Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di...

30
Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI A sti 9 dicembre 2014 Una prospettiva di letturadel membroUNHCR dellaCommissione territorialeper il riconoscimentodella protezioneinternazionaledi Torino UNHCR Ufficio Regionale per l’Italia, Albania, Cipro, Grecia, Malta, Portogallo, San Marino e Santa Sede CLAUDIA PRETTO, Protection Associate; [email protected]

Transcript of Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di...

Page 1: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Giornata di formazione suTRATTA e RIFUGIATI

Asti 9 dicembre 2014

Una prospettiva di letturadel membroUNHCR dellaCommissione territorialeper il riconoscimentodellaprotezioneinternazionale di Torino

UNHCRUfficio Regionale per l’Italia, Albania, Cipro, Grecia, Malta, Portogallo, San Marino e Santa Sede

CLAUDIA PRETTO, Protection Associate; [email protected]

Page 2: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Collegamento tra Tratta e DirittoInternazionale dei Rifugiati

Protocollo delle Nazioni Unite sulla prevenzione, soppressione e persecuzione del traffico di esseri umani, in particolar modo donne e bambini – Palermo, 2000

Art. 14 Clausola di Salvaguardia:

“(1) Nessuna disposizione del presente Protocollo pregiudica i

diritti, gli obblighi e le responsabilità degli Stati ed individui ai

sensi del diritto internazionale, compreso il diritto

internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti

umani e, in particolare, laddove applicabile, la Convenzione

di Ginevra del 1951 e il Protocollo del 1967 relativi allo status

di rifugiato ed al principio di non-refoulement.”

Page 3: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

• La Convenzione di Ginevra sullo Status dei rifugiati del 1951;

• Il Protocollo di Palermo - Protocollo addizionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale del 2000 dedicato alla tratta di esseri umani, ratificato dall’ordinamento italiano con legge 146/2006;

• Le Linee Guida di Protezione Internazionale dell’UNHCR concernenti L’applicazione dell’articolo 1 A (2) della Convenzione del 1951 e/o del Protocollo del 1967 relativi allo status dei rifugiati alle vittime di tratta e alle persone a rischio di tratta;

• La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali ratificata dall’ordinamento italiano con legge 848/1955; la Convenzione sulla lotta contro la tratta degli esseri umani del 2008, ratificata dall’ordinamento italiano con legge 108/2010;

• La Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata dall’Italia con legge 27 maggio 1991, n. 176; la direttiva 2009/52/UE (che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare);

• La direttiva 2013/33/UE (recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (rifusione));

• I decreti legislativi 251/2007 - 25/2008 e 18/2014; gli articoli 13, 18, 18 bis, 19 e 32 del D.lgs 286/98;

• Il decreto legislativo 24/2014 in attuazione della direttiva 2011/36/UE relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta degli esseri umani e alla protezione delle vittime , che sostituisce la decisione quadro 2002/629/GAI

Page 4: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Migration: the 10-Point Plan in Action (Geneva, 2011), p. 291

According to UNHCR, mixed migration flows are “Amovement in which a number of persons are travellingtogether, generally in an irregular manner, using thesame routes and means of transport, but for differentreasons. Persons travelling as part of mixed movementshave varying needs and profiles and may include asylum-seekers, refugees, trafficked persons,unaccompanied/separated children, and migrants in anirregular situation.” Also referred to as mixed movementsor mixed migration.” Source: UNHCR, RefugeeProtection and Mixed

Page 5: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Tratta degli esseri umani si differenzia dal traffico deimigranti perche nella tratta si verifica il protrarsi dellosfruttamento

Non tutte le vittime o potenziali vittime di tratta rientranonell’ambito della definizione di rifugiato infatti per esserericonosciuti rifugiati devono essere soddisfatti tutti glielementi contenuti nella definizione di rifugiato nel sensoche vi deve essere un fondato timore di persecuzione peruno o piu motivi dell’art 1 lett A 2 della Convenzione diGinevra del 1951: razza; nazionalita’, religione, appartenenzaad un determianto gruppo sociale, opinione politica

Page 6: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

La partecipazione diretta dell’Alto Commissariato ONU per i rifugiati (UNHCR) alla procedura di determinazione della ProtezioneInternazionale è prevista esplicitamente dalla legislazione che trasponele direttive europee in materia.

