GUIDA DELLO STUDENTE 2016-2017 SCIENZE DELLA...

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GUIDA DELLO

STUDENTE 2016-2017

SCIENZE DELLA

TERRA

la guida contiene:

>Manifesto Laurea Triennale F65

>Programmi degli insegnamenti

Laurea Triennale F65

>Manifesto Laurea Magistrale F97

>Programmi degli insegnamenti

Laurea Magistrale F97

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2016/17

LAUREA IN

SCIENZE GEOLOGICHE (Classe L-34)immatricolati dall'a.a. 2014/2015

GENERALITA'Classe di laurea di appartenenza: L-34 SCIENZE GEOLOGICHETitolo rilasciato: DottoreDurata del corso di studi: 3 anniCfu da acquisire totali: 180Annualità attivate: 1° , 2° , 3°Modalità accesso: LiberoCodice corso di studi: F65

RIFERIMENTI

Presidente Collegio DidatticoProf.ssa Maria Iole Spalla

Docenti tutorProf. Riccardo Bersezio, Prof Giovanni Grieco, Prof Michele Zucali, Prof.ssa Monica Dapiaggi

Sito web del corso di laureahttp://www.ccdgeo.unimi.it

IMMATRICOLAZIONI

http://www.unimi.it/studenti/matricole/77596.htm

Prof.ssa M. Iole Spalla

Via Luigi Mangiagalli, 34 (terzo piano) riceve quando disponibile o su appuntamento www.ccdgeo.unimi.it Email: [email protected]

Segreteria Studenti

Via Celoria, 26 Tel. numero verde 800188128 da telefono fisso, 199188128 da cellulare orari di ricevimento al pubblico: http://www.unimi.it/studenti/segreterie/773.htm

Ufficio per la Didattica

Via Luigi Mangiagalli, 34 piano terra vedi sito www.ccdgeo.unimi.it Email: [email protected]

CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI

PremessaI Geologi svolgono un ruolo chiave nello studio, nella modellazione e nella previsione dei molteplici processi cheregolano il Sistema Terra, a scale spaziali e temporali enormemente diverse. Si tratta di un sistema attivo in cui il suolopuò tremare, i vulcani entrano periodicamente in eruzione, correnti e maree modificano le coste, i versanti montuosi

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si modellano verso nuovi equilibri tra continuo sollevamento ed erosione, venti e fiumi trasportano e ridistribuisconosedimenti, talvolta invadendo aree abitate. Tutti questi avvenimenti naturali si rincorrono condizionando la biosfera. LeScienze della Terra si prefiggono di studiare cause ed effetti delle interazioni tra geosfera, biosfera, atmosfera, idrosferaallo scopo di comprenderne i meccanismi interattivi naturali, anche per conservare e migliorare l'ospitalità del pianeta.Il corso di laurea ha l'obiettivo di definire, caratterizzare e comprendere gli avvenimenti attuali e del passato, prevederescenari evolutivi e pianificare gli interventi antropici. I geologi leggono le registrazioni dell'evoluzione della Terra impressenelle rocce e nei fossili, le confrontano con quanto avviene sotto i nostri occhi e pianificano l'impatto umano sulla Natura,poiché ogni intervento sul territorio comporta una modifica del funzionamento superficiale del Sistema Terra.Il Corso di laurea in Scienze Geologiche ricalca la precedente identità culturale, ma deriva da una revisione del precedenteben consolidato iter formativo; presenta uno schema rinnovato in un maggiore rigore scientifico per il conseguimento diuna base generale atta ad acquisire una formazione culturale - metodologica e tecnologico-applicativa. Al fine di bilanciarele molteplici necessità della preparazione scientifica, di applicazione professionale e di occupazione, il Corso mantienequindi una caratterizzazione multidisciplinare e mira a una preparazione scientifica ampiamente spendibile.

Articolazione anni accademiciIl Corso di laurea è articolato in tre anni e prevede un unico curriculum. Comprende corsi di base di matematica, fisica,chimica e geologici, corsi caratterizzanti geologici e corsi affini ed integrativi. Durante il III anno lo studente potràscegliere alcuni corsi specialistici atti a fornire una adeguata preparazione sulle ricerche, tecnologie e applicazioni nelcampo delle scienze geologiche. Si conclude con un elaborato, a carattere teorico o sperimentale, che lo studente realizzaautonomamente, con la guida di un relatore.

Obiettivi formativi generali e specificiGli obiettivi generali del corso di laurea in Scienze Geologiche sono quelli di offrire: una solida conoscenza di base deiprincipali settori delle Scienze Geologiche, una capacità personale di scelta ed azione nei metodi e tecniche dei relativi campid’indagine scientifica, una preparazione adeguata per affrontare ed assimilare i prossimi progressi scientifici e tecnologicie le conoscenze per trattare correttamente i processi fondamentali del sistema terrestre esogeno ed endogeno.Il corso si prefigge di formare laureati con:- buone conoscenze di fondamenti di Matematica, Fisica, Chimica, Informatica che consentano poi di quantificare einterpretare i processi geologici e la struttura della Terra;- solida preparazione di base in tutti i settori delle Scienze geologiche per poter riconoscere e interpretare i meccanisminaturali che caratterizzano l’ambiente geologico;- abilità analitiche di Geologia di campo, finalizzate alla cartografia geologica di base in diversi territori;- abilità analitiche di laboratorio, finalizzate alla caratterizzazione di geomateriali e al loro comportamento;- competenze tecniche per l’utilizzo di strumenti per le indagini geologiche di base;- capacità di raccogliere ed elaborare dati con metodologie informatiche generali e specifiche delle Scienze geologiche;- capacità di applicare modelli matematici in grado di simulare processi geofisici e geologici.

Abilità e competenze acquisiteIl laureato dovrà essere identificato: per una solida capacità di leggere il territorio, in termini di struttura geologicasuperficiale e profonda; per l’attitudine alla comprensione delle modalità e dello sviluppo temporale dei meccanismi naturaliche influiscono sull’evoluzione del territorio; per la capacità di elaborare e tradurre i dati raccolti in termini di modernarappresentazione cartografica; per la capacità di riconoscere le evoluzioni dell’ambiente geologico, anche in relazioneall’incidenza dell’attività antropica.Nel rispetto dei principi dell’armonizzazione Europea, le competenze in uscita sviluppate dai laureati nel corso di laurea,rispondono agli specifici requisiti di seguito riportati secondo il sistema dei descrittori di Dublino:- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) - capacità di ragionare in un contesto spazio-temporale di ampia scala caratteristico delle Scienze della Terra; comprensione dell’approccio sistemico multi- einterdisciplinare ai sistemi naturali complessi, con riconoscimento dei processi responsabili della formazione delle rocce;conoscenza delle norme di sicurezza; capacità di lavorare autonomamente.La verifica dell’acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione sopraelencate avverrà mediante ilsuperamento degli esami di insegnamento relativi agli ambiti di base e caratterizzanti, e attraverso esercitazioni inlaboratorio e sul terreno.- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) - capacità di registrareaccuratamente e descrivere materiali naturali; di analizzare autonomamente i geomateriali sul terreno e in laboratorio, didescrivere, analizzare, documentare e riportare i risultati. Capacità di applicare metodi quantitativi con approccio di tipoprofessionale a problematiche geologiche in senso lato. Capacità di operare mediante sistemi informatici.La verifica dell’acquisizione delle capacità di applicare conoscenza e comprensione sopraelencate avverrà attraversol’integrazione di prove sul campo ed in laboratorio con esercitazioni di applicazione di metodi quantitativi. La stesura dielaborati scritti ed il superamento di test pratici verranno valutati nell’ambito delle prove d’esame.

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- Autonomia di giudizio (making judgements) - valutazione delle complessità dell’ambiente naturale; interesse per laqualità; riconoscere le responsabilità delle Scienze della Terra e il suo ruolo nella società, quali la pianificazione del territorioe l’utilizzo e conservazione delle sue risorse.La verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio avverrà valutando l’acquisizione da parte dello studente in sededi esame dei principi etici e di comportamento nei confronti della natura e dell'ambiente. Saranno verificate le capacità distimare la qualità ed affidabilità di gruppi di dati geologici volti alla definizione del rischio geologico, alla salvaguardiae corretta utilizzazione delle risorse naturali.- Abilità comunicative (communication skills) - comunicazione orale e scritta in lingua madre; conoscenza del linguaggiotecnico in una seconda lingua, capacità di lavorare in gruppo trasferendo correttamente informazioni, idee, problemi esoluzioni relativi alle Scienze Geologiche. Capacità di interloquire con operatori sia specialistici che non specialistici.Tali risultati saranno conseguiti e verificati in particolare attraverso la preparazione e valutazione della prova finale, dinorma collegata all’attività di tirocinio formativo svolta, che dovrà essere redatta in forma scritta dallo studente al terminedel percorso di studi ed esposta in forma orale ad un’apposita commissione alla prova finale. Lo studente dovrà inoltrepredisporre elaborati in forma digitale attraverso l’utilizzo di software di uso comune volti a favorire una comunicazionesintetica ed efficace.- Capacità di apprendimento (learning skills) - Capacità di sviluppare e acquisire ulteriori competenze per gestire leinformazioni complesse derivanti da un approccio multidisciplinare all’ambiente naturale; capacità di consultare banchedati e altre informazioni in rete necessarie per l’aggiornamento continuo.La verifica dell’acquisizione delle capacità di apprendimento avverrà soprattutto attraverso il superamento delle provedi esame di insegnamenti del terzo anno di corso e attraverso la redazione degli elaborati per la prova finale che dinorma richiedono allo studente la consultazione di banche dati e bibliografia scientifica in lingua straniera nonchél’approfondimento personale di argomenti non trattati nelle attività didattiche comuni.

Profilo professionale e sbocchi occupazionaliI laureati in Scienze Geologiche saranno in grado di inserirsi nel mondo del lavoro, nel quale sono attribuite al Geologocompetenze specifiche e prettamente operative dalla norma (D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328) relativamente ad attivitàdi acquisizione e rappresentazione dei dati di campagna e di laboratorio, con metodi diretti e indiretti. La figura delGeologo è professionalmente ed ufficialmente riconosciuta dall’Ordine Nazionale dei Geologi mediante iscrizione all’AlboB (Geologo junior), previo superamento di un Esame di Stato.I differenti settori del mercato del lavoro in cui il Laureato potrà operare sono indicativamente di seguito delineati; essifanno riferimento alle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, ma limitate ad interventi esecutivie di assistenza tecnico-operativa adeguati alla preparazione acquisita nel corso degli studi.- Aggiornamento e adeguamento della cartografia geologica, tecnica e tematica.- Assistenza operativa durante indagini geofisiche e geologiche rivolte alla realizzazione di opere di ingegneria civile,prospezione e caratterizzazione di risorse energetiche, minerarie, idriche e nel monitoraggio dell’ambiente.- Pianificazione territoriale; interventi per la protezione, sistemazione idrogeologica e per la salvaguardia e la sistemazionedi aree a rischio.- Controllo ambientale per la salvaguardia delle risorse idriche, per il risanamento, disinquinamento di falde, siti inquinatie smaltimento dei rifiuti.- Controllo della qualità industriale, impiego tecnologico di geomateriali nell'industria meccanica, chimica ed elettronica;tecnico per l’impiego dei materiali lapidei ornamentali; gemmologia.- Tutela dei beni culturali e paleontologici, conservazione dei monumenti, geoarcheologia.

Conoscenze per l'accessoPer l’anno accademico 2016/17 la Facoltà di Scienze e Tecnologie ha stabilito di organizzare per gli studenti immatricolatiattività di supporto relative alle conoscenze scientifiche di base, per favorire l’inserimento nel percorso didattico scelto. Atal fine gli studenti dovranno sostenere una prova di valutazione volta ad individuare il loro livello di preparazione.Tutte le matricole del Corso di Laurea in Scienze Geologiche devono sostenere la prova nazionale non selettiva di verificadelle conoscenze scientifiche.Date della prova:12 e 13 settembre 2016 (prima sessione)28 e 30 settembre 2016 (seconda sessione)28 e 29 novembre 2016 (terza sessione).La data è assegnata al momento dell’immatricolazione e riportata sulla ricevuta.Solo gli studenti che si immatricoleranno entro il 30 agosto potranno partecipare alla prima sessione del test e, in casodi Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), seguire, in settembre, corsi propedeutici volti al recupero delle conoscenzematematiche di base.Modalità di svolgimento e contenuti della provaLa prova si svolge in modalità online ed è composta da un questionario con domande di Matematica di base, Chimica,Fisica, Scienze della Terra

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Agli studenti che totalizzeranno meno di 10 risposte corrette nel modulo Matematica di base saranno assegnati ObblighiFormativi Aggiuntivi (OFA).Attività di supporto e prove di recuperoPer gli studenti con OFA verranno organizzate attività di supporto nel periodo settembre-ottobre, seguite da prove direcupero con le quali lo studente dovrà dimostrare di aver migliorato la propria preparazione, oppure non potrà sostenerealcun esame del secondo anno prima di aver superato l’esame di Matematica I e informaticaEsenzione dalla provaSono esonerati dal sostenere la prova di verifica:1) gli studenti che si iscrivono avendo già conseguito una laurea;2) gli studenti che si trasferiscono da un altro Corso di Laurea del nostro o di un altro Ateneo;3) gli studenti stranieri che hanno conseguito all’estero il diploma di scuola secondaria;4) gli studenti che, già prima di immatricolarsi, hanno sostenuto il TEST nazionale coordinato da con.Scienze (si veda:http://testingressoscienzepls.cineca.it ) in una qualunque delle Sedi aderenti all’iniziativa e in una qualunque delle sessioni(anticipate o no) successive al gennaio 2015, purché abbiano conseguito nel modulo di Linguaggio Matematico di baseun punteggio di almeno 12/25.Ulteriori informazioni sono disponibili su sito della Facoltà http://www.scienzemfn.unimi.it.

Lauree Magistrali a cui si può accedereIl conseguimento della Laurea Triennale in Scienze Geologiche consente di accedere a Lauree Magistrali, Master e Corsidi Specializzazione. Presso l’Università di Milano è disponibile una Laurea Magistrale denominata “Scienze della Terra”alla quale si accede, previo colloquio.

Corsi di lauree affiniScienze Naturali, Scienze Ambientali, Ingegneria del Territorio, Ingegneria Mineraria, Scienze Forestali, Scienze eTecnologie Agrarie, Valorizzazione e tutela dell'ambiente e territorio montano.

Struttura del corsoLa durata normale del corso di laurea in Scienze Geologiche è di tre anni. Per il conseguimento della laurea lo studentedeve acquisire 180 crediti formativi (CFU).L’apprendimento delle competenze e dell’avvio alle professionalità da parte degli studenti è computato in CFU, articolatisecondo quanto disposto dal Regolamento didattico d’Ateneo.I CFU sono una misura del lavoro di apprendimento richiesto allo studente e corrispondono ciascuno ad un carico standarddi 25 ore di attività, comprendenti, per le diverse modalità:- 8 ore di lezioni frontali con annesse 17 ore di studio individuale;- 12 ore di esercitazioni pratiche e/o di laboratorio con 13 ore di rielaborazione personale;- tre giornate di istruzione sul campo (25 ore), inclusive di un primo riordino dei dati rilevati;- 25 ore di attività formative relative al tirocinio e allo stage, nonché alla preparazione della prova finale.La didattica obbligatoria è organizzata per ciascun anno di corso in due cicli coordinati, convenzionalmente chiamatisemestri, della durata minima di 13 settimane ciascuno. Sono previste: lezioni frontali ed esercitazioni pratiche guidate;istruzione di metodo ed esecuzione assistita o autonoma sul campo del rilevamento geologico; attività di laboratorio;un tirocinio interno, presso i laboratori dell’Università, o esterno presso Enti pubblici o privati; attività seminariali diorientamento al mondo del lavoro.Gli insegnamenti possono essere a modulo unico, o articolati in più moduli integrati, anche multidisciplinari. Le provedi esame si svolgono individualmente per alcuni insegnamenti, integrate per altri insegnamenti e moduli coordinati. Leprove possono essere orali, scritte, scritte e orali, o basarsi su un elaborato grafico e/o un breve commento esplicativodell’elaborato (ad esempio una carta geologica e/o una sezione geologica). Nel caso di insegnamenti articolati in modulisvolti da docenti diversi viene individuato tra loro il docente responsabile dell’insegnamento al quale compete, d’intesa congli altri docenti interessati, il coordinamento delle modalità di verifica del profitto e delle relative registrazioni.

L’acquisizione da parte dello studente dei crediti stabiliti per ciascun insegnamento nonché, nel caso di insegnamentiarticolati in più moduli dove ciò sia previsto, per ciascuno dei moduli che lo compongono, è subordinata al superamentodelle relative prove d’esame, che danno luogo a votazione in trentesimi, salvo per le attività specificate nei successivi puntiper le quali è prevista un’approvazione (Ap) oppure approvazione con giudizio di valore.Allo scopo di incentivare il processo di internazionalizzazione, si ammette sperimentalmente che alcuni corsi o modulipossano eventualmente essere tenuti in parallelo, in italiano e in inglese. Gli studenti saranno in tal caso liberi di sceglieretra l’una e l’altra opzione.Lo studente è tenuto, ai fini dell’ammissione alla prova finale, al superamento di una prova di verifica, con giudizio diidoneità, relativa alla conoscenza della lingua Inglese. L’accertamento della conoscenza linguistica porta all’acquisizionedi 3 CFU.É prevista l’acquisizione di ulteriori conoscenze e abilità derivanti da tirocini (tirocinio interno o esterno di geologiasperimentale o applicata), per un totale di 5 CFU, da svolgere presso i laboratori dell’Università o studi professionali,

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imprese o Enti pubblici e privati esterni: tali attività di tirocinio sono soggette a verifica per la quale è previstaun’approvazione con giudizio di valore e possono fornire la base per lo svolgimento dell’elaborato finale.Lo studente deve inoltre acquisire 12 CFU scegliendo in piena libertà tra tutti gli insegnamenti attivati, proposti dall’Ateneo,purché coerenti con il progetto formativo. Un elenco degli insegnamenti attivati dal Collegio didattico del corso di studioe disponibili per la libera scelta dello studente è riportato nelle apposite tabelle nel seguito. La scelta è sottoposta adapprovazione della commissione di valutazione del Piano di studi presentato dallo studente.In sintesi, l’acquisizione dei crediti è così articolata:a) 156 CFU per insegnamenti obbligatorib) 3 CFU per l’accertamento della conoscenza della Lingua Inglesec) 12 CFU per Insegnamenti a libera scelta dello Studented) 5 CFU per il Tirocinioe) 4 CFU per l’Elaborato Finale

Tipo percorsoE’ previsto un unico percorso didattico che permette durante il terzo anno di scegliere dei corsi opzionali percomplessivamente 12 CFU.

Studenti fuori corsoA norma di legge la validità degli esami sostenuti si protrae per 8 anni se le tasse universitarie sono regolarmente pagate.

Area didatticaLe strutture didattiche del Corso di Laurea in Scienze Geologiche si trovano nelle tre strutture del Dipartimento di Scienzedella Terra "A. Desio": le due principali aree didattiche sono la struttura di Geologia e Paleontologia (via Luigi Mangiagalli,34) e quella di Mineralogia, Petrografia, Geochimica e Giacimenti Minerari (via Botticelli, 23) più quella di Geofisica (viaCicognara 7). Le esercitazioni specifiche del Laboratorio Minerali e Rocce, Introduzione alla Geologia e Laboratorio (conal suo interno la Cartografia Geologica) e la Paleontologia e Laboratorio si svolgono in laboratori didattici dedicati.

Laboratori didatticaLe attività didattiche di laboratorio si svolgono sia in strutture dipartimentali, attrezzate con collezioni e strumentazionitecnico-scientifiche, sia sul terreno, usufruendo di logistica specificamente sviluppata.Collezioni didattiche per il riconoscimento e studio di fossili, minerali, rocce, sezioni sottili di rocce, carte topografichee geologiche sono disponibili in aule e in laboratori didattici appositamente organizzati. Aule informatizzate garantisconol’applicazione di programmi per il trattamento dei dati e per la simulazione di processi geologici.La strumentazione scientifica installata presso il Dipartimento di Scienze della Terra (http://www.dipterra.unimi.it/ecm/home/laboratori ) garantisce un’adeguata introduzione alle tecniche di caratterizzazione ottica, chimica e fisico-meccanicadi minerali, fossili, rocce, suoli, altri materiali naturali o sintetici, nonché di acque e altri fluidi terrestri. Esercitazionipratiche a complemento delle lezioni in aula sono pertanto svolte in laboratori di microscopia ottica, microscopia elettronicaa scansione, microscopia elettronica a trasmissione, meccanica delle rocce, sedimentologia, diffrazione ai raggi X,spettrometria ai raggi X, spettrofotometria in assorbimento e in emissione, spettroscopia visibile e infrarosso.I laboratori di terreno si articolano in aree ove l’apprendimento delle tecniche di cartografia geologica si combinano conla disponibilità di strutture di supporto ove elaborare dati geologici e ricostruire i processi genetici dei materiali terrestri(es. Stazione di Valchiavenna, http://www.valchiavenna.unimi.it/).

BibliotecheGli studenti di Scienze Geologiche possono usufruire della biblioteca d'area "Ardito Desio" sita in Via Luigi Mangiagalli,34 che offre la possibilità di consultare libri, carte geologiche, periodici scientifici e che offre un servizio di prestito libri,consulenza e ricerca bibliografica. La biblioteca ospita 62 posti di lettura e 5 postazioni computer. L'orario attuale d’aperturadi questa Biblioteca è dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:45 alle ore 17:15, telefono 02.50315560. Presso la struttura diMineralogia, Petrografia e Giacimenti Minerari, in Via Botticelli n. 23, si trova un punto studio che ospita 26 posti di letturae 2 postazioni computer. L'orario attuale d’apertura di questo punto studio è il seguente: lunedì e mercoledì dalle ore 9:00alle ore 13.00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00, il venerdì dalle 9.00 alle 12.00, telefono 02.50315606.

Articolazione degli insegnamentiI corsi fondamentali, per un totale di 156 CFU, sono tutti di almeno 6 CFU. Gli insegnamenti possono essere articolatiin Unità Didattiche di lezioni frontali, Unità Didattiche di esercitazione in aula o in un laboratorio e Unità Didattiche diattività di campo.La valutazione di merito conseguita al superamento di un singolo modulo o Unità Didattica confluisce nel voto finaledell’insegnamento fondamentale il quale viene considerato come unico esame nelle varie certificazioni didattiche. E’previsto che i moduli o Unità Didattiche possano essere erogati in semestri differenti dello stesso anno, oppure, piùraramente, in anni differenti.Oltre ai corsi fondamentali potranno essere attivati altri corsi opzionali consigliati, con approfondimenti geologico-applicativi, tra i quali lo studente potrà scegliere alcuni insegnamenti lasciati alla sua libera scelta per un massimo di 12

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CFU (due corsi da 6 oppure uno da 12 CFU). Al fine della certificazione didattica e per il conteggio dei 20 esami necessariper conseguire la laurea triennale, le valutazioni ottenute per i 2 corsi opzionali saranno conteggiate come un solo esame,il loro voto mediato fa parte della media complessiva.

L'insegnamento diretto sul campo è uno degli aspetti peculiari del Corso di Laurea, che prevede una serie di stage denominati"Laboratori di Terreno", obbligatori e guidati da gruppi multidisciplinari di docenti. Gli stage si svolgono a partire dal primoanno, e consistono di escursioni pratiche guidate sul campo, svolte quasi sempre in collaborazione tra docenti di diversicorsi. I crediti relativi sono resi disponibili dal monte-crediti attribuito ai corsi coinvolti, secondo il seguente schema:Primo anno di corso: escursione ad inizio corsi, di 1 CFU a cura del Corso di Introduzione alla Geologia e Laboratorio;escursione a fine corsi, di 2 CFU organizzata in condivisione tra Laboratorio Minerali e Rocce e Geomorfologia eLaboratorio, che rendono disponibile 1 CFU ciascuno ai fini di questa attività multi-disciplinare in codocenza.Secondo anno di corso: escursione a fine corsi, di 2 CFU organizzata in condivisione tra i corsi di Geologia del Sedimentarioe Laboratorio, Geologia Strutturale e Tettonica e Laboratorio, Petrografia e Laboratorio, che rendono disponibili le frazionidi CFU necessarie a coprire i CFU relativi a questa attività multi-disciplinare in codocenza.Terzo anno di corso: Campagna Geologica di 3 CFU, a cura del Corso di Rilevamento Geologico e Laboratorio di Terreno.La presenza di almeno 3/4 co-docenti in ciascuna delle attività è necessaria sia per realizzare un corretto rapporto numericoStudenti-Docenti ai fini di un'attività pratica di stage, sia per poter adempiere compiutamente alle norme di sicurezzarecepite dopo l'accordo Stato-Regioni del 2011 da parte dell'intero comparto del Pubblico Impiego e da parte di tutti gliAtenei d'Italia. I co-docenti sono sia docenti dei corsi coinvolti, sia altri docenti del Corso di Studi, cui viene attribuitospecifico compito all’interno di unità didattiche.La valutazione delle attività svolte dagli Studenti durante gli stage è compito dei docenti che guidano le attività e nondarà origine ad esami aggiuntivi rispetto ai 20 previsti dal Regolamento. La valutazione relativa all'escursione "inizio corsi"del primo anno, svolta a cura del corso di Introduzione alla Geologia e Laboratorio, è compresa nella valutazione finaledell'esame relativo a questo corso. I voti relativi alle successive 3 escursioni, espressi in trentesimi, vengono registrati suiregistri cartacei disponibili presso l'Ufficio per la Didattica (1 registro per ciascun anno di corso). La media pesata in baseai CFU di tutte le valutazioni relative ai tre laboratori di terreno (1 al primo anno, 1 al secondo anno ed 1 al terzo anno)viene tenuta in considerazione al fine dell’attribuzione del voto relativo all’esame di Rilevamento Geologico e laboratoriodi Terreno (terzo anno).

TutoratoPer la laurea Triennale sono disponibili vari tutori che forniscono assistenza per raggiungere gli obiettivi che gli studentivogliono perseguire e per la scelta di corsi opzionali.I tutori a disposizione sono:Prof Riccardo Bersezio, Prof Marco Balini (ambito geologico stratigrafico paleontologico- strutturale);Prof Giovanni Beretta, Prof Marco Masetti, Prof Tiziana Apuani (ambito geologico applicativo - geomorfologico);Prof Stefano Poli, Prof Giovanni Grieco (ambito mineralogico-petrografico geochimico);Prof Roberto Sabadini (ambito geofisico).

Attività obbligatorieTra tutte le forme di attività didattica quella svolta tramite esercitazioni e lezioni sul terreno risulta significativa perquesto corso di laurea e particolarmente redditizia nell’apprendimento da parte dello studente delle conoscenze geologichefondamentali. Per queste ragioni le attività sul terreno sono obbligatorie per poter acquisire i CFU ad esse relativi,raggiungendo capacità operative personali. Per i dettagli si rimanda alla struttura del corso .

Prove di lingua / InformaticaI crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese devono essere acquisiti in uno dei seguenti modi:- attraverso la presentazione di una certificazione di livello B1 (o superiore) riconosciuta dall’Ateneo (elenco consultabilesul sito del Collegio Didattico: http://www.ccdgeo.unimi.it/files/Certificati_inglese.pdf - raggiungendo il livello B1 (osuperiore) in un test di posizionamento che si svolgera’ nel periodo ottobre-dicembre 2016, organizzato dal servizioLinguistico di Ateneo (SLAM).Gli studenti che non raggiungeranno il livello B1 (o superiore) al test, dovranno seguire un corso organizzato da SLAMnel secondo semestre. Al termine del corso ci sara’ un test di valutazione cui saranno ammessi solo gli studenti con il 70%di frequenza. Chi non superera’ il test finale potrà sostenere nuovamente il test nelle sessioni successive dello stesso annoo rifrequentare il corso e al termine rifare il test. Sara’ possibile rifrequentare il corso una sola volta nel triennio.Gli studenti che al test raggiungeranno il livello di conoscenza B2, o superiore, e dopo la laurea triennale si iscriveranno adun corso di laurea magistrale della Facolta’ di Scienze e Tecnologie di questo Ateneo, potranno chiedere il riconoscimentodei CFU relativi alla conoscenza dell’Inglese, se previsti dal Manifesto degli Studi del corso di laurea magistrale.

Acquisizione dei crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese: STUDENTI ISCRITTI AD ANNI DI CORSOSUCCESSIVI AL PRIMOI crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese devono essere acquisiti in uno dei seguenti modi:

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- presentazione di una certificazione di livello B1 (o superiore) riconosciuta dall’Ateneo (elenco consultabile sul sito delCollegio Didattico: http://www.ccdgeo.unimi.it/files/Certificati_inglese.pdf- raggiungendo il livello B1 (o superiore) in un test di posizionamento, ripetibile tre volte all’anno e organizzato nell’ambitodegli appelli d’esame di profitto. Gli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale potranno effettuare il test tre volte perciascun anno di corso (dal 1° ottobre al 30 settembre dell'anno successivo, salvo rinnovo iscrizione).

Le conoscenze informatiche saranno fornite attraverso un modulo di Informatica nell’ambito dell’insegnamento integratoMatematica I e Informatica. Ai fini della registrazione del voto unico dell’esame, lo studente dovrà avere superato sia laprova di valutazione di Informatica, tramite approvazione, sia quella di Matematica I tramite esame con voto.- L'esame ECDL non sostituisce l'esame di Informatica.

Obbligo di frequenzaAd integrazione di quanto previsto dall’obbligatorietà per l’istruzione di terreno, va aggiunta come obbligatorial’istruzione ricevuta durante i laboratori pratici. La frequenza è la sola a garantire l’apprendimento e un agevole superamentodell’esame.

Modalità di valutazione del profittoOltre al voto tradizionale espresso in trentesimi (insegnamenti), la valutazione del profitto può prevede la sempliceapprovazione (Ap, Lingua Inglese) e l'attribuzione di un punteggio che va da 0 a 3 punti per il Tirocinio da sommare allamedia dei voti ai fini della composizione del punteggio di laurea.

Regole generali per iscrizione e ammissione agli appelli d'esameL'iscrizione agli esami si effettua tramite il SIFA online per tutti i corsi. Per altre informazioni sugli esami rivolgersi aisingoli docenti. E' possibile sostenere l'esame già dal termine delle lezioni del corso relativo, senza obbligo di attenderela fine del semestre di riferimento.

Regole generali per iscrizione alle attività formative e/o laboratoriSalvo specifici avvisi in bacheca, per l'iscrizione è possibile presentarsi direttamente il primo giorno dell'inizio dell'attività(o laboratorio) secondo l'orario pubblicato nel sito del Collegio didattico del corso di studio (nella Sezione "Avvisi") allapagina http://www.ccdgeo.unimi.it

Formulazione e presentazione piano di studiIl piano di studi va compilato almeno una volta nella carriera universitaria esso può essere comunque cambiato, rispettandole finestre dedicate alla presentazione dei piani stessi.Prima della compilazione online del Piano di Studio, lo studente deve presentare un modulo con l'elenco degli insegnamenticoncordati col tutore; detto modulo dovrà essere firmato dal tutore e consegnato all'Ufficio per la Didattica (via Mangiagalli,34 piano terra). La presentazione dei piani di studi va effettuata al SIFA online solitamente da dicembre a febbraio (èobbligatorio consultare le date di scadenza sul sito delle Segreterie Studenti).Per l'a.a 2016/17, i piani di studio devono essere presentati via web, all’indirizzo http://www.unimi.it/studenti/servizi_online.htm con le scadenze fissate dalle Segreterie Studenti

Per la compilazione del Piano di Studio è obbligatorio farsi tutorare dai docenti del Corso di Laurea. Le modalità dicompilazione e consegna sono determinate e gestite esclusivamente dalle Segreterie Studenti.

Non è consentita la presentazione o la variazione del piano degli studi in periodi diversi e da parte di studenti non iscrittiall'anno accademico.

Si ricorda che la verifica della corrispondenza tra l'ultimo piano degli studi approvato e gli esami sostenuti è condizionenecessaria per l'ammissione alla laurea. Nel caso in cui, all'atto della presentazione della domanda di laurea, la carrierarisulti non conforme al piano di studio lo studente non può essere ammesso all'esame di laurea.

Caratteristiche della prova finaleLa prova finale, che consente di acquisire 4 CFU, consiste nella discussione di una relazione scritta (elaborato finale)preparata dallo studente. L’elaborato finale deve: - essere relativo ad una prova sul campo e/o a misure di laboratorio volteall’indagine geologica di base su geomateriali e/o del territorio; oppure: - riguardare l’elaborazione di dati geologici conmetodologie informatiche nonché l’applicazione di modelli matematici in grado di simulare processi geologici e geofisici;oppure: - rappresentare l’ulteriore elaborazione di dati geologici raccolti durante il tirocinio.I crediti attribuiti alla prova finale devono corrispondere al tempo impiegato per la sua preparazione. La prova finale el’elaborato scritto possono essere anche in lingua inglese.Per accedere alla prova finale lo studente deve:

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- richiedere e presentare la RICHIESTA DI ELABORATO FINALE (richiesta tesi) all'Ufficio per la Didattica (Via LuigiMangiagalli, 34 piano terra) del corso di studio attraverso il modulo predisposto con congruo anticipo rispetto all'iniziodel lavoro, indicando la sessione in cui desidera sostenere la prova, le proprie generalità, il nome del relatore e il titolodell'elaborato;- formulare regolare DOMANDA DI LAUREA online alla Segreteria Studenti entro la scadenza fissata dalla stessacompilando tutti i moduli (circa un mese prima della discussione);- consegnare l'elaborato in copia cartacea il giorno della discussione alla Commissione ed il riassunto suwww.riassuntitesi.scienzemfn.unimi.it entro le date comunicate dalle Segreterie Studenti.In sede di Esame di Laurea, per la formulazione del voto finale vengono attribuiti i seguenti punteggi che, sommati alpunteggio ottenuto dalla media (e rapportato ai 110/110) determinano il voto finale di Laurea:- da 0 a 3 punti per il lavoro di Tirocinio;- da 0 a 6 punti per la Discussione (valutazione dell'Elaborato Finale).

Criteri di ammissione alla prova finalePer essere ammesso alla prova finale lo studente deve: 1) aver conseguito 176 CFU, comprensivi di 3 CFU previsti per laconoscenza della lingua straniera; 2) aver predisposto un elaborato finale scritto. La preparazione dell’elaborato finale e lasua discussione, danno diritto all’acquisizione dei relativi 4 CFU.

Link all'ammissione prova finalewww.unimi.it icona "Scegli la Statale" in alto a sinistra > studenti iscritti > laurearsi

Orario lezioniL'orario delle lezioni può essere consultato o nella bacheca di via Luigi Mangiagalli 34, oppure sul sito del CollegioDidattico seguendo questo percorso: http://www.ccdgeo.unimi.it nella Sezione "Avvisi" oppure seguendo il percorso:"corsodi laurea" > "laurea triennale in "Scienze Geologiche" > "orario delle lezioni" nella tendina a destra. Solitamente gli orarisono disponibili qualche settimana prima dell'inizio delle lezioni del semestre di riferimento.

Inizio corsi:I° semestre dal 3 ottobre 2016 al 20 gennaio 2017.II° semestre dal 6 marzo 2017 al 17 giugno 2017.

Entrambi i semestri sono intervallati da una finestra per sostenere gli esami.L'inizio e la fine dei semestri potranno subire delle variazioni al momento della compilazione degli orari.

ESPERIENZA DI STUDIO ALL'ESTERO NELL'AMBITO DEL PERCORSO FORMATIVO

L'Università degli Studi di Milano sostiene la mobilità internazionale dei propri iscritti, offrendo loro la possibilità ditrascorrere periodi di studio e di tirocinio all'estero, occasione unica per arricchire il proprio curriculum formativo in uncontesto internazionale.

A tal fine l'Ateneo aderisce al programma europeo Erasmus+ nell'ambito del quale ha stabilito accordi con oltre 300Università in oltre 30 Paesi. Nell'ambito di tale programma, gli studenti possono frequentare una delle suddette Universitàal fine di svolgervi attività formative sostitutive di una parte del proprio piano di studi, comprese attività di tirocinio/stagepresso imprese, centri di formazione e di ricerca o altre organizzazioni, o ancora per prepararvi la propria tesi di laurea.

L'Ateneo intrattiene inoltre rapporti di collaborazione con diverse altre prestigiose Istituzioni estere offrendo analogheopportunità anche nell'ambito di corsi di studio di livello avanzato.

Cosa offre il corso di studiIl corso di studi offre opportunità di svolgere periodi all’estero presso università e centri di ricerca europei sia per seguirecorsi e sostenere esami sia per svolgere parte del lavoro di tesi/ricerca e il tirocinio, per laureandi e dottorandi. Oltreche rappresentare un’importante esperienza di vita (e portare ad apprendere bene la lingua locale), frequentare corsi esostenere esami in università straniere permette di confrontarsi con sistemi didattici diversi ed acquisire maggiore flessibilitàdi approccio allo studio. Svolgere attività di ricerca / tirocinio all’estero spesso permette di accedere a facilities nonpresenti presso il nostro Ateneo (es., grandi strumentazioni), fare ricerca applicata in campi specifici ed interagire congruppi di ricerca allargati. Attualmente le università partner, dove, secondo accordi, è possibile seguire corsi e sostenereesami e, in vari casi, svolgere attività di ricerca, risiedono in Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera e Turchia.Tuttavia gli accordi per borse di studio per tirocini e ricerca possono essere stipulati con qualunque altra università o centrodi ricerca, e con cui i docenti e ricercatori del dipartimento abbiano già o possano avviare relazioni di collaborazionescientifica. Per queste borse ed, in generale, per lo svolgimento ed il riconoscimento dell’attività di ricerca all’estero,è fondamentale il coinvolgimento di un docente del dipartimento che faccia da relatore o referente scientifico. Pertanto

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potenzialmente qualunque campo di studio nell’ambito del dipartimento potrebbe offrire opportunità. E’ possibile accederea borse Erasmus “normali”, che permettano di sostenere esami all’estero in aggiunta ad attività di ricerca, e borse ErasmusStudent Placement, dedicate esclusivamente ad attività di tirocinio e ricerca. L’accesso ai due tipi di borse segue percorsiburocratici diversi con accesso tramite bandi distinti. L’attività che lo studente andrà a svolgere all’estero, sia didatticache di ricerca, va concordata con i referenti (docenti) delle università di origine e di destinazione tramite il “learningagreement”. Questo documento, insieme al certificato dei voti e/o relazioni dell’attività di ricerca, permetterà il successivoriconoscimento ufficiale da parte del proprio Ateneo dell’attività svolta all’estero.

Modalità di partecipazione ai programmi di mobilità - mobilità ErasmusPer poter accedere ai programmi di mobilità per studio, della durata di 3-12 mesi, gli studenti dell'Università degli Studi diMilano regolarmente iscritti devono partecipare a una procedura di selezione pubblica che prende avvio in genere intorno almese di febbraio di ogni anno tramite l'indizione di appositi bandi, nei quali sono riportati le destinazioni, con la rispettivadurata della mobilità, i requisiti richiesti e i termini per la presentazione on-line della domanda.

La selezione, finalizzata a valutare la proposta di programma di studio all'estero del candidato, la conoscenza della linguastraniera, in particolare ove considerato requisito preferenziale, e le motivazioni alla base della candidatura, avviene adopera di commissioni appositamente costituite.

