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Giugno 2013

Grant, il nostro impegno per i giovani di Maria Beatrice Crisci

Gli impegni assunti dagli amministratori di Roberto Ricciardi

Il nuovo CDA e il Collegio Sindacale di MBC…………………..

L’Assemblea Ordinaria dei soci di MBC ……………………….

Credito al Consumo di Alfredo Ricciardi…………………………

In breve: Glossario………………………………………………...

La rivalutazione delle azioni di Valentino Grant………………..

Approvato il decreto Imu di Luigi Arzillo…………………………

La BCC Lab entra nel vivo di Renato Russo……………………

La BCC a Piedimonte Matese di MBC…………………………..

Al Belvedere si parla di crisi del settore agricolo di MBC…..

La BCC raccontata da Carlo Santoro di MBC………………...

Valentino Grant è stato riconfermato al vertice della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove per il triennio 2013/2015. A deciderlo l’Assemblea Ordinaria dei Soci riunitasi il 21 aprile scorso al Cineclub Vittoria. Eletto anche il Consiglio di Amministrazione e il Collegio sindacale della Cassa Rurale. 1721 il totale dei soci della BCC. 784 i votanti, di cui 500 accreditati, 284 per delega.Presidente Grant, un risultato importante e un’ulteriore conferma della fiducia da parte dei soci? Sicuramente! È a loro che va il mio ringrazia-mento anche a nome di tutto il Consiglio di Ammini-strazione. Essere amministratori di una Banca di Credito Cooperativo è, infatti, un mandato di fiducia da parte dei soci, particolarmente importante e impegnativo, perché comporta l’assunzione di responsabilità anche su un piano etico. La nostra forza risiede nei soci e nella fiducia riposta nelle persone. Abbiamo contribuito, in 90 anni di presenza sul territorio, al benessere di numerose famiglie e altrettante impre-se, che oggi rappresentano i pilastri della nostra economia territoria-le. La centralità dei soci ci sta a cuore, per questo continueremo a coinvolgerli nella vita della banca con tante attività sociali. Mi piace ricordare la Festa del Socio, la Stracittadina, l’ultima ha fatto registrare la presenza di 800 persone, i numerosi viaggi e gite che hanno avuto una forte partecipazione e, poi, i convegni che rappre-sentano una ulteriore occasione di incontro e di confronto.Avvicinare i soci alla Cassa Rurale sembra essere una priorità sua e di tutto il Consiglio. Ma in che modo vi siete mossi? Innanzitutto, mi piace sottolineare che proprio per raggiungere questo obiettivo, quest’anno per la prima volta abbiamo avviato “l’operazione Ascolto Soci”, incontri informali, ma importanti, finaliz-zati alla conoscenza reciproca, con l’obiettivo di stimolare l’interesse e consentendo a tanti di apprendere notizie e progetti della Banca. Abbiamo così focalizzato l’attenzione sui temi della territorialità e della centralità del socio. Tre appuntamenti: Caserta, Capua e, infine, Casagiove, che ci hanno permesso di incontrare circa 900 persone che nel corso di ciascuna riunione hanno rivolto domande, chiesto chiarimenti e formulato proposte. Tutto questo ha consentito ai nostri soci di affrontare con maggiore conoscenza e consapevo-lezza l’assemblea ordinaria e a noi vertici della BCC di capire le loro necessità. Il voto unanime espresso in assemblea in più circostanze ci ha dato ragione sulla nostra scelta che, a questo punto, posso dire vincente.Ora quali saranno le priorità per i prossimi anni? Crescita e consolidamento della nostra Banca, questo per rispondere ai parametri richiesti da Basilea 3. Quindi, ottimizzare quelle che sono le nostre fonti di guadagno e crearne anche altre. Con tenacia, infatti, perseguiamo l’obiettivo di aprire una filiale a Capua che, tra i Comuni maggiormente bancabili situati nel nostro territorio di competenza, è quello tra i più accreditati. Ma nel contempo puntia-mo ad acquisire competenza su nuovi Comuni limitrofi.La BCC punta sui giovani, presidente, questo è ormai diventato da un po’ di tempo uno slogan della Cassa Rurale. È vero?

Certamente. Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, la nostra banca si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella concretizzazione dei principi della cooperazione di credito. Abbiamo accolto queste indicazioni investendo nei giovani, quali risorsa irrinunciabile, perché da loro, in futuro, dovran-no provenire gli amministratori, i soci, i clienti e i collaboratori. Dare loro fiducia e responsabilizzarli è il miglior modo per avvicinare alla banca le nuove generazioni. Questo è il motivo per il quale abbiamo deciso di puntare sui giovani e con loro costruire il nostro prossimo futuro.Da qui la volontà di creare un laboratorio Giovani

Soci BCC per meglio seguire da vicino le loro esigenze. Certo! Durante l’ultima assemblea dei soci, l’associazione “giovani soci” ha avuto il suo battesimo ufficiale. Mi piace sottolineare che questo sarà un anno dedicato particolarmente a loro perché la nostra priorità come credito cooperativo è quella di prestare un'attenzione particolare ai ragazzi. Sono loro che in questo momento rappresen-tano la fascia più debole, quel settore della società che ha bisogno di essere aiutata e incoraggiata. Per i giovani la banca si è già attivata per una serie di iniziative tese ad agevolare i percorsi forma-tivi e occupazionali. I giovani rappresentano il nostro futuro ed è indispensabile investire su di loro. Infatti, è triste apprendere che su una compagine sociale che conta ormai circa 1800 persone solo 103 soci hanno un’età inferiore ai 35 anni. Questo il dato su cui abbiamo riflettuto e che ci impegnerà in modo prioritario nel prossi-mo triennio. Sono convinto che sia necessario diffondere con maggiore incisività la cultura della cooperazione e della solidarietà soprattutto tra i nostri giovani.

