Giornale di informazione e cultura della zona...

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Editore: Associazione culturale QUATTRO. Registrato al Tribunale di Milano al n. 397 del 3/6/98. Sede legale: viale Umbria 58, 20135 Milano Redazione: via Tito Livio 33 tel. 02 45477609 e-mail [email protected] Sito internet: www.quattronet2.it Videoimpaginazione: SGE Servizi Grafici Editoriali Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento Galeati Via Selice, 187/189 - IMOLA (BO). Direttore responsabile: Stefania Aleni. Redazione: Vanda Aleni, Fiorenza Auriemma, Patrizia Avena, Lorenzo Baio, Sergio Biagini, Leonardo Capano, Athos Careghi, Luca Cecchelli, Giovanni Chiara, Rita Cigolini, Lidia Cimino, Giulia Costa, Antonella Damiani, Antonio Ferrari, Valentina Geminiani, Giovanni Minici, Gianni Pola, William Porzio, Francesco Pustorino, Alberto Raimondi, Riccardo Tammaro, Francesco Tosi, Alberto Tufano. Hanno collaborato a questo numero: Gabriella Aceti, Tommaso De Chirico, Claudio Gerosa - Tiratura 16.500 copie. COPIA OMAGGIO Giornale di informazione e cultura della zona 4 anno XXI, numero 184, marzo 2017 ® ® ATHOS M arzo 1997 - marzo 2017: sono passati 20 anni dalla costituzione della nostra associazione cul- turale e dall’uscita del primo numero di QUATTRO, 4 pa- gine in bianco e nero che tro- verete riprodotte all’interno, per ricordarci da dove siamo partiti e per festeggiare questo anniversario per noi veramente significativo. Non la faremo lun- ga, ma siamo vera- mente soddisfatti del nostro lavoro, delle decine e deci- ne di iniziative cul- turali che abbiamo fatto, dei 184 nu- meri di QUATTRO che abbiamo pubblicato, dei libri che abbiamo scritto, il tutto grazie alla collabora- zione di tanti amici, persone, giovani e meno giovani, che hanno creduto al valore ci- vico e culturale delle nostre attività e hanno voluto con- dividerlo (anche perché sia- mo simpatici e ci divertia- mo...) Oltre al primo numero di QUATTRO, troverete il racconto della prima riunione di redazione, e di questo rin- graziamo Giovanni Chiara che evidentemente ha una memo- ria di ferro se ricorda tutti quei particolari... Ultima nota celebrativa, il no- stro direttore, Stefania Aleni, lo scorso 11 febbraio ha rice- vuto l’Attestato di virtù ci- vica 2017 “Panettone d’oro”, promosso dal Coordinamento Comitati Milanesi, con la se- guente motivazione: Contribuisce a conservare la memoria storica del sud-est di Milano e a fare emergere la visione positiva di una re- altà locale ricca di fermen- ti e risorse umane. Ha fon- dato il mensile gratuito Quattro e l’Associazione ami- ci della Zona 4, attorno ai quali ha aggregato un ampio gruppo di persone, tra cui molti giovani, che contri- buiscono volontaria- mente all’accrescimen- to culturale e all’iden- tità della zona. Nel concludere queste note, non ci diamo sca- denze per il futuro, pro- seguiamo con la stessa voglia e lo stesso spiri- to; comunque vi avver- tiremo per tempo in ca- so di chiusura, giusto così, per elaborare il lutto... Noi di QUATTRO Coccoliamoci un po’! A ppuntamento atteso quello con l’asses- sore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, che insieme all’architetto Gian- carlo Tancredi, direttore d’area, ha partecipato a febbraio a una Commissione territorio del Municipio 4, per presentare e discutere il “Processo di Rigenerazione Urbana e Recu- pero Ambientale” dell’area di Porto di Mare. Abbiamo più volte parlato di questa area, pre- sentando negli anni i vari progetti molto ambi- ziosi sulla carta ma mai realizzati (le varie “cit- tadelle”, dello sport, della giustizia, ecc...); quanto proposto invece è concreto e realistico e riguarda le azioni da compiere nei prossimi tre-quattro anni. Le informazioni che riportiamo sono tratte dalla presentazione fatta durante la Commissione e dalla documentazione fornita. Senza fare l’excursus storico dell’area, partiamo dal 31 ottobre 2013, data dell’acquisizione de- finitiva da parte del Comune di Milano di tutte le aree di pro- prietà del Con- sorzio Canale Navigabile. L’ambito Porto di Mare è costi- tuito da due comparti diffe- renti ma conti- gui: - uno, attual- mente edificato, è destinato, dal PGT vigente, ad Ambito di Tra- sformazione Urbana; - l’altro compar- to, libero da edi- ficazioni ma con problematiche ambientali, è parte del Piano di Cintura Ur- bana “Le Abbazie”, e rientra nel Parco Agri- colo Sud. L’ambito di Porto di Mare è caratterizzato dalla presenza di: - insediamenti di tipo produttivo - artigianale (es. carrozzerie, officine meccaniche, recupero e commercio di bancali, ecc.), in parte abusi- vi; - centri sportivi dedicati prevalentemente a calcetto e tennis; - un modesto campo agricolo nella zona nord – ovest; - l’Associazione Nocetum, importante centro di integrazione sociale che è ospitato in un com- plesso cascinale di proprietà comunale; - il Parco Cassinis, in prossimità della stazione MM “Porto di Mare”; - un’area con particolari criticità ambientali dovute alla precedente occupazione di due cam- pi rom; - un’ampia superficie a verde incolto, al cen- tro del comparto (c.d. «pratone»); - una collina sede dell’ex discarica di rifiuti solidi urbani; - alcuni complessi cascinali storici; - una fermata della metropolitana (MM3 - Por- to di Mare). Le prime attività svolte dall’Amministrazione, a partire dal 2013 sono state: - approfondimento delle analisi riguardanti le singole attivi- tà produttive, così da poter in- dividuare quelle che presentano caratteristiche di stabilità e affida- bilità economi- ca, produttiva, occupazionale e ambientale, di- stinguendole da quelle ritenute abusive e/o non compatibili con il futuro del- l’area; - avvio di un percorso di con- certazione con le attività economi- che “seleziona- te”, finalizzato alla sottoscrizio- ne di un con- tratto di loca- zione di natura transitoria (2-4 anni) anche al fine di garantire una forma di presidio e controllo delle aree; - sgombero di due campi rom abusivi e pu- lizia dell’area (nel 2014); - avvio delle indagini ambientali per verificare lo stato di salubrità dei terreni e censimento dell’amianto. A seguito dell’attività di analisi conoscitiva, è emerso un quadro generale ca- ratterizzato da un alto livello di eterogeneità e di incertezza che ha reso indispensabile av- Porto di Mare: processo di rigenerazione urbana e recupero ambientale L’ appuntamento è per le 8.15 di un merco- ledì (quasi notte per me...), ma ci tenevamo ad ave- re un incontro con il nuovo presidente di SOGEMI, Cesa- re Ferrero, nominato lo scorso agosto con il mandato di «far funzionare i mercati e la so- cietà». Impresa non facile, vi- sti i pregressi... «Quando sono arrivato - ci di- ce - ho letto tutte le carte, i do- cumenti, le delibere consiglia- ri: una storia noiosa. In 12 an- ni sono stati fatti 8 piani indu- striali sulla carta e nessuno realizzato, si è dibattuto di mercati in commissioni con- sigliari, in Consiglio comuna- le, in commissioni con saggi, con advisor; quello che a me risulta evidente è che con tan- to parlare non si è fatto niente, e ogni volta che non si fa nien- te si perde qualche pezzo per- ché alla fine gli operatori più capaci e più brillanti vanno avanti e se il mondo sta fermo che cosa succede? che questi soggetti per andare avanti se ne vanno da un’altra parte». Chiarissimo. Facciamo allora una domanda preliminare: i mercati generali servono o non servono nel 2017? « Sì, sono fondamentali. Sen- za i mercati generali si abban- dona il legame con il mondo dei dettaglianti, degli ambu- lanti, della piccola distribuzio- ne dei mercati comunali che hanno nei mercati generali una forma di approvvigionamento; senza, abbandoni anche il le- game con il mondo della pro- duzione. Questa è una infra- struttura strategica per il siste- ma agroalimentare della città e della Regione. Sta alle so- cietà che gestiscono le infra- strutture adattarle per stare al passo con i tempi». Ma devono essere pubblici? «I mercati sono una infrastrut- tura come gli aeroporti, la fer- rovia che sono pubblici. L’in- frastruttura deve essere effi- ciente, va resa tale per far sì che funzioni al meglio. I gros- sisti sono il corrispondente delle compagnie aeree, non gestiscono la struttura, ne sono utilizzatori: vengano attratti e lavorino nelle migliori condi- zioni». Al momento, però queste Incontriamo il nuovo presidente di SOGEMI, Cesare Ferrero segue a pag. 5 Nelle pagine interne: Radio MUBA pag. 11 Gli oli essenziali pag. 14 Il primo numero di QUATTRO pag. 7 Eventi e spettacoli pag. 15-16 Ma che fine hanno fatto le edicole? pag. 11 segue a pag. 3

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Editore: Associazione culturale QUATTRO. Registrato al Tribunale di Milano al n. 397 del 3/6/98. Sede legale: viale Umbria 58, 20135 Milano Redazione: via Tito Livio 33 tel. 02 45477609 e-mail [email protected] internet: www.quattronet2.it Videoimpaginazione: SGE Servizi Grafici Editoriali Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento Galeati Via Selice, 187/189 - IMOLA (BO). Direttore responsabile: Stefania Aleni.Redazione: Vanda Aleni, Fiorenza Auriemma, Patrizia Avena, Lorenzo Baio, Sergio Biagini, Leonardo Capano, Athos Careghi, Luca Cecchelli, Giovanni Chiara, Rita Cigolini, Lidia Cimino, Giulia Costa, AntonellaDamiani, Antonio Ferrari, Valentina Geminiani, Giovanni Minici, Gianni Pola, William Porzio, Francesco Pustorino, Alberto Raimondi, Riccardo Tammaro, Francesco Tosi, Alberto Tufano. Hanno collaborato a questonumero: Gabriella Aceti, Tommaso De Chirico, Claudio Gerosa - Tiratura 16.500 copie. COPIA OMAGGIO

Giornale di informazione e cultura della zona 4

anno XXI, numero 184, marzo 2017

® ®

ATHOS

Marzo 1997 - marzo 2017:sono passati 20 annidalla costituzione

della nostra associazione cul-turale e dall’uscita del primonumero di QUATTRO, 4 pa-gine in bianco e nero che tro-verete riprodotte all’interno,per ricordarci da dove siamopartiti e per festeggiarequesto anniversarioper noi veramentesignificativo.Non la faremo lun-ga, ma siamo vera-mente soddisfattidel nostro lavoro,delle decine e deci-ne di iniziative cul-turali che abbiamofatto, dei 184 nu-meri di QUATTROche abbiamo pubblicato,dei libri che abbiamo scritto,il tutto grazie alla collabora-zione di tanti amici, persone,giovani e meno giovani, chehanno creduto al valore ci-vico e culturale delle nostreattività e hanno voluto con-dividerlo (anche perché sia-mo simpatici e ci divertia-mo...)Oltre al primo numerodi QUATTRO, troverete il

racconto della prima riunionedi redazione, e di questo rin-graziamo Giovanni Chiara cheevidentemente ha una memo-ria di ferro se ricorda tutti queiparticolari...Ultima nota celebrativa, il no-stro direttore, Stefania Aleni,lo scorso 11 febbraio ha rice-

vuto l’Attestato di virtù ci-vica 2017 “Panettone d’oro”,promosso dal CoordinamentoComitati Milanesi, con la se-guente motivazione:

Contribuisce a conservare lamemoria storica del sud-estdi Milano e a fare emergere

la visione positiva di una re-altà locale ricca di fermen-ti e risorse umane. Ha fon-

dato il mensile gratuitoQuattro e l’Associazione ami-ci della Zona 4, attorno aiquali ha aggregato un ampiogruppo di persone, tra cui

molti giovani, che contri-buiscono volontaria-mente all’accrescimen-to culturale e all’iden-tità della zona.

