE PI FORTE
Progetto grafico: Mauro Lovisetto - eramaxima.com
Copyright 2007 - Boscolo & Partners - ADV Communication
Daniele Mancini
Ambasciatore dItalia in Romania
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BOSCOLO & PARTNERSopera in Romania dal 1994, con l'obiettivo di prestare attivit di consulenza fiscale e
societaria a supporto degli investimenti internazionali.
L'assistenza alla Clientela viene direttamente coordinata e seguita da alcuni partners dello Studio che, con la loro
personale presenza e l'aiuto dei migliori professionisti romeni, garantiscono un livello qualitativo dei servizi in linea
con quello delle sedi italiane.
Il riconoscimento della qualit dei servizi e dell'attivit svolta all'estero ha trovato conferma nella nomina dello
Studio quale corrispondente esclusivo della per la Romania.
I nostri servizi:
a) Consulenza
Assistenza nelle trattative societarie, nella costituzione di societ, negli accordi di joint venture, negli adempimenti
e nelle formalit legali e fiscali;
Operazioni di privatizzazione;
Consulenza contrattualistica;
Consulenza e assistenza nella formazione delle decisioni strategiche e operative delle societ;
Contenzioso tributario.
b) Contabilit, controllo di gestione e audit
Formazione dei bilanci, controllo contabile, audit e budgeting;
Tenuta della contabilit e analisi di bilancio;
Dichiarazioni fiscali; Consulenza fiscale e tax planning;
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Fuzioni ed acquisizioni (Mergers and Acquisitions).
Per poter soddisfare al meglio le esigenze dei clienti, Boscolo&Partners presente nelle 3 citt pi importanti della
Romania: BUCAREST, TIMISOARA E CLUJ-NAPOCA.
Sia MTS Boscolo&Partners (Bucarest, Cluj) che Boscolo&Partners Timisoara sono iscritte al Corpo degli Esperti
Contabili e Contabili Autorizzati di Romania e alla Camera degli Auditors.
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INTRODUZIONEPROFILO PAESE
I FATTI SALIENTI DEGLI ULTIMI CENTANNI
SITUAZIONE POLITICA
ECONOMIA E MERCATISITUAZIONE ECONOMICA
INVESTIMENTI ED AREE DI INTERESSE
COMMERCIO ESTERO
EVOLUZIONE DEL CAMBIO
LE IMPOSTE SULLE PERSONE GIURIDICHEPANORAMICA SULLE IMPOSTE
SOGGETTI PASSIVI
ALIQUOTE FISCALI RELATIVE ALL'UTILE D'ESERCIZIO
UFFICI DI RAPPRESENTANZA
LE MICROIMPRESE
LE NORME ANTI EVASIONE
CAPITOLO I - PAG.9
CAPITOLO II - PAG.15
CAPITOLO III - PAG.25
SOMMARIO
LE IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHETIPOLOGIE DI REDDITO
ASPETTI FISCALI INTERNAZIONALI LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI
GLI ACCORDI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI
NORMATIVA ITALIANA:
ASPETTI CORRELATI AGLI INVESTIMENTI ESTERI
IMPOSTE INDIRETTE IL REGIME IVA IN BREVE
IMPOSTE E TASSE LOCALI
IL MERCATO DEL LAVORO IL CODICE DEL LAVORO
IL COSTO DEL LAVORO
IL DISTACCO IN ROMANIA PER I RESIDENTI UE
IL DIRITTO COMMERCIALE ROMENO LA SOCIET PER AZIONI
LA SOCIET A RESPONSABILIT LIMITATA
I FONDI STRUTTURALI EUROPEI
CONVENZIONE ITALIA - ROMANIA
LE CONVENZIONI CONTRO LA DOPPIA IMPOSIZIONE
CAPITOLO IV - PAG.37
CAPITOLO V - PAG.41
CAPITOLO VI - PAG.49
CAPITOLO VII - PAG.57
CAPITOLO VIII - PAG.67
CAPITOLO IX - PAG. 79
ALLEGATO I - PAG.88
ALLEGATO II - PAG.96
Il primo gennaio 2007, diciassette anni dopo la caduta del regime comunista, la Romania diventata a pieno titolo
paese membro dell'Unione Europea.
Per quelli che si sono avvicinati alla Romania da qualche anno appare evidente che, pi che un traguardo, l'adesione
all'UE un punto di partenza. Potremmo dire che la Romania si messa definitivamente in gioco, puntando su nuovi
obiettivi e, soprattutto, proponendosi come terreno fertile per i grandi investimenti internazionali.
Pensiamo sia definitivamente tramontato il periodo del mordi e fuggi basato su investimenti speculativi o
sull'esclusiva ricerca del risparmio nei costi della manodopera (ormai perdente nei confronti dei Paesi Asiatici), a favore diuna nuova fase di sviluppo che dovrebbe permettere alla Romania di recuperare in un tempo ragionevolmente breve il gap
con gli altri Paesi europei.
Dal punto di vista politico, l'adesione non pu che rafforzare la scelta democratica, fondata su principi in cui tutti i
cittadini europei si riconoscono, e mette le basi per le grandi riforme di cui il Paese ha urgente bisogno (sistema
giudiziario, scolastico, sanitario, ecc.).
Necessariamente il 2007 e il 2008 saranno anni di passaggio e di assestamento: l'adozione delle nuove norme gi
iniziata con l'entrata in vigore del nuovo codice tributario e della nuova legge sulle societ commerciali, ma va presa
coscienza che lo sforzo pi importante sar quello di diffondere rapidamente la cultura della conoscenza e del rispetto
delle regole, almeno nei livelli e presso tutti i soggetti che svolgono una funzione chiave nello sviluppo del Paese.
PREFAZIONE
Dott. Roberto Turchetto
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CAPITOLO I
PROFILO PAESE
I FATTI SALIENTI DEGLI ULTIMI CENTANNI
SITUAZIONE POLITICA
ALISIA 7 ANNI
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CAP I
PAG.10
CAP I
PAG.11
ORDINAMENTO
Forma istituzionale: Repubblica.
Capo dello Stato:Presidente Traian Basescu, nato il 4.11.1951, in carica dal 12.12.2004.
Capo del Governo:Primo ministro Calin Popescu - Taricianu nato il 14.01.1952, in carica dal 29.12.2004.
Divisione amministrativa:40 contee (Judet), 1 municipalit (Bucarest).
TRASPORTI
Rete ferroviaria: 11.382 km;
Aeroporti:17. L'aeroporto principale il Bucuresti-Otopeni, con il 75% del traffico internazionale.
Porti principali:Costanza (Mar Nero), Braila (Danubio).
Va ricordato che la Romania situata sulla giunzione di tre futuri corridoi europei del trasporto:
o Berlino - Praga - Budapest - Arad - Bucarest - Constanza - Istambul/Salonicco (corridoio 4) -> autoveicoli e ferrovia;
o Costanza - Basarabi - Danubio -Reno (corridoio 7) -> corridoio fluviale;
o Helsinki - Mosca/Kiev - Odessa - Bucarest/Constanza - Alessandria (corridoio 9 in progetto) -> autoveicoli e ferrovia.
DATI DEMOGRAFICI
Vita media alla nascita: 67,6 uomini, 74,8 donne.
Nati (per 1.000 ab.): 10,69.
Morti (per 1.000 ab.): 11,69.
Crescita naturale:-0,11%.
Mortalit infantile (per 1.000 nati vivi): 14,0.
ISTRUZIONE
Istruzione obbligatoria: da 7 a 14 anni di et.
Alfabetizzazione:98,4%.
POPOLAZIONE
Abitanti:oltre 22 milioni.
Distribuzione per fasce di et: da 0 a 14 anni, 16,2%; da 15 a 64 anni 69.4%, da 65 in su 14%.
Popolazione urbana:55%.
Gruppi etnici:Romeni 89,5%, Ungheresi 6,6%, Tedeschi 0,3%, Rom e altri 3,6%.
Lingue:romeno (lingua ufficiale), ungherese, tedesco, rom.
Religione:cristiano/ortodossa 87%, protestante 6,8%, cattolica 5,6%.
Fuso orario:GMT +2
GEOGRAFIA
Superficie: 237.500 kmq. (totale); 230.340 kmq. (escluse le acque interne).
Posizione:Europa sud/orientale, sul Mar Nero.
Paesi confinanti:a est Moldavia e Ucraina, a nord Ucraina, a ovest Ungheria e Serbia, a sud Bulgaria.
Topografia:i monti Carpazi circondano l'altopiano centro/settentrionale della Transilvania; vaste pianure a sud e a est delle
montagne: pianura 36%, colli ed altipiani 33%, montagna 31%.
Capitale:Bucarest, oltre 2.000.000 abitanti. Citt con pi di 300.000 abitanti: Timisoara, Costanza, Brasov, Craiova, Cluj-
Napoca, Iasi.
PROFILO PAESE
ODUZION
1918. Con ladesione della Basarabia, Bucovina e Transilvania alla Romania si concretizza il sogno dei romeni di
creare uno stato nazionale che contenga allinterno delle sue frontiere tutti i territori abitati da popolazione romena.
1939-1943. Allinizio della Seconda Guerra mondiale la Romania dichiara la sua neutralit. Nel 1940, la
Basarabia e la parte nordica della Bucovina vengono incorporate allURSS (Patto Ribbentrop Molotov) e la
Transilvania annessa allUngheria (Diktat di Vienna). Nellintento di riconquistare lintegrit nazionale, la Romania
entra in guerra come alleato della Germania.
1944. La Romania passa dalla parte dellAlleanza e dichiara guerra alla Germania.
I FATTI SALIENTI DEGLI ULTIMI CENTANNI
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CAP I
PAG.12
CAP I
PAG.13
1947. Nel Trattato di pace di Parigi la Romania, anche se aveva combattuto per 9 mesi a fianco dellAlleanza,
non riesce ad ottenere lo status di paese co-belligerante ed obbligata a pagare un immenso risarcimento di
guerra. Il trattato riconosce comunque la retrocessione della Transilvania alla Romania, mentre la Basarabia e la
Bucovina rimangono incorporate allURSS. Il Re Mihai de Hohenzollern obbligato ad abdicare e viene proclamata
la Repubblica Popolare Romena.
1947-1964. Le truppe russe rimangono sul territorio romeno ed il potere assunto dal partito comunista. La
Romania comincia a seguire i piani quinquennali di industrializzazione di tipo stalinista.
