Guida per aiutare alla Compilazione della SCHEDA … · Parrocchiali se vi sono presenti sale per...

Nuove Note per Scheda Sismica Livello 0

INTRODUZIONE In data 05 Novembre 2010 la Regione Emilia Romagna - Nucleo Tecnico - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli, ha comunicato al nostro Ufficio la Circolare della Presidenza del Consiglio - Dipartimento della Protezione Civile del 07.10.2010 con Oggetto: Chiarimenti alla Circolare del Capo Dipartimento prot. n. DPC/SISM/31471 del 21.04.2010 sullo stato delle verifiche si-smiche previste dall’OPCM 3274/03 e programmi futuri; nella quale si trova la Nuova Sche-da—Livello 0 che OCCORRE CONSEGNARE AGLI UFFICI COMPETENTI entro il 31.12.2010. Questa circolare la potrete trovare, assieme ad altri documenti inerenti la Scheda Sismica, nel sito www.diocesi.re.it della Diocesi In sintesi 1. Ogni Parrocchia dovrà consegnare all’Ufficio Terremoti la scheda ENTRO IL 30 DICEM-

BRE 2010. Sarà il nostro Ufficio a controllare e compilare la scheda nel programma in-formatico della Protezione Civile, inviando i dati all’ufficio della Regione Emilia Romagna - Nucleo Tecnico - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli che successivamente provve-derà alla spedizione al DPC.

2. La Responsabilità dei proprietari o dei Legali rappresentanti in caso si constati la manca-ta conformità degli edifici secondo le nuove leggi sismiche: la Circolare è chiara (Cfr. n 2) nel sottolineare che “nel caso delle verifiche sismiche non sussiste l’obbligatorietà e im-procrastinabilità degli interventi di miglioramento o adeguamento sismico. Si ricorda anche che l’OPCM 3274/03 ha indicato come OBBLIGATORIA LA VERIFICA, mentre ha demandato gli interventi alla pianificazione triennale delle Amministrazioni”.

Pertanto E’ OBBLIGATORIA LA VERIFICA SISMICA, mentre successivi ed eventuali inter-venti dovranno trovare i criteri da concordarsi anche con la Soprintendenza in caso di edifici di interesse storico culturale.

Per questo motivo la Conferenza Episcopale Emilia Romagna e la Regione Emilia Roma-gna si sono accordate per la consegna del Crono-programma da allegare secondo le in-dicazioni date al termine di queste note.

Al fine di rendere meno oneroso questo lavoro, si è preparata questa piccola guida a comple-tamento delle note già presenti nella scheda. Infatti, questa prima documentazione può esse-re compilata dal parroco, o da un collaboratore, che dovrebbe essere a conoscenza dei dati

Guida per aiutare alla Compilazione della

SCHEDA SISMICA DI LIVELLO 0

Come indicata dalla Circolare della Presidenza del Consiglio -

Dipartimento della Protezione Civile del 07.10.2010


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richiesti. Diversamente dalla prima versione consegnata, questa nuova scheda sarebbe op-portuno fosse visionata, una volta compilata, da un tecnico soprattutto per le domande 7) 8) 10). Per questo, il nostro ufficio consiglia ai parroci di accordarsi tra Vicariati o Parrocchie vicine, per affidare l’incarico dell’eventuale successivo lavoro di schedatura che vedrà la compilazio-ne totale della scheda sismica, ad un solo o ad un gruppo tecnico per più parrocchie al fine di contenere i costi. Gli edifici da censire sono: Chiesa, Campanile, Oratori (intesi come luoghi di culto), Opere Parrocchiali se vi sono presenti sale per il catechismo, Sale della Comunità che hanno una capienza effettiva (non dichiarata) di almeno 100 persone, Cinema, Scuole, e qualsiasi edifi-cio il cui collasso possa avere conseguenze rilevanti in caso di evento sismico. La Casa Canonica se è solo Abitazione del sacerdote o data in affitto, non si deve considerare in quanto equiparata a semplice abitazione. Il nostro Ufficio Terremoti: - controllerà le schede consegnate - provvederà alla compilazione informatica delle schede - provvederà alla spedizione informatica delle schede. Al fine di rendere più agile questa operazione vi chiediamo di dare il recapito del compilatore o del parroco che possa eventualmente rispondere alle domande in caso di nostra necessità. Al termine di queste note trovate lo schema con il quale consegnare i recapiti. SI RICORDA che l’ufficio controllerà unicamente gli aspetti formali compilati, vale a dire la co-erenza dei dati e la presenza di tutti i dati, non potendo essere a conoscenza diretta degli edi-fici di cui si compila la scheda; per questo si ricorda che la responsabilità di ciò che si dichiare-rà, rimarrà unicamente al parroco e legale rappresentante

SI CHIEDE AI PARROCI E AI LEGALI RAPPRESENTATI DI ENTI DIFFEREN-TI DALLE PARROCCHIE E TENUTI A QUESTA VERIFICA SISMICA DI NON SOTTOVALUTARE QUESTA SCHEDATURA PER NON INCORRERE IN E-VENTUALI SANZIONI CIVILI O PENALI DIRETTAMENTE O LASCIATE AI

PROPRI SUCCESSORI.