Ogni anno, prima della scadenza dei bandi, l'Ateneo organizza degli incontri informativi per corso di studio o gruppi dicorsi di studio, al fine di illustrare agli studenti le opportunità e le regole di partecipazione.

Per finanziare i soggiorni all'estero nell'ambito del programma Erasmus+, l'Unione Europea assegna ai vincitori una borsadi studio che - pur non coprendo l'intero costo del soggiorno - è un utile contributo per costi supplementari come spese diviaggio o maggiore costo della vita nel Paese di destinazione.L'importo mensile della borsa di studio comunitaria è stabilito annualmente a livello nazionale; contributi aggiuntivipossono essere erogati a studenti disabili.

Per permettere anche a studenti in condizioni svantaggiate di partecipare al programma Erasmus+, l'Università degli Studidi Milano assegna ulteriori contributi integrativi, di importo e secondo criteri stabiliti di anno in anno.

L'Università degli Studi di Milano favorisce la preparazione linguistica degli studenti selezionati per i programmi dimobilità, organizzando ogni anno corsi intensivi nelle seguenti lingue: inglese, francese, tedesco e spagnolo.

L'Università per agevolare l'organizzazione del soggiorno all'estero e orientare gli studenti nella scelta delle destinazionioffre un servizio di assistenza.

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina http://www.unimi.it/studenti/erasmus/70801.htmwww.unimi.it > Studenti > Studiare all'estero > Erasmus+

Per assistenza rivolgersi a:Ufficio Accordi e relazioni internazionalivia Festa del Perdono 7 (piano terra)Tel. 02 503 13501-12589-13495-13502Fax 02 503 13503Indirizzo di posta elettronica: [email protected] sportello: Lunedì-venerdì 9 - 12

MODALITA' DI ACCESSO: 1° ANNO LIBERO

Informazioni e modalità organizzative per immatricolazioneDal 15 Luglio 2016 sono aperte le immatricolazioni ai corsi di laurea triennali secondo le modalità indicate sul sito diAteneo http://www.unimi.it icona "Scegli la Statale" in alto a sinistraPer le pratiche di immatricolazione rivolgersi esclusivamente alla Segreteria Studenti, v. Celoria 26.Per eventuali informazioni rivolgersi al numero verde: 800 188 128 da numero fisso; 199 188 128 da cellulare.

Link utili per immatricolazionewww.unimi.it - icona "Scegli la Statale" in alto a sinistra

N° posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti in Italia3

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MODALITA' DI ACCESSO: 2° ANNO

Link per infowww.unimi.it - icona "Scegli la Statale" in alto a sinistra

MODALITA' DI ACCESSO: 3° ANNO

Link per infowww.unimi.it - icona "Scegli la Statale" in alto a sinistra

1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorieErogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.

annuale Fisica I 6 FIS/0124 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

annuale Paleontologia e Laboratorio 9 GEO/0148 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

1 semestre Chimica e Laboratorio 9 CHIM/0348 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

1 semestre Introduzione alla Geologia e Laboratorio 7

GEO/02,GEO/03,GEO/07,GEO/01

32 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

1 semestre Lingua Inglese 3 L-LIN/12 24 ore Lezioni

1 semestre Matematica I e Informatica (tot. cfu:9) modulo: Matematica I 6

MAT/01,MAT/02,MAT/03,MAT/04,MAT/05,MAT/06,MAT/07,MAT/08,MAT/09

24 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

modulo: Informatica 3 INF/0118 ore Informatica dibase

2 semestre Geomorfologia e Laboratorio 10 GEO/04

48 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

2 semestre Laboratorio Minerali e Rocce 10GEO/02,GEO/06

24 ore Lezioni,72 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

Totale CFU obbligatori 63 2° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorieErogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.

1 semestre Fisica II 6 FIS/0132 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

1 semestre Geologia del Sedimentario e Laboratorio 10 GEO/02

48 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

1 semestre Matematica II 6MAT/01,MAT/02,MAT/05

24 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

1 semestre Mineralogia 6 GEO/0640 ore Lezioni,12 ore Esercitazioni

2 semestre Fisica Terrestre e Laboratorio 9 GEO/1048 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

2 semestre Geologia Strutturale e Tettonica e Laboratorio 10 GEO/03

48 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

2 semestre Petrografia e Laboratorio 10 GEO/07

48 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

Totale CFU obbligatori 57

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3° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorieErogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.

1 semestre Geologia Applicata e Laboratorio 9 GEO/0556 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

1 semestre Georisorse e Geologia degli Idrocarburi 9 GEO/0948 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

1 semestreRilevamento Geologico e Laboratorio di Terreno (tot.cfu:9)

Unita' didattica: Laboratori di Terreno 3

GEO/02,GEO/03,GEO/07,GEO/09

75 ore Attivita' dicampo guidata

Unita' didattica: Carte e SezioniGeologiche

6

GEO/02,GEO/03,GEO/07,GEO/09

16 ore Lezioni,48 ore Esercitazioni

1 semestre Topografia e SIT 6 ICAR/0632 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

2 semestre Geochimica 6 GEO/0844 ore Lezioni,6 ore Esercitazioni

Totale CFU obbligatori 39 Attività a sceltaLo studente deve inoltre acquisire 12 CFU in attività formative scelte liberamente fra quelle attivate dall'Ateneo purchécoerenti con il piano degli studi, sottoposto al giudizio della competente commissione del Collegio Didattico del corso distudio. Si ricorda che il corso di "Anali e Tecniche per i Beni Culturali" non verrà più attivato.Nell'anno accademico 2016/2017 il Collegio Didattico del corso di studio prevede l'attivazione dei seguenti insegnamenti perla libera scelta:1 semestre Fotogeologia 6 GEO/04 48 ore Lezioni1 semestre Materie Prime e Industria 6 GEO/09 48 ore Lezioni

2 semestre Analisi di Facies 6 GEO/0240 ore Lezioni,12 ore Esercitazioni

2 semestre Analisi Strutturale I 6 GEO/0332 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

2 semestre Geofisica Applicata 6 GEO/11 48 ore Lezioni

2 semestre Indagini e Misure Geologico-Tecnico in Sito 6 GEO/0540 ore Lezioni,12 ore Esercitazioni

2 semestre Mineralogia Applicata I 6 GEO/06 48 ore Lezioni2 semestre Onde e Ottica 6 FIS/01 48 ore Lezioni2 semestre Paleoecologia 6 GEO/01 48 ore Lezioni

2 semestre Vulcanologia 6 GEO/0840 ore Lezioni,25 ore Attivita' dicampo

Attività conclusive Prova Finale 4 Studio Individuale

Tirocinio (F65)Lo studente deve acquisire 5 CFU con un Tirocinioche può essere interno (svolto presso laboratoriuniversitari), oppure esterno (svolto presso laboratoridi ricerca, imprese o studi professionali esterniall'Università).

5

GEO/02,GEO/03,GEO/04,GEO/05,GEO/06,GEO/07,GEO/08,GEO/09,GEO/10,GEO/01,GEO/12,GEO/11

24 ore Esercitazioni,75 ore Attivita' dicantiere parificabile adattivita' di campo

Totale CFU obbligatori 9 PROPEDEUTICITA'

Gli esami dei corsi a scelta devono essere sostenuti successivamente ai caratterizzanti dello stesso settore scientifico-disciplinare o di settori affini; vanno inoltre rispettate le seguenti propedeuticità obbligatorie:

Attività Formativa Attività formative propedeuticheFisica I Matematica I e Informatica Consigliata

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Fisica II Fisica I Consigliata

Fisica Terrestre e Laboratorio Fisica I Obbligatoria

Chimica e Laboratorio ConsigliataGeochimica

Mineralogia Consigliata

Geologia Strutturale e Tettonica e Laboratorio ObbligatoriaGeologia Applicata e Laboratorio

Geologia del Sedimentario e Laboratorio Obbligatoria

Geologia del Sedimentario e Laboratorio Laboratorio Minerali e Rocce Obbligatoria

Petrografia e Laboratorio Obbligatoria

Geologia del Sedimentario e Laboratorio ObbligatoriaGeologia Strutturale e Tettonica e Laboratorio

Laboratorio Minerali e Rocce Obbligatoria

Petrografia e Laboratorio Obbligatoria

Geologia Strutturale e Tettonica e Laboratorio Obbligatoria

Geologia del Sedimentario e Laboratorio ObbligatoriaGeorisorse e Geologia degli Idrocarburi

Mineralogia Obbligatoria

Matematica II Matematica I e Informatica Obbligatoria

Chimica e Laboratorio ConsigliataMineralogia

Laboratorio Minerali e Rocce Obbligatoria

Petrografia e Laboratorio Laboratorio Minerali e Rocce Obbligatoria

Petrografia e Laboratorio Obbligatoria

Geologia Strutturale e Tettonica e Laboratorio ObbligatoriaRilevamento Geologico e Laboratorio di Terreno

Geologia del Sedimentario e Laboratorio Obbligatoria

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Analisi Strutturale IStructural Analysis I

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. GOSSO GUIDO GIUSEPPE MAGGIORINO , .Indirizzo: 02503 15555 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/03 (6 cfu)

Obiettivi

L'insegnamento punta alla comprensione dei vari metodi analitici della Geologia Strutturale necessari allo studio di sistemi tettonicicaratteristici di differenti contesti geologici.

ProgrammaIl programma applica a diversi campi della Geologia le nozioni acquisite nella Geologia Strutturale del secondo anno della L. Triennale.Questi sono: la Geologia dei plutoni; la variazione nel tempo e il riconoscimento della stratigrafia nelle unità tettoniche delle zoneorogeniche; la migrazione spazio-temporale dei fronti collisionali degli orogeni; lo stato strutturale delle successioni stratigrafiche neisistemi di sovrascorrimento pellicolari; le zone di taglio intracrostali in relazione alle trasformazioni metamorfiche; i meccanismi dipiegamento e di sovrascorrimento a diverse profondità crostali.

Materiale di riferimentoAppunti dalle lezioni, copie di articoli scientifici e di capitoli di libri di testo piu’ aggiornati.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Conoscenza delle rocce, capacita’ di lettura di carte geologiche, conoscenza dei criteri cinematici nelle tettoniti, conoscenza dellamega-struttura litosferica e della principali caratteristiche reologiche delle rocce a varia profondità. L'esame consiste in una prova scritta, divisa in 2 moduli: a) nel primo modulo viene richiesto di applicare le tecniche dirappresentazione di dati geologici sferici e di risolvere semplici problemi di trigonometria tridimensionale, applicata a casi geologici; b)nel secondo modulo viene richiesta l'analisi di un problema geologico-strutturale a scala regionale, producendo una relazione sintetica.L'esame si conclude con un colloquio orale in cui sono discussi i risultati della prova scritta

Propedeuticità consigliateE’ necessario avere superato gli esami di Geologia Strutturale e Tettonica, Mineralogia, Petrografia, Geologia Stratigrafica.

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale, con breve avvio pratico/grafico sul riconoscimento di rocce tettonitiche, lettura e schizzo di sezioni geologiche a vista su cartegeologico-strutturali;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale: lezioni frontali con alcune applicazioni di esercizio pratico, avviato durante le lezioni.

Lingua di insegnamentoItaliano

Informazioni sul programmaL’esame parte dall’individuazione di rocce e sistemi strutturali e tettonici su carte geologiche e richiede di commentarne lecaratteristiche indicando quali procedure di analisi sono necessarie per il loro studio.

Analisi di FaciesFacies Analysis

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. FELLETTI FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15554 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/02 (6 cfu)

Obiettivi Fornire strumenti per l'interpretazione di base di strutture, facies ed ambienti sedimentariProgramma

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Il corso si concentrerà sulla descrizione e riconoscimento dei processi fisici che controllano la formazione delle rocce sedimentarie(alterazione, erosione, trasporto, sedimentazione e litificazione) con particolare attenzione ai prodotti della sedimentazione in diversiambienti (continentali e marini). Introduzione del concetto di facies ed utilizzo in geologia del sedimentario.Il corso prevede sia attività in aula (lezione e laboratori), sia escursioni sul terreno.

Materiale di riferimentoDispense del corso (disponibili on-line su ARIEL) e testi consigliati dai docenti.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame prevede una prova orale obbligatoria, che consente di conseguire una votazione fino a 30/30. La prova si basa su domandeinerenti argomenti specifici orientate ad accertare le conoscenze dello studente sugli argomenti a programma, le capacita' di sintesi edesposizione e l'eventuale approfondimento individuale attraverso libri di testo e letteratura suggerita.Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.

Propedeuticità consigliateLaboratorio Rocce, Geologia del Sedimentario

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

Chimica e LaboratorioChemistry and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. SIRONI ANGELO AGOSTINO DANIELE , DIPARTIMENTO DI CHIMICAIndirizzo: 02503 14448 - v. Venezian, 21Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu CHIM/03 (9 cfu)

Obiettivi

Il corso si propone di fornire gli strumenti di base per la comprensione della natura chimica della materia e delle leggi chesovrintendono alla sua trasformazione.

ProgrammaStati di aggregazione della materia e composizione chimica (miscele omo- ed eterogenee, composti molecolari e ionici, elementi-atomi). Tavola periodica (ordine e posizione degli elementi). Equazioni e reazioni chimiche. Pesi atomici, molecolari, unità di massaatomica, mole, Numero di Avogadro.Atomo di Bohr. Cenni di meccanica quantistica e principio di indeterminazione. Orbitali atomici. Atomo di idrogeno. Atomi a piùelettroni. Il principio “aufbau” e la tavola periodica. Proprietà periodiche.Legame chimico: ionico e covalente. Teoria VSEPR e geometria delle molecole covalenti. Teorie moderne del legame covalente.Cenni al legame nei composti di coordinazione.Gas: leggi empiriche dei gas ed equazione di stato dei gas ideali e dei gas reali. Miscele gassose e legge di Dalton. Cenni alla teoriacinetica dei gas.Liquidi: interazioni deboli e legame ad idrogeno. Proprietà dei liquidi (densità, viscosità, tensione superficiale). Solidi: ionici, covalenti emolecolari. Relazione tra energia reticolare, energia di idratazione e solubilità.Termodinamica chimica: primo, secondo e terzo principio della termodinamica. Funzioni termodinamiche, spontaneità di una reazioneed equilibrio. Tensione di vapore e passaggi di stato fisico. Diagrammi di stato di H2O e CO2.Soluzioni e concentrazione delle soluzioni. Solubilità, legge di Henry, legge di Roult, proprietà colligative.Equilibrio chimico: principio di Le Chatelier - Brown. Costanti di equilibrio. Equilibri acido-base in soluzione acquosa e pH. Equilibri disolubilità e di complessazione.Elettrochimica: potenziali di riduzione, pile e serie elettrochimica. Legge di Nernst e predizione degli andamenti di reazione. Elettrolisi.Cenni alla chimica degli elementi e dei composti dei blocchi s, p e d.Nomenclatura chimica. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati.

Materiale di riferimentoK.W Whitten, R.E. Davis, M.L. Peck, G.G. Stanley # Chimica # Piccin (Padova)P. Atkins, L. Jones# Principi di Chimica # Zanichelli (Bologna)P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio # Stechiometria per la Chimica Generale # Piccin (Padova)

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2nessuno. L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale, entrambe obbligatorie. La prova scritta richiede la soluzione di esercizi ditipo applicativo aventi contenuti e difficoltà analoghi a quelli affrontati nelle esercitazioni. La prova orale è mirata ad accertare leconoscenzedello studente sugli aspetti teorici della materia e consiste in un colloquio su tutti gli argomenti trattati nel corso.

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Propedeuticità consigliatenessuna

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto e oraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoitaliano

Informazioni sul programmaRicevimento: tutti i giorni su appuntamento tramite e-mail.

Fisica IPhysics I

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6 Prof. PAGANI CARLO , DIPARTIMENTO DI FISICAIndirizzo: 02503 17258 - v. Celoria, 16 02503 17258 - v. Celoria, 16 02503 19561 - v. F.lli Cervi, 201 - SegrateMail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu FIS/01 (6 cfu)

Obiettivi Fornire gli elementi di meccanica e termodinamica necessari per affrontare le parti della fisica d'interesse per i geologi.Programma

Le grandezze fisiche. Unità di misura. MECCANICA Elementi di cinematica del punto. I tre principi della dinamica. Applicazionial punto materiale. Lavoro, energia, energia potenziale. Conservazione dell'energia meccanica e applicazioni. Sistemi di punti econtinui. Cenni al momento angolare. La prima e la seconda equazione cardinale della dinamica dei sistemi. Quantità di moto. Suaconservazione. Centro di massa. Lavoro e energia nei sistemi. Il moto di un corpo rigido girevole intorno a un asse fisso. Applicazionial moto circadiale della Terra. Fluidostatica: gli sforzi, la pressione, le sue proprietà. Legge di Stevino. Legge di Archimede.Applicazioni, l'isostasia. TERMODINAMICA. La temperatura, alcuni termometri. Lo scambio di calore. Bilancio termico della Terra.Trasformazioni termodinamiche. I principi della termodinamica, l'energia interna

Materiale di riferimentoRaymond A. Serway, John W. Jewett: Principi di Fisica, Volume I° (quarta edizione) il volume serve per l'insegnamento di Fisica I eFisica II

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste in una prova scritta seguita da una provaorale. La prova scritta consiste nella soluzione, obbligatoria, di unproblema di calcolo vettoriale, nella soluzione, obbligatoria, di unproblema, tra due, di trasformazione di unita` di misura e nellasoluzione di almeno un problema di fisica su tre.La prova scritta non da` voto, ma il suo superamento e` obbligatorio perl'ammissione alla prova orale. Essa e` valida per sostenere una solaprova orale che va sostenuta non oltre tre mesi dopo.Tutti i ptoblemi sono a risposta aperta. La prova orale consiste in alcune domande sul programma. In alternativa all'esame ordinario (scritto seguito da orale) gli studentiiscritti al primo anno, e quelli degli anni successivi che si registranopresso il professore all'inizio del corso e seguono alemno parzialmente lelezioni, possono superare l'esame con due saggi, uno in itinere e unofinale, che riguardano il programma svolto nella prima e poi nella secondaparte del corso, che consistono nella soluzione, obbligatoria, di unproblema a risposta aperta di calcolo vettoriale, due problemi di fisica arisposta aperta e quattro domande a risposta chiusa.

Propedeuticità consigliateMatematica I

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto e orale;Modalità di frequenza:

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Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

Informazioni sul programmaSi può superare l'esame superando il saggio intermedio e quello finale, riservati agli studenti del prim'anno e a chi, degli anni superiori,dopo aver dato il nome al professore, segue assiduamente il corso.Per l'esame ordinario: si affronta l'orale solo dopo aver superato la prova scritta, che , se positiva, vale per 365 giorni dalla data dellaprova. E` sconsigliatissimo aspettare ad affrontare l'orale più di due mesi dalla prova scritta. Chi é ammesso all'orale con riserva efallisce l'orale, deve ripetere lo scritto. Chi e` ammesso senza riserva e fallisce l'orale, non deve ripetere lo scritto se si presenta nelprimo appello orale successivo; se fallisce di nuovo, o non si presenta nel primo appello, ripete lo scritto.

Fisica IIPhysics II

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. POTENZA MARCO ALBERTO CARLO , DIPARTIMENTO DI FISICAIndirizzo: 02503 17209 - v. Celoria, 16 02503 17604 - v. Celoria, 16 02503 17659 - v. Celoria, 16Mail: [email protected] Prof. PARRAVICINI GUIDO , .Indirizzo: 02503 17244 - v. Celoria, 16Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu FIS/01 (6 cfu)

Obiettivi

Fornire le basi per la comprensione dei fenomeni elettromagnetici e ottici, con particolare attenzione all'interazione della luce neimateriali cristallini.

ProgrammaElettrostatica: cariche elettriche e campi – conduttori – legge di Gauss – energia potenziale – capacità – generatori di f.e.m. –resistività e conducibilità – legge di Ohm – effetto Joule – circuiti RC – dielettrici e campo locale – mezzi anisotropi – campo cristallino.Magnetismo: campo magnetico – forza di Lorentz – campo generato da una corrente – legge di Ampére e correnti atomiche – legge diGauss – geomagnetismo – spettrometro di massa.Induzione: correnti indotte e legge di Faraday – generatori elettrici, motori e trasformatori – induttanza – circuiti LC – risonanza –corrente di spostamento – equazioni di Maxwell nel vuoto – esperimento di Hertz – campi delle onde.Onde elettromagnetiche e ottica: radiazione da dipoli oscillanti – polarizzazione – interazione onda-atomo – origine dell’indice dirifrazione – anisotropia – interferenza e diffrazione – reticolo di diffrazione – spettrofotometro – diffrazione di Bragg nel VIS e raggi X –principio di Huygens – rifrazione e riflessione – ottica geometrica – lenti – la tavola di Michel-Levy.

Materiale di riferimentoR. A. Serway, J. W. Jewett, Principi di Fisica Vol I (IV edizione) EdisesMarco Potenza, Elementi di Ottica , CUSL

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale, entrambe obbligatorie. La prova scritta consiste nella risoluzione di esercizi di tipo applicativo, aventi contenuti e difficoltà analoghi a quelli affrontati nelleesercitazioni, e nella risposta a quesiti teorici. Non è ammessa la consultazione di alcunché, tranne un libro sulla cattedra. Sono ammessi alla prova orale solo gli studenti che superano la prova scritta. La prova scritta ha validita' un anno esatto. Partendo da un argomento a scelta, la discussione dell'esame orale verte su tutti gli argomenti trattati nel corso.

Propedeuticità consigliateFisica I; Matematica I

Metodi DidatticiModalità di esame: Scritto e Orale; Modalità di frequenza: Fortemente consigliata; Modalità di erogazione: Tradizionale Si è ammessi all'orale solo se si supera lo scritto. Lo scritto superato pienamente vale 90 giorni: quello superato con riserva vale 30giorni. Inoltre gli studenti del second'anno possono superare l'esame partecipando a due saggi, uno intermedio, l'altro finale. Perpartecipare al saggio finale non è necessario aver avuto la sufficienza nel primo. Gli studenti che non sono del second'anno possonopartecipare ai due saggi solo se danno il loro nome al professore entro due settimane dall'inizio del corso e frequentano.

Lingua di insegnamentoItaliano

Fisica Terrestre e Laboratorio

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Physics of the Earth and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 9

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. SABADINI ROBERTO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18476 - v. Cicognara, 7Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/10 (9 cfu)

Obiettivi

Fisica TerrestreL'obiettivo prioritario del corso è quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui processi dinamici che avvengono nella parteinterna della Terra (mantello terrestre) e nella parte più esterna (litosfera).Un altro obiettivo è quello di mettere a punto le metodologie matematiche necessarie allo studente per acquisire la capacità didescrivere in modo quantitativo i processi di deformazione, di trasporto del calore e di massa sulla superficie e all'interno della Terra.Tali metodologie permettono allo studente di arrivare ad una comprensione quantitativa dei processi geologici e geofisici.Terzo obiettivo è quello di fare acquisire allo studente la capacità, a un livello di base, di simulare i processi geologici e geofisicifondamentali mediante modelli matematici. Laboratorio di Fisica TerrestreApprofondire le tematiche affrontate durante il corso di Fisica Terrestre attraverso la risoluzione di alcuni esercizi riconducibili aproblemi geologici semplici.

ProgrammaFisica Terrestre Meccanica dei continuiTensore degli sforzi e delle deformazioni. Formula di Cauchy.Massimo sforzo di taglio. Cerchio di Mohr. Diagonalizzazione del tensore degli sforzi. Equazione d’onda. Onde di volume e disuperficie.Elasticità lineare per mezzi isotropi e omogenei. Legge di Hooke.Comportamento viscoso delle rocce. Solido viscoelastico di Maxwell e di Kelvin-Voigt. Difetti cristallografici alla base delcomportamento viscoso delle rocce, lacune e dislocazioni (cenni).Equazione di Navier-Stokes. Trasporto del calore.Conduzione stazionaria e dipendente dal tempo. Geoterma per una litosfera continentale e oceanica. Flusso di calore. Strato termico.Forze tettoniche associate alla litosfera oceanica subdotta.Raffreddamento e subsidenza di un bacino sedimentario. Campo gravitazionaleCampo di gravità e geopotenziale con i termini di primo ordine nello schiacciamento terrestre, J2 e rapporto tra potenziale centrifugo egravitazionale.Processi geofisici responsabili dell’attuale diminuzione del J2. Espressione del geoide in funzione della latitudine, al primo ordine nellequantità suddette.Anomalie di gravità e del geoide indotte da una distribuzione anomala di massa, approssimabile ad una piastra infinita.Compensazione isostatica. Anomalie di Bouguer e di aria libera.Anomalie del geoide, per i modelli di Airy e di Pratt, associate ad una topografia compensata isostaticamente. Campo magnetico.Origine del campo magnetico terrestre. Dipolo magnetico equivalente. Dinamo autoeccitante. Campo magnetico in funzione dellalatitudine. Cenni di magnetoidrodinamica e dei più recenti risultati che hanno permesso di simulare matematicamente il processo diinversione del campo magnetico terrestre. Laboratorio di Fisica TerrestreSoluzione Numerica di Equazioni Differenziali. Cenni al metodo aglielementi finiti. Introduzione ai sistemi discreti. Discretizzazione di uncontinuo in un insieme discreto di elementi. Applicazione di MatLab perla modellistica numerica e la visualizzazione. Equazione dellaConservazione dell’Energia stazionaria e dipendente dal tempo.Soluzione numerica della Equazione della conservazione dell’energia.Risoluzione numerica del profilo di temperatura dipendente dal tempoper una litosfera oceanica. Implementazione numerica delle condizionial contorno termiche: temperatura costante, flusso di calore costante,condizioni al contorno combinate. Implementazione numerica dellecondizioni termiche iniziali.

Materiale di riferimentoGeodynamics, D. Turcotte and G. Shubert, Cambridge Rheology of the Earth, G. Ranalli, Allen & Unwin

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Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Avere sostenuto gli esami relativi atutte le Matematiche e Fisica I L’esame consiste in una prova orale che ha lo scopo di accertare l’acquisizione da parte dello studente delle conoscenze di basenecessarie per la comprensione quantitativa dei processi di deformazione, di trasferimento di calore e di massa che avvengonoall’interno del nostro pianeta. La prova orale si suddivide in due parti. La prima parte consisterà nella risoluzione e discussione di uno degli esercizi svolti durante leore di Laboratorio. Nella seconda parte la discussione verterà sugli altri argomenti trattati nel corso. Una valutazione sufficiente della prima parte del colloquio è condizione necessaria per lo svolgimenti della seconda parte delcolloquio.

Propedeuticità consigliateTutte le Matematiche, Fisica I e Fisica II

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

FotogeologiaPhotogeology

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. DIOLAIUTI GUGLIELMINA ADELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15510 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/04 (6 cfu)

Obiettivi

Fornire le basi teoriche per la comprensione dei processi di acquisizione e formazione delle foto aeree e delle immagini digitalie del loro trattamento per l'interpretazione. Illustrare gli strumenti usati nell'interpretazione delle immagini e gli elementi utili perl'interpretazione del contenuto geologico delle immagini nonché il metodo da seguire nel processo di interpretazione.Illustrare le possibili applicazioni pratiche nelle varie discipline geologiche e ambientali.

ProgrammaFotogeologia e remote sensing: storia del telerilevamento,vantaggi e limitiLa radiazione elettromagnetica: definizione, propagazione, interazione con l'ambienteL'acquisizione delle immagini: macchine fotografiche e pellicole, scanners, radar, spettrometri. La stereoscopia: la ripresa di foto s 3De loro caratteristiche.Fotografie aeree e immagini digitali: loro caratteristiche e campi di applicazione. Piattaforme e strumenti per la ripresa delle immagini.Gli strumenti per il trattamento e l'interpretazione: stereoscopi, restitutori e trattamento delle immagini digitali.L'interpretazione: analisi delle foto stereoscopiche e delle immagini; elementi utili per l'interpretazione; annotazione delle immaginiepresentazione dei risultati dell'interpretazione. Esempi di immagini interpretate ed esercitazioni pratiche di interpretazione.

Materiale di riferimentoThe Manual of Remote Sensing American Society of Photogrammetry and Remote Sensing - Falls Church (VA), USA, 1983.…The remote sensing tutorial: http://rst.gsfc.nasa.gov/… Brivio P.A., G.M. Lechi e E. Zilioli: Il Telerilevamento da aereo e da satellite - Carlo Delfino Ed., Sassari, Italia, 1992.....Horst F. van Bandat: Aerogeology – Gulf Publishing Company, Huston ,USA, 1962

Propedeuticità consigliateGEOLOGIA, GEOLOGIA STRUTTURALE, GEOMORFOLOGIA

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

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GeochimicaGeochemistry

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. TIEPOLO MASSIMO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15626 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/08 (6 cfu)

Competenze Acquisite Lo studente acquisirà gli strumenti geochimici per affrontare problematiche geologiche inerenti i processi di bassa ed alta temperatura

Obiettivi

Il corso vuole dare una visione d'insieme sia pratica che teorica dei campi d'interesse della Geochimica e di come essa interagisce conle altre geo-scienze.

Programma1. Cenni di nucleosintesi e cosmochimica2. Richiami sulle proprietà periodiche degli elementi3. La classificazione geochimica degli elementi4. Gli elementi in traccia nei minerali5. La distribuzione degli elementi in tracce nei processi geologici di alta temperatura6. Isotopi radiogenici e geocronologia (Rb-Sr, Sm-Nd, U-Pb, Lu-Hf)7. Elementi in traccia ed isotopi radiogenici come traccianti petrogenetici8. Geochimica degli Isotopi stabili (C-O-H)9. Geochimica di bassa temperatura (interazione acqua-roccia)10. Cenni di chimica analitica11. Esercitazioni in laboratorio

Materiale di riferimentoFaure G. Principles and Application of Geochemistry, Prentice Hall, 1998Dikin A. P. Radiogenic Isotope Geology, Cambridge University Press, 2005Dongarrà G. e Varrica D., Geochimica e Ambiente. EdiSES Napoli, 2004.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Conoscenze di base di mineralogia e petrografia. La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare la conoscenza della materia e il modo diesprimere i concetti acquisiti in un linguaggio scientifico appropriato

Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2Conoscenze di base di chimica, mineralogia e petrografia esame orale

Propedeuticità consigliateConoscenze di base di chimica, mineralogia e petrografia

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Geofisica ApplicataApplied Geophisics

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. STUCCHI EUSEBIO MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18477 - v. Cicognara, 7Mail: [email protected]

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L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/11 (6 cfu)

Obiettivi

Fornire agli studenti le conoscenze di base (principi fisici, strumentazione e procedure di campagna, elaborazione e interpretazione)sui principali metodi geofisici per la esplorazione del sottosuolo.

ProgrammaProspezione gravimetrica: richiami al campo di gravità della Terra; misure assolute e relative; correzioni di Bouguer, in aria liberae topografiche; procedure di misura; anomalia di Bouguer; densità dei terreni e delle rocce, esempi di anomalie teoriche; cenni allainterpretazione.Prospezione sismica: richiami alle proprietà elastiche dei terreni e delle rocce; richiami all’equazione delle onde e alle caratteristichedelle onde di volume e superficiali; velocità delle onde nei terreni e nelle rocce; densità e intensità di energia; divergenza sferica eassorbimento; riflessione e rifrazione; dromocrone delle onde riflesse e delle onde di testa; cenni alle sorgenti di energia, ai ricevitorie agli stendimenti; sismica a rifrazione (stendimenti reciproci, semplici metodi di interpretazione; esempi); sismica a riflessione(copertura multipla, cenni alla realizzazione di sezioni stack); esempi.Prospezione geoelettrica: potenziali spontanei; meccanismi di conduzione elettrica nelle rocce; legge di Ohm, legge di Archie; campogenerato da un elettrodo puntiforme sulla superficie di un semispazio omogeneo e isotropo; condizioni sulla superficie di discontinuitàtra due mezzi; quadripolo elettrico e resistività apparente; Stendimenti. Sondaggi elettrici verticali; sondaggi elettrici orizzontali;tomografia dalla superficie; cenni alla interpretazione; esempi.Ground Penetrating Radars (GPR): il campo elettromagnetico; coefficienti di riflessione e trasmissione per onde elettromagnetiche;funzione di direttività delle antenne; risoluzione verticale ed orizzontale; aliasing spaziale; iperboli di diffrazione; esempi di sezioniradar.

Materiale di riferimentoTelford, W.M., Geldart, L.P., & Sherriff, R.E., 1990, Applied Geophysics, 2nd Ed, Cambridge University Press.Reynolds, J.M., 2011, An Introduction to Applied and Environmental Geophysics, Wiley.Sharma, P.V., 1997, Environmental and Engineering Geophysics, Cambridge University Press.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste in una prova orale volta ad accertare le conoscenzedello studente sugli argomenti svolti durante il corso e la sue capacita'critiche su problemi reali di acquisizione ed elaborazione dei dati.

Metodi DidatticiOraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Geologia Applicata e LaboratorioEngineering Geology and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. APUANI TIZIANA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15565 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. MASETTI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15507 -Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/05 (9 cfu)

Obiettivi

Il corso, dopo una prima introduzione generale ai principi di meccanica del continuo e ai modelli reologici semplici, si articola inuna prima parte dedicata alla definizione delle proprietà fisico-meccaniche dei terreni e alle tecniche di laboratorio per la lorodeterminazione sperimentale; una seconda parte è rivolta alla caratterizzazione geomeccanica di rocce e discontinuità ed una terzache tratta i principi base di conoscenza della circolazione idrica in suoli e rocce definendo le proprietà di acquiferi, acquitardi edacquicludi.Particolare attenzione viene posta alla comprensione delle relazioni che legano i caratteri “geologici” (petrografici-tessiturali) e leproprietà fisiche derivate, al comportamento meccanico e idrogeologico di tali materiali.Sono descritte le acque sotterranee nel ciclo idrologico, che comprende precipitazioni, evapotraspirazione, deflusso superficiale einfiltrazione.Sono proposte semplici elaborazioni di dati idrogeologici (sezioni idrogeologiche, carte piezometriche, etc.) anche mediante utilizzo dicomputer.

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Geologia Strutturale e Tettonica e LaboratorioStructural Geology and Tectonics and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 10

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. SPALLA MARIA IOLE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15550 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. MORONI MARILENA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15619 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. TUMIATI SIMONE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15625 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. ZUCALI MICHELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15547 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

10 cfu GEO/03 (10 cfu)

Obiettivi

Geologia StrutturaleAnalisi e riconoscimento delle strutture tettoniche antiche e recenti, sviluppate a differenti livelli strutturali e riconoscimentodell'ambiente deformativo. Conoscenza e dei criteri cinematici per l'analisi strutturale, e utilizzo tettonico. Riconoscimento dellastratigrafia in zone orogeniche. Tettonica Regionale e LaboratorioConoscenza dei metodi di analisi della cinematica delle placche e delle caratteristiche geometriche dei margini divergenti, convergentie trascorrenti. Acquisizione dei fondamenti della geodimnamica dell'area mediterranea.

ProgrammaOrigine della Geologia Strutturale dalla ricerca e sfruttamento delle risorse minerarie in Europa e nei Paesi d’Oltremare. Ladeformazione nei livelli crostali superficiale, intermedio e profondo; ripartizione delle componenti della deformazione alla scalacrostale, nei tre regimi litosferici, e alla scala mesoscopica. Le strutture crostali della divergenza, convergenza e trascorrenzalitosferica: scale dell’analisi. Geologia Strutturale negli ambienti sedimentari, magmatici e metamorfici. Le strutture fragili e duttilinelle rocce di vari livelli della crosta: cause ed effetti. Sforzi e deformazione; la deformazione progressiva e istantanea. Taglio puroe semplice; taglio subsemplice e vorticita’. Gli indicatori cinematici fragili e duttili. Le rocce di faglia superficiali e profonde dellacrosta; miloniti e cataclasiti. Il piegamento. Cronologia relativa delle strutture. Le strutture delle tettoniti: le caratteristiche geometrichee mineralogiche per il riconoscimento macro-microscopico; foliazioni, lineazioni, rods, mullions, boudinage. Ricostruzione dellastratigrafia in successioni monotone mediamente deformate (slate belts). Trasposizione e riconoscimento della stratigrafia originale inzone fortemente deformate.Laboratorio, 2 cfu=24 ore:Riconoscimento mesoscopico (con la petrografia di cassetto) delle strutture tettoniche e degli indicatori cinematici, nelle rocceprincipali. Le carte geologico-strutturali: individuazione del grado della qualita’ dell’analisi svolta per costruire una carta geologico-strutturale: deduzione dalle legende delle carte geologiche esistenti. Strutture tettoniche a scala della carta geologica e concettigeologici correlati. Tettonica Regionale e LaboratorioLezioni in Aula, 3 cfu=24 ore:laboratorio, 1 cfu=24 ore:Le lezioni frontali vertono sui seguenti argomenti: Espressioni esterne della dinamica interna della Terra; struttura interna della Terra;modelli cinematici globali; le placche principali; cinematica finita; cinematica assoluta; struttura interna del pianeta e individuazione delmotore della dinamica interna; plate tectonics dei margini attivi (dorsali oceaniche, rift, faglie trasformi, zone di subduzione, collisionecontinentale, obduzione); reologia della litosfera (transizioni fragile-duttile); ofioliti; ciclo di Wilson; metodi di studio della deformazionecontinentale; i grandi continenti del Passato (Ur, Rodinia, Gondwana, Pangea); le catene orogeniche europee (ciclo caledoniano evarisico); assetto tettonico dell’area mediterranea; struttura della catena alpina. Il laboratorio prevede esercitazioni di cinematica e di lettura ed interpretazione di carte tettoniche.

Materiale di riferimentoMercier & P. Vergely, Tettonica - Lezioni di Geologia Strutturale, ed. Pitagora, BolognaII. Copie degli schemi di LezioneIII. Carte Geologiche

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I. Cox A. & Hart R.B. (1990) – La tettonica delle placche – Zanichelli ed., 392 pp.II. Kearey P. & Vine F. (1994) – Tettonica globale - Zanichelli ed., 304 pp.III. Rogers N. (2007) – Our dynamic planet – Cambridge University Press, 390 pp.IV. Boillot G., Huchon P., Lagabrielle Y. (2003) – La dynamique de la lithosphère – Dunod ed., 202 pp.V. Deiana G. (2004) – Elementi di Tettonica – Edimond ed., 146 pp.VI. Copie degli schemi di LezioneVII. Carte tettoniche

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’apprendimento concettuale e operativo pratico si accertano in sede d’esame orale con la discussione preventiva degli elaboratieseguiti durante le esercitazioni di laboratorio. Gli Allievi sono richiesti di spiegare la base teorica di alcuni elaborati personali, daesibire e commentare in apertura d’esame, per ciascuna delle due parti principali del programma. Similarmente è richiesto il commentodi carte tettoniche a grande scala, e la descrizione mesoscopica di uno o due campioni di rocce tettonitiche, base per ogni operazionedi campagna; su queste l’Allievo deve individuare e illustrare i processi che sono stati la causa della deformazione, facendo riferimentoal laboratorio di microscopia per il collegamento tra la scala mesoscopica e la scala granulare.