Le aziende, le fabbriche, la banche ed i mezzi di trasporto sono nazionalizzati (1948) mentre lagricoltura
collettivizzata in modo forzato (1949-1962).
1965-1989. La Romania diventa Repubblica Socialista. Nicolae Ceausescu eletto Segretario generale del
Partito Comunista Romeno e in breve periodo riesce a concentrare nella proprie mani t utto il potere.
La Romania si allontana dallURSS e segue una linea di comunismo meno ortodossa rispetto agli altri paesi
comunisti. Nel 1968 la Romania lunico paese del blocco a prende posizione contro lintervento delle truppe del
Patto di Varsavia nella Primavera di Praga.
Con il tempo la dittatura di Ceausescu, basata sul culto della personalit, diventa sempre pi rigida, le distorsioni
economiche aumentano e lo standard di vita si abbassa a livelli insostenibili.
1989. Il 16 dicembre a Timisoara, durante una manifestazione, scoppia uninsurrezione popolare subito oppressa
dallesercito. Il 21 dicembre, Ceausescu, sicuro del suo potere, organizza una dimostrazione a Bucarest nella quale
condanna i fatti di Timisoara.
La manifestazione si trasforma in una rivolta popolare che si estende rapidamente in tutta la Romania. Il regime
crolla e la guida del paese presa dal Fronte della Salvezza Nazionale.
Ceausescu e la moglie vengono processati e condannati a morte per genocidio.
Comincia per la Romania un difficile periodo di transizione verso la democrazia e leconomia di mercato.
1991. La nuova Costituzione della Romania introduce il sistema del multipartitismo.
2004. La Romania entra nella NATO.
2005. Il 25 aprile, in Lussemburgo, la Romania firma il Trattato di pre-adesione allUnione Europea. La data
prevista per lingresso il 1 gennaio 2007.
2007. Il primo gennaio la Romania entra a far parte dell'Unione Europea insieme alla Bulgaria.
La Romania una repubblica democratica. Il Primo Ministro, che sceglie i suoi ministri per formare il Governo,
riceve l'incarico dal Presidente e deve ottenere la fiducia del Parlamento. Il Presidente eletto a suffragio universale
ogni 5 anni, mentre il Parlamento che costituito da due camere, il Senato con 137 membri e la Camera dei
Deputati con 322 membri, eletto ogni 4 anni con un sistema di voto proporzionale.
Nell'autunno 2003 la Romania ha adottato una nuova Costituzione con numerose e sostanziali modifiche
apportate a quella del '91, che riguardano in modo particolare l'espansione garanzie a favore dei cittadini (ad
esempio, in relazione a tutela dell'ambiente, propriet privata, libert economica, materia di diritto penale e
processualpenalistico e di giusto processo, minoranze nazionali, ecc.) e l'integrazione europea e atlantica del
Paese.
La mano rinnovatrice del legislatore romeno non ha tralasciato importanti modifiche anche nelle parti relative ai
rapporti tra presidente della repubblica e primo ministro, accentuando il carattere parlamentarista del sistema
politico nazionale (il comma 1.1. dell'art. 106, ora vieta al primo - che pure eletto a suffragio universale diretto - la
revoca del secondo).
Compaiono in forma significativa, per la prima volta, concetti come decentramento ed autonomie locali, si
disciplina in modo approfondito l'iniziativa legislativa del governo e si innova profondamente la scottante materia
giustizia, con la ridefinizione di ruoli e competenze del Consiglio Superiore della Magistratura e dell'Alta Corte di
Cassazione e Giustizia.
SITUAZIONE POLITICA
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ATILIA 7 ANNI
CAPITOLO II
SITUAZIONE ECONOMICA
INVESTIMENTI ED AREE DI INTERESSE
COMMERCIO ESTERO
EVOLUZIONE DEL CAMBIO
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CAP II
PAG.16
CAP II
PAG.17
I dati dell'Istituto romeno di statistica segnalano per l'anno 2006 un PIL di 342.418 milioni di lei (circa 104 miliardi di ),
con una crescita del 7,7% rispetto all'anno 2005. L'inflazione per l'anno 2006 stata del 4,8% (il valore pi basso dopo la
rivoluzione) mentre la disoccupazione arrivata al 5,4%.
SITUAZIONE ECONOMICA
ANDAMENTO MACROECONOMICO DEGLI ULTIMI 6 ANNI
Indicatore
Crescita PIL
PIL pro-capite (euro)
Inflazione %
Disoccupazione %(media annua)
2001
5,7
2.002
30,3
9,0
2002
5,1
2.230
17,8
10,2
2003
5,2
2.318
14,1
7,6
Fonte: Istituto di statistica romeno e ANOMF
2004
8,4
2.714
9,3
6,8
2005
4,1
3.669
8,6
5,8
2006
7,7
4.481
4,8
5,4
ECONOM A E AR
DI RESSE
Fonte: Conferenza Stampa INS del 9.03.2007
Gli investimenti diretti esteri sono cresciuti nel 2006 (dai dati provvisori) del 41,2 % rispetto al 2005.
La struttura degli Investimenti diretti esteri nel 2006 stato:- 76,2% partecipazione al capitale- 23,8% altro.
Un dato interessante fornito dall'Istituto nazionale di statistica riguarda gli investimenti diretti dei residenti romeniall'estero nel 2006 stimato in 210,9 milioni di euro.
Uno dei settori con maggior sviluppo stato quello immobiliare. Infatti gli investimenti in costruzioni nuove sonoaumentati del 18,0% rispetto al 2005 e sono arrivati ad un valore di 21.617,5 milioni di Ron (pari a circa 6,7 miliardi di ).
La Romania, dal punto di vista degli investimenti esteri, presenta aree non omogenee. L'economia continua a
svilupparsi intorno alle grandi citt, dove si registra anche una crescita dei costi dei fattori produttivi, mentre le piccole
citt e le campagne si confrontano con la mancanza di finanziamenti e infrastrutture insufficienti. Infatti, se a Bucarest,
Timisoara o Cluj-Napoca il livello dei servizi si sta avvicinando agli standard europei, a 30 km si possono trovare villaggi
senza gas o acqua corrente. Questa situazione rende quindi molto difficile attrarre capitali proprio nelle aree in cui il
bisogno di investimenti sarebbe maggiore.
INVESTIMENTI ED AREE DI INTERESSE
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
2003 2004 2005 2006
2.179,5
5.378,5
6.845,0
9.006,1
INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI
(MILIONI DI EURO)
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CAP II
PAG.18
CAP II
PAG.19
I principali paesi stranieri investitori al 31.12.2006 sono:
OLANDA
AUSTRIA
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
USA
3.223.467.600
1.979.540.900
1.571.685.400
1.566.518.300
850.739.600
721.767.200
2.688
4.192
4.691
14.214
21.519
4.919
1.199.207
472.219
335.043
110.210
39.534
146.730
PAESE CAP. INVESTITO(EURO) N. SOCIET CAPITALEMEDIOPER
SOCIETA' (EURO)
ATTIVIT %
COMMERCIO ALL'INGROSSO
SERVIZI PROFESSIONALI
INDUSTRIA
COMMERCIO AL DETTAGLIO
TURISMO
COSTRUZIONI
AGRICOLTURA
TRASPORTI
31,7%
18,7%
17,8%
14,5%
5,2%
4,5%
4,3%
3,3%
Vale la pena quindi di confrontare le statistiche di cui sopra con i dati contenuti nella tabella che segue relativa agliinvestimenti esteri (capitale sociale sottoscritto) realizzati dal 1991 al 2005, divisi per province:
Nel periodo 1991-2005 le societ commerciali a partecipazione straniera sono state costituite per esercitare
principalmente le seguenti attivit:
CLUJ
PRAHOVA
BRASOV
BIHOR
BACAU
MURES
ARAD
DAMBOVITA
CARAS-SEVERIN
OLT
SIBIUMARAMURES
IASI
NEAMT
HUNEDOARA
SATU MARE
CALARASI
ALBA
HARGHITA
TULCEA
SUCEAVA
TELEORMAN
BUZAU
VALCEA
COVASNA
VALSUI
DOLJ
BRAILA
MEHEDINTI
BISTRITA-NASAUT
VRANCEA
SALAJ
BOTOSANI
GIURGIU
IALOMITA
GORJ
316.179.600
309.021.500
218.032.800
212.346.900
181.870.700
168.933.600
125.951.700
122.559.000
112.059.000
111.330.200
100.757.40077.683.500
67.295.600
66.279.200
64.704.000
58.448.100
53.281.800
52.707.700
50.673.700
45.529.500
43.158.500
40.046.900
39.906.300
39.561.300
33.035.700
32.765.800
32.003.200
23.891.100
23.589.500
23.339.400
16.460.400
13.584.900
11.445.100
11.390.800
10.148.000
1.790.300
4.264
1.955
3.175
3.369
921
2.199
3.271
591
854
352
2.3451.481
1.520
786
1.115
1.302
300
1.119
1.625
289
972
255
620
477
669
228
1.370
511
486
778
391
428
322
346
287
290
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
1718
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
40
39
41
42
PERIODO'91-'05 CAP. INVESTITO N. SOCIET GERARCHIARISPETTO
ALCAP. SOCIALE
BUCAREST
ILFOV
ARGES
GALATI
TIMIS
COSTANTA
6.718.419.800
965.980.400
732.828.000
553.892.600
524.609.900
461.425.600
61.687
2.820
1.047
891
7.618
3.794
1
2
3
4
5
6
PERIODO '91-'05 CAP.INVESTITO N. SOCIET GERARCHIARISPETTOALCAP.SOCIALE
Fonte: Oficiul National al Registrului Comertului
Fonte: Oficiul National al Registrului Comertului
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CAP II
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Il deficit commerciale registrato dalla Romania alla fine del 2006 stato di 14.895,3 milioni di euro in prezzi FOB/CIF.
L'aumento di 4.581,9 milioni di euro del deficit dovuto alla forte crescita della domanda di beni d'importazione ed alla
bassa competitivit dei prodotti romeni sia sul mercato interno che su quelli esteri.
L'Unione Europea stata, anche nel 2006, il principale partner commerciale della Romania.
Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INS) per l'anno 2006 il commercio estero della Romania si presentava cosi:
ESPORTAZIONI
- le esportazioni FOB realizzate sono state pari a 25.850,5 milioni di euro con una crescita del 16,2% rispetto al 2005;
- nella struttura delle esportazioni 6 tipi di merci rappresentano il 77,0% del totale:
I primi 10 partner commerciali sono stati:
Rispetto allo stesso periodo del 2005, le esportazioni verso l'Unione Europea sono aumentate del 16.3% e
rappresentano il 67,7% del totale esportazioni.
Dal totale esportazioni realizzate nel 2006, il 54,8% rappresentato da esportazioni definitive, mentre 44,9%
rappresenta esportazioni di beni risultati dal perfezionamento attivo.
IMPORTAZIONI
- le importazioni CIF nell'anno 2006 sono state pari a 40.745,8 milioni di euro con una crescita del 25,1% rispetto al 2005;
Anche nella struttura delle importazioni 6 tipi di merci rappresentano il 76,5% del totale importazioni:
COMMERCIO ESTERO
Altri
Calzatura
Mezzi di trasporto
Prodotti minerali
Prodotti metallurgici
Tessili
Macchinari ed attrezzatura
0% 5% 10% 15% 20% 25%
20,3 %
16,1 %
15,0 %
10,4 %
9,8 %
23,0 %
5,4 %
EXPORT: PRODOTTI PRINCIPALI
Altri
Prodotti chimici
Prodotti metallurgici
Mezzi di trasporto
Tessili
Prodotti minerali
Macchinari ed attrezzatura
0% 5% 10% 15% 20% 25%
24,3 %
14,8 %
8,3 %
11,6 %
9,9 %
23,5 %
7,6 %
IMPORT: PRODOTTI PRINCIPALI
Olanda
USA
Austria
Bulgaria
Inghilterra
Ungheria
Francia
0% 5% 10% 15% 25%
7,5 %
4,9 %
4,7 %
Turchia
Germania
Italia 17,9 %
15,7 %
7,7 %
2,8 %
2,7 %
2,5 %
2,6 %
EXPORT: PARTNERS COMMERCIALI
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CAP II
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CAP II
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Rispetto al 2005 le importazioni provenienti dall'Unione Europea sono aumentate del 25,9%, e rappresentano il
62,6% del totale importazioni.
I principali partners commerciali nell'anno 2006, sono stati:
A partire dal 1 gennaio 2007 gli scambi commerciali con i Paesi dell'Unione Europea non vengono pi definiti
come Importazioni ed Esportazioni di beni ma Acquisti e Vendite Intracomunitare.
Nell'anno 2006 il RON (nuovo Leu pesante) ha avuto un forte apprezzamento nei confronti dell'euro e del dollaro
americano.
Anche se l'andamento era prevedibile, l'ampiezza del fenomeno stata molto al di sopra le aspettative.
L'evoluzione del cambio ufficiale per il periodo 1.01.2006-31.03.2007 stata la seguente:
L'opinione generale che in questo momento la moneta romena sia sopravvalutata ma rimane molto difficile fare
previsioni sull'andamento futuro del leu.
Se da una parte il sostanzioso deficit commerciale romeno porta a pensare ad una necessaria svalutazione della
moneta, gli investimenti esteri e le rimesse inviate dall'estero continueranno ad esercitare pressioni in senso
contrario.
Dal 1 gennaio 2007 finita la circolazione simultanea del vecchio Leu e della nuova moneta della Romania il
Leu pesante (RON). Il cambio della vecchia moneta potr essere fatto solo presso la Banca Nazionale della
Romania.
EVOLUZIONE DEL CAMBIO
Polonia
Kazakistan
Ungheria
Austria
Cina
Turchia
Francia
0% 4% 8% 12% 16%2% 6% 10% 14%
6,5 %
5,0 %
4,3 %
Russia
Italia
Germania 15,2 %
14,6 %
7,9 %
3,8 %
3,3 %
2,8 %
3,2 %
IMPORT: PARTNERS COMMERCIALI
2,4000
2,6000
2,8000
3,0000
3,2000
3,4000
3,6000
3,8000
2006-2007: cambio medio mensile
RON/EUR
RON/USD
GEN MAR MAG LUG SET NOV GEN MAR
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CAPITOLO III
LE I OSTE SU LEPE SONE G RIDICHE
PANORAMICA SULLE IMPOSTE
SOGGETTI PASSIVI
ALIQUOTE FISCALI RELATIVE ALL'UTILE D'ESERCIZIO
UFFICI DI RAPPRESENTANZA
LE MICROIMPRESE
LE NORME ANTI EVASIONE
CASTAL 10 ANNI
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CAP III
PAG.26
CAP III
PAG.27
LE IMPOS E S LLE
PERSO E GIU IDICHE
Il Codice Fiscale Romeno (Legge 571/2003) entrato in vigore il 1 gennaio 2004 e regolamenta le seguenti materie:imposte per le persone giuridiche, imposte per le persone fisiche residenti e non residenti, imposte sulle microimprese,
imposte sui redditi conseguiti da non residenti e dalle rappresentanze di societ non residenti, Iva, accise, imposte e tasse
locali.
Negli anni il Codice Fiscale ha subito importanti modifiche, le ultime, di grandissima importanza, in vigore dal 1 gennaio
2007 collegate in modo particolare all'entrata della Romania nell'Unione Europea.
In materia fiscale, le disposizioni del Codice prevalgono su ogni altra disposizione di natura fiscale, ed in caso di
conflitto trovano prevalenza le previsioni del Codice Fiscale.
Come eccezione, se una disposizione del Codice contravviene i contenuti di un trattato di cui la Romania parte, viene
applicata la disposizione di quel trattato.
SOGGETTI PASSIVISono soggetti passivi d'imposta le imprese romene, relativamente agli utili derivanti dalle attivit svolte sia in Romania
che all'estero, e le stabili organizzazioni di soggetti esteri per l'attivit svolta in Romania.
Sono esenti dal pagamento dell'imposta sui redditi le istituzioni pubbliche, la Banca Nazionale Romena, le persone
giuridiche di diritto romeno in regime di microimpresa, le fondazioni costituite in seguito ad una donazione, le
organizzazioni di culto religioso. Le organizzazioni non-profit, le organizzazioni sindacali e patronali sono esenti da imposteper i redditi che derivano da contributi e tasse d'iscrizione, sponsorizzazioni, donazioni, risorse ottenute dai fondi pubblici
o finanziamenti a fondo perduto, i ricavi realizzati da eventi, conferenze etc. Tali organizzazioni sono esenti dal pagamento
dell'imposta sull'utile anche per eventuali attivit commerciali fino ad un massimo di 15.000 Euro/anno di ricavi e
comunque nel limite del 10% del totale delle entrate esenti.
ALIQUOTE FISCALI RELATIVE ALL'UTILE D'ESERCIZIOL'aliquota ordinaria pari al 16% e si applica sul reddito imponibile calcolato a partire dall'utile contabile, a cui devono
essere apportate variazioni in aumento o in diminuzione a seconda del fatto che siano presenti costi indeducibili o ricavi
non imponibili.
PANORAMICA SULLE IMPOSTE
IMPOSTA SULLE SOCIET 16%
RITENUTE
DIVIDENDI
ROYALTIESE INTERESSI
BRANCH REMITTANCE TAX
RIPORTO DELLE PERDITE
0
10%
16%
10%
16%
In caso di distribuzione a persone giuridiche UE che detengono almenoil 15% del capitale per un periodo minimo di 2 anni alla data del pagamento
In caso di distribuzione a persone giuridiche romene che non rispettanola condizione di detenere minimo il 15% del capitale per almeno 2 anni,alla data del pagamento
Altri casi
Se il beneficiario effettivo una persona giuridica UE che detiene minimoil 25% del capitale per almeno 2 anni, alla data del pagamento
Altri casi
0
5 anni
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CAP III
PAG.29
COSTI NON DEDUCIBILIIl principio base per la deducibilit dei costi quello relativo all'inerenza: sono cio deducibili solo i costi sostenuti per
la realizzazione di ricavi imponibili.
La legge elenca una serie di costi interamente o parzialmente indeducibili tra i quali:
TASSAZIONE DEI DIVIDENDIDal 1 gennaio 2007 stata allargata la definizione di dividendo che, nella nuova normativa, comprende anche i
corrispettivi pagati ai soci in caso di acquisto di beni e/o servizi ad un prezzo superiore a quello di mercato, e le vendite
effettuate a soci a scopo personale.
Sempre dal 1 gennaio 2007, per i dividendi corrisposti a persone giuridiche romene o dei paesi UE, non pi
applicabile alcuna ritenuta alla fonte se la persona giuridica che percepisce tali dividendi possiede una partecipazione
minima del 15% (10% dal 2009) da almeno 2 anni consecutivi alla data del pagamento.
Nel caso in cui non si verifichi tale condizione i dividendi distribuiti a persone giuridiche romene sono tassati attraverso
una ritenuta in uscita a titolo definitivo del 10%. Per i dividendi distribuiti a persone non-residenti la ritenuta del 16%
salve diverse previsioni delle Convenzioni contro le doppie imposizioni. La ritenuta deve essere versata entro il 25 del
mese successivo a quello in cui stato corrisposto il dividendo o al pi tardi entro il 31 dicembre dell'anno diapprovazione del bilancio.
LA "THIN CAPITALIZATION"Il legislatore romeno ha considerato opportuno limitare la deducibilit degli interessi passivi relativi a prestiti che non
siano: prestiti erogati direttamente o indirettamente da banche internazionali per lo sviluppo e organizzazioni simili,
prestiti garantiti dallo stato, prestiti erogati da istituti bancari romeni o esteri, o da succursali di banche straniere,
cooperative di credito, societ di leasing (per le operazioni di leasing), societ di credito ipotecario e altre persone
giuridiche che concedono crediti in conformit con la legge (art. 23 comma 4 del Codice Fiscale).
Per valutare la deducibilit di tali costi il legislatore tiene conto di due aspetti: il livello del tasso d'interesse ed il grado
d'indebitamento della societ.
La disciplina fiscale romena prevede che gli interessi passivi siano deducibili solo se il grado d'indebitamento minore
o uguale a 3. Se il grado d'indebitamento superiore, gli interessi passivi sono completamente indeducibili.
Il grado d'indebitamento si calcola come rapporto tra i debiti con scadenza maggiore di 1 anno e il capitale proprio,
determinato come media dei valori esistenti all'inizio dell'anno e alla fine del periodo d'imposta.
