Gli Elohim, Alieni Malvagi

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Pag. 1 Gli Elohim – gli alieni malvagi © Ing. Silvano D’Onofrio Sommario Gli Elohim – gli alieni malvagi ............................................................................................................................ 1 Parte prima: chi sono?................................................................................................................................... 2 Parte seconda: gli alieni malvagi ................................................................................................................... 6

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Tutte le tradizioni affermano pressoché le stesse cose, come se esistesse una realtà globale. Le conoscenze astronomiche e i megaliti sono presenti in tutte le civiltà. Le piramidi sono state individuate ovunque. I sacrifici umani e animali furono imposti su tutto il pianeta, fino a quando i racconti dicono che gli dei se ne andarono.

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Gli Elohim – gli alieni malvagi

© Ing. Silvano D’Onofrio

Sommario Gli Elohim – gli alieni malvagi ............................................................................................................................ 1

Parte prima: chi sono? ................................................................................................................................... 2

Parte seconda: gli alieni malvagi ................................................................................................................... 6

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Parte prima: chi sono?

C’è una gran voglia in giro per il web di credere a qualcosa.

Cosa c’è di male? – mi domanda il mio cane

Nulla. – rispondo – Ma è molto strano che mentre da una parte quasi in maniera

maniacale proteggiamo il nostro computer da ogni virus, nello stesso tempo teniamo la

mente spalancata ad ogni sorta aggressione esterna, idiozia o favoletta.

Ora racconto una storia, la storia degli Elohim (secondo la tradizione ebraica) o Annunaki

(per i Sumeri). Giudicate voi.

E chi sarebbero questi Elohim? – mi domanda ancora il mio fedele amico.

Dovrebbero essere degli Dei o extraterrestri, almeno così credo – gli dico.

Perché hai qualche dubbio? – mi risponde il mio pit.

A dire la verità non sono io ad avere dubbi. I dubbi arrivano già dal nome.

Il termine “Elohìm” (è plurale maschile, al singolare “el”, al femminile “Eloha”) è termine

molto dibattuto.”

Il prefisso “El” corrisponderebbe al nostro “colui”, indicando una persona in senso

astratto. “Colui che ha vita in sé” sarebbe quindi il significato del termine E-loha.

Eloha si legge Alah ovvero Allah. Generalmente significa “signori” o “guardiani” ma anche

“splendenti”.

Era utilizzato per indicare potenti personaggi sovrumani provenienti dal cielo e quindi

“divinità” e, in alcuni casi come “angeli” e anche come figli di dio o dei.

Insomma la solita storia degli extraterrestri venuti dal cielo e eletti a Dei dai religiosi. –

mi suggerisce il mio cane.

Esatto.

Infatti oggi gli Elohìm vengono definiti “alieni” del genere umano. Insomma gli Elohim

furono coloro che generarono le diverse civiltà terrestri.

Molto interessante. Raccontami tutto dall’inizio - mi chiede Bleff.

Molto bene, allora parliamone, anche se la ricostruzione mi è stata particolarmente

difficoltosa.

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Diciamo subito che la convinzione della origine aliena della nostra specie sarebbe legata da

un unico filo conduttore. Tutte le tradizioni affermano pressoché le stesse cose, come se

esistesse una realtà globale. Le conoscenze astronomiche e i megaliti sono presenti in tutte

le civiltà. Le piramidi sono state individuate ovunque. I sacrifici umani e animali furono

imposti su tutto il pianeta, fino a quando i racconti dicono che gli dei se ne andarono.

“I Primi Maestri” arrivarono secondo la cronologia all’improvviso nel cielo su brillanti navi

d’oro, e ci rimasero fino al 67 d.C. anno della loro partenza.

Da dove sono venuti? – mi domanda il mio cane

La loro patria si chiamava Schwerta, un mondo lontano nelle profondità del cosmo: un

immenso impero, formato da mondi numerosi come i granelli di polvere di una strada.

Ogni 6.000 anni i due mondi, il nostro ed il loro, si incontrano. Vennero sulla Terra 130

famiglie, e ci riconobbero come fratelli. Divisero ogni frutto della terra, ci insegnarono le

loro leggi, anche se gli uomini facevano resistenza come bimbi ostinati.

