Guida pratica - Unitre · PDF file18 3 Metro SBhan S1 Verde Scuro o S7 Viola fermata Wansee....

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12 Guida pratica by Roberto Romano’

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Celienhof è un castello sulle rive del lago Wansee. E’ qui che, nel 1945, a guerra terminata si svolse la Conferenza di Potsdam tra gli stati vincitori: Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Unione Sovietica, che decise la divisione della Germania tra Est e Ovest e, in essa, la divi-sione di Berlino. Chicche: Il Quartiere Olandese sembra una replica di Amsterdam, Manca-

no solo i canali. Al suo interno la Dampfmaschinenhaus, la casa delle macchine a vapore fa parte dell’Università e attira studenti da tutta la Germania. Altra chicca del quartiere sono gli ex Babelsberg Film Studio, gli studi cinematografici forse i più antichi al mondo. Qui gira-rono molti loro film Marlene Dietriche e Fritz Lang. Altra chicca. Pranzate al Histori-schen Mühle un ristorante più o meno di fronte al Sansussi Fuori Potsdam, verso sud, sempre sul lago, c’è il villaggio di Caputh. Qui Einstein abitava in una casa in posizione idilliaca sulla collina con vista al lago

Oltre alle già citate Potsdamer Arcade, Bleubtreu Srtasse, Ka.de.We, Europa Center, Va ricordato il Kudam e il suo pro-seguimento Tauentzienstrasse. Anche

Friedereichstrasse è ottima per gli acquisti. Da non perdere la Schönhauser Allee nella parte nord della città. E’ una via molto lunga. Ci corre la Metro Ubhan U2 Rosso. Rosa Luxem-burg platz; Senefelderplatz, Eberswalderstras-se, Schönhauser Allee sono el fermate alle quali potete scendere. Nelle Schönhauser Allee Ar-carden trovate tutto ciò che fa tendenza e all’ul-tima moda. I berlinesi sostengono che qui si fanno le migliori colazioni della città. Hackescher Markt a due passi dalla stazione, sono i famosi cortili, ristrutturati negli anni No-vanta, con il loro vivacissimo mix di negozi, uffi-ci, locali, cinema, cafés e ristoranti. Ma, secondo me, il più pittoresco luogo di shop-

IMPORTANTE Le notizie qui riportate e relative a orari o tariffe sono quelle in vigore all’atto della stesura di questa guida. E’ dunque consiglia-bile verificarne l’attualità al momento del viaggio. Muoversi a Berlino Come sempre, nelle grandi città, il mezzo più comodo e veloce per muoversi è il Metro. A Berlino addirittura ce ne sono due: la sotterra-nea (U-Bahn) e la sopraelevata (S-Bahn). Con un unico biglietto è possibile viaggiare con entrambe le modalità. Come in tutte le città le linee del Metro sono numerate e colorate.

(segue pag. 3)

Le linee della U-Bahn:

U1 Uhlandstrasse – Warschauer Strasse

U2 Pankow – Ruhleben

U3 Nollendorfplatz – Krumme Lanke

U4 Nollendorfplatz – Innsbrucker

Platz

U5 Alexanderplatz – Hönow

U6 Alt-Tegel – Alt-Mariendorf

U7 Rathaus Spandau – Rudow

U8 Wittenau – Hermannstrasse

U9 Rathaus Steglitz – Osloer Strasse

U55 Hauptbhanhof – Unter den Linden

Le linee della S-Bahn

S1 Berlin Wannsee – Oranienburg

S2 Blankenfelde – Bernau

S25 Teltow Stadt – Hennigsdorf

S3 Berlin Ostbahnhof – Erkner

S41 Ringbahn (ferrovia circolare) in

senso orario

S42 Ringbahn (ferrovia circolare) in

senso antiorario

S45 Berlin Hermannstraße – Flugha-

fen Berlin Schönefeld

S46 Berlin Westend – Königs Wuste-

rhausen

S47 Berlin Südkreuz – Berlin Spind-

lersfeld

S5 Berlin Westkreuz – Strausberg

Nord

S7 Potsdam Hauptbahnhof – Ah-

rensfelde

S75 Berlin Spandau – Berlin Warten-

berg

S8 Birkenwerder – Zeuthen

S85 Berlin Waidmannslust – Berlin

Grünau

S9 Berlin Spandau – Flughafen

Berlin-Schönefeld

9 Shopping

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Metro SBhan S1 Verde Scuro o S7 Viola fermata Wansee. Fuori dalla stazione, dall’altro lato della strada prendete l’autobus n° 114, direzione "Heckeshorn", fino alla fermata “Haus der Wannsee-Konferenz”. L’entrata è gratuita. Viene chiesta una offerta. Le visite guidate vanno concordate con anticipo. Scrivete a : [email protected] Pfaueninsel L’isola dei Pavoni chiamata cos’ per la nutrita colonia di pavoni che la abitano. Dalla stazione del Wansee occorre prendere l’

