Gnomo Mago e l'acqua della felicità · mezzo ad un mare di cui non si è mai saputo il nome. ......

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Gnomo Mago e l'acqua della feliciARCA SPILIMBERGO ARE 2014

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Gnomo Mago e l'acqua

della felicità

ARCA SPILIMBERGOARE 2014

Diario di Bordo

Tenuto da: Gnomo MagoIniziato il terzo plenilunio dell'anno 3586

del Calendario degli Gnomi

Io sottoscritto Gnomo Mago dichiaro,giurando con lamano destra posta sul libro della Grande Legge , che tutto

quanto riportato in queste pagine corrisponde a verità.Appongo qui di seguito la mia firma e il sigillo della mia

carica. Gnomo Mago

La grande scoperta

C'era una volta o forse c'è ancora ,una grande isola boscosa,non segnata sulle carte ,inmezzo ad un mare di cui non si è mai saputo il nome.

Qui vivevano felici Gnomi e Animali del bosco.Le loro giornate trascorrevano serene e tutti loro erano sempre pronti ad aiutarsi a vicenda per risolvere i piccoli e grandi problemi di ogni giorno.......le occasioni per divertirsi e sentirsi felici non mancavano mai.E ogni giorno c'erano balli,feste e banchetti di ogni sorta.

Ma si sa però che la vita infondo è la continua ricerca della felicità e

che questa, a ben pensarci,non è mai troppa......!

Un bel giorno,sfogliando il Grande Libro degli Gnomi nel suo laboratorio,Gnomo Mago,un vero esperto di incantesimi,pozioni e formule magiche riuscì finalmente a completare la sua ricerca.

Era riuscito a decifrare l'antica scrittura della misteriosa pagina.

Il libro parlava chiaro,bisognava cercare...l'acqua della felicità! …Gnomo mago quasi non credeva ai suoi occhi e si mise a sedere col cuore che gli batteva forte forte:era cosi' emozionato.

“Ci sono riuscito...ci sono riuscito....ho scoperto il segreto dei segreti: evviva.. evviva... l'antica acqua della felicita'!!!!!!!!!!La leggenda tramandava che certi gnomi per il solo fatto di aver bevuto l'acqua di un certo fiume,avevano trovato il massimo della felicita'!Essere felici per sempre adesso era ad un passo...ma non proprio...perche' bisognava cercarla andando avanti verso il sole e sempre avanti,il libro diceva che non ci si poteva sbagliare!!!Non si parlava pero' di quanto tempo sarebbe stato necessario per questo viaggio e di dove si sarebbe arrivati esattamente!Il giorno dopo, lo Gnomo,molto euforico e ancora incredulo,convoco' subito il Gran Consiglio della foresta degli Gnomi a cui spiego' tutti i dettagli del viaggio e poi disse:”Ho bisogno di 5 volontari per la mia spedizione”!Si offri' subito la Talpa..poi alzo' la mano Vulcanus...poi Meo...poi Lola..e infine Genius..!Perfetto!La spedizione era al gran completo..adesso bisognava solo pensare a quale mezzo utilizzare per fare questo lungo viaggio alla ricerca dell'acqua della felicita'???

Dopo una lunga discussione decisero di progettare insime un enorme salsicciotto fattocon foglie di sequoia nane immerse nell'olio di lino e poi cucite insieme.

Praticamente optarono per un dirigibile...e tutti gli abitanti del bosco parteciparono emozionati alla costruzione di questo!

Appena finito decisero di chiamarlo Felicione..lo colorarono e gli dipinsero anche gli occhi e la bocca!

La grande avventura poteva iniziare!Si inizio'la spedizione dividendo le mansioni:

Gnomo Mago:comandante e addetto alla rotta

Lola:apertura e chiusura dei getti di aria calda o fredda che fanno salire o scendere il dirigibile.

Genius:controllo e soluzione di tutti i problemi tecnici.

Meo:manovre al timone.

Vulcanus:responsabile caldaie e sale macchine.

Talpa:addetta alla cucina e alle pulizie.

