Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto...

112
Giulio Cesare in Gallia www.maat.it/maat4 1 MAAT CONOSCERE LA STORIA PER CREARE IL FUTURO - MAAT GIULIO CESARE IN GALLIA "Così egli operò e creò, come mai nessun altro mortale prima e dopo di lui, e come operatore e creatore Cesare vive ancora, dopo tanti secoli, nel pensiero delle nazioni, il primo e veramente unico imperatore" (Th. Mommsen, Storia di Roma antica, Libro V, Cap. XI)

Transcript of Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto...

Page 1: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 1

MAAT – CONOSCERE LA STORIA PER CREARE IL FUTURO - MAAT

GIULIO CESARE IN GALLIA

"Così egli operò e creò, come mai nessun altro mortale prima e dopo di lui, e come operatore e creatore Cesare vive ancora, dopo tanti secoli,

nel pensiero delle nazioni, il primo e veramente unico imperatore"

(Th. Mommsen, Storia di Roma antica, Libro V, Cap. XI)

Page 2: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 2

MAPPA DELLA GALLIA NEL I SECOLO A.C.

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 3: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 3

INDICE

La situazione a Roma

La situazione in Gallia

Anno 58 - Primavera - Cesare nel territorio degli Edui invaso dagli Elvezi

Anno 58 - Estate - Cesare nel territorio dei Sequani invaso dai Germani

Anno 57 - Cesare nella Gallia Belgica

Anno 57 - Publio Crasso in Armorica

Inverno 57-56 - Nelle Alpi Pennine

Anno 56 - Sulla costa del nord e in Aquitania

Anno 55 - Usipetes e Tenctheri

Anno 55 - Ponte sul Reno

Anno 55 (agosto-settembre) - In Britannia

Anno 54 - Seconda campagna di Britannia

Inverno 54-53 - Rivolta dei Belgi

Inverno 54-53 - Rivolta di Indutiomarus

Anno 53 - Nervii

Anno 53 - Senones e Carnutes

Anno 53 - Menapii

Anno 53 - Treveri

Anno 53 - In Germania

Anno 53 - Eburones

Anno 52 (gennaio-febbraio) - Rivolta dei Carnutes

Anno 52 (gennaio-febbraio) - Rivolta di Vercingetorix

Anno 52 (febbraio) - Ritorno di Cesare

Page 4: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 4

Anno 52 (marzo-aprile) - Assedio di Avaricum

Anno 52 (maggio-giugno) - Assedio di Gergovia

Anno 52 (luglio) - Tradimento degli Haedui

Anno 52 (maggio-luglio) - Labienus a Lutetia

Anno 52 (agosto) - Battaglia di Digione

Anno 52 (settembre-ottobre) - Assedio di Alesia

Nomi di luoghi

Nomi di popoli

Nomi di persone

Sistemi di misura

Page 5: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 5

La situazione a Roma

Giulio Cesare

Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59.

Nella primavera del 59 a Giulio Cesare vennero assegnate le province che avrebbe governato in qualità di proconsole a partire dal 58 per cinque anni. Nel 55 il proconsolato venne prolungato per altri cinque anni, fino al 49.

Giulio Cesare ebbe tre province: la Gallia Cisalpina, la Gallia Narbonense e l'Illirico.

Gallia Cisalpina

La Gallia Cisalpina, corrispondente all'Italia settentrionale, era delimitata a sud dalla linea congiungente Pisa con Rimini. Il confine era stabilito all'Arno e al Rubicone. Ne facevano parte Milano, Bologna, Piacenza, Parma, Modena, Aquileia, Lucca e Ravenna.

Vi abitavano principalmente popolazioni celtiche e immigrati provenienti dal resto d'Italia.

Tre legioni, la VII, la VIII e la IX, avevano il loro campo invernale ad Aquileia.

La Gallia Cisalpina era suddivisa in Transpadana e Cispadana. Ai Transpadani era stata riconosciuta la cittadinanza latina nell'89. I Cispadani (odierna Emilia) l'avevano ottenuta ai tempi di Silla. I Cisalpini erano sostenitori del partito democratico di Cesare ed aspiravano ad ottenere il pieno riconoscimento della cittadinanza romana.

Gallia Narbonense

La Gallia Narbonense comprendeva il meridione della Francia, tra la Spagna e l'Italia lungo la costa mediterranea, e parte della Svizzera occidentale. Ne facevano parte Narbona, Tolosa, Vienna, Arles, Ginevra. Vi abitavano popolazioni celtiche. Il presidio era assicurato dalla X legione.

La provincia era stata costituita nel 122. Conservava una sua autonomia il territorio della città greca di Marsiglia, alleata da lungo tempo con i Romani. Nel 49 Marsiglia sarà annessa alla Gallia Narbonense essendosi schierata contro Cesare durante la guerra civile.

A nord della Gallia Narbonense abitavano altre popolazioni celtiche. Il loro territorio era delimitato ad est dal Reno, oltre il quale abitavano popolazioni germaniche che erano una continua minaccia. Il generale Caio Mario aveva sconfitto i Teutoni e i Cimbri nel 102 ad Aquae Sextiae (Aix-en-Provence) e nel 101 ai Campi Raudii, presso Vercelli, vanificando il tentativo germanico di conquistare l'Italia.

Page 6: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 6

Illirico

L'Illirico corrispondeva approssimativamente al territorio della ex Jugoslavia. Da sottolineare che dovevano passare ancora cinque o sei secoli prima che gli slavi vi facessero la loro comparsa. Vi abitavano antiche popolazioni illiriche. Il Danubio costituiva il confine orientale.

Difesa

Per mantenere l'ordine e per difendere le tre province dai nemici esterni Giulio Cesare aveva in totale quattro legioni di fanteria. Teoricamente una legione comprendeva 5.000-6.000 uomini, ma molto spesso era a ranghi ridotti, con 3.000 soldati. Pertanto Giulio Cesare aveva a sua disposizione circa 20.000 uomini per difendere un fronte che andava dai Pirenei al Danubio passando per le Alpi. La cavalleria era composta da Iberi, Celti, Germani e Numidi. Gli arcieri ed i frombolieri erano Numidi, Cretesi e Balearici.

Cesare parte da Roma

Nella primavera del 58 Cesare era a Roma in procinto di partire per la Gallia.

Page 7: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 7

La situazione in Gallia

Gallia

I Galli abitavano il territorio di Francia, Belgio e Svizzera francese. Ad est il confine era costituito dal fiume Reno, oltre il quale erano i Germani.

I Galli o Celti erano arrivati a partire dal secolo VI.

Intorno allo stesso periodo i Greci avevano fondato la città di Marsiglia.

I Romani avevano creato la Provincia Narbonensis nel 122. Il territorio comprendeva la costa tra la Spagna e l'Italia, tra i Pirenei e le Alpi. Marsiglia rimase incastonata al centro della Provincia.

Nel 118 venne fondata Narbona con il nome di Narbo Martius.

Nella Provincia, oggi ancora denominata Provenza, abitavano varie tribù celtiche: Allobrogi, Voconzi e Tectosagi.

Un carattere particolare aveva l'Aquitania che, essendo al confine con la Spagna, aveva una popolazione mista celtica ed iberica.

Analoga situazione si verificò al nord-est nella Gallia Belgica, dove si formò una popolazione mista di Celti e di Germani.

Organizzazione politica

I Galli non costituirono uno Stato centralizzato e neppure una federazione. Rimasero divisi in Stati a carattere tribale spesso in lotta tra loro e per la supremazia della Gallia.

Riuscirono a formare delle leghe che definivano obblighi di assistenza, soprattutto militare. Le leghe avevano il difetto di funzionare per brevi periodi e con risultati che dipendevano in buona parte dalla volontà dei partecipanti.

Intorno agli anni cinquanta le leghe più importanti erano:

- la Lega belga, tra la Senna ed il Reno, nel nord-est della Gallia; - la Lega armorica, comprendente le odierne Normandia e Bretagna, nel nord-ovest

della Gallia; - la Lega della Gallia centrale, dove si contendevano la supremazia Arverni, Edui e

Sequani.

Page 8: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 8

Religione

L'elemento religioso era il fattore unificante dei Celti. I druidi, i loro sacerdoti, avevano una organizzazione nazionale che si estendeva anche ai Britanni. Avevano scuole ed eleggevano i loro capi. Erano esentati dal servizio militare e dalle imposte. Il centro religioso era presso Chartres.

I Celti erano osservanti e rispettavano la volontà e le decisioni del loro clero.

I druidi avevano facoltà di intervento nelle questioni temporali. Dirigevano le elezioni dei politici, emettevano sentenze sia in campo civile che penale, decidevano della pace e della guerra, escludevano dalla comunità religiosa persone o tribù che non rispondevano alla loro volontà. In sostanza i druidi facevano concorrenza alle autorità civili e ne indebolivano il potere.

I druidi tuttavia non riuscirono a costituire una teocrazia unitaria di tutti Celti.

Esercito

La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Molto più debole era la fanteria, anche se dotata di grande coraggio. Mancava di addestramento e di tattica.

Molto dannoso era il sistema di comando frammentato. Le tribù combattevano una accanto all'altra, ma sotto i propri comandanti. Il consiglio di guerra coordinava, ma non riusciva ad assicurare l'unitarietà di comando necessaria.

I Celti avevano coscienza di essere una nazione, volevano difendere la propria patria, combattevano valorosamente, ma non avevano una struttura statale adeguata.

Economia

Paese di grande produzione agricola, favorita da fertili terreni e da un clima temperato, la Gallia aveva una economia molto sviluppata.

Era dotata di strade e porti.

L'accesso al Mediterraneo avveniva tramite la Gallia Narbonense. Ottimi rapporti con i Romani consentirono di sviluppare le relazioni commerciali verso l'area del Mediterraneo.

Molto più difficile lo scambio est-ovest. I rapporti con i Germani erano pessimi, a causa del loro continuo tentativo di invasione.

Occorre distinguere tra la politica di conquista dei Romani, che non miravano ad asservire, né a scacciare né ad annientare la popolazione locale, e la politica di invasione dei Germani, che, essendo alla ricerca di un posto migliore dove abitare, costituivano una minaccia alla sopravvivenza stessa della popolazione celtica.

Page 9: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 9

Invasione germanica

Intorno agli anni 70 gli Edui ed i Sequani entrarono in guerra per una questione di dazi da prelevare sulla Saona, il fiume che divideva i loro territori.

I Sequani, la cui città principale era Vesontio, odierna Besançon, chiamarono in aiuto i Germani.

Nel 71 il generale germanico Ariovisto passò il Reno con 15.000 soldati.

Nel 61 la guerra ebbe termine con la vittoria di Ariovisto. Con il trattato di pace gli Edui furono costretti a pagare un tributo e ad impegnarsi a non chiedere l'intervento di Roma.

Diviziaco, il capo del partito filo-romano degli Edui, si recò a Roma per perorare l'intervento delle legioni.

Ma il Senato preferì accettare lo stato di fatto e nel 59 Ariovisto venne addirittura proclamato "amico del popolo romano".

Forte di questo riconoscimento Ariovisto fondò in Gallia un proprio regno e nel 58 vi aveva già fatto immigrare 120.000 suoi connazionali.

Non solo gli Edui, ma anche i Sequani dovettero subire l'invasione germanica e cedere parte del loro territorio ad Ariovisto.

Page 10: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 10

Anno 58 - Primavera Cesare nel territorio degli Edui invaso dagli Elvezi

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 11: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 11

Primavera 58 - Partenza degli Elvezi

Gli Elvezi, abitanti nella odierna Svizzera, erano fortemente pressati dalle popolazioni germaniche. Anche i Rauraci, che abitavano nella zona di Basilea e nella Alsazia meridionale, si trovarono in gravi difficoltà. I Boi, già privati dai Germani delle loro terre, decisero di unirsi agli Elvezi ed ai Rauraci per conquistare una patria lontana dai Germani.

Per tre anni organizzarono la loro partenza.

Gli Elvezi decisero di andare ad occupare il territorio dei Santoni (Saintonge, la valle della Charente), sull'Atlantico.

Per giungere alla loro meta gli Elvezi dovevano attraversare territori confinanti occupati da altre popolazioni. La via più agevole venne giudicata quella attraverso la città di Ginevra e il territorio controllato dai Romani.

Nella primavera del 58 bruciarono le loro case e con mogli e figli si diressero verso Ginevra per attraversare il Rodano.

Il 28 marzo del 58 si riunirono 368.000 persone, di cui circa 92.000 uomini atti alle armi.

In particolare:

- duecentosessantatremila Elvezi - trentaseimila Tulingi - quattordicimila Latovici - ventitremila Rauraci - trentaduemila Boi.

Scenario politico

Gli Elvezi, abbandonando le loro terre ai Germani e andando alla conquista di altre terre in Gallia, mettevano in crisi il quadro delle relazioni internazionali.

Se i Germani non potevano che vedere con favore l'avvenimento, i Galli e i Romani non potevano che temere sia l'avanzata dei Germani, che la destabilizzazione della Gallia.

Pertanto si addivenne velocemente ad un accordo dei Galli e dei Romani per ristabilire lo status quo ante.

Le forze militari romane erano tuttavia assai esigue, all'inizio della guerra meno di cinquemila uomini, e alla fine circa trentamila. Nettamente inferiori a quelle degli Elvezi. Solo l'addestramento e il carisma di Giulio Cesare riuscirono a fare la differenza.

Page 12: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 12

Tentativo di passaggio sul Rodano

Giulio Cesare, informato, mentre era ancora a Roma, di quanto stava avvenendo, partì immediatamente. In otto giorni raggiunse la Gallia Narbonense.

Cesare ordinò di tagliare il ponte sul Rodano e richiamò tutte le truppe disponibili. Inoltre ordinò l'immediato arruolamento di due altre legioni.

Gli Elvezi, vista la rapida reazione di Cesare, avviarono trattative per avere il permesso di transito. Cesare prese tempo e disse che avrebbe dato la risposta il 13 aprile.

Con i pochi soldati a disposizione, una sola legione, costruì in brevissimo tempo un muro ed un fossato tra il lago Lemano e il monte Giura.

Quando gli Elvezi si ripresentarono, Cesare rifiutò il permesso di transito. Gli Elvezi allora tentarono il passaggio con la forza, ma le truppe romane resistettero.

Nel territorio dei Sequani

Gli Elvezi decisero di percorrere un'altra strada attraverso il territorio dei Sequani. I Sequani concessero il permesso. Da notare che i Sequani erano asserviti ai Germani di Ariovisto. La partenza degli Elvezi liberava molte terre che sarebbero state facilmente occupate dai Germani.

Gli Elvezi attraversarono il territorio dei Sequani e poi si diressero verso quello degli Edui, alleati dei Romani.

Nel territorio degli Edui

Gli Elvezi entrarono nel territorio degli Edui senza permesso, e lo misero a sacco. Gli Edui invocarono l'intervento dei Romani.

Intanto Giulio Cesare, in Gallia Cisalpina, aveva completato l'arruolamento delle due nuove legioni e aveva prelevato le tre disponibili nei quartieri invernali di Aquileia.

Con le cinque legioni Cesare rientrò in Gallia Narbonense e si diresse verso il territorio degli Edui.

Al passaggio del fiume Saona, Cesare attaccò e sconfisse la retroguardia degli Elvezi, costituita dai Tigurini.

Gli Elvezi avviarono delle trattative, ma le proposte di pace di Cesare non vennero accolte.

Gli Elvezi allora si diressero a nord, entrando sempre più all'interno del territorio degli Edui.

