Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli...

20
14 Dicembre 2009 Anno XXXVII www.guidaviaggi.it numero 1260 CSST n. 2008-1777 9.127 copie Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50 In questo numero genzie che chiu- dono, reti di pro- prietà che ricor- rono alla cassa integrazio- ne, network in franchising che cercano un compratore. E sul fronte della produ- zione, tour operator con il fiato corto, rami d'azienda Gli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per- ché ormai è finita anche l'e- ra delle cessioni vere e pro- prie. Stilando un bilancio del 2009 viene da chiedersi cosa diventerà Eurotravel con l'avvento di Ita Club, o cosa resterà di Teorema con l'ingresso di Hotelia. Ci sa- rà una speranza per i lavora- tori Cit, dopo il fallimento del salvataggio made by So- glia e Ventaglio, alle prese con la procedura di concor- dato preventivo? Una timi- da speranza proviene dal marchio Pianeta Terra. Il brand ha infatti sottoscritto con Travel Go (newco cre- ata ad hoc da Alba Tour) un contratto d’affitto di ramo d’azienda, e il gruppo napo- letano Oltremare sta de- finendo l'acquisizione di un t.o. a lungo raggio. In queste operazioni, però, non si può escludere un ridimensiona- A mento delle aree di business e dell'occupazione. Tra tanti default, c’è anche la crea- zione di un nuovo tour ope- rator partecipato da Ibero- star (vedi pag. 2). Nel 2010 lo sforzo maggiore sarà quello di superare il clima di sfiducia che pervade adv e t.o, ritrovando la volontà di un agire sano e in comune. Intanto la crisi di liquidità si fa sentire anche nel Golfo Persico, dove per la prima volta Dubai non è più sol- tanto un modello da imitare, anche se i diretti interessati ridimensionano. DA PAG. 2 Dubai World l’episodio più recente. Ma in Italia si attendono gli sviluppi trade Tra unità e investimenti le buone intenzioni Astoi pag. 4 Expedia Italia lancia il nuovo piano d’incentivi pag. 6 Il progetto di sviluppo di Trawel Group pag. 10 Atrapalo: la case history del sito spagnolo pag. 14 Italia e Cina: prove di collaborazione pag. 18

Transcript of Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli...

Page 1: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

14 Dicembre 2009Anno XXXVIIwww.guidaviaggi.itnumero1260

CSSTn. 2008-17779.127 copie

Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50

In questo numero

genzie che chiu-dono, reti di pro-prietà che ricor-

rono alla cassa integrazio-ne, network in franchisingche cercano un compratore.E sul fronte della produ-zione, tour operator con ilfiato corto, rami d'azienda

Gli interrogativi di fine d’annoche si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra delle cessioni vere e pro-prie. Stilando un bilanciodel 2009 viene da chiedersicosa diventerà Eurotravelcon l'avvento di Ita Club, ocosa resterà di Teorema conl'ingresso di Hotelia. Ci sa-

rà una speranza per i lavora-tori Cit, dopo il fallimentodel salvataggio made by So-glia e Ventaglio, alle presecon la procedura di concor-dato preventivo? Una timi-da speranza proviene dalmarchio Pianeta Terra. Ilbrand ha infatti sottoscritto

con Travel Go (newco cre-ata ad hoc da Alba Tour) uncontratto d’affitto di ramod’azienda, e il gruppo napo-letano Oltremare sta de-finendo l'acquisizione di unt.o. a lungo raggio. In questeoperazioni, però, non si puòescludere un ridimensiona-

A mento delle aree di businesse dell'occupazione. Tra tantidefault, c’è anche la crea-zione di un nuovo tour ope-rator partecipato da Ibero-star (vedi pag. 2). Nel 2010lo sforzo maggiore saràquello di superare il clima disfiducia che pervade adv e

t.o, ritrovando la volontà diun agire sano e in comune.Intanto la crisi di liquidità sifa sentire anche nel GolfoPersico, dove per la primavolta Dubai non è più sol-tanto un modello da imitare,anche se i diretti interessatiridimensionano. DA PAG. 2

Dubai World l’episodio più recente. Ma in Italia si attendono gli sviluppi trade

Tra unità e investimentile buone intenzioni Astoi pag. 4

Expedia Italia lanciail nuovo piano d’incentivi pag. 6

Il progetto di sviluppodi Trawel Group pag. 10

Atrapalo: la case history del sito spagnolo pag. 14

Italia e Cina: provedi collaborazione pag. 18

Page 2: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 12602 FocusStrategie a bilancio

una speranza per i lavoratoriCit, dopo il clamoroso falli-mento del salvataggio madeby Soglia? O ancora, ilfamigerato polo outgoing diCorrado Coen vedrà mai laluce? Mentre si attende lapredisposizione della bozzaper l'ammissione del Grup-po Ventaglio alla proceduradi concordato preventivo(che dovrà essere approvatodalla maggioranza dei credi-tori ed omologato dal tri-bunale), qualche segnale disperanza proviene dal mar-chio Pianeta Terra. E' infat-ti stato sottoscritto un con-tratto d’affitto di ramo d’azi-enda con la società TravelGo (veicolo societario cre-ato ad hoc da Alba Tour) eil gruppo napoletano Oltre-mare sta definendo l'acqui-sizione di un t.o. generalistaa lungo raggio. In queste o-perazioni, però, non si puòmai escludere un deciso ridi-mensionamento delle aree dibusiness e dell'occupazione.E' probabile che meno af-fette dalla crisi saranno, nel2010, le aziende specializ-zate, votate alla flessibilità,attente all'evoluzione delladomanda. Ma si tratterà disuperare quel clima di sfidu-cia che pervade distribu-zione e produzione, ritro-vando la volontà di un agiresano e in comune. Nei giorniscorsi il forum del turismo

l settore naviga avista. Le aziendesono come mari-

nai arsi dalla carenza di li-quidità, alle prese con un'en-nesima mareggiata. Da unlato agenzie che chiudono,reti di proprietà che ricor-rono alla cassa integra-zione, network in franchi-sing che cercano un compra-tore o trovano, in extremis, ilmodo per ridossare su altriresponsabilità presenti e fu-ture. Dall'altro tour operatorcon il fiato corto, rami d'a-zienda che si offrono in affit-to, perché ormai è finita an-che l'era delle cessioni vere eproprie.

Carenza di investitori

Difficile trovare imprendito-ri disposti a mettere sul piat-to soldi veri, ad accollarsi idebiti delle aziende in di-smissione. Più facile e menorischioso affittare, a tempo.E le banche, nonostante sia-no sempre disposte a procla-mare che "quando ci sonoprogetti concreti il denaro sitrova sempre", alla fine con-tinuano a guardare a distan-za e con sospetto al settore.Stilando un bilancio del2009 viene da chiedersi cosadiventerà Eurotravel conl'avvento di Ita Club, o cosaresterà di Teorema con l'in-gresso di Hotelia. Ci sarà

in grado di generare profittoduraturo nel tempo".Antonello Garzoni, docenteBocconi, ha suggerito strate-gie collaborative lungo tuttala filiera: "La distribuzione,con politiche consortili, de-ve orientarsi verso una ri-duzione dei costi e un mag-giore livello di servizio. Perquanto riguarda il settoredei t.o. - ha aggiunto - credoche il dilemma sarà com-prare o essere comprati. Peril settore ricettivo, invece,non vedo politiche aggrega-tive, ma la nascita di opera-tori specializzati che si oc-cupino di servizio su alcunefasi commerciali, come adesempio le relazioni con glioperatori online".

organizzato a Sanremo lo hadecretato: "L'attuale e per-durante contesto di crisigeneralizzata porta ad unaforte e spietata selezionenaturale fra le imprese: ri-marranno sul campo quellepiù innovative e virtuose,capaci di attuare soluzioniefficaci ed efficienti per su-perare le difficoltà di breveperiodo e di investire sul fu-turo in un'ottica di durabi-lità". Le soluzioni proposteper il rilancio riguardanotemi come l'etica, l'ambi-ente, la responsabilità so-ciale, il risparmio energeti-co, la redditività e - più ingenerale - la sostenibilità. Lapremessa deve essere peròun'organizzazione che "sia

Navigazione a vistaper il settore

Per ripartire sono necessari progetti collaborativi

Idi Laura Dominici

ancora da definire, ma è giàcerta la composizione delsuo cda, con Renato Scaf-fidi direttore generale, Mas-simo Passalacqua direttore

operativo, Davide Prella di-rettore prodotto, Paolo De-muru contract manager eun presidente d’eccezione edall’esperienza internazio-nale come Wolfgang Be-

a l’avallo di uno deiprincipali gruppi al-berghieri europei,

Iberostar (che annovera co-me socio finanziario), il nuo-

vo t.o. frutto dell’unione diforze di un gruppo di profes-sionisti e amici. Il nome della società, che hasede nei 500 mq di uffici diviale Richard 7 a Milano, è

ser, che fino a qualche annofa è stato presidente di Tho-mas Cook. La squadra di la-voro sarà composta da cir-ca 35 elementi, mentre la re-te vendite conterà 7 promo-tori impegnati tra nord-oveste nord-est.

L’operativitàaziendale

da metà febbraio“Saremo operativi da metàfebbraio con una program-mazione ampia - ha annun-ciato a Guida Viaggi il d.g.Renato Scaffidi -. Ci rivolgia-mo ad un target medio, me-dio-alto con un prodotto bal-neare composto sia da strut-ture generaliste che da clubin esclusiva sul mercato na-

zionale. Italia e Sardegna,Corsica, Croazia, Spagna,Grecia, Tunisia, Turchia, Ma-rocco, Egitto, Boavista, Ke-nya, Zanzibar, Cuba, Mes-sico e Santo Domingo le de-stinazioni proposte”.