Maria Beatrice Crisci

Grant, il nostro impegno per i giovani

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In questo numero speciale del nostro notiziario, dedicato in gran parte all’ultima Assemblea, ho ritenuto opportuno ripor-tare il testo del “giuramento” degli ammini-stratori da me pronunciato a nome di tutti i componenti del Consiglio di Amministra-zione appena eletti. Essere amministrato-re di una Banca di Credito Cooperativo è, infatti, un mandato di fiducia da parte dei soci, particolarmente importante ed impe-gnativo, perché comporta l’assunzione di responsabilità anche su un piano etico. Ed è per questo che dobbiamo esercitare il nostro ruolo nel modo migliore, con “spirito di servizio” e dedicando allo svolgimento dell’incarico, volontariamen-te assunto, le migliori energie e risorse. Non a caso, anche la Carta dei valori del Credito Cooperativo, all’articolo 10 affer-ma l'impegno degli Amministratori per la propria qualificazione professionale e formazione permanente. Ecco il testo integrale:"Noi, amministratori della Banca di Credi-to Cooperativo San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove, consapevoli dei compiti di servizio della persona, della comunità locale e della società che amministriamo, e nel rispetto dei principi e dei significati della Cooperazione di Credito, consci della necessità di svolgere con il massimo impegno e con la più elevata professiona-lità gli incarichi affidatici, e con la piena consapevolezza del valore e del significa-to della fiducia accordata dai soci della Banca, consapevoli delle sfide poste da un mercato sempre più competitivo e della necessità di perseguire la coesione e la cooperazione di sistema, in attuazio-ne dei principi della Carta dei Valori del Credito Cooperativo, innanzi a questa Assemblea assumiamo sul nostro onore l’impegno a intraprendere, perseguire e curare personalmente la formazione professionale e l'aggiornamento dei com-

Gli impegni degli Amministratori assunti in assembleaponenti degli Organi amministrativi di questa Banca di Credito Coo-perativo dando puntualmente conto di tali attività alla comunità dei soci."In questo mondo in cui viviamo sembra anacronistico e fuori moda che qualcuno possa assumersi pubblicamente degli impegni che invochino valori di impegno, donazione, altruismo… anche in questo il Credito Cooperativo vola alto. Dobbiamo essere orgoglio-si e testimoni per i nostri giovani che è possibile credere in un modo diverso di agire economico nel quale perseguendo legittimamente obiettivi prefissati non lediamo gli interessi del prossimo anzi possiamo concorrere al benessere sociale.

Il Vice Presidente del CdADott. Roberto Ricciardi

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Valentino Grant è stato rieletto alla guida della BCC lo scorso aprile. Il vertice della Cassa Rurale ha 49 anni e risiede a Casagiove. Grant ha maturato una significativa esperienza Manageriale ricoprendo, negli ultimi 15 anni, importanti posizioni come Senior Manager in Multinazionali “Marketing Oriented”. Tra queste, la posizione di Direttore Generale-Amministratore Delegato della filiale Italiana della Polaroid Italia S.p.A dal 2001 al 2004; componente del Consiglio di Amministrazione di Polaroid Europa dal 2001 al 2004; e ancora Direttore Generale per il Sud d’Europa della GLOBAL SUMMIT Ltd (Licenziataria del brand Polaroid in Europa) dal 2005 al 2009; Direttore Generale per il Sud Europa della C&A Marke-ting Ltd (Licenziataria del brand Polaroid & Kodak nel Mondo) dal 2010 al 2012. Attualmente è Responsabile del Brand Polaroid & Kodak per il territorio Italiano. I ruoli e le responsabilità ricoperte in questi anni gli hanno consentito di sviluppare e consolidare un’importante conoscenza dei principali strumenti “manageriali” utili alla gestione di aziende di medie e grandi dimensioni. Parallelamente, va detto che dall’aprile 1998, ha iniziato l’esperienza nel Credito Cooperativo ricoprendo il ruolo di componente del Consiglio di Amministrazione fino al 2008; di Vice Presidente dal 2008 al 2009; di Presidente del Consiglio di Amministrazione dal 2009 ad oggi. Inoltre, ricopre dal 2010 ad oggi anche il ruolo di Componente del Consiglio di Amministrazione della Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperative e dal 2010 al 2012 è stato componente del Comitato esecutivo della stessa Federazione. Dal 2012 è componente del Consiglio di Ammini-strazione della sede provinciale di Caserta della Confcooperative.

