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Guida Qualità Cultura della Qualità - strumenti efficaci per docenti e formatori

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Guida Qualità

Cultura della Qualità - strumenti efficaci per docenti e formatori

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Questo progetto è finanziato dalla Commissione europea. La presente pubblicazione rispecchia solo la visione degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile dell’uso che può essere fatto delle informazioni in essa contenute. Codice identificativo del progetto 2013-1-NL1-LEO05-12088

Partner del Progetto

Landstede – NL (Project Coordinator) Margrieta Kroese [email protected] www.landstede.nl

Julius-Maximilians-Universität Würzburg - DE Prof. Dr. Regina Egetenmeyer [email protected] Kathrin Kaleja, M.A. [email protected] www.erwachsenenbildung.uni-wuerzburg.de

Politeknika Ikastegia Txorrieri - ES Anabel Menica [email protected] Cherith Megaw www.txorierri.net

Stichting ECABO - NL Hilde Bastiaannet [email protected] www.ecabo.nl

Westminster Kingsway College – UK Angela Edwards [email protected] www.westking.ac.uk

IDEC SA - EL Olga Anagnostaki [email protected] www.idec.gr

CIOFS Formazione Professionale - IT Francesca Di Paolantonio [email protected] www.ciofs-fp.org

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Contenuti

Prefazione 4

1. Introduzione: come utilizzare la guida 5

2. Cosa si intende per Qualità? 6

3. A chi è destinata la Qualità? 7

3.1 Agli allievi ................................................................................. 7

3.2 Ai docenti e ai formatori ........................................................... 8

3.3 Ai dirigenti ............................................................................... 8

4. Che cosa raccomandano gli esperti di qualità della Formazione Porfessionale? 11

4.1 Raccomandazioni tratte dalle relazioni QUAL4T ................... 11

4.2 Raccomandazioni tratte dalla conferenza QALLL ................. 12

4.3 Concentrarsi sulla A del ciclo PDCA ...................................... 14

Cifre e Tabelle 16

Collegamenti e Riferimenti 16

Appendici 17

Percorso formativo per dirigenti .................................................... 18

Percorso formativo per operatori Qualità ...................................... 20

Percorso formativo per docenti/formatori ...................................... 23

Guida all’utilizzo della Borsa degli strumenti ................................. 27 

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Prefazione

Vuoi rendere migliore l’esperienza educativa degli allievi? Vuoi capire meglio la Qualità? Vuoi essere protagonista della Qualità per farne la differenza?

Spesso i processi di qualità sono definiti dai dirigenti aziendali, con un coinvolgimento solo parziale di docenti, formatori e personale in ge-nere, perciò senza soddisfare a pieno i loro bisogni e dando loro la sensazione che la qualità sia un peso.

L’idea alla base del progetto QUAL4T consiste nell’elaborare degli strumenti sperimentali a sostegno dello sviluppo di una cultura della qualità che raggiunga e influenzi le azioni di docenti e formatori al fine di migliorare la qualità dell’esperienza educativa che gli allievi sperimentano negli enti di Formazione Professionale.

Il progetto ha come finalità: Sviluppare la cultura del miglioramento continuo per la qualità

in linea con le raccomandazioni dei docenti/formatori dell’istruzione e formazione professionale;

Conoscere gli strumenti di assicurazione qualità adottati con successo dai partner e adeguarli alle altre organizzazioni del partenariato;

Realizzare un vademecum per creare sinergia tra dirigenti e docenti/formatori;

Fornire un approccio alla qualità con strumenti di supporto, a disposizione di chi opera nell’ambito dell’istruzione e forma-zione professionale, per migliorare i risultati degli allievi.

Per raggiungere tali obiettivi, i partner del progetto hanno sviluppato alcuni prodotti ‘chiavi in mano’:

Una Borsa degli Strumenti contenente metodi pronti, perché già sperimentati, che docenti, formatori, tutor e operatori del-la qualità possono utilizzare nei propri istituti/CFP;

Una Guida Qualità contenente informazioni di base su come sviluppare la gestione per la qualità;

Una Brochure contenente informazioni sui prodotti del proget-to;

Relazioni di ricerca per ogni paese e una relazione internazio-nale che analizza lo stato dell’arte della garanzia qualità pres-so gli enti partner.

Il progetto dal titolo “Cultura della Qualità attraverso strumenti effica-ci per docenti e formatori” è finanziato dal Programma per la Forma-zione Permanente Leonardo da Vinci Trasferimento dell’Innovazione e si realizzerà dal 01.11.2013 al 31.10.2015. Il coordinatore del proget-

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to è il Lanstede Group nei Paesi Bassi. I partner del progetto sono Politeknika Ikastegia Txorierri in Spagna, Westminster Kingsway Col-lege nel Regno Unito, Stichting ECABO nei Paesi Bassi, Julius-Maximilians-University in Germania, CIOFS-Formazione Professionale in Italia e IDEC SA – Consultants – high technology applications – Training in Grecia.

1. Introduzione: Come utilizzare la guida

La presente Guida Qualità offre un excursus sui principali argomenti correlati allo sviluppo della qualità nell’istruzione e formazione profes-sionale. Si tratta di una guida che descrive le modalità di sviluppo della qualità nell’ambito della formazione professionale e in altre tipo-logie formative, presentando alcune metodologie per migliorare la cultura della qualità nel proprio team. La guida illustra il concetto di qualità, i benefici dello sviluppo della stessa per diversi gruppi target e alcune informazioni sulle ultime raccomandazioni degli esperti quali-tà nell’istruzione e formazione professionale. Inoltre, contiene infor-mazioni sulla “borsa degli strumenti” per la qualità e su come utilizza-re la stessa.

È possibile utilizzare questa guida in modi diversi: si può leggere co-me una guida divulgativa sulla qualità dell’istruzione e della formazio-ne professionale, un vero e proprio excursus sulle diverse questioni legate alla gestione e allo sviluppo per la qualità. In alternativa, può fungere da riferimento per informazioni su determinate aree correlate alla qualità e alla sua gestione. La guida offre una panoramica e una descrizione della borsa degli strumenti e delle relative modalità d’uso. I seguenti simboli identificano informazioni aggiuntive importanti:

Questo simbolo indica un sito web o un PDF di approfondimento

Questo simbolo indica importanti appro-fondimenti e suggerimenti

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2. Cosa s’intende per qualità?

