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  • Il riciclola GOMMA

    informazioni e dati provenienti da quanto pubblicato online dai marchi citati e dal sito www.matrec.it

    CORSO DI LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALEA.A. 2006-07

    Principi di EcodesignDocente: arch. Adriano Magliocco

  • Fonte: Rapporto ARGO 2001 - Fise Assoambiente

    PNEUMATICI Descrizione:La composizione e le propriet generali dei pneumatici nuovi determinano i trattamenti che possono essere fatti sul pneumatico al termine del suo ciclo di vita "su strada", e le possibili applicazioni dei prodotti che si ottengono. Tuttavia, non bisogna dimenticare che le forme di riciclaggio e di trattamento non dipendono unicamente da fattori tecnici, sono anche funzione delle politiche nazionali, cosi come delleconomia e del mercato potenziale dei prodotti recuperati. Le caratteristiche intrinseche del pneumatico ne determinano: limpiego come combustibile non convenzionale (il suo potere calorifico varia tra i 6,800 7,800 Kcal/kg); il recupero di gomma di ottima qualit sotto forma di granuli e polveri (materia prima secondaria); il recupero di acciaio.

    La composizione dei pneumatici da autovettura diversa da quella di pneumatici da autocarro. Queste differenze non si esprimono solo in termini di dimensioni, di acciaio o tessile inclusi nella loro struttura, ma anche nei tipi e nelle proporzioni degli ingredienti usati nelle mescole di base. In particolare dette proporzioni sono date dal rapporto tra gomma naturale e sintetica nonch dal tipo di nerofumo o di silicio che sono richiesti per ottenere differenti propriet del pneumatico. I pneumatici hanno una buona resistenza ai traumi subiti durante la guida dei veicoli e sono progettati per avere la maggiore durata possibile; ne consegue che, una delle loro peculiarit sia lelevata resistenza allazione dei microrganismi, che impiegano pi di 100 anni prima di riuscire a distruggerli. Sebbene queste propriet da un lato permettano al pneumatico nuovo di allungarne il ciclo di vita, dallaltro determinano un feedback negativo quando esso diventa rifiuto.

  • La composizione strutturale di un pneumatico sommariamente costituita dai seguenti elementi: - Il battistrada (Tread): la parte del pneumatico destinato al contatto con il terreno per assicurare lattrito. Il disegno del battistrada importante soprattutto per le superfici bagnate. La prima parte del battistrada, che viene a contatto con la superficie bagnata, serve ad allontanare lacqua per poi permettere alla restante parte di fornire attrito sulla superficie drenata. I canali, che vanno dal centro al bordo del battistrada, servono per espellere lacqua. I pneumatici invernali hanno una composizione pi morbida e una profondit del battistrada tale da permettere una maggiore trazione. - La carcassa (Casing): la parte strutturale del pneumatico (comprendente la parte laterale) su cui vulcanizzato il battistrada. La carcassa di un pneumatico da autovettura include la componente tessile, non presente invece nei pneumatici per autocarri. Questi ultimi inglobano una percentuale maggiore di acciaio; - La spalla (Sidewall): la parte laterale della carcassa, assolve due opposti obiettivi: flessibile in senso verticale per minimizzare il trasferimento delle irregolarit del terreno sul veicolo, mentre relativamente rigido orizzontalmente per trasferire sul terreno i carichi dovuti a: sottosterzo, frenata e accelerazione;- Le tele (Belts): il piano, o i piani, di materiale messo in posizione centrale tra la carcassa e il battistrada.

  • Le diverse tipologie di pneumatico possono essere riunite in due categorie principali ed individuate nel settore autovetture e nel settore autocarri. Una specifica distinzione pu anche esser fatta sul peso dei singoli pneumatici siano essi appartenenti ad una o all'altra categoria.La composizione, per i due settori autovetture ed autocarri, determinata principalmente da gomma naturale e sintetica, la cui componente elastomerica costituita dal copolimero di Stirene-Butadiene (SBR).Ciascun ingrediente della mescola (gomma/elastomeri, nerofumo, acciaio, tessile, ossido di zinco, zolfo e additivi chimici) contribuisce a dar al pneumatico delle caratteristiche specifiche, al fine di favorirne una maggiore vita.Una gomma non trattata relativamente debole, morbida, molto flessibile e non solubile in acqua, alcali ed acidi deboli, mentre solubile nel benzene, gasolio, idrocarburi clorurati e nei composti carbonio-zolfo.Per attribuire alla gomma cruda delle caratteristiche di robustezza ed elasticitoccorre sottoporla a processi che diano origine a legami tra le molecole che la compongono. Tali processi prendono il nome di vulcanizzazione.Una volta vulcanizzata la gomma diviene resistente alle abrasioni, impermeabile ai gas, alle azioni chimiche, al calore ed all'elettricit.

