Guida Ai Sistemi Di Contabilizzazione

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Guida ai Sistemi di Contabilizzazione

Answers for infrastructure.

Per il progettista e l’amministratore di condominio

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Siemens Building Technologies,

un partner esperto ed affidabileper il comfort e l’efficienza energetica 

I prodotti e i sistemi di Siemens Building Technologies offrono per ogniapplicazione e in ogni tipo di impianto sempre la giusta risposta con soluzionifacili, performanti e affidabili nel tempo.

 

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Il concetto di proprietà comune di beniimmobili ha favorito in passato lo studiodi soluzioni per una ripartizione dellespese comuni. La più diffusa è quellaa millesimi, secondo cui i costi totalidi riscaldamento sono divisi tra i variinquilini in funzione dei millesimi

di proprietà.Tale metodo è iniquo poichépenalizza l’utente che paga la quotadi riscaldamento anche quando non èpresente nell’abitazione. A tutto ciò siaggiunge un consistente spreco di risorsee il relativo inquinamento atmosfericoche ne consegue.Tali problematiche erano ovviamentepoco sentite negli anni ’60 quandoi combustibili erano a basso costoe quando l’inquinamento ambientalee la reperibilità delle risorse energetiche

non destavano preoccupazione.Oggi questa situazione non esiste più:il risparmio economico ed energetico,la salvaguardia dell’ambiente e lareperibilità delle risorse energetichesono diventati dei problemi concretie non più trascurabili.

Contabilizzare... perché?

La maggior parte dell’energia richiestada un’abitazione viene impiegata perriscaldare gli ambienti. Negli edifici conimpianti centralizzati di riscaldamentoe acqua calda sanitaria è stato calcolatoche la gestione indipendente delletemperature e dei consumi permetteun risparmio energetico che puòraggiungere il 25%.

La suddivisione delle spese diriscaldamento basata sul vecchio criteriomillesimale non risulta essere equaed efficiente perché non considera leesigenze delle persone in termini di oraridi utilizzo e temperature ambiente.A questa esigenza in Italia si è risposto

nel corso degli anni proponendol’installazione di caldaie autonomeper ciascun appartamento: una sceltaperdente in termini energetici,di inquinamento e di sicurezza.La soluzione corretta è adottare un sistemain grado di unire i vantaggi dell’impianto

centralizzato – (costi di manutenzionepiù bassi e rendimento della caldaiapiù elevato) – all’indipendenzadi funzionamento di un sistema a caldaiaautonoma.

La contabilizzazione del calore abbinata

ad elementi di termoregolazione

permette di gestire autonomamente

la temperatura in ogni unità

immobiliare suddividendo le spese

secondo i singoli consumi.

In materia di risparmio energetico,in Italia la contabilizzazione è un obbligodi legge: entro il 31 dicembre 2016 è resaobbligatoria l’installazione di sistemidi termoregolazione e contabilizzazionein tutti i condomini con impianticentralizzati di riscaldamento, acqua caldasanitaria e condizionamento.

SIEMENS Building Technologies offreun’ampia gamma di soluzioni, basatesu decenni d’applicazioni realizzatein Italia e in paesi del Nord Europa, doveil riscaldamento e la sua contabilizzazionesono delle tematiche affrontate giàda anni.

Ripartizione dei costi a millesimi

Comportamento utente

Costo

Consumidi edificio

Impianto

di riscaldamentosenzacontabilizzazione

Millesimi

Ripartizione dei costi a consumo

Comportamento utente

Costo

Consumidi edificio

Impianto

di riscaldamentoconcontabilizzazione

Consumiindividuali

Millesimidi riscaldamento

Highlights

n DLGS 102 del 4 luglio 2014: entroil 31 dicembre 2016 è resaobbligatoria l’installazione di sistemidi termoregolazione

e contabilizzazione in tuttii condomini con impianti centralizzatidi riscaldamento, raffreddamentoe acqua calda sanitaria.

n È stato calcolato che la possibilitàdi poter controllare autonomamentele proprie spese di riscaldamentocomporta un risparmio energeticoche va dal 15% a oltre il 25%.

n La contabilizzazionedel calore unisce i vantaggidi un impianto centralizzatoall’indipendenza di un sistema

a caldaia autonoma.

Vantaggi di un impianto centralizzato

rispetto a un impianto autonomo

• Rendimento termico nettamentesuperiore a quello di una caldaiaindividuale.

• Costi di installazione e manutenzioneinferiori ai costi relativi di tanti impiantimonofamiliari.

• 

Più sicurezza: maggiori controllidi manutenzione periodici rispettoalle caldaie individuali.

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È necessario conoscere il proprio impiantoper poter proporre il giusto sistemadi contabilizzazione.

Le tipologie di impianto si dividonotipicamente in due categorie:

• Impianti a distribuzione verticaleo colonne montanti (tipici delle

vecchie costruzioni fino alla fine degli

anni ‘80). Essi sono costituiti da unanello, formato da una tubazione dimandata e una di ritorno, che percorrela base dell ’edificio. Dall’anello sidipartono le colonne montanti chealimentano i vari radiatori postisulla stessa verticale ai vari pianidell’edificio.

• Impianti a distribuzione orizzontale

o a zone (tipici degli edifici residenziali

di nuova costruzione successivi aglianni ’90). Essi sono realizzati inmodo che ad ogni singolo alloggiosia dedicata una parte della rete didistribuzione.Esso prevede un’unica colonnaverticale di distribuzione (mandatae ritorno) che dalla centrale termicaporta l ’acqua a ciascun appartamento euna distribuzione orizzontale ad anelloche all’interno degli appartamentiporta l ’acqua ai caloriferi.

Impianti a distribuzione Verticale:contabilizzazione indiretta

Siemens propone diverse soluzioni perquesta tipologia d’ impianto selezionabiliin base alle esigenze dell’utente e

dell’amministratore, alle dimensioni delcomplesso abitativo e alla disponibilitàeconomica dell’investimento iniziale.Tutte le soluzioni per impianti adistribuzione verticale, in cui vieneapplicata la contabilizzazione indiretta,

partono da una base comune costituitadai seguenti strumenti:• Ripartitore di consumi

• Valvola termostatica

Senza la necessità di interventi strutturali,basterà sostituire la vecchia valvola delradiatore con una valvola termostatica,la quale permette di regolare (grazie adun sensore di temperatura incorporato)la temperatura ambiente desiderata eimpostata dall’utente, e installare su ogniradiatore un ripartitore di consumi, il cui

compito è contare il calore emesso dalradiatore in modo da dover pagare solol’effettivo consumo.In questo modo l’utente può regolare latemperatura ambiente con il vantaggioche ad un minore consumo corrisponderàuna spesa di riscaldamento più bassa,proprio come succede per un impiantodi riscaldamento autonomo.

Ecco perché l’uso congiunto di valvola

termostatica e ripartitore di consumi

è di fondamentale importanza.

Lo scopo del ripartitore è infatti quellodi “contare” l’energia termica cedutadal radiatore all’ambiente nel locale.Maggior è questa energia, maggiorisaranno le “unità di calore” conteggiate

Tipologie di impianto termico centralizzatodal ripartitore, maggiori saranno iconsumi: un radiatore sempre al massimodell’utilizzo è un radiatore che consumatanta energia termica. La valvolatermostatica, regolando il flusso di acquacalda e quindi l’emissione del calore del

radiatore a seconda della temperaturadesiderata nel locale, abbinata ad unripartitore di consumi permette un usopiù responsabile del riscaldamentoassociato ad un conseguente risparmiosui consumi.

Impianti a distribuzione Orizzontale:

contabilizzazione diretta

È necessaria l’installazione di un contatoredi calore all’ingresso di derivazione diciascuna unità immobiliare. L’energiatermica prelevata dall’appartamento

attraverso gli organi di termoregolazione(valvola di zona e cronotermostato) vienecontabilizzato in base ai consumi effettivi.I contatori di calore si suddividono in duegrandi famiglie:•  Contatori di energia statici ad

ultrasuoni (UH50, 2WR6, WSM5)•  Contatori di calore volumetrici

(Megatron, Contalitri)Omologazione MID su tutti i modelli.I contatori sono alimentati a batteria oa tensione di rete e trasmettono i dati diconsumo via radio o tramite trasmissione

MBus ad una centrale di raccolta dati(Antenne SIEMECA AMR o concentratoreMbus di dati).

