Giornata di Studio AEIT · 2015-07-02 · @Giornata di Studio AEIT Firenze, 12 aprile 2013...

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www.smartgen.it @ Giornata di Studio AEIT Firenze, 12 aprile 2013 Strumenti innovativi per la gestione di reti con generazione da fonte rinnovabile: il progetto SmartGen Stefano Massucco (Università di Genova) – Coordinatore Scientifico del progetto SmartGen

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www.smartgen.it

@Giornata di

Studio AEITFirenze, 12 aprile 2013

Strumenti innovativi per la gestione di reti con generazione da fonte rinnovabile: il progetto SmartGen

Stefano Massucco (Università di Genova) –Coordinatore Scientifico del progetto SmartGen

Requisiti per un modernosistema elettrico �

• Affidabilità• Economicità• Basso impatto ambientale• Sostenibilità• Flessibilità

� smart grid

R ee lle N etz tei le 380 /220kV

• more than 450 M population•Power: 350 GW•Energy/Year: 2300 TWh•EHV & HV grid: > 200,000 km•1,500 euro/person investment

Cos’è una smart city

Cosa è una smart grid per una smart city? è il cosiddetto «enabling factor»

Smart grid hype

4

?!

Product Life Cycle

Interesse accademico/industriale maturo

Vincoli tecnici pressanti

Concetto inflazionato ma…

Soluzioni integrate carenti

Normativa dinamica

Prospettive di mercato aperte

2009

Frequenza di ricerca del termine “smart grid”

Richiesta di nuove soluzioni e prodottiAEIT, Firenze 12 aprile 2013

Smart grid…

5AEIT, Firenze 12 aprile 2013

• Ottimizzazione infrastrutture di rete• Ottimizzazione gestione della rete• Penetrazione e integrazione di FER• Utilizzo di Information &

Communication Technology• Creazione di nuovi servizi e nuovi

mercati ( aggregation)• Coinvolgimento degli utenti

e active demand• Efficienza energetica …

Problematiche / sfide / opportunità:

6

Source: TERNA

Hype vs. problemi operativi

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Gestione operativa tecnica ed economica di reti di distribuzione

con alta penetrazione FER non programmabile

Es. FER non programmabile – cfr. SOLARE FOTOVOLTAICO

GSE 2011

• 2011 = +174.220 nuove unità

• Impianti presenti nel 95% dei comuni italiani

• 95% degli impianti collegati in BT,

taglia media di ~11 kW

Impatto su Sistema di gestione

della distribuzione (DMS)

L’evoluzione progressiva verso le smart gridsorgente: ISGAN - M.d.Nigris (RSE)

• Favorisce la partecipazioneinformata dei clienti

• Include tutte le soluzioni di generazione e storage

• Favorisce nuovi prodotti, servizi, mercati (generazione distribuita, veicoli elettrici)

• Partecipa al controllo della qualitàdella tensione

• Ottimizza l’utilizzazione degli asset e l’efficienza operativa

• Garantisce la resistenza ai disturbi, agli attacchi e ai disastri naturali

Da reti passive a active distribution network

Transmission

Sub-transmission

Distribution (MV)

Distribution (LV)

power flow

Unidirezionali

dalla

trasmissione alla

distributione

Senzagenerazione

distribuita

9

power flow

bidirezionali

Tra trasmissione

e distributione

active distribution network

Transmission

Sub-transmission

Distribution (MV)

Distribution (LV)

con

generazionedistribuita

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DMS – limiti attualiSistemi IT

separati

Stato real-time

incompleto

Applicazioni avanzate

carenti

Ese

mp

i

Sistemi non integrati per:

Sistema di informazione clienti

Sistema di informazione geografico

Chiamate di emergenza

Gestione delle squadre

Gestione delle commutazioni degli interruttori

AMI

SCADA

Gestione della forza lavoro mobile

Gestione del lavoro

Mancanza di:

Informazioni riguardo il carico dei dispositivi

Stato degli interruttori, posizioni dei regolatori di tensione sotto carico dei trasformatori, banchi di condensatori