Gli interessi provenienti da finanziamenti sono inoltre deducibili solo fino ad un livello massimo fissato dalla normativa
fiscale, ovvero:
- per i prestiti in valuta, gli interessi sono indeducibili oltre il livello percentuale del tasso d'interesse fissato con una
Decisione del Governo (per il 2007 il 7% HG 213/2007)
- per i prestiti in RON gli interessi sono indeducibili oltre il livello percentuale del tasso d'interesse comunicato
periodicamente dalla BNR.
SVALUTAZIONI SU PARTECIPAZIONI IN PORTAFOGLIO
DESCRIZIONE COSTI
DESCRIZIONE COSTI
COSTI PER AUTOVETTURE
Solo dopo la chiusura del fallimento o dello scioglimento cheriguarda il debitore o, in casi eccezionali, in situazioni di difficoltfinanziarie maggiori che riguardano il debitore.
Completa, ad esclusione delle rimanenze e dei cespiti distrutti inseguito a calamit naturali o altre cause di forza maggiore,nelle condizioni stabilite dalle norme
Nel limite di unauto per ogni dirigente e/o amministratore.
Fino a 2,5 volte quella stabilita per i dipendenti pubblici.
Nel limite del 2% dellutile al lordo dei costi di rappresentanza
e delle imposte.
Nel limite del 30% e solo se ricorrono particolari condizioni;100% in caso di sentenza di fallimento.
Deducibili solo in presenza di contratti scritti e solo nel caso in cui ilbeneficiario possa giustificare leffettiva necessit della prestazione.
Nel limite del 5% dellutile contabile e fino al raggiungimentodel 20% del valore del capitale sociale.
Completa, compresi i costi di questa natura derivanti darapporti commerciali con soggetti non residenti.
Completa, ad esclusione delle vendite di beni e servizi effettuatea valore di mercato.
Completa, fino a loro realizzazione.
IMPOSTE SUI REDDITI Completa.
PERDITE SU CREDITI
Nel limite del 3 per mille del volume d'affari e comuque nonsuperiore al 20% delle imposte dovute.
SPONSORIZZAZIONI
Se connesse alla propria attivit e nel limite di 4.000 euro/anno.
Nel limite del 2% del valore del monte salari.COSTI SOCIALI
ACCANTONAMENTI ALLA RISERVA LEGALE
SPESE PER SERVIZI/CONSULENZA
ACCANTONAMENTI AL FONDO SVAL. CREDITI
SPESE DI RAPPRESENTANZA
SPESE DI TRASFERTA PER I DIPENDENTI E AMMINISTRATORI
SPESE PER ISCRIZINE AD ASSOCIAZIONI NON GOVERNATIVE
BENI PERDUTI O DEGRADATI ED IVA AFFERENTE
COSTI SOSTENUTI A FAVORE DI SOCI
PENALIT, SANZIONI, INTERESSI DI MORA
DEDUCIBILIT PARZIALE
INDEDUCIBILIT
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CAP III
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ADEMPIMENTI
Per tutti i soggetti, ad eccezione delle banche, fatto obbligo di calcolare e di liquidare le imposte trimestralmente,
entro il 25 del mese successivo a quello di chiusura del trimestre.
Per il IV trimestre, deve essere versata un'imposta in acconto pari a quella determinata per il trimestre precedente,
rimandando la determinazione effettiva dell'imposta sui redditi alla data prevista per il deposito del bilancio.
Le societ bancarie e le succursali di banche estere, devono depositare la dichiarazione dei redditi annualmente con
pagamenti trimestrali anticipati pari ad _ delle imposte dovute per l'anno precedente (o stimando le imposte per l'anno in
corso), aggiornati secondo il tasso d'inflazione.
Le organizzazioni non-profit hanno l'obbligo di dichiarare e pagare le imposte annualmente, entro il 15 febbraio
dell'anno seguente a quello per il quale si calcolano le imposte.
TRANSFER PRICE
La normativa sul transfer price mira a definire i corrispettivi relativi alle transazioni infragruppo, in modo che risultino
in linea con le normali condizioni di mercato esistenti tra operatori indipendenti e in condizioni similari.
La legislazione romena consente alle autorit fiscali il potere di rettificare i corrispettivi pattuiti in contrasto con il prezzo
di mercato determinato sulla base dei metodi addottati in sede OCSE (principalmente confronto del prezzo, prezzo di
rivendita ovvero costo maggiorato).
Le nuove norme in materia, prevedono che le societ residenti debbano presentare all'Amministrazione finanziaria tutte
le informazioni relative alle transazioni effettuate con societ estere "collegate" ed il metodo utilizzato per determinare il
prezzo, in caso siano state fatto oggetto di richieste in tal senso.
possibile presentare all'Agentia Nationala de Administrare Fiscala eventuali interpelli preventivi in materia di transfer
price, i cosiddetti: "acord de pret in avans (advance pricing agreement).
Le risposte ottenute sono opponibili al fisco e vincolanti per i contribuenti, fatta salva la possibilit per il contribuente di
comunicare la non adesione alla posizione assunta dall'Amministrazione Finanziaria attraverso una notifica scritta, entro
15 giorni.
Nel caso in cui assuma una posizione in linea con quella indicata dall'A.F., al contribuente fatto obbligo di presentare
annualmente una relazione scritta che esemplifichi il modo di applicazione del tax ruling.
AMMORTAMENTI
I beni utilizzati nell'attivit con un valore superiore al minimo stabilito con decreto (attualmente 1.800 lei Decreto105/2007) e con vita utile superiore ad 1 anno, devono essere ammortizzati utilizzando o il METODO LINEARE(applicazione di una % costante), o quello ANTICIPATO (con l'applicazione di un moltiplicatore alla % costante) oppurequello ACCELERATO.
Perammortamento accelerato si intende la possibilit di dedurre, senza la preventiva autorizzazione degli uffici fiscali,fino al 50% del valore del bene nel primo anno.
Sono esclusi da questo tipo di ammortamento gli immobili di qualsiasi tipo, i costi per brevetti, diritti d'autore, licenze,marchi di commercio ed altri valori simili e migliorie dei terreni, per i quali obbligatorio il metodo dell'ammortamentolineare.
Il Codice Fiscale elenca ci che non pu essere consideratobene ammortizzabile:- i terreni- l'avviamento- gli oggetti d'arte- le navi e le aeronavi- ogni altro bene che non si deprezzi nel tempo.
LEASING
In caso di leasing finanziariol'utilizzatore trattato dal punto di vista fiscale come proprietario e di conseguenza pudedurre la normale quota di ammortamento e gli interessi passivi; in caso di leasing operativoinvece, il beneficiario hadiritto alla detrazione dell'intero canone.
REGIME DELLE PERDITE
Le perdite d'esercizio sono riportabili 5 anni.Tali perdite non sono invece recuperabili le perdite nel caso in cui la societ sia oggetto di fusione o scissione.
CREDITO D'IMPOSTA E PERDITE DI FONTE ESTERA
La Romania riconosce un credito d'imposta alle societ romene per le imposte pagate all'estero.
L'eliminazione della doppia imposizione attraverso il metodo del credito d'imposta si basa su un meccanismo didetrazione dall'imposta romena dell'ammontare corrispondente all'imposta pagata all'estero sul reddito ivi maturato,limitatamente per all'imposta romena applicabile sulla parte del reddito derivante dall'estero.
Per le perdite realizzate all'estero, viene riconosciuta altres una deducibilit limitata ai ricavi della stessa provenienza.
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CAP III
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CAP III
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Gli uffici di rappresentanza di societ estere sono obbligati alla tenuta di una contabilit di cassa e scontano una
tassazione obbligatoria fissanella misura di 4.000 Euro/anno da versarsi in due rate uguali entro il 20 giugno ed il 20
dicembre di ogni anno.
Gli uffici di rappresentanza devono inoltre presentare annualmente una dichiarazione dei redditi entro la fine del mese di
febbraio.
Nel 2007 le microimprese possono calcolare le imposte applicando un'aliquota fiscale dell'2% sul totale dei ricavi.
L'aliquota per gli anni 2008 e 2009 gi stata fissata rispettivamente nella misura del 2,5% e del 3%.
Possono beneficiare dello status di microimpresa (come definito negli art.103-112 del Codice Fiscale) e quindi essere
assoggettati ad imposta sui ricavi, le societ che cumulativamente rispettino le seguenti condizioni:
Si deve sottolineare che la condizione di microimpresa opzionale. Non possono optare per questo tipo ditassazione le imprese che svolgono attivit finanziaria (banche, assicurazioni, SIM).
Le persone giuridiche che rispettano le caratteristiche elencate possono comunicare l'opzione agli enti tributari
territoriali entro il 31 gennaio.
Per le societ che si costituiscono nel corso dell'anno, l'opzione pu essere esercitata direttamente nella richiesta di
omologa presso il Registro del Commercio.
Se durante l'anno una microimpresa realizza ricavi superiori a 100.000 euro o una quota superiore al 50% dei ricavi
proviene da attivit di consulenza o management, si render applicabile il regime ordinario di tassazione, calcolando le
imposte sui redditi a partire dal trimestre in cui stato superato uno dei due limiti.
Se durante l'anno fiscale viene meno un'altra delle condizioni elencate, la societ continua a mantenere questo regime
fiscale fino alla fine dell'anno in corso per passare, dal 1 gennaio successivo, al regime ordinario.
La Legge n. 241/2005 pubblicata nella G.U. nr. 672 del 27.07.2005 entrata in vigore il 26 agosto 2005 e rappresenta il
testo di riferimento per la prevenzione e per lotta all'evasione fiscale.
Tra i provvedimenti introdotti dalla nuova legge, segnaliamo alcuni motivi di preoccupazione:
Non sono poche le fonti di preoccupazione derivanti dall'introduzione di norme cos severe in materia di evasione
fiscale. La Romania, aveva comunque annunciato che con la riduzione della corporate tax al 16%, sarebbe parallelamente
iniziata una vera e propria campagna anti evasione.
Sebbene ci troviamo tutti d'accordo nel condannare e nel combattere questo fenomeno, ci che temiamo l' uso
improprio che di questi strumenti possono fare spesso i verificatori. Le armi messe a disposizione dal Parlamento agli
Organi Competenti, devono essere usate con l'opportuna prudenza e contro i veri evasori.
