graduale e prolungata Tecniche sana.” Nutrizionali...Alcuni mesi prima della semina Letame 20-30...

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www.icl-sf.com Carota Esperienze con concime a cessione controllata La carota è una coltura macroterma coltivata con cicli primaverile-estivo, estivo-autunnale e autunno-primaveri- le. L’Italia è il quarto prouttore europeo. La superficie destinata alla coltivazione della carota nel nostro paese è di circa 11.000 ettari e la produzione sfiora le 500.000 T/anno. La resa nazionale ad ettaro è però relativamente bassa (56 T/ha - dati ISTAT) se si calcola che la carota raggiunge produzioni superiori alle 80 T/ha. Le principali zone di produzione sono gli areali sabbiosi di Alessandria, Chioggia, dei Lidi Ferraresi, Sabaudia, Maccarese, Oristano, il Fucino ed Ispica. I terreni sabbiosi in cui si coltiva la carota rendono necessarie tecniche particolari di concimazione e difesa. ICL ha messo a punto una tecnica di coltivazione che si basa sull’utilizzo dei concimi a cessione control- lata e dei concimi fogliari, andando così incontro alle esigenze nutrizionali della carota ed allo stesso tempo a quelle dei coltivatori. Tecniche Nutrizionali

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Page 1: graduale e prolungata Tecniche sana.” Nutrizionali...Alcuni mesi prima della semina Letame 20-30 ton Presemina (max 15 giorni prima) Per terreni con buona dotazione di potassio oppure

www.icl-sf.com

Carota Esperienze con concime a cessione controllata

La carota è una coltura macroterma coltivata con cicli primaverile-estivo, estivo-autunnale e autunno-primaveri-le. L’Italia è il quarto prouttore europeo. La superficie destinata alla coltivazione della carota nel nostro paese è di circa 11.000 ettari e la produzione sfiora le 500.000 T/anno. La resa nazionale ad ettaro è però relativamente bassa (56 T/ha - dati ISTAT) se si calcola che la carota raggiunge produzioni superiori alle 80 T/ha. Le principali zone di produzione sono gli areali sabbiosi di Alessandria, Chioggia, dei Lidi Ferraresi, Sabaudia, Maccarese, Oristano, il Fucino ed Ispica. I terreni sabbiosi in cui si coltiva la carota rendono necessarie tecniche particolari di concimazione e difesa.

ICL ha messo a punto una tecnica di coltivazione che si basa sull’utilizzo dei concimi a cessione control-lata e dei concimi fogliari, andando così incontro alle esigenze nutrizionali della carota ed allo stesso tempo a quelle dei coltivatori.

Tecniche Nutrizionali

Distribuito da:Everris Italia SrlVia Monterumici 8 - 31100 TrevisoTel. +39 0422 436331 - Fax +39 0422 [email protected] - www.icl-sf.com/it

Ringraziamo sentitamente i sigg. Cortese, Tiozzo, Biancari e Mengoni per la disponibilità a condividere le proprie esperienze.

“Da tre anni seguo i consigli del tecnico ICL ed utilizzo Agromaster. Da allora la carota che produco è più equilibrata e sana.”

Aldo Cortese dell’Azienda Agricola Vivai Cortese ssSabaudia (LT) - [email protected]

“Da quando utilizzo l’Agromaster ho un raccolto migliore in quantità e qualità. Sono veramente soddisfatto.”

Maurizio Tiozzo dell’Azienda Agricola TiozzoMaccarese - Fiumicino (RM) - [email protected]

“Consiglio ai miei clienti l’Agromaster perché mi garantisce un apporto costante di azoto per l’intero ciclo colturale.”

Dott. Tiziano Biancari - AgronomoRoma - [email protected]

Testimonianze

“Mi trovo bene con Agromaster perché riesco a ridurre i passaggi di concimazione, avendo anche un risultato migliore, lavorando di meno.”

Alessandro Mengoni della Società Agricola F.lli Mengoni Fiumicino (RM) - [email protected]

La carota predilige i terreni sabbiosi ma questi hanno il grosso limite di non trattenere a lungo né il concime né l’acqua, obbligando gli agricoltori a ripetere innumerevoli interventi di fertilizzazione ed irrigazione e generando un notevole dispendio economico e di tempo. Servono pertanto grossi apporti di sostanza organica e l’uso di tecniche di concimazione adeguate. Ecco perché oggi molti agricoltori usano Agromaster, una gamma completa di concimi NPK+Mg con l’azoto a cessione controllata. La tecnologia EMax protegge l’azoto dalla lisciviazione e dalla gassificazione. In questo modo con Agromaster si ha una concimazione azotata graduale e prolungata.

