Globalizzazione francesco grilli 3c

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Francesco Grilli 3c

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Francesco Grilli

3c

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definizione

O L’ Economist ha definito il fenomeno della

globalizzazione come l’ estensione dei

processi di interazione economica, sociale e

politica da una dimensione locale in una

globale

O Ora, dunque, le singole dinamiche di uno

Stato possono avere ripercussioni sul resto

del mondo

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Storia del termine

Primi anni dell’ Ottocento, inizi del Novecento

Anni sessanta del Novecento

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Primi anni dell’ Ottocento, inizi del Novecento

O Già in questo periodo eminenti studiosi iniziano a delineare le caratteristiche di questo fenomeno, definendone i due elementi fondamentali: la modernizzazione del mondo e il conseguente processo di integrazione dello stesso

O Lo studio della globalizzazione sarà maggiormente praticato nel dopoguerra, quando il fenomeno si è ormai definito nella sua totalità.

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Anni sessanta del Novecento

O Gli anni Sessanta sono, come ben sappiamo, connotati dalla crescita del feno­meno dell’interdipendenza politica, economica e culturale.

O Per interdipendenza si intende la stretta rete di legami tra gli Stati che causa, appunto , la dipendenza l’ uno dall’ altro. Ormai non esiste più una politica interna o estera, ma una politica che dal singolo si allarga imprescindibilmente agli altri Stati.

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Interdipendenza: positiva…

O La globalizzazione ha portato sicuramente a cambiamenti epocali positivi:

1. Se prima il singolo stato era sono nell’ affrontare determinate problematiche, ora inevitabilmente gli altri devono interessarsi di queste anche per il bene del proprio stato

2. Nascono associazioni benefiche che combattono determinate problematiche con azioni molto più efficaci sia per raggio d’ azione, sia per intensità della stessa

3. Nasce il free trade (commercio libero)

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… o negativa?

O Questo fenomeno per certi versi, pero, ha anche

i suoi lati negativi: molti infatti ritengono che sia

causa non solo di povertà, ma anche di forti

squilibri tra i paesi in quanto:

1. Ogni Stato ha delle differenti infrastrutture

produttive, il che determina uno squilibrio tra

essi

2. Diverse sono anche le normative riguardo la

produzione di beni, l’ ambiente e i diritti dell’

uomo

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Religione e Globalizzazione

O Anche le diverse religioni hanno preso delle

posizioni forti nei confronti di questo

fenomeno.

O Prima di analizzare le posizioni di esse, è

opportuno puntualizzare come queste si

fondino comunque sulla globalizzazione, in

quanto diffuse su tutto il globo.

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Confucianesimo

O Non esiste da parte di questa religione

alcuna presa di posizione netta nei confronti

della globalizzazione

O Tuttavia molti economisti orientali

attribuiscono il merito del boom economico

dei Paesi orientali alla dottrina, appunto, di

questa religione, che predica l’ etica del

dovere

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Islam

O Per gli islamici integralisti è possibile una

globalizzazione in termini di diffusione nel

mondo della cultura islamica, senza che ci

sia alcuna influenza esterna

O I moderati, invece, ritengono che sia

possibile anche un apertura culturale al

mondo, favorendo una condivisione

culturale.

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Ebraismo

O A causa della diaspora, la Globalizzazione è

diventata una componente fondamentale

dell’ ebraismo, che unisce in un’unica

religione gente con cultura anche

radicalmente differente

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Cristianesimo

O La Chiesa cattolica si è più volte pronunciata sul­la situazione del mondo con documenti ufficiali, come la Mater et Magistra,la Pacem in Terris di papa Giovanni XXIII e la Gaudium et Spesdel Concilio Vaticano II.

O Nel 1967 con l’ enciclica Populorum Progressio di papa Paolo VI la Chiesa ha anticipato i grandi temi della globalizzazione:

1. Sono sottolineati squilibri tra Paesi ricchi e Paesi poveri, nei redditi e nei processi di industrializzazione;

2. Emerge la necessaria pianificazione di programmi globali, volti a salvaguardare le singole culture degli stati

3. vengono denunciate le speculazioni commerciali mondiali, causate dal crescente divario di prezzi tra le materie prime e i prodotti finiti,

4. si auspica inoltre la giustizia dei contratti fra i popoli per costruire un mondo solidale