Finalmente tutto era pronto,bisognava solo imbarcare tutto il necessario per il grande viaggio,partendo chiaramente dalle provviste.

...e arriva cosi' il grande giorno della partenza.....il motore cominciò a girare.

Tutti gli abitanti guardavano con il fiato sospeso l'enorme dirigibile....lo accesero...e

Felicione lentamente si alzo' in aria dalla spiaggia dove era stato ancorato.

“Mi raccomando tornate con l'acqua e fate buon viaggio”!Esclamarono a gran voce tutti gli abitanti.

Intanto,dentro il dirigibile,tutto procedeva bene:l'equipaggio sembrava adatto ai suoi compiti e tutti avevano qualcosa da fare.Tutti erano emozionati e dentro di se' pensavano che sarebbe stata proprio una gran bella avventura da raccontare passo per passo nel diario di bordo che ogni giorno Gnomo Mago scriveva e aggiornava.

Sulla spiaggia tutti erano rimasti a guardare il cielo con gli occhi spalancati per accompagnare con il proprio sguardo il viaggio degli amici:Felicione lasciando dietrouna lunga scia di fumo divenne sempre piu' piccolo...piu' piccolo...fino a diventare unpuntino nell'orizzonte.

Quante volte dovro' guardartimentre sali nel cielo,o sole,

prima di arrivare alla meta del nostro viaggio

Il diario doveva cominciare all'alba di questa giornata ma,come sempre,qualcosa non ha funzionato e

alla fine siamo partiti a mattina inoltrata.Il dirigibile ha mollato finalmente

gli ormeggi e,dopo aver preso quota rapidamente,le eliche hanno ripreso a girare veloci.

Non mi sembra ancora vero,ma..si.Continuo a domandarmi che cosa possiamo

aver dimenticato:e così leggo e rileggo la lista delle provviste e degli strumenti

che abbiamo portato con noi

Poiche' questo diario sara' la testimonianza fedele del nostro viaggio e degli sforzi di tutti

i componenti del gruppo,e' giusto che essi siano presentati.

Eccoli qui i componenti dell'equipaggio:

Il gnomo mago

Il gnomo mago sono io..ho un certo numero di secoli ed sono un mago con una buonareputazione.Sono molto bravo nella trasmissione dell'immagine e del pensiero attraverso la sfera magica:conosco a memoria incantesimi e formule magiche antiche e moderne:preparo filtri e pozioni di ogni tipo.Di uno sono particolarmente fiero:un filtro per diventare invisibile.

Genius

Ha un testone enorme perche' ha davvero un gran cervello...e'incredibile riesce ad inventarsi di tutto.Per il villaggio e' stato una fortuna..tutte le macchine che abbiamo le ha inventate lui.Bisogna proprio riconoscerlo..senza di lui questo viaggio non sarebbe mai stato possibile..

Vulcanus

Non poteva che chiamarsi vulcano uno che ha una forza fuori dal comune che dalla mattina alla sera picchia come un matto sull'incudine.Gli e'rimasto un occhio solo ma e' sempre vispo e allegro:l'altro e' coperto da una benda nera.Non ha mai voluto dire che cosa gli sia successo.

Lola

Lola quando non ha niente da fare dorme..lei dice che dormire allunga la vita.Forse ha ragione visto che e' stata l'unica a conoscere il grande mago dei maghi.Son contento che faccia parte dell'equipaggio anche se e' un po' lenta nei movimenti,dietroquei suoi occhioni c'e' una mente vispa e attenta...da' sempre consigli saggi.

Talpa

La talpa e' bravissima sottoterra,ma sopra devo confessare che non ho ancora capito come sia.E' pigra..un po 'sorda..come le sara'venuto in mente di partecipare ad una spedizione cosi' avventurosa...ormai pero' non potevo rimandarla indietro. Forse chissa' nel nostro viaggio potrebbe essere utile una che scavi gallerie e ci guidi nel buio.