Cesare continuò nell'inseguimento. Gli Edui promisero ai Romani supporto logistico e militare. Inviarono 4.000 cavalieri al comando di Dumnorige, capo del partito anti-romano. E i cavalieri si fecero sconfiggere da 500 Elvezi. Inoltre i rifornimenti di grano promessi non arrivarono.

Page 13: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 13

Cesare allora convocò Diviziaco, capo del partito filo-romano e fratello di Dumnorige. Essendo non lontani da Bibracte, capitale degli Edui, Cesare decise di abbandonare per il momento l'inseguimento degli Elvezi e di dirigersi verso Bibracte per risolvere il problema logistico.

Gli Elvezi, interpretando il comportamento di Cesare come un cedimento, da inseguiti si trasformarono in inseguitori. E Cesare venne costretto ad accettare battaglia.

Si combatté da mezzogiorno fino a tarda notte. Gli Elvezi furono sconfitti e se ne salvarono solo centotrentamila, che fuggirono verso il territorio dei Lingoni.

Cesare scrisse ai Lingoni di non dare aiuti agli Elvezi, altrimenti sarebbero stati considerati anch'essi nemici.

Il ritorno

Vennero avviate trattative di pace. Cesare ordinò a Elvezi, Tulingi e Latovici di ritornare nei loro territori e comandò agli Allobrogi di rifornirli del frumento necessario per sopravvivere e poter iniziare la ricostruzione delle loro case. Rientrarono in centodiecimila.

Concesse agli Edui, che ne avevano fatta richiesta, di accogliere nel loro paese i Boi.

Page 14: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 14

Anno 58 - Estate Cesare nel territorio dei Sequani invaso dai Germani

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 15: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 15

Richiesta di aiuto contro i Germani

Terminata la guerra i notabili della Gallia si recarono da Cesare per congratularsi del successo e ringraziarlo di aver salvato la Gallia dalla invasione degli Elvezi.

I Galli gli esposero anche la difficile situazione in cui si trovavano nei riguardi dei Germani di Ariovisto.

Inizialmente chiamato dai Sequani come mercenario per combattere gli Edui, Ariovisto aveva finito per impadronirsi di gran parte del territorio dei Sequani ed aveva imposto ostaggi e tributi agli Edui. Inoltre una continua immigrazione germanica minacciava sia Edui che Sequani.

Nel 59 Ariovisto aveva saputo destreggiarsi accortamente con il Senato di Roma, al quale si erano rivolti i Galli per aiuto. Ariovisto nella contesa diplomatica era riuscito vincitore ed aveva perfino ottenuto il titolo di "rex et socius", re ed alleato del popolo romano.

La richiesta dei Galli di combattere Ariovisto poneva Cesare in una difficile posizione. Doveva smentire in sostanza la decisione presa dal Senato nell'anno precedente, quando lui stesso ricopriva la suprema carica di console.

Trattative

Cesare tentò di avviare trattative con Ariovisto per trovare una via d'uscita non militare. Ma la posizione del generale germanico, forte del recente giudizio di Roma, fu irremovibile.

Quando i due eserciti si trovarono uno di fronte all'altro, Cesare ed Ariovisto si incontrarono per un estremo tentativo di accordo. L'incontro avvenne in condizioni difficili. I due generali erano a cavallo e alle loro spalle erano pronte ad intervenire le due cavallerie, composte da alcune migliaia di uomini. L'incontro si svolgeva in gallico, lingua ben conosciuta da Ariovisto, ma non da Cesare che doveva ricorrere ad un interprete. Cesare interruppe l'incontro, anche per alcune sospette manovre dei soldati germanici.

Nei giorni successivi Ariovisto richiese di riprendere i contatti.

Cesare inviò due ambasciatori:

- Gaio Valerio Procillo, figlio di Gaio Valerio Carburo, divenuto cittadino romano per concessione di Gaio Valerio Flacco; Procillo parlava molto bene il gallico;

- Marco Mettio, legato da vincolo di ospitalità con Ariovisto.

Ariovisto mise in prigione i due inviati violando sia il diritto degli ambasciatori, sia il diritto di ospitalità. E nello stesso giorno portò il suo campo a circa nove chilometri da quello romano.

La battaglia

Il giorno seguente Ariovisto aggirò le posizioni romane e si portò a tre chilometri. L'aggiramento mirava ad interrompere le comunicazioni logistiche tra Galli e Romani.

Per cinque giorni Cesare inutilmente schierò le sue truppe. Ariovisto rifiutava il combattimento sperando che la mancanza di rifornimenti mettesse in crisi l'esercito romano.

Page 16: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 16

Cesare pose allora un secondo campo alle spalle dei Germani, alla distanza di circa novecento metri. In tal modo ripristinò le comunicazioni logistiche e pose tra due fuochi i Germani.

Ariovisto tentò inutilmente di distruggere il secondo campo.

Quando il 18 settembre si ebbe la luna nuova, Ariovisto accettò di combattere.

Lo schieramento germanico comprendeva: Arudi, Marcomanni, Triboci, Vangioni, Nemeti, Sedusi e Svevi.

I Germani vennero sconfitti e furono inseguiti fino al Reno, oltre il quale i sopravvissuti, compreso Ariovisto, trovarono salvezza. Durante la fuga morirono le due mogli di Ariovisto e una delle due sue figlie. Ariovisto, probabilmente a causa delle ferite riportate in battaglia, morì poco tempo dopo.

I due ambasciatori romani furono tratti in salvo.

Quartieri d'inverno

A presidio della zona in cui si era combattuto i quartieri d'inverno dei legionari furono stabiliti nel territorio dei Sequani.

Cesare rientrò in Italia.

Page 17: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 17

Anno 57 Cesare nella Gallia Belgica

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 18: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 18

La Lega dei Belgi

Gli abitanti della Gallia Belgica erano un misto di popolazioni celte e germaniche.

La notizia della sconfitta di Ariovisto e dello stabilimento di truppe romane nel territorio dei Sequani aveva allarmato i Belgi. Temendo di venire sottomessi dai Romani si organizzarono in una Lega militare a cui aderirono:

- i Bellovaci, con sessantamila soldati scelti nel loro esercito forte di centomila uomini; avevano richiesto il comando della Lega;

- i Suessioni, con cinquantamila uomini; - i Nervi, con cinquantamila uomini; - gli Atrebati, con quindicimila uomini; - gli Ambiani con diecimila; - i Morini con venticinquemila; - i Menapi con settemila; - i Caleti con diecimila; - i Veliocassi con diecimila; - i Viromandui con diecimila; - gli Atuatuci, con diciannovemila; - i Condrusi, gli Eburoni, i Ceresi, i Pemani, con quarantamila.

Solo i Remi, confinanti con gli Edui, non aderirono alla Lega e si schierarono con i Romani.

L'immenso esercito della Lega si riunì in un solo luogo ed iniziò la marcia verso sud entrando nel territorio dei Remi.

La guerra

Avuta notizia del pericolo che si andava addensando nella Gallia Belgica, Cesare decise di arruolare due nuove legioni, portando il complesso delle forze romane a otto legioni per un totale di circa quarantamila uomini.

Rientrato in Gallia concluse l'accordo con i Remi e con gli Edui. Poi avanzò con le truppe fino a porre il campo sul fiume Aisne a circa dodici chilometri da Bibracte, città dei Remi.

Agli Edui fu affidato il compito di devastare il territorio dei Bellovaci per creare un diversivo.

Bibracte

I Belgi intanto avevano posto l'assedio a Bibracte, che rischiava di cadere.

Cesare inviò rinforzi a Bibracte.

Page 19: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 19

Aisne

I Belgi abbandonarono l'assedio per rivolgersi direttamente contro i Romani. Posero il loro campo a circa tre chilometri da quello di Cesare. Il campo belga si estendeva per circa 12 chilometri.

Nei giorni successivi si ebbero scontri tra le due parti, ma senza attaccare battaglia.

Intanto gli Edui avevano cominciato a devastare il territorio dei Bellovaci. Questi allora abbandonarono la Lega. La loro defezione comportò il crollo della alleanza belga. Ognuno decise di andare a difendere la propria patria.

La partenza dei Belgi avvenne in maniera disordinata, più simile ad una fuga che a una ritirata.

I romani attaccarono l'esercito in movimento, che subì numerose perdite.

Suessioni - Noviodunum

Il giorno seguente Cesare, per non dar tempo ai Belgi di riprendersi, entrò nel territorio dei Suessioni e pose l'assedio alla loro capitale Noviodunum, che si arrese in pochi giorni.

Bellovaci - Bratuspantium

Cesare si diresse verso il territorio dei Bellovaci. Gli abitanti della città di Bratuspantium, loro capitale, si arresero.

Gli Edui intervennero in favore dei Bellovaci, che erano sempre stati loro alleati. La fazione anti-romana venne allontanata. Le armi furono consegnate. Cesare richiese ed ottenne seicento ostaggi.

Ambiani

L'esercito romano entrò nel territorio degli Ambiani che si arresero immediatamente.

Nervi, Atrebati, Viromandui

Cesare si diresse verso il paese dei Nervi. Questi avevano costituito una linea di difesa presso il fiume Sabi insieme agli Atrebati e ai Viromandui. Inoltre aspettavano l'arrivo degli Atuatuci.

Mentre i Romani ponevano il campo, i Belgi attaccarono di sorpesa. Solo l'esperienza e l'addestramento permisero ai Romani di riorganizzarsi e contrattaccare.

La nona e la decima legione respinsero gli Atrebati e li inseguirono al di là del fiume.

L'ottava e l'undicesima sconfissero i Viromandui.

Page 20: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 20

La dodicesima e la settima ebbero maggiori difficoltà con il grosso dell'esercito dei Nervi, guidati da Boduognato.

Anche i soldati a guardia del campo ebbero problemi. I Nervi entrarono per impadronirsi delle salmerie.

I cavalieri dei Treviri, che avevano accompagnato Cesare, fuggirono spargendo la voce che i Romani erano stati vinti.

Intanto arrivavano la tredicesima e la quattordicesima legione.

La decima legione, accortasi delle difficoltà nel campo romano, abbandonò l'inseguimento degli Atrebati e portò soccorso alla dodicesima e alla settima.

I Nervi cominciarono a cedere, ma continuarono a combattere subendo gravi perdite. Alla fine prevalsero i Romani.

I Nervi superstiti chiesero la pace e l'ottennero. Cesare ordinò che abitassero nel loro paese e nelle loro città e ordinò ai loro vicini di non portar loro danno.

Atuatuci

Gli Atuatuci, avuta notizia della battaglia mentre stavano accorrendo al fianco dei Nervi, si ritirarono per organizzare la loro difesa.

Cesare pose l'assedio alla loro capitale.

Gli Atuatuci intavolarono trattative per la resa, che venne concessa con condizioni simili a quelle dei Nervi. Ma nella notte tentarono una disperata sortita. I Romani riuscirono a reagire in tempo.

La popolazione venne ridotta in schiavitù e la città depredata.

Page 21: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 21

Anno 57 Publio Crasso in Armorica

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 22: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 22

Publio Crasso in Armorica

Intanto la legione VII, guidata da Publio Crasso, aveva raggiunto l'Oceanus Britannicus, ossia il Canale della Manica, e aveva accettato la sottomissione delle seguenti popolazioni abitanti nell'Armorica, Gallia del nord-ovest:

- Veneti - Unelli - Osismi - Coriosoliti - Esuvi - Aulerci - Redoni.

Quartieri d'inverno 57-56

Le truppe per l'inverno vennero acquartierate presso:

- i Carnuti - gli Andi - i Turoni - e i popoli presso i quali si era svolta la guerra.

Cesare rientrò in Italia.

Il Senato romano decretò quindici giorni di ringraziamento agli dèi.

Page 23: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 23

Inverno 57-56 - Quartieri d’inverno

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 24: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 24

Inverno 57-56 - Nelle Alpi Pennine

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 25: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 25

Missione di Servio Galba nelle Alpi

All'inizio dell'inverno, prima di partire per l'Italia, Cesare affidò a Servio Galba il compito di rendere sicuro il passaggio delle Alpi attraverso il Gran San Bernardo (Alpis Poenina) nella zona dell'odierno Vallese.

Galba ebbe a disposizione la XII legione e parte della cavalleria.

Il territorio interessato era compreso tra il lago Lemano e le Alpi.

Vi abitavano tre popoli celtici: i Nantuates, i Veragri e i Seduni.

I Nantuates confinavano con gli Allobroges, e con gli Helvetii. Erano i più vicini al lago Lemano.

I Veragri abitavano lungo il Rodano e avevano la loro capitale a Octoduros, che divenne in seguito Forum Claudii Vallensium, odierna Martigny.

I Seduni abitavano più a monte. La odierna città di Sion, in francese, e Sitten, in tedesco, ricorda il loro nome.

Gli abitanti della valle obbligavano i viaggiatori a pagare dei pedaggi e molto spesso li depredavano.

Le operazioni militari

In breve tempo Galba sottomise tutti gli abitanti della valle, ottenne degli ostaggi e concluse la pace.

Per il periodo invernale lascò due coorti nel paese dei Nantuates e con il resto delle truppe si stabilì a Octoduros.

All'improvviso i Veragri e i Seduni, contravvenendo ai patti, insorsero circondando la legione di Octoduros.

Galba riuscì a sconfiggere gli assedianti e poi a portare in salvo la legione presso il paese degli Allobroges, facente parte della Provincia Narbonensis.

Non si hanno notizie di ulteriori operazioni nella zona del Vallese.

Page 26: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 26

Anno 56 - Sulla costa del nord e in Aquitania

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 27: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 27

La rivolta dei Veneti

Publio Crasso con la VII legione aveva posto i quartieri d'inverno nel paese degli Andi.

Allo scopo di raccogliere rifornimenti per la legione inviò Titus Terrasidius presso gli Esuvii, Marcus Trebonius Gallus presso i Coriosolites, Quintus Velanius e Titus Sillius presso i Veneti.

I Veneti avevano una potente flotta e controllavano gli scambi commerciali tra la Gallia e la Britannia, ricavando ingenti pedaggi dai mercanti. La presenza dei Romani nell'area diminuiva il loro monopolio marittimo.

I Veneti decisero di trattenere Quintus Velanius e Titus Sillius allo scopo di scambiarli con gli ostaggi che avevano dato a Publius Crassus nell'autunno del 57. In pratica rifiutavano l'accordo con Roma, firmato nel 58, e rivendicavano il completo controllo sui collegamenti marittimi con la Britannia.

L'esempio dei Veneti venne seguito dagli Esuvii e dai Coriosolites, che imprigionarono Titus Terrasidius e Marcus Trebonius Gallus.

In breve tempo si formò una Lega dei popoli sul mare con la partecipazione anche di Osismi, Lexovii, Namnetes, Ambiliati, Morini, Aulerci Diablintes e Menapii. Truppe ausiliarie vennero inviate anche dalla Britannia.

La reazione di Cesare

Cesare, informato da Publius Crassus della rivolta che si stava diffondendo, ordinò l'allestimento di una flotta per poter affrontare sul mare le popolazioni rivierasche e contemporaneamente ordinò alle truppe di porre sotto maggior controllo l'intero territorio della Gallia.

Titus Labienus con la cavalleria venne inviato nel paese dei Treveri, al confine con i Germani, per impedire che questi potessero superare il Reno. A Labienus venne anche affidato il compito di consolidare l'alleanza con le popolazioni del centro della Gallia, in particolare con i Remi.

Publius Crassus si recò in Aquitania con dodici coorti per impedire che soccorsi ai Veneti arrivassero dal sud della Gallia.

Quintus Titurius Sabinus con tre legioni giunse nei territori dei Venelli, dei Coriosolites e dei Lexovii per impedire che si unissero ai Veneti.