Localizzazione di guasti temporanei

Stato delle risorse distribuite

Richiesta/consumi dei clienti

Mancanza di applicazioni per:

Stima dello stato per la rete di distribuzione

Analisi delle commutazioni per il ripristino

Controllo v/Q

Localizzazione dei guasti

Controllo f/P

Gestione accoppiata di risorse distribuite da fonte rinnovabile e accumulo

Co

nse

gu

en

ze

Processi lavorativi inefficienti

Dati ridondanti e/o inaccurati

Maggior durata dei disservizi

Possibile non conformità dei processi

lavorativi con eventuali implicazioni

sulla sicurezza

Utilizzo inefficiente dei dispositivi

Difficoltà di abilitare i clienti a connettere

risorse di generazione distribuita alla rete

Mancata comprensione delle operazione

automatiche svolte sulle dorsali

Maggior durata delle interruzioni

Utilizzo inefficiente delle ore uomo delle

squadre

Nessuna possibilità di ridurre i consumi dei

clienti attraverso il controllo di tensione nelle

ore di picco

Maggiori perdite

Incremento di lamentele da parte dei clienti a

causa della tensione fuori dai limiti

Impossibilità di gestire l’isola

Mancata massimizzazione della quota di

generazione da fonte rinnovabile non

programmabile che la rete è in grado di

accogliere

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Carenza di INTEGRAZIONE

Carenza di INFORMAZIONE

Carenza di “INTELLIGENZA”

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

DMS – evoluzione

12AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Ambiti di intervento

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From current grid to Smarter Grid

RER/DER

RER/DER

AT/MT MT/BT

Reti di distribuzione attive con generatori di varia taglia e

accumulo

DistributionManagement

Systemavanzato

Servizi per nuovi operatori nel

mercato liberalizzato

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

IL PROGETTO SMARTGENStudio, sviluppo e validazione di metodi e strumenti innovativi per la gestione di reti di distribuzione attive con generazione da fonte rinnovabile

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Consorzio, ruoli & dati

Softeco Sismat S.r.l. Coordinamento tecnico e amministrativo

Integrazione di sistema, software di automazione e comunicazione, collegamento con gestione economica

s.d.i. S.p.A.Progettazione e integrazione su piattaforma sdi eXPert SCADA e DMS di metodi e strumenti innovativi per la gestione intelligente della rete

Enel Ingegneria e Ricerca S.p.A.Requisiti di sistema, definizione dell’architettura del DMS e sperimentazione sul campo

Università di Genova - DINAELCoordinamento scientifico

Architettura del DMS, identificazione delle tecnologie e attività di disseminazione

Università di Bologna - DIEFunzioni innovative del DMS, interfaccia con sistemi di monitoraggio evoluto

0 24 48 72 96 120 144 1680

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1Autumn Load Profiles

Act

ive

Pow

er (p

u)

Time (h)

ResidentialAgriculturalIndustrialCommercial

Ricerca universitaria

Ricerca Industriale / Infrastruttura sperimentale

Ricerca Industriale / Soluzioni & Prodotti

INIZIO: Gennaio 2011DURATA: 36 mesiCOSTO > 2.8 M€Contributo > 1.1 M€

15AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Ambiti

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1. BILANCIAMENTO ENERGETICOBilanciamento generazione / carico

Mantenimento della curva di carico

MERCATO ELETTRICO Aggregatori / Active Demand

2. GESTIONE DELLA RETE / QoSStabilità dei parametri di rete

Continuità di fornitura

INFRASTRUTTURA RETE ELETTRICARete di distribuzione

Microgrid, VPP/VPU

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Obiettivi• Individuare e analizzare scenari di reti attive intelligenti con:

– Presenza di generazione distribuita e da rinnovabili– Possibilità di modulazione del carico – Possibilità di interazione attiva con il mercato elettrico