Dal cortoal lungo raggio

Un’offerta ampia che spaziadal corto al lungo raggio eche verrà proposta ad unamailing “di circa 3500 agen-zie - sottolinea il manager -.Con l’inizio dell’operatività, afebbraio, ci presenteremo almercato con 4-5 cataloghisuddivisi per aree geografi-che di appartenenza. Comesistema di prenotazione ab-biamo optato per Ideal di O-

pen Tour e il trade potrà ef-fettuare il booking online”.Sul fronte commerciale se-condo il d.g. c’è ben poco dainventare, ma vogliamo tra-smettere un messaggio di“fiducia, trasparenza e ga-ranzia, anche grazie al no-me di Iberostar, che vantaoltre un centinaio di hotel tragestioni e proprietà”.

H

Iberostar finanzia un nuovo t.o. italiano

ulcis in fundo, in un anno da dimenticare, è scattatal'operazione acconto di Alpitour. Il 20 novembre lasegnalazione di Autotutela del pensiero che ser-

peggia in Astoi, che una manciata di giorni dopo il leader dellevacanze organizzate ha esplicitato estendendo una prassi per-altro già applicata alle pratiche realizzate in early booking: il25% di acconto da versare subito. Alpitour si è assunto la partedel cattivo di una difficile situazione che vede: a) la contrazionedel mercato; b) le norme dei contratti di viaggio che già preve-dono il versamento di un acconto pari a un quarto del valore daparte del cliente e il saldo entro i 20 giorni dalla partenza; c) casidi ritardi di pagamento da parte di agenzie e interi network dellevendite di agosto a inizio dicembre. E qualche milione di eurosul fatturato risicato del 2009 fa la differenza.

Il ruolo dei blogFatto sta che una grande nuvola di polvere si è sollevata, neiblog soprattutto. Nei luoghi aperti del dibattito on-line, non sem-pre sobrio, i temi caldi della fine di novembre-inizi di dicembresono stati proprio l'iniziativa del gruppo piemontese e quella diEden Viaggi-Tradedoubler. Facce della stessa medaglia di untema ampio - quello del cambiamento (di scenario, portafoglio,mercato, comunicazione) -, l'ultima discussione ha scatenatopiù partecipazione in verità, ma è sull'acconto che ci concentri-amo qui.

La firmaFirmare o non firmare il contratto commerciale 2009-2010 chepropone questa clausola ritenuta così offensiva dalla di-stribuzione? Escludendo "come regola generale il 25% di ac-conto" Assotravel scrive che s'incontra con Astoi per trovareuna "reale sinergia e partnership tra agenzie e t.o., che devonotornare a essere un sistema per orientarsi a un mercato piùcomplesso". Detto questo " i t.o devono scegliere con chi lavo-rare e fare quello che hanno fatto sin qui solo episodicamente:selezionare la propria rete di vendita per arrivare a differenziarele condizioni e le commissioni in rapporto al valore reale delleimprese, poiché ognuna è diversa dall'altra", continua l'associ-azione presieduta da Andrea Giannetti. D'accordo. Si tengapure conto che gli agenti di viaggi sono stufi di essere stratto-nati dalle politiche commerciali sempre più aggressive, comespiegano nei blog usando termini non proprio ortodossi. P.Ba.

Dulcis in fundo,

un accontoD

L’obiettivodel primo anno

Per il primo anno di attività lasocietà stima di movimenta-re tra i 40 e i 50.000 passeg-geri. Il business sarà con-centrato nel Nord Italia “e gliaeroporti dai quali operere-mo saranno Torino, Milano,Bergamo, Verona, Veneziae Bologna”. L.D.

Sul numero 1257 del 23 novembre di Guida Viaggi, a pag.5: “Continental, da Oneworld a Star” è stata erroneamenteriportata l'uscita di Continental Airlines dall'alleanza One-world per entrare in Star Alliance. Ovviamente Continentalprima di passare a Star Alliance faceva parte dell'alleanza o-perativa Skyteam. Ci scusiamo dell'inconveniente con i let-tori e con tutti gli interessati.

Errata corrige

Nel cda Renato Scaffidi, Massimo Passalacqua, Davide Prella, Paolo Demuru

Page 3: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

tinuerà. Ma a chiunque siacapitato di passare per lehighway dell'Emirato o neabbia visto delle immagininon possono essere sfuggitele miriadi di cantieri e di grusvettanti tra i grattacieli.Quelle stesse gru che, capitaspesso di leggere, ora simuovono molto poco.

La crisi immobiliare c’è

E allora c'è davvero ancoraspazio per nuove costruzio-ni, progetti che a Dubai nonpossono che essere colos-sali? Ci sarà mercato abba-stanza per riempirli? Gli ad-detti ai lavori sono convintidi sì. E ci tengono anche loroa ridimensionare il caso ed aprendere una certa distanza."Questa è l'occasione perchiarire che si tratta dellacrisi finanziaria di una soci-età, non della destinazione -spiega Elisabetta Noris, re-sponsabile per l'Italia del-l'Ente del turismo di Du-

La Giordania nonè Dubai". Titolacosì un editoriale

di commento pubblicato sulJordan Times e ripreso dalsito di Al Arabiya. Scopodell'autore è rassicurare ilPaese mediorientale sull'as-senza di legami con la crisinell'emirato, "unica econo-mia nella regione che, allascoppio della recessione, sisapeva sarebbe stata dura-mente colpita data la forteesposizione dei propri mer-cati finanziari e creditizi”.Ma l'articolo sortisce ancheun altro effetto: è curiosoche nei giorni del caso Du-bai World ci si affretti aprendere per così dire le di-stanze da quello che fino apoco tempo fa occupava ititoli dei giornali solo comemodello da imitare, Eldora-do del turismo e degli inve-stimenti. Nessuno decreta certo la suafine, anzi da più parti ne so-no convinti, la crescita con-

bai -. L'economia è solida, itrend di arrivi non sono ral-lentati, dall'Italia, ad esem-pio, da gennaio a giugno ab-biamo registrato il +14%".Nessun timore di una rica-duta a pioggia? "Certo, lacrisi immobiliare c'è stata,diverse catene alberghierehanno anche adeguato i loroprezzi - ammette Noris -. Al-cuni progetti sono stati ridi-mensionati ma comunquel'espansione prosegue".Qualche ritardo c'è stato,come l'inaugurazione delBurj Dubai, slittata a gen-naio. Ma nessuna preoccu-pazione, "posso dire che ladestinazione era più spaven-tata l'anno scorso in questoperiodo, alle prese con lacrisi mondiale".

Destini intrecciati Anche Massimo Massini,direttore generale di Emi-rates per l'Italia, rassicurail mercato. "Nessuna riper-cussione sul traffico, anzi. A

conferma del nostro impe-gno, e per far fronte alle ri-chieste crescenti, il 27 di-cembre abbiamo inserito unvolo aggiuntivo, una parten-za speciale". Ma anche unpreludio ad ulteriori espan-sioni, peraltro già annunci-ate. E anche Massini ci tienea puntualizzare: DubaiWorld non è Dubai, né tantomeno Emirates. "Cito il no-stro numero uno, che hacommentato: perché inter-pellano noi per sapere delcrack? E' come se in Italia sichiedesse alla Fiat l'anda-mento di Armani". Già, perché? Forse perché sedalla galassia Dubai World(in particolare dalla control-lata Nakheel) proviene tuttociò che di più imponente eavveniristico si stia costru-endo oggi nell'Emirato allo-ra non siamo di fronte aduna semplice società privata,una delle tante, ed inevitabil-mente il suo destino può te-nere col fiato sospeso il resto

dei protagonisti di questaLas Vegas del Golfo Persico. Ma dal punto di vista turisti-co nessun impatto, anzi:"L'euro va molto bene neiconfronti del dirham, i prezzisi sono abbassati. Quindiora è più conveniente viag-giare a Dubai".

Affitti in calo,progetti a rischio?L'empasse di Dubai World,con il conseguente impattosulle Borse, è di qualche set-timana fa, ma delle difficoltànel comparto immobiliare-ricettivo di Dubai si parla

già da tempo. L’occupazionealberghiera è passata dall’82al 73% nel 2009. A Palm Ju-meirah, creatura di Nakheel,i prezzi sono in calo e 2milacase rimangono invendute,dicono fonti di stampa. Inflessione anche gli affitti(con punte del -40% in altrearee della città). L'isola do-vrebbe venire affiancata daaltre due, Palm Jebel Ali ePalm Deira, ma i cantieri diquest'ultima sembrano es-sere fermi da mesi. A rischiosarebbero altri due progetti,il Waterfront e The World,sempre firmati Nakheel.

GuidaViaggi14 Dicembre 2009 - n° 1260 3

“Dubai World non è Dubai”Si parla di cantieri fermi, ma l’Ente è tranquillo.

“Nessuna preoccupazione per il turismo”di Mariangela Traficante

FocusStrategie a bilancio

The world - progetto rendering

Page 4: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

vava qualche segnale di ot-timismo, anche dopo l'ana-lisi di Corbella, che ha pas-sato in rassegna gli eventidisastrosi degli ultimi diecianni, la platea composta daiprincipali t.o. italiani, nonsembrava così d'accordo suquel futuro così roseo, rag-giungibile con una solabracciata. In effetti quel10% in meno di fatturato edi clientela, spalmato suquasi tutti i t. o, causerà unasensibile mancanza di in-troiti, che peserà sui bilancidei tour operator. Ha chiuso l'assemblea lapresentazione del 2° rap-porto sui bilanci ed aspettieconomico–finanziari deltour operating sul triennio2006-2008, esposta daFranco Vernassa, consu-lente fiscale di Federturi-smo Confindustria, e da Ste-fania Boschetti di Ernst &Young. L'analisi ha confrontato itour operator italiani con iprincipali competitor stra-nieri, verificando una note-vole differenza di volumi. Iprimi 45 operatori italianihanno un fatturato com-plessivo di 5,9 miliardi dieuro, i maggiori quattrotour operator stranieri su-perano i 34. A.To.

