Giornata di studio e dibattito del Settore Trasporto su Rotaia AICQ Firenze, 15 maggio 2008 Prima...
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Giornata di studio e dibattitodel Settore Trasporto su Rotaia AICQ
Firenze, 15 maggio 2008
Prima relazione :
L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
Introduzione del moderatore
Ing.Pierfrancesco Ferrazzini
Agenzia per la sicurezza ferroviaria : da dove origina?
Esiste un lungo percorso legislativo a livello europeo che oggi possiamo solo ricordare in breve ed in maniera
sommaria : occorre citare vari fatti tra loro concatenati e legati a varie direttive europee :
• Liberalizzazione Ferrovie e relative conseguenze • Nuove imprese di trasporto ferroviario : sicurezza ?• Certificato di sicurezza• Interoperabilità ferroviaria • Specifiche tecniche interoperabilità
Da tutto questo derivano alcune osservazioni :
Osservazioni di fondo
• Le STI non sono oggi in grado di coprire completamente i requisiti di sicurezza né per l’Alta velocità né per le ferrovie convenzionali.
• Esistono delle norme di sicurezza nazionali aggiuntive da rispettare ( il fatto si è reso particolarmente evidente nella “ cross acceptance” delle locomotive complicando notevolmente il problema).
• I target di sicurezza ed i modi di valutarli differiscono da Stato a Stato.
• Occorre fare chiarezza nella suddivisione dei compiti tra Stato ed imprese di trasporto e gestori delle infrastrutture, evitando possibili conflitti di interesse.
• I sistemi di gestione della sicurezza delle imprese e dei gestori delle infrastrutture devono essere armonizzati e il conferimento dei certificati di sicurezza e dei certificati di autorizzazione deve essere affidato alle autorità nazionali.
Conseguenze Legislative :
La direttiva 2004/49/EC • Definisce i compiti dello Stato rispetto alle imprese ferroviarie ed ai gestori delle
infrastrutture definendo un quadro regolamentare per la sicurezza delle ferrovie e la relativa gestione.
• Crea una Agenzia europea per la sicurezza ( ERA- European Railway Agency ) con i seguenti compiti :– Definire i target di sicurezza ed i modi di valutarli ( safety methods )– Mantenere la supervisione e il monitoraggio sui sistemi di sicurezza
ferroviaria dei vari stati ( indicatori comuni di sicurezza )– Tendere alla armonizzazione dei requisiti di sicurezza ed alla graduale
eliminazione delle norme nazionali migliorando nel contempo i livelli di sicurezza
– Rivedere e completare le STI dell’AV e delle ferrovie convenzionali.• Richiede agli Stati Membri di creare delle National Safety Authorities e degli
Enti indipendenti per l’investigazione degli incidenti ferroviari, che dialoghino con l’Agenzia europea.
Da tutto ciò consegue che
Occorre che l’agenzia europea ERA abbia un corrispondente per la sicurezza ferroviaria ( National Safety Authority ) in
ogni stato membro, che esplichi i compiti richiesti dalla Direttiva
Ciò in Italia significa l’istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
Di questo ci parlerà nel suo intervento l’ing.Chiovelli Direttore dell’Agenzia