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ANNO XXXV - N. 6-7 - Mensile Cattolico Italiano della Svizzera Orientale Heimatstrasse 13, 9008 St. Gallen - Tel. +41 (0)71 244 89 33 Giugno-Luglio 2009 CHF 1.- AZB 9008 ST. GALLEN Prego segnalare cambiamenti d'indirizzo - Bitte Adressänderungen mitteilen - Svp. signaler changements d’adresse Missione Cattolica Italiana, Heimatstr. 13, 9008 St. Gallen LE PAROLE DI SPERANZA DI BENEDETTO XVI Condanna l’antisemitismo e il terrorismo ed invita alla pace P rima che il Papa partisse per la sua visita in Giordania, Israele e Palesti- na, i Fratelli musulmani avevano fat- to circolare manifesti inquietanti con i quali lo si invitava a rinunciare al viag¬gio; alcuni Ebrei non erano da meno e, via radio, lo insultavano definendolo “l’ex giova¬ne nazista”. Dichiarazioni ostili, minacce ed offese che hanno preoccupato il Vaticano, e non solo, per il conseguente problema di sicurezza e fatto auspicare un rinvio, la data prescelta essendo a ridosso della guerra di Gaza e delle polemiche sul caso del nega- zionista vescovo lefebvriano Williamson. Si temeva infatti che, a dispetto della valenza religiosa del pellegrinaggio di Benedetto XVI nella terra di Gesù, i suoi 28 discorsi avrebbero potuto avere ricadute politiche gravi. Il viaggio, tuttavia, secondo l’ebrea Fiamma Nirenstein, vicepresidente del centrodestra della Commissione Affari Esteri, rappresentava “una grande occasio- ne, proprio perché il momento è pessimo”, soprattutto se il Pontefice si attiene “ai temi della verità e della libertà religiosa”. Per la deputata e articolista de il Giornale, la verità consiste nel rilevare “i danni inflitti ai Palestinesi dalle loro leadership…e l’enor- me miglioramento che la cessazione della violenza può portare nelle loro vite”; e nel- lo smascherare il nuovo antisemitismo che dipinge Israele come Stato razzista, violen- to, assassino, come dire nazista, anche se è l’unico Paese del Medio Oriente in cui, in nome della libertà religiosa, in 60 anni i Cri- stiani sono aumentati da 34.000 a 150.000. Un antisemitismo che fa del terrorismo islamico un legittimo modo di reagire alle prepotenze israeliane; che gli Enti inter- nazionali spesso avvallano, basti pensare al recente summit Onu a Ginevra; che ha spinto, in alcuni Stati europei ed anche in Italia, a manifestazioni durante le quali in- tellettuali e movimenti pacifisti hanno gri- dato “Hamas, hamas, ebrei al gas”. Che ci sia del vero, nella denuncia della Nirenstein, lo dimostra il fatto che il Ponte- fice, appena arrivato a Tel Aviv, ha sentito il bisogno di dire che “l'antisemitismo con- tinua a sollevare la sua ripugnante testa in molte parti del mondo e ciò è inaccettabi- le”; di aggiungere che serve “ogni sforzo per combatterlo dovunque si trovi e per promuovere il rispetto e la stima verso gli appartenenti a ogni popolo, razza, lin- gua”; di ricordare che gli Israeliani “lottano per giungere a una soluzione duratura dei conflitti che hanno causato tante soffe- renze”; di affermare che “la religione viene sfigurata quando viene costretta a servire l’ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la violenza e l’abuso”. Evidente il richiamo al fondamentalismo islamico e alle ostili pre- se di posizioni dell’iraniano Ahmadinejad; ma anche alla Shoah, in merito alla quale auspica che “l'umanità non abbia mai più ad essere testimone di un crimine di simile enormità”: il che suona pure come condan- Continua a pagina 2

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ANNO XXXv - N. 6-7 - Mensile Cattolico Italiano della Svizzera OrientaleHeimatstrasse 13, 9008 St. Gallen - Tel. +41 (0)71 244 89 33

Giugno-Luglio 2009 CHF 1.-

AZB 9008 ST. GALLENPrego segnalare cam

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Missione Cattolica Italiana, Heim

atstr. 13, 9008 St. Gallen

LE pArOLE dI SpErANZA dI BENEdETTO XvICondanna l’antisemitismo e il terrorismo ed invita alla pace

Prima che il Papa partisse per la sua visita in Giordania, Israele e Palesti-na, i Fratelli musulmani avevano fat-