  • PNEUMATICI

    Recupero:Fonte: Rapporto ARGO 2001 - Fise Assoambiente

    Lo smaltimento ed il recupero dei rifiuti in gomma, costituiti per la maggior parte da pneumatici fuori uso, derivanti sia dalla periodica sostituzione dei pneumatici usurati che dalla rottamazione degli autoveicoli e, in minor misura, dagli scarti dellindustria della gomma e dalla ricostruzione di pneumatici usati, negli ultimi anni ha suscitato crescente interesse, tanto che il relativo flusso stato inserito tra i Flussi Prioritari di Rifiuti nellambito comunitario. Tale interesse risulta evidente, in quanto lo smaltimento in discarica controllata pu dar luogo ad effetti nocivi, contribuendo alla possibilit di sviluppo di incendi e ad instabilit meccanica, allinterno della massa di rifiuti stoccata, a causa delle cavit del pneumatico e dellelasticit. Inoltre costituisce perdita di risorse, essendo la gomma un materiale recuperabile sia sotto forma di materia che di energia. Infatti, sebbene il quantitativo di pneumatici fuori uso non sia notevole, lammontare dellenergia recuperabile, dovuto allelevato potere calorifico (7.500-8.000 kcal/kg dunque compreso tra quello del carbone e quello dellolio combustibile) comunque degno di nota.

  • Anche la ricostruzione si presenta come fenomeno interessante, contribuendoal riutilizzo dei pneumatici per luso originario, favorisce il risparmio energeticodovuto alla mancata produzione di pneumatici nuovi per circa 200 mila TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) a cui va aggiunto il risparmio di circa 63 mila tonnellate di materie prime.

    I rifiuti in gomma, nel caso in cui vengano riutilizzati direttamente nella mescola elastomerica, si comporterebbero come un materiale riempitivo.La vulcanizzazione, infatti, trasforma lelastomero in una sostanza infusibile e insolubile, per cui il riciclaggio degli stessi in sostituzione della materia prima vergine richiede lapplicazione di alcuni pretrattamenti quali la devulcanizzazione, ottenendo un materiale denominato rigenerato.

    Le metodologie per il recupero della gomma si possono distinguere in due categorie: riutilizzo del materiale in gomma, dopo opportuno trattamento, per riprodurre prodotti simili a quelli di partenza; recupero di altri materiali o di energia.

  • sezione a cura di CAPELLINI | design & consulting

    GOMMALa triturazione

    Mediante la triturazione il rifiuto in gomma viene ridotto nella granulometria idonea a consentirne il reimpiego nella mescola utilizzata per la produzione dei manufatti. Le tecnologie pi utilizzate sono le seguenti:- Triturazione meccanica. - Processi criogenici.- Processi elettrotermici.

    Triturazione meccanicaL'esempio che proponiamo come triturazione meccanica relativo ad una linea che tratta mediamente da 1,5 a 2,5 tonnellate/ora di pneumatici dismessi, suddivisi tra vettura, trasporto leggero, autocarro ed eventuale movimento a terra. Il fine quello di separare la parte in gomma da quella tessile e metallica e quindi ottenere "materie prime" nuovamente riutilizzabili per scopi diversi.La parte di maggior interesse certamente quella in gomma peraltro costituente il 70% del pneumatico.

