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BENEFICI ECONOMICI: per un impianto che produce energia elettrica da fonti rinnovabili essi derivano da due meccanismi complementari e cumulabili fra loro, i cosiddetti incentivi statali e la vendita dell'energia generata (oppure la valorizzazione dell'autoconsumo della stessa), come riassunto nella tabella qui sotto. I principali incentivi, non cumulabili fra loro, sono quelli statali: Conto Energia , Certificati Verdi e Tariffa onnicomprensiva (quest'ultima comprende sia la tariffa incentivante che il prezzo di vendita dell'energia al Gestore dei Servizi Elettrici, GSE), che si applicano ciascuno solo per determinate fonti rinnovabili e per impianti al di sopra (o al di sotto) di una certa potenza elettrica. La vendita dell'energia prodotta, invece, può essere effettuata indirettamente sotto forma di compensazione tra energia immessa e prelevata dalla rete, e ciò avviene con il semplice contratto di scambio sul posto , o essere una vera e propria vendita fatturata, detta cessione in rete , fatta al GSE o ad altri clienti. Beneficio economico Impianti 1-20 kW Impiant i 20-200 kW Impianti 200 kW-1 MW Impian ti >1 MW Incentivo "Conto Energia" (fotovoltaico e solare termodin.) SI SI SI SI Incentivo "Certificati Verdi" (x altre rinnov. solare escluso) SE >1 MWh/anno SI SI SI Vendita "Scambio sul posto" (al GSE) SI SI NO NO Vendita "Cessione in rete" (al GSE o ad altri clienti) SI SI SI SI Tariffa onnicomprensiva* (incentivo + vendita al GSE) SI SI SI (eolico escl.) NO *NOTA. La tariffa non si applica al solare e alle biomasse/biogas, bensì a tutte le altre fonti rinnovabili. BORSA ELETTRICA: è al contempo un mercato fisico e una piattaforma telematica in cui, dal 2004, si incontrano la domanda e l'offerta dell'energia elettrica del mercato italiano. Pertanto, i grandi e medi consumatori (industrie, aziende, Comuni, etc.) possono oggi comprare l'elettricità alla Borsa elettrica tramite dei grossisti,

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Conto energia del 2011

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BENEFICI ECONOMICI: per un impianto che produce energia elettrica da fonti rinnovabili essi derivano da due meccanismi complementari e cumulabili fra loro, i cosiddetti incentivi statali e la vendita dell'energia generata (oppure la valorizzazione dell'autoconsumo della stessa), come riassunto nella tabella qui sotto. I principali incentivi, non cumulabili fra loro, sono quelli statali: Conto Energia , Certificati Verdi e Tariffa onnicomprensiva (quest'ultima comprende sia la tariffa incentivante che il prezzo di vendita dell'energia al Gestore dei Servizi Elettrici, GSE), che si applicano ciascuno solo per determinate fonti rinnovabili e per impianti al di sopra (o al di sotto) di una certa potenza elettrica. La vendita dell'energia prodotta, invece, può essere effettuata indirettamente sotto forma di compensazione tra energia immessa e prelevata dalla rete, e ciò avviene con il semplice contratto di scambio sul posto , o essere una vera e propria vendita fatturata, detta cessione in rete , fatta al GSE o ad altri clienti.  

Beneficio economico Impianti1-20 kW

Impianti20-200

kW

Impianti 200 kW-1

MW

Impianti>1 MW

Incentivo "Conto Energia" (fotovoltaico e solare termodin.) SI SI SI SI

Incentivo "Certificati Verdi" (x altre rinnov. solare escluso)

SE >1 MWh/anno SI SI SI

Vendita "Scambio sul posto" (al GSE) SI SI NO NOVendita "Cessione in rete" (al GSE o ad altri clienti) SI SI SI SI

Tariffa onnicomprensiva* (incentivo + vendita al GSE) SI SI SI (eolico

escl.) NO

*NOTA. La tariffa non si applica al solare e alle biomasse/biogas, bensì a tutte le altre fonti rinnovabili.  