Nel concludere questenote, non ci diamo sca-denze per il futuro, pro-seguiamo con la stessavoglia e lo stesso spiri-to; comunque vi avver-tiremo per tempo in ca-so di chiusura, giustocosì, per elaborare illutto...

Noi di QUATTRO

Coccoliamoci un po’!

Appuntamento atteso quello con l’asses-sore all’Urbanistica PierfrancescoMaran, che insieme all’architetto Gian-

carlo Tancredi, direttore d’area, ha partecipatoa febbraio a una Commissione territorio delMunicipio 4, per presentare e discutere il“Processo di Rigenerazione Urbana e Recu-pero Ambientale” dell’area di Porto di Mare.Abbiamo più volte parlato di questa area, pre-sentando negli anni i vari progetti molto ambi-ziosi sulla carta ma mai realizzati (le varie “cit-tadelle”, dello sport, della giustizia, ecc...);quanto proposto invece è concreto e realisticoe riguarda le azioni da compiere nei prossimitre-quattro anni. Le informazioni che riportiamosono tratte dalla presentazione fatta durante laCommissione e dalla documentazione fornita.Senza fare l’excursus storico dell’area, partiamodal 31 ottobre 2013, data dell’acquisizione de-finitiva da partedel Comune diMilano di tuttele aree di pro-prietà del Con-sorzio CanaleNavigabile.L’ambito Portodi Mare è costi-tuito da duecomparti diffe-renti ma conti-gui:- uno, attual-mente edificato,è destinato, dalPGT vigente, adAmbito di Tra-s formaz ioneUrbana;- l’altro compar-to, libero da edi-ficazioni ma conproblematicheambientali, èparte del Pianodi Cintura Ur-bana “Le Abbazie”, e rientra nel Parco Agri-colo Sud.L’ambito di Porto di Mare è caratterizzato dallapresenza di:- insediamenti di tipo produttivo - artigianale(es. carrozzerie, officine meccaniche, recuperoe commercio di bancali, ecc.), in parte abusi-vi;- centri sportivi dedicati prevalentemente acalcetto e tennis;- un modesto campo agricolo nella zona nord– ovest;

- l’Associazione Nocetum, importante centrodi integrazione sociale che è ospitato in un com-plesso cascinale di proprietà comunale;- il Parco Cassinis, in prossimità della stazioneMM “Porto di Mare”;- un’area con particolari criticità ambientalidovute alla precedente occupazione di due cam-pi rom;- un’ampia superficie a verde incolto, al cen-tro del comparto (c.d. «pratone»);- una collina sede dell’ex discarica di rifiutisolidi urbani;- alcuni complessi cascinali storici;- una fermata della metropolitana (MM3 - Por-to di Mare).

Le prime attività svolte dall’Amministrazione,a partire dal 2013 sono state:- approfondimento delle analisi riguardanti

le singole attivi-tà produttive,così da poter in-dividuare quelleche presentanocaratteristiche distabilità e affida-bilità economi-ca, produttiva,occupazionale eambientale, di-stinguendole daquelle ritenuteabusive e/o noncompatibili conil futuro del-l’area;- avvio di unpercorso di con-certazione con leattività economi-che “seleziona-te”, finalizzatoalla sottoscrizio-ne di un con-tratto di loca-zione di natura

transitoria (2-4 anni) anche al fine di garantireuna forma di presidio e controllo delle aree;- sgombero di due campi rom abusivi e pu-lizia dell’area (nel 2014);- avvio delle indagini ambientali per verificarelo stato di salubrità dei terreni e censimentodell’amianto. A seguito dell’attività di analisiconoscitiva, è emerso un quadro generale ca-ratterizzato da un alto livello di eterogeneità edi incertezza che ha reso indispensabile av-

Porto di Mare: processo di rigenerazione urbanae recupero ambientale

L’appuntamento è perle 8.15 di un merco-ledì (quasi notte per

me...), ma ci tenevamo ad ave-re un incontro con il nuovopresidente di SOGEMI, Cesa-re Ferrero, nominato lo scorsoagosto con il mandato di «farfunzionare i mercati e la so-cietà». Impresa non facile, vi-sti i pregressi...«Quando sono arrivato - ci di-ce - ho letto tutte le carte, i do-cumenti, le delibere consiglia-ri: una storia noiosa. In 12 an-ni sono stati fatti 8 piani indu-striali sulla carta e nessunorealizzato, si è dibattuto dimercati in commissioni con-sigliari, in Consiglio comuna-le, in commissioni con saggi,con advisor; quello che a merisulta evidente è che con tan-

to parlare non si è fatto niente,e ogni volta che non si fa nien-te si perde qualche pezzo per-ché alla fine gli operatori piùcapaci e più brillanti vannoavanti e se il mondo sta fermoche cosa succede? che questisoggetti per andare avanti sene vanno da un’altra parte».Chiarissimo. Facciamo allorauna domanda preliminare: imercati generali servono onon servono nel 2017?« Sì, sono fondamentali. Sen-za i mercati generali si abban-dona il legame con il mondodei dettaglianti, degli ambu-lanti, della piccola distribuzio-ne dei mercati comunali chehanno nei mercati generali unaforma di approvvigionamento;senza, abbandoni anche il le-game con il mondo della pro-

duzione. Questa è una infra-struttura strategica per il siste-ma agroalimentare della cittàe della Regione. Sta alle so-cietà che gestiscono le infra-strutture adattarle per stare alpasso con i tempi». Ma devono essere pubblici? «I mercati sono una infrastrut-tura come gli aeroporti, la fer-rovia che sono pubblici. L’in-frastruttura deve essere effi-ciente, va resa tale per far sìche funzioni al meglio. I gros-sisti sono il corrispondentedelle compagnie aeree, nongestiscono la struttura, ne sonoutilizzatori: vengano attratti elavorino nelle migliori condi-zioni».Al momento, però queste

Incontriamo il nuovo presidente di SOGEMI, Cesare Ferrero

segue a pag. 5

Nellepagineinterne:

Radio MUBA

pag. 11

Gli oli essenziali

pag. 14

Il primo numerodi QUATTRO

pag. 7

Eventi e spettacoli

pag. 15-16

Ma che fine hanno fatto le edicole? pag. 11

segue a pag. 3

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2 marzo 2017

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Pranzo di primaveraL’associazione Luisa Berardi onlus promuove domenica 12marzo alle ore 13 presso il Salone del centro parrocchiale S.Pio V di via Lattanzio 58 - 1° piano, il PRANZO DI PRIMA-VERA.Cucina e servizio sono a cura degli alunni di una classe II del-l’Istituto Alberghiero “A. Vespucci” coordinata dallo chef pro-fessor Roberto Di Mauro. L’accoglienza e l’animazione è acura di giovani volontari dell’Associazione Berardi. A richiesta,baby-sitter per i più piccoli.Donazione a persona: da 15 €; bambini: offerta libera. Per pre-notazioni chiamare il numero 3286241767.Durante il pranzo verrà lanciato il progetto: “Fiducia nei gio-vani”, al quale sarà devoluto il ricavato dell’iniziativa. Partecipatenumerosi!

Centro civico di viale UngheriaUna delle opere pubbliche del Piano periferie, sostenuta da tuttoil Municipio 4 e inserita nelle priorità del Municipio per il 2019,è la rifunzionalizzazione del Centro civico di viale Ungheria. Infatti il Centro civico necessita di lavori di messa a norma, ef-ficientamento energetico e manutenzione straordinaria per ren-dere utilizzabili gli spazi che attualmente non lo sono.Spera in un anticipo dei lavori l’Associazione “Comitato diquartiere viale Ungheria” che ha fatto un sopralluogo che hadato questi risultati: “Il secondo piano (quello non utilizzato) hacirca 400 metri quadrati calpestabili e attualmente ci sono 15stanze, di diversa metratura, tutte vuote, bagni e cucina (eranole stanze del micronido). Hanno bisogno di verniciatura e arredi,i controsoffitti andrebbero cambiati”.Attualmente oltre all’Anagrafe al pianoterra, c’è uno sportellodell’Unione Inquilini in alcuni giorni. Al primo piano ci sonogli uffici dei Vigili di Quartiere, al secondo una stanza è occupatadall’ufficio del custode. Al terzo piano i servizi della UOMPIA,il tutto sempre con presenza di amianto “inerte” e grossi pro-blemi al tetto.Secondo l’associazione ci sono due strade:1) il rifacimento totale del Centro civico, con incapsulamentodell’edifico, rimozione dell’amianto e lavori strutturali interni

che però comporterebbero la chiusura per il tempo dei lavori deiservizi presenti;2) una ristrutturazione parziale con verniciatura delle stanzevuote del secondo piano, i controsoffitti da cambiare e l’arre-damento funzionale delle stanze, senza rimozione dell’amianto.I locali poi potrebbero essere utilizzati da associazioni o servi-zi.Cercheremo di tenervi aggiornati perché il Centro civico di vialeUngheria merita la massima attenzione e la sua manutenzioneè indispensabile per un suo rinnovato utilizzo per nuovi serviziai cittadini.

In piazza GrandiSono terminati i lavori di restauro nel rifugio antiaereo costruitonel 1936 sotto la fontana dedicata a Giuseppe Grandi, uno degliesponenti della scapigliatura milanese. Dopo un paio d’anni diinterventi, le 25 camere (QUATTRO le aveva visitate nel 2013uscendo con un articolo sul n. 135) sono state recuperate, la pa-vimentazione rifatta per dar modo ai visitatori di addentrarsinei luoghi dove molto spesso durante i bombardamenti fino a400 persone potevano rifugiarsi. Sono state ripristinate le scrittedell’epoca, riposizionate alcune panchine dove erano in origine,rifatta la scala interna alla torre, dalla quale è tornata a scorrerel’acqua grazie alla riattivazione delle condutture. Il Comunespera in qualche associazione che si renda disponibile a tenereaperta al pubblico questa testimonianza di un periodo storicodella nostra città. S.B.