to circolare manifesti inquietanti con i quali lo si invitava a rinunciare al viag¬gio; alcuni Ebrei non erano da meno e, via radio, lo insultavano definendolo “l’ex giova¬ne nazista”. Dichiarazioni ostili, minacce ed offese che hanno preoccupato il Vaticano, e non solo, per il conseguente problema di sicurezza e fatto auspicare un rinvio, la data prescelta essendo a ridosso della guerra di Gaza e delle polemiche sul caso del nega-zionista vescovo lefebvriano Williamson. Si temeva infatti che, a dispetto della valenza religiosa del pellegrinaggio di Benedetto XVI nella terra di Gesù, i suoi 28 discorsi avrebbero potuto avere ricadute politiche gravi. Il viaggio, tuttavia, secondo l’ebrea Fiamma Nirenstein, vicepresidente del centrodestra della Commissione Affari Esteri, rappresentava “una grande occasio-ne, proprio perché il momento è pessimo”, soprattutto se il Pontefice si attiene “ai temi della verità e della libertà religiosa”. Per la deputata e articolista de il Giornale, la verità consiste nel rilevare “i danni inflitti ai Palestinesi dalle loro leadership…e l’enor-me miglioramento che la cessazione della violenza può portare nelle loro vite”; e nel-lo smascherare il nuovo antisemitismo che dipinge Israele come Stato razzista, violen-to, assassino, come dire nazista, anche se è l’unico Paese del Medio Oriente in cui, in nome della libertà religiosa, in 60 anni i Cri-stiani sono aumentati da 34.000 a 150.000.

Un antisemitismo che fa del terrorismo islamico un legittimo modo di reagire alle prepotenze israeliane; che gli Enti inter-nazionali spesso avvallano, basti pensare al recente summit Onu a Ginevra; che ha spinto, in alcuni Stati europei ed anche in Italia, a manifestazioni durante le quali in-tellettuali e movimenti pacifisti hanno gri-dato “Hamas, hamas, ebrei al gas”. Che ci sia del vero, nella denuncia della Nirenstein, lo dimostra il fatto che il Ponte-fice, appena arrivato a Tel Aviv, ha sentito il bisogno di dire che “l'antisemitismo con-tinua a sollevare la sua ripugnante testa in molte parti del mondo e ciò è inaccettabi-le”; di aggiungere che serve “ogni sforzo per combatterlo dovunque si trovi e per

promuovere il rispetto e la stima verso gli appartenenti a ogni popolo, razza, lin-gua”; di ricordare che gli Israeliani “lottano per giungere a una soluzione duratura dei conflitti che hanno causato tante soffe-renze”; di affermare che “la religione viene sfigurata quando viene costretta a servire l’ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la violenza e l’abuso”. Evidente il richiamo al fondamentalismo islamico e alle ostili pre-se di posizioni dell’iraniano Ahmadinejad; ma anche alla Shoah, in merito alla quale auspica che “l'umanità non abbia mai più ad essere testimone di un crimine di simile enormità”: il che suona pure come condan-

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ANNO XXXv - N. 6-7Giugno-Luglio 2009

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na del negazionismo dell'Olocausto. Don-de l’auspicio di un rapido esito dei negoziati di pace, e la supplica a “quanti sono investiti di responsabilità” di cercare una soluzione giusta che dia pace e stabilità allo Stato di Israele e alle popolazioni palestinesi.Parla anche a favore della libertà religiosa, Benedetto XVI, definendola “diritto umano fondamentale”. Per difendere il quale oc-corre “il coraggio di impegnarsi nel dialo-go…e nella solidarietà con…lo sfollato e le vittime di profonde tragedie umane; il co-raggio di costruire nuovi ponti per rendere possibile un fecondo incontro di persone di diverse religioni e culture e così arricchire il tessuto della società... e contrastare modi di pensare che giustificano lo stroncare vite innocenti”. Le dice ai Cristiani queste paro-le, il Santo Padre, ma è invito rivolto anche agli Ebrei e ai Musulmani. Animato dal co-raggio della fede, ai primi ricorda “l'insepa-rabile vincolo che unisce la Chiesa al popo-lo ebreo” ed esprime il desiderio che siano superati gli ostacoli che si frappongono ad una riconciliazione; ai secondi, con i quali non può esserci dialogo religioso, le due fedi essendo inconciliabili, suggerisce di evitare ogni forma di intolleranza, di rinun-ciare all’odio, di rispettare la dignità delle donne, di “superare conflitti e incompren-sioni” e di opporsi ad ogni manifestazione di violenza, anche contro lo stesso mondo islamico. Agli Israeliani riconosce il diritto

all’esistenza del loro Stato; ai Palestinesi quello ad “una sovrana patria nella terra dei vostri antenati, sicura e in pace con i suoi vicini, entro confini internazionalmente ri-conosciuti”. Agli Ebrei contesta che “in un mondo in cui le frontiere vengono sempre più aperte, al commercio, ai viaggi, alla mo-bilità della gente, agli scambi culturali, è tra-gico vedere che vengono tuttora eretti dei muri”; ai fondamentalisti ricorda che “c’è voluto molto tempo per passare dagli idoli a un solo, invisibile Dio, pochissimo, per far diventare Dio il capo del terrorismo. Tutti i terroristi parlano in nome di Dio. Abbiamo due dei: uno per la morte, l’altro per la pace. Oggi il problema non è distinguere fra Sta-to e Chiesa o fra ebrei, cristiani, musulmani. Serve una netta separazione fra violenza e fede”. Ai fondamentalisti sono piaciuti poco questi concetti, come ad alcuni Ebrei non è andato a genio che non si sia scusato, da Tedesco e da Cristiano, per l’Olocausto. Ma sono frasi che possono - cito da un arti-colo di Angelo Panebianco sul Corriere del-la Sera dell’11 maggio - “aiutare l'azione de-gli uomini, musulmani, ebrei o cristiani, alla ricerca di una pacifica convi¬venza proprio perché ricordano a tutti quanta mistifica-zione ci sia nell'uso a scopi politici della re-ligione e nella violenza che quell'uso porta sempre con sé”. Speranza che facciamo nostra.

