GIORNALINO GIUGNO 08 - Cardarelli Massaua · • Olio extra vergine d'oliva • Sale • Origano...

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1 GIORNALINO DI VIA MASSAUA GIUGNO 2008 QUESTO E’ IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.it/[email protected] 12 MAGGIO 2008: SAGGIO DEL CORO “CRESCERCANTANDO” AL TEATRO DAL VERME Tra i compiacimenti degli insegnanti e dei numerosi genitori e nonni presenti, commossi ed entusiasti per l’esibizione dei piccoli e grandi alunni della nostra scuola, si è svolto con grande successo il tanto sospirato saggio. La preparazione ha richiesto molto impegno per tutta la durata dell’anno scolastico, ma alla fine ha portato a un ottimo risultato. Per questo ringraziamo ancora l’Assemblea dei Genitori che ha contribuito a finanziare l’iniziativa, i bambini, per la buona riuscita della stessa e il maestro Emanuele che con tanta pazienza ha insegnato le suggestive canzoni che abbiamo ascoltato. POESIA DI FINE ANNO Per tutte le classi prima o poi finisce l’anno: chissà come gli alunni ne usciranno? Tra penne e matitoni saremo tutti cervelloni; ogni tanto sbaglieremo ma comunque ce la faremo! Per le quinte, poi, il tempo vola e a Giugno finisce la scuola. Per i compagni sarà dura lasciarsi ma ogni ragazzo nuovi amici potrà farsi! Alle medie arriveremo, quaderni e libri scarteremo, poi al liceo e all’università… e la vita è questa qua! La scuola molte cose imparare ci fa e a tutti in futuro servirà! Non sappiamo se ci rivedremo ma sempre amici resteremo. Il 6 giugno sarà un giorno speciale: suonerà la campana, scenderemo per l’ultima volta le scale e, tra pianti e abbracci, scriveremo il finale! V^ C LA PROVA GENERALE DI CORO IN PALESTRA Il Parco della Preistoria è grandissimo e si trova a Rivolta d’Adda. Nel parco si possono ammirare più di 30 ricostruzioni di animali preistorici a grandezza naturale, come i dinosauri. Il parco ospita anche numerosi rettili e un orso delle caverne. Ci sono anche molti animali vivi. Si possono inoltre vedere anche ricostruzioni di ominidi e uomini preistorici. Nel parco c’è una mostra di fossili e minerali. Con nostra grande gioia abbiamo girato per il parco a piedi e con un trenino, siamo entrati e usciti da un labirinto e abbiamo giocato tanto. Classe II^ C GARE AICS: BRAVISSIMI ! Femmine VI° posto Maschi VII° posto Francesco Massari assoluto nella corsa veloce. Abbiamo vinto tante coppe, medaglie e un assegno di 250 euro! I bambini di quinta hanno vinto premi per i disegni in concorso su “Pace e sport”. Anche i picoli di prima e seconda hanno ricevuto un premio per la corsa del 19 Aprile.

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GIORNALINO DI VIA MASSAUA GIUGNO 2008

QUESTO E’ IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.it/[email protected]

12 MAGGIO 2008: SAGGIO DEL CORO“CRESCERCANTANDO”

AL TEATRO DAL VERME

Tra i compiacimenti degli insegnanti e dei numerosi genitorie nonni presenti, commossi ed entusiasti per l’esibizione deipiccoli e grandi alunni della nostra scuola, si è svolto con grandesuccesso il tanto sospirato saggio.

La preparazione ha richiesto molto impegno per tutta ladurata dell’anno scolastico, ma alla fine ha portato a unottimo risultato.

Per questo ringraziamo ancora l’Assemblea dei Genitori cheha contribuito a finanziare l’iniziativa, i bambini, per la buonariuscita della stessa e il maestro Emanuele che con tantapazienza ha insegnato le suggestive canzoni che abbiamoascoltato.

POESIA DI FINE ANNO

Per tutte le classiprima o poi

finisce l’anno:chissà come gli alunni

ne usciranno?Tra penne e matitoni

saremo tutti cervelloni;ogni tanto sbaglieremo

ma comunque ce la faremo!Per le quinte,

poi, il tempo volae a Giugno

finisce la scuola.Per i compagni

sarà dura lasciarsima ogni ragazzo

nuovi amici potrà farsi!Alle medie arriveremo,

quaderni e libri scarteremo,poi al liceo e all’università…

e la vita è questa qua!La scuola molte cose

imparare ci fae a tutti

in futuro servirà!Non sappiamo

se ci rivedremoma sempre amici

resteremo.Il 6 giugno

sarà un giorno speciale:suonerà la campana,

scenderemoper l’ultima volta le scalee, tra pianti e abbracci,

scriveremo il finale!

V^ C

LA PROVAGENERALE

DI COROIN PALESTRA

Il Parco della Preistoria è grandissimo e si trova a Rivoltad’Adda.

Nel parco si possono ammirare più di 30 ricostruzioni di animalipreistorici a grandezza naturale, come i dinosauri.Il parco ospita anche numerosi rettili e un orso delle caverne.

Ci sono anche molti animali vivi.Si possono inoltre vedere anche ricostruzioni di ominidi e

uomini preistorici.Nel parco c’è una mostra di fossili e

minerali.Con nostra grande gioia abbiamo girato

per il parco a piedi e con un trenino, siamoentrati e usciti da un labirinto e abbiamogiocato tanto.

Classe II^ C

GARE AICS:BRAVISSIMI !

Femmine VI° postoMaschi VII° posto

Francesco Massari I°assoluto nella corsa veloce.

Abbiamo vinto tante coppe,medaglie e un assegno

di 250 euro!I bambini di quinta hanno

vinto premi peri disegni in concorso su

“Pace e sport”.Anche i picoli di prima e

seconda hannoricevuto un premio per la

corsa del 19 Aprile.

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CRONACA DELLA SCUOLA

A scuola di … informatica e cucina!!!Laboratori in terza A e in terza D

In questo periodo, nel laboratorio di informatica un gruppo della classe lavora e scrive al computer con uncompagno o una compagna, mentre l’altro gruppo fa cucina e quando ha finito di preparare, gusta ciò che haottenuto. Matteo III^A

Le due classi presentano il ricettario delle squisitezze cucinateProvate per credere!!!

INGREDIENTI:♦ 12 noci♦ cioccolato fondente 100g♦ ricotta 200g♦ 2 cucchiaiate di zucchero a velo♦ 1-2 cucchiaiate di latte♦ 12 bignè♦ crema al cioccolato confezionata 250g

PREPARAZIONE:

1. Sgusciare le noci, triturare i gherigli in pezzi piccolissimie metterli in una ciotola.

2. Prendere 100 g. di cioccolato fondente, sminuzzarlo emetterlo insieme alle noci.

3. Aggiungere nella ciotola 250g di ricotta e 2 cucchiaiate dizucchero a velo.

4. Se occorre per ammorbidire aggiungere 1-2 cucchiaiate dilatte.

5. Tagliare a metà i bignè e farcirli con la crema ottenuta.6. Mettere sopra i bignè la crema al cioccolato.

Milena e Sofia III^ D

INGREDIENTI♦ 3 uova♦ Zucchero 150g♦ Mascarpone 250g♦ Savoiardi 400g♦ Succo di pera q.b.♦ Cacao amaro q.b.