 

Impianto

centralizzato

distribuzione

orizzontale

(edifici recenti)

Contabilizzazione

diretta

Tecnologia

utilizzata:

• Valvola di zona

• Contatori diretti

1. UH50

2. 2WR6

3. WSM54. Adattatore

di impulso

1.2.

3.4.

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Impianto

centralizzato

a distribuzione

verticale (edifici

di vecchia

costruzione)

Contabilizzazioneindiretta

Ripartitore

di consumi

 

Tecnologia

utilizzata:

1. Ripartitore

di consumi

2. Valvola

termostatica

1. 2.

Siemens declina la soluzione base“ripartitore consumi + valvolatermostatica” in diverse soluzioni in

base alle modalità di lettura dei dati diconsumo.Fine ultimo e più importante dellacontabilizzazione è il rilievo dei dati daogni singolo ripartitore in modo da poterstabilire la suddivisione dei consumiall’interno del complesso abitativoe procedere poi con la fatturazione.

Siemens propone due differenti tipi disistemi con diverse modalità di letturadei consumi:•  Soluzioni centralizzate radio

“SIEMECA AMR”: la lettura deiconsumi viene centralizzata grazie adun sistema di antenne che fungono daconcentratori di dati. Non è necessarioentrare all’interno dell’unità abitativaper la raccolta dei dati. È possibileteleleggere le antenne tramite unsistema GSM/GPRS. Vantaggi: costibassissimi di lettura dei dati diconsumo. Sistema consigliabile pergrandi edifici a sviluppo verticale, facileda installare e da gestire. Consigliatoper letture frequenti.

•  Soluzioni “WALK-BY”: la lettura deiconsumi viene fatta localmente ma viaradio tramite un ricevitore portatile.Non è quindi necessario accedere alle

unità abitative. Vantaggi: nessun costodi centralizzazione, costi contenutiper la lettura dei dati. Conveniente

in impianti medio piccoli a sviluppoverticale in cui sono richieste pocheletture l ’anno.

I ripartitori sono certificati secondola normativa EN834 che garantiscele corrette modalità di costruzionee funzionamento.

Il ripartitore può essere parametrizzatovia software inserendo la potenzadell’emissione termica e i fattori dicorrezione legati alla tipologia del

corpo scaldante. In questo modo ilripartitore si “adatta” a qualsiasi tipodi radiatore e i consumi visualizzati suldisplay garantiscono all’utente finale latrasparenza e la possibilità di verifica deidati di fatturazione.

Il sistema radio SIEMECA AMR

Panoramica del sistema

Negli impianti già esistenti adistribuzione verticale, dovel’installazione di nuove apparecchiature

non deve interferire con le normaliattività degli inquilini, SIEMENS hasviluppato una soluzione con tecnologiaradio di ultima generazione, il sistemaSIEMECA AMR.

Tale sistema è stato progettato percentralizzare via radio i consumi deiripartitori tramite delle apposite antenne,

installate generalmente nel vano scale,che ricevono e memorizzano i dati.

La lettura dei consumi può avvenire

dall’esterno dell’appartamento,

collegandosi direttamente alle

antenne, oppure, grazie a delle

specifiche antenne gateway (GSM/ 

IP) è addirittura possibile effettuare

una telelettura dei dati, comodamente

dal proprio ufficio o da qualsiasi altra

postazione remota.

Ciò garantisce il massimo rispetto della

privacy del condomino e la possibilitàdi effettuare frequenti letture per

monitorare al meglio l ’impianto

e i consumi.

ATTENZIONE: la Norma UNI10200:2015suggerisce l’utilizzo di sistemiad antenne per la telelettura dei datiper migliorare il monitoraggio e la qualitàdella misura garantita all’utente(Cap 12 UNI10200:2015).

Tecnologie per il rilievo dei dati di consumoin impianti a distribuzione verticale

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La trasmissione e la memorizzazionedei dati nelle antenne permettono uncontinuo backup dei dati in modo taleche anche in caso di guasto del ripartitorei dati non vengano persi. Tutto ciò

per garantire massima affidabilità,

trasparenza nel conteggio dei

consumi ed escludere ogni possibile

contestazione.

La frequenza radio di trasmissione èdi 868 MHz ossia la nuova frequenza

definita dal piano nazionale per la

trasmissione radio e diventata standard

a livello europeo. La durata e la potenza

del segnale radio sono irrilevanti,

non dannosi per la salute e non sono

assolutamente connesse ai problemi

legati al cosiddetto “elettrosmog”.

Ripartitore SIEMECA AMR

Il ripartitore della famiglia SIEMECA AMRha dimensioni ridotte ed è facilmente

installabile su qualsiasi radiatore.Il ripartitore può essere parametrizzatovia software inserendo la potenzadell’emissione termica e i fattori dicorrezione legati alla tipologia del corposcaldante.In questo modo il ripartitore si “adatta”a qualsiasi tipo di radiatore e i consumivisualizzati sul display garantisconoall’utente finale la trasparenza ela possibilità di verifica dei dati difatturazione. È per questo motivo che è difondamentale importanza effettuare una

corretta parametrizzazione.Il ripartitore tiene in memoria i consumitotali, quelli dell’anno precedente edi quello in corso. È impostabile apiacere una data nell’arco dell’anno in

cui i consumi attuali sono storicizzati,divenendo quelli dell’anno precedente,e quelli dell’anno in corso sono azzerati(giorno di riferimento). Tale data vienenormalmente fatta coincidere con ilgiorno di accensione del riscaldamento.

La lettura dei dati di consumo puòavvenire sia direttamente tramite undisplay, che mostra i consumi espressi in

unità di calore, sia in modo centralizzato.I ripartitori inviano infatti ogni 4 ore(6 volte al giorno) i loro dati di consumodirettamente ad un’antenna del sistema.

I dispositivi sono dotati di sigillid’installazione e di protezione controeventuali anomalie o manomissioni.In caso di manomissione o d’erratofunzionamento, il ripartitore invia alleantenne un messaggio d’allarme.Questo allarme può essere azzerato e ilcorretto funzionamento del ripartitore può

essere ripristinato solo con l’interventodi personale tecnico specializzato.La trasmissione dei telegrammidi consumo alle antenne è unidirezionale:i ripartitori comunicano con le antennee non viceversa. Ciò permette unamaggiore sicurezza nella trasmissionedei dati e una garanzia sulla duratadelle batterie del dispositivo (10 annicon 15 mesi di riserva).Le batterie non possono essere

sostituite.I ripartitori SIEMECA AMR sono

conformi alla norma EN834. Essastabilisce i requisiti per la costruzione,il funzionamento, l’installazione e lametodologia di conteggio dell’unitàdi calore.

Significato del display del ripartitore

SIEMECA AMR

Il display dei ripartitori presenta inmaniera ciclica e chiara una serie di dati:

 

Potenza in trasmissione

del sistema SIEMECA AMR

confrontato con altri

dispositivi di uso comune

domestico

Test display  

Consumo attuale

Data di azzeramento

consumi(ogni anno, con la nuovastagione di riscaldamento,il conteggio riparte da zero)

Consumi anno precedente

Numero di controllo interno

Fattore di potenza kQ

visibile solo se il ripartitore vieneparametrizzato.

Fattore di accoppiamentotermico k

Cvisibile solo se il ripartitore vieneparametrizzato.

Display variabile, a secondadelle impostazioni inserite.  X Z  X  X 

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Antenne SIEMECA

Questo dispositivo riceve, elabora ememorizza i dati di consumo inviativia radio dai ripartitori installati negliappartamenti. Ogni antenna del sistematrasmette alle altre i consumi ricevuti:ciò permette una ridondanza dei dati euna maggiore sicurezza in caso di guastinell’impianto o manomissioni.Le antenne oltre a memorizzare i dati di

consumo inviati dai ripartitori, creanouno storico mensile utile a fini statitici(a 18 mesi). Permettono inoltre laregistrazione di eventuali anomalie oerrori sull’impianto, dovute ad esempioa manomissioni, permettendo di poterrisalire alla data in cui questi si sonoverificati.In piccoli impianti (abitazioni due o trepiani), una sola antenna può esseresufficiente a centralizzare i consumidi tutti i dispositivi. Occorre verificaresempre la copertura del segnale radio

dipendendo questo dall’attenuazionedovuta alle strutture murarie dell’edificio.