Per il presidente di Feder-turismo, Daniel JohnWinteler, uno dei problemidel mondo del turismo èl'accavallarsi di tre ruoli di-versi, rispettivamente quel-lo bancario, politico e delleimprese. “Il turismo è unsettore produttivo e non so-ciale - ha precisato -.Purtroppo non esiste unaagenda con dei punti da ri-spettare, con dei passi dapercorrere. Il governo nonfa abbastanza e la mancan-za di chiarezza dei ruoli ag-grava ancora di più unasituazione delicata”. Josep

Ejarque, esperto di mar-keting, ha evidenziato nellasua analisi, che, malgrado idisastri epocali come il ter-rorismo e lo tsunami, il turi-smo ha continuato a cresce-re. “La diffusione delle com-pagnie low cost, la nascitadelle Olta e la diversa ma-niera di viaggiare per cui ilconsumatore sceglie in pri-ma battuta non più la desti-nazione, ma l'occasione e-conomicamente più appe-tibile per la propria vacan-za, hanno contribuito a unacrescita del turismo nelmondo”. E se dal palco arri-

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 12604 Primo piano

Astoi: “L’unità è indispensabile”

Tra analisi, investimenti e un po' di ottimismoi temi della dodicesima assemblea dell’associazione

alla dodicesima as-semblea Astoi aRoma, svoltasi nel-

la sede di Confindustria,sono emerse diverse analisi,sia del profilo dell'odiernoviaggiatore, sia sulle pro-spettive per il futuro dei touroperator. Emma Marcega-glia, presidente Confindu-stria, ha inviato un messag-gio telematico, nel quale haasserito ancora una voltal'importanza del turismo nel-l'economia nazionale e hafatto il punto sugli annosiproblemi della burocraziaitaliana, che rallentano qual-siasi iniziativa. Ha inviatocomunque un messaggiopositivo, sostenendo “che lacaduta libera è finita”. Au-spicata dal presidente diAstoi, Roberto Corbella,una “indispensabile unitàcon le agenzie di viaggi af-finché anche loro superinola crisi”. Ha annunciato untavolo tecnico con le associ-azioni di categoria Fiavet,Assotravel e Assoviaggi pergarantire al consumatorechiarezza e trasparenza. “E’indispensabile risolvere l'a-spetto fiscale del turismocon l'abbattimento dell'Iva –ha spiegato Corbella -. E so-prattutto che i soldi per ilturismo siano spesi bene”.

D

prosegue Battifora. Per ave-re “uno scaffale d’offerta a-deguato” saranno, dunque,individuati “tre cluster pertipologia di operatore”. Lascelta non sarà fatta per quo-te di mercato, ma in base“all’atteggiamento con ilquale il fornitore si porrànei confronti del network”.Oggi, commenta Battifora, i

punti vendita hanno neces-sità di aumentare il numerodi clienti: sì, allora “all’indi-viduazione di nuove linee diprodotto che le adv possanovendere. Abbiamo l’ambizi-one di provarci”.

Sviluppo sì,ma senza frenesiaQuanto allo sviluppo, “lanumerica è importante, madeve essere accompagnatadalla compattezza. Cresce-remo, ma senza la frenesiadel numero”. Al momento ilnetwork conta 450 agenzie,posizionate per il 70% alNord e per il 40% al Centro-Sud, per un giro d’affaricomplessivo di 560 mln dieuro (60% leisure e 40% bt).Nel 2010 “prevediamo unacrescita significativa, masenza tradire lo spirito e lafilosofia del gruppo”. Tra-dotto in esempio calzante:c’è differenza “tra la ciurma

e l’equipaggio”. Nel frat-tempo qualcuno bussa giàalle porte: “Abbiamo unarichiesta non stimolata diingresso nel network daparte di agenzie”. Certol’aria che tira nel periodo fa-vorisce...Altro focus la tecnologia,per avere “efficienza neicosti”, “migliorare l’offerta”e “immediatezza tra ciò cheè confezionato dalla sede eciò che il punto venditacommercializza”. A gennaiosarà, poi, presentato il nuovosito: “L’abbiamo completa-mente rinnovato e riscritto.Sarà un portale, ma destina-to solo alle adv socie. Avrà,inoltre, un database di 60-mila alberghi, alimentatodalle adv stesse”. Si ritornaal discorso delle linee diprodotto: “Affiancheremo alprodotto dei t.o. qualcheprodotto nostro, che allarete servirà non solo per

avere marginalità, ma anchedistintività”. Un’attività cherappresenterà circa il 10%.G40 rassicura: “Non abbia-mo nessuna velleità di fareda tour operator”. Last butnot least, marketing e comu-nicazione, diretti sia sull’u-tente finale sia sul consumer.

Exito “un valoreaggiunto”

Quale la posizione attualenei confronti di Exito e delpolo Isoardi? “La presenzadi Exito rappresenta un va-lore aggiunto, ma la parteci-pazione in G40 non implicaniente. Esiste la massimastima e rispetto per ServiceTeam e per altri progettimeritevoli. Non credo che almomento esistano i presup-posti da entrambe le partiper una convergenza unica.Ritengo che oggi sia un beneper entrambi avere percorsidistinti”. N.S.

mente orientata al mercato eal cliente”, afferma il neo di-rettore generale LucaBattifora. Ma non “rigida epesante”. Anzi: “La struttu-ra deve essere, appunto fles-sibile e qualificata per sin-gole competenze”. Senza di-menticare il rapporto con lesingole agenzie. La figuradei responsabili commercia-li, che presidiano il territorioe si occupano di sviluppodella rete e di coordinamen-to delle attività di marketinge di vendita, ne è la prova:due sono stati di recente no-minati per il nord est e per ilnord ovest, uno era già pre-sente per la Lombardia,mentre nei prossimi mesi sa-ranno individuati quelli peril centro e il sud Italia. Con ifornitori, secondo punto es-senziale, G40 sarà “un sog-getto aperto al dialogo, maconsapevole di ciò che de-sidera e dunque selettivo”,

40 ha sicuramenteintrapreso una nu-ova strada. Non si

tratta solo della recente no-mina di un direttore gene-rale, una figura esterna allasocietà (il passato insegna)cui affidare la gestione ordi-naria e lo sviluppo della retee individuata in Luca Batti-fora, ma di un diverso per-corso che coinvolge più am-biti. L’antefatto cinque mesifa, con la riorganizzazionedel cda, del piano industrialee la modifica delle linee gui-da adottate fino a quel mo-mento. Per arrivare oggi, di-ce l’a.d. Piergiorgio Reg-gio, “a una nuova realtà e-quilibrata finanziariamen-te, societariamente e ammi-nistrativamente”. E d’ora inpoi saranno sei i cardini en-tro i quali muoversi e dispie-gare la propria filosofia. L’organizzazione, innanzi-tutto, in “una struttura forte-

G

Il network G40 spiega le vele

v: Come è pos-sibile creare del-le vere siner-

gie con le adv e garan-tire un rapporto sano perentrambi?"Dobbiamo difenderci, in-sieme, da un mercato checi porta via quote. Stiamocercando di dialogare, nonsiamo gli uni contro gli altri.E' un percorso di cono-scenza reciproca. Da partenostra si tratta di capiremeglio le esigenze deltrade e per gli agenti farsipagare la consulenza.Questa estate il settore haregistrato grosse perdite econ 8 tour operator in de-fault quelli che sono rimasti si trovano ad acquistare il prodottosottostando a condizioni diverse dal passato".

Gv: Che strascichi avrà sul 2010 l'attuale situazione di mer-cato?"Per Eden non vedo particolari difficoltà. Noi abbiamo giàrisposto al mercato capitalizzando con 9 milioni di euro di capi-tale interamente versati. Teniamo conto poi che il mercato, sep-pur provato dalla crisi, non sparirà. Nonostante una perdita ge-nerale del 14-15% noi siamo cresciuti in modo costante e pon-derato, con valori che partono da 27 anni di storia".

Gv: Quali le sfide di Eden per il prossimo anno e le respon-sabilità da assolvere nei confronti del trade?"Poniamo attenzione alla domanda, all'evoluzione di mercato equello che abbiamo in pancia, nei cataloghi, non c'entra con lequote lasciate libere dai competitor. Non siamo ingordi e pren-diamo in casa quello che abbiamo previsto a budget, non di più,e alle condizioni decise. Abbiamo intenzione di preparare unasorta di carta d'identità aziendale. Diremo alle agenzie: analiz-zate il nostro Dna, il nostro sangue". L.D.

Tredomande

a FilippettiG

Luca Battifora

Roberto Corbella Daniel J. Winteler

Nardo Filippetti

Page 5: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra
Page 6: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 12606

dato ai consumatori, a par-tire dall'autunno, e che con-tinuerà nel 2010, è il se-guente: facciamo di tuttoper rimuovere gli ostacoli,come dimostra l'abolizionedelle cancellation fee per glihotel e le booking fee suivoli, politica che proseguirànel 2010. Il prezzo è tuttoincluso".

Gv: Quanto rappresenta ilbusiness prodotto dalleagenzie italiane e quali lenovità in termini commer-ciali?"Il fatturato realizzato daltrade rappresenta un quintodel nostro business. Ora sti-amo puntando su una nuovatabella di incentivazioni cheprevede quattro livelli dipartnership. Si tratta di 4cluster: base con commis-sione al 10% per acquistisporadici; silver con un re-gime al 10,5% e fatturato da30 a 60mila euro; gold concommissione all'11% e vo-

Proponiamo inoltre incen-tivi che si concretizzano afine anno se il fatturato èsensibilmente superiore aquello dell'anno prima. Sel'aumento è del 20% il bo-nus sarà pari allo 0,5%, se èdel 40% o del 60% il bonusè pari all'1 o all’1,5%".

Gv: Che atteggiamentod'acquisto state riscon-trando nel consumatore fi-nale che acquista in adv?"C'è un allargamento dellabooking window. Se da unlato si riscontra una preno-tazione sempre più anticipa-ta che ci avvicina ai modellieuropei, dall'altro si assistead un ritorno al passato, conun acquisto sotto data pervia di budget contenuti. Ri-spetto ad una media di 35giorni data partenza, orasiamo sotto i 30".