PROCEDIMENTO1. Prendere tre uova, romperle sullo spigolo del tavolo.2. Dividere l’albume dal tuorlo, passando il tuorlo da un guscio

all’altro.3. Porre l’albume in una ciotola e il tuorlo in un’altra.4. Montare a neve l’albume con un frullino, nel tuorlo mettere

150g di zucchero a velo ed amalgamarli.5. Unire l’albume al tuorlo e aggiungere il mascarpone.6. Mescolare a lungo per ottenere una crema liscia e morbida.7. Immergere i savoiardi nel succo di pera.8. Disporre i savoiardi a forma di rettangolo.9. Spargere la crema sui savoiardi.10. Fare un altro strato di savoiardi e spargere ancora la crema.11. Spolverare con il cacao amaro.

Andra e Andrea III^ D

Ingredienti♦ Uova♦ Tonno♦ Capperi♦ Maionese♦ OlivePreparazione 1. Lessare l’uovo. Quando è freddo sgusciarlo e tagliarlo in due parti,

togliere il tuorlo e lasciare a parte l’albume.2. Sminuzzare il tuorlo molto finemente e fare lo stesso con il tonno.3. Unire il tonno con il tuorlo e aggiungere i capperi.4. Tagliare le olive.5. Mischiare il tutto con la maionese.6. Riempire con l’impasto l’albume messo a parte.7. Tagliare le olive.8. Per decorare mettere le olive.

Consigli:♦ Non sminuzzare troppo forte.♦ Mettere in frigo per mezz’ora. Martino III^ A

INGREDIENTI:• Pancarrè• Pomodori pelati• Olio extra vergine d'oliva• Sale• Origano• Formaggio per pizza• Olive

PROCEDIMENTO1. Tagliare i bordi del pancarrè e metterli da parte.

2. Tagliare i pelati a pezzetti.

3. Tagliare il formaggio a pezzetti.

4. Condire il pomodoro con il sale, l'olio, l'origano.

5. Tostare leggermente il pancarrè.

6. Cospargere le fette col pomodoro, il formaggio (dose

essenziale) e, se si vuole, con l'oliva.

7. Mettere in forno fino a quando si scioglie il formaggio.

BUON APPETITO DAI BAMBINI DI III^ A

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“NOI SIAMO, VOI SIETE...UN ARCIPELAGO DI AMICI”

I BAMBINI DELLA I^ D E DELLA I^ B HANNO PARTECIPATO AD UN INTERESSANTE LABORATORIOPER IMPARARE AD ACCETTARE GLI ALTRI, ANCHE SE SONO DIVERSI DA NOI. HANNO QUINDI

IDEATO CINQUE NUOVI AMICI DA ACCOGLIERE NELLE LORO CLASSI.

TUTTI IN CERCHIO PER AL LAVORO!!… CONOSCERCI MEGLIO DISEGNIAMO LA SAGOMA DI UN COMPAGNO…

I “CREATORI “ MOSTRANO CON ORGOGLIO DUE NUOVI COMPAGNI:ELISABETTA ASTERIX E FRANCESCO BATMAN

LA I^ A IN VISITA ALL’ACQUARIO CIVICO DI MILANOAll’acquario mi hanno colpito la stella marina carnivora, perché non l’avevo mai

vista e le uova di pescegatto. Mi èpiaciuto tanto. (Nina)

Andare all’acquario per me è stato interessante perché ho imparatomolte cose che non sapevo. (Nicolò)

A me è sembrato strano che un pesce mangi i ricci marini. Mi sono piaciuti lo squalo, le sueuova e poi guardare tutte le vasche, però non mi è piaciuto il laboratorio perché era noioso.(Giorgia)

Arte per gioco: “CHE RABBIA, SONO ARRABBIATO.”Nella nostra classe è venuta Paivi. Abbiamo lavorato e parlato sulla rabbia. (Kevin M)

Io ho raccontato che mi arrabbio quando mi fanno male, quando cado per la scala e quando dico le parolacce. (Luca)

Paivi ci ha fatto fare dei giochi. (Gaia S.)

Paivi ci ha dato il bambino o la bambina, nella scheda, e ogni bambino ha colorato nella scheda dove sente la rabbia. (Gaia R.)

Poi abbiamo fatto i disegni della rabbia e abbiamo fatto vedere dove abbiamo la rabbia. (Lorenzo)

E sono diventati dei disegni arrabbiatissimi. (Gianluca)

Era bello quando stavamo in cerchio a disegnare i disegni della rabbia. (Chiara)

A me è piaciuto il rabbiometro, il termometro per misurare la rabbia. (Angelo)

Paivi ci ha insegnato le regole della rabbia. (Dania)

Ci ha fatto la scatola della voce arrabbiata e dentro si poteva dire sono arrabbiato.(Stefano)

Poi ci ha passato la scatola della rabbia e abbiamo sfogato la nostra rabbia dentro. (Lorenzo)

Quando è piena si svuota dalle voci. (Gianluca)

Poi abbiamo fatto la scatola per la mano arrabbiata, dentro c’erano un po’ di fogli, pennarelli dei colori della rabbia, un po’ di giornali edi pongo. (Maddalena)

Nella scatola per i piedi arrabbiati c’erano le palle di carta di giornale da pestare senza farsi male. (Krishi)

Paivi era bella, simpatica e carina. (Alessia)

Paivi sei stata molto brava con noi, ci hai fatto fare tanti bei lavori e mi sei piaciuta molto. E alla fine un bacione per Paivi. (Alice) Classe I^C

ELEONORA

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CRONACA DELLA SCUOLA

9 APRILE ‘08: LA I^ C IN VISITA ALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI PIAZZA SICILIA.Sono andato con la mia classe alla Biblioteca di piazza Sicilia e ci siamo andati a piedi. (Jhelmar)

La biblioteca era piena di libri di tutti i tipi. (Chiara)Abbiamo conosciuto la signora Paola, che ci ha raccontato tante cose sui libri. (Kevin J.)Ci ha detto che esistono libri antichi. (Gaia S.)Ci ha detto che nel mondo esistono delle biblioteche vecchie che hanno dei libri fatti di pelle diun animale. (Dania)Ci ha fatto vedere i libri italiani, cinesi, argentini, inglesi, americani. (Chiara)Paola ci ha letto il libro del mostro peloso, che aveva i peli persino sui denti.Ci è piaciuta la storia del mostro! (Angelica)

Abbiamo fatto il giro della biblioteca e Paola ci ha spiegato dovesono i libri da grandi e quelli da piccoli. (Angelo)Abbiamo letto e guardato i libri. (Rebecca)Paola ci ha dato la tessera e abbiamo scelto un libro (Maddalena)Il libro che mi è piaciuto di più è quello che ho preso io! (Lorenzo)Abbiamo salutato Paola, infine siamo tornati a scuola. (Maddalena)

REBECCA

GAIA R.