Roberto Ricciardi è il vice-presidente della BCC. Ricciardi è nato a Capua nel 1966, sposato, vive a San Prisco e ricopre dal 2001 il ruolo di Direttore Generale dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi di Capua. Sempre nello stesso Ente ecclesiastico di cui è dipendente dal febbraio del 1988, ha ricoperto il ruolo di Coordinatore. E’ laureato in Economia e Commercio. Nell’ambito ecclesiastico e dell’associazionismo cattolico ha ricevuto la propria formazione ricopren-do diversi ruoli di responsabilità e dedicandosi soprattutto all’educazione dei giovani. Nell’aprile del 1998 ha iniziato l’esperienza nel Credito Coope-rativo nel ruolo di Consigliere di Amministrazione contribuendo attivamen-te alla crescita ed alla presenza della Banca nell’intero territorio casertano e, particolarmente, nel Comune di Capua. In considerazione delle proprie competenze professionali, ha partecipato ad attività di pianificazione strategica della “S. Vincenzo” con lo scopo di farla crescere sia in termini di volumi operativi e che di espansione territoriale. Ricciardi è stato più volte membro del comitato esecutivo della BCC. Dal 2008 al 2010 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della Federazione Campana del Credito Cooperativo e componente del Comitato Esecutivo della stessa. Negli ultimi tre anni ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale.

Alessandro Della Valle consigliere della BCC è nato nel 1963, risiede a Caserta, ha conseguito il Diploma di maturità scientifica, presso il Liceo “Alessandro Diaz” di Caserta e la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. E’ iscritto all’Albo degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere dal 1998 e all’Albo degli Avvocati Cassazionisti dal 2010. Della Valle svolge in proprio la professione di avvocato occupandosi prevalentemente di diritto civile e diritto penale minoritario. Socio della Banca di Credito Cooperativo da numerosi anni, ha forti legami con la compagine sociale ed il territorio di appartenenza. E’ stato eletto componente del Consiglio di Amministrazione nel maggio del 2010. È stato componente della commissione comunicazione e visibilità, nonché responsabile della commissione Legale e Amministrativa. Da giugno 2011 fino a giugno 2012 è stato componente del Comitato Esecuti-vo. Attualmente ricopre la carica di Amministratore Indipendente..

Il nuovo Consiglio di Amministrazione

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Antonio Nuzzolo è consigliere di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove.Risiede a Santa Maria Capua Vetere è laureato in Architettura e abilitato alla professione dal 1994. Iscritto dal 1995 all’albo dei CTU del Tribuna-le di S. Maria Capua Vetere. Nel 1993 ha iniziato inizia ad esercitare la professione nei comuni del casertano, dove svolge la sua attività di Architettura, Urbanistica e Design, sia nel settore pubblico (Comuni, Enti etc..) che nel settore privato. Tante le esperienze maturate: docente presso il Centro di formazione delle Maestranze Edili di Caserta (anno 1997) e presso alcune aziende di arredamen-to d’interni della Brianza (anno 1996 e 1997). Diversi Attestati conseguiti, tra cui: l’Attestato al Corso per la Sicurezza D.L. 494/96 (anno 1998) e l’Attestato al Corso Antincendio (anno 1998). Nel 1993 conosce i fratelli Esilio e Marino Rossi, proprietari di un’industria di Arredamento di spazi pubblici di Pesaro, ed inizia da quel momento, un proficuo rapporto di lavoro, che lo porterà negli anni ad essere socio e membro del CdA della Rossi &Partners, ricoprendo il ruolo di direttore tecnico-commerciale. Dal maggio 2010 è componente del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove, un triennio di lavoro, di analisi, di confronto ed approfondimento con tutti i componenti della Governance. Membro del comitato esecuti-vo della BCC da Giugno 2011 a Giugno 2012.

Antonio Vozza, nato a Casagiove nel 1962, titolo di studio.Licenza liceale; imprenditore nel campo edile dal 1986. Socio titolare di una attività che nasce con un profilo artigianale, realizzando piccoli manufatti in cemento, poi negli anni cresce con la realizzazione di prefabbricati molto particolari tra cui pareti in vetrocemento, che diventano fiore all’occhiello dell’attività. Ricordiamo pareti per la nuova Città della scienza di Bagnoli di notevole richiamo architetto-nico, strutture particolari per la Chiesa di San Bartolomeo in Cassi-no. L’attività si estende, poi, fino a divenire oggi un importante polo di distribuzioni di prodotti speciali per l’edilizia, accompagnato da show-room e esposizioni permanenti per gli addetti ai lavori. Conse-gue nel 2002 un importante riconoscimento nazionale nell’ambito del SAIE di BolognaFiere, come tra i 5 rivenditori più professionali di materiali edili, unico del centro sud. Diventa consigliere della BCC San Vincenzo dè Paoli nel 2007, anche per ripercorrere le orme del padre, anche lui consigliere per un breve periodo, e quelle del nonno, socio fondatore della Cassa Rurale ed Artigiana. In questi sei anni in banca è stato sempre componente delle Commissioni Area Mercato, Area Building e Socio-Culturale. Attualmente Presi-dente del Comitato Esecutivo, di cui è stato componente da Giugno 2009 a Giugno 2010.

Gianfranco Roviello, nato a Caserta nel 1963 ed ivi residente. Laurea in Economia e Commercio. Iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della città capoluogo. Revisore dei Conti. Componente della Commissione Straordinaria di Liquidazione del Comune di Santa Maria Capua Vetere, per la definizione della situazione debitoria dell’Ente. Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di San Nicola La Strada. Componente in un triennio e presidente nel successivo triennio del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Casagiove. Roviello svolge la funzione di sindaco di società dal 1994. CTU del Tribunale sammaritano in alcune cause civili e di lavoro, quindi curatore fallimentare in alcune procedure concorsuali presso lo stesso Palazzo di Giustizia. Relatore al corso di formazione in "Contabilità degli Enti Locali". Cooptato nel 2012 dal CdA della BCC e confer-mato nell’Assemblea del 26 Maggio 2012, fa parte del Comitato Esecutivo da Giugno 2012.