Il sistema è auto installante, adattativo

e dinamico. Non esiste più il concettodi antenna di piano, ossia non sarà piùonere dell’installatore associare i ripartitoriall’antenna, ma sarà il sistema che in basealle potenze di trasmissione e di ricezionedei misuratori capirà come associare iripartitori alle diverse antenne.

Risultato: niente più errori

di installazione ed in caso di modifiche

strutturali dell’edificio non sarà

necessario l’intervento dell’installatore

per la riconfigurazione dell’impianto:

il sistema si adatterà dinamicamente

per garantire una corretta

ridistribuzione delle associazioni

dei misuratori alle antenne. Ciò si

traduce in una riduzione degli oneri

di installazione e manutenzione.

Lettura dei dati di consumo

La lettura dei dati può essere effettuatasecondo due modalità:•  Localmente, collegandosi ad una

qualsiasi delle antenne dell’impiantocon l’ausilio di PC e di un appositosoftware.

•  A distanza (telelettura), grazie adapposite antenne gateway è possibilecollegarsi in remoto al sistema,

ad esempio dal proprio ufficio, edeffettuare una telelettura dei dati diconsumo dal proprio PC: in questomodo le letture possono essereeffettuate ogni qualvolta lo si desideri ea costo zero in quanto non è necessariorecarsi fisicamente sull’impianto.

Perché scegliere un sistema

SIEMECA AMR?

n Prodotti certificati EN834.

n Nessuna frode: sistemaantimanomissione e inviosegnalazione errore.

n Facile e veloce installazione:nessun intervento strutturale.

n Rispetto della privacy: nonè necessario entrare negliappartamenti, la lettura

  dei dispositivi è centralizzatavia radio.

n Paghi solo quello che consumi:massima libertà nella gestionedel riscaldamento.

n Facilità di istallazionee manutenzione: assegnazione

automatica misuratore-antennan Sicurezza dei dati: ridondanza  di dati a garanzia dell’utente

e del gestore sulle antenne.In caso di guasto di una antennasu un impianto, non viene persoalcun dato.

n Possibilità di telelettura dei dati,costi di lettura pari a zero.

n Soluzione ottimale per grandicondomini e/o letture frequentidi controllo.

n Ideale per chi gestisce numerosiimpianti.

Componenti del sistema

SIEMECA AMR con antenne

Highlights

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Il sistema SIEMENS WALK-BY 

Il sistema WALK-BY si compone di:• Ripartitori di consumi WALK-BY• Capsule WALK-BY per contalitri

meccanici• Ricevitore di dati portatile• Software di lettura installato

sul PC

Il sistema WALK-BY è un sistema

di ripartizione dei consumi e dicontabilizzazione di acqua calda e freddasanitaria, semplice, poco invasivo e facileda utilizzare: permette in modo rapido esicuro di effettuare la lettura locale deiripartitori equipaggiandosi semplicementedi un PC e dell’apposito ricevitore didati portatile e posizionandosi nell’areaadiacente allo stabile interessato. Non èpertanto necessario installare concentratoridi dati (antenne di piano) in aree comunicondominiali o accedere alle unitàabitative.

La lettura dei consumi viene fatta

localmente ma via radio (868 MHz)

I dati trasmessi dai ripartitori vengonorilevati tramite il ricevitore di dati portatilee trasferiti in tempo reale dal ricevitoreportatile al PC tramite un’interfacciabluetooth. Questi vengono poi gestiti dalsoftware dedicato che verifica la ricezionecorretta e completa dei dati e permetteuna lettura veloce sicura dei consumie il rilevamento di eventuali anomaliesull’impianto.

La trasmissione dei dati di consumo e dieventuali anomalie rilevati dai ripartitoriavviene periodicamente via radio in868 MHz secondo le seguenti modalitàimpostabili in fase di configurazione:

Trasmissione annualeIl ripartitore trasmetterà,al raggiungimento del giorno diriferimento per 48 giorni consecutivi edogni due minuti, i propri dati di consumo.

Trasmissione mensileIl ripartitore trasmetterà, all’iniziodel mese per 4 giorni ogni due minuti,i propri dati di consumo.Al di fuori di questi intervalli

i ripartitori non trasmetteranno via radio

i propri consumi. Essi continueranno

comunque a conteggiare i consumi

e a visualizzarli sul proprio display.

I ripartitori WALK-BY possono essereparametrizzati con i fattori di correzione

relativi ai radiatori su cui sonoposizionati: ciò garantisce la correttezzadel calcolo e la trasparenza nella letturadei dati e la possibilità di verifica dalparte del condomino dei datidi fatturazione.

I ripartitori WALK-BY sono costruiti nelrispetto della normativa EN834.

Perché scegliere un sistema

WALK-BY?

n Prodotti certificati EN834.

n Nessuna frode: sistemaantimanomissione e inviosegnalazione errore.

n Facile e veloce installazione: nessunintervento strutturale.

n Tecnologia radio priva di antenne,nessun costo di centralizzazione,nessuna necessità di installareantenne di piano in spazi comunicondominiali, nessuna necessitàdi accedere agli appartamenti.

n Soluzione ottimale per piccolicondomini e per letture pocofrequenti (1 o 2 letture l’anno).

n Ideale per chi gestisce pochi

impianti.

Highlights

 

Componenti del sistema

Walk-By 

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Ad accrescere l’attenzione nei riguardidel risparmio energetico sonoi riferimenti normativi che rendono

OBBLIGATORIA la contabilizzazionenegli edifici residenziali:

DIRETTIVA EUROPEA 2012/27/UE

del 25 ottobre 2012

La direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre2012 sull’efficienza energeticanell’Unione Europea, che modificale direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CEe 2006/32/CE , stabilisce un quadrocomune di misure per il conseguimentodell’obiettivo 20 -20-20:

1   Ridurre del 20% le emissionidi gas serra.2   Ridurre del 20% il fabbisogno

di energia primaria.3   Soddisfare il 20% dei consumi

energetici da fonti rinnovabili.

La direttiva fa espressamente riferimentoalla contabilizzazione nell’articolo 9:

Articolo 9

«Nei condomini e negli edifici

polifunzionali riforniti da una fonte di

riscaldamento/raffreddamento centrale

o da una rete di teleriscaldamento[...], sono inoltre installati entro il 31

dicembre 2016 contatori individuali

per misurare il consumo di calore o

raffreddamento o di acqua calda per

La legislazione dalla parte del risparmioenergetico: quali sono i diritti e i doveri

ciascuna unità (contatori diretti),

se tecnicamente possibile ed efficiente

in termini di costi.

Nei casi in cui l’uso di contatoriindividuali non sia tecnicamente

possibile o non sia efficiente in termini

di costi, per misurare il riscaldamento,

sono usati contabilizzatori di calore

individuali per misurare il consumo

di calore a ciascun radiatore (ripartitori)

[...].»

Il decreto legislativo n. 102 del 4 luglio2014 è il recepimento di tale direttivaeuropea in Italia, che oltre a ribadirnel’obbligatorietà entro il 31 dicembre

2016, la regolamenta e prevede dellesanzioni in caso di inadempimento.

DECRETO LEGISLATIVO n. 102

del 4 luglio 2014

«Attuazione della direttiva 2012/27/UE

sull’efficienza energetica, che modificale direttive 2009/125/CE e 2010/30/UEe abroga le direttive 2004/8/CEe 2006/32/CE».

Stabilisce un quadro di misure perla promozione e il miglioramentodell’efficienza energetica che concorronoal conseguimento dell’obiettivonazionale di risparmio energetico cosìcome previsto dalla direttiva europea2012/27/UE del 25 ottobre 2012.

In ambito di contabilizzazione il Dlgsn. 102 si esprime all’articolo 9, comma 5.

Entro il 31 dicembre 2016 è resa

obbligatoria l’installazione di

sistemi di termoregolazione e

contabilizzazione in tutti gli edifici

residenziali (esistenti e di nuova

costruzione) con impianti centralizzati

di riscaldamento, raffrescamento

e acqua calda sanitaria.

Art. 9, comma 5, lettera b)

Obbligo d’installazione di contatoriindividuali per misurare l’effettivoconsumo di calore o di raffreddamentoo di acqua calda sanitaria per ciascunaunità immobiliare.