Gli Dei tracciarono canali, strade, seminarono piante nuove, allevarono animali. Akakor la

capitale, fu edificata 14.000 anni fa sotto la guida dei Maestri; (aka significa fortezza, kor il

numero 2).

Akanis, la numero uno si trovava in Messico, ed Akakim la numero 3 venne edificata circa

7.000 anni dopo.

Akakor si trovava in una valle dell’altopiano sulle montagna alla frontiera di Brasile e Peru;

per tre quarti era protetta da roccia, sul quarto verso est, si apriva una vasta pianura, che

declinava dolcemente verso la giungla della foresta. Tutta la città era circondata da un

muro di pietre, nel quale si aprivano 13 porte molto strette.

Altre citta vennero costruite in tutto il mondo. Salazare, Tiahuanaco, e Manoa, furono le

residenze terrene dei Primi Maestri e zone proibite. In ognuna di esse si ergeva una grande

piramide a gradini, con una larga scala, ed in cima una piattaforma, dove gli Dei

celebravano riti a noi sconosciuti.

Per gli Dei le piramidi erano abitazioni e simboli della vita e della morte, del sole della luce

e della vita. Per i Primi Maestri esiste un “luogo spazio” tra la vita e la morte, tra la vita ed

il nulla, che appartiene ad un’altra dimensione. Per loro le piramidi erano un mezzo per

raggiungere la seconda vita.

Ok a tutto questo, ma cosa sono venuti a fare,? Noi non li abbiamo chiamati, né ci

servivano i loro insegnamenti. – osserva l’acuto mio fedele amico – un motivo deve

esserci.

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Sono venuti per l’oro – rispondo

Polverizzato nell’atmosfera del loro pianeta, genera rifrazione alle radiazioni solari e

pertanto produce luminosità e calore di cui sembra che ne avevano bisogno.

Inizialmente veniva estratto con lavoratori importati e in seguito prodotti da elaborazioni

loro.

Oggi quel periodo è definito “l’età dell’oro” in quanto si dice: gli esseri umani vivevano a

fianco degli dei. Ma il periodo dell’oro va intesi nel vero senso della parola; dell’oro vero

che questi raccoglievano mediante gli esseri umani, su “tutto il pianeta” e particolarmente

in Africa.

Fisicamente gli Elohìm erano molto longevi e padroneggiavano la manifestazione fisica che

noi chiamiamo vita.

Corpo esile, simili agli uomini, tratti del viso molto delicati, pelle bianca capelli neri con

riflessi blu, gli uomini portavano una folta barba, ed erano fatti di carne come noi; ma

avevano un segno divino, 6 dita alle mani ed ai piedi.

Morivano fisicamente anche loro, (come è affermato nella Bibbia in Salmi/82) ma in

quanto entità astrali che padroneggiavano la manifestazione o materializzazione fisica

erano in grado di riproporsi nuovamente, dando luogo su tempi lunghi, ad una apparente

immortalità.

Padroneggiavano poi la vita degli esseri umani, giacché erano in grado di effettuare

elaborazioni genetiche miranti a creare nuove versioni umane.

Regnarono sugli uomini e sulla Terra. Avevano navi che solcavano il cielo più veloci degli

uccelli. Avevano pietre magiche per guardare in lontananza. Si potevano vedere città,

fiumi, colline, laghi. Tutto quanto accadeva sulla Terra e nel Cielo, poteva essere visto in

quelle pietre. Ma la cosa più meravigliosa erano le abitazioni sotterranee, e gli Dei le

consegnarono ai loro servitori eletti come ultimo testamento, perché i Primi Maestri sono

del loro medesimo sangue e del medesimo padre.”

Nella fase iniziale, il progetto prevedeva la creazione di una sintesi ovvero la creazione

dell’essere umano espressione di sintesi di una comunità galattica. Modello da esportare

altrove.

Secondo i riferimenti storici gli dei generarono i semidei. Da costoro nacquero, gli eroi

della mitologia e della storia. In seguito, la loro genetica andò perdendosi nel genere

umano comune mediante generazioni miste.

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Di tutto questo si hanno riferimenti storici. In base alla mitologia e alla storia di tutto il

nostro mondo, si accenna spesso, infatti al così detto: Periodo d’oro. Il tempo in cui gli dei

vivevano in mezzo agli uomini.

E poi cosa è successo?