autobus n°216 (purtroppo passa ogni ora circa). Quindi con un tra-ghetto arrivate all’isola. A mio parere, però la cosa più “sui generis” che potreste fare da que-ste parti (e che sono sicuro vi la-scerà qualcosa dentro) è seguire l’itinerario per Klein Glienicke, l’itinerario del Muro. All’epoca del Muro qui c’era una piccola enclave di Ovest nel territorio dell’Est. Un corridoio, circondato da entrambi i lati dal Muro, che portava a un pic-colo quartiere (quattro case in cro-ce) di abitanti di Berlino Ovest. Da qualunque parte ti giravi eri circon-dato dal Muro. Veramente pazze-sco. Oggi esiste un percorso di circa 10 chilometri lungo questi luoghi davvero incredibili. Occorre, inutile dirlo, una bicicletta. Non dimenticate il Glienicker Brücke, il Ponte delle Spie, sul

quale, durante la Guerra Fredda sono stati scambiati diversi agenti dei due spionaggi contrapposti Potsdam ridente cittadina a 40 km circa da Berlino Il Castello Sanssouci è la prima delle cose da vedere a Potsdam. Era la residenza estiva di Federico II di Prussia. Viene dal francese “sans souci” che vuol dire “senza preoccupazioni”. Bello il castello in stile Rococò e altrettanto bello il Parco. Degni di particolare nota l’O-rangery, e la Chinesisches Haus, un padiglione per il tè in stile cine-se. Notevole!

In realtà la Ubhan non sempre è sotterranea, buona parte della rete è anch’essa sopraelevata. All’inizio di ogni itinerario vi segnalerò quale tipo di Metro prendere(Ubhan o Sbhan) il numero e il colore della linea, la fermata a cui scendere. Biglietti: si acquistano presso tutte le stazioni, alle fermate degli au-tobus e anche a bordo Berlino (un po’ come Londra) è suddivisa in tre zone tariffarie:

A dentro l'anello ferroviario urbano e comprende il centro.

B termina sul confine cittadino della città di Berlino. (ad esempio

Spandau e Wansee)

C comprende i dintorni di Berlino (ad esempio l'aeroporto Berlin-

Schönefeld, Potsdam, Oranienburg). Tutti i luoghi da visitare sono dentro la zona A e B. Solo Potsdam è nella zona C. Un solo biglietto è valido per la Ubhan, la Sbhan, sui bus, sui tram, comodi e veloci, e sui battelli. Già, perché pochi lo san-no, ma c’è anche un servizio di vaporetti (se ben ricordo 5 linee). Costi per le zone A e B: Corsa semplice € 2,60 Giornaliero € 6,70 Welcome Card 48 Ore € 18,50 City Tour Card 48 Ore € 16,90 Welcome Card 72 Ore € 24,50 City Tour Card 72 Ore € 22,90 Welcome card 5 Giorni € 30,90 City Tour Card 5 Giorni € 29,90 Welcome Card Isola dei Musei 72 Ore € 34,00 City Tour Card Isola dei Musei 72 Ore € 31,50 Biglietto per Potsdam € 3,20 Il biglietto per il viaggio singolo ha la durata massima di 2 ore. In Battello. Ci sono diverse combinazioni di crociera a diversi prezzi, per uno o due giorni. Si va da 10 o 12 euro per un’ora circa a una trentina di euro per due giorni (ricontrollare sempre i prezzi) Ma il vero must di Berlino, secondo me, è la Bicicletta. Si organizzano tour in bicicletta con la guida che vi da appuntamento a un determinato angolo della strada. A Berlino ci sono 900 km (avete letto bene: Novecento!) di piste cicla-bili !!! Info presso il vostro albergo o http://www.visitberlin.de/it/category/2618

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Metro Sbhan S41, S42, S45,S46 Marrone, fermata Beusselstrasse Gedenkstätte Plötzensee (Memoriale di Plötzensee) E’ un po’ sco-modo da raggiungere, ma ne vale la pena. Fuori dalla Sbhan prende-te per il canale. Lo passate e imboccate la Hüttigpfad una vietta stret-ta e lastricata e fiancheggiata da un muro di mattoni. A metà della via c’è il memoriale. Qui, tra il 1933 e il 1945, sono stati giustiziati quasi 3.000 persone sulla base di sentenze ingiuste emesse dal Tribunale Speciale nazista. La stanza nella quale ebbero luogo le esecuzioni capitali, è oggi un luogo di commemorazione. Un altro museo in po’ fuori dal circuito normale, ma altrettanto valido è il Dahlem Museen, in Lansstrasse 8. E’ tra i più grandi ed impor-tanti musei etnografici al mondo. Ci si arriva con la Metro Ubhan U3 Verde Scuro, fermata Dahlem Dorf