LE MICROIMPRESE
UFFICI DI RAPPRESENTANZA
- hanno personalit giuridica e svolgono un'attivit di produzione, di servizi o commerciale;
- realizzano ricavi per un valore annuo non superiore a 100.000 Euro;
- i ricavi non derivano per oltre il 50% da servizi di consulenza e management;
- hanno almeno 1 dipendente (per le societ nuove da assumersi entro 60 giorni dall'omologa della societ)
ma non superano il limite massimo di 9;
- hanno capitale sociale interamente privato;
- nessuno dei soci della societ ha pi di 250 dipendenti;
- non hanno mai perduto lo status fiscale di microimpresa.
LE NORME ANTI EVASIONE
costituisce reato e si sanziona con 1 - 3 anni di carcere oppure con un'ammenda pecuniaria, il mancato o
ritardato, per un periodo superiore ai 30 giorni, del versamento delle ritenute alla fonte se intenzionale (art. 6) - si
dovr quindi porre particolare attenzione soprattutto ai pagamenti all'estero di fatture di servizi dove prevista
l'applicazione di una ritenuta;
costituisce reato e si sanziona con 3 - 10 anni di carcere la richiesta indebita ed in mala fede di rimborsi di
imposte o di contributi (art. 8) - in questo caso c' il timore che gli ispettori del fisco possano applicare in modo
ingiustificato questo articolo nei casi in cui non riconoscano il diritto alla restituzione di tutta o parte dell'IVA
chiesta a rimborso;
costituiscono reato e si sanzionano con 2 - 8 anni di carcere (ma possono essere aumentati di altri 2 o 3 anni a
seconda del valore accertato) i seguenti fatti finalizzati all'evasione fiscale:
- l'occultamento di beni o fonti di reddito imponibili;
- la mancata registrazione di ricavi in contabilit;
- la registrazione in contabilit di costi e operazioni fittizie (art. 9).
A)
B)
C)
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AUREL 7 ANNI
TIPOLOGIE DI REDDITO
CAPITOLO IV
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CAP IV
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CAP IV
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Il reddito netto annuale si stabilisce separatamente per ogni categoria di reddito, ed ai contribuenti fatto obbligo di
depositare annualmente la dichiarazione dei redditi entro al 15 maggio dell'anno successivo a quello di riferimento, e di
versare nel corso dell'anno 4 rate trimestrali anticipate sulle imposte dovute.
La decisione di optare per una flat taxdel16% a partire dal 2005, rappresenta senz'altro la pi importante riforma
fiscale del periodo post rivoluzione.
Il principio adottato per la definizione del reddito imponibile il world wide principle, ovvero viene tassato il redditoovunque prodotto per i residenti in Romania, mentre viene tassato solo il reddito prodotto nel Paese per i non residenti.
Per le categorie sottoelencate, esclusi i redditi da investimenti e vincite, dal 1 gennaio 2005 si passati da un sistema
di tassazione ad aliquote progressive, ad un'unica aliquota del 16%(uguale a quella prevista per le persone giuridiche).
Nel Codice Fiscale vengono individuate 8 tipologie differenti di reddito, a cui si applica l'aliquota unica del 16%, conesclusione delle categorie 4, 7 e 8:
Per tutte le categorie, sono considerati redditi anche quelli percepiti in natura, cos come l'utilizzo a fini personali di beni
e/o diritti afferenti l'attivit svolta.
dalavoro autonomo: in questa categoria rientrano i commercianti ed i professionisti; hanno l'obbligo di tenerela contabilit semplificata e determinano il reddito attraverso il principio di cassa oppure possono determinare un
l'imponibile forfetario sulla base di provvedimenti specifici dell'Amministrazione finanziaria;
dalavoro dipendente: per questi redditi sono previste alcune deduzioni per i famigliari a carico che riducono ilcarico fiscale in modo sensibile soprattutto per i livelli pi bassi. L'obbligo di calcolare, trattenere e versare le
imposte spetta al datore di lavoro. Rientrano in questa categoria i compensi percepiti da amministratori e sindaci
di societ,
da godimento di beni mobili o immobili: si tratta tipicamente dell'affitto/usufrutto per i quale previsto un
abbattimento forfetario del reddito pari al 25%;da investimenti: comprende i redditi da interessi (esclusi quelli sui titoli di stato), dividendi, capital gain (vedisotto prospetto r iassuntivo);
dapensioni:anche per questi redditi, come per quelli da lavoro dipendente, prevista una detrazione fissa;daattivit agricole;dapremi e vincite: per i redditi derivanti da vincite si applica una ritenuta alla fonte pari al 16%, 20% o 25% aseconda del tipo di vincita e del valore;
da trasferimento di beni immobili: vedi prospetto riassuntivo sottostante. Nelle compravendite immobiliari,ricade sul notaio l'obbligo di calcolare, ritenere e vesare le imposte all'erario.
diversi:si tratta di una categoria residuale che raccoglie tutte le forme di reddito non classificabili nelle categorieprecedenti.
OS S SO S C
TIPOLOGIE DI REDDITO
PROSPETTO RIASSUNTIVO CAT. 4 E 8
CATEGORIA DI REDDITO ALIQUOTE D'IMPOSTA APPLICABILI DALLA DATA
CAPITAL GAIN RELATIVOAL TRASFERIMENTO DI TITOLI
DIVERSI DALLE QUOTE SOCIETARIEE DALLE AZIONI DI SOCIET
NON QUOTATE
CAPITAL GAIN RELATIVOAL TRASFERIMENTO DI AZIONI
E QUOTE SOCIETARIE NONQUOTATE
LIQUIDAZIONE / SCIOGLIMENTOSENZA LIQUIDAZIONE DI UNA
PERSONA GIURIDICA
se alienati dopo un periodo di possessosuperiore ai 365 giorni;
se alienati prima che siano trascorsi365 giorni di possesso.
1%
16%
16%
16%
4.000 + 1% sul valore
che supera i 20.000
2%
sull'eccedenza rispettoal capitale sociale
INTERESSI 16%
DIVIDENDI 16%
6.000 + 2%
applicato sul
valore che supera
i 200.000
3% applicato sul
valore di vendita
oltre i 200.000 lei
fino a 200.000 lei
oltre i 200.000 lei
fino a 200.000 lei
TRASFERIMENTOTERRENI E FABBRICATI
ALIENATIENTRO 3 ANNIDALLA DATA DI ACQUISTO
TRASFERIMENTO
TERRENI E FABBRICATI
ALIENATIOLTRE 3 ANNIDALLA DATA DI ACQUISTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
ADEMPIMENTI
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CAPITOLO V
ANDREI 9 ANNI
LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI
GLI ACCORDI CONTRO LE
DOPPIE IMPOSIZIONI
NORMATIVA ITALIANA:
ASPETTI CORRELATI AGLI
INVESTIMENTI ESTERI
ASPETTI FISCALI INTERNAZIONALId h l i li di bi li S i i h l i li di l di i ld)
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Il Codice fiscale romeno, definisce come persona fisica residente in Romania qualsiasi persona che presenti almenouna delle seguenti condizioni:
a) residenza in Romania;b) centro dei propri interessi vitali in Romania;c) presenza in Romania per uno o pi periodi che superano, i 183 giorni, in un periodo di 12 mesi consecutivi, che si concludono nell'anno solare preso in considerazione;
Per quanto riguarda le persone giuridiche, considerata residente qualsiasi persona giuridica costituita in conformitcon la legislazione romena e che presenta la sede della sua direzione effettiva i Romania.
Per i paesi con i quali la Romania ha sottoscritto una convenzione contro le doppie imposizioni, la definizione dipersona residente integrata con quella data nella Convenzione.
Per esempio, per quanto riguarda la Convenzione contro le doppie imposizioni tra l'Italia la Romania (approvata con la
Legge n. 680 del 18.10.1978), tale definizione dettagliatamente spiegata all'articolo 4, paragrafo 1, dove si definiscecome "residente di uno Stato contraente" ogni persona che, in virt della legislazione di detto Stato, assoggettata adimposta nello stesso Stato, a motivo del suo domicilio, della sua residenza, della sede della sua direzione o di ogni altro
criterio di natura analoga. Tuttavia, tale espressione non comprende le persone che sono imponibili in questo Statosoltanto per il reddito che esse ricavano da fonti situate in detto Stato o per il patrimonio che posseggono in detto Stato.
Quando, in base alle disposizioni del paragrafo 1, una persona fisica considerata residente di entrambi gli Stati
contraenti, la sua situazione determinata nel seguente modo:
Quando, in base alle disposizioni del paragrafo 1, art. 4 della Convenzione, una persona diversa da una persona fisica considerata residente in entrambi gli Stati contraenti, si ritiene che essa residente dello Stato contraente in cui si trova lasede della sua direzione effettiva. La stessa disposizione si applica alle societ di persone e a quelle ad esse equiparate
costituite ed organizzate in conformit della legislazione di uno Stato contraente.
Il concetto di Stabile Organizzazione universalmente accolto come presupposto per l'imposizione di un'attiviteconomica svolta, in un dato paese, da uno straniero.
Il Codice Fiscale romeno definisce quale Stabile Organizzazione di un soggetto non residente, il luogo attraverso il
quale viene svolta in tutto o in parte l'attivit del soggetto stesso.In via esemplificativa, anche se non esaustiva, la norma individua alcune fattispecie di Stabile Organizzazione, quali:
a) una sede di direzioneb) una succursale
c) un ufficiod) un'officinae) un laboratorio
f) una minierag) un cantiere la cui durata supera i 6 mesi.
Di contro non viene considerata Stabile Organizzazione la presenza di un'installazione utilizzata a soli fini di deposito, la
detenzione di beni e merci immagazzinate o finalizzate ad una loro trasformazione oppure l'utilizzo di una sede fissautilizzata per la vendita di beni o per svolgere attivit a carattere preparatorio o ausiliario.
In Romania la tassazione delle persone giuridiche non residenti con stabile organizzazione regolata all'internodelle norme sulla tassazione delle persone giuridiche residenti; il reddito della stabile organizzazione quello relativo allasola attivit d'impresa.
Le persone fisichenon residenti sono tassate sul reddito prodotto in Romania da attivit dipendenti in base alle regole
previste per la tassazione dei residenti (vedi capitolo dedicato alla tassazione delle persone fisiche residenti ).
L'art. 118 del Codice Fiscale prevede espressamente la prevalenza dei contenuti degli Accordi per evitare le doppie
imposizioni firmati dalla Romania, sulla normativa interna; in particolare, si specifica chela tassazione di qualsiasi reddito
realizzato in Romania da un non residente non pu essere superiore a quella prevista nella convenzione.