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleProva pratica/graficaModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionaleescursione sul terreno

Lingua di insegnamentoitaliano

Geologia del Sedimentario e LaboratorioSedimentary Geology and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 10

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. BERRA FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15498 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. DELLA PORTA GIOVANNA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15520 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. ZUCALI MICHELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15547 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

10 cfu GEO/02 (10 cfu)

Obiettivi

Geologia del SedimentarioIl corso ha lo scopo di presentare e fare comprendere agli studenti il ruolo e importanza dei molteplici fattori che interagendo traloro regolamentano e condizionano l'organizzazione spazio-temporale delle rocce sedimentarie (stratigrafia) e dei loro ambientideposizionali. Lo studio delle rocce sedimentare permette di conoscere nei dettagli l'evoluzione antica e recente della porzione piùpellicolare della crosta terrestre. Laboratorio di Geologia del SediemntarioAttraverso le lezioni introduttive e le esercitazioni pratiche al microscopio gli studenti acquisiranno gli strumenti necessari per l'analisipetrografica delle rocce sedimentarie (carbonati e areniti), il riconoscimento dei componenti e delle trasformazioni diagenetiche enozioni per l'interpretazione dell'ambiente deposizionale

ProgrammaIl Corso viene svolto in 48 ore di lezione.Concetti fondamentali della Geologia del Sedimentario.Concetti di subsidenza, bacino e processi sedimentari, loro relazioni con l’ambiente e la tettonica. I fattori che controllano ladeposizione, diversificazione, preservazione delle successioni sedimentarie: geometrie e accomodamento dei bacini sedimentari, levariazioni relative del livello marino (concetti di eustatismo, trasgressioni, regressioni marine), tassi di sedimentazione, potenziale dipreservazione dei sedimenti, modifiche diagenetiche.La dinamica delle successioni sedimentarie, caratteristiche degli strati, loro organizzazione verticale, criteri di polarità stratigrafica,interpretazione evolutiva nel tempo e nello spazio di una successione sedimentaria, concetto di eteropia.Litofacies, eventi sedimentari, ciclicità, continuità e discontinuità stratigrafiche: lacune e discordanze stratigrafiche.Strumenti e metodologie d’indagine stratigrafica.Le classificazioni stratigrafiche: la cronostratigrafia e la geocronologia, la litostratigrafica, UBSU, la ciclostratigrafia, le sequenzedeposizionali, la magneto e la chemostratigrafica.

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Il rilevamento stratigrafico, esercitazione giornaliera sul terreno dedicata al rilevamento di una sezione stratigrafica di dettaglio.Le correlazioni stratigrafiche con esercizi, costruzione di schemi crono e litostratigrafici, le carte tematiche di facies, delle isopache,paleogeografiche.Introduzione agli ambienti sedimentari con sedimentazione carbonatico-evaporitica e silicoclastica: principali caratteristichedeposizionali degli ambienti continentali, marini costieri, pelagici.Classificazione dei bacini sedimentari, distribuzione dei bacini sedimentari recenti nel loro contesto geodinamico. Laboratorio di Geologia del SedimetarioIl Corso viene svolto con lezioni introduttive (circa 12 ore) alle esercitazioni al microscopio (circa 16 ore).A) Lezioni:• Metodologie di indagine di petrografia del sedimentario e concetti fondamentali di diagenesi.• Analisi delle microfacies carbonatiche: riconoscimento di vari tipi di granuli, bioclasti, micrite e cementi. Classificazioni delle roccecarbonatiche: Folk ,Dunham, Embry e Klovan.• Studio delle microfacies arenitiche: riconoscimento della matrice, cementi, tipi di granuli. Maturità tessiturale e mineralogica.Classificazione di Dott e Folk delle areniti, interpretazione del contesto geodinamico sindeposizionale.B) EsercitazioniOsservazioni al microscopio ottico di una ampia collezione di microfacies carbonatiche e silicoclastiche. Lo studente sarà assistito dauno o più docenti durante le fasi di descrizione, riconoscimento dei componenti presenti nelle microfacies e classificazione.

Materiale di riferimentoDispense del Docente in versione cartacea e su file (comprende tutte le diapositive delle lezioni).Testi da consultare:Prothero D.R. (1991) Interpreting the stratigraphic records. Freeman e Co, New York.Bosellini A., Mutti E., Ricci Lucchi (1989) Rocce e successioni sedimentarie. UTET , Torino.Bosellini A. (1991) Introduzione allo studio delle rocce carbonatiche. Bovolenta ed -Dispense su Ariel di tutto il materiale didattico mostrato dal docente durante il corso.-Folk R .1974 -Petrology of sedimentary rocks. (PDF a disposizione) Testi da consultare:-M.E. Tucker (1981) - Sedimentary Petrology an introduction. Blackwell Scient. Pubbl.-Adams, MacKenzie & Guilford (1984) - Atlas of Sedimentary Rocks under the Microscope. Longman.-Scholle (1979) - Carbonate Rocks Constituents, Textures, Cements and Porosities. AAPG Mem. 27.-Scholle P (1979) - Constituents, Textures, Cements and Porosities of Sandstones and Associated Rocks. AAPG Mem.28.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame si articola in due prove scritte, obbligatorie e in itinere, che permettono di accedere ad una prova orale di fine corso.La prima prova scritta, relativa alle attività svolte in aula durante il modulo Geologia del Sedimentario, riguarda la risoluzione grafica diun esercizio di correlazione tra tre sezioni stratigrafiche e la costruzione, datazione ed interpretazione di uno schema litostratigrafico.La seconda prova riguarda la verifica degli argomenti svolti durante il Laboratorio e consiste nella descrizione composizionale enella classificazione microscopica di due sezioni sottili di carbonati e areniti. Le valutazioni delle due prove scritte sono in 30|30 econtribuiscono a mediare il voto della prova orale finale.La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare la preparazione raggiunta dallo studente nelcampo dei concetti di base e delle metodologie di indagine utilizzate nella Geologia del Sedimentario

Propedeuticità consigliateIntroduzione alla Geologia, Laboratorio di Litologia, Paleontologia.

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto (esercizio di correlazione stratigrafica con costruzione di uno schema litostratigrafico)Orale Modalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionaleescursione sul terreno

Lingua di insegnamentoItaliano. Anche in Inglese per il Laboratorio

Geomorfologia e LaboratorioGeomorphology and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 10

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. CREMASCHI MAURO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15546 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. BERRA FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15498 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

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Prof. FUMAGALLI PATRIZIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15608 -Mail: [email protected] Prof. MERLINI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15622 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. ZERBONI ANDREA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15292 - VIA MANGIAGALLI 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

10 cfu GEO/04 (10 cfu)

Obiettivi Riconoscimento delle morfologie e loro rappresentazione cartografica.Programma

STRUTTURA E TETTONICA: forme litostrutturali e forme tettoniche; biostasia e resistasia; strutture minori; strutture tabulari; strutturemonoclinali; strutture a pieghe; strutture legate a faglie; problemi della rete idrografica; superfici di spianamento.ALTERAZIONE: definizione; processi e fenomeni di alterazione fisica; processi e fenomeni di alterazione chimica; processi dialterazione biologica.PEDOLOGIA E PALEOPEDOLOGIA: il suolo, concetti generali; pedogenesi; classificazione dei suoli; il fattore tempo: i paleosuoli.AZIONE DELLA GRAVITÀ: DINAMICA DEI VERSANTI: dinamica dei versanti; movimenti superficiali; movimenti profondi: frane;sackungen; depositi di versante.GEOMORFOLOGIA DEI GRANITI E DELLE ROCCE CRISTALLINE: morfologie tipiche; paesaggi su rocce cristalline.GEOMORFOLOGIA DELLE ROCCE CARBONATICHE ED EVAPORITICHE: CARSISMO: dissoluzione chimica e comportamentocinetico delle rocce carsificabili; speleogenesi; carsismo superficiale; carsismo profondo; idrogeologia carsica.GEOMORFOLOGIA DELLE COSTE: onde; correnti; maree; falesie e piattaforme; spiagge. All'interno del corso è anche presente un'escursione geologica sul campo

Materiale di riferimentoDispense distribuite durante il corso il materiale del corso è disponibile su Didattica online ARIEL

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2nessuno

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto Orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.Escursione sul terreno

Lingua di insegnamentoitaliano

Informazioni sul programmaL'esame è scritto per gli appelli di giugno, luglio e settembre, è orale successivamente.

Georisorse e Geologia degli IdrocarburiGeoresources

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/09 (9 cfu)

Competenze Acquisite

E' atteso che lo studente, al termine del corso, sia in grado di: 1) conoscere i concetti di base della giacimentologica moderna, 2) iprincipali minerali industriali e i processi di trasformazione a cui sono vocati, 3) i principali metodi di estrazione, 4) come redigere unpiano di esplorazione, 5) le principali tecniche analitiche per la caratterizzazione dei minerali in indagine (SEM-EDS, XRF, XRD)

Obiettivi

Obiettivo del corso è quello di trasmettere i concetti di base relativi alle georisorse, alla loro disponibilità in natura, alle principalitecniche estrattive e di separazione dei minerali utili, alla legislazione mineraria italiana e alla pianificazione di indagini esplorative.Vengono, inoltre, affrontati dei casi di studio relativi all'uso di materia prime naturali per la produzione di materiali ceramici tradizionali(dalle materie prime alle trasformazioni indotte dai processi industriali)

Programma

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Concetto di "georisorsa". Classificazione delle risorse energetiche e minerali. Richiesta e consumo di materie prime nel mondo.Richiesta e consumo di materie prime in Italia. Mercato delle materie prime. Concetto di "riserva" e "risorsa". Definizione di"giacimento" e di "deposito minerale". Esplorazione e sfruttamento delle risorse minerarie: obiettivi, strategia, prospezione mineraria,tempi e costi, valutazione dei rischi geologici. Metodi di coltivazione, trattamento, impatto ambientale. Legislazione minerariaitaliana. Distinzione giuridica tra "cava" e "miniera". Argille e minerali argillosi: classificazione e aspetti cristallochimici, disponibilitàin natura e principali applicazioni in campo industriale. Materie prime per la produzione di clinker per cementi Portland: descrizione edisponibilità in natura, aspetti legislativi, metodi di indagine chimico-mineralogica e controllo qualità. Le “argille espanse”: produzionee caratteristiche. Materiali ceramici tradizionali: definizione, classificazione, proprietà. Processi di produzione dei materiali ceramicitradizionali: scelta delle materie prime, preparazione dell’impasto, formatura, essiccamento, cottura, natura degli smalti, porosità neiceramici tradizionali, microstrutture. Distretti ceramici nel mondo. La produzione ceramica in Italia e il ruolo del geologo nel processoproduttivo. Tecniche di indagine in ambito mineralogico: il microscopio elettronico a scansione, la diffrazione di raggi-X da materialepolicristallino, la fluorescenza di raggi-X.Gli idrocarburi: composizione degli idrocarburi naturali, proprietà fisiche degli idrocarburi naturali, origine degli idrocarburi, deposizionee conservazione della materia organica, rocce madri. La tettonica delle placche litosferiche e i bacini sedimentari. Gli effetti dellasubsidenza sulla materia organica: la formazione del petrolio e del gas. Cenni sulle caratteristiche petrofisiche delle rocce, faglie esistemi fratturati. La migrazione degli idrocarburi. Accumulo degli idrocarburi: i giacimenti. Ricerca di idrocarburi: metodi di indagine,tecniche di prospezione, valutazione del potenziale minerario.

Materiale di riferimento(consultare il docente)

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste di una prova orale. La prova punta ad accertare le conoscenze dello studente riguardo agli argomenti trattatinell’ambito del corso.

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItalianoInglese (a richiesta)

Indagini e Misure Geologico-Tecnico in SitoIn Situ Soil Tests

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/05 (6 cfu)

Obiettivi

Il corso descrive le principali tecniche di indagine diretta e misura in situ delle proprietà geologico-tecniche di terreni e rocce; forniscegli strumenti conoscitivi necessari per la loro corretta programmazione, esecuzione ed interpretazione, sottolineandone potenzialità elimiti nella soluzione dei vari problemi della geologia applicata.Il tema viene trattato secondo gli standard internazionali e nazionali, quindi anche nell'ambito delle recenti Norme Tecniche sulleCostruzioni NTC/08 (D.M. 14.01.2008) e degli Eurocodici.

ProgrammaScopi, Normativa - Modello Geologico del Sottosuolo e Piano delle indagini secondo gli Eurocodici e le NTC/08.Programma delle indagini : raccolta dati, profondità e volume significativi, frequenza, scelta dei mezzi e metodi di indagine.Scavi e trincee esplorativeTecniche di perforazione : sondaggi geologici e geotecnici (a distruzionedi nucleo, a carotaggio, ecc.). Logs di perforazione. Prelievoe descrizione tecnica dei campioni (norme AGI, USCS, ecc.) e loro classi di qualità. Cenni sulle perforazioni di sfruttamento eperforazioni speciali (ambientali, geotermiche, di consolidamento ecc.)Prove e misure su terreni:prove e misure di resistenza al taglio: prove penetrometriche dinamiche, statiche (punta meccanica, punta elettrica, piezocono,sismica) e prove scissometriche;prove e misure di deformabilità: carico su piastra, prove dilatometriche e pressiometriche;Prove di permeabilità in foro di sondaggio (Lefranc) e in pozzetto.Prove e misure in rocce:prove di compressione e taglio;prove di deformabilità e misura delle sollecitazioni: carico su piastra, camera idraulica in pressione, prove dilatometriche, prove conmartinetto piatto;prove di permeabilità in foro di sondaggio (Lugeon).Monitoraggio : piezometri, inclinometri.

Materiale di riferimentoA.G.I 1977 “Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche”.CESTARI F. , 2012 , “In situ geotchcnical tests”, Patròn editore Bologna.TANZINI M., 2002, “L'indagine geotecnica”, Dario Flaccovio editore.I.S.R.M. “ Suggested methods for Rock Characterization Testing and Monitoring” ed. ET BROWN.

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HOOK E., BRAY J.W., 1977, Rock slope Engineering, Institution of Mining and Metalurgy, London.CHIESA G., 1990, “Campionamento dei terreni” ed. GeoGraph.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame si articola in una prova orale, che può essere preceduta da un esercizi di tipo applicativo, facoltativo, fornito dal docente sullascorta di un caso reale; in tal caso la prova orale inizia con la discussione dello scritto.La prova orale consiste in un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare le conoscenze dello studente sia sugliaspetti normativi, sia sulle procedure standard, in Europa e nel mondo, per le esecuzione di indagini geologico-tecniche in sito su terree rocce. Sono oggetto di verifica anche la misura e la stima dei parametri geologici e geotecnici che si possono ricavare dalle prove insito, l'attendibilità della stessa e l'utilizzo nei problemi di geologia applicata.

Propedeuticità consigliateRilevamento Geologico-Tecnico e Idrogeologico e laboratorio –

Metodi DidatticiModalità di esame:orale/scrittoModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoitaliano

Informazioni sul programmaSono previste due uscite in cantiere

Introduzione alla Geologia e LaboratorioIntroduction to Geology and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 7

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. ERBA ELISABETTA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15530 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. BALINI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15512 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. POLI STEFANO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15595 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. ZANONI DAVIDE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15549 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

7 cfu GEO/01 , GEO/02 , GEO/03 , GEO/07

Obiettivi

La parte di Introduzione alla Geologia si prefigge di fornire solide conoscenze di base di Scienze della Terra, dei principali processioperanti sulla superficie e all'interno della Terra. L'obiettivo principale è quello di fare acquisire agli studenti tutti gli elementi di basepropedeutici agli insegnamenti fondamentali del corso di laurea. La parte di Laboratorio di Introduzione alla Geologia ha lo scopo di fornire la conoscenza delle cause dei moti delle placche e delladinamica e dei caratteri peculiari delle zone attive della litosfera. Conoscenze di base delle strutture deformative che si sormano adifferenti livelli strutturali. Apprendimento dell'uso delle carte topografiche e fondamenti per la lettura di carte geologiche semplificate.

ProgrammaFormazione di un pianeta. Origine del nostro sistema planetario. La Terra primitiva e la formazione di un pianeta a strati concentrici. Siformano i continenti, gli oceani e l’atmosfera della Terra. La Terra come sistema di componenti interagenti. La Terra attraverso il tempogeologico.Il Sistema Terra. Componenti. Processi di retroazione (feedbacks). Stato di equilibrio. Perturbazioni e forzanti. L’approccio quantitativo.L’atmosfera terrestre e Il clima. Struttura e composizione dell’atmosfera. Distribuzione di energia e bilancio energetico La circolazioneatmosferica. Fasce climatiche. Variazioni naturali del clima. Principi di paleoclimatologia.Oceanografia. Caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche degli oceani. Moto ondoso. Maree. La circolazione oceanica.Esplorando l’interno della Terra. L’esplorazione dell’interno della Terra tramite le onde sismiche. Stratificazione e composizionedell’interno della Terra. Il calore e la temperatura dell’interno della Terra. La struttura tridimensionale del mantello. Il campo magneticoterrestre.Le rocce: testimonianze dei processi geologici. Processi genetici principali. Rocce ignee. Rocce sedimentarie. Rocce metamorfiche. Ilciclo delle rocce.Il tempo in geologia. Cronologia geologica. Cronologia relativa. Cronologia radiometrica. Cronologia assoluta. Le scalegeocronologiche (GPTS e ATS).

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La Terra sotto gli oceani. Differenze di base nella geologia degli oceani e dei continenti. Introduzione alla geologia dei fondi oceanici.I cicli biogeochimici. Reservoirs, flussi e feedbacks. Cicli a breve e lungo termine. Il ciclo del carbonio: principali reservoirs e flussi. Laboratorio:Principi di Cartografia. Proiezioni cartografiche. La Cartografia Italiana: Cartografia IGM, Cartografia Tecnica Regionale e Comunale.Esercizi di Cartografia elementare.Tettonica delle placche: origine ed impatto della nuova teoria globale; placche litosferiche e margini di placca; le pricipali placchelitosferiche; fondamenti di cinematica; le cause dei moti litosferici. Deformazione: cedimento duttile e fragile; tipi di pieghe; faglie esovrascorrimenti.Generalità sulle carte topografiche: scala e orientazione, rappresentazione del rilievo, metodi di rappresentazione cartografica.La cartografia ufficiale italiana. Coordinate; declinazione magnetica; dislivelli, pendenze; segni convenzionali. Profilo altimetrico;stereogramma. Topografia e geologia: orientazione di una superficie geologica piana; relazioni geometriche tra superfici topografiche esuperfici geologiche

Materiale di riferimento* PRESS FRANK; SIEVER RAYMOND; GROTZINGER JOHN; JORDAN THOMAS H. - CAPIRE LA TERRASECONDA EDIZIONE ITALIANA CONDOTTA SULLA QUARTA AMERICANAEditore: ZANICHELLIPubblicazione: 01/2005 Numero di pagine: 672Prezzo: € 69,00 ISBN-13: 9788808079916 ISBN: 8808079910 * Materiale (dispense) su CD preparato dal Docente. I. Aruta L. & Marescalchi P. (1985) – Cartografia, lettura delle carte – Flaccovio ed., 97 pp.II. Sorel D. & Vergely P. (1994) – Initiation aux cartes et aux coupes géologiques - Dunod ed., 96 pp.III. Press F. & alii (2005) – Capire la Terra – Zanichelli ed., 672 pp.IV. Copie degli schemi di Lezione

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Per il Corso di Introduzione alla Geologia sono previsti due esami che consentono di conseguire una votazione fino a 30/30 e lode ecomprendono: 1) un esame scritto che consiste in tre domande a risposta aperta, volte ad accertare le conoscenze dello studente sugli aspetti teoricidella materia presentati e discussi durante le lezioni; 2) un esame scritto che comprende: (a) una domanda a risposta aperta, per valutare le conoscenze acquisite dallo studente sugliaspetti teorici; (b) una prova pratica che consiste nell’esecuzione di una sezione geologica su una carta geologica semplificata,generalmente a scala 1:20.000 o 1:10.000, di difficoltà e contenuti simili a quelle eseguite durante le esercitazioni; (c) la valutazionedel quaderno di esercizi eseguiti durante tutte le sedute di esercitazione che si sono svolte in aula.

Metodi DidatticiModalità di esame:ScrittaModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale Modalità di esame:prova praticaModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale 8 ore di lezione (1 CFU) e 24 ore di esrcitazioni (2CFU).

Lingua di insegnamentoItaliano

Laboratorio Minerali e RocceMineralogy and Lithology Practicals

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 10

Periodo di erogazione 2° semestre

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Prof. BERRA FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15498 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. BERSEZIO RICCARDO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15551 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. BORGHINI GIULIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15613 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. CREMASCHI MAURO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15546 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. FUMAGALLI PATRIZIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15608 -Mail: [email protected] Prof. MERLINI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15622 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

10 cfu GEO/02 , GEO/06

Obiettivi

Modulo Laboratorio di MineralogiaRiconoscere i principali minerali (circa 15-20 "rock-forming minerals" e 15-20 minerali di importanza economica) e le lorocaratteristiche macroscopiche. Modulo RocceApprendimento del metodo di osservazione, descrizione e classificazione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche;principali tipologie e classificazioni mesoscopiche delle rocce.

ProgrammaModulo MineraliOsservazione dei principali "rock-forming minerals" in campioni di minerali e rocce. Principali caratteristiche dello stato cristallino.Le proprieta' chimiche e fisiche dei minerali. Cenni introduttivi sui metodi di analisi e studio dei minerali. La mineralogia sistematica.Minerali di importanza economica e minerali industriali. Modulo RocceOsservazione e descrizione delle rocce magmatiche e metamorfiche: tessitura (grana, grado di cristallinità, distribuzione della grana,forma dei cristalli) e composizione mineralogica sul campione a mano, classificazione di Streckeisen per le rocce magmatiche,classificazione su base tessiturale e mineralogica, e in base alla natura del protolito per le rocce metamorfiche. [2 cfu esercitazione,pari a 24 ore di attività di Laboratorio divise in due turni]Nella parte teorica vengono affrontati i caratteri del processo magmatico e metamorfico, con particolare attenzione ai fattori checontrollano le principali tessiture. Cenni sul processo magmatico. I fusi silicatici: proprietà e loro consolidamento. Corpi ignei intrusivi(plutoni, batoliti, sill, dicchi). Principali tipologie effusive. Rocce e depositi piroclastici. Cenni sul processo metamorfico. Definizione efattori del metamorfismo. Le facies metamorfiche. Principali tipi di metamorfismo. [1 cfu lezione frontale, pari a 8 ore di lezione a turniuniti]. Osservazione e descrizione delle rocce sedimentarie e dei sedimenti (componenti, tessiture e strutture sul campione a mano, principaliproprietà fisiche), metodi di classificazione, le rocce sedimentarie e i sedimenti come materiali e deposito di risorse utili; processi eprodotti del ciclo esogeno (rocce clastiche, biologiche, chimiche) [2 cfu esercitazione, pari a 24 ore di attività di Laboratorio divise indue turni];Osservazione e descrizione delle rocce sedimentarie in affioramento; petrogenesi sedimentaria e relativi ambienti: l’ambientesedimentario, l’ambiente diagenetico, cicli sedimentari e cicli tettonici. [1 cfu lezione frontale, pari a 8 ore di lezione a turni uniti]. In relazione alla necessità di approfondimento relativo alla lettura degli affioramenti si sottolinea la indispensabile connessione con leescursioni previste per il primo anno, una delle quali sarà dedicata a questo argomento.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Modulo di MineralogiaLa prova scritta/pratica di laboratorio consiste in 18 domande relative a tutti gli argomenti affrontati e nel riconoscimento e descrizionedi tre campioni macroscopici di minerali di importanza geologica, e giacimentologica. 15 domande consentono di conseguire 1 puntociascuna, 3 domande più complesse 2 punti e il riconoscimento di ogni campione 3 punti. Le modalità di valutazione, un possibileesempio di esame e i principali minerali da riconoscere sono ampiamente illustrate a lezione. Modulo RocceL’esame comprende una prova obbligatoria consistente nella descrizione e classificazione di 4 litotipi associata a due domandedi teoria generale. La valutazione è composta dalla media delle valutazioni in trentesimi ottenute per ciascuna risposta fornita. Ladescrizione e classificazione dei 4 litotipi consente di valutare le abilità pratiche di osservazione, riconoscimento, descrizione deicomponenti delle rocce e delle relative tessiture e strutture e di classificazione delle stesse, adottando una terminologia corretta ed

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appropriata. Le domande di teoria consentono di valutare l’acquisizione dei concetti generali di base relativi ai principali processipetrogenetici ed agli elementi dell’osservazione e descrizione.

Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2Per l'ammissione all'esame non sono previste propedeuticità. La partecipazione ai corsi di "introduzione alla Geologia e Laboratorio" e"Paleontologia e Laboratorio" fornisce un utile prerequisito al corso di Laboratorio Minerali e Rocce.

Metodi DidatticiModulo Rocce:Scritto: la prova prevede la descrizione di 4 campioni di roccia e la risposta a 2 domande di teoriaModalità di frequenza:Fortemente consigliata, con firme di presenzaModalità di erogazione:Lezioni frontali (16 ore) ed Esercitazioni (48 ore con suddivisione degli Studenti per turni)

Lingua di insegnamentoModulo RocceItaliano, ove necessario in lingua Inglese

Informazioni sul programmaModulo Rocce: Modalità Esame: scritto, prevede la descrizione di 4 campioni di roccia e la risposta a 2 domande di teoria. Il pre-appello, fortemente consigliato, è seguito da altri 6 appelli ogni anno, ove necessario in forma orale.

Matematica I e InformaticaMathematics I and Information Tecnology

Per i Corsi di laurea:

- F65; moduli/unità didattiche: modulo: Informatica , modulo: Matematica I totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. SALVATORI MAURA ELISABETTA , DIPARTIMENTO DI MATEMATICA "FEDERIGO ENRIQUES"Indirizzo: 02503 16169 - v. Saldini, 50Mail: [email protected] Prof. CAVATERRA CECILIA , DIPARTIMENTO DI MATEMATICA "FEDERIGO ENRIQUES"Indirizzo: 02503 16188 - v. Saldini, 50Telefono: 16188Mail: [email protected] Prof. SCARABOTTOLO NELLO , DIPARTIMENTO DI INFORMATICAIndirizzo: 02503 30069 - v. Bramante, 65 - CremaMail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

3 cfu INF/01 (3 cfu) ; 6 cfu MAT/01 , MAT/02 , MAT/03 , MAT/04 , MAT/05 ,MAT/06 , MAT/07 , MAT/08 , MAT/09

modulo: Matematica I 6 cfuMAT/01 , MAT/02 , MAT/03 , MAT/04 ,MAT/05 , MAT/06 , MAT/07 , MAT/08 ,MAT/09

modulo: Informatica 3 cfu INF/01 (3 cfu)

Obiettivi

Modulo di Matematica I:Fornire gli strumenti di metodo e di calcolo di base dell'analisi matematica e dell'algebra lineare necessari alle applicazioni in campogeologico. Modulo di Informatica:Fornire le conoscenze concettuali e operative per un adeguato utilizzo dei più comuni pacchetti di produttività individuale.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Modulo Matematica I (6 CFU)L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale,entrambe obbligatorie. La prova scritta punta ad accertarele capacita' risolutive dello studente relative agli argomenti trattati nel corso ed è articolata in vari esercizi.Partendo dai contenuti della prova scritta, la discussioneorale verte sulle definizioni dei concetti e sugli enunciatidei teoremi fondamentali e sulla dimostrazione di alcuniteoremi. Modulo di Informatica (3 CFU)E’ previsto lo svolgimento in itinere di test a scelta multipla e arisposta chiusa per l'auto-valutazione delle competenze acquisite su tutto

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il programma d'esame. L'esame finale è organizzato in una prova scritta che si svolge sucalcolatore in aule informatizzate. La prova prevede lo svolgimento ditest a scelta multipla e a risposta chiusa su tutto il programmad’esame e la risoluzione di esercizi sulla parte di programma relativaalla gestione delle informazioni e ai fogli di calcolo. L’esame produce un giudizio di merito espresso in termini APPROVATO -/ NON APPROVATO.

Modulo/Unità didattica: modulo: Matematica IProgramma

1) Numeri razionali, numeri reali: operazioni, confronto e sistema di riferimento sulla retta. Massimo, minimo, estremo superiore edinferiore di un insieme di numeri reali.2) Funzioni reali di variabile reale, funzioni composte ed inverse. Funzioni elementari: potenze, esponenziali, logaritmi etrigonometriche e loro proprietà.Equazioni e disequazioni: algebriche, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e trigonometriche.3) Limiti di funzioni: definizioni e principali proprietà (unicità, permanenza del segno, confronto). Limiti notevoli. Confronto tra infinitie infinitesimi. Continuità di funzioni: definizione e discontinuità. Principali proprietà: teoremi di Weierstrass, degli zeri e dei valoriintermedi.4) Calcolo differenziale: definizione di derivata, derivate di funzioni elementari, regole di derivazione. Derivata di funzioni composteed inverse. Estremanti assoluti e relativi, punti stazionari. Teoremi di Fermat, di Lagrange e loro conseguenze. Derivate di ordinesuperiore. Funzioni concave e convesse. Studio del grafico di una funzione.5) Calcolo integrale. Integrale indefinito e metodi di integrazione. Integrale definito: definizione e significato geometrico dell' integraledefinito. Funzione integrale, teorema e formula fondamentale del calcolo integrale. Teorema della media integrale. Integrali impropri ogeneralizzati.6) Algebra lineare: matrici e determinanti. Matrice inversa di una matrice invertibile.Rango di una matrice. Sistemi lineari e loro rappresentazione matriciale. Risoluzione dei sistemi lineari: teorema di Cramer e diRouché-Capelli.

Materiale di riferimentoMariagrazia Bianchi – Eva Paparoni: “Matematica per le Scienze”, Pearson Education Italia

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto e oraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Modulo/Unità didattica: modulo: InformaticaProgramma

• Introduzione ai sistemi operativi. Il filesystem e la sua organizzazione gerarchica. Programmi applicativi e processi.• Introduzione alle reti di calcolatori. La rete Internet e il web. La ricerca di informazioni su web: i motori di ricerca.• Il foglio elettronico ed il suo utilizzo evoluto:o applicazioni numericheo simulazioneo analisi di datio gestione di archivi di informazioni• Attività in laboratorio di applicazione dei concetti introdotti.

Materiale di riferimentoM.Cariboni, L.Citrini, N.Scarabottolo: ECDL Avanzato: Foglio elettronico. McGraw Hill 2004.

Metodi DidatticiModalità di esame:Prova pratica;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Matematica IIMathematics II

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. PAPARONI EVA ELENA , DIPARTIMENTO DI MATEMATICA "FEDERIGO ENRIQUES"Indirizzo: 02503 16160 - v. Saldini, 50Mail: [email protected]

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L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu MAT/01 , MAT/02 , MAT/05

Obiettivi

Fornire alcuni strumenti necessari per la comprensione di modelli matematici nel campo fisico, geologico ed economico, tramite lezionied esercitazioni in aula.

ProgrammaNumeri complessi. Calcolo differenziale per funzioni scalari e vettoriali di variabile vettoriale: limiti,continuità, derivabilità direzionale,differenziabilità. Differenziali di ordine superiore al primo. Estremi liberi e vincolati.Integrali curvilinei. Forme differenziali. Campi conservativi.Integrali doppi: definizione e calcolo tramite due integrazioni successive.Equazioni differenziali ordinarie. Il problema di Cauchy e il problema integrale di Volterra. Teorema di esistenza e unicità locale eglobale. Integrazione di alcuni tipi di equazioni del I ordine. Equazioni differenziali lineari di ordine n.Statistica descrittiva. Dati statistici e loro rappresentazione. Indici di posizione e dispersione. Regressione lineare, metodo dei minimiquadrati.

Materiale di riferimentoTesti consigliati: M. Bianchi - E. Paparoni "Matematica per le Scienze" Ed. Pearson, C. Pagani - S.Salsa "Analisi Matematica 2" Ed.Masson.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2E' richiesta la dimostrazione dei seguenti teoremi:• Condizioni necessarie affinché una funzione di variabile vettoriale sia differenziabile in un punto di un insieme aperto di Rn. •Condizione necessaria affinché un punto stazionario sia un punto estremante. • Equivalenza tra un’equazione differenziale di ordine ne un sistema di n equazioni differenziali del I ordine. • Equivalenza tra il problema di Cauchy e il problema integrale di Volterra. L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale, entrambe obbligatorie. La prova scritta punta ad accertare le capacita'risolutive dello studente relative agli argomenti trattati nel corso ed è articolata in 3 esercizi aperti. Partendo dai contenuti della provascritta, la discussione orale verte sui concetti fondamentali presentati a lezione.

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto e orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoitaliano

Pagine web http://newrobin.mat.unimi.it/users/paparoni/ScGEO.html

Materie Prime e IndustriaRaw Materials and Industry

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. GRIECO GIOVANNI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15629 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/09 (6 cfu)

Obiettivi

Fornire agli studenti le informazioni di base relative alle principali materie prime minerali utilizzate in campo industriale, mettendo inevidenza, in modo particolare, come i caratteri geologici s.l. delle risorse minerali possano influenzare i vari aspetti di trattamento dellematerie prime, i processi industriali di trasformazione e le performances dei prodotti finiti.

ProgrammaIl corso illustra le caratteristiche delle principali materie prime minerali (rocce / minerali industriali e metalli) utilizzate nei più importantisettori industriali. In aggiunta alle informazioni di base circa la formazione e l'estrazione delle suddette risorse, il corso delinea glistadi fondamentali di alcuni importanti processi minerari ed industriali di lavorazione e trasformazione di materie prime minerali:trattamenti mineralurgici, processi di arricchimento, estrazione metallurgica; produzione di materiali e manufatti da minerali/rocce industriali (ceramiche tradizionali e tecniche, refrattari, abrasivi, vetri, prodotti chimici, fanghi da perforazione, fillers, etc.);produzione e trattamenti di leghe industriali (pesanti, leggere, ultraleggere, powder metallurgy, cermet, chemical vapour deposition,catalizzatori, etc.); uranio e combustibili nucleari. Per questi materiali vengono presi in considerazione sia il ruolo dei diversi mineraliutili (componenti maggiori o accessori) sia gli aspetti microtessiturali (spesso analoghi a quelli delle rocce naturali) nei prodotti finiti.Viene valutata l'influenza di questi fattori nelle prestazioni e proprietà tecniche degli stessi prodotti finiti. Vengono considerate econfrontate classificazioni delle materie prime e dei prodotti finiti secondo vari parametri (genetici, chimici, tecnici, degli impieghiindustriali, etc.).Vengono anche fornite indicazioni circa gli aspetti economici delle materie prime considerate (produzione mondiale,distribuzione geografica, trends di mercato, etc.).

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Il corso prevede anche una breve illustrazione delle tematiche relative alla valorizzazione e riciclo di rifiuti inorganici urbani edindustriali (metalli, vetri, ceramiche) come fonti di materie prime "secondarie".

Materiale di riferimentoDispense fornite dai docentiTesti base di riferimento: Manning - Introduction to Industrial Minerals. (Nicodemi - Metallurgia - Zanichelli)

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’esame si articola in una sola prova (o colloquio) orale sugli argomenti a programma discussi in aula e ripresi nel materiale didatticofornito agli studenti (dispensa, articoli, ecc.). La prova prevede una discussione che può partire alternativamente da una domandaclassica, da un diagramma o un esercizio molto semplice, riconducibili a quanto visto e discusso a lezione. La prova è volta a testarela preparazione dello studente ma, soprattutto, la sua capacità di ragionare e cogliere autonomamente i collegamenti tra gli argomentitecnici/applicativi e le conoscenze geologiche di base irrinunciabili, collegamenti, del resto, ampiamente messi in evidenza ed illustratinel programma del corso.

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano, Inglese se richiesto

MineralogiaMineralogy

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. PAVESE ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15603 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/06 (6 cfu)

Obiettivi

Il corso vuole fornire i concetti indispensabili per una comprensione delle funzionalità dei minerali nel quadro delle Scienze della Terra,sia alla luce del loro ruolo nei processi naturali, sia del loro utilizzo nell'industria.

ProgrammaMineralogia1) Elementi generali di Mineralogia e richiami.Elementi di termodinamica. Stabilità p-T di una fase. Stato cristallino e amorfo. Isomorfismo. Polimorfismo.2) Elementi di simmetria puntuale.I gruppi puntuali. Relazione tra simmetria puntuale e proprietà fisiche. Classi di simmetria. Esempi.3) Elementi di sistematica.I principali gruppi di minerali. Il loro ruolo nell'ambito naturale e processuale.4) Cenni ad alcune tecniche per lo studio dei minerali.Diffrazione. Raggi X e elettroni. Cristallo singolo e polveri.5) Elementi di ottica mineralogica.Propagazione della luce nei cristalli e fenomeni correlati. Il microscopio ottico: principi e utilizzo.

Materiale di riferimentoTesti consigliatiGottardi G. - I Minerali (Boringhieri, Torino 1984).Putnis A. - An Introduction to Mineral Sciences (Cambridge University Press, Cambridge 1992).Materiale specifico sarà proposto durante l'insegnamento. Si consiglia la partecipazione alle lezioni, in cui verranno mostrati i principali minerali di interesse geologico ed illustrate le principalicarrateristiche.Informazioni complementari soprattutto di mineralogia sistematica possono essere trovate ad esempio nei seguenti testi:Klein C. & Hurlbut C.S., Jr. (1993). Manual of mineralogy (after J.D. Dana). XXI ed., John Wiley & Sons, New York. (traduzioneitaliana: C. Klein (2004) : Mineralogia. Ed. Zanichelli).Gottardi G. (1984). I minerali. III ed., Boringhieri, Torino

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2La prova scritta/orale di mineralogia, consiste in un test scritto, volto a verificare la conoscenza dello studente in merito ad alcuniaspetti fondamentali (soluzioni solide, minerali principali per l'ambiente naturale ed industriale, nozioni base di ottica), ed uncolloquio, che si articola in una domanda per tema: ottica, diagrammi di fase, descrizione composizionale di un minerale, tecnichediffrattometriche e analitiche, simmetria.La votazione è conseguita in funzione di: conoscenza e padronanza mostrata sui temi discussi, maturità nel trattare e correlare gliargomenti d'esame.

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Propedeuticità consigliateGli insegnamenti di Chimica, Fisica e Matematica che precedono quello di Mineralogia.

Metodi DidatticiScritto e oraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoitaliano

Mineralogia Applicata I

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. MARINONI NICOLETTA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/06 (6 cfu)

Competenze Acquisite

L'obiettivo è di formare soggetti in grado di operare in modo autonomo in laboratorio, gestire strumentazioni, saper caratterizzaremateriali naturali e trasformati da processi produttivi e saper identificare la metodologia idonea per la caratterizzazione e la valutazionedello stato di conservazione dei materiali presentati durante il corso.

Obiettivi

Il corso intende fornire le basi per lo studio di materiali utilizzati in campo industriale (ceramiche, cementi, malte, calcestruzzi),storico-architettonico (materiali lapidei) e gemmologico. Verranno descritte le forme di degrado associate a tali materiali (degradochimico e fisico di rocce e materiali a base cementizia). Verranno illustrate le principali metodologie di indagine (diffrazione di raggi X,microscopia elettronica, spettroscopie e microscopia ottica ed elettronica, analisi d'immagine) per la caratterizzazione dei materiali e ladeterminazione del loro stato di conservazione con il supporto di esercitazioni pratiche.