E poi …. il seguito alla prossima puntata.

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Parte seconda: gli alieni malvagi

E poi … successe quello che succede anche oggi tra di noi. Anche nelle nostre migliori

famiglie.

Vi furono cruenti guerre tra divinità di fazioni opposte.

Ma andiamo per ordine.

Nel 10.481 A.C gli Elohìm positivi (quelli dell’età dell’oro) lasciarono la Terra, lasciando un

buon ricordo. Rimasero gli Elohìm negativi, divinità inferiori.

Quando vennero sulla Terra gli Elohìm si spartirono la Terra e i popoli.

A questa spartizione rimase fuori un Elohìm: Yahwéh.

Yahwéh (considerato una divinità minore ) escluso dalla ripartizione per avere un

territorio ed un popolo che lo servisse, dovette crearsi un popolo che non esisteva e predare

un territorio che era di altri Elohìm.

Yahwèh era particolarmente crudele, feroce, amorale e privo di sentimenti umani. Il

numero dei morti che produsse mediante le sue armi e mediante il sacrificio del suo popolo

ora definitosi ebraico, sono un marchio eterno e indelebile della sua disumanità.

Occorre però precisare, che anche gli altri Elohìm rimasti fuori dalla spartizione erano

pressoché uguali. Basta considerare come le popolazioni di allora (tutte sottoposte a loro),

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erano considerate merce sacrificabile per i loro satanici scopi e costretti a estrarre l’oro in

senso materiale.

A conferma di quanto affermato circa la crudeltà degli Elohìm in generale e di Yahwèh in

particolare, lo dice la stessa bibbia:

Salmi-82/1/6: Dio si pose nell’assemblea dei divini. In mezzo agli dei giudica e dice: “Fino

a quando continuerete a giudicare (gli esseri umani) con ingiustizia e a mostrare parzialità

agli stessi malvagi?”

Questo significa – interviene il mio cane – che sul mondo si affermò il dominio degli

Elohìm negativi?

Esatto.

Nella fase iniziale infatti, era stabilito che i gruppi di anime, seppure diversi tra di loro,

dovevano garantire una compatibilità finalizzata a generare una sintesi delle caratteristiche

nell’essere umano.

Non dovevano unirsi per procreare, anime dello stesso gruppo (che poco o nulla di nuovo

avrebbero generato a livello di sintesi) ma anime compatibili di gruppi diversi che

avrebbero generato nella discendenza, l’affermazione delle loro caratteristiche migliori.

Purtroppo il progetto iniziale fu alterato da queste fazioni aliene contrarie (tra queste,

appunto, quella degli Elohìm Annunaki).

Queste fazioni, facendo partorire donne terrestri unite a loro che con modificate genetiche

(non parte del progetto iniziale) portarono sulla Terra anime indesiderate ovvero, anime le

cui caratteristiche di compatibilità, generarono enormi problemi.

Hanno manipolato il genere umano creando i giganti (i giganti erano già esistiti anche

prima, generati da alieni del piano originale). Hanno generato i semidei.

Hanno massacrato la popolazione imponendo le guerre fratricide in forma sacrificale.

Con l’alterazione del progetto iniziale e il sopravvento delle anime non opportune, la

finalità delle culture aliene che l’hanno generata, è diventata quella affermare il loro

desiderio di potere.

Hanno portato l’ideologia satanista e imposto la religiosità ancora presente oggigiorno.

Fino a quando è durato questo regno malvagio e crudele degli Elohìm negativi? – mi

domanda il mio caro animale domestico.

Quello che sto per dirti forse ti sorprenderà, come credo che sorprenderà molti religioni.

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Il loro regno continuò tra cruente guerre tra divinità di fazioni opposte e, ad un certo

punto, tutti gli dei scompaiono dalla scena terrestre, siamo nel 67 d.C..

E come? – mi domanda veramente sorpreso il mio fedele Bleff

Si racconta che su Gerusalemme apparve un astro a forma di spada e una cometa che durò

un anno.

Nel giorno ottavo del mese di Xanthico (corrispondente al mese della Pasqua ebraica),

all’ora nona della notte l’altare e il Tempio sono avvolti da un alone di luce che li illumina

come se fosse giorno, per circa trenta minuti.

Il pesantissimo portone di bronzo, che veniva normalmente manovrato da una ventina di

uomini, si apre da solo all’ora sesta della notte.