Egidio Todeschini

...dalla prima pagina

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Giugno-Luglio 20093Editoriale

LA vIOLENZA SFIGUrA LA rELIGIONELe università dove la ricerca della verità va di pari passo con la ricerca di ciò che è buonoe nobile, offrono un servizio indispensabile alla società.

La religione, così come tutte le vie protese “alla ricerca della verità”, rischiano di “corrompersi” quan-

do vengano sottomesse a “ignoranza” e “pregiudizio”. Ma “la fede maturata in Dio” può guidare “la giusta applicazione della conoscenza”, aiutando a discernere il bene dal male.E’ a Madaba, dove si è recato per bene-dire la prima pietra dell’università voluta dall’attuale patriarca latino di Gerusalem-me, che Benedetto XVI ha ripreso il tema a lui tanto caro del rapporto tra fede e ragione. Nel suo discorso Benedetto XVI ha osservato che “la religione, come la scienza e la tecnologia, come la filosofia ed ogni espressione della nostra ricerca della verità, possono corrompersi.La religione viene sfigurata quando viene costretta a servire l’ignoranza e il pregiu-dizio, il disprezzo, la violenza e l’abuso”….Senza dubbio quando promuoviamo l’educazione proclamiamo la nostra fidu-cia nel dono della libertà. Il cuore umano può essere indurito da un ambiente ri-stretto, da interessi e da passioni.Ma ogni persona è anche chiamata alla saggezza e all’integrità, alla scelta basila-re, e più importante di tutte, del bene sul male, della verità sulla disonestà, e può es-sere sostenuta in tale compito”.D’altra parte, ha proseguito il Pontefice, “la chiamata all’integrità morale viene perce-pita dalla persona genuinamente religio-sa dato che il Dio della verità, dell’amore e della bellezza non può essere servito in alcun altro modo…“La scienza e la tecnologia offrono benefi-ci straordinari alla società e hanno miglio-rato grandemente la qualità della vita di molti esseri umani…Ma la scienza ha i suoi limiti. Non può da-re risposta a tutte le questioni riguardanti l’uomo e la sua esistenza. In realtà, la per-sona umana, il suo posto e il suo scopo nell’universo non può essere contenuto all’interno dei confini della scienza”.

Per questo “l’uso della conoscenza scienti-fica abbisogna della luce orientatrice della sapienza etica. Tale sapienza ha ispirato il giuramento di Ippocrate, la Dichiarazione

Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, la Convenzione di Ginevra ed altri lodevoli codici internazionali di comportamento.Pertanto, la sapienza religiosa ed etica, ri-spondendo alle questioni sul senso e sul valore, giocano un ruolo centrale nella for-mazione professionale.Conseguentemente quelle università do-ve la ricerca della verità va di pari passo con la ricerca di quanto è buono e nobile offrono un servizio indispensabile alla so-cietà”.“Ed è dunque per questo che incoraggio in maniera speciale gli studenti cristiani della Giordania e delle regioni vicine a dedicarsi responsabilmente a una giusta formazione professionale e morale.Siete chiamati ad essere costruttori di una società giusta e pacifica composta di genti di varia estrazione religiosa ed etnica. Tali realtà - desidero sottolinearlo ancora una vota - devono condurre non alla divi-sione ma all’arricchimento reciproco”.

(Avvenire-S.Mazza)

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Giugno-Luglio 20094 San Gallo

MISSIONE CATTOLICAITALIANAHeimatstrasse 13, 9008 St. GallenTel.: +41 (0)71 244 89 33 / 245 32 43Fax : +41 (0)71 244 28 68

Missionari: P. Emilio BernardiniSuore Scalabriniane: Suor Celina PetroneSegretaria: Gabriella Carangelo-Milanese

SS. MESSEPrefestiveTeufen: ore 17.30 Cappella di S. Antonio: ore 19.00FestiveChiesa di S. Croce: ore 9.15Cappella degli Angeli: ore 10.30Bühler: ore 19.00Bruggen: ore 18.00FerialiCappella di S. Antonio:dal lunedì al sabato : ore 19.00

UFFICIO PARROCCHIALELunedì-Martedì-Mercoledì-Venerdì ore 8.30-11.30Giovedì ore 9.00-11.30 / 14.00-16.30

Battesimi: Preparazione per i genitori e padriniCelebrazione : domenica : ore 12.00.prime Comunioni: preparazione nelle Parrocchie svizzere (La 2a Comunione a data da determinare).Cresime: corso di preparazione da gennaio a maggio.Confessioni: in occasione delle SS. MesseMatrimoni: corso di preparazione da gennaio a marzo di ogni anno.

ALTRE ATTIVITÀvisita agli ammalati: 1–2 pomeriggi (alla settimana).Gruppo di preghiera: primo venerdì del mese.Gruppo “ragazzi”: incontri su invito.Corale di S. Antonio Consiglio pastorale di Missione: incontri su convocazione.