Caratteristiche Agromaster

Durata 2-3 mesi Tecnologia EMax Una membrana semipermeabile avvolge il granulo e controlla il rilascio dell’azoto giorno dopo giorno.

100% di nutrizione

Granulo ricoperto L’azoto avvolto dalla membrana EMax è protetto: non si disperde nell’aria e neppure negli strati profondi del terreno.

100% di efficienza e sicurezza

Fonte stabile Il granulo non si scioglie bensì si svuota lentamente. Questo lo rende una fonte nutritiva che rimane sempre a livello delle radici senza causare loro il benché minimo danno.

La curva di rilascio di Agromaster segue esattamente quella del fabbisogno delle colture.

Rilascio

Fabbisogno

Altri concimiApplicazione di CRF

Rilascio

CRF

Fabbisogno

Perché Agromaster sulla carota? Agromaster garantisce una concimazione azotata graduale e prolungata

L‘umidità penetra all’interno del granulo attraverso la membra-na semipermeabile di E-Max ed inizia a sciogliere gli elementi nutritivi.

La soluzione all’interno del granulo crea una pressione osmotica che agisce sulla membrana E-Max.

Questa, per effetto della sua semipermea-bilità, inizia lentamente a rilasciar all’esterno il concime sotto forma di soluzione nutritiva.

Una volta che i nutrienti sono stati completa-mente sciolti, il rivesti-mento E-Max si dissolve e scompare nel terreno.

2015

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La tecnologia di rilascio E-Max prevede l’utilizzo di un rivestimento polimerico semipermeabile che avvolge i granuli di concime, aderendo come una guaina sottilissima ma molto resistente. Il rilascio dei nu-trienti è influenzato dall’umidità e dalla temperatura. La durata della cessione, espressa in mesi, è riportata sul sacco ed è misurata ad una temperatura di 21°C.

Nucleo di nutrienti

Rivestimento E-Max

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Conosciamo megliola carota

La carota predilige terreni con valori di pH intorno a 7, sabbiosi, comunque leggeri, con un buon contenuto in sostanza organica, drenanti e dotati di una efficiente rete scolante. Sono da scartare terreni ricchi di scheletro (sassosi) poiché provocano deformazioni o biforcazioni delle radici che deprezzano il valore commerciale della produzione.

Nelle prime fasi di crescita (emergenza - allungamento del fittone) la carota è moto sensibile agli sbalzi di umidità: gli eccessi o i ristagni sono la prima causa di marcescenza e spaccature mentre la mancanza provoca strozzature, deformazioni e limita lo sviluppo. Si evince chiaramente che un’irrigazione calibrata e costante influisce sensibilmente sulla qualità e quantità della produzione. In generale le condizioni ottimali di umidità del terreno si ottengono irrigando con volumi modesti e ripetuti. Il metodo irriguo a pioggia fine (con spinkler) è il più usato e in abbinamento a questo si sta diffondendo anche la tecnica della fertirrigazione che evita le concimazioni di copertura e di conseguenza l’uso del trattore. Ma il vero grande vantaggio della fertirrigazione è la sua efficienza, in quanto permette di nutrire la coltura con interventi di fertirrigazione addirittura giornalieri. ICL è leader mondiale nella produzione di concimi idrosolubili e propone prodotti specifici per ogni tipo di acqua e fase colturale.

Prima di procedere con un piano di concimazione verificare il livello di fertilità del terreno e la sua composizione chimica. Prestare molta attenzione alla concimazione azotata: un uso inadeguato dell’azoto può danneggiare la produzione. Gli eccessi fanno aumentare la sensibilità ai marciumi radicali e stimolano lo sviluppo delle foglie a scapito delle radici con notevoli conseguenze sulla resa. Le carenze, invece, rallentano la crescita, riducono la colorazione e diminuiscono la conservabilità della carota. Il potassio e, nella giusta proporzione il magnesio, sono strettamente legati all’azoto ed insieme concorrono alla crescita della carota (rapporto 1:2). Il fosforo risulta determinante nelle primissime fasi di sviluppo - dalle 3-4 fino a 8-10 foglie - dove l’apporto di tale elemento migliora sensibilmente l’allungamento e l’ingrossamento del fittone.