L’Alto Commissariato ONU per i rifugiati esercita un ruolo di monitoriaggiosull’applicazione e dell’interpretazione della Convenzione di Ginevra del1951 sullo Status di Rifugiato secondo l'articolo 35 della medesimaConvenzione, l’Alto Commissariato ONU partecipa a tale procedureallo scopo di assistere il governo e gli enti impegnati per implementare unaprocedura giusta ed efficiente per il riconoscimento e la tutela dei diritti deirichiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale.

Proprio anche grazie all’esperienza diretta di lavoro nell’ambito delleCommissioni Territoriali per la Protezione Internazionale l’UNHCR hapotuto constatare come vi siano, tra i richiedenti asilo, potenziali vittimedella tratta di esseri umani, come la condizione stessa di vittima della trattapossa essere posta a fondamento della richiesta di protezioneinternazionale e del conseguente riconoscimento di protezione da partedella Commissione.

.

Page 7: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Il coinvolgimento dell’UNHCR nella tutela delle vittime di tratta e dello sfruttamento degli esseri umani :

l’UNHCR ha la responsabilità di garantire che rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni,apolidi e altre persone che rientrano nella sua competenza non cadano vittime dellatratta.

l’UNHCR ha la responsabilità di assicurare che gli individui che sono stati vittime di trattae che temono di subire persecuzione al loro ritorno nel paese d’origine, o gli individui chetemono di essere vittime di tratta, la cui domanda di protezione internazionale rientra nelladefinizione di rifugiato contenuta nella Convenzione di Ginevra del 1951 e nel suoProtocollo del 1967 relativi allo status dei rifugiati siano riconosciuti rifugiati e ricevano laprotezione internazionale cui hanno titolo.

Nel 1961 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha incaricato l’UNHCR anche adintervenire nella protezione degli apolidi. In talune situazioni le vittime di tratta possonoessere apolidi. Spesso le vittime di tratta si vedono negare l’assistenza da parte delleautorita’ del paese di origine, per il mancato rilascio dei documenti, questa e’ una dellesituazioni di potenziale causa di apolidia.

Page 8: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Linee-guida UNHCRriconoscimento dello status di rifugiato

alle vittime di tratta E ALLE PERSONE A RISCHIO DI TRATTA (7/4/2006)

Tratta degli esseri umani ↔elementi ricorrenti:

• Rapimento

• Trasporto attraverso diversi paesi

• Detenzione/ privazione della liberta personale

• Alterazione della sfera affettiva con l’introduzione di fidanzati trolley

• Violenza e abuso sessuale

• Riduzione in schiavitù anche a fini di sfruttamento sessuale

• Prostituzione forzata

• Violenza psichica e fisica

• Ritorsioni sul familiari

• Paura di riti-juju

• Lavoro forzato

• Prelievo di organi

• Percosse

• Privazione di cibo

• Negazione di cure mediche

Page 9: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

TRATTA DEFINIZIONE LINEE GUIDA UNHCR

«trarre profitto dallo sfruttamento di esseri umani, è una praticaproibita dal diritto internazionale e punita penalmente dallalegislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantitàe la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di trattavariano a seconda delle giurisdizioni nazionali, ma spettacomunque agli Stati la responsabilità di contrastare il fenomenodella tratta e di proteggere e assistere le vittime della tratta».