Meo

Meo e' un ranocchio che dice di essere un gran nuotatore ma non sono sicuro che abbia tanta resistenza.Lui dice di non aver limiti ma penso che sia un po' sbruffone..mi sa che dovro' tenerlo d'occhio prima che combini qualche guaio

Nel regno dei Babarabà

Il dirigibile proseguiva sicuro verso la rotta che Gnomo Mago aveva tracciato.I giornipassavano velocemente...ad un tratto però l'aria si fece più tiepida,il cielo più azzurro e il mare,che prima era grigio si colorò di un bellissimo verde turchese.All'alba del sesto giorno Lola,che era di vedetta a prua urlo':“Terra,terra..venite tutti!!!!”Tutti corsero ad ammirare il continente che si avvicinava:sotto i loro occhi si estendeva un'immensa foresta verde,ma di un verde diverso,molto piu' vivo dei loro boschi e qua e la' chiazze di un azzurro intenso la interrompevano.

6°giorno Caro diario,oggi.........Che quella fosse già l'acqua della felicità?...in questo nuovo mondo l'acqua non mancava di certo.

Ogni tanto il paesaggio si animava di strani animali sconosciuti che si muovevano rapidamente tra gli alberi.Gnomo Mago affascinato da questo paesaggio ordino' di abbassare il dirigibile ma improvvisamente un'aquila si infilo' come un proiettile nel grosso pallone..l'aria usci'improvvisamente e Felicione si spezzo' in due e inizio' a scendere velocemente e pericolosamente verso terra.

Atterrarono bruscamente in mezzo agli alberi ma per fortuna tutti scesero dal

dirigibile sani e salvi e iniziarono a vedere e scoprire lo strano paesaggio intorno.Tante capanne una vicina all'altra..tanto brusio..piccoli gorilla che iniziarono ad avvicinarsi e tanti strani animali che giocavano insieme.I gorilla erano tanti e parlavano una stranissima lingua...all'inizio l'equipaggio si spavento', poi iniziarono afare amicizia..cosi'scaricano le provviste e fecero addirittura una festa tutti insieme.

I Babaraba' sono un popolo che vive lungo il fiumeGragragranfiume.

Sono svelti ed intelligenti.Hanno un re e la loro lingua e'tutto un balbettare.Vivono immersi in una foresta rigogliosa insieme a tanti animali strani che non abbiamo mai visto,

ma sono molto simpatici e gentili.

Subito lo Gnomo chiese loro se conoscevano l'acqua della felicita' ma non riusci' a capire la risposta:”Nononoi sisisiamo momomoltoto fefelicici..bebeviamo momolta acqua e stiamomo bebene...ttttuti siisiamo fefelicici!”.L'equipaggio capi' subito che doveva proseguire il viaggio perche' loro non sapevano assolutamente che cosa era l'acqua della felicita' e non potevano assolutamente arrendersi alla prima delusione.Il motto dell'equipaggio era: “Andare fino in fondo o affondare”!12°giorno Caro diario,dobbiamo continuare....E cosi' il giorno dopo all'alba

con un sole piu' grande del solito partirono piu' emozionati che mai....non bisognava assolutamente mollare!!!!!

