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Guardiamoci nei sogniQuando l’Arte diventa Plurale

di Irene Perino

205 opere, realizzate nell’arco di quattro anni dal 2009 ad oggi, si sono messe in viaggio verso Torino, provenienti dalle diverse regioni italiane,

dall’Europa e dall’Africa. Installazioni, video, cartoni animati, fotografie, sculture, spettacoli teatrali e laboratori itineranti si sono dati

appuntamento ad Arte Plurale, un progetto di arte contemporanea a carattere relazionale in contesti educativi.

L’edizione di quest’anno, curata da Tea Taramino, ha avuto luogo in diverse sedi: la Promotrice delle Belle Arti, il Borgo Medievale, la Fondazione

Teatro Nuovo e l’Ingresso Centro Civico Circoscrizione 8. Dal 1993, Arte Plurale è un evento in cui le persone si incontrano privilegiando l’arte

come mezzo espressivo e di comunicazione.

Artisti, insegnanti, studenti, educatori e persone con disabilità o disagio psichico progettano, e insieme realizzano, un’opera creativa, lavorando

negli atelier dei centri diurni, delle comunità, delle scuole e nei luoghi in cui vivono i loro Io. La magia sta nel far incontrare questi Io diversi e

realizzare un Noi che fiorisce dall’incontro tra intenzionalità e saperi, dal lavoro di una mente esperta che guida le mani di chi ha voglia di dare il

suo contributo.

Nato da L’ho dipinto con di Giuseppe A. Campa, psicoterapeuta e fondatore Unitre nei cui laboratori ha avuto avvio il progetto, si è poi esteso

grazie alla collaborazione del laboratorio La Galleria della Circoscrizione 8 che ha saputo includere nell’iniziativa artisti professionisti ed istituzioni

artistiche.

Fare Arte migliora la Vita. A tutti.

A chi la fa, perché vede una parte della propria anima che prende forma al di fuori di sé. E a chi la guarda che può, parafrasando le parole della

curatrice Tea Taramino, guardare l’altro attraverso i proprio sogni.

L’inaugurazione no-stop ha avuto luogo mercoledì 27 Novembre 2013, occasione per festeggiare i dieci anni della manifestazione, che si è conclusa

sabato 7 Dicembre 2013 con l’Asta di solidarietà.

La rassegna apre le porte a un mondo in cui il concetto di limite non esiste più perché di esso si è fatta concreta esperienza. Ciò che è ostacolo, paura

o fatica può infatti essere superato e trasformarsi in passione, curiosità e sfida. Di questo si è discusso al convegno Viaggio intorno al limite,

organizzato dall’agenzia SFEP, Scuola Formazione Educazione Permanente.

Per dieci giorni è esistita una città nella città interamente dedicata all’Arte intesa nel suo significato più ampio e più vero di espressione estetica

dell’interiorità umana.

Un sogno a occhi aperti in cui esistenze che vogliono essere viste al di là dei proprio bisogni e difficoltà, riescono a farsi ammirare attraverso la forza

e capacità che hanno di sognare. L’Arte – spesso lo si dimentica – è un diritto di tutti. E questa rassegna lo grida con forza facendosi ammirare ed

insegnando a tutti che “se non ci si ribella si scompare”. Perle di saggezza di Antonino (famoso pensatore torinese del Laboratorio Zanzara) a

sottolineare come in momenti difficili, quando la paura di essere emarginati emerge con forza, ci si deve ribellare, in questo caso esprimendosi.

“Comunico quindi esisto” è il pensiero che aleggia nelle diverse sedi espositive in cui la presenza di energia vitale è tanta ed è contagiosa. Un

tempio di positività e di energia creativa che dovrebbe esistere sempre, per ricordarci di comunicare e di esistere. E che una società migliore,

disegnata e agita con il contributo di tutte le differenza, è possibile.

Non solo una volta ogni quattro anni.

DMAG è un periodico quattordicinale on line registrato al Tribunale di Torino con il n° 6 del 4 gennaio 2011 | Contact Us