Page 10: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

• Reclutamento/trasporto/trasferimento/passaggio/trasf

erimento di autorità del/ della RA;

• Uso di mezzi di coercizione

(rapimento/inganno/frode/abuso di autorità/abuso di

condizione di vulnerabilità/offerta di pagamenti o

vantaggi, promesse di attivita’ lavorative, condizione

di minore eta’, condizione clanica-etnica);

• Scopo di sfruttamento (sessuale/lavorativo/espianto

organi/lavoro minorile/attivita’ illecite-trasporto di

droga);

• Irrilevanza del consenso della vittima di tratta

Page 11: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Tratta degli esseri umani

fine

azionemezzi

Page 12: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

PAESE DI ORIGINE

• Provenienza da Paese fonte di potenziali vittime di trafficking: (Nig/Cam/Gam/Sen/Alb/Etiopia/Brasile/Colombia/Cina

• LGBTI ( es Transgender Brasile, Colombia)

• Situazione di disagio: (es: economico/familiare/formativo/precedenti violenze)

• Link con la rete di trasporto/sfruttamento

• Familiare/amicale

Page 13: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

COMPORTAMENTO

(Vulnerabilità (es. pianto/atteggiamento di chiusura/ possibile aggressivita’/ silenzio/ dolori al ventre/ sguardo basso/ vergogna/diffidenza verso autorita’/)

Difficoltà/paura/avversione a rivelare passato (es.riti juju Ed anche altri rituali quali stregoneria in altri paesi come senegal/RA ancora sotto controllo del trafficante?/minacce alla famiglia/ violenza fisica e psichica del trafficante-maman se verbalizzate alcune cose)

Timore dell’autorità (es E’ stato detto che verranno rimpatriate/i e che verranno rinchius/e in luoghi dai quali non potranno fuggire; diffidenza veraso eventuale possibilita’ di essere credute/i in caso )

Chiusura/vaghezza su attività attuali in Italia (Es Vergogna,juju, paura della violenza)

Paura della violenza fisica e ritorsioni verso la famiglia

Page 14: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA

• Assenza di documenti, documenti di dubbia autenticita’, maggiore eta’ dubbia (soprattutto se RA arrivata per via aerea) n.b documenti non corrispondenti quasi mai all’identita’ effettiva.

• Documenti preparati appositamente per procedura P.I.

• Presenza di fidanzati/uomini/mariti con riti tradizionali/ fratelli? (trolley: si sono i controllori della richiedente asilo, ma lei non e’ consapevole.

• A seconda della provenienza possono essere anche membrio del nucleo familiare come i fratelli e/o parenti)

• Stato di salute (es. Stato di gravidanza, dolori pelvici, problemi ginecologici, altri dolori addominali, malattie sessualmente trasmissibili)

• Accoglienza in sistema ordinario (es Spesso se proposto viene rifiutato, se sono all’interno dei centri : uscite frequenti)

• Rifiuto-Consenso a progetto di integrazione/protezione

• Possibile reticenza, diffidenza, paura

• Rifiuto-Richiesta accompagnamento con percorso di supporto medico e/o psicologico

Page 15: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

ALTRI ELEMENTI

Assenza di fonti di reddito vs lungo soggiorno in Italia; spiccata mobilita’ sul territorio (Italia, UE)

Nome reale completamente diverso da quello su C3 e/o spiegazione poco plausibile in merito, possibili problemi in caso di rilascio poi con art 13 e 18 di passaporto da parte delle autorita’ consolari per diversa identita’. I trafficanti-sfruttatori attribuiscono identita’ falsa a impronte vere ( o altri dati veri) presso le autorita’ del paese di origine, pertanto poi i consolati si rifiutano di rilasciare passaporto. Nomi spesso stereotipati;

Difficolta’ a poter denunciare per assenza di conoscenza di vera identita’ dei trasportatori e sfruttatori e dei luoghi

Page 16: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Fondato timore di persecuzionedefinizione

(1-A, par. 2 dellaConvenzione di Ginevra del 1951

sullo status deirifugiati)

• Circostanze individuali

• Rischio in caso di ritorno nel paese di origine

• Ruolo delle autorità del paese di origine

• COI

• Compelling reasons” a causa di persecuzioni

• particolarmente gravi subite in passato

• Possibili ritorsioni- violazioni attualmente in corso

Page 17: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Tratta – concetto di persecuzione