La qualità nei contesti educativi è una questione particolarmente im-portante per gli educatori e i loro collaboratori quando si punta alla soddisfazione dei partecipanti. Il sostantivo qualità è un termine latino e si riferisce alla costituzione di un determinato prodotto. Spesso, il termine qualità è utilizzato come sinonimo di buona qualità, ma poi-ché la parola di per sé non implica una valutazione, un prodotto può essere di buona o cattiva qualità (cfr. Hartz/Meisel 2007). Il livello di qualità di un prodotto dipende dalla persona che ne esegue la valuta-zione e dai criteri utilizzati al riguardo. Un allievo può valutare una lezione in modo completamente diverso da un altro allievo.

Nei contesti educativi, la qualità differisce da altri prodotti perché l’istruzione non può essere oggetto di mero consumo. Essa richiede sempre, da parte degli allievi, un impegno e uno sforzo per imparare qualcosa, con possibili pressioni e ingerenze sulla percezione dell’allievo. Ciò significa che la soddisfazione di un allievo non è sempre il risultato di un proficuo processo di apprendimento. Ecco perché la qualità non può essere misurata solo in base alla soddisfa-zione degli allievi. Gli indicatori di qualità nell’istruzione possono ad esempio includere la programmazione delle attività didattiche, il livello di professionalità di un docente, gli approcci didattici utilizzati, le qua-lifiche ottenute o il modo in cui gli allievi sfruttano i risultati dell’apprendimento.

In generale, esistono diverse prospettive e diversi indicatori per misu-rare la qualità e, a seconda di quali di essi vengono utilizzati, lo stes-so insegnamento può essere valutato come di buona o scarsa quali-tà.

Gli operatori dell’istruzione e della formazione professionale che vo-gliono assicurarsi di garantire una buona qualità possono decidere di valutare il proprio ente in base ad un sistema di standard di qualità consolidati, che ne includano le strutture tecniche, formali e ammini-strative. Si tiene conto quindi anche delle indagini con i partecipanti o della gestione di eventuali reclami (cfr. Hartz/Meisel 2007). L’assicurazione qualità fornisce informazioni e valuta la conformità o meno dell’attività educativa secondo gli indicatori di qualità misurati in un preciso momento.

La qualità è correlata alla prospettiva del valutatore ed agli indicatori utilizzati per la valutazione. A seconda del metodo uti-lizzato, un medesimo insegnamento può essere valutato in modo diverso.

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La differenza tra assicurazione qualità e gestione per la qualità è che la prima misura la qualità resa, mentre la seconda serve a creare buona qualità con azioni di miglioramento continuo. La gestione per la qualità utilizza strategie e strumenti in ottica di continua riflessione su come le stesse possano migliorare la qualità dell’istruzione.

In un istituto/CFP il docente/formatore è la figura che è a contatto diretto con gli allievi. È lui che influenza, con il suo metodo d’insegnamento, la percezione degli allievi. Da qui l’importanza di coinvolgere docenti e formatori per migliorare la qualità dell’ente e le proprie attività didattiche.

3. A chi è destinata la Qualità?

La qualità nell’educazione influenza vari stakeholder di settore. In questo capitolo sono illustrati i principali benefici per i diversi stake-holder che, in generale, sono: gli allievi che partecipano alle attività formative, i docenti e i formatori che si occupano delle attività didatti-che e di orientamento nell’IFP, i dirigenti degli enti d’istruzione e for-mazione professionale e altri ancora.

3.1 Agli allievi

Un’elevata qualità dell’insegnamento e dell’organizzazione dell’istituto/CFP costituisce un vantaggio per gli allievi. In generale, la gestione per la qualità negli enti formativi può contribuire a migliorare l’insegnamento e l’apprendimento, perché promuove una costante riflessione sulle prassi didattiche, una stretta collaborazione tra do-centi e formatori, l’utilizzo di nuovi metodi per l’insegnamento e l’apprendimento, l’adozione di un approccio maggiormente incentrato sull’allievo. Tutto ciò può aumentare l’interesse degli allievi sui conte-nuti dei “loro” programmi e contribuire all’efficacia e agli esiti del pro-cesso di apprendimento, influenzando altresì la soddisfazione degli allievi.

Benefici per gli allievi:

L’apprendimento è più interessante se la qualità è buona

Migliori risultati d’apprendimento Maggiore soddisfazione degli allievi Migliore qualità dell‘apprendimento Apprendimento maggiormente basato

sui bisogni dei allievi Accesso più facile a percorsi profes-

sionali pertinenti Maggior coinvolgimento e responsabi-

lizzazione degli allievi

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3.2 Ai docenti e ai formatori

La gestione per la qualità è spesso argomento discusso e program-mato dai dirigenti. In tal senso, essa sembra essere gestita esclusi-vamente dalle figure apicali, senza consentire a docenti e formatori di avere alcuna voce in capitolo. Implementando un sistema che coin-volga docenti e formatori nella gestione per la qualità, gli stessi pos-sono diventare parte attiva nella strutturazione della qualità nell’istituto/CFP. La partecipazione dei docenti/formatori alla gestione per la qualità può, infatti, aiutarli a riflettere sul proprio lavoro e sul proprio ruolo di docenti/formatori per modificare e migliorare il proprio operato. Può aiutarli a creare un ambiente lavorativo migliore all’interno del proprio team e un’atmosfera di apprendimento più favo-revole utilizzando metodi e strumenti diversi~.

Può aiutare docenti e formatori a migliorare le proprie competenze didattiche e a utilizzare metodi didattici diversi. In aggiunta a ciò, al-cuni strumenti di assicurazione qualità possono consentire un affondo sulla prospettiva degli allievi così da personalizzare l’attività didattica in base ai loro reali bisogni. Nelle prime fasi della partecipazione attiva del personale nella qualità, potrebbe essere richiesto un impe-gno maggiore. Nel lungo periodo, il carico di lavoro si alleggerirà in conseguenza di una maggiore efficienza ed efficacia del lavoro di squadra.