PATRONATO ACLIOrari: Lunedì : Ore 09.00 – 12.00 Martedì : Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 Mercoledì: Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 Giovedì: Ore 09.00 – 12.00 Venerdì: Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00

Operatori: Matteo di Gennaro Agnese vailati

Telefoni: 071 – 244 81 01 071 – 244 81 04

GIORNALE COMUNITÀMensile delle Missioni di:San Gallo – Rorschach – Schaan - Arbon

pICCOLE STOrIE pEr L’ANIMA«Papà, quanto ti pagano per un'ora di lavoro?».«Venti euro».«Eccoti venti euro. Compro un'ora del tuo tempo. Per me».

Un uomo, preoccupato perché il suo matrimonio era in crisi, si re-cò a chiedere consiglio da un famoso maestro. Questi lo ascoltò e poi gli disse: «devi imparare ad ascoltare tua moglie».L'uomo prese a cuore questo consiglio e tornò dopo un mese per dire che aveva ascoltato ogni parola che la moglie dicesse.Il maestro gli disse sorridendo: «Ora torna a casa e ascolta ogni parola che non dice».

dALLA vITA dELLA COMUNITÀ

NUOvI CrISTIANI• Nella foto: Battesimo di Grieco Giulia, battazzata il 26.04.09 nella Cappella S.Antonio, con i genitori Antonio e Cori Laura, i padrini Cori Salvatore e Svaldi Maria Rosaria e con P. Emilio.

• Nella foto: Battesimo di Modarelli Mattia, battezzato il 26.04.09 nella Cappella S.Antonio, con i genitori Mauro e Podo Miriam, i padrini di Verde Audenzio e Marchitelli Anna e con P. Emilio

• Altro Battesimo: Magliato danny, battezzato il 19.04.2009 nella Cappella S. Antonio, figlio di Gaetano e Nocco Elisa, i padrini Nocco Marco e Troisi Ilenia.

Il Battesimo è il dono della vita stessa di Cristo Risorto in noi che ci apre la strada della vita, la compagnia con Cristo, la certezza che egli sarà vicino a Voi, tutti i giorni della vita. Auguri ai neobattezzati ed alle lore famiglie, tanti auguri di ogni bene!

prIME COMUNIONIdomenica 17 Maggio 20094 bambini italiani che hanno fatto la Pri-ma Comunione nelle loro parrocchie svizzere (19.04./26.04./03.05.2009) erano presenti alla ce-lebrazione eucaristica con la comunità italiana di San Gallo nella Cappella degli Angeli. A questi bambini ed alle loro famiglie un grazie profondo per il loro interesse di aver partecipato a questo momento eucaristico, segno della loro fede. Riportiamo la foto con i bambini: Mainetti Silvio – Antonaci Lorenzo – Stigliano pierluigi- pedaci Sara

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Giugno-Luglio 20095San Gallo

INCONTrI BAMBINI dELLA MISSIONE CATTOLICA dI SAN GALLO

Da circa un’ anno e mezzo ci incontriamo alla Missione Cattolica di San Gallo con un gruppo di bambini a partire dai 5 anni. Nella sala della Missione, che di viene messa a disposizione da Padre Emilio, organizziamo 4 – 5 volte all’anno dei pomeriggi di brico-lage. In ricorrenza di alcune feste, per esempio Natale, Pasqua, etc… cerchiamo insieme a Padre Emilio di fare avvicinare i bam-bini alla chiesa. Storie, racconti della bibbia e bricolage ci fanno passare dei pomeriggi belli.Sabato 9 maggio 2009 in ricorrenza della Festa della Mamma abbiamo venduto 29 vasetti con fiori fatti dai bambini.

Il ricavato di que-sti vasetti vendu-ti e dei dolci fatti in casa (un grazie alle mamme pasticciere!) sono andati in benefi-cienza alla Stiftung Mütter und Kind in Not a Uznach. I fiori per i vasetti sono stati offerti da Padre Emilio. Abbiamo ricavato Fr. 410! Bravi bambini e grazie a Padre Emilio!Ci fa sempre piacere passare dei pomeriggi con tanti bambini. Allora a presto!

Le animatrici… Sonia Masciotti e Tamara Vendola

I nostri piccoli venditori Leandro e Aurelia Grasso e Lucia vendola

•   SABATO 30 MAGGIO 2009CELEBrAZIONE MArIANA CON prOCESSIONE AL CON-vENTO NOTKErSEGG

•   dOMENICA 31 MAGGIO – pENTECOSTE

•   LUNEdI’ 1° GIUGNO - LUNEdI’ dI pENTECOSTE

•   SABATO 13.06.09 / dOMENICA 14.06.09FESTA pATrONALE dI SANT’ANTONIO (programma vedi avviso a parte)

•   dOMENICA 14.06.09AMMINISTrAZIONE dELLA CrESIMA pEr AdULTI A WIL (Chiesa S.Pietro/Wil – ore 11.50)

Altre Attività parrocchiali: LA GITA DEI BAMBINI AL CONNY-LAND prevvista per Sabato 21 Giugno verrà rinviata a Settem-bre. Durante le vacanze estive al Conny-Land allestiranno una nuova attrazione, detta “COBRA”.