L’evento più straordinario però si verifica il giorno ventuno del mese di Artemisio (quello

dopo la Pasqua). Lo storico Giuseppe Flavio dice che la visione fu talmente miracolosa da

essere incredibile, se non fosse stata testimoniata da gran parte della popolazione.

Prima del tramonto del Sole “si videro in cielo su tutta la regione carri da guerra e schiere

di armati che sbucavano dalle nuvole” e alla festa di Pentecoste i sacerdoti che erano

entrati nel Tempio per le celebrazioni di rito, sentirono distintamente “una scossa e un

colpo” e poi “un insieme di voci che dicevano: “Da questo luogo noi ce ne andiamo”.

Tieni presente, caro Bleff, che dentro il Tempio, stazionava allora l’Arca dell’Alleanza che

in realtà era una apparecchiatura ricevente e trasmittente (emerge dalla traduzione

letterale dei codici originali) che consentiva ai capi sacerdoti di comunicare direttamente

con Yahwèh.

Non è facile, accettare tutto questo, lo so; forse tutto è una grande favoletta; certo è, che

dopo di allora non vi furono più tracce di presenze di divinità tangibili e permanenti sulla

Terra, riconosciuti come Elohìm.

Gran bella storia, non c’è che dire, e dove sono andati? – mi domanda con curiosità Bleff

Non si sa di preciso. C’è chi dice che sono ritornati nel loro mondo, altri dicono che

fisicamente sono andati sul pianeta fantasma Nibiru, ma come entità aliene possono venire

sulla Terra e spaziare ovunque sul quarto e terzo livello; ma non agire fisicamente sul

terzo. Così è stato stabilito. Sono entità negative del piano Astrale o quarto livello.

Cosa sono questi livelli?

Non lo so.

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Chi li ha cacciati?

Sembra gli Elohìm buoni.

E dove sono questi Elohìm buoni?

Si dice che ora hanno una base per il controllo della Terra, sulla Luna ed hanno fondato un

fazione di federazione galattica.

C’è qualche loro rappresentate sulla Terra?

Sì.

Cosa pensa la religione su questo argomento?

Mons. Corrado Balducci, incaricato dal Vaticano di studiare il fenomeno della vita aliena,

disse con grande onestà: “Gli UFO esistono e la Bibbia li conosceva”.

Come è arrivato a questo convincimento?

Con molta semplicità dallo studio dei testi antichi condotto senza pregiudizi teologici o

dogmatici.

E’ sufficiente analizzare con mente aperta ciò che i popoli hanno narrato, scritto, disegnato

e costruito, per capire che la storia che la terra è stata oggetto di colonizzazione da parte di

individui provenuti da altri mondi.

E allora come viene interpretata la storia di Adamo ed Eva, Mosè e di Gesù?

Adamo ed Eva erano i progenitori di un gruppo specifico che gli Elohim hanno creato per

inserire nel cosiddetto paradiso terrestre allo scopo di utilizzarli come loro lavoranti.

Mosè era il rappresentate che l’Elohìm conosciuto col nome di Yahwèh si era scelto per fare

da intermediario tra lui e il popolo che aveva la necessità di costruirsi per affermare e

consolidare il suo potere su quella parte dio territorio che gli era stata assegnata.

Dalla Bibbia si evince che era anche uno dei meno importanti nel gruppo dei colonizzatori:

in Deuteronomio 32 si comprende bene come a lui sia stato assegnato un territorio

desertico ed un popolo ancora tutto da costruire.

Per quanto riguarda chi era veramente Gesù, trascrivo esattamente quello che ho trovato

sul sito “noi e gli extraterrestri”.

Nel capitolo 6 della Genesi si narra che i figli degli Elohìm si

unirono con le donne terrestri e ne nacque una razza definita

dei “Ghibblorìm” (uomini, forti, potenti, famosi); il singolare

del termine Ghibborìm è Ghevèr e “uomo forte di El” in

ebraico si dice Ghevrìel cioè Gabriele che era dunque un

nome funzionale e non un nome proprio. Un Ghevrìel visita

Maria e lei rimane incinta… ma qui mi fermo”.

Quindi, caro Bleff, con questo chiudo, lasciando le riflessioni ai cattolici e agli ufologi.