  • La prima fase: rimozione del talloneQuesta fase avviene solo per i pneumatici di autocarro in quanto sono dotati di due anelli metallici di sezione variabile da 12 a 20 mm con lo scopo di sostenere il tallone. Con questa operazione vengono separati, senza rottura, i due anelli dal pneumatico.La seconda fase: triturazioneCon questa seconda fase, tutti i pneumatici di autovetture e mezzi leggeri nonch i pneumatici di autocarro (privati degli anelli metallici) vengono introdotti nei diversi trituratori i quali provvedono a ridurli in pezzature variabili da 70x70 mm fino a 100x100 mm. Durante questa fase la velocit di triturazione non pu essere elevata per evitare il riscaldamento dei mulini e quindi che le diverse parti in gomma possano aderire alle pale.Terza fase: granulazioneIl pezzame proveniente dalla triturazione viene avviato alla fase di granulazione per essere ulteriormente ridotto di dimensioni. In questa fase avviene anche una prima separazione della parte in gomma da quella in acciaio e tessileQuarta fase: micronizzazioneTramite nastri magnetici di diversa natura, la gomma proveniente dalla fase di granulazione, viene pulita dalle diverse impurezze presenti e successivamente divisa per granulometria. E' possibile ridurre ulteriormente la granulometriaaggiungendo all'impianto alcuni mulini polverizzatori. Successivamente il materiale viene stoccato in differenti big-bag.

  • A questo punto il prodotto pronto per essere riutilizzato nelle sue pi diverse applicazioni. Il polverino di gomma ottenuto pu essere impiegato per la fabbricazione di articoli in gomma a cui non sono richieste elevate prestazioni e per la produzione di bitumi modificati per lasfaltatura di strade.

    Processi criogeniciNella triturazione criogenica, invece, la gomma viene raffreddata con azoto liquido, in modo che assuma una struttura cristallina fragile per essere macinata pi finemente senza difficolt. Tale processo consiste di una fase iniziale di triturazione meccanica grossolana di tipo convenzionale, seguita da uno sbriciolamento criogenico e da una polverizzazione finale in un mulino a dischi o a martelli. Il materiale ottenuto presenta caratteristiche merceologiche superiori a quello derivante da triturazione meccanica, e quindi con sbocchi di mercato piampi e prezzi di vendita pi elevati.

  • Processi elettrotermiciCon i metodi elettrotermici, il pneumatico viene ridotto in pezzatura grossolana ed introdotto in un forno verticale ad induzione elettromagnetica. La parte metallica del pneumatico, sottoposta al campo elettromagnetico, si riscalda rapidamente fino a temperature di circa 700 C. A queste temperature la gomma carbonizza allinterfaccia ed il metallo si distacca dalla gomma. Nella parte bassa del forno vengono raccolti separatamente il materiale metallico, la gomma inalterata e la gomma carbonizzata. Con i processi di devulcanizzazione e rigenerazione, la gomma, preventivamente triturata, viene riportata ad una struttura chimica vicina a quella dellelastomero di partenza, in maniera tale da permetterne laggiunta alle normali mescole. La devulcanizzazione in genere effettuata in autoclave mediante processi termochimici, sfruttando lazione congiunta di temperatura, pressione ed additivi chimici.

  • Fonte: CAPELLINI | design & consulting

    GOMMALa termodistruzione

    Combustione con recupero energetico.Allo stato attuale, per la termodistruzione con recupero di energia dei pneumatici fuori uso e rifiuti in gomma, in genere, esistono gi soluzioni impiantistiche mature, anche sviluppate a livello nazionale. Tali impianti sono in grado di assicurare un trattamento tecnologicamente affidabile ed efficiente nel rispetto dei parametri ambientali, utilizzando la tecnologia del forno a tamburo rotante, il quale permette anche lalimentazione di pneumatici interi, e quella dei forni a letto fluido, nel qual caso i pneumatici devono essere triturati, con un leggero aggravo dei costi di trattamento. Dati i non indifferenti costi impiantistici questa la tecnologia che presenta un costo di trattamento tra i pi elevati: ci non di meno non ha i problemi di incertezza del mercato tipici delle tecnologie che generano materie riutilizzabili, in quanto lenergia elettrica prodotta pu essere vantaggiosamente ceduta in rete. Anzi, visti i costi dellenergia termica ed elettrica, nel futuro sempre crescenti, la scelta risulterebbe remunerativa.