ANGELICA

ALICE

Martedì, 4 febbraio, la II^ B si è recata al Teatro Litta e ha assistito allo spettacolo:“BU! UNA DIVERTENTE STORIA DI PAURA”

QUESTA È LA STORIA: C’ era una volta una famiglia composta da: una mamma rotonda come le torte, un papà forte, settefratelli grandi come armadi … e un bambino il piccolo Bartolomeo che viveva nel Bosco Verde.Il Bosco verde, di sera, diventava nero ed era abitato dal terribile Uomo Nero. Nel Bosco Nero vivevano anche il Ladro, ilLupo e la Strega.Un giorno, i genitori di Bartolomeo dovettero assentarsi per tre giorni e raccomandarono ai figli di procurarsi ogni giorno lalegna nel bosco e di ritornare a casa prima che il bosco da verde diventava nero.Bartolomeo, con l’aiuto della sua inseparabile coperta d’oro, affrontò le creature del Bosco Nero e riuscì a sconfiggerle,portando via gli oggetti magici: la chiave magica, il dente magico e la bacchetta magica.Alla fine Bartolomeo con gli oggetti magici riuscì a liberare i fratelli e a sconfiggere l’uomo Nero con l’aiuto di una piuma.

LE NOSTRE RECENSIONI :… mi è piaciuto perché la storia era divertente. (MICHELLE)… mi è piaciuto perché c’erano tanti personaggi fantastici. (VICTORIA)… mi ha meravigliato quando la porta si è messa a girare grazie alla magia della bacchetta magica. (ALICIA)… non mi è piaciuto perché mi aspettavo di vedere dei personaggi veri. (ALESSANDRO)… non mi è piaciuto molto perché avevo paura quando il narratore descriveva i personaggi cattivi e, inoltre, perché volevo vederedei personaggi in carne ed ossa. (MARGHERITA)… mi ha divertito molto quando i sette fratelli facevano “bù” a Bartolomeo e, anche, quando l’uomo nero ha sofferto il solletico.(ANDREA)… mi è piaciuto perché si parlava di personaggi fantastici: il ladro, la strega, il lupo e l’uomo nero. (MADDALENA)… mi è piaciuto perché mi divertiva la storia. (LEILA)… non mi è piaciuto perché il narratore ha ripetuto per tre volte la stessa cosa. (MARCO C.)… mi è piaciuta la conclusione della storia quando l’uomo nero è morto per aver riso tanto. (GIOSUE’)… mi è piaciuto perché quando l’attore narrava la storia, io me la immaginavo come sefosse realtà. (MARCO G.)… mi è piaciuto quando l’attore faceva i gesti e raccontava la storia. (DAVIDE)… mi è piaciuto perché l’attore interpretava bene i personaggi della storia che raccontava.(GIULIA)… mi è piaciuto quando l’attore-narratore interpretava i vari personaggi con i gesti e con lavoce. (GABRIELE)… non mi è piaciuto perché mi ha fatto paura quando il bosco diventava tutto nero.(MIRKO)… mi è piaciuto perché il narratore ha interpretato con fantasia i personaggi della storia eanche i particolari e questo ha permesso a me di immaginarli come se fossero presenti.(ALICE)… mi ha divertito quando il lupo era dubbioso se scegliere di mangiare il bambino o unpanino. (CHIARA)… mi è piaciuto perché Bartolomeo alla fine della storia riesce a sconfiggere l’uomo nero.(FEDERICO)

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LA NOSTRA GITA A FIRENZE

Ore 8-00 siamo in Stazione Centrale, il nostro treno è pronto a partire.I nostri genitori, alcuni con le lacrime agli occhi, altri esultanti per la gioia di liberarsi di noi, ci salutano. Si parte!! Il viaggioè lungo ma noi siamo speranzosi ed esultanti.

Arrivati a Firenze, scendiamo dal treno e ci avviamo con le nostre pesanti valigie alla fermata degli autobus e scopriamoche c’è lo sciopero: che iella !!

Ci avviamo a piedi verso l’albergo: più di un chilometro!! Stanchi morti arriviamo alla foresteria, saliamo tantissimiscalini e lasciamo le nostre valigie in camera e ci dirigiamo, con i mezzi, alla volta del MUSEO DELLA MATEMATICA .

Appena entrati, ci accoglie una ragazza di nome Chiara che ci insegna a creare gli origami, a disegnare un cerchio con un elastico e unamatita: che impresa impossibile e adesso dobbiamo riuscire a parlare attraverso due parabole (non quelle di SKY).

Adesso riprendiamo l’autobus e scendiamo davanti al DUOMO. Mamma mia che splendore .E’ un’immensa chiesa con una grossa cupola dimattoni rossi, con la punta ricoperta di bronzo. Appena entri trovi un soffitto dipinto con tanti spicchi che si uniscono tutti ad una lunettacentrale. E’ bellissimo!! L’altare è tutto ricoperto di oro. Vicino al Duomo c’è il CAMPANILE DI GIOTTO, anche se Giotto ha costruito solo laparte più bassa.

Verso le diciotto andiamo a fare l’happy hour. Mangiamo le bruschette, beviamo del vino, brindiamo a tre fantastici giorni e scattiamodelle foto.

Arrivati in albergo, facciamo un piccolo riposo e poi andiamo a cenare. Dopo cena usciamo ancora e, mangiando un gelato, facciamo unabella passeggiata lungo l’ARNO: torniamo in albergo stanchi morti, pigiama e finalmente dormiamo.

Il secondo giorno stiamo ammirando l’altare di SANTA MARIA DEL CARMINE. All’interno della chiesa c’è la celebre cappella dipintada MASACCIO. I suoi personaggi sono così pieni di luce e di ombre. Chissà come faceva?? Finito il nostro giro ci fermiamo davanti aSANTA MARIA NOVELLA per il nostro pranzo da ”poveretti”, con dei panini che condividiamo con dei piccioni!! Subito dopo entriamo inchiesa e subito ammiriamo il crocifisso di Giotto, tutto pieno d’oro; vediamo in un affresco, dipinto dal GHIRLANDAIO e ispirato alParadiso, Purgatorio e Inferno, il ritratto di Dante con il suo nasone.

Poi, prendendo un autobus pieno di gente, arriviamo a Fiesole, dove visitiamo i resti di un teatro etrusco e poi romano, le terme e iltempio. Finito il giro, rientriamo e dopo una passeggiata su Ponte Vecchio torniamo in albergo, dopo aver fatto il nostro happy hour condolci con la nutella o bruschette.