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I dati devono interessare l’Edificio di cui si compila la scheda. Riportare l'indirizzo completo dell'opera (utilizzare la codifica Istat: via, viale, piazza, corso, etc.) senza abbreviazioni e comprensivo di codice di avviamento postale e numero civico. Si deve scrivere in stampatello: nel caso delle lettere partendo da sinistra, nel caso dei numeri da destra.

I codici da inserire si possono trovare ne-gli allegati.

NON COMPILARE

Inserire data di compilazione

Per ogni complesso si deve dare un numero di scheda ad ogni edi-ficio verificato: es. 1 Chiesa; 2 O-pere Parrocchiali; 3. Palestra, ecc Scrivere partendo da destra.

Inserire quanti edifici si schedano e fan-no parte dello stesso complesso edilizio. In caso di TRE edifici schedati (Chiesa, Opere Parr., Palestra) scrivere 3.

NON COMPILARE

ATTENZIONE: verificare come gli edifici interessati sono posizionati e se compongono un unico edificio da censire. Si deve considerare il complessivo del “solido dell’Edificio”, comprese le altezze. Nella pagina seguente in modo esemplificativo e non esaustivo, si pone un esempio.

Inserire i dati catastali dell’edificio schedato. L’Ente può essere: - interamente proprietaria - parzialmente proprietaria - utilizzatrice di un edificio non di proprietà (es. scuola, teatro). In caso l’Ente sia proprietaria in parte o utiliz-zatrice, dovrà comunicare in forma scritta alle altre proprietà che ha proceduto alla scheda-tura della Verifica sismica secondo l’attuazione del Circolare della Presidenza del Consiglio - Dipartimento della Protezione Civile del 07.10.2010. Non importa inserire i sub. Il dato “Allegato” non è sempre detto che vi sia, se esiste si deduce unicamente dall’Estratto di mappa.


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Salone Parrocchiale/Cinema/Teatro/ecc di proprietà Parrocchiale

Chiesa

Salone Parrocchiale

Caso A

In questo caso, se chiesa e campanile sono sostan-zialmente alti uguali si farà: - una scheda per chiesa campanile (Grigio scuro) - una scheda per opere parrocchiali (Grigio chiaro)

Caso B

In questo caso, si faranno tre schede: - una scheda per la Chiesa (Grigio scuro) - una scheda per il campanile (Nero) - una scheda per opere parrocchiali (Grigio chiaro)

Caso C

Livello Terra

Casa Canonica

Un

so

lo E

dif

icio

In questo caso, si farà una sola scheda, nella quale si terrà con-to anche della Casa canonica (in questo caso sopra la Chiesa) che diversamente non deve interessare la schedatura

Caso D

Un

so

lo E

dif

icio

In questo caso, si dovrà compilare la scheda, nella quale si terrà conto (se possibile e permesso dalle altre proprietà) anche della parte superiore dell’edificio anche se non rientra tra quelli da verificare, indicando alla domanda 11 (NOTE): i sub di proprietà dell’Ente; i sub delle altre pro-prietà indicando che si tratta di civili abitazioni o altro. Schedatura analoga anche quando eventuali civili abitazioni sono di proprietà della parrocchia.

Civili Abitazioni di Proprietà Privata


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Isolato

Interno

Estremità

D’angolo

Le Coordinate geografiche richieste del baricentro approssimato dell'edificio, indicate nel sistema European Datum ED50 proiezione Universale Trasversa di Mercatore (UTM), fuso 32-33. Nei campi "E" e "N" vanno rispettivamente indicate le coordinate chilometriche (espresse in metri) Est e Nord.

COME TROVARLE? Installare da internet Google Earth (quello free, libero non a pagamento), è un programma gra-tuito che si trova con ogni motore di ricerca. Una volta installato: - nella barra degli strumenti in alto seleziona Strumenti; - all'ultimo posto si trova Opzioni, cliccare; - nella finestra che si apre si trova sulla sinistra la possibilità di selezionare UTM, verificare an-che, sempre nella stessa finestra, che sia selezionato l'unità di misura metri, lo si trova verso de-stra. Successivamente cliccare su applica e la ricerca è pronta. In alto a sinistra puoi inserire l'indirizzo che serve ed in basso si leggono le coordinate del curso-re. Attraverso l’immagine porre il cursore al centro dell’edificio che si intende schedare.