Per l'applicazione delle Convenzioni, il non residente ha l'obbligo di presentare il c.d. Certificato di residenza fiscale
che, per quanto riguarda l'Italia, viene rilasciato dall'Agenzia delle Entrate di competenza territoriale.
L'elenco delle convenzioni sottoscritte dalla Romania presente come allegato alla Guida.
In applicazione delle Convenzioni le ritenute su componenti di reddito in uscita dal Paese previste dalla normativa
interna potranno essere ridotte.
LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI
ASPETTI FISCALI INTERNAZIONALI
GLI ACCORDI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI
REDDITI CONSEGUITI DA STABILI ORGANIZZAZIONI
CAP V
PAG.42
CAP V
PAG.43
detta persona considerata residente dello Stato contraente nel quale ha un'abitazione permanente. Quandoessa dispone di una abitazione permanente in ciascuno degli Stati contraenti, considerata residente dello Statocontraente nel quale le sue relazioni personali ed economiche sono pi strette (centro degli interessi vitali);
se non si pu determinare lo Stato contraente nel quale detta persona ha il centro dei suoi interessi vitali, o se lamedesima non ha un'abitazione permanente in alcuno degli Stati contraenti, essa considerata residente dello
Stato contraente in cui soggiorna abitualmente;
se detta persona soggiorna abitualmente in entrambi gli Stati contraenti ovvero non soggiorna abitualmente inalcuno di essi, essa considerata residente dello Stato contraente del quale ha la nazionalit;
a)
b)
c)
se detta persona ha la nazionalit di entrambi gli Stati contraenti, o se non ha la nazionalit di alcune di essi, leAutorit competenti degli Stati contraenti risolvono la questione di comune accordo.
d)
TABELLA ESPLICATIVA DIVIDENDI EROGATI DA SOCIET ROMENA VERSO SOCI ITALIANINORMATIVA ITALIANA
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CAP V
PAG.44
CAP V
PAG.45
IPOTESI1
(A) PF NONQUALIFICATA
IPOTESI3
SOGGETTOIRES
IPOTESI2
(B) PF QUALIFICATA
Dividendo LordoAttribuito
Ritenutain uscita Romania
Dividendo in entrata
Ritenuta ingresso Italia
Dividendo Incassato
Reddito imponibile
Irpef/ires lorda
Recupero ritenuta italiana
Tax credito Romania
TABELLA ESPLICATIVA DIVIDENDI EROGATI DA SOCIET ROMENA VERSO SOCI ITALIANIIpotesi 1: Societ romena partecipata da persone fisiche: A detiene il 20% (non qualificata);Ipotesi 2: Societ romena partecipata da persone fisiche: B detiene l'80% delle quote (partecipazione qualificata)(A e B non detengono le quote nell'ambito della loro eventuale impresa)Ipotesi 3:Societ romena controllata al 100% da societ italiana da pi di 2 anni;
Presupposti :- Dividendo distribuito dalla societ romena: 100 (in tutte le 3 ipotesi);- Aliquota marginale sulle persone fisiche: massima (43%), senza spettanza della deduzione cd. no tax area(ipotesi di lavoro);- Tassazione sulla societ italiana (IRES): 33%
100,00
78,75
10,00
importi
11,25
-
90,00
-
--
Irpef netta -
-
Dividendo NettoIncassato
78,75
10,00%
%
12,50%
43,00%
0,00%
0,00%0,00%
21,25%
100,00
85,50
10,00
importi
4,5
17,20
90,00
40,00
4,504,00
8,70
76,80
10,00%
%
12,50%
43,00%
40,00%
40,00%
23,20%
100,00
100,00
-
importi
-
1,65
100,00
5,00
--
1,65
98,35
0,00%
importi
0,00%
33,00%
5,00%
5,00%
1,65%Tassazione totale
GLI OBBLIGHI DEL QUADRO RWLe persone fisiche che detengono all'estero attivit finanziarie o altre attivit suscettibili di produrre redditi di
ammontare superiore a 12.500 al termine dell'anno solare hanno l'obbligo di compilare il quadro RW presente nelladichiarazione dei redditi annuale (Modello Unico), per evidenziarne la consistenza a tale data, nonch i trasferimentieffettuati da e verso l'estero.
Se i trasferimento all'estero avvengono tramite un intermediario finanziario italiano (banca, SIM, ecc), quest'ultimo tenuto a segnalare all'amministrazione finanziaria italiana le operazioni superiori a 12.500 .
I soggetti che non adempiono a tali obblighi dichiarativi sono soggetti ad una sanzione amministrativa compresa tra il5% ed il 25% dei capitali non dichiarati, oltre alla confisca di una somma equivalente a quella non dichiarata.
DIVIDENDI DISTRIBUITI A PERSONE FISICHE E SOCIET DI PERSONE ITALIANEIl regime di tassazione dei dividendi vigente in Italia dall'1.1.2004 distingue ancora tra dividendi provenienti da
partecipazioni non qualificate e dividendi provenienti da partecipazioni qualificate., Lo spartiacque rappresentatodalla percentuale dei diritti di voto esercitabile in assemblea ordinaria o della partecipazione al capitale sociale: se essa pari o inferiore al 20% del diritti di voto o al 25% della partecipazione al capitale (2% o 5% in caso di societ quotate inmercati regolamentati), la partecipazione non qualificata, in caso contrario essa qualificata.
Nel primo caso (non qualificate), i dividendi percepiti dalla societ romena sono tassati a titolo definitivo a mezzoritenuta del 12,5% sull'intero importo percepito applicata dall'intermediario che interviene nella riscossione. Nel caso incui l'intermediario non intervenga, il dividendo andr indicato nella dichiarazione dei redditi e tassato mediante impostasostitutiva del 12,5%.
Nel secondo caso (qualificate), i dividendi partecipano alla formazione del reddito complessivo della persona fisica nellamisura del 40% del loro ammontare.
Quest'ultimo trattamento riservato altres alle societ di persone e a tutti coloro che detengono le partecipazioninell'ambito di un'attivit d'impresa (ditta individuale o impresa familiare), indipendentemente dalla caratura dellapartecipazione.
In questo caso gli intermediari che intervengono nella riscossione, qualora ricevano preventivamente dal contribuenteapposita comunicazione che il dividendo afferisce all'impresa o a partecipazioni qualificate applicano una ritenutad'acconto del 12,5% sulla parte imponibile (40%) al netto della ritenuta estera applicata in uscita. Detta ritenuta potressere scomputata proporzionalmente come previsto dall'art. 165 del TUIR.
DIVIDENDI DISTRIBUITI A PERSONE GIURIDICHE ITALIANEDal punto di vista del socio-persona giuridica percipiente, la recente riforma fiscale varata in Italia prevede che i
menzionati dividendi concorrano alla formazione del reddito d'impresa in misura pari al 5% del loro ammontare.L'ammontare imponibile (5%) del dividendo percepiti, sar quindi assoggettato ad IRES nella misura del 33%, per una
tassazione complessiva dell'1,65%.In tal caso, in applicazione della direttiva madre-figlia, qualora la societ italiana detenga nella societ romena una
quota di partecipazione non inferiore al 15%, il soggetto romeno legittimato a non applicare le ritenuta convenzionale inuscita del 10%.
NORMATIVA ITALIANA:ASPETTI CORRELATI AGLI INVESTIMENTI ESTERI
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CAPITOLO VI
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C O O
IL REGIME IVA IN BREVE
IMPOSTE E TASSE LOCALI
SMARANDA 8 ANNI
IMPOSTE INDIRETTESono altres esenti le operazioni poste in essere da soggetti imponibili con volume d'affari inferiore ai 35.000 di Euro
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IMPOSTE INDIRETTE
CAP VI
PAG.50
CAP VI
PAG.51
Anche la normativa IVA disciplinata dal Codice Fiscale (Legge n. 571/22.12.2003), ed ha subito numerose modifiche
ed integrazioni dalla sua pubblicazione.
L'adesione della Romania all'Unione Europea ha reso necessaria l'applicazione di un nuovo sistema per le transazioni
tra stati membri e nuove regole dal punto di vista IVA. In particolare, il regime di importazione/ esportazione non pi
applicabile alle transazioni tra la Romania e gli stati membri, essendo sostituite dal concetto di acquisto/cessione
intracomunitaria.
OPERAZIONI IMPONIBILICome principio base, l'IVA si applica a tutte le cessioni di beni o alle prestazioni di servizi effettuate in Romania da
soggetti imponibili.
Sono previste due aliquote: quella ordinaria pari al 19%, quella ridotta al 9%. Quest'ultima si applica principalmente
sulle vendite di libri, giornali e riviste, sui prodotti ortopedici, sui medicinali, per l'attivit alberghiera, ingresso in musei,
fiere, esposizioni, ecc.
OPERAZIONI ESENTITra le operazioni elencate dalla legge, ricordiamo:
- prestazioni ospedaliere, sanitarie, veterinarie, servizi di assistenza sociale, ecc., attivit scolastiche, sportive, programmi
radio e televisivi e la vendita di licenze relative a film e programmi;
- i servizi bancari (incluso il factoring) e assicurativi;
- la compravendita di partecipazione e titoli di credito;
- le esportazioni di beni;
- i trasporti internazionali;
- l'affitto, la concessione ed il leasing dei beni immobili, salvo eccezioni o opzione contraria;
- le operazioni poste in essere all'interno delle zone libere.
annui, a meno che questi non optino per il regime ordinario.
I soggetti che realizzano sia operazioni esenti con diritto alla detrazione che operazioni senza tale diritto, sono soggetti al
cosiddetto regime misto, in cui il diritto al recupero dell'IVA pagata si basa sull'applicazione delpro-rata.
TRATTAMENTO IVA RELATIVO ALLE COMPRAVENDITE E AGLI AFFITTI DI TERRENI E FABBRICATI Il Codice Fiscale romeno, all'art. 141, prevede come regola generale l'esenzionedall'IVA per la vendita di fabbricati e
terreni, con conseguenti ripercussioni sul calcolo dell'IVA in detrazione poich queste operazioni vengono qualificate
come esenti senza diritto al recupero dell'IVA (scutite fara drept de deducere).
Fanno eccezione le cessioni di costruzioni nuoveo parti di esse e di terreni edificabiliper le quali prevista invece
l'imponibilit.