A Decimus Iunius Brutus Albinus venne affidata la flotta mista romana e gallica, allestita con l'aiuto dei Pictones e dei Santones.

Con le legioni rimanenti Cesare si diresse verso il territorio dei Veneti.

La operazioni militari contro i Veneti

Nonostante alcuni successi sulla terraferma risultò impossibile conquistare stabilmente le città costiere che erano isolate su dei promontori e difese lato terra da lagune che l'alta marea riempiva regolarmente.

Page 28: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 28

Inoltre la flotta dei Veneti era molto potente e perfettamente adeguata all'ambiente, mentre le navi romane mal si adattavano all'Atlantico.

Le navi romane erano a remi e molto basse, mentre quelle venete erano a vela e molto alte.

L'unico modo per attaccare le navi venete risultò essere quello di tagliare le sartie, riducendone o annullandone la capacità di manovra. In tal modo riusciva facile ai Romani effettuare l'abbordaggio e combattere come sulla terraferma.

Con questa tattica in una sola battaglia navale la flotta veneta venne distrutta.

Cesare, contrariamente a quanto era solito, volle dare un esempio e ridusse in schiavitù i ribelli.

La operazioni militari contro i Venelli

Mentre Cesare affrontava i Veneti, Titurius Sabinus con tre legioni si trovava nel paese dei Venelli. Capo dei Venelli era Viridovix. A lui si unirono gli Aulerci Eburovices e i Lexovii.

I Venelli attaccarono il campo romano, ma furono sconfitti. I loro alleati furono pronti a sottomettersi a Titurius.

La operazioni militari in Aquitania - Sotiati

Publius Crassus, dopo avere aggiunto alle dodici coorti le truppe ausiliarie e la cavalleria, entrò nel territorio dei Sotiati in Aquitania.

Vinti in battaglia, i Sotiati iniziarono la trattavia per la resa. Mentre la loro capitale Sotium veniva consegnata ai Romani, Adiatuanos, capo dei Sotiati, tentò una disperata sortita ma venne ancora una volta sconfitto.

La operazioni militari in Aquitania - Vocati e Tarusati

I Vocati e i Tarusati alla notizia dell'avanzata romana schierarono il loro esercito. Publius Crassus vinse di nuovo e la lega aquitanica si sciolse.

Tarbelli, Bigerriones, Ptianii, Vocates, Tarusates, Elusati, Gates, Ausci, Garunni, Sibuzates, Cocosates inviarono ambasciatori per chiedere la pace.

La operazioni militari contro i Morini e i Menapii

Nel nord della Gallia rimanevano in armi solo i Morini e i Messapii. Cesare si diresse nel loro territorio. Ma questa volta i Galli si ritirarono nei boschi e non affrontarono le legioni.

Page 29: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 29

Cesare li circondò e cominciò le operazioni di rastrellamento nei boschi, ma il maltempo impedì la prosecuzione delle operazioni militari.

Quartieri invernali

I quartieri invernali vennero posti nel territorio degli Aulerci, dei Lexovii e nelle altre zone dove si era combattuto.

Cesare rientrò in Italia.

Page 30: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 30

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 31: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 31

Anno 55 - Usipetes e Tenctheri

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 32: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 32

Usipetes e Tenctheri contro i Menapii

Due popoli germanici, gli Usipetes e i Tenctheri, vennero cacciati dalle loro terre da un altro popolo germanico: i Suebi.

Cercando una terra dove vivere arrivarono sulle sponde del Reno dove abitava una popolazione gallica: i Menapii.

I Germani costrinsero i Menapii ad abbandonare i territori sulla riva destra del Reno e poi cominciarono ad impossessarsi anche delle terre sulla riva sinistra.

Alcuni Galli videro positivamente l'arrivo dell'esercito germanico pensando di poterlo usare contro i Romani.

E' stata anche avanzata l'ipotesi che i Menapii, ancora in guerra con i Romani, avessero chiamato i Germani come loro alleati, ma che poi la situazione fosse sfuggita al loro controllo.

Intanto i Germani invasero anche il territorio degli Eburones e dei Condrusii, clienti dei Treveri.

La reazione di Cesare

Cesare, avuta notizia dell'avanzata dei Germani, riunì le legioni, convocò i capi dei Galli e richiese il loro sostegno per respingere gli invasori oltre il Reno. Ottenne l'appoggio logistico e la cavalleria gallica.

Trattative

Vennero avviate trattative con i Germani. Cesare propose che abbandonassero il territorio gallico e si stabilissero vicino agli Ubii, anch'essi in guerra con i Suebi. Insieme avrebbero avuto maggiori probabilità di resistere.

I Germani cercarono di prolungare le trattative in quanto attendevano il ritorno del grosso della cavalleria che era stata inviata al di là della Mosa a raccogliere vettovaglie.

Le operazioni militari

La cavalleria gallica, circa cinquemila uomini, venne all'improvviso attaccata e messa in rotta da ottocento cavalieri germanici. Si ripeteva l'episodio sospetto di Dumnorige, i cui quattromila cavalieri erano stati sconfitti da cinquecento Elvezi.

Il giorno dopo i Germani chiesero scusa per l'incidente e tentarono di riprendere la trattativa.

Cesare ordinò di trattenere gli ambasciatori germanici e schierò l'esercito.

Page 33: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 33

Poi attaccò e travolse gli Usipetes e i Tenctheri. I superstiti, raggiunto il Reno, si posero in salvo sulla riva destra.

La cavalleria degli Usipetes e dei Tenctheri, che non aveva potuto prendere parte alla battaglia, attraversò il Reno ed entrò nel paese dei Sugambri, con i quali concluse una alleanza.

Cesare chiese ai Sugambri la consegna degli Usipetes e dei Tenctheri. I Sugambri rifiutarono.

Page 34: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 34

Anno 55 - Ponte sul Reno

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 35: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 35

Richiesta d'aiuto degli Ubii

Gli Ubii, che non riuscivano più a contrastare l'avanzata dei Suebi, chiesero a Cesare di accorrere in loro aiuto sulla riva destra del Reno.

Il ponte

Cesare, in dieci giorni, fece costruire un ponte per entrare nel territorio degli Ubii. Non si conosce l'ubicazione esatta del ponte, ma si ritiene che sia stato costruito nel tratto del Reno compreso tra Coblenza e Bonn.

Attraversato il Reno Cesare si diresse a nord per entrare nel territorio dei Sugambri, che non accettarono battaglia, e si ritirarono nei boschi.

Anche i Suebi si ritirarono allentando la pressione sugli Ubii.

La dimostrazione di forza aveva ottenuto il suo effetto.

Ritorno

Dopo diciotto giorni di permanenza in territorio germanico, Cesare riattraversò il ponte e diede ordine di tagliarlo.

Page 36: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 36

Anno 55 (agosto-settembre) - In Britannia

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 37: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 37

Verso la Britannia

Durante le guerre galliche molti aiuti alla fazione anti-romana erano arrivati dalla Britannia, terra scarsamente conosciuta dai Romani.

Cesare decise di portare le sue truppe in Britannia in missione esplorativa.

Le truppe vennero raccolte nel territorio dei Morini, che era il più vicino alla Britannia. I Morini, che l'anno precedente erano stati in guerra contro Roma, mandarono ambasciatori a chiedere la pace. Cesare la concesse.

Venne adunata la flotta che l'anno precedente era stata utilizzata contro i Veneti, e ad essa vennero aggiunte molte navi dei paesi rivieraschi.

Ottanta navi da carico furono usate per il trasporto di due legioni, la VII e la X.

Diciotto navi da carico furono destinate ai cavalieri.

Le truppe rimanenti furono affidate a Titurius Sabinus e a Lucius Arunculeius Cotta per sottomettere i Menapii e quella parte di Morini che non avevano inviato ambasciatori.

A Publius Sulpicius Rufus venne dato il compito di mantenere il controllo del porto.

Lo sbarco

Il 27 agosto la flotta partì verso mezzanotte. Alle nove del mattino le prime navi raggiunsero le coste della Britannia. Verso le tre del pomeriggio tutta la flotta era riunita, ad eccezione della cavalleria.

Venne ricercata una spiaggia dove sbarcare. L'esercito britannico arrivò a contrastare lo sbarco.

Le navi da guerra fornirono la copertura. I marinai con armi da getto, fionde, archi, balestre costrinsero i Britanni ad allontanarsi, anche se di poco, dalla spiaggia, in modo che i legionari potessero immergersi in acqua e raggiungere la riva.

Appena costituita una testa di ponte, i legionari si disposero nel consueto ordine e sconfissero i Britanni.

Al campo di Cesare arrivarono ambasciatori a richiedere la pace.

La tempesta

Il 31 agosto si concludeva malamente il viaggio della cavalleria, la cui flotta, dopo diverse traversie, era costretta a riprendere il largo di notte verso il continente.

Nella stessa notte una tempesta distruggeva gran parte della flotta di Cesare.

Rifornimenti e materiali andarono perduti.

Page 38: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 38

I Britanni assediano il campo romano

I Britanni vennero a sapere che i Romani erano senza cavalleria, senza navi e senza frumento. Inoltre scoprirono che i legionari non erano più di diecimila.

L'esercito britannico riprese vigore e attaccò i legionari della VII che erano andati alla ricerca di frumento. Cesare intervenne e riuscì a porre in salvo le sue truppe.

I Britanni posero l'assedio al campo romano, ma Cesare portò i legionari all'assalto e disperse le truppe britanniche.

Trattative

Vennero avviate trattative.

Approssimandosi l'equinozio di autunno, Cesare rischiava di rimanere in Britannia per tutto l'inverno.

Ritorno in Gallia

I Britanni promisero un numero elevato di ostaggi, Cesare accettò la proposta e ritornò in Gallia.

Due navi con trecento uomini approdarono distanti dal resto della flotta. I Morini li attaccarono. Cesare mandò la cavalleria che mise in fuga gli attaccanti.

Il giorno dopo Titus Labienus catturò i Morini ribelli.

Intanto Quintus Titurius e Lucius Cotta avevano compiuto la loro missione tra i Menapii, che ancora una volta si erano rifugiati nei boschi.

Quartieri d'inverno 55-54

I quartieri invernali vennero stabiliti nella Gallia Belgica.

Due sole città inviarono dalla Britannia gli ostaggi.

Il Senato romano decretò venti giorni di ringraziamento agli dèi.

Page 39: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 39

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 40: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 40

Anno 54 - Seconda campagna di Britannia

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 41: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 41

Allestimento della flotta

All'inizio dell'inverno 55-54, prima di partire per l'Italia, Cesare aveva ordinato l'allestimento di una flotta per la campagna in Britannia che aveva intenzione di fare nel 54.

Rientrato in Gallia nella primavera del 54, trovò che erano state preparate seicento navi leggere e ventotto pesanti.

Diede ordine di radunare la flotta a Portus Itius.

Nel frattempo Cesare decise di recarsi nel territorio dei Treveri con quattro legioni ed ottocento cavalieri.

Nel territorio dei Treveri

I Treveri non partecipavano alle assemblee dei Galli indette da Cesare, non osservavano i suoi ordini e girava voce che avessero avviato delle trattative con i Germani per ottenere il loro aiuto militare.

La fazione filo-romana era diretta da Cingetorix, che si affrettò a recarsi presso il campo di Cesare per confermare la propria fedeltà.

La fazione anti-romana era capeggiata da Indutiomarus, che radunò fanti e cavalieri, come se volesse combattere. Ma, vedendo lo scarso seguito che la sua iniziativa raccoglieva, decise di recarsi a rendere omaggio a Cesare.

Indutiomarus consegnò duecento ostaggi, tra cui il figlio e altri parenti. Cesare, che non voleva ritardare la partenza della spedizione in Britannia, accettò la falsa sottomissione di Indutiomarus.

Prima di lasciare il paese dei Treveri convocò i nobili e rafforzò la posizione di Cingetorix.

Page 42: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 42

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Dumnorix

Raggiunto Portus Itius, Cesare controllò l'approntamento della flotta e l'arrivo delle forze che dovevano accompagnarlo in Britannia.

Page 43: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 43

Si presentarono quattromila cavalieri e molti nobili gallici. Infatti Cesare aveva richiesto alla nobiltà della Gallia, di cui non si fidava molto, di seguirlo nell'impresa.

La partenza venne fissata ai primi di luglio.

Il giorno prima della partenza Dumnorix, capo della cavalleria degli Edui, si allontanò dal porto con la sua milizia. Cesare fece sospendere le operazioni di partenza e lanciò il resto della cavalleria all'inseguimento.

Dumnorix venne raggiunto, ma rifiutò di tornare a Portus Itius. I suoi cavalieri lo abbandonarono. Venne messo a morte. Gli Edui tornarono a Portus Itius.

Portus Itius

A sorvegliare il porto e a provvedere ai rifornimenti venne preposto Titus Labienus con tre legioni e duemila cavalieri.

La partenza

Al tramonto del 6 luglio del 54 Cesare partì con cinque legioni e duemila cavalieri in direzione di Dover.

Verso mezzanotte, caduto il vento, la flotta cominciò ad andare alla deriva a causa della marea.

All'alba ci si avvide che la Britannia si allontanava sulla sinistra. Allora i soldati si posero ai remi e riuscirono a riportare verso riva le navi.

Lo sbarco

Lo sbarco fu effettuato il 7 luglio, intorno a mezzogiorno, nella stessa spiaggia dove era avvenuto quello dell'anno precedente, nella regione di Walmer-Deal. Ma questa volta i Britanni, impressionati dalla quantità delle navi, non cercarono di fermare i legionari.

Verso l'interno

A presidio delle navi vennero lasciate dieci coorti e trecento cavalieri sotto il comando di Quintus Atrius.

L'8 luglio il resto dell'esercito, alle prime luci, prese ad avanzare nel Kent in direzione nord-ovest.

Sul Little-Stour, a 18 chilometri da Walmer-Deal, i Britanni tentarono di fermare i Romani, ma furono sconfitti.

Il mattino dopo i Romani si lanciarono all'inseguimento dei superstiti.

Page 44: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 44

La tempesta

Improvvisamente arrivò la notizia che una tempesta aveva danneggiato gravemente gran parte della flotta.

Cesare diede l'ordine di ritornare immediatamente alla spiaggia.

Quaranta navi risultarono irreparabilmente danneggiate. Venne richiesto a Labienus di approntarne di nuove.

Le altre vennero tirate in secco e riparate. I lavori proseguirono per dieci giorni.

Di nuovo verso l'interno

Intorno al 20 luglio Cesare riprese la via dell'interno.

I Britanni intanto si erano organizzati.

Era stato costituito un comando unico sotto la guida di Cassivellaunus, re dei Catuvellauni, stanziati a nord del fiume Tamesis, Tamigi, a circa 120 chilometri dal mare.

I Catuvellauni abitavano il Middlesex, lo Hertfordshire e l'Oxfordshire. La loro capitale è stata identificata in Wheathampstead, a nord di St. Albans.

Resistenza dei Britanni

Nonostante la forte resistenza dei Britanni, i Romani riuscirono ad avanzare e a stabilire un campo fortificato.

I Britanni attaccarono le tre legioni e la cavalleria, in totale circa ventimila uomini, che Cesare aveva inviato alla ricerca di foraggio. Ancora una volta furono respinti.

Battaglia sul Tamigi

Cassivellaunus organizzò una forte linea di difesa sulla riva sinistra del Tamigi.

I Romani superarono il fiume di slancio e misero in fuga i Britanni.

Page 45: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 45

Ritirata di Cassivellaunus

Avendo verificato la superiorità dei Romani in campo aperto, Cassivellaunus cambiò strategia. Faceva terra bruciata di fronte all'avanzare delle legioni e operava rapide azioni di guerriglia. Colpiva i legionari che si allontanavano dalla colonna in marcia o dall'accampamento.