Il programma verrà comunicato nel prossimo Nr. di Comunità Agosto/Settembre 09. Al gruppo dei bambini della Missione ver-rà spedito un invito personale verso la metà di Agosto con il pro-gramma dettagliato.Ringraziamo della Vostra comprensione.

CALENdArIO LITUrGICO pASTOrALE

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Giugno-Luglio 20096 San Gallo

ALLA rICErCA dEL CASTELLO CHE NON C’È pIÙLe Missioni di San Gallo e Wil, ogni anno, organizzano un viaggio religioso-culturale, per spezzare la monotonia del quotidiano delle persone anziane o sole.Come sempre si sceglie un giovedì, quest’anno il 23 aprile. La meta: il mona-stero di Fischingen e l’altura di Iddaburg, dominata da un castello di cui non rimane traccia. Le guerre, l’usura del tempo, le lotte tra i Principati l’hanno totalmente demolito.Eppure fu costruito nello stesso periodo del castello di Lourdes, che rimane intatto e domina dall’alto l’Esplanade del Santuario.Arriviamo in 65 col pullman al Convento di Fischingen. La giornata è piena di sole. La Santa Messa nella Chiesa barocca con una splendida cancellata di ferro battuto brunito a colori è concelebrata da P. Emilio e Don Peppino. Un momento di preghiera davanti alla tomba di S. Idda, introducendo de-votamente i piedi nel loculo della tomba. Non si è capito il perché, ma lo facciamo lo stesso.Puntuali le due guide ci accompagnano per la visita del Monastero recen-temente restaurato. Apprendiamo storie di famiglie così lontane da noi, ma con vicende umane molto vicine, Anche allora d’amore “ce n’era più del necessario”, come direbbe il Manzoni.Il pranzo, servito nella bella sala del refettorio del monastero, a base di ali-menti biologici, ci dona serenità.Il pomeriggio si parte per Iddaburg, dove il parroco Heule, missionario per molti anni in Africa, ci accoglie con grande cordialità. Visitiamo la Chiesa di Iddaburg con gli affreschi della vita di S. Idda sulle pareti. P. Emilio recita il S. Rosario, partecipato da tutti i presenti.La grotta della Madonna di Lourdes, la prima costruita in Svizzera dopo le apparizioni della Madonna a Bernadette, collocata sulle pareti della monta-gna è l’ultima meta del pellegrinaggio.

Ma chi era Santa Idda del Toggenburg?Non vale la pena richiamare qualche notizia?Idda vive nel tredicesimo secolo. Apparteneva alla nobile famiglia dei Con-ti di Kirchberg, presso Ulm. Ancora molto giovane andò in sposa al Conte Heinrich del Toggenburg e abitò con il marito in un castello, costruito su una rupe scoscesa, dove ora si trova la Chiesetta di Iddaburg, sopra Fischingen.In occasione delle nozze il Conte Heinrich donò alla sposa un bellissimo anello d’oro d’Arabia. Ma un giorno un corvo, penetrato dalla finestra aperta del castello, rubò l’anello della Contessa e lo portò nel suo nido. Un cacciato-re lo trovò e se lo mise al dito, finché un servo del Conte Heinrich lo riconob-be e accusò il cacciatore di averlo avuto dalla contessa Idda. Il Conte Heinrich sospettò un adulterio e fece uccidere il cacciatore e, pieno di rabbia, gettò Idda dalla finestra del castello nel burrone sottostante.Idda pregò il Signore, che la salvò e le mandò un cervo con la luce per vince-re le tenebre della notte.Idda visse nella foresta del Toggenburg, dove si distinse nell’amore verso il Signore e verso i poveri.Quando il marito la scoprì non volle ritornare con lui e quando morì, nell’an-no 1226, fu sepolta nell’altare di S. Nicola nella bella Chiesa del Convento di Fischingen.Santa Idda ci insegna che nell’oscurità della notte della violenza e del terro-re il Signore ci dona sempre una luce per dirci che ci ama.

Il viaggio si conclude con una “merendina” al Ristorante di Iddaburg, dove ognuno ha mangiato quello che ha trovato, pure il gelato, col freddo che faceva là sopra.Tutti però erano felici anche di essere riusciti a percorrere il ripido sentiero che dalla grotta conduce al Santuario senza problemi ai piedi (naturalmen-te)!Si ritorna a casa felici, sereni e contenti, col proposito di ritrovarci ancora.

Don Peppino

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Giugno-Luglio 20097San Gallo

AvvISOSANTE MESSE NEL pErIOdO ESTIvO LUGLIO / AGOSTO 2009Sante Messe nei giorni feriali: Cappella S.Antonio – ore 19.00 da Lunedî – SabatoSante Messe nei giorni festivi: S.Croce – ore 09.15 Cappella degli Angeli – ore 10.30Sono sospese le S.Messe a Bruggen da: domenica 5 Luglio 2009 Riprenderanno: domenica 6 Settembre 2009Sono sospese le S.Messe a Teufen da: Sabato 4 Luglio 2009 Riprenderanno: Sabato 5 Settembre 2009Sono sospese le S.Messe a Bühler da: domenica 5 Luglio 2009 Riprenderanno: domenica 6 Settembre 2009