Sono comprese nella categoria delle operazioni esenti senza diritto al recupero dell'Iva anche l' affittoe il leasing dei
beni immobili.
E' sempre possibile per optare per l'imposizione IVA attraverso apposita notifica da presentare all'Amministrazione
Finanziaria, nelle modalit previste dalle norme,primadella firma del contratto di affitto/leasing o di compravendita.
ADEMPIMENTILa dichiarazione IVAdeve essere redatta e presentata mensilmente entro il giorno 25 del mese successivo a quello di
riferimento. Sempre entro la stessa data deve essere versato l'eventuale debito IVA. Nel caso in cui la cifra annua d'affari
da operazioni imponibili o non imponibili con diritto alla deduzione sia inferiore ai 100.000, gli adempimenti previsti
assumono cadenzatrimestrale.
Dal 1 gennaio 2007 i soggetti imponibili IVA hanno l'obbligo di depositare trimestralmente la Dichiarazione
ricapitolativa riguardante gli acquisti/vendite intracomunitarie.
Qualora un soggetto realizzi operazioni imponibili in Romania non avendo una sede o un domicilio stabile in Romania,
obbligato a nominare un rappresentante fiscale domiciliato nel Paese che adempia agli obblighi IVA per suo conto,
oppure ad identificarsi ai fini IVA se residente in uno degli stati UE.
L'eventuale saldo IVA a credito pu essere chiesto a rimborsoin occasione del deposito della dichiarazione IVA (quindi
mensilmente o trimestralmente) se tale credito supera i 5.000 Lei.
Prima d'ottenere l'effettivo rimborso, le societ sono soggette ad un controllo dell'Amministrazione finanziaria nel corso
del quale viene valutato sia l'aspetto sostanziale sia quello di forma.
Dal 2004 possibile beneficiare delle procedure accelerate per il rimborso dell'IVA in base ad una sorta di rating che
viene attribuito ad ogni contribuente in funzione della regolarit di quest'ultimo a far fronte agli obblighi fiscali. Da tale
procedure rimangono comunque esclusi i contribuenti che producono/commercializzano alcolici, legno e materiali di
costruzione, e quelli che hanno iniziato l'attivit da meno di un anno.
IL REGIME IVA IN BREVE
In seguito, con decorrenza 15 aprile e fino al 31 dicembre 2008, per contenere la riduzione di gettito conseguenteE' possibile inoltre compensare il credito IVA con altri tributi (imposte dirette e contributi sociali) presentando apposita
i hi t d l l i t d l C di di P d fi l
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a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
Il Codice Fiscale regolamenta anche le imposte e le tasse locali, suddividendole nelle seguenti categorie:
l'adozione della nuova normativa IVA stato reintrodotto l'obbligo di versare l'IVA in dogana sulle importazioni di beni
provenienti da stati extra-UE, eccezion fatta per le importazioni realizzate da soggetti che abbiano ottenuto il Certificato
di sospensione.
Il Certificato di sospensione dal pagamento dell'IVA in dogana pu essere ottenuto su richiesta di quei soggetti che
rispettino cumulativamente le seguenti condizioni previste nell'OMF 500/2007:
IMPOSTE E TASSE LOCALI
imposte sui fabbricati: si tratta di imposte dovute dal proprietario all'amministrazione territoriale locale dove
situato il bene.
Per le persone fisiche l'imposta si calcola applicando l'aliquota dello 0,1% al valore imponibile dell'immobile. Esso
viene determinato in funzione della superficie, tipo di fabbricato e posizione dell'immobile, anno di costruzione o
ammodernamento. Sono previste maggiorazioni per la seconda casa utilizzata come abitazione e non affittata.
Per le persone giuridiche l'aliquota varia dallo 0,25% all'1,5% (applicata sul valore di bilancio del fabbricato) e
viene stabilita annualmente dall'amministrazione comunale.Nel caso di fabbricati integralmente ammortizzati, il valore imponibile viene ridotto del 15%.
Nel caso di fabbricati che non sono stato rivalutati nei tre anni antecedenti, l'aliquota d'imposta viene stabilita
(sempre dall'amministrazione comunale) fra il 5 % ed il 10 %. Fanno eccezione i fabbricati completamente
ammortizzati, per i quali l'aliquota viene applicata l'aliquota ordinaria compresa tra 0,25% ed il 1,5%
Nel caso in cui l'immobile sia locato o dato in uso (ad eccezione del leasing finanziario), l'imposta sugli immobili
dovuta dal proprietario.
Per gli immobili oggetto di contratto di leasing finanziario, per l'intera durata del contratto,l'imposta dovuta
dal locatario (utilizzatore) e la base imponibile rappresentata dal valore di contratto dell'immobile.
non hanno debiti verso l'Erario per imposte, tasse e contributi, incluse quelle riguardanti i contributi individuali dei
dipendenti, ad eccezione dei debiti rateizzati o in sospeso secondo legge;
non hanno debiti verso l'autorit doganale;
hanno realizzato nell'anno calendaristico precedente importazioni da territori e stati terzi, cosi come vengono
definiti all'art. 1252 del Codice Fiscale, esclusa la Bulgaria, per un valore cumulato superiore a 150 milioni di lei;
sono registrate ai fini IVA da pi di un anno calendaristico nel momento della richiesta di rilascio del certificato di
sospensione dal pagamento IVA in dogana;
non sono in stato di insolvenza, procedura di riorganizzazione, liquidazione o inattivit.
a)
a)
b)
c)
d)
e)
il numero di fatturazione, che indentifichi in modo unico la fattura;
la data di emissione della fattura;
il nome, l'indirizzo, il codice di registrazione IVA del soggetto che emette la fattura;
il nome, l'indirizzo, il codice di registrazione Iva;
l'indirizzo del luogo dove sono stati trasferiti i beni per le consegne intracomunitare previste all'articolo 143
comma 2 lettera d) del Codice Fiscale;
la descrizione e la quantit dei beni consegnati/servizi prestati;
la data in cui sono stati consegnati i beni/prestati i servizi o la data d'incasso di un acconto, ad eccezione dei casi
in cui la fattura venga emessa prima di tali date;
la base imponibile per tutte le aliquote, esenzioni o operazioni non-imponibili, prezzo unitario (esclusa l'IVA), cosi
come gli sconti o le riduzioni di prezzo;
l'indicazione dell'IVA per ogni aliquota e la somma totale dell'IVA, espressa in lei, o le menzioni scutit cu drept de
deducere, scutit fara drept de deducere, neimpozabila n Romnia, neinclus n baza de impozitare o
taxare inversa;
un riferimento ad altre fatture o documenti emessi in precedenza se vengono emesse pi fatture o documenti per
la stessa operazione.
richiesta e seguendo le regole previste del Codice di Procedura fiscale.
FATTURAZIONEDal 1 gennaio 2007 stata eliminata l'obbligatoriet di utilizzare i formulari prestampati a regime speciale per le fatture
fiscali. Ora la fattura pu essere stampata direttamente su carta semplice dal soggetto emittente, rispettando il contenuto
minimo obbligatorio previsto dall'articolo 155 comma 5 del Codice Fiscale, ovvero:
La legge 30/1991 prevede inoltre che su ogni fattura la societ emittente debba indicare la forma giuridica, il CUI, il
numero di registrazione presso il registro del commercio, il capitale sociale, e, se una societ per azioni amministrata in
sistema dualista, la menzione societate administrata in sistem dualist.
TRATTAMENTO IVA PER GLI ACQUISTI DI BENI DA STATI EXTRA-UE (IMPORTAZIONI)Le modifiche al Codice Fiscale romeno entrate in vigore il 1 gennaio 2007, eliminavano l'obbligo di versare l'IVA in
dogana per le importazioni provenienti da stati extre-UE.
CAP VI
PAG.53
CAP VI
PAG.52
Ogni persona giuridica che acquisisce/ottiene, costruisce o vende/aliena un fabbricato, che estende, migliora,
demolisce o distrugge un fabbricato ha l'obbligo di depositare una dichiarazione fiscale presso gli Uffici
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CAP VI
PAG.54
demolisce o distrugge un fabbricato ha l obbligo di depositare una dichiarazione fiscale presso gli Uffici
competenti del Comune entro 30 giorni della data di accatastamento, alienazione o modifica.
L'imposta sui fabbricati deve essere versata in 2 (due) rate di pari valore entro e non oltre le seguenti date:31
marzo e 30 settembre.
imposte sui terreni: vengono calcolate per tutti i proprietari in base alla superficie, alla tipologia
(urbani/extraurbani), alla zona e/o alla categoria di utilizzo del terreno, secondo la classificazione stabilita
dall'amministrazione comunale.
Ogni soggetto che acquisisce un terreno ha l'obbligo di depositare una dichiarazione presso gli Uffici
competenti del Comune entro 30 giorni dalla data dell'acquisto.
La dichiarazione va depositata, negli stessi termini, anche in caso di variazione nella destinazione d'uso dei
terreni.
L'imposta sui terreni deve essere versata in 2 (due) rate di pari valore entro e non oltre le seguenti date: 31
marzo e 30 settembre.
imposte sui mezzi di trasporto: si tratta di imposte dovute da tutti i proprietari di mezzi di trasporto (auto,
autocarri, autobus, trattori, moto, imbarcazioni, ecc.) immatricolati in Romania. Le imposte sono calcolate sulla
base di apposite tabelle che tengono conto del tipo di mezzo, della cilindrata e del peso.
Le persone fisiche o giuridiche che acquisiscono/vendono un mezzo di trasporto o cambiano la residenza/la
sede/il punto di lavoro hanno l'obbligo di depositare la dichiarazione fiscale per l'imposta sui mezzi di
trasporto presso gli Uffici competenti entro 30 giorni dall'avvenuta modifica.
Per gli automezzi acquistati nel corso dell'anno, l'imposta dovuta dal primo giorno del mese successivo a
quello di acquisto.
Se una persona fisica o giuridica straniera richiede l'immatricolazione temporanea di un mezzo di trasporto in
Romania, l'imposta deve essere pagata integralmente, fino alla fine dell'anno fiscale, nel momento della
registrazione del mezzo di trasporto. Se l'immatricolazione temporanea supera il 31 dicembre dell'anno fiscale in
cui stata richiesta l'immatricolazione, i possessori hanno l'obbligo di versare l'imposta integralmente entro il
31 gennaiodi ogni anno.