La gita è praticamente finita, domani rientreremo a Milano.Ci siamo divertiti! V^A

LA MAESTRA FABIANA LI HA BATTEZZATI“ I MATTOCCHINI”.

VI SPIEGHIAMO COME LI ABBIAMO REALIZZATIOCCORRENTE: - SEGATURA - SEMI DI ERBA DA PRATO O ERBA GATTA - UN GAMBALETTO.

1: RIEMPITE LA CALZA CON LA SEGATURA E METTETE I SEMI SULLA PARTE SUPERIORE

SEMI

2: DATE LA FORMA DI UNA FACCIA,CON NASO E ORECCHIE

3: AGGIUNGETE GLI OCCHI EMETTETE IN UN CONTENITORE

4: RIEMPITE IL CONTENITOREDI ACQUA E SPRUZZATE BENELA PARTE CON I SEMI

5: DOPO QUALCHE GIORNO DIPAZIENZA VEDRETE SPUNTARE....I PRIMI CAPELLI !

INFINE NON VI RESTA CHE TOGLIEREL’ACQUA DAL CONTENITORE E SPRUZZARESOLO I CAPELLI. AGGIUNGETE LA BOCCA E ILVOSTRO MATTOCCHINIO È PRONTO!POTETE DIVERTIRVI A TAGLIARGLI I CAPELLI!

LE CLASSI PRIME

È una giornata di metàmaggio, umida, quasi piovosa, maniente ci ferma: andiamo a giocareall’Arena!!!

Già nel parco del CastelloSforzesco ci mescoliamo a una follamulticolore di bambini e ragazzi dellescuole di Milano: noi arancione, glialtri gialli, bianchi, azzurri…

Poi dentro l’Arena, dopo una sfilata in tondolungo la pista di atletica, cominciamo a giocare inquell’ampio spazio preparato per noi dagli organizzatoridel Comune di Milano. Staffettone, lanci a canestro,percorso atletico sono i giochi a cui partecipiamo.

La corsa veloce è il nostro forte e ciistinguiamo tragli altri. Un pieno di energia con la merenda, e poicanestri e percorso, che ci entusiasmano!

È ora di andare, una leggera pioggerella cispinge all’autobus.

Torniamo a scuola stanchi, ma veramentedivertiti! Alunne, alunni e maestre

delle classi terze

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CRONACA DELLA SCUOLASTORIA DI UNA GEMMA...

Martedì 4 marzo, ingiardino, la maestra ha raccoltoun rametto con in cima unagrossa gemma.L’abbiamo messa in unbicchiere con l’acqua e ognigiorno abbiamo osservato le suetrasformazioni.Dopo una settimana e duegiorni abbiamo scoperto chenascondeva le nuove foglie.

SIAMO STATI TESTIMONIDI UNA BREVE STORIA.

... E DEL SUO ALBERO.27 marzo: Al rientro dalle vacanze di Pasqua,l’ippocastano da dove abbiamo preso un ramocon le gemme ora è ricoperto di foglie.15 aprile: l’albero da cui avevamo raccolto edosservato una gemma, è diventato tutto verde eda alcuni giorni in cima ai rami ci sono i fioribianchi. Classe I^ C

LUCA

DANIA REBECCA

IL NOSTRO“AMICO ALBERO”

A settembre, quando sono tornato a scuola, l’albero di fronte alla miaclasse aveva delle foglie molto belle color fuoco ed era ricoperto di ricciselvatici di “castagne matte”.

Io, i miei compagni e la maestra abbiamo chiamato questo Ippocastano“piede à terre per uccellini di passaggio”, perché spesso, passerotti, merli,poiane e gazze si posano sui rami per una breve sosta.

Un giorno abbiamo visto una mamma merla con il suo piccolo ripararsidal sole, all’ombra dell’albero.

Secondo me, questa pianta sembra un arcobaleno perchè ogni stagionecambia colore.

In autunno le foglie rosse erano diventate giallo oro e anche quandopioveva sembrava che ci fosse il sole.

In inverno l’albero era spoglio ma con sopra la neve.Dopo le vacanze di Natale, sui rami erano spuntati piccoli bottoni che, a

Febbraio, erano diventati gemme rosa e io ho pensato: “E' primavera”!Ora, che è primavera, l’albero è pieno di foglie molto grandi a forma di

mano e sono sbocciati tanti fiorellini bianchi sui piccoli rami, le infiorescenze.Per noi è una fortuna avere questo bellissimo albero davanti alla finestra,

perché ci ripara dal sole e dai rumori fastidiosi delle macchine.Lui ci guarda da fuori, tenendoci compagnia, e noi ricambiamo sorriden-

dogli.Quando l’osservo mi viene voglia di abbracciarlo come faccio con la mia

mamma!!!!In questi giorni c’è un via-vai di uccellini che svolazzano e cinguettano

allegramente….Chissà da dove vengono e dove andranno, mi piacerebbe volare con loro.Quasi ogni giorno viene a posarsi un merlo. Penso che stia decidendo di

costruirsi un nido; insomma piace proprio tanto il nostro “amico albero”.

Classe III ^ B

“OGGIMANIFESTOIO”In un bel pomeriggio di primavera ci siamo recati al Castello Sforzesco per

partecipare all’iniziativa “Oggimanifestoio”.Che nome strano! Alcuni di noi pensavano di “manifestare” come fanno gli adulti

quando vogliono protestare per qualcosa!? Tutt’altroUna simpatica ragazza ci ha accompagnato a visitare una mostra di manifesti

pubblicitari del passato. Essi avevano caratteristiche molto diverse rispetto a quellidi oggi per i colori, le forme e gli oggetti presentati.

Ricordiamo la “Dea della luce” che presentava la lampada a gas; Camposano,un simpatico folletto, che pubblicizzava il Bitter Campari; una bambina chemostrava una delle prime macchine da scrivere portatili della Olivetti; le suole di

gomma Coria prodotte dalla Pirelli e il noto barattolo di zuppa reso famoso da Andy Warhol.In laboratorio anche noi abbiamo costruito un poster che rappresentasse la mostra: chi ha ritagliato, chi

ha incollato, chi ha assemblato le parti…E’ stato interessante e divertente! Classe III^ C

DAL 6 MAGGIO È PARTITO ILPROGETTO PIEDIBUS

ANCHE PER LA NOSTRA SCUOLA.CI AUGURIAMO TUTTI CHE QUESTABELLISSIMA INIZIATIVA PRENDA “PIEDE”SEMPRE DI PIÙ TRA I NOSTRI ISCRITTI ECHE IL PROSSIMO ANNO MOLTE ALTREFAMIGLIE VI ADERISCANO CONENTUSIASMO.

RINGRAZIAMO I GENITORI CHE SI SONODATI TANTO DA FARE PERLA REALIZZAZIONE DELPROGETTO.

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PAGINA LETTERARIA

Filastrocca di 4^Dstrani soggetti trovar puoi qui…

Ad Annoni Massimilianoproprio non piace l’italiano.

