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Dieci anni fa, il Consiglio di Istituto della Scuola Secondaria di 1° grado “Benedetto Marcello”, in via Constant 19 a Quarto Ca- gnino, rinomata in campo musicale e sportivo e distintasi nella costante attenzione al quar- tiere, si diede un programma: stimolare gli alunni all’educazione ambientale favorendo la riscoperta del proprio territorio e, in una secon- da fase, interagire con le altre scuole europee con una propria identità storica e culturale. L’occasione per realizzare il programma fu l’invito fatto alla scuola nel 1996 di aderire al progetto pilota europeo “La scuola adot- ta un monumento” coordinato dalla Fonda- tion Pégase e dal Comune di Milano. Un importante progetto europeo a cui la scuola aderì con entu- siasmo, indicando quale monumento da adotta- re Cascina Linterno , in via F.lli Zoia 194, anti- chissima grangia (fatto- ria monastica) ad ovest di Milano denominata “Infernum” dal XII al XVI secolo, al tempo ancora attiva, anche se destinata a un progetto stravolgente da cui fu salvata grazie alla mobilitazione dei vo- lontari dell’ Associazione Amici Cascina Linterno . Cascina Linterno, per le sue peculiarità storiche e ambientali, rispondeva pienamente alle finalità del progetto: adottare un monumento significa, infatti, conoscerlo, studiarlo in tutte le sue componenti, tute- larlo e quindi divulgarlo a tutti i livelli per promuoverne la sua salvaguardia. Significa proporre un nuovo modello di integrazione ambientale, consentendo agli alunni di fare cultura direttamente sul territorio, come avviene in molte scuole europee, impe- gnando le componenti scolastiche in un’opera globale che comprenda ricerca storica, letteraria, scientifica e artistica. Un progetto ambizioso, un tuffo nel pas- sato alle radici della nostra storia e del no- stro territorio, nell’unico monumento mira- colosamente sopravvissuto, con il suo ambiente agreste me- dievale solcato da fon- tanili e marcite, allo sconvolgimento urba- nistico che ha cancella- to, in pochi decenni, un territorio millenario con i suoi borghi, i suoi ca- scinali, la sua cultura. I nostri antichi concit- tadini, la gente comune, i fratres Templari della grangia “Infernum” e il sommo Poeta Francesco Petrarca, ospite illustre di questo luogo nel suo sog- giorno visconteo a Milano, sono tornati dalle nebbie del passato ai giorni nostri. Sabato 13 Maggio 2006 Realizziamo tutti insieme un entusiasmante viaggio nel nostro passato Scuola Secondaria di 1°grado “BENEDETTO MARCELLO” Nasce il decimo

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Dieci anni fa, il Consiglio di Istituto dellaScuola Secondaria di 1° grado “BenedettoMarcello”, in via Constant 19 a Quarto Ca-gnino, rinomata in campo musicale e sportivoe distintasi nella costante attenzione al quar-tiere, si diede un programma: stimolare glialunni all’educazione ambientale favorendo lariscoperta del proprio territorio e, in una secon-da fase, interagire con le altre scuole europeecon una propria identità storica e culturale.

L’occasione per realizzare il programma ful’invito fatto alla scuola nel 1996 di aderireal progetto pilota europeo “La scuola adot-ta un monumento” coordinato dalla Fonda-tion Pégase e dal Comune di Milano.

Un importante progetto europeo a cui lascuola aderì con entu-siasmo, indicando qualemonumento da adotta-re Cascina Linterno, invia F.lli Zoia 194, anti-chissima grangia (fatto-ria monastica) ad ovestdi Milano denominata“Infernum” dal XII al XVIsecolo, al tempo ancoraattiva, anche se destinata aun progetto stravolgenteda cui fu salvata graziealla mobilitazione dei vo-lontari dell’AssociazioneAmici Cascina Linterno.

Cascina Linterno, perle sue peculiarità storichee ambientali, rispondeva

pienamente alle finalità del progetto: adottareun monumento significa, infatti, conoscerlo,studiarlo in tutte le sue componenti, tute-larlo e quindi divulgarlo a tutti i livelli perpromuoverne la sua salvaguardia. Significaproporre un nuovo modello di integrazioneambientale, consentendo agli alunni di farecultura direttamente sul territorio, comeavviene in molte scuole europee, impe-gnando le componenti scolastiche inun’opera globale che comprenda ricercastorica, letteraria, scientifica e artistica.