Occupato il bingo di via Val BognaA metà febbraio è stata occupata dal centro sociale Lambrettaun’ex sala Bingo dismessa da anni e in pessime condizioni (pa-vimento sollevato e presenza amianto). Al momento non si re-gistrano attività ma c’è preoccupazione nei residenti degli edificilimitrofi che in particolare denunciano la presenza di un gene-ratore di corrente elettrica il cui rumore rimbomba per ore intutto il cortile che confina con l’ex sala bingo e l’ex ristorantelimitrofo.

Modifiche alla rete dei trasportiNello scorso numero di QUATTRO vi avevamo illustrato lemodifiche al servizio del trasporto pubblico proposte dall’am-ministrazione comunale, focalizzandoci sulle linee di interessedel municipio 4.Come anticipato, sarà lo stesso assessore alla mobilità, MarcoGranelli, a presentarle pubblicamente in Consiglio di Municipioil prossimo 15 marzo alle ore 18.30.

Buone nuove per via AnfossiDopo molte peripezie riprenderanno a breve i lavori del CDD,Centro Diurno Disabili, di via Anfossi. L’Impresa seconda classificata nella gara per i lavori, dopo ilfallimento della prima che non aveva completato le opere, harisposto positivamente a fine febbraio alla richiesta del SettoreGare Opere Pubbliche Ufficio Contratti del Comune di Milano,manifestando l’interesse ad eseguire i lavori. Ora ci voglionosolo i tempi tecnici della procedura di riaggiudicazione e nuovocontratto con la ditta. Speriamo sia la volta buona!

Quartiere Forlanini in festaUn pomeriggio di festa sabato 8 aprile presso il Parco giochiOvidio. Organizzato dal Comitato sicurezza e vivibilità dei re-sidenti, l’evento vuol far rinascere un passato di serenità e vi-vibilità un po’ dimenticato.Sono state coinvolte le associazioni del quartiere per il pome-riggio tutto dedicato ai bambini: La nostra Comunità, Associa-zione Mondo senza guerre e senza violenze, Ottava Nota, As-sociazione La Strada.La festa sarà allietata dal duo musicale Anita Camarella & Da-vide Facchini.

Nelle foto la stessa stanza prima e dopo l’intervento

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viare la fase pianificatoriadell’ambito e il contestuale av-vio del procedimento di valu-tazione ambientale strategica(VAS) per le aree compresenell’ATU.Per quanto riguarda le attivitàin corso, segnaliamo:- l’assegnazione della CA-SCINA CASOTTELLO tra-mite bando pubblico a un’as-sociazione, per la realizzazio-ne di un progetto di coesionesociale con finalità culturali,sociali ed educative. A ottobre2016 è stata stipulata la Con-venzione e sono partiti i lavo-ri. La fine dei lavori della pri-ma fase (e conseguente attiva-zione dei primi servizi) è pre-vista a novembre 2017; i la-vori della seconda fase a otto-bre 2018.

- PROGETTO OPENAGRIe CASCINA NOSEDO (neabbiamo parlato sul numerodi febbraio di QUATTRO). In-tervento finanziato.

Inoltre, poiché Porto di Marericade tra i cosiddetti Ambitidi intervento prioritari iden-tificati dal Piano Periferie (Fa-re Milano), sono stati propostiulteriori interventi (in paren-tesi le tempistiche dei lavori):1) Rimozione delle coperturein amianto e posa di copertu-re provvisorie sugli edifici ri-tenuti utili allo svolgimento

delle attività in essere o perriusi temporanei. Sono statecensite e mappate tutte le areee gli edifici in cui è stata so-spettata la presenza di mate-riali contenenti amianto, sonostati compilati Indici di De-grado per ogni copertura con-fermata in cemento-amiantopresente nell’area; gli esiti delcensimento sono stati catego-rizzati tra interventi da imple-mentare nel breve periodo enel medio periodo, comple-tando in ogni caso le attivitàentro il 2018. Intervento fi-nanziato.2) Bandi per attività di riusotemporaneoI bandi pubblici sono finaliz-zati a individuare soggetti chesvolgano attività di riuso tem-poraneo (2- 4 anni) degli im-mobili, così da continuare ilprocesso di rigenerazione inatto, evitare ulteriori utilizziimpropri, attivare forme spe-rimentali di usi temporanei egarantire un presidio dellearee nel periodo “transitorio”,precedente alla fase di trasfor-mazione urbanistica. Le fun-zioni insediabili saranno pre-valentemente di carattere so-ciale, culturale, ricreativo, maanche sportivo e artigianale,garantendo continuità alle vo-cazioni esistenti. (2017-2020)3) Realizzazione di un assedei servizi che svolga il ruolodi connettore per l’intero am-bito di trasformazione e cheanticipi la centralità degli spa-

zi pubblici, quali elementipreponderanti nel progetto dirigenerazione. Partendo dallastazione metropolitana MM3,questo spazio pubblico linearee attrezzato, si svilupperà indirezione del Parco della Vet-tabbia e dell’Abbazia di Chia-ravalle. Previsti inoltre nuovipercorsi di viabilità – inter-venti di sicurezza stradale –realizzazione di illuminazionepubblica (2018-2019)4) Progettazione e lavori dimessa in sicurezza e recupe-ro della seconda porzione diCascina Nosedo. La propostaprogettuale riguarda, in parti-colare, la porzione di cascinanon interessata dal progettoOpenagri. Tale parte di immo-bile è, attualmente, oggetto dioccupazione senza titolo.(2018-2019)5) Messa in sicurezza e va-lorizzazione dell’ex discari-ca di Porto di MareIn seguito alle attività già ef-fettuate dall’Amministrazione(es. blitz delle Forze dell’Or-dine, diradamento della vege-tazione, pulizia dei rifiuti),volte all’allontanamento deisoggetti che vi praticavano at-tività illecite, i prossimi inter-venti proposti riguarderanno:- ulteriori attività di dirada-mento degli arbusti per mi-gliorare la visibilità;- realizzazione di una nuovarecinzione;- messa in sicurezza attraversol’eliminazione degli accumuli

residui di biogas presenti nelcorpo della discarica;- Individuazione dei possibiliutilizzi strumentali che, prio-ritariamente, garantiscano pre-sidio e manutenzione del-l’area. (2018)

Per le progettualità proposteche sono da finanziare (costototale ipotizzato 19 milioni dieuro) sono stati richiesti finan-ziamenti al «Piano periferie»,

attualmente in fase di defini-zione. L’Amministrazione hainoltre avviato alcuni studi perindividuare ulteriori fonti difinanziamento, al fine di ga-rantire la fattibilità delle pro-gettualità proposte per il breve– medio periodo. Contemporaneamente a questiinterventi, bisogna iniziare an-che a pensare a una progetta-zione e pianificazione del-l’area, su cui viene chiesto il

contributo e la condivisionecon il Municipio 4.Di questo ci saranno molte al-tre occasioni per parlarne,adesso è importante che ven-gano portati avanti i progettigià finanziati e che si indivi-duino le risorse per tutti gli in-terventi descritti, condizioneper dare un futuro all’area,sottraendola alla precarietà eal degrado.

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Un sopralluogo di alcuni consiglieri del Municipio 4 presso il Teatro della Quattor-dicesima ha permesso di verificare e fare il punto sui lavori di ristrutturazione delteatro di via Oglio, chiuso ormai da anni perché diventato inagibile e i cui lavori

hanno subito molte lungaggini.Tolte le impalcature interne è stato dunque possibile visitare il cantiere in cui adesso stanno

lavorando una decina di operai; c'è ancora moltoda fare, ma l'impresa dovrebbe finire le opereinterne alla sala per fine marzo. Con un altro ap-palto di manutenzione straordinaria (di un altrosettore comunale) devono poi essere completatii camerini e altre parti non comprese nel primoappalto; l'impresa dovrebbe entrare fra maggioe giugno e completare entro l'anno.C'è poi un lavoro abbastanza complesso di rac-colta documentale ai fini delle certificazioni diprevenzione incendi e per l'utilizzo della sala perpubblico spettacolo, perché il Municipio non in-tende prenderlo in carico finché non è agibile.Dovrà anche essere fatto un elenco completo dei

lavori che spetteranno al concessionario, scelto a seguito di un bando di gara, come l'inso-norizzazione, gli arredi, i tendaggi ecc...

Il punto sul Teatro della 14°

segue da pag.1

Porto di Mare: processo di rigenerazione urbana e recupero ambientale

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Rispondo subito: nonc’entra niente, al che sipotrebbe pensare che

io intenda sfruttare la liberalitàdella direzione del giornaleper fare quello che mi passaper la testa. Infatti è così. Miè passato per la testa che sa-rebbe stato simpatico raccon-tare come sia nata la redazio-ne e, soprattutto, come ci siafinito io, e la Storia pazienza,salterà un giro.Erano i primi mesi del 1997.Conoscevo Stefania Aleni inquanto ero stato insegnante dientrambe le figlie che, santeragazze, per loro fortuna nonavevano avuto nulla da impa-rare da un ex ultimo dellaclasse pluriripetente come me.Ci siamo ritrovati durante unincontro elettorale, e mi haraccontato che stava per fon-dare un giornale di zona. Inquesta zona avevo avuto tra-scorsi infantili in quanto ciavevano abitato i miei nonni,così le ho offerto un brevepezzo di memorie d’epoca de-primente e ansiogeno, di quel-li che dopo che li hai letti èmeglio se giri alla larga da ar-mi, barbiturici e sesti piani. Ilgiornale è uscito, quattro pa-gine da commuovere perquanto sembravano poche.L’ho sfogliato per il niente chec’era da sfogliare, l’ho lettoper il poco che c’era da leg-gere, e pensavo fosse finita lì.Invece, in capo a pochi giorni,Stefania mi ha cercato per in-vitarmi a una riunione che sisarebbe tenuta in via Arconati.