Riguarda l’edificio schedato nell'ambito dell'eventuale aggregato edilizio. Se l’edificio non è isolato su tutti i lati, va indicata la sua posizione all’interno dell’aggregato (Interno, d’estremità, angolo). Qui sotto in modo esemplificativo e non esaustivo, si pone un esempio. (L’edificio in rosso è quello schedato).

Per i Comuni del territorio il FUSO do-vrebbe essere il 32. Occorre comunque verificare che l’edificio censito si trovi al fuso 32. 3 2


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Riportare la denominazio-ne estesa, senza abbrevia-zioni, dell'edificio (es. CHIE-SA DI S. PROSPERO, SCUO-LA MATERNA PARROC-CHIALE, OPERE PARROC-CHIALI DI S. PROSPERO, ecc).

Riportare il nome dell’Ente o del legale rappresentante.

Riportare l’Utilizzatore se differente dal Proprietario, oppure riscrivere il nome del Proprietario Utilizzatore (es. SCUOLA MATERNA PAR-ROCCHIALE, PARROCCHIA DI S. PROSPERO, ASSOCIAZIO-NE SCOLASTICA PINCO PAL-LINO, ecc).

Indicare i piani totali con interrati, considerare il nu-mero di piani complessivi dell’edificio dallo spiccato di fondazioni incluso quello di sottotetto solo se prati-cabile. Computare interrati i piani mediamente interra-ti per più di metà della loro altezza. Scrivere partendo da destra.

Nel campo "Altezza media di piano" indicare l’altezza (in metri) che meglio approssima la media delle altezze di pia-no presenti. Per esempio: se la Chiesa è alta 15 metri e sotto alla stessa vi è un salo-ne con capienza di più di 100 persone ed alto 4 metri, si fa una sola scheda e l’altezza media dovrà essere indicata come 9,5 metri. Scrivere par-tendo da destra.

Nel campo "Superficie me-dia di piano" indicare la su-perficie che meglio appros-sima la media delle superfi-ci di tutti i piani. Per esem-pio: se la Chiesa ha la supe-rificie di 600 metri2 e sotto alla stessa vi è un salone con superificie di 300 metri2 , si fa una sola sche-da e la superificie media sarà di 450 metri2. Scrivere partendo da destra.

Indicare l'anno in cui il progetto esecutivo è stato approvato dall'Ente appaltante (l'anno del rilascio della concessione/autorizzazione per gli edifici privati). Negli edifici storico artistici di cui non si hanno notizie certe si indichi l’anno approssimati-vo.

Nel campo "Anno di ultimazione della costruzione" indicare l'anno di ultimazione dei lavori. Negli edifici storico artistici di cui non si hanno notizie certe si indichi l’anno approssimativo.


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In questa sezione si devono indicare eventuali lavori che si sono effettuati dopo la costruzione e che abbiano interessato la struttura dell’edificio (abbattimento di muri portanti, porte su muri portanti, ecc), inoltre si deve indicare se le eventuali opere compiute dopo la costruzione abbia-no migliorato la struttura dell’Edificio schedato da un punto di vista sismico. Se non vi è mai stato intervento barrare F. Diversamente compilare G, indicando: Anno di progettazione ultimo intervento eseguito sulla struttura: negli edifici storico artistici di cui non si hanno notizie certe si indichi l’anno approssimativo e sicuramente si barri Altro in quanto i lavori difficilmente hanno migliorato o adeguato la struttura in relazione alla sismica. Diversamente se vi sono stati lavori che abbiano migliorato o adeguato l’edificio da un punto di vista sismico, si indichi l’anno e si barri in Adeguamento sismico o Miglioramento sismico. Con Altro s'intende un intervento non classificabile come adeguamento/miglioramento sismico, ma che ha comunque interessato le parti strutturali dell'edificio.

Indicare la tipologia di materiale strutturale principale della struttura verticale dell'edificio, se-condo la ripartizione riportata nell'allegato 2 dell'ordinanza n. 3274/2003. Gli edifici si considerano con strutture di c.a. (cemento armato) o d’acciaio, se l’intera struttura portante è in c.a. o in acciaio. In altro specificare con quale materiale è composta la struttura portante dell’edificio.

Indicare il numero di persone mediamente presenti duran-te la fruizione ordinaria dell'edificio. Scrivere partendo da destra.