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Antonio Sibillo, nato a Casagiove nel 1955, qui risiede da sempre. Laurea-

to in Medicina e Chirurgia nel 1981, esercita l’attività di medico di Medicina

Generale dal 1987 nel comune di Casagiove opportunità questa che gli ha

permesso di avere una capillare conoscenza del territorio. Socio della BCC

dal 1984, da dicembre 2010 è consigliere di amministrazione, e da giugno

2012 componente del Comitato Esecutivo. Ha ricoperto questo incarico con

passione ed energia ed insieme ad un lavoro straordinario e grande gioco di

squadra ha potuto acquisire esperienza e competenza. “La mia ricandidatura

nasce dal voler dare continuità al lavoro svolto partendo proprio dai risultati

raggiunti che hanno dato alla BCC la speranza di un futuro da protagonista”.

Giovanni D’Errico è nato a Casagiove nel 1965, laureato in Ingegneria Civile presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dopo un periodo post-laurea di ricercatore universitario, si è dedicato alla libera professioneiscrivendosiall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Caserta. Ciononostante non ha maiabbandonato l’attività di ricerca e di studio previa partecipazione a diversi Master universitari. È titolare di uno studio tecnico con sedi a Casagiove, Caserta, San Prisco, che gli consente di operare costantemente in tutto il territorio provinciale ed oltre, non solo nel settore privato, ma anche in quello pubblico. Vincitore di diverse gare di appalto, come affidatario di significativi incarichi nel settore di opere pubbliche, riguardanti tutto il campo dell’Ingegneria civile. Iscritto negli elenchi regionali dei collaudatori, specializzato in sicurezza sul lavoro, iscritto negli elenchi regionali come Tecnico Competente in Acustica, nonché iscritto negli albi dei Certificatori Energetici, svolge l’attività parallela di Consulente Tecnico di Ufficio, con iscrizione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, come consulente in diversi procedimenti civili e penali. D’Erricoappartienead una famiglia di artigiani, tra i primi soci storici della vetusta e rinomata Cassa Rurale ed Artigiana “San Vincenzo de’ Paoli”. Dal 2002è componente del Consiglio di Amministrazione della “nuova” Banca di Credito Cooperativo di Casagiove, e dal giugno 2012 è componente del Comitato Esecutivo.

Gaetano Lo Sapio, nato a Napoli nel 1961, risiede a Capua sin dalla nascita. Laureato in Ingegneria Civile, sezione Edile, presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Dal 1987 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta. Esercita la professione di ingegnere nel settore delle costruzioni civili, residenziali, industriali e di culto. Ha svolto attività di consulenza presso Enti Pubblici, industrie, e per numerose imprese ed Enti di medio o piccolo taglio e per committenti privati. Nel 1988 ha fondato insieme ad altri professionisti la ECOSUMMA s.r.l., società che svolge l’attività di raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi (rifiuti sanitari, vernici, liquidi etc). Socio della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo dei Paoli di Casagiove, ha sempre partecipato a tutti gli eventi organizzati dalla cooperativa offrendo il proprio modesto contributo. Affascinato da un modo diverso di fare banca crede profondamente nei valori della solidarietà sociale e, quindi, del cooperativismo e della forza propulsiva che tale forma di organizzazione può conferire al sistema economico e finanziario.

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Il Collegio SindacaleDonato Ragozzino 49 anni, Presidente Collegio Sindacale della BCC è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Caserta dal 1987 e nel Registro dei Revisori Legali dei Conti dal 1996. Inoltre, svolge il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. È stato componente della Commissione “Pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande” istituita presso l’Amministrazione Provinciale di Caserta. E’ titolare di uno Studio Tributario Commerciale a San Prisco che opera professionalmente nella consulenza fiscale, tributaria, contabile, commerciale e societaria. La gamma di servizi comprende anche il Contenzioso Tributario, nonché interventi in Finanza d’impresa, ordinaria e straordinaria e si occupa di problematiche inerente il controllo di gestione per piccole e medie imprese. Ha avuto numerosi incarichi nei Collegi sindacali di varie Società rafforzando così la propria esperienza professionale, avendo coperto anche la carica di Presidente del Collegio Sindacale della Società Telecittà S.R.L. con sede in Sant’Elia Fiumerapido (FR), Società operante nel settore “trasmissioni televisive”. Nel settore pubblico ha coperto numerosi incarichi nel Collegio dei Revisori degli Enti Locali dei Comuni diSan Marco Evangelista, Casapulla, Bellona e San Prisco. Dal 1999 è Sindaco Effettivo della BCC “ San Vincenzo De Paoli” di Casagiove, acquisendo così notevole esperienza, anche nel settore Bancario, soprattutto nelle problematiche relative al Credito Cooperativo.