Gv: Qual è attualmente ilvalore dello scontrino me-dio?

lume di vendite tra i 60 e i100mila euro, e platinum,per oltre 100mila euro dipratiche e un regime del-l’11,5%. In questo caso ilpagamento della commis-sione è mensile anziché tri-mestrale. E' inoltre possi-bile accedere ad ulteriori in-centivi anno su anno fino adun massimo del +1,5% perchi fa parte di un club esclu-sivo definito Expedia TopClients, realtà che dimostra-no di avere buone potenzia-lità di crescita".

Gv: Che tipo di messaggiointendete lanciare conquesta operazione?"Vogliamo far crescere ilpotenziale delle agenzie an-no su anno. Ricordiamo chele soglie di accesso sono siaannuali che trimestrali e lostatus acquisito può gene-rare un aumento della com-missione fino all'11,5% ebenefici per l'intero annosolare.

Expedia Italia al trade:pronto il nuovo piano

Quattro i livelli di partnership del contratto

L'andamento diExpedia Italia nel-l'esercizio finan-

ziario in corso, che chiude adicembre, ha avuto un buonriscontro, le transazioni so-no cresciute, anche se loscontrino medio si è ridi-mensionato. Il margine èstato comunque salvaguar-dato". Queste le prime im-pressioni di Diego Pedrani,business development di-rector della web agency inItalia in un'intervista rilasci-ata a Guida Viaggi.

Gv: Che cosa ha contribui-to a mantenere fatturato erevenue?"Per noi i prodotti chiave so-no l'hotel e il pacchetto di-namico. Il primo rappresentail 55% del fatturato prodottodalle agenzie italiane checollaborano con noi, a frontedi un 20% di Dp, mentre ilrestante 25% è rappresentatodal volo e da altro. Il mes-saggio forte che abbiamo

L’ intervista

di Laura Dominici

"Parliamo di circa 500 euroabbondanti per il solo hotel,che arriva a superare i 1000euro con il volo. Metà delnostro business è rappresen-tato dagli Usa".

Gv: Ne sanno qualcosa it.o. italiani, che questa e-state si sono visti sottrarreun bel po' di pratiche…"La chiave è la flessibilità.Bisogna riconoscere che ilpacchetto blindato non fun-ziona più".

Gv: E ora che network etour operator aspirano al-la propria web agency, ilvostro business è a ri-schio?"No, perché abbiamo unprodotto di assoluto livello

e vantiamo 100mila hotelnel mondo, con una presen-za, oltre che negli Usa,anche in Sud Europa graziea Venere. Difficile per altrigarantire la stessa potenzadi fuoco. Tenga conto che il12% delle roomnight a NewYork è venduto da Expedia,che genera un fatturato di21 miliardi di dollari in to-tale".

Gv: Che tipo di evoluzionestate valutando per fide-lizzare il trade?"Stiamo mettendo in campoun'evoluzione della piatta-forma b2b con una serie diimplementazioni. Un lavoromodulare con l'inserimentodi caratteristiche specificheper il target".

Page 7: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra
Page 8: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 12608 A colloquio con

vero, la compagniaaerea Finnair ulti-mamente ha trova-

to posto sulle cronache so-prattutto per un motivo, i di-versi episodi di sciopero daparte del proprio personale.Ma il vettore punta ad am-pliare la propria fama ancheper questioni ben più merite-voli, come l'impegno perl'ambiente e per la sosteni-bilità. Sfida che, insieme aquelle più cruciali della crisieconomica, dovrà raccoglie-re Mika Vehviläinen, man-ager in arrivo dal networkNokia che da febbraio pros-simo assumerà la carica dipresidente e Ceo della com-pagnia.Guida Viaggi intanto ha par-lato con Tuula Hannuksela,direttrice per l'Italia dellacompagnia di Helsinki, perfare il punto sulle attività.

Gv: Partiamo da un bilan-cio di questi mesi, e dalleprevisioni per il prossimofuturo…"E’ stato un anno difficile

E’

per il mercato italiano e perla maggior parte delle nostredestinazioni più importanti(Finlandia e lungo raggio)dove il mercato ha subitouna battuta d'arresto del 20-30% a causa della caduta nelprezzo dei biglietti, ma sia-mo convinti che il prossimo

l'ultimo report abbiamo qua-si raddoppiato i risultati del-l'anno scorso raggiungendo i61 Cdli (Carbon DisclosureLeadership Index). Il Cdpraccoglie informazioni sulleemissioni di gas responsabilidell'effetto serra da parte disvariate società e le lorostrategie per ridurle. Finnaircomunica il suo impatto am-bientale anche attraverso ireport sulla responsabilitàsociale e con il calcolatore diemissioni. Ogni aeromobiledi nuova generazione pro-duce una media del 20% inmeno di emissioni rispettoad uno vecchio. Tuttavia,molte altre compagnie aeree,a causa delle difficoltà fi-nanziarie, non hanno in-vestito su nuove flotte".

Gv: Come far conviverel'impegno per l'ambientecon la necessità di "farquadrare i conti"? "Un nuovo aereo usa anche

meno carburante e perciò epiù cost-efficient, cosa che èimportante nel nostro propo-sito di tagliare i costi".

Gv: Quali i prossimi step?"Continueremo sulla strada

del rinnovamento della flot-ta. L'aviazione è responsa-bile per il 2-3% di tutte leemissioni di carbonio pro-dotte. Per l'impatto ambien-tale causato da una compa-gnia aerea, il 95% provienedalle emissioni del motore. All'inizio del prossimo anno,l’Md-11 di vecchia genera-zione lascerà la flotta. Ciòsignifica che quella a lungoraggio sarà composta daaerei di ultima generazione.I clienti potranno ancheprendere decisioni nel mo-mento in cui programmanoun viaggio. Un volo diretto,per esempio, non è semprela soluzione migliore, spe-cialmente se la distanza divolo è molto lunga. Quindi,è più saggio fare uno stop-over. Continueremo a ren-dere le persone consapevolidi ciò. E sempre più aziendee clienti italiani si interes-sano alle problematiche am-bientali". M.T.

anno potremo vedere unacrescita".

Gv: Diverse compagnielamentano un calo del traf-fico business."I viaggi business hannoregistrato il medesimo ar-resto del reddito ma noi sia-mo riusciti ad acquisire nuo-vi clienti. Stiamo offrendo ilFinnair Corporate Program,ideato per compagnie dimedie e piccole dimensioniche possono avere un ri-sparmio immediato dalletariffe flessibili. Abbiamomigliorato ulteriormente ilprogramma".

Gv: Ci saranno interventidi riduzione o ampliamen-to di rotte o frequenze? "Durante il periodo inverna-le la capacità da Roma saràridotta di circa il 30%".

Gv: Sono previsti nuovicodeshare (o comunqueaccordi di collaborazione)con altre compagnie?“Non ci sono novità per ilmercato italiano”.

Gv: finnairplusshop.com,che tipo di riscontro sta a-vendo dal lancio?"Finnair è stata la primacompagnia del nord Europaad aprire un negozio su in-ternet, spostando verso unanuova area le opportunità diacquisto e utilizzo dei puntidei membri di Finnair Plus.L'idea è venuta direttamentedai nostri frequent flyer, cheavevano espresso il deside-rio di poter disporre di mag-giori opportunità per l'utiliz-zo dei loro punti. Offriamoun range di 1300 prodottima nuovi articoli saranno in-seriti. Al momento sono pre-senti principalmente prodot-ti di design, ma c'è l'inten-zione di aumentare, per e-sempio, gli elettronici".

Gv: L'attenzione all'ambi-ente: quali sono le attivitàin corso? "Finnair ha comunicato ilsuo impatto ambientale nellamanifestazione Carbon Di-sclosure Project (Cdp). Nel-

Finnair, anno difficile in attesa del 2010

L’ambiente al centro, anche nell’efficienza dei costi

ranshotel lancia i voli. Ad annunciare a Guida Viaggila novità è Gianmaria Trabattoni, country manag-er Italia: “Per le agenzie non Iata sarà possibile

prenotare nel nostro sistema anche i voli, sia low cost che tra-dizionali, grazie all’accordo con Amadeus da cui prenderemo ledisponibilità. Il sistema chiaramente può essere simile a quellodi altre Olta che però hanno come primo mercato il b2c, noi in-vece ribadiamo che l’unico canale distributivo rimangono leagenzie di viaggi”. Tor Vuelos, così si chiama, è già stato lanci-ato a settembre in Spagna con buoni risultati. Alla luce della crisi anche Trabattoni non può che ammettere uncalo oggettivo, “ma preventivato. Pensiamo di accusare un -10-15% di fatturato rispetto all’anno scorso. Fortunatamente, però,a dicembre abbiamo recuperato i livelli del 2007”. Il segmentobusiness ha tenuto di più, anche se ancora l’80% delle preno-tazioni riguardano il leisure, e nuova è la suddivisione delprodotto, per agevolare le adv clienti, nei due comparti. Daquest’anno le agenzie hanno la possibilità di consultare sul sitole offerte lanciate dagli hotel.Il 2009 è stato un anno dal fitto calendario, a partire dalla pre-sentazione del rinnovato sistema di prenotazione. E’ poi di gen-naio l’accordo con Amadeus per la distribuzione integratatramite Hotelstore, “che permette alle agenzie con contratto colGds di prenotare il nostro portfolio hotel, alle stesse condizionicommerciali, insieme al volo”.E il gruppo ha debuttato in Cina, con un accordo col distributoreSynwalk. “Ora contiamo su uffici fisici in 28 Paesi del mondo,

oltre naturalmente alla Spagna. La gran parte si trova in Eu-ropa, Sudamerica, Usa e Canada, ma il prossimo obiettivo ècompletare il quadro con l’Australia”. Transhotel lavora in tutto il mondo con 77mila agenzie, di cui6.500 in Italia (che negli ultimi dodici mesi hanno effettuato al-meno una prenotazione). Il portfolio conta su 50mila alberghi. Eanche Trabattoni riconosce un calo medio delle tariffe, “e l’esi-genza da parte delle catene di lanciare offerte e promozioni (dallast minute ai bambini gratis) più che in passato”. Transhotelnon ha mai fatto segreto della volontà di diversificare l’offerta.Tra i nuovi prodotti lanciati più di recente ci sono le assicu-razioni, commissionabili, “prodotto che in Italia stiamo venden-do anche più che in Spagna”, e i parchi tematici “possibile in 25parchi in sette Paesi”, ancora però non in Italia. Lanciata in autunno invece Booking Express, nuova compa-gnia nell’orbita del gruppo, che punta al pagamento diretto delcliente in hotel (mentre prima il passaggio andava attraversoagenzia e stessa Transhotel, ndr). Unico neo per l’adv, chericeve la commissione ad un mese dal check-out del cliente (equindi più tardi rispetto a quanto accadeva prima, ammette lostesso manager). M.T.