3.3 Ai dirigenti

Un lavoro sistematico sulla qualità può offrire diversi benefici all’istituto/CFP e al personale. La collaborazione tra personale e diri-

Benefici per docenti e formatori:

Lavorare per la qualità li aiuta a riflette-re sul proprio lavoro e a migliorare il proprio operato

Contribuisce a creare un’atmosfera mi-gliore all’interno del corpo docen-ti/formatori e nell’istituto/CFP

Li aiuta a migliorare il proprio approccio didattico

Contribuisce a un’attività lavorativa effi-cace ed efficiente

Contribuisce a migliorare gli esiti forma-tivi degli allievi

Contribuisce allo sviluppo personale di docenti/formatori

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genti per lo sviluppo di una cultura della qualità rappresenta una cre-scita per entrambi come team. Riflettere in maniera critica sulle prassi e condividere le migliori tra esse non può che essere positivo per l’ente, per il personale e per gli allievi.

Il coinvolgimento di tutto il personale può influenzare l’impegno di ciascuno nei confronti del lavoro e dell’ente. Grazie al coinvolgimento nella qualità, il personale sarà in grado di programmare le proprie strategie per la qualità, aumentando la propria soddisfazione, la crea-tività e la motivazione. Inoltre, la collaborazione all’interno dell’ente può contribuire a creare una buona atmosfera lavorativa tra le diverse aree/dipartimenti.

Gli effetti sul clima lavorativo interno e sulle motivazioni del personale possono altresì avere ricadute positive sugli allievi dell’ente. Questi riceveranno un insegnamento qualitativamente migliore stante la maggiore creatività e l’innovazione profusi dal personale. Gli effetti sul clima lavorativo possono anche influenzare la percezione degli allievi rispetto all’ambiente formativo e ai relativi risultati di apprendi-mento.

Inoltre, un insegnamento di elevata qualità che rispecchi la domanda del mercato del lavoro, può essere molto utile ai dirigenti, consenten-do loro di assumere personale opportunamente preparato a svolgere una determinata professione e riducendo i loro sforzi nel far sì che i neoassunti familiarizzino con regolamenti, attività e procedure azien-dali, nel caso in cui, ad esempio, siano stati coinvolti in attività d’inserimento lavorativo degli stessi allievi.

Tutti questi vantaggi possono influenzare la reputazione dell’ente. Personale motivato e impegnato, e allievi soddisfatti e di successo, contribuiscono a un’immagine positiva dell’ente.

Benefici per i dirigenti:

Collaborare alla qualità può incoraggia-re l’impegno del personale nei confronti dell’ente

Aumentare la soddisfazione del perso-nale può avere un impatto sull’ente

Può aumentare la soddisfazione degli allievi

Può influenzare i risultati di apprendi-mento degli allievi

Contribuire a una migliore reputazione dell’ente

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4. Che cosa raccomandano gli esperti qualità della Formazione Professiona-le?

4.1 Raccomandazioni tratte dalle relazioni QUAL4T

Il progetto QUAL4T, la relativa borsa degli strumenti e la guida quali-tà, si basano su studi di caso, condotti presso gli istituti dei partner di progetto. La relazione internazionale (Kaleja 2014) analizza i risultati degli studi di caso e offre raccomandazioni per lo sviluppo di una cul-tura della qualità.

Le relazioni raccomandano la creazione di un buon clima lavorativo tra le aree, un aspetto particolarmente importante per i docen-ti/formatori. Per farlo, occorre creare un ambiente aperto e trasparen-te con continui scambi e flussi comunicativi interni tra il personale e tra questo e la dirigenza.

Ciò prevede un coinvolgimento del personale nella programmazione strategica dei rispettivi enti, perché incoraggia la presa d’incarico di responsabilità e autoriflessione. Inoltre, si può sostenere la cultura della qualità attraverso la formazione del personale, offrendo oppor-tunità di acquisire competenze e beneficiare di un regolare sviluppo delle conoscenze. In particolare, far conoscere nuovi metodi didattici e di valutazione può costituire un primo passo verso il miglioramento della cultura della qualità, giacché il loro utilizzo può contribuire alla personalizzazione dell’insegnamento in base ai bisogni dei beneficiari e alla comprensione del loro punto di vista così da adattare le attività didattiche tenendo conto anche dei loro commenti.

Le raccomandazioni sottolineano il biso-gno di realizzare i seguenti aspetti che possono contribuire a migliorare la cultu-ra della qualità:

Creare un buon clima lavorativo tra le aree/dipartimenti

Incoraggiare la corresponsabilità Sviluppare obiettivi SMART Adottare grande trasparenza e comuni-

cazione efficace Fornire opportunità formative Fornire metodi di valutazione Fornire metodi didattici, e Seguire il ciclo PDCA

(cfr. Kaleja 2014)

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Particolare attenzione merita il ciclo Plan, Do, Check, Act (PDCA). L’applicazione di questo metodo può contribuire allo sviluppo siste-matico e al miglioramento della cultura della qualità presso l’ente, incoraggiando un approccio autoriflessivo e una prospettiva critica sulle prassi adottate.

4.2 Raccomandazioni tratte dalla conferenza QALLL

I partner della rete QALLL (cfr. Rete tematica europea QALL 2012), hanno elaborato un report contenente raccomandazioni per la gestio-ne per la qualità nell’istruzione e nella formazione professionale. Il presente capitolo si basa sulle raccomandazioni della rete QALLL. La Rete tematica Europea sulla Quality Assurance in Lifelong Learning (QALLL) conta quindici Agenzie Nazionali per l’Apprendimento Per-manente. Le raccomandazioni si basano su trentanove progetti di buone prassi, sui risultati di due conferenze e di undici panel di esper-ti a livello nazionale e su uno studio relativo sulla sostenibilità dei ri-sultati di progetto.

Le raccomandazioni sono indirizzate sia agli enti, ai fornitori di forma-zione professionale che ai politici. Tali raccomandazioni sono da in-tendersi come parte integrante di un contesto coerente e non come raccomandazioni a sé stanti.