  • Il trattamento per il recupero dellenergia utilizzando i pneumatici come supplemento del combustibile non rinnovabile, si dimostrato una soluzione efficace, sicura ed economica. Il combustibile derivato dai pneumatici consente diversi impieghi che vanno dalla produzione di energia elettrica alla combustione nelle industrie cementiere, nellindustria cartaria e in quella metallurgica, oltre che nelle differenti tipologie di pirolisi. Il riciclaggio energetico un elemento importante nel processo di riduzione della quantit dei pneumatici usati.I principali vantaggi ambientali offerti dal recupero energetico dei pneumatici sono:- non produce aumento di emissioni inquinanti in atmosfera rispetto ai combustibili convenzionali,- consente lo smaltimento di un rifiuto che particolarmente resistente ai pi tenaci cicli di trattamento (contiene, infatti, sino al 30% di acciaio armonico);- consente la riduzione del consumo dei combustibili fossili in via di esaurimento

    Co-combustione in forni industriali.Consiste nellimpiegare i pneumatici fuori uso come combustibile alternativo in forni industriali, quali quelli installati nei cementifici, contribuendo al risparmio energetico, da un lato, e al recupero di materia dallaltro, in quanto i metalli ferrosi presenti nei pneumatici e gli inerti della mescola elastomerica vengono inglobati nei clinker di cemento. Tale tecnologia ha dimostrato la sua maturit nelle numerose applicazioni in Germania (dove vengono utilizzati nei cementifici circa il 40% dei pneumatici fuori uso) e negli Stati Uniti.

  • Pirolisi.Consiste in una degradazione termica in atmosfera inerte, ottenuta mediante riscaldamento indiretto, in seguito al quale i pneumatici subiscono un cracking termico a temperature sui 500/600 C, scindendosi in una componente solida (char), una parte liquida (oli) ed una gassosa (syngas), in parte condensabile.Le percentuali delle tre frazioni dipendono dalla temperatura, dalla pressione e dal tempo di residenza del rifiuto nel reattore, nonch dalle temperature a cui viene operata la successiva fase di condensazione.La proporzione relativa tra i vari prodotti dipende dal modo in cui si realizza il processo e dai parametri di reazione.Sottoponendo i gas di pirolisi ad una fase di condensazione possibile ottenere una frazione liquida (costituita in gran parte da idrocarburi) ed una frazione gassosa incondensabile (costituita essenzialmente da idrogeno, metano e monossido di carbonio) che pu essere combusta contribuendo in tal modo alleconomia di processo (che risulta maggiore qualora tutta la frazione gassosa uscente dal reattore venga combusta nel bruciatore). Il residuo carbonioso, quando le caratteristiche lo permettono, pu essere riutilizzato direttamente come combustibile in luogo del carbone, o sottoposto ad ulteriore processo di gassificazione per la produzione di gas combustibile, ovvero destinato alla produzione di carboni attivi per depurazione acque reflue o fumi.

  • LA GOMMA DA PNEUMATICI

    a composizione dei pneumatici da autovettura diversa, coem si detto, da quella dei pneumatici da autocarro. Questo sia nellinclusione di diversi tipiditele e fili di acciaio nella struttura che nella proprzione, e tipi, di ingredienti inclusi nella mescola. Vale a dire proporzioni tra la gomma naturale e sintettica e del nerofump, del silicio, richiesti. Alcuni dati

    materiale autoveicolo autocarroGomma/elastomeri 48% 43%

    Nero fumo 22% 21%

    acciaio 15% 27%

    tessile 5% -

    Ossido di zinco 1% 2%

    zolfo 1% 1%

    Altri additivi chimici 8% 6%

  • Oltre alla resistenza ai traumi i pneumatici sono resistenti a molte sostanze, grazie al processo di vulcanizzazione, e anche allattacco da parte dei microrganismi, con un periodo di degradabilit di 100 anni, nelle adeguate condizioni (potrebbe essere di pi) per la disgregazione. Poich in genere dei pneumatici per autoveicolo durano 35-40.000 km tale prodotto risulta essere molto impattante come rifiuto.

    Oltre al riciclo attraverso i processi citati, da quello di granulazione possibile ottenere materia prima per diversi scopi. Anche il riuso dei pneumatici soprattutto delle camere daria senza battistrada possibile per la produzione di diversi oggetti

  • ECOSURFACES www.ecosurfaces.com

    Dodge-Regupol Inc. (USA)

    Prodotti per pavimentazioni in gomma riciclata post-consumo da pneumatici insieme ad un elastomero, lEPDM (termopolimero Etilene-Propilene-DieneMonomero), riciclato in fase industriale. I granuli dei due tipi di gomma vengono mescolati e unite tramite un polimero poliuretanico a base acqua. Si ottiene cos un foglio di gomma per pavimentazioni con diverso grado di resistenza (spessori 4-6mm). Sono disponibili sia rotoli che piastre impiegabili in spazi con diverse destinazioni duso, in genere spazi pubblici, grazie alle sua qualit antiscivolo. Tale prodotto non deve essere impiegato negli spazi di sosta delle autovetture in quanto sensibile agli idrocarburi. Non inoltre adatto a spazi che necessitino di massima igiene (bagni, cucine) perch la superficie ad alto coefficiente di attrito pu trattenere sostanze.