Un progetto ambizioso, un tuffo nel pas-sato alle radici della nostra storia e del no-stro territorio, nell’unico monumento mira-colosamente sopravvissuto, con il suo

ambiente agreste me-dievale solcato da fon-tanili e marcite, allosconvolgimento urba-nistico che ha cancella-to, in pochi decenni, unterritorio millenario coni suoi borghi, i suoi ca-scinali, la sua cultura.

I nostri antichi concit-tadini, la gente comune,i fratres Templari dellagrangia “Infernum” e ilsommo Poeta FrancescoPetrarca, ospite illustre diquesto luogo nel suo sog-giorno visconteo a Milano,sono tornati dalle nebbiedel passato ai giorni nostri.

Sabato 13 Maggio 2006Realizziamo tutti insieme un entusiasmante viaggio nel nostro passato

Scuola Secondaria di 1°grado“BENEDETTO MARCELLO”

Nasce il decimo

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L’impegno di tutte le componenti scolastiche(alunni, docenti e genitori) ha reso possibile l’at-tenzione delle Istituzioni, dei media e del mon-do culturale verso un monumento che in qualsi-asi altro Paese sarebbe già da tempo un preziosoriferimento storico e ambientale.

Con l’aiuto di alcuni ge-nitori sensibili all’arte esotto la guida del professoreartistico G. Vida - che haanalizzato storicamente ilperiodo in cui realizzare unprogetto di ricostruzionepittorica - i ragazzi dellascuola hanno realizzato unaproposta di restauro nellachiesetta dipingendo, comein una bottega d’arte del’300, la pala d’altare nellostile di Simone Martini ed iteli che rivestono i muri adimitazione di Giotto.

Simone Martini e Giottonon sono stati presi a mo-dello casualmente: entrambierano amici di Petrarca edentrambi frequentavano la corte dei Visconti.

La proposta di restauro della scuola - senza vo-lere influenzare un futuro restauro disciplinatodalla Sovraintendenza alle Belle Arti (che ha rico-nosciuto comunque il valoreartistico dell’opera) - dà unaconcreta indicazione di comeun ambiente degradato edoffeso dal tempo possa tor-nare agli antichi splendori conl’intervento accurato diesperti d’arte e mani sapienti.

Molto accurata anche la re-alizzazione di un plastico dellaCascina con l’ipotetica rico-struzione all’epoca di Petrar-ca, dopo aver analizzato laconformazione del nucleoarchitettonico.

La grande mostra storica,naturalistica e botanica, as-sieme ai saggi musicali e tea-trali, oltre a ricerche d’archi-vio dei genitori che hannorivelato testimonianze della Cascina sin dal1154, hanno completato un grande lavoro dianalisi globale del monumento adottato.

Il Corteo Storico.Il Corteo storico medievale nato da questo

progetto europeo è il compendio di tanto lavoroed entusiasmo.

Non va confuso con una sfilata mascheratacarnevalesca: ogni personaggio è un tassello diun mosaico studiato più volte.

Il narratore, ser Petrarca, glisbandieratori, i tamburini, ipopolani, gli armigeri, igiullari, i fratres templari e ipellegrini, il clero, le dame e icavalieri, i gonfalonieri, ilpredicatore, i mercanti, lestreghe, i musicanti e persinola “Morte” (sempre presentenell’iconografia medievale)vogliono riproporre unmondo lontano, eppure a noiancora vicino.

Elemento unificatore èCascina Linterno, con la suastoria ancora da scoprire, con isuoi antichi mattoni chenascondono chissà qualimisteri, i suoi contrafforti adifesa del tempo, le sue

colonne, le sue arcate a stili sovrapposti che parevogliano indicarci un itinerario da percorrere.

Il sogno di far rivivere gli antichi splendori diCascina Linterno ha potuto miracolosamenterealizzarsi: non è la macchina del tempo, sono i

ragazzi, la loro linfa vitale, acompiere il prodigio. Sull’aiagiovani danzatrici ricreanoun’atmosfera magica al ritmolento di una melodia senzatempo; g l i o rches t ra l ieseguono musiche originalitrecentesche provate infinitevolte con intransigenteperfezionismo; a conclusioneil Torneo dei giochi medievalicon un “tifo” calcistico perpremiare con il Palio la classemigliore.

Il Palio “Linternum” la metapiù ambita quasi fosse “loscudetto” calcistico!

Grande risultato di questoimpegno corale è il DecretoMinisteriale che include

Cascina Linterno nell’elenco dei monumentid'importanza nazionale, con vincolo ai sensi dellalegge 1089 del 1939 con D.M. 9/3/99.

Lo sviluppo del progetto.