Lo Schloss Charlottenburg, il castello di Berlino è considerato tra i migliori esempi di barocco tedesco. E’ in Luisenplatz & Spandauer Damm. Metro Ubhan U2 Rossa fermata Sophie-Charlotte-Platz oppure Metro UBhan U7 Turchese fermata Richard-Wagner-Platz Entrata 12 euro Proseguendo con la U2 Rossa scendete a Olympiastadion. Dalla torre ottimo panorama di Berlino. Entrata 4 euro Benchè in linea d’aria siate vicini, per arrivare alla Zitadelle di Span-dau doveteritornare a Charlottenburg e prendere la U7 Turchese direzione Spandau e scendere a Zitadelle. E una fortezza costruita su un’isola alla confluenza tra i fiumi Sprea e Havel. Entrata 4 euro

Wansee. E’ un lago nella parte Sud-Ovest di Berlino, formato dal fiu-me Havel. Sono luoghi questi ricchi di bellezze naturali ma anche di storia. Si dice che il Wansee costituisca la più grande concentrazione in Europa di barche da diporto. Ce ne sono davvero tantissime. L’elemento di maggior interesse in questa zona è la Haus der Wannsee-Konferenz Villa della Conferemza del Wansee. In questa villa, il 20 gennaio del 1942 si è tenuta una riunione dei vertici del nazismo per decidere lo sterminio degli ebrei in Europa, la così detta “Soluzione finale”.

Dove mangiare Tipiche sono le Kneipen, le taverne di Berlino. Si mangia a buon prezzo della buona cucina berlinese e si beve dell’ottima birra. A proposito di birra: la tipica birra di Berlino è la Shulteiss. Non vi sarà difficile trovare in giro dei cartelli che vi chiedono “Was trinken wier? Shulteiss Beer !” Un modo economico per mangiare sono gli Imbiss, sorta di Fast food che servo-no Doner Kebabs, Salsicce e Curry-Wurst, i wurstel tipici di Berlino. L’imbiss ad esempio è molto adatto per uno spun-tino a mezzogiorno, lasciando invece una buona cena per la sera. Non vi sarà difficile trovare kebab a Kreuzberg, il quartiere con la maggior concentrazione di turchi in città. Sulla Mehringdamm avete solo l’imbarazzo della scelta. Si mangia di tutto a ottimi prezzi. Mustafà propone “il kebab migliore di tutta Berli-no” (così dice lui). Al sesto piano del Ka De We, dove c’è il reparto gastronomia, si ac-quista e si mangia sul posto. La domenica è chiuso. Non potete lasciare Berlino senza aver passato una serata al Café Ein Stein (non il famoso fisico, ma letteralmente “Il Gradino”). Un locale un po’ “Retrò”. Bell’ambiente e ottima atmosfera. E’ in Kurfür-stenstraße 58. La fermata più vicina del Metro è la U1 Verde stazione di Kurfürstenstraße (sito: http://www.cafeeinstein.com/en/). Un altro locale che consiglio vivamente è La Batea. Cucina sudame-ricana e messicana in particolare. Bell’ambiente, servizio veloce, spesso musica latina dal vivo. E’ in Krumme Strasse 42, una traversa della kantstrasse . Fermata più vicina è Wilmersdorferstrasse. Metro U7 Turchese Sito http://www.labatea-berlin.de La sera Dell’ottimo jazz al Quasimodo in Kantstrasse, 12; oppure anche al Junction Bar, Gneisenaustrasse 18 a Kreuzberg. Sempre a Kreuzberg il SO 36, Oranienstrasse 190 , storico locale della città frequentato da gay. Se invece siete in vena di colpi di testa Le Bar du Paris, Kantstrasse 152 , ottimi vini e champagne francesi. Prezzi di conseguenza

7 Charlottenburg

8 Fuori Berlino

spettacolo, se mi consentite l’azzardo, la “Broadway” tedesca. La fermata del metro è a pochi passi dall’ Europa Center (molto co-nosciuto perché sul tetto c’è il famoso logo della Mercedes che gira). Dalla sua sommità ottimo panorama. E’ un ottimo centro per lo shop-ping. Meglio ancora, scendendo al suo fianco per la Tauentzienstras-se; a circa 300 m., in Wittenbergplatz (c’è anche la fermata della Ub-han), c’è il KaDeWe (acronimo di Kaufhaus Des Westerns). Un vero deliro per chi è amante dello shopping. E’ il più grande magazzino d’Europa; ancor più di Harrod’s. Qui ogni mattina, con l’aereo, arriva-no i croissants de Le Notre di Parigi Chicca: Tempo fa la direzione del Ka De We ha indetto un concorso a pre-mi: chi indicava un prodotto NON in vendita nel loro centro commerciale, vinceva un’automobile.

