Giornale umbria 26:04:2014 Dottori Gabriel

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due mostre particolarmente significative: la prima è dedicata al percorso artistico di Gerardo Dottori, affermatissimo e celebrato artista umbro futurista, che ebbe una particolare e significativa attenzione al tema del sacro e in particolare alla figura di san Francesco (Gerardo Dottori, Santo Francesco, Museo della Porziuncola, Antico Conventino, 3 maggio – 31 agosto 2014), e la secondo dedicata ad un artista che sta emergendo sempre più come punto di riferimento per un’arte sacra aperta al linguaggio contemporaneo: Raul Gabriel. L’artista si cimenterà su un tema particolarmente caro alla fede cristiana ma non altrettanto rappresentato nell’arte: il corpo nella sua tensione escatologica (Raul Gabriel, Caro cardo, Museo della Porziuncola, Sala San Pio X, 3 maggio – 31 agosto 2014).

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Sabato 26 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria

40 cultura& S P E T TA C O L I

La luce e il corponell’arte sacracontemporaneaSpiritualità in Dottori e Gabriel

Assisi

“La carne è il cardine dellasalvezza. Infatti se l’ani -ma diventa tutta di Dio è

la carne che glielo rende possibile!”.Con queste parole di Tertulliano siapre (il 3 maggio) la mostra, presso ilMuseo della Porziuncola, “SantoFrancesco” con opere di Gerardo Dot-tori e “Caro Cardo” con opere di RaulGabriel. Una mostra che cerca di co-niugare il sacro e il contemporaneo,utilizzando il corpo come mezzo diespressione artistica. Il tema del sacronell’arte futurista si esplicita con ilManifesto dell'arte sacra futurista,pubblicato nel 1931, e Gerardo dottorine fu uno dei maggiori rappresentanti,utilizzando l’aeropittura e la descri-zione lirica della natura per avvicinar-si alla spiritualità. Gerardo Dottori eb-be per san Francesco una particolareattenzione sia a livello artistico sia co-me modello spirituale, ritraendolo indecorazioni murali e in diversi dipinti

(come la versione per la nicchia dellafacciata della sua abitazione). Lamostra presso il Museo della Porziun-cola di Assisi intende «descrivere inmodo peculiare e con elegante mode-stia francescana, come il maestro um-bro abbia approfondito la personalitàe la spiritualità del Poverello di Assisi- si legge nella presentazione - In unaserie ragionata di opere l’evento siprefigge lo scopo di sottolineare laparticolare sintonia dell’artista con ilsanto di Assisi e individuare i temi ri-correnti di questo suo interesse reli-gioso e artistico». «Le opere alle qualidà vita Gabriel in questo periodo ma-nifestano una forte aspirazione all’as -soluto, alla volontà di dare formaall’invisibile, e per questo riescono aessere sintesi fra una poetica che guar-da alla rarefazione della materia pitto-rica come uno degli strumenti validi acreare sintesi visive singolarmente ef-ficaci, anche nella forma del raccontoper episodi, come quello della ViaCrucis, in una sequenza che è espres-

Sopra, Raul Gabriel “P i et à ”