I Trinovantes

Non tutti i Britanni erano contro i Romani. Mandubracius, il cui padre era stato re dei Trinovantes, aveva anzi sollecitato l'intervento armato di Roma. Cassivellaunus aveva combattuto contro i Trinovantes ed aveva ucciso il padre di Mandubracius.

I Trinovantes mandarono ostaggi e rifornimenti. E Cesare rimise sul trono Mandubracius.

Visto il comportamento di Cesare anche tutte le altre popolazioni oppresse da Cassivellaunus passarono dalla parte dei Romani.

Inviarono ambasciatori i Cenimagni, i Segontiaci, gli Ancalites, i Bibroci e i Cassi.

Rifornimenti

Avuta notizia di una fortificazione di Cassivellaunus nella quale erano raccolte provviste e bestiame, Cesare l'assediò e in breve tempo ne scacciò la guarnigione.

I rifornimenti erano essenziali per il proseguimento della campagna.

La distruzione di parte della flotta e la tattica della terra bruciata di Cassivellaunus rendevano difficile l'approvvigionamento.

Cantium

Cassivellaunus, in un estremo tentativo di creare un diversivo per allontanare Cesare dal suo territorio, chiese aiuto alle popolazioni del Cantium, odierno Kent.

Il Cantium era governato da quattro re: Cingetorix, Carvilius, Taximagulus e Segovax.

Questi unirono le proprie forze ed attaccarono il campo navale dei Romani, ma furono respinti.

Trattative

Cassivellaunus, abbandonato dagli alleati, persa ogni speranza, inviò l'atrebate Commius per avviare trattative di pace.

Page 46: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 46

Cesare accettò la sottomissione del re britanno a cui impose le seguenti condizioni:

- la consegna di ostaggi - il pagamento di un tributo annuale - l'osservanza della pace con i popoli che si erano schierati con i Romani.

Ricevuti gli ostaggi, Cesare ritornò verso il campo navale.

Partenza

In prossimità dell'equinozio d'autunno Cesare rientrò in Gallia.

Quartieri d'inverno 54-53

In autunno l'assemblea dei Galli venne convocata da Cesare a Samarobriva, odierna Amiens.

A causa della penuria di frumento venne deciso di non stabilire i quartieri d'inverno in una sola regione, ma di distribuirli sul territorio della Gallia:

- presso i Morini Gaius Fabius con una legione (nelle vicinanze di Saint-Pol tra Calais e Arras); - presso i Nervii Quintus Cicero con una legione (nelle vicinanze di Namur); - presso gli Esuvii Lucius Roscius Fabatus con una legione (nelle vicinanze di Sées in

Normandia); - presso i Remi, al confine con i Treveri, Titus Labienus con una legione (nelle vicinanze di

Lavacherie sur Couthe); - presso i Belgi tre legioni, comandate da Marcus Crassus (nelle vicinanze di Montdidier),

Lucius Munatius Plancus (nelle vicinanze di Compiègne sur l'Oise) e Gaius Trebonius (nelle vicinanze di Amiens);

- presso gli Eburones, tra la Mosa e il Reno, una legione e cinque coorti, al comando di Quintus Titurius Sabinus e Lucius Arunculeius Cotta (nelle vicinanze di Tongres). Capi degli Eburones erano Catuvolcus e Ambiorix.

Page 47: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 47

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Tasgetius e i Carnutes

Cesare aveva favorito l'ascesa di Tasgetius al trono dei Carnutes. Dopo due anni di regno Tasgetius venne detronizzato ed ucciso.

Page 48: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 48

Avuta notizia dell'evento Cesare ordinò a Lucius Munatius Plancus di trasferirsi dal Belgio nel paese dei Carnutes con una legione.

Inizio dell'inverno 54-53

Le legioni raggiunsero le loro destinazioni invernali.

Cesare rimase in Gallia.

Page 49: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 49

Inverno 54-53 - Rivolta dei Belgi

La rivolta di Ambiorix e Catuvolcus contro Quintus Titurius Sabinus e Lucius Arunculeius Cotta

Quintus Titurius Sabinus e Lucius Arunculeius Cotta, che comandavano insieme circa settemilacinquecento soldati, si ritirarono nei loro quartieri invernali nel territorio degli Eburones.

Pochi giorni dopo Ambiorix e Catuvolcus, capi degli Eburones, sobillati dal treviro Indutiomarus, posero l'assedio al campo romano.

Ambiorix comunicò ai generali romani:

- che tutte le popolazioni galliche si erano ribellate insieme a loro; - che anche gli altri accampamenti erano stati messi sotto assedio; - che mercenari germanici avevano superato il Reno e stavano avvicinandosi, entro due giorni

sarebbero arrivati; - che ai Romani veniva offerta la salvezza se avessero lasciato il campo di loro volontà.

Page 50: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 50

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 51: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 51

La strage della legione

Quintus Titurius Sabinus cadde nella trappola e propose di accettare le condizioni di Ambiorix. Lucius Arunculeius Cotta si batté invece per rimanere nel campo e aspettare gli aiuti che Cesare avrebbe certamente inviato.

Alla fine prevalse il parere di Quintus Titurius Sabinus. I Romani uscirono dal campo. Appena giunti in una valle, ad un miglio dal loro castrum, vennero attaccati.

Quintus Titurius Sabinus chiese di poter parlare con Ambiorix. Accolto presso i Galli iniziò a trattare, ma venne circondato e trucidato.

Intanto Lucius Arunculeius Cotta veniva ucciso in combattimento.

I superstiti si ritirarono nel campo e, durante la notte, per non cadere nelle mani dei Galli si uccisero.

I pochi sfuggiti alla strage raggiunsero il quartiere d'inverno di Titus Labienus presso i Remi, alleati dei Romani.

I Nervii assediano il campo di Quintus Cicero

Ambiorix, forte per la vittoria conseguita, raggiunse con la cavalleria il territorio degli Atuatuci e li convinse ad unirsi alla rivolta.

Il giorno dopo si presentò ai Nervii e trascinò anche loro dalla sua parte.

I Nervii mandarono messi ai Grudii, ai Levaci, ai Pleumoxii, ai Geidumni, che erano popolazioni a loro sottomesse. Venne radunato l'esercito e posto l'assedio al quartiere invernale di Quintus Cicero, che comandava circa cinquemila uomini.

I Nervii, gli Eburones e gli Atuatuci avviarono trattative sperando di far cadere in trappola anche Quintus Cicero. Ma Cicero rispose che i Romani non erano abituati ad accettare le condizioni imposte da un nemico in armi.

Cicero tentò di mandare messaggeri a Cesare, ma furono tutti intercettati. Finalmente Vortico, un nervio amico del popolo romano, riuscì a far passare un proprio servo.

La reazione di Cesare

Appena informato della situazione, Cesare, che era a Samarobriva, prese i seguenti provvedimenti:

- mandò l'ordine a Marcus Crassus, che era nel paese dei Bellovaci con una legione, di raggiungerlo immediatamente a Samarobriva;

- ordinò a Gaius Fabius, che era presso i Morini, di portare la legione nel paese degli Atrebates, dove pensava di passare andando in soccorso di Quintus Cicero;

- scrisse a Titus Labienus, che era presso i Remi con una legione, di portarsi alla frontiera con i Nervii;

Page 52: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 52

- partì con una legione verso il paese dei Nervii.

Marcus Crassus prese il posto di Cesare a Samarobriva, dove vennero lasciati i rifornimenti, gli ostaggi e i bagagli dell'esercito.

Gaius Fabius si incontrò per via con Cesare portando gli effettivi della spedizione di soccorso a circa diecimila soldati.

Titus Labienus fece sapere di non poter intervenire perché assediato dai Treveri di Indutiomarus.

Quintus Cicero venne informato dell'arrivo dei rinforzi.

I Galli contro Cesare

Abbandonato l'assedio di Quintus Cicero, i Galli si diressero contro Cesare. Erano sessantamila. Vennero sconfitti.

Liberazione di Quintus Cicero

I Belgi messi in fuga non vennero inseguiti, Cesare preferì andare a liberare Quintus Cicero con la sua legione.

Liberazione di Titus Labienus

La notizia della vittoria di Cesare venne rapidamente trasmessa ai Remi che ne informarono Titus Labienus.

Indutiomarus decise di togliere l'assedio e di ritirarsi nel suo territorio.

Quartieri invernali

Cesare decise di rimanere a Samarobriva con tre legioni.

Gaius Fabius fece ritorno presso i Morini.

Page 53: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 53

Inverno 54-53 - Rivolta di Indutiomarus

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 54: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 54

I Senones detronizzano Cavarinus

Cesare aveva assegnato il trono dei Senones a Cavarinus, fratello di Moristagus, già re dello stesso popolo.

I Senones si ribellarono e constrinsero alla fuga Cavarinus.

Cesare convocò il senato dei Senones, ma i senatori rifiutarono di presentarsi al suo cospetto.

Rivolta di Indutiomarus

Indutiomarus tentò inutilmente di convincere i Germani a superare il Reno e a schierarsi al suo fianco contro i Romani.

Per trovare nuovi alleati convocò una riunione dei Galli.

Cingetorix, il capo della fazione filo-romana dei Treveri, venne dichiarato nemico e i suoi beni vennero confiscati.

Indutiomarus affermò che i Senones e i Carnutes, che erano in contrasto con Cesare, lo avevano chiamato in soccorso. Si sarebbe recato presso di loro passando nel territorio dei Remi, ma prima avrebbe distrutto il campo di Titus Labienus.

Reazione di Titus Labienus

Titus Labienus, informato da Cingetorix, raccolse nascostamente nel campo invernale la cavalleria gallica. Quando Indutiomarus si avvicinò al campo Labienus ordinò una sortita. I cavalieri avevano un solo obiettivo: uccidere Indutiomarus. Lo trovarono e per lui fu la fine.

La morte di Indutiomarus mise fine alla rivolta sul nascere. Gli Eburones ed i Nervii che si apprestavano a combattere si dispersero.

Page 55: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 55

Anno 53 - Nervii

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 56: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 56

Dieci legioni

Allo scopo di rimediare alla perdita di 15 coorti e temendo nuove insurrezioni dei Galli, Cesare affidò a Marcus Iunius Silanus, Gaius Antistius e Titus Sextius l'incarico di arruolare due legioni. Inoltre chiese al proconsole Gneus Pompeius di mandargli la legione che aveva arruolato nella Gallia Cisalpina.

La legione di Pompeius ebbe il numero VI. Le due legioni arruolate ebbero i numeri XIV e XV. La legione XIV riprendeva il numero di quella distrutta.

In totale le truppe a disposizione di Cesare salirono a dieci legioni, per un totale di circa cinquantamila uomini.

I Galli si preparano alla guerra

La morte di Indutiomarus non mise fine alle trame dei Treveri, che strinsero una alleanza con altre popolazioni galliche e cercarono di convincere i Germani ad intervenire in Gallia.

Durante l'inverno si prepararono alla guerra i Nervii, gli Atuatuci, i Menapii, i Senones, i Carnutes.

Nel territorio dei Nervii

Cesare, prima della fine dell'inverno, prese l'iniziativa e con quattro legioni entrò nel territorio dei Nervii, che, colti di sorpresa, furono costretti alla resa in breve tempo.

Quartieri d'inverno

Dopo l'operazione le legioni vennero ricondotte nei quartieri d'inverno.

Page 57: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 57

Anno 53 - Senones e Carnutes

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 58: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 58

Assemblea dei Galli

In primavera Cesare convocò l'assemblea dei Galli. Parteciparono tutti ad eccezione dei Senones, dei Carnutes e dei Treveri.

Il rifiuto di partecipare ai lavori dell'assemblea venne considerato un atto di ribellione.

Cesare spostò l'assemblea a Lutetia Parisiorum, in prossimità del territorio dei Senones.

Proclamò lo stato di guerra contro i Senones e partì immediatamente con le sue legioni.

Nel territorio dei Senones

Acco, il principale sostenitore del partito anti-romano presso i Senones, non fece in tempo a predisporre le difese.

I Senones avviarono trattative. Tramite la mediazione degli Haedui, venne raggiunta la pace con i Romani.

Carnutes

I Carnutes, con la mediazione dei Remi, riuscirono anch'essi ad ottenere un accordo con i Romani.

Assemblea dei Galli

Risolto il dissidio con i Senones ed i Carnutes, Cesare concluse i lavori dell'assemblea dei Galli.

Page 59: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 59

Anno 53 - Menapii

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 60: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 60

Menapii

I Menapii, unici tra i Galli, non avevano mai concluso un accordo con i Romani.

Cesare, con cinque legioni, si diresse verso il loro territorio.

Per impedire che i Treveri ed i Germani accorressero in aiuto dei Menapii, due legioni vennero inviate a Titus Labienus, che era nel territorio dei Treveri con una legione.

Operazioni militari

L'avanzata nell'area dei Menapii avvenne su tre colonne guidate rispettivamente da Cesare, dal legato Gaius Fabius e dal questore Marcus Crassus.

I Menapii inviarono ambasciatori per chiedere la pace. Cesare acconsentì a patto che non dessero più accoglienza ad Ambiorix.

L'atrebate Commius venne lasciato a presidiare il paese con la cavalleria.

Page 61: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 61

Anno 53 - Treveri

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 62: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 62

Operazioni militari

Titus Labienus, rinforzato dall'arrivo delle due legioni, poteva disporre di circa quindicimila uomini.

Lasciate cinque coorti a presidio del campo, con le altre forze e con la cavalleria si avviò verso il campo dei Treveri che stavano aspettando l'arrivo dei Germani.

Giunto a meno di due chilometri dai Treveri, Labienus pose il campo. Riunì il consiglio e dichiarò che, temendo l'arrivo dei Germani, il giorno dopo avrebbe ordinato la ritirata.

Qualche Gallo, che aveva assistito alla riunione, riferì ai Treveri che l'esercito romano stava per mettersi in marcia.

Labienus, nella notte, riunì un consiglio ristretto, solo con gli ufficiali romani, e organizzò la partenza in modo che sembrasse una fuga.

Appena i Romani uscirono dal campo, i Galli presero ad inseguirli attaccando la retroguardia.

Raggiunta una posizione favorevole Labienus fermò le legioni e le schierò in formazione di combattimento.

I Treveri, presi alla sprovvista, furono sconfitti. I Germani, avuta notizia dell'evento, decisero di ritornare nelle loro terre.

La pace

Dopo pochi giorni i Treveri chiesero la pace. Il potere passò alla fazione filo-romana di Cingetorix. I parenti di Indutiomarus furono mandati in esilio.

Page 63: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 63

Anno 53 - In Germania

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 64: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 64

Operazioni militari

Cesare, dopo la vittoria sui Menapii, attraversò il paese dei Treveri per andare in Germania. Intendeva punire i Germani per il tentativo di soccorso verso i Treveri e per l'accoglienza che avevano dato ad Ambiorix.

Costruì un ponte sul Reno in una località non molto distante da dove era passato nel 55.

Le legioni e la cavalleria entrarono in territorio germanico.

Ubii

Gli Ubii, che si erano sempre dimostrati fedeli a Roma, mandarono ambasciatori.

Suebi

Venne appurato che l'aiuto ai Treveri era stato fornito dai Suebi, tradizionali nemici degli Ubii.

I Suebi si ritirarono nei boschi e non accettarono di combattere.

Rientro in Gallia

Per mancanza di rifornimenti Cesare non era in grado di rimanere a lungo in Germania. Decise pertanto di tornare in Gallia e di tagliare il ponte dal lato germanico. Inoltre fece costruire una torre e lasciò un presidio di dodici coorti, sotto il comando di Gaius Volcacius Tullus.