Sito del progetto QALLL:

http://www.qalll.net/

10 raccomandazioni relative a : Approcci congiunti nell’educazione degli

adulti (AE) e nell’istruzione e formazio-ne professionale (VET)

Cultura della qualità Ciclo della qualità EQAVET Modelli e indicatori di gestione per la

qualità Metodologie Apprendimento work-based Orientamento, professionalizzazione e

sviluppo del personale Diffusione e valutazione, e Innovazione nell’assicurazione di qualità

(AQ)

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Un mutuo vantaggio dell’assicurazione qualità viene certo dalla valo-rizzazione dello scambio e della cooperazione tra l’Educazione degli Adulti e l’Istruzione e Formazione Professionale. Entrambi i settori utilizzano approcci simili, che possono dare esiti migliori con un’ottimizzazione della collaborazione e dello scambio.

La cultura della qualità è la seconda raccomandazione della rete QALLL. La cultura della qualità è considerata il fulcro delle politiche di assicurazione qualità. Il concetto di cultura della qualità è piuttosto vago e il QALLL prevede una cultura organizzativa a sostegno dell’assicurazione e della valorizzazione qualità a tutti i livelli. Nello specifico, si raccomanda l’adozione di un approccio misto dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto in modo da poter valutare ap-pieno il processo di apprendimento.

L’attuazione del ciclo qualità del Quadro Europeo di Riferimento per la Garanzia della Qualità (EQAVET) è raccomandata dalla rete QALLL. Il suddetto ciclo punta a garantire e a valorizzare la qualità in modo sistematico e prevede una fase di pianificazione, una di attua-zione, una di valutazione e una di revisione.

La rete QALLL raccomanda l’adozione di modelli e indicatori di ge-stione per la qualità che siano flessibili e facili da usare. La rete QALLL fornisce altresì raccomandazioni sulle metodologie per sod-disfare i requisiti. Trattasi perlopiù di metodi di valutazione come l’autovalutazione o la revisione tra pari: anche l’accreditamento rien-tra tra gli argomenti trattati.

L’apprendimento work-based è considerato un aspetto importante dell’apprendimento permanente e può contribuire all’occupabilità e alle strategie del mercato del lavoro. L’assicurazione qualità nell’apprendimento basato sul lavoro è considerata dalla rete come una vera e propria sfida. Alcune raccomandazioni si concentrano sull’Orientamento, ritenuto un presupposto importante per

EQAVET:

http://www.eqavet.eu/gns/home.aspx

Sito progetto Validpack:

http://www.irea.ro/en/development-a-research/142-capival.html

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l’apprendimento permanente. L’assicurazione qualità richiede compe-tenze e abilità di tutto il personale coinvolto nel processo di appren-dimento. Un altro aspetto dell’assicurazione qualità è costituito dalla diffusione e dalla valorizzazione per ottimizzare l’impatto di un progetto. La rete QALLL raccomanda il sostegno a una maggiore in-novazione della garanzia qualità. Una delle raccomandazioni ri-guarda, ad esempio, lo sviluppo di una cultura della qualità negli enti che si occupano di Istruzione e Formazione Professionale e di Educa-zione per gli Adulti o l’integrazione della prospettiva degli allievi in tutti gli aspetti della garanzia qualità.

4.3 Concentrarsi sulla A del ciclo PDCA

Le raccomandazioni della rete QALLL sostengono il ciclo Plan, Do, Check, Act di EQAVET (cfr. il sito web EQAVET). Il ciclo della qualità EQAVET è uno strumento utilizzato per lo sviluppo di prodotti educa-tivi, caratterizzato da quattro fasi: Programmazione, Erogazione, Va-lutazione e Revisione. Il Quadro Europeo di Riferimento per la Ga-ranzia della Qualità dell’Istruzione e Formazione Professionale (il Quadro) prevede un sistema europeo a sostegno degli stati membri e degli stakeholder per documentare, sviluppare, monitorare, valutare e valorizzare l’efficacia del loro operato in materia di Istruzione e For-mazione Professionale e delle prassi di gestione per la qualità.

Il ciclo PDCA si riferisce all’implementazione di nuovi processi. Sulla base dei risultati della rete QALLL, il ciclo PDCA contribuisce allo sviluppo sistematico di prodotti e processi. Il ciclo consta di quattro fasi:

Plan - prevede una fase di pianificazione prima dell’implementazione. In questa fase è importante stabilire obiettivi chiari ed elaborare un piano concreto per l’implementazione.

Do – la fase d’implementazione consiste nel mettere in pratica le attività programmate. In generale, questa fase può essere considerata un test per verificare in che modo l’implementazione dello sviluppo influenza la realtà.

Le raccomandazioni QALLL:

http://www.qalll.net/fileadmin/qalll/Downloads/QALLL_Recommendations_web.pdf

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Figura 1: Criteri di qualità EQARF (fonte: sito web EQAVET)

Check - la fase di valutazione consiste nel controllo di quanto sviluppato da parte degli stakeholder: potrebbe riguardare al-lievi, personale o dirigenti In questa fase è importante racco-gliere dati sulla valutazione

Act - la fase di Revisione può essere considerata un’analisi della fase di valutazione che identifica punti di forza e debo-lezze della fase d’implementazione e di programmazione. L’obiettivo è di riflettere sul modo di valorizzare quanto realiz-zato e farne la base di successiva programmazione.

La fase di revisione è quella più importante per garantire successivi sviluppi. Le raccomandazioni QALLL osservano come questa fase non sia spesso considerata nella pratica.

Raccomandazioni per la fase di Revisione:

Non dimenticare che la fase di revisione costituisce il fulcro del ciclo PDCA

Assicurarsi che la fase di revisione ven-ga davvero svolta, elaborando e sfrut-tando i risultati della valutazione

Riconoscere, rivedere e valorizzare i ri-sultati positivi e creare una cultura del fallimento positivo

Programmare la fase di revisione in an-ticipo, dedicandovi tempo e risorse

Coinvolgere il personale mettendo a di-sposizione i risultati della valutazione, incoraggiando discussioni e garantendo sostegno

Agire tempestivamente dove vi è mag-giore necessità, ad esempio gli abban-doni scolastici etc.