Nunzio Antonucci, Membro effettivo è nato a Caserta nel 1974. Dopo aver conseguito la maturità presso l’Istituto Tecnico Commerciale Terra di Lavoro, si è laureato nel 2000 in Economia Aziendale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. E’ iscritto rispettivamente all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Caserta ed al Registro dei Revisori Legali dei Conti. Dal 2012 fa parte dello staff di professionisti dell’Ufficio Tributario e Societario – area Tax e Legal – della prestigiosa sede di Roma di DeloitteToucheTohmatsu, azienda di servizi di consulenza e revisione, la seconda nel mondo in termini di profitti dopo PricewaterhouseCoopers. Dopo aver lodevolmente frequentato il Corso di Alta Formazione riservato ai Giudici Tributari ed ai Professionisti attivato presso la S.E.A.S.T., sui grandi orientamenti della giurisprudenza in tema di accertamento fiscale, grazie alle conoscenze in tema di revisione contabile ed in tema di operazioni straordinarie, ha brillantemente superato, proprio con il Prof. Adriano Di Pietro, le selezioni per partecipare alla 25^ edizione del Master Tributario “A. Berliri”. Oggi svolge la libera professione e riveste i ruoli di: curatore fallimentare, coadiutore, CTU, professionista delegato alle vendite di beni mobili registrati o beni immobili e custode giudiziario su delega del giudice dell’esecuzione, presso il Tribunale di S. Maria C.V.Riveste, inoltre, il ruolo di Presidente del Nucleo di Valutazione Dirigenti del Comune di Casagiove nonché di membro di collegi sindacali di società partecipate dalla Provincia di Caserta e da altri Enti pubblici.

Luigi Arzillo, nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1962, si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli discutendo la tesi in “La gestione della liquidità bancaria”. E’ iscritto all’Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Caserta dal 1989.Circoscrizione del Tribunale di S.Maria Capua Vetere, Revisore Contabile, Consulente Tecnico Ufficio, Curatore Fallimentare, Custode ed Amministratore Giudiziario presso il Tribunale di S.Maria C.V., Commissario Liquidato-re presso il Ministero dello Sviluppo Economico, iscritto nell’elenco dei perititenuto dalla Camera Arbitrale per i Lavori Pubblici di Roma, all’Albo dei mediatori creditizi presso la Banca d’Italia, nell’elenco dei Revisori dei Conti degli Enti Locali (fasce 1-2-3) del Ministe-ro dell’Interno-Dipartimento per gli affari interni e territoriali, abilitato alla Sicurezza e Salute sui Luoghi di Lavoro. Titolare di uno studio di consulenza fiscale e tributaria al servizio di clientela nazionale ed estera nonché partner in team di lavoro presso uno studio di consulenza del lavoro e di consulenza aziendale specializzato in analisi di bilancio, strategic analysis, revisione contabile, test audit, finanziamenti alle imprese, business plain e indagini di marketing. Tra i tanti impegni: insegnante presso diverse scuole superiori nonché docente per la preparazione all’esame di stato di abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista dei praticanti, componente di diverse Commissioni di studio presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti di ed Esperti Contabili di Caserta.

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L’Assemblea Ordinaria dei soci nel segno della continuitàLa sala del Cineclub Vittoria di Casagiove era affollatissima in occasione dell’assemblea Ordina-ria dei Soci che il 21 aprile scorso ha sancito l’elezione del presidente Valentino Grant, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sinda-cale della Cassa Rurale. 784 i soci che hanno espresso la loro preferenza, di questi 500 gli accreditati, 284 per delega. Il Consiglio di Ammini-strazione risulta così composto: il presidente Grant. Quindi, i consiglieri: Roberto Ricciardi, Alessandro Della Valle, Giovanni D’Errico, Gaeta-no lo Sapio, Antonio Nuzzolo, Gianfranco Roviello, Antonio Sibillo e Antonio Vozza. Il Collegio sinda-cale è, invece, così composto: Pasquale Pilla (presidente), Donato Ragozzino e Nunzio Antonucci. Approvato anche il Bilancio 2012. Al Presidente Grant nell’occasione, davanti ad una attenta platea di soci, il compito di rappresentare le linee essenziali del piano strategico 2013-2015, ma non solo. Il vertice della BCC ha, innanzitutto, tracciato un ampio quadro sul programma svolto, sottolineando come nonostante il particolare periodo di crisi la BCC “sia riuscita nel suo intento ovvero sostenere le famiglie e le imprese. Infatti, anche il 2012 la Cassa Rurale ha visto crescere gli impieghi, non come gli anni passati, registrando un +2,26%, è ovvio che questo lieve incremento è dovuto anche alla domanda di prestiti – ha eviden-ziato Grant – che si è contratta per effetto della crisi. L’andamento della raccolta che per la Banca è fattore di credibilità ed affidabilità è cresciuta del 6,14%”. Nel corso dell’assemblea ci si è poi soffer-mati sul programma per il prossimo triennio, dei traguardi raggiunti e da raggiungere. Dopo la votazione finale per l’elezione del direttivo della BCC, il “giuramento” degli amministratori pronun-ciato dal vicepresidente Roberto Ricciardi a nome di tutti i componenti del Consiglio di Amministra-zione appena eletti. A concludere la lunga ed intensa mattinata la presentazione del libro di Carlo Santoro “Casagiove e la sua Cassa Rurale. Una corsa nel tempo” che contiene una preziosa prefazione di Monsignor Giuseppe Centore. A conclusione dell’assemblea anche un appello da parte del neo-presidente ai soci presenti: “Chiedo a tutti – ha detto Grant – una maggiore partecipa-zione viva e costante alle iniziative della nostra Banca, sentendola Vostra e sostenendola, anche perché credo fortemente a quanto recitato nello slogan utilizzato per promuovere l’operazione l’Operazione Ascolto Soci: Siamo cresciuti grazie a solide radici, Voi!!”.