Page 65: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 65

Anno 53 - Eburones

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 66: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 66

Operazioni militari

Cesare si diresse immediatamente contro Ambiorix, nel paese degli Eburones.

Mandò avanti la cavalleria al comando di Lucius Minucius Basilus.

Basilus raggiunse Ambiorix, che non si aspettava assolutamente l'attacco, sapendo Cesare tra i Germani.

Ambiorix riuscì tuttavia a fuggire. Il suo esercito si disperse. Una parte si rifugiò nelle Ardenne e una parte raggiunse la costa.

Catuvolcus, re di una parte degli Eburones, si uccise col veleno.

Segni e Condrusi

I Segni e i Condrusi, popolazioni germaniche che vivevano tra gli Eburones, mandarono ambasciatori affermando che non avevano dato alcun supporto ad Ambiorix. Cesare chiese la consegna degli Eburones che si fossero rifugiati tra di loro.

Inseguimento degli Eburones

Cesare raccolse i bagagli delle legioni ad Atuatuca, sotto la sorveglianza di duecento cavalieri e della legione XIV comandata da Quintus Tullius Cicero. Si trattava di una delle legioni recentemente arruolate.

Tre legioni, comandate da Titus Labienus, vennero mandate in direzione della costa nelle regioni confinanti con i Menapii.

Tre legioni, comandate da Gaius Trebonius, vennero mandate nei territori contigui alla regione degli Atuatuci.

Tre legioni, al comando di Cesare, andarono verso il fiume Schelda e verso le Ardenne.

Venne stabilito che tutti rientrassero ad Atuatuca entro sette giorni dopo aver portato a termine il piano di inseguimento degli Eburones superstiti.

I popoli della Gallia vennero invitati a perseguire ovunque gli Eburones.

Sugambri

Anche i Germani seppero della fine che stavano facendo gli Eburones. I Sugambri radunarono duemila cavalieri per organizzare una razzia a spese degli ultimi Eburones. Superarono il Reno ed entrarono nel territorio degli Eburones.

Seppero dai Galli che Cesare si era allontanato da Atuatuca, scarsamente difesa da una sola legione. Inoltre vennero a sapere che nella città erano radunati tutti i bagagli dei Romani.

Page 67: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 67

Smisero di razziare il territorio e si diressero ad Atuatuca.

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 68: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 68

Attacco dei Sugambri

Quintus Cicero, sentendosi al sicuro visto che ben nove legioni erano a poca distanza, fece uscire cinque coorti per raccogliere frumento nel raggio di sei chilometri dal campo. Ad esse si unirono trecento veterani che erano in convalescenza.

A difesa del castrum rimasero cinque coorti, circa duemila uomini.

I Germani attaccarono di sorpresa l'accampamento. La coorte di guardia respinse a stento l'assalto. Con grande fatica venne organizzata la difesa.

I legionari intenti alla mietitura si accorsero di quanto stava avvenendo, ma essendo in maggioranza inesperti, rischiarono di sbandarsi.

I cavalieri germanici, accortisi dei soldati sparsi per la campagna, si lanciarono su di loro.

I veterani fecero cuneo e riuscirono a rientrare al campo. I cavalieri li seguirono e si misero in salvo.

I meno esperti si rifugiarono su di una collina. Poi, vedendosi in difficoltà, decisero anch'essi di rientrare, ma molti perirono.

I Germani compresero che ormai l'attacco di sorpresa era fallito e decisero di superare il Reno e ritornare nelle loro terre.

Durante la notte arrivò la cavalleria, guidata da Gaius Volusenus, che preannunciava il ritorno di Cesare.

Due coorti erano state perdute.

Ricerca di Ambiorix

Venne ripresa la ricerca di Ambiorix, ma tutto fu inutile: era scomparso.

Assemblea dei Galli

Cessato l'inutile inseguimento e finito di devastare il paese degli Eburones, Cesare condusse l'esercito a Durocortorum nel paese dei Remi.

Venne convocata l'assemblea dei Galli.

Fu condotta una inchiesta sulla congiura dei Senones e dei Carnutes. Acco ne fu ritenuto il promotore e riconosciuto colpevole venne messo a morte. Altri, per tema di essere accusati di aver partecipato anch'essi alla cospirazione, fuggirono.

Page 69: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 69

Quartieri invernali

Due legioni vennero poste al confine del paese dei Treveri.

Due nel paese dei Lingones.

Sei legioni vennero stabilite ad Agedincum nel territorio dei Senones.

Cesare rientrò in Italia.

Page 70: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 70

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 71: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 71

Anno 52 (gennaio-febbraio) - Rivolta dei Carnutes

Le legioni romane in Gallia

All'inizio dell'inverno 53-52 Cesare, prima di rientrare in Italia, aveva ripartito le legioni nel seguente modo:

- due legioni nel paese dei Treveri; - due nel paese dei Lingones; - sei ad Agedincum nel territorio dei Senones.

Situazione politica a Roma

All'inizio del 52 il triumvirato costituito da Cesare, Pompeo e Crasso non esisteva più.

Crasso era morto combattendo in Mesopotamia, odierno Iraq, contro i Parti.

La figlia di Giulio Cesare, sposa di Pompeo, era deceduta. I rapporti tra Cesare e Pompeo si erano indeboliti.

Il partito conservatore, capeggiato da Catone e da Cicerone, tentava di allacciare rapporti con Pompeo.

La vita politica di Roma era turbata da gruppi violenti che si affrontavano nelle strade e turbavano le elezioni.

Il 18 gennaio del 52, Milone, seguace di Pompeo, uccise in uno scontro Clodio, nemico di Cicerone.

Il senato romano dichiarò lo stato di emergenza.

Il 5 febbraio Pompeo venne nominato consul sine collega, e riportò l'ordine in città.

Verso la rivolta in Gallia

Le notizie provenienti da Roma incoraggiarono la fazione antiromana dei Galli.

In occasione della grande festività religiosa che si teneva nella foresta dei Carnutes il sesto giorno della luna nuova dopo il solstizio d'inverno, corrispondente per il 52 al 22 gennaio, si radunarono molti esponenti della nobiltà gallica.

Venne deciso di approfittare della situazione politica romana che molto probabilmente avrebbe impedito a Cesare di rientrare in Gallia.

Le legioni, senza Cesare, non sarebbero uscite dagli accampamenti invernali.

Page 72: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 72

Si poteva dare inizio alla rivolta riunendo le forze anti-romane della Gallia Celtica. Le popolazioni della Gallia Belgica e quelle al confine con la Germania, dopo gli eventi dell'anno precedente, non erano in grado di riprendere i combattimenti.

La strage di Cenabum

I primi a muoversi furono i Carnutes, uno dei cui capi, Acco, era stato condannato a morte per tradimento e cospirazione nell'anno precedente.

I Carnutes, guidati da Gutruatus e Conconnetodumnus, catturarono e misero a morte tutti i cittadini romani che trovarono nella loro capitale Cenabum, odierna Orléans.

La notizia in poche ore si diffuse in tutta la Gallia. Verso sera arrivò a Gergovia, capitale degli Arverni.

Page 73: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 73

Anno 52 (gennaio-febbraio) - Rivolta di Vercingetorix

Vercingetorix

Vercingetorix, figlio di Celtillus, era uno dei capi degli Arverni. Suo padre era stato messo a morte dagli altri nobili per aver aspirato a farsi re dell'Arvernia.

Vergingetorix, avuta notizia della ribellione dei Carnutes, chiamò alle armi gli Arverni.

Gobannitio, zio di Vercingetorix, e gli altri nobili si opposero. L'Arvernia era da molto tempo alleata di Roma e non aveva subito alcun danno da Cesare. Vercingetorix venne espulso da Gergovia.

Raccolte truppe nelle campagne, Vercingetorix rientrò in Gergovia e cacciò via gli esponenti del partito filoromano. I suoi seguaci lo proclamarono re dell'Arvernia.

La coalizione dei Galli

Vercingetorix riuscì a costituire una alleanza con:

- i Senones, che avevano avuto problemi con Cesare l'anno precedente; - i Parisii, fino ad allora alleati di Roma; - i Pictones, fino ad allora alleati di Roma; - i Cadurci, stanziati tra la Garumna e la Dordogna, con capitale Divona, odierna Cahors; - i Turones, stanziati ad occidente dei Carnutes; - gli Aulerci, vicini occidentali dei Carnutes; - i Lemovices, tra gli Arverni e i Santones, con capitale Augustoritum, odierna Limoges; - gli Andi, vicini occidentali degli Aulerci; - e gli altri popoli che abitano sulle coste dell'Oceano, ossia la lega dell'Armorica capeggiata dai

Veneti.

Il comando militare della coalizione venne affidato allo stesso Vergingetorix.

Page 74: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 74

In marcia

L'esercito gallico venne suddiviso in due colonne.

Vercingetorix si avviò verso il territorio dei Bituriges Cubi, a nord, e il cadurco Lucterius verso il paese dei Ruteni, a sud.

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 75: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 75

Bituriges

Vercingetorix, entrato nel paese dei Bituriges Cubi, che non avevano aderito alla coalizione, chiese la modifica della loro posizione politica.

I Bituriges si rivolsero per aiuto agli Haedui, di cui erano clienti.

Gli Haedui inviarono rinforzi ai Bituriges, ma le truppe, per motivi non ben chiariti, si arrestarono sulla Loira, che segnava il confine tra le due popolazioni.

I Bituriges, abbandonati dai loro alleati, accettarono di entrare nella coalizione di Vercingetorix.

Ruteni, Nitiobroges, Gabali

Lucterius ottenne l'alleanza dei Ruteni, dei Nitiobroges e dei Gabali, popolazioni abitanti in prossimità del confine della Provincia Narbonensis. Si temette una invasione del territorio romano.

Page 76: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 76

Anno 52 (febbraio) - Ritorno di Cesare

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 77: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 77

Il ritorno di Cesare

Avuta notizia degli eventi, Cesare, convinto che la crisi politica romana si stesse risolvendo, rientrò velocemente nella Gallia Narbonensis.

In Arvernia

Predisposta la difesa di Narbona e delle altre città della Provincia, raccolse le truppe nel paese degli Helvii, attraversò le Cevenne ancora sotto una coltre di quasi due metri di neve ed entrò nel territorio degli Arverni.

La cavalleria romana prese a depredare l'Arvernia e Vercingetorix fu obbligato a lasciare la zona dei Bituriges per correre a difendere il proprio territorio.

Ad Agedincum

Cesare, affidate le truppe site in Arvernia a Decimus Iunius Brutus Albinus, si recò a marce forzate a Vienna.

Con alcuni reparti di cavalleria ripartì per raggiungere, attraverso il territorio dei Haedui, il paese dei Lingones, dove erano acquartierate due legioni. Non essendo sicuro della fedeltà degli Haedui, la marcia venne fatta alla massima velocità di notte e di giorno.

Arrivato presso i Lingones, prese il comando delle due legioni e le condusse ad Agedincum, dove erano altre sei legioni. Vennero richiamate anche le due legioni che erano presso i Treveri.

Vercingetorix assedia Gorgobina

Vercingetorix, avvertito dei movimenti di Cesare, ritornò nel paese dei Bituriges e poi andò ad assediare Gorgobina, capitale dei Boi, alleati dei Romani e clienti degli Haedui.

Cesare, lasciate due legioni ad Agedincum, si mosse per portare soccorso ai Boi. Ma anziché puntare a sud, si diresse ad ovest.

Vellaunodunum

Allo scopo di non lasciarsi nemici alle spalle pose l'assedio a Vellaunodunum, città dei Senones.

Al terzo giorno la città si arrese e il legato Gaius Trebonius rimase a gestire le operazioni di resa.

Page 78: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 78

Cenabum

Cesare si indirizzò verso Cenabum, dove giunse in due giorni.

Cenabum, capitale dei Carnutes, era la città dove aveva avuto inizio la rivolta con la strage di tutti i cittadini romani.

Essendo arrivato di sera Cesare non fece in tempo a porre l'assedio. Durante la notte la popolazione cominciò a fuggire dalla città. Ma i soldati si accorsero del movimento, attaccarono ed entrarono in città.

I cittadini vennero uccisi o ridotti in schiavitù. Cesare regalò ai soldati il bottino.

Noviodunum

I Romani superarono il fiume Loira, entrarono nel territorio dei Bituriges e posero l'assedio a Noviodunum.

Vercingetorix, abbandonato l'assedio di Gorgobina, si mosse verso Noviodunum.

La cavalleria gallica arrivò mentre Noviodunum si stava arrendendo.

I cavalieri germanici, che Cesare aveva assunto come mercenari, sbaragliarono i Galli. Noviodunum si arrese.

Cesare ripartì alla volta di Avaricum, la capitale dei Bituriges.

Page 79: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 79

Anno 52 (marzo-aprile) - Assedio di Avaricum

Terra bruciata

Vercingetorix, visto il fallimento delle operazioni militari, decise di cambiare tattica e di passare alla terra bruciata. Cesare non avrebbe trovato più rifornimenti e avrebbe dovuto abbandonare il campo.

Si cominciarono a bruciare villaggi e città che non si era in grado di difendere dall'avanzata dei Romani.

Ma la tattica della terra bruciata era dolorosa per le popolazioni locali e i Bituriges non vollero bruciare Avaricum.

Vercingetorix dovette abbandonare la sua strategia e predisporre la difesa della città. Decise tuttavia di continuare a seguire gli spostamenti di Cesare con il suo esercito.

Assedio di Avaricum

Cesare pose l'assedio ad Avaricum. Vercingetorix si attestò a circa 25 chilometri.

L'esercito romano contava otto legioni per un totale di circa quarantamila soldati. La cavalleria germanica aveva sostituito quella gallica.

La battaglia mancata

Gli Haedui e i Boi avrebbero dovuto provvedere ai rifornimenti. Ma i Boi erano una piccola tribù e gli Haedui non si dimostrarono buoni alleati. I Romani furono costretti ad allontanarsi da Avaricum alla ricerca di foraggio e frumento.

Vercingetorix avvicinò il suo campo a quello romano per meglio controllare gli eventi. Avvedutosi delle difficoltà di approvvigionamento dei Romani, si allontanò con la cavalleria per tendere un agguato ai legionari in cerca di rifornimenti.

Cesare, informato della partenza di Vercingetorix, si mosse di notte e al mattino giunse in vista del campo gallico. I due eserciti si schierarono, ma non si giunse a battaglia. Infatti Cesare giudicò sfavorevole la posizione che aveva raggiunto sul terreno e preferì non rischiare.

Al suo ritorno al campo Vercingetorix venne accusato di tradimento dai suoi. Troppe circostanze sembravano a suo sfavore. Si parlò addirittura di un accordo con Cesare affinché lo riconoscesse re della Gallia. Ma Vercingetorix riuscì abilmente a difendersi.

Page 80: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 80

Conquista di Avaricum

Avaricum era difesa internamente solo dai Bituriges. Vercingetorix decise di inviarvi diecimila uomini del suo esercito per rafforzare il presidio.

L'assedio continuò con le consuete operazioni dalle due parti.

Quando la difesa dei Galli cominciò ad indebolirsi, Vercingetorix ordinò l'evacuazione della città. Non venne eseguita.

I legionari lanciarono l'assalto finale, entrarono in Avaricum e fecero strage della popolazione. Di quarantamila persone, solo ottocento riuscirono a porsi in salvo nel campo di Vercingetorix.

Ripresa di Vercingetorix

Vercingetorix tramutò la sconfitta in successo, in quanto poté dimostrare che solo il non aver seguito la tattica della terra bruciata, da lui fortemente consigliata, aveva provocato la vittoria dei Romani.