• Definire e implementare l’architettura di un DMS– Interfaccia con SCADA / Comunicazione con il campo– Integrazione di diverse funzioni di monitoraggio, controllo, supervisione e gestione– Supporto a servizi di gestione di produzione/carico

• Sviluppare algoritmi e tecniche di controllo per specifiche problematiche e modalità di funzionamento da integrare nel DMS

– Ottimizzazione, di controllo dei flussi di potenza, della tensione e di fornitura dei servizi ausiliari da generazione rinnovabile diffusa e dal carico

– Stima dello stato– Previsione di produzione, consumi flussi di potenza– Gestione situazioni di emergenza / anomale (disconnessione dalla rete principale)

• Dimostrare funzionalità e vantaggi in ambiente reale– integrazione simulazione/sito reale

17AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Benefici e ricadute• Integrazione di

– generazione distribuiti (in particolare FER) nelle reti di distribuzione

• Miglioramento di– controllabilità e gestione della rete elettrica– controllo flussi di potenza– gestione delle congestioni di rete– qualità del Servizio (QdS)– stabilità della rete– procedure di recupero da eventi di emergenza (black out)– legislazione e normative specialistica

• Aumento della– partecipazione degli attori al mercato dell'elettricità, in particolare gli

utenti finali (load/generation aggregator)

• Riduzione di– nuove linee di trasmissione– perdite nella rete

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Ottimizzazione multilivello dell’esercizio

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A. Borghetti, S. Grillo, S. Massucco, A. Morini, C.A. Nucci, M. Paolone, F. Silvestro: “Generazione diffusa, sistemi di controllo e accumulo in reti elettriche”

AEIT n. 11/12, Dicembre 2010, pp. 6-15, ISSN: 1825-828X

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Mercato – scenari futuribili

20AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Load & production aggregation

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Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG)

documento di consultazione 35/2012/R/efr

“Responsabilizzazione degli utenti del dispacciamento di impianti di

produzione da FER non programmabili in materia di previsione e

programmazione dell'immissione in rete di energia elettrica”

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Architettura

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DMS

RETE ELETTRICA

Trasmissione (reti AT)

Distribuzione (MT/BT)Microgrid

Virtual Power Plant

Virtual Power Utility

Vincoli tecnici

MERCATOTrading

Ancillary Service

Vincoli economici

EMSReti AT

FunzionalitàGestione Controllo

Previsioni

Simulazioni

Reti MT/BT

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Architettura - Dettaglio

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VINCOLI TECNICI (CAMPO / INFRASTRUTTURA)

VINCOLI TECNICI (CAMPO REALE)

DIS

TRIB

UZI

ON

ETR

ASM

ISSI

ON

E

SCA

DA

VINCOLI ECONOMICI (MERCATO)

MT

BT

GENERAZIONE

ACCUMULO

CARICO

AT/MTCONTROLLODECENTRATO

CONTROLLO LOCALE

GENERAZIONE

ACCUMULO

CARICO

EMSAT

CO

MU

NIC

AZI

ON

E

SmartGen DMS

CONTROLLO CENTRALE (ALGORITMI)

SCH

EDU

LATO

RE

/ B

RO

KER

/ E

SB

CIM SERVER

(RI)CONFIGURAZIONE OTTIMA

STIMA STATO

LOCALIZZAZIONE GUASTI

OTTIMIZZAZIONE PUNTO DI LAVORO

SCA

DA

PREVISIONE CARICO

PREVISIONE GENERAZIONE (METEO)

VINCOLI TECNICI (CAMPO SIMULATO)

HISTORIAN DB

CIM DB

REAL TIMEDB

CO

MU

NIC

AZI

ON

E

ACTIVE DEMAND / DSM

OP

C

LOAD/PRODUCTION AGGREGATION

TRADING

ANCILLARY SERVICES

I/O

CONTROLLO LOCALE

CONTROLLO LOCALE

CONTROLLO LOCALE

CONTROLLO LOCALE

CONTROLLO LOCALE

LOCALIZZAZIONE GUASTI

AT/MTCONTROLLODECENTRATO

LOCALIZZAZIONE GUASTI

Funzionalità

• Stima dello stato– Previsione produzione e carico– Programmazione GD

• (Ri)Configurazione ottima– Ripristino / black start– Funzionamento in isola

• Ottimizzazione del punto di lavoro– Ottimizzazione giornaliera– Ottimizzazione a breve termine