ProgrammaIntroduzione su materiali ceramici, cementi, malte, calcestruzzi, pietre ornamentaliIntroduzione sui principali fenomeni di degrado che interessano i materiali a base cementizia e naturali ad uso storico-architettonicoIntroduzione alle principali tecniche di indagine utilizzate per la caratterizzazione di materiale industriali, di gemme o materiali utilizzatiin campo storico-architettonico (diffrazione a raggi X, microscopia ottica ed elettronica, analisi d’immagine).

Materiale di riferimentoMateriale fornito dal docente

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste di una prova scritta e una prova orale. La prova scritta è volta ad accertare la conoscenza da parte dello studentedelle basi della materia e comprenderà alcuni esercizi analoghi a quelli affrontati durante le ore di esercitazioni che affiancano il corso.La parte orale consisterà nell’accertamento dell’acquisizione delle conoscenze della teoria della materia, delle tecniche sperimentalipresentate e del loro utilizzo.

Propedeuticità consigliateConoscenze di base di Mineralogia e Chimica

Metodi DidatticiModalità di esame: Orale;Modalità di frequenza: Fortemente consigliata;Modalità di erogazione: Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Onde e OtticaWaves and Optics

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. PIOVELLA NICOLA UMBERTO CESARE , DIPARTIMENTO DI FISICAIndirizzo: 02503 17266 - v. Celoria, 16Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu FIS/01 (6 cfu)

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Obiettivi

Conoscenza approfondita dei fenomeni ondulatori e ottici di base, per applicazioni alla geofisica, sismologia e strumentazione otticautilizzata nei laboratori di mineralogia e spettroscopia dei materiali.

ProgrammaA. ONDE E OSCILLAZIONIa. Oscillazioni libere di sistemi semplici: pendolo, molla, circuito LC. Oscillatore bidimensionale e modi normali di oscillazione.Battimenti.b. Oscillazioni libere di sistemi con molti gradi di libertà. Oscillazioni trasversali di una corda continua. Equazione delle onde. Ondestazionarie. Analisi di Fourier.c. Oscillazioni smorzate e forzate. Risonanza.d. Onde progressive. Onde su una corda ed onde sonore. Velocità di fase dell’onda. Modulazione e velocità di gruppo. Energia eintensità di un onda. Animazioni al computer sulle onde.e. Riflessione e trasmissione delle onde. Impedenza.f. Principio di sovrapposizione e interferenza di onde.g. Onde elastiche nei fluidi e nei solidi. Onde sismiche primarie, secondarie e superficiali.h. Onde in acqua: velocità, dispersione e propagazione. B. ONDE ELETTROMAGNETICHEa. Equazioni di Maxwell nel vuoto e esistenza delle onde elettromagnetiche. Vettore di Poynting e trasporto di energia nelle ondeelettromagnetiche. Polarizzazione lineare e circolare.b. Onde elettromagnetiche nei mezzi materiali. Modello microscopico della materia. Condizioni al contorno per E e H.c. Radiazione emessa da una carica oscillante. Diffusione Rayleigh. Dimostrazioni in aula degli effetti di diffusione, assorbimento edestinzione della trasmissione di luce bianca. Diffusione e assorbimento della radiazione elettromagnetica nei materiali. C. OTTICAa. Riflessione e rifrazione delle onde elettromagnetiche in mezzi dielettrici e metallici. Costruzione di Huygens e descrizione secondole equazioni di Maxwell dei raggi riflessi e rifratti da una interfaccia piana tra due dielettrici. Angolo limite e riflessione totale interna.Formule di Fresnel per la riflessione. Angolo di Brewster.b. Dispersione della luce. Arcobaleno e prisma.c. Ottica geometrica: approssimazione parassiale, diottro a superficie sferica, lenti sottili. Sistemi ottici composti. Occhio umano evisione. Lente di ingrandimento, microscopio composto e telescopio.d. Discussione del limite dell'ottica geometrica. Cenni storici, da Huygens e Newton a Maxwell, fino ai successi dell'elettromagnetismonel 1800.e. Dimostrazioni in aula sul funzionamento dell'occhio umano, esperimenti di riflessione, rifrazione e con lenti convergenti e divergenti,usando laser e luce bianca.f. Principi dell'interferenza. Contrasto di frange. Sorgenti coerenti e incoerenti. Esperimento di Young.g. Calcolo della diffrazione da una fenditura, due fenditure e N fenditure (reticolo). Diffrazione da una apertura circolare. Risoluzione ecriterio di Rayleigh. Dualismo onda-corpuscolo per la luce e la materia (cenni storici, da Newton a Bohr). Potere dispersivo e risolventedi un reticolo di diffrazione.h. Dimostrazione in aula, utilizzando banco ottico e laser, dei fenomeni di diffrazione e interferenza. Dimostrazione in aula del reticolodi diffrazione (di fase e a riflessione).i. Polarizzazione della luce. Materiali dicroici e birifrangenti. Modello microscopico dell'indice di rifrazione in materiali anisotropi.Esempio della calcite. Dimostrazione in aula delle proprietà birifrangenti della calcite. Descrizione teorica della birifrangenza mediantele equazioni di Maxwell. Onde ordinaria e straordinaria e loro polarizzazione.j. Diffrazione a raggi X da cristalli. Diffrazione alla von Laue e riflessione alla Bragg da piani cristallini. D. STRUMENTI OTTICIa. Il microscopio moderno. Caratteristiche, potere risolvente, ingrandimento, profondità di campo e aberrazioni. Breve storia delmicroscopio.b. Il microscopio a contrasto di fase e il microscopio a polarizzazione.c. Il microscopio a trasmissione elettronica (TEM) e a scansione elettronica (SEM).d. Cenni di spettroscopia ottica.

Materiale di riferimentoMateriale1) R.A. Serway “Fisica” (argomenti di base) Altri testi consigliati (da consultare per i dversi argomenti) 2) F.S. Crawford, “Onde e Oscillazioni”, La Fisica di Berkeley, Zanichelli Bologna, 1072 (per la parte A)3) S. Rosati, “Fisica” Vol. I e II (per le onde elastiche e sonore e per la parte B).4) E. Hetch, “Optics”, Addison Wesley 1998 (per la parte C)5) B. Rossi, “Ottica”, Masson Italia Ed., 1984 (per la parte B e C) Durante il corso saranno disponibili appunti del docente e fotocopie di argomenti specifici.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame è organizzato in una prova orale che consiste in un colloquiosugli argomenti a programma, volto ad accertare le conoscenze acquisite.

Propedeuticità consigliateFisica II

Metodi DidatticiMetodi didatticiModalità di esame: OraleModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di erogazione: Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

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PaleoecologiaPalaeoecology

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. ERBA ELISABETTA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15530 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. ANGIOLINI LUCIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15513 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/01 (6 cfu)

Obiettivi

Il corso prepara gli Studenti all'analisi delle interazioni che determinano la distribuzione e l'abbondanza degli organismi nel passatogeologico e alla comprensione dell'evoluzione degli ecosistemi nel tempo. Il corso di paleoecologia non è solo finalizzato allericostruzioni paleoambientali, ma alla valutazione di ampie tematiche che sfumano dalla (paleo)biologia e dalla (paleo)ecologia allageologia.L'insegnamento si articola in lezioni frontali (48 ore) e prevede alcune lezioni nelle quali è previsto l'utilizzo di software specifici (adesempio PAST).

ProgrammaIntroduzione alla PaleoecologiaPrincipi di ecologia: concetti di biodiversità, popolazione, comunità, ecosistemi, nicchia ecologica; fattori principali che regolano ladistribuzione degli organismi attuali.Paleoecologia degli invertebrati bentonici: uniformismo tassonomico; fattori abiotici e biotici che regolano la distribuzione degliorganismi marini bentonici; metodologie di campionamento; dinamica di popolazione; analisi di comunità; indici di biodiversità.Paleoecologia del plancton marino: fattori abiotici e biotici che regolano la distribuzione degli organismi carbonatici, silicei, a gusciochitinoso. Strategie di vita (r- e k- strategisti). Analisi delle popolazioni e delle associazioni fossili.Paleoecologia e litogenesi: sedimenti biogenici di piattaforma e pelagici.

Materiale di riferimentoPALAEOECOLOGY: Ecosystem, environments and evolution. P. J. Brenchley & D.A.T. Harper. Chapman & Hall, 1998.Dispense.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2E' previsto un esame orale che consente di conseguire una votazione fino a 30/30 e lode.L'esame consiste di una prova (discussione)orale su tutti gli argomenti trattati nel corso, volta ad accertare la conoscenza dello studente degli aspetti teorici e delle tematicheaffrontate durante il corso. La prova di esame potrà comprende anche la richiesta di interpretazioni di schemi forniti dai docenti al finedi verificare le competenze acquisite.

Propedeuticità consigliatenessuna

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

Paleontologia e LaboratorioPaleontolgy and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 9 Prof. BALINI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15512 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. BOTTINI CINZIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15293 -Mail: [email protected]

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L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/01 (9 cfu)

Obiettivi

PaleontologiaAlla fine del corso lo studente acquisisce la capacità di individuare sul terreno i principali gruppi di macrofossili, li sa riconoscere edovrebbe sapere quale tipo di utilità (paleoecologica, biostratigrafica e paleobiogeografica) possono avere. Laboratorio di PaleontologiaIl laboratorio di Paleontologia è strutturato in modo da fornire agli studenti gli strumenti fondamentali per il riconoscimentomacroscopico dei tipi di fossilizzazione, delle tracce fossili e dei principali gruppi di invertebrati marini.Il laboratorio prevede esercitazioni in aula dove gli studenti possono osservare direttamente gli esemplari fossili della ricca collezionedidattica del Dipartimento di Scienze della Terra "A. Desio" e apprendere i principi fondamentali per la loro classificazione. Leesercitazioni in aula sono seguite da attività di descrizione di tutti i gruppi mediante il supporto di telecamera.

ProgrammaPaleontologia (48 ore, 6 CFU)Ruolo e scopi della Paleontologia. Rapporti con le Scienze della Vita e le Scienze della Terra.Elementi di Biologia.Gli organismi viventi. Elementi chimici. Composti: proteine, lipidi, carboidrati, acidi nucleici. La cellula, cromosomie riproduzione. La produzione di energia: fotosintesi, respirazione aerobica, respirazioni anaerobiche e fermentazioni. La suddivisionedegli organismi viventi: il modello a cinque regni. Modi di vita di Monere, Protisti, Funghi, Piante ed Animali.I fossili e la Tafonomia. Processi biostratinomici: decomposizione, disarticolazione, macerazione, trasporto, dissoluzioneprediagenetica, seppellimento. Processi fossildiagenetici: incrostazione, riempimento, dissoluzione, impregnazione epermineralizzazione, carbonificazione, sostituzione e istometabasi, neomorfismo. Classificazione dei fossili in base alla storiatafonomica: impronta esterna, calco naturale e artificiale, modello interno, pseudoguscio e guscio sostituito. Classificazione dei fossiliin base al trasporto e seppellimento: fossili autoctoni, alloctoni, rimaneggiati ed infiltrati.La classificazione dei fossili. Sistematica e tassonomia. La tassonomia evolutiva. La gerarchia tassonomica. Specie biologica e speciepaleontologica. Delimitazione della specie paleontologica: esempi di metodi biometrici. Il raggruppamento delle specie in categoriesuperiori: valutazione delle analogie e delle omologie. La denominazione delle categorie tassonomiche.Elementi di Paleontologia sistematica. Caratteri e significato dei principali gruppi sistematici (in sintesi): Foraminiferi (Fusulinaceae,Alveolinidae, Nummulitidae), Poriferi, Cnidari (Rugosa, Tabulata e Scleractinia), Brachiopodi, Bivalvi, Gasteropodi, Cefalopodi, Trilobiti.Le applicazioni della Paleontologia.1) Elementi di Paleoecologia. La classificazione degli ambienti marini. I modi di vita degli organismi: capacità di movimento enutrizione. I fattori ecologici che controllano la distribuzione degli organismi. F. abiotici e biotici: illuminazione, umettazione,idrodinamismo, temperatura, salinità, concentrazione in O2, nutrienti, torbidità, substrato, pressione. La paleoautoecologia:uniformismo tassonomico e analisi morfofunzionali. La paleosinecologia (cenni).2) Elementi di Biostratigrafia. Sezioni stratigrafiche. Procedura di classificazione biostratigrafica di una sezione stratigrafica. Itipi di biozone: z. di distribuzione, z. di distribuzione concomitante, z. di intervallo, z. di associazione, z. di acme. Correlazionibiostratigrafiche dirette e indirette. Il modello di distribuzione ed il suo significato nella definizione delle unità cronostratigrafiche.Utilizzo dei fossili per datare le rocce sedimentarie (esempi).3) Elementi di Paleobiogeografia. Fattori che controllano la distribuzione geografica degli organismi. Esempi di relazioni trapaleobiogeografia e tettonica a zolle. Laboratorio Fossili (32 ore, 3 CFU)Il Laboratorio ha scopo pratico. Lo studente acquisisce la capacità di riconoscere i fossili lavorando in aula su esemplari preparati (24ore). Il programma prevede l’ osservazione dei processi di fossilizzazione e del tipo di conservazione, quindi il riconoscimento praticodei principali gruppi visti durante il corso: Macroforaminiferi bentonici, Poriferi, Cnidari, Brachiopodi, Bivalvi, Gasteropodi, Cefalopodi,Trilobiti.Il Laboratorio è integrato con un’escursione sul terreno di un giorno, per osservare, descrivere e riconoscere fossili nelle condizioninaturali con cui si presentano in affioramento.

Materiale di riferimentoTesti consigliati per approfondimentoClarkson E.N.K. Invertebrate Palaeontology and evolution. Blackwell ScienceProthero D.R. Bringing fossils to life. McGraw-Hill

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’esame consiste in una prova pratica scritta e una prova orale. La prova pratica consiste nella descrizione di 3 fossili, sulla base degli schemi di descrizione del fossili distribuiti ed utilizzate durante ilmodulo di Laboratorio. La prova orale verte invece sugli argomenti trattati durante il modulo di Paleontologia e consiste in un colloquiosugli argomenti del programma, volto ad accertare la comprensione degli argomenti trattati al corso e il corretto uso della terminologiapropria della materia. Durante lo svolgimento del modulo di Paleontologia vengono effettuati 2 test in itinere, per i quali la partecipazione degli studenti èlibera e facoltativa. Ognuno dei due test scritti verte su metà del programma del modulo. Il superamento del test permette di accederea una prova orale finale semplificata, senza il programma del test che si è superato. Nel caso entrambi i test siano superati, la provaorale consiste in una domanda su argomenti di Biostratigrafia.

Metodi DidatticiModalità di esame:Prova pratica scritta e prova orale. Per gli studenti che seguono il corso vengono effettuati due test in itinere, ognuno su metà delprogramma del modulo di Paleontologia.Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

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Petrografia e LaboratorioPetrography and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 10

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. POLI STEFANO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15595 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. CAIRONI VALERIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15616 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. DELLA PORTA GIOVANNA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15520 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. MORONI MARILENA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15619 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. TUMIATI SIMONE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15625 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

10 cfu GEO/07 (10 cfu)

Obiettivi L'insegnamento intende fornire le basi dell'analisi petrografica, quale fondamento per le Scienze Geologiche.Programma

I processi petrogeneticiCenni storici. Dalla Petrografia alla Petrologia. La composizione e le proprietà fisiche dei vari involucri della Terra e di altri pianetiterrestri. Composizione del mantello. Petrogenesi nella litosfera oceanica e in quella continentale. MagmatismoRocce magmatiche: Il magma: genesi; caratteri chimici e fisici, ruolo dei fluidi. La solubilità dell'acqua nei magmi silicatici.Cristallizzazione magmatica e fusione di equilibrio e frazionata. Approccio sperimentale. Sistemi silicatici. Genesi dei magmi nelmantello; tipi di sorgenti; contaminazione della sorgente. Frazionamento solido/liquido. Differenziazione gravitativa: l'esempio deiplutoni basici stratificati. Altri tipi di differenziazione. Differenziazione dovuta ai fluidi: pegmatiti. Assimilazione. Magmi anatetticicrostali. Mixing, mingling. Il plutonismo orogenico. Cenni di geochimica degli elementi in traccia e degli isotopi stabili e radiogenicied evoluzione dei magmi. Cenni sui metodi di geocronologia di significato petrologico. Le serie magmatiche e loro relazioni con gliambienti geodinamici attuali ed antichi nel mondo. MetamorfismoCenni storici. Fattori e processi del metamorfismo. Pressione, temperatura, deformazione. Ruolo dei fluidi. I protoliti delle roccemetamorfiche. Differenze tra rocce ignee e sedimentarie. Il grado metamorfico e le facies metamorfiche. Zoneografia metamorfica.Il limite diagenesi-metamorfismo. Tipi di metamorfismo ed ambienti geodinamici. Il metamorfismo oceanico. Il metamorfismo dicontatto: modelli di trasferimento del calore per conduzione e per convezione. Il metamorfismo orogenico: genesi della foliazione. Ilmetamorfismo regionale a basso, medio e alto grado nei sistemi mafici e nelle metapeliti. Il metamorfismo di alta pressione: eclogiti,petrologia e significato geologico. Granuliti; formazione e modelli di genesi della crosta profonda. Traiettorie P-T-t (pressione-temperatura-tempo). Fusione idrata, dehydration melting. Migmatiti, anatessi e genesi dei magmi crostali. Metamorfismo in presenza difasi fluide complesse: le rocce a silicati di Ca. Laboratorio di PetrografiaTecniche per l’identificazione dei minerali delle rocce magmatiche e metamorfiche basate sui caratteri ottici al microscopiopolarizzatore. Descrizione dei principali caratteri microstrutturali e loro interpretazione genetica. Criteri di base per lo studiopetrografico al microscopio delle rocce magmatiche e metamorfiche.

Materiale di riferimentoPer la parte di Petrografia verrà utilizzato come base il testo: John D. Winter (2010) Principles of Igneous and Metamorphic Petrology,Pearson, ISBN-10: 0321592573 Per la parte di Laboratorio: dispense e materiale fotografico nel sito di didattica on-line http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/loginHome.asp

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’esame si articola in due prove scritte che equamente contribuiscono alla valutazione finale in trentesimi.L’accertamento dell’acquisizione degli aspetti teorici della materia avviene tramite l’esposizione scritta di tre argomenti, di cui almenouno incentrato sulla petrografia delle rocce ignee e uno sulla petrografia delle rocce metamorfiche. La prova avrà la durata di circa dueore e non è consentito l’uso di testi o appunti.

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L’accertamento dell’acquisizione dei contenuti relativi al modulo Laboratorio di Petrografia avviene tramite prova scritta in cui sirichiede il riconoscimento e la descrizione microscopica con terminologia adeguata di due sezioni sottili di rocce (una magmatica e unametamorfica); la durata della prova è di 3 ore e sono consentiti solo testi scritti e appunti personali;E’ vietato qualunque tipo di collegamento internet e la presenza di cellulari durante la prova.

Propedeuticità consigliatevedi manifesto degli studi

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritta;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.Escursione sul terreno

Lingua di insegnamentoitaliano

Pagine web http://users.unimi.it/~spoli/spoli.html

Prova FinaleFinal Dissertation

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 4

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

4 cfu ND (4 cfu)

Rilevamento Geologico e Laboratorio di TerrenoGeological Mapping and Fieldwork Practicals

Per i Corsi di laurea:

- F65; moduli/unità didattiche: Unita' didattica: Carte e Sezioni Geologiche , Unita' didattica: Laboratori di Terreno totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. TARTAROTTI PAOLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15524 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. BERSEZIO RICCARDO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15551 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. FELLETTI FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15554 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. GRIECO GIOVANNI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15629 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/02 , GEO/03 , GEO/07 , GEO/09

Unita' didattica: Laboratori di Terreno 3 cfu GEO/02 , GEO/03 , GEO/07 , GEO/09 Unita' didattica: Carte e Sezioni Geologiche 6 cfu GEO/02 , GEO/03 , GEO/07 , GEO/09 Competenze Acquisite

Capacità di osservare, descrivere, classificare e cartografare le unità rocciose sul terreno. Capacità di osservare, descrivere,misurare e cartografare gli elementi del fabric primario ed acquisito (strutture tettoniche) delle unità rocciose. Capacità di osservare,descrivere, classificare e cartografare le morfologie. Capacità di redigere, leggere ed interpretare le Carte Geologiche. Capacitàdi tridimensionalizzare la lettura della Carta Geologica (esecuzione di Sezioni Geologiche) e di ricostruire le cronologie relative el'evoluzione geologica. Capacità di scrivere una semplice relazione geologica sia dal rilevamento originale sul terreno sia sulla CartaGeologica.

Obiettivi

Preparare gli Studenti al rilevamento geologico ed alla redazione, elaborazione, lettura ed interpretazione delle Carte Geologiche eTematiche ed alle relative applicazioni di base, tra cui la realizzazione di sezioni geologiche. Il Modulo Carte e Sezioni Geologiche (6cfu) si integra, non solo ai fini dell'esame, con l'Unità didattica Laboratorio di Terreno (3 cfu).

Propedeuticità consigliate

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Tutti i corsi relativi ai SSD GEO dei primi 4 semestri Prerequisiti: aver frequentato il biennio di Scienze Geologiche (F65) ed aver partecipato alle escursioni obbligatorie di primo e secondoanno

Metodi DidatticiModalità d’esame:Modulo Carte e Sezioni Geologiche: prova pratica (esecuzione di una sezione geologica e redazione della relativa relazione geologica)seguita da prova orale (lettura di una carta geologica a scelta tra 4 a disposizione dello Studente). Unità didattica Laboratorio di Terreno: orale (discussione degli elaborati prodotti durante la Campagna Geologica).L’esito finale deriva dalla media pesata dei voti in trentesimi ottenute durante le prove relative ai due moduli/unità didattiche.

Lingua di insegnamentoItaliano, Inglese solo all’occorrenza.

Informazioni sul programmacodocenza Riccardo Bersezio e Paola Tartarotti, con responsabilità ad anni alterni (2016-17 responsabile: Tartarotti)

Modulo/Unità didattica: Unita' didattica: Laboratori di TerrenoProgramma

L’unità didattica comprende la Campagna Geologica (obbligatoria, 7 giorni sul campo) e 2 Escursioni Geologiche giornaliereobbligatorie, per un totale di 9 giorni di terreno, pari a 3 cfu. La Campagna Geologica si svolge nel periodo 20-30 settembre per gruppiguidati dai Docenti del Corso e da altri Colleghi, questi ultimi variabili di anno in anno.La Campagna Geologica (obbligatoria) ha la finalità di rendere autonomi gli Studenti nel rilevamento di una carta geologica sul campo,nell’elaborazione dei dati (redazione ed allestimento della carta, elaborazione delle relative sezioni geologiche, redazione dellarelazione geologica-nota illustrativa) e nelle relative applicazioni.Le Escursioni Geologiche (obbligatorie) si svolgono in due diverse giornate, senza suddivisione in turni, sono guidate dai Docenti delCorso ed hanno come soggetto il confronto tra la rappresentazione in carta geologica di un territorio ed il territorio stesso, direttamentesul campo, con lo scopo di facilitare la comprensione della rappresentazione delle geometrie geologiche in carta e di valutare gli effettidella scala sulla cartografabilità.

Materiale di riferimentoDispense in forma cartacea ed informatica, Testi consigliati a Lezione, Collezione didattica di Cartografia Geologica per le esercitazioni

Modulo/Unità didattica: Unita' didattica: Carte e Sezioni GeologicheProgramma

Lezioni1) Informazione sul contenuto, scala e tipologia delle Carte Geologiche2) Uso della cartografia geologica e tematica;3) Carte oggettive (degli affioramenti) e carte interpretative4) Normativa e Relazione geologica5) Legenda (tipologia, significato, come si costruisce, etc.), schemi (stratigrafici, strutturali), sezioni geologiche6) Informatizzazione di una carta e sistemi GIS7) Tecniche del Rilevamento Geologico:• Terreni sedimentari• Terreni cristallini• Terreni vulcanici• Sedimenti continentali quaternari Esercitazioni 1) Lettura degli strumenti informativi della Carta geologica/tematica (legenda, schemi, morfologia, simbologia)2) Lettura delle geometrie (giacitura, inclinazione reale ed apparente, spessore, forma) dei corpi geologici3) Lettura delle relazioni di sovrapposizione/adiacenza, eteropia4) Lettura delle relazioni di intersezione: discontinuità, filoni, faglie, pieghe5) Riconoscimento delle strutture tettoniche (sistemi di pieghe, faglie, loro associazione, elementi strutturali locali e regionali e lorocontinuità e geometria)6) Relazioni temporali, cronologie relative ed evoluzione geologica7) Sezioni geologiche:• Impostazione, geometrie semplici, scala orizzontale e verticale• Continuità, discontinuità, intersezione, sovrapposizione• Sezioni in contesti geologici con piegamento semplice• Sezioni in contesti geologici con associazioni di pieghe e faglie• Sezioni in contesti geologici a struttura complessa8) Stesura della relazione geologica

Materiale di riferimentoDispense in forma cartacea ed informatica, Testi consigliati a Lezione, Collezione didattica di Cartografia Geologica per le esercitazioni

Topografia e SITTopography and GIS

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. CRIPPA BRUNO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18474 - v. Cicognara, 7

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Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu ICAR/06 (6 cfu)

Obiettivi

Il corso si propone di illustrare i fondamenti delle discipline del Rilevamento nel suoi aspetti teorici e pratici. Inoltre saranno illustrate lenuove modalità del trattamento del dato georeferenziato all'interno dei Sistemi Informativi Territoriali (GIS).

Programma1. Elementi di Geodesia.Geoide, sferoide ed ellissoide terrestre. Dimensioni dell'ellissoide, coordinate curvilinee, raggi principali di curvatura dell'ellissoide.Ellissoide internazionale. Sfera locale. Campo geodetico e campo topografico. Trasformazioni di coordinate: ellissoidiche,geocentriche, cartesiane, cartesiane locali. Trasformazioni di datum geodetico. Coordinate d'altezza.2. Strumenti e metodi di misure.Strumenti e metodi per la misura di angoli azimutali e zenitali. Metodologie e strumenti per la misura delle distanze. Metodologie estrumenti per la misura dei dislivelli. Rettifiche strumentali e influenza degli errori strumentali residui. Precisione dei diversi metodi eloro campi di applicazione. Strumenti e metodi per il posizionamento dei punti via satellite sistema GPS.3. Cartografia.Equazioni differenziali delle carte. Carte conformi, equivalenti e afilattiche. Carte conformi di Gauss e di Lambert. Trasformazioni tracarte e dati geodetici. Cartografia mondiale - Cartografia italiana: IGM.4. Sistemi informativi territoriali.Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici (GIS): componenti hardware e software. La rappresentazione dei dati nel GIS: rastere vettoriali. Sistema di gestione dei dati database GIS. Il modello relazionale utilizzato nei GIS per la gestione dei dati non-spaziali:acquisizione, elaborazione e archiviazione. Le query: linguaggio strutturato SQL per: acquisire, memorizzare, analizzare e gestire i datinel GIS.

Materiale di riferimentoL. Solaini - G. Inghilleri: Topografia ed. Levrotto Bella, Torino.G. Bezoari, C. Monti, A. Selvini: Fondamenti di rilevamento generale, voll. 1 e 2, Hoepli, Milano 1990Ulteriore materiale didattico sul sito users.unimi.it/br1

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste in una discussione orale che verte sugli argomenti trattati nel corso.

Propedeuticità consigliatenessuna

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale;Modalità di frequenza:Obbligatoria;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

VulcanologiaVolcanology

Per i Corsi di laurea:

- F65; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. GROPPELLI GIANLUCA , .Indirizzo: 02503 15532 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/08 (6 cfu)

Obiettivi

Obbiettivi del corso sono sia l'apprendimento dei principi di vulcanologia fisica che guidano i fenomeni eruttivi sia gli elementifondamentali per la ricostruzione dell'evoluzione di un'area vulcanica e la valutazione della sua pericolosità

ProgrammaVulcanismo e tettonica a zolle. Genesi e composizione dei magmi. Proprietà chimico fisiche dei magmi e principi di reologia. Cameremagmatiche. Meccanismi di risalita superficiale dei magmi. Eruzioni: tempi, scale, tassi, schemi di classificazione. Magnitudo,intensità, energia, frequenza dei fenomeni eruttivi e loro potenziale distruttivo. Frammentazione magmatica. Eruzioni effusive eprodotti nel vulcanismo effusivo: flussi lavici e lave, fontane di lava, duomi, lave subglaciali, sottomarine e seamounts. Flood basalts.Eruzioni stromboliane e introduzione ai prodotti. Eruzioni esplosive e prodotti di caduta, surge e flusso piroclastico. Eruzioni freatiche efreato-magmatiche e i relativi prodotti. Cartografia delle aree vulcaniche. Pericolosità vulcanica. Strutture vulcaniche e tettoniche: lororelazione e influenza sull’evoluzione di un’area vulcanica. Al termine del corso vi è una campagna obbligatoria di 3 giorni in un’areavulcanica.

Materiale di riferimento

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K. Németh, & U. Martin, Practical Volcanology (2007).Dispense, articoli scientifici e presentazioni powerpoint distribuiti dal docente

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste di una prova orale che consiste nella lettura e commento di una carta geologoca relaizzata in ambiente vulcanico,nella discussione dei dati raccolti durante l'escursione sul terreno di 3 giorni e di domande su quanto trattato a lezione anche conl'ausilio delle slide utilizzate

Propedeuticità consigliatePetrografia, Geologia strutturale e tettonica

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoitaliano

Pagine web http://ggroppelliv.ariel.ctu.unimi.it

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2016/17

LAUREA MAGISTRALE IN

SCIENZE DELLA TERRA (Classe LM-74)immatricolati dall'a.a. 2009-2010

GENERALITA'Classe di laurea di appartenenza: LM-74 SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHETitolo rilasciato: Dottore MagistraleCurricula attivi: Bacini Sedimentari e Risorse energetiche , Geologia Applicata al territorio,

all'ambiente e alle risorse idriche , Geofisica e Geologia Strutturale con applicazioni ,Geologia delle Risorse Minerali e Geomateriali

Durata del corso di studi: 2 anniCrediti richiesti per l'accesso: 180Cfu da acquisire totali: 120Annualità attivate: 1° , 2°Modalità accesso: Libero con valutazione dei requisiti di accessoCodice corso di studi: F97

RIFERIMENTI

Presidente Collegio DidatticoProf.ssa Maria Iole Spalla

Sito web del corso di laureahttp://www.ccdgeo.unimi.it

IMMATRICOLAZIONI E AMMISSIONI

http://www.unimi.it/studenti/matricole/77648.htm

Prof.ssa Maria Iole Spalla

Via Luigi Mangiagalli, 34 (terzo piano) Quando disponibile o su appuntamento. Email: [email protected]

Segreteria Studenti

Via Celoria, 26 Tel. numero verde 800188128 da telefono fisso, 199188128 da telefono cellulare Orario di ricevimento alpubblico: http://www.unimi.it/studenti/segreterie/773.htm

Ufficio per la Didattica

Via Luigi Mangiagalli, 34 (piano terra) Ricevimento studenti: vedi sito. http://www.ccdgeo.unimi.it Email: [email protected]

CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI

PremessaL'istituzione del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Terra (classe LM-74), è motivata dalla volontà di offrireuna solida e aggiornata formazione universitaria, avanzata e strutturata per servire i campi scientifici e applicativi dellaGeologia, come risulta dalla scelta di più curricula didattico-scientifici e di orientamenti professionali. Il corso di Laurea

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Magistrale riformato in Scienze della Terra, consolida l'identità culturale della precedente Laurea Magistrale in Geologia:Processi, Risorse ed Applicazioni, ma presenta uno schema didattico semplificato e rinnovato tramite l'ottimizzazione e lamigliore integrazione dei contenuti insiti nelle varie discipline geologiche, affini ed integrative. Rappresenta globalmenteun aggiornamento agli sviluppi scientifico-tecnologici attuali delle Scienze della Terra.

Articolazione anni accademiciIl corso di laurea magistrale in Scienze della Terra ha durata di due anni durante i quali lo studente deve acquisire 120crediti formativi (CFU) per ottenere la laurea.

Obiettivi formativi generali e specificiIl corso di laurea magistrale ha lo scopo di formare geologi con una preparazione approfondita in diversi settori delle scienzedella terra che presentano prospettive di sviluppo scientifico ed occupazionale sia in ambito pubblico che privato. La laureavuole fornire una preparazione teorico-pratica basata anche su partecipazione ad attività di terreno e di laboratorio, stage etirocini, periodi di studio presso enti/istituti di ricerca pubblici e privati anche internazionali.Alcune fra le aree tematiche coinvolte, che presentano al momento notevoli prospettive di sviluppo anche occupazionalesono: (1) Analisi, quantificazione e modellazione dei processi geologici che operano e interagiscono all'interno del pianeta,sulla sua superficie, nell'atmosfera e nell'idrosfera, anche in relazione all'origine delle risorse energetiche, idriche eminerarie. (2) Valutazione e caratterizzazione dei materiali naturali sia in relazione al loro ruolo nei processi geologici, siain contesto applicativo ed industriale. (3) Rilevamento geologico e cartografia di base e tematica ai fini dell'interpretazionedei processi geologici a diversa scala. (4) Analisi ed interpretazione dei processi geologici e della loro interazione con leattività umane ai fini di un utilizzo equilibrato dei beni ambientali e della salvaguardia del territorio e dei beni archeologicie culturali. (5) Rilevamento di campo e prospezioni dirette ed indirette ai fini della parametrizzazione del comportamentotecnico dei terreni e delle rocce nell'ambito della progettazione di interventi a grande e a piccola scala. (6) Esplorazione,sfruttamento, tutela e risanamento delle risorse idriche sotterranee in relazione anche ai fenomeni di inquinamento puntualee diffuso. (7) Esplorazione, valutazione e gestione delle risorse naturali, con particolare riferimento a quelle energetiche,anche in relazione all'impatto ambientale derivante dal loro sfruttamento. (8) Caratterizzazione e prevenzione derivante dairischi naturali che interessano il territorio, e loro valutazione nell'ambito della progettazione territoriale.Nel corso di laurea magistrale in "Scienze della Terra" gli studenti dovranno acquisire approfondite conoscenze nelle diversediscipline delle scienze geologiche nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici, e potranno eventualmente completare leloro conoscenze di base nelle materie di chimica, fisica e matematica e specialistiche in discipline affini, quali agraria,ingegneria ed altre. Essi dovranno affrontare l'analisi delle problematiche complesse inerenti ai processi naturali, allatrasformazione delle risorse naturali, ed ai processi conseguenti ad attività umane, basandosi su solide competenze riguardoalle tecniche analitico-strumentali, alle metodologie di rilevamento dati sul terreno, e alla costruzione di modelli teorico-interpretativi.Essi saranno in grado di trasferire in modo adeguato i risultati delle analisi e le conoscenze acquisite e di utilizzare glistrumenti informatici più moderni ed appropriati alle esigenze di lavoro.L'obiettivo è di formare geologi in grado di: (a) poter effettuare l'analisi dei sistemi e dei processi geologici, della loroevoluzione temporale e della modellazione anche ai fini applicativi; (b) sviluppare la ricerca geologica di base e applicatain differenti settori del mondo del lavoro pubblici e privati, tra cui gli ambiti accademici ed industriali; (c) riconoscere eprevedere, a medio e lungo termine, gli effetti dovuti all'interazione tra i processi geologici di diversa natura, gli interventiumani, ed i mutamenti climatici globali, nonché operare il ripristino e la conservazione della qualità di realtà naturalicomplesse, individuare la vulnerabilità dei siti, la pericolosità dei fenomeni geologici e le interazioni con i sistemi antropici,provvedendo alla gestione e mitigazione del rischio; (d) operare sia in industrie che trattano materiali naturali e analoghiche in istituzioni pubbliche, al fine di gestire strumentazione, organizzare ed effettuare misure per rispondere ad esigenzedi ricerca/sviluppo, controllo qualità nel quadro di normative legislative o processi produttivi; (e) svolgere la loro attivitàin modo autonomo nell'ambito professionale o subordinato presso Enti pubblici o privati che hanno competenze nel campogeologico e geologico applicativo.Attività e conoscenze possono fornire competenze nella progettazione degli interventi sul territorio, anche in modointerdisciplinare.

Profilo professionale e sbocchi occupazionaliI contenuti del corso di laurea magistrale forniscono la preparazione necessaria per poter esercitare la professione di geologoin modo autonomo (libera professione con iscrizione all'interno della "Sezione A" dell'Albo professionale dei Geologi aisensi del D.P.R. 328/2001, previo superamento dell’Esame di Stato) o per poter accedere all'inserimento presso: Enti diricerca, pubbliche amministrazioni, società professionali e studi di consulenza nazionali o internazionali, aziende, industriee laboratori che trattano materiali naturali.Indicativamente i differenti settori del mercato del lavoro in cui il laureato potrà operare, con riferimento alle professioniintellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione della categoria 2 ISTAT (2.1.1.6; geologi, metereologi, geofisici eprofessioni assimilate) sono di seguito delineati:- Rilevamento, aggiornamento e adeguamento della cartografia geologica, tecnica e tematica

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- Programmazione, esecuzione ed interpretazione di indagini geofisiche e geologiche rivolte alla realizzazione di opere diingegneria civile, prospezione e caratterizzazione di risorse energetiche, minerarie, idriche e monitoraggio dell’ambiente.- Modellazione di processi geologici per l’analisi di stabilità dei pendii, circolazione idrica sotterranea e trasporto dicontaminanti, scavi in sotterraneo, ecc..- Reperimento, valutazione e gestione delle georisorse, direzione lavori nelle attività estrattive.- Coordinamento della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili.- Direzione di laboratori mineralogici, petrografici, sedimentologici, geochimici e geotecnici.- Programmazione di interventi per la protezione, sistemazione idrogeologica e per la salvaguardia e la sistemazione di areea rischio nell’ambito della pianificazione territoriale.- Controllo ambientale per la salvaguardia delle risorse idriche, per il risanamento, disinquinamento di falde, bonifica disiti inquinati e smaltimento dei rifiuti.- Controllo della qualità industriale, impiego tecnologico di geomateriali nell'industria meccanica, chimica ed elettronica;impiego dei materiali lapidei ornamentali; gemmologia.- Analisi, recupero e gestione di siti degradati e siti estrattivi dismessi, modellazione dei sistemi e dei processi geoambientalie relativa progettazione, direzione dei lavori, collaudo e monitoraggio.- Gestione dei Sistemi Informativi Territoriali, con particolare riferimento ai problemi geologico-ambientali.- Tutela dei beni culturali e paleontologici, conservazione dei monumenti, geoarcheologia.- Progettazione di interventi di ingegneria civile, di salvaguardia ambientale e di difesa del suolo in collaborazione conaltre professionalità.- Valutazione di impatto ambientale di grandi opere (VIA) e valutazione ambientale strategica (VAS).- Divulgazione scientifica e giornalismo.- Didattica delle scienze della Terra.- Geologia forense.Il corso di laurea magistrale in Scienze della Terra costituisce un titolo preferenziale per l’accesso al Dottorato di Ricerca.

Conoscenze per l'accessoPossono accedere al corso di laurea magistrale in Scienze della Terra:- i laureati della classe delle lauree in Scienze Geologiche (L-34) provenienti da qualunque Ateneo italiano.- possono altresì accedervi i laureati di altri corsi di laurea e coloro che abbiano conseguito all'estero un altro titoloriconosciuto idoneo, purché in possesso di adeguata preparazione nelle discipline caratterizzanti le Scienze della Terra, inparticolare le conoscenze dei fondamenti di geologia, geomorfologia, petrologia e geofisica.