    Esistono diversi prodotti, accomunati dalle seguenti caratteristiche: strato unico (non laminato), utilizzabile sia in spazi interni che esterni, grande coefficiente di attrito (antiscivolo), ottima durabilit, buona resilienza, antimacchia, colori in massa, a bassa emissione di VOC, con possibilit di inserimento di elementi grafici (logo ecc.), di facile posa e manutenzione.

    In funzione della destinazione duso vengono potenziate determinate caratteristiche o modificato laspetto (granulometria, colore).

  • ECOstone - linea che per granulometriae colori riprende le graniglie in pietra-marmo colorato

    #801 Brownstone

    ECOearth - linea con colori caldi o nelle tinte dei marroni

    #701 Coffe&Cream

    LINEEECOnights

    ECOnights for ESDECOnights for Sport

    ECOstoneECOearthECOrocksECOmax

    ECOunderlaymentsE-Grip II

  • ISOLGOMMA www.isolgomma.it

    Isolgomma s.r.l.

    Si tratta di pannelli in gomma riciclata con funzione fonoisolante, antivibrante e antishock per pavimentazioni, pareti e controsoffitti.

    ISOLGOMMA nell'ottica di un approccio eco-compatibile ed eco-sostenibile si impegna costantemente, con un'attenta politica di riciclaggio, nell'individuazione e riutilizzazione delle materie prime (la gomma) facenti parte dei suoi fabbisogni, in quei prodotti (pneumatici, cavi, guarnizioni) che terminato il loro primo ciclo vitale sarebbero altrimenti destinati a essere fonte di nuovo inquinamento. Grazie ai continui investimenti e studi che da pi parti sono stati condotti nel campo del riciclaggio, oggigiorno la parola "prodotto ecologico" indica un prodotto di altissima qualit caratterizzato da importanti contenuti tecnologici, che in pi, rispetto agli altri, realizzato utilizzando materie prime intatte ricavate da prodotti gi esistenti, come nel caso di ISOLGOMMA i residui pregiati di lavorazione della gomma. Cos' dunque un ecoprodotto? Quello che definisce e distingue un ecoprodotto la sua storia. Un prodotto ecologico quando il suo ciclo di vita caratterizzato dal rispetto per le risorse umane e ambientali.

  • Riciclaggio in IsolgommaIl componente base principalmente impiegato ricavato dal recupero di materiali pregiati dell'industria della gomma, trattati con leganti poliuretanici formulati in esclusiva per garantire le massime prestazioni nel prodotto finito; i processi di produzione impiegati sono protetti da brevetti, ed a maggior difesa degli stessi severamente vietato l'accesso nell'area produttiva al personale non autorizzato. ISOLGOMMA si caratterizza quindi per un uso prevalente di materia prima proveniente dal riciclo di elastomeri pregiati, per la realizzazione dei componenti elastoplastici ai diversi livelli, in modo da abbattere gli oneri gravanti sulla collettivitper il loro smaltimento. Diversamente, l'ultimo rapporto di FISE Assoambiente, relega l'Italia nelle posizioni di retrovia tra le nazioni che hanno posto adeguata importanza al recupero di un rifiuto ingombrante, ma nel contempo potenziale preziosa risorsa, quale la gomma. L'Italia si pone solo al decimo posto tra le nazioni dell'Unione Europea che hanno mostrato maggiore sensibilit sul tema in oggetto, ovvero recependo e attuando le Direttive europee che mirano alla tutela ambientale attraverso il recupero energetico e di materie prime. Secondo i produttori di pneumatici ogni anno in Italia vengono dismesse circa 430.000 tonnellate di gomma. In questa montagna solo un misero 23% viene riutilizzato, parte per la ricostruzione dei pneumatici parte per il riuso vero e proprio, mentre il 25% stato bruciato come combustibile (per lo pi nei cementifici), ed il 48 % stato depositato in discarica a tempo indeterminato in Italia o trasferito all'estero. Da rilevare che i componenti danneggiati, rotti o comunque scartati, non richiedono di essere smaltiti, perch riciclabili anch'essi all'interno del processo di produzione.