CON

CIM

AZIO

NE

IRRI

GAZ

ION

ECO

ND

IZIO

NI

PED

O-C

LIM

ATIC

HE

Indicativamente le unità fertilizzanti totali - kg/ha - da apportare nell’arco dell’intero ciclo colturale della carota sono le seguenti:

N P2O5 K2O CaO MgO

100-130 80-100 200-250 80-100 20-40

La carota ha delle specifiche esigenze che ne rendono particolare la produzione. Di seguito alcune sue caratteristiche, che ci aiutano ad inquadrare meglio i dettagli cui dobbiamo prestare attenzione durante la coltivazione:

Come si concima efficacemente la carota a…Sabaudia La carota nell’area di Sabaudia viene coltivata sotto serra con un ciclo autunno-invernale. Caratteristicamente la carota qui coltivata viene commercializzata con le foglie, a mazzetto.La pratica di concimazione proposta da ICL che dà i migliori risultati in questa zona prevede:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Pre-semina Stallatico 10-15 q.li

Pre-semina Agromaster 15-7-15+3MgO 4 q.li

2 applicazioni a distanza di 10 gg, iniziando circa 30-40 giorni dall’emergenza, per equilibrare e stimolare lo sviluppo radica-le e la crescita delle foglie

Agroleaf Power 12-52-5+Micro 5 kg

2 applicazioni a distanza di 10 gg, iniziando un mese circa prima della raccolta, per aumentare la colorazione delle foglie e aiutare la fotosintesi che risulta ridotta dalle poche ore di luce.

Agroleaf Power 10-5-10+16MgO+Micro 5 kg

Maccarese In quest’area la carota viene coltivata in pieno campo con diversi cicli colturali, il più importante dei quali è quello compreso tra luglio e marzo dove si raggiungono produzioni di 80-100 T/ha. Questa produzione arriva sul mercato nei mesi di dicembre-febbraio, periodo nel quale scarseggia il prodotto fresco.A causa dell’alta salinità del terreno (1,7-2,8 ms/cm) al momento delle semine (luglio-agosto) si favorisce la concimazione di copertura.Gli esperti agronomi che in questa zona consigliano la concimazione con Agromaster, ottengono ottimi risultati con:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Pre-semina Stallatico 10-15 q.li

3a- 4a foglia (fine agosto-primi settembre) Agromaster 15-24-10+2MgO 2 q.li

20 giorni dopo il primo trattamento (fine settembre) Agromaster 15-24-10+2MgO 2 q.li

Metà ottobre Agromaster 15-7-15+3MgO 3 q.li

3 applicazioni a distanza di 7-10 gg, iniziando quando l’appara-to fogliare ha coperto circa il 50% della superfice coltivata Nutrivant 0-39-26+1,8Boro+Micro 3-5 kg

Lidi ferraresi e Chioggia L’area di produzione della carota intorno al delta del Po è caratterizzata dalla presenza di terreni sabbiosi, con una discreta salinità, caldi ed asciutti in estate, freddi ed umidi in inverno. Questa caratteristica rende predominanti 2 cicli colturali: il ciclo estivo-autunnale e quello inverno-primaverile.In genere questi terreni vengono ammendati con diverse fonti di sostanza organica e su questa pratica si basano le indicazioni sotto riportate. I terreni non sufficientemente dotati di sostanza organica richiedono dosi di concime superiori.Sulla base di queste premesse, gli esperti agronomi che prescrivono la concimazione con prodotti ICL, raggiungono i propri obiettivi di resa qualitativa e quantitativa con:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Alcuni mesi prima della semina Letame 20-30 ton

Presemina (max 15 giorni prima)

Per terreni con buona dotazione di potassiooppurePer terreni poveri di potassio

Agromaster 15-7-15+3MgO 4 q.li

Agromaster 11-11-21 6 q.li

3 applicazioni a distanza di 7-10 gg iniziando quando l’apparato fogliare ha coperto circa il 50% della superfice coltivata Nutrivant 0-39-26+1,8Boro+Micro 5 kg

CONCIMAZIONE A CESSIONE CONTROLLATA

CONCIMAZIONE FOGLIARE

La carota predilige i terreni sabbiosi.Le normali pratiche di coltivazione prevedono, quindi, un’elevata frequenza di concimazioni.La nutrizione ottimale secondo ICL, invece, prevede:

• Minor frequenza di applicazione• Maggiore efficienza nutrizionale• Quantità ridotte di prodotto

+

=

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Conosciamo megliola carota

La carota predilige terreni con valori di pH intorno a 7, sabbiosi, comunque leggeri, con un buon contenuto in sostanza organica, drenanti e dotati di una efficiente rete scolante. Sono da scartare terreni ricchi di scheletro (sassosi) poiché provocano deformazioni o biforcazioni delle radici che deprezzano il valore commerciale della produzione.