Direttiva europea 2012/27/UE

• Entro il 31 dicembre 2016l’installazione

  della termoregolazione  e contabilizzazione  è OBBLIGATORIA in tutti

gli impianti termici a serviziodi più unità immobiliari

• Recepimento della direttivaeuropea in Italia nel Dlgs n. 102

  del 4 luglio 2014

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«b) nei condomini e negli edifici

polifunzionali riforniti da una fonte

di riscaldamento o raffreddamento

centralizzata o da una rete di

teleriscaldamento o da un sistema di

fornitura centralizzato che alimenta

una pluralità di edifici, è obbligatoria

l’installazione entro il 31 dicembre 2016

da parte delle imprese di fornitura del

servizio di contatori individuali per

misurare l’effettivo consumo di calore odi raffreddamento o di acqua calda per

ciascuna unità immobiliare, nella misura in

cui sia tecnicamente possibile, efficiente in

termini di costi e proporzionato rispetto ai

risparmi energetici potenziali. L’efficienza

in termini di costi può essere valutata con

riferimento alla metodologia indicata nella

norma UNI EN 15459. Eventuali casi di

impossibilità tecnica alla installazione dei

suddetti sistemi di contabilizzazione devono

essere riportati in apposita relazione tecnica

del progettista o del tecnico abilitato».

Art. 9, comma 5, lettera c)

Obbligo d’installazione di sistemi ditermoregolazione e contabilizzazione del

calore individuali per misurare il consumodi calore in corrispondenza a ciascunradiatore posto all’interno di ciascuna unitàimmobiliare secondo quanto previsto dallenorme tecniche vigenti con esclusione diquelli situati negli spazi comuni degli edifici.«c) nei casi in cui l’uso di contatori

individuali non sia tecnicamente

possibile o non sia efficiente in termini

di costi, per la misura del riscaldamento

si ricorre all’installazione di sistemi ditermoregolazione e contabilizzazione del

calore individuali per misurare il consumo di

calore in corrispondenza a ciascun radiatore

posto all’interno delle unità immobiliari

dei condomini o degli edifici polifunzionali,

secondo quanto previsto dalle norme

tecniche vigenti, con esclusione di quelli

situati negli spazi comuni degli edifici,

salvo che l’installazione di tali sistemi

risulti essere non efficiente in termini di

costi con riferimento alla metodologia

indicata nella norma UNI EN 15459. In tali

casi sono presi in considerazione metodialternativi efficienti in termini di costi per la

misurazione del consumo di calore. [...]»

DLGS 102, Art. 9, comma 5, lettera c)

•  Tipologia di impianto: impiantia distribuzione verticale o a colonnemontanti

•  Contatori: contatori indiretti(ripartitori di consumi)

•  Responsabilità: anche in questocaso l’obbligo ricade sul proprietariodell’unità immobiliare. È in corso una

richiesta di modifica ufficiale dellalegge. Dall’art. 16 comma 7, relativoalle Sanzioni, si deduce che è questala corretta interpretazione

•  Scadenza: 31 dicembre 2016•  Sanzioni: da 500 a 2.500 euro

per unità abitativa

DLGS 102, Art. 9, comma 5, lettera b)

•  Tipologia di impianto: impianti adistribuzione orizzontale ad anello

• Contatori: contatori direttivolumetrici o ultrasonici

• Responsabilità: la dicitura “impresedi fornitura del servizio” in realtà è daintendersi come proprietario dell’unitàimmobiliare. È in corso una richiesta dimodifica ufficiale della legge

• Scadenza: 31 dicembre 2016•  Sanzioni: da 500 a 2.500 euro

per unità abitativa

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DLGS 102, Art. 9, comma 5, lettera d)

• Obbligo della suddivisionedei consumi secondo la UNI10200vigente

• Gli impianti non a normae che utilizzano vecchi principidi suddivisione dei consumi(ad esempio secondola UNI10200:2005) devono adeguarsi

entro le scadenze fissate dal decreto• Sanzioni: da 500 a 2.500 europer unità abitativa

 

Art. 9, comma 5, lettera d)

Obbligo di suddivisione dei consumisecondo quanto previsto dalla normativatecnica UNI10200 vigente (UNI10200:2015)

«d) quando i condomini sono alimentati dal

teleriscaldamento o teleraffreddamento

o da sistemi comuni di riscaldamento

o raffreddamento, per la corretta

suddivisione delle spese connesse al

consumo di calore per il riscaldamento

degli appartamenti e delle aree comuni,

qualora le scale e i corridoi siano dotati

di radiatori, e all’uso di acqua calda per

il fabbisogno domestico, se prodotta in

modo centralizzato, l’importo complessivo

deve essere suddiviso in relazione agli

effettivi prelievi volontari di energia

termica utile e ai costi generali per la

manutenzione dell’impianto, secondo

quanto previsto dalla norma tecnica UNI

10200 e successivi aggiornamenti. [...]».

La suddivisione dei consumi secondo la

UNI10200:2015 è da applicarsi a tutti icondomini, anche in quelli in cui è giàpresente un sistema di contabilizzazione.Pertanto gli impianti non a norma e cheutilizzano vecchi principi di suddivisionedei consumi (ad esempio secondo laUNI10200:2015) sono sanzionabilisecondo quanto previsto dal comma 8dell’art. 16 e devono adeguarsi entro lescadenze fissate dal decreto.

D.P.R. n. 551 del 21 dicembre 1999

«Regolamento recante modifiche al decreto

del Presidente della Repubblica 26 agosto

1993, n. 412, in materia di progettazione,

installazione, esercizio e manutenzione

degli impianti termici degli edifici, ai fini del

contenimento dei consumi di energia».

L’articolo 5 rende obbligatoria la

termoregolazione e la contabilizzazione delcalore negli edifici di nuova costruzione.

Art. 5

«[...] Ai sensi del comma 3 dell’articolo

26 della legge 9 gennaio 1991, n. 10, gli

impianti termici al servizio di edifici di nuova

costruzione, la cui concessione edilizia sia

rilasciata dopo il 30 giugno 2000, devono

essere dotati di sistemi di termoregolazione

e di contabilizzazione del consumo

energetico per ogni unità immobiliare».

D.P.R. n. 59 del 2 aprile 2009

«Regolamento di attuazione dell’articolo 4,

comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo

19 agosto 2005, n. 192, concernente

attuazione della direttiva 2002/91/CE sul

rendimento energetico in edilizia.»

Il D.P.R. n. 59 obbliga:• L’adozione di contabilizzazione nel caso di

mera sostituzione di generatore• L’adozione di contabilizzazione in

caso di ristrutturazione o installazionedell’impianto termico in edifici esistenti• Il mantenimento di impianto

centralizzato sopra alle 4 unità abitativeLa progettazione dell’impianto ditermoregolazione e contabilizzazione delcalore è un obbligo di legge già dal 1991con l’introduzione della legge n. 10.

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Highlights

n Il decreto legislativo n. 102del 4 luglio 2014:• rende obbligatoria l’installazione

di sistemi di termoregolazionee contabilizzazione del calore entroil 31 dicembre 2016

  • indica la tecnologia da utilizzarein base alle tipologie di impianti:- Impianti a zone 

contabilizzazione diretta (contatoridi energia termica)

  - Impianti a colonne contabilizzazione indiretta(ripartitori).

 La scelta della tecnologia da utilizzaredeve essere giustificata da relazionetecnica (riferimento alla UNI EN15459) e inserita nel progetto.La progettazione dell’impianto è -obbligatoria secondo la legge 10/91.

  • obbliga una suddivisione deiconsumi secondo la norma tecnicaUNI10200 vigente

  • prevede delle sanzioni da 500a 2.500 euro per unità abitativa(art. 16, comma 14) per chi nonadempie agli obblighi di leggesecondo le modalità previste.

Contatori diretti individuali(impianti a zone)

Ripartitori di calore (conformi alle normative vigenti)+ termoregolazione(impianti a colonne)

  P  R  O

  G  E  T  T

 A  Z  I  O  N  E

  O  B  B  L  I  G A

  T  O  R  I

 A

  (   l e g g

 e   1 0

  /  9  1  )

S  A N  Z  I  O  N  I  U  N  I  1  0  

2  0  0  :  2  0  1  5  

Non possibile o non efficiente in terminidi costi secondo la UNI EN 15459

NORMA TECNICA UNI10200:2015

«Impianti termici centralizzati di

climatizzazione invernale e produzione

di acqua calda sanitaria – Criteri di

ripartizione delle spese di climatizzazione

invernale ed acqua calda sanitaria».