BORSA ELETTRICA: è al contempo un mercato fisico e una piattaforma telematica in cui, dal 2004, si incontrano la domanda e l'offerta dell'energia elettrica del mercato italiano. Pertanto, i grandi e medi consumatori (industrie, aziende, Comuni, etc.) possono oggi comprare l'elettricità alla Borsa elettrica tramite dei grossisti, che acquistano elevate quantità di energia elettrica sul mercato libero per rivenderla ai propri clienti. Anche le piccole e medie imprese possono oggi usufruire di questa possibilità venendo inserite in "gruppi di acquisto", formando così una massa critica sufficiente affinché il grossista negozi per loro le migliori condizioni con i produttori di energia. In questo modo si può conseguire un risparmio in termini economici che va dal 7% fino al 10% della bolletta elettrica, a seconda dei consumi, accrescendo così la propria competitività a livello europeo. Se desiderate usufruire di questa possibilità ghiotta e trasparente, o essere inseriti in un gruppo d'acquisto, contattatemi.

CERTIFICATI BIANCHI: sono un'innovativa forma di incentivazione del risparmio energetico introdotta per la prima volta al mondo in Italia. Tali certificati, detti anche "Titoli di Efficienza Energetica" (TEE), attestano il raggiungimento di risparmi energetici attraverso l'applicazione di tecnologie idonee e di sistemi efficienti. Vengono emessi dal Gestore del Mercato Elettrico (GME) sulla base delle certificazioni dei risparmi conseguiti. Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio. Ogni anno vengono fissati obiettivi di risparmio obbligatori per i distributori di energia elettrica e di gas naturale con più di 50.000 clienti. Gli obiettivi possono essere raggiunti attraverso la realizzazione di interventi presso i consumatori finali (ad es. installazione di elettrodomestici e caldaie ad alta efficienza, interventi di isolamento termico degli edifici, aumento dell'efficienza energetica dei processi industriali), che ne traggono un beneficio indiretto in termini di riduzione della spesa energetica.

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CERTIFICATI VERDI: sono una forma di incentivazione dell'energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili, solare e biomasse escluse (vento, risorse idriche, risorse geotermiche, maree, moto ondoso) che può essere richiesta per 15 anni dai produttori di energia in possesso di Partita Iva, purché non beneficino di incentivi pubblici (nazionali, locali o comunitari). I Certificati Verdi (CV) consentono di ottenere un premio in denaro per tutta l'energia prodotta da tali fonti, divisa in pacchetti minimi di 1 MWh/anno, includendo così anche gli impianti di piccola taglia. Si tratta di un titolo bancario che viene emesso dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) su richiesta del produttore di energia da fonti rinnovabili. Quest'ultimo riceve il provento derivante dalla facile vendita sul mercato del Certificato Verde -- effettuata ad es. direttamente o tramite il Gestore del Mercato Elettrico (GME) -- in aggiunta al prezzo di vendita, al GSE o ad altri clienti, dell'energia generata (qualora non sia autoconsumata, ovviamente).  

CERTIFICAZIONE ENERGETICA: dal 1° luglio 2009, chi vende un immobile deve disporre di un documento che attesti il rendimento energetico del proprio appartamento o edificio (D.L. 192/2005). Questo documento costituisce ora, in tutta Italia, l'attestato di certificazione energetica. In precedenza era invece sufficiente avere l'attestato di qualificazione energetica rilasciato da un tecnico abilitato. Le procedure per la certificazione energetica variano da regione a regione, mentre l'obbligo di allegare la certificazione energetica in caso di rogito esiste attualmente solo in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Valle d'Aosta. La certificazione energetica interessa marginalmente anche il Conto Energia : è infatti necessaria per certificare la riduzione dell'indice di prestazione energetica a seguito di opere o interventi di risparmio energetico; se tale riduzione è almeno del 10%, si ha diritto a una maggiorazione fino al 30% delle varie tariffe incentivanti previste dal Conto Energia.

CESSIONE IN RETE: si tratta della vendita in rete -- cioè al Gestore dei Servizi Elettrici (e in tal caso è detto "ritiro dedicato" ed è utilizzato di solito per gli impianti meno grandi) oppure ad altri sul mercato libero -- dell'energia prodotta da fonti rinnovabili che eccede il proprio (eventuale) autoconsumo annuo. Questa cessione totale o parziale è possibile solo per impianti di potenza nominale media annua superiore a 1 kW, e richiede il possesso della Partita Iva per la necessaria fatturazione. Inoltre la cessione in rete non è cumulabile con lo "scambio sul posto ", che invece è un semplice meccanismo di tipo compensativo tra energia prelevata e ceduta alla rete, ma ne costituisce una possibile alternativa per impianti di 20-200 kW di potenza, mentre rappresenta l'unica possibile scelta per i produttori di energia con impianti oltre i 200 kW di potenza. Il prezzo di vendita dell'energia al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) è il prezzo di mercato riferito alla zona in cui è collocato l'impianto.