Indicare le ore nelle quali l’edificio è normalmente aperto durante il giorno. Per le Chiese che sono aper-te solo la domenica per la sola Messa domenicale, scri-vere 01. Scrivere partendo da destra.

Indicare i mesi nei quali di norma è aperto l’edificio. Scrivere partendo da destra.


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Individuare la morfologia del sito su cui insiste l'opera e gli eventuali fenomeni franosi che po-trebbero coinvolgerla. (Cfr. Tab. 3.2.IV delle Norme Tecniche per le Costruzioni (Categorie topo-grafiche)): OVVERO DIRUPO: Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media superio-re a 30° CRESTA: Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media superiore ai 15° ed inferiore ai 30° (= tra i 15° e i 30°) PENDIO: inclinazione media superiore ai 15° PIANURA: superficie pianeggiante, o a pendii e rilevi isolati con inclinazione media uguale o infe-riore ai 15° NOTA: La differenza tra una Cresta e un Pendio si trova nella conformazione: se la base è più am-pia della cima e con una inclinazione media tra i 15° e i 30° allora è una CRESTA altrimenti si trat-ta di un pendio.

Edificio in Cresta

Notare che A è inferiore come lar-ghezza a B che è la base. L’angolo è tra 15°e 30°

A

B

Edificio in Pianura

Edificio in Pendio

L’angolo è tra 15°e 30° e la base A è larga come circa la cima B.

A

B

FOTO 1

FOTO 2

Edificio su Dirupo Caso analogo alla FOTO 1, ma l’inclinazione deve essere superiore ai 30°


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Indicare la destinazione d’uso dell’edificio originaria del progetto (= l’edificio è nato come…) e quella attua-le ( = l’edificio è utilizzato come…). Il codice d’uso deve essere scelto tra quelli riportati nella tabella in fondo alle istruzioni date assieme alla scheda sismica. Si faccia attenzione che le Scuole hanno una sezione di codici loro propria; e che le case di riposo sono da con-siderarsi come “case di cura”. I servizi religiosi hanno un codice proprio come: - S61 Servizi parrocchiali (Opere di catechismo, Sale Comunità) - S62 Edifici per il culto (Chiese, Oratori, Cappelle, Campanile). Il Codice generico S60 Attività collettive religiose sia utilizzato solo se l’edificio censito non trova una collo-cazione appropriata (es. Monastero, Convento, ecc)

Individuare se esistono fenomeni franosi. In modo esemplificativo e non esaustivo le foto sotto indica-no eventi franosi:


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DOMANDA OPZIONALE (Rispondere solo se si è certi) Indicare la tipologia degli eventuali interventi eseguiti sulla struttura (anche più di uno possono essere indicati), che hanno modificato in maniera significativa il comportamento strutturale. In-terventi di adeguamento sismico devono essere già stati indicati e segnalati nella domanda 2, punto G1. In modo esemplificativo e non esaustivo: A: Sopraelevazione = all’edificio è stato aggiunto almeno un piano; B: Ampliamento = E’ stata aumentata l’area di superficie; C: Variazione di destinazione… = esempio da civile abitazione, l’edificio è stato trasformato in ti-pografia, oppure in strutture con solai che devono avere portata superiore a quella di civile abita-zione; D: Interventi strutturali… = l’edificio è stato interamente ristrutturato con una destinazione d’uso diversa, ad esempio da Chiesa a Palestra; da Teatro ad appartamenti; da Scuola a uffici; E: Interventi strutturali… = l’edificio ha visto nella sua storia modifiche alle parti strutturali che ne hanno comportato complessivamente una diversità di comportamento in caso di sollecitazioni; F: interventi di miglioramento sismico = si sono apportate migliorie sismiche, vale a dire l’intervento eseguito è stato successivo all’entrata in vigore delle norme attuali della sismica; G: Interventi di sola riparazione... = l’edificio ha subito delle migliorie (per es. ripristino dei danni causati a causa di un terremoto)

DOMANDA OPZIONALE (Rispondere solo se si è certi) Indicare il tipo di evento che ha danneggiato la struttura in maniera evidente, la data in cui esso è avvenuto, e la tipologia di intervento strutturale eventualmente eseguita a seguito dell’evento. I codici che descrivono la tipologia di evento sono: T = Terremoto; F = Frana; A = Alluvione; I = In-cendio o scoppio; C = cedimento fondale. I codici che descrivono la tipologia di intervento sono: R = Riparazione, L = Rafforzamento locale, M = Miglioramento, A = Adeguamento.