Maria Beatrice Crisci

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Nell’ultima assemblea dei soci, con l’approva-zione del Bilancio 2012 e del relativo riparto dell’utilenetto conseguito nell’esercizio, è stata unanimemente accolta la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare una parte di esso alla rivalutazione delle azioni.Nel rispetto di quanto disposto dall’art.49 dello statuto sociale, la richiamata operazione non deve eccedere la misura dell’inflazione media registrata nell’esercizio (art.7,I°comma della Legge 31 gennaio 1992,n°59).L’indice è stato fornito dalla Gazzetta Ufficiale n°18 del 22 gennaio 2013 con un valore del 3,00%, per cui, con la proposta del CdA, , così come per il passato, il Valore Nominale della singola azione è passato da € 6,44 (ultima rivalutazione dall’originale € 5,16) ad € 6,63 a valere su tutte le azioni rappresen-tanti il capitale sociale al 31.12.2012.Non è, naturalmente, un granché, ma è pur sempre una piccola grande soddisfazione atteso il particolare regime cooperativistico dell’istituzione che ci distingue e che ci fa “orgogliosamente”…differenti.

Il PresidenteValentino Grant

“La rivalutazione delle azioni”

Con il termine credito al consumo ci si riferisce a una particolare forma di finanziamenti (non superiori ad € 50mila) che le banche e altre società finanziarie specializzate, concedono per l’acquisto di beni di consumo durevoli (quali auto, moto, elettrodomestici, arredo) persone fisiche. I richiedenti sono in genere lavoratori dipendenti e anche autonomi, che hanno determinate caratteri-stiche di reddito, che sia alla banca o in alternativa presso lo stesso venditore-esercente convenzionato con la finanziaria. E’ una forma di credito non particolarmente difficoltosa da poter ottenere, che si basa essenzialmente sulla valutazione del reddi-to disponibile da poter destinare al pagamento di una rata (di solito non più del 30-40%). Altra valutazione importante e la regolarità nei pagamenti di pregressi finanziamenti o di altri in corso: si consulta la banca dati CRIF, l’eventuale presenza di rata/e insolute o pagate con ritardo costituisce di solito grave pregiudizi ai fini della concessione del finanziamento. Anche la scelta della banca o finanziaria a cui rivolgersi va fatta con atten-zione, evitando di contattare intermediari non autorizzati, broker, consulenti, che per la loro attività possono richiedere compensi esosi tali da innalzare il costo finale del finanziamento. Anche la copertura assicurativa dai rischi di perdita lavoro, malattie e infortuni, va richiesta, potendola spesso finanziare con la stessa operazione. In alcuni casi le banche possono richiedere garanzie aggiuntive, o addirittura la cessione del quinto dello stipendio (se trattasi di dipendenti), in maniera tale che lo stesso datore di

Glossario

CARTA REVOLVING: è un finanziamento per importi concessi non superiore ai 3/5mila euro erogato dalle banche o finanziarie, con emissione di una carta utilizzabile presso gli esercenti per pagare gli acquisti. Il rimborso avviene a rate, con la possibilità man mano che il rimborso va avanti, di poter richiedere (a volte con semplice telefonata) di ripristinare il limite originario di spesa per effettuare ulteriori acquisti.CRIF Centrale dei Rischi Finanziari: è una banca dati che contiene tutte le informazioni di soggetti privati e imprese circa la regolarità dei pagamenti di finanziamenti stipulati con le banche. La consul-tazione (autorizzata preventivamente dalla persona che richiede un nuovo prestito) è fondamentale per le banche e le finanziarie che concedono il credito al consumo. L’eventuale presenza anche di una sola rata non pagata può pregiudicare la concessione del nuovo finanziamento richiesto.Prestito di consolidamento: è una particolare forma di credito al consumo (di solito non superiore ai 50mila euro) destinata ad assorbire più finanziamenti in essere con altre banche (purché regolari nei pagamenti) , in modo da avere un’unica nuova rata dilazionata in più anni. E’ una operazione particolarmente richiesta in questa particolare fase storica, considerato l’assottigliarsi del potere d’acquisto dei redditi della famiglie per effetto della crisi economica.

Credito al Consumolavora è obbligato a decurtare lo stipendio dell’importo della rata e rimetterlo direttamente alla banca. Il credito al consumo è stato negli anni passati uno strumento di notevole sostegno ai consumi, favorendo l’accesso a larghi strati della popolazione ,a beni che diversamen-te non erano facilmente accessibili. E’ anche vero, però, che un ricorso a volte “spinto e disinvolto”, soprattutto negli anni precedenti l’attuale crisi, ha contribuito ad innalzare il livello d’indebitamento delle famiglie italiane, note invece per la parsimonia e la capacità di risparmiare.