CONTO ENERGIA: è un sistema di incentivazione statale che premia l'energia effettivamente prodotta dal proprio impianto solare fotovoltaico, a prescindere dal suo uso (autoconsumo o vendita). L'esatta tariffa incentivante varia a seconda della taglia dell'impianto -- ma non vi sono limiti alla sua potenza -- e del livello di integrazione architettonica (integrato, parzialmente integrato, non integrato). L'importo riconosciuto, erogato dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), è pari alla produzione annuale dell'impianto (in kWh) x la tariffa applicabile (€/kWh), che è riportata in un'apposita tabella (v. incentivi fotovoltaico ). Nel 2008 il Conto Energia, nato per il fotovoltaico con la possibilità di usufruirne per la durata di 20 anni dall'entrata in esercizio dell'impianto, è stato esteso al solare termodinamico con superficie captante della radiazione superiore a 2.500 mq, per la durata di 25 anni. Agli impianti solari termodinamici "puri" si applica una tariffa di 0,28 €/kWh, che cala nel caso di impianti ibridi .

CONTRATTI ENERGIA: la completa liberalizzazione del mercato elettrico italiano, imposta

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dalla direttiva n°54/2003 della Comunità Europea per favorire la libera concorrenza e il risparmio dei consumatori, consente di scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica tra i tanti presenti sul mercato. Il nuovo mercato è un terreno senz'altro da esplorare, ricco di offerte e di bonus che rischiano di disorientare l'utente. Districarsi nella fitta selva di proposte commerciali immobilizza gli utenti finali su fornitori più costosi ma conosciuti. Tuttavia in questo settore il risparmio non è sempre scontato, poiché esistono operatori anche con marchi molto noti al consumatore che si muovono, con varie tecniche, sul confine della truffa vera e propria: ecco perché seleziono per voi i fornitori più seri e affidabili. I forti consumatori di energia elettrica, come industrie e grandi aziende, hanno invece la possibilità -- economicamente molto più interessante -- di acquistare l'energia alla Borsa elettrica .

CONTRATTI GAS: il mercato libero, introdotto in Italia non solo per l'energia elettrica ma anche per il gas naturale -- cioè il metano -- consente a un cliente di avere la massima libertà nella scelta dei contratti relativi alla propria fornitura del gas, risparmiando sui costi. In pratica, dal 2003 anche i clienti con consumi medio-bassi (cioè fino a 200.000 metri cubi annui) possono scegliere da quale azienda acquistare il gas, indipendentemente dalla zona geografica in cui essa si trovi, scegliedo l'offerta che più si adatta alle proprie esigenze. Inoltre, sulle forniture di gas metano a scopi produttivi e per le aziende, vengono concesse delle agevolazioni statali, ma sono ancora pochissimi a richiedere di applicare le tariffe agevolate, nonostante le attività agevolabili siano molteplici. La selezione dei fornitori migliori per garantire a famiglie, Partite Iva e grandi aziende un eccellente servizio, un significativo risparmio e un'elevata qualità è solo una delle numerose attività che svolgo su vostra richiesta. 

ENERGY MANAGER: si tratta di un esperto nel settore dell'energia che dovrebbe essere inserito come figura professionale nelle grandi aziende, nelle industrie e nella pianta organica delle pubbliche amministrazioni per gestire razionalmente i consumi energetici e per promuovere l'uso efficiente dell'energia nella propria struttura. Ma la competenza di un energy manager diventa imprescindibile anche nella gestione di varie altre problematiche legate al mondo dell'energia che una normale azienda o una pubblica amministrazione non può sopperire. La figura dell'energy manager permette di far ottenere grandi risparmi agli enti e alle aziende che se ne servono, fino al 30% della spesa annua per l'energia: per es., a un Comune di 15.000 abitanti egli può far risparmiare circa 250.000 euro l'anno. Specie nelle strutture più piccole, tale attività può essere svolta da un consulente esterno anziché da un dipendente. Se intendi avvalerti della mia consulenza esterna di energy manager, puoi contattarmi.