Lei sa essere laco-nica come unguerriero spartanoe io non facciomai domande, sic-ché non ho capitodi cosa si sarebbe

trattato. Ci sono an-dato di pessima voglia, siaperché detesto uscire la sera esia perché non sono socievolee quando posso evito la com-pagnia. «Cosa ci faccio qui?»

ho cominciato a domandarmigià davanti al citofono. Fattipochi passi in un giardinettocondominiale ho incontrato untizio. Ci siamo guardati, e ab-biamo capito di avere la stessameta. Era un uomo affabile,che sulle scale mi ha porto lamano: «Riccardo Tammaro»si è presentato. Di sopra ciaspettava Stefania in compa-gnia di una delle persone giàdi primo acchito più simpati-che che avessi mai conosciu-

to, cioè Antonio Ferrari. Avreidovuto sentirmi a mio agio,ma figurarsi. «Cosa ci faccioqui?» mi sono ripetuto oc-chieggiando l’uscio che s’erachiuso dietro le mie spalle co-me fanno i cani quando li por-ti dal veterinario. Mentre con-sultavo l’orologio meditandosul tempo necessario prima dipoter imboccare la via dellafuga, Stefania mi ha indicato.«Bisognerà insegnargli a usare

il computer» ha detto; infattiil testo che le avevo mandatoera dattiloscritto, e se qualcu-no mi avesse parlato di PCl’avrei preso come un rigurgi-to nostalgico del defunto PCI.Solo allora ho capito che quel-la era la prima riunione di re-dazione del giornale, e che ionon avrei saputo cosa farci:Offellée fa el to mestée si dicenon senza ragione.«Idee per il secondo nume-ro?» mi sono sentito doman-

dare. Ho barbugliato che ciavrei pensato, dopodiché nonho più aperto bocca, il miocorpo là e lo spirito che inve-ce si stava calando giù dallafinestra. Con raccapriccio misono accorto che RiccardoTammaro sulla zona era enci-clopedico, per non parlare diStefania, che sembrava lei sìil computer che ancora nonpossedevo, e Antonio non erada meno. Io non sapevo nien-

te, e restavo in silenzio nelmio ruolo di disadattato so-ciopatico, dando per scontatoche mai più avrei messo piedelà dentro per manifesta inade-guatezza.Invece proprio da un piede èarrivata l’illuminazione, inquanto qualcosa aveva presoa sfiorarmelo con circospettaassiduità. Mi sono chinato,per individuare un pugnettodi pelo grigio che stava mar-tirizzandomi le stringhe, cuc-

ciolo della perfezione delcreato che per me sono i gatti.Quello poi, dopo avermi mor-dicchiato la mano, panificatouna spalla, leccato la barba edessersi infilato come un ter-mometro sotto un’ascella, hafinito per sonnecchiarmi ingrembo ronronando. Alloraho smesso di domandarmi co-sa stessi facendo lì, perché unposto in cui c’era un gatto eraun posto dove potevo stareanch’io; ed è scattata la scin-tilla, mi è venuto in mente ilmio dissipato e gaudente zioLuiss, che aveva a suo nonsolo dire tre passioni altamen-te condivisibili quali le donne,il gorgonzola e le donne spal-mate di gorgonzola: la Trilo-gia del diluvio che ne raccon-ta le gesta è nata in quel mo-mento. «Scrivo solo narrativa, possolegarmi al primo pezzo e tira-re avanti, magari più allegro»ho detto dal nulla. Stefania miha guardato come fossi Laz-zaro uscito dal sepolcro.«Sperando che si riesca ad an-dare oltre il secondo numero»ha replicato.Be’, ci siamo andati. Il gior-nale è cresciuto, per la reda-zione sono passati decine dicollaboratori, ma noi quattro,“i padri fondatori”, resistiamoancora, anzi cinque perché il

gattino che mi ha fatto smet-tere di domandarmi «Cosa cifaccio qui?» ancora riesce aronronare, certo pieno di ac-ciacchi come pure Antonio,Riccardo e me, visto che ventianni non sono pochi e già noneravamo ragazzi. Stefania in-vece rimane la stessa, bionica,miracolo di efficienza da do-mandarsi in quale pozione stiail trucco, sempre piena di ideecome Archimede Pitagorico,anima, motore e fulcro di unacomunità di intelligenze in cuimi sono lasciato coinvolgeresolo grazie a un gattino chestava sciogliendomi la stringadi una scarpa quando già ave-vo deciso di darmela a gambe,e sottrarmi a quella che è di-ventata una delle parentesi piùstimolanti della mia vita. Epoi chi ha stabilito che la sto-ria di un giornale non possaessere Storia?

Giovanni Chiara

4 marzo 2017

44. COSA C’ENTRA LA PRIMA RIUNIONE DI REDAZIONE DI QUATTRO CON LA STORIA?

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condizioni mi sembra chenon ci siano, quali sono lesue proposte?«Questo luogo secondo meha un potenziale enorme, maè diventato un luogo sempremeno competitivo. I padiglio-ni dell’ortofrutta sono gli stes-si del 1965, ormai obsoleti: sel’infrastruttura non è adeguatacambiamo quel pezzodell’infrastruttura. La miaproposta è: facciamo le co-se semplici, ricostruiamoi padiglioni, e smantellia-mo gli altri. Facciamo peròun progetto semplice, fun-zionale ed efficiente. Nonè un’opera di architettura,che necessita di un concor-so, deve essere un prodotto“povero”, essenziale maefficace, come lo è in tuttigli altri mercati del mon-do».Gli altri mercati, invece?Apre il nuovo “mercatodei polli” dopo anni di la-vori?« I mercati del pesce e deifiori vanno bene, adessoentra anche il mercato del-le carni, non solo gli ope-ratori dell’ex mercato avicu-nicolo, ma anche alcuni ope-ratori delle carni, non ha piùragione di essere la differen-zazione fra i tipi di carne». Tornando all’ortomercato,quali saranno allora i pros-simi passi?«Presenteremo al sindaco adaprile la proposta per il rifaci-mento dei padiglioni dell’or-tofrutta; non sarà un piano in-dustriale/strategico, questa lagrande differenza rispetto aiprogetti passati, ma sarà mi-rato al rifacimento dei padi-

glioni, un unico o più padi-glioni, quello si definirà poi,caratterizzati da semplicità co-struttiva e funzionalità, ba-sandosi sul numero attuale diclienti e tenendo un marginedi flessibilità per i futuri nuovientranti. Il progetto verrà fattointernamente e l’unico aspettosu cui bisognerà concentrarsiè il budget e la fattibilità eco-nomico-finanziaria futura del

progetto. Sto proprio lavoran-do per una proposta di inve-stimento che abbia una sua so-stenibilità economico-finan-ziaria. La proposta dovrà poiessere discussa, valutata e ap-provata in sede comunale».E per quanto riguarda i fon-di necessari?«Se il piano verrà approvatosi ricercheranno i fondi, in am-bito pubblico se verrannostanziati, se no in ambito pri-vato. Non è detto infatti che ilfinanziamento arrivi tutto dalComune, ci può essere benis-

simo una partnership pubbli-co-privato nel mondo delle in-frastrutture. Sogemi ha ancheuna risorsa propria, essendoproprietaria delle Palazzine Li-berty su viale Molise, che han-no un valore di 33 milioni dieuro e che rendono 80mila eu-ro all’anno. Per recuperare ri-sorse, le palazzine vanno libe-rate e messe sul mercato perla locazione o la vendita».

Possiamo considerarequesto progetto mini-male?«Prima di tutto va curatoil “cuore” dei mercatiper far ripartire tutto ilbusiness, anche nelleparti periferiche. Inco-mincio a mettere a postoil cuore e vi dico che civuole tre anni a metterloa posto.«A quel punto c’è un’in-finità di possibilità. Man-cano un sistema di pac-kaging, un centro di tra-sformazione dei prodotti,un centro di logistica co-me si deve e un centroricerche, un conferencecenter per il mondoagroalimentare, ecc...Tutte cose fondamentali

se si vuole realizzare un hubagroalimentare di livello. Eancora, pensando agli altrimercati, fa riflettere il fattoche si abbia una grande pro-duzione casearia ma non ci siaun punto di smercio qui, undistributore eno-vinicola,dell’olio, di prodotti da forno.Un’area di queste dimensioniall’interno della città è unastraordinaria occasione di svi-luppo, di business. Però, insi-sto, prima va messo a posto ilcuore, il resto verrà di conse-guenza».

E il rapporto con i grossisti?«Abbiamo lavorato coi gros-sisti, sono stati informati diquesta nostra intenzione, e ov-viamente il cambiamento spa-venta. Sono una categoriamolto disomogenea e sono po-chi i grossisti che ora comeora sono pronti ad affrontarequesto cambiamento. Ma sevogliamo che il mercato abbiaun futuro, dobbiamo fare que-sto intervento, rendere il mer-cato efficiente, rendere l’en-trata/uscita nel mercato veloce(ad esempio attraverso sistemidi accesso con il controllo del-le targhe “tipo Telepass”, enon di tipo militare) se no igrossisti se ne vanno, e se nevanno quelli più forti. A 100metri da qua c’è Amazon cheha fatto la sua piattaforma invia Toffetti dove c’è ZustAmbrosetti, lo stesso potreb-bero fare i grossisti».A distanza di sei mesi dall’in-carico, che valutazioni fa?«Il clima generale all’iniziodell’incarico era negativo,pessimista, pesante. Il cambiofrequente di Presidenti diso-rienta e spinge alla sfiducia.Io adesso ho una visione mol-to più positiva di quando sonoarrivato, vedo un potenzialeenorme, il clima di lavoro èpositivo e ispira ottimismo efiducia per il futuro. Un po-tenziale che dovremmo accen-dere e che poi spegniamo con-tinuando a dire che questomondo è pessimo, illegale,ecc... Non ho questa percezio-ne e ci credo molto di più do-po sei mesi».Allora le auguriamo grandisuccessi e speriamo che siala volta buona...«Speriamo».