Struttura del corsoIl corso di laurea magistrale in Scienze della Terra ha durata di due anni durante i quali lo studente deve acquisire 120crediti formativi (CFU) per ottenere la laurea.L’apprendimento delle competenze e dell’avvio alle professionalità da parte degli studenti è computato in CFU, articolatisecondo quanto disposto dal Regolamento didattico d’Ateneo.I CFU sono una misura del lavoro di apprendimento richiesto allo studente e corrispondono ciascuno ad un carico standarddi 25 ore di attività, comprendenti, per le diverse modalità:- 8 ore di lezioni frontali con annesse 17 ore di studio individuale;- 12 ore di esercitazioni pratiche e/o di laboratorio con 13 ore di rielaborazione personale;- 3 giornate di istruzione sul campo, inclusive di un primo riordino dei dati rilevati;- 25 ore di attività formative relative al tirocinio e allo stage, nonché alla preparazione della prova finale.Alcuni corsi potranno essere tenuti in lingua inglese a richiesta degli studenti.La didattica è organizzata annualmente in due semestri, della durata minima di 13 settimane ciascuno. Sono previsti: lezionifrontali ed esercitazioni pratiche guidate; istruzione di metodo ed esecuzione assistita o autonoma sul campo del rilevamentogeologico; attività di laboratorio; un tirocinio presso laboratori interni o esterni di Enti pubblici o privati; attività seminarialidi orientamento al mondo del lavoro.La struttura e l’articolazione specifica degli insegnamenti e delle altre attività formative sono specificate annualmente nelManifesto degli studi e sul sito web del Collegio Didattico del corso di studio.Gli insegnamenti possono essere a modulo unico o in moduli integrati, anche multidisciplinari e con più docenti. Gli esamisi svolgono generalmente in un'unica prova, ma per alcuni insegnamenti sono previste prove integrate orali, scritte, scrittee orali, e/o con una prova pratica. Nel caso di insegnamenti articolati in moduli svolti da docenti diversi viene individuatotra loro il docente responsabile dell’insegnamento al quale compete il coordinamento delle verifiche del profitto e dellerelative registrazioni.L’acquisizione da parte dello studente dei crediti stabiliti per ciascun insegnamento nonché, nel caso di insegnamentiarticolati in più moduli dove ciò sia previsto, per ciascuno dei moduli che lo compongono, è subordinata al superamentodelle relative prove d’esame, che danno luogo a votazione in trentesimi.Allo scopo di incentivare il processo di internazionalizzazione, si ammette sperimentalmente che alcuni corsi o modulipossano eventualmente essere tenuti in parallelo, in italiano e in inglese. Gli studenti saranno in tal caso liberi di sceglieretra l’una e l’altra opzione.

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É prevista l’acquisizione di conoscenze e abilità professionali derivanti da tirocini interni o esterni per un totale di 6 CFU.Tali attività di tirocinio sono soggette a verifica per la quale è prevista un’approvazione individuale con giudizio di valorema possono anche costituire una parte (6 CFU su un totale di 36) dello svolgimento dell’elaborato finale.Lo studente deve inoltre acquisire 18 CFU scegliendo in piena libertà tra tutti gli insegnamenti opzionali attivati per lalaurea magistrale in Scienze della Terra e tra tutti i corsi proposti dalll’Ateneo, purché coerenti con il progetto formativo. Unelenco degli insegnamenti attivati dal Collegio Didattico del corso di studio e disponibili per la libera scelta dello studente èriportato nel Manifesto degli studi. La scelta verrà sottoposta ad approvazione della commissione di valutazione del Pianodi studi presentato dallo studente.

N. orientamenti4

Descrizione orientamentiIl corso di laurea magistrale in Scienze della Terra è organizzato in attività caratterizzanti e attività affini ed integrativee prevede quattro curricula:- Bacini sedimentari e risorse energetiche- Geologia applicata al territorio, all’ambiente e alle risorse idriche- Geofisica e geologia strutturale con applicazioni- Geologia delle risorse minerali e geomaterialiAl fine di integrare le conoscenze acquisite nella laurea Triennale dallo studente sono previsti, all’inizio del Corso dilaurea Magistrale, quattro insegnamenti comuni a tutti i curricula che sono compresi all’interno degli ambiti disciplinaridelle a) discipline geologiche e paleontologiche, b) discipline geomorfologiche e geologiche applicative, c) disciplinemineralogiche, petrografiche e geochimiche e d) discipline geofisiche.Successivamente gli insegnamenti proposti allo studente sono suddivisi in base ai curricula.

A) BACINI SEDIMENTARI E RISORSE ENERGETICHEI laureati in questo curriculum acquisiranno abilità utili ad affrontare lo studio dei bacini sedimentari e delle risorse in essiospitate, per quanto riguarda la loro origine, valorizzazione, gestione e sfruttamento. Le conoscenze acquisite fornirannole capacità per la ricostruzione della distribuzione e dei rapporti spazio - temporali (3D,4D) dei e tra i corpi sedimentari.Il curriculum prevede inoltre lo studio dei processi che hanno operato nel passato negli oceani e sulle terre emerse, anchecome chiave di comprensione e previsione dell'evoluzione e dei mutamenti climatico - ambientali.Un obiettivo generale è quindi la formazione di geologi specializzati nella caratterizzazione qualitativa e quantitativadei sistemi sedimentari fossili ed attuali (ambienti sedimentari, sistemi deposizionali, bacini sedimentari, ecosistemi)nel relativo contesto geologico, geodinamico ed ambientale. Verranno fornite basi metodologiche ed operative quali-quantitative, rivolte sia alle abilità analitiche di terreno e di laboratorio, che all’elaborazioni dei dati ed alla modellistica bi-e tri-dimensionale. Sono oggetto di studio anche le metodologie paleontologiche (tafonomia, sistematica, biostratigrafia,paleobiologia), finalizzate alle applicazioni della Paleontologia nelle datazioni, nell'analisi di facies, nelle ricostruzioni(paleo)ambientali-climatiche-oceanografiche.Per quanto concerne specificatamente l’applicazione alle risorse energetiche, il curriculum prevede l'approfondimento dellediscipline mirate alla caratterizzazione del sottosuolo per la ricerca di fonti di energia (idrocarburi, altri combustibili fossili,geotermia, etc.) e per la salvaguardia ambientale (stoccaggio di gas metano, re-iniezione di gas nocivi, individuazione disiti contaminati da idrocarburi, monitoraggio della subsidenza ecc.).Un obiettivo specifico è la formazione di geologi con un’adeguata preparazione di base e specialistica che comprendaconoscenze avanzate degli strumenti di indagine geologica e geofisica, con elementi di economia delle fonti di energia, dipolitica delle risorse energetiche e di normativa sulla salvaguardia ambientale. La preparazione all'analisi multidisciplinaredei processi sedimentari, dell'evoluzione ambientale, della biodiversità e delle fonti energetiche dei bacini sedimentariservirà ai laureati ad affrontare le attività di ricerca e le relative applicazioni.L’offerta didattica prevede ampio spazio per attività di terreno, nei laboratori geologici, sedimentologici, paleontologici,petrografici, geochimici, e per l'utilizzo di strumenti informatici per l'analisi dei dati e la modellazione.

B) GEOLOGIA APPLICATA AL TERRITORIO, ALL’AMBIENTE E ALLE RISORSE IDRICHEUn obiettivo della geologia è l’applicazione alla realizzazione di opere d’arte e infrastrutture sul territorio, di diverso livelloed impegno tecnico-economico.Sono previsti a tal scopo il rilevamento delle caratteristiche tecniche delle terre e delle rocce, (resistenza, deformabilità epermeabilità alla scala della matrice e dell’ammasso in posto) in relazione a quelle geologiche, mediante indagini e misurein situ, con tecniche dirette ed indirette di esplorazione geologica del sottosuolo e tramite sperimentazioni di laboratorio,finalizzate anche alla stesura di cartografie tematiche con strumenti informatici.La corretta parametrizzazione del mezzo geologico sarà posta in relazione alla progettazione degli interventi (gallerie,dighe, vie di comunicazione, ponti, viadotti, discariche, ecc.) e delle specifiche interazioni tra il manufatto e il substratogeologico. Per lo studio di fattibilità e a supporto della progettazione di tali opere ci si avvarrà di tecniche di modellazione

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concettuale e fisico-matematica, con appositi strumenti informatici, ai fini della loro ottimizzazione dal punto di vistatecnico-economico e soprattutto in vista di un corretto inserimento delle opere sul territorio in relazione al loro impattoambientale e secondo le normative di settore.Il laureato geologo avrà quindi le conoscenze sufficienti per programmare e svolgere le indagini, nonché partecipare allaprogettazione delle opere sopra illustrate.Tra le problematiche connesse alla tutela e salvaguardia del territorio e dell’ambiente, verranno affrontati i temi riguardantii fenomeni di dissesto idrogeologico (movimenti franosi e alluvioni), fornendo le conoscenze necessarie al riconoscimentoe alla parametrizzazione dei processi, anche attraverso analisi e modellazioni numeriche degli stessi, per un correttomonitoraggio e per la prevenzione da eventi indesiderati, nonché per la progettazione degli interventi di recupero.Per quanto riguarda l’uso sostenibile delle risorse, il curriculum prepara inoltre un geologo che esplora, valuta, gestisce etutela le risorse idriche, provvedendo al loro risanamento con azioni di bonifica, laddove sono compromesse.Per il conseguimento dell’obiettivo sarà fornita una preparazione avanzata sulla parametrizzazione di acquiferi, acquitardie acquicludi, sulla circolazione idrica nei mezzi a porosità interstiziale e fissurale, e sulla modellazione del flusso idricosotterraneo, anche in relazione alle acque superficiali, ai cambiamenti climatici e all’uso ottimale delle risorse; verràinoltre definito il comportamento nelle acque sotterranee di composti organici ed inorganici. Saranno considerati i problemiderivanti dalla presenza sul territorio di fonti puntuali e non puntuali di contaminazione, con le relative tecniche di studio edi modellazione matematica dei fenomeni; si farà largo ricorso a tali strumenti che, allo stato attuale della ricerca scientifica,sono ritenuti indispensabili al fine di progettare interventi per la salvaguardia delle risorse idriche sotterranee a grande epiccola scala e a predisporre analisi di rischio ambientale.Sarà prevista l’acquisizione di conoscenze utili alla progettazione delle opere di captazione delle acque sotterranee e diottimizzazione dei sistemi di monitoraggio delle acque sotterranee; inoltre verranno fornite le conoscenze relative allenormative del settore.Il geologo avrà quindi le conoscenze per programmare e svolgere indagini, cartografare con moderni strumenti informaticila distribuzione territoriale delle risorse idriche sotterranee e la loro vulnerabilità all’inquinamento, progettare sistemi dicaptazione e monitoraggio delle acque sotterranee e di bonifica di siti contaminati

C) GEOFISICA E GEOLOGIA STRUTTURALE CON APPLICAZIONIQuesto curriculum rappresenta un'integrazione della geofisica e della geologia strutturale per lo studio della dinamicadel sistema Terra e gli insegnamenti caratterizzanti provengono quindi sia dall’ambito geofisico sia da quello geologico-strutturale. Lo studente potrà, attraverso un’appropriata selezione degli insegnamenti fondamentali ed opzionali dicurriculum, scegliere un percorso di taglio prevalentemente geofisico, prevalentemente geologico-strutturale oppureintegrato. Saranno forniti i mezzi analitici e di sintesi dei dati multiscala, a partire dalle metodologie che permettono dimonitorare, modellare ed interpretare i processi geodinamici, fino ad arrivare alla struttura granulare delle rocce, per formareuna figura in grado di operare sia nel campo della ricerca che della professione.Obiettivo della parte geofisica è fornire gli strumenti metodologici finalizzati allo studio dei processi fisici fondamentali checontrollano la dinamica del sistema Terra a tutte le scale spaziali e temporali, incluse le metodologie geodetiche finalizzate almonitoraggio del territorio. Il percorso geofisico fornisce la base fisico-matematica per affrontare le problematiche inerentiai processi geofisici a grande scala spaziale quali la convezione del mantello, la propagazione di onde sismiche nellaporzione più superficiale della crosta terrestre e la circolazione di fluidi sotterranei. Particolare attenzione viene dedicataanche al trattamento dei dati geofisici finalizzata all’acquisizione di informazioni per un moderno controllo del territorio eper la ricerca, gestione e protezione delle risorse naturali. Le metodologie impiegate vanno quindi dalle tecniche satellitariper la misura degli spostamenti della superficie terrestre, alle tecniche di esplorazione sismica per l’individuazione digiacimenti, fino ad arrivare a quelle utili nella gestione e protezione delle acque sotterranee e per le indagini più superficiali.Obiettivo della parte geologico-strutturale è l’interpretazione delle grandi strutture della litosfera terrestre (le catenedi collisione, le zone di lacerazione intracontinentale e di trascorrenza) integrando i metodi geologici e geofisici, persituare avvenimenti geologici d’interesse economico o scientifico nei termini unificanti della Nuova Tettonica Globale.La Geologia Strutturale è lo strumento scientifico derivato dall’esperienza dell’esplorazione e sfruttamento delle risorsenaturali primarie, sempre connesse a complesse architetture della crosta terrestre. Insegna a rivelare la complessità dellestrutture tettoniche e a derivare dal comportamento meccanico delle rocce i processi che le hanno costruite durante ladeformazione, a varia profondità, nelle zone tettonicamente attive della litosfera. Insieme si apprendono: (1) le tecnichedi rilevamento geologico-strutturale sul campo per l'analisi delle strutture generatesi nella crosta superficiale e profondao nel mantello e per dedurne le modalità di deformazione, anche con l'applicazione della meccanica dei continui; (2) letecniche di microanalisi per rivelare i meccanismi di deformazione alla scala granulare e intracristallina, e le leggi di flussolento e della deformazione fragile, per comprendere i comportamenti fisici delle rocce in ogni contesto tettonico; (3) lacomprensione dei meccanismi di deformazione dominanti in differenti condizioni Pressione/Temperatura, caratteristichedi specifici gradienti geotermici corrispondenti ai differenti contesti geodinamici.Il laureato che vorrà invece integrare completamente geofisica e geologia strutturale apprenderà a far uso delle tecnichedi indagine strutturale alla micro, meso e mega-scala, unite con le tecniche di indagine e la modellazione geofisica,per: (a) la prospezione geologica delle risorse naturali a grande e media scala; (b) l’analisi delle strutture tettoniche didimensione proporzionata per scala d’impatto a quella necessaria alla progettazione geologica delle grandi opere civili; (c)l'accertamento delle cause primarie dei grandi rischi naturali, l’utilizzo dei dati strutturali e della modellazione geofisica per

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la previsione dei rischi; (d) la ricostruzione cronologica relativa della storia geo-tettonica nella litosfera terrestre (percorsiPTdt) e la sua interpretazione con il supporto di modelli numerici evolutivi nelle aree orogeniche complesse e in altriambienti geodinamici.

D) GEOLOGIA DELLE RISORSE MINERALI E GEOMATERIALIIl curriculum intende fornire il metodo di studio e gli strumenti operativi per la comprensione delle caratteristichegeologiche, chimiche e fisiche dei minerali e delle rocce, nonché dei processi di trasformazione che coinvolgono i materialinaturali durante il loro utilizzo nei cicli produttivi.Il curriculum si articola partendo da tre insegnamenti fondamentali che introducono le basi metodologiche e le tecnicheanalitiche peculiari per lo studio di minerali, rocce e fluidi geologici, raccordandosi in seguito con un ampio spettro didiscipline geologiche, partendo dalla raccolta dei dati sul terreno sino allo studio in laboratorio. Particolare attenzioneviene posta all’apprendimento dei metodi strumentali e sperimentali, grazie alla ricchezza del patrimonio tecnologicoin dotazione, che include microscopi elettronici a scansione e a trasmissione, diffrattometri ai raggi-X, spettrometriper determinazioni chimiche e micro-chimiche, apparati per la sintesi in alta temperatura e/o alta pressione e per ladeterminazione dei caratteri petrofisici delle rocce. L’approccio di studio quantitativo è completato dall’applicazione dimodelli analitici e numerici per la soluzione di problemi sia di carattere fondamentale che applicativo.Il curriculum ha pertanto come obiettivo la formazione di un laureato magistrale che abbia le capacità di gestionedi progetti relativi a: 1) cartografia geologica dei terreni cristallini s.l., con riferimento alla valutazione delle risorseeconomiche in essi contenute e dei rischi geologici presenti; 2) determinazione della proprietà di minerali e rocce perapplicazioni nell’ingegneria civile; 3) valutazione degli effetti ambientali dei processi di produzione e smaltimento; 4)approvvigionamento delle risorse minerali e stoccaggio dei materiali di scarto, inclusi quelli radioattivi; 5) applicazioni dellerisorse minerali nel mondo industriale tenendo presente la rapida evoluzione tecnologica e le esigenze di nuovi materialie composti; 6) ricerca e sviluppo di nuovi materiali litoidi in ambito ceramico; 7) ricerca fondamentale sui processi checaratterizzano l’interno della Terra e l’evoluzione planetaria.

Studenti fuori corsoA norma di legge la validità degli esami sostenuti si protrae per 8 anni se le tasse universitarie sono regolarmente pagate.

Area didatticaLe strutture didattiche del Corso di Laurea in Scienze della Terra si trovano nelle tre strutture del Dipartimento di Scienzedella Terra "A. Desio": le due principali aree didattiche sono la struttura di Geologia e Paleontologia (via Mangiagalli,34) quella di Mineralogia, Petrografia, Geochimica e Giacimenti Minerari (via Botticelli, 23) più quella di Geofisica (viaCicognara 7).

Laboratori didatticaLe attività didattiche di laboratorio si svolgono sia in strutture dipartimentali, attrezzate con collezioni e strumentazionitecnico-scientifiche, sia sul terreno, usufruendo di logistica specificamente sviluppata.Collezioni didattiche per il riconoscimento e studio di fossili, minerali e rocce sono disponibili in aule e in laboratorididattici appositamente organizzati. Aule informatizzate garantiscono l’applicazione di programmi per il trattamento deidati e per la simulazione di processi geologici.La strumentazione scientifica installata presso il Dipartimento di Scienze della Terra (http://www.dipterra.unimi.it/ecm/home/laboratori) garantisce un’adeguata introduzione alle tecniche di caratterizzazione ottica, chimica e fisico-meccanicadi minerali, fossili, rocce, suoli, altri materiali naturali o sintetici, nonché di acque e altri fluidi terrestri. Esercitazionipratiche a complemento delle lezioni in aula sono pertanto svolte in laboratori di microscopia ottica, microscopia elettronicaa scansione, microscopia elettronica a trasmissione, meccanica delle rocce, sedimentologia, diffrazione ai raggi X,spettrometria ai raggi X, spettrofotometria in assorbimento e in emissione, spettroscopia visibile e infrarosso.I laboratori di terreno si articolano in aree ove l’apprendimento delle tecniche di cartografia geologica si combinano conla disponibilità di strutture di supporto ove elaborare dati geologici e ricostruire i processi genetici dei materiali terrestri(es. Stazione di Valchiavenna, http://www.valchiavenna.unimi.it/).

BibliotecheGli studenti di Scienze Geologiche possono usufruire della biblioteca d'area "Ardito Desio" sita in via Mangiagalli, 34che offre la possibilità di consultare libri, carte geologiche, periodici scientifici e che offre un servizio di prestito libri,consulenza e ricerca bibliografica. La biblioteca ospita 62 posti di lettura e 5 postazioni computer. L'orario attuale d’aperturadi questa Biblioteca è dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:45 alle ore 17:15, telefono 02.50315560. Presso la struttura diMineralogia, Petrografia e Giacimenti Minerari, in Via Botticelli n. 23, si trova un punto studio che ospita 26 posti di letturae 2 postazioni computer. L'orario attuale d’apertura di questo punto studio è il seguente: lunedì e mercoledì dalle ore 9:00alle ore 13.00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00, il venerdì dalle 9.00 alle 12.00, telefono 02.50315606.

Articolazione degli insegnamentiGli insegnamenti potranno essere attivati ad anni alterni in base al numero degli studenti iscritti. Altresì alcuni insegnamentipotranno essere tenuti in forma seminariale, cioè in gruppi di lavoro che si riuniscono anche presso lo studio del docente,

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periodicamente, per commentare e discutere la lettura di di lavori scientifici oltre che affrontare i normali argomenti dilezione ed esercitazioni pratiche, qualora gli studenti iscritti non raggiungano il numero minimo stabilito dal docente o dalCollegio Didattico del corso di studio.E' obbligatorio per lo studente verificare prima dell'inizio delle lezioni di ogni semestre se il corso sarà attivato o meno.La verifica va fatta presso il docente interessato, il tutore di percorso o l'Ufficio per la Didattica (via Mangiagalli, 34 pianoterra).

TutoratoTutors per il percorso "Bacini Sedimentari e Risorse Energetiche": Prof.ssa Elisabetta Erba, Prof. Riccardo Bersezio.Tutors per il percorso "Geologia Applicata al Territorio, all'Ambiente e alle Risorse Idriche": Prof. Giovanni Beretta,Dott.ssa Maria Rita Migliazza.Tutors per il percorso "Geofisica e Geologia Strutturale con Applicazioni": Prof. Roberto Sabadini, Prof.ssa M. Iole Spalla,Prof.ssa Anna Maria Marotta, Prof.ssa Paola Tartarotti.Tutors per il percorso "Geologia delle Risorse Minerali e Geomateriali": Prof. Stefano Poli, Prof. Alessandro Pavese.

Prove di lingua / InformaticaI crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese devono essere acquisiti in uno dei seguenti modi:- attraverso la presentazione di una certificazione di livello B2 (o superiore) riconosciuta dall’Ateneo (elenco consultabilesul sito del Collegio Didattico: http://www.ccdgeo.unimi.it/files/Certificati_inglese.pdf - raggiungendo il livello B2 (osuperiore) in un test di posizionamento che si svolgerà nel periodo maggio-giugno 2017, organizzato dal servizio Linguisticodi Ateneo (SLAM).Gli studenti che non raggiungeranno il livello B2 (o superiore) al test, dovranno seguire un corso organizzato da SLAM nelprimo semestre del secondo anno di corso. Al termine del corso ci sarà un test di valutazione cui saranno ammessi solo glistudenti con il 70% di frequenza. Chi non supererà il test finale potrà sostenere nuovamente il test nelle sessioni successivedello stesso anno o rifrequentare il corso e al termine rifare il test.Gli studenti provenienti da un corso di laurea triennale della Facoltà di Scienze e Tecnologie che hanno sostenuto l’Oxfordplacement test da non oltre tre anni, ottenendo il livello B2 (o superiore) sono esonerati dall’accertamento della conoscenzadella lingua inglese.

Acquisizione dei crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese: STUDENTI ISCRITTI AD ANNI DI CORSOSUCCESSIVI AL PRIMO .Rientra nel percorso didattico al quale lo studente è tenuto ai fini della ammissione alla prova finale il superamento di unaprova di verifica con giudizio di approvato e acquisizione di 3 CFU, relativa all’avanzata capacità di utilizzare fluentementela lingua inglese, in forma scritta e orale, e con riferimento anche al lessico disciplinare. L’accertamento della conoscenzaavanzata della Lingua Inglese dovrà avvenire in uno dei seguenti modi:- presentazione di una certificazione di livello B2 (o superiore) riconosciuta dall’Ateneo (elenco consultabile sul sito delCollegio Didattico http://www.ccdgeo.unimi.it/files/Certificati_inglese.pdf - raggiungendo il livello B2 (o superiore) in untest di posizionamento organizzato nell’ambito degli appelli d’esame di profitto;Per fornire un supporto agli studenti, nel secondo semestre sarà organizzato un corso di lingua inglese che NON PREVEDEl'esame di profitto col docente.

Obbligo di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma altamente consigliata soprattutto per quanto riguarda tutti i laboratori i corsi sul campoe molte lezioni di corsi specialistici che presentano contenuti didattici difficilmente reperibili sui libri di testo.

Modalità di valutazione del profittoOltre al voto tradizionale espresso in trentesimi (insegnamenti), la valutazione del profitto può prevede la sempliceapprovazione (Ap, Lingua Inglese 3 CFU) e l'attribuzione di un punteggio che va da 0 a 3 punti per il Tirocinio da sommarealla media dei voti ai fini della composizione del punteggio di laurea.

Regole generali per iscrizione e ammissione agli appelli d'esameL'iscrizione a tutti gli esami della laurea magistrale si effettua tramite SIFA online. E' possibile sostenere l'esame già daltermine delle lezioni del corso relativo, senza obbligo di attendere la fine del semestre di riferimento.

Regole generali per iscrizione alle attività formative e/o laboratoriSalvo specifici avvisi in bacheca, per l'iscrizione è possibile presentarsi direttamente il primo giorno dell'inizio dell'attività(o laboratorio) secondo l'orario pubblicato nel sito del Collegio Didattico del corso di studio (vedi Sezione "Avvisi") allapagina http://www.ccdgeo.unimi.it

Formulazione e presentazione piano di studiIl piano di studi va compilato almeno una volta nella carriera universitaria, esso comunque può essere cambiato, rispettandole finestre dedicate alla presentazione dei piani stessi.

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Prima della compilazione online del Piano di Studio, lo studente deve presentare un modulo con l'elenco degli insegnamenticoncordati col tutore; detto modulo dovrà essere firmato dal tutore e consegnato all'Ufficio per la Didattica (via Mangiagalli,34 piano terra). La presentazione dei piani di studi va effettuata on line al SIFA solitamente da gennaio a marzo (comunquesi raccomanda sempre di consultare le date esatte di scadenza sul sito delle Segreterie Studenti).Per l'a.a 2016/17, i piani di studio devono essere presentati via web, all’indirizzo http://www.unimi.it/studenti/servizi_online.htm durante la finestra fissata dalle Segretererie Studenti

Per la compilazione del Piano di Studio è obbligatorio farsi tutorare dai docenti del Corso di Laurea. Le modalità dicompilazione e consegna, sono determinate e gestite esclusivamente dalle Segreterie Studenti. Tutte le informazioni sulsito relativo http://studenti.unimi.it/segreterie/.

Non è consentita la presentazione o la variazione del piano degli studi in periodi diversie da parte di studenti non iscritti all'anno accademico.

Si ricorda che la verifica della corrispondenza tra l'ultimo piano degli studi approvato e gli esamisostenuti è condizione necessaria per l'ammissione alla laurea. Nel caso in cui, all'attodella presentazione della domanda di laurea, la carriera risulti non conforme al piano di studiolo studente non può essere ammesso all'esame di laurea.

Caratteristiche della prova finaleLa prova finale prevede lo svolgimento di un lavoro sperimentale originale anche multidisciplinare e individuale seguito/corredato dalla stesura di una tesi di laurea. Questa tesi consiste in un lavoro originale che affronta, con approccio e metodoscientificamente corretti, un problema di Scienze della Terra.La prova finale consta di 30 CFU. La domanda per l’assegnazione della tesi deve essere presentata entro la fine del primoanno di corso, durante il quale lo svolgimento del lavoro di tesi può già avere inizio.

L'argomento di tesi può coinvolgere anche tematiche proprie di curricula affini. La tesi deve essere seguita in veste direlatore da un docente del corso di laurea magistrale in Scienze della Terra. La tesi può essere svolta, in tutto o in parte,anche presso istituti o enti esterni che svolgano attività di ricerca.

La tesi di laurea dovrà essere sottoposta al giudizio di un Controrelatore, designato dal Presidente del Collegio Didattico delcorso di studio, sentito il parere del relatore, almeno un mese prima dell'esame di laurea. Il Controrelatore dovrà consegnareil suo giudizio scritto alla Commissione di laurea, che ne terrà conto durante la valutazione, a seguito della presentazionee discussione della tesi da parte del candidato. Il Controrelatore può far parte della Commissione di laurea.

Criteri di ammissione alla prova finalePer essere ammesso alla prova finale lo studente deve: 1) aver conseguito 90 CFU, comprensivi di:81 CFU per aversostenuto gli esami previsti nel curriculum prescelto; 3 CFU previsti per la conoscenza della lingua straniera (Inglese II);6 CFU per aver espletato il Tirocinio; 2) aver predisposto un elaborato finale scritto che conferirà i restanti 30 CFU.

Link all'ammissione prova finalewww.unimi.it icona "Scegli la Statale" in alto a sinistra > studenti iscritti > laurearsi

Orario lezioniL'orario delle lezioni può essere consultato o nella bacheca di via Mangiagalli 34, oppure sul sito del Collegio Didatticoseguendo questo percorso: http://www.ccdgeo.unimi.it (Sezione "Avvisi") oppure seguendo il percorso: "corso di laurea"> "laurea magistrale scienze della terra" > "orario della lezioni" (nella tendina a destra). Solitamente gli orari sono prontiqualche settimana prima dell'inizio delle lezioni del semestre di riferimento.

A tal proposito si ricorda che le lezioni del primo semestre inizieranno entro la prima metà di ottobre e proseguiranno finoalla fine di gennaio. Le lezioni del secondo semestre inizieranno i primi di marzo, e proseguiranno fino a metà giugno.

ESPERIENZA DI STUDIO ALL'ESTERO NELL'AMBITO DEL PERCORSO FORMATIVO

L'Università degli Studi di Milano sostiene la mobilità internazionale dei propri iscritti, offrendo loro la possibilità ditrascorrere periodi di studio e di tirocinio all'estero, occasione unica per arricchire il proprio curriculum formativo in uncontesto internazionale.

A tal fine l'Ateneo aderisce al programma europeo Erasmus+ nell'ambito del quale ha stabilito accordi con oltre 300Università in oltre 30 Paesi. Nell'ambito di tale programma, gli studenti possono frequentare una delle suddette Università

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al fine di svolgervi attività formative sostitutive di una parte del proprio piano di studi, comprese attività di tirocinio/stagepresso imprese, centri di formazione e di ricerca o altre organizzazioni, o ancora per prepararvi la propria tesi di laurea.

L'Ateneo intrattiene inoltre rapporti di collaborazione con diverse altre prestigiose Istituzioni estere offrendo analogheopportunità anche nell'ambito di corsi di studio di livello avanzato.

Cosa offre il corso di studiIl corso di studi offre opportunità di svolgere periodi all’estero presso università e centri di ricerca europei sia per seguirecorsi e sostenere esami sia per svolgere parte del lavoro di tesi/ricerca e il tirocinio, per laureandi e dottorandi. Oltreche rappresentare un’importante esperienza di vita (e portare ad apprendere bene la lingua locale), frequentare corsi esostenere esami in università straniere permette di confrontarsi con sistemi didattici diversi ed acquisire maggiore flessibilitàdi approccio allo studio. Svolgere attività di ricerca / tirocinio all’estero spesso permette di accedere a facilities nonpresenti presso il nostro Ateneo (es., grandi strumentazioni), fare ricerca applicata in campi specifici ed interagire congruppi di ricerca allargati. Attualmente le università partner, dove, secondo accordi, è possibile seguire corsi e sostenereesami e, in vari casi, svolgere attività di ricerca, risiedono in Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera e Turchia.Tuttavia gli accordi per borse di studio per tirocini e ricerca possono essere stipulati con qualunque altra università o centrodi ricerca, e con cui i docenti e ricercatori del Dipartimento abbiano già o possano avviare relazioni di collaborazionescientifica. Per queste borse ed, in generale, per lo svolgimento ed il riconoscimento dell’attività di ricerca all’estero, èfondamentale il coinvolgimento di un docente del Dipartimento che faccia da relatore o referente scientifico. Pertantopotenzialmente qualunque campo di studio nell’ambito del Dipartimento potrebbe offrire opportunità. E’ possibile accederea borse Erasmus “normali”, che permettano di sostenere esami all’estero in aggiunta ad attività di ricerca, e borse ErasmusStudent Placement, dedicate esclusivamente ad attività di tirocinio e ricerca. L’accesso ai due tipi di borse segue percorsiburocratici diversi con accesso tramite bandi distinti. L’attività che lo studente andrà a svolgere all’estero, sia didatticache di ricerca, va concordata con i referenti (docenti) delle università di origine e di destinazione tramite il “learningagreement”. Questo documento, insieme al certificato dei voti e/o relazioni dell’attività di ricerca, permetterà il successivoriconoscimento ufficiale da parte del proprio Ateneo dell’attività svolta all’estero.

Modalità di partecipazione ai programmi di mobilità - mobilità ErasmusPer poter accedere ai programmi di mobilità per studio, della durata di 3-12 mesi, gli studenti dell'Università degli Studi diMilano regolarmente iscritti devono partecipare a una procedura di selezione pubblica che prende avvio in genere intorno almese di febbraio di ogni anno tramite l'indizione di appositi bandi, nei quali sono riportati le destinazioni, con la rispettivadurata della mobilità, i requisiti richiesti e i termini per la presentazione on-line della domanda.

La selezione, finalizzata a valutare la proposta di programma di studio all'estero del candidato, la conoscenza della linguastraniera, in particolare ove considerato requisito preferenziale, e le motivazioni alla base della candidatura, avviene adopera di commissioni appositamente costituite.

Ogni anno, prima della scadenza dei bandi, l'Ateneo organizza degli incontri informativi per corso di studio o gruppi dicorsi di studio, al fine di illustrare agli studenti le opportunità e le regole di partecipazione.

Per finanziare i soggiorni all'estero nell'ambito del programma Erasmus+, l'Unione Europea assegna ai vincitori una borsadi studio che - pur non coprendo l'intero costo del soggiorno - è un utile contributo per costi supplementari come spese diviaggio o maggiore costo della vita nel Paese di destinazione.L'importo mensile della borsa di studio comunitaria è stabilito annualmente a livello nazionale; contributi aggiuntivipossono essere erogati a studenti disabili.

Per permettere anche a studenti in condizioni svantaggiate di partecipare al programma Erasmus+, l'Università degli Studidi Milano assegna ulteriori contributi integrativi, di importo e secondo criteri stabiliti di anno in anno.

L'Università degli Studi di Milano favorisce la preparazione linguistica degli studenti selezionati per i programmi dimobilità, organizzando ogni anno corsi intensivi nelle seguenti lingue: inglese, francese, tedesco e spagnolo.

L'Università per agevolare l'organizzazione del soggiorno all'estero e orientare gli studenti nella scelta delle destinazionioffre un servizio di assistenza.

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina http://www.unimi.it/studenti/erasmus/70801.htmwww.unimi.it > Studenti > Studiare all'estero > Erasmus+

Per assistenza rivolgersi a:Ufficio Accordi e relazioni internazionalivia Festa del Perdono 7 (piano terra)

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Tel. 02 503 13501-12589-13495-13502Fax 02 503 13503Indirizzo di posta elettronica: [email protected] sportello: Lunedì-venerdì 9 - 12

MODALITA' DI ACCESSO: 1° ANNO LIBERO CON VALUTAZIONE DEI REQUISITI DI ACCESSO

Informazioni e modalità organizzative per immatricolazioneL’accesso alla laurea magistrale in Scienze della Terra è aperto, previo colloquio, a tutti i laureati presso gli Atenei italianinella classe delle Lauree in Scienze Geologiche (Classe L-34).Possono altresì accedervi i laureati in corsi di laurea di qualunque Ateneo italiano e/o coloro in possesso di altro titolodi studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, che dimostrino di possedere le competenze geologiche necessarie perseguire con profitto gli studi. In questo caso, per l'ammissione alla laurea magistrale, l'adeguatezza della preparazionepersonale viene verificata mediante una prova selettiva prima dell’inizio delle attività didattiche. La prova verterà sulleconoscenze e competenze nell’ambito geologico in particolare relative a fondamenti di geologia, geomorfologia, petrologiae geofisica.Un elenco più dettagliato degli argomenti su cui si svolgerà il colloquio selettivo, verrà pubblicato sul sito del CollegioDidattico su http://www.ccdgeo.unimi.it ed esposto nella bacheca di via Mangiagalli 34, qualche settimana prima dellosvolgimento del colloquio.Domanda di ammissione:possono presentare domanda di ammissione al corso di laurea magistrale anche i laureandi.La domanda di ammissione, obbligatoria per tutti gli studenti laureati e laureandi, deve essere presentata per via telematicadal 15 luglio 2016 al 12 settembre 2016. Il colloquio verrà svolto con una commissione costituita da docenti nominati dalCollegio Didattico del corso di studio.

La preparazione personale dei laureati sarà verificata, ai fini dell’ammissione al corso di laurea magistrale, mediantecolloquio su argomenti relativi alle discipline trattate nei corsi fondamentali della citata laurea in Scienze Geologiche. Perl’a.a. 2016/2017, sono state fissate le seguenti date per il colloquio:

venerdì 23 settembre 2016, ore 14:00 Aula Taramelli, II° piano Via Luigi Mangiagalli, 34 ( o altra aula che verrà comunicatasul sito del Collegio Didattico).venerdì 17 marzo 2017, ore 14:00 sala riunioni III° piano Via Luigi Mangiagalli, 34 (o altra aula sempre al Dipartimentodi Scienze della Terra, Via Luigi Mangiagalli, 34 che verrà comunque comunicata sul sito del Collegio Didattico).

In caso di variazione d'aula, il luogo esatto sarà comunque comunicato attraverso il sito del Collegio Didattico, e/o attraversoavviso cartaceo nella bacheca dell'atrio di Via Luigi Mangiagalli, 34 20133 Milano.

Il colloquio, volto a verificare la preparazione personale, può essere effettuato anche prima del conseguimento della laurea(che dovrà comunque essere conseguita entro il 28 febbraio 2017), fatto salvo comunque il possesso dei requisiti curriculari.Il possesso dei requisiti sarà verificato da una commissione del Collegio Didattico del corso di studio.

L’esito negativo conseguito nel colloquio, per tutti gli studenti già laureati e laureandi, comporta la preclusione all’accessoal corso di laurea magistrale per l’anno in corso.

Link utili per immatricolazionehttp://www.unimi.it/studenti/segreterie/

Istruzioni operativeConsultare il sito: http://www.unimi.it

N° posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti in Italia5

MODALITA' DI ACCESSO: 2°ANNO

Link per infowww.unimi.it - icona "Scegli la Statale" in alto a sinistra

1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula

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Erogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.

1 semestre Fisica dell'interno della Terra 6 GEO/1032 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

1 semestre Geologia delle Risorse Minerali e Geomateriali 6GEO/07,GEO/09

48 ore Lezioni

1 semestre Geologia Tecnica 6 GEO/05 48 ore Lezioni

2 semestre Geologia 6GEO/02,GEO/03

16 ore Lezioni,30 ore Esercitazioni,37.5 ore Attivita' dicampo

Totale CFU obbligatori 24 2° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curriculaErogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.2 semestre Lingua Inglese II 3 L-LIN/12 24 ore Lezioni

Totale CFU obbligatori 3 ANNO DI CORSO NON DEFINITO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curriculaErogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.

Tirocinio (F97) 6

36 ore Attivita'di laboratorio,75 ore Attivita' dicantiere parificabile adattivita' di campo

Totale CFU obbligatori 6 Altre attività a scelta comuni a tutti i curriculaLo studente deve acquisire 18 CFU scegliendo liberamente tra tutti gli insegnamenti attivati dall'Ateneo purchéculturalmente coerenti con il suo percorso formativo e non sovrapponibili, nei contenuti, agli insegnamenti fondamentali eopzionali già utilizzati nel piano degli studi.Rientrano pertanto nella scelta dei 18 CFU tutti gli insegnamenti e/o moduli presenti in questo Manifesto degli studi cherispondano a tali criteri.Il Collegio Didattico del corso di studio nell'anno accademico 2016-2017 renderà inoltre disponibili gli insegnamenti elencatiqui di seguito:

1 semestreApplicazioni di Statistica per le Geoscienzeinsegnamento attivato ad anni alterni, attivo nell'a.a.2016-17.