La sconfitta indusse anche alla ripresa della politica delle alleanze, per cui ambasciatori vennero inviati presso tutti i popoli della Gallia alla ricerca di aiuti.

In Avaricum

Le truppe romane si fermarono alcuni giorni in Avaricum, dove avevano trovato abbondanti rifornimenti.

Convictolitavis e Cotus

Presso gli Haedui due contendenti si disputavano la suprema carica dello Stato: Convictolitavis, appoggiato dai druidi, e Cotus.

Cesare, chiamato a dirimere la controversia, si recò nel loro paese e assegnò il potere a Convictolitavis, anche se sospettato di essere esponente della fazione antiromana. Cotus, filoromano, non poté essere confermato a causa di una legge che ne impediva l'elezione. Infatti il fratello di Cotus, Valetiacus, l'anno precedente aveva ricoperto la stessa carica.

Cesare, prima di rientrare ad Avaricum, richiese che la cavalleria edua e diecimila fanti lo seguissero nella guerra contro Vercingetorix.

Page 81: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 81

Anno 52 (maggio-giugno) - Assedio di Gergovia

- In corsivo i nomi dei popoli. - In grassetto i nomi delle città. - In verde i nomi dei fiumi. - In marrone i nomi dei monti. - In rosso i territori dei Romani. - In azzurro i territori dei Celti.

- In viola i territori dei Germani.

Page 82: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 82

Verso Gergovia

Cesare divise il suo esercito in due componenti:

- una, affidata a Labienus, con quattro legioni, ventimila uomini, doveva combattere i Senones e i Parisii;

- una, comandata dallo stesso Cesare, con sei legioni, trentamila uomini, doveva combattere gli Arverni.

Cesare, lasciata Avaricum, prese la strada per Gergovia, la capitale degli Arverni.

Vercingetorix interruppe tutti i ponti sul fiume Elaver, odierno Allier, affluente di sinistra del Liger, odierna Loira. I Romani avrebbero dovuto attraversare l'Elaver per raggiungere Gergovia.

L'esercito gallico si schierò sulla riva opposta a quella dove si trovava l'esercito romano. I due eserciti avanzarono lungo le rive del fiume in direzione sud. Con uno stratagemma, Cesare riuscì a ricostruire uno dei ponti distrutti e a far attraversare il fiume alle legioni.

Vercingetorix non accettò il combattimento in campo aperto e raggiunse velocemente Gergovia.

Lo schieramento dei Galli

L'esercito dei Galli si schierò a ridosso di Gergovia, che era sulla cima di un monte alto circa 740 metri.

Un muro di circa due metri di altezza venne costruito a difesa dei soldati a quota 700.

Un altro campo venne costituito ad ovest in località Risolles, a quota 720, a circa cinquecento metri di distanza.

Un terzo presidio fu stabilito in località La Roche-Blanche a sud, a quota 400, ma i Romani riuscirono a scacciarne la guarnigione.

Lo schieramento dei Romani

Cesare attestò le sue truppe vicino a Gergovia in due campi.

Il campo maggiore con quattro legioni era a sud-est della città, a quota 400, a oltre due chilometri.

Il campo minore con due legioni era a sud in località La Roche-Blanche, alla distanza di circa un chilometro dal muro dei Galli.

I due campi erano connessi da una doppia fossa della lunghezza di oltre due chilometri. I legionari usavano le fosse per comunicare tra i due campi senza pericolo.

Page 83: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 83

Litaviccus

Convictolitavis aveva affidato a Litaviccus il comando dei diecimila soldati edui che dovevano affiancarsi alle truppe romane.

Quando le milizie giunsero a circa quarantacinque chilometri da Gergovia, Litaviccus uccise i cittadini romani che lo accompagnavano e sobillò i soldati alla ribellione contro Cesare.

La reazione di Cesare

Il nobile cavaliere eduo Eporedorix, che era presso il comando dell'esercito romano, verso mezzanotte avvisò Cesare.

Gaius Fabius con due legioni venne lasciato a guardia del campo.

Cesare, con quattro legioni e tutta la cavalleria, partì immediatamente per domare la ribellione.

Dopo circa 35 chilometri la cavalleria romana incontrò gli Haedui. Eporedorix e Viridomarus riportarono l'ordine nell'esercito eduo, che tornò dalla parte dei Romani. Litaviccus fuggì a Gergovia.

Attacco al campo romano

Gli Arverni, avendo saputo dell'assenza delle legioni, ne avevano approfittato per aggredire il campo romano.

Cesare fece in tempo a rientrare all'alba e a sventare l'attacco.

Bibracte

A Bibracte gli Haedui, che avevano ricevuto le notizie della ribellione di Litaviccus ma non del fallimento della stessa, presero a perseguitare, derubare e uccidere i cittadini romani. Convictolitavis si schierò con i ribelli antiromani.

Poi giunse la notizia che Eporedorix e Viridomarus avevano riportato all'obbedienza i diecimila ribelli. Allora i governanti edui confiscarono il patrimonio di Litaviccus e dei suoi fratelli, fecero una inchiesta sul saccheggio, mandarono ambasciatori a Cesare, spiegarono al tribuno Aristius che tutto era accaduto senza l'approvazione delle autorità.

La battaglia

Cesare decise di assalire Gergovia dal campo minore.

I legionari dovevano risalire di corsa un chilometro con un dislivello di circa trecento metri.

Page 84: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 84

Cesare precisò che scopo dell'operazione era l'occupazione di alcune posizioni più vicine alle mura e non la conquista di Gergovia, data la evidente inferiorità della posizione di partenza dell'esercito romano.

I legionari riuscirono a sorprendere i nemici e ad occupare alcune postazioni tra il muro e la città, ma trascinati dall'entusiasmo, non obbedirono al suono di tromba che ordinava la ritirata e cercarono di entrare in Gergovia.

I Galli, dopo un iniziale cedimento, ripresero il controllo della situazione e respinsero l'attacco.

Intanto sulla destra dello schieramento romano erano arrivati anche gli Haedui. I legionari li scambiarono per nemici e credettero di essere attaccati su due fronti.

Cominciarono a cedere e ridiscesero il pendio inseguiti dai Galli.

Cesare, che aveva disposto la decima legione di riserva, intervenne e riuscì a fermare gli Arverni. Anche il legato Titus Sextius riuscì a intervenire con le coorti che erano rimaste di guardia al campo minore.

Giunti alla fine della discesa i legionari ripresero il normale schieramento di battaglia e fermarono i Galli, che furono costretti a ritornare nelle loro posizioni iniziali a protezione di Gergovia.

Quel giorno morirono quarantasei centurioni. L'organico di una legione ne prevedeva sessanta.

Morirono anche settecento legionari. L'organico di una legione era di circa cinquemila uomini.

Le perdite furono gravi, ma ancora più grave fu il fatto che per la prima volta i Galli avevano battuto i Romani. L'effetto psicologico minacciava di minare il morale delle truppe. Inoltre la notizia della sconfitta di Cesare poteva innescare la rivolta in tutta la Gallia.

Fine dell'assedio

Cesare, il giorno dopo, per rinfrancare le sue truppe e far vedere ai Celti che l'insuccesso era stato solo un incidente, ricondusse i legionari davanti a Gergovia dando la possibilità ai Galli di battersi in campo aperto, ma questi non accettarono il combattimento.

La scena venne ripetuta anche il giorno dopo. Poi i Romani abbandonarono l'assedio e cominciarono ad allontanarsi da Gergovia.

Cesare si diresse verso il paese degli Haedui. Dopo due giorni giunse al fiume Elaver, ricostruì il ponte e passò dall'altra parte.

Vercingetorix decise di non porsi all'inseguimento dell'esercito romano.

Page 85: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 85

Anno 52 (luglio) - Tradimento degli Haedui

Viridomarus e Eporedorix

Viridomarus e Eporedorix informarono Cesare che il traditore Litaviccus con la cavalleria edua stava andando a Bibracte, la capitale, per sollevare la popolazione.

I due nobili edui chiesero a Cesare il permesso di precedere Litaviccus per impedire il colpo di stato e il conseguente cambiamento di alleanze.

Cesare concesse ai due nobili edui il permesso di raggiungere immediatamente Bibracte.

Noviodunum

A Noviodunum, sulle rive della Loira, nel territorio degli Haedui, i Romani avevano costituito la loro base logistica. Vi si trovavano:

- tutti gli ostaggi dati a Cesare, come atto di sottomissione e garanzia, dalle popolazioni galliche; - le riserve di grano per il mantenimento dell'esercito; - i fondi pubblici per le spese della campagna militare; - i bagagli e gli averi dei legionari e di Cesare; - i cavalli acquistati per la guerra e fatti venire dall'Italia e dalla Spagna.

Viridomarus e Eporedorix, giunti a Noviodunum, vennero a sapere che Litaviccus era già arrivato a Bibracte e che Convictolitavis e il senato erano favorevoli a Vercingetorix, a cui avevano mandato ambasciatori per concludere la nuova alleanza.

I due nobili decisero di passare dalla parte di Vercingetorix. Uccisero i pochi cittadini romani, civili e militari, residenti a Noviodunum, e si impossessarono della città. Gli ostaggi vennero mandati a Bibracte. Il denaro e i cavalli se li divisero. Portarono via tutto il frumento che poterono, il resto lo bruciarono. Infine si misero ad arruolare truppe e a stabilire presidi lungo il Liger per impedire ai Romani di raccogliere gli approvvigionamenti necessari.

Noviodunum venne data alle fiamme, in quanto i due nobili non avevano truppe a sufficienza per poterla difendere da un eventuale attacco romano.

Sulla destra del Liger

Cesare, dopo aver superato l'Elaver, si diresse verso il Liger a tappe forzate. Intendeva riunire le proprie forze con quelle di Labienus.

Venne trovato un guado e l'esercito riuscì a transitare sulla riva destra del Liger prima che gli Haedui potessero ostacolarlo.

Page 86: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 86

Contrariamente alle previsioni dei Galli Cesare si diresse a nord, verso il paese dei Senones, per ricongiungere le sue forze a quelle di Labienus, anziché puntare a sud, dove avrebbe potuto raggiungere il territorio sicuro della Provincia romana della Gallia Narbonensis.

Page 87: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 87

Anno 52 (maggio-luglio) - Labienus a Lutetia

Lutetia

A maggio, quando era ancora ad Avaricum, Cesare aveva diviso il suo esercito in due parti. Cesare con sei legioni si era diretto a sud per porre l'assedio a Gergovia, mentre le altre quattro legioni erano state affidate a Labienus che doveva dirigersi verso nord nel territorio dei Parisii.

Titus Labienus aveva marciato sulla riva sinistra della Sequana, ma il territorio paludoso era divenuto un ostacolo insuperabile e quindi aveva attraversato il fiume a Metlosedum, portandosi sulla riva destra.

Giunto a Lutetia, capitale dei Parisii, trovò i ponti tagliati e l'esercito dei Galli schierato sulla riva sinistra del fiume.

Mentre i due eserciti, separati dal fiume, con la città di Lutetia in mezzo, si fronteggiavano, giunse la notizia degli avvenimenti di Gergovia.

Un'altra popolazione gallica giunse a dar man forte ai Parisii. I Bellovaci si mossero da nord per chiudere in una morsa l'esercito romano. A sud i Parisii, a nord i Bellovaci.

Titus Labienus decise allora di interrompere le operazioni e di ritornare verso Agedincum. Riattraversò la Sequana, tornando sulla riva destra dove l'attendeva il potente esercito dei Parisii guidato dal generale Camulogenus.

I Parisii, dopo una dura battaglia, vennero sconfitti. Camulogenus morì combattendo.

Titus Labienus ricondusse le sue truppe ad Agedincum, nel territorio dei Senones.

Riunione delle forze romane

Contemporaneamente anche Cesare giungeva nel territorio dei Senones, provenendo da sud.

Titus Labienus gli andò incontro. Dopo tre giorni l'esercito romano era di nuovo riunito sotto il comando di Cesare.

Page 88: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 88

Anno 52 (agosto) - Battaglia di Digione

Assemblea di Bibracte (luglio)

Gli Haedui tentarono di prendere il controllo della ribellione antiromana.

Inviarono ambasciatori presso le altre popolazioni e, minacciando di uccidere gli ostaggi di cui si erano impossessati a Noviodunum, cercarono di convincerli a schierarsi al loro fianco.

Tentarono anche di assumere il comando dell'esercito. Convocarono una riunione di tutti i Galli a Bibracte, ma l'assemblea confermò l'arverno Vercingetorix come comandante supremo di tutte le forze.

Alla riunione di Bibracte non parteciparono:

- i Remi, fedeli alleati dei Romani; - i Lingones, fedeli alleati; - i Treveri, minacciati dai Germani, loro confinanti.

Gli Haedui rimasero delusi dall'esito dell'assemblea, che li aveva sostanzialmente esclusi da compiti direttivi, assegnati agli Arverni, ma non osarono dissociarsi.

Strategia di Vercingetorix

Vercingetorix radunò quindicimila cavalieri, che, insieme alla fanteria che aveva raccolto in precedenza, dovevano costituire un esercito sufficiente per combattere Cesare non in campo aperto, ma secondo la strategia della terra bruciata.

Vercingetorix decise anche di portare la guerra in territorio romano, nella Provincia Narbonensis.

Gli Haedui e i Segusiavi, con diecimila fanti e ottocento cavalieri, sotto la guida di Eporedorix, fratello di Vercingetorix, attaccarono i Galli Allobroges, abitanti nella zona romana.

I Gabali e gli Arverni attaccarono gli Helvii, altra popolazione gallica abitante in territorio romano.

Ruteni e Cadurci attaccarono i Volci Arecomici, anch'essi Galli romanizzati.

Tentativi di corruzione vennero fatti in special modo verso gli Allobroges, a cui venne promesso il dominio della intera Provincia Narbonensis.

Lucius Caesar

Giulio Cesare aveva previsto la manovra di Vercingetorix. Ventidue coorti, guidate da Lucius Caesar, erano pronte a reagire agli attacchi dei Galli.

Page 89: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 89

Gli Helvii subirono delle sconfitte e furono costretti a ritirarsi nelle città cinte di mura. Il loro capo, Gaius Valerius Domitianus, figlio di Caburus, morì combattendo.

Gli Allobroges ottennero ottimi risultati e impedirono ai Galli di superare il Rhodanus.

Rinforzi dalla Germania

Cesare, dopo la defezione degli Haedui, era rimasto senza cavalleria.

Dall'Italia non era possibile che arrivassero rinforzi perché i Galli controllavano tutti i valichi.

Messi vennero mandati in Germania, presso i popoli che negli anni precedenti Cesare aveva sottomesso, ad arruolare cavalieri e fanti armati alla leggera.

Gli ufficiali romani cedettero le loro cavalcature ai Germani. Vi era infatti carenza di cavalli dopo la perdita di Noviodunum.

L'esercito romano, rinforzato dai Germani, si mise in movimento verso sud, per portare aiuto alla Provincia Narbonensis.

Cesare si diresse verso il territorio dei Sequani, lasciando quello dei Lingones.

Battaglia di Digione (agosto)

Il campo romano venne posto in una località nei pressi dell'attuale Digione.

Vercingetorix, che aveva spostato le sue forze per bloccare la discesa verso sud di Cesare, pose il suo campo a quindici chilometri da quello romano.

L'attacco gallico venne sferrato solo con la cavalleria. Due colonne circondarono i Romani sui fianchi ed una sbarrò loro la strada.

Anche Cesare organizzò la cavalleria su tre schiere e la lanciò al contrattacco.