Di fronte all‘Europa Center sono ancora visibili le rovine della Wi-lhelm Kirche, a memoria dei rovinosi bombardamenti a cui è stata

sottoposta la città durante la secon-da guerra mondiale. Al suo fianco è stata costruita una nuova chiesa (con tutta franchezza veramente brutta). Ma quelle rovine indubbia-mente colpiscono. Poco oltre non potete perdervi un vero delirio per i sensi: la pasticce-ria Kranzler sicuramentte vi provo-cherà con i suoi stratosferici pastic-

cini.. Dalla Wilhelm kirche si dipartono a raggera tre strade: a sud il Kudam; di fronte la Kantstrasse, in direzione nord-ovest la Harden-bergstrasse. Quest’ultima passa sotto la Zoobhanhof divenuta famo-sa per il libro, prima, e il film poi: Noi i ragazzi dello zoo di Berlino. Metro Ubhan U1 Verde fermata Uhlandstrasse Al civico 206 del Kudam andate a visitare un museo tutto particolare e al di fuori dei normali canoni di un museo: The Story of Berlin. E‘ un viaggio interattivo, con tanto di suoni e luci, attraverso 800 anni di storia berlinese. analizzata per temi. Ad esempio nella sezione che parla della divisione delle due Germanie un soggiorno è diviso a metà. Ingresso intorno ai 10 euro.

Metro, SBhan S5,S7,S46,S75 Viola, fermata Savigny Platz La stazione e la piazza sono state il set di alcune scende di Cabaret, il film

con Liza Minelli. Nele vicinanze la curiosa e variopinta Bleibtreustras-se uno dei must dello shopping berlinese

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Scriveva un giornalista che «per visitare Berlino bisogna saper vedere anche quello che non c’è più e saper intuire una ingannevole realtà. Qui gli eventi sono cicatrici sul volto della storia, ma la loro capacità evocativa è

intatta. A Berlino nulla resta più visibile di ciò che si cerca di cancellare». Perché a Berlino i segni della storia sono indelebili, come una grossa cicatrice. E ancora, se mi è consentito l’azzardo: prendete New York, sommate Parigi ottenete Berlino. Ragioni per visitarla ce ne sono eccome!

Metro U2 Rosso o S Bahn Verde Potsdamer Platz

Per capire Berlino è d’obbligo partire da Potsdamer Platz. Quella che all’epoca del Muro era una landa desolata, ora è una scuola di architettura. Dopo il Muro molti architetti, tra cui Renzo Piano si sono dati convegno qui per progettare una nuova città. Il Sony Center, il Deutsche Film Und Fernsehakademie Berlin, con la collezione Marle-ne su Dietrich, la Potsdamer Platz Arkaden sono alcuni degli edifici

insediati nei 500 mila metri cubi costruiti. Con accesso da Leipzigerplatz, non perdetevi la mostra perma-nente su Salvador Dalì: Dalì Die Ausstellung Da Potsdamer Platz, voltando le spalle al Sony Center prendete a sinistra per Ebertstrasse. Qualche centinaio di metri e siete al Me-moriale all’Olocausto dal nome un po’ complicato: Denkmal für

die ermordeten Juden Europas . Tardotto in italiano sarebbe “Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa” . Inquietante monu-mento fatto di parallelepipedi disposti in modo regolare. Sembrereb-bero riproporre le piante dei lager nazisti. Proseguite per un altro centinaio di metri e siete alla Brandeburger Tor, la Porta di Brandeburgo. Qui, dietro la porta, verso Undter den Linden, correva il Muro. Passa-tela, e andate ancora avanti. Sulla destra alcune croci ricordano alcu-ni dei sfortunati che non ce la fecero a passare a Ovest. Più in là il Reichstag, con la famosa Cupola di Norman Foster. Per comprensibili ragioni di sicurezza l'entrata al Reichstag richiede