6 GEO/1224 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

2 semestreDinamica dei Fluidi Geofisiciinsegnamento attivato ad anni alterni, non attivatonell'a.a. 2016-17.

6 GEO/12 48 ore Lezioni

2 semestre Fisica dei Minerali 6 GEO/06 48 ore Lezioni

Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale 30

Totale CFU obbligatori 30 ELENCO CURRICULA ATTIVI

Bacini Sedimentari e Risorse energeticheGeologia Applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idricheGeofisica e Geologia Strutturale con applicazioniGeologia delle Risorse Minerali e Geomateriali

CURRICULUM: [F97-A] Bacini Sedimentari e Risorse energetiche

1° ANNO DI CORSOAttività formative obbligatorie specifiche del curriculum Bacini Sedimentari eRisorse energeticheErogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.

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1 semestre Sedimentologia e laboratorio 9 GEO/02

48 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

2 semestre Stratigrafia e laboratorio 9 GEO/0248 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

Totale CFU obbligatori 18 2° ANNO DI CORSOAttività a scelta specifiche del curriculum Bacini Sedimentari e Risorse energeticheLo studente dovrà scegliere uno fra i seguenti insegnamenti:

1 semestreBacini Sedimentari e Geologia degli Idrocarburi elaboratorio (tot. cfu:9)

modulo: Bacini Sedimentari e Geologiadegli Idrocarburi

6 GEO/02 48 ore Lezioni

unità didattica: Laboratorio diBacini Sedimentari e Geologia degliIdrocarburi

3 GEO/02 36 ore Esercitazioni

1 semestre Micropaleontologia e laboratorio (tot. cfu:9) modulo: Micropaleontologia 6 GEO/01 48 ore Lezioni

unità didattica: Laboratorio diMicropaleontologia

3 GEO/01 36 ore Esercitazioni

Altre attività a scelta specifiche del curriculum Bacini Sedimentari e Risorse energeticheLo studente dovrà scegliere due fra gli insegnamenti della tabella sottostante (tot 12 CFU).Gli eventuali crediti acquisiti per il modulo " Laboratorio di Esplorazione Sismica" potranno essere riconosciuti nell'ambitodei crediti a libera scelta.1 semestre Esplorazione Sismica e laboratorio (tot. cfu:6) modulo: Esplorazione Sismica 6 GEO/11 48 ore Lezioni

unità didattica: Laboratorio diEsplorazione Sismica (Facoltativo)

3 GEO/11 36 ore Esercitazioni

2 semestreBiostratigrafiainsegnamento attivato ad anni alterni, attivo nell'a.a.2016-17.

6 GEO/01 48 ore Lezioni

2 semestreComplementi di Paleontologiainsegnamento attivato ad anni alterni, non attivatonell'a.a. 2016-17.

6 GEO/01 48 ore Lezioni

2 semestreDiagenesi e Geochimica del Sedimentarioinsegnamento attivato ad anni alterni, attivo nell'a.a.2016-17.

6 GEO/02 48 ore Lezioni

2 semestreGeologia Marinainsegnamento attivato ad anni alterni, attivato nell'a.a.2016-17.

6 GEO/01 48 ore Lezioni

2 semestreLog Geofisiciinsegnamento attivato ad anni alterni, non attivonell'a.a. 2016-17.

6 GEO/11 48 ore Lezioni

2 semestreStratigrafia Regionaleinsegnamento attivato ad anni alterni, non attivatonell'a.a. 2016-17.

6GEO/02,GEO/01

32 ore Lezioni,50 ore Attivita' dicampo guidata

CURRICULUM: [F97-B] Geologia Applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche

1° ANNO DI CORSOAttività formative obbligatorie specifiche del curriculum Geologia Applicata alterritorio, all'ambiente e alle risorse idricheErogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.

1 semestre Esplorazione e Gestione Risorse Idriche e laboratorio 9 GEO/0548 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

1 semestre Geomorfologia Applicata 6 GEO/0432 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

2 semestreRilevamento Geologico-Tecnico e Idrogeologico elaboratorio

9 GEO/05

32 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni,50 ore Attivita' dicampo guidata

Totale CFU obbligatori 24 Altre attività a scelta specifiche del curriculum Geologia Applicata al territorio, all'ambiente e alle risorseidricheLo studente dovrà scegliere uno fra i seguenti insegnamenti:

1 semestreIdrostratigrafia e Sedimentologia degli Acquiferi elaboratorio (tot. cfu:9)

modulo: Idrostratigrafia eSedimentologia degli Acquiferi

6 GEO/02 48 ore Lezioni

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insegnamento attivato ad anni alterni, non attivatonell'a.a. 2016-17.

unità didattica: Laboratorio diIdrostratigrafia e Sedimentologia degliAcquiferi

3 GEO/02 36 ore Esercitazioni

2 semestre Geotecnica e laboratorio 9 ICAR/0748 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

Lo studente dovrà scegliere uno fra i seguenti insegnamenti:

1 semestreMeccanica delle Rocce e Stabilità dei Versantiinsegnamento attivato ad anni alterni, non attivatonell'a.a. 2016-17.

6GEO/05,ICAR/07

32 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

2 semestre Esplorazione Geofisica a Piccola Profondità 6 GEO/1140 ore Lezioni,12 ore Esercitazioni

2 semestre Qualità Risorse Idriche e Bonifiche 6 GEO/0532 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

2 semestreScienza delle Costruzioniinsegnamento attivato ad anni alterni, non attivatonell'a.a. 2016-17.

6 ICAR/0732 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

2 semestre Sistemi Informativi Territoriali 6GEO/05,ICAR/06

32 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

CURRICULUM: [F97-C] Geofisica e Geologia Strutturale con applicazioni

Altre attività a scelta specifiche del curriculum Geofisica e Geologia Strutturale con applicazioniLo studente dovrà acquisire 27 CFU scegliendo 3 insegnamenti tra quelli della tabella seguente:1 semestre Analisi Strutturale II e laboratorio (tot. cfu:9) modulo: Analisi Strutturale II 6 GEO/03 48 ore Lezioni

unità didattica: Laboratorio di AnalisiStrutturale II

3 GEO/03 36 ore Esercitazioni

1 semestre Esplorazione Sismica e laboratorio (tot. cfu:9) modulo: Esplorazione Sismica 6 GEO/11 48 ore Lezioni

unità didattica: Laboratorio diEsplorazione Sismica

3 GEO/11 36 ore Esercitazioni

1 semestreGeodinamica e laboratorio (tot. cfu:9)insegnamento attivato ad anni alterni, non attivatonell'a.a. 2016-17.

modulo: Geodinamica 6 GEO/03 48 ore Lezioni

unità didattica: Laboratorio diGeodinamica

3 GEO/0324 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

1 semestreGeologia del Cristallino e laboratorio (tot. cfu:9)insegnamento attivato ad anni alterni, attivo nell'a.a.2016-17.

modulo: Geologia del Cristallino 6 GEO/03 48 ore Lezioni

unità didattica: Laboratorio di Geologiadel Cristallino

3 GEO/0324 ore Esercitazioni,25 ore Attivita' dicampo guidata

2 semestre Sismologia e laboratorio (tot. cfu:9) modulo: Sismologia 6 GEO/10 48 ore Lezioni

unità didattica: Laboratorio diSismologia

3 GEO/10 36 ore Esercitazioni

Lo studente deve acquisire 12 CFU scegliendo 2 insegnamenti tra quelli seguenti e tra i moduli da 6 CFU della tabellaprecedente, purché gli insegnamenti da 9 CFU che li comprendono non siano già stati scelti. E' altresì possibile scegliere i 12CFU tra gli insegnamenti affini ed integrativi presenti negli altri curricula.

1 semestre Modellistica Numerica di Processi Geodinamici 6 GEO/1016 ore Lezioni,48 ore Esercitazioni

2 semestre Esplorazione Geofisica a Piccola Profondità 6 GEO/1140 ore Lezioni,12 ore Esercitazioni

2 semestreGeologia Regionaleinsegnamento attivato ad anni alterni, attivo nell'a.a.2016-17.

6 GEO/0316 ore Lezioni,100 ore Attivita' dicampo guidata

2 semestre Metodi Matematici per la Geofisica 6 GEO/10 48 ore Lezioni

CURRICULUM: [F97-D] Geologia delle Risorse Minerali e Geomateriali

1° ANNO DI CORSOAttività formative obbligatorie specifiche del curriculum Geologia delle RisorseMinerali e GeomaterialiErogazione Attività formativa Modulo/Unità didattica Cfu Settore Form.Didatt.

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1 semestre Analisi di Rocce, Minerali e Fluidi e laboratorio 9 GEO/0848 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

2 semestre Cristallografia e laboratorio 9 GEO/0648 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

2 semestre Petrologia e laboratorio 9 GEO/0748 ore Lezioni,36 ore Esercitazioni

Totale CFU obbligatori 27 Altre attività a scelta specifiche del curriculum Geologia delle Risorse Minerali e GeomaterialiLo studente dovrà scegliere due fra i seguenti insegnamenti:

1 semestre

Metodi di Studio e Valutazione Ambientale degli Ore-Mineralsinsegnamento disponibile per gli studenti iscritti al II°anno.

6 GEO/0916 ore Lezioni,48 ore Esercitazioni

1 settimana Petrografia Applicata 6 GEO/0932 ore Lezioni,24 ore Esercitazioni

2 semestreGeotermiainsegnamento attivato ad anni alterni, non attivatonell'a.a. 2016-17.

6 GEO/09 48 ore Lezioni

2 semestreGiacimenti ed Esplorazione Minerariainsegnamento disponibile per gli studenti iscritti al I°anno.

6 GEO/09 48 ore Lezioni

2 semestre Mineralogia Applicata 6 GEO/09 48 ore Lezioni

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Analisi Strutturale II e laboratorioStructural Analysis II and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; moduli/unità didattiche: modulo: Analisi Strutturale II , unità didattica: Laboratorio di AnalisiStrutturale II totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. ZUCALI MICHELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15547 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/03 (9 cfu)

modulo: Analisi Strutturale II 6 cfu GEO/03 (6 cfu)unità didattica: Laboratorio di Analisi Strutturale II 3 cfu GEO/03 (3 cfu)

Obiettivi

Il corso si propone di stimolare gli studenti a utilizzare tutti gli strumenti di analisi meso- e microstrutturale fino a qui acquisiti (es.sezioni geologiche verticali, statistica sferica, analisi mesostrutturale, analisi microstrutturale, relazioni blastesi-deformazione,cinematica delle faglie, meccanismi di sviluppo di sistemi a pieghe e sovrascorrimenti, etc.), applicandoli a situazioni geologichecomplesse. L'analisi sarà applicata alla risoluzione di problemi più prettamente geologici che a problematiche geologico-applicative.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2analisi micro strutturale di tettoniti- deformazione fragile- deformazione duttile- meccanica delle rocce- statistica- lettura carte geologiche- produzione di sezioni geologiche L'esame consiste in una prova scritta divisa in due moduli:a) nel primo modulo all'esaminando è richiesta la compilazione di una relazione geologica riguardante un'opera di scavo, localizzatasu una carta geologica. Viene richiesto di produrre la relazione corredata da sezioni geologiche, analisi statistica sferica dei dati digiaciture e una valutazione delle maggiori problematiche geologiche-geomeccaniche durante lo scavo.b) il secondo modulo riguarda la soluzione di un problema di ricostruzione dello/degli sforzo/i attivo/i durante l'attivazione o riattivazionedi strutture fragili. Si chiede all'esaminando di confrontare i risultati ottenuti con i metodi di inversione dello stress/strain con i modellicinematici in caso di rocce da omogeneo e isotrope a disomogenee e anisotrope, per nuova attivazione di piani di debolezza eriattivazione di superfici pre-esistenti.L'esame si conclude con un colloquio orale in cui sono discussi i risultati della prova scritta

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto e oraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:TradizionaleLingua in cui è tenuto l’insegnamentoItaliano

Lingua di insegnamentoItaliano

Modulo/Unità didattica: modulo: Analisi Strutturale IIProgramma

Il corso si propone di stimolare gli studenti a utilizzare tutti gli strumenti di analisi meso- e microstrutturale fino a qui acquisiti (es.sezioni geologiche verticali, statistica sferica, analisi mesostrutturale, analisi microstrutturale, relazioni blastesi-deformazione,cinematica delle faglie, meccanismi di sviluppo di sistemi a pieghe e sovrascorrimenti, etc.), applicandoli a situazioni geologichecomplesse. L’analisi sarà applicata alla risoluzione di problemi più prettamente geologici che a problematiche geologico-applicative.Il corso si tiene principalmente in aula ed utilizza numerose carte geologiche a differenti livelli di complessità e dati di terreno raccoltisecondo le tecniche di sovrapposizione geometrica classica. Il corso intende dare agli studenti le tecniche di analisi strutturale utiliall’interpretazione di terreni geologici complessi, permettendo la descrizione di elevato numero di dati e la loro trattazione quantitativa,ai fini dell’identificazione delle micro, meso e megastrutture.

Materiale di riferimentoRamsay et al, 1987Means, 1976Turner & Weiss, 1963Mercier, 1996/1999

Analisi di Rocce, Minerali e Fluidi e laboratorio

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Rocks, Minerals and Fluids Analysis and practicals

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia delle risorse minerali e geomateriali ) ; totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. TIEPOLO MASSIMO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15626 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/08 (9 cfu)

Competenze Acquisite

Lo studente acquisirà gli strumenti statistici per maneggiare correttamente un dato analitico e le conoscenze di base per saperscegliere la tecnica analitica corretta in base al problema geologico da risolvere.

Obiettivi

Il corso vuole fornire i concetti di base della chimica analitica ed una panoramica delle principali tecniche analitiche utilizzate nellediverse discipline delle Scienze della Terra.

ProgrammaAnalisi di Rocce, Minerali e Fluidi1 Strumenti di base in chimica analitica2 Il linguaggio della chimica analitica3 Come valutare i dati analitici4 Calibrazione, Standardizzazione e correzione per il bianco5 Campionamento e preparazione dei campioni per l’analisi6 Metodi di analisi Spettroscopici (FT-IR, Raman, AAS, AES)7 Spettrometria a Fluorescenza a raggi X (XRF)8 Microscopia Elettronica9 Metodi di analisi in Cromatografia10 Metodi di analisi in Spettrometria di Massa L’attività di laboratorio è intesa sia ad approfondire il trattamento statistico dei dati che ad apprendere l’utilizzo pratico dellestrumentazioni presentate nel corso.

Materiale di riferimentoPotts P.J.: A handbook of silicate rock analysis, Springer Science 1992Becker J.S.: Inorganic Mass Spectrometry, Wiley 2007Harvey D.: Modern Analytical Chemistry, Mc Graw Hill 2000

Propedeuticità consigliateNessuna

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Applicazioni di Statistica per le GeoscienzeStatistics in the geosciences

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche , bacini sedimentari e risorse energetiche , geologia delle risorse minerali egeomateriali , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. COMUNIAN ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/12 (6 cfu)

Competenze Acquisite

Durante il corso gli studenti acquisiranno le competenze necessarie per analizzare criticamente i dati numerici raccolti durante lecampagne di terreno o da strumenti di misura, usando le tecniche statistiche comunemente usate nell'ambito delle geoscienze.

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Il linguaggio Python e le sue librerie matematiche, statistiche e grafiche saranno utilizzate per effettuare le analisi statistiche e lerappresentazioni necessarie all'analisi dati.

Obiettivi

Il corso ha l'obbiettivo di famigliarizzare gli studenti con le principali tecniche statistiche per l'analisi di dati nel contesto dellegeoscienze. In particolare, oltre a fornire alcuni fondamenti teorici, il corso si prefigge di esaminare esempi ed applicazioni pratichepartendo dal dato numerico grezzo, passando dalla sua organizzazione, fino ad arrivare alla sua interpretazione dal punto di vistastatistico con l'ausilio di strumenti informatici.

Bacini Sedimentari e Geologia degli Idrocarburi e laboratorioBasin Analysis, Hidrocarbon Geology and Practicals

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche ) ; moduli/unità didattiche: modulo: Bacini Sedimentari e Geologia degli Idrocarburi , unità didattica:Laboratorio di Bacini Sedimentari e Geologia degli Idrocarburi totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. BERRA FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15498 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/02 (9 cfu)

modulo: Bacini Sedimentari e Geologia degli Idrocarburi 6 cfu GEO/02 (6 cfu)unità didattica: Laboratorio di Bacini Sedimentari eGeologia degli Idrocarburi

3 cfu GEO/02 (3 cfu)

Obiettivi

Acquisire conoscenze specifiche sui meccanismi di sviluppo dei bacini sedimentari e sulle modalità di caratterizzazione, esplorazionee prospezione di giacimenti di idrocarburi in diversi contesti geologici.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste di una prova (discussione) orale su tutti gli argomenti trattati nel corso, volta ad accertare la conoscenza dellostudente delle tematiche illustrate durante il corso e la capacità di organizzare un discorso concettualmente e terminologicamentecorretto. La prova d'esame comprende anche un breve commento (scritto od orale) su linee sismiche o log di pozzo fornite dal docenteappositamente per la prova d'esame per verificare le competenze più tecniche acquisite durante il corso. La prova scritta punta ad accertare le conoscenze dello studente sia sugli aspetti teorici della materia (tramite esercizi numerici o arisposta aperta) sia sulla parte di programmazione (tramite la realizzazione di un programma in linguaggio che implementi la soluzionedi un problema pratico). Partendo dai contenuti della prova scritta, la discussione orale verte su tutti gli argomenti trattati nel corso.

Propedeuticità consigliateSedimentologia con laboratorio, Stratigrafia con laboratorio, Log geofisici, Geologia degli Idrocarburi (Triennale)

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

BiostratigrafiaBiostratigraphy

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. BALINI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15512 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/01 (6 cfu)

Obiettivi

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Il corso ha lo scopo di fornire conoscenze approfondite sui metodi e tecniche attualmente in uso in uno dei piu' importanti campiapplicativi della Paleontologia. Il corso è avanzato e si indirizza a studenti con conoscenze di base di Paleontologia e Geologia delsedimentario.

ProgrammaBiostratigrafiaStoria della Biostratigrafia. Dagli albori al XIX secolo. Oppel e la nascita del concetto di zona. Rapporti tra Bio e Cronostratigrafia nelXIX secolo e all'inizio del XX. La rivoluzione moderna degli anni '50 e '60 con le prime guide stratigrafiche internazionali e la definizionedei concetti e metodi attuali. I progetti DSDP e ODP: l'affermazione della Biostratigrafia basata sul plancton. Le innovazioni più recenti:Ecobiostratigrafia e Biostratigrafia quantitativa.Metodi, tecniche, gruppi paleontologici ed applicazioni in Biostratigrafia. Tecniche di campionamento. Classificazione biostratigrafica:scopi, tipi di biozone utilizzabili con relative proprietà. Correlazione biostratigrafica, metodi e tecniche. Strumenti biostratigrafici:variabile significatività dei gruppi paleontologici in funzione di Sistematica, Tasso evolutivo, sensibilità a fattori ecologici epaleobioprovincialismo. Potere di risoluzione dei principali gruppi. Biostratigrafia quantitativa: principali metodi di zonazione ecorrelazione automatica (con esercizi). Applicazioni della Biostratigrafia: ricerca mineraria/petrolifera, cartografia geologica, studio deiGlobal Changes.La biostratigrafia di tre Sistemi selezionati (uno per il Paleozoico, due per il Meso- e Cenozoico). Per ogni Sistema vengono analizzati:1) strumenti biostratigrafici in uso con relative proprietà (potere di risoluzione, paleobioprovincialismo e correlabilità); 2) scalebiostratigrafiche in uso e relative problematiche di taratura; 3) ruolo della Biostratigrafia nella calibrazione e definizione della ScalaCronostratigrafica Standard, ovvero rapporti tra Biostratigrafia, Chemostratigrafia, Magnetostratigrafia, Ciclostratigrafia e Stratigrafiasequenziale.

Materiale di riferimentoFotocopie, slides di Powerpoint utilizzate dai docentiHedberg (Ed.) 1976 International Stratigraphic GuideSalvador (Ed.) 1994 International Stratigraphic Guide

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’esame è orale e consiste in un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare la comprensione degli argomentitrattati al corso, il corretto uso della terminologia propria della materia e la capacità di ragionamento su problematiche relative aclassificazione e correlazione biostratigrafiche, traendo spunto dagli esempi illustrati durante il corso.

Propedeuticità consigliateIl corso richiede conoscenze di base di Paleontologia, Stratigrafia e Geologia del sedimentario che sono in realtà gia' acquisite duranteil triennio di Scienze Geologiche.

Lingua di insegnamentoitaliano

Cristallografia e laboratorioCrystallography and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia delle risorse minerali e geomateriali ) ; totale cfu 9

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. PAVESE ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15603 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. DAPIAGGI MONICA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15605 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/06 (9 cfu)

Obiettivi

CristallografiaIl corso vuole fornire i concetti indispensabili per una comprensione delle proprietà strutturali e chimico-fisiche dello stato cristallino,permettere allo studente di poter affrontare la letteratura di tipo cristallografico-strutturale, nonché introdurre l'utilizzo di alcune tecnichediffrattometriche moderne nella caratterizzazione di materiali. Laboratorio di CristallografiaAttivita' pratiche complementari al corso di cristallografia, allo scopo di insegnare operativamente agli studenti ad eseguire esperimentidi diffrazione e di analisi dati

ProgrammaCristallografia1) Simmetria dei cristalliSpazi vettoriali. Applicazioni lineari e matrici. Spazio euclideo 3D. Gruppi e reticoli. isometrie. Teoremi fondamentali. Gruppi puntuali.Reticoli centrati. Gruppi spaziali.2) Scattering di raggi XNozioni base di diffusione dei raggi X. Densità elettronica e sua serie di Fourier. Relazioni tra invarianza traslazionale e processi didiffusione. Fattore di struttura e sue proprietà. Estinzioni. Relazioni tra esperimenti di diffusione e fattore di struttura. Diffrazione dacristallo singolo e polveri.

Materiale di riferimentoGiacovazzo C. et al. (2002) Fundamentals of crystallography. 2nd Edition. IUCr, Oxford Science Publications, Oxford.

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Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’apprendimento dei contenuti proposti in questo corso viene verificato attraverso un esame che consiste di una prova scritta e di unaprova (discussione) orale, entrambe obbligatorie.La prova scritta punta ad accertare le conoscenze di base acquisite durante le lezioni teoriche e le esercitazioni di laboratorioattraverso (a) la soluzione di esercizi di tipo applicativo, aventi contenuti e difficoltà analoghi a quelli affrontati nelle esercitazioni, (b) untest a risposta multipla.Partendo dai contenuti della prova scritta, la discussione orale verte su tutti gli argomenti trattati nel corso.

Propedeuticità consigliateGli insegnamenti fondamentali di carattere mineralogico, matematico, fisico e chimico del triennio di Scienze Geologiche

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto e oraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Diagenesi e Geochimica del SedimentarioDiagenesis and Geochemistry

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. DELLA PORTA GIOVANNA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15520 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/02 (6 cfu)

Competenze Acquisite

Lo studente sara' in grado di analizzare, descrivere e interpretare i processi diagenetici e di litificazione che influenzano le proprieta'fisiche delle rocce. Inoltre acquisira' la capacita' di utilizzare parametri geochimici degli isotopi stabili per la comprensione delladiagenesi delle rocce sedimentarie e per investigare vari eventi climatici e oceanografici registrati nelle rocce sedimentarie e nelleacque marine e continentali.

Obiettivi

Il corso prevede i seguenti obiettivi: 1) acquisire le conoscenze teoriche e pratiche per identificare e valutare la storia diagenetica dellerocce carbonatiche e silicoclastiche, in quanto la diagenesi influenza le proprieta' fisiche delle rocce, la loro porosita' e permeabilita';2) acquisire le conoscenze nessarie per comprendere il segnale geochimico degli isotopi stabili per indagini di tipo diagenetico,paleoclimatico e oceanografico.

ProgrammaDiagenesi e Geochimica del SedimentarioConcetti alla base della diagenesi, terminologia e classificazioni di ambienti diagenetici. I principi chimico-fisici e biologici checondizionano i processi diagenetici. Porosita’ di rocce carbonatiche e silicoclastiche; proprieta’ dei reservoirs di idrocarburi.La diagenesi delle rocce carbonatiche in ambiente marino, continentale, diagenesi meteorica e di seppellimento: processi dicementazione, neomorfismo, recristallizazione, dolomitizzazione, dedolomitizzazione, silicizzazione.La diagenesi delle rocce silicoclastiche: cementazione da parte di carbonati e minerali argillosi, dissoluzione, compattazione, mineraliautigeni e sostituzione.Metodologie di indagine diagenetica: analisi petrografica, catodoluminescenza, SEM, EDS e microsonda WDS, inclusioni fluide egeochimica degli isotopi stabili.Geochimica del sedimentario: principi della geochimica degli isotopi stabili. L’uso degli isotopi dell’ossigeno, carbonio, idrogeno, zolfo eazoto per analisi di diagenesi, paleoclima e paleoceanografia. Gli isotopi dello Sr e gli elementi in traccia nelle rocce sedimentarie.E’ prevista una visita (4 ore) presso i Laboratori ENI Spa di Bolgiano (San Donato Milanese).

Materiale di riferimentoDispense del Docente (lezioni in files pdf).- Tucker, M. and Wright, V.P., 1990. Carbonate Sedimentology. Blackwell Science- Moore, C.H., 2001. Carbonate Reservoirs: Porosity, Evolution & Diagenesis in a sequence stratigraphic framework Developments inSedimentology Vol. 55, Elsevier.- Flügel, E., 2004. Microfacies of carbonate rocks. Springer.- Burley, S.D. and Worden, R.H., 2003. Sandstone diagenesis: recent and ancient. Blackwell Publishing.- Hoefs, J., 2008. Stable isotope geochemistry. Springer Science & Business Media.- Morse, J. W., & Mackenzie, F. T., 1990. Geochemistry of sedimentary carbonates (Vol. 48). Elsevier.Vari articoli scientifici su argomenti e ricerche relative alla diagenesi e alla geochimica del sedimentario

Propedeuticità consigliatesedimentologia

Metodi DidatticiModalità di esame: Scritto e Orale; Modalità di frequenza: Fortemente consigliata; Modalità di erogazione: Mista

Lingua di insegnamentoItaliano, Inglese (se presenti studenti non italiani)

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Esplorazione Geofisica a Piccola ProfonditàShallow Depth Geophysics

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. GIUDICI MAURO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18478 - v. Cicognara, 7Mail: [email protected] Prof. COMUNIAN ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/11 (6 cfu)

Obiettivi

Fornire agli studenti le conoscenze di base (principi fisici, strumentazione e procedure di campagna, elaborazione e interpretazione)sui principali metodi geofisici per la esplorazione del sottosuolo a piccola profondità per applicazioni all'idrogeologia, all'ingegneriacivile, all'archeologia.

ProgrammaProspezione microgravimetrica.Prospezione magnetica.Prospezione sismica: sismica a rifrazione e a riflessione; utilizzo di onde superficiali (MASW).Prospezione geoelettrica: potenziali spontanei; tomografia dalla superficie e da pozzi.Prospezione elettromagnetica: TDEM, FDEM, Georadar.Dimostrazione di acquisizione dati sul terreno, elaborazione e interpretazione.

Materiale di riferimentoReynolds, J.M., 2011, An Introduction to Applied and Environmental Geophysics, 2nd edition, Wiley.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste in una prova orale, nel corso della quale lo studente risponde a domande su due delle metodologie illustrate alezione e ad una domanda su quali siano le metodologie più adatte per un esempio di tipologia di applicazione.

Propedeuticità consigliatenessuna

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Informazioni sul programmaMateriali e informazioni possono essere trovate sul sito web del corso attivo su Ariel 2.0 (http://ariel.unimi.it).Le lezioni potranno essere tenute in inglese se richiesto da eventuali studenti in mobilità Erasmus.

Pagine web http://mgiudiciegpp.ariel.ctu.unimi.it/

Esplorazione Sismica e laboratorioSeismic Exploration and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; moduli/unità didattiche: modulo: EsplorazioneSismica , unità didattica: Laboratorio di Esplorazione Sismica totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. STUCCHI EUSEBIO MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18477 - v. Cicognara, 7Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/11 (9 cfu)

modulo: Esplorazione Sismica 6 cfu GEO/11 (6 cfu)unità didattica: Laboratorio di Esplorazione Sismica 3 cfu GEO/11 (3 cfu)

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Obiettivi

Fornire agli studenti un adeguato grado di approfondimento relativamente alla metodologia della sismica a riflessione consperimentazione ed implementazione in Matlab di semplici algoritmi numerici applicabili a dati sismici.

Esplorazione e Gestione Risorse Idriche e laboratorioGroundwater Exploration and Management with Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche ) ; totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. BERETTA GIOVANNI PIETRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15526 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/05 (9 cfu)

Obiettivi

Il corso propone lo stato dell'arte nella conoscenza generale del flusso idrico sotterraneo, con speciale riferimento alla valutazionequantitativa delle risorse idriche e del loro uso sostenibile in diversi contesti idrogeologici. Sono illustrati gli studi e le tecniche dicostruzione dei pozzi e di captazione delle sorgenti: Sono implementati modelli numerici di flusso con uso di software. Sono proposterisoluzioni a semplici problemi. Esercizi scritti e computerizzati sono proposti a supporto dei concetti teorici esposti nel corso.

ProgrammaEsplorazione e Gestione Risorse delle Idriche1. Legge fondamentali del flusso idrico sotterraneo. Leggi di conservazione della massa e di Darcy. Flusso stazionario e transitorio.Trasmissività e coefficiente di immagazzinamento. Flusso insaturo. Flusso delle acque sotterranee in mezzi fessurati e carsificati.2. Analisi del reticolo di flusso: Carte piezometriche, rete di flusso. Interazione tra acque superficiali e sotterranee. Limiti idrogeologici.Portata della falda.3. Afflusso di acque ai pozzi. Regime stazionario. Leggi di Dupuit-Forchaimer e Kamenski. Flusso transitorio. Legge di Theis. Principiodi sovrapposizione degli effetti. Pozzo in flusso uniforme.4. Prove di pompaggio. Prove in abbassamento e in risalita di livello. Metodi di Theis, Walton-Hantush, Boulton e Neuman. Prove dipompaggio in presenza di limiti idrogeologici. Prove di pompaggio in rocce.5. Geostatistica applicata all’idrogeologia: variabili stazionarie e non stazionarie. Variogramma sperimentale e modelli di variogramma.Kriging. Cartografia del valore atteso e deviazione standard del kriging. Ottimizzazione delle reti di monitoraggio.6. Pompe di calore geotermiche: pompe di calore e risorse geotermiche a bassa entalpia. Studi geologici e idrogeologici per laprogettazione di sistemi a circuito chiuso e aperti.7. Modelli di flusso. Soluzione numerica dell’equazione del moto in mezzi saturi: differenze finite ed elementi finiti. Implementazione diun modello di flusso e suo utilizzo (codice numerico Modflow): modello concettuale, limiti iniziali e al contorno, discretizzazione spazio-temporale, calibrazione e verifica, analisi di sensitività, simulazione e previsione. Principi di modellazione nei mezzi insaturi.8. Costruzione di pozzi. Indagini geologiche per la perforazione di pozzi. Metodi di perforazione (percussione, rotazione a circolazionediretta e inversa, altri tipi). Completamento del pozzo (tubazioni, cementazioni, isolamento. Filtri e dreni. Pozzi semplici e a grappolo(cluster). Sviluppo del pozzo (spurgo, aria compressa, etc.). Test di portata (curva portata-abbassamento e portata ottimale). Efficienzadel pozzo (Jacob, Rorabough, Dragoni).9. Gestione delle acque sotterranee. Cartografia idrogeologica. Uso delle acque in Italia e in Europa e norme collegate.Sovrasfruttamento dell’acquifero e subsidenza. Principi di uso sostenibile.

Materiale di riferimentoAnderson M., Woessner W.W. (1992) – “Applied Ground-Water Modeling”. Academic Press, San DiegoBear J. (1979) – “Hydraulics of groundwater”. Mc Graw-Hil, New YorkCelico P.(1986) – “Prospezioni idrogeologiche”. Vol. 1 e 2, Liguori Editore, NapoliChiesa G. (1991) – “Pozzi per acqua”. Hoepli, MilanoDomenico P.A., Schwartz (1998) – “Physical and Chemical Hydrogeology”. J.Wiley & SonsFreeze R.A., Cherry J.A. (1979) – “Groundwater”. Prentice –Hall, Inc. Engleewood CliffsKresic N. 81997) – “Hydrogeology and groundwater modelling”. LewisScesi L., Gattinoni P. (2007) – “La circolazione idrica negli ammassi rocciosi”. Casa Editrice AmbrosianaTodd D.K. (1980) – “Groundwater Hydrology” J.Wiley & Sons

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Durante il corso sono proposte esercitazioni pratiche, anche con l’utilizzo di computer e idonei software, il cui esito insieme alla provaorale da sostenere saranno oggetto della valutazione finale.

Metodi DidatticiModalità di esame:orale Modalità di frequenza:Fortemente consigliata Modalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

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Fisica dei MineraliMineral Physics

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche , bacini sedimentari e risorse energetiche , geologia delle risorse minerali egeomateriali , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. DAPIAGGI MONICA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15605 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/06 (6 cfu)

Obiettivi

Il corso si propone di fornire le basi teoriche per la comprensione della reattività allo stato solido e ai fenomeni di trasporto. Verrannotrattate le reazioni chimiche dal punto di vista termodinamico e cinetico, i principali difetti nei solidi e la diffusione all'interno dei reticoli.

ProgrammaCenni di termodinamica, costruzione dei diagrammi di fase. Concetto di equilibrio chimico e di potenziale chimico. Soluzioni solide diminerali e materiali. Introduzione allo stato solido: reticoli, difetti puntuali e di linea. Diffusione, nucleazione, cinetica e reattività allostato solido. Transizioni di fase.

Materiale di riferimentoAndrew Putnis, Introduction to mineral sciences, Cambridge Univ PressD.A. Porter, K.E. Easterling, Phase transformations in metals and alloys, Nelson Thorne ltdDispense del docente

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame è costituito unicamente da una prova orale: durante il colloquio il candidato dovrà dimostrare di avere acquisito unaconoscenza sufficiente delle tematiche trattate durante il corso. Verrà richiesta la capacità di presentare un discorso ben organizzatosu uno o più argomenti trattati (a scelta del docente).

Propedeuticità consigliateBasi di chimica, fisica e mineralogia

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItalianoIngleseA scelta degli studenti

Pagine web http://mdapiaggifm.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx

Fisica dell'interno della TerraPhysics of Earth's Interior

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche , bacini sedimentari e risorse energetiche , geologia delle risorse minerali egeomateriali , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. MAROTTA ANNA MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18470 - v. Cicognara, 7Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/10 (6 cfu)

Obiettivi

Approfondire la conoscenza dei meccanismi fisici che regolano la dinamica dei processi deformativi che coinvolgono il sistema crosta-mantello a piccola e a grande scala, sia spaziale che temporale.

ProgrammaFisica dell'Interno della Terra

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- 9 -

Legge di Hooke per un mezzo isotropo. Parametri di Lamè. Rigidità, Modulo di Young, Rapporto di Poisson. Condizioni di sforzouniassiale. Deformazione in condizioni di sforzo uniassiale. Condizioni di deformazione uniassiale. Sforzo indotto durante lasedimentazione e l'erosione. Condizioni di Sforzo piano. Applicazione alla litosfera. Elasticità e forze interatomiche. Variazione dellaenergia potenziale con la distanza interatomica. Flessione bi-dimensionale di una piastra elastica sottile. Fiber Stress. Piano neutrale.Equilibrio delle Forze e del Momento flettente. Equazione generale della flessione per una piastra elastica sottile. Significato fisicodella Rigidità Flessurale. Applicazione alla flessione di uno strato di roccia sopra una intrusione ignea. Buckling di una piastra elasticasottile soggetta all’azione di una forza orizzontale. Hydrostatic Restoring Force. Equazione per la flessione della litosfera. Stabilitàdella Litosfera Terrestre soggetta a spinte orizzontali. Compensazione di un carico periodico superficiale. Flessione della Litosferadovuto al peso di catene di Isole vulcaniche. Modello di Litosfera Continua. Parametro flessurale. Forebulge flessurale. Modello dilitosfera continua: Posizione lungo la litosfera in cui il momento flettente è nullo e dove è massimo. Discussione sulla variazionedel fiber stress all'interno della litosfera flessa. Modello Litosfera Fratturata. Variazione del fiber stress indotto elasticamente inuna litosfera flessa secondo lo schema di una litosfera fratturata. Flessione della litosfera in corrispondenza delle fosse oceaniche.Esempio di analisi della deformazione elastica della litosfera a partire da un sistema di carichi noti: Flessione della litosfera sotto gliAppennini Profilo universale di flessione. Applicazione del profilo universale di flessione alla Fossa delle Marianne e alla Fossa diTonga. Funzione Energia di deformazione. Energia di deformazione per una deformazione elastica. Energia potenziale di barriera.Densità di atomi con energia maggiore della energia di barriera. Concetto di vacanza. Legge di Fick per la diffusione di vacanze.Legge di Fick per la diffusione di atomi. Relazione fra il coefficiente di diffusione delle vacanze e coefficiente di diffusione degliatomi. Deformazione Creep indotta da sforzi deviatorici. Relazione lineare sforzo-velocità di deformazione per intensità bassa deglisforzi. Generalizzazione della legge reologica del Creep lineare. Viscosità dinamica e viscosità cinematica e loro dipendenze dallatemperatura e dalla pressione. Creep di Coble. Introduzione al flusso unidirezionale. Modello di Controflusso Astenosferico e suavalidità per garantire la conservazione della massa. Variazione dello sforzo con la profondità in condizioni di flusso unidirezionale.Dissipazione Viscosa. Variazione della temperatura dovuta a dissipazione viscosa nel flusso di Couette. Numero di Prandtl eNumero di Eckert. Flusso di Couette con viscosità dipendente dalla temperatura. Dissipazione viscosa in un fluido con viscositàdipendente dalla temperatura. Creep non lineare. Viscosità effettiva. Equazione di continuità per un fluido incomprimibile. Equazionidel bilancio del momento per un fluido incomprimibile. Equazione del bilancio dell'Energia per un fluido incomprimibile. Introduzionealla convezione di mantello. Stabilità di uno strato riscaldato dal basso e innesco della Convezione. Numero di Rayleigh. Numero diRayleigh critico in funzione del numero d'onda. Numero di Rayleigh per il mantello terrestre. Comportamento fragile e comportamentoplastico delle rocce. Stress hardening e stress softening. Dipendenza della resistenza dalla pressione e dalla temperatura. Transizionefragilità/plasticità. Profilo di resistenza per la litosfera: modello a 1 strato e modello a 2 strati. Viscoelasticità di Maxwell. Tempo dirilassamento.