• Ricerca guasti– Analisi dei transitori elettromagnetici associati ad onde

viaggianti originate dal guasto

24AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Architettura - Dettaglio

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VINCOLI TECNICI (CAMPO / INFRASTRUTTURA)

VINCOLI TECNICI (CAMPO REALE)

DIS

TRIB

UZI

ON

ETR

ASM

ISSI

ON

E

SCA

DA

VINCOLI ECONOMICI (MERCATO)

MT

BT

GENERAZIONE

ACCUMULO

CARICO

AT/MT CONTROLLO DECENTRATO

CONTROLLO LOCALE

GENERAZIONE

ACCUMULO

CARICO

EMSAT

CO

MU

NIC

AZI

ON

E

SmartGen DMS

CONTROLLO CENTRALE (ALGORITMI)

SCH

EDU

LATO

RE

/ B

RO

KER

/ E

SB

CIM SERVER

(RI)CONFIGURAZIONE OTTIMA

STIMA STATO

LOCALIZZAZIONE GUASTI

OTTIMIZZAZIONE PUNTO DI LAVORO

SCA

DA

PREVISIONE CARICO

PREVISIONE GENERAZIONE (METEO)

VINCOLI TECNICI (CAMPO SIMULATO)

HISTORIAN DB

CIM DB

REAL TIMEDB

CO

MU

NIC

AZI

ON

E

ACTIVE DEMAND / DSM

OP

C

LOAD/PRODUCTION AGGREGATION

TRADING

ANCILLARY SERVICES

I/O

CONTROLLO LOCALE

CONTROLLO LOCALE

CONTROLLO LOCALE

CONTROLLO LOCALE

CONTROLLO LOCALE

MT/BT CONTROLLO DECENTRATO

distribuito

2. Controllo

distribuito

locale

3. Controllo

locale

centrale

1. Controllo

centrale

Middleware

Architettura – scambio dati CIM

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SCADA

RETE ELETTRICADistribuzione (MT/BT)

FUNZIONALITÀ

SCHEDULATORE / BROKER / ESB

CIM SERVERArchiviazione CIM

CIM

xml CIM

xml CIM

xml

ENTSO 2010 CIM v15<network>_EQ.xml: equipment<network>_SV.xml: system variables<network>_TP.xml: topology

CIM

DB

RDFRDF

(RI)CONFIGURAZIONE OTTIMA

STIMA STATO

LOCALIZZAZIONE GUASTI

OTTIMIZZAZIONE PUNTO DI LAVORO

PREVISIONE CARICO

PREVISIONE GENERAZIONE (METEO)

ConvertitoreGIPE2CIM

ConvertitoreMAT2CIM

MAT

xml

CIM

xml

GIPE

xml

CIM

xml

CIM

xmlCIM

xmlCIM

xml

Common Information Model (CIM)• CIM è uno standard adottato da International Electrotechnical

Commission (IEC) per la creazione di un modello semantico– Originariamente concepito come mezzo per la definizione della

semantica di accesso ai dati elettrici da parte dei vari componenti dei sistemi di controllo delle reti di trasmissione

– Esteso alla modellazione delle reti di distribuzione– Scopo di garantire l’interoperabilità e lo scambio di informazioni

• Il CIM è sviluppato e manutenuto da Working Group WG3 all’interno del Technical CommitteeTC 57 di IEC– Fa uso di Enterprise Architect, un tool di progettazione di modelli UML

della Sparxs Systems

• Norme IEC– Core del CIM in IEC 61970-301 per la trasmissione– Pacchetti addizionali in IEC 61968-11 per l’estensione alla distribuzione– Pacchetti addizionali in IEC 62325-301 per l’estensione al mercato

elettrico

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Apache TOMCAT

Servlet Container

File metadata / model mgmt Embeddable/Stand-alone

CIMServer

HOST fisico (macchina virtuale)