A sinistra, la locandina della mostra su Dottori

FOLIGNO

Wo r k s h o pdi criticamusicale jazzFOLIGNO - Ad affiancare i sugge-stivi concerti di Young Jazz Festi-val, che quest’anno festeggia il de-cimo anniversario, ci sarà anche unworkshop di scrittura e critica mu-sicale jazz. Tra le tante iniziativedel festival, che si svolgerà a Foli-gno dal 17 al 25 maggio (tra gliospiti attesi ricordiamo, tra gli altri,l’Enrico Rava New Quartet, il duoGiovanni Guidi/Gianluca Petrella,Bobo Rondelli e L’Orchestrino),c’è quindi “The shape of words tocome”. Questo il titolo del semina-rio curato da Enrico Bettinello, cri-tico e giornalista per alcune delleprincipale testate specializzate na-zionali, da Musica Jazz a BlowUp,dal Giornale della Musica a AllA-boutJazz Italia, di cui è caporedat-tore (è anche direttore del TeatroFondamenta Nuove di Venezia edel San Servolo Jazz Meeting, ol-tre che curatore indipendentenell’ambito delle performing arts).Il seminario si svolgerà venerdì 23maggio e sabato 24 maggio, pressola sala conferenze del nuovissimoMultiverso Coworking di Foligno.I temi che saranno toccati riguarda-no: “Scrivere di jazz negli anni delweb 2.0 e del declino della cartastampata” ed “Esplorare nuovi lin-guaggi per parlare di musica e con-dividerla”.Il workshop cercherà di risponderead alcune delle sfide che l’attualescena ci pone. Quali parole? Qualisguardi/ascolti per il jazz oggi?Nel workshop si condivideranno esi discuteranno nuovi strumenticritici e di comunicazione, rimet-tendo in discussione anche il rap-porto con il lettore/ascoltatore, glispazi e i linguaggi. E ancora il rap-porto con la rete, in un percorsoteorico e pratico che troverà mate-riale vivo nel programma di YoungJazz e nel confronto con gli artisti egli spettatori. Per info & iscrizioni:tel. 328.7288108 / info@youn -gjazz.it.

sione sentita e nello stesso tempo logi-ca di un modo di operare, senza dover-si necessariamente derivare una vo-lontà di applicazione in sede ecclesia-stica - scrive Francesco Tedeschi nel-la presentazione della mostra di RaulGabriel - La sua interpretazione dellaVia Crucis può valere per un museo oper un luogo di preghiera, ma è la suasostanza di opera compiuta in sé, dipercorso del segno, della forma, nellapartecipazione di una memoria e diuna traccia di racconto, che vale aqualificarne la ragion d’essere, la qua-lità pittorica e, perché no, poetica».

Secondo padre Vittorio Viola «tratutte le parole che Dio ha mandato alsuo popolo, la carne di Gesù è la Pa-rola definitiva che supera tutte le al-tre parole e tutte le riempie di signi-ficato. La rivelazione di Dio in Gesùnon è un concetto, un’idea, una ela-borazione della mente, un’ombra,

una visione, un sogno, un’illusioneottica, ma una realtà tangibile, car-ne, appunto, che rende possibile larelazione con Dio come esperienzadi un incontro, nucleo fondamentaledell’annuncio cristiano». Raul Ga-briel espone una sua prospettiva sultema del corpo e della sua tensioneverso la dimensione escatologicadell’uomo, quella della Speranza.

«L’annuncio cristiano ha sdoga-nato il corpo, e la sua conquistatapretesa di rivelazione spirituale, benprima che l’arte l’abbia emancipatoe scoperto a più riprese, e con solu-zioni ora drammatiche, ora didatti-che, ora patinate e leziose - affermaGabriel - Se siamo qui, lo dobbiamoal corpo. Negli ultimi decenni si èconcretizzata una vera e propria fu-ga dal corpo, tentando le utopie con-cettuali e minimali, tentando la stra-da della scissione, delle fughe versol’astrazione. Tra queste, l’idea di lu-ce. E ci si è dimenticati che nessunaastrazione sarebbe possibile senza ilcorpo». “Caro Cardo” è «un viaggioattraverso una luce che è corporale,una luce che passa dal nero, una luceche da sostanza alla scrittura che asua volta ridefinisce un corpo».

RE.PE.

SPOLETO

Successo di pubblico e di critica

per le mostre di Bizzarri e Cintio

Perugia ospita “In questi posti davanti al mare”,una serata tutta dedicata a Fabrizio De AndréPERUGIA - Si chiuderà con una serata dedicata a Fabrizio De André e allaLiguria (in tavola) la prima edizione di Note di Gusto, progetto polisenso-riale tra gastronomia, parole e musica promosso dall’associazione peruginaMenteGlocale. Martedì, a partire dalle 20,30, l’Officina ristorante culturaledi Borgo XX Giugno, a Perugia, ospiterà “In questi posti davanti al mare”,serata-evento per raccontare, attraverso storie, aneddoti poco noti, testi ecanzoni, la vicenda umana e artistica di De André.