Nelle prime fasi di crescita (emergenza - allungamento del fittone) la carota è moto sensibile agli sbalzi di umidità: gli eccessi o i ristagni sono la prima causa di marcescenza e spaccature mentre la mancanza provoca strozzature, deformazioni e limita lo sviluppo. Si evince chiaramente che un’irrigazione calibrata e costante influisce sensibilmente sulla qualità e quantità della produzione. In generale le condizioni ottimali di umidità del terreno si ottengono irrigando con volumi modesti e ripetuti. Il metodo irriguo a pioggia fine (con spinkler) è il più usato e in abbinamento a questo si sta diffondendo anche la tecnica della fertirrigazione che evita le concimazioni di copertura e di conseguenza l’uso del trattore. Ma il vero grande vantaggio della fertirrigazione è la sua efficienza, in quanto permette di nutrire la coltura con interventi di fertirrigazione addirittura giornalieri. ICL è leader mondiale nella produzione di concimi idrosolubili e propone prodotti specifici per ogni tipo di acqua e fase colturale.

Prima di procedere con un piano di concimazione verificare il livello di fertilità del terreno e la sua composizione chimica. Prestare molta attenzione alla concimazione azotata: un uso inadeguato dell’azoto può danneggiare la produzione. Gli eccessi fanno aumentare la sensibilità ai marciumi radicali e stimolano lo sviluppo delle foglie a scapito delle radici con notevoli conseguenze sulla resa. Le carenze, invece, rallentano la crescita, riducono la colorazione e diminuiscono la conservabilità della carota. Il potassio e, nella giusta proporzione il magnesio, sono strettamente legati all’azoto ed insieme concorrono alla crescita della carota (rapporto 1:2). Il fosforo risulta determinante nelle primissime fasi di sviluppo - dalle 3-4 fino a 8-10 foglie - dove l’apporto di tale elemento migliora sensibilmente l’allungamento e l’ingrossamento del fittone.

CON

CIM

AZIO

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IZIO

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O-C

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Indicativamente le unità fertilizzanti totali - kg/ha - da apportare nell’arco dell’intero ciclo colturale della carota sono le seguenti:

N P2O5 K2O CaO MgO

100-130 80-100 200-250 80-100 20-40

La carota ha delle specifiche esigenze che ne rendono particolare la produzione. Di seguito alcune sue caratteristiche, che ci aiutano ad inquadrare meglio i dettagli cui dobbiamo prestare attenzione durante la coltivazione:

Come si concima efficacemente la carota a…Sabaudia La carota nell’area di Sabaudia viene coltivata sotto serra con un ciclo autunno-invernale. Caratteristicamente la carota qui coltivata viene commercializzata con le foglie, a mazzetto.La pratica di concimazione proposta da ICL che dà i migliori risultati in questa zona prevede:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Pre-semina Stallatico 10-15 q.li

Pre-semina Agromaster 15-7-15+3MgO 4 q.li

2 applicazioni a distanza di 10 gg, iniziando circa 30-40 giorni dall’emergenza, per equilibrare e stimolare lo sviluppo radica-le e la crescita delle foglie

Agroleaf Power 12-52-5+Micro 5 kg

2 applicazioni a distanza di 10 gg, iniziando un mese circa prima della raccolta, per aumentare la colorazione delle foglie e aiutare la fotosintesi che risulta ridotta dalle poche ore di luce.

Agroleaf Power 10-5-10+16MgO+Micro 5 kg

Maccarese In quest’area la carota viene coltivata in pieno campo con diversi cicli colturali, il più importante dei quali è quello compreso tra luglio e marzo dove si raggiungono produzioni di 80-100 T/ha. Questa produzione arriva sul mercato nei mesi di dicembre-febbraio, periodo nel quale scarseggia il prodotto fresco.A causa dell’alta salinità del terreno (1,7-2,8 ms/cm) al momento delle semine (luglio-agosto) si favorisce la concimazione di copertura.Gli esperti agronomi che in questa zona consigliano la concimazione con Agromaster, ottengono ottimi risultati con:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Pre-semina Stallatico 10-15 q.li

3a- 4a foglia (fine agosto-primi settembre) Agromaster 15-24-10+2MgO 2 q.li

20 giorni dopo il primo trattamento (fine settembre) Agromaster 15-24-10+2MgO 2 q.li

Metà ottobre Agromaster 15-7-15+3MgO 3 q.li

3 applicazioni a distanza di 7-10 gg, iniziando quando l’appara-to fogliare ha coperto circa il 50% della superfice coltivata Nutrivant 0-39-26+1,8Boro+Micro 3-5 kg