POJO Instant Deployment

Web Service Web Application FTP

RDBMS

Architettura – deployment

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ALGORITMI

http://www.mulesoft.org/documentation/display/MULE3USER/Deploying+Mule+as+a+Service+to+Tomcathttp://axis.apache.org/axis2/java/core/docs/pojoguide.htmlhttp://mina.apache.org/ftpserver/embedding-ftpserver-in-5-minutes.htmlhttp://www.mulesoft.org/documentation/display/MULE3USER/Deploying+Mule+as+a+Service+to+Tomcat

ESB support

Hot deployment on container

HAND SHAKING

I SITI DIMOSTRATIVIDimostrazione in campo del DMS

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Criteri di selezione

• I 3 siti individuati permettono di applicare una combinazione esauriente delle funzioni del DMS:

– Stima dello stato– Ottimizzazione del punto di lavoro– (Ri)configurazione ottima– Localizzazione dei guasti

• Presentano un buon grado di attrezzaggio e consentono ulteriori attività di instrumentazione mirata

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Area Sperimentale

di ENEL I&R(Livorno)

Rete di distribuzione AMAIE SpA(Sanremo)

Micro-retesperimentale

di Ateneo (Genova)

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Area Sperimentale Enel I&R (Livorno)

• Principale area sperimentale di ENEL INGEGNERIA e RICERCA

18 impianti sperimentali

• Rete interna d’utenza MT e BT, caratterizzata da più feeder

• Presenza di sensoristica distribuita• Possibilità di installazione di ulteriore strumentazione• Presenza sistemi di accumulo• Disponibilità di sistemi di generazione e carichi• Possibilità di effettuare prove in campo ed

interventi senza impattare sul distributore

• Rete di distribuzione con feeder di una certa lunghezza

• Sistema di controllo/regolazione della tensione della Rete

• Possibilità di modificare logiche di protezione di rete e di macchina

• Sistemi di comunicazione, anche bidirezionali• Carico rappresentativo terziario, residenziale

: Sala di controllo: Distr.Elettrica: Generazione: Carichi

31AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Micro-rete sperimentale di Ateneo (Genova)• Micro-rete sperimentale di Ateneo

– Componenti di rete e generazione– Impianto PV da 19,74 kW – Inverter bidirezionale comprensivo di sistema

di controllo di carica dell’accumulo (sistema di accumulo agli ioni di litio: 4 moduli da 2,2 kWh – 48 V) da 10 kW – 12 kVA

– Carico resistivo-induttivo (10 kW – 12 kVAr) modulabile per isola (accumulo + pv + carico)

• Sistema di acquisizione dati– Sistema di monitoraggio produzione e

acquisizione dati meteorologici (irraggiamento, temperatura ambiente, temperatura retro-modulo)

– Sistema di acquisizione parametri elettrici (tensioni, correnti, potenze, frequenza, SOC) con campionamento valori al secondo

– Canali di acquisizione indipendenti (un canale per accumulo, uno per il PV, uno per il PCC) e trasmissione su rete lan universitaria.

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FV Batteria Carico

Aux

Micro SCADA

Cabina

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Rete di distribuzione di AMAIE SpA (Sanremo)

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• ~50% del territorio comunale , aree urbane + aree rurali• cabina primaria AT/MT 132/15 kV (doppia sbarra equipaggiata con 2 trafi da 40 MVA) • 10 feeder MT gestiti normalmente in assetto radiale (rete a neutro compensato)• ~115Km di linee MT (sia cavi sia linee aeree)• ~ 200 cabine secondarie MT/BT 15/0,4 kV (pubbliche e private) – 10% telecontrollate• ~30.000 utenze alimentate (27.000 domestiche, 15 industriali, 3.000 altro)• ~50 impianti fotovoltaici (Febbraio 2012):