  • I prodotti ISOLGOMMA hanno diversi impieghi: isolamento acustico da rumori aerei, da rumori di impatto, antivibrazione e antishock. Questultimo un prodotto a vistaimpiegato per pavimentazioni

    La pavimentazione antishock ISOLGOMMA un efficace strumento per la prevenzione di incidenti, perch attutisce in modo determinante l'energia di impatto al suolo in seguito a caduta e annulla completamente il rischio di scivolamento. La sua installazione ideale per: parchi gioco; aule di asili e scuole materne; camminamenti per case di riposo; palestre e percorsi ginnici; giardini ed aree pedonali; sentieri di campi da golf.

  • Pavimentazione Antishock La pavimentazione consiste in quadrotti ricavati da sfilacciature e granuli di gomma riciclata, legati tra loro per mezzo di resine poliuretaniche. Le colorazioni sono varie e possono essere date sia attraversoil legante colorato che da uno spessore superficiale di gomma colorata. Si tratta di un prodotto ecologico perch contribuisce allo smaltimento e reimpiego di gomma quale quella dei pneumatici usati degli autoveicoli. ISOLGOMMA Tipo PG rientra ampiamente nelle prescrizioni imposte dalle attuali normative in tema di sicurezza Caratteristiche: elevata capacit di assorbimento degli urti; effetto antishock, antisdrucciolo e antiscorrimento; esercita azione drenante; resiste agli agenti atmosferici e all'usura; non assorbe acqua e asciuga rapidamente; inattaccabile da muffe e microrganismi; facile da applicare; esente da manutenzione; conforma alla norma NF EN 1177 in tema di sicurezza (HIC = 1000); altezza critica di caduta = 1,7 m. Posa: Le piastrelle antishock ISOLGOMMA sono autoadagianti e possono pertanto essere semplicemente posate su una base di materiale drenante quale sabbia o ghiaia fine, purch ben compattata. Su basi rigide, quali cemento o asfalto, possono essere incollate al sottofondo con alcuni punti di colla (1 Kg/mq) o tra di loro lungo il perimetro delle piastre (0,5 Kg/mq).

  • Vulcan Sistem s.r.l.

    Nata con l'intento di svolgere un ruolo essenziale nella soluzione delle problematiche ambientali legate allo smaltimento ed al recupero dei PFU (pneumatici fuori uso) utilizzandone il polverino ed il granulo di gomma, oggi Vulcan Sistem ha ideato e realizzato un impianto capace di produrre una seriedi conglomerati in gomma, disponibili in diverse tipologie, che possono trovare impiego in rivestimenti di superfici di aree da gioco ad assorbimento d'impatto, materassini antivibranti in genere e per armamenti ferroviari, pavimentazioni di sicurezza, rivestimenti di piste ciclabili e/o pedonali e di centri sportivi, piastrelle per pavimentazioni particolari, pannelli fonoisolanti ed elementi di arredo urbano. Lo sviluppo di una mirata specializzazione nel settore dovuto ad una intensa attivit di R&D, sia nell'ambito delle scelte impiantistiche riguardanti il processo produttivo, unico ed estremamente efficiente, che riguardo alle diverse tipologie di prodotto, investendo tutto sull'innovazione, sulla qualit e sulla competitivitin un mercato non ancora qualificato e che soprattutto non garantisce, ad oggi, una adeguata risposta al necessario rispetto delle direttive comunitarie.

