Giornata mondiale contro la violenza alle donne pagina regione

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Giornata mondiale contro la violenza alle donne Presentate le iniziative e i progetti della Regione per contrastare la violenza e sostenere le vittime IN SINTESI: Mercoledì 25 novembre in occasione della celebrazione della "Giornata mondiale contro la violenza sulle donne" sono state presentate le iniziative sostenute e realizzate dalla Regione per contrastare questo fenomeno. Tra i progetti un corso rivolto ad operatori per "trattare" uomini con atteggiamenti violenti verso mogli, compagne, fidanzate, il Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia- Romagna, primo in Italia e le risorse destinate a progetti e iniziative a sostegno delle vittime. Tra gli approfondimenti della notizia oltre all´elenco dei progetti una scheda di approfondimento con i dati dell´accoglienza delle donne in regione. progetti della Regione per contrastare la violenza alle donne Il corso - il primo in Emilia-Romagna - realizzato dall’Azienda Usl di Bologna in collaborazione con la Regione, è articolato in due anni, con una prima parte (autunno-inverno 2009) in cui è previsto l’approfondimento di alcune esperienze europee (Alternative Til Vold di Oslo, Men Counselling Centre of Vienna, Respect - Londra e un’esperienza svedese), mentre la seconda (primavera-estate 2010) si aprirà con la conoscenza di alcune esperienze italiane e la creazione di un laboratorio progettuale che analizzi i bisogni del territorio, le risorse dei servizi e ipotizzi delle nuove metodologie di lavoro dedicate al trattamento degli autori di violenze. Il corso si propone di aprire un confronto ampio sulle possibilità di trattamento di uomini violenti nelle relazioni d’intimità, attraverso l’analisi dello stato dell’arte nei servizi regionali, del contesto sociale di riferimento, delle metodologie di trattamento volontario in uso in altri Paesi europei. I destinatari, una quarantina, appartengono a due tipologie di professionisti: da un lato operatori sociosanitari, sanitari e psicoterapeuti delle aziende Usl della regione che, nel loro ambito operativo, accolgono donne e minori vittime di violenza o direttamente uomini con comportamenti violenti, dall´altro responsabili e partecipanti ai tavoli di programmazione territoriale sociale e sanitaria, operatori del servizio minori e dei servizi sociali territoriali. Il Gruppo interdirezionale contrasto alla violenza psichica e fisica all’interno e al di fuori della famiglia opera da un anno. Ad oggi ha già realizzato diversi incontri per scambiare informazioni sulle attività che i diversi settori regionali svolgono e integrare le programmazioni, per iniziare attività di monitoraggio degli interventi realizzati e reperire opportunità di finanziamento nazionali ed europee per progettazioni sul tema del contrasto alla violenza. Nel 2009, inoltre, è partito il lavoro di progettazione, realizzato con il Coordinamento dei centri, per preparare il monitoraggio su scala regionale dei dati di accoglienza del 2010. A tal fine è allo studio una banca dati che agevolerà le operatrici dei centri nella raccolta. Lo strumento è stato costruito insieme al gruppo di lavoro del Coordinamento delle case e dei centri e prevede una maggior esplorazione dei dati di accoglienza che riguardano anche il lavoro di rete sul territorio svolto dai centri. I dati dell’accoglienza delle donne in Emilia- Romagna Giornata mondiale contro la violenza alle donne 2009

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Giornata mondiale contro la violenza alle donne

Presentate le iniziative e i progetti della Regione per contrastare la violenza e sostenere le vittime

IN SINTESI:Mercoledì 25 novembre in occasione della celebrazione della "Giornata mondiale contro la violenza sulle donne" sono state presentate le iniziative sostenute e realizzate dalla Regione per contrastare questo fenomeno.Tra i progetti un corso rivolto ad operatori per "trattare" uomini con atteggiamenti violenti verso mogli, compagne, fidanzate, il Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna, primo in Italia e le risorse destinate a progetti e iniziative a sostegno delle vittime.Tra gli approfondimenti della notizia oltre all´elenco dei progetti una scheda di approfondimento con i dati dell´accoglienza delle donne in regione.