LA pUBBLICAZIONE dEL GIOrNALE COMUNITÀ vIENE SOSpESA FINO AI prIMI dI SETTEMBrE 2009

L'ANGOLO dELLE ASSOCIAZIONI

• ASSOCIAZIONE FOGOLAr FUrLAN di SAN GALLO organizza laGrIGLIATA alla nuova baracca Stephanshorn: domenica 7 Giugno 09 dalle ore 12.00. Servizio bar aperto dalle ore 11.00.Salsicce e costine sulle brace, Po-lenta arrostita, Formaggio, Fagioli e Patate insalata, Vino Friulano. Vi aspettia-mo numerosi. Per ulteriori informazioni preghiamo rivolgersi a Bruno Jus Tel. 071 740 04 88 oppure a Adelchi Sabbatini Tel. 071 223 26 83. Il Direttivo vi saluta cordialmente

• COMITATO SCUOLA FAMIGLIA dI SAN GALLO E dINTOrNI organizza OrA dEL rACCONTO per i bambini a partire dai 5 anni alla Freihandbibliothek di San Gallo: Sabato 27 giugno 2009 dalle ore 10.15 alle 11.15 (attenzione: nuo-va data al posto di sabato 13 Giugno 2009) Entrata gratuitainoltre lo stesso COMITATO SCUOLA FAMIGLIA organizza per: Sabato 27 Giugno 2009 per gli alunni di 3a media dei corsi una visita alla Redazione del giornale la Pagina di Zurigo. La sera gli alunni ed i loro genitori sono invitati ad una Spaghettata nei locali della Missione Cattolica Italiana di San Gallo ed agli alunni verrà consegnato un ricordino da parte del Comitato.Preavviso: domenica 13 Settembre 2009 il COMITATO SCUOLA FAMIGLIA organizza alla Kreuzbleiche di San Gallo la tradizionale GIORNATA SPORTIVA PER LE FAMIGLIE (dalle ore 10.00). Siete tutti invitati. Il volantino d’iscrizione sarà distribuito nei corsi di lingua e cultura e può essere richiesto mandando una email a: mitruccio68@gmail

• Il gruppo ALpINI dI SAN GALLO vi ricorda che domenica 23 Agosto 09 si terrà la FESTA ESTATE a base di salsicce, costine, formaggio e polenta, nella nuova baracca di Stefphanshorn (fermata clinica, Bus No. 1). Inizio ore 10.00 per l’aperitivo. La festa si farà anche in caso di tempo non buono. Vi aspettia-mo numerosi e…. nonDimenticatevi. Il direttivo.

I NOSTrI dEFUNTI

Baschera Sergio* a Fagagna (Udine) 18.01.1916 † a Tacento (Udine) 28.12.2008 seppelito a Buia (Udine)Sergio venne in Svizzera a Zurigo nell’anno 1947. Dopo un po' di tem-po si trasferì a San Gallo e lavorò come muratore fino al suo pensio-namento. Nel 2003 entrò definitivamente in Italia causa malattia. È

vissuto in casa e curato con tanto amore dalla moglie Franca Catto.

Zaccardo Sabatiello Antonia* a Bella (Potenza il 24.06.1924.† il 09.05.2009 a San Gallo.Era venuta in Svizzera nel 1964. Ha lavorato nel Ristorante St. Leon-hard e poi alla Forma Vitro. Lascia un figlio, Nicola.

ABrUZZO - TErrEMOTO Nella foto: Il Consiglio di Coordinazione Nazionale delle Misisoni Cattoliche Italiane in Svizzera. Il Coordinatore Nazinonale ha promosso la raccolta di fondi a favore dei terremotati in Abruzzo. Si prevede di inviareil denaro raccolto per la ricostruzione di un luogo di culto in una zona povera.Il Coordinatore Nazionale si fa garante dell’invio dei fondi e prenderà contatti con il Vescovo dell’Aquila: verrà inviato tutto quanto raccolto quando il progetto della ricostruzione verrà definito.Qui sotto i fondi inviati dalla Missione di San Gallo. Un ringraziamento sincero a quanti hanno col-laborato!25.04.2009 Spaghettata Fr. 1'590.9026.04.2009 raccolta offerte SS. Messe Fr. 851.5527.04.2009 Offerte consegnate a mano Fr. 2879.00OFFErTE CON vAGLIA IN BANCA Fr. 2378.55GrUppO pASUT UMBErTO (Offerte raccolte a Rorschach, Goldach, Rheineck) Fr. 3'800.00 TOTALE Fr. 11'500.00

Il marito Giuseppe, i figli Renato e Walter, le nuore Maria e Claudia so-no in lutto per l’improvvisa scomparsa della loro amatissima donata Cariddi-de pascalis (Uccia). Giovedì 14 maggio alle ore 5.40 del matti-no cessava di vivere al ospedale cantonale di San Gallo la nostra moglie, carissima mamma, suocera, sorella, cognata, zia e amica. Era nata il 7 agosto 1949 a Martano provincia di Lecce. Era una mam-ma premurosa , affettuosa e disponibile che viveva per i figli e le nuore.