Il Vice-DirettoreDott. Alfredo Ricciardi

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Proseguono i lavori del Laboratorio Giovani Soci della BCC San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove. L’assemblea dei soci dello scorso 21 aprile ha rappresentato un momento di consacrazione del progetto di fondo. In quell’occasione, infatti, si è avuto modo di informare la compagine sociale circa l’attività svolta dal gruppo giovani soci nel breve tempo avuto a disposizione, attività formalizzata in un documento presentato dai ragazzi al Consiglio di Amministrazione.Il Laboratorio si è concentrato in particolar modo sulla definizione dello status di “Giovane Socio”, individuando - come requisito di base - l’età compresa tra i 18 e i 35 anni e declinando vantaggi quali la partecipazione al capitale sociale della Banca con un numero ridotto di azioni (3 azioni, per un importo complessivo di circa 500 euro), nonché la possibilità di aderire alla costituenda associazione BCC Lab, usufruendo delle opportunità sociali, relazionali, professionali ed economiche da questa generate. Dal punto di vista commerciale il Laboratorio ha lavorato sulla strutturazione di un pacchetto di prodotti/iniziative da sottoporre al Consiglio di Amministrazione e, previa approvazione, mettere a disposizione della figura del Giovane Socio in tempi ristretti: un conto corrente con carte collegate e tre finanziamenti (per universitari, professionisti ad inizio attività e giovani coppie) a condizioni particolarmente vantaggiose.Il Consiglio di Amministrazione è in procinto di approvare due documenti, la bozza di Statuto sociale dell’associazione e la modifica al Regolamento per l’ammissione di nuovi soci, quest’ultimo rivisto al fine di recepire il regime di deroga per i giovani soci. Dopo l’approvazione di questi due documenti, di fondamentale importanza, prenderà avvio la seconda fase del progetto, che vedrà la costituzione dell’associazione e l’inizio di una campagna “conoscitiva” finalizzata ad incontrare giovani che vogliano sposare l’iniziativa e - più in generale - la mission, i valori della Banca e il significato dell’essere socio di una banca di credito cooperativo. L’adesione alle iniziative promosse dall’associazione BCC Lab permetterà al Giovane Socio di acquisire i caratteri di visibilità, ricono-scibilità e distintività nei confronti della comunità locale, promuovendo e allo stesso tempo beneficiando dei vantaggi insiti in principi quali cooperazione, mutualità e reciprocità nelle relazioni instaurate con la Banca e con il territorio di riferimento.

Renato Russo

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2013 il D.L. n. 54/2013 contenente interventi urgenti in tema di sospensione dell’IMU, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo.In particolare, per quanto riguarda l’IMU, il decreto prevede la sospensione del versamento della prima rata di giugno dell'IMU, al fine di concedere un lasso di tempo necessario per la riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare. Le categorie di immobili per le quali opera la sospensione dell’IMU sono:a) abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1 (abitazioni signorili), A/8 (ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici), vale a dire nelle categorie preposte al censimento dei fabbricati di maggior pregio A/1, A/8 e A/9;b) unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;c) alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comun-que denominati, aventi le stesse finalità degli IACP,d) terreni agricoli e fabbricati rurali di cui all’articolo 13, co. 4, 5 e 8, del D.L. 201/2011.Viene così riproposto quel che in passato era stato previsto per l’ICI che, si ricorda, era stata abolita dall’art. 1 del DL 93/2008 sulle abitazioni principali a partire dall’anno 2008, con l’esclusione delle abitazioni “di pregio”.Si ricorda che, ai sensi dell’art. 13 co. 2 del D.L. 201/2011, conv. L. 214/2011, l’abitazione principale è definita come “l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitual-mente e risiedono anagraficamente”. Ai fini dell’IMU, inoltre, ai sensi dell’art. 13 co. 2 del DL 201/2011, si intendono pertinenze dell’abitazione principale (accedono di conseguenza al regime di favore accordato rispetto a quest’ultima e, quindi, possono beneficia-re della sospensione dal versamento della prima rata scadente il prossimo 17 giugno) esclusivamente:- un’unità immobiliare classificata come C/2 (cantina, soffitta o locale di sgombero), sempre che non esista già un locale avente le stesse caratteristiche tipologiche censito unitamente all’abitazione come vano accessorio di quest’ultima;- un’unità immobiliare classificata come C/6 (posto auto o autorimes-sa);- un’unità immobiliare classificata come C/7 (tettoia).Il D.L. approvato, inoltre, introduce una clausola di salvaguardia secondo cui, entro il 31.8.2013, dovrà essere attuata la riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare sopra citata, ivi compresa la modifica della disciplina della TARES e la deducibilità dell’IMU ai fini della determinazione del reddito di impre-sa pagata per gli immobili utilizzati per le attività produttive, nel rispet-

to degli obiettivi programmatici indicati nel documento di economia e finanza 2013, come risultante dalle relative risoluzioni parlamentari e in coerenza con gli impegni assunti dall’Italia in ambito europeo. Nel caso in cui la riforma non venga attuata entro il predetto termine, la prima rata dell’IMU sospesa dovrà essere versata entro il 16.9.2013.

