Grazie

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GRAZIE! In queste ore il decreto che tra le altre cose stabilisce lo scioglimento dell’Inpdap sarà cosa fatta. Allora grazie, grazie di cuore. Grazie per aver messo 700 famiglie in mobilità. E grazie anche a nome degli altri esuberanti ex Inpdap che a stretto giro li seguiranno e magari insieme a loro anche gli addetti alle pulizie, alla vigilanza, alla manutenzione, alla mensa. Grazie! Come a chi? Innanzitutto grazie al presidente Monti e ai partiti che sostengono le sue scelte. Grazie perché Monti è per tutti noi un modo concreto di compiere scelte di equità. Prendete ad esempio le pensioni: ha giustamente deciso che dovevamo andare in pensione alla stessa età dei tedeschi, senza però avere mai percepito gli stipendi francamente esosi dei tedeschi. Ma permettetemi di estendere i ringraziamenti più sinceri anche ai vertici di un Istituto ormai ex. Grazie all’ultimo direttore di questo istituto che sarà ricordato per aver sempre cercato il confronto con i rappresentanti dei lavoratori. L’uomo che ha fatto del dialogo e della discussione la sua stella polare. Perché prima di tutti aveva capito che un ente non si governa escludendo e dividendo, che perfino quando ha dovuto affrontare passaggi importanti come il contratto integrativo ha cercato con pazienza maniacale il consenso di tutte le sigle sindacali. Che sarà ricordato come l’uomo delle scelte coraggiose perché mentre tutti si affannavano ad essere accondiscendenti con il Ministro Brunetta, senza paura di sfidare i poteri forti, non teneva bloccato per mesi e mesi un ente così importante nel discutere di performance, di valutazioni, di bravi e meno bravi, buoni e cattivi, belli e brutti. Anzi con una visione lungimirante aveva visto addensarsi le nubi sul suo ente, e tutto il suo impegno era profuso nel fornire mezzi e strumenti moderni affinché il lavoro dei colleghi della periferia funzionasse come un orologio svizzero. L’unico che aveva capito che il biglietto da visita di un ente era nella qualità del lavoro che il personale tutto era in grado di produrre e non nelle scatole vuote delle apparenze. Ma come non rendere un tributo anche al presidente commissario che sarà ricordato per aver concesso interviste competenti e professionali sul sistema contributivo e retributivo, come fu nella trasmissione di Report. Grazie perché, svolgendo un ruolo di costante e attiva presenza, fin da subito ha voluto dare un segnale forte e inequivocabile contro gli sprechi e i privilegi della casta. E senza tentennamenti rifiutò uno dei due “importanti” stipendi che percepiva in quanto presidente e in quanto commissario. Grazie. Grazie anche al presidio permanente dei volontari dei vigili del fuoco della Direzione Centrale, guidati sapientemente da CISL e Uil. È solo grazie a loro impegno di pompieri che le nostre ingiustificate preoccupazioni, che spesso avrebbero potuto sconfinare in ansie e patemi, sono state sopite, addolcite, anestetizzate, rendendoci così la vita più gradevole e soave (forse un po’ più povera). È solo grazie a questi virtuosi comportamenti che l’unificazione con l’Inps avverrà su un piano di assoluta parità evitando pericolosi fagocitamenti e inglobamenti. Anzi credo, tornando a casa di poter dare una carezza ai miei figli e dire loro “non vi preoccupate! Tutte queste persone, a cui ancora una volta mi affiderò, proteggono il presente di vostra madre e il futuro della nostra famiglia”. P.s. dimenticavo di ringraziare anche la CGIL che mi ha insegnato una nuova filosofia di comportamento sindacale e il valore della bontà. Si la bontà! Tutto l’anno a darsi mazzate con CISL e UIL, per poi, con l’approssimarsi del Natale, e spiegandone dettagliatamente le ragioni ai lavoratori, li ritroviamo insieme a quelli con cui se le sono date di santa ragione. Come se niente fosse fino a?..…. Febbraio? Marzo? Chiedo scusa infine se non ho potuto ringraziare i dirigenti di prima, seconda e quelli ancora in fasce …. ma lo spazio non me lo consente. Gli Uccelli Per opinioni, commenti e spernacchiamenti la mail è [email protected]

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comunicato di ringraziamenti a tutte le persone (leggi membri Istituzionali) che hanno contribuito alla soppressione dell'Inpdap

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GRAZIE!