Bautista Federicaè di tutti grande amica.

Filippo Buvoli Bonacossaè un bambino pelle e ossa.

Maestra Sturniolo Marianon è mai stata a Pavia.

Valeria, che viene da Varese,vorrebbe avere un cane danese.

Ferraciolli Gaiacrede che a scuola ci sia la malaria.

Gandolfi Robertol’acqua calda ha scoperto!

Matteo Goliaodia prendere la seggiovia.

Maestra Binda Simonaparla sempre della sua miciona.

Haslinger Beatriceè una navigata attrice.

Silvia Marchesiè ghiotta di biscotti Pavesi.

Lilliu Beatriceè una provetta pattinatrice.

Alessandro Oberti è tra i calciatori più esperti.

Micol Ricchiuti fa star tutti zitti e muti.

Gea Rossato la gatta in classe avrebbe portato.

Agata Sagnelli tagliato da poco ha i capelli.

Maestra Cristina Perelli inventa i lavoretti più belli.

Alessandro Saiani ha i genitori italiani.

Nadia viene dal Marocco e le piace solo il cocco.

Pierpaolo Sbolli collezionerebbe francobolli.

Mattia Scuteri ha scordato la cartella, ieri.

Patrick viene dal Perù e non vuole partire più!

Maestra Chiara Spinosi ci rende in inglese favolosi.

FILASTROCCA DI IV^ D

GLI HAYKU DELLA IV^ CL’uccellino canta:è un flauto che suonauna canzone melodiosa.

L’orso esce dalla tana,annusa l’aria.É il profumo della primavera.

Un delfino felicerallegra con la suavoce melodiosail fondo del mare.

Una rana un po’ ubriacaballa ballae poi si placa.

La neve se ne va:non c’è dubbio,la primavera è alle porte.

In Aprile, un pesce coloratosalta felicein un fiume pieno d’acqua.

Un giglio bianco come unabito da sposafiorisce piano pianoaccanto ad una rosa.

Un pettirosso cinguettava tra i rami.Arrivò un’uccellinae si misero a cinguettare insieme per sempre.

LE CLASSI QUARTE HANNOLAVORATO SULLA POESIA

In Aprile gli animalisi sveglianoe i fiori sbocciano.Tutti sono felici.

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ANCHE A ME QUELLA VOLTA È SUCCESSO

Ero in vacanza in montagna, per precisione in un paesino di nome Madesimo, un po’ dispersonella valle. Certo, era pieno di negozi per essere un po’ disperso nella valle.

Stavo ancora dormendo quando sentii gridare: -Agnese! Sveglia!! Dobbiamo andare a fare le compere-.Riconobbi subito la voce, era della mamma.Mi alzai ancora mezza addormentata, ma con una sciacquata di faccia mi svegliai già meglio, mi infilai i vestitiancora caldi, perché la sera prima li avevo messi sul calorifero.Poi sentii ancora: -Agnese, vieni, la colazione si raffredda- Era ancora la mamma: -Eccomi!– Esclamai un po’scocciata. Finita la colazione schizzammo fuori dal panettiere.Io non sapevo quale fosse la meta, quindi quando lei si fermò, io non la vidi e continuai a camminare. Poi mi voltai,vidi che non c’era più e gridai impaurita: -Mamma! Mamma!- ma nessuno mi rispose.Allora in fretta e furia con il cuore che mi batteva forte forte e con le lacrime agli occhi, mi guardai intorno.Vidi una signora che si stava avvicinando. Mi disse con voce tenera: -Perchè piangi?- Le risposi singhiozzando:-Mi sono persa e non trovo più la mia mamma-. Lei mi aiutò. Poi con mia grande felicità vidi una persona inlontananza che mi chiamava: -Agnese! Agnese!-. Io gridai:- Mamma!- Lei mi venne incontro e mi sorrise, poidiventò seria e subito dopo mi abbracciò e, sorridendo e piangendo, mi disse: - Ti voglio tanto tanto bene- .Ringraziammo la signora senza nome e tornammo a casa.Tutti, ma dico tutti, papà, Tommy, Maddy, che sono i miei fratelli, mi abbracciarono piangendo e cipromettemmo a vicenda di stare tutti più attenti.Adesso, se ripenso a quest’avventura, credo di aver provato un po’ troppa paura e ci rido sopra, pensando acome frignavo! Agnese IV^A

I LIMERICK DI IV^ B

C’era un bimbo di Milanoche partì senza una manonon riusciva a fare nientee lo prendeva in giro tutta la gente,quell’incompleto bambino di Milano. (classe IV B)

Un ragazzo di Milanocamminava piano piano,camminava fino a sera,lento com’era,quel lumacone ragazzo di Milano. (Luca, Davide e Pietro)

C’era una volta un grande mago di Lodiche ricostruì il colosso di Rodi.Tutti lo ammiravanoe addosso saltaronoa quel mitico mago di Lodi. (Enrico, Sharon e Christian)

C’era una signora di Lucernache viveva in una caverna.Un giorno fece zin-zin,diventò Pimpiruline non fu più la strampalata signora di Lucerna. (Sofia e Ilaria)

C’era un bambino dell’Isola del Giglioche aveva un macroscopico coniglio.Un giorno lo addentòe bruciato si ritrovò,quel bambino supersfortunato dell’Isola del Giglio. (Matteo, Gabriele e Stefano)

IL FIORE GIALLOCamminando fra l’ erba,ho calpestato un fiore.Era una macchia gialla,che faceva sorridere un prato. Gaia IV ^A

Una bimba di Tiranain ginnastica era una frana,i suoi amici ridevanoe i genitori piangevano,la sfortunata bimba di Tirana. (Lisa)

C’era un bimbo di Milanoche aveva perso il suo divano,prese i sassicome materassie diventò l’unico spigobimbo di Milano. (Stefano D., Roberto e Isshin)

C’era un bimbo di Orbetelloche desiderava tanto un fratello.Cercò finché non lo trovò,ma un manichino sembrò,a quello sfortunato bimbo di Orbetello. (Bea, Sara e Laura)

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CHI CERCA (IN I^B) TROVA...

SE VUOI TROVARE ALLEGRIAE AMICIZIA

TRA I BAMBINI DELLA I^ BA CERCARE INIZIA:

SE LA CITTÀ CON L’AUTOBUS VUOI ATTRAVERSARESTEFANO BERRINI DI CERTO TI PUÒ AIUTARE.

SE LE PREVISIONI DEL TEMPO VUOI SAPERECHIEDI A MATTEO CAIMI SENZA ESITARE.SE ALLE GARE DI CORSA VUOI PARTECIPARE

GIUSEPPE CIVITELLA DEVI CONSULTARE.SE IL FILIPPINO VUOI IMPARARE

ERIKA GONZALES TI POTRÀ INSEGNARE.CERCHI UN PO’ DI COMPAGNIA AL PARCO?