Transhoteldebutta

con i voliT

Tuula Hannuksela

Gianmaria Trabattoni

Page 9: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra
Page 10: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

mente a quello di unaSmart, fino ad arrivare allapotenza di una Ferrari. Unacrescita per gradi e il fattu-rato lo dimostra: dai 27 mlndi euro del 2009, all’obietti-vo dei 50 per il 2010 e, tradue-tre anni, dei 100 mln.“Il passo per andare oltre è

impegnativo e va preparatomolto bene. Siamo a circaun terzo del cammino”.

Il trasporto aereol’hardware del turismo

“Vogliamo diventare l’Ali-talia di 30 anni fa”. In ter-mini di “approccio attentoai clienti, alla distribuzioneed allo sviluppo del turi-smo”. La spiega così la suaaffermazione Prencipe, con-vinto del fatto che il “tra-sporto aereo è necessario,ma non sufficiente allo svi-luppo turistico di un com-prensorio, è l’hardware delturismo. Da qui la nascitadi Trawel Fly (con base del-le operazioni a Orio), unamarcia importante per svi-

l 2009 è stato un ot-timo anno per Tra-wel Group. “Sia-

mo riusciti a crescere da 17milioni di euro di fatturato(proprio, non intermediato,ndr) a 27, abbiamo quasiraddoppiato in un anno cosìcomplesso”. Come avete fat-

to? “Investendo”, rispondeCarmine Prencipe, chiefexecutive officer del Grup-po Trawel, accompagnandocon un sorriso una rispostache per la sua semplicità èdisarmante. “La strutturacommerciale è molto perfor-mante, abbiamo avuto il co-raggio di aumentare la ca-pacità quando gli altri la di-minuivano”. Prencipe la suaazienda la definisce, pren-dendo in prestito un’imma-gine dal mondo automobili-stico, così: “Siamo una Fer-rari con il motore di unaPunto”. Una metafora che ladice lunga sul potenzialedella società, che è intenzio-nata a crescere, ma in modooculato. Dal motore dellaPunto si passerà successiva-

luppare turisticamente icomprensori, anche quellobergamasco, che ha unaforte valenza outgoing eduna prospettiva di sviluppoincoming”. Trawel Fly èuna brand company che nonpossiede un proprio Coa(certificato di operatore ae-ronautico), ma che delega lagestione operativa dei voliche lei programma ad unvettore partner, nella fat-tispecie Astraeus Airlines.Attualmente, vola con brandTrawel Fly un B737-700operato dal vettore inglese,il secondo aeromobile è pre-visto a maggio. Si persegueuna “crescita di una mac-china all’anno”.

Primo anno lusinghiero

per il vettoreIl bilancio che il manager hatracciato del primo anno dioperatività di Trawel Fly è“lusinghiero e superiore al-le aspettative”. Il vettore haavuto un'operatività estiva“esemplare”. I voli di lineahanno messo a segno unload factor del 73%. Otto-bre e novembre hanno avu-to una flessione contenuta,sebbene siano entrati duecompetitor sulle tratte diNapoli e Catania. TrawelFly chiuderà l'anno con 7milioni di euro di fatturato,65mila passeggeri e un loadfactor medio del 60%, “chenon è un numero facilmenteraggiungibile nel primo an-no di attività, ma non è an-cora il punto di break even”,precisa il manager. Un’o-perazione, quella del vetto-re, lanciata in un anno diffi-

cile, ma Prencipe è convintoche “nei momenti di crisi cisono le migliori opportunitàdi investimento, il businessnon si fa mai da soli, ma in-sieme ad una serie di part-ner”. E il gruppo ha diverseattività nel suo interno.Questo perché crede nell’in-tegrazione. Intanto il vettoreconferma la scelta di operaresulla tratta Bergamo-ReggioCalabria, dal 4 dicembre. Eper la pianificazione estivanon mancano gli operatoriinteressati allo sviluppo del-l’operazione.

Progetti incomingForse non tutti sanno che“la Lombardia è secondasolo al Lazio per flussi inco-ming”. Il progetto è pertantoquello di associare, a chi sireca nella regione per lavo-ro, “una coda o una testaleisure”, con proposte lega-te al turismo enogastrono-mico ed ai prodotti culturali.Sfruttare le potenzialità delterritorio. “Bergamo ha innuce delle caratteristiche ba-se per costruire un’offerta tu-ristica importante, l’area hadei flussi incoming, ma ori-entati al business. E’ più fa-cile provare a proporre achi viene già in Lombardiaper affari un prolungamen-to della permanenza. Ab-biamo un cantiere aperto suquesto fronte e gli operatorihanno raccolto l’invito acostruire un prodotto inco-ming con un vettore che dàun supporto al marketing,che ascolta le esigenze”.Non solo, si sta lavorandoper sviluppare un turismoindustriale in Lombardia.

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 126010 A colloquio con

Una Ferrari dal motoredi una Punto

Idi Stefania Vicini

Così il ceo di Trawel Group sintetizza la crescita

16% alle adv (per l’Egitto,ndr), rompo il rischio di car-tello”. L’Egitto arriva dopo“un anno di studio e sele-zione di prodotti e fornitori.Ha visto la luce con un pro-gramma preliminare per l'in-verno, cui farà seguito unocompleto, a gennaio, perl'anno 2010". E il target è di500 passeggeri. La program-mazione ha una forma mo-dulare, permette la sceltadella vacanza su misura, ar-ticolando il viaggio a pro-prio piacimento. Originandoda Il Cairo si possono preno-

tare diverse estensioni dallacapitale. Tra le novità, c’è laNile road cruise, un'alterna-tiva su strada degli itineraripercorsi dalla crociera sulNilo. "E’in auto privata, piùapprofondita e meno caoti-ca. Una proposta su cui pun-tiamo molto". Il 2010 vedràanche la riproposta cartaceadel catalogo Stati Uniti, ver-sione abbandonata 5 anni fa.Sarà dedicata quasi comple-tamente ai tour, con più di200 partenze garantite, peruna destinazione che vale1.500 passeggeri l’anno per

il t.o. Per il prodotto collau-dato si punta ad un +20% dipax per il 2010. E il Mes-sico? Karisma rinnova gliimpegni sulla meta, “auspi-cando una pronta ripresa”.

ImplementazioniProseguono intanto le mossesui Caraibi, oggetto del Ca-ribbean project, tra il sitocaraibi.it, il magazine, la for-mazione permanente per leadv che decolla a fine gen-naio e la seconda edizionedel roadshow a maggio, ol-tre al potenziamento della li-

nea Exclusive Collection inabbinamento agli Stati Uniti,con maggiori itinerari e strut-ture. Implementazioni ancheper la Polinesia che nel 2009ha messo a segno un +20%di fatturato. Parlando di nu-meri, Manchi non ha remoread affermare che chiuderà il2009 con un -20% di fattura-to. E’ comunque “una sod-disfazione rispetto ai datigenerali del mercato turisti-co”, spiega. Un calo che, piùche alla crisi, osserva il ma-nager, è imputabile al pro-dotto Messico. S.V.

mensionamento, “è finito iltempo delle egemonie - diceil manager - delle esclusive”.Che i t.o. facciano i t.o, pro-pongano servizi, ma che nonprendano impegni di allot-ment interi di villaggi o di a-erei se non sono in grado disostenerli. “Il mercato è di-verso oggi, c’è il last minu-te e i network, a mio avviso,condizionano le scelte dimercato, senza farlo espri-mere in piena autonomia”.Manchi ha fatto una sceltache definisce no global.“Con il riconoscimento del

E’ il tempo dellariduzione dei ri-schi, di ritornare a

fare il proprio mestiere”. E’il pensiero di Luca Manchi,titolare di Karisma Travel-net nell’analizzare la situa-zione di mercato. Le diffi-coltà che hanno interessatoalcune aziende in particola-re, hanno lasciato degli spazidi azione? Secondo Manchi“è presto per dirlo. Il traffi-co è diminuito, si pensa quin-di a spartire un qualche co-sa che non c’è più”. L’allar-me lanciato è quello del ridi-