Potsdamer Platz, la cupola del

Sony Center

1 Brandeburg

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la prenotazione obbligatoria. Possono accedervi liberamente solo le persone che prenotano al ristorante della cupola o un tour guidato. Per prenotare un tour guidato, presentatevi direttamente al Reich-stag in Platz der Republik 1. Se volete, potete scrivere una mail al [email protected] ma le richieste sono molte e non è detto che vi rispondano subito. Lì vicino, a Wilhelme Strasse è stato ritrovato il bunker di Hitler. Il governo tedesco ha volutamente evitato di aprirlo alle visite. Tornate alla Porta di Brandeburgo e scendete sulla Unter den Lin-den. Di rilievo, tra gli edifici sulla vostra sinistra, nell’edificio d’angolo c’è il Centro informazioni del Parlamento Europeo nell’ isolato suc-cessivo, sempre sulla sinistra, Madame Tussauds Berlin e poco oltre il Forum Willy Brandt. La Unter den Linden, collegava la città alla riserva di caccia nel par-co Tiergarten. Passeggiate sotto i Tigli per circa mezzo chilometro. Incrociate Frie-derichstrasse, la più lunga arteria della città che taglia Berlino da Sud a Nord. Era la via dei negozi raffinati, degli alberghi di lusso e dei palazzi dalle belle facciate. Poi l’epoca del Muro ha distrutto tutto. La stazione della S-Bahn di Friedrichstrasse divenne l'ultima stazio-ne prima del confine verso Berlino Ovest, passando dall'est all'ovest. A causa delle dolorose separazioni che qui si consumavano, la stes-sa fu ribattezzata Tränen-palast, ovvero il Palazzo delle Lacrime. Ridiscendetela verso de-stra. A circa 200 metro incrociate la Französi-scherstrasse. Altri cento metri e siete giunti a Gen-darmenmarkt. Una delle più belle piazze della cit-tà, caratterizzata da un trittico architettonico vera-mente notevole: Deu-tscher Dom (duomo te-desco), il Französischer Dom (duomo francese) e la Konzerthaus (sala dei concerti) . Il Französischer Dom ospita anche il Hugenot-tenmuseum (museo degli ugonotti). Nel Deutscher Dom c’è invece una interessante mostra sulla storia del Parlamento tedesco. Chicca: Nel centro della piazza campeggia la statua a Friedrich Schiller , poeta nazionale nato ad Halle e autore dei versi dell’Inno alla Gioia poi musi-

Unter den Linden da Porta di Brandeburgo

erge il monumento che commemora i fatti del 1948/49 quando, Berli-no Ovest isolata dal mondo non aveva possibilità di approvvigiona-menti. Fu così organizzato un ponte aereo che quotidianamente por-tava a Berlino Ovest derrate alimentari, vettovaglie varie. Il ponte du-rò 462 giorni. Alle spalle, sulla collina, il Victoria Park con il monumento che ricor-da la vittoria prussiana contro Napoleone Il quartiere che sta sopra l’aeroporto di Tempelhof è Kreuzberg, tra i più piccoli della città, ma anche il più multietnico. Anche se ormai ha perso un po’ della vecchia impronta architettonica merita comunque farci una passeggiata. Particolarmente suggestiva Chamissoplatz

Metro SBhan S5 S7, S75 Viola fermata Tiergarten oppure U9 Arancio fermata Hansaplatz

Vale senz’altro la pena pas-sare una mezza giornata (soprattutto nei weekend o nei giorni festivi) al Tiergar-ten per condividere con i ber-linesi questo polmone verde della città; (che comunque di verde ne ha davvero tanto). Il Tiergarten è attraversato in

senso longitudinale dalla 17 juni, una lunga arteria che collega il cen-tro con la periferia occidentale. Nel bel mezzo di questa arteria e del Tiergarten, c’è la Siegessaule, la Colonna della Vittoria, alta 67 metri e uno dei simboli della città di Berlino . Chi non soffre di claustrofobia può inerpicarsi negli oltre 200 gradini e dalla sommità della colonna godersi il panorama. Sopra il Tiergarten, se avete tempo, andate a visitare la nuova Berlin Hauptbahnhof, la nuova stazione centrale. Il più importante interven-to architettonico della nuova Berlino (Metro Ubhan U55 Marrone o Sbhan S5,S7,S75 Viola) Sotto il Tiergarten, invece: Metro UBhan U1 Verde U9 Arancione fermata Kurfusterdam Il Kurfusterdam (ma i berlinesi lo chiamano Kudam) è l’arteria dello

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cato da Beethoven. La statua era stata fatta sparire dai nazisti e, dopo molte peripezie, è tornata al suo posto solo nel 1988.