FONTI RINNOVABILI: sono da considerarsi fonti rinnovabili di energia quelle che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono esauribili nella scala di tempi umana ed il cui utilizzo non pregiudica quindi le risorse naturali per le generazioni future. Per poter accedere a determinati incentivi -- come ad es. i Certificati Verdi -- è necessaria la qualifica di "impianto a fonte rinnovabile". Ai fini dell'ottenimento degli incentivi, per lo Stato si intendono come fonti rinnovabili le seguenti: sole, vento, risorse idriche, risorse geotermiche, biomasse, maree, moto ondoso. Sono definite invece fonti alternative di energia tutte quelle diverse dai combustibili fossili: dunque esse includono le rinnovabili, il nucleare, etc. Gli impianti qualificati a fonte rinnovabile godono del diritto di avere la priorità di dispacciamento nell'immissione nella rete elettrica nazionale. Dal 2002, i produttori di energia elettrica eccedenti i 100 GWh/anno sono obbligati a produrre almeno il 2% dell'elettricità da fonti rinnovabili.

INCENTIVI FOTOVOLTAICO: il cosiddetto Conto Energia prevede un contributo statale della

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durata di 20 anni per l'energia prodotta da un impianto fotovoltaico. Il contributo varia a seconda della sua potenza elettrica e del suo livello di integrazione architettonica. Gli impianti sono suddivisi in tre categorie: (1) Non integrati, cioè ad es. ubicati al suolo; (2) Semi-integrati, cioè posizionati in appoggio su coperture già esistenti (ad es. tetti); (3) Integrati, nei quali i moduli fotovoltaici sono posizionati in modo da sostituire la funzione originale del tetto, di una pensilina o di qualsiasi altro elemento edilizio o di arredo urbano. Le tariffe riportate nella tabella qui sotto valgono per gli impianti che entrano in funzione tra l'01/01/09 e il 31/12/10; per gli anni successivi, saranno ridefinite con appositi decreti, altrimenti varranno quelle dell'anno precedente. Inoltre le tariffe possono beneficiare, in alcuni casi che riguardano interventi di risparmio energetico o "soggetti particolari", di premi aggiuntivi .

Potenza impianto Non integrato Semi-integrato Integrato1-3 kW 0,392 €/kWh 0,431 €/kWh 0,480 €/kWh3-20 kW 0,372 €/kWh 0,412 €/kWh 0,451 €/kWh>20 kW 0,353 €/kWh 0,392 €/kWh 0,431 €/kWh

INCENTIVI SOLARE TERMICO: per i pannelli solari termici  -- che permettono di riscaldare l'acqua e in certe condizioni di riscaldare le case -- è prevista una detrazione d'imposta del 55% dei costi sostenuti. La detrazione si applica anche per altri interventi di risparmio energetico, come ad esempio l'installazione di caldaie di nuova generazione, i "cappotti termici" e l'isolamento termico tramite adeguati serramenti. Per richiedere tale agevolazione, occorre farsi redigere da un tecnico abilitato la certificazione energetica , e inviare la necessaria documentazione all'Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Questo incentivo, infatti, non è gestito dal GSE bensì dall'Enea e dall'Agenzia delle Entrate, che accoglie le domande in ordine cronologico fino all'esaurimento dei fondi stanziati. Un altro incentivo di cui beneficiano il solare termico e gli altri interventi di riqualificazione energetica, che si traduce in un risparmio indiretto per il cliente finale, è costituito dai cosiddetti Certificati Bianchi .