Persecuzione: nessuna definizione – spazio per una interpretazione che tiene conto di nuove forme di violazioni dei diritti umani e dello sviluppo del diritto internazionale

Possibili gravi danni/persecuzioni in caso di rientro:

– Essere nuovamente vittima di tratta (consensus su tratta = persecuzione, in quanto implica generalmente violenza sessuale, riduzione in schiavitù, restrizione libertà di movimento, maltrattamenti, lavoro forzato, prostituzione forzata, etc)

– Maltrattamenti e intimidazioni da parte dei trafficanti/organizzazioni criminali

– Discriminazione da parte delle autorità e del contesto sociale sia del paese di origine che di arrivo

– Ostracismo, discriminazione, esclusione da parte della famiglia/comunità, sia nel paese di origine che di transito che di arrivo

Agente di persecuzione: trafficanti, organizzazioni criminali, membri della famiglia –mancata protezione da parte dello Stato- organizzazioni criminali trasnazionali

Page 18: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Tratta – nesso causale

Motivazione generalmente legata al profitto economico delle organizzazioni internazionali-trasnazionali organizzate tra paese di origine, transito e di arrivo;

Motivi generalmente connessi alla convezione:

– razza/nazionalità (es. clan minoritario in Somalia, gruppo etnico in Costa d’Avorio, gruppi etnici igbo/benin/edo sud della Nigeria)

– religione (es. donna hindu in India di classe sociale particolarmente bassa)

– appartenenza ad un determinato gruppo sociale(caratteristica comune e immutabile o persecuzione nella società): donne, bambini, vittima di tratta

Mancata protezione dallo Stato in particolare per uno dei motivi

Page 19: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Identificazione vittime di tratta –difficolta’

Flussi misti

Non si identificano spontaneamente

Controllo costante da parte dei trafficanti- trolley/maman- rete familiare o gruppo etnico di origine;

Non raccontano le loro storie per paura dei trafficanti, ripercussioni sulla famiglia,poca fiducia nei sistemi/servizi di protezione

Timore riti ( es juju)

Troppo spesso l’elemento dell’essere stata, essere o poter essere ancora vittima di tratta non emerge durante intervista di determinazione della protezione internazionale – vergogna, paura, mancanza di informazione, intervista non appropriata, genere dell’intervistatore, modalita’ stessa dell’intervista che deve condurre alla fiducia nel sistema di protezione effettivo

Poca conoscenza dei meccanismi in tempo reale

Page 20: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Tratta violenza sessuale/di genere

Forme di SGBV

Rapporti di forza squilibrati

Abusi a fini di assoggettamento personale

Nucleo familiare/ sociale/ etnico di controllo

Poverta’

Debito

Ritorsioni

Page 21: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

La situazione delle potenziali vittime di tratta fra irichiedenti asilo presso la Commissione di Torino

- Prevalenza provenienza Nigeria, principlamente ad oggiindividuazione vittime di tratta a fini di sfruttamento –induzione allaprostituzione: donne, alcune minorenni;

- Alcuni casi di LGBTI;

- Potenziali Minori richiedenti asilo non accompagnati vittime o potenziali vittime di tratta dalla Nigeria, Senegal, Gambia;

- Problema accertamento minore eta’: pressi adottata da settembre2013 dalla Commissione di Torino, Rimando all’art 4 del D.lgs24/2014;

- Deficit: conoscenza e applicazione tutela vittime di tratta maschili

Page 22: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

23%

5%

13%

59%

Nigerian AS Female decision Sept 2013- October 201490 AS Nigerian Female

status

subsidiary

human.

rejected

Page 23: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Protocollo anti tratta formalmente siglato tra Commissione e Comunedi Torino in data 20 giugno 2014

Il Protocollo realizzato dal Comune di Torino - Divisione Politiche Sociali conla Commissione Territoriale per il Riconsocimento della ProtezioneInternazionale di Torino nasce dall’esperienza degli operatori e deifunzionari del Comune e dei membri della Commissione stessa che nellaloro attivita’ lavorativa hanno incontrato ed incontrano fra i richiedenti asilopersone vittime di tratta o potenziali vittime di tratta anche minorenni.

