Gli ambulatori per problemi: cosa cambia per i pazienti? (Sabrina Tamborini)

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Gli ambulatori per Gli ambulatori per problemi problemi Cosa cambia per i pazienti? Cosa cambia per i pazienti? Sabrina Tamborini Sabrina Tamborini Infermiera Infermiera CIBIEFFE, Monza CIBIEFFE, Monza XX Congresso Nazionale CSeRMEG Costermano, 24-25 ottobre 2008

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Gli ambulatori per Gli ambulatori per problemiproblemi

Cosa cambia per i pazienti?Cosa cambia per i pazienti?

Sabrina TamboriniSabrina TamboriniInfermieraInfermiera

CIBIEFFE, MonzaCIBIEFFE, Monza

XX Congresso Nazionale CSeRMEGCostermano, 24-25 ottobre 2008

“… se sono qui è perché il mio medico pensa sia giusto per me

…”

Durante la normale esplorazione degli stili di vita emerge il reale vissuto della persona rispetto a comportamenti potenzialmente critici, ma oggettivamente vissuti come necessari o irrinunciabili

“ … come si fa, signorina, a rinunciare al piacere della

tavola … ormai non mi rimane che questo!

Mica posso dire ai miei amici che sono malato … perderei

la loro compagnia …”

“… prendo regolarmente la terapia, cerco di bere e mangiare bene,

dormo sempre poco … non faccio attività fisica e fumo un po’, così mi rilasso e non penso a tutti i problemi

che ho! Sa … qualche dolcetto prima di

andare a letto me lo mangio … mi aiuta a dormire meglio … se no mi sembra che mi manca qualcosa

… come vede sono una persona attenta…”

… favorire ed attivare le …

risorse individuali di guarigione

Risorse, spesso accantonate nel momento in cui si vive la malattia …

… come un fardello da portare per il resto della vita…

“… tanto, anche se seguo la dieta o prendo la terapia cosa mi cambia … niente. Sono sempre

ammalato …”

… o non utilizzate per essere visti e considerati all’interno del nucleo

familiare …

“… ora mio marito si prende cura di me! Sapesse come è

carino …”

“mi prendo cura di me”

MA …MA …

Viene posta un attenzione particolare al proprio vissuto quotidiano, per cercare di vedere o di individuare fattori esterni o interni che possono divenire fonte di stress.

“Ho notato che quando mi arrabbio e dormo

poco … il mio diabete si alza! “

“.. mi annoio, mi sento pigra.. spesso nemmeno

mi lavo … non ho un lavoro fisso … e la mia

glicemia non si abbassa !”

Il valore aggiunto fondamentale, per ottenere un buon risultato

…è…

l’integrazione delle figure professionali

Il Il medicomedico trasmette le adeguate trasmette le adeguate informazioni rispetto al significato di informazioni rispetto al significato di malattia e al percorso di cura. Accoglie malattia e al percorso di cura. Accoglie dubbi, difficoltà ed eventuali resistenze dubbi, difficoltà ed eventuali resistenze da parte della persona. Tali resistenze da parte della persona. Tali resistenze possono essere causa o interferenza del possono essere causa o interferenza del buon esito dell’intervento terapeutico. buon esito dell’intervento terapeutico. Suggerisce, inoltre, al paziente di Suggerisce, inoltre, al paziente di aderire all’iniziativa ambulatoriale.aderire all’iniziativa ambulatoriale.

L’L’infermierainfermiera, supporta il monitoraggio della , supporta il monitoraggio della malattia attraverso la rilevazione di dati malattia attraverso la rilevazione di dati

quantitativi e qualitativi.quantitativi e qualitativi.

… … con un pizzico di simpatia … molta empatia…con un pizzico di simpatia … molta empatia…… … e e più tempo a disposizionepiù tempo a disposizione rispetto al rispetto al

medico medico

L’infermiera ha la possibilità, non solo di L’infermiera ha la possibilità, non solo di instaurare un rapporto di fiducia, ma ha il tempo instaurare un rapporto di fiducia, ma ha il tempo per poter scorgere i bisogni presunti o reali della per poter scorgere i bisogni presunti o reali della

persona, aiutandola ad avere una visione più persona, aiutandola ad avere una visione più chiara del legame esistente tra il vissuto del chiara del legame esistente tra il vissuto del

quotidiano ed il disagio presente.quotidiano ed il disagio presente.

La segretaria funge da vero e proprio collante tra le varie figure professionali e la

persona. Inoltre offre non solo cortese disponibilità e una risoluzione dei problemi

più immediati (appuntamenti, ricette … ) ma dona accoglienza anche alle frustrazioni, alle

paure e alle ansie delle persone, che si sentono libere di esternare ciò che reputano troppo pesante da sopportare in quel preciso

momento .

Si può quindi dedurre che il ruolo dell’infermiera e quello della segretaria sia spesso percepito dalle persone come

meno impegnativo, più vicino a loro.

Ecco perché la relazione all’interno di questi ruoli sembra essere facilitata e facilitante, in quanto si sentono meno

timorose nel condividere i loro stati d’animo..

Le persone, d’altro canto, sono perfettamente consapevoli che tutte le

informazioni vengono condivise in équipe.

Alcune di queste sono note a tutto il gruppo (medico-segretaria-infermiera), altre

vengono regalate alla figura, che in quel qui ed ora, viene reputata in grado di

soddisfare l’urgenza del bisogno.

e … se ognuna delle figure sa … il luogo stesso

diviene uno spazio di cura

in quanto, la persona si sente accolta, riconosciuta

e supportata…

Una volta al mese, le informazioni e i dati acquisiti vengono condivisi in uno spazio dedicato, nel quale medico ed infermiera rivalutano la situazione clinica dei singoli pazienti. In questa stessa sede si decidono eventuali nuovi interventi o obiettivi rispetto a situazioni di disagio dichiarato.

All’interno di questo progetto ben strutturato e organizzato, ogni figura professionale trova un suo spazio ben definito, significativo ed indispensabile, affinché tutto il processo possa fluire e mantenere lo stesso intento.

Decidere di attivare un ambulatorio per problemi offre una grande opportunità ai pazienti.

L’attenzione a loro dedicata favorisce il desiderio di apportare un nuovo cambiamento nello stile di vita sino ad oggi considerato adeguato…

La rilevazione di valori glicemici, ora divenuti accettabili, funge da specchio al nuovo stato di benessere, non solo fisico ma anche emotivo.

Sono così attivate nuove risorse che aiutano la persona a rinforzare responsabilità e motivazione nel trovare un ulteriore senso sia nei confronti del disagio malattia sia nel dare una nuova valenza al progetto di cura.

Dice il tuareg …

Chi corre sempre …

Saprà meno cose

Di colui che resta calmo

E ascolta e riflette

Grazie!