Riprendete la Friederichstrasse. Se non volete camminare prendete il metro linea U6 (Viola) Dopo due fermate siete a Kochstrasse. Uscite e a un centinaio di metri da voi c’è il Checkpoint Charlie, il più famoso punto di passaggio da Ovest a Est ai tempi del Muro. Qui Ronald Regan disse la famosa frase “Mr. Gorbachev butti giù quel muro”. Oggi rimane la famosa guardiola, un pannello del percorso storico del Muro e due gigantografie di un soldato americano e di un soldato sovietico i quali guardano ognuno nel territorio dell'altro. Nelle immediate vicinanze si trova l'Haus am Checkpoint Charlie ( bigliet-to/ Euro 9) con un'esposizione permanente sulla storia del Muro. . Risalite la Friederichstrasse in direzione Nord fino al prossimo incro-cio. All’incrocio con la Niederkirchnerstraße girate a sinistra. Qualche centinaio di metri e siete al Topographie des Terrors, topografia del terrore, E’ uno spazio espositivo all’aperto che descrive il sistema del terrore instaurato dal nazionalsocialismo in Germania enei paesi oc-cupati. Qui un tempo si trovava il quartier generale della polizia se-greta tedesca (Geheime Staatspolizei - Gestapo). All'epoca del regi-me, nelle immediate vicinanze - Wilhelmstraße 102 - si trovava il pa-lazzo Prinz-Albrecht, che dal 1934 fungeva da centrale dei servizi di sicurezza (Sicherheitsdienst - SD) e delle SS (Schutz-Staffeln) e dal 1939 vi trovò sede anche l'ufficio centrale per la sicurezza del Reich (Reichssicherheitshauptamt - RSHA).

Metro U55 Marrone oppure SBahan S1, S2, S25 Verde fermata Unter Den Linden Scendete sulla Unter Den Linden in direzione di Alexanderplatz. Quel che state visitando è la Berlino Est di una volta. Questa parte della Unter den Lin-den è fiancheggiata da lussuosi palazzi. Il viale conta circa duemila alberi ed è per questo soprannomi-nato gli Champs Elysées tedeschi Di particolare interesse la signorile Bebel Platz. Elegante ma anche tristemente famosa perché qui, la notte del 10 maggio 1933 le cami-cie brune bruciarono oltre 25 mila

Bebelplatz

2 Mitte

Chicca: Durante alcune manifestazioni il museo mette a disposizione le LIVE!SPEAKERS, guide con una speciale formazione per rispondere con simpatia alle domande, spiegare il significato delle opere e aiutare i visitatori a comprendere e apprezzare la mostra.

Kupferstichkabinett il museo della stampa e del disegno . Entrata 8 euro. Una vera chicca. Vanta una delle più importanti collezioni mon-diali di opere e manoscritti dedicati all’arte dell’illustrazione su carta. Raccoglie 110 mila disegni, acquerelli, pastelli e oli, dai codici me-dievali alle opere d’arte contemporanea; opere di maestri come Dü-rer, Rembrandt Schinkel. Lavori di artisti moderni come Munch, Kirch-ner, Picasso e Giacometti nonché di noti esponenti della Pop Art. Poco oltre, su una via laterale a destra, la Reichpietschufer è la Ge-denkstätte Deutscher Widerstand, o Bendler Block, il Memoriale della resistenza tedesca è sia un monumento che centro d’informa-zione e documentazione. Ingresso libero. Sorge in quello che fu il quartier generale dell’Alto Comando della Wehrmacht: da qui Hitler tenne il suo famoso discorso sullo “spazio vitale a est”. Chicca. Qui sono state girate alcune scene del film Valkyrie (2008), nome in codice del complotto ordito nel 1944 per assassinare Hitler.

Metro U1 Verde o U2 Rosso fermata Gleisdreieck Deutsches Technikmuseum Berlin - Science Center Spectrum Il museo della tecnologia di Berlino Entrata 6 euro. Tematiche: L’evoluzione dei trasporti e delle tecnologie energetiche e della comunicazione. Una sezione è dedicata al Ponte Aereo di Ber-lino. Collezione spaziale e aeronautica. Si possono fare 250 esperi-menti sui più disparati fenomeni scientifici. E inoltre, antiche locomotive e la rico-struzione del primo computer, Metro U1 Verde direzione War-schauer Strasse. In due fermate siete a Hallescher Tor. Cambiate con Metro U6 Viola 2a fermata Platz der Luft-brücke Nella piazza del Ponte Aereo di Berli-no , proprio davanti all’ingresso del vecchio aeroporto di Tempelhof si