Karisma: scelta no global

Carmine Prencipe

elais & Chateaux ha abbracciato canali alternativi didistribuzione quali Smartbox. Rientra in quest’ottica ildebutto di "un nostro cofanetto che si chiama ‘La ma-

gia di una notte Relais & Châteaux’, con una selezione di 25 di-more (hotel e ristoranti) in Italia e all’estero (Francia, Grecia,Malta) valido fino al 31/03/2011", dichiara Aurora Lamperti, di-rettore Italia Relais & Chateaux. Parlando, invece, del trenddel nostro mercato la manager afferma: "Abbiamo iniziato l'an-no con un leggero rallentamento, ma da marzo/aprile c'è statauna forte ripresa che prosegue". La tendenza è sempre di più"a prenotare all'ultimo momento con una permanenza media disoggiorno leggermente superiore". Vero è che per il periodo in-vernale si registra un "tutto completo per il Capodanno perl'Hermitage di Cervinia, o il Rosa Alpina di San Cassiano e tuttele nostre strutture delle Dolomiti, Alta Savoia e Svizzera". Sullemete vicine si avverte il last minute, mentre sulle date di Natalee Capodanno e sul lungo raggio c’è un certo anticipo. Le mossemesse in atto? Non hanno previsto un intervento sul fronte delletariffe, ma piuttosto in termini di benefit per il cliente. "Non si èpuntato sul prezzo, ma sulla qualità dei servizi", conferma lamanager. Jaume Tàpies, rieletto presidente internazionale diR&C, ha garantito che si continuerà a "promuovere l’espansio-ne a livello internazionale e a tracciare nuove Routes du Bon-heur". Intanto la famiglia cresce. Taiwan, Macao e Ungheriasono le tre nuove destinazioni presenti nella Guida interna-zionale 2010 con 31 nuovi associati per un totale di 475 strut-ture (480 nel 2009) in 57 Paesi. I requisiti per potersi associa-re? "Essere aperti almeno da un anno, non superare le 100 ca-mere (è di 29 la media mondiale), avere un ottimo ristorante,spirito di 'famiglia' oltre ad essere legati al luogo. Questo perchénon siamo una catena alberghiera". Tra le mosse vi è l'apertu-ra nelle città, in capitali con dimore d'eccellenza. Per l’Italia ledue novità sono l’Hotel Raphael di Roma e Palazzo Seneca aNorcia. Quanto costa poter aderire a R&C e quali vantaggi eco-nomici garantite? "Non c'è una quota fissa per tutte le dimore,dipende dal numero di camere, vengono fatti dei calcoli con deicoefficienti su ogni singola struttura - dice Lamperti -. L'asso-ciazione garantisce visibilità mondiale, circa 1 milione di guidestampate e distribuite in tutti i nostri alberghi e ristoranti delmondo e gli eventi che organizziamo durante l'anno". I proprie-tari delle strutture vedono generare direttamente da questa ap-partenenza il 16% del loro fatturato.

Maggiori prospettive di sviluppo per il webLa clientela lusso inizia a prenotare su Internet. Tra i diversi ca-nali di vendita (ad esclusione del fatturato raccolto dalle singoledimore tramite prenotazioni dirette), Internet ha "le maggioriprospettive di sviluppo: per la stagione 2008-2009 il peso delleprenotazioni tramite web ha raggiunto il 47,5%, in crescita ri-spetto alla stagione precedente, quando rappresentava il41,7%". Il fatturato globale 2009 di R&C è oltre 1,4 mld di euro.L’Italia è "uno dei mercati sui quali puntare con investimenti pubbli-citari, ritenendolo con forti potenzialità di crescita". S.V.

R&Ccavalca

nuovi canaliR

Page 11: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra
Page 12: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

conda, di attaccare diretta-mente il mercato america-no, con un insediamentonegli Stati Uniti. La deci-sione sarà presa con buonaprobabilità nel corso dell'in-verno 2010”.

Gv: Quali plus ritenete dioffrire rispetto ai competi-tor del peso di Expedia(per il versante booking) eTrypadvisor (per il ver-sante contenuti)?“Il valore aggiunto è dupli-ce. Expedia è un distribu-tore, non un produttore. Inostri motori di confrontomettono in evidenza l'offer-ta del mercato, integrano tut-ti i venditori, elemento chepermette all'internauta di ri-cevere, a partire da una soladomanda, la risposta di o-gnuno di essi. Expedia rien-tra fra i nostri partner in piùPaesi, con lo stesso titolo diThomas Cook, E-bookersetc. Quanto al contenuto, ladifferenza è ancora più evi-

augurato il sito www.easy-voyage.de. Quali le aspet-tative?“Le aspettative sono moltoalte perché, com'è noto,‘l’e-turismo tedesco’ è unodei mercati più maturi cheesistano”.

Gv: Quali abitudini di vi-aggio e quali preferenzeavete riscontrato di re-cente da parte del clienteitaliano fai-da-te? “E' chiaro che, al di fuoridella vendita di pacchetti vi-aggio, che rappresenta an-cora il grosso del businessdi turismo, la nuova tenden-za è quella del package di-namico in cui il cliente creail suo viaggio à la carte, in

completa autonomia. Easy-viaggio.com è in grado dirispondere a tutte le aspetta-tive permettendo di con-frontare i differenti elemen-ti di un viaggio”.

Gv: Quali le mete più clic-cate di recente?“Il ventaglio è ampio: Zan-zibar compete con il Maroc-co, Cuba, l'Egitto. Le isolegreche sono nel gruppo intesta, seguite da vicino daTurchia, Spagna, Francia,Thailandia, Maldive e Bra-sile. Intoccabile, come al so-lito, la preferenza per le de-stinazioni italiane”.

Gv: Quali i dossier di ac-quisizione sul tavolo diEasyvoyage.com e i pros-simi bacini di sviluppo?“Sono su due direttive, an-cora da precisare. La primaè di continuare la nostra e-spansione in Europa, su tuttii paesi scandinavi, il Porto-gallo e i Paesi Bassi; la se-

dente. Quando Tripadvisorsi accontenta di dare la pa-rola ai clienti degli hotel,noi inviamo dei giornalistispecializzati a visitarli, ac-compagnati da un fotografo,e rilasciamo un giudizio ba-sato sui criteri della carta al-berghiera europea. D'altraparte, ormai da un anno, an-che i clienti hanno la possi-bilità di esprimere il loroparere nella rubrica Easy-opinions. In un unico spa-zio, dunque, si trovano l'ar-gomento dei venditori, l'a-

nalisi dei giornalisti e il pa-rere dei clienti: il cerchio èchiuso”.

Gv: Usate social networkcome Twitter, Facebooketc. per fini promozionali?Che riscontri avete?“Abbiamo da poco apertoun conto Twitter per ogniPaese, così come su Face-book E' ancora presto perstimare i risultati, ma l'ope-razione rientra in una politi-ca che contiamo di sviluppa-re durante tutto il 2010”.

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 126012 Dalle aziende

Easyviaggio pronto allo sbarco negli Usa

La società valuta l’opzione a stelle e strisce

ono state due lemaggiori novitàper il gruppo Ea-

syvoyage nel 2009: l'Lbo(Leveraged Buy-Out) e illancio del nuovo sito tede-sco. A ottobre, infatti, Easy-voyage ha effettuato un'o-perazione finanziaria da31,6 mln di euro. L’Lbo èessenzialmente destinato aconfermare le posizioni inItalia e Inghilterra del grup-po, oltre che ad accompa-gnare il lancio del nuovo sitotedesco. A commentare leultime iniziative del gruppoe a svelare i prossimi focus èLaurent Serfaty, capore-dattore di Easyviaggio.

Gv: E’ stato di recente in-

Sdi Nicoletta Somma

prezzi speciali per il ser-vizio, anche di uno scontosul parcheggio, se limitato auna permanenza di 3 giorni.“Lo stesso spirito - ricorda ilmanager - ha animato anchela nascita del primo CentroGomme Park to Fly a Mal-pensa, in cui è possibile ef-fettuare il cambio o la ri-parazione dei pneumaticicon sconti variabili tra il35% e il 55% sulle maggioricase produttrici. Infine, gra-zie alla collaborazione conla società Happy Bag, è daun paio d’anni possibileavere presso tutti i parcheg-gi l’avvolgimento del ba-gaglio a prezzi competitivi”.Ma quale scalo ha dato imigliori riscontri?“Bergamo - sostiene DiLallo - , mentre gli altri par-cheggi sono riusciti a man-tenere gli stessi livelli del-l'anno scorso”. Con unaclientela equamente ripartitatra business e leisure, ParkTo Fly a ottobre registravaun incremento di fatturatodel 5%. Nel 2008 si è avutoun incremento del 10% deipasseggeri rispetto all'annoprecedente.

dell’iniziativia Fly&Fit”. Que-st’ultima che consente di ap-profittare del fermo autovet-tura presso il parcheggio perla manutenzione ordinaria ostraordinaria dell’auto gra-zie all’intervento di un’of-ficina autorizzata Fiat Auto,beneficiando, oltre che di

umentare il nu-mero dei parcheg-gi presenti sul ter-

ritorio nazionale. E’ l’obiet-tivo per il 2010 di Park ToFly. Nel mirino, in partico-lare, centro e sud Italia:“Siamo molto attenti all’e-voluzione degli aeroportidel centro-sud Italia e isole -afferma il direttore com-merciale e marketing Ma-urizio Di Lallo -, in quantola loro crescita sta regi-strando in positivo una con-tinuità di pax annuale e nonpiù solo stagionale. Inoltrenon escludiamo partecipa-zioni o affiliazioni anche aparcheggi cittadini”. Non è, invece, previsto unosbarco all’estero: “Ci sonostate solo delle richieste diconsulenze”, risponde il ma-nager.Ma su quali servizi collate-rali si baserà in futuro ilbusiness? “Si tratta di unacomponente sempre più im-portante nell’attività parcheg-gi”, afferma Di Lallo. ParkTo Fly punta molto “sulla re-cente collaborazione conFiat Group Automobiles-Parts & Services e sul lancio

A

Rotta a sudper Park To Fly

Maurizio Di Lallo

Laurent Serfaty

Easyviaggio non è un sito di vendita, ma un portale editoria-le che effettua un'intermediazione commerciale: mette in re-lazione gli internauti con gli operatori italiani e la fonte diguadagno dipende dal numero di clic rinviati a questi ultimi.