ALLORA TROVA INVENINATO MARCO.SE VUOI IMPARARE A DISEGNAR BENONE

DEVI TROVARE NOEMI IANNACCONE.SE LA SIMPATIA DI UN PAGLIACCIO VUOI TROVARE

GAIA MALLAMACI CORRI A CERCARE.SE UN QUADERNO ORDINATO VUOI AMMIRAREQUELLO DI MANUEL OLIVEROS DEVI CERCARE.

SE CERCHI UNA BIMBA FELICEDEVI TROVARE MANUELLI BEATRICE.

SE UN BRAVO PITTORE VUOI DIVENTAREDA GIULIO RANA DEVI IMPARARE.

CERCHI QUALCUNO CHE TI SAPPIA CONSOLARE?REYES ANGELICA È PRONTA AD ASCOLTARE.

CERCHI PER CASO LA GENTILEZZA RARA?SENZA DUBBIO LA TROVI IN TITONE CLARA!

SE TUTTI I NUMERI VUOI IMPARAREDA FONTANOT ELIAS DEVI ANDARE.

SE CERCHI MERENDE GOLOSE PER TUTTITROVA IL NOSTRO MATTEO SIMONUTTI.

SE VUOI IMPARARE A TIRARE CON LA PALLACHIEDI DI ARTURO TENCALLA.

SE CERCHI PASTICCINI A TORRENTILI TROVERAI DA GRAZIA PULVIRENTI.

SE CERCHI AFFETTUOSI ABBRACCIDEVI TROVARE MATTIA TACCI.

SE UNA BAMBINA TRANQUILLA VUOI DIVENTARETARALLO SILVIA TI PUÒ AIUTARE.

SE A CANTAR BENE VUOI IMPARAREGIUNA VALLERY’ TI PUÒ INSEGNARE.

SE CON SHULIED VUOI PARLAREFINO IN PERÙ DOVRAI ANDARE.

E SE CERCHI UN BAMBINO DOLCE COME IL MIELENON TI RESTA CHE TROVARE ZANGARA EMANUELE.

IL MIO PAPÀIl mio papà si chiama Silvano,ha i capelli castani e gli occhimarroni.Mi piace quando mi dà i bacini.(Giada)

Il mio papà si chiama Pablito, è unoscherzone. Ha i capelli nerissimi. (Sarah)

Il mio papà si chiama Nicola e giocasempre con me. (Davide)

Il mio papà si chiama Franco.Il suo colore preferito è il blu e si veste sempre in blu.Il mio papà per me farebbe tutto. (Nina)

Il mio papà è bello e mi porta sempre ingiro. (Giulia)

Il mio papà aiuta la mamma adapparecchiare. E’ bello e gentile,quando arriva dal lavoro mi fa sempre icomplimenti. (Giorgia)

Il mio papà mi ascolta tutti igiorni e gioca tutti i giorni con me.(Giancarlo)

Classe I^ A

LETTERA APERTACara scuola, piccoli e grandi amici,maestri e maestre, siamo i“grandoni” di quinta e ci dispiace

andare via anche se abbiamo voglia di crescere.Tra feste di Natale, gare AICS e marce di fineanno, questi cinque anni sono stati joejnfoujdbcjmj/Durante le feste di Natale è stato bello cantaretutti insieme, applaudire i nostri compagni chedanzavano o recitavano e poi ritrovarsi con igenitori ad ingozzarsi di pandoro e mascarpone.Entrando gloriosi all’Arena per tifare i nostri atletiimpegnati nelle gare, abbiamo provato unsentimento “patriottico” verso la nostra scuola;abbiamo urlato, incoraggiato, esultato…e perso lavoce!Anche se l’edificio che ci ospita è vecchio emalandato, l’animo e l’entusiasmo dei bambini lotiene ben saldo: ci piace pensare che l’allegriadiffusa ovunque esca dalle finestre, invada la cittàe faccia fiorire i prati!A tutti i bambini diciamo: all’inizio non volevateentrare ma alla fine non vorrete più uscire!

I “grandoni” della V^ C ( in ordine alfabetico):Emanuele - Francesco - Marta D – M. Clara - Michele

LA MIA PRIMAVERA - ARTURO I^ B

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PAGINA LETTERARIA

LA SCUOLA CHE VORREIE’ una giornata piovosa, i vetri sono bagnati da mille goccioline.Mi sono alzata presto questa mattina e svelta svelta sono andata a scuola. Io miconsidero una bambina molto fortunata. Osservo la struttura della nostra scuolae vedo che è brutta e vecchia. In alcune aule ci piove dentro. Certo, penso tra

me e me, non è paragonabile alle poche scuole del Burkina Faso dove i bimbi studiano in piccolecapanne di fango!!!! Quando ho sete vado in bagno a bere; purtroppo non da tutti i rubinetti escel’acqua; a volte non si riesce neanche ad aprire il rubinetto perché è incrostato dalla ruggine e dalcalcare.

Però, penso tra me e me, mi sento fortunata: i bambini dell’Africa, l’acqua la prendono daipozzi, che magari sono a 10 chilometri di distanza da casa. In mensa capita che ci servano unaporzione di risotto. Peccato però che, appena arriviamo al tavolo si è già raffreddato e quando infilila forchetta per addentare la prima porzione, ecco che si solleva anche il piatto.

Sempre tra me e me penso: è vero, i bimbi Burkiniani hanno poco da mangiare però qui danoi, uno sforzo per migliorare la qualità del cibo, potrebbero anche farlo!!! A volte vorrei vedereil verde del nostro giardino e non fango e polvere...Almeno noi però abbiamo qualcosa che ciprotegge dalle precipitazioni, penso sempre tra me e me. Quelli del Burkina Faso forse non hannoi vetri alle finestre però almeno possono godersi il paesaggio!!!

Insomma, per aiutarci e per rendere la vita migliore ai prossimi bambini che verranno nellascuola elementare, caro Sindaco e caro presidente della Provincia, basterà costruire un nuovoedificio in via Strozzi. Un piccolo gesto……un gesto di rispetto per l’infanzia!!!!!