Materiale di riferimentoRheology of the Earth, Deformation and flow processes in geophysical and geodynamics. G. RanalliGeodynamics, Application of continuum physics to geological problems. D. Turcotte and G. Schubert.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’esame consiste in una prova orale che, attraverso quesiti teorici su tutti gli argomenti trattati durante il corso, ha lo scopo di accertarela conoscenza da parte dello studente dei meccanismi fisici che regolano la dinamica dei processi deformativi che coinvolgono ilsistema crosta-mantello a diverse scale, sia spaziale sia temporale.

Propedeuticità consigliateMatematica, Fisica

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale Modalità di frequenza:Fortemente consigliata Modalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Pagine web http://users.unimi.it/marotta/FIT.htm

GeologiaGeology

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche , bacini sedimentari e risorse energetiche , geologia delle risorse minerali egeomateriali , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. BERRA FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15498 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. ZUCALI MICHELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15547 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/02 , GEO/03

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Obiettivi

Geologia IIl programma d'insegnamento è in parte di tipo seminariale e punta alla maturazione degli allievi nel raggiungimento di elementaricapacità personali di giudizio durante la lettura critica di capitoli di testi avanzati e di semplici lavori scientifici, sui temi della tettonica,della geofisica delle catene, dei sistemi di rift e delle pianure, e infine della geologia delle aree alpine e appenniniche del Mediterraneo,dove si svolge un'escursione auto-guidata di fine corso di sei giorni; una parte di lezioni tradizionali e' dedicata ad approfondire alcunimetodi della Geologia Strutturale e della Tettonica, necessari all'interpretazione dei meccanismi geodinamici. Geologia II.Il corso ha lo scopo di completare e integrare le conoscenze geologiche di base acquisite durante la laurea triennale con sintesibibliografiche di geologia regionale e esercitazioni guidate sul terreno svolte lungo itinerari geologici significativi. L'obiettivo delcorso è quella di fare acquisire allo studente una maturità e un'autonomia tali da permettere di sintetizzare la bibliografia geologica ecomprendere l'evoluzione geologica di un'area orogenica.

ProgrammaGeologia IProf ZucaliIl programma sviluppa la capacita’ di unificare i risultati dei metodi geofisici di esplorazione della struttura superficiale e profondadelle aree orogeniche e di rift, con quelli della Geologia analitica tradizionale. Attraverso l’analisi comparata di dati e interpretazioni,approfondisce la capacità di comprensione critica dei moderni testi di Tettonica, dell’analisi dei modelli numerici e della sintesigeologica tradizionale, che alimentano i modelli geodinamici. Geologia IIProf BerraIl Corso viene svolto in 8 ore di lezioni (1 cfu) e 6 giorni di attività guidata sul terreno (2 cfu).Il corso consiste di una prima parte di lezioni (8 ore) in cui si inquadrano e analizzano i principali contributi bibliografici diinquadramento geodinamico, di geologia stratigrafica e tettonica regionale delle coperture sedimentarie di un orogene (Alpi-Appennini)che sarà oggetto della successiva attività guidata sul terreno. Le geologia regionale del territorio investigato integrerà dati stratigrafico-sedimentologici, strutturali, e considerazioni geologico applicative (dissesti di vesante, coltivazioni in cave, miniere).La restante parte del corso sarà svolta sul terreno (6 giorni di attività complessiva di campo) tramite attività, assistita dai docenti delcorso di Geologia, per osservare, riconoscere, descrivere, interpretare le litofacies, le strutture sedimentarie e tettoniche di significativiaffioramenti presenti lungo un transetto geologico dell’orogene investigato. Le esercitazioni sul terreno consistono nell’applicare variemetodologie di indagine stratigrafica, analisi di facies sedimentologiche e strutturali , a scala macro – microscopica, e verificare lacorrettezza delle ricostruzioni geologiche proposte dalla bibliografia.

Materiale di riferimentoAppunti dalle lezioni, copie di articoli scientifici e di capitoli di libri di testo piu’ aggiornati. Materiale bibliografico per la preparazionedell’escursione auto-guidata Prof Gosso Dispense del Docente sulle lezioni introduttive, vari articoli da leggere e sintetizzare (lo studente contribuisce alla preparazione dellaguida alle escursioni).Testi da consultare:Vari articoli scientifici su argomenti e ricerche caratterizzanti la geologia regionale della regione oggetto dell'escursione

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame si articola su un’unica prova orale dove vengono considerati e mediati anche i giudizi (informali senza un voto in 30\30)relativi alle attività didattiche, in aula e sul terreno, svolte durante lo svolgimento del corso. Queste attività sono sia personali sia pergruppi di lavoro, quelle svolte in aula riguardano la raccolta d’informazioni bibliografiche, la lettura critica di articoli scientifici tematici odi geologia regionale e l’editing di una guida geologica preparatoria all’escursione di fine corso (4\5 giorni). Le valutazioni dell’attivitàsul terreno riguardano la capacità di raccogliere le informazioni geologiche a diversa scala, di riconoscere e descrivere strutture,processi geologici e le capacità personali nella cartografia geologica.Durante il colloquio della prova orale finale i docenti dei due moduli del corso valuteranno inoltre una relazione scritta personale,redatta durante e al termine dell'escursione geologica di fine corso, e verificheranno la capacità di esposizione e le conoscenzeraggiunte su alcuni argomenti svolti durante le lezioni del corso.

Metodi DidatticiProf ZucaliModalità di esame:Orale, con breve avvio pratico/grafico sul riconoscimento di rocce tettonitiche, lettura e schizzo di sezioni geologiche a vista su cartegeologico-strutturali. Modalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Lezioni frontali e discussioni seminariali. Discussioni seminariali e presentazioni della geologia e tettonica sul campo, durantel’escursione. Prof BerraModalità di esame:La valutazione tiene in considerazione: l'attività svolta durante la preparazione della guida all'escursione, l'attività svolta sul terreno, larelazione di fine escursione.Scritto (esercizio di correlazione stratigrafica con costruzione di uno schema litostratigrafico)OraleModalità di frequenza:Escursione sul terreno obbligatoria.Modalità di erogazione:

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Lezioni, attività sul terreno, ricerche personale dello studenteLingua di insegnamento

ItalianoInformazioni sul programma

L’esame richiede di discutere il contenuto dei lavori utilizzati per approfondire il commento personale alle parti dell’escursione sullacatena delle Alpi o dell’Appennino.

Geologia MarinaMarine Geology

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. ERBA ELISABETTA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15530 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/01 (6 cfu)

Obiettivi

Il corso si prefigge di fornire solide conoscenze di base su : a) metodi di indagine indiretti e diretti che si utilizzano in Geologia marina;b) principali caratteristiche della crosta oceanica e dei sedimenti; c) evoluzione degli oceani. La parte finale del corso è finalizzatoall'analisi di alcuni esempi attraverso i quali gli studenti sono guidati ad acquisire capacità di lettura critica di lavori scientifici riguardantiricostruzioni geodinamiche-paleoceanografiche basate su dati di geologia marina.

ProgrammaIntroduzione alla Geologia Marina. Breve storia delle spedizioni oceanografiche.I metodi di indagine indiretti (indagini geofisiche e oceanografiche). Propagazione e distribuzione del suono, velocità del suono. Fattoridi controllo della velocità di propagazione: radiazione solare, distribuzione della temperatura, salinità e densità. Posizionamento.Strumentazione: ecoscandagli a fascio singolo, multifascio, a scansione laterale. Subbottom Profilers. Chirp. Sismica a riflessione.I metodi di indagine diretti: osservazione diretta (bassa profondità) da sub, da batiscafi e ROV. Campionamento (mediante dragaggi,carotaggi, da batiscafi e robot, perforazioni). Strumenti e loro funzionamento: carotieri a gravità, a pistone, a vibrazione, BRIDGErock drill, Box Corer, multicorer, draghe, bracci meccanici. Sistemi di perforazioni (Riser e NON-Riser). Logs geofisici in pozzo,Sismogrammi sintetici.Elementi fisiografici: Piattaforme continentali, Rialzi continentali, Piane abissali. I canyon sottomarini. Fosse oceaniche. Sistema didorsali. Guyots, Atolli e Seamounts. Plateaus.Elementi di oceanografia: Circolazione atmosferica e regimi climatici. Parametri chimico-fisici delle masse d’acqua. Correnti superficialie profonde; circolazione termoalina.Sedimentazione degli oceani: sedimenti terrigeni, sedimenti biogenici carbonatici e silicei, sedimenti autigeni e idrotermali. CCD eACD. Produttività primaria e sedimentazione della material organica. Biocostruzioni e piattaforme carbonatiche.Crosta oceanica e sua evoluzione. Dorsali oceaniche e loro significato geodinamico Subsidenza termica. Lineazioni magnetiche,velocità di espansione. Distribuzione dei terremoti e del vulcanesimo negli oceani.Come si forma un oceano. Margini: passivi, attivi e trasformi. Convergenza e subduzione. Tipi di margini attivi. Archi vulcanici. Stadievolutivi degli oceani.Geomagnetismo e paleomagnetismo: Anomalie magnetiche. Chron magnetici e loro nomenclatura. Paleolatitudi.Ricostruzione geodinamica degli oceani dal Giurassico all'attuale. Migrazioni delle placche. Implicazioni paleoceanografiche: alcuniesempi.

Materiale di riferimentoDispense preparate dal docente. Articoli.

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:TradizionaleLingua in cui è tenuto l’insegnamentoItalianoInglese

Geologia RegionaleRegional Geology

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre

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Prof. ZANONI DAVIDE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15549 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/03 (6 cfu)

Obiettivi

L'obiettivo è lo studio della geologia regionale attraverso l'utilizzo integrato delle tecniche d'analisi strutturale utili alla ricostruzionedell'evoluzione tettonica, a scala regionale, di una porzione di orogene e al confronto con i modelli attualistici elaborati per ladecifrazione dei dispositivi tettonici attivi nelle zone meccanicamente e termicamente instabili della litosfera.

ProgrammaIl corso illustra le tecniche e i metodi di risoluzione della memoria strutturale e tettonica in contesti regionali polifasici, ricorrenti nellostudio di una catena montuosa di collisione. Si svolge sotto forma di lavoro di laboratorio (2 CFU) ed escursioni di tipo operativo (4CFU) su sezioni strutturali di catene collisionali (Alpi, Appennino, Sardegna, Isola d’Elba, Catena Varisica Europea….) caratterizzatedalla sovrapposizione d’impronte tettoniche estensionali, trascorrenti o convergenti, caratteristiche dei differenti livelli strutturali(sovrastruttura, infrastruttura). Gli argomenti dello studio sono principalmente i rapporti strutturali tra il basamento cristallino e lecoperture sedimentarie, la polifasicità della storia tettonica, la strutturazione delle indentazioni tra le litosfere oceanica e continentale inzone a elevata deformazione totale.

Materiale di riferimento- Testo: Field Geology of High-Grade Gneiss Terrains, by: C.W. Passchier, J.S. Myers, A. Kröner. Springer-Verlag.- Dispense e articoli su argomenti trattati saranno distribuiti durante il corso

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Modalità di esame: Orale La verifica dell’apprendimento dei contenuti e dei metodi di analisi, illustrati durante il corso, si svolge con un esame orale, checonsente di conseguire una votazione fino a 30/30 e lode. Durante l’esame si valuta l’apprendimento, la capacità di sintesi e il gradodi approfondimento degli argomenti trattati attraverso la discussione di pubblicazioni scientifiche consigliate e la presentazione direlazioni sui temi affrontati nelle escursioni geologiche durante il corso.

Metodi DidatticiModalità di erogazione: Tradizionale

Lingua di insegnamentoItalianoInglese (a richiesta)

Informazioni sul programmaObbligatorie le uscite sul terrenoFortemente consigliata la frequenza ai laboratori

Geologia TecnicaTechnical Geology

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche , bacini sedimentari e risorse energetiche , geologia delle risorse minerali egeomateriali , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. MASETTI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15507 -Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/05 (6 cfu)

Obiettivi

Il corso si propone di fornire agli studenti i principali campi di applicazione della geologia applicata: a) alla gestione del territorio intermini di prevenzione dai rischi geologici e b) a supporto della progettazione di opere ingegneristiche a forte potenziale di impattoambientale.

ProgrammaLa geologia applicata alla pianificazione territoriale (prevenzione):- strumenti di analisi e determinazione delle aree a rischio di frana (metodi parametrici, metodi a punteggio, approccio statistico)- valutazione della vulnerabilità degli acquiferi (metodi parametrici, soluzioni analitiche e numeriche, metodi statistici)- gestione e protezione delle risorse idriche sotterranee a scala regionale- cenni di zonazione microsismica La geologia applicata alle opere di ingegneria (progettazione):- le opere in sotterraneo (galleria viarie e gallerie a fini idraulici)- gli stoccaggi di rifiuti (scelta e caratterizzazione di siti, monitoraggio)- piccoli e grandi invasi di acque superficiali (bacini di ritenzione, bacini di infiltrazione)

Materiale di riferimento

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Dispense- Articoli scientificiL. Gonzalez de Vallejo, M. Ferrer: (2007) Geological Engineering, Taylor and FrancisGordon A. Fenton and D. V. Griffiths - Risk Assessment in Geotechnical Engineering (2008).

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame prevede una prova finale orale volta ad accertare le conoscenze dello studente su: - gli argomenti teorici e applicativi trattati nel corso - due tematiche specifiche di approfondimento analizzate tramite monografie da materiale bibliografico.

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

Geologia del Cristallino e laboratorioBasement Geology and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; moduli/unità didattiche: modulo: Geologia del Cristallino , unità didattica: Laboratorio diGeologia del Cristallino totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° Prof. TARTAROTTI PAOLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15524 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. SPALLA MARIA IOLE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15550 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/03 (9 cfu)

modulo: Geologia del Cristallino 6 cfu GEO/03 (6 cfu)unità didattica: Laboratorio di Geologia del Cristallino 3 cfu GEO/03 (3 cfu)

Obiettivi

Obiettivo del Corso è l'applicazione dell'analisi strutturale e petrologica dei terreni magmatici e metamorfici, fornendo gli strumentianalitici su base strutturale per l'interpretazione dell'evoluzione magmatica e metamorfica. Inoltre comprende una parte teoricacospicua dedicata all'analisi microstrutturale delle rocce polimetamorfiche polideformate, delle peridotiti di mantello e delle rocce ignee.

Propedeuticità consigliateGeologia Strutturale e Tettonica e laboratorio, Analisi Strutturale I, Analisi Strutturale II

Lingua di insegnamentoItaliano

Informazioni sul programmaIL LABORATORIO PUO’ VENIRE INTEGRATO CON UNA O PIU’ USCITE GIORNALIERE DA CONCORDARE

Modulo/Unità didattica: modulo: Geologia del CristallinoProgramma

Applicazione dell’analisi strutturale alle rocce polideformate in terreni metamorfici mediante: comprensione delle geometrie alla scalameso e megascopica;individuazione delle strategie di campionamento; analisi microstrutturale.Meccanismi di sviluppo delle foliazioni (rotazione passiva, dissoluzione per pressione, deformazione cristalloplastica, ricristallizzazionedinamica, crescita mimetica, crescita orientata e micropiegamento, flusso cataclastico). Reologia degli aggregati polimineralici epolicristallini: meccanismi di deformazione (tipi di flusso e leggi che lo governano). Carte dei meccanismi di deformazione e profili diresistenza. Deformazione, recupero e ricristallizzazione dei più comuni costituenti mineralogici delle rocce; sistemi di scivolamentointracristallino. Relazioni porfiroblasti-matrice. Vene fibrose, ombre di pressione e microboudinage. Coroniti. Ricostruzione dei percorsiPTdt. Principali microstrutture delle peridotiti di mantello (protogranulare, porfiroclastica, milonitica, equigranulare, microstrutture diimpregnazione magmatica) e riflessi sul comportamento reologico. Geometrie delle rocce magmatiche intrusive mesoscopiche emegascopiche. Deformazione magmatica e submagmatica: meccanismi di deformazione nelle rocce che contengono fusi; evidenzemesoscopiche e microscopiche di flusso magmatico e submagmatico. Descrizione delle principali tessiture basaltiche in funzione dellaCMF. Principali tecniche d’analisi microstrutturale. Il laboratorio consiste in: applicazione, per mezzo di esercitazioni pratiche, dei principi teorici all’analisi microstrutturale delle roccepolimetamorfiche polideformate, delle ultramafiti crostali e peridotiti di mantello, delle rocce intrusive e di lave basaltiche; applicazionedi un approccio analitico integrato alle varie scale per l’indagine e l’interpretazione di un caso reale.

Materiale di riferimento

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Testi monografici (vd.lista), eventuali fotocopie consegnate dai docenti, articoli scientifici, presentazioni in Power Point. Per ilLaboratorio si utilizzerà una collezione di sezioni sottili di riferimento, utili anche per sostenere l’esame.Testi consigliati:Augustithis S.S. – 1978 – Atlas of the textural patterns of basalts and their genetic significance. Elsevier, Oxford, 323 pp.Augustithis S.S. – 1979 – Atlas of the textural patterns of basic and ultrabasic rocks and their genetic significance. Walter de Gruyter,Berlin, 393 pp.Passchier, C.W., Myers, J.S. and Kröner, A. -1990 - Field geology of high-grade gneiss terrains. Springer Verlag, Berlin, 150 pp.Passchier C.W. and Trouw R.A.J. - 2005 - Microtectonics. Springer Verlag, Berlin, 366 pp.Vernon R.H. – 2004 – Rock Microstructure. Cambridge University Press, Cambridge, 594 pp.

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale ± prova praticaProva pratica/graficaModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:TradizionaleLingua in cui è tenuto l’insegnamentoItaliano (possibilità Inglese) L’esame consiste in una prova orale e se include il laboratorio consiste anche nell’analisi microstrutturale di due sezioni sottili. Lacollezione didattica è a disposizione degli studenti per la consultazione presso i docenti del corso

Geologia delle Risorse Minerali e GeomaterialiMineral Resources and Geomaterials

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche , bacini sedimentari e risorse energetiche , geologia delle risorse minerali egeomateriali , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. GATTA GIACOMO DIEGO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15607 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. FUMAGALLI PATRIZIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15608 -Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/07 , GEO/09

Competenze Acquisite

E' atteso che lo studente, al termine del corso, sia in grado di avere una conoscenza di base dei 1) materiali naturali microporosi (inparticolare zeoliti) e dei loro principali usi, 2) dei materiali fibrosi naturali (asbesti) e dei nuovi materiali fibrosi sintetici che li hannosostituiti, 3) delle materie prime e dei processi di trasformazione per la produzione di cementi Portland.

Obiettivi

Obiettivo del corso è quello di trasmettere conoscenze di base relative ai principali materiali naturali microporosi (in particolare zeoliti)e alle loro applicazioni, materiali fibrosi naturali (usi del passato, implicazioni medico-sanitarie, materiali sostitutivi), materiali utilizzatinei processi industriali legati alla produzione di cementi Portland.

ProgrammaGeologia delle Risorse Minerali:Le risorse naturali minerali: dall’analisi di terreno alla ricerca e sviluppo in laboratorio.Illustrazione di casi di studio partendo dall’analisi mineralogica e petrologica sino all’identificazione ed utilizzo delle “mineralcommodities”.L’assetto geologico, l’analisi tessiturale, i metodi di analisi di bulk e microanalisi per la caratterizzazione dei basamenti cristallini, sededi importanti risorse minerali. Il significato dei plutoni basici, quali il Bushveld Complex, nell’evoluzione terrestre e nel reperimento dellerisorse. Lettura e costruzione di diagrammi di fase e intepretazione dei dati chimici, esercitazioni alla microsonda elettronica e allafluorescenza ai raggi X, con elaborazione dei dati chimici. Geomateriali:definizione, caratteristiche mineralogiche, disponibilità in natura e accessibilità. Dai geomateriali ai materiali tecnologici: processi ditrasformazione. Materiali cristallini e cristallochimica; materiali amorfi e loro caratteristiche. Tecniche di caratterizzazione. Esercitazionipratiche in laboratorio.

Materiale di riferimentoDurante il corso verranno fornite sia le presentazioni powerpoint discusse a lezione, sia letteratura concernente i casi illustrati

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste di una prova orale. La prova punta ad accertare le conoscenze dello studente riguardo agli argomenti trattatinell’ambito del corso.

Metodi DidatticiModalità di esame:

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OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Geomorfologia ApplicataApplied Geomorphology

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. PELFINI MANUELA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15517 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. TROMBINO LUCA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15533 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/04 (6 cfu)

Obiettivi Riconoscimento delle morfologie e loro rappresentazione cartografica.Programma

GEOMORFOLOGIA FLUVIALE:- Ciclo dell'acqua: precipitazioni, evapotraspirazione, infiltrazione, deflusso superficiale. Bilancio idrologico. Acqua nel suolo, ciclodell'acqua nel suolo, bilancio dell'acqua nel suolo, regimi dell'acqua nel suolo.- Alimentazione dei corsi d'acqua. Sezione fluviale, portata, idrogrammi. Valori estremi di portata: piene e magre, effettidell'urbanizzazione sulle piene.- Regimi fluviali.- Bacino idrografico. Analisi del reticolato: gerarchizzazione del reticolato, reticoli fluviali e percorsi aleatori. Fiumi e torrenti. Geometriadei canali. Profilo longitudinale. Livello di base. Erosione e trasporto di sedimenti: competenza e capacità di trasporto, rapporti tramodellamento dei versanti e modellamento degli alvei.- Letto fluviale, tracciato fluviale, corsi d’acqua braided, barre, meandri.- Terrazzi fluviali. Canali abbandonati, paleoalvei, alvei sepolti. Forme di erosione: forre, gole, orridi, canyon, cascate, marmitte.Catture.- Conoidi sedimentari- Laghi: origine, evoluzione e depositi.GEOMORFOLOGIA PERIGLACIALE:- Permafrost. Processi di alterazione dovuti al gelo. Geliflusso. Poligoni di tundra. Valli asimmetriche. Crioplanazione. Rock glacier.Pingo. Palsa. Termocarsismo.GEOMORFOLOGIA GLACIALE- Ghiacciai: trasformazione della neve in ghiaccio. Movimento dei ghiacciai. Accumulo, ablazione, linea di equilibrio. Classificazionetermica dei ghiacciai. Ghiacciai vallivi. Calotte glaciali. Erosione glaciale. Trasporto glaciale. Ghiacciai neri e ghiacciai bianchi. Surgeglaciali. Isostasia glaciale. Variazioni glacioeustatiche.- Morfologie di erosione: esarazione, abrasione, quarrying; circhi, valli, conche di sovraescavazione, ombilico, verrou, gradini e spalledi valle glaciale, horn, valli sospese, fiordi, rocce montonate. Microforme di erosione glaciale, calciti sottoglaciali.- Morfologie di deposito: morene, morene di accrezione e di sovrapposizione, rogen moraine, drumlin, fluted moraine, De Geermoraine, ice push ridge, esker, kame (terrazzi, colline), hummocky moraine, morfologia da ghiaccio morto.- Ambiente di deposizione glacigenico: sopraglaciale, endoglaciale, sottoglaciale, marginoglaciale, proglaciale. Depositi glaciali: till diablazione, di alloggiamento, di colata, waterlaintill. Depositi lacustri sopraglaciali, sottoglaciali, marginoglaciali, proglaciali. Depositideltizi di ambiente glaciale. Depositi fluvioglaciali sottoglaciali, marginoglaciali, proglaciali. Depositi di contatto glaciale. Depositi eolici(loess). Torbiere.

Materiale di riferimentoDispense del corso a cura del docente

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame è costituito da una prova orale ovvero un colloquio sugli argomenti a programma.

Propedeuticità consigliatenessuna

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamento

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ItalianoInformazioni sul programma

il materiale del corso sarà disponibile su Didattica online ARIEL

Geotecnica e laboratorioGeotechnics and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche ) ; totale cfu 9

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. MIGLIAZZA MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15544 - v. Mangiagalli, 34 02503 15548 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu ICAR/07 (9 cfu)

Obiettivi

L'obiettivo dell'insegnamento è quello di fornire gli elementi per poter caratterizzare dal punto di vista geotecnico terrenisciolti, ottenendo i parametri per l'analisi relativa alla stabilità e per la definizione dei problemi sforzo-deformazione. Obiettivodell'insegnamento è anche quello di fornire gli elementi per le verifiche di stabilità delle opere di sostegno, delle fondazioni superficialie di quelle profonde. Sono inoltre proposti i metodi di calcolo dei cedimenti indotti dalle fondazioni superficiali, anche attraversoesercitazioni pratiche.

ProgrammaIl corso si articola in lezioni frontali (6 cfu) ed esercitazioni in aula e in laboratorio (3cfu). Le tematiche trattate riguardano: Comportamento a taglio delle argilleComportamento edometrico dei terreniCalcolo del cedimento edometrico di fondazioni superficiali su terreni coesivi e Teoria della consolidazione monodimensionaleCalcolo di drenaggi in terreni coesiviComportamento a taglio delle sabbieCalcolo dei cedimenti delle fondazioni superficiali su terreni sabbiosiCalcolo della capacità portante di fondazioni superficialiVerifiche di stabilità delle opere di sostegnoDimensionamento geotecnico delle opere di sostegno flessibiliFondazioni profondeCalcolo della capacità portante di pali infissi e trivellati in argille e sabbie Esercitazione sulle verifiche di stabilitàEsercitazione sul calcolo di capacità portante di pali caricati verticalmenteEsercitazione sul calcolo dei cedimenti delle fondazioni

Materiale di riferimentoLancellotta R. (2004). Geotecnica (III ed.). Zanichelli Editore, BolognaLancellotta R., Calavera J. (1999). Fondazioni. Mc Graw-Hill.Viggiani C. (1999). Fondazioni. Hevelius Editore, Benevento.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame è un compito scritto che riguarda 3 esercizi su fondazioni, rilevati e opere di sostegno.L'esame orale riguarda essenzialmente una discussione sul compito e una verifica della conoscenza della materia.

Metodi Didatticil'esame è:Scritto o Orale (A scelta dello studente);Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

Giacimenti ed Esplorazione MinerariaOre Geology and Mineral Prospecting

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia delle risorse minerali e geomateriali ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. GRIECO GIOVANNI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"

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Indirizzo: 02503 15629 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. MORONI MARILENA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15619 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/09 (6 cfu)

Obiettivi

Fornire agli studenti conoscenze di base riguardo ai processi di formazione di giacimenti di minerali e metalli utili in stretta relazione aidiversi contesti geologici, e riguardo alle strategie utilizzate nella prospezione mineraria per il ritrovamento di nuove risorse minerarieoppure in campo minerario per lo sfruttamento ottimale delle risorse.

ProgrammaLa finalità del corso è di coprire un ampio spettro di tipologie di giacimenti, di correlarli strettamente con i processi geologici s.l. a variescale ed infine di illustrare principi, tecniche e strategie per l’esplorazione e la valutazione economica dei suddetti depositi di mineraliutili.Lista degli argomenti:Parte generale – Definizione di “deposito minerario”, tipi, geometrie e tessiture; associazioni di minerali e metalli utili; principali“motori” della minerogenesi (acqua s.l., magma, tettonica, ecc.), ruolo dei fluidi e meccanismi di precipitazione dei minerali/metalli utili.Classificazione dei giacimenti.Giacimenti minerari – Principali modelli geologici minerogenetici e loro relazione con l’evoluzione della crosta terreste e idiversi contesti geodinamici. (a) Giacimenti legati ad ambienti convergenti e collisionali (depositi legati a magmatismo di arco ocollisionale, tettonica ed attività idrotermale – porphyry, filoniani ipo-epitermali, skarn, greisen, ecc.; depositi legati a metamorfismoe deformazione). (b) Giacimenti legati a tettonica estensionale a vari stadi di estensione crostale: giacimenti legati a magmatismoanorogenico (mafico-ultramafico, complessi basici stratificati, magmi peralcalini, ecc.); depositi legati a sedimentazione e/o ad attivitàesalativa sottomarina, tettonica, ecc. (c) Depositi legati a processi diagenetici e alla loro interazione con gli orogeni. (d) Depositi legatia processi superficiali (alterazione superficiale/pedogenesi, sedimentazione alluvionale/clastica, ecc.).Nel corso della trattazione delle diverse tipologie di mineralizzazione verranno messe in evidenza le caratteristiche dellamineralizzazione e del suo contesto più utili ai fini dell’esplorazione mineraria tramite l’utilizzo di varie tecniche di prospezione, oppurepiù significative per la valorizzazione (sfruttamento, arricchimento) della mineralizzazione stessa.Cenni di economia dei giacimenti minerari e di valutazione tecnica ed economica dei processi di separazione (comminution,concentration, liberation, efficiency factor

Materiale di riferimentoDispense fornite dai docenti; articoli da riviste internazionali e da siti web (es., servizi geologici); carte geologiche/metallogeniche.Testi base di riferimento: Robb - Introduction To Ore-Forming Processes - Blackwell Science; Evans - Ore Geology and IndustrialMinerals: An Introduction. Blackwell Science; Pirajno - Hydrothermal processes and Mineral Systems - Springer

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’esame si articola in una sola prova (o colloquio) orale sugli argomenti a programma discussi in aula e ripresi nel materiale didatticofornito agli studenti (dispensa, articoli, ecc.). La prova si articola in una discussione che può partire alternativamente da unadomanda classica, da un diagramma o uno schema relativi a tematiche affrontate a lezione. Oppure si può partire con la discussioned’esame anche da una carta geologica e/o geografica, visto che nel corso si mette in evidenza la stretta relazione tra le tematichegiacimentologiche e le particolari caratteristiche geodinamiche e litologiche delle diverse porzioni della crosta terrestre, come pure ci siriferisce molto spesso ad aspetti economici legati all’estrazione e al commercio delle materie prime.La prova è volta a testare la preparazione dello studente ma, soprattutto, la sua capacità di ragionare e cogliere autonomamentei collegamenti tra gli argomenti più tecnici/applicativi e le conoscenze geologiche di base irrinunciabili, collegamenti, del resto,ampiamente messi in evidenza ed illustrati nel programma del corso.

Propedeuticità consigliateCorso di Materie Prime ed Industria (laurea Triennale, III Anno)

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano, Inglese se richiesto

Metodi Matematici per la GeofisicaMathematical Methods in Geophysics

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. CAMBIOTTI GABRIELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18491 - v. Festa del Perdono, 7Mail: [email protected]

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L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/10 (6 cfu)

Obiettivi

Il Corso intende fornire le nozioni fisico-matematiche necessarie alla modellizzazione della dinamica globale della Terra. Lo studenteimparerà a rappresentare campi vettoriali e tensoriali in un generico sistema di coordinate e a derivare le equazioni di conservazionedel momento e di Poisson per un pianeta autogravitante e comprimibile. Tali metodologie permettono allo studente di arrivare ad unacomprensione dei processi geologici e geofisici in termini di perturbazioni topografiche della superficie e delle interfacce interne dellaTerra, e di anomalie del campo gravitazionale associate alla redistribuzione di massa nel mantello e nella litosfera.

Programma• Algebra vettoriale e tensoriale• Integrali di superficie e il flusso di campi vettoriali e tensoriali• Il bilanciamento delle forze di superficie e di volume• L'operatore gradiente e il teorema della divergenza• Campi vettoriali e tensoriali in coordinate ortonormali curvilinee• L'equazione del momento in coordinate sferiche • Il campo gravitazionale e la legge di Gauss• L'operatore laplaciano e l'equazione di Poisson• Soluzione dell'equazione di Laplace per separazione di variabili• Espansione in polinomi di Legendre • Lo stato iniziale di stress idrostatico della Terra e l'autocompressione• Rappresentazioni Euleriane e Lagrangiane dei campi• L'equazione di Poisson e l'autogravitazione• Perturbazioni topografiche della superficie e delle interfacce interne della Terra• Cenni di rimbalzo post-glaciale e di perturbazioni co-sismiche dovute a grandi terremoti • La rotazione della Terra e il potenziale centrifugo• Spiegazione dinamica del rigonfiamento equatoriale• Deformazioni mareali: la forma del satellite Europa di Giove

Materiale di riferimentoSarà fornita una dispensa riassuntiva degli argomenti discussi a lezione.Si consiglia inoltre: Pagani, C. D. e Salsa, S., 1991. Analisi Matematica, Volume 2.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste di una discussione orale che verte su tutti gli argomenti trattati nel corso.

Propedeuticità consigliateFisica dell’interno della Terra

Metodi DidatticiModalità di esame:ORALE La frequenza è fortemente consigliata. Modalità di erogazione:TRADIZIONALE

Lingua di insegnamentoItaliano

Informazioni sul programmaIl programma del presente corso è strutturato in modo tale da poter essere seguito contemporaneamente al corso Matematica per leApplicazioni, di cui se ne consiglia la frequentazione.

Metodi di Studio e Valutazione Ambientale degli Ore-MineralsOre Petrography and Evvironmental Evaluation of ore Minerals

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia delle risorse minerali e geomateriali ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. GRIECO GIOVANNI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15629 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. MORONI MARILENA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15619 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/09 (6 cfu)

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Obiettivi

La parte pratica del corso intende fornire agli studenti la capacità di riconoscere e valutare, dal punto di vista micro-tessiturale, leassociazioni di minerali metallici utili (ore minerals) caratterizzanti i principali tipi di giacimenti minerari, e presenti come mineraliaccessori opachi nelle rocce non mineralizzate. La seconda parte del corso intende introdurre gli studenti alle problematicheambientali connesse con le suddette associazioni di minerali metallici in aree minerarie attive e dismesse (miniere, impianti,discariche).

ProgrammaIl corso affronta argomenti relativi allo studio dei minerali metallici sia concentrati in giacimenti minerari ("ore minerals") sia presenticome fasi accessorie in rocce non mineralizzate ("opachi"). Il corso consiste in due parti, una pratica di laboratorio ed una di lezionifrontali. La parte pratica di laboratorio (4 cfu, 48 ore - docente Marilena Moroni) è dedicata all'uso del microscopio per metallografiaper lo studio dei minerali opachi (riconoscimento e descrizione dei loro rapporti micro-tessiturali). La parte di lezioni frontali (2 cfu,16 ore - docente Giovanni Grieco) affronta le principali tematiche relative alle problematiche ambientali derivate sia dalle specificheassociazioni di minerali metallici concentrati nei diversi tipi di giacimenti minerari sia dalle modalità di sfruttamento e lavorazione deiminerali utili.La parte di laboratorio è dedicata all'identificazione e alla descrizione dei più comuni e significativi minerali metallici economicamenteutili ed opachi, e le loro relazioni micro-tessiturali, attraverso l'uso di microscopio per metallografia (a luce riflessa). Le sezioni lucide adisposizione fanno parte dell'ampia collezione del dipartimento e provengono da numerosi giacimenti italiani ed esteri.Vengono esaminate le associazioni di minerali dai seguenti tipi di giacimenti: (a) magmatico-idrotermali ed idrotermali legati amagmatismo acido (Mo, W, Sn, Bi, Pb, Ag, Cu); (b) idrotermali mesotermali auriferi e polimetallici legati a zone di shear orogeniche(Au, Ag, Cu, Pb, Zn, Bi, As); (c) epitermali (Sb, Hg, Au, Ag); (d) vulcanogenici e sedimentari-esalativi a solfuri massivi e loro equivalentimetamorfosati e deformati (Cu, Fe, Pb, Zn, Ag); (e) associati a magmi mafici-ultramafici (Cr, Ni, Fe, PGE); (f) depositi diagenetici (Pb-Zn, U).Gli argomenti delle lezioni frontali riguardano le trasformazioni dei minerali metallici in risposta all'esposizione agli agenti esogeni(acque percolanti, aria, etc.…) in aree minerarie attive e dismesse (scavi di miniera, impianti di lavorazione, discariche) ed il loro effettosull'ambiente. Particolare attenzione verrà volta ai processi di drenaggio acido da miniera e agli aspetti tecnici e legislativi che regolanola materia.

Materiale di riferimentoDispense dei docenti, articoli da riviste internazionali, atlanti di minerali in luce riflessa (in carta e/o su web).

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’esame si articola in due prove obbligatorie: una prova pratica/scritta ed una orale. La prova scritta è relativa all’attività di laboratorioal microscopio a luce riflessa, che occupa 2/3 dei CFU del corso. La prova pratica/scritta dura circa 4 ore e consiste in un esercizioautonomo di osservazione al microscopio a luce riflessa di due sezioni lucide di mineralizzazioni di cui si deve fornire descrizioneed interpretazione (riconoscimento di minerali metallici e non metallici, microtessiture, tipo di metalli utili concentrati, interpretazionegenetica, …).La prova orale verte a coprire le tematiche affrontate nella seconda parte del corso e consiste quindi in un colloquio relativo alleproblematiche ambientali legate a concentrazioni di minerali utili, con particolare riguardo alle aree minerarie dismesse. Il voto finalederiva dalla media ponderata dei voti ottenuti nelle singole prove.

Propedeuticità consigliateGiacimenti ed Esplorazione Mineraria (fortemente consigliato)

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto (prova pratica) e oraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano, Inglese se richiesto

Informazioni sul programmaa prova pratica consiste nella descrizione di sezioni lucide in 4 ore.

Micropaleontologia e laboratorioMicropaleontolgy and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche ) ; moduli/unità didattiche: modulo: Micropaleontologia , unità didattica: Laboratorio diMicropaleontologia totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. PETRIZZO MARIA ROSE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15531 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/01 (9 cfu)

modulo: Micropaleontologia 6 cfu GEO/01 (6 cfu)unità didattica: Laboratorio di Micropaleontologia 3 cfu GEO/01 (3 cfu)

Obiettivi

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Acquisire le metodologie micropaleontologiche (tafonomia, sistematica, biostratigrafia, paleoecologia) dei principali gruppi dimicrofossili. Applicazioni dei metodi a: datazioni relative delle rocce sedimentarie, analisi delle facies marine profonde e costiere, ericostruzioni ambientali, climatiche ed oceanografiche del passato.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame di Micropaleotologia consiste di una prova orale finalizzata ad accertare le conoscenze dello studente sugli aspetti teoricie metodologici (biologia, sistematica, tafonomia) e applicativi (biostratigrafia e paleoecologia) dei gruppi di microfossili marini trattatidurante il corso. L’esame di Laboratorio di Micropaleontologia consiste in una prova scritta da effettuare al microscopio. La prova vuole verificare lecapacità acquisite dallo studente per descrivere un campione micropaleontologico (residuo di lavaggio e/o sezione sottile) e ricavare lerelative informazioni biostratigrafiche e paleoambientali.