Sfruttare la fase di revisione per otti-mizzare il sistema di gestione per la qualità

Criteri qualità EQARF Indicatori

Definire traguardi e obiettivi

IndicatoriCoerenti con i traguardi

Indicatori Raccolta ed elaborazione dei dati

Analisi risultati

Indicatori Revisione

FINALITÀ e PIANIFICA-

ZIONE

EROGAZIONE

VALUTAZIONE e

VERIFICA

FEEDBACK e MIGLIORAMENTO

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Cifre e Tabelle

Figura 1: Criteri di qualità EQARF (fonte: sito web EQAVET) .......... 15 Tavola 1: Panoramica prodotti inseriti nella borsa degli strumenti…30

Collegamenti e Riferimenti

Commissione Europea: http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/ecvet_en.htm

Garanzia Europea di qualità nell’Istruzione e nella Formazione Profes-sionale: http://www.eqavet.eu/gns/policy-context/european-quality-assurance-reference-framework/framework-overview.aspx

Hartz, S./Meisel, K. (2011): Qualitätsmanagement. Bielefeld

Kaleja, K. (2014): Relazione Internazionale. URL: www.qual4t-project.org/international_report

Profilpass: http://www.profilpass-online.de/

Rete tematica europea QALL (2012): Raccomandazioni QALLL. URL: http://www.qalll.net/fileadmin/qalll/Downloads/QALLL_Recommendations_web.pdf [Date of Research: 17.03.2014].

Validpack: http://www.capival.eu/validpack

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Appendici

Percorso formativo per dirigenti Percorso formativo per Operatori Qualità Percorso formativo per docenti/formatori Guida all’utilizzo della Borsa degli Strumenti

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Percorso formativo per dirigenti

Titolo Cultura della Qualità - strumenti efficaci per docenti e formatori

Obiettivo Presentare ai dirigenti la Guida Qualità e la Borsa degli Strumenti e far ac-quisire loro le capacità e le competenze necessarie a utilizzare gli strumenti qualità sul posto di lavoro.

Beneficiari Dirigenti che cooperano con enti di formazione professionale e/o forniscono attività di stage o di tirocini formativi.

Risultati attesi Al termine del corso di formazione, i partecipanti saranno in grado di:

Comprendere i vantaggi della creazione di una cultura della qualità nella Formazione Professionale;

Cooperare con gli enti di Formazione Professionale assicurando attività di tirocinio e apprendistato di qualità;

Utilizzare gli strumenti di qualità per valutare stage e tirocini; Valutare l'utilizzo della borsa degli strumenti e apportare, se del caso,

modifiche e miglioramenti.

Moduli tematici G. Collaborare con i Dirigenti

Metodologia

Il corso di formazione segue i principi di apprendimento esperienziale e coinvolgimento attivo dei partecipanti. Pertanto, il corso si concentra sugli strumenti per i dirigenti, ma usa anche alcuni degli altri strumenti, per miglio-rare il processo di apprendimento. Il corso prevede infatti la presentazione generale del progetto e dei prodotti realizzati.

Le tecniche di apprendimento che saranno utilizzate sono: Presentazioni Esercitazioni individuali e di gruppo Workshop Dibattiti - riflessioni

Materiale didattico Guida Qualità e Borsa degli Strumenti

Valutazione Si tratta di un'attività di apprendimento da realizzare con i dirigenti cui scopo principale è motivarli a lavorare per la creazione di una cultura della qualità. Come tale, non vi è alcuna valutazione formale delle abilità e delle compe-tenze conseguiti. Tuttavia, in ogni sezione, ci sarà un momento di riflessione sulla formazione dei partecipanti

Docenti/relatori

Competenze richieste:

Esperienza di facilitazione di gruppi di studenti-adulti Esperienza nella gestione per la qualità Esperienza nella gestione di organizzazioni formative

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Modulo tematico

Modulo tematico G: Collaborare con le Imprese

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Capire i benefici derivanti dalla cooperazione con tutti gli operatori e il corpo docenti/formatori dell’ente di formazione

Organizare una formazione sul lavoro di qualità Utilizzare gli strumenti di qualità per valutare stage e tirocinii

Contenuti formativi indicativi

Apprendimento collaborativo – panoramica generale

Strumento 33. Questionario per i datori di lavoro

Strumento 34. Checklist per tutor aziendali

Programma formativo

1.1 1^ giornata

09:00 – 10:30 Introduzione / Presentazione obiettivi formativi

Attività di team bulding

Qualità è … “136 aforismi Qualità”

Presentazione del progetto Qual4T e dei prodotti realizzati

10:30 – 10:45 Pausa

10:45 – 12:00 G. Collaborare con le imprese

Domande e risposte

Flashlight feedback

12:00 – 12:30 Discussione informale (optional)

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Percorso formativo per Operatori Qualità

Titolo Cultura della Qualità - strumenti efficaci per docenti e formatori

Obiettivo Presentare agli operatori della Qualità la Guida Qualità e la Borsa degli Strumenti e far acquisire loro le capacità e le competenze necessarie ad utilizzare gli strumenti qualità nella propria organizzazione

Beneficiari Dirigenti e operatori della Qualità degli enti formativi.

Risultati attesi Al termine del corso di formazione, i partecipanti saranno in grado di:

Comprendere i vantaggi della creazione di una cultura della qualità negli Enti formativi

Selezionare gli strumenti più significativi ed efficaci per la propria orga-nizzazione

Progettare e utilizzare misure di qualità attingendo alla Borsa degli Strumenti

Revisionare la Borsa degli Strumenti, se del caso, per adattarla ai bi-sogni e alla organizzazione aziendale

Valutare l’utilizzo della Borsa degli Strumenti e apportare cambiamenti e miglioramenti

Moduli tematici A. Sensibilizzazione

B. Pianificazione

D. Valutazione e feedback

F. Migliorare la qualità negli istituti/CFP

G. Collaborare con le imprese

Metodologia

Il corso di formazione segue i principi di apprendimento esperienziale e coinvolgimento attivo dei partecipanti. Per ciascun modulo tematico ci sarà una presentazione degli strumenti, seguita da attività individuali o di grup-po durante le quali i partecipanti utilizzeranno gli strumenti, li discuteranno e rifletteranno sul loro uso.