Questo protocollo ha rappresentetato la prima esperienza italiana in talsenso, nasce da un un lavoro in rete di collaborazione fra enti ed istituzioniche si impegnano quotidianamente con professionalita’ e dedizione adindividuare, a tutelare e ad assistere le vittime di tratta assicurando loro unriconoscimento e garantendo a tali persone di essere inserite in percorsi ditutela anche sul territorio italiano, in piena attuazione del Decreto Legislativo24 del 2014 che da traspone nell’ordinamento italiano la nota “Direttivaeuropee anti tratta”.

Page 24: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Procedura e qualche info dell’applicazione concreta del protocollo

• Fino ad ora, richiedenti asilo nigeriane, che hanno accettato di essere messe in contatto , dentro i localidella commissione con il personale anti tratta del Comune di Torino sono pochissime, potremmo direcirca il 35 % di tutte quelle ascolte, poi circa il 20% ha accettato una protezione sul territorio.

• A seguito del consenso all'incontro, immediatamente, o entro pochi giorni, con una convocazione chenon riporti nulla , la richiedente asilo incontra , presso I locali dela Commissione, in due casi presso ilCIE, il personale anti tratta. In tutti i casi di accettazione dell'ingresso in protezione la richiedente asiloviene immeditamente allocata in un luogo protetto, se non e' possibile subito in una rete anti tratta,viene allocate presso luoghi di accoglienza protetti e poi inviata in un luogo protetto delal rete, dopo inmedia un mese, due mesi, il personale anti tratta del Comune invia un referral alla commissione. Ladecisione della Commissione si basa sugli elementi di Inclusion che emergono in audizione, qualora talielmenti bastino la decisione di protezione internazionale ( Status SG) viene presa subito, ma sifavorisce l'ingresso in comunita' protetta immediatamente con il personale anti tratta e per completezzasi attende il referral , questo e' stato deciso dalla Tc di Torino. Tale procedura sana i gaps e i limitidell’articolo 18 D.lgs 286/298 nel caso di vitime di tratta per le quali vi sia un fondato timore dipersecuzione ai sensi dell’art 1 lett A 2 della Convenzione di Ginevra

• Nel caso di mancati elementi di Inclusion, ma di bisogno di protezione la Commissione mette comunquein contatto la richiedente asilo con il personale anti tratta, sospende la decisione, dunque la Questurane e' automaticamente informata, la richiedente asilo potra' dalla comunita' protetta decidere con ilpersonale anti tratta di rivolgersi alle autorita' penali competenti, poi la commissione sulla base deireferral prende una decisione che dipende dalla situazione personale ( vi sono stati alcuni casi dirichiedenti asilo gravemente malate HIV fase terminale, sifidide e lebbra , ben due casi dove non vi erapiu il fondato timore in quanto, ad esempio, il debito era stato pagato, la richiedente asilo nonlamentava piu un rischio di persecuzione attuale, intali casi sono state accordate, su proposta dellacommissione, o una P.U in un caso e in un altro una P.S)

Page 25: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Protocollo anti tratta formalmente siglato tra Commissione e Comunedi Torino in data 20 giugno 2014

Il Protocollo realizzato dal Comune di Torino - Divisione Politiche Sociali conla Commissione Territoriale per il Riconsocimento della ProtezioneInternazionale di Torino nasce dall’esperienza degli operatori e deifunzionari del Comune e dei membri della Commissione stessa che nellaloro attivita’ lavorativa hanno incontrato ed incontrano fra i richiedenti asilopersone vittime di tratta o potenziali vittime di tratta anche minorenni.

Questo protocollo ha rappresentetato la prima esperienza italiana in talsenso, nasce da un un lavoro in rete di collaborazione fra enti ed istituzioniche si impegnano quotidianamente con professionalita’ e dedizione adindividuare, a tutelare e ad assistere le vittime di tratta assicurando loro unriconoscimento e garantendo a tali persone di essere inserite in percorsi ditutela anche sul territorio italiano, in piena attuazione del Decreto Legislativo24 del 2014 che da traspone nell’ordinamento italiano la nota “Direttivaeuropee anti tratta”.