SCENOGRAFIA DEL CORTEO (G. Vida)

PROGRAMMAZIONE DEL CORTEO (G. Vida)

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Dopo nove anni di attività a pieno ritmopossiamo vantare ora un guardaroba piutto-sto importante (oltre 250 costumi tra ma-schili e femminili, di cui una buona parte dialta sartoria), frutto di accurate ricerche stori-

co-iconografiche delle varieepoche e rigorosamente re-alizzati sotto la guida di unavalidissima e professionalenonna, Berta Siliprandi, e dimoltissimi accessori.

E il lavoro continua perchéla creatività e la voglia dimigliorare non fanno difetto.

Nel 1999, dopo aver cam-biato nome diventando“Of f i c ina de l Cor teoStorico” per evidenziare lamolteplicità delle attivitàsvolte non necessariamentelegate all’arte del cucito, ab-biamo elaborato, all’internodelle proposte didattiche, il“Progetto Berta”, che ha vi-

sto la partecipazione di alcune alunne ad uncorso di 5 mesi, durante il quale le ragazzehanno preso visione delle varie tecniche - ba-se di sartoria con nozioni storiche sull’evolu-zione del costume nei secoli.

Nel corso degli anni suc-cessivi l’Officina si è fattapromotrice di un coinvolgi-mento sempre maggiore dialunni, concretizzatosi in al-cune mattinate dedicate allaprogettazione e realizzazionedi accessori per la caratteriz-zazione dei figuranti: scudi,cesti e oggettistica, coroncinee acconciature, scarselle(borsette), cordoni e cinture,calzature, lavori di rifiniturasu costumi in lavorazione…

E poi corsi per tamburini,sbandieratori, danzatrici egiullari, con l’ausilio anchedi esperti provenienti dal-l’esterno, finanziati dall’As-

semblea dei genitori e con il coinvolgimentodel Consiglio di Zona 7 per l’acquisto e ilnoleggio del materiale.

Chi siamo?Siamo un gruppo di genitori-parenti-amici

che, all’interno dell’Assemblea dei Genitoridella Scuola Media “Benedetto Marcello”, sioccupa in modo specifico di supportare laScuo la ne l l e f a s i p iù pra t i che de l l arealizzazione dell’annualeCorteo Storico e delleGiornate Medievali che locomprendono.

Cosa ha fatto l’Officinadel Corteo Storico?

Il Corteo Storico, inseritoin una più ar t ico latagiornata medievale, èd iventa to ormai unaistituzione nel nostroqua r t i e r e e i d i ve r s iriconoscimenti, da partedella stampa cittadina,delle istituzioni come ilConsiglio di Zona 7 e, ingenerale, del le realtàculturali e civili, con inviti apa r t ec ipa re ad a l t r emanifestazioni lo testimoniano.

Al di là dei riconoscimenti, riteniamo il coin-volgimento dei ragazzi un momento privilegia-to per imparare a conoscere ed amare il quar-tiere in cui vivono, e il Corteo Storico, assiemea tutte le attività di corol-lario (lavori di ricerca, pro-gettazione, apprendimen-to di tecniche manuali, dimusiche dell'epoca, sco-perta dei luoghi storici anoi così vicini) rientranoquesta visuale.

Sin dal primo anno ungruppo di genitori hacostituito con alcuniinsegnanti una “Sartoriadel Corteo Storico” che,dopo i primi due anni incui ha prodotto semplicivesti, tuniche e camauri,ad in teg raz ione de icostumi più complessiprestati dal Teatro allaScala , è passata a l larealizzazione in proprio di abiti, cotte,mantelli, cappelli e tutti gli accessoriindispensabili alla sfilata del Corteo.

L’anima e il cuore: l’Officina del Corteo Storico.

L’OFFICINA DEL CORTEO

LE PROVE DEL CORTEO A SCUOLA

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Partecipate dunque e mettetevi in contatto.Tutte le competenze sono benvenute!

Per ulteriori informazioni:Claudia Rossetti cell. 335 1447442 - tel. 02 48202072

dott.ssa Lina Tramonto tel. 02 48203469 (lunedì-martedì 14.30/17)prof. Francesco Galluccio tel. 02 48203469 (lunedì-martedì 14.30/17)

prof.ssa Iolanda Gramegna tel. 02 48203469 (mercoledì 14.30/17)

Orario di apertura, per collaborazioni, del Laboratorio di Sartoria:MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ dalle 9.00 alle 12.00

MARTEDÌ, VENERDÌ dalle 14.30 alle 16.30