La romania

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La Romania

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TERRITORIO

Gran parte della frontiera romena con la Serbia e la Bulgaria a sud e a sud-ovest è formata dal Danubio. Il Danubio ha come affluente il fiume Prut che forma il confine con la Repubblica di Moldavia a nord-est, dove la foce del fiume sul Mar Nero delimita anche il confine con l'Ucraina.

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MONTI E FIUMI DEL TERRITORIO

I monti Carpazi dominano gran parte della Romania soprattutto a nord-ovest disponendosi a ferro di cavallo, con cime alte fino a 2.500 m e raggiungendo i 2.544 m del monte Moldoveanu.

• I FIUMI PRINCIPALI DELLA ROMANIA:

il Mure ; șl'Arge ; ș

il Some ; șil Siret;

il Prut e l'Olt sfociano nel Danubio, che delimita il confine tra

Romania e Bulgaria

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ATTRAZIONI PAESAGGI

Ecco un’attrazione paesaggistoca della Romania: le Gole di Turda.

Le Gole di Turda sono un canyon che si trova a 6 km da Turda; è area naturale protetta.

Le gole si estendono per 2,9 km e le pareti rocciose, spesso lisce, raggiungono i 300 m d’altezza.

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POPOLAZIONE

La popolazione romena, da oltre 30 anni, fa registrare un tasso di crescita negativo del -0,4, ed è attualmente di 22 milioni di abitanti.

Il tasso di mortalità infantile è del 2%, mentre la concentrazione urbana è del 64%.

-LE ETNIELa maggioranza della popolazione è di etnia romena.

Vi sono numerose minoranze: la maggiore è quella ungherese; in misura minore, rom (1,5%), tedesche (1,3%), ucraine (0,3%), turche e tatare (0,26%) e anche russe (0,2%) e serbe (0,11%).

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LE ETNIELa maggioranza della popolazione è di etnia

romena.Vi sono numerose minoranze: la maggiore è

quella ungherese; in misura minore, rom (1,5%), tedesche (1,3%), ucraine (0,3%), turche e tatar(0,26%) e anche russe (0,2%) e serbe (0,11%).

La presenza italiana in Romania risale alla fine dell’Ottocento e all'inizio del Novecento, quando italiani provenienti da alcune regioni allora povere (in particolare dal Veneto e dal Friuli) migravano infatti in Romania per lavorare nelle miniere, sui cantieri delle ferrovie o nell’edilizia. Secondo ricerche storiche, tra la fine dell’800 e la seconda guerra mondiale vi si trasferirono 130.000 italiani, per la maggior parte ritornati in patria dopo il 1945.

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LA LINGUALa lingua ufficiale è il romeno, una lingua neolatina. Il lessico romeno deriva

soprattutto dal latino o da altre lingue romanze, con importanti influenze linguistiche slave, generalmente balcaniche, e turche. Va ricordato inoltre che solo nel XIX secolo l'alfabeto latino aveva sostituito il cirillico, impiegato fino ad allora dal clero e dall'aristocrazia. Un vaglio effettuato da ricercatori romeni ripartisce le varie influenze secondo il seguente schema:

• 75% circa parole di origine latina o neolatina– 35,33% ereditato dal latino, la maggior parte del vocabolario di base– 15,26% prestiti dal latino (vocaboli eruditi)– 22,12% dal francese– 3,95% dall'italiano– 3,91% di origine locale (la maggior parte di origine latina)

• 10,17% di origine slava– 6,18% antico slavo

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– 2,6% bulgaro moderno– 1,12% russo– 0,85% serbo e croato– 0,23% ucraino– 0,19% polacco

• 2,47% tedesco• 1,7% greco moderno• 0,96% substrato probabilmente daco• 1,43% ungherese• 0,73% turco• 0,07% inglese (in rapida crescita)• 0,19% onomatopea• 2,71% origine sconosciuta o incerta

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LA RELIGIONE

Per la maggior parte i romeni appartengono alla Chiesa ortodossa romena. Il protestantesimo , è principalmente praticato da popolazioni di origine tedesca e ungherese della Transilvania. In Dobrugia, la regione che si trova sulla costa del Mar Nero, vi è una piccola minoranza islamica.

La comunità ebraica, che fu una delle più consistenti d'Europa, subì le persecuzioni della Seconda Guerra Mondiale per mano dei nazisti, e poi a causa della politica di Ion Antonescu. Dei sopravvissuti, la stragrande maggioranza è emigrata in Israele, in parte già durante la guerra.

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LA STORIAAntica

L'attuale territorio della Romania era già abitato nel II millennio a.C. da alcune tribù indo-europee conosciute sotto il nome di Traci.

Dopo la fine della dominazione romana (271) cominciarono ad arrivare nelle terre dell'attuale Romania nuovi popoli e culture.