Le tecniche di apprendimento che saranno utilizzate sono: Presentazioni Esercitazioni individuali e di gruppo Workshop Dibattiti - riflessioni

Materiale didattico Guida Qualità e Borsa degli Strumenti

Valutazione Si tratta di un'attività di apprendimento da realizzare con i dirigenti e gli operatori della Qualità cui scopo principale è motivarli a lavorare per la creazione di una cultura della qualità. Come tale, non vi è alcuna valuta-zione formale delle abilità e delle competenze conseguiti. Tuttavia, in ogni sezione, ci sarà un momento di riflessione sull’apprendimento dei parteci-panti

Docenti/relatori

Competenze richieste:

Esperienza di facilitazione di gruppi di studenti-adulti Esperienza nella gestione per la qualità Esperienza nella gestione di organizzazioni formative

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Moduli tematici

Modulo tematico A: Sensibilizzazione

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Conoscersi l’uno l’altro e creare dinamiche di gruppo Condividere la definizione di Qualità Confermare l'importanza e i vantaggi di cultura della qualità

Contenuti formativi indicativi

Sensibilizzazione strumenti – panoramica generale

Team building (Strumento 8. Attività di team building)

Cos’è la Qualità? (strumento 1. Qualità: cosa c’entra con me?, e strumento 2. La Qualità è… “136 aforismi qualità”)

A cosa serve la Qualità? (strumento 3. Immagina il futuro: come saranno il tuo istituto/CFP ed i programmi didattici nel 2025?)

Modulo tematico B: Pianificazione

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Valutare il contesto aziendale ed esterno e definire gli obiettivi Gestire le aspettative con efficacia Creare un piano operativo

Contenuti formativi indicativi

Pianificazione - panoramica

Definizione degli obiettivi (strumento 4. Stabilire le priorità)

Piano operativo (strumento 10. Piano d’azione a breve termine)

Modulo tematico D: Valutazione e feedback

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Coinvolgere gli allievi nella valutazione dell’ente

Contenuti formativi indicativi

Valutazione e feedback – panormica

Valuazione dell’ente (strumento 22. Incoraggiare gli allievi a suggerire come migliorare l’istituto/CFP)

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Modulo tematico F: Migliorare la qualità negli istituti/CFP

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Organizzare l’autovalutazione del proprio istituto/CFP Definire gli indicatori e le modalità di raccolta dati per attuare

l’autovalutazione Organizzare esercizi di comunicazione efficace tra personale e corpo

docenti/formatori Progettare attività preventive per ridurre il tasso di abbandono

scolastico/formativo

Contenuti formativi indicativi

Migliorare la Qualità nell’istituto/CFP – panoramica

Autovalutazione on-line (strumento 26. Benchmarking con altri istituti/CFP)

Mettere a sistema la valutazione (strumento 27. Definire gli indicatori qualità e strumento 28. Pianificazione della raccolta dati)

Comunicazione (strumento 29. Idee per una comunicazione efficace e trasparente)

Prevenzione degli abbandoni scolastici/formativi (strumento 30. Come evitare gli abbandoni scolastici/formativi? Idee e piccoli successi)

Modulo tematico: Collaborare con le imprese

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Comprendere i benefici derivanti dal collaborare con i dirigenti Pianificare e attuare attività collaborative con i dirigenti Pianificare e attuare visite di studio presso le aziende

Contenuti formativi indicativi

Collaborare con i dirigenti – panoramica

Far rete con le imprese (strumento 31. Fare rete: l’importanza dei contatti con le aziende)

Lavorare con i dirigenti (strumento 32. Linee guida per organizzare visite di studiocon gli allievi nelle aziende e strumento 34. Checklist per tutor aziendali)

Programma Formativo

1.2 1^ Giornata

09:00 – 10:30 Introduzione/Presentazione obiettivi formativi

A. Sensibilizzazione

10:30 – 10:45 Pausa

10:45 – 12:15 B. Pianificazione

D. Valuazione e feedback

12:15 – 13:30 Pausa pranzo

13:30 – 15:00 F. Migliorare la Qualità negli istituti/CFP

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15:00 – 15:15 Pausa caffè

15:15 – 16:45 F. Migliorare la Qualità negli Istituti/CFP (cont)

Domade e risposte

Flashlight feedback

Percorso formativo per docenti/formatori

Titolo Cultura della Qualità - strumenti efficaci per docenti e formatori

Obiettivo Presentare ai docenti/formatori la Guida Qualità e la Borsa degli Strumenti e far acquisire loro le capacità e le competenze necessarie ad utilizzare gli strumenti qualità nella propria organizzazione.

Beneficiari Docenti e formatori degli istituti e dei CFP

Risultati attesi Al termine del corso di formazione, i partecipanti saranno in grado di:

Comprendere i vantaggi della creazione di una cultura della qualità negli Enti formativi

Selezionare gli strumenti più significativi ed efficaci per la propria orga-nizzazione

Progettare e utilizzare misure di qualità attingendo alla Borsa degli Strumenti

Revisionare la Borsa degli Strumenti, se del caso, per adattarla ai biso-gni e alla organizzazione aziendale

Valutare l’utilizzo della Borsa degli Strumenti e apportare cambiamenti e miglioramenti

Moduli tematici A. Sensibilizzazione

B. Pianificazione

C. Valorizzazione della Qualità in aula

D. Valutazione e feedback

E. Tempo di riflessione

G. Collaborare con le imprese

Metodologia

Il corso di formazione segue i principi di apprendimento esperienziale e coinvolgimento attivo dei partecipanti. Per ciascun modulo tematico ci sarà una presentazione degli strumenti, seguita da attività individuali o di gruppo durante le quali i partecipanti utilizzeranno gli strumenti, li discuteranno e rifletteranno sul loro uso.

Le tecniche di apprendimento che saranno utilizzate sono: Presentazioni Esercitazioni individuali e di gruppo Workshop Dibattiti - riflessioni

Materiale didattico Guida Qualità e Borsa degli Strumenti

Valutazione Si tratta di un'attività di apprendimento da realizzare con i docenti/formatori cui scopo principale è motivarli a lavorare per la creazione di una cultura della qualità. Come tale, non vi è alcuna valutazione formale delle abilità e delle competenze conseguiti. Tuttavia, in ogni sezione, ci sarà un momento di riflessione sull’apprendimento dei docenti/partecipanti

Docenti/relatori Competenze richieste:

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Esperienza di facilitazione di gruppi di studenti-adulti Esperienza nella gestione per la qualità Esperienza nella gestione di organizzazioni formative

Moduli tematici

Modulo tematico A: Sensibilizzazione

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Conoscersi l’un l’altro e creare dinamiche di gruppo Condividere la definizione di Qualità Confermare l'importanza e i vantaggi di cultura della qualità

Contenuti formativi indicativi

Sensibilizzazione strumenti – panoramica

Team building (strumento 8. Attività di Team building)

Cos’è la Qualità? (strumento 1. Qualità: cosa c’entra con me?, e strumento 2. La Qualità è… “136 aforismi qualità”)

A cosa serve la Qualità? (strumento 3. Immagina il futuro: come saranno il tuo istituto/CFP ed i programmi didattici nel 2025?)