Lidi ferraresi e Chioggia L’area di produzione della carota intorno al delta del Po è caratterizzata dalla presenza di terreni sabbiosi, con una discreta salinità, caldi ed asciutti in estate, freddi ed umidi in inverno. Questa caratteristica rende predominanti 2 cicli colturali: il ciclo estivo-autunnale e quello inverno-primaverile.In genere questi terreni vengono ammendati con diverse fonti di sostanza organica e su questa pratica si basano le indicazioni sotto riportate. I terreni non sufficientemente dotati di sostanza organica richiedono dosi di concime superiori.Sulla base di queste premesse, gli esperti agronomi che prescrivono la concimazione con prodotti ICL, raggiungono i propri obiettivi di resa qualitativa e quantitativa con:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Alcuni mesi prima della semina Letame 20-30 ton

Presemina (max 15 giorni prima)

Per terreni con buona dotazione di potassiooppurePer terreni poveri di potassio

Agromaster 15-7-15+3MgO 4 q.li

Agromaster 11-11-21 6 q.li

3 applicazioni a distanza di 7-10 gg iniziando quando l’apparato fogliare ha coperto circa il 50% della superfice coltivata Nutrivant 0-39-26+1,8Boro+Micro 5 kg

CONCIMAZIONE A CESSIONE CONTROLLATA

CONCIMAZIONE FOGLIARE

La carota predilige i terreni sabbiosi.Le normali pratiche di coltivazione prevedono, quindi, un’elevata frequenza di concimazioni.La nutrizione ottimale secondo ICL, invece, prevede:

• Minor frequenza di applicazione• Maggiore efficienza nutrizionale• Quantità ridotte di prodotto

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Conosciamo megliola carota

La carota predilige terreni con valori di pH intorno a 7, sabbiosi, comunque leggeri, con un buon contenuto in sostanza organica, drenanti e dotati di una efficiente rete scolante. Sono da scartare terreni ricchi di scheletro (sassosi) poiché provocano deformazioni o biforcazioni delle radici che deprezzano il valore commerciale della produzione.

Nelle prime fasi di crescita (emergenza - allungamento del fittone) la carota è moto sensibile agli sbalzi di umidità: gli eccessi o i ristagni sono la prima causa di marcescenza e spaccature mentre la mancanza provoca strozzature, deformazioni e limita lo sviluppo. Si evince chiaramente che un’irrigazione calibrata e costante influisce sensibilmente sulla qualità e quantità della produzione. In generale le condizioni ottimali di umidità del terreno si ottengono irrigando con volumi modesti e ripetuti. Il metodo irriguo a pioggia fine (con spinkler) è il più usato e in abbinamento a questo si sta diffondendo anche la tecnica della fertirrigazione che evita le concimazioni di copertura e di conseguenza l’uso del trattore. Ma il vero grande vantaggio della fertirrigazione è la sua efficienza, in quanto permette di nutrire la coltura con interventi di fertirrigazione addirittura giornalieri. ICL è leader mondiale nella produzione di concimi idrosolubili e propone prodotti specifici per ogni tipo di acqua e fase colturale.

Prima di procedere con un piano di concimazione verificare il livello di fertilità del terreno e la sua composizione chimica. Prestare molta attenzione alla concimazione azotata: un uso inadeguato dell’azoto può danneggiare la produzione. Gli eccessi fanno aumentare la sensibilità ai marciumi radicali e stimolano lo sviluppo delle foglie a scapito delle radici con notevoli conseguenze sulla resa. Le carenze, invece, rallentano la crescita, riducono la colorazione e diminuiscono la conservabilità della carota. Il potassio e, nella giusta proporzione il magnesio, sono strettamente legati all’azoto ed insieme concorrono alla crescita della carota (rapporto 1:2). Il fosforo risulta determinante nelle primissime fasi di sviluppo - dalle 3-4 fino a 8-10 foglie - dove l’apporto di tale elemento migliora sensibilmente l’allungamento e l’ingrossamento del fittone.

CON

CIM

AZIO

NE

IRRI

GAZ

ION

ECO

ND

IZIO

NI

PED

O-C

LIM

ATIC

HE

Indicativamente le unità fertilizzanti totali - kg/ha - da apportare nell’arco dell’intero ciclo colturale della carota sono le seguenti:

N P2O5 K2O CaO MgO

100-130 80-100 200-250 80-100 20-40

La carota ha delle specifiche esigenze che ne rendono particolare la produzione. Di seguito alcune sue caratteristiche, che ci aiutano ad inquadrare meglio i dettagli cui dobbiamo prestare attenzione durante la coltivazione:

Come si concima efficacemente la carota a…Sabaudia La carota nell’area di Sabaudia viene coltivata sotto serra con un ciclo autunno-invernale. Caratteristicamente la carota qui coltivata viene commercializzata con le foglie, a mazzetto.La pratica di concimazione proposta da ICL che dà i migliori risultati in questa zona prevede:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Pre-semina Stallatico 10-15 q.li

Pre-semina Agromaster 15-7-15+3MgO 4 q.li

2 applicazioni a distanza di 10 gg, iniziando circa 30-40 giorni dall’emergenza, per equilibrare e stimolare lo sviluppo radica-le e la crescita delle foglie

Agroleaf Power 12-52-5+Micro 5 kg

2 applicazioni a distanza di 10 gg, iniziando un mese circa prima della raccolta, per aumentare la colorazione delle foglie e aiutare la fotosintesi che risulta ridotta dalle poche ore di luce.