Dottore CommercialistaLuigi Arzillo

BCC Lab: entra nel vivol’attività dei giovani soci della Banca

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Approvato il decreto Imu. Congelata la rata di giugno

Organizzato dall’Associazione Storica del Medio Volturno presso la sede dell’Associazione Enrico Caruso a Piedimonte Matese si è tenuto il conve-gno sul tema: “Enrico Caruso e Piedimonte”. Nel corso dei lavori è stato presentato il libro dal titolo “ Le tecniche di Caruso” tradotto in Italiano dal tenore Maestro Ludovico Valoroso (traduttore del libro americano sull’Artista). Il convegno è stato aperto dai saluti del presidente dell’ASMV Pasquale Simonelli, dal sindaco Vincenzo Cappello e in rappresentanza della BCC di Casagiove, che ha sostenuto l’iniziativa, l’architetto Antonio Nuzzolo. Quest’ultimo ha sottolineato in primo luogo l’importanza dell’evento e, successivamente, lo stato dell’arte della Cassa di Credito. Quindi, le relazioni del professor Costantino Leuci su: “Le famiglie Caruso e Baldini nella Piedimonte di fine 800”; del professor Antonio Bellone su “La carriera dell’artista”; del dottor Gianfranco Caruso su: “Aneddoti e curiosità sull’ artista e sulla famiglia”; dal dottor Alberico Boiano su: “Aspetti fisiologici e foniatrici dell’ Artista”. A conclusione il Maestro Ludovico Valoroso (Tenore, traduttore del libro americano sull’Artista) ha presentato il libro: “Le tecni-che di Caruso” con l’esecuzione di alcune romanze. La serata si è conclusa con un momento di convivialità. Enrico Caruso è stato un grande tenore italiano. È considerato il tenore per eccellenza, grazie alla suggestione del timbro e alla inconfondibile malia dello strumento vocale. Nel mondo fu considerato sicuramente il mito italiano. La sua fu una voce unica, classica e inconfondibile, retta da un professionismo che ha saputo essere all'altez-

LA BCC A PIEDIMONTE MATESE PER ENRICO CARUSO

za del dono naturale. C'è, dunque, la matura-zione di una tecnica e di uno stile che si sono imposti come esemplari per più generazioni di tenori e non solo italiani.

MBC

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“Imprenditori agricoli quali opportunità tra banche e fondi europei”. Sarà questo il tema del convegno che la Bcc di Casagiove ha organizzato per sabato 15 giugno nello splendido scenario del Belvedere di San Leucio. L’atteso appuntamento sarà aperto alle 17 dal presidente della Cassa Rurale Valentino Grant. Al tavolo dei relatori il presidente della Coldiretti di Caserta Tommaso De Simone, il presidente di Agrinsieme Salvatore Ciardiello, il dirigente settore Agricoltura della Provincia di Caserta Ciro Costagliola, il dirigente dello Stapa Cepica di Caserta Ruggiero Bartocci. Quindi, Luigi Duranti Iccrea Banca Impresa Spa, Aniello Mainolfi per la Regione Campania, Gerardo Di Pietro responsa-bile Ismea, gli assessori provinciale e regionale all’Agricoltura Stefano Giaquinto e Daniela Nugnes. A moderare l’incontro sostenuto da Coldiretti e Agrinsieme la giornalista Maria Beatrice Crisci. “Il negativo andamento congiunturale e la conseguente fase recessiva, non ancora conclusa, hanno determinato - sottolinea il presidente Grant - un calo della domanda interna particolarmente significativo per il settore agricolo. In tale contesto, infatti, si è generato un forte surplus dell’offerta di prodotti agricoli con un drammatico crollo dei prezzi all’origine tale che, in molti settori, i ricavi dei produttori non coprono gli stessi costi di produzione. In buona sostanza molte imprese agricole lavorano in perdita nella speranza di tempi migliori. La soluzione della crisi del settore primario richiede misure straordinarie di sostegno per evitare il default di ulteriori piccolissime, piccole e medie aziende agricole per salvare il patrimonio di professionalità e di capitali investiti”.Il convegno è stato patrocinato dal Consiglio Regionale della Campania e dalla Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo.

MBC

Al Belvedere si parla di crisi del settore agricolo. La BCC in campo

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“Casagiove e la sua Cassa Rurale. Una corsa nel tempo”, questo il titolo del libro di Carlo Santoro, già presidente della Cassa Rurale, presentato al termine dell’assemblea del 21 aprile scorso al Cineclub Vittoria. Il volume la cui prefazione è stata affidata a Monsignor Giuseppe Centore rappresenta una fonte ben documentata di notizie e informazioni che permettono di ripercorrere sul piano cronologico e su quello evolutivo le tappe più significative di quella che ormai rappre-senta una istituzione nel territorio di Casagiove, ma non solo. “L’opera di Carlo Santoro – sottolinea il presidente della BCC Valentino Grant nella presentazione – offre un valido ed efficace contributo ed è per questo che a nome mio e del mio Consiglio d’Amministrazione, gli esprimo i sentimenti della più viva gratitudine”. Quindi, Monsignor Centore che eviden-zia: “ Crediamo che quest’opera possa costituire una fonte conoscitiva fondamentale per l’Istituto ed un prontuario e manuale di iniziazione per quanti collaboratori entreranno a far parte di una provvida compagine associativa alla quale auguriamo di conseguire ogni più lusinghiero successo ed ottimale traguardo di potenziamento e di merito”.

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La BCC raccontata da Carlo Santoro: una fonte conoscitiva fondamentale

La Redazione:Beatrice CrisciValentino GrantRoberto RicciardiAntonio NuzzoloAlessandro Della Valle

Per info e contatti:Segreteria Presidente:E-mail redazione:Numeri utili:Sede Casagiove: Filiale Caserta:Filiale Caserta:Filiale San Prisco:

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Hanno collaborato:Maria Beatrice Crisci, Roberto Ricciardi,

Antonio Nuzzolo, Alfredo Ricciardi,Valentino Grant,Luigi Arzillo, Renato Russo

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