Modulo tematico B: Pianificazione

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Valutare il contesto aziendale ed esterno e definire gli obiettivi Gestire le aspettative con efficacia Creare un piano operativo

Contenuti formativi indicativi

Pianificazione - panoranica

Setting goals (strumento 5. Sviluppo graduale degli obiettivi, e 6. Stabilire in gruppo traguardi SMART)

Gestione delle aspettative (strumento 7. Gestione delle aspettative)

Piano operativo (strumento 10. Piano d’azione a breve termine)

Modulo tematico C: Valorizzazione della Qualità in aula

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Applicare strumenti per pianificare, erogare e valutare i processi di apprendimento

Contenuti formativi indicativi

Valorizzazione della Qualità in aula – panoramica

Planificare la formazione (strumento 11. Primi passi nella didattica, e strumento 14. Costruire la scaletta di una lezione)

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Erogare formazione (strumento 12. Metodologia IDEAL per la risoluzione di problemi, e strumento 13. L’apprendimento capovolto – FLIP Learning

Valutare l’apprendimento (strumento 15. Giochi per la verifica dell’apprendimento, e strumento 16. Valutazione dell’attività didattica – Strumento di osservazione)

Modulo tematico D: Valutazione e feedback

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Applicare strumenti di valutazione indirizzati a allievi e docenti/formatori Organizzare una peer review tra gli allievi

Contenuti formativi indicativi

Valutazione e feedback – panoramica

Valutazione dell’istituto/CFP (strumento 17. Scheda di valutazione allievo, strumento 18. Scheda di valutazione docente/formatore, e strumento 22. Incoraggiare gli allievi a suggerire come migliorare l’istituto/CFP)

Peer review (strumento 19. Circle time: metodo di condivisione tra pari, e strumento 20. Revisione tra allievi sulle competenze trasversali)

Modulo tematico E: Tempo di riflessione

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Applicare gli strumenti di riflessione e autovalutazione Applicare gli strumenti di riflessione per gli allievi

Contenuti formativi indicativi

Tempo di riflessione – panoramica

Riflessione dei docenti/formatori (strumento 23. Strumento di autovalutazione per docenti/formatori e strumento 24. Riflessioni sull’apprendimento per docenti/formatori)

Riflessione degli allievi (strumento 25. Schede di riflessione per allievi)

Modulo tematico G: Collaborare con le imprese

Obiettivi formativi

Al termine del modulo formativo, i partecipanti saranno in grado di:

Comprendere i benefici derivanti dal collaborare con I dirigenti Pianificare e attuare attività collaborative con I dirigenti Pianificare e attuare visite di studio presso le aziende

Contenuti formativi indicativi

Collaborare con I dirigenti – panoramicaoverview

Far rete con le imprese (strumento 31. Fare rete: l’importanza dei contatti con le aziende)

Lavorare con i dirigenti (strumento 32. Linee guida per organizzare visite di studio

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con gli allievi nelle aziende)

Programma formativo

1.3 1^ Giornata

09:00 – 10:30 Introduzione/obiettivi formativi

A. Sensibilizzazione

10:30 – 10:45 Pausa

10:45 – 12:15 B. Pianificazione

12:15 – 13:30 Pausa pranzo

13:30 – 15:00 B. Pianificazione (cont)

15:00 – 15:15 Pausa caffè

15:15 – 16:45 C. Valorizzazione della Qualità in aula

1.4 2^ Giornata

09:00 – 10:30 D. Valutazione e feedback

10:30 – 10:45 Pausa

10:45 – 12:15 E. Tempo di riflessione

G. Collaborare con le imprese

12:15 – 12:30 Pausa

12:30 – 13:00 Domande e risposte

Flashlight feedback

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Borsa degli Strumenti

Cultura della Qualità - strumenti efficaci per docenti e formatori

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In cosa consiste la borsa degli strumenti QUAL4T?

La Borsa degli Strumenti QUAL4T si compone di 34 strumenti, cia-scuno dei quali progettato per docenti, formatori, operatori di qualità o dirigenti, da utilizzare per migliorare la qualità. Gli strumenti sono stati sviluppati attingendo alle migliori pratiche dei partner di progetto; si

possono trovare e scaricare dal sito del progetto.

Gli strumenti sono stati già sperimentati dai docenti, dai formatori e dagli operatori di qualità in alcuni centri di formazione professionale nei Paesi Bassi, in Spagna, in Italia e nel Regno Unito. I risultati delle sperimentazioni e i commenti sulle stesse sono sstati utilizzati per migliorare i prodotti in termini di presentazione e contenunti.

Contenuti della Borsa degli strumenti

Tutti i contenuti della borsa degli strumenti consentono lo sviluppo attivo di una cultura della qualità all’interno dell’ente. Il vantaggio degli strumenti è la possibilità di un utilizzo diretto e della loro inte-grazione nell’attività pratica già esistente

Ognuno degli strumenti è inserito in un capitolo: ad esempio lo stru-mento “Stabilire in gruppo traguardi SMART” fa parte del capitolo B. Pianificazione. La borsa degli strumenti è divisa in 8 capitoli e contie-ne 34 strumenti

I metodi illustrati nel capitolo A. hanno come obiettivo la sensibiliz-zazione nei confronti della gestione per la qualità e della responsabili-tà individuale per l’ottimizzazione della stessa

Il Capitolo B. punta a sostenere enti formativi, gruppi di lavoro, per-sonale o allievi a stabilire e definire i traguardi da raggiungere all’atto della programmazione

Il Capitolo C. affronta la questione della qualità in aula: offre sugge-rimenti su metodi didattici e strumenti di programmazione delle lezio-ni, nonché uno strumento per l’osservazione d’aula.

