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    LA GRAFICA E LA

    GEOMETRIA OPERATIVA

    La geometria operativa, contrariamente a

    quella descrittiva basata sulle regole per larappresentazione delle forme geometriche,prende in considerazione lo spazioracchiuso nelle varie forme geometriche(area) che dora in poi verr chiamatocampo.

    Per campo dobbiamo intendere unospazio con caratteristiche costanti in ognisuo punto. Sono quindi campi laulascolastica, la lavagna, il foglio da disegno

    ecc. Nel campo si possono compiereoperazioni di vario genere; questeagiscono sul campo il quale, a sua volta,agisce sulle operazioni. Si genera cosuninterazione da cui nasce la tensione, ilmovimento, la continua trasformazione.Il fine che ci porter, nelle prossime attivit,a lavorare su alcuni campi geometrici,non sar la geometria e quindi noninteresser sapere cos larea, ilperimetro, gli angoli, cose molto utili , ma la

    ricerca dellessenza del campo, delle suestrutture, delle sue possibilit compositivee di tutto ci che nel campo possibilegenerare.

    Le attivit che sarete chiamati a svolgerenon consisteranno nella applicazione disole regole ma, al contrario, richiederannocreativit e ricerca, finalizzate a svilupparela nostra percezione visiva esplorando inprofondit le forme ed intuendone lepossibili modificazioni.

    Il primo obiettivo la ricerca delle strutturedei campi geometrici, ovvero dei campiracchiusi in figure geometriche, intesecome insieme di elementi che dovrannofacilitare e guidare la nostra ricerca.Possedere la struttura di un camposignificher non solo conoscernelessenza, ma anche tutta la sua

    articolazione.

    LE FIGURE FONDAMENTALI

    Da unattenta osservazione non dovrebberisultare difficile intuire come tutte le formeche ci circondano siano riconducibili aquelle che la geometria operativa definiscefondamentali: il quadrato, il triangoloequilatero e il cerchio. Tutte le altre formesi ottengono dalle trasformazioni di queste;infatti accostando due quadrati si ottiene ilrettangolo, con sei triangoli equilateriarriviamo allesagono cosi come il cerchio

    lo si pu trasformare in un poligono di unnumero qualsiasi di lati.Saranno queste tre figure cherappresenteranno i nostri campi di ricercaoperativa alla scoperta delle strutture e ditutte le articolazioni formali.

    IL CAMPO QUADRATO

    Colora quadrato sottostante

    Lo spazio colorato rappresenta il campo

    geometrico allinterno del quale si opereranno i

    primi interventi strutturati

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    INTERAZIONE

    CAMPO-OGGETTO

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    INTERAZIONE

    OGGETTI-CAMPO

    Loperazione di collocare in un campo geometrico qualsiasi, un oggetto o un disegno, non unazione indifferente, in quanto loggetto o il disegno, a seconda della posizione che andranno ad

    occupare nel campo, attribuiranno allinsieme oggetto-campo un preciso significato. Il campo, privodi segni uno spazio vuoto, ma nel momento vi introduciamo un oggetto assume subito un valorespaziale. Infatti mentre un campo vuoto non comunica, linterazione oggetto-campo diventacomunicazione visiva.

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    LA STRUTTURA PORTANTE DEL CAMPO

    GEOMETRICO QUADRATO

    Tracciare nei due quadrati di questa colonna

    le diagonali e le mediane.Linsieme di linee (mediane-diagonali-lati e punti dintersezione nodi),rappresenta la struttura portante delquadrato, ovvero la struttura che oltre aconferirgli la forma ne sostiene il peso.Iniziamo da questa il nostro viaggiooperativo alla scoperta dellessenza delcampo.

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    LA STRUTTURA MODULARE DEL CAMPO

    GEOMETRICO QUADRATO

    Dopo questa prima breve esplorazione,continuiamo la strutturazione del campotracciando, nel quadrato che segue, oltrealla struttura portante iniziale, unulteriorestruttura portante in ognuno dei quattroquadrati ottenuti. Si ottengono cos unaserie di campi quadrati sottomultipli diquello di partenza. Il campo quadrato pipiccolo si chiama modulo e la nuovastruttura ottenuta struttura modulare.

    Questultima potrebbe essere tracciata pisemplicemente suddividendo in parti uguali

    i lati del campo e tracciando una serie dirette parallele ai lati che partono dai puntidi suddivisione.Questa seconda struttura ci offre lapossibilit di ulteriori ricerche compositive

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    LA STRUTTURA TENSORIALE/PROIETTIVA DEL

    CAMPO GEOMETRICO QUADRATO

    Partendo dalla struttura portante,colleghiamo adesso ciascun nodo della

    stessa con tutti gli altri . Linsieme dellelinee ottenute costituisce il tracciato ditensione interna che ci consente diottenere composizioni rotatorie fortementearticolate e pi vibranti delle precedenti.Questa nuova struttura prende il nome distrut tura proiettiva o tensoriale.

    Dovremmo a questo punto esserci impadronitidella vera struttura del campo come insieme distrutture profondamente connesse tra loro quali:

    la struttura portante formata dai punti e dallelinee di caratterizzazione e della relativaarticolazione;

    la struttura modulare, basata su sottomultiplicostituenti un reticolo orientato secondo i lati delperimetro del campo;

    la struttura proiettiva interna di massimatensione spaziale e la relativa articolazione.

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    LA STRUTTURA MODULARE

    NEL LETTERING

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    LE STRUTTURE DEL CAMPO

    GEOMETRICO TRIANGOLARE

    Analogamente ai criteri messi in atto perlanalisi del campo geometrico quadrato, prova

    a tracciare , nei triangoli che seguono, lestrutture portanti e modulari. Successivamente, utilizza altri triangoli per progettazioni di

    nuove forme originate da tali strutture.

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    LE STRUTTURE DEL CAMPO

    GEOMETRICO CERCHIO

    Il cerchio, apparentemente, non possiede unastruttura ben definita. Per ottenerla possiamoconsiderare un cerchio inscritto in un quadrato:avremo cos quatto segmenti (le due mediane e ledue diagonali del quadrato) che nel cerchiocorrispondono ai diametri, e otto nodi, punti diintersezione di questi segmenti con lacirconferenza.Un altro nodo si trova al centro delcerchio. La struttura portante sar quindi unastruttura radiale.Le linee e i nodi strutturali delcerchio sono infiniti, perch corrispondono aidiametri, che si incrociano al centro. I nodi strutturalisono anchessi infiniti.Un esempio la ruota a raggi di un carro agricolo.

    La struttura modulare del cerchio non pu essere definita

    seguendo il procedimento visto per il triangolo. Infatti,suddividendo il piano con moduli a forma di cerchio,rimarrebbero spazi vuoti a forma di triangolo curvilineo. Lastruttura modulare del cerchio data dagli anelliconcentrici che si formano gradualmente intorno al centro,a distanza costante luno dallaltro, dividendo il raggioprima in due parti uguali e tracciando le relativecirconferenze e poi ancora, per ognuna dellecirconferenze tracciate dividendo il raggio in duepartiuguali, ecc. E possibile realizzare composizioniesteticamente molto valide, inserendo negli spazi lasciatiscoperti moduli di forma adeguata o, come si fa nelcampo grafico, utilizzando colori di sottofondo o ancorasovrapponendo o compenetrando pi cerchi. Un esempio il tabellone del gioco del bersaglio.

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    LE STRUTTURE DEL CAMPO

    GEOMETRICO CERCHIO