La norma tecnica UNI10200, elaboratadal CTI (COMITATO TERMOTECNICOITALIANO) stabilisce i principi per unacorretta ed equa ripartizione delle spesedi climatizzazione invernale e acqua caldasanitaria in edifici di tipo condominiale,provvisti o meno di dispositivi per lacontabilizzazione dell’energia termica,distinguendo i consumi volontari dienergia delle singole unità immobiliarida tutti gli altri consumi.Fornisce i principi e le indicazioni per laripartizione delle spese in proporzioneai consumi volontari delle singoleunità immobiliari al fine di incentivarela razionalizzazione dei consumi e la

riduzione degli sprechi. Essa fornisceuna sintesi delle diverse soluzioniimpiantistiche, una linea guida per laprogettazione e conduzione dei sistemidi contabilizzazione, nonché indicazioniin merito alla rendicontazione dei costidi climatizzazione invernale e acqua caldasanitaria al fine di favorire la trasparenzanei confronti dell’utilizzatore finale.È una norma tecnica indirizzata aiprogettisti, ai gestori del serviziodi contabilizzazione, ai manutentorie utilizzatori degli impianti

di climatizzazione nonché agliamministratori condominiali quali soggettipreposti alla ripartizione delle spese.

La versione attualmente in vigore è laUNI10200:2015.

 

Punti chiave

del decreto

legislativo n. 102

del 4 Luglio 2014

 

Rispetto alle versioni precedenti (2005e 2013):• è stata rivista la metodologia di calcolo

ai fini della ripartizione della spesatotale di climatizzazione invernalee acqua calda sanitaria, mantenendoi principi secondo cui la spesa totalesi suddivide in una componente fissae una variabile.

• Sono stati inseriti obblighi

di trasparenza nei confrontidell’utilizzatore finale per quantoriguarda la conduzione e lamanutenzione dell’impianto termicoe quindi dell’impiantodi contabilizzazione del calore.

• È stata rivista l’appendice normativain merito al calcolo della potenzatermica installata della singola unitàimmobiliare, con l’aggiunta del metododi calcolo basato sulla UNI EN 442-2.

• È stata aggiunta una nuova appendicenormativa relativamente al calcolo delle

prestazioni energetiche dell’edificio, inconformità alle norme UNI/TS 11300.• Viene annullata l’obbligatorietà

della programmazione dei ripartitoriin funzione delle caratteristichefisiche e della potenza termica deicorpi scaldanti, e viene ripristinataquindi la possibilità di scelta traparametrizzazione in chiaro odirettamente in bolletta.

Agevolazioni fiscali per ristrutturazione

edilizia e riqualificazione energetica

degli edifciDetrazione fiscale: Legge di Stabilità

2015

Vengono confermate e prorogate finoal 31 dicembre 2015:

• l’aliquota al 65% per la detrazione Irpefper le riqualificazioni energetichedegli edifici;

• l’aliquota potenziata al 50% per il bonusIrpef relativo al recupero del patrimonioedilizio (ristrutturazioni edilizie).

Per maggiori informazioni consultare il sitohttp://efficienzaenergetica.acs.enea.it/

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Dismissione dell’impianto termico

centralizzato

“Non è più possibile la trasformazione degli

impianti centralizzati in unifamiliari a gassenza il consenso unanime proprio come era

richiesto prima dell’entrata in vigore della

legge 10/91 (Tribunale di Roma, sentenza

19966/2010). E in effetti, l’articolo 26,

comma 2, della legge 10/1991 disponeva

che «per gli interventi in parti comuni di

edifici volti al contenimento del consumo

energetico, compresi quelli di cui all’articolo

8» (trasformazione di impianti centralizzati

di riscaldamento in unifamiliari a gas),

sono valide le relative decisioni «prese a

maggioranza delle quote millesimali». Solo

successivamente, a seguito di numerosemodifiche subite dall’articolo 26 scomparve,

con il Dlgs 311/2006, il richiamo all’articolo

8, per cui l’intervento finalizzato alla

trasformazione degli impianti centralizzati

di riscaldamento in unifamiliari a gas

necessitava del consenso unanime dei

partecipanti al condominio.

Tuttavia le possibilità di eseguire oggi tale

trasformazione sono molto scarse perché

il Dpr 59/2009 ha disposto che in tutti

gli edifici già esistenti con un numero di

unità abitative superiore a 4 (o con una

particolare potenza nominale del generatoredi calore) è preferibile il mantenimento

di impianti termici centralizzati laddove

esistenti e, in caso di ristrutturazione o

di installazione dell’impianto termico, è

dall’impianto centralizzato. La RegionePiemonte, ad esempio, vieta il distaccoda un impianto centralizzato (D.G.R. 4

agosto 2009 n. 46-11968) e impone unasanzione amministrativa da 5000 € a 15.000€ irrogabile finché permane l’impiantoindividuale (art. 20, comma 14 delle leggeregionale 13/2007).

obbligatorio, ove tecnicamente possibile,

l’adozione dei sistemi di termoregolazione

e di contabilizzazione del calore (salvo

impedimenti tecnici da evidenziarsi nellarelazione tecnica) da deliberarsi in base

all’articolo 1120, comma 2, del Codice civile.

L’adozione di tali sistemi è divenuta

obbligatoria, poi, negli edifici di nuova

costruzione la cui concessione edilizia

sia stata rilasciata dopo il 2006 (Dlgs

311/2006) e lo sarà per tutti gli edifici con

riscaldamento centralizzato entro il 31

dicembre 2016 (Dlgs n. 102/2014).” 

Da Il Sole 24 Ore  

Distacco del singolo condomino

dall’impianto termico centralizzato

Con la legge n. 220 dell’11 dicembre 2012(“Modifiche alla disciplina del condominio”)viene modificato l’articolo 1118 del CodiceCivile:«Il condomino può rinunciare all’utilizzo

dell’impianto centralizzato di riscaldamento

o di condizionamento, se dal suo

distacco non derivano notevoli squilibri di

funzionamento o aggravi di spesa per gli

altri condomini. In tal caso il rinunziante

resta tenuto a concorrere al pagamento

delle sole spese per la manutenzionestraordinaria dell’impianto e per la sua

conservazione e messa a norma».

Tuttavia le Regioni possono emanare decretiche prevedo l’impossibilità di distacco

È possibile distaccarsi dall’impiantotermico centralizzato?

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LEGGE n. 10 del 9 gennaio 1991«Norme per l’attuazione del piano

energetico in materia di uso razionale

dell’energia, di risparmio energetico e di

sviluppo delle fonti rinnovabili di energia».

La legge n. 10/91 interviene non solonella definizione delle maggioranzein assemblea condominiale per ledelibere relative all’adozione di sistemidi regolazione e contabilizzazione, maanche nel definire l’obbligatorietàdi progetto.

Obbligatorietà del progetto:

Art. 26, comma 3 - Progettazione,messa in opera ed esercizio di edificie di impianti«Gli edifici pubblici e privati, qualunque

ne sia la destinazione d’uso, e gli impianti

non di processo ad essi associati devono

essere progettati e messi in opera in modo

tale da contenere al massimo, in relazione

al progresso della tecnica, i consumi di

energia termica ed elettrica.»

Art. 28 comma 1 - Relazione tecnicasul rispetto delle prescrizioni«Il proprietario dell’edificio, o chi ne ha

titolo, deve depositare in comune, in

doppia copia, insieme alla denuncia

Come deve essere redatto il progetto? Il progetto si suddivide in due MACROAREE dovrebbe contenere almeno:

Parte idraulica

• Dimensionamento delle pompe• Lavaggio dell’impianto• Filtrazione e trattamento acqua• Bilanciamento e regolazione circuiti

idraulici dell’impianto• Tipologia valvole• Contatori in centrale termica

Parte amministrativa• Individuazione dei criteri di ripartodelle spese dei servizi erogati perla determinazione delle quote deiconsumi involontari da addebitarsiad ogni singola unità immobiliare

• Il rilievo dei corpi scaldanti installatie la determinazione della potenzatermica installata nelle diverse utenze

La norma tecnica UNI10200 diventaparte fondamentale del progetto e,a differenza del passato i criteri disuddivisione dei consumi non devono

più essere individuati dall’amministratoreo dall’installatore, ma definiti dalprogettista seguendo un’accuratametodologia descritta all’internodella norma.

dell’inizio dei lavori relativi alle opere dicui agli articoli 25 e 26,

il progetto delle opere stesse corredate

da una relazione tecnica, sottoscritta dal

progettista o dai progettisti, che ne attesti

la rispondenza alle prescrizioni della

presente legge.»