Stefania Aleni

Incontriamo il nuovo presidente di SOGEMI, Cesare Ferrero

segue da pag. 1

Un incontro con il poeta di zona 4

Andiamo a trovare Giampiero Neri, considerato uno deimaggiori poeti del Secondo Novecento Italiano, in oc-casione dell’uscita del suo ultimo libro. E l’incontro

diventa inaspettatamente un momento di riflessione sulla suavita e... sull’immortalità. Nato ad Erba, ormai novantennecome la moglie, scopre giovanissimo il piacere della letturarimanendo attratto dal ritrovamento, nella libreria del padre,dei ricordi entomologici del grande naturalista francese Fabre.Una lettura per lui entusiasmante perché si trattava di problemicomportamentali rispetto agli insetti e agli animali, una tematicaa lui molto cara che si trova spesso nei suoi lavori.Giampiero Pontiggia (Neri è nome d’arte), però, non si dedicapresto alla poesia. «Solo a 30 anni incomincio a scrivere pub-blicando le prime prove su una rivista diretta da GiancarloMajorino». Una passione che non lo abbandonerà più.Se il suo primo romanzo “L’aspetto occidentale del vestito”risale al 1976, è di soli pochi giorni fa la presentazione, allaSala del Grechetto in Biblioteca Sormani, del suo ultimo libro“Via provinciale” edito da Garzanti. Un libro di prose poetiche,genere cui è passato negli ultimi anni sotto la guida del pro-fessor Fumagalli, che gli consente una maggiore flessibilitànello sviluppo delle sue tematiche.Ma i poeti scrivono sempre, gli chiediamo banalmente? Lasua risposta non è affatto banale e dà spazio a riflessioni moltointeressanti che ci fa piacere riportare. «Agli inizi scrivevo di più, adesso meno frequentemente, maè un impegno che sento dentro, coinvolge la mia vita in modotroppo rilevante. La mia è un’attività che si svolge in solitudinee il più delle volte in solitario. Le poesie vengono da riflessioniestemporanee, per esempio il primo lavoro di questo nuovolibro riguarda una riflessione che ho dovuto fare, che nella se-conda parte della vita si contraddica quello che avevamo pen-sato nella prima e questo è abbastanza comune, molti uominilo pensano. Le illusioni sono cadute, molte cose sono cambiate,quindi... Che cosa rimane allora? Questo non si sa: del pro-fessor Fumagalli rimane la memoria finché ci sono quelli chelo conoscevano e per Pasternak è quella l’immortalità, è inquello che lasciamo negli altri. Io però non ce l’ho questo pen-siero di essere nella memoria degli altri. Io penso che non simuoia del tutto, qualcosa di noi rimane vivo... uno spirito...In fondo, nella fisica si afferma che nulla si crea e nulla si di-strugge, perché devo pensare che proprio io debba fare ecce-zione?» E continua: «Qualcosa di noi rimane ed è la parte migliore: isentimenti più profondi... perché dovrebbero scomparire? Nonsi percepisce ma c’è tutto un mondo di onde elettromagnetiche(non dica le scie chimiche..., lo interrompo), un mondo chesfugge ai nostri sensi... eppure è presente». Mi sento di concordare e spero di riprendere presto con luiuna nuova conversazione.

Francesco A. Bellini

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6 marzo 2017

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Dopo quasi tre anni di lavori (l’inizio fua metà giugno 2008) e il superamentodi una serie di difficoltà tecnico-buro-

cratiche, il 3 maggio 2011 viene inaugurato ilnuovo deposito automobilistico alla presenzadi Raffaele Cattaneo, Assessore alle Infrastrut-ture e Mobilità della Regione Lombardia, MarioAntonio Dompè, Sindaco del Comune di San

Donato Milanese, Elio Catania, Presidente diAtm, Ivano Malaguti, Presidente CDC Coope-rativa di Costruzioni. Questa struttura, che vaad affiancarsi ai quindici depositi autofilofer-rotranviari esistenti, rappresenta, per il parti-colare periodo di congiuntura economica in-ternazionale in cui è stata realizzata, il risultatodi una oculata sinergia tra le istituzioni locali,l’imprenditoria di settore e il Trasporto PubblicoLocale (TPL), rappresentato dall’Azienda Tra-sporti Milanese. Sulla sua area, che si estendeper quasi 65.000 metri quadrati, l’elemento fon-damentale che caratterizza questo deposito èla mobilità sostenibile a 360 gradi, un connubiodi tecnologia e ambiente che ne fa un binomio

vincente e un viatico importante per l’inizio diquesto terzo millennio.Seguendo la positiva esperienza condotta qual-che anno prima nel deposito tranviario di Pre-cotto, sul tetto dell’officina (zona rossa) è statoinstallato un impianto fotovoltaico di 270 chi-lowatt di picco che consente di produrre energiaelettrica per alimentare parzialmente la Linea

3 della metropolitana,con una riduzione diCO2 non immessa in at-mosfera di 185 tonnellateall’anno. Inoltre esistonoaltri due impianti foto-voltaici, uno con 30 chi-lowatt di picco, postosulle palazzine ammini-strative, e l’altro sullepensiline di copertura deiparcheggi degli autobusdi 120 chilowatt di picco,necessari al fabbisognoenergetico di tutta lastruttura. Il rispetto am-bientale e il contenimen-to energetico, alla basedella costruzione degliedifici, sono stati poi de-clinati in tutte le loro for-me: il riciclo delle acquereflue, il recupero delleterre, il contenimentodelle dispersioni energe-tiche per le palazzine de-gli uffici realizzate inclasse B (zona viola). Acontributo della filosofia

della sostenibilità è presente inoltre una centraledi cogenerazione a metano per la climatizza-zione degli ambienti di lavoro; parte dell’ener-gia termica eccedente i fabbisogni, compresol’attiguo deposito di Rogoredo, è recuperata etrasformata in energia elettrica che s’immettenella sottostazione che alimenta la metropoli-tana. Autoproduzione di energia da un lato erisparmio dall’altro sono fattori che determi-nano lo stesso effetto: il “rispetto dell’ambien-te”. Questo l’aspetto tecnologico più evidente,ma particolare attenzione è stata posta ancheall’ambiente lavoro e alla manutenzione. Lepensiline, dove sono fatti sostare gli autobuscon il sistema “a pettine” (o spina di pesce) che

evita pericolose manovre in entrata e in uscita,oltre ad essere il supporto delle celle fotovol-taiche citate, sono dotate di postazioni di par-cheggio dotate di colonnine di rifornimento diprimo intervento: acqua, aria, elettricità. L’of-ficina dal canto suo ha quasi completamenteabbandonato le tradizionali “fosse da visita”,fonte di qualche incidente, presenti solo nellasezione “turnisti” (quella squadra di operai chesi alterna H24, adottando ovunque postazionicon sollevatori “a ponte” e “a colonna”, conindubbi vantaggi manutentivi di praticità, di

pulizia e di luminosità. Gliautomatismi per rendere piùsicure e certe alcune attivitàdi manutenzione sono pre-senti nei vari reparti e che in-tervengono sulla scorta discadenze programmate perciascun veicolo che è rico-nosciuto non appena si pre-senta in deposito e da lì chia-mato in officina. Si va dalrabbocco automatico deifluidi (acqua, olii, lubrifican-ti) al controllo dell’assettodelle ruote, al rifornimentoautomatizzato dei carburantie dei liquidi antigelo e ad-

ditivi. A completare questa panoramica inno-vativa non potevano mancare poi i veicoli cheutilizzano come base questa “nuova casa”. Laflotta si arricchisce di autobus Ecobus EEV(Enhanced Enviromentally Friendly Vehicles)con un impatto ambientale inferiore alle mo-torizzazioni Euro 5. A questi si affiancano i pri-mi bus ad idrogeno in dotazione di linea a Mi-lano e in Europa e alcuni esemplari di autobuselettrici, ma di questo parleremo nella prossimapuntata.

Gianni Pola

Tecnologia e ambiente, binomio vincente del deposito San Donato/4

Dopo qualche ora di cammino, potete scorgere il maestosopalazzo di Re Do: questo sovrano è molto grato al grandeSdo! Recatevi al suo cospetto, nella sala del trono, e chie-

detegli di raccontare come ha incontrato l’idolo della Via Gialla.“Mio fratello e io siamo cresciuti insieme ed essendo lui il pri-

mogenito avrebbe dovuto prendere il posto di nostro padre come Re di questo palazzo, ma nonci volle molto per capire che i suoi progetti erano malvagi. Così, venne bandito dalla nostrareggia e presi il suo posto”.Vi chiederete: cosa c’entra questo con il Rogo? “Dopo anni, gli scagnozzi di mio fratello mi ra-pirono, mi legarono a una pira e accesero un grande Rogo: volevano eliminarmi! Per fortuna,in un attimo apparve il grande eroe Sdo: cacciò i malfattori e mi salvò da un destino funesto!”Da quel giorno, Re Do non ha più avuto modo di incontrare il suo paladino: “Ora che Sdo èsparito, il caos sta tornando sulla Via Gialla: vi prego, trovate il nostro eroe! So che è statoavvistato a Porto di Mare: probabilmente il vecchio marinaio sa qualcosa più di me!”.

Valentina Geminiani

L’avvento di SdoEpisodio 2: Il Rogo per Re Do

Lay-out deposito automobilistico di San Donato

Pensiline ”intelligenti” per il parcheggio degli autobus

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11marzo 2017

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Al MUBA (Museo deiBambini), i bambinidai 12 mesi ai 12 an-

ni possono sperimentaremolte attività. L’ultima no-vità è il Campus di RadioMuba, dai 7 ai 12 anni. I par-tecipanti possono utilizzaremicrofoni e suoni per diven-tare radiofonici a tutti gli ef-fetti. Il laboratorio è gestitodalla conduttrice, dal registae dall’autore della trasmis-sione radiofonica Caterpil-lar, in onda su Radio2. Lostudio è organizzato in modoprofessionale. Qui i bambi-ni, per prima cosa, imparanoa respirare correttamente perparlare alla radio semprecomprensibilmente, poi siesercitano con il riconosci-mento dei suoni, fondamen-tale per l’attività. Anche i mi-crofoni svolgono un ruoloimportante: bisogna infattiche siano sempre a fuoco,ossia drittissimi davanti allabocca, altrimenti le parole sidisperdono e gli ascoltatori

non le recepiscono. E allora,via con un giro di presenta-zioni al microfono!I radiofonici, ovviamente, la-vorano con i suoni, affinchégli ascoltatori possano avereun’idea di ciò che si sta di-cendo. Anche noi abbiamofatto una prova di questo ti-po: ascoltando dei suoni, co-me degli uccellini che cin-guettano, o un elicottero chevola, ci siamo immaginatiuna vicenda complessa e fan-tasiosa. Il risultato è statosorprendente, perché l’uditoha influenzato tantissimol’immaginazione, e la storianon si è rivelata noiosa comesi potrebbe pensare. Successivamente, ci siamo“lanciati” in un esercizio al-quanto complicato, che ogniradiofonico che si rispetti de-ve affrontare nel suo lavoro:“prendere l’intro”. Significaintrodurre un brano, rispet-tando i tempi, ossia riem-piendo tutti i secondi dispo-nibili prima che gli artisti ini-zino a cantare. Innanzitutto,è necessario conoscere bene

le canzoni,e poi avereuna bellaparlantinain grado di non far sentirevuoti. Per questo, spesso èutile la presenza del regista,che taglia gli attacchi musi-cali e segnala ai conduttoriquando cominciare e smet-tere di parlare. Infine, siamo stati divisi indue gruppi. Il primo si sareb-be occupato di scrivere e in-scenare interviste a perso-naggi famosi; il secondo diraccogliere testimonianze suigusti musicali dei visitatoridel museo. Io ho partecipatoall’attività delle interviste eho formulato qualche do-manda per il mio attore pre-ferito, Colin Firth (nella spe-ranza di conoscerlo per dav-vero, un giorno!). Ci siamoesercitati nella stesura di bre-vi ed efficaci introduzioniper gli ospiti della radio per-ché gli ascoltatori, non po-tendo vedere le celebrità in

studio, devonoessere messi ac o n o s c e n z adella loro iden-tità. E poi biso-gna essere gen-tili con gliospiti, rivolge-re loro doman-de garbate,porgendo loroil microfonoper le risposte,senza ripren-derselo in frettaancora primache abbiano fi-

nito di parlare. In questo sen-so, abbiamo anche simulatoun modulo di comportamen-to a cui attenersi quando siintervista qualcuno in modoprofessionale.Il secondo gruppo, invece,ha svolto un vero e propriolavoro di montaggio con lerisposte degli intervistati.Agli ascoltatori piace sentirequalche base musicale di sot-tofondo, specialmente se haattinenza con ciò che le per-sone stanno dicendo. Ed èsempre interessante ascoltarele opinioni della gente comu-ne, vicina a noi!Il Campus è stata per meun’esperienza molto positiva,che può piacere a tutti. È di-vertente osservare come fun-zionino cose che per noi so-no di uso comune, come laradio, ma di cui si occupanotanti infaticabili professioni-sti. E dunque, l’attività è pie-namente consigliata!