Beatrice B. e Roberto C. V^ D

PINCO E LA CHIAVE MAGICAC’era una volta un bambino di nome Pinco che veniva chiamato da tutti Pinco

l’Egoista perché era molto avaro.Una sera il papà gli raccontò una fiaba in cui si narrava di un tesoro nascosto in un

castello lontano- lontano.Pinco, dopo aver ascoltato la fiaba, fece finta di dormire ma non appena il papà se ne andò scappò dicasa per andare alla ricerca del tesoro. Pinco infatti, ascoltando la fiaba, aveva saputo che chis’impossessava del tesoro nascosto nel castello lontano-lontano poteva diventare molto ricco e lui, avarocom’era, non poteva certo lasciarsi sfuggire un’occasione del genere.Cammina, cammina il bambino incontrò una strega brutta, vecchia, grassa, con un brufolo sul nasolungo. Era vestita di nero e aveva un enorme cappello con una strana forma.La strega chiese a Pinco: “Ciao, dove stai andando ?” Pinco rispose: “Sto andando al castello lontano-lontano. Sai per caso come arrivarci ?”La strega allora disse: “Certo che lo so ma non te lo dirò mai e, anche se tu trovassi il castello, nonriuscirai mai ad entrarci perché la chiave ce l’ho io. Il tesoro resterà per sempre mio !!!”Pinco, che era molto furbo e aveva notato la strana forma del cappello della strega le disse: “ Oh carastrega, ma tu cosa te ne fai del tesoro? Tu hai già tutto, sei così bella, giovane, snella, con delle formeproprio giuste! E poi hai un vestito così elegante e quel cappello poi … una meraviglia! Peccato chenasconda i tuoi capelli che sicuramente saranno bellissimi! La strega allora adulata e desiderosa dimostrare la sua capigliatura si tolse il cappello ed immediatamente ecco cadere una grande chiave d’oro.Pinco velocissimo la prese e disse alla strega: “ Ora sei tu che non puoi entrare nel castello!” Non appenala chiave fu nella sua mano Pinco sentì una forza che lo tirava. In pochi minuti si ritrovò davanti alcastello, usò la chiave magica per entrare e si trovò davanti un grosso forziere pieno di monete d’oro !All’improvviso Pinco sentì una voce. Si girò ma non vide nessuno. Poi si accorse che a parlare era propriola chiave che gli disse: “Questi soldi potranno essere tuoi solo se saprai farne buon uso altrimentitorneranno alla strega malvagia.” Pinco rispose: “Potrei donarli agli abitanti poveri del mio paese…”La chiave commossa per la generosità del bambino decise di ricompensarlo donandogli un poterespeciale per sconfiggere la strega.Da quel giorno in poi Pinco venne soprannominato Pinco il Generoso perché con le monete del tesoroaiutò molta gente. Inoltre venne considerato un eroe perché era riuscito a sconfiggerela strega. Come? Usando il suo potere magico. Ma per sapere di quale potere si trattibisognerà aspettare la prossima fiaba!

Classe II^ D

I BAMBINI DELLA 1^DSTANNO LEGGENDO LA FIABA“IL BRUTTO ANATROCCOLO”

PER REALIZZARE UN LIBROCON DISEGNI E PARTISCRITTE AL COMPUTER.QUESTA STORIA E’ STATASCELTA DAI BAMBINI E DALLEINSEGNANTI PERCHE’INSEGNA AD ACCETTARE LEDIVERSITA’ E IL RISPETTOPER GLI ALTRI.

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FIABA INVENTATA DAI BAMBINIDI II^ A

La principessa di zucchero e le sue favolose tortedi marmellata.

Tanto tempo fa viveva, in un paese, dentro una casa di marmellata,una principessa tutta fatta di zucchero, chiamata Dolcina.La “principessina” era obesa perché mangiava molti dolci !

Non lontano dalla casa di Dolcina, viveva unterribile mega-topo, tanto, ma tanto goloso.Un giorno il topo sentì un delizioso profuminoche arrivava dalla casa di marmellata.Decise allora di andare a fare una visita alla

principessa per mangiarsela (che voglia di zucchero!) e per farsi unbuon boccone a base di dolci alla marmellata.Dolcina, alla vista del topo, si spaventò tanto e gridò a più nonposso.Il mago Tito che passava di lì, capì subito tutto e decise diaiutare Dolcina usando la sua bacchetta magica.Pronunciò la formula magica e…fece apparire una montagna diformaggio con i buchi!Il topo, attratto dal buon profumino del formaggio, uscì subito dallacasetta e si tuffò nel gruviera o era forse emmental ?Poco importa per la nostra fiaba !Mangiò, mangiò fino a diventare così rotondo che rotolò giù avalle!Dolcina ringraziò il mago preparandogli una squi-sita torta di marmellata alle fragole.Era la sua specialità !E così la nostra fiaba ha un lieto e dolce finale.

RICORDI ED ESPERIENZE NELLA SCUOLA ELEMENTARE.

Ci ricordiamo come se fosse ieri quando ci hanno smistato nelle varie classi il primo giorno discuola: tutti i bambini sono entrati nella palestra che era magnificamente addobbata; noi nonriuscivamo a pensare a niente, speravamo soltanto che ci mettessero in classe con la mostra amicao amico migliore .

Dopo un po’ sono entrate due maestre che chiamavano i bambini della sezione A; nessuno di noi era tra quelli eneanche nelle altre due sezioni. Poi sono stati chiamati i nostri nomi e ci siamo incamminati verso quel gruppo disconosciuti.

Ecco come si svolto l’inizio di questi lunghi e gratificanti anni, pieni di emozioni positive e negative: il primorimprovero, l’ incontro con il maestro e il ricordo della maestra Roberta che ci chiamava ”signori”, tranne Michel chenon voleva e così tutti noi ridevamo!

La mia maestra di matematica si chiama Daniela ed è stata con noi per tutti i cinque anni; con lei abbiamopassato tante belle esperienze con le sue lezioni di ginnastica con la musica, i balletti che abbiamo inventato per larecita di Natale e le sue spiegazioni molto interessanti.

In italiano, invece, abbiamo avuto diversi insegnanti; fino alla seconda c’è stata la maestra Patrizia che purtroppopoi è andata in pensione. Pensando a lei immediatamente ricordiamo quando ci regalò il topino viaggiatore, unpupazzetto che ci ha accompagnato in tutti i nostri lavori.

In terza è arrivata la simpaticissima maestra Roberta con le sue “intense” lezioni di grammatica.Finalmente in quarta ci è stato assegnato il simpaticissimo maestro Manfredo; con lui le lezioni sono sempre

molto interessanti e coinvolgenti.Tra le esperienze più belle di quest’anno ricordo certamente quella di scuola natura!La partenza era fissata per il cinque novembre e così il giorno prima tutti noi eravamo molto agitati: saremmo

andati per ben cinque giorni nella bellissima Pietra Ligure.Fortunatamente tutto è filato liscio come l’olio, anzi, in quei giorni fantastici abbiamo scoperto tantissime cose e

fatto le gite più interessanti: siamo andati a visitare le grotte di Toirano, al museo del Mare e ci hanno anche portato avedere l’acquario di Genova! Insomma ci siamo tutti divertiti tantissimo. Per concludere, in questi anni sono successetante cose ma l’avvenimento che ci è rimasto forse più impresso è stato un giorno di giugno, quando un nostrocompagno si è sentito male a causa del gran caldo. All’inizio aveva solo mal di testa e mal di pancia, poi ha iniziato avomitare e all’improvviso è cascato a terra svenuto. Subito è stato soccorso e aiutato e per fortuna si è ripresoimmediatamente. Tutti noi però ci siamo molto spaventati. Insomma, questi cinque anni sono stati per noientusiasmanti e ricchi di sorprese. Consiglieremo questa ottima scuola a tutti quelli che ce lo chiederanno!!

