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Andrea Poggiomobilità sostenibile e stili di vita

a.poggio@legambiente.it

Green Mobility proposte

Legge di Bilancio

ELETTRICI NON SOLO AUTO

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NON SOLOUNA SPINTARELLA

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“Le spintarelle non bastano… per diventare matura una tecnologia ha bisogno di maggiori misure di sostegno finalizzate a preparare, organizzare e stabilizzare un mercato sano, dove gli investimenti abbiano un livello di rischio ragionevolmente basso e sia possibile realizzare profitti.”Marianna Mazzuccato (Lo stato innovatore)

Il CERTEC di Università Bocconi formula 3 scenari di sostegno all’elettrico. Il terzo, “society oriented”, quello più efficace, investe meno su finanziamenti diretti a veicoli e ricariche, ma concentra lo sforzo economico su politiche nazionali e locali che indirettamente lo incentivino: sharing mobility e tpl elettrici, diffusione di smart grid e infomobilità, politiche locali di disincentivo al traffico inquinante (road e park charging, altri servizi di mobilità).

1. ACCISE CARBURANTE

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Accise carburanti proporzionali all'inquinamento (al peso molecolare del carbonio): possibile applicazione graduale. Non è assurdo che si continui ad agevolare i diesel, per poi bloccarne la circolazione?

2. VOUCHER MOBILITA’Voucher mobilità sostenibile di mille euro a chi rottama la vecchia auto, sperabile in 24 mesi, per acquistare abbonamenti e biglietti del trasporto pubblico, servizi sharing mobility, noleggio mezzi e acquistare veicoli elettrici elettrici e elettromuscolari (dalla micromobilità sino ai quadricicli leggeri). Il voucher è regionale, così come l’aumento del bollo sui veicoli più inquinanti e sui mezzi di lavoro (che oggi pagano pochissimo)

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3. WELFARE MOBILITA’

Sostegno alla mobilità sostenibile finanziati dalle aziende (ed enti pubblici) per dipendenti e famigliari: come già oggi per TPL. Ma sino a mille euro a dipendente all’anno, se dichiarati in busta paga, non costituisce reddito (esente IRPEF) e quindi esentasse. E’ di composizioni uguale al “voucher”, con in più la possibilità di usare anche flotte aziendali in “corporate sharing” (cioè auto usate per lavoro, ma disponibili per la mobilità privata dei dipendenti)

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4. SHARING MOBILITY

Agevolazione IVA per la sharing mobility (10%, come sui biglietti di mezzi pubblici). Per le flotte aziendali elettriche usate come veicoli in condivisione anche per gli spostamenti privati dei dipendenti, oltre IVA 10%di cui sopra, anche la detrazione IVA nell'acquisto o noleggio dei veicoli è 100%

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5. AUTO ELETTRICHE

Incentivo sino a 6 mila euro per chi acquista un'auto elettrica (metà se plug-in), al pari di quel che succede negli altri grandi paesi europei. E come succede all'estero, finanziato da un aumento delle tasse d'acquisto proporzionale alle emissioni di CO2 e al costo: zero se con emissioni inferiori a 95 grammi CO2 a km, 1% sino a 120 grammi, 2% auto più grandi e inquinanti. La misura è in grado di finanziare sino a 80 mila auto

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6. RICARICA ELETTRICA

Colonnine di ricarica, incentivo ai privati, locali pubblici, garage, ecc: detrazione del 50% delle spese in 10 anni come nel caso di ristrutturazioni edilizie. Inoltre l'energia elettrica per la ricarica in ambito pubblico non deve essere gravata di alcuna accisa

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7. AUTOTRASPORTO

Basta sconti fiscali per la trazione a gasolio. Già del 2015 si è smesso di finanziare i camion Euro2 e precedenti (anzianità parco da 20 a 13 anni). Proponiamo di impiegare le stesse risorse a sostegno di una conversione graduale di tutto il trasporto pesante in biometano – GNL (gas liquefatto) e il trasporto leggero in elettrico

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8. MICROMOBILITA’

Monopattini, monoruota ed altri (hoverboard e skateboard), musculari, elettrici ed elettromuscolari, dovrebbero essere sottoposti a norme assimilate a quelle delle e-bike: 1) sicuri, 2) velocità massima 6 Km/h sui marciapiedi, 3) 25 km/h nelle piste ciclabili e ammessi sulla strade urbane. Deve essere consentito il trasporto gratuito sui mezzi pubblici. Se ne sono venduti 45 mila l'anno scorso, possono essere un aiuto e a zero emissioni, per fare intermodalità con i mezzi pubblici

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9-10. SMART GREED E CITY

Permettere di scambiare elettricità in rete: acquistarla quando si ha necessità di ricarica, venderla quando la rete ne ha bisogno. Per la stabilità rete con sviluppo rinnovabili solare e l’eolico. Privilegiare, nei trasferimenti statali ai comuni, i piani con obiettivi sfidanti, basse emissioni, elettrificazione, smartless, quartieri “car free”, ridisegno spazio pubblico per privilegiare altre funzioni urbane

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