INCENTIVI STATALI: attualmente l'incentivazione statale per le fonti di energia rinnovabili avviene attraverso tre meccanismi fondamentali. Il primo è quello del Conto Energia , nato per il solare fotovoltaico e poi esteso al solare termodinamico. Il secondo è quello dei Certificati Verdi , di cui possono beneficiare gli impianti che producono almeno 1 MWh/anno da fonti rinnovabili. I soli impianti eolici fino a 200 kW e gli impianti da altre fonti rinnovabili (solare e biomasse/biogas esclusi) di potenza fino a 1 MW possono usufruire, in alternativa ai Certificati Verdi, di una Tariffa   onnicomprensiva (che comprende, cioè, sia la componente incentivante che l'acquisto dell'energia elettrica) per ogni kW prodotto e immesso in rete. Esistono, inoltre, contributi comunitari (a carattere nazionale e regionale) emessi prevalentemente a favore di applicazioni innovative e con varie modalità; nonchè, talvolta, agevolazioni locali (regionali o comunali), per conoscere le quali risulta prezioso un Consulente Energetico.

Tipi di incentivi statali (non sono in alcun caso cumulabili

fra loro)

Durataanni

Impianti 1-20 kW

Impianti 20-200

kW

Impianti200 kW-1

MW

Impianti> 1 MW

Conto Energia solare fotovoltaico  20  SI SI SI SIConto Energia solare termodinamico 25 NO NO SI SICertificati Verdi (x rinnovab., 15 SE >1 SI SI SI

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solare/biomasse escl.) MWh/annoTariffa onnicomprensiva* (alternativa a Cert. Verdi) 15 SI SI  SI (eolico

escl.) NO

*NOTA. La tariffa non si applica al solare e alle biomasse/biogas, bensì a tutte le altre fonti rinnovabili.

PREMI AGGIUNTIVI: Le tariffe del Conto Energia per il fotovoltaico, nel caso di impianti fino a 200 kW in regime di scambio sul posto , vengono aumentate fino a un massimo del 30% se si effettuano lavori sugli edifici che permettono un risparmio energetico di almeno il 10% o se l'edificio è nuovo e certificato efficiente dal punto di vista energetico. Si possono sommare a tali incentivi anche altri finanziamenti pubblici, purché non superino il 20% del valore dell'investimento necessario per realizzare l'impianto. Questa misura non vale per chi usufruisce già di una maggiorazione del 5% sulle tariffe del Conto Energia: le scuole e gli ospedali, gli edifici gestiti da Comuni fino a 5.000 abitanti, gli impianti in sostituzione di coperture in ethernit, gli impianti maggiori di 3 kW di potenza non integrati architettonicamente e in regime di "cessione in rete " in cui la quota di autoconsumo è di almeno il 70%. Vale la pena di precisare che le tariffe incentivanti del Conto Energia non sono in alcun caso soggette a Iva.

RISPARMIO ENERGETICO: nel campo dell'energia (elettricità e gas in particolare), si può conseguire un significativo risparmio finanziario -- e dunque un guadagno "implicito" -- innanzitutto a livello contrattualistico, acquistando con l'aiuto di un consulente energetico l'energia elettrica e il gas dai fornitori che offrono le migliori condizioni di mercato o, nel caso di grandi consumatori, direttamente alla Borsa elettrica . Altri risparmi possono essere conseguiti con opportuni interventi sugli edifici (installazione di caldaie più efficienti, di pannelli solari termici, di impianti geotermici , etc.), e sugli apparecchi elettrici (ad es. installando rifasatori, lampade ad alta efficienza, riducendo gli sprechi, etc.), atti ad accrescere l'efficienza energetica ed a ridurre i consumi di energia primaria. Infine, non solo risparmi fino al 100%, ma addirittura rilevanti guadagni netti si ottengono con impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici, eccetera. Il consulente energia può indicare le soluzioni più adatte a ogni caso specifico: contattami!

SCAMBIO SUL POSTO: il servizio di "scambio sul posto" (o net metering) -- regolato da un contratto con il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) che non necessita della Partita Iva ed è quindi fruibile anche da piccoli utenti residenziali -- permette di quantificare l'energia elettrica riversata nella rete elettrica per poi defalcarla dai propri prelievi di elettricità dalla rete stessa. In pratica, la rete funziona come una batteria di accumulo infinitamente grande dell'energia prodotta ma non immediatamente autoconsumata, capace di restituire l'energia in seguito per soddisfare i propri consumi. Le eccedenze di produzione rispetto a quanto consumato, misurate da un contatore bidirezionale e valorizzate a fine anno al prezzo zonale orario, non sono liquidabili ma utilizzabili l'anno successivo. Il servizio dello scambio sul posto è fruibile solo per impianti aventi potenza nominale media non superiore a 200 kW che producono energia da fonti rinnovabili , ed è cumulabile con l'incentivo del Conto Energia . 