LA QUINTA “D”

UN “GRAZIE” DI CUORE A TUTTI I GENITORICHE COLLABORANO ALLA REALIZZAZIONE DIMOLTE DELLE INIZIATIVE DELLA NOSTRASCUOLA E BUONE VACANZE A TUTTI! LA REDAZIONE

Racconto fantastico scritto dai bambini della II^ACicciolo: il drago che non è capace di sputare

fuoco!C’è un drago di nome Cicciolo che è molto tristeperché non sa sputare fuoco e, per questo, sisente diverso da tutti i suoi simili.In una notte buia di temporale, Cicciolo gioca acarte tutto solo, nel suo castello.Il drago decide di uscire per fare una passeggiata(non ha paura lui di tuoni e fulmini!) e incontra il suo amicoPasqualino.Cicciolo invita Pasqualino nel suo castello.Ma, lungo la strada, i due draghi si trovano in un labirintopopolato dalle mummie.Cicciolo e Pasqualino sono curiosi di fare nuove amicizie ma lemummie attaccano i due draghi!

Per fortuna, a Cicciolo viene in mente di sputarela sua salivaappiccicosa e così le mummierimangono incollate al pavimento.I due draghi decidono di liberare le mummie e diritornare al castello per fare festa.

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PAGINA ALLEGRA

I primi 24 bambini che risolveranno il cruciverba potranno ritirare un premio in 5 C !Attenzione: le definizioni si riferiscono esclusivamente alla nostra scuola.

DEFINIZIONI ORIZZONTALI: 1) Scuola primaria 4) N° piani della nostrascuola (ammezzato compreso) 5) Organizzazione sportiva 6) Custode 9) Concorso cinematografico 12) Luogo per motoriaDEFINIZIONI VERTICALI:

2) Nome della scuola3) Segretario5) Cognome preside7) Si fa a Natale sul palco8) N° cancelli grandi9) Ci si siede in giardino.10) Si ottiene andando a

scuola11) N° classi

L’OROSCOPO dell’ ESTATE

TORO - ( 21aprile - 20 maggio)Vacanze - Vi consigliamo di andare in vacanza in Spagna, ma statelontani dalle corride.Amore - Vi innamorerete di una persona con i capelli rossi.Fortuna - La fortuna vi inseguirà: non scappate!

GEMELLI - (21 maggio- 21 giugno)Vacanze - In vacanza il divertimento sarà doppio!Amore - Incontrerete la vostra anima gemella.Fortuna - La vostra fortuna sarà nei numeri pari.

CANCRO - ( 22 giugno - 22 luglio)Vacanze - Andrete al mare e incontrerete i vostri cugini con le chele!Amore - In amore “ prenderete un granchio”, ma incompenso avrete molti amici.Fortuna - Cercando, cercando... punzecchierete la fortuna!

LEONE - (23 luglio - 23 agosto)Vacanze -Un viaggio nella savana è l’ideale per tipi come voi!Amore - Abbassate un po’ la criniera e farete scintille!Fortuna - La dea bendata vi ruggirà: pazienza, andrà meglio la prossima volta!

VERGINE - (24 agosto - 22 settembre)Vacanze - Durante l’anno la scuola vi ha distrutti completamente.Ci vuole un po’ di ricarica:vacanzeee!!! Vi consigliamo di andare nella foresta vergine.Amore - Sarà un’estate fortunata: incontrerete il vero amore.Amicizia - Alle medie nuovi amici ti farai, ma quelli delle elementarinon te li scordare mai!!

BILANCIA - (23 settembre - 22 ottobre)Vacanze - Quanto peso sulle spalle! Mare o montagna?Amicizia - Siate generosi: l’amicizia non si pesa!Fortuna - Vi arriverà molta fortuna: attenti a non ingrassare!

SCORPIONE - (23 ottobre - 22 novembre)Vacanze - La vostra vacanza ideale è in Egitto a visitare le piramidi.Amicizia - Con il vostro animo pungente state attenti a non allontanaretutti gli amici.Fortuna - Usate il vostro pungiglione per difendervi dai bulli.

SAGITTARIO - (23 novembre - 21 dicembre)Vacanze - Galopperete verso mari blu e montagne verdi.Amore - Scoccherete molte frecce, ma solo una farà centro.Fortuna - Il vostro portafortuna sarà un ferro di cavallo.

CAPRICORNO - (22 dicembre - 20 gennaio)Vacanze - Vi consigliamo di andare in montagna: è l’ambiente giusto per voi.Amore - Incontrerete la vostra anima gemella, ma attenti alle corna!Fortuna - Più quadrifogli brucherete, più fortuna avrete.

ACQUARIO - (21 gennaio - 18 febbraio)Vacanze - Le vacanze vi riempiranno di felicità fino all’orlo!Buttatevi nella mischia e non resterete a bocca asciutta!Amore - Attente ai pesci che cercano di scappare.Fortuna - Quando meno ve lo aspetterete, la fortuna vi travolgerà.

PESCI - (19 febbraio - 20 marzo)Vacanze - Attenti a non abboccare all’astuzia dei genitori che le studianotutte per farvi studiare anche in vacanza!Amore - Avrete tante fidanzate, ma tutte vi tradiranno per un secchionepieno di sè! Su, dai!Non sentitevi come pesci fuor d’acqua: la più carina resterà convoi. Fortuna - Affidatevi agli “Acquari” e non vi pentirete!

ARIETE - (21 marzo - 20 aprile)Vacanze - Le vostre vacanze saranno piene di sorprese, non tutte positive!Amore - Arriverà una persona speciale: mi raccomando non accoglietela con lecorna! Fortuna - I sogni vi saranno di grande aiuto, ma tenete sempre gli zoccoliper terra! Classe V^ B

CARICATUREIndovina chi è raffigurato.Ti diamo gli indizi.A: Fa le fotocopie per tutti e glipiacciono gelati, banane econfetti.B: Insegna inglese in due quinte.

Giuseppe, Lorenzo V^ C

SOLUZIONE:Mara Faccioni-Egidio

CERCA LE PAROLETrova le parole nascoste (in orizzontale o in verticale):elmo- cane- quadro-villa- farfalla- armadio- rosa- serena-bomba- dalmata- orma- zorro- sasso- tata- eco- albero-

Nina V ^ C

A E L M O D R O S AL C A N E A T A F RB O M B A L F S P ME M Q O Z M A E I AR O U V O A R R L DO S A I R T F E A IE A D L R A A N T OB S R L O T L A A RR S O A L A L N T MO O S U R L A I A A

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A B

CRUCIVERBA A PREMIEmilia,Gloria, Greta – V ^C

Era preistorica.Il padre al figlio, di fronte alla pagella:

"Posso capire che vai male in geografia,in italiano e in matematica... ma che vaimale in storia che sono due pagine..."