Nel Capitolo D. sono illustrati i metodi per raccogliere commenti e valutare l’attività didattica e la gestione per la qualità da parte

Il sito del progetto QUAL4T:

http://www.qual4t-project.org

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dell’ente. Inoltre, sono disponibili metodi per la valutazione tra gli allievi.

Il Capitolo E. contiene metodologie di riflessione, sia per i allievi che per gli docenti.

Il Capitolo F. descrive metodologie per la valorizzazione della qualità all’interno dell’ente.

Nell’ultimo Capitolo H. è disponibile il syllabus per corsi di formazio-ne per docenti, formatori, operatori della qualità o dirigenti.

Come utilizzare la borsa degli strumenti

È possibile utilizzare la borsa degli strumenti come fonte per conosce-re nuove metodologie utilizzate in situazioni diverse. È possibile com-binare gli strumenti, utilizzarli tutti o sceglierli singolarmente. Tutti gli strumenti sono pratici e flessibili, in modo da adeguarsi a situazioni diverse. Possono essere utilizzati con il personale o con i allievi per la preparazione di visite presso i datori di lavoro o per la valutazione della gestione per la qualità all’interno dell’ente da parte del persona-le addetto. Alcuni possono essere utilizzati singolarmente dal perso-nale o nell’ambito delle attività didattiche. Gli strumenti possono esse-re altresì utilizzati informalmente o inseriti tra gli strumenti formali dell’assicurazione qualità del proprio ente

Vi invitiamo a modificare ognuno degli strumenti in base alle vostre specifiche e certamente mutevoli situazioni organizzative. È per que-sto che ogni documento è disponibile in formato Word. Nelle versioni che personalizzerete è richiesto solo di mantenere il logo del proget-to e la dicitura del finanziamento. È possibile utilizzare la borsa degli strumenti anche nel formato originale.

Ogni strumento è identificato da un numero e da un titolo. Nella parte colorata di ciascun strumento troverete alcune informazioni sulle sue finalità, la durata di utilizzo, la descrizione dei potenziali beneficiari (es. un gruppo di allievi o una singola attività per un docen-te/formatore e l’indicazione di altri strumenti che possono essere uti-li). In molti strumenti, nella sezione Suggerimenti e consigli, trovere-te suggerimenti su dove e come applicare il metodo ai diversi conte-sti. L’aspetto chiave di ogni strumento è la descrizione, in cui se ne illustrano le modalità di utilizzo e in alcuni è anche disponibile mate-riale di supporto pronto all’uso da adeguare al vostro specifico conte-sto o in versione stampabile per la distribuzione.

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Tavola 2: Panoramica prodotti inseriti nella borsa degli strumenti

A. Sensibilizzazione 1. Qualità: cosa c’entra con me?2. La Qualità è… “136 aforismi qualità” 3. Immagina il futuro: come saranno il tuo istituto/CFP ed i

programmi didattici nel 2025? B. Pianificazione

4. Stabilire le priorità 5. Sviluppo graduale degli obiettivi6. Stabilire in gruppo traguardi SMART 7. Gestione delle aspettative 8. Attività di team building 9. Patto di lavoro di gruppo10. Piano d'azione a breve termine C. Valorizzazione della Qualità in aula 11. Primi passi nella didattica12. Metodologia IDEAL per la risoluzione di problemi 13. L’apprendimento capovolto - FLIP learning 14. Costruire la scaletta di una lezione15. Giochi per la verifica dell’apprendimento 16. Valutazione dell’attività didattica – Strumento di osservazio-

ne D. Valutazione e Feedback17. Scheda di valutazione allievo18. Scheda di valutazione docente/formatore 19. Circle time: metodo di condivisione tra pari 20. Revisione tra allievi sulle competenze trasversali 21. Flashlight feedback: strumento lampo per raccogliere le pri-

me impressioni degli allievi 22. Incoraggiare gli allievi a suggerire come migliorare

l’istituto/CFP E. Tempo di RIFLESSIONE23. Strumento di autovalutazione per docenti/formatori24. Riflessioni sull’apprendimento per docenti/formatori25. Schede di riflessione per allievi F. Migliorare la qualità negli istituti/CFP 26. Benchmarking con altri istituti/CFP 27. Definire gli indicatori Qualità28. Pianificazione della raccolta dati29. Idee per una comunicazione efficace e trasparente30. Come evitare gli abbandoni scolastici/formativi? Idee e pic-

coli successi G. Collaborare con le Imprese31. Fare rete: l’importanza dei contatti con le aziende32. Linee guida per organizzare visite di studiocon gli allievi nel-

le aziende33. Questionario per i datori di lavoro34. Checklist Checklist per tutor aziendali

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H. Programmi Formativi Per dirigenti aziendali Per operatori della Qualità Per docent/formatori

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Guida Qualità La guida qualità è un prodotto del progetto Leonardo da Vinci: Quality culture through effective instruments for Teachers and trainers (QUAL4T). Lo scopo del progetto è il sostegno allo sviluppo ed alla valorizzazione di una cultura della qualità nell’istruzione e nella formazione professionale. Una migliore cultura della qualità presso un ente educativo o formativo può contribuire a migliorare la qualità dell’insegnamento, incrementare la soddisfa-zione di allievi e del personale docente/formatore e a valorizzare l’efficacia del-le attività didattiche. I gruppi target di questa guida sono docenti e formatori, ma anche dirigenti aziendali e personale addetto alla qualità operante presso enti di istruzione e formazione professionale e di educazione degli adulti. La guida, unitamente alla borsa degli strumenti, fornisce strumenti pronti per svi-luppare e valorizzare la cultura della qualità presso il proprio ente, sofferman-dosi su:

i diversi aspetti della qualità; i vantaggi legati alla valorizzazione ed allo sviluppo di una cultura della

qualità presso il proprio ente; i vantaggi della qualità per dirigenti aziendali, docenti e formatori; le raccomandazioni della rete QALLL e gli studi di caso del progetto

QUAL4T. La guida qualità può essere utilizzata come riferimento per informazioni gene-rali sulla qualità e sulla gestione della stessa.