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25 NOVEMBRE 2016Giornata internzionale contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre 1960, a Puerto Plata, nella Repub-blica Domenicana, le sorelle Minerva, Maria Te-resa e Patria Mirabal, politicamente impegnate

nella lotta al regime dittatoriale di Rafael Trujillo, mentre si stavano recando, in prigione a far visi-ta ai loro rispettivi mariti imprigionati per attività sovversive, furono rapite da agenti della polizia segreta e uccise per strangolamento e bastonate dopo sevizie e torture, e gettate in un precipizio per simulare un incidente. L’enorme ondata di sde-gno nell’opinione pubblica provocò ripercussioni decisive per la fine in breve tempo del regime do-menicano. Quando l’Assemblea generale delle Na-zioni Unite il 17 dicembre 1999 decise di istituire una giornata internazionale dedicata alla lotta per l’eliminazione della violenza sulle donne, decise di designare questa data in ricordo e memoria della lotta e del barbaro omicidio delle sorelle martiri alla causa della libertà.Questa Giornata è dedicata alla memoria di tutte le donne vittime di brutali episodi ed è incentrata sull’organizzazione di attività di sensibilizzazione

sull’opinione pubblica della necessità di combatte-re la violenza, perpetrata in qualunque modo, da chiunque nei confronti della donna. Ravenna, pur-troppo, non è esente da questi episodi che spesso culminano con una uccisione. E l’ultimo, assunto nella cronaca nazionale per la notorietà dei prota-gonisti, ha svegliato più di una coscienza nella no-stra sonnolenta cittadina. Giustamente. Una scar-petta rossa, assunta da alcuni anni a simbolo della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è apparsa su moltissime vetrine di negozi. Anche il Liceo Artistico di Ravenna, conscio del proprio ruolo di formatore di coscienze, ha sentito l’esigen-za di manifestare la propria adesione alla Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna, tra-mite la trasposizione visiva, ben in mostra a fianco dell’ingresso alla scuola, sul muro esterno il por-tone, del simbolo assunto come logo fondante del movimento: una scarpetta da donna rossa, taglia X10L. Realizzata dagli alunni della classe IIC, la scarpetta misura mt.2,40 di lunghezza e 1,20 di al-tezza. Il supervisore del progetto è il prof. Valentini Vittorio. Gli alunni hanno inoltre prodotto, con la prof.ssa Pieranna Manara, alcuni dipinti a tema che sono stati esposti all’interno dell’ingresso accom-pagnati da foto significative sulla violenza realiz-zate utilizzando la scarpetta rossa.

Prof. Vittorio Valentini