Era disponibile per tutti creandosi una grande stima da chi la conosceva. Era un amica fidata che aveva tempo per tutti ma mai per lei. Partecipiamo con profondo dolore e preghiamo Dio perché le conceda la pace e la serenità eterna. La santa messa in suffragio viene celebrata il 21 giugno 2009 nella Capella degli Angeli di San Gallo con inizio alle ore 10.30.La famiglia ringrazia tutti i parenti, amici, conoscenti e le amiche più vicine che nei ultimi tempi hanno seguito e accompagnato la loro Uccia.

Ciao Uccia resterai sempre nei nostri cuori

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12 Servizi speciali Giugno-Luglio 2009

Corale Santa Ceciliae Kathy Kelly entusiasmanti

È stato un evento memorabile per la cinquantenaria Corale Santa Cecilia di Rorschach e per il folto pubbli-co accorso da tutta la Svizzera tedesca e addirittura

dalla Germania: l’emozionante concerto tenuto lo scorso 15 maggio nella Chiesa Sacro Cuore di Rorschach in pre-senza della cantante di fama internazionale Kathy Kelly del noto gruppo Kelly Family. Come è nella sua natura la

Corale ha dato il via al concerto con grande musicalità e vitalità entusiasmando gli ascoltatori. Dopo quattro canti ecco apparire la star della serata, il mezzosoprano Kathy Kelly, accompagnata dall’affascinante chitarrista-pianista Alex Olivari. Con la sua versatilità vocale e strumentale e maestria interpretativa, con un mix di musiche classiche, di brani folcloristici irlandesi, spagnoli e gospel ma soprat-tutto con la sua semplicità Kelly ha incantato il pubblico. Elegante ed assolutamente ispirata l’interpretazione del noto canto gregoriano Salve Regina dopo due ore e più di musica ad altissimo livello. Il momento culminante è stato quando Kathy Kelly e la Corale Santa Cecilia hanno fatto

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13Servizi specialiGiugno-Luglio 2009

gruppo. La gioia che sprizzava dal palco ha contagiato la platea che si è abbandonata a lunghi standing ovations ottenendo numerosi bis.

Entusiasti anche i coralini e il maestro Claudio Am-brosi: „Kathy Kelly è carismatica e affabile allo stesso tempo. Non assume atteggiamenti da diva. Quando l’ho contattata via e-mail per questo concerto non mi aspettavo di certo che lei, dopo neanche mezz’ora, mi chiamasse al telefono e senza ghirigori accettasse l’in-vito. Sono rimasto di stucco.“ Anche l’ospite d’onore è

rimasta soddisfatta, Kathy Kelly: „Questo coro mi ha to-talmente conquistato. Il maestro poi musicalmente è proprio in gamba. Non ho mai cantato in spagnolo o in italiano assieme ad un coro, e questo mi ha ricordato la giovinezza passata in Spagna e l’amore per la musica iberica. Una serata favolosa.“

Italo Gallo

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Giugno-Luglio 200922 Il Circolo A.C.L.I. ”don Tonino Bello” - San Gallo

Il patronato A.C.L.I. informa

La libera circolazione delle personee l’assistenza sanitaria tra Svizzera e UE

Il signor N.S., cittadino italiano, titolare di una pensione italiana e di una rendita di vecchiaia svizzera, da qualche anno ha deciso di stabilire

la sua dimora in Svizzera a seguito ricongiunzione familiare. Dopo aver ottenuto un regolare permes-so di soggiorno, secondo quanto previsto dagli Ac-cordi bilaterali fra Svizzera e Unione Europea (UE), l’Ufficio cantonale della sanità pubblica lo invitava a sottoscrivere una assicurazione malattia obbliga-toria presso un assicuratore di propria scelta. L’ interessato dopo aver scelto la sua cassa malat-tia, presentava al suddetto organismo il modello E 121 rilasciato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, con l’obiettivo di ottenere l’esonero dal pa-gamento della quota premio per la cassa malattia elvetica e rimanere cosi a totale carico del SSN di appartenenza. L’organo cantonale competente in presenza del modello in questione confermava er-roneamente l’esonero, trasferendo per competen-za la domanda in questione all’Istituzione comune LaMal di Soletta alfine di accertare il diritto di usu-fruire delle prestazioni in natura secondo quanto previsto dal diritto svizzero.Occorre qui ricordare che la normativa attualmente vigente precisa che per la compilazione del model-lo E 121 è necessario che il pensionato sia residen-te all’estero e sia titolare unicamente di pensione italiana; nel caso in cui è anche titolare di pensione erogata dal Paese di nuova residenza non ha dirit-to al rilascio del modello E 121. E’ lecito chiedersi: Il SSN e l’Asl hanno compiuto le necessarie verifiche prima di emettere il documento in questione?L’ Istituzione comune LaMal nell’entrare in merito al caso sollevato da N.S., ribadisce in definitiva un concetto molto chiaro e cioè: ‘’Secondo la legisla-zione svizzera le persone che hanno un reddito (pensione) dalla Svizzera, hanno l’obbligo di assi-curarsi nello stesso Stato, vuol dire in questo caso la Svizzera’’. Di conseguenza il pensionato non potrà beneficiare in alcun modo dell’esonero richiesto e pertanto dovrà pagare i premi alla cassa malattia svizzera.Giova qui ricordare che la Svizzera non è uno Stato membro dell’ Unione europea, ma sono numerosi gli accordi bilaterali conclusi tra la UE e i suoi Sta-ti membri da un lato e la Confederazione elvetica dall’altra (1 giugno 2002). In particolare si fa riferi-mento all’accordo sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’UE. Il predetto accordo riguarda il coordinamento della sicurezza sociale e di conseguenza il regolamento n. 1408/71 (aggior-nato dal regolamento CE n. 118/97) si applica inte-gralmente anche alla Svizzera, fatto salvo alcune eccezioni.Mentre ai sensi del diritto comunitario gli Stati