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DOMANDA OPZIONALE (Rispondere solo se si è certi) Indicare se la struttura è situata in una area soggetta a rischio idrogeologico perimetrata, ai sensi del D.L. 11 giugno 1998 n.180, come zona R3 o R4. Essendo questo dato difficile da reperirsi conviene chiedere ad un tecnico di fiducia o chiedere eventuali informazioni ine-renti l’ubicazione dello stabile, ai tecnici del Nucleo Tecnico - Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia Romagna [email protected] o agli uffici tecnici del proprio Comune. Si ricorda che le peri-metrazioni fanno capo alle Autorità di Bacino ed anche i Co-muni possono dare informazioni.

Segnalare se sono state già effettuate verifiche sismiche di livello 1 o 2 sull’opera e la fonte del finanziamento o cofinanziamento. Per quasi tutti gli Enti verifiche di livello 1 o 2 non sono state fatte e pertanto indicare la risposta C.

DOMANDA OPZIONALE (Rispondere solo se vi sono note rilevanti da evidenziare) In questo paragrafo è possibile riportare qualsiasi informazione ritenuta utile e non codi-ficata nei paragrafi precedenti.

NON COMPILARE

Indicare il compilatore della scheda: il parroco o il tecnico incaricato; non si indichino collabo-ratori non tecnici.

Alle schede compilate, oltre la dichiarazione della stima dei tempi necessari per completare le verifiche di livello superiore (Cfr. pagina successiva), occorre allega-re un foglio con le indicazioni delle persone che la Curia può contattare in merito

alla scheda al momento del controllo dei dati. Indicare: cognome, nome, telefono di vera reperibilità (meglio il cellulare), email.


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Fac-simile della “stima dei tempi necessari per completare le verifiche di livello superiore” da allegare alla Scheda o alle Schede che si consegnano.

La lettera deve essere composta per ogni Ente Proprietario.

ATTENZIONE: Questa DICHIARAZIONE prevista anche dalla seconda circolare della Protezione Civile richiede di

pianificare lo svolgimento delle verifiche e non degli interventi, sui fabbricati schedati con livello 0. La Diocesi consi-glia di programmare questi interventi al massimo ENTRO il 2011 per gli Edifici scolastici, Case di Riposo, Teatri, Cine-ma ecc e entro il 2012 per gli Edifici di culto e opere parrocchiali. Sotto si propone un programma con date massime, ma è bene effettuare la totale schedatura il prima possibile. Si tenga presente che ciò che viene dichiarato è impor-tante ai fini delle responsabilità e pertanto il programma DOVRA’ ESSERE RISPETTATO.

Alla Regione Emilia Romagna Nucleo Tecnico - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli Viale della Fiera, 8 40127 - Bologna

Io sottoscritto ………………… nato a …………………. il ………... e residente a …………. in Via/Piazza/Viale ……………... n° …………. Codice Fiscale ………………….. (inserire CF personale); in qualità di …………. (Parroco, Amministratore parrocchiale, Presidente dell’Opera…, ecc) e Legale Rappre-sentante dell’Ente Ecclesiastico ……….. (Parrocchia, Opera, ecc), Codice Fiscale …...(inserire CF dell’Ente di cui si è Legale Rappresentante); nel consegnare a codesto ufficio la Scheda Sismica (livello 0), come da accordi tra l’Arcidiocesi di Bologna e la Regione Emilia Romagna - Servizio Geologico, Sismico dei Suoli,

DICHIARO che le successive fasi della Verifica inerente l’edificio ……. (indicare il nome dell’edificio come indicato nella scheda), utilizzato come …. (indicare l’utilizzo dell’edificio: es.: edificio di culto, casa di riposo, scuola, ecc.) di proprietà dell’Ente sopracitato ed interessato all’accertamento sismico sarà attuata entro il 31 Dicembre 20…. (inserire l’anno: SI RICORDA che ENTRO il 2011 per case di riposo, scuole, cinema, ecc; ENTRO il 2012 per Edifici di Culto e relative pertinenze come ad esempio opere parrocchiali). In fede. Luogo e Data ……….

Firma del Legale rappresentante e Timbro dell’Ente

Ad ogni lettera si alleghi Fotocopia della Carta d’Identità (o documento valido) del legale rappresentante dell’Ente.

ATTENZIONE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DEVE ESSERE CONSEGNATA ALL'UFFICIO TERREMOTI ENTRO

E NON OLTRE IL 30 DICEMBRE 2010. Per approfondire la problematica relativa alla scheda ed alle altre documentazioni, si può consultare il sito dell’Ufficio Amministrativo di Bologna www.chiesadibologna.it/amministrazione alla pagina NOTIZIE

CARTA INTESTATA DELLA PARROCCHIA

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