I cavalieri germanici riuscirono a respingere la cavalleria gallica. La inseguirono fino al fiume e la misero in fuga.

Furono fatti prigionieri tre nobili edui:

- Cotus, comandante della cavalleria, avversario politico di Convictolitavis; - Cavarillus, comandante della fanteria; - Eporedorix, il generale che aveva guidato gli Haedui contro i Sequani.

Il mancato impegno della fanteria gallica, agli ordini di Vercingetorix, e l'attacco della cavalleria principalmente edua, fanno ipotizzare una difficoltà nell'unità di comando nello schieramento gallico. Inoltre la battaglia in campo aperto era in contrasto con la strategia seguita da Vercingetorix.

Page 90: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 90

Fuga di Vercingetorix ad Alesia

A seguito della sconfitta Vercingetorix fu costretto a ritirarsi. Si diresse verso Alesia, città dei Mandubii.

Cesare, lasciate due legioni di guardia, inseguì i Galli per l'intera giornata.

Il giorno seguente pose il campo davanti ad Alesia, dove Vercingetorix si era rinchiuso.

Page 91: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 91

Anno 52 (settembre-ottobre) - Assedio di Alesia

Alesia

Alesia, nei pressi della odierna Alise-St-Reine, è situata sul monte Auxois, alto circa 400 metri. Intorno scorrono due fiumi: l'Oze e l'Ozerain. Alcune colline, che si elevano fino a 400-450 metri, circondano Alesia. Una pianura, Laumes, alta circa 250 metri sul livello del mare, si estende per 4-5 chilometri tra i colli.

Vercingetorix si accampò accanto alle mura della città sul lato est. Costruì un muro a secco alto circa 2 metri ed un fossato. A disposizione aveva 80.000 fanti e i resti della cavalleria sconfitta nella battaglia di Digione.

Cesare circondò la città con una linea fortificata lunga circa quindici chilometri. La linea era sostenuta da 23 fortini presidiati giorno e notte. Gli accampamenti dei soldati romani vennero collocati lungo la linea fortificata. Le forze romane consistevano in dieci legioni, circa cinquantamila fanti, e nella cavalleria germanica.

Battaglia tra cavalieri

Uno scontro tra cavalieri si tramutò in una vera battaglia equestre. I Germani posero in fuga la cavalleria gallica che si ritirò al riparo della fortificazione, subendo numerose perdite.

Page 92: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 92

Richiesta di aiuto

Vercingetorix decise di inviare la cavalleria a chiedere aiuto al popolo della Gallia:

- tutti gli uomini atti alle armi dovevano accorrere ad Alesia; - l'esercito di soccorso doveva arrivare nel tempo più breve possibile perché le riserve alimentari a

disposizione erano sufficienti solo per trenta giorni.

Vercingetorix abbandonò il campo fortificato e si ritirò all'interno della città.

La linea di fortificazione esterna

Venuto a conoscenza delle decisioni di Vercingetorix, Cesare ordinò la costruzione di una linea di fortificazione esterna per proteggere le legioni dagli attacchi che sarebbero venuti dall'esercito gallico di soccorso. La nuova cinta fortificata era lunga circa venti chilometri.

L'esercito di soccorso

I Galli si riunirono e decisero, contrariamente a quanto richiesto da Vercingetorix, di impegnare solo dei contingenti prefissati per ogni popolazione.

L'esercito gallico venne formato da:

- 35.000 Haeduii con i loro alleati (Segusiavi, Ambivareti, Aulerci, Brannovici, Blannovii); - 35.000 Arverni con i loro alleati (Eleuteti, Cadurci, Gabali, Vellavii); - 12.000 Sequani; - 12.000 Senones; - 12.000 Bituriges; - 12.000 Santoni; - 12.000 Ruteni;

Page 93: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 93

- 12.000 Carnutes; - 10.000 Bellovaci; - 10.000 Lemovices; - 8.000 Pictones; - 8.000 Turones; - 8.000 Parisii; - 8.000 Helvetii; - 5.000 Suessiones; - 5.000 Ambiani; - 5.000 Mediomatrici; - 5.000 Petrocorii; - 5.000 Nervi; - 5.000 Morini; - 5.000 Nitiobrogi; - 5.000 Aulerci Cenomani; - 4.000 Atrebates; - 3.000 Veliocassi; - 3.000 Viromandui; - 3.000 Andes; - 3.000 Aulerci Eburovici; - 2.000 Rauraci; - 2.000 Boi; - 10.000 dalle popolazioni della Armorica (Coriosolites, Redones, Ambibarii, Caletes, Osismi, Veneti,

Lexovii, Venelli).

In totale oltre 240.000 fanti e 8.000 cavalieri.

Il comando supremo venne affidato ad un quadrumvirato:

- Commius, che Cesare aveva fatto re degli Atrebates; - Viridomarus e Eporedorix, i nobili edui che avevano accompagnato Cesare all'assedio di Gergovia; - Vercassivellaunus, un arverno, cugino di Vercingetorix.

Espulsione dei non combattenti da Alesia

Per risparmiare le vettovaglie, il consiglio dei Galli ad Alesia decise di espellere dalla città tutti coloro che non erano atti al combattimento. Anche i Mandubii, che li avevano accolti nelle loro case, furono espulsi con le mogli e i figli.

Gli espulsi chiesero ai Romani di diventare loro schiavi pur di venire sfamati, ma Cesare vietò di accoglierli.

Arrivo dell'esercito di soccorso

L'esercito di soccorso stabilì il campo ad un chilometro e mezzo dalle fortificazioni esterne romane.

I Galli uscirono dalla città e disposero le truppe nella piana davanti alle fortificazioni interne romane.

Page 94: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 94

L'assediato diventò Cesare che con cinquantamila uomini doveva difendersi dagli ottantamila di Alesia e dai duecentocinquantamila dell'esercito di soccorso.

La prima battaglia

La battaglia ebbe inizio a mezzogiorno con l'attacco della cavalleria gallica dall'esterno e terminò al tramonto. L'esito fu a lungo incerto. Poi i Germani concentrarono il loro attacco in un solo punto e riuscirono a respingere e a porre in fuga i Galli. Vercingetorix rientrò in città.

Page 95: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 95

La seconda battaglia

Dopo un giorno di intervallo, i Celti ripresero l'iniziativa. A mezzanotte i Galli sferrarono l'attacco dall'esterno. Immediatamente Vercingetorix fece una sortita. La battaglia continuò fino all'alba quando i Galli esterni si ritirarono. Vercingetorix fu costretto a rientrare in Alesia.

La terza battaglia

Page 96: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 96

I Romani avevano dovuto lasciare fuori delle loro fortificazioni il Mont Rea a causa della grandezza del suo perimetro. Alla base del colle, in discesa, correva la linea fortificata dove era stato posto un campo. Il presidio era costituito da due legioni guidate da Gaius Antistius Reginus e da Gaius Caninius Rebilus.

Sessantamila Galli furono scelti tra i migliori soldati e posti al comando di Vercassivellaunus per attaccare il colle. Durante la notte i Galli si avvicinarono al monte.

Verso mezzogiorno i Celti scatenarono l'attacco in diversi punti contro la linea fortificata dai Romani. La cavalleria gallica entrò nella piana. Vercingetorix uscì da Alesia.

La battaglia si estese lungo tutta la linea fortificata. Cesare si pose in una posizione alta per avere una visione complessiva del campo di battaglia.

Il punto più debole era la zona attaccata da Vercassivellaunus. Sei coorti, sotto il comando di Labienus, vennero mandate a sostenere Reginus e Rebilus.

Anche altre zone erano in difficoltà a causa del numero dei Galli. Cesare inviò in soccorso ai presidi le coorti di riserva prima con Decimus Iunius Brutus Albinus e poi con Gaius Fabius.

La cavalleria gallica nella piana venne respinta.

Labienus era sempre sottoposto agli attacchi delle forze preponderanti di Vercassivellaunus.

Cesare comandò alla cavalleria di aggirare le posizioni di Vercassivellaunus. Poi scese in campo per guidare il contrattacco. I legionari videro il suo mantello rosso. Uscirono dalle fortificazioni con la spada in mano. I Galli si difesero ma improvvisamente la cavalleria irruppe alle loro spalle. I Celti volsero in fuga proprio nel settore principale del combattimento. Vercassivellaunus venne catturato. Sedullus, capo dei Lemovices, venne ucciso.

I Galli avevano perso per la terza volta.

Vercingetorix, vedendo ormai l'inutilità di continuare a combattere, si ritirò in Alesia.

L'esercito di soccorso iniziò una disordinata ritirata. La cavalleria si lanciò all'inseguimento.

Verso mezzanotte la cavalleria raggiunse e travolse la retroguardia dei Galli in fuga.

L'esercito gallico cessò di esistere. I sopravvissuti tornarono nei loro territori.

Page 97: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 97

Dopo la vittoria

Il giorno dopo Vercingetorix si consegnò a Cesare. Anche gli altri capi e i difensori di Alesia si arresero.

Ad ogni soldato venne dato un prigioniero come preda di guerra.

Poi Cesare si diresse nel paese degli Haedui, che fecero atto di sottomissione. Anche gli Arverni mandarono ambasciatori. Ventimila prigionieri arverni ed edui vennero liberati.

I quartieri d'inverno vennero così stabiliti:

- Labienus con due legioni e la cavalleria nel paese dei Sequani; - Gaius Fabius e Lucius Minucius Basilus con due legioni nel paese dei Remi; - Gaius Antistius Reginus con una legione nel paese degli Ambivareti; - Titus Sextius con una legione nel paese dei Bituriges; - Gaius Caninius Reginus con una legione nel paese dei Ruteni; - Quintus Tullius Cicero a Cavillo, odierna Chalons-sur-Saône, nel paese degli Haedui; - Publius Sulpicius a Matisco, odierna Maçon, nel paese degli Haedui; - Cesare a Bibracte, capitale degli Haedui.

Avuta notizia della vittoria di Cesare, a Roma vennero indette celebrazioni per venti giorni.

Page 98: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 98

Nomi di luoghi

Agedincum Senonum - Città della Gallia Celtica. Abitata dai Senones. Sens.

Albingaunum - Città. Albenga.

Albintimilium - Città. Ventimiglia.

Alesia - Città della Gallia Celtica. Alise-Sainte-Reine. Capitale dei Mandubi.

Alpis Cottia - Monte. Monginevro. Alpi Cozie. Alpes Cottiennes.

Alpis Poenina - Monte. Gran San Bernardo. Alpi Pennine. Tra il Piemonte e il Vallese.

Aquae Sextiae - Città della Gallia Narbonese. Aix-en-Provence. Nel 102 a.C. il generale romano Mario vi sconfisse i Teutoni che tentavano di invadere l'Italia.

Aquae Tarbellicae - Città della Aquitania. Dax.

Arausio - Città. Orange.

Arar - Fiume. Saona. Saône.

Arduenna - Foresta. Ardenne.

Arelate - Città della Gallia Narbonense. Arles.

Argentorate - Città. Strasburgo. Strasbourg.

Armorica - Nord-ovest della Gallia.

Argentomagus - Città della Gallia Celtica. Argenton-Saint-Marcel.

Atuatuca - Città della Gallia Belgica. Tongres. Tongeren.

Augusta Nemetum - Città. Vedi Noviomagus. Spira. Speyer.

Augusta Rauricorum - Città della Helvetia. Vedi Raurica.

Augusta Taurinorum - Città della Gallia Cisalpina. Fondata nel 28 a.C. dall'imperatore Augusto su un precedente insediamento dei Galli Taurini. Torino.

Augusta Treverorum - Città. Treviri. Trier.

Augusta Vindelicorum o Vindelicum - Città della Germania. Augusta.

Augustaritum - Città della Gallia. Limoges.

Page 99: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 99

Augustobona - Città della Gallia. Troyes.

Augustodunum - Città della Gallia. Capitale degli Haedui. Autun.

Augustodurum - Città della Gallia. Bayeux.

Augustonemetum - Città della Gallia. Capitale degli Arverni. Clermont-Ferrand.

Augustoritum - Città della Gallia Celtica. Capitale dei Lemovices. Limoges.

Autricum - Città della Gallia Celtica. Abitata dai Carnuti. Chartres.

Aureliani - Città della Gallia. Orléans.

Avaricum - Città della Gallia Celtica. Capitale dei Bituriges Cubi. Bourges.

Aventicum - Città della Gallia. Avenches.

Axona - Fiume. Aisne.

Basilia - Città. Basilea. Basel. Bâle.

Bibracte - Città della Gallia. Capitale degli Haedui. Mont-Beuvray?. Sostituita da Augustodunum.

Bituriges - Città della Gallia Celtica. Capitale dei Bituriges Cubi. Bourges. Vedi Avaricum.

Bonna - Città della Germania . Bonn.

Borbetomagus - Città della Germania. Worms.

Bratuspantium - Città della Gallia Belgica. Capitale dei Bellovaci. Beauvais?

Brigantio - Città della Gallia. Briançon.

Burdigala - Città e porto della Aquitania. Bordeaux.

Cabillonum - Città. Chalon-sur-Saône.

Caesarodunum - Città della Gallia. Tours.

Camulodunum - Città della Britannia. Fondata dai Catuvellauni nel territorio dei Trinovantes. Lexden, presso Colchester.

Cantium - Regione della Britannia. Kent.

Calleva Atrebatum - Città della Britannia. Capitale degli Atrebates. Silchester.

Carcaso - Città della Gallia Narbonensis. Carcassonne.

Cenabum Carnutum - Città della Gallia Celtica. Capitale dei Carnuti. Orléans. Il nome attuale deriva da quello dell'imperatore Aureliano.

Page 100: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 100

Cenabum Aureliani - Città. Vedi Cenabum Carnutum.

Colonia Agrippinensium - Città nel territorio degli Ubii. Colonia. Köln.

Colonia Ulpia Traiana - Città della Germania. Xanten.

Condate Redonum - Città della Gallia Celtica. Capitale dei Redones. Rennes.

Confluentes - Città della Germania. Coblenza. Koblenz.

Darioritum - Città della Gallia. Capitale dei Veneti. Vannes.

Divodurum - Città della Gallia. Metz.

Divona - Città della Gallia. Capitale dei Cadurci. Cahors.

Druentia - Città della Gallia. Durance.

Durcortorum - Città della Gallia belgica. Capitale dei Remi. Reims.

Elavier - Fiume. Allier.

Excingomagus - Città della Gallia. Exilles.

Forum Iulii - Città e porto della Gallia Narbonense. Nel 50 a.C. venne fondata da Giulio Cesare. Fréjus.

Gallia Cisalpina - Provincia romana. Italia settentrionale (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia, Trentino, Istria).

Gallia Narbonensis - Provincia romana. Gallia meridionale. Provence.

Garumna - Fiume. Garonna. Garonne.

Geneva - Città della Gallia Narbonense. Abitata dagli Allobroges. Ginevra. Genève.

Genua - Città della Gallia Cisalpina. Genova.

Gergovia - Città della Gallia Celtica. Capitale degli Arverni. Venne sostituita da Augustonenemetum (odierna Clermont-Ferrand).

Gorgobina - Città della Gallia Celtica. Abitata dai Boi.

Iuliobona - Città della Gallia Celtica. Lillebonne.

Iuliomagus Andecavorum - Città della Gallia Celtica. Angers.

Lemannus Lacus - Lago. Lago di Ginevra. Lac Léman.

Liger - Fiume. Loira. Loire.

Limonum - Città della Gallia Celtica. Poitiers.

Page 101: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 101

Lingones - Città della Gallia Celtica. Langres.