Nel regno della grande tigre a Samarcanda

L'equipaggio rimasto senza Felicione riprese il viaggio camminando con in mano unabussola per orientarsi.Dopo un po'di strada si accorsero che dai prati spuntavano strani germogli che via via diventavano sempre più alti e grossi.“E' l'erba felina” disse Gnomo Mago analizzando l'erba.”Ho un brutto presentimento,se c'è l'erba felina ci saranno dei felini qui attorno!”Affermo' un po' intimorito lo Gnomo.E ad un tratto dietro di loro un ringhio minaccioso li fece girare.Due pantere nere in compagnia di un leopardo e due grosse linci bloccavano loro il passaggio...”Siete arrivati nel regno della grande Tigre,Seguiteci!”...ordirono gli animali con la bocca spalancata.La sola vista degli artigli e delle zanne spavento' i sei amici che buoni buoni decisero di seguirli verso nuove sorprese.Ad un tratto arrivarono ad una grande radura e si trovarono di fronte proprio la Grande Tigre distesa su di un trono.Si chinarono e subito la tigre volle sapere chi erano e da dove venivano.“Siamo sei componenti...”comincio' a dire lo Gnomo con un filo di voce ma la tigre lo interruppe subito:”Silenzio!chiunque siate,vi tocchera' la sorte riservata ai nuovi arrivati.Ora vi spiego che cosa dovete affrontare...” Gli amici dopo aver ascoltato la tigre decisero che l'unica soluzione per non sottoporsi ai suoi voleri era quella di scappare velocemente e di confondere le tracce per imbrogliare la tigre che sarebbe andata sicuramente in cerca di loro”.Tentarono di confondere piu' volte le tracce fino a quando decisero di bere una fiala rosso portata dal Gnomo Mago che gli avrebbe resi invisibili da tutti.....e cosi' fu!Grazie all'invenzione di Gnomo era salvi..la pozione aveva funzionato..cosi' felici e liberi..continuarono il cammino....e cammina cammina arrivarono a Samarcarda,la

bella,grande e misteriosa citta',crocevia del mondo,in cui arrivarono i popoli per battere merci,per incontrarsi e per conoscere e farsi conoscere.

Samarcanda,la citta' che nessuno puo' dimenticare,dove suoni luci e colori si mescolanoin una babele di lingue e di costumi.

Niente di strano a Samarcanda,perche'tutto qui e' strano e sorprendente.

Samarcanda,citta' delle meraviglie....ma l'acqua della felicita' non e' nella sua fontana!

La Città Azzurra

Dopo aver affrontato tante altre difficili ed emozionanti avventure l'equipaggio arriva in un posto che sembra gia' all'inizio magico e fiabesco.Appoggiati al parapetto della nave che avevano costruito per navigare il mare..videro una Principessa che si stava avvicinando per raccontare loro del regno azzurro sommerso, ormai sempre più vicino.La principessa disse loro:“Ben arrivati nel regno azzurro...laggiù, dove comincia quel banco di nebbia ,sotto una gradinata sommersa c'è l'entrata che conduce alla meravigliosa e unica Città Azzurra...”L'equipaggio decise di muovere la nave per dirigersi verso il banco di nebbia quando all'improvviso affondarono...tutti quindi entrarono in acqua e spaventati cercarono di mantenersi a galla...solo Ranocchio pero'sapeva nuotare.

Ad un tratto,mentre stavano quasi annegando, arrivo' una sirena che disse loro di lasciarsi andare e di scendere sotto acqua senza timore..”dovete fidarvi di me..non succedera' niente..state tranquilla...vi sono amica”!Non preoccupatevi io e la mia amica piovra vi porteremo in un baleno nella Citta' azzurra...e difatti...poco dopo..davanti a loro, ricca di monumenti e palazzi si ergeva favolosa e spettacolare la Citta'.

Erano sott'acqua e c'era luce e aria come quella al di sopra del mare..che sensazione strana...mai visto niente di simile!Potete stare in questa Citta' per quanto vorrete...sarete nostri ospiti.. e vennero amorevolmente accolti da un gruppo di Gnomi Azzurri festanti molto simili a loro.Gli Gnomi Rosa chiesero subito:”Raccontateci che cosa fate quaggiu..'?Gli Gnomi Azzurri invece voleva sapere che cosa loro facevano di bello lassu'.Gli Gnomi Azzurri dopo aver raccontato loro tante cose gli dissero di seguirli perche' gli volevano far assaggiare l'ultima loro scoperta...un'acqua frizzante con tante

bollicine.Quando la si beve si diventa euforici e allegri...si balla..si canta e si festa tutto il giorno..e' magnifico!!!La bevvero ma capirono subito che neanche questa era l'acqua della felicita'.Poi li fecero vedere le loro coltivazioni di alghe..di pomodori..le loro case fatte di coralli e perle, le loro strane invenzioni ,i loro sport e gli fecero visitare tutta la Citta'...ricca anche di divertimenti...e furono presentati a tutti gli abitanti.Diventarono subito tanto amici gli Gnomi anche se i loro mondi erano tanti diversi e insieme costruirono una navicella marina che serviva all'equipaggio dei Gnomi Rosa di proseguire il loro viaggioE cosi' venne il giorno dei saluti e dell'addio....tra pianti e commozione la navicella marina si stacco' dal fondo del mare per risalire piano piano in superficie.