– 1 x 470 kW in MT, 10 x (10-100kW) in BT, utenze domestiche < 6 kW

AEIT, Firenze 12 aprile 2013

Caratteristiche siti vs. funzioni DMS

Green City Energy On The Sea - Genova, 30 Novembre 2012

Caratteristiche AS Livorno AMAIE UNIGE

Rete interna d’utenza MT e BT √√√√ √√√√ X

Rete caratterizzata da più feeder di una certa lunghezza X √√√√ X

Presenza di sensoristica distribuita √√√√ X √√√√Possibilità di installare strumentazione aggiuntiva √√√√ √√√√ √√√√Sistemi di accumulo √√√√ X √√√√Disponibilità di sistemi di generazione e carichi √√√√ √√√√ √√√√Possibilità di effettuare prove in campo ed interventi senza impattare sul distributore √√√√ X √√√√Sistema di controllo della tensione X √√√√ √√√√Modificabilità delle logiche di protezione di rete e di macchina X √√√√ √√√√Sistema di comunicazione bidirezionale X X √√√√Carichi di tipologia residenziale e terziaria X √√√√ √√√√Funzione DMS: AS Livorno AMAIE UNIGE

Load Flow sbilanciato √√√√ √√√√ √√√√Stima dello stato √√√√ √√√√ X

Localizzazione dei guasti X √√√√ X

Analisi delle commutazioni per il ripristino X √√√√ X

Controllo V/Q √√√√ √√√√ √√√√Decongestionamento linee √√√√ X X

Controllo f/P √√√√ X √√√√Validazione architettura SCADA-DMS √√√√ √√√√ √√√√Gestione integrata di risorse distribuite da fonte rinnovabile e accumulo √√√√ X √√√√Gestione Smart User• Massima produzione• Funzionamento in isola virtuale• Modalità bilanciata (rispetto di un piano previsionale)

√√√√√√√√√√√√

X

X

X

√√√√√√√√√√√√

37

Area sperimentale, prove su campo

Rete di distribuzione, carico residenziale

Microgrid:GD, carico e accumulo

Conclusioni

• Smart Gen è opportunità per GI e PMI per sviluppare nuovi prodotti/servizi

• SmartGen coniuga industria e ricerca per sviluppare funzionalità abilitanti per la gestione di reti di distribuzione attive

• SmartGen intende realizzare un prototipo di DMSevoluto (aperto ai futuri scenari del mercato elettrico)

• Ricerca e sperimentazioni in campo porteranno a risultati concretamente traducibili in opportunità commerciali

38AEIT, Firenze 12 aprile 2013

SmartGen è un progetto di ricerca finanziato nell'ambito della Ricerca di Sistema Elettrico in forza del bando 12 dicembre 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico e della graduatoria approvata dallo stesso Ministero con decreto 16 febbraio 2010

Softeco Sismat S.r.l. Coordinamento tecnico e amministrativo

Integrazione di sistema e software di automazione

Università di Genova - Dipartimento di ingegneria navale e elettricaCoordinamento scientifico

Definizione dei requisiti dell’architettura del DMS, delle tecnologie da sviluppare e integrare e delle attività di disseminazione dei risultati

ENEL Ingegneria e Ricerca Definizione dell’architettura del DMS e sperimentazione sul campo

Università di Bologna - Dipartimento di ingegneria elettricaIdeazione e sviluppo delle funzioni innovative del DMSInterfacciamento di sistemi di monitoraggio evoluto

s.d.i. S.p.A.Progettazione e implementazione in ambienti SCADA e DMS dei metodi e strumenti innovativi per la gestione intelligente della rete

Con il contributo di........

SMART PEOPLE

Ruolo delle Università e di Associazioni

«Culturali» quali AEIT!!!!

???

Coordinamento tecnico e amministrativo

Gianni VianoSofteco Sismat [email protected]

[email protected]

Coordinamento scientifico

Stefano MassuccoUniversità di [email protected]

Contatti