Giulia Costa

MUBA, via Besana 12www.muba.it

RADIO MUBAUna volta andavano a ruba, e solo

per chi poteva permetterselo per-ché le licenze costavano un occhio dellatesta (essendo acquistate dai precedentititolari) ed erano un patrimonio che rap-presentava un avvenire sicuro per tutta lafamiglia. Lo sono ancora ma non più co-me prima: è scoppiata la crisi della cartastampata, sconvolto il sistema distributi-vo, spezzato il rapporto con l’utente. Cieravamo già occupati del problema in oc-casione della chiusura dell’edicola storicadi piazzale Lodi, per la morte prematuradella proprietaria. L’edicola è stata sman-tellata ed è rimasto solo il suo perimetrotransennato sull’asfalto. E do-po il nostro articolo anche lospazio all’interno del mezza-nino del Metro Lodi TIBB hachiuso.Secondo i dati di FENAGI,Federazione Nazionale Gior-nalai, “negli ultimi 10 anni,in Italia, è sparita un’edicolasu quattro, il che significa piùdi 10mila tra edicole e riven-dite di giornali e riviste” enon sembra sia facile trovareun vaccino per combattere obloccare l’aggravarsi di que-sto virus che sta decimandoelementi importanti di aggre-gazione, di storia cittadina eanche di promozione cultu-rale in un Paese dove esisto-no ancora molte differenzetra una regione e l’altra e do-ve i giornali, in particolarequelli “provinciali”, hannosempre avuto una forte con-notazione di appartenenza alterritorio, con articoli e ser-vizi che si occupano dellacronaca spicciola cittadinatrascurata dai media nazionalima apprezzata dal lettore.Destino segnato, dunque, co-me per le cabine telefoniche,le video cassette e i juke box?Forse, ma non è detto: si parladi un progetto “edicole 2.0”che prevede la loro trasforma-zione in centri di servizi di zona come giàaccennato nel nostro articolo del settembrescorso. Nuova vita alle edicole, da infopoint turistici a raccoglitori di elenchi diartigiani di zona? Potrebbe essere, ma chene pensano i diretti interessati? Di questoe di altro ancora abbiamo parlato con al-cuni edicolanti della zona.

Edicola/Negozio di viale Umbria 29, ti-tolare ed unico addetto Danilo Tosi (nes-suna parentela) dal 1982, praticamente daragazzo, e che ha quindi vissuto, dall’altodei suoi quasi 2 metri di altezza, l’evol-versi sia dell’offerta che della clientela,dagli anni Ottanta ad oggi e cioè nel pe-riodo che ha visto i cambiamenti più si-gnificativi del settore. «Le vendite sonoin costante calo - ci dice Tosi - mentrel’età media dei clienti è in costante cre-scita. E comunque la vendita dei quoti-diani nei supermercati sta provocando uncalo anche in questa fascia di età: aggiun-gere il giornale nel carrello della spesasta diventando una consuetudine». «Manon è questo il problema. - prosegue - Inrealtà il nostro settore è cambiato perchéè cambiato il mondo intorno a noi: la co-

municazione ha preso altre vie, Internetsoddisfa tutte le esigenze del lettore, dallenotizie in tempo reale, dai video a lucerossa ai classici del cinema in bianco enero, dai giochi agli itinerari per le va-canze. A tutto questo si aggiungono levendite porta a porta, gli abbonamentiscontati, oltre alla liberalizzazione deipunti vendita. Si, certo, - continua DaniloTosi - è interessante l’idea che l’edicolapossa diventare un “Service Point” maserve una politica seria per l’editoria euna presa di posizione forte anche deinostri sindacati e delle organizzazioni disettore che ci sostengano in questo cam-

biamento radicale. Si tratterebbe in quasitutti i casi di ristrutturare i punti vendita,che normalmente sono di ridotte dimen-sioni, per renderli idonei a ospitare nuovemerceologie e servizi. Senza dimenticareche dovremmo confrontarci con profes-sionisti, società e utenti per noi nuovi, coni quali definire compensi e azioni di ven-dita specifiche per le quali ci servirebberocorsi, aggiornamenti, ecc...» Per finireDanilo Tosi ci fa quello che è un vero eproprio bollettino di guerra e ci elenca leedicole in zona chiuse negli ultimi 5 annia sua memoria: Metro Romana, Porta Ro-mana, Metro Lodi TIBB, piazzale Lodi,piazzale Cuoco, viale Umbria 56, via Co-melico 20, piazza Emilia,viale Piceno,corso Lodi 62, via Piranesi, via Vittorini,ecc... e il “virus” non si placa e continuaa fare nuove vittime.

Edicola Chiosco di piazza Buozzi, tito-lare Vincenzo Di Sabato, determinato ebattagliero cinquantenne, che con altrisoci a livello familiare gestisce anchel’edicola di via della Commenda . E’ edi-colante da 15 anni e si avvale del figliocome aiutante. Ha rilevato il chiosco due

anni fa circa dal precedente proprietarioche se ne è andato in Thailandia: più bel-lezze naturali e meno tasse.«La professionalità e l’esclusiva - ci diceVincenzo - sono i due elementi fonda-mentali che dovrebbero caratterizzare lafigura dell’edicolante e dare nuovo im-pulso al nostro settore. Mi spiego meglio:qualsiasi mestiere deve essere professio-nale, anche il più umile, ma quello del-l’edicolante lo deve essere a maggior ra-gione perché in qualche modo vende cul-tura e inoltre le edicole dovrebbero potercontare sull’esclusiva come tutte le cate-gorie merceologiche. E dico di più: i punti

vendita di riviste e quotidiani,secondo il mio parere, dovreb-bero essere esclusivamentecostituiti da chioschi, anchese sono proprio i chioschi chesubiscono le maggiori discri-minazioni. Per venire incon-tro ai problemi della categoriae in particolare delleedicole/chiosco, si deve rive-dere il sistema di tassazionedel suolo pubblico (COSAP),della suddivisione in micro-zone, degli aumenti annualiche vanno dal 50 al 300%».«La tassazione - ci dice ancoraDi Sabato - dovrebbe essereconforme e oggettiva al fattu-rato, non alla zona in cui èubicata. Io ad esempio fatturodi più in piazza Buozzi che invia Commenda che viene peròconsiderata zona più centralee di maggior passaggio equindi mi costa di più in tasseper occupazione del suolopubblico. La decisione di con-sentire la vendita dei giornaliin punti vendita alternativi ciha danneggiato non poco. Eritorniamo al concetto diesclusiva: il mercato può es-sere libero solo se il prezzodel prodotto, in questo caso ilgiornale, può essere concor-renziale e non blindato daglieditori che però, a loro volta,

svendono, allegandoli ai quotidiani, set-timanali a prezzi stracciati». «L’ubica-zione è un altro elemento molto impor-tante. Ad esempio, - ci dice ancora - que-sta edicola potrebbe essere valorizzata,se l’area di piazza Buozzi venisse tra-sformata in una piccola area parco congiochi per bambini. La mia edicola, co-munque è già nell’ottica di ampliare i suoiservizi alle clientela, per esempio offre ilritiro di libri usati, direttamente a casa,gratuitamente».Anche qui, si auspica maggiore impegnodei sindacati e organizzazioni di categoria.A questo proposito la SNAG-Confcom-mercio ha dichiarato, in vari editoriali ap-parsi sul loro sito, di non vedere nellanuova legge sull’editoria dell’ottobre2016 una soluzione alla crisi delle edicole;anzi la sua posizione nei confronti deglieditori che tendono a incrementare i puntivendita non tradizionali è molto critica. Nel prossimo numero di QUATTRO cer-cheremo di capire come e quanto il cam-bio generazionale dell’edicolante ha tra-sformato la gestione dell’edicola stessa eil suo futuro.

Francesco Tosi

Ma che fine hanno fatto le edicole?

1928, edicola in viale Piceno

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12 marzo 2017

QUANDO NASCE MUROMAESTRO?Dopo tre anni nella Polizia di Stato e oltre diecianni in grandi aziende multinazionali, nel giu-gno 2004, spinto dallo spirito imprenditorialedi famiglia, apro la mia agenzia immobiliarein via Lamarmora 22 e nel gennaio 2006 mitrasferisco nell’attuale sede di via Fiamma 9.

COME DESCRIVEREBBE IL VOSTRO MODO DI LAVORARE?

Ho semplicemente trasferito nel mio lavoroesperienza e metodo delle aziende americanee tedesche in cui ho lavorato e dove ho imparatocome fornire al cliente un servizio di qualità.Le uniche promesse che ho sempre fatto e man-tenuto sono competenza, efficienza, professio-nalità ed affidabilità. Le stesse caratteristicheche cerco quando devo scegliere un professio-nista in qualsiasi settore.Un modo di lavorare premiante, visto che il90% dei nostri clienti arriva grazie al passapa-rola positivo di altri clienti, che spesso diven-tano quasi amici.Per questo motivo ci fa piacere fornire ai nuoviclienti le referenze di chi ci conosce molto bene,personalmente e professionalmente. MUROMAESTRO è una impresa a gestione“familiare”. Portiamo avanti da sempre alcunescelte radicali: chi risponde a unatelefonata/email deve poter fornire in modocompleto e puntuale tutte le informazioni equindi deve aver visto e valutato l’immobile.E’ fondamentale, perché evita ai clienti ed anchea noi appuntamenti inutili e inoltre serve per“incrociare” efficacemente la richiesta e nonperdere un potenziale cliente.Ogni anno gestiamo mediamente una decinaimmobili in vendita e altrettanti in locazione,solo con incarichi in esclusiva, ai quali dedi-chiamo la massima attenzione. Questi numeri

ci permettono di seguire realmente e puntual-mente ogni aspetto prima, durante e dopo latrattativa. Naturalmente poi collaboriamo confidati professionisti e collaboratori che ci sup-portano per gli aspetti tecnici e pratici.Siamo presenti su tutti i principali siti internet,ma in accordo con i nostri clienti utilizziamoanche mezzi di promozione che altri conside-rano un po’ sorpassati, ma che nel tempo ci han-no dato buoni risultati (riviste di settore, distri-buzione di card nelle caselle della zona, giornaledi zona, ecc). In ultima analisi credo di poter dire che i nostriclienti siano sempre rimasti soddisfatti anchedelle condizioni economiche che riserviamoloro.