Nuovi popoli di cultura iranica, germanica, turco-tartara, slava, ebraica, armena, greca, rom, ecc. giunsero in varie ondate a partire dal III secolo d.C.; tuttavia alcuni di questi popoli non si sono fusi con la popolazione preesistente e mantengono ancor oggi il loro idioma.

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Medioevo e Rinascimento

Nel Medioevo i romeni vivevano in tre principati distinti, la Valacchia, la Moldavia e la Transilvania.

Nel Rinascimento, la Valacchia, la Moldavia e la Transilvania erano diventati vassalli dell'Impero ottomano. Quest'ultima, benché sottoposta all'Impero ottomano, rappresentava l'unica parte ancora autonoma appartenendo al Regno d'Ungheria. Dal 1711 il Regno d'Ungheria e con esso anche la Transilvania, ebbe come sovrano lo stesso regnante della Monarchia asburgica, fino al 1867, quando entrò a far parte dell'Impero Austro-Ungarico.

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Storia contemporanea

All'inizio della Seconda guerra mondiale la figura politica più significativa fu quella di Ion Antonescu, un alto ufficiale che fece alleare il suo Paese alla Germania nazista.

Nell'estate del 1940, il paese subì l'occupazione da parte dell'Unione Sovietica. La Romania poi affiancò la Germania nell'invasione della Russia un anno dopo. Dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, la Romania divenne uno Stato comunista nell'orbita del Patto di Varsavia.

Nel 1965 cominciò il governo dittatoriale di Nicolae Ceau escu, che ebbe ștermine nel 1989.

Nel 2004 la Romania è entrata nella NATO e nel 2007 nell’Unione Europea.

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Ordinamento dello Stato

La Romania è una repubblica democratica presidenziale nella quale il potere esecutivo viene esercitato fra il presidente e il primo ministro.

Il Presidente è eletto con voto popolare per un massimo di due mandati di 5 anni. Egli è il Capo di Stato incaricato di salvaguardare la costituzione, gli affari esteri e il funzionamento corretto delle autorità pubbliche. Il potere legislativo nello Stato romeno è esercitato dal Parlamento, che consiste in due camere, il Senato, che conta 143 membri e la Camera dei Deputati, che ha 343 membri. I membri di entrambe le camere sono eletti ogni quattro anni.

Il potere giudiziario è indipendente.

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L’ECONOMIADopo il collasso del Blocco Sovietico, la Romania è rimasta con una base

industriale obsoleta e un paniere di capacità industriali totalmente inadatto ai suoi bisogni.

Nel febbraio 1997 la Romania intraprese un programma comprensivo di stabilizzazione macroeconomica e riforma strutturale, ma questa riforma fu successivamente un frustrante processo a singhiozzo. I programmi di ristrutturazione includevano la privatizzazione o liquidazione di grandi industrie ad alto consumo elettrico e maggiori riforme nel settore dell'agricoltura e della finanza.

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Nel 2007 l'economia è aumentata del 8% e del 7,2% nel 2008. L'anno di crisi 2009 ha quasi del tutto annullato la crescita precedente. La retromarcia dell'economia nel periodo di crisi è stata causata dalla falsa crescita avvenuta negli anni precedenti, ovvero una crescita economica basata sul boom immobiliare e sui prestiti bancari destinati al consumo. La contrazione dell'economia ha causato una notevole riduzione degli incassi delle tasse, constringendo il governo a richiedere un prestito al Fondo Monetario Internazionale (FMI) e alla Banca Mondiale.

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CUCINALa cucina romena è molto semplice, basata su piatti

saporiti e facili da preparare, quasi tutti a base di carne, verdure o pesce. Piatti tradizionali sono:

• Musaca: specialità di carne di maiale tritata e speziata con aglio e peperoncino.

• Tochitură: carne di maiale, formaggio di pecora, uova, aglio, polenta.

• Mititei o Mici: polpette di forma cilindrica di carne di manzo (talvolta mescolata con maiale o pecora) condita con aglio e pepe nero (a volte peperoncino) e una spezia chiamata Cimbru (il timo). Sono cucinati sulla griglia e possono essere serviti con senape, o con altre salse locali.

• Ciorbă: è il piatto principale ed è una minestra o zuppa, preparata con ingredienti diversi, soprattutto verdure e carne.

• Sarmale: involtini di foglie di verza o di vite farciti con macinato di carne di maiale, riso, più altre verdure e sapori.

• Cozonac: dolce tipico pasquale dalla forma parallelepipeda ripieno di canditi, noci o cacao.

• Mamaliga: polenta. • Fasole cu cârna i: fagioli con salsiccia affumicata.ț

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FESTE TRADIZIONALI ROMENE

24 febbraio Festa degli innamorati

1° marzo Festa dell’arrivo della primavera

8 marzo Festa della donna

1°novembre Festa dei defunti

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