Lugdunum - Città della Gallia. Fondata nel 43 a.C. da Lucius Munatius Plancus. Lione. Vi nacque l'imperatore Claudio.

Lutetia Parisiorum - Città della Gallia Celtica. Parigi. Paris.

Massalia - Città greca. Marsiglia. Marseille.

Matrona - Fiume. Marna. Marne.

Mediolanum - Città della Gallia Cisalpina. Milano.

Mediolanum Santonum - Città della Gallia Celtica. Capitale dei Santoni.

Mogontiacum - Città della Germania. Magonza. Mainz.

Mosa - Fiume. Mosa. Meuse.

Narbo Martius - Città della Gallia Narbonense. Narbona. Narbonne.

Nemausus - Città della Gallia Narbonense. Nîmes.

Nicaea - Città della Gallia Cisalpina. Nizza. Nice.

Noviodunum - Città della Gallia Belgica. Capitale dei Suessiones. Trasferita ad Augusta Suessionum sull'Axona. Soissons.

Noviodunum - Città della Gallia Celtica. Abitata dai Bituriges. Sancerre,

Noviodunum - Città della Helvetia. Nyon.

Noviodunum - Città della Gallia Celtica. Abitata dagli Haedui. Nevers.

Noviomagus - Città. Capitale dei Batavi. Nimega. Nijmegen.

Noviomagus - Città della Germania. Vedi Augusta Nemetum. Spira. Speyer.

Noviomagus Regesium - Città della Britannia. Chichester.

Octoduros - Città del Vallese. Capitale dei Veragri. Forum Claudii Vallensium. Martigny.

Petrocorii - Città della Gallia. Périgeux.

Portus Itius - Porto sul Canale della Manica. Punto di partenza verso la Britannia. Boulogne? Wissant?

Portus Namnetum - Città della Gallia. Nantes.

Pyrenaei - Monti. Pirenei.

Raurica - Città della Helvetia. Fondata nel 43 a.C. da Lucius Munatius Plancus. Basilea.

Page 102: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 102

Rhenus - Fiume. Reno. Rhin.

Rhodanus - Fiume. Rodano. Rhône.

Rigomagus - Città della Germania. Remagen.

Rotomagus - Città della Gallia. Rouen.

Sabis - Fiume. Sambre o Selle.

Samarobriva - Città. Capitale degli Ambiani. "Ponte sulla Samara". Amiens.

Samara - Fiume. Somme.

Segontium - Città della Britannia. Caernarvon.

Sequana - Fiume. Senna. Seine.

Sion - Città del Vallese. Capitale dei Seduni.

Sotium - Città dell'Aquitania. Capitale dei Sotiati.

Tamesis - Fiume della Britannia. Tamigi.

Tolosa - Città della Gallia Narbonense. Tolosa. Toulouse.

Turicum - Città. Zurigo. Zürich.

Turones - Città della Gallia. Tours. Vedi Caesarodunum.

Uxellodunum - Città della Gallia. Puy d'Issoloud.

Vellaunodunum - Città della Gallia Celtica.

Venta Belgarum - Città della Britannia. Capitale dei Belgae. Winchester, Hampshire.

Verulamium - Città della Britannia. Capitale dei Catuvellauni. St. Albans.

Vienna - Città della Gallia Narbonense. Capitale degli Allobroges. Vienne.

Vindonissa - Città della Svizzera. Windish. Non lontano da Zurigo.

Page 103: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 103

Nomi di popoli

Abricantui - Popolo celta. Armorica.

Allobroges - Popolo celta.

Ambiani - Popolo celta. Gallia Belgica.

Ambibarii - Popolo celta.

Ambiliati - Popolo celta.

Ambivareti - Popolo celta.

Ancalites- Popolo celta. Britannia.

Andes - Popolo celta.

Arverni - Popolo celta.

Atrebates - Popolo celta. Gallia Belgica.

Atrebates - Popolo celta. Britannia. Capitale Calleva Atrebatum. Silchester.

Atuatuci - Popolo celta. Gallia Belgica.

Aulerci - Popolo celta. Armorica.

Aulerci Eburovices - Popolo celta. Armorica.

Aulerci Diablintes - Popolo celta. Armorica.

Ausci - Popolo celta. Aquitania.

Batavi - Popolo germanico.

Belgae - Popolo celta. Britannia. Capitale Venta Belgarum.

Bellovaci - Popolo celta. Gallia Belgica.

Bibroci - Popolo celta. Britannia.

Bigerriones - Popolo celta. Aquitania.

Bituriges Cubi - Popolo celta.

Bituriges Vivisci - Popolo celta.

Blannovii - Popolo celta.

Boi - Popolo celta.

Page 104: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 104

Brannovici - Popolo celta.

Britanni - Popolo celta.

Cadurci - Popolo celta. Gallia Celtica.

Caleti - Popolo celta. Gallia Belgica.

Carnutes - Popolo celta.

Cassi - Popolo celta. Britannia.

Catuvellauni - Popolo celta. Britannia. Capitale Verulamium.

Cenimagni - Popolo celta. Britannia.

Cenomani - Popolo celta.

Ceresi - Popolo celta. Gallia Belgica.

Cimbri - Popolo germanico.

Cocosates - Popolo celta. Aquitania.

Condrusi - Popolo germanico. Gallia Belgica.

Coriosolites - Popolo celta. Armorica.

Eburones - Popolo celta. Gallia Belgica.

Eleuteti - Popolo celta.

Elusati - Popolo celta. Aquitania.

Eudosii - Popolo germanico. Sedusi.

Esuvii - Popolo celta.

Gabali - Popolo celta. Gallia Celtica.

Garunni - Popolo celta. Aquitania.

Gates - Popolo celta. Aquitania.

Haedui - Popolo celta. Edui.

Harudi - Popolo germanico. Arudi.

Helvetii - Popolo celta. Elvezi.

Latovici - Popolo celta.

Page 105: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 105

Lemovices - Popolo celta. Capitale in età imperiale Augustoritum. Limoges.

Lexovii - Popolo celta. Noviomagus Lexiovorum. Lisieux.

Lingones - Popolo celta. Abitanti nel terriorio dell'odierna Langres.

Mandubii - Popolo celta. Aveva per capitale Alesia.

Marcomanni - Popolo germanico.

Mediomatrici - Popolo celta. Gallia Belgica.

Meldi - Popolo celta.

Menapii - Popolo celta. Gallia Belgica. Abitanti del Brabante.

Morini - Popolo celta. Gallia Belgica.

Nantuates - Popolo celta.

Nemetes - Popolo celta. Abitanti nel territorio dell'odierna Speier.

Namnetes - Popolo celta. Armorica. Nantes.

Nervii - Popolo celta. Gallia Belgica.

Nitiobroges - Popolo celta. Gallia Celtica.

Osismii - Popolo celta. Armorica.

Parisii - Popolo celta. Gallia.

Parisii - Popolo celta. Britannia. Abitanti nell'attuale Yorkshire.

Pemani - Popolo celta. Gallia Belgica.

Petrocorii - Popolo celta.

Pictones - Popolo celta. Poitou.

Ptianii - Popolo celta. Aquitania.

Rauraci seu Raurici - Popolo celta.

Redones - Popolo celta.

Remi - Popolo celta. Gallia Belgica.

Ruteni - Popolo celta. Gallia Celtica.

Santoni seu Santones - Popolo celta.

Page 106: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 106

Seduni - Popolo celta.

Segni - Popolo germanico. Gallia Belgica.

Segontiaci - Popolo celta. Britannia. Esisteva una città di nome Segontium (Caernarvon, nel Galles).

Segusiavi - Popolo celta.

Sequani - Popolo celta.

Sibuzates - Popolo celta. Aquitania.

Sotiati - Popolo celta. Aquitania.

Suebi - Popolo germanico. Svevi.

Suessiones - Popolo celta. Gallia Belgica.

Sugambri - Popolo germanico.

Tarbelli - Popolo celta. Aquitania.

Tarusati - Popolo celta. Aquitania.

Tectosages - Popolo celta.

Tenctheri - Popolo germanico.

Teutoni - Popolo germanico.

Tigurini - Popolo celta.

Treveri - Popolo celta misto con elementi germanici.

Triboci - Popolo germanico.

Trinovantes - Popolo celta della Britannia.

Tulingi - Popolo celta.

Tungri - Popolo celta. Gallia Belgica. Abitanti nel territorio dell'odierna Tongres, Tongeren.

Turoni - Popolo celta.

Ubii - Popolo germanico.

Unelli - Popolo celta. Vedi Venelli. Armorica.

Usipetes - Popolo germanico.

Vangiones - Popolo germanico. Abitanti nel territorio dell'odierna Worms.

Page 107: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 107

Vellavii - Popolo celta.

Veragri - Popolo celta.

Venelli - Popolo celta. Vedi Unelli. Armorica.

Veliocassi - Popolo celta. Gallia Belgica.

Veneti - Popolo celta. Armorica.

Viromandui - Popolo celta. Gallia Belgica.

Vocati - Popolo celta. Aquitania.

Vocontii - Popolo celta.

Volci Arecomici - Popolo celta.

Page 108: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 108

Nomi di persone

Accius - Ambasciatore dei Remi.

Acco - Capo della fazione antiromana dei Senones.

Adiatuanos - Capo dei Sotiates.

Ambiorix - Capo degli Eburones.

Andecomborius- Ambasciatore dei Remi.

Ariovistus - Generale germanico della tribù degli Svevi.

Boduognatus - Generale dei Nervi.

Camulogenus - Generale dei Parisii.

Carvilius - Uno dei quattro re del Cantium.

Cassivellaunus - Capo dei Britanni.

Catuvolcus - Capo degli Eburones.

Cavarillus - Nobile eduo. Capo della fanteria.

Cavarinus - Re dei Senones. Amico dei Romani.

Celtillus - Capo degli Arverni. Padre di Vercingetorix.

Cingetorix - Capo della fazione filo-romana dei Treveri.

Cingetorix - Uno dei quattro re del Cantium.

Commius - Capo degli Atrebates. Inizialmente filoromano, poi passò nel partito avverso.

Conconnetodumnus - Capo dei Carnutes. Antiromano.

Convictolitavis - Capo degli Haedui. Antiromano.

Cotus - Capo degli Haedui. Rivale di Convictolitavis.

Decimus Iunius Brutus Albinus - Legato di Cesare. Sarà uno dei congiurati che uccideranno Cesare.

Diviciacus - Capo della fazione filo-romana degli Edui. Fratello di Dumnorix.

Dumnorix - Capo della fazione antiromana degli Edui. Fratello di Diviciacus.

Eporedorix - Nobile eduo. Inizialmente amico di Cesare, poi antiromano.

Eporedorix - Generale eduo antiromano. Fratello di Vercingetorix.

Page 109: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 109

Gaius Antistius Reginus - Legato di Cesare.

Gaius Caninius Rebilus - Legato di Cesare.

Gaius Fabius - Legato di Cesare.

Gaius Trebonius - Legato di Cesare.

Gaius Valerius Domitianus - Figlio di Caburus. Comandante degli Helvii.

Gaius Valerius Procillus - Ambasciatore di Cesare presso Ariovisto. Figlio di Gaio Valerio Carburo, divenuto cittadino romano per concessione di Gaio Valerio Flacco.

Gaius Volcacius Tullus - Ufficiale di Cesare.

Gneus Pompeius - Triumviro.

Gutruatus - Capo dei Carnutes. Antiromano.

Indutiomarus - Capo della fazione antiromana dei Treveri.

Litaviccus - Generale degli Haedui. Antiromano.

Lucius Arunculeius Cotta - Legato di Cesare.

Lucius Minucius Basilus - Ufficiale di Cesare.

Lucius Munatius Plancus - Legato di Cesare. Appoggiò i congiurati del 44.

Lucius Roscius Fabatus - Legato di Cesare.

Lucterius - Generale di Vercingetorix. Cadurco.

Mandubracius - Figlio del re dei Trinovantes.

Marcus Iunius Silanus- Legato di Cesare.

Marcus Licinius Crassus - Questore di Cesare. Figlio maggiore del triumviro Marcus Licinius Crassus.

Marcus Maecius - Ambasciatore di Cesare presso Ariovisto. Legato da vincolo di ospitalità con Ariovisto.

Marcus Trebonius Gallus - Ufficiale di Cesare.

Moristagus - Re dei Senones. Fratello di Cavarinus.

Publius Crassus - Legato di Cesare. Figlio del triumviro Marcus Licinius Crassus. Morirà con il padre combattendo in Mesopotamia.

Publius Sulpicius Rufus - Legato di Cesare.

Quintus Atrius - Ufficiale di Cesare.

Page 110: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 110

Quintus Cicero - Legato di Cesare. Fratello di Marcus Tullius Cicero. Sarà suo avversario nella guerra civile con Pompeo. Approverà l'assassinio di Cesare.

Quintus Pedius - Legato di Cesare.

Quintus Titurius Sabinus - Legato di Cesare.

Quintus Velanius - Ufficiale di Cesare.

Sedullus - Capo dei Lemovices.

Segovax - Uno dei quattro re del Cantium.

Servius Galba - Legato di Cesare.

Tasgetius - Re dei Carnutes.

Taximagulus - Uno dei quattro re del Cantium.

Titus Labienus - Legato di Cesare. Sarà suo avversario nella guerra civile con Pompeo.

Titus Sextius - Legato di Cesare.

Titurius Sabinus - Legato di Cesare.

Titus Sillius - Ufficiale di Cesare.

Titus Terrasidius - Ufficiale di Cesare.

Valetiacus - Capo degli Haedui. Padre di Cotus.

Vercassivellaunus - Nobile arverno. Cugino di Vercingetorix.

Viridomarus - Nobile eduo.

Viridovix - Capo dei Venelli.

Vortico - Nobile dei Nervii. Amico dei Romani.

Page 111: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 111

Sistemi di misura

1 miliarum spatium = 1,479 Km

1 passus = 1,479 metri

1 pes = 29,6 centimetri

1 digitus = 1,84 centimetri

Miglia KM

1 1,479

2 2,958

3 4,437

4 5,916

5 7,395

6 8,874

7 10,353

8 11,832

9 13,311

10 14,79

Passi Metri

1 1,479

10 14,79

100 147,9

200 295,8

300 443,7

400 591,6

500 739,5

600 887,4

700 1035,3

800 1183,2

900 1331,1

1000 1479

Page 112: Giulio Cesare in Gallia - Maat in gallia.pdf · Nell'estate del 60 a.C. Giulio Cesare venne eletto console per l'anno 59. ... La cavalleria costituiva il nerbo dell'esercito celta.

Giulio Cesare in Gallia

www.maat.it/maat4 112

Riferimenti bibliografici

Caio Velleio Patercolo Storia romana Rizzoli

Cassio Dione Storia romana Rizzoli

Floro Epitome di storia romana Rusconi

Giulio Cesare De bello gallico Bompiani

Giulio Cesare Le guerre in Gallia Mondadori

Giulio Cesare La guerra gallica Einaudi

Plutarco Vite parallele Mondadori

Strabone Geografia - Iberia e Gallia (libri III e IV) Rizzoli

Svetonio Vite dei Cesari Rizzoli

Canfora L. Giulio Cesare - Il dittatore democratico Laterza

Carcopino J. Giulio Cesare Rusconi

Ellis P. B. L'impero dei Celti Piemme

Jehne M. Giulio Cesare Il Mulino

Michelet J. Storia di Roma Rusconi

Mommsen Th. Storia di Roma antica Sansoni

Mommsen Th. Le Provincie romane - Da Cesare a Diocleziano Sansoni

Piganiol A. Le conquiste dei Romani EST

Scullard H. H. Storia del mondo romano Rizzoli

Zecchini G. Vercingetorige Laterza