In queste ore il decreto che tra le altre cose stabilisce lo scioglimento dell’Inpdap sarà cosa fatta. Allora grazie, grazie di cuore. Grazie per aver messo 700 famiglie in mobilità. E grazie anche a nome degli altri esuberanti ex Inpdap che a stretto giro li seguiranno e magari insieme a loro anche gli addetti alle pulizie, alla vigilanza, alla manutenzione, alla mensa. Grazie! Come a chi? Innanzitutto grazie al presidente Monti e ai partiti che sostengono le sue scelte. Grazie perché Monti è per tutti noi un modo concreto di compiere scelte di equità. Prendete ad esempio le pensioni: ha giustamente deciso che dovevamo andare in pensione alla stessa età dei tedeschi, senza però avere mai percepito gli stipendi francamente esosi dei tedeschi.

Ma permettetemi di estendere i ringraziamenti più sinceri anche ai vertici di un Istituto ormai ex. Grazie all’ultimo direttore di questo istituto che sarà ricordato per aver sempre cercato il confronto con i rappresentanti dei lavoratori. L’uomo che ha fatto del dialogo e della discussione la sua stella polare. Perché prima di tutti aveva capito che un ente non si governa escludendo e dividendo, che perfino quando ha dovuto affrontare passaggi importanti come il contratto integrativo ha cercato con pazienza maniacale il consenso di tutte le sigle sindacali. Che sarà ricordato come l’uomo delle scelte coraggiose perché mentre tutti si affannavano ad essere accondiscendenti con il Ministro Brunetta, senza paura di sfidare i poteri forti, non teneva bloccato per mesi e mesi un ente così importante nel discutere di performance, di valutazioni, di bravi e meno bravi, buoni e cattivi, belli e brutti. Anzi con una visione lungimirante aveva visto addensarsi le nubi sul suo ente, e tutto il suo impegno era profuso nel fornire mezzi e strumenti moderni affinché il lavoro dei colleghi della periferia funzionasse come un orologio svizzero. L’unico che aveva capito che il biglietto da visita di un ente era nella qualità del lavoro che il personale tutto era in grado di produrre e non nelle scatole vuote delle apparenze. Ma come non rendere un tributo anche al presidente commissario che sarà ricordato per aver concesso interviste competenti e professionali sul sistema contributivo e retributivo, come fu nella trasmissione di Report. Grazie perché, svolgendo un ruolo di costante e attiva presenza, fin da subito ha voluto dare un segnale forte e inequivocabile contro gli sprechi e i privilegi della casta. E senza tentennamenti rifiutò uno dei due “importanti” stipendi che percepiva in quanto presidente e in quanto commissario. Grazie. Grazie anche al presidio permanente dei volontari dei vigili del fuoco della Direzione Centrale, guidati sapientemente da CISL e Uil. È solo grazie a loro impegno di pompieri che le nostre ingiustificate preoccupazioni, che spesso avrebbero potuto sconfinare in ansie e patemi, sono state sopite, addolcite, anestetizzate, rendendoci così la vita più gradevole e soave (forse un po’ più povera). È solo grazie a questi virtuosi comportamenti che l’unificazione con l’Inps avverrà su un piano di assoluta parità evitando pericolosi fagocitamenti e inglobamenti. Anzi credo, tornando a casa di poter dare una carezza ai miei figli e dire loro “non vi preoccupate! Tutte queste persone, a cui ancora una volta mi affiderò, proteggono il presente di vostra madre e il futuro della nostra famiglia”.

P.s. dimenticavo di ringraziare anche la CGIL che mi ha insegnato una nuova filosofia di comportamento sindacale e il valore della bontà. Si la bontà! Tutto l’anno a darsi mazzate con CISL e UIL, per poi, con l’approssimarsi del Natale, e spiegandone dettagliatamente le ragioni ai lavoratori, li ritroviamo insieme a quelli con cui se le sono date di santa ragione. Come se niente fosse fino a?..…. Febbraio? Marzo? Chiedo scusa infine se non ho potuto ringraziare i dirigenti di prima, seconda e quelli ancora in fasce …. ma lo spazio non me lo consente.

Gli Uccelli

Per opinioni, commenti e spernacchiamenti la mail è [email protected]