Ne consegue quindi che la progettazionedell’intervento in oggetto è obbligatoriaper legge e, laddove non sia eseguita,sanzionata (secondo la legge n. 10/91).

Non sono da considerarsi a normadi legge, e quindi sanzionabili, tuttigli impianti di termoregolazione eprogettazione esistenti non corredatida progetto.

Chi deve redigere il progetto?

La legge n. 10/91 dispone che qualsiasiintervento sugli impianti di riscaldamentodebba essere progettato a firmadi tecnico abilitato iscritto ad AlboProfessionale e che di tale progettodebba esserne depositata copia presso

il Comune competente.

Il progetto dell’impianto di termoregolazionee contabilizzazione del calore: un obbligodi legge e una garanzia per tutti

 

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SANZIONI

Non sono da considerarsi a normadi legge e quindi sanzionabili, tuttigli impianti di termoregolazione econtabilizzazione nuovi ed esistentinon corredati da progetto e non conformialla UNI10200 vigente (UNI10200:2015).

A che cosa serve il progetto?

Il progetto tutela tutti gli attori coinvolti

in un impianto di contabilizzazione etermoregolazione. Il progetto infattigarantisce al condominio l’efficaciadell’intervento e individua le diverseresponsabilità.Se il progetto non è eseguitocorrettamente, il condominio puòrivalersi sul progettista.

Se il committente non ha eseguitol’installazione correttamente, ilcondominio e il progettista possonorivalersi sull’installatore.

Il progetto deve essere richiestodall’amministratore di condominio.

n La progettazione dell’impianto dicontabilizzazione e termoregolazioneè obbligatoria secondo la leggen. 10 del gennaio 1991.

n Il progetto deve essere redatto da unprogettista abilitato iscritto all’AlboProfessionale.

n Il progetto si deve suddividere inuna parte idraulica e una parteamministrativa (individuazionedei criteri di riparto delle spese,determinazione delle potenze deisingoli corpi scaldanti).

n Il progetto deve riferirsi alla normaUNI10200 vigente.

n Non sono da considerarsi a normadi legge e quindi sanzionabili, tuttigli impianti di termoregolazione econtabilizzazione nuovi ed esistenti

non corredati da progetto e nonconformi alla UNI10200 vigente(UNI10200:2015).

HighlightsLa ditta installatrice dovrà infattiprocedere alla messa in opera e alcollaudo dell’impianto seguendo ilprogetto fornito dal progettista, a cuiseguirà un certificato di conformitàdell’impianto che deve necessariamentecontenere il progetto, pena la nonconformità dell’installazione e quindila sanzionabilità del condominio.

Una progettazione preventiva inoltrecostituisce l’unico supporto valido perla richiesta di offerte omogenee alleimprese installatrici che, conoscendoil progetto, potranno redarre offertetra loro comparabili.

 

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La ripartizione della spesa totale diriscaldamento e acqua calda sanitariasecondo la UNI 10200 prevede i seguenti

punti:

1) Determinare la spesa totale (ossiacosto dell’energia elettrica peralimentare il generatore più costodel combustibile).

2) Determinare l’energia utile prodottadal generatore (è consigliabileinstallare un contatore di energiatermica in uscita dal generatore).

3) Calcolare il costo totale dell’energia

termica utile, ovvero il costo dell’energiaall’uscita dal generatore. Nel casoil generatore sia anche adibito allaproduzione di acqua calda sanitaria,per quantificare quanta energia è stataprodotta dal generatore per tale scopo,è strettamente consigliato installare duecontatori di calore: un contatore per iconsumi di energia per riscaldamentoe un contatore per i consumi di acquacalda sanitaria.

4) Ripartire il costo totale dell’energia

termica utile fra consumi volontarie involontari:  consumi volontari: quota

riconducibile ai consumi propri diciascun condomino da suddividere in

solitamente i contatori indiretti(ripartitori), installati su ogniradiatore. Dal momento che non è

possibile misurare quanta energiaviene richiesta da ciascuna unitàimmobiliare poiché i dispositivi nonforniscono una misura espressa inkWh ma in unità adimensionali,le dispersioni non potrannoessere calcolate per differenza mamediante la norma tecnica UNI/TS11300-2.

Sottraendo al consumo totale ledispersioni calcolate secondo lecondizioni di progetto, è possibile

determinare i consumi volontari ditutte le unità immobiliari e ripartirliper le unità di consumo rilevate dairipartitori.In alternativa alla UNITS11300-2,la UNI10200 prevede l’utilizzo diuna procedura semplificata che, aseconda della tipologia di edificio,utilizza particolari coefficienti cheattribuiscono valori prestabiliti alconsumo involontario.

ATTENZIONE: suddividere le spese

secondo la UNI10200 vigente èobbligatorio secondo il Dlgs n. 102.

base alle letture dei ripartitorio contatori;

  Consumi involontari: quota

riconducibile alle dispersionidell’impianto e alle spese di gestioneo manutenzione, che non dipendonodal singolo condomino. Da suddividerein base ai millesimi di riscaldamento eacqua calda sanitaria. Esistono diversiapprocci per il calcolo dei consumiinvolontari a seconda della tipologia diimpianto:• Impianti a distribuzione orizzontale

o ad anello:In questa tipologia d’impiantoi dispositivi utilizzati per la

contabilizzazione sono solitamentei contatori diretti (volumetrici oultrasonici), installati a montedi ogni singolo appartamento. Iconsumi involontari sono pertantofacilmente deducibili, ovvero ledispersioni della rete di distribuzionesono date per dif ferenza, sottraendoal consumo totale (energia totaleerogata dal generatore) quello delleunità immobiliari, visualizzato suicontatori diretti, e dei locali a usocollettivo (se presenti).

• Impianti a distribuzione verticaleo a colonne: in questa tipologiad’impianto i dispositivi utilizzatiper la contabilizzazione sono

Principio generale di ripartizione descrittodalla UNI10200:2015

Acquisto combustibileEnergia elettrica

Rendimento generatore

ENERGIA UTILE

COSTO ENERGIA UTILE

Consumovolontario

Consumoinvolontario

Consumoparti comuni

ContatoriMillesimi di riscaldamento

Millesimi di acqua calda sanitaria

MANUTENZIONEE GESTIONE

MANUTENZIONESTRAORDINARIA

Millesimidi proprietà

Costo Kw

 

Schema di suddivisione

dei costi di riscaldamento

e di acqua calda sanitaria

in un impianto dotato di

termoregolazione

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Che cosa sono i millesimi

di riscaldamento?

Il prelievo di calore è effettuatoin proporzione al fabbisogno dienergia termica utile e pertanto iconsumi involontari sono ripartiti inbase ai millesimi di fabbisogno chesono calcolati secondo le specifichetecniche UNI/TS 11300 (parte 1 e parte2). Esperti in materia suggeriscono

il calcolo del fabbisogno in funzionedell’edificio come realizzato in origine.Ciò significa che il calcolo dei millesiminon è richiesto ogni qualvolta sianofatti interventi all’interno di una singolaunità immobiliare, come per esempio lasostituzione degli infissi. Di fatto solo sela rete di distribuzione subisce modificheo se viene dimostrato che il calcoloprecedente è sbagliato, i millesimiandrebbero aggiornati in conformità allaUNI 10200:2015.

La vecchia suddivisione in percentualifisse (il tipico 30% e 70%) viene pertantodefinitivamente superato. La UNI10200 non prevede la determinazionea priori delle due quote, ma fornisce la

procedura per calcolare le quantità ingioco tramite una valutazione energeticadell’edificio. È comprensibile pertantoche questo compito, data la complessitàdelle valutazioni, debba esserenecessariamente e obbligatoriamente(secondo Dlgs 10/91) eseguito dalprogettista.

La UNI10200:2015 non prevedel’applicazione di COEFFICIENTICORRETTIVI per “agevolare” unitàimmobiliari più sfavorite• Le disposizioni regionali non possono

in nessun modo prevalere su undecreto legislativo.

• L’applicazione di coefficienti correttivimette a rischio il condominio in quantosoggetto a sanzioni perché l’impiantonon è a norma di legge.

• Inoltre la delibera dell’assemblea dicondominio che adotta i coefficienticorrettivi può essere annullata perchénon conforme alle normative vigenti.

 

Schema di

suddivisione

dei consumi in

un impianto a

distribuzione

verticale

 

Schema di

suddivisione

dei consumi in

un impianto a

distribuzione

orizzontale

Perché il progetto è importante? • È un obbligo di legge (Dlgs 10/91).• Garantisce al condominio l’efficacia

e l’efficienza dell’intervento.• Identifica i ruoli e le mansioni: se il

progetto dovesse essere sbagliato,l’installatore può rivalersi sul

progettista. Se l’installatore nonrispetta le indicazioni del progettosarà lui il responsabiledei malfunzionamenti.

• È una tutela per tutti: condomino,amministratore, progettista,installatore.

Che ruolo ha il progettista? Deve fornire il progetto dell’impiantocon la descrizione della parte idraulicae della parte tecnico/amministrativa(individuazione dei criteri di ripartodelle spese, determinazione dellapotenza dei singoli corpi scaldanti)

e depositarlo nel Comune diappartenenza.

Che ruolo ha l’installatore? Deve seguire il progetto fornito dalprogettista e procedere alla messa inopera e il collaudo del sistema. Devefornire il certificato di conformitàdell’impianto che deve necessariamentecontenere il progetto.

Highlights

Rimangono sempre fissi*Sono dati dal fabbisogno di energia

termica utile dell’unità immobiliare

Millesimi di riscaldamento

FABBISOGNO DI ENERGIA TERMICA UTILE PER UNITÀ IMMOBILIAREFABBISOGNO DI ENERGIA TERMICA UTILE PER EDIFICIO

= MILLESIMI DI RISCALDAMENTO

* La tabella millesimale, dichiarata in fase progettuale, rimane fissa a menodi una variazione del 20% (1/5) delle condizioni iniziali dell’edificio

Dipendono dalle condizionioriginali dell’edificio

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In primo luogo in assemblea di condominio,l’amministratore deve informare i propricondomini sugli obblighi previsti dalla

legge in materia di termoregolazionee contabilizzazione dei consumi.

Preso atto degli interventi da effettuare,deve far redigere il progetto da unprogettista iscritto all’Albo professionale,nel rispetto della UNI10200 vigente.

Al fine di poter comparareadeguatamente le offerte, è bene chel’amministratore richieda al progettistala stesura di un capitolato che includaanche la tipologia di servizio di

ripartizione richiesto, oltre al progettotecnico vero e proprio.

In base alle specifiche del progetto,propone diverse aziende committentiinstallatrici e fornisce diversi preventivi.In questa fase è importante chel’amministratore verifichi assolutamentele proposte tecniche e commerciali,valutando anche la qualità del servizioofferto (frequenza di letture di controllo,manutenzione, servizio post vendita).

L’assemblea di condominio, in base aipreventivi e soluzioni proposte, devescegliere una tecnologia dedicata eselezionare un’azienda specializzataper l’installazione, la manutenzione

dell’impianto di termoregolazione econtabilizzazione del calore e la letturadei dati di consumo, assicurandosi che

venga offerto un servizio post venditadedicato, professionale con costi certie predefiniti in fase di contratto.

Si ricorda che l’assemblea dicondominio deve obbligatoriamentedeliberare l’installazione del sistema dicontabilizzazione e termoregolazione, inquanto previsto dall’art. 16 del Dlgs 102,pena l’applicazione delle sanzioni previste(da 500 a 2.500 € per unità abitativa).

Una volta deliberata l’installazione

delle opere, nessun condomino (fattaeccezione per coloro che si sonodistaccati dall’impianto centralizzato, ovepossibile) potrà rifiutarsi di procedereall’installazione della contabilizzazione.

Nel caso in cui l’assemblea dei condominidecidesse di non deliberare oppurenon riuscisse a raggiungere il quorumnecessario per validare la delibera,ciascun partecipante può ricorrereall’autorità giudiziaria. Il condominofavorevole all’intervento ma costretto

a subire la volontà dell’assemblea nonpotrà essere esentato dal pagamentodella sanzione amministrativa per ilsemplice fatto di essersi dichiaratofavorevole all’opera.

Che ruolo hanno l’assemblea di condominioe l’amministratore?

Considerazioni per la scelta di unimpianto di contabilizzazione:• Affidabilità del dispositivo di misura

(certificazione MID, UNI EN 834 ecc.,durata della batteria, sicurezza nellatrasmissione dei dati e tecnologiaantimanomissione).

• Affidabilità e solidità dell’azienda cheproduce il dispositivo di misura. Ilripartitore ha infatti una vita media di10 anni. È bene affidarsi a una aziendache potrà fornire supporto per tuttala durata di vita del prodotto.

• Qualità e costo del servizio: ilripartitore e i contacalorie sonodei dispositivi che presuppongonoun servizio di lettura del dato e dieventuale manutenzione. È beneaccertarsi in fase di preventivo sullaqualità e il costo complessivo delservizio per tutta la durata di vitadel dispositivo (e non solo del costoiniziale di installazione!).

• È bene valutare la tipologia del serviziorichiesto e la tecnologia proposta:

  a. per letture di controllo frequenti e/ocondomini di grandi dimensioni è

preferibile utilizzare un sistema diantenne con possibilità di letturadei dati da remoto (maggioreinvestimento iniziale/minore costodi lettura);

  b. letture di controllo 1 o 2 volte l’annoe/o condomini di piccole dimensioni:può essere adeguata la scelta diun sistema walk-by con palmare(minore investimento iniziale/costolettura dei dati più onerosa).

• Affidarsi sempre a ditte specializzate diinstallazione, manutenzione e letturadel dato di consumo. Siemens si avvale

di partner CSC (Centri SpecializzatiContabilizzazione) e di installatoriformati direttamente da Siemens e conesperienza pluriennale nel campodella contabilizzazione.

 

Progettista

Committente(ditta installatrice e servizio

lettura)

Condomini

AmministratoreFornisce

il progetto

Messa in opera dell’impianto.Fornisce certificato di conformità al progetto.

Devono necessariamentedeliberare l’installazione delle

opere in assemblea

Il ruolo dell’amministratore

di condominio è sicuramente

centrale all’interno di uno

scenario così articolato,

in quanto si fa carico di

coordinare i vari ruoli

coinvolti (progettista,installatore e condomini).

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comportato la rimozione di etichette o diogni altro sigillo anche di tipo elettronico.

• Comunica entro 30 giorni** allaCamera di commercio competente edall’Unioncamere la data di inizio e di finedell’utilizzo e gli altri elementi previsti

dall’art. 13, comma 2, del contatoredell’acqua e del contatore di calore,indicandone l’eventuale uso temporaneo.

• Garantisce il corretto funzionamentodei loro contatori dell’acqua econtatori di calore, conservano inoltrela documentazione a corredo dellostrumento e il libretto metrologico

La revisione periodica è effettuata da laboratoriaccreditati e riconosciuti dalla camera dicommercio (ad oggi non ancora disponibili).Aggiornamenti sul sito: http://www.

metrologialegale.unioncamere.it/ 

content.php?p=10.4

Contabilizzazione indiretta:

certificazione UNI EN 834

Questa norma europea riguarda ladefinizione dei ripartitori dei costi diriscaldamento atti a misurare il caloreemesso dai radiatori all’interno dellesingole unità abitative. La norma stabilisceanche i requisiti minimi per la costruzione,il funzionamento, l’installazione e lavalutazione delle letture di tali dispositivi.

Non è prevista una revisione periodica di tali

dispositivi.

Contabilizzazione diretta: certificazione MID

Tipica degli impianti a distribuzioneorizzontale. Comprende tutti i contatoridiretti volumetrici o ultrasonici.• La normativa tecnica di riferimento

per i contacalorie è la EN1434

• La normativa tecnica di riferimentoper i contalitri è la EN14154

Tali norme europee descrivonol’installazione, la messa in servizio, ilcontrollo e la manutenzione dei contatoridi energia termica (riscaldamento eraffrescamento) e di acqua sanitaria.

La Direttiva MID definisce i requisiti cuidebbono conformarsi i dispositivi e i sistemisuddetti ai fini della loro commercializzazionee messa in servizio per le funzioni di misura elealtà delle transazioni commerciali.

Le misure di capacità conformi alla MIDrecano una relativa marcatura di conformità,contenente la marcatura CE, marcaturametrologica supplementare (M), cifre dell’annodi verifica e numero dell’Organismo notificato.Tutti i contatori di calore e contalitri SIEMENSpossiedono la certificazione MID.

ATTENZIONE: i contatori di energia termicafredda, possono essere conformi alla EN1434,ma non è prevista una marchiatura MID.