Page 26: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Quali vie possibili?

Fiducia, trasparenza, riservatezza, sensibilità alla diversità culturale e di genere e di eventuale orientamento sessuale

Contatto, comunicazione operatori/vittime;

Informazione sulle procedure, sistemi/meccanismi di protezione, possibili

soluzioni – come, dove?

Collegamento sprar- vittime di violenza progetti art 18 D.lgs 286/298: protezione effettiva

Coordinamento tra sistemi di protezione/tutela: previsioni normative

chiare, meccanismi di segnalazione, formazione comune,

Monitoraggio, scambio di informazione

Formazione del prsonale in tutti i livelli di possibile incontro con la vittima: dallo sbarco- identitifazione/fermo alla commissione territoriale allo stesso Giudice Tutelare, procura presso il Tribunale per i Minorenni ( art 4 dlgs 24/2014

Varietà di risposte: assistenza medica, psico-sociale, assistenza legale,

protezione, assistenza per il rimpatrio volontario e la reintegrazione

Page 27: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Quali orizzonti possibili?

• Rete

• Effettivo accesso alla tutela

• Formazione personale di Polizia ( fin dagli “ sbarchi o dai Fermi delle “mobili”), operatori, Membri delle Commissioni, Magistrati, Procuratori, ecc…

• Collegamento e Formazione continua reciproca: rete art 18-SPRAR- Tutela Minori, Commissioni, Giudici minorili, Tutori, e Magistrati che decidono delle impugnazioni contro i dinieghi;

• Attuazione direttiva 36 del 2011 e D.lgs 24/2014 con un regoalmento che dia organicita’ al Sistema di individuazione-protezione effettiva delle vittime di tratta

Page 28: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Strumenti UNHCR

UNHCR, GUIDELINES ON INTERNATIONAL PROTECTION No. 8: Child Asylum Claims under Articles 1(A)2 and 1(F) of the 1951 Convention and/or 1967 Protocol relating to the Status of Refugees, 22/12/2009, HCR/GIP/09/08: http://www.refworld.org/docid/4b2f4f6d2.html

UNHCR, LINEE GUIDA DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE N. 7:L’applicazione dell’articolo 1A(2) della Convenzione del 1951 e/o del Protocollo del 1967 relativi allo status dei rifugiati alle vittime di tratta e alle persone a rischio di tratta, 7/4/2006, HCR/GIP/06/07: http://www.unhcr.it/cms/attach/editor/ITA-Tratta.pdf

UNHCR, The Identification and Referral of Trafficked Persons to Procedures for Determining International Protection Needs, October 2009, PPLAS/2009/03: http://www.refworld.org/docid/4ad317bc2.html

Page 29: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

UNHCR HANDBOOK, 1979-1992, trad. in italiano: www.unhcr.it/news/download/34/200/112/manuale-13.html

UNHCR/ASGI/SC-Sprar, Ministero dell’Interno, La tutela dei richiedenti asilo. Manuale giuridico, 2012: www.serviziocentrale.it/.../Manuale%20giuridico%20-%20con%20copertina.pdf

UNHCR, Violenza sessuale e di genere nei confronti di rifugiati, rimpatriati e sfollati interni. Linee guida per la prevenzione e la risposta, maggio 2003:

http://www.unhcr.it/news/dir/90/view/807/violenza-sessuale-edi-genere-nei-confronti-di-rifugiati-rimpatriati-e-sfollati-interni-80700.html

Page 30: Giornata di formazione su TRATTA e RIFUGIATI · legislazione di un sempre crescente numero di Stati. La quantità e la varietà delle azioni che rientrano nella definizione di tratta

Grazie per l’attenzione, ma soprattutto per

il Vostro importante lavoro nella individuazione, tutela e protezione effettiva delle vittime di tratta.

Continuiamo a porci interrogativi e a individuare soluzioni in rete sostenibili ed effettive in termini di protezione