membri mantengono la competenza di definire i dettagli dei rispettivi sistemi di sicurezza sociale nazionali, comprese le condizioni per l’adesione al sistema sanitario e per l’ottenimento della relativa copertura, il regolamento CEE n. 1408/71 definisce norme e principi comuni che devono essere rispet-tati dagli Stati membri quando applicano il diritto nazionale. Tant’è che l’articolo 27 del suddetto re-golamento prevede che il titolare di pensioni dovu-te secondo la legislazione di due o più Stati membri riceva la copertura sanitaria dallo Stato membro in cui risiede qualora percepisca da tale Stato anche una pensione. Pertanto, dall’entrata in vigore dell’Accordo con l’UE, la Svizzera è il paese competente per l’assicu-razione sanitaria poiché, tra le varie pensioni che S.N. riceve, una è erogata dalla Svizzera.Si precisa inoltre che il regolamento n. 1408/71 (CEE) attribuisce il diritto di percepire tutte le pre-stazioni sanitarie necessarie previste dal sistema obbligatorio e conformemente alla legislazione del paese in cui un assicurato risiede temporane-amente, al di fuori del paese in cui è assicurato; le prestazioni in questione sono erogate se la perso-na è assicurata nello Stato membro di permanenza. Dal 1° gennaio 2006, tale diritto è certificato dalla carta europea di assicurazione sanitaria. L'ente presso il quale la persona in questione è assicura-ta deve quindi rimborsare i costi sostenuti all'ente dello Stato membro di permanenza, in base alle tariffe di quest'ultimo. La carta europea di assicu-razione, tuttavia, non copre i costi di un assicurato che si reca in un altro Stato membro allo scopo specifico di ottenere un trattamento medico. Per quanto attiene alla Svizzera, tali costi sono coperti soltanto previa autorizzazione dell'ente sanitario, modulo E 112.Le succitate norme garantiscono che il titolare dell'assicurazione sanitaria possa beneficiare delle prestazioni quando si reca temporaneamente in un altro Stato membro, senza dover stipulare una nuova assicurazione in quello Stato. Una possibilità che spesso la legislazione nazionale non offre: gli assicurati ricevono le prestazioni sanitarie al di fuori dello Stato membro di assicurazione esattamente alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato mem-bro in cui si trovano. Ciò comporta che si applichino anche le norme sulla copertura dei costi dello Stato membro di permanenza. Pertanto, quando l’inte-ressato riceve cure mediche in Svizzera, è la norma-tiva di quel paese a determinare quale trattamento è coperto e come e quanto l'assicurato deve paga-re. Tali norme si applicano allo stesso modo a una persona iscritta al sistema sanitario italiano e a una persona iscritta al sistema sanitario svizzero.

Patronato ACLI - Uff. di Coordinamento

rEFErENdUM ABrOGATIvI dI ALCUNI ArTICOLI E COMMI dEL d.p.r. 30 MArZO 1957, N. 361 E dEL dECrETO LEGISLATIvO 20 dICEMBrE 1993, N. 533

I Quesito - premio di maggioranza alla lista più votata - CameraII Quesito : premio di maggioranza alla lista più votata - SenatoIII Quesito: Abrogazione candidature multiple

I cittadini italiani residenti nella circoscri-zione consolare di San Gallo possono vo-tare per i referendum abrogativi del 21 e 22 giugno prossimo.

Il voto per i referendum dei cittadini resi-denti ed iscritti all’AIRE si esprime per cor-rispondenza.

Gli elettori residenti nella circoscrizione consolare riceveranno a domicilio, da par-te di questo Consolato, il plico elettorale contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di voto.

Chi non ricevesse il plico elettorale entro il 7 giugno, potrà recarsi di persona presso questo Consolato per verificare la sua po-sizione elettorale.Chi si trovi temporaneamente all’estero e non appartenga alle tre categorie indicate dalla Legge nr.26/2009 (militari o appar-tenenti a forze di polizia in missione inter-nazionale, dipendenti di amministrazioni pubbliche per motivi di servizio e profes-sori universitari ed i loro familiari convi-venti), può votare per i referendum sola-mente recandosi in Italia per esprimere il voto presso le sezioni istituite nel proprio Comune.Concluse le operazioni, le schede votate dagli italiani residenti nella circoscrizione consolare pervenute a questo Consolato entro le ore 16,00 del 18 giugno 2009 saranno trasmesse in Italia, dove avrà luo-go lo scrutinio a cura dell’Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma.

Consolato d'Italia Ia Classe in San Galloe nel Principato del Liechtenstein