L'imposta deve essere versata in 2 (due) rate di pari valore entro e non oltre il 31 marzo, e il 30 settembre.
tassa annuale di affissione:ogni persona che utilizza un pannello, un'affissione o una struttura simile a scopo
pubblicitario in un luogo pubblico, ha l'obbligo di pagare la tassa annuale di affissione all'Erario locale.
L'imposta viene calcolata moltiplicando il numero di metri quadrati (o una frazione di metro quadrato della
superficie di affissione) con la tariffa stabilita dall'amministrazione comunale.
L'imposta deve essere versata in 4 (quattro) rate di pari valore entro e non oltre le seguenti date: 15 marzo, 15
giugno, 15 settembre e 15 novembre.
b)
c)
d)
CAPITOLO VII
ME CA O EL LAV RO
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ME CA O EL LAV RO
IL CODICE DEL LAVORO
IL COSTO DEL LAVORO
IL DISTACCO IN ROMANIA PER I RESIDENTI UE
BOGDAN 7 ANNI
MERCA O DE AVORO
IL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVOROIl Codice del Lavoro ribadisce (art. 10 e seg.) che l'assunzione del lavoratore avviene attraverso un contratto
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CAP VII
PAG.58
CAP VII
PAG.59
IL CODICE DEL LAVORO
IlCodice del lavoro (Codul Muncii) stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Romania n. 72 del 05.02.2003, ed entrato in vigore il successivo I marzo (Legge n. 53 del 24.01.2003). Consta di ben 298 articoli, 13 titoli (dalle disposizionigenerali a quelle transitorie e finali, passando per i contratti collettivi ed individuali di lavoro, sicurezza ed igiene, scioperoe tanto altro ancora), ma ha il pregio di abrogare e sostituire un coacervo di norme non sempre chiare, unificando glistrumenti di cui deve servirsi l'operatore in materia giuslavoristica.
Nel 2005, l'OUG n. 65, approvata e modificato con la Legge n. 37/2005 sul Codice del Lavoro ha portato dellemodifiche importanti, sia per il bisogno di adeguamento alla legislazione europea sia per l'esigenza di un mercato dellavoro pi flessibile.
Dal 1 gennaio 2007 la legislazione giuslavorativa romena si adeguata in grande parte alle regolamentazioni europee,in particolar modo per la parte riguardante il distacco del personale.
Dal punto di vista oggettivo, il Codice del Lavoro romeno regola la totalit dei rapporti individuali e collettivi dilavoro, il modo con cui si controlla l'applicazione della normativa sul lavoro, nonch la giurisdizione del lavoro (art. 1);mentre, dal punto di vista soggettivo, prende in esame la prestazione lavorativa da chiunque svolta in Romania (siacittadini romeni, che stranieri, che apolidi), oltre che, entro una certa misura, quella svolta all'estero da romeni.
Merita sottolineare che il Codice del Lavoro dedica ampio spazio, nel primo titolo, ad una serie di principi generali (art.3 e seg.): libert di lavorare (o di non lavorare), di scegliere un lavoro piuttosto che un altro, di svolgere attivit sindacale;divieto del lavoro forzato e di discriminazioni; uguaglianza di trattamento, tutela della salute, della riservatezza, ecc.
Il dipendente non pu rinunciare ai diritti che li vengono riconosciuti per legge.
Il 29 dicembre 2006 stato firmato il Contratto collettivo di lavoro a livello nazionale per 2007-2010 che completa ilCodice del lavoro e del quale qualsiasi contratto di lavoro (individuale o collettivo) deve tener conto.
individuale di lavoro (c.d. CIM), redatto in forma scritta, le cui previsioni non possono derogare a quanto previsto insede di contrattazione collettiva (nazionale, di categoria, e/o aziendale). La durata del CIM pu essere tanto a tempodeterminato (non superiore a 24 mesi), quanto indeterminato, ma quest'ultima soluzione imposta d'imperio qualoranon sia previsto diversamente.
L'obbligo di provvedere alla realizzazione del contratto individuale di lavoro spetta al datore di lavoro, prima del effettivoinizio del rapporto di lavoro.
L'et minima per lavorare fissata a 16 anni, salvo eccezioni. Il contratto de quodeve indicare i dati del datore e delprestatore dell'attivit lavorativa (che non pu essere illecita n immorale), l'ammontare dello stipendio e altro ancora; masoprattutto deve enucleare le mansioni specifiche che l'assunto dovr svolgere.
Il legislatore ha previsto, all'art. 27, il divieto assoluto per il datore di lavoro di richiedere test di gravidanza. Secondol'art. 36, inoltre, cittadini stranieri possono essere assunti presso aziende romene, a mezzo contratto individuale di lavoroe previo ottenimento del permesso di lavoro rilasciato dalle autorit competenti (se tale permesso necessario).
LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVOROGli art. 55 e seg. della Legge n. 53/2003 indicano le ipotesi in cui il CIM si risolve.
Tale risoluzione pu avvenire:-di diritto(ad esempio, in caso di morte del salariato, o di dichiarazione di fallimento dell'impresa),-per iniziativa del datore di lavoro (si parla allora di licenziamento),-su richiesta del dipendente (dimissioni).
Un'importante modifica portata dalla OUG 65/2005 riguarda la risoluzione del contratto da parte del datore di lavoroper motivi di inadeguatezza professionale. In precedenza essa doveva essere fatta seguendo un lungo schemaburocratico, cio: emettendo in tali ipotesi una decisione di licenziamento (entro 30 giorni dai fatti che vi avrebbero datoluogo), da motivarsi in fatto e in diritto e procedendo ad una indagine disciplinare internadai contorni indefiniti. Esistevainoltre l'obbligo, per il datore, di offrire altre opportunit nell'ambito della propria azienda al licenziando, nonch dichiedereconsiglioall'agenzia territoriale per l'occupazione al fine di allocare la risorsa da qualche altra parte.
In base alle ultime modifiche, il licenziamento del dipendete per motivi di inadeguatezza professionale pu esseredecisa dopo la valutazione del dipendente con le modalit previste dal contratto collettivo di lavoro a livello di settored'attivit oppure, provvisoriamente, dal regolamento interno dell'azienda. Il datore di lavoro ha ancor l'obbligo di offrirealtre opportunit nell'ambito della propria azienda ma se non ha posti disponibili non pi obbligato ad aspettare larisposta dell'agenzia territoriale per l'occupazione riguardante l'allocazione della risorsa.
stata alleggerito anche il procedimento di risoluzione del contratto durante e alla fine del periodo di prova. Infatti,basta una notifica scritta da parte di una delle due parti contrattanti senza nessun bisogno di preavviso o altre procedurepreliminari.
Merita sottolineare che il Codice del Lavoro prevede la possibilit di ricorrere al licenziamento per ragioni che
prescindono dalle capacit professionali del singolo prestatore di lavoro (art. 65-67), e riconducibili sostanzialmente a
operazioni di ristrutturazione aziendale In base a tale previsione consentito ricorrere alla risoluzione di singoli contratti di
Si ricordi la necessit del contratto collettivo aziendale se vi sono pi di 20 dipendenti assunti in azienda: esso non
potr che stabilire norme e prerogative superiori (per i lavoratori) rispetto a quanto contemplato nei contratti collettivi
nazionali e/o di categoria applicabili I contratti collettivi di lavoro nazionali e/o di categoria vengono pubblicati
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7/25/2019 Guida Romania 2007
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operazioni di ristrutturazione aziendale. In base a tale previsione consentito ricorrere alla risoluzione di singoli contratti di
lavoro ovvero al licenziamento collettivo (art. 68 e ss.). Con riferimento, in particolare, a quest'ultimo istituto, la legge
impone all'imprenditore che vi procede l'obbligo di predisporre e sottoporre a sindacati, rappresentanti dei lavoratori ed
all'ispettorato territoriale del lavoro un progetto di licenziamento collettivo indicando tra l'altro numero e categorie di
salariati interessati dal licenziamento collettivo, motivazioni del provvedimento, misure adottate per ridurre al minimo le
risoluzioni dei contratti di lavoro e per attenuarne l'impatto sociale. Il datore deve quindi coinvolgere al massimo grado
l'ispettorato del lavoro competente e le parti sociali, proporre programmi di formazione professionale (finalizzata
evidentemente alla riqualificazione dei lavoratori allontanati), fermo restando il diritto dei lavoratori di beneficiare delle
misure antidisoccupazione e degli ammortizzatori sociali previsti per legge o dal contratto collettivo. In tale contesto i
sindacati e/o i rappresentanti delle maestranze sembrano avere un ruolo particolarmente significativo, anche considerata
la facolt loro concessa di controproporre piani industriali che prevedano un numero minore di licenziamenti (a cui il
datore tenuto obbligatoriamente a rispondere).
La decisione di licenziamento collettivo deve pervenire all'autorit territoriale per il lavoro minimo 30 giorni prima della
data del licenziamento.
In caso di allontanamento dal lavoro resta fermo l'obbligo del preavviso (pari ad almeno 15 giorni lavorativi nel caso di
licenziamento individuale).
L'art. 76, con una previsione che potremmo definire salomonica, taccia di nullit assoluta il licenziamento disposto
senza il rispetto delle previsioni di legge: fatto che deve convincere gli imprenditori a rispettare scrupolosamente la
procedura prevista dal nuovo codice del lavoro in caso di licenziamento di propri dipendenti.
ALTRE REGOLAMENTAZIONI RIGUARDANTI IL LAVOROGli art. 87 e seguenti, 101 e seguenti, 105 e seguenti introducono istituti al momento pressoch sconosciuti in
Romania, ma che potrebbero avere in futuro grande sviluppo: rispettivamente, il lavoro interinale, il c.d. part time, il
lavoro a domicilio, mentre ribadita la definizione di lavoro notturnoquello svolto tra le 22 e le 6 del mattino.
Per quanto riguarda il programma di lavoro: la giornata lavorativa , salvo diverse indicazioni, di 8 ore al giorno e 40
alla settimana; sabato e domenica, eccetto le consuete variazioni sul tema, sono giorni di riposo; quotidianamente un
assunto ha diritto ad una pausa pranzoe, annualmente, ad un minimo di 21 giorni di ferie. Non sono lavorativi, inoltre, ilprimo e il secondo giorno di gennaio, Pasqua e Natale (giorni diversi a seconda della confessione religiosa, che il padrone
chiamato a rispettare atte