Propedeuticità consigliateStratigrafia, Geologia Marina

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale e Prova praticaModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano, Inglese se richiesto dagli studenti

Modulo/Unità didattica: modulo: MicropaleontologiaProgramma

La micropaleontologia applicata alla ricerca stratigrafica e alle ricostruzioni paleoambientali, paleogeografiche e paleoceanografiche.Utilizzazione pratica della micropaleontologia nella ricerca petrolifera.Ordine Foraminiferida. Biologia. Principi di classificazione: tipi di guscio/pareti, gusci mono-, bi- e pluriloculari, architettura del guscio,aperture e perforazioni. Famiglie e Generi a habitat bentonico più comuni nelle successioni sedimentarie.Sistematica a livello di genere e specie dei Foraminiferi planctonici. Ecologia e Paleoecologia: i principali parametri chimico-fisici dicontrollo (torbidità, temperatura, ossigenazione, profondità, latitudine ecc.); ricostruzioni paleobatimetriche e paleoceanografiche.Distribuzione dei vari gruppi di foraminiferi considerati e loro importanza stratigrafica. Calpionellidi: morfologia e principi di classificazione. Paleoecologia, distribuzione stratigrafica.Sottoclasse Radiolaria. Biologia, morfologia e principi di classificazione. Ecologia e distribuzione biogeografia e stratigrafica.Classe Ostracoda (Crostacei): Biologia, caratteri morfologici e principi di classificazione. Ecologia e loro utilizzo nelle ricostruzionipaleoambientali e distribuzione stratigrafica.Conodonti, parti scheletriche (fosfatiche) di protocordati: classificazione morfologica e naturale. Paleoecologia, distribuzionestratigrafica.Coccolitoforidi e Nannofossili calcarei. Biologia, morfologia, principi di classificazione. Ecologia, importanza dei nannofossili nellasedimentazione pelagica, distribuzione stratigrafica.Diatomee, silicoflagellate ed ebrididi: biologia, morfologia, principi di classificazione. Ecologia e loro importanza per le ricostruzionipaleoclimatiche e paleoceanografiche e distribuzione stratigrafica.Dinoflagellati, Acritarchi e Tasmanitidi: biologia, morfologia, principi di classificazione, ecologia e distribuzione stratigrafica.LABORATORIO. Metodi di raccolta dei campioni sul terreno. Tecniche di preparazione in laboratorio: sezioni sottili di rocce indurite esmearslides per i nannofossili per lo studio al microscopio in luce trasmessa; lavaggi per ottenere residui da studiare allo microscopiostereoscopico per i foraminiferi e ostracodi. Studio allo stereomicroscopio: riconoscimento dei componenti organici e inorganici isolatiin cellette e descrizione dei residui di lavaggio. Picking dei foraminiferi dal residuo per tipo di parete; descrizione e riconoscimento dei principali caratteri tassonomici degli esemplariprelevati con l'utilizzo delle chiavi tassonomiche. Classificazione a livello di Sottordine, Superfamiglia, Famiglia e Genere dei foraminiferi bentonici avendo a disposizione i modelli agrande scala dei foraminiferi, materiale iconografico e software Taxomorph per il riconoscimento dei caratteri tassonomici diagnosticiper la classificazione. Significato paleoambientale di una associazione a foraminiferi bentonici.Foraminiferi planctonici del Neogene-Attuale, Paleogene e Cretacico: riconoscimento delle specie isolate in cellette e nei residuidi lavaggio con l'ausilio degli atlanti. Biostratigrafia dei foraminiferi planctonici con l’ utilizzo delle carte di distribuzione stratigrafica.Identificazione delle specie marker e riconoscimento delle biozone sulla base dell’associazione a foraminiferi planctonici presente neiresidui di lavaggio con l’ausilio degli atlanti e delle carte di distribuzione.Sezioni sottili: riconoscimento dei principali generi dei grandi foraminiferi e loro significato stratigrafico con utilizzo di atlanti.

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale e Prova praticaModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:TradizionaleLingua in cui è tenuto l’insegnamentoItaliano, in Inglese se richiesto dagli studenti

Mineralogia ApplicataApplied Mineralogy

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia delle risorse minerali e geomateriali ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre

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Prof. GATTA GIACOMO DIEGO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15607 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/09 (6 cfu)

Competenze Acquisite

E' atteso che lo studente, al termine del corso, sia in grado di avere una conoscenza avanzata dei 1) materiali naturali e dei processi ditrasformazione per la produzione di cementi Portland, 2) dei materiali ceramici avanzati, 3) delle principali matrici per l'inertizzazione/litificazione di rifiuti, 4) dei materiali amorfi (dalla materia prime al prodotto finito).

Obiettivi

Obiettivo del corso è quello di trasmettere i conoscenza avanzate relative ai principali materiali naturali utilizzati nei processi industrialilegati alla produzione di cementi Portland, materiali ceramici avanzati, matrici per l'inertizzazione di materiali pericolosi per l'uomo (es.rifiuti nucleari e/o radiogenici), materiali amorfi. E' atteso che lo studente, al termine del corso, sia in grado di avere una conoscenza avanzata dei 1) materiali naturali e dei processi ditrasformazione per la produzione di cementi Portland, 2) dei materiali ceramici avanzati, 3) delle principali matrici per l'inertizzazione/litificazione di rifiuti, 4) dei materiali amorfi (dalla materia prime al prodotto finito).

Programma- Clinker per cementi Portland: Materie prime e disponibilità in natura, Processi di trasformazione- Clinker per cementi Portland: Cristallochimica delle fasi del clinker- Metodi analitici chimico-cristallografici delle fasi cristalline presenti nei clinker. Normative comunitarie vigenti sul controllo qualità deiclinker- Materiali microporosi naturali: Il mondo delle zeoliti- Materiali microporosi : caratteri cristallochimici e classificazioni- Materiali microporosi : disponibilità in natura e applicazioni industriali- Le argille: definizione, disponibilità in natura, classificazione e problematiche connesse al comportamento delle argille in ambitogeotecnico- Materiali per l'inertizzazione di rifiuti nucleari (I)- Materiali per l'inertizzazione di rifiuti nucleari (II)- I vetri: definizione e caratteristiche- I vetri: vetri comuni e vetri speciali- I vetri: materie prime per la produzione dei vetri, disponibilità in natura- I vetri: tecniche analitiche per il controllo qualità delle materie prime e del prodotto finito- Materiali ceramici tradizionali: definizione e cenni storici, classificazione- Materiali ceramici tradizionali: materie prime e disponibilità in natura- Materiali ceramici tradizionali: processi produttivi- Materiali ceramici speciali: definizione, classificazione, ambiti di applicazione- Materiali ceramici speciali: il mondo delle mulliti e B-mulliti- Materiali ceramici speciali: il mondo della vetroceramica- Riepilogo delle tecniche di indagine analitiche (per analisi chimica e di fase) applicate allo stato solido (I)- Riepilogo delle tecniche di indagine analitiche (per analisi chimica e di fase) applicate allo stato solido (II, esercitazioni di otticamineralogica e diffrazione RX con accesso alle banche-dati per l’identificazione dei materiali in matrici polifasiche)- Merceologia applicata ai prodotti minerali o di sintesi inorganici

Materiale di riferimentoAlcune dispense verranno fornite dal titolare del corso. Testi consigliati: Bailey S.W., Edt. (1988) Hydrous Phyllosilicates (Exclusive of Micas), Vol. 19, Reviews in Mineralogy, Mineralogical Society ofAmerica, Washington, U.S.A.Taylor H.(1990) Cement chemistry. Academic Press, London.Bish D.L., Ming D.W., Eds. (2001) Natural zeolites: occurrence, properties, application, Vol. 45, Reviews in Mineralogy andGeochemistry, Mineralogical Society of America and Geochemical Society, Washington, U.S.A.Dove P., De Yoreo J.J, Weiner S., Eds. (2003) Biomineralization, Vol. 54, Reviews in Mineralogy and Geochemistry, MineralogicalSociety of America and Geochemical Society, Washington, U.S.A.Marabini A., Plescia P (2005) L’industria e l’amianto. I nuovi materiali e le nuove tecnologie a dieci anni dalla Legge 257/1992.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Conoscenza di base di mineralogia e petrologia. L'esame consiste di una prova orale. La prova punta ad accertare le conoscenze dello studente riguardo agli argomenti trattatinell’ambito del corso.

Propedeuticità consigliatenessuna

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:TradizionaleA distanzaMista;

Lingua di insegnamentoItaliano

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Inglese

Modellistica Numerica di Processi GeodinamiciNumerical Modelling of Geodynamic Processes

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. MAROTTA ANNA MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18470 - v. Cicognara, 7Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/10 (6 cfu)

Obiettivi

Fornire allo studente una introduzione ai fondamenti del Metodo agli Elementi Finiti, che consente di risolvere problemi complessi nelcampo della geodinamica.

ProgrammaCenni storici sullo sviluppo del metodo numerico per la risoluzione di problemi nell'ambito delle Geoscienze. Sistemi discreti eSistemi continui. Principi base del Metodo agli elementi finiti. Elemento, Nodo, Connessione Nodale, Matrice di Stiffness e CaricoGeneralizzato. Sistema di riferimento locale e sistema di riferimento globale. Matrice di Stiffness e del Vettore Carico per ogni singoloelemento. Assemblaggio della matrice di stiffness e del vettore carico generalizzato. Formulazione dello spostamento. Funzioni diforma e loro proprietà. Determinazione delle funzioni forma per un elemento triangolare lineare. Approssimazione della deformazione.Approssimazione dello sforzo. Legge reologica elasticità lineare. Definizione Matrice di Stiffness per un problema di deformazioneelastica in condizioni di sforzo piano. Confronto fra soluzione esatta e soluzione numerica in corrispondenza dei nodi della griglia odi punti interni agli elementi della griglia, per il problema della Flessione di una piastra elastica. Discussione del risultati in relazionea differenti forme del carico distribuito q (carico costante e carico variabile linearmente con la distanza). Integrazione numerica:Quadratura di Gauss. Trasformazione da coordinate globali a coordinate locali. Matrice Jacobiana. Generalizzazione della proceduradi approssimazione agli elementi finiti: Forma integrale (o debole) equivalente alle equazioni differenziali che descrivono il problema;Metodo di Galerkin. Procedura di Galerkin applicata alla equazione della conduzione di calore in 2D.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L’esame consiste in una prova scritta che ha lo scopo di accertare le conoscenze dello studente sia sugli aspetti teorici (con domandea risposta aperta) che sulla parte di programmazione (attraverso l’implementazione di un piccolo programma sulla falsa riga diprogrammi sviluppati durante il corso)

Propedeuticità consigliateMatematica, Fisica, Fisica dell'Interno della Terra

Metodi DidatticiModalità di esame:Prova pratica;Modalità di frequenza:Obbligatoria;Modalità di erogazione:TradizionaleA distanzaMista.

Lingua di insegnamentoItaliano

Pagine web http://users.unimi.it/marotta/MNPG.htm

Petrografia ApplicataApplied Petrology

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche , geologia delle risorse minerali e geomateriali ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. POLI STEFANO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15595 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/09 (6 cfu)

Competenze Acquisite

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Lo studente acquisirà i metodi teorici e pratici per la gestione dei dati relativi alle proprietà tecniche dei materiali lapidei e analoghiceramici, nonchè capacità di progettare applicazioni innovative per i prodotti naturali lavorati o per la realizzazione di materiali sintetici.

Obiettivi

Obiettivo è l'indagine delle proprietà tecniche dei materiali lapidei e degli analoghi ceramici, inclusi i sistemi cementizi, attraverso imetodi chimico-fisici della petrologia.

ProgrammaProprietà fisico-tecniche dei materiali lapidei e degli analoghi ceramici. Norme e certificazioni.La trasformazione delle materie prime di derivazione lapidea e la produzione di analoghi ceramici. Processi e apparecchiature per laproduzione di polveri e la formatura di manufatti ceramici.Progettare un materiale ceramico: i diagrammi di fase. I diagrammi di volatilità. Relazioni di fase e materiali nel diagramma Al2O3-SiO2 (proprietà e usi di pirofillite, andalusite, caolini ed i ceramici a mullite e allumina); il sistema MgO-Al2O3-SiO2 (steatiti, cordieriti,forsteriti, allumine, spinelli - associazioni di fase); relazioni di fase e materiali nel diagramma CaO-Al2O3-SiO2: utilizzo delle roccecarbonatiche nell'industria dei leganti, in metallurgia e nell'industria del vetro e della ceramica; leganti aerei e leganti idraulici; gliaggregati per calcestruzzo. I sistemi non-ossidi: esempi dal sistema Si-N-C-O.Produrre un ceramico: temperatura; pressione; pressione parziale delle specie gassose nelle atmosfere di reazione; tempo. Forni perla trasformazione di ossidi e non-ossidi, a pressione ambiente e pressione variabile, in aria e in atmosfera controllata.Analisi tessiturale quantitativa di materiali lapidei e analoghi, e relazioni con le proprietà fisiche: Principi che governano l'assettotessiturale (nucleazione, crescita, processi di diffusione, etc.). Sintesi, sinterizzazione stato solido e con fase liquida. DiagrammiTrasformazione Tempo Temperatura; Creep nei materiali naturali e sintetici, misura del creep. Fratturazione e Tenacizzazione. Analisitessiturale quantitativa.L’industria della pietra: pietre ornamentali e da costruzione: I marmi; i graniti; le pietre – definizioni. Cenni sulle varietà commerciali.Aspetti giacimentologici e criteri per la valutazione della qualità dei materiali. Tecnologie di estrazione ed il ciclo produttivo in cava.Trasformazione dei lapidei: dal blocco ai semilavorati, lastre sino ai prodotti standard finiti. Tecnologie per le lavorazioni speciali.Aspetti avanzati della caratterizzazione e trattamento di pietre ornamentali e da costruzione. Applicazioni ed impieghi: sistemi dirivestimento, pavimentazioni per esterni ed interni, arredo urbano. Certificati d'origine. Marmi antichi, collezioni, storia e siti estrattivi.Sono previste esercitazioni pratiche in laboratorio, sul terreno e nell’industria.

Materiale di riferimentoDurante il corso verranno fornite sia le presentazioni powerpoint discusse a lezione, sia letteratura concernente i casi illustrati.Testi consigliati:Cox, Bell, Pankurst (1979) The interpretation of Igneous Rocks - Allen & Unwyn - caps. 3, 4, 5, 8Piero Primavori (1999) Pianeta Pietra - Zusi EditoreW. Richerson (1992) Modern ceramic engineering. - Marcel Dekker Inc.C.B. Carter e M.G. Norton (2013) Ceramic Materials. Science and Engineering. Springer-Verlag

Metodi DidatticiModalità di esame: Orale; Modalità di frequenza: Fortemente consigliata; Modalità di erogazione: Tradizionale L'esame prevede una prova finale orale volta ad accertare le conoscenze dello studente su:- gli argomenti teorici e applicativi trattati nel corso- una tematica di approfondimento analizzata tramite monografie da materiale bibliografico.

Lingua di insegnamentoitaliano

Petrologia e laboratorioPetrology and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia delle risorse minerali e geomateriali ) ; totale cfu 9

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. TUMIATI SIMONE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15625 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected] Prof. BORGHINI GIULIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15613 - v. Botticelli, 23Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/07 (9 cfu)

Obiettivi

Obiettivo del corso è di fornire le basi metodologiche e gli strumenti analitici per affrontare quantitativamente i processi che riguardanoi materiali cristallini, naturali e di sintesi, partendo dai principi alla base della petrologia di fase. Il corso si propone di affrontare unaserie di tematiche che hanno come oggetto le rocce cristalline, con particolare riferimento all'ambiente metamorfico. Parte del corsosarà di carattere applicativo e si occuperà delle proprietà e della produzione delle ceramiche tradizionali e tecniche, di aggregaticementizi, nonché di materiali di rivestimento e da costruzione, incluse le pietre naturali.

ProgrammaPrincipi di petrologia di fase:I) Lo spazio compositivo: coordinate cartesiane e baricentriche, scelta dei componenti, unità dello spazio compositivo (di massa,di atomi, di ossigeni, di cationi e di ossidi), unità conservative e non conservative. Trasformazione dei componenti e principali

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applicazioni: proiezioni nel diagramma AFM; determinazione della composizione di un minerale soluzione solida in funzione degli endmembers; bilancio di reazioni.II) Diagrammi di fase ed equilibri di fase: regola della leva, regola delle fasi, diagrammi binari e ternari (miscibilità completa, parziale,completa immiscibilità, solvus, con eutettico, peritettico e composti intermedi); Termodinamica di sistemi omogenei ed eterogenei,proprietà termodinamiche di soluzioni solide, criterio di stabilità di Gibbs e energia libera di Gibbs, diagrammi G-X, #-X, T-X, P-T-X,sezioni e proiezioni. Analisi topologica: le regole di Schreinemakers, corollari e degenerazioni.III) Cinetica chimica: tasso di reazione, diffusione, nucleazione e crescita cristallina. Applicazioni della petrologia ai materiali naturali e di sintesi:I materiali naturali: marmi; i graniti; le pietre – definizioni. Cenni sulle varietà commerciali. Aspetti giacimentologici e criteri per lavalutazione della qualità dei materiali. Tecnologie di estrazione ed il ciclo produttivo in cava. Tecnologie per le lavorazioni speciali.Applicazioni ed impieghi: sistemi di rivestimento, pavimentazioni per esterni ed interni, arredo urbano. Il processo metamorfico: calcolo termodinamico degli equilibri di fase, relazioni P-T-X-M, uso di calcolatori termodinamici: i programmie le “banche dati” termodinamici; geotermobarometria: reazioni di scambio (geotermometri granato-biotite; granato-olivina, ossidiFe-Ti...), relazioni di solvus (geotermometri muscovite-paragonite, sistema dei feldspati), reazioni di "mass transfer" (geobarometro"GASP", ...).Metodi sperimentali per la trasformazione di materiali lapidei e derivati, e la produzione di analoghi ceramici. Variabili di processo:temperatura; pressione; pressione parziale delle specie gassose nelle atmosfere di reazione; tempo; composizione e caratteristichedelle materie prime e delle loro miscele. Processi e apparecchiature per la formatura di geomateriali e analoghi. Apparecchiature perla sintesi/sinterizzazione a pressione totale prossima a quella ambientale. Apparecchiature per la sintesi/sinterizzazione in media ealta pressione. Proprietà fisico-tecniche dei materiali lapidei e analoghi ceramici. Norme e certificazioni: ruolo degli enti nazionali einternazionali.Relazioni di fase e materiali nel diagramma Al2O3-SiO2 (proprietà e usi di pirofillite, andalusite, caolini ed i ceramici a mullite eallumina); relazioni di fase e materiali nel diagramma MgO-Al2O3-SiO2 (steatiti, cordieriti, forsteriti, allumine, spinelli - associazionidi fase); relazioni di fase e materiali nel diagramma CaO-Al2O3-SiO2: utilizzo delle rocce carbonatiche nell'industria dei leganti, inmetallurgia e nell'industria del vetro e della ceramica; leganti aerei e leganti idraulici; gli aggregati per calcestruzzo. Deformazioneintracristallina, intercristallina. Creep nei materiali naturali e sintetici, misura del creep. Tessiture di creep. Sintesi e sinterizzazione.Fratturazione e tenacizzazione. Esercitazioni: . Applicazioni dell’algebra lineare a problemi petrologici; analisi chimica dei minerali: dalla microsonda elettronica allarappresentazione grafica dei risultati; calcolo di diagrammi di fase. Sono previste visite presso industrie di ceramici tradizionali eavanzati, nonché escursioni in cave di lapidei ornamentali e/o in località di particolare interesse petrologico.

Materiale di riferimentoIl docente distribuirà il materiale di studio agli studenti e consiglierà la bibliografia più indicata per l’approfondimento.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste in una prova orale nella quale gli studenti esporranno brevemente un argomento a piacere che richiami le principalitematiche affrontate durante il corso, in particolare la petrologia di sistemi naturali e la petrologia applicata all'industria dei materialiceramici. Alla presentazione seguiranno domande di approfondimento riguardanti l'argomento scelto, eventualmente integrate conaltre domande sul programma svolto volto ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati.

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale Modalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Prova finaleFinal Dissertation

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche , bacini sedimentari e risorse energetiche , geologia delle risorse minerali egeomateriali , geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; totale cfu 30

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

30 cfu ND (30 cfu)

Qualità Risorse Idriche e BonificheWater Quality and Remediaton Techniques

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. BERETTA GIOVANNI PIETRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"

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Indirizzo: 02503 15526 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/05 (6 cfu)

Obiettivi

Il corso esamina la qualità delle acque sotterranee in relazione alla matrice roccia e le metodologie di pratica risoluzione dei problemipratici sulla gestione e protezione delle risorse idriche a scala regionale e locale.Sono implementati modelli di trasporto con software.Sono illustrati sistemi di intervento per la bonifica dei siti (con speciale riferimento agli interventi in situ) e i metodi di protezione delleacque sotterranee.Le conoscenze teoriche e pratiche sono utilizzate per risolvere esercizi scritti e computerizzati e preparare progetti.

Programma1. Idrochimica. Costituenti principali e secondari disciolti nelle acque sotterranee. Chimismo delle acque in relazione alla circolazionenei diversi litotipi. Rappresentazione sintetica della qualità delle acque.2. Modalità di contaminazione. Sorgenti puntuali e diffuse. Principali proprietà dei contaminanti che determinano il comportamentonegli acquiferi. NAPL. Acque dolci e acque salate negli acquiferi costieri. Pozzi in acquiferi costieri.3. Trasporto di contaminanti e parametri idrodispersivi. Legge fondamentale di avvezione-dispersione-ritardo. Porosità efficace,dispersività, diffusione. Effetto scala nella dispersività in relazione all’eterogeneità e anisotropia dell’acquifero.4. Interazione tra contaminanti e matrice del suolo. Processi di interazione (precipitazione, ossido-riduzione, idrolisi, scambio cationico,adsorbimento, biodegradazione). Prove di laboratorio. Fattore di ritardo. Potenziale di biodegradazione dei mezzi saturi e insaturi(porove respirometriche).5. Modelli di trasporto. Soluzioni discretizzate dell’equazione di trasporto. Implementazione ed uso di un modello di trasporto (Modflow+MT3D). modello concettuale, limiti iniziali e al contorno, discretizzazione spazio-temporale, calibrazione e verifica, analisi disensitività, simulazione e previsione. Principi di modellazione nei mezzi insaturi.6 . Interventi di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati. Qualità dei suoli e delle acque, valori di fondo. Caratterizzazione dellaqualità di acque, aria e suolo. Barriere idrauliche e fisiche. Interventi chimici, fisici e biologici in situ.7. Analisi di rischio. Sviluppo del modello concettuale. Tossicologia dei contaminanti. Esposizione. Livelli 1,2,3 di analisi di rischio. Usoforward e backward dell’analisi di rischio. Analisi di rischio nelle norme nazionali.8. Vulnerabilità degli acquiferi e protezione delle captazioni. Metodi di valutazione della vulnerabilità. Metodi di protezione di pozzi esorgenti.

Materiale di riferimentoAnderson M., Woessner W.W. (1992) – “Applied Ground-Water Modeling”. Academic Press, San DiegoBeretta G.P. (1992) – “Idrogeologia per il disinquinamento delle acque sotterranee”. Pitagora Editrice, BolognaCivita M. (2004) –“Idrogeologia applicata e ambientale”. Casa Editrice AmbrosianaFetter C.W. (1992) – “Contaminant Hydrogeology”. Mac Millan, New YorkDomenico P.A. , Schwartz F.W. (1998) – “Physical and Chemical Hydrogeology”. J, Wiley & Sons, New YorkSpitz K., Moreno J. (1996) – “A practical guide to groundwater and solute transport modelling”. J.Wiley & Sons, New York

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Durante il corso sono proposte esercitazioni pratiche, anche con l’utilizzo di computer e idonei software, il cui esito insieme alla provaorale da sostenere saranno oggetto della valutazione finale.

Metodi DidatticiModalità di esame:orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

Rilevamento Geologico-Tecnico e Idrogeologico e laboratorioField Hydrogeology and Engineering Geology with laboratoty

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche ) ; totale cfu 9

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. APUANI TIZIANA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15565 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. MASETTI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15507 -Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/05 (9 cfu)

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Obiettivi

Il corso ha come obbiettivo primario quello di rendere gli studenti in grado di acquisire in situ, mediante tecniche speditive, dati dinatura geotecnica, geomeccanica e idrogeologica, nonché di elaborare tali dati al fine di realizzare carte tematiche applicative.

ProgrammaIl corso si articola in lezioni frontali in cui vengono richiamati i principi fondamentali inerenti ai temi della geotecnica geomeccanica eidrogeologia. Inoltre (personale tecnico permettendo) sono previste esercitazioni in laboratorio ed esercitazioni di elaborazione datiin aula. II corso prevede inoltre attività di terreno comprensive di: - escursioni guidate o campagna di rilevamento geologico-tecnico eidrogeologico finalizzate all’applicazione in situ delle tecniche descritte; - esecuzione di un elaborato geologico-tecnico e idrogeologicopersonale che sarà oggetto di valutazione. Ogni argomento prevede la descrizione delle procedure di raccolta dati e di elaborazione degli stessi. In particolare verranno trattati iseguenti temi: - descrizione geologico-tecnica di un terreno, visiva o con strumenti semplici di campo;- sistemi di classificazione geotecnica (USCS – AASHO);- proprietà idrogeologiche e prove di determinazione dei parametri- misure di flusso nei corsi d’acqua- descrizione geomeccanica degli ammassi rocciosi: matrice roccia e discontinuità; esecuzione ed elaborazione di rilievi geomeccanici- classificazioni geomeccancihe degli ammassi rocciosi (Basic Geological Description (BGD); GSI, RMR (Bieniawski),Q system(Barton) e parametri di resistenza e deformabilità; Criterio Hook e Brown. e- nomenclatura e morfometria di frana. Classificazioni e cause dei fenomeni di frana.- definizione di unità geologico-tecniche Le modalità di raccolta dei dati verranno inquadrate nel contesto normativo vigente presentando alcune proposte di legenda geologico-applicativa e alcune schede tipo per tipologia di indagine (descrizione sezioni in terra, rilievi geomeccanici; scheda conoidi, schedacensimento opere spondali, scheda di censimento frane, scheda censimento frane…)

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2La prova di valutazione consiste di tre fasi:- consegna di un elaborato scritto che raccoglie gli esercizi svolti dallo studente durante le esercitazioni in aula e in modo indipente;- consegna di un elaborato di gruppo relativo alle attività della campagna geologico-tecnica di fine corso;- colloquio orale di discussione degli elaborati e di verifica delle conoscenze sugli argomenti a programma.

Metodi DidatticiModalità di esame:orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliataObbligatoria l'attività di terreno e la campagna geologico-tecnica;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano

Informazioni sul programmaLa prova di valutazione consiste nella verifica orale delle conoscenze acquisite e nella discussione dell'elaborato personale prodottodurante le campagne di rilevamento e misura di parametri geologico-tecnici e idrogeologici.

Sedimentologia e laboratorioSedimentolgy and Laboratory

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche ) ; totale cfu 9

Periodo di erogazione 1° semestre Prof. FELLETTI FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15554 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. DELLA PORTA GIOVANNA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15520 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/02 (9 cfu)

Obiettivi

(Sedimentologia I) Il corso fornira' gli strumenti necessari per l'analisi e l'interpretazione delle successioni sedimentarie carbonaticheed evaporitiche in termini di ambiente e processi deposizionali. (Sedimentologia II) Il corso fornira' gli strumenti necessari per l'analisi e l'interpretazione delle successioni sedimentarie terrigene intermini di ambiente e processi deposizionali.

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(Laboratorio di Sedimentologia) Escursioni ed esercitazioni pratiche finalizzate all'interpretazione delle successioni sedimentarieterrigene e carbonatiche in termini di ambiente e processi deposizionali.

ProgrammaSedimentologia I (3 CFU) Gli ambienti sedimentari e la caratterizzazione sedimentologica delle facies carbonatico- evaporitiche di mare basso attuali e antiche 1) I fattori che controllano i processi sedimentari deposizionali e laproduttività carbonatica, tipi di carbonate factory.2) Caratterizzazione sedimentologica dei sistemi deposizionali carbonatico-evaporitici.- Nomenclatura utilizzata nell’analisi di facies carbonatiche .3) I sistemi deposizionali carbonatici tropicali attuali-record geologico.- Ambienti deposizionali e associazioni di facies carbonatico-evaporitiche:a) la piattaforma interna (moderno/record geologico; processes and products),b) i sistemi evaporitici costieri, bacinali e continentali,c) le facies di alta energia di spiaggia e delle isole sabbiose,d) lo shelf subtidale e le facies marginali biocostruite della piattaforma,e) le facies di pendio-scarpataf) le facies di bacino e degli alti strutturali carbonatici.h) i carnonati continentali e la diagenesis meteorica4) Esempi di analisi di facies su antiche piattaforme carbonatiche. Sedimentologia II (3 CFU) Gli ambienti sedimentari e le associazioni di litofacies terrigene costiere, di piattaforma e torbiditiche.Caratterizzazione sedimentologica e stratigrafica ed evoluzione dei sistemi deposizionali costieri (delta-conoidi, delta, spiagge, estuari,piane tidali), di piattaforma (a controllo tidale, ondoso, oceanico), di pendio e di bacino (aprons, conoidi sottomarine profonde, sistemicanale-lobo, piane di bacino).L’analisi di facies nelle successioni terrigene costiere, di piattaforma e torbiditiche.Organizzazione e utilizzo delle associazioni di litofacies silicoclastiche per la ricostruzione paleoambientale e per l’interpretazionestratigrafico-sequenziale. Laboratorio di Sedimentologia (3 CFUIl laboratorio prevede:- escursioni finalizzate all’osservazione e descrizione in affioramento degli ambienti sedimentari affrontati durante il corso- analisi di sezioni stratigrafiche, analisi di microfacies carbonatiche e silicoclastiche al microscopio

Materiale di riferimentoSedimentologia I- Tucker M.E & Wright V.P. (1990) -Carbonate sedimentology . Blackwell Science, pp 471- Schlager (2005) Carbonate Sedimentology and sequence stratigraphy SEPM sp. Vol n8.- Bosellini A. Introduzione allo studio delle rocce carbonatiche. Bovolenta, 1991.- Reading (1996, ed.) Sedimentary Environments. Processes, Facies and Stratigraphy. Blackwell.- Scholle (1983, ed.) Carbonate Depositional Environments.AAPG Mem. 33. Sedimentologia IIAppunti delle lezioni del Docente, disponibili anche i files in formato pdf . Bibliografia scientifica.In aggiunta, vari testi anglosassoni (consigliato: Reading, Sedimentary Environments and facies, Blackwell) LaboratorioConoscenze di base di geologia del sedimentario, tettonica, petrografia, geomorfologia.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame prevede una prova scritta obbligatoria, che consente di conseguire una votazione fino a 30/30. La prova si basa su domandeinerenti argomenti specifici orientate ad accertare le conoscenze dello studente sugli argomenti a programma, le capacita' di sintesi edesposizione e l'eventuale approfondimento individuale attraverso libri di testo e letteratura suggerita.Inoltre, è prevista la preparazione e conseguente valutazione di relazioni scritte inerenti le esercitazioni (labotatori ed escursioni) svoltedurante il corso. Questa prova concorre al voto finale con un punteggio massimo di 3/30Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.

Propedeuticità consigliateConoscenze di base di geologia del sedimentario, tettonica, petrografia, geomorfologia.

Metodi DidatticiModalità di esame:Scritto e oraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano ed Inglese

Pagine web http://www.carbonateworld.com/

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Sismologia e laboratorioAdvanced Seismology

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geofisica e geologia strutturale con applicazioni ) ; moduli/unità didattiche: modulo: Sismologia , unità didattica: Laboratorio di Sismologia totale cfu 9

Struttura dell'insegnamento:

Sismologia e laboratorio mutuato da modulo: Sismologia assegnato a CAMBIOTTI GABRIELEunità didattica: Laboratorio di Sismologia mutuato da , Laboratorio di Fisica Terrestre , FISICA (Classe LM-17)

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. CAMBIOTTI GABRIELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18491 - v. Festa del Perdono, 7Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/10 (9 cfu)

modulo: Sismologia 6 cfu GEO/10 (6 cfu)unità didattica: Laboratorio di Sismologia 3 cfu GEO/10 (3 cfu)

Obiettivi

Il corso fornisce le conoscenze necessarie per comprendere la generazione e gli effetti dei terremoti e la modellizzazione dellapropagazione delle onde sismiche nel pianeta. Il corso inoltre tratta le ricadute applicative di tali conoscenze al fine di valutare lapericolosità e il rischio sismico e alcuni dei più recenti progressi nel campo della sismologia.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2Esame di Sismologia da 6 cfuL'esame consiste in una prova orale suddivisa in 2 parti.Nella prima parte lo studente illustra una tematica , a sua scelta, trattata nel corso.Nella seconda risponde a domande che possono riguardare qualunque argomento trattato nel corso.Durata esame circa mezz'ora Esame di Sismologia e Laboratorio da 9 cfuL'esame si svolge in 2 sessioni:1 - Lo studente sostiene l'esame di Sismologia ( con le stesse modalità di cui sopra)2- Lo studente affronta la parte laboratorio (3cfu) che riguarda la discussione di una relazione preparata durante il corso e risponde poia domande inerenti la materia trattata durante il corsoDurata di questa seconda parte circa mezz'oraIl voto è la media ponderata delle due sessioni.

Metodi DidatticiModalità di esame:OraleModalità di frequenza:Fortemente consigliataModalità di erogazione:TradizionaleLingua in cui è tenuto l’insegnamentoItaliano

Lingua di insegnamentoitaliano

Modulo/Unità didattica: modulo: SismologiaProgramma

Il corso fornisce le conoscenze necessarie per comprendere la generazione e gli effetti dei terremoti e la modellizzazione dellapropagazione delle onde sismiche nel pianeta. Il corso inoltre tratta le ricadute applicative di tali conoscenze al fine di valutare lapericolosità e il rischio sismico e alcuni dei più recenti progressi nel campo della sismologia.1) ONDE SISMICHEMeccanismi di frattura, cenni di sismotettonica e teoria di Anderson della fagliazione.Legge di Hooke, equazione del moto e onde sismiche di volume (onde P e S).Incidenza, rifrazione e attenuazione delle onde sismiche, l’equazione eiconale e cenni alla teoria dei raggi in mezzi stratificati e modellidi Terra sferici.Onde sismiche superficiali (onde di Rayleigh e di Love), tsunami e oscillazioni libere della Terra.2) SORGENTE SISMICATensore del momento sismico, cenni al teorema di rappresentazione di Volterra, forze puntiformi, coppia di forze e doppia coppia diforze.Localizzazione epicentrale e ipocentrale, meccanismi focali ed energia liberata dai terremoti.3) PERICOLOSITA’ E RISCHIORischio sismico, pericolosità sismica e norme sismiche.Spettro di risposta, oscillazioni libere e forzate e procedure di calcolo.

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Distribuzione temporale e della magnitudo, leggi di attenuazione, cataloghi sismici e principio della conservazione del momentosismico.4) MICROZONAZIONE SISMICAMetologia della microzonazione sismica.Valutazione sperimentale degli effetti di sito, effetti di liquefazione e amplificazione sismica.5) CENNI A RECENTI PROGRESSI NEL CAMPO DELLA SISMOLOGIAInversione della dislocazione sul piano di faglia mediante dati geodetici.Le missioni spaziali GRACE (NASA) e GOCE (ESA) e la sismologia gravitazionale.Spostamenti dell’asse di rotazione terrestre dovuti ai grandi terremoti delle zone di subduzione.Un modello della sismicità globale del tardo Mesozoico e Cenozoico.

Materiale di riferimentoDispensa fornita all'inizio del corsoIl libro "The rheology of the Earth" di Giorgio Ranalli (1995)

Sistemi Informativi TerritorialiGeographical Information System

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( geologia applicata al territorio, all'ambiente e alle risorse idriche ) ; totale cfu 6

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. CRIPPA BRUNO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 18474 - v. Cicognara, 7Mail: [email protected] Prof. ZERBONI ANDREA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15292 - VIA MANGIAGALLI 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

6 cfu GEO/05 , ICAR/06

Obiettivi

Il Corso si propone di introdurre gli allievi alla realizzazione di documenti cartografici informatizzati ed alla relativa gestione edelaborazione dei dati geologici, geomorfologici, geo-ambientali e territoriali in genere

ProgrammaIl corso si divide in una parte teorica ed una pratica.Parte teorica: concetti informatici di base, formati RASTER e VECTOR e metodi di indicizzazione, formati di scambio, caratteristicheinformatiche dei dati geologici; banche dati e modelli concettuali, logico e fisico: modelli relazionali e object oriented; metodi diinformatizzazione di dati geologici: archiviazione, gestione, interrogazione; cenni di statistica finalizzati all’elaborazione di datigeoreferenziati e non. Ricerca di dati cartografici esistenti e loro integrazione. Il modello altimetrico del terreno: DEM e DTM, modalitàdi costruzione ed applicazioni. Parte pratica: la parte pratica si propone di insegnare agli allievi i passaggi necessari per passare dai dati di terreno (cartografiatematica geologica e dati di diversa natura) fino alla realizzazione di una banca dati geologica in grado di consentire la produzionedi una carta tematica geologica. Le esercitazione verranno svolte utilizzando il software QGIS. Georeferenziazione di dati raster,importazione di dati esterni; creazione di temi vettoriali ed inserimento di elementi geometrici; organizzazione di una banca dati previaanalisi del contenuto disciplinare e organizzazione di uno schema concettuale; creazione di cataloghi/domini degli attributi, costruzionedi topologie a partire da temi puntiformi e lineari; costruzione di un modello digitale del terreno, diverse modalità di visualizzazione,analisi di base del modello digitale del terreno; visualizzazione 3d di dati cartografici geologici. Nell’ambito della parte pratica, verrannoillustrate le potenzialità di utilizzo di una banca dati GIS.

Propedeuticità consigliatenessuna

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale Modalità di frequenza:Obbligatoria Modalità di erogazione:Tradizionale

Lingua di insegnamentoItaliano

Pagine web http://users.unimi.it/br1/

Stratigrafia e laboratorio

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Regional Stratigraphy

Per i Corsi di laurea:

- F97 ( bacini sedimentari e risorse energetiche ) ; totale cfu 9

Periodo di erogazione 2° semestre Prof. MUTTONI GIOVANNI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15518 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. BERRA FABRIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15498 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected] Prof. ERBA ELISABETTA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA "ARDITO DESIO"Indirizzo: 02503 15530 - v. Mangiagalli, 34Mail: [email protected]

L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settoriscientifico disciplinari

9 cfu GEO/02 (9 cfu)

Obiettivi Fornire gli elementi base per la comprensione e l'uso dei principali strumenti stratigrafici, integrando aspetti teorici e praticiProgramma

Stratigrafia fisica: eventi e loro riconosciblità nel record geologico. La stratigrafia sequenziale: base concettuale e applicazioni asuccessioni diversi contesti (sismica, affioramento). Relazioni tra stratigrafia sequenziale e cronostratigrafia. Metodo di interpretazionedi linee sismiche.Paleomagnetismo e magnetostratigrafia: principi fisici di magnetismo delle rocce e applicazioni in campo magnetostratigrafico. Ciclostratigrafia: principali tecniche di analisi di segnale ciclico e applicazioni in campo stratigrafico. Stratigrafia isotopica: principibase dei sistemi isotopici dell’Ossigeno e del Carbonio e applicazioni in campo stratigrafico. Paleomagnetismo e magnetostratigrafia:principi fisici di magnetismo delle rocce e applicazioni in campo magnetostratigrafico. Cronostratigrafia. Scale geocronologiche. ScaleAstrocronologiche. Il corso prevede sia attività teoriche sia pratiche

Materiale di riferimentoDispense del corso (disponibili on-line su ARIEL) e testi consigliati dai docenti.

Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2L'esame consiste di una prova (discussione) orale su tutti gli argomenti trattati nel corso, volta ad accertare la conoscenza dellostudente delle tematiche affrontate durante il corso e la capacità integrare le diverse metodologie illustrate durante le lezioni. Laprova di esame potrà comprende anche la richiesta di interpretazioni di schemi startigrafici forniti dai docenti al fine di verificare lecompetenze acquisite.

Propedeuticità consigliateSedimentologia, Analisi di facies (triennale)

Metodi DidatticiModalità di esame:Orale;Modalità di frequenza:Fortemente consigliata;Modalità di erogazione:Tradizionale.

Lingua di insegnamentoItaliano