Carta di identità

Page 13: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra
Page 14: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

vocatorie e volte essenzial-mente a creare visibilità obuzz come si dice nel viralmarketing. L'ultima cam-pagna, lanciata in Spagna, èstata El trato, cioè il patto,dove si proponeva ai viag-giatori di partire senza a-prire il portafoglio, e soltan-to al ritorno pagare quelloche ritenevano opportuno.C'è anche chi ha scelto unacrociera sul Nilo e ha decisoche valeva 5 euro. "Gli o-peratori partner hanno do-vuto consentirci di prolun-gare l'iniziativa di due gior-ni tanto è stato il successo -spiega il country managerper l'Italia, Bruno Preda -.Dovevamo distribuire 300'tratos' e ne abbiamo realiz-zati 500. Gli utenti registratisono stati 41mila e le visiteun milione e mezzo in duesettimane, senza fare pub-blicità, se non marketing vi-

nessere - continua Preda -.Attualmente il nostro mo-dello è solo b2c, non abbi-amo sviluppato il b2b owhite label. I viaggi che ab-biamo sono di tour operatore non 'consolidatori' (tipoEasymarket per intenderci,ndr), effettuiamo una con-trattazione diretta con pic-coli operatori, che sono in-terfacciati in html". Dai 5 euro di uno spettacoloai 2mila di una crociera, ilvalore medio del ticket è sui300 euro, il magazzino è co-stituito per il 50% da pro-dotto urbano cioè ristoranti,teatri, spa e simili; il restodal mondo dei viaggi, au-tonoleggi compresi "e fraun paio di mesi avremo cro-ciere, tour, più ristoranti".Presente in Spagna, Francia,Cile e Brasile, in Italia A-trapalo non ha ancora com-petitor.

rale e free press". Questecampagne, come fu quellachiamata Trappers dell'an-no scorso, che vedeva coin-volti degli attori in giro perle città da acchiappare perguadagnare un viaggio o unservizio, sono volte sempli-cemente a dare visibilità alsito. Per il resto la filosofiadi Atrapalo, che in spagnolosignifica non fartelo scap-pare, è quella di vendere sulweb prodotti di viaggio, maanche ristorazione e spetta-coli, scontatissimi. A Milano si può acquistareun percorso in un hammama 20 euro, valido sei mesi,mentre a Roma una cena a25,30 euro e il voucher èvalido fino al 31 dicembre2010. "In Italia cerchiamo conti-nuamente fornitori, nonsolo hotel anche teatri,musei, ristoranti, centri be-

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 126014 Dalle aziende

Atrapalo.it: in un anno8 mln in Italia

Paga quel che vuoi, ma al ritorno: la case history del sito

n caso di infedeltàsemplice e reddi-tizia. "Il nostro

cliente è assolutamente untraditore, solo il 10% di essiè fedele, tuttavia abbiamosuperato lo shock e conti-nuiamo a offrirgli qualcosadi alternativo, giusto persoddisfare la sua voglia. I-noltre c'è una regola: devo-no commentare l'esperien-za". Traditori, ma sotto gliocchi di tutti. Centocinquan-ta dipendenti nel 2008, 165mln di vendite e per l'annoche va chiudendosi la previ-sione è un incremento del15%, con l'Italia che rappre-senta il 5% di questo fattura-to, dopo un solo anno di pre-senza nel nostro Paese. L'online agency spagnolaAtrapalo.com, declinata.itdal novembre 2008, è riusci-ta ad attrarre clienti grazie ainiziative di marketing pro-

U stato un anno positivo, il 2009, per Silversea, che hafatto registrare un +7% di ricavi sul mercato italianoe un +7,3% in Europa. I passeggeri sono cresciuti

ancora di più: esattamente del 17,8%, come annuncia il diret-tore commerciale, Alessandro Bosi, una differenza dovutaad una strategia promozionale aggressiva. "In Europa - spiegail manager - abbiamo raggiunto un market share del 22% e inItalia c'è stato un bel passo in avanti. Nel 2004, quando sonoentrato in azienda (Bosi ha lavorato sei anni in Costa Crociere,ndr), i numeri erano contenuti. Stiamo parlando di un 60-70passeggeri all'anno, che ora sono diventati 800 circa. Dai 3-400mila euro di fatturato siamo attualmente a quota 2,7 milioni".Uno sforzo reso possibile anche da una presentazione intensi-ficatasi negli ultimi anni e che nel 2008 ha prodotto 42 appun-tamenti per incontrare agenzie e clienti. La particolarità delleproposte è - ci tiene a sottolinearlo il direttore - il viaggio su

misura, che poco ha a che vedere con il classico prodottocrociere. "Noi garantiamo la formula all inclusive e non pro-muoviamo un'animazione di contatto, ma spettacoli di alto livel-lo, serate eleganti, praticamente la crociera di una volta - sotto-linea -. Di particolare interesse, poi, il lancio della nuova naveultra-luxury Silver Spirit, che debutterà nel suo primo viaggio il21 gennaio del 2010. Il Grand Inaugural Voyage durerà 91giorni. Naturalmente è possibile acquistare anche un singolosegmento del viaggio". Restano i problemi di lingua per i clien-ti italiani, chiediamo? "Non direi - replica Bosi -; comandante eufficiali sono italiani, poi a bordo ci sono due hostess parlanti lanostra lingua". Per quanto riguarda il pricing, anche per il 2010verranno premiate le prenotazioni anticipate, con una politicache prevede fino al 60% di sconto sulla quota base. Le agen-zie, alle quali la società riconosce una commissione del 12,5%,sembrano seguire con interesse la strategia. Silversea in Italiaha una mailing attiva di circa 300 punti vendita e nei piani contadi arrivare a non più di 400-500. Per il 2010 l'obiettivo di fattura-to è di raggiungere i 3 milioni di euro. L.D.

Silversea,le crocieredi una volta

E’

Editore: GIVI S.r.l.Via San Gregorio 620124 Milanotel. 02 2020431 (6 linee)fax 02 20204343email: [email protected] internet: www.guidaviaggi.it

Direttore responsabile:Paolo Bertagniemail: [email protected]

Redazione:Capo RedattoreLaura Dominicitel. 02 20204322cell. 339 3665001email: [email protected], finanzae tecnologiaPaola Baldaccitel. 02 20204328

email: [email protected] e associazioniEmanuela Comellitel. 02 20204336email: [email protected] travel e distribuzioneNicoletta Sommatel. 02 20204322email: [email protected] e incomingMariangela Traficantetel 02 20204337email: [email protected]. e Enti del TurismoStefania Vicinitel. 02 20204328email: [email protected]

Collaborano al giornale:Giorgio CastoldiAda CattaneoAntonio O. Ciampi

Ornella D’AlessioGiorgio De AlbertiAnnamaria de RitisGianfranco NittiAntonio RanaFranca RossiAngelo ScorzaCorrispondente a Roma:Annarosa TosoCorrispondente a New York:Steve Sabato

Divisione eventi:Anna Zanfràtel. 02 20204327email: [email protected]

Sales and Marketing Manager:Elena Di Tondotel. 329 1428575email: [email protected] commerciale:

Via San Gregorio 620124 Milanotel. 02 20204334email: [email protected] 02 20204343

Art Direction:Serra & AssociatiCoordinamento grafico:Paola SantiniStampa:Grafiche F.B.M. Srl Gorgonzola (MI)

Questo periodico è associato a:

Certificato CSST nr.2007-1577del 27 febbraio 2008.

Tiratura media 9.429 copieDiffusione media 9.144 copieAutorizzazione Tribunale di Milanon. 321 del 28/8/1973Iscrizione al ROC(Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588.CCIAA 1264804

Tutto il materiale inviato non verràrestituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmatiimpegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti.

Nei 15 anni di servizio dellaRoma-Bangkok, il gsa ha vi-sto cambiare la composi-zione di clientela, "passatadall'80% di taiwanesi al-l'inizio delle operazioni, perfinire alla maggioranza diitaliani per affari". Buono il riempimento, "matariffe sempre più basse,anche perché la concorren-za delle aerolinee charter siè ampliata”. Le promozionitariffarie, infatti, arrivavanoanche a rasentare i 200 euro,contro i 400 del Roma-Delhidi oggi. Nuova rotta e nuo-vo aeromobile: il Roma-

Delhi viene operato conl'A330 da 307 posti, deiquali 30 (anziché 36) inclasse Dynasty supreme (labusiness), dove c'è unoschermo tv da 10 pollici epresa per il pc. "Per rispar-miare si può acquistare l'an-data in business e il ritornoin economica", puntualizzaBisio. Tariffe valide un an-no, franchigia bagaglio da20 kg in economy, "ma pos-siamo fare eccezioni". DaTaipei la coincidenza per ilvolo su Sydney è di due oree la compagnia italiana part-ner è Meridiana. P.Ba.

ness". Una scelta, il cambiodi rotta, dettata dalla ricercadi una maggiore redditività,di ampliare il target di uten-za oltre a quello prevalente-mente leisure che il serviziosu Bangkok soddisfaceva."La Thailandia è molto faida te come destinazione -precisa la sales & market-ing Marilena Bisio -, conl'India si lavora ancora be-ne con i tour operator".Load factor dell'88% a di-cembre e buone previsioniper i primi mesi del 2010convincono il gsa che "ilmercato ci sta cercando".

litalia si è ritirata,Meridiana ci haprovato, China Air-

lines si butta forte del knowhow del gsa Spazio. Il nuo-vo volo Roma-Delhi, in pro-secuzione per Taipei, sosti-tuisce la rotta prima operatadalla compagnia, cioè laRoma-Bangkok-Taipei."Volevamo un volo direttopiù remunerativo tra le duecapitali, è l'unico infatti tra inostri Paesi - spiega il pmdi China Airlines, FabioZinanni -. La divisione deltraffico è per il 50% etnico,30% leisure e 20% busi-

A

Al via il Roma-Delhi di China airlines

di Paola Baldacci

Page 15: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra
Page 16: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

riduzioni rispetto all'annoscorso. I ricavi, infatti, sonodiminuiti del 19%, il risultatooperativo del 46% e l'utilenetto si attesta a -37% rispet-to al terzo trimestre 2008."Lan è una delle poche com-pagnie aeree dell'emisfero

occidentale che è stata ingrado di rispondere alla crisieconomica globale concen-trandosi su una continua e-

an investe 70 mi-lioni di dollari percompletare, entro

agosto 2010, l'adozione dellewinglet sui suoi trentasetteBoeing 767, innovazione chele permetterà un migliora-mento dell'efficienza del car-burante, stimato in un ri-sparmio del 5% sui consumi.Per la compagnia aerea lati-noamericana - rappresentatain Italia da Vamos Interna-tional - il prezzo del greggiorimane sempre un fattore cri-tico di successo e oggi è circala metà rispetto al terzo tri-mestre 2008 "e questo aiuta agestire il calo di passeggeri edi merci", dicono dall'head-quarter. Dopo i risultati ditraffico di ottobre, che hannovisto la crescita dei passeg-geri del 15%, anche le per-formance di Borsa della com-pagnia aerea quotata a NewYork sono state molto posi-tive. In un anno l'azione haguadagnato il 57,5% sulla pi-azza di Wall Street e i risultati

del terzo trimestre sono leg-germente al di sopra dellestime degli analisti, anche seregistrano ancora importanti

spansione sia sul mercato in-terno, Cile, Ecuador, Argen-tina, sia su quello di lungoraggio. I suoi margini sonotra i migliori del settore, haun business model vincentegrazie al mix tra trasportopasseggeri e cargo, creandodelle ottimizzazioni naturali,visti i picchi opposti di sta-gionalità del cargo rispettoal settore passeggeri", dico-no le ricerche delle maggiorimerchant bank americane.