Agroleaf Power 10-5-10+16MgO+Micro 5 kg

Maccarese In quest’area la carota viene coltivata in pieno campo con diversi cicli colturali, il più importante dei quali è quello compreso tra luglio e marzo dove si raggiungono produzioni di 80-100 T/ha. Questa produzione arriva sul mercato nei mesi di dicembre-febbraio, periodo nel quale scarseggia il prodotto fresco.A causa dell’alta salinità del terreno (1,7-2,8 ms/cm) al momento delle semine (luglio-agosto) si favorisce la concimazione di copertura.Gli esperti agronomi che in questa zona consigliano la concimazione con Agromaster, ottengono ottimi risultati con:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Pre-semina Stallatico 10-15 q.li

3a- 4a foglia (fine agosto-primi settembre) Agromaster 15-24-10+2MgO 2 q.li

20 giorni dopo il primo trattamento (fine settembre) Agromaster 15-24-10+2MgO 2 q.li

Metà ottobre Agromaster 15-7-15+3MgO 3 q.li

3 applicazioni a distanza di 7-10 gg, iniziando quando l’appara-to fogliare ha coperto circa il 50% della superfice coltivata Nutrivant 0-39-26+1,8Boro+Micro 3-5 kg

Lidi ferraresi e Chioggia L’area di produzione della carota intorno al delta del Po è caratterizzata dalla presenza di terreni sabbiosi, con una discreta salinità, caldi ed asciutti in estate, freddi ed umidi in inverno. Questa caratteristica rende predominanti 2 cicli colturali: il ciclo estivo-autunnale e quello inverno-primaverile.In genere questi terreni vengono ammendati con diverse fonti di sostanza organica e su questa pratica si basano le indicazioni sotto riportate. I terreni non sufficientemente dotati di sostanza organica richiedono dosi di concime superiori.Sulla base di queste premesse, gli esperti agronomi che prescrivono la concimazione con prodotti ICL, raggiungono i propri obiettivi di resa qualitativa e quantitativa con:

Fase colturale Prodotto Dose ettaro

Alcuni mesi prima della semina Letame 20-30 ton

Presemina (max 15 giorni prima)

Per terreni con buona dotazione di potassiooppurePer terreni poveri di potassio

Agromaster 15-7-15+3MgO 4 q.li

Agromaster 11-11-21 6 q.li

3 applicazioni a distanza di 7-10 gg iniziando quando l’apparato fogliare ha coperto circa il 50% della superfice coltivata Nutrivant 0-39-26+1,8Boro+Micro 5 kg

CONCIMAZIONE A CESSIONE CONTROLLATA

CONCIMAZIONE FOGLIARE

La carota predilige i terreni sabbiosi.Le normali pratiche di coltivazione prevedono, quindi, un’elevata frequenza di concimazioni.La nutrizione ottimale secondo ICL, invece, prevede:

• Minor frequenza di applicazione• Maggiore efficienza nutrizionale• Quantità ridotte di prodotto

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www.icl-sf.com

Carota Esperienze con concime a cessione controllata

La carota è una coltura macroterma coltivata con cicli primaverile-estivo, estivo-autunnale e autunno-primaveri-le. L’Italia è il quarto prouttore europeo. La superficie destinata alla coltivazione della carota nel nostro paese è di circa 11.000 ettari e la produzione sfiora le 500.000 T/anno. La resa nazionale ad ettaro è però relativamente bassa (56 T/ha - dati ISTAT) se si calcola che la carota raggiunge produzioni superiori alle 80 T/ha. Le principali zone di produzione sono gli areali sabbiosi di Alessandria, Chioggia, dei Lidi Ferraresi, Sabaudia, Maccarese, Oristano, il Fucino ed Ispica. I terreni sabbiosi in cui si coltiva la carota rendono necessarie tecniche particolari di concimazione e difesa.

ICL ha messo a punto una tecnica di coltivazione che si basa sull’utilizzo dei concimi a cessione control-lata e dei concimi fogliari, andando così incontro alle esigenze nutrizionali della carota ed allo stesso tempo a quelle dei coltivatori.