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TARIFFA ONNICOMPRENSIVA: è una tariffa fissa riservata ai produttori di energia elettrica da determinate fonti rinnovabili comprendente sia la componente incentivante statale che l'acquisto dell'energia elettrica da parte del Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) per ogni kWh prodotto e immesso in rete. Introdotta nel 2008 quale sceglibile alternativa ai Certificati Verdi per i soli impianti di potenza nominale media annua inferiore a 1 MW, e che non beneficiano di incentivi pubblici (nazionali, locali o comunitari), questa tariffa -- di cui si può usufruire per 15 anni dall'entrata in funzione dell'impianto -- potrà essere rivista ogni 3 anni nel valore con Decreto Ministeriale. Non possono accedere alla tariffa onnicomprensiva i soggetti privi di Partita Iva ed alcune fonti rinnovabili: il solare (sia fotovoltaico che termodinamico), l'eolico di potenza superiore a 200 kW, nonché le biomasse e il biogas, per le quali si applicano le altre legislazioni ad hoc vigenti (Conto Energia, Certificati Verdi, etc.). 

Tipo di fonte rinnovabile Tariffa onnicomprensiva (€/kWh)

Eolica (per impianti di taglia < 200 kW) 0,30Geotermica 0,20Moto ondoso e maremotrice 0,34Idroelettrica 0,22Rifiuti biodegradabili 0,22Gas di discarica e residuati dai processi di depurazione 0,18

VENDITA DELL'ENERGIA: l'elettricità prodotta da fonti rinnovabili può essere venduta in due modi, realizzando (1) un guadagno netto attraverso il meccanismo della cessione in rete (con la vendita dell'energia al GSE -- nota come "ritiro dedicato" -- al prezzo orario di zona, o ad altri clienti alla "borsa dell'energia" o tramite contratti bilaterali) o della Tariffa onnicomprensiva (che comprende la tariffa di vendita al GSE + un incentivo statale), oppure (2) un risparmio valorizzando, attraverso il meccanismo compensativo dello scambio sul posto , l'autoconsumo dell'elettricità prodotta. Alcuni di questi meccanismi sono applicabili solo ad impianti di potenza nominale media annua inferiore a una certa soglia, come mostrato nella tabella qui sotto, senza tuttavia limiti temporali. Lo scambio sul posto è l'unica scelta possibile alle persone fisiche -- cioè senza  Partita Iva -- e conviene preferirlo alla cessione in rete dell'energia se si produce tanta energia quanta se ne consuma, o non molto di più.

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Tipi di vendita possibili Impianti1-20 kW

Impianti20-200

kW

Impianti 200 kW-1

MW

Impianti>1 MW

Compensazione "Scambio sul posto" SI SI NO NOVendita "Cessione in rete" al GSE (tariffa ufficiale) SI SI SI SI

Vendita "Cessione in rete" ad altri clienti (libero mercato) SI SI SI SI

Tariffa onnicomprensiva* (incentivo statale + vendita al GSE) SI SI SI (eolico

escl.) NO

*NOTA. La tariffa non si applica al solare e alle biomasse/biogas, bensì a tutte le altre fonti rinnovabili.  

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Protocollo con i Gestori di Rete 

Il GSE, a seguito della ricezione della certificazione di fine lavori, mette a disposizione del Gestore di Rete una serie di dati caratteristici e di informazioni dell’impianto, ai fini di una sua corretta identificazione.Il Gestore di Rete, entro 30 giorni dalla ricezione della certificazione di fine lavori del Soggetto Responsabile, verifica la rispondenza tra quanto attestato dal tecnico, iscritto al relativo Albo professionale, nella perizia asseverata e quanto effettivamente realizzato.A seguito di tale ultima attività il Gestore di Rete trasmette l’esito della verifica al GSE.Si riporta di seguito lo schema di flusso informativo e documentale previsto tra il GSE, i Gestori di Rete e il Soggetto Responsabile.

 

Per maggiori approfondimenti circa le modalità di svolgimento delle verifiche, è possibile consultare le Regole tecniche per l'iscrizione al registro dei Grandi Impianti fotovoltaici di cui al   DM 05 MAGGIO 2011.