  • VULCAN SISTEM: SOLUZIONE ai problemi di IMPATTO AMBIENTALE grazie allo SMALTIMENTO e al RECUPERO dei pneumatici fuori uso, che vengono ridotti in POLVERE e GRANULI di gommaPolvere e granuli sono quindi impiegati da VULCAN SISTEM con impianti che danno loro NUOVA VITA in forma di conglomerati in GOMMA RICICLATATutti gli IMPIANTI utilizzati sono frutto di approfonditi studi di RICERCA E SVILUPPO e realizzati con spirito INNOVATIVO con risultati di alta QUALIT ed EFFICACIA, nel rispetto delle DIRETTIVE COMUNITARIE Da pneumatici da distruggere nascono cos prodotti di vario utilizzo: Pavimentazioni ad assorbimento d'impatto (UNI EN 1177)

    Parchi giochi, palestre, Materassini antivibranti

    Armamenti ferroviari, edifici, impianti industriali, Pavimentazioni di sicurezza in genere

    Piste ciclabili, passaggi pedonali, pensionati, asili, Pannelli fonoisolanti

    Barriere antirumore, edifici, opifici industriali, Elementi di arredo urbano

    Parchi, piazze, aree verdi, bordature di piscine,

  • Sono necessarie in molte applicazioni per le quali, pur in assenza di specifiche prescrizioni normative, si ritiene utile o necessario non impiegare pavimentazioni rigide. Le pavimentazioni di sicurezza hanno gi largo impiego sia in ambienti chiusi (asili, pensionati, palestre, etc..) che all'aperto (piste pedonali, piste ciclabili, bordature di piscine, attraversamenti ferrotranviari, impianti sportivi, passerelle balneari, etc..). La superficie superiore pu essere liscia o leggermente improntata per simulare l'accoppiamento di piastrelle di particolari forme geometriche, oppure marcata con disegni a rilievo, ha i bordi arrotondati ed elevate caratteristiche antisdrucciolo. La superficie inferiore pu essere liscia o dotata di piedini, in quest'ultimo caso assicurato il drenaggio dell'acqua percolata attraverso la pavimentazione stessa. Per maggiori dettagli e per le schede tecniche coplete, vi invitiamo a contattare il nostro ufficio tecnico.

    Vulcan flexPAVIMENTAZIONI DI SICUREZZA PER IMPIEGHI GENERICI

  • Mattoni in gomma studiati espressamente per la realizzazione di pavimentazioni provvisorie di sicurezza perch la loro forma perimetrale consente la stabilitdelle pavimentazioni stesse anche in assenza di incollaggio sul piano di appoggio. Trovano quindi il loro campo ideale di applicazione in stands, aree espositive, atri, piazzola di aree verdi, etc. La superficie superiore riporta un'impronta che riproduce la geometria perimetrale, ha i bordi arrotondati ed elevate caratteristiche antisdrucciolo. La superficie inferiore pu essere liscia o dotata di piedini, in quest'ultimo caso assicurato il drenaggio dell'acqua percolata attraverso la pavimentazione stessa. Per maggiori dettagli e per le schede tecniche coplete, vi invitiamo a contattare il nostro ufficio tecnico.

    Vulcan tecPAVIMENTAZIONI DI SICUREZZA MOBILI E DI ARREDO

  • La Vulcan Sistem pu produrre qualunque tipo di conglomerato in gomma riciclata nell'ambito di dimensioni precise dettate dagli impianti. Le linee di produzione in corso di allestimento sono: Pannelli fonoisolanti per barriere antirumore Pannelli antivibranti per impiego nell'edilizia e nell'industriaPannelli antivibranti per armamenti ferrotranviari Arredo urbano

  • Wildlife Recycled Tire Swings Wonderful to Look At, Wonderful to RideThey Move Like They Are AliveThese recycled auto and truck tires are sculpted into some of the safest, strongest and most enjoyable swings in the world! Wildlife Tire Swings are all hand made from beginning to end in the USA and Europe. They are purchased by individuals, businesses and schools without complaint, return or injury.

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    These are all original works of art, copyrighted & lab tested. Please be aware of inferior reproductions that are illegally copied & produced. Hand-crafted original works of artCompletely assembled and ready to hangMove like they are aliveIncluded rope holds up to 200 poundsAvailable in Regular and Large sizesCleaned to prevent black from rubbing offMade from recycled auto and truck tiresAll smooth surfaces

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  • https://www.inventiveparent.com/wildliferecycledtireswings.htm

  • http://www.hollowtop.com/sandals.htm

    Sandali in copertone riciclato

  • http://www.percamera.it/Esempi di arredi realizzati con struttura interna in gomma riciclata e imbottitura in feltro di lana riciclata

  • Prodotti in pneumatico riciclato (www.prodottiriciclati.com www.ideacharme.com)