VI OCCUPATE DI UN SETTORE OPPURE DI UNA ZONA

IN PARTICOLARE?Ci occupiamo di compravendita e locazione intutta Milano, con particolare attenzione alla zo-na Vittoria/Venezia/Romana, esclusi solo gliimmobili industriali. Saltuariamente anche dialtre zone in Italia. La nostra esperienza si èprincipalmente concentrata su immobili me-dio-grandi ma dedichiamo la stessa cura anchealla vendita di un monolocale. Ci occupiamodi ristrutturazioni da molti anni e quindi siamoavvantaggiati nella vendita di immobili da ri-strutturare. Infine ci occupiamo anche di con-sulenza e ricerca immobili.

PERCHÈ AFFIDARSI ADUN'AGENZIA IMMOBILIARE?

Vendere un immobile può essere molto impe-gnativo in termini di tempo, se si vuole farloseriamente.Un mediatore competente è indispensabile peravere una valutazione di mercato realistica, per“mettere in campo” ogni iniziativa promozio-nale necessaria, per occuparsi di tutta la parteburocratica e tecnica e per risolvere eventualiproblemi. Il mio consiglio è di valutare bene il mediatore(persona, abilitazione, pubblicità, condizionieconomiche e referenze) e poi affidargli un in-carico in esclusiva.Affidarsi a molti mediatori contemporaneamen-te genera solo confusione e non risultati mi-gliori.

VALE LA PENA BYPASSARE IL MEDIATORE?

Se non vi affidate a un mediatore, fate atten-zione ad alcune questioni tecniche e burocra-tiche. Procuratevi copia di atto di provenienza, notadi trascrizione, planimetria catastale, succes-sione, documentazioni relative a ristruttura-zioni, sanatorie, condoni, frazionamenti, fusioni,certificazione energetica, sentenze di separa-zione, ecc...Verificate che la planimetria catastale corri-sponda esattamente allo stato di fatto, accerta-

tevi che il catasto sia aggiornato e che non gra-vino pignoramenti e/o ipoteche.Se c’è oppure c’era un mutuo, procuratevi ildocumento che certifica il residuo debito oppurel’estinzione del debito e la cancellazione del-l’ipoteca.

Altrimenti affidatevi a un professionista che si-stemi tutta la documentazione, oppure non po-trete perfezionare la compravendita. Inoltre sa-rebbe impossibile per l’acquirente ottenere unmutuo.Fissate il giusto prezzo di mercato e pubblicateun annuncio sui principali siti web, conside-rando che oggi gli acquirenti sono molto ag-giornati e non perdono tempo con richieste fuorimercato. Tenete anche presente che meno saretedisponibili per giorni ed orari e più tempo cimetterete per concludere.Formalizzate l’accordo sottoscrivendo un do-cumento completo di tutte le condizioni essen-ziali oppure affidatevi a un notaio. Non sotto-scrivete condizioni che non siete certi di poterrispettare e che potrebbero crearvi grossi pro-blemi. Effettivamente non è semplicissimo e talvoltapuò diventare inaspettatamente molto compli-cato. Quindi, il mio suggerimento è di affidarvia un buon mediatore. Se poi vorrete conoscerci di persona per fareuna chiacchierata anche solo per un consiglio,telefonateci per fissare un appuntamento.

Via Fiamma, 9

Tel. 02 73952274

Cell. 349 4147177

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13marzo 2017

C’era una volta la guerra fredda, perio-do storico di tensioni politiche tral’allora URSS (acronimo di Unione

delle Repubbliche Socialiste Sovietiche) e gliStati Uniti d’America; e poi c’era un giovaneribelle americano, Bobby Fischer, che guardavacon ammirazione ai maestri di scacchi russi,studiandone mosse e strategie ogni giorno. Quelgiovane, anarchico e geniale, riuscì a superarei pregiudizi legati a quell’era di conflitti tra idue Paesi e a sfidare il suo idolo, il campionedel mondo russo Boris Spasskij, battendolo inun’epica serie di partite giocate in Islanda, checontribuirono anche alla conoscenza reciprocadelle rispettive culture. Alcuni dicono che quelragazzo, diventato il primo, e tutt’ora unico,

campione del mondo di scacchi americano, ab-bia rivoluzionato completamente le tattiche digioco, rendendo gli scacchi ancora più avvin-centi e affascinanti di quanto già non fossero.Questa è la ragione per cui le pubblicazioni sul-l’argomento non sono mai ripetitive e banali,benché trattino di tecniche e di approcci stra-tegici. Nel caso di specie, vi parliamo di un li-bro di Adolivio Capece e Alessandra Fraccon(Matto per la Regina, Jouvence & FreeMediaeditore), che insegna ai giovani strategie e tec-niche di gioco, passando dalla conoscenza delleregole base. Il tomo, recentemente presentatopresso la sede CONI di via Piranesi, si inseriscenel filone editoriale delle recenti direttive eu-ropee, che incoraggiano la progressiva intro-duzione degli scacchi come materia scolastica.In questo senso il libro di Capece, illustre mae-

stro del gioco, e della Fraccon, educatrice diprofessione, può risultare utile anche in chiavedidattica a quei genitori che volessero introdurrei propri figli all’incredibile universo di possi-bilità degli scacchi; un vero e proprio sport peril cervello, capace di allargare gli orizzonti dellamente oltre l’immaginabile. Magari fino a poter sognare di diventare uneroe che salva il mondo da una guerra con unimprevedibile scacco matto.

Alberto Tufano

Un libro per chi sogna Bobby FischerMens sana in corpore sano

1841. PAROLE CROCIATE A SCHEMA LIBERO (Riccardo Tammaro)

ENI4MISTICAA cura della Fondazione Milano Policroma

ORIZZONTALI1. Il notiziario televisivo (abbr) - Comune

del Vercellese - Può precedere sharing2. Via traversa di viale Argonne - Fiume

dell'Abruzzo3. Via del borgo di Ponte Lambro4. Coppa vinta dal Brasile contro l'Italia

nel 1970 - Iniziali dell'esploratore Nobile- Iniziali dell'aviatore Lilienthal

5. Nota associazione legata al Teatro Rin-ghiera - Via traversa di viale dei Mille

6. Un sottomarino ospitato a Milano - Viatraversa di viale Bacchiglione

7. Era animale sacro a Giunone - Il con-trario di off - L'Arturo di Brecht

8. Iniziali del compianto doppiatore Turi -Infuriato - Vulcano siciliano

9. Andate - Via traversa di via Boncompa-gni

VERTICALI1. Via facente parte dello "Strettone"2. Via traversa di via Colletta - Iniziali di Tasso3. Dicesi di uno stadio strapieno4. Villa nobiliare di Niguarda5. Blocca il flipper - Unità di misura della superficie6. Una sua sede è in via Mecenate - Avellino in au-

to7. Lo è chi si trova in una condizione di assoluta mi-

seria 8. Pronome personale - Oristano in auto - Simbolo

dell'oncia9. Via traversa di corso Plebisciti10. Una comune infiammazione11. Uno dei figli di Noè - Iniziali di Ottieri - Trento in

auto12. ... Travel, gruppo pop-jazz - Articolo indetermina-

tivo13. Rovigo in auto - Il piazzale al termine di via Tira-

boschi

1831. PAROLE

CROCIATEA SCHEMA

LIBERO

Matto per la Reginadi Adolivio Capece e Alessandra FracconJouvence & FreeMedia editore

Milano ­ Via Morosini 28 ­ Tel. 02.5450091Milano ­ Via Negroli 4 ­ Tel. 02.7610569

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14 marzo 2017

PALAZZINA LIBERTYIN MUSICA

Largo Marinai d’Italia - Tel. 02 88462320

8 marzo ore 21Milano Classica e Conservatorio di Musica G.Verdi Musiche di R. Quilter, F.P. Tosti, M. Castelnuovo-Tedesco, M. De Falla, L. BerioValentina Vanini mezzosopranoGiuseppina Coni pianoforte

12 marzo ore 10.45EUROPA 1767Visioni dall’Europa di 250 anni fa, nel 250°della morte di G.Ph. TelemannOrchestra da Camera Milano Classica Vanni Moretto direttore

18 marzo ore 16MILANO CLASSICA e IL CLAVICEMBALOVERDECONCERTO DI PRIMAVERAA cura di Istituto Musicale Europeo di MilanoFilippo Michelangeli direttoreIngresso libero fino a esaurimento posti

19 marzo ore 16La Sala dei Tanti e Civica Orchestra di Fiati diMilanoLE NOTE DI ARLECCHINOCanovaccio di Commedia dell’ArteMarcela Pavia direzione musicale e arrangiamenti

21 marzo Milano Classica e Rete SMIM FESTIVAL MEETINGS 2017ore 17.45I.C. F. De Andrè – Peschiera BorromeoI.C. Quintino di Vona - Tito Speri – Milanoore 21.00: Primo concerto dell’OrchestraGiovanile di Milano - Ingresso unico: € 2,00

23 marzo ore 20.45 La Risonanza in Palazzina LibertyLE TRIOMPHE DU ROIMusica d’orchestra franceseFabio Bonizzoni clavicembalo e direzioneOre 19.45: Chiacchiere e bollicine - Incontrocon il pubblico a ingresso libero

26 marzo ore 10.45PASSIONE EUROPEAMusiche di R. Schumann, E. Elgar, P.I. Čajkovskij,G. FauréOrchestra da Camera Milano ClassicaGiovanni Scaglione violoncello e direttore

26 marzo ore 15.30FESTIVAL LIEDERÌADISTABAT MATERdi Gioachino RossiniMirko C. Guadagnini direttore

28 marzo ore 17MILANO CLASSICA e Rete SMIM FESTIVAL MEETINGS 2017Omnicomprensivo Musicale G. Verdi - MilanoI.C. J. Barozzi - Milano

28 marzo ore 20.30Fanfara dell’Aeronautica militare e Civicaorchestra di fiati di MilanoConcerto in occasione del 94° anniversario difondazione dell’Aeronautica Militare ItalianaAntonio Macciomei direttore Ingresso libero fino a esaurimento posti

31 marzo ore 21MILANO CLASSICA e PIANOFRIENDSSALOTTO ‘800Chopin, Liszt, Schumann Antonio Di Cristofano pianoforte

OTTAVA NOTAvia Marco Bruto 24 - Tel. 02 89658114

Sabato 11 marzo ore 16.30SCACCO MATTO AL MAGO MAXcon Massimiliano Tortarolo in arte Mago MaxIngresso a pagamento

Sabato 25 marzo ore 21UNCHARTED DUO - FLUTE AND PIANODario Cotica, flauto - Firmina Vittoria Adorno,pianoforte - Ingresso a offerta libera

Domenica 12 marzo ore 21POESIA E VOCALITA’Sulle note del Brasile - con Paulo Zannol, chi-tarra - Cesar Moreno, tastiere e voce Ingresso a offerta libera

MUSICA

Il 25 e 26 febbraio presso il Cinema Tea-tro Delfino è stata organizzata una mostradi pittura dei soci del GAFM - GruppoArtistico Forlanini Monlué per festeg-giare i 45 anni dell'associazione, una veracomunità unita dalla passione di dipin-gere e creare insieme. Nel pomeriggio didomenica, durante una partecipata ceri-monia alla presenza dei rappresentantidelle Istituzioni locali, di associazioni edi ospiti, il presidente Enzo Zoppi ha con-segnato gli attestati e i riconoscimenti peril lavoro artistico svolto con immutatoamore per l’arte dai soci. Tanti auguri esentiti complimenti da QUATTRO!

