Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con -...

28
Guarigione Processo di definitivo recupero dell’organismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi colpiti (rigenerazione, renewal), - oppure possono residuare esiti di tipo cicatriziale o funzionale (riparazione, repear).

Transcript of Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con -...

Page 1: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

GuarigioneProcesso di definitivo recupero dell’organismo dopo una malattia.

Può verificarsi con

- una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi colpiti (rigenerazione, renewal),

- oppure possono residuare esiti di tipo cicatriziale o funzionale (riparazione, repear).

Page 2: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Stimoli lesivi

Infiammazione

Guarigione

Morte cellulare

Ripulitura e sostituzione cellulare

Page 3: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

rigenerazione riparazione= sostituzione delle cellule morte con cellule dello stesso tipo.

Situazione tipica dei tessuti costituiti da CELLULE RINNOVABILI: continuano a proliferare tutta la vita (es. epitelio gastrointestinale o cellule emopoietiche) o da CELLULE POTENZIALMENTE RINNOVABILI: normalmente hanno uno scarso ritmo di proliferazione cellulare ma in seguito alla perdita di elementi cellulari dello stesso tipo sono in grado di proliferare rapidamente in quanto mantengono la potenzialità di replicarsi (es. epatociti, cell. tubuli renali, fibroblasti, osteociti, condrociti).

= sostituzione del tessuto specializzato morto con tessuto connettivo. Si ristabilisce una continuità tissutale ma spesso viene persa la funzionalità del tessuto.

Situazione tipica dei tessuti costituiti da CELLULE PERENNI, cellule che non mostrano capacità proliferativa nella vita adulta (es. cellule cardiache o nervose).

Guarigione

Es tipico di riparazione=

GUARIGIONE DI FERITE

Page 4: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Tipi di tessuto

Tessuti labili: sono composti da cellule indifferenziate, dalla vita breve (da pochi giorni a qualche settimana), sono caratterizzati dalla capacità di rinnovare continuamente gli elementi cellulari morti; appartengono a tale tipo di tessuti gli epiteli di rivestimento e il sangue.

Tessuti stabili: (fra i quali i tessuti connettivi, il tessuto muscolare liscio, taluni epiteli ghiandolari) sono costituiti da cellule che, raggiunta la differenziazione al termine dell’accrescimento, cessano di moltiplicarsi, tendendo a conservarsi stabilmente; in caso di lesioni possono riacquistare però la capacità di riprodursi per riparare o sostituire la parte di tessuto morto. Sono stabili gli epatociti le cellule muscolari lisce, i fibroblasti, le cellule endoteliali.

Tessuti perenni: sono costituiti da cellule che si differenziano precocemente, durante lo sviluppo embrionale, crescendo poi soltanto di volume, ma non più di numero, nelle successive fasi dello sviluppo corporeo, incapaci quindi di sostituire gli elementi cellulari distrutti o danneggiati; sono perenni sia il tessuto nervoso sia il tessuto muscolare striato.

Tessuto: complesso delle strutture cellulari che formano gli organi. Sulla base di criteri morfologici, embriologici e funzionali, si distinguono quattro gruppi fondamentali di tessuti: il tessuto connettivale, o trofomeccanico; il tessuto epiteliale, o di rivestimento; il tessuto muscolare, o contrattile; il tessuto nervoso.

Page 5: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figura 14.3 - Rapporti esistenti tra tipo cellulare danneggiato, rigenerazione e “restituito ad integrum”.

Dal volume: Pontieri “Patologia Generale” Piccin Nuova Libraria S.p.A.

Page 6: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-3 Ciclo cellulare. La fugura mostra le fasi del ciclo cellulare (G0, G1, G2, S, e M). Le cellule dai tessuti labili (epidermide, tratto gastrointestinale) reciclano continuamente; le cellule stabili (epatociti) sono quiescenti ma possono entrare nel ciclo cellulare; le cellule permanenti (neuroni e miociti cardiaci) hanno

perso la loro capacità di proliferare.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 10:39 AM)

© 2007 Elsevier

Page 7: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Il processo riparativo coinvolge elementi cellulari e non che regolanola formazione di tessuto connettivo che sostituisce il tessuto che non

è stato rigenerato con la formazione di una “cicatrice” (fibrosi o processofibrotico)

La capacità rigenerativa di un tessuto dipende dal suo essere costituitodi cellule perenni, stabili o labili.

Page 8: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-25 Riparo dopo danno e infiammazione acuta. Si può avere rigenerazione o formazione di una cicatrice. Se il dano è persistente si ha formazione di cicatrice e fibrosi.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 10:39 AM)

© 2007 Elsevier

Page 9: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Cellule staminaliLe cellule staminali sono caratterizzate da:

capacità di rigenerazione

replicazione asimmetrica: dalla divisione si dormano una cellula che rimane staminale e

una che può differenziarsi in alcune direzioni

Le cellule staminali embrionali sono totipotenti: sono capaci di differenziarsi in tutti i citotipi dell'organismo.

Le cellule staminali adulte possono differenziarsi in un certo numero di citotipi a seconda del tessuto dal quale provengono.

Page 10: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-2 Meccanismi di regolazione della popolazione cellulare. Il numero di cellule nei tessuti può venire alterato da un aumento o diminuzione di produzione dalle cellule staminali, dalla morte cellulare per

apoptosi o da cambiamenti nella velocità di proliferazione e differenziamento.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 10:39 AM)

© 2007 Elsevier

Page 11: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Le cellule staminali possono essere “multipotenti” o “unipotenti”

Page 12: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-4 Passaggi nel clonaggio terapeutico usando cellule staminali embrionali per la terapia cellulare.

Il nucleo dipolide di una cellula adulta da un paziente viene introdotta in un oocita enucelato.

L'oocita viene attivato e il zigote si divide diventando una blastocisti che continene il DNA donatore.

Dalla blastocisti si otengono cellule staminali embrionali.

Queste cellule sono capaci di differenziarsi invari tessuti, sia in coltura che dopo trapianto nel donatore.

Lo scopo di questa procedura è la ricostituzione di un organo di un paziente usando cellule dello stesso per evitare il rigetto.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 10:39 AM)

© 2007 Elsevier

Page 13: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-5 Nicchie di cellule staminali in vari tessuti. A, Cellule staminali localizzate in una protuberanza del bulbo capillifero, serve da cellula staminale per il follicolo del capello e per l'epidermide. B, Cellule

staminali intestinali lalizzate alla base di una cripata del colon C , Cellule staminali nel fegato. D, Cellule staminali corneali localizzate nella regione del limbo tra la congiuntiva e la cornea.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 10:39 AM)

© 2007 Elsevier

Page 14: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-7 Differenziazione delle cellule embrionali e generazione di cellule di tessuti da precursori del midollo osseo. Durante lo sviluppo embriogenico si formano i tre strati germinali: endoderma, mesoderma e ectoderma, che generano poi tutti i tessuti corporei. Le cellule staminali adulte che si localizzano in organi derivati da questi strati producono cellule che sono specifiche per l'organo in cui esse risiedono. Tuttavia esistono alcune cellule staminali adulte di midollo osseo che oltre a produrre cellule ematopoietiche (dal mesoderma) possono generare anche cellule per tessuti che derivano da endo ed ectoderma (freccie rosse).

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 10:39 AM)

© 2007 Elsevier

Page 15: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-6 Vie di differenziazione per le cellule stromali pluripotenti del midollo osseo. L'attivazione di proteine regolatorie da parte di fattori di crescita, citochine o componenti della matrice porta alla

reclutazione di cellule staminali che si differenziano in specifiche linee cellulari.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 10:39 AM)

© 2007 Elsevier

Page 16: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

InfiammazioneSi innesca la risposta infiammatoria, con formazione di essudato e arrivo di cellule (macrofagi e neutrofili) che digeriscono la fibrina, la matrice extracellulare danneggiata, le emazie e i dedriti cellulari. I prodotti cellulari che si formano in questo processo sono chemiotattici per i macrofagi che continuano la loro azione di ripulitura della ferita.

EmostasiLe arteriole recise si contraggono, il sangue stravasato coagula (si forma la crosta) e le piastrine si accumulano alle estremità dei vasi recisi. La fibronectina è presente nel plasma fuoriuscito dai vasi e legandosi alla fibrina e al collagene da una stabilizzazione meccanica La trombina attira i macrofagi e stimola la replicazione dei fibroblasti. Il PDGF liberato dalle piastrine è mitogeno e chemiotattico per i fibroblasti

Migrazione cellulareDopo 24 ore alcune cellule residenti cominciano a muoversi: i fibroblasti, le cellule dell’epidermide e le cellule endoteliali. Ai margini della ferita si formano delle lingue epiteliali che spostano la crosta verso la superficie. Si formano i germogli capillari.

Formazione del tessuto di

granulazioneI fibroblasti attivati dai fattori di crescita si moltiplicano e producono collagene di tipo III, proteoglicani e fibronectina. L’angiogenesi è progredita fino al punto di consentire il congiungimento delle estremità dei vasi. Fibroblasti neoformati mescolati con i nuovi capillari costituiscono il tessuto di granulazione.La cicatrice iniziale

Il tessuto di granulazione si arricchisce sempre più di fibre di collagene che nel frattempo comincia ad essere sostituito dal collagene di tipo I. I macrofagi digeriscono la restante fibrina.

La cicatrice maturaLa cicatrice diventa una massa di tessuto fibroso con molte fibre di collagene, stabilizzate da legami intermolecolari, poche cellule e pochissimi vasi (fibroblasti e cellule endoteliali vanno incontro ad apoptosi). Le fibre elastiche sono sempre poche(la cicatrice resta poco elastica).

Una cicatrice per quanto matura non è mai resistente come la cute normaleUna cicatrice per quanto matura non è mai resistente come la cute normale

Page 17: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.
Page 18: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Guarigione di ferite con margini separati

Caratterizzata dal fenomeno della “contrazione della ferita”. Nelle ferite con margini separati i fibroblasti del tessuto di granulazione acquisiscono un fenotipo contrattile e prendono il nome di MIOFIBROBLASTI, simili a cellule muscolari lisce. Essi presentano fibrille intracellulari acto-miosiniche e microtendini (fasci fibrosi che emergono dalle cellule nella stessa direzione delle fibrille intracellulari).

Page 19: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Fattori che intervengono nella guarigione delle ferite

-Infezioni: le infezioni batteriche delle ferite sono sostenute per lo più da streptococchi e stafilococchi che provengono dagli abiti, dalla cute o dall’apparato respiratorio. Si possono anche avere contaminazioni batteriche con microorganismi del suolo (es. clostridi del tetano). L’effetto di un’infezione è quello di prolungare la fase dell’infiammazione con formazione di grandi quantità di essudato (pus). Se l’infezione non è molto grave la guarigione si compie ugualmente anche se più lentamente e con formazione di un tessuto cicatriziale più abbondante. Infezioni gravi invece impediscono ogni processo di guarigione.

-Apporto ematico: un apporto ematico adeguato è necessario per un efficiente processo di guarigione: è necessario sia per l’apporto di ossigeno e nutrienti che per l’apporto delle cellule che intervengono nella formazione del tessuto di granulazione.

-Glucocorticoidi:il cortisone e composti analoghi diminuiscono la capacità microbicida dei polimorfonucleati e inibiscono la fosfolipasi A2 (azione anti-infiammatoria); inibiscono inoltre la cicatrizzazione in quanto impediscono la formazione di nuovi vasi sanguigni e la migrazione e proliferazione dei fibroblasti (uso del cortisone in oculistica in caso di lesioni alla cornea per ridurre il rischio di opacità dovute alla formazione di cicatrici).

Page 20: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Complicanze nella guarigione delle ferite

Infezioni: cocchi piogeni (stafilococchi e streptococchi) germi gram-negativi clostridium tetani e clostridium perfrigens (bacillo della gangrena gassosa)

Deiscenza: rottura, riapertura o cedimento della ferita o cicatrice

Formazione di cheloidi: eccessiva proliferazione del tessuto connettivo

Page 21: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Guarigione dalle fratture

- Processo simile a quello di guarigione delle ferite cutanee

- Può avveniere per prima o seconda intenzione

Fasi: 1. formazione del coagulo 2. Reazione infiammatoria 3. Fenomeni proliferativi: cellule endoteliali, condroblasti (condrociti e osteoblasti)

Formazione del callotessuto connettivo fibroso che diventa poi più consistente tramite produzione di

cartilagine da parte dei condrociti, gli osteoclasti rimuovono fibre e cartilagine e gli osteoblasti producono tessuto osteoide

il tessuto osteoide diventa poi tessuto osseo per deposizione di sali di calcio

Complicanze: infezioni, persistenza del tessuto fibroso

Page 22: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 26-18 A, Frattura della fibula. B, Sei settimane più tardi: formazione callosa.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 03:40 PM)

© 2007 Elsevier

Page 23: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-11 Rigenerazione del fegato dopo una epatectomia parziale.

Pannello in alto: lobi del fegato di ratto. L'epatectomia parziale rimuove 2/3 del fegato. Dopo 3 settimane i lobi rimanenti si allargano fino a raggiungere una massa equivalente a quella del fegato originale. Non si riforma la divisione in lobi originale.

Pannello in basso: tempistica della replicazione del DNA, della mitosi degli epatociti e dell'espressione di RNAm durante la rigenerazione del fegato. L'espressione di protooncogeni c-fos, c-jun, e c-myc avviene nella prima fase di espressione genica durante il processo di rigenerazione.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 12:01 PM)

© 2007 Elsevier

Il processo di rigenerazione del fegato

Page 24: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 3-13 Avvio e mantenimento del ciclo-cellulare per la replicazionde degli epatociti nel processo di rigenerazione del fegato. Gli

epatociti quiescenti diventano capaci di entrare nel ciclo cellulare attraverso una

prima fase di stimolazione da parte di diverse citochine tra cui TNF e IL-6.

I fattori di crescita, principalemente HGF e TGF-fanno progredire il ciclo dellulare e

innescano la replicazionde del DNA. La norepinefrina, l'insulina, l'ormone tiroideo e

l'ormone della crescita agiscono come adiuvanti in questo processo di

rigenerazione. I fattori che determinano la terminazione del ciclo sono ancora

sconosciuti ma probabilmente comprendono inibitori del ciclo cellulare, inibitori della

produzione di fattori di crescita e la diminuzione di richiesta di reazioni

metaboliche al fegato.

Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 7 April 2007 12:01 PM)

© 2007 Elsevier

Page 25: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Lesioni croniche del fegato come nel caso di assunzione prolungata di alcool o nel caso di epatite causano una perdita cronica di tessuto. A questo fa seguito il tentativo di guarigione che si manifesta nella rigenerazione degli epatociti e nella fibrosi (=eccessiva deposizione di collagene): la normale architettura del lobulo epatico viene sostituita da noduli iperplastici di cellule epatiche circondati da spessi fasci di collagene CIRROSI

Page 26: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

CIRROSI

Page 27: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Guarigione nel sistema nervoso- Sistema nervoso centrale: lesioni irreversibili.

Le cellule della glia (tessuto interstiziale), o astrociti

formano una cicatrice

- Sistema nervoso periferico: si ha guarigione se non sono coinvolti i neuroni da cui

partono gli assoni e se i due monconi periferici di

assone rimangono ravvicinati

Degenerazioneascendente

Degenrazione secondaria o walleriana

Page 28: Guarigione Processo di definitivo recupero dellorganismo dopo una malattia. Può verificarsi con - una perfetta ricostruzione del tessuto e degli organi.

Figure 12-14 Rappresentazione schematica della progressione della necrosi miocardica dopo una occlusione dell'arteria coronarica. La necrosi inizia in una piccola zona del miocardio sotto la superficie dell'endocardio nel centro della zona ischemica. L'irrorazione di questa intera regione del miocardio (tratteggiata) dipende dal cavo

occluso ed è l'area a rischio. Nota che una zona molto stretta del miocardio immediatamente sotto l'endocardio è risparmiata dalla necrosi perchè può essere ossigenata per diffusione dal ventricolo. Il risultato finale

dell'ostruzione del flusso sanguigno è la necrosi del muscolo che dipendeva dalla perfusione dell'arteria ostruita. Quasi l'intera area a rischio perde vitalità. Il processo è detto INFARTO MIOCARDICO.