Accompagnati da un giornalista musicale si andrà alla scoperta di storie,aneddoti poco noti e suggestioni legate al grande cantautore scomparso nel1999. In tavola menù ligure reinterpretato per l’occasione dagli chef AdaStifani e Nobuhiro Okamoto.

La biblioteca di Citerna dedicata a Flora Volpini

SPOLETO - Ultimi due giorni perpoter visitare nella Sala degli Ori invia Saffi a Spoleto, due mostre par-ticolari che si chiudono appuntodomani e che stanno riscuotendoun successo di pubblico e di critica.Intanto quella del pittore SergioBizzarri, con una sintesi antologi-ca di opere di piccolo formato. Sitratta di un percorso artistico dallafine degli anni ’50 ad oggi con boz-

zetti monocromatici, con le esplo-sioni di colori delle carte dipinte eincollate su tavola, con i fragili ve-tri dipinti e con i frammenti di pie-tra, per molti anni il simbolo del“premio simpatia”, con i recentis-simi “quadri oggetto”. Bizzarri,decano dei pittori umbri, continuaancora a stupire e non solo con co-lori e pennelli, ma anche con le pa-role. In una recente intervista gli èstato chiesto “Maestro cosa farà dagrande, visto il suo spirito giovanee pieno di iniziative”? Pronta la ri-sposta di Bizzarri: «So cosa ho fat-to finora, ma non so cosa farò do-mani». E poi Giacomo Cintio, allasua prima mostra in assoluto, chepresenta “I colori del ferro”. Luiutilizza lastre di ferro lasciate ar-rugginire e crea le sue figure e isuoi paesaggi a sbalzo, fondendocon maestria arte e artigianato, ca-pacità manuale e creatività.

Le mostre restano aperte al pub-blico tutti i giorni: 9,30-13 e 16 -19,30.Sergio Bizzarri

CITERNA - È stata inaugurata presso il palazzocomunale di Citerna la biblioteca comunale, ri-collocata nei locali al piano terra del municipio,grazie al contributo della Regione. Alla presenzadell’assessore regionale Bracco, la biblioteca èstata intitolata a Flora Volpini, già sindaco di Ci-terna negli anni ’60 e ’70. Una donna che ha fattostoria e ha lasciato segni profondi nel territorio.

Eletta nel 1965 a capo di una Giunta di sinistra,la pittrice e scrittrice governò le sorti del borgo al-totiberino per due legislature, contribuendo in

maniera significativa al suo sviluppo e alla sua ri-costruzione, a partire dal nuovo acquedotto, dopole ferite lasciate dal terremoto e dalla secondaguerra mondiale. La Volpini scelse di “rifare bel-la” la sua Citerna: un obiettivo che raggiunse riu-scendo a far confluire in questo estremo lembo diterra umbra fondi e risorse importanti.

Altrettanto nota era la generosità con la qualeoperava, più come nume tutelare della sua amatapopolazione che come amministratrice. Del restoil successo dei suoi romanzi (su tutti “La Fioren-

tina” e “Comandi Signora”) ricchi di riferimentiautobiografici e le amicizie importanti (con Mo-ravia, Piovene, lo stesso Presidente Saragat) la re-sero famosa al tempo. Pittrice ancor oggi apprez-zata dalla critica fu insignita con l’onorificenza diGrande Ufficiale al merito della Repubblica. LaBiblioteca comunale contiene circa 3.500 volumia stampa di cui oltre 1.000 “moderni” (dal 1831ad oggi) catalogati con il Servizio BibliotecarioNazionale, e oltre 2.000 volumi “antichi”.

MASSIMO ZANGARELLI