Glass Reinforced Concretehome Capitolato Referenze Tx active A R E A D O W N LO A D

Specifica tecnicaParticolari costruttivi Isolamento

Tabella colore RAL

Capitolato

I pannelli in GRC o GFRC (Glass Fibre Reiforced Concrete: im-pasto cementizio armato con fibre di vetro alcalino resistenti) sa-ranno prodotti con materiali a qualità controllata, in particolare cemento bianco /grigio 52,5, sabbia silicea, fibra di vetro A. R. (alcalino resistente), pigmenti coloranti se richiesti, copolimeri acrilici,) e si intendono eseguiti con tecnologia “Monoskin” e/o “Sandwich” supportati da telai metallici opportunamente dise-gnati e dimensionati con finitura esterna standard liscia a fondo cassero.Lo Skin in G.R.C. si intende eseguito in un unico strato con siste-ma di produzione “Sprymix” e/o “Premix” con spessore variabile da min 8-15 mm (o secondo esigenze progettuali). Il peso com-plessivo dei pannelli è di c.ca. 0,40 Kn/mq. (0,65 Kn/mq per tipo-logia “sandwich”: due “Skin” di GRC con interposto del materiale alleggerito e/o isolante)Le strutture direttamente annegate nei pannelli con sistema “Stud-Frame” saranno protette con procedimento di zincatura a caldo (inox dove richiesto), le strutture di rinforzo e le staffe per la posa in opera saranno in acciaio zincato a caldo e verranno dimensionati per sopportare i carichi derivanti dal peso proprio, vento e neve come da normativa vigente. Il coibente eventuale sarà realizzato con materassino di lana

minerale e/o polistirene con spessore mm. __ densità circa __ Kg/mc (su richiesta per garantire i coefficienti da capitolato: “K” e “RW.”)Il sistema di ancoraggio del pannello e delle eventuali strutture di rinforzo al telaio portante, sarà sempre di tipo meccanico “a sec-co” e dovranno consentire allo stesso l’assoluta possibilità di mo-vimento nei tre assi (x-y-z) permettendo dilatazioni differenziate.I sistemi di montaggio dovranno consentire il perfetto allinea-mento dei pannelli entro una tolleranza di +/- 20 mm. Il ns. telaio metallico sarà dotato di ancoraggi per il collegamento alle Vs. predisposizioni strutturali opportunamente progettate secondo quanto concordato con il ns. Ufficio tecnico.I pannelli si intendono progettati per l’esecuzione di eventuali giunti “aperti” o “chiusi” con sigillature elastiche del tipo “testa a testa” (o su richiesta sagomando il giunto con tenuta “per for-ma”).Le dimensioni e lo spessore saranno quelle indicati nei disegni di progetto. La colorazione sarà ottenuta in pasta con ossidi, i colori saranno quelli della terra e tenui (“RAL tipo Levocell”); la finitura superfi-ciale standard sarà liscia da fondo stampo.Sarà possibile creare una “Texture” mossa con matrici a fondo stampo (tipo “COPLAN”).

Pannelli prefabbricati in GRC per rivestimento di facciata

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L’eventuale utilizzo (su richiesta) del cemento autopulente “TX ACTIVE” per reazione di fotocatalisi, garantisce la pulizia e ridu-ce le manutenzioni dalle sporcizie organiche e non.

Nello studio integrato della facciata, gli elementi opachi (GRC) e lucidi (serramenti e vetri) saranno supportati da una struttura di irrigidimento e ancoraggio predisposta per ricevere in battuta il fissaggio dei vari elementi. Tale struttura comprensiva di sottostrutture per il montaggio, sarà progettata in modo che gli elementi e il GRC possano essere liberi di scorrere per consentire le dilatazioni termiche e le diversità di movimento tra i vari materiali componenti la facciata, garantendo contemporaneamente la tenuta aria-acqua.Inoltre i pannelli in GRC saranno coibentati formando un tamponamento a “cappotto” per evitare formazione di con-densa (l’isolamento potrà legarsi allo “Skin” del GRC esternamente o internamente per il pannello tipo “Sandwich” a garanzia del taglio termico).

RESISTENZA AL FUOCO:

I pannelli dovranno essere progettati tenendo conto quanto segue:

- che il pannello stesso rimanga integro per 60 primi (se non diversamente richiesto);- che gli attacchi siano protetti per il caso di collasso del vetro del serramento per resistere al fuoco 60 primi.

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Referenze

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TX activeChe cos’è la fotocatalisi urbana?Un primo strato di c.ca mm 2 di questo prodotto consente l’abbattimento significativo delle sostanze inqui-nanti grazie al processo della “FOTOCATALISI” che è un fenomeno naturale (simile alla fotosintesi per le piante) in cui una sostanza (il fotocatalizzatore) modifica la velocità di una razione chimica attraverso l’azio-ne della luce solare.L’energia luminosa induce i fotocatalizzatori alla formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in gra-do di decomporre le sostanze organiche (come le muffe che in ambienti umidi diventano molto aggressive) inorganiche inquinanti e nocive presenti nell’atmosfera: polveri sottili, gli aromatici policondensati, gli ossidi di azoto, carbonio e zolfo (generati prevalentemente da fumi delle auto e dei riscaldamenti).

Perché il GRC?I manufatti a base cementizia, come il Glass Reinforced Concrete, danno un contributo significativo a questo processo proprio per la sua ottima capacità di assorbimento degli agenti inquinanti, lasciando invariate le ca-ratteristiche dello stesso ed, anzi, migliorando nella cromatica d’insieme, sia che nascano bianco/grigio cemento naturale sia che vengano colorati in pasta con pigmenti, rendendo il colore di impasto più omogeneo, con-servandone la brillanza e inibendo le fluorescenze del cemento.Particolarmente adatto quindi nell’impiego del rivestimento di grossi in-volucri rendendoli autopulenti contribuendo in modo efficace al migliora-mento della qualità dell’aria, mantenendo contemporaneamente pulita la propria superficie e conservandone i valori estetici.Laboratori Universitari ed Enti di Ricerca hanno certificato questo risultato che consente di preservare l’estetica delle opere realizzate garantendone le condizione di brillanza iniziali anche dopo una prolungata esposizione in ambienti esterni e aggressivi, senza dare delle limitazioni temporali: IL PRINCIPIO FOTOCATALITICO NON E’ SOGGETTO A CONSUMO E NON SI ESAURISCE!

Esempi applicativi con TX-ACTIVE: La chiesa Dives in Misericordia di Roma – la sede di Air France all’aereoporto De Gaulle a Parigi – Il residence Saint John’s Court al Principato di Monaco – la Citè das Arts a Chambèry – Hòtel de Police a Bordeaux. Inoltre su grandi superfici di masselli autobloccanti e mal-te per superfici asfaltate (il monitoraggio su queste super-fici ha certificato un abbattimento degli ossidi di azoto dal 50 al 60%).Per queste ragioni - come ha dichiarato il commissario Europeo che ne ha testato l’efficacia nel Progetto “PICA-DA” usando le seguenti parole - “…i rivestimenti fotoca-talitici possono causare una rivoluzione, non solo nella gestione dell’inquinamento dell’aria ma anche nel modo in cui architetti e amministrazioni cittadine possono fare fronte al persistente problema dello smog e degli inesteti-smi urbani.” (Edie weekly summaries del 5/3/2004).

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N.b: i colori riportati nella tabella sono puramente indicativi. Contattare GRC System Building per definire i colori in originale

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