progetti della Regione per contrastare la violenza alle donneIl corso -  il primo in Emilia-Romagna - realizzato dall’Azienda Usl di Bologna in collaborazione con la Regione, è articolato in due anni, con una prima parte (autunno-inverno 2009) in cui è previsto l’approfondimento di alcune esperienze europee (Alternative Til Vold di Oslo, Men Counselling Centre of Vienna, Respect - Londra e un’esperienza svedese), mentre la seconda (primavera-estate 2010) si aprirà con la conoscenza di alcune esperienze italiane e la creazione di un laboratorio progettuale che analizzi i bisogni del territorio, le risorse dei servizi e ipotizzi delle nuove metodologie di lavoro dedicate al trattamento degli autori di violenze. 

Il corso si propone di aprire un confronto ampio sulle possibilità di trattamento di uomini violenti nelle relazioni d’intimità, attraverso l’analisi dello stato dell’arte nei servizi regionali, del contesto sociale di riferimento, delle metodologie di trattamento volontario in uso in altri Paesi europei.I destinatari, una quarantina, appartengono a due tipologie di professionisti: da un lato operatori sociosanitari, sanitari e psicoterapeuti delle aziende Usl della regione che, nel loro ambito operativo, accolgono donne e minori vittime di violenza o direttamente uomini con comportamenti violenti, dall´altro  responsabili e partecipanti ai tavoli di programmazione territoriale sociale e sanitaria, operatori del servizio minori e dei servizi sociali territoriali.

Il Gruppo interdirezionale contrasto alla violenza psichica e fisica all’interno e al di fuori della famiglia opera da un anno. Ad oggi ha già realizzato diversi incontri  per scambiare informazioni sulle attività che i diversi settori regionali svolgono e integrare le programmazioni, per iniziare attività di monitoraggio degli interventi realizzati e reperire opportunità di finanziamento nazionali ed europee per progettazioni sul tema del contrasto alla violenza.

Nel 2009, inoltre,  è partito il lavoro di progettazione, realizzato con il Coordinamento dei centri, per preparare il monitoraggio su scala regionale dei dati di accoglienza del 2010. A tal fine è allo studio una banca dati che agevolerà le operatrici dei centri nella raccolta. Lo strumento è stato costruito insieme al gruppo di lavoro del Coordinamento delle case e dei centri e prevede una maggior esplorazione dei dati di accoglienza che riguardano anche il lavoro di rete sul territorio svolto dai centri.

I dati dell’accoglienza delle donne in Emilia-Romagna

Giornata mondiale contro la violenza alle donne 2009

In dieci mesi – dal primo gennaio al 31 ottobre 2009 – hanno raggiunto quota 2371. Sono le donne accolte e seguite complessivamente dalle 10 associazioni appartenenti al Coordinamento regionale dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna: Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, Associazione Sos donna di Faenza, Centro donna giustizia di Ferrara, Associazione rompi il silenzio di Rimini, Associazione Demetra-donne in aiuto di Lugo, Centro contro la violenza alle donne di Modena, Centro antiviolenza di Parma, Città delle donne di Piacenza, Associazione linea rosa di Ravenna, Associazione NondaSola di Reggio Emilia.

Il Coordinamento si è costituito sei mesi fa, la presidente è Antonella Oriani. Il dato del 2009, se confrontato con quello dei due anni precedenti (tutti raccolti dai centri antiviolenza), mostra un trend in aumento: sempre nello stesso periodo, nel 2007 sono state 1858 le donne accolte, 2057 nel 2008. Nell’arco di due anni, dal 2007 al 2009, sono aumentate del 27,6% le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza del’Emilia-Romagna e hanno trovato ascolto, sostegno e aiuto.

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