5 Kreuzberg

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libri. A memoria di quel tragico evento, sul selciato è visibile una lastra di vetro che lascia intravvedere sotto una stanza con degli scaffali vuoti. Una targa recita una frase di Heinrich Heine, poeta tedesco: « Quando i libri vengono bruciati, alla fine verranno bru-ciate anche le persone ». Tutti intorno bei palazzi in stile neoclassico tra cui la Alte Bibliotek; tra gli studenti illustri che l’hanno frequentata, c’è stato Lenin. Sul fondo della Piazza la chiesa di Santa Edvige, a pianta rotonda. A chiudere la piazza, sull’altro lato della Unter den Linden, la Humboldt-Universität zu Berlin. Anche qui, tra gli studenti illustri è da ricordare Karl Marx. Subito dopo, verso la Sprea, la Neue Wache , il nuovo corpo di guardia, oggi monumento alla memoria delle vittime della guerra. Vi si conserva la celebre Madre con figlio morto conosciuta co-

me Pietà di Kathe Köllwitz In riva alla Sprea il Zeughaus, l’Arsenale è oggi sede del Deu-tsche Historisches Museum (museo storico tedesco) Entra-ta 5 euro. Su tutto il viale predomina la forma cubica degli edifi-ci, reminiscenza del castrum romano.

Chicca: Fino all'avvento del nazismo Unter den Linden era il centro della

vita mondana della capitale tedesca. Ma per i nazisti questo poco importa-va. Ritenevano che gli alberi disposti sul viale restringessero la carreggia-ta la quale invece doveva ospitare parate e fiaccolate del regime. I secolari tigli furono abbattuti. Durante la guerra poi molti dei maestosi palazzi sul viale furono danneggiati dalla bombe, altri andarono del tutto distrutti; Un-ter den Linden era ridotta ad un cumulo di macerie. Quel che rimaneva degli alberi è stato utilizzato dai berlinesi come legna da ardere.

Appena passato il primo canale della Sprea siete sulla Museum-sinsel, l’Isola dei Musei. Non conosco città che abbia un luogo a così alta concentrazione di Musei. Ben cinque musei più due sulla “terraferma” diciamo così, e il Berliner Dom, Duomo di Berlino e la chiesa più imponente delal città. Chicca: ammirate il panorama dalla cupola. 270 gradini per raggiungere la sommità della cupola dove è possibile osservare da vicino i dipinti evo-canti eventi del Nuovo Testamento e del periodo della Riforma. Incantevo-le inoltre il panorama sul centro storico e sulla Sprea. Una fatica ampia-mente ripagata! Costo del biglietto: 7 Euro

Deutsche Historisches

Museum

serva il tratto più lungo del Muro (più di u chilometro). La via è la Mühlenstrasse, nella ex Berlino est. È la più lunga galleria d’ar-te all’aperto al mondo e ospita oltre cento dipinti murali originali. Chicca: il 9 novembre 1989 nel pieno della capitolazione dell’Est Europeo, ven-gono aperti i varchi del muro. In seguito venero chiamati artisti da tutto il mondo per dipingere questa parte del Berliner Mauer, volutamente conservato e non abbattuto a memoria futura. A dire il vero, prima d’allo-ra esistevano già dei dipinti murali, ma solo sul lato di Berlino ovest Ora, invece

sono sulla parte del Muro che una volta volgeva a Est. I due dipinti più famosi sono certamente il Kiss di Dimitrji Vrubel, che raffigura Erich Honecker e Leonid Breznev che si baciano sulla bocca, e Test the Best, di Birgit Kin-der, che mostra una Trabant (l’auto-simbolo dell’ex Germania est) che sfonda il muro.

Guardando la Sprea, verso sinistra è un ponte rimasto diviso du-rante l’epoca del Muro: l’ Oberbaum Brücke dalle curiose linee architettoniche.

Metro Ubhan U2 Rosso oppure SBhan S1, S2; S25 Verde fermata Potsdamrplatz Ridiscendete per la Potsdamer Strasse in direzione Shoneberg. A pochi passi da Potsdamer Platz, dove la strada curva verso sini-stra, sulla destra trovate una spianata con la Neue Philarmonie e la Neue Nationalgalerie, la Nuova galleria nazionale. Ingresso 8 euro. Chiusa il lunedi. Centro espositivo di rilevanza ospita opere di Picasso, Dalì e Mirò, Klee e Kandinsky e molti altri ancora