Tecniche Nutrizionali

Distribuito da:Everris Italia SrlVia Monterumici 8 - 31100 TrevisoTel. +39 0422 436331 - Fax +39 0422 [email protected] - www.icl-sf.com/it

Ringraziamo sentitamente i sigg. Cortese, Tiozzo, Biancari e Mengoni per la disponibilità a condividere le proprie esperienze.

“Da tre anni seguo i consigli del tecnico ICL ed utilizzo Agromaster. Da allora la carota che produco è più equilibrata e sana.”

Aldo Cortese dell’Azienda Agricola Vivai Cortese ssSabaudia (LT) - [email protected]

“Da quando utilizzo l’Agromaster ho un raccolto migliore in quantità e qualità. Sono veramente soddisfatto.”

Maurizio Tiozzo dell’Azienda Agricola TiozzoMaccarese - Fiumicino (RM) - [email protected]

“Consiglio ai miei clienti l’Agromaster perché mi garantisce un apporto costante di azoto per l’intero ciclo colturale.”

Dott. Tiziano Biancari - AgronomoRoma - [email protected]

Testimonianze

“Mi trovo bene con Agromaster perché riesco a ridurre i passaggi di concimazione, avendo anche un risultato migliore, lavorando di meno.”

Alessandro Mengoni della Società Agricola F.lli Mengoni Fiumicino (RM) - [email protected]

La carota predilige i terreni sabbiosi ma questi hanno il grosso limite di non trattenere a lungo né il concime né l’acqua, obbligando gli agricoltori a ripetere innumerevoli interventi di fertilizzazione ed irrigazione e generando un notevole dispendio economico e di tempo. Servono pertanto grossi apporti di sostanza organica e l’uso di tecniche di concimazione adeguate. Ecco perché oggi molti agricoltori usano Agromaster, una gamma completa di concimi NPK+Mg con l’azoto a cessione controllata. La tecnologia EMax protegge l’azoto dalla lisciviazione e dalla gassificazione. In questo modo con Agromaster si ha una concimazione azotata graduale e prolungata.

Caratteristiche Agromaster

Durata 2-3 mesi Tecnologia EMax Una membrana semipermeabile avvolge il granulo e controlla il rilascio dell’azoto giorno dopo giorno.

100% di nutrizione

Granulo ricoperto L’azoto avvolto dalla membrana EMax è protetto: non si disperde nell’aria e neppure negli strati profondi del terreno.

100% di efficienza e sicurezza

Fonte stabile Il granulo non si scioglie bensì si svuota lentamente. Questo lo rende una fonte nutritiva che rimane sempre a livello delle radici senza causare loro il benché minimo danno.

La curva di rilascio di Agromaster segue esattamente quella del fabbisogno delle colture.

Rilascio

Fabbisogno

Altri concimiApplicazione di CRF

Rilascio

CRF

Fabbisogno

Perché Agromaster sulla carota? Agromaster garantisce una concimazione azotata graduale e prolungata

L‘umidità penetra all’interno del granulo attraverso la membra-na semipermeabile di E-Max ed inizia a sciogliere gli elementi nutritivi.

La soluzione all’interno del granulo crea una pressione osmotica che agisce sulla membrana E-Max.

Questa, per effetto della sua semipermea-bilità, inizia lentamente a rilasciar all’esterno il concime sotto forma di soluzione nutritiva.

Una volta che i nutrienti sono stati completa-mente sciolti, il rivesti-mento E-Max si dissolve e scompare nel terreno.

2015

_11

La tecnologia di rilascio E-Max prevede l’utilizzo di un rivestimento polimerico semipermeabile che avvolge i granuli di concime, aderendo come una guaina sottilissima ma molto resistente. Il rilascio dei nu-trienti è influenzato dall’umidità e dalla temperatura. La durata della cessione, espressa in mesi, è riportata sul sacco ed è misurata ad una temperatura di 21°C.

Nucleo di nutrienti

Rivestimento E-Max

Page 6: graduale e prolungata Tecniche sana.” Nutrizionali...Alcuni mesi prima della semina Letame 20-30 ton Presemina (max 15 giorni prima) Per terreni con buona dotazione di potassio oppure

www.icl-sf.com

Carota Esperienze con concime a cessione controllata

La carota è una coltura macroterma coltivata con cicli primaverile-estivo, estivo-autunnale e autunno-primaveri-le. L’Italia è il quarto prouttore europeo. La superficie destinata alla coltivazione della carota nel nostro paese è di circa 11.000 ettari e la produzione sfiora le 500.000 T/anno. La resa nazionale ad ettaro è però relativamente bassa (56 T/ha - dati ISTAT) se si calcola che la carota raggiunge produzioni superiori alle 80 T/ha. Le principali zone di produzione sono gli areali sabbiosi di Alessandria, Chioggia, dei Lidi Ferraresi, Sabaudia, Maccarese, Oristano, il Fucino ed Ispica. I terreni sabbiosi in cui si coltiva la carota rendono necessarie tecniche particolari di concimazione e difesa.