Revisione periodica della certificazione MID

Gazzetta Ufficiale n. 5 dell’8 gennaio 2014,

Decreto 30 ottobre 2013, n. 155 (entrata invigore del DDL il 23 gennaio 2014)

Regolamento recante criteri per l’esecuzionedei controlli metrologici successivi suicontatori dell’acqua e sui contatori di calore,

dopo la loro messa in servizio, secondo laperiodicità definita o a seguito di riparazioneper motivo qualsiasi comportante larimozione di etichette o di ogni altro sigilloanche di tipo elettronico.

Periodicità della revisione

Le seguenti periodicità decorrono dalladata della messa in servizio se avvenutaentro 2 anni dall’anno della marcatura CE(DIRETTIVA 12 maggio 2014):

Contalitri:

a) Contalitri meccanici: entro 10 anni;b) Contalitri statici e venturimetrici: entro

13 anni.

Contatori di calore:

Contatori di calore con portata Qp finoa 3 m³/h:a) con sensore di flusso meccanico: entro

6 anni;b) con sensore di flusso statico: entro 9 anni.

Contatori di calore con portata Qp superiorea 3m³/h:a) con sensore di flusso meccanico: entro

5 anni;b) con sensore di flusso statico: entro 8 anni.

Successivamente, la verificazione èeffettuata secondo la periodicità fissata daicitati decreti ministeriali e decorre dalla datadell’ultima verificazione.Obblighi del titolare del contatore

dell’acqua e del contatore di calore• Richiede la verificazione periodica entro

la scadenza della precedente o entro10 giorni dall’avvenuta riparazione deipropri strumenti* se tale riparazione ha

Impianti termicicentralizzati dotati

di termoregolazione

Impiantia distribuzione

orizzontale

CONTABILIZZAZIONEDIRETTA

Impiantia distribuzione

verticale

CONTABILIZZAZIONEINDIRETTA

Contatori Diretti

Conformi alle EN1434o EN1454

Omologazione MID

Contatori Indiretti

Ripartitori conformialle normative vigenti

(EN834)

 

Marchiatura

M.I.D.

Schema di

suddivisione

delle differenti

tipologie di i

contabilizzazione

utilizzate

 

Norme tecniche di prodotto e obblighidi revisione periodica 

Marchiatura MID

*Obbligo prorogato a 18 mesi dalla data di entrata invigore del DDL (quindi al 23 luglio 2015).**Obbligo prorogato a 6 mesi dalla data di entrata invigore del DDL (quindi al 23 luglio 2014).

Dopo la direttiva MID

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Uno studio promosso dall’ENEA haevidenziato che l’utilizzo di un sistema dicontabilizzazione consente di risparmiarein media il 20-25% del combustibile, conbenefici economici per l’utente finale e ungrosso vantaggio per l’ambiente.

Rendere le abitazioni efficienti a livelloenergetico e consumare meno energiaa parità di comfort si traduce in unrisparmio notevole di denaro e di risorsea beneficio sia del singolo condomino chedell’intera comunità.

Riequilibratura del sistema

Con i vecchi sistemi di riscaldamentocentralizzati senza contabilizzazione icondomini dei piani bassi e in generaledegli appartamenti vicini alla caldaia,non potendo regolare la temperatura

ambiente desiderata, devono sottostareal caldo eccessivo e solitamente anzichéchiudere le valvole manuali dei radiatorisono portati ad aprire le finestre. Ciòimpedisce una corretta distribuzionedel calore all’ interno del condominio,soprattutto verso i piani alti, provocandoun consumo inutile di energia. Con lacontabilizzazione del calore invece,i condomini sono incentivati a regolarela temperatura della propria abitazioneintervenendo sulle valvole termostatiche.Sarà il condomino stesso che favorirà

inconsapevolmente l’afflusso di calorea quegli appartamenti che ne hannomaggiore necessità. Si viene così ad

ottimizzare la distribuzione del calore

nell’edificio.

Quali sono i vantaggiper il condomino?

Chi abita all’ultimo piano pagherà dimeno rispetto al passato sfruttandoil miglioramento della distribuzionedell’impianto. Chi passa in casa tuttala giornata pagherà comunque di menosfruttando il minor consumo a livello

di tutto il condominio (la bollettagenerale del combustibile sarà infattipiù bassa). Tutti trarranno vantaggida un sistema r iequilibrato sia in terminidi comfort sia in termini di risparmioenergetico ed economico.

Possibilità di tenere acceso

il riscaldamento tutto il giorno

Qualora in ogni singola unità immobiliaresia installato e funzionante un sistemadi termoregolazione con la qualeimpostare i periodi di comfort ed

economia è possibile estendere la duratadi attivazione dell’ impianto centralizzatoalle 24 ore (legge 10/91 e DPR 412del 26 agosto 1993), andando a facilitarechi occupa l’appartamento negli oraridiurni, generalmente di sospensionedel riscaldamento.

Guida utente

È disponibile su richiesta una guidadedicata al condomino che spiegain pochi semplici passi i principidi un sistema di contabilizzazione

e termoregolazione e i benefici che nederivano da una corretta installazione.

 

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Fatturazione e gestione dei servizi

Da chi viene gestita la lettura

e la fatturazione dei consumi?

Alla contabilizzazione del calore èassociata l’esigenza di un servizio di postvendita che consiste nella:• gestione e manutenzione del sistema• lettura dei consumi• ripartizione delle spese di riscaldamento

Dato il contenuto tecnologico deidispositivi, la manutenzione e la letturadei singoli contabilizzatori, e la ripartizionedelle spese di riscaldamento secondoUNI10200, Siemens è in grado diconsigliare dei partner di servizio affidabilie in grado di supportare l’amministratore eil progettista.

SIEMENS è una società di prodotto

che si avvale di partner di servizio.

I Centri Specializzati Contabilizzazione(CSC) sono partner Siemens di servizio.Ogni anno ai partner vengono fatti dei corsitecnici affinché possano offrire al clientefinale competenza e affidabilità per unacorretta gestione dei servizi.

Le Aziende partner Siemens nascono

dall’esigenza di colmare il divario che vienea crearsi tra l’ installazione di una tecnologiaavanzata e un suo utilizzo consapevole chepermetta una completa percezione deivantaggi da parte di chi l’utilizza.

Siemens tuttavia, essendo unaSocietà di prodotto e non di servizi,propone la vendita diretta anche a grossistied installatori, lasciando libero arbitrionella decisione di come gestire il serviziodi post vendita (manutenzione e letturadei consumi) che non devono esserenecessariamente seguite da un nostropartner CSC.

Per questo, attraverso la propriaorganizzazione, la Siemens BuildingTechnologies rende disponibile, insiemealle soluzioni proposte, il supportonecessario grazie a i seguenti strumenti:• documentazione• corsi periodici di formazione

e aggiornamento• supporto tecnico• software per la lettura dei consumi

 

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Le informazioni riportate in questo catalogo contengono descrizioni

o caratteristiche che potrebbero variare con l’evolversi dei prodotti

o non essere sempre appropriate, nella forma descritta, per il caso

applicativo concreto. Le caratteristiche richieste saranno da considerare

impegnative solo se espressamente concordate in fase di definizione del

contratto. Con riserva di disponibilità di fornitura e modifiche tecniche.

Tutte le denominazioni dei prodotti possono essere marchi oppure

denominazioni di prodotti della Siemens AG o di altre ditte fornitrici, il cui

utilizzo da parte di terzi per propri scopi può violare il diritto dei proprietari.

Con riserva di modifiche

Edizione agosto 2015

Siemens S.p.A.Building Technologies DivisionVia Vipiteno, 420128 MilanoTel. 02 243.1e-mail: [email protected]

Organizzazione di vendita

n 20128 Milano

Via Vipiteno, 4

Tel. 02 243.1

e-mail: [email protected]

n 10135 Torino

Strada del Drosso, 49

Tel. 011 9029811

Fax 011 9035708

n 16152 Genova

Via Enrico Melen, 83

Tel. 010 3434.1

Fax 010 3434.691

n 35129 Padova

Via Prima Strada, 35 (2° piano)

Tel. 049 8533.311

Fax 049 8533.530

n 40127 Bologna

Via Trattati Comunitari

Europei 1957-2007 n. 9

Tel. 051 6384.111

Fax 051 6384.373

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(Loc. Casellina)Via Don Lorenzo Perosi, 4/A

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