22°giorno Caro Diario,che fatica riemergere

Quante cose l'equipaggio imparo' a fare in questo viaggio:progettare e costruire il dirigibile,la zattera e la navicella marina...accendere

fuochi...usare la bussola...leggere le mappe...preparare filtri e pozionimagiche...sopportare la fatica...utilizzare tutto quello che la natura offre...fare

vestiti...pescare...costruire cesti intrecciando rami...imparare a fare inodi...piantare ortaggi..allevare animali..produrre formaggio..costruire unmulino..usare l'argilla per costruire vasi...costruire palafitte..guidare...ecc

La fine di un lungo viaggio

E adesso arrivati in superficie ci troviamo ad ammirare un nuovo e splendido paesaggio.Il viaggio continuo' per un po' in silenzio:ogni componente dell'equipaggioaveva mille pensieri...ne avevano passate tante e di avventura in avventura avevano incontrato l'amicizia,ma anche il pericolo:la gioia della vittoria,ma anche la paura di non tornare piu' a casa:l'allegria ma anche lo sconforto:la voglia di conoscere posti nuovi ma anche la nostalgia di casa:l'aiuto dell'altro ma anche la solitudine:lo spirito di squadra...l'integrazione con altri popoli e culture...la scoperta meravigliosa ed emozionante di tutto quello che ci ricorda..lo sconforto ma anche la voglia di non mollare...la forza del gruppo e quella del singolo..l'emozione di vedere ogni mattina ilsorgere del sole.Ma soprattutto avevano imparato a conoscersi l'un l'altro ed apprezzare le qualita' di ognuno e l'importanza di ognuno per arrivare in fondo al viaggio..il valore dell'unione e la passione per quello che stavano facendo.

Dopo un po' di navigazione si trovarono di fronte ad una montagna di ghiaccio..i famosi iceberg.. all'interno della quale decisero di costruire un igloo per riposare qualche giorno.Ma tutto avevano previsto gli amici tranne che con l'effetto del sole forte l'enorme massa di ghiaccio si sarebbe sciolta.E piano piano si trovarono a galleggiare in acqua stanchi..stufi..avviliti..tristi..senza provviste e senza sapere dove si trovano.Ripetevano dentro di loro che oramai era arrivata la fine...che non sarebbero sopravvissuti a questa ennesima sfida...fino a quando trasportati inermi dalla corrente si trovarono vicino ad un fiume.

Fu allora che Gnomo Mago assettato e privo di forze,bevve un sorso di questa acqua turchese e subito una scossa attraversare tutto il suo corpo...penso'di non essere mai stato cosi' felice in vita sua..era fuori di se'...di una euforia incontenibile.. e a pronunciare queste parole un pensiero lo fulmino'....

ma forse......ma vuoi vedere che..ma non sara' mica..

ma non ci posso credere...ma dove siamo...dove si trova questo fiume..............????????

Mio caro diario,quante ne abbiamo passate insieme!

Stamattina mi sono accorto di avere la barba un po'piu' bianca di quando sono partito!

Anche le tue pagine sono invecchiate....Ma credo che l'avventura che abbiamo vissuto insieme

sara'indimenticabile per entrambi..non e' cosi'?E'stato bello condividere i momenti tristi e quelli felici con te.

Adesso devo lasciarti perche' il nostro viaggio e' finito e cosi' anche il tuocompito.

Ora potrai riposare,caro diario,chiuso in un cassetto che solo ioconosco.....

…..fino a quando qualcuno non destera'il tuo lungo sonno per sapere dov'e'la felicita'.

Fine