ICL ha messo a punto una tecnica di coltivazione che si basa sull’utilizzo dei concimi a cessione control-lata e dei concimi fogliari, andando così incontro alle esigenze nutrizionali della carota ed allo stesso tempo a quelle dei coltivatori.

Tecniche Nutrizionali

Distribuito da:Everris Italia SrlVia Monterumici 8 - 31100 TrevisoTel. +39 0422 436331 - Fax +39 0422 [email protected] - www.icl-sf.com/it

Ringraziamo sentitamente i sigg. Cortese, Tiozzo, Biancari e Mengoni per la disponibilità a condividere le proprie esperienze.

“Da tre anni seguo i consigli del tecnico ICL ed utilizzo Agromaster. Da allora la carota che produco è più equilibrata e sana.”

Aldo Cortese dell’Azienda Agricola Vivai Cortese ssSabaudia (LT) - [email protected]

“Da quando utilizzo l’Agromaster ho un raccolto migliore in quantità e qualità. Sono veramente soddisfatto.”

Maurizio Tiozzo dell’Azienda Agricola TiozzoMaccarese - Fiumicino (RM) - [email protected]

“Consiglio ai miei clienti l’Agromaster perché mi garantisce un apporto costante di azoto per l’intero ciclo colturale.”

Dott. Tiziano Biancari - AgronomoRoma - [email protected]

Testimonianze

“Mi trovo bene con Agromaster perché riesco a ridurre i passaggi di concimazione, avendo anche un risultato migliore, lavorando di meno.”

Alessandro Mengoni della Società Agricola F.lli Mengoni Fiumicino (RM) - [email protected]

La carota predilige i terreni sabbiosi ma questi hanno il grosso limite di non trattenere a lungo né il concime né l’acqua, obbligando gli agricoltori a ripetere innumerevoli interventi di fertilizzazione ed irrigazione e generando un notevole dispendio economico e di tempo. Servono pertanto grossi apporti di sostanza organica e l’uso di tecniche di concimazione adeguate. Ecco perché oggi molti agricoltori usano Agromaster, una gamma completa di concimi NPK+Mg con l’azoto a cessione controllata. La tecnologia EMax protegge l’azoto dalla lisciviazione e dalla gassificazione. In questo modo con Agromaster si ha una concimazione azotata graduale e prolungata.

Caratteristiche Agromaster

Durata 2-3 mesi Tecnologia EMax Una membrana semipermeabile avvolge il granulo e controlla il rilascio dell’azoto giorno dopo giorno.

100% di nutrizione

Granulo ricoperto L’azoto avvolto dalla membrana EMax è protetto: non si disperde nell’aria e neppure negli strati profondi del terreno.

100% di efficienza e sicurezza

Fonte stabile Il granulo non si scioglie bensì si svuota lentamente. Questo lo rende una fonte nutritiva che rimane sempre a livello delle radici senza causare loro il benché minimo danno.

La curva di rilascio di Agromaster segue esattamente quella del fabbisogno delle colture.

Rilascio

Fabbisogno

Altri concimiApplicazione di CRF

Rilascio

CRF

Fabbisogno

Perché Agromaster sulla carota? Agromaster garantisce una concimazione azotata graduale e prolungata

L‘umidità penetra all’interno del granulo attraverso la membra-na semipermeabile di E-Max ed inizia a sciogliere gli elementi nutritivi.

La soluzione all’interno del granulo crea una pressione osmotica che agisce sulla membrana E-Max.

Questa, per effetto della sua semipermea-bilità, inizia lentamente a rilasciar all’esterno il concime sotto forma di soluzione nutritiva.

Una volta che i nutrienti sono stati completa-mente sciolti, il rivesti-mento E-Max si dissolve e scompare nel terreno.

2015

_11

La tecnologia di rilascio E-Max prevede l’utilizzo di un rivestimento polimerico semipermeabile che avvolge i granuli di concime, aderendo come una guaina sottilissima ma molto resistente. Il rilascio dei nu-trienti è influenzato dall’umidità e dalla temperatura. La durata della cessione, espressa in mesi, è riportata sul sacco ed è misurata ad una temperatura di 21°C.

Nucleo di nutrienti

Rivestimento E-Max