In arrivo tre Boeing

Sul rinnovamento della flottavertono i maggiori investi-menti del vettore: sono in ar-rivo tre nuovi Boeing 767, inconsegna tra questa fine2009 e il 2010 ed è stato con-cordato il finanziamento per ipagamenti dei 15 AirbusA320, che saranno in con-segna tra il 2010 e il 2011. Lan si aspetta che i rendi-menti possano essere ancora'sotto stress' nella prima partedel 2010, ma vede anche una

crescita del mercato passeg-geri e una ripresa anche delsettore cargo. "Le prospettiveper il 2010 sono di una cre-scita dei passeggeri nell'or-dine del 10%", spiega Gre-gorio De Vecchi, della dire-zione commerciale di Va-mos. "Il programma di fide-lizzazione Lan pass registraormai 3,1 milioni di iscritti ela compagnia lo stima increscita del 20% per il2010".

New York è servitaAgli inizi di novembre lacontrollata ecuadoregna delgruppo - Lan Ecuador - haannunciato la nuova connes-sione tra Quito e New York,con scalo a Guayaquil, e fre-quenze dal martedì alladomenica. In primavera, lacompagnia aveva incremen-tato i servizi su Cuenca, daGuayaquil e dal mese dimaggio, quando è entrato infunzione il collegamento, hamovimentato 5mila passeg-geri al mese.

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 126016 Mercati esteri

Lan rinnova la flotta

Ldi Paolo Cambrisi

70 milioni per le winglet, in arrivo Boeing e A320, bene il Quito-New York

on i nuovi voli della compagnia svizzera Baboo traMalpensa e Marsiglia, il Sud della Francia si aspettaun incremento significativo del turismo italiano in

Provenza, Costa Azzurra e Alpi francesi (Paca). "Il nostro è unservizio conveniente, ma non low cost. A bordo diamo unservizio eccellente in appena un'ora di volo", spiega il ceo, Phi-lippe Wilmart. Il vettore ginevrino opera con una flotta di dueDash 8-Q400 da 74 posti e tre Embraer 190 da 100 posti e pre-vede di trasportare nel 2009 trecentomila passeggeri. "Notoria-mente gli italiani vengono in automobile, ma ora con Baboo au-menteremo gli short break - spiega Daniele Merle, direttricedelle Terme Sextius di Aix en Provence -. Ci aspettiamo otti-mi risultati da questo volo, perché offre un servizio di alto livel-lo e non low budget". La regione Paca ha superato l'estate2009 con una crescita degli arrivi italiani "forse proprio perchécon la crisi sono state premiate le destinazioni di prossimità",esordisce Henry Pons, direttore dell'Ufficio del Turismo diAix en Provence. "Abbiamo avuto il 10% in più di arrivi dall'I-talia nei tre mesi estivi". Stesso risultato per Arles, la cittadinasede del noto festival internazionale della fotografia di luglio,che attrae 70mila visitatori. "La metà dei nostri turisti è francesee arriva dai mercati vicini, in un'area compresa tra Lione, Per-pignan e Nizza, mentre il 20% è internazionale - spiega

Christian Mourisard, presidente dell'Ufficio del Turismo -.L'Italia è tra i nostri Paesi emissori principali, perché gli italianiadorano la Camargue. Quest'anno abbiamo prestato molta at-tenzione ai prezzi e chiuderemo l'anno in linea con il 2008".

Una regione quasi italianaLa Provenza-Costa Azzurra-Alpi francesi, Paca appunto, "hamoltissimi punti di contatto con l'Italia: da Cesare, di cui è statoritrovato un busto a grandezza naturale ad Arles, ad Avignonesede papale, dalla buona gastronomia al mar Mediterraneo; perquesti motivi è naturale che gli italiani ci visitino con piacere",dice il d.g. del Comitato regionale del Turismo, Bruno Ja-mes. E un nuovo punto di contatto è stato creato tra la città diMarsiglia e uno dei nostri architetti più gettonati, Stefano Boeri(interprete anche degli interni dei nuovi treni Ntv, ndr), che rea-lizzerà "La Villa", una "casa del Mediterraneo", centro di ricercasui popoli, le culture e le città del mare nostrum. Opera da 70milioni di euro, stanziati dalla Regione, che Marsiglia ha comin-ciato lo scorso 1° dicembre e terminerà nel 2013, quando saràcapitale della cultura. P. Ba.

Con Baboo più arrivi

in ProvenzaC

I turisti internazionali in Ecuador sono stati 734mila fino asettembre di quest'anno, in leggera flessione rispetto all'an-no scorso, quando sono stati complessivamente poco più diun milione nei dodici mesi. Il Paese non ferma gli investi-menti e conferma di avere piani di costruzione di un nuovoaeroporto a Quito, "che dovrebbe essere pronto per la finedel 2010", mentre nell'area del vecchio scalo verrà realizza-to un parco. Il progetto vale 360 milioni di dollari. Nel frat-tempo, l'Ecuadorian tourism board potenzia la promo-zione nel Vecchio Continente, soprattutto in Gran Bretagna,Francia, Germania e Spagna. Il focus è sulle collaborazionicon il trade, sulle campagne media e sulla partecipazionealle fiere. L'obiettivo è arrivare a quota un milione e mezzodi turisti entro il 2014.

Investimenti in Ecuador Arles, l’anfiteatro

Page 17: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra
Page 18: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra

di Alessandra Tesan

8 novembre 2009.A Kunming, nelloYunnan, in occa-

sione del China Internatio-nal Travel Mart, la fiera diturismo internazionale pro-mossa dal governo dellaRepubblica Popolare Cine-se, l'Italia c'era.

Uno stand per il Belpaese

Il ministro del TurismoMichela Vittoria Bram-billa l'aveva promesso,quando lo scorso luglio erastato firmato a Roma il pro-tocollo d'intesa tra Italia eCina sulla cooperazione nelturismo, volto ad incremen-tare i flussi tra i due Paesi. E'la prima volta in cui l'Italia èpresente con uno stand nellaRepubblica Popolare Cinesee proprio i nuovi rapportihanno consentito l'aperturadel primo ufficio Enit a Pe-chino, che proprio in questigiorni ha ricevuto le autoriz-zazioni governative.

Provati per voiCina

Meno burocrazia e più interscambio tra Italia e Cina

Il ministro Brambilla per la prima volta al China International Travel Mart

Le iniziative e i programmimessi in campo dal Governoitaliano per tradurre nei fattil'accordo di collaborazioneItalia-Cina sono già nume-rosi: "Sono lieta di annun-ciare che abbiamo ridotto itempi per il rilascio dei vistiai cittadini cinesi, ora oc-correranno dai 3 ai 5 giorni.

Nel frattempo stiamo lavo-rando sul fronte del traspor-to aereo per nuovi collega-menti diretti in grado di fa-cilitare l'interscambio - hadetto il ministro Brambilla -.Il prossimo anno saremopresenti all'Expo di Shan-ghai con un grande progettoItalia che evidenzierà le pro-

poste di turismo tematico,andremo poi ad effettuareuno scambio di contenuti te-levisivi e programmi giorna-listici che ci permetterà ditrasmettere sulle tv italiane ecinesi immagini e spuntituristici dei rispettivi paesi.Intorno alla prima metà digennaio inviteremo in Italia

alcuni tra i più importantitour operator cinesi peragevolare una loro relazionecon gli operatori italianiaffinché l'interscambio pos-sa procedere al meglio. Nelfrattempo, per far sentire acasa gli amici cinesi cheverranno in Italia, ci stiamostrutturando in maniera ra-

zionale, con riviste e indi-cazioni in lingua cinese neimusei, negli hotel e sul sito".

41 milioni i cinesiall’estero

Si stima che entro il 2020 ituristi cinesi all'estero saran-no 100 milioni. Attualmentesono 41 milioni, ma quel4,9% che oggi sceglie l'Eu-ropa, con opportune politi-che, è destinato a crescere. Asentire il ministro italiano,"tra Italia e Cina ci sonoormai nuovi rapporti".

90mila visitatori in fiera

Il China International TravelMart ha ospitato quest'anno2600 espositori e accolto90mila visitatori. Nel corso della visita isti-tuzionale, il ministro Bram-billa ha incontrato il vicePrimo Ministro cinese,Wang Qishang, e il mini-stro del Turismo Cinese,Shao Qiwei.

1

GuidaViaggi 14 Dicembre 2009 - n° 126018

La manifestazione Michela Vittoria Brambilla

Page 19: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra
Page 20: Gli interrogativi di fine d’annoimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1260.pdfGli interrogativi di fine d’anno che si offrono in affitto, per-ché ormai è finita anche l'e-ra