4 Wilmersdorf

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L'Altes Museum Musel Vecchio, è una raccolta di storia antica delle civiltà greca, romana, etrusca. Il Neues Museum, invece rac-coglie reperti della civiltà egizia. Alte Nationalgalerie forse il più famoso, dalla inconfondibile forma di un tempio corinzio. Ospita la più importante raccolta di pittura e scultura tedesca dell'Ottocento e una ricca collezioni di quadri dell'Impressionismo francese. E’ considerato il "Pantheon dell'arte tedesca". Pergamon Museum , il Museo di Pergamo è il "pezzo forte" dei cinque musei dell'Isola. Prende il nome dall'opera più importante in esso contenute: è il grandioso altare di Pergamo. E poi ancora il Bode Museum il museo numismatico. Attraversate il secondo canale della Sprea e, sulla vostra sinistra, sulla Karl-Liebknecht-Strasse, 1 trovate il Museo della DDR siete in Alexanderplatz. Strana piazza questa, perché di piazza non ha neanche lontanamente l’aria. Una enorme spianata dominata dalla Berliner Fernsehturm Torre della Televisione, assieme alla Porta di Brandeburgo è il simbolo di Berlino. 368 m. di altezza fino all’an-tenna. Il ristorante è a quota 203. E’ girevole e compie una intera rotazione in un’ora. Costo del biglietto: 11 Euro . E’ aperta fino alle h. 24:00. Chicca: Per molto tempo i berlinesi erano stati convinti che la torre fosse alta 365 metri, uno per ogni giorno dell’anno. Sarebbe stato proprio Walter Ulbricht, presidente della Repubblica Democratica Tedesca dal 1960 al 1973, a scegliere questo numero affinché ogni bambino potesse facilmen-te ricordarlo. Ma, come ho detto, l’altezza effettiva della torre è di 368 m

Sotto la torre è la bella chiesa Marien-kirche, la più antica di Berlino. Celebre l’affresco La Danza dei Morti L’altro simbolo della piazza è l’Orologio Astronomico Urania che riporta le ore delle principali città del mondo. Voltando le spalle alla Torre, guardando la Sprea (cioè la strada da dove siete venuti), sulla sinistra c’è il massiccio edificio rossastro della Rathaus, il Municipio. Tra la Ra-thaus e Marienkirche la Fontana di Nettuno. Appena sotto la Rathaus si sviluppa un quartierino niente male, tutt’intorno alla Nikolaikirche. E’ l’unico posto dove potete vedere la Berlino pre ‘800. Risparmiato dalle bombe e dalla austera architettura del sociali-smo reale.

Alexanderplatz

Orologio astrono-

3 Wedding Metro U6 Viola; fermata Zinnowitzer Strasse o S Bahn Verde; fermata Nordbhanhof Ripercorrere il Muro Percorrete la Zinnowitzer Stras-se. La sua prosecuzione, dopo circa 300 metri, è la Bernauer-strasse. Al civico 111 da non perdere il Gedenkstätte Berli-ner Mauer letteralmente Monu-mento Commemorativo del Muro di Berlino. E’ composto da tre strutture: il Museo del Muro; Un pezzo del Muro e, dall’altra parte della strada, la Kapelle der Versöhnung (cappella della riconcilia-zione) E’ un luogo assolutamente da visitare. Costituisce una preziosa fonte di documentazione sulla storia del Muro. E’ un museo multi-mediale. Qui un tempo c’erano delle tribune dalle quali era possi-bile vedere oltre il muro. Privilegio che gli abitanti dell’Est non ave-vano Chicca: Ritornando sui vostri passi, al primo incrocio c’è la Gartenstras-

se. E’ ancora visibile la spianata della stazione Nordbahnhof della S-Bahn. Qui passava il confine con Berlino Ovest e all’epoca della divisione era chiusa (faceva parte delle cosiddette “stazioni fantasma”). I treni della metropolitana che portavano dal sud al nord di Berlino Ovest in questo tratto passavano senza fermarsi e sulle banchine c’erano i soldati delle truppe di frontiera che vigilavano. Il muro della stazione Nordbahnhof in Gartenstraße serviva da muro di sbarramento. Lì vicino è stato persino murato una parte di un cimitero, che così risultava accessibile solo da Ovest. Nella stazione c’è un’esposi-zione permanente (gratuita) su quella situazione, quando i treni non si fermavano più nelle stazioni abbandonate e prima di passarci dall’altopar-lante si sentiva dire: “Ultima stazione a Berlino Ovest!“ Un luogo del ricordo che vale la pena di vedere.

Metro U1 Verde fermata Warschauer Straße oppure SBhan 3 Viola fermata Ostbhanhof oppure Warschauer Straße Prendete come riferimento l’ O2 World il moderno palazzetto dello sport. Davanti, sul lungo Sprea corre la East Side Gallery con-

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MAPPA METROPOLITANA

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