I 45 anni del GAFM

LAVANDARilassante e calmante del sistema nervoso,l’olio essenziale di lavanda viene utilizzato intutte quelle situazioni in cui abbiamo bisognodi relax e armonia sia a livello fisico che men-tale.• Nei casi di mal di testa è analgesica ed è utilenella sindrome pre-mestruale e nei dolori ad-dominali. Ottima contro l’insonnia, l’ansia,l’ipertensione e le tensioni nervose in genera-le.• La lavanda aiuta a sciogliere le tensioni anchea livello muscolare perché riscalda e limita la

comparsa di contratture e crampi oltre a lenireil dolore della parte infiammata. • Aggiungere qualche goccia all’olio di man-dorle e usarlo per fare i massaggi è sicuramenteun’ottima idea anche per i bambini che potran-no essere accompagnati nel sonno in modo ve-ramente sereno.• L’olio essenziale di lavanda disperso in oliodi mandorle è utile contro le coliche e il raf-freddore; associato al gel di aloe è usato controle punture di insetto, le scottature e le piccoleferite grazie alle sue proprietà cicatrizzanti eantisettiche.• Per lenire la pelle in seguitoall’esposizione solare, dopo ladepilazione o in caso di ortica-ria, eczemi o prurito della pelle,utilizzate due cucchiai di geld’aloe con quattro gocce di olioessenziale di lavanda.

TEA TREEL’olio essenziale di tea tree è ri-cavato dalla Melaleuca alterni-folia, una pianta della famigliadelle Mirtaceae. Conosciutoper le sue numerose proprietà,è uno dei più potenti oli essen-ziali, in virtù dell’azione anti-batterica, antivirale e antifungi-na ad ampissimo spettro. • Per uso interno, 1/2 gocce in un cucchiainodi miele, è indicato in caso di infezioni dellevie respiratorie, che provocano faringiti e ton-silliti, raffreddore, mal di gola, cistite, candidosie herpes. • Per uso topico, è impiegato come antifunginocontro funghi della pelle e micosi delle unghie,

come antivirale su herpes, porri e verruche, in-fine come antibiotico su piaghe infette, ferite,ustioni e piorrea.• Mucolitico, i suoi vapori possono garantirebenessere per la respirazione e combattere lesindromi influenzali caratterizzate dalla pre-senza di muco e catarro. Infatti, se inalato, è ingrado di svolgere un’efficace azione fluidifi-cante ed espettorante sulle vie respiratorie, ecome tutti gli oli balsamici, agisce sul nasochiuso ed eccessive secrezioni bronchiali.• Antinfiammatorio: non essendo irritante, iltea tree oil è consigliato per l’uso locale su zone

particolarmente delicate comele mucose di bocca. Su questitessuti molli, oltre a svolgere at-tività antisettica, aiuta a sfiam-mare in caso di irritazioni, gen-giviti, afte . Risulta utile anchein caso di ascessi dentali e perquesto tipo di applicazione è ne-cessaria la veicolazione in geldi aloe puro.• Antiparassitario: il tea tree oilè impiegato come rimedio effi-cace contro le infestazioni di pi-docchi che possono colpireadulti e bambini in età scolare,e contro i parassiti degli anima-li.

• Per la sua azione calmante, è di grande aiutoin caso di eritema solare e per contrastare le ir-ritazioni da pannolino. • Efficace contro pruriti, infiammazioni cutanee,dermatiti, lievi ustioni e per alleviare le punturedegli insetti. (Contro il prurito causato dalle punture d’insetti,mescolate a 50 grammi di gel d’aloe 20 goccedi olio essenziale di lavanda e 10 gocce di olioessenziale di Tea tree. Conservate il gel dopo-puntura in un barattolo e massaggiatelo sullepunture di insetto per lenire prurito, gonfioree rossore.)

• Sulle pelli miste, tendenti al grasso, svolgeun’azione dermopurificante, indicata per atte-nuare gli inestetismi cutanei, dovuti all’acne.

Dottoressa Gabriella AcetiDottor Tommaso De Chirico

Dottor Claudio Gerosa

QUATTRO lo aveva intervi-stato un paio d’anni fa in oc-casione dell’uscita del discoDanzes (2013), summa musi-cale di 50 anni di carriera:stiamo parlando del pianistaPino Devita, residente in zona

4 dagli anni Sessanta, noto peressere l’autore della canzoneTema dei Giganti e per avermilitato nei Maad. Il musicistaha annunciato l’imminenteuscita del suo ultimo lavorodiscografico, Kamersiael, al-

bum sperimentale e ricco diduetti al pianoforte con diversiospiti del panorama musicale.

https://youtu.be/JSBkdjadPvE

© Luca Cecchelli

Gli oli essenziali

Kamersiael, il nuovo album di Pino Devita

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15marzo 2017

SPAZIO AVIREXTERTULLIANO

via Tertulliano 68 - tel. 02 49472369

Fino al 12 marzo ESSERE OFELIA/ ESSERE AMLETOda Amleto di William Shakespeare - regia diPaolo Giorgio

29 marzo - 9 aprile LIGHT MY FIRE ( Nascita della Tragedia )da Le Baccanti di Euripide e La Nascita dellaTragedia di Friedrich NietzcheCanzoni e musiche dei Doors - poesie di JimMorrison - soggetto e regia di Giuseppe Scordio

TEATRO SILVESTRIANUMVia Maffei 29 - Tel. 02 5455615

Giovedì 16 marzo ore 21ANTI(REAL)GONEdi Laura Tanzi e Mauro Vaccari

Sabato 18 marzo ore 21SERATA DE FILIPPOTesti di Eduardo e Peppino De Filippo

Domenica 19 marzo ore 16LA NOTTE DEI DESIDERIdi Michael Ende - Spettacolo partecipante allaRassegna Fita Lombardia

TEATRO FRANCO PARENTIVia Pier Lombardo 14 - tel. 02 59995206

Fino al 12 marzoUna casa di bamboladi Henrik Ibsen - traduzione adattamento e regiadi Andrée Ruth Shammah - con Filippo Timi eMarina Rocco

Fino al 12 marzo MOZART Ritratto di un genio di e con Giuseppe Cederna e con M° SandroD’Onofrio pianoforte - musiche di W.A. Mozart regia di Ruggero Cara ed Elisabeth Boeke

Fino al 12 marzo ALBANIA CASA MIAdi e con Aleksandros Memetaj - regia di Giam-piero Rappa

Fino al 19 marzo DELITTO E CASTIGORegia di Alberto Oliva

14 - 19 marzoQUI E ORA Scritto e diretto da Mattia Torre

14 - 26 marzo NESSUN LUOGO È LONTANOScritto e diretto da Giampiero Rappa

21 marzo - 2 aprile L’APPARENZA INGANNAdi Thomas Bernhard - regia di Federico Tiezzi

21 marzo - 2 aprile OPERA PANICA - CABARET TRAGICOliberamente tratto da Alejandro Jodorowsky -regia e spazio scenico di Fabio Cherstich

22 marzo - 2 aprileSOGNO D’AUTUNNO di Jon Fosse - con Giovanna Mezzogiorno regia di Valerio Binasco

28 marzo - 2 aprileSOME GIRL(S) di Neil LaBute - regia di Marcello Cotugno

giovedì 16 marzo ore 18.30Giovedix letterari (americani) di e con GioeleDixDavid Foster WallaceUna cosa divertente che non farò mai più

TEATRO OSCARVia Lattanzio 58 - Tel. 02 36522916

Sabato 11 marzo ore 21ANDANDO VIVENDOColore... Musica… Danza… Teatro…. Tradi-zione… Video… Passione…Regia di Charly Cartisano

Mercoledì 15 marzo“GIUBBOTTO DI SALVATAGGIO” I MIGRANTICI RIGUARDANORegia di Emanuele Drago. Spettacolo a ingressogratuito - Seguirà tavola rotonda.

Domenica 19 marzo ore 16GIANTS IN MILAN VOL. IV L’arte contemporaneaDomenica 2 aprile ore 16 GIANTS IN MILAN VOL. V L’arte contemporaneaRegia di Giacomo Favilla - film di Rossella Fa-rinotti.

Giovedì 23 marzo ore 21MUSIC OF THE NIGHTSelezione in forma scenica con voce narrantedi The Phantom of the Opera – Il fantasmadell’opera - Regia di Manuel Gervasoni

Sabato 1 aprile ore 21TEATRO DI IMPROVVISAZIONE Compagnia: “Il Clan”IL COPIONE di Andy Ferrari

TEATRO DELFINOPiazza Piero Carnelli - Tel. 333.5730340

9 - 12 marzo ore 21 – domenica solo ore 16MINDSHOCKdi e con Marco Berry

23 - 26 marzo ore 21 – domenica solo ore 16DIARIO DI UNA DONNA DIVERSAMENTE ETEROdi Giovanna Donini - regia di Paola Galassi

25 marzo ore 16UN CUORE A COLORIdi V. Grignoli - regia di E. Conte

31 marzo - 2 aprile ore 21 domenica solo ore 16MY ROCKY HORRORdi Alice Pierro e Claudio Catarinella - regia diAlice Pierro

IL CIELO SOTTO MILANOPassante ferroviario di Porta Vittoria

Cell. 3404763017/3389648850

Sabato 11 marzoBuon compleanno Cielo!ore 19 Let’s Talk About Sex!ore 20.45 Frecass e vita del mè Milan

19 marzo ore 16.30 (segue aperitivo)Scavalcando il Romanticismoconcerto-racconto a cura di Federico Costa

Sabato 25 marzo ore 20.45Con tanto amore, Mario di e con Paola Tintinelli

IL POLITEATROviale Lucania 18

18 marzo ore 21 - 19 marzo ore 16L’OROLOGIO SMARRITOCompagnia di G. Leone

1 aprile ore 21 - 2 aprile ore 16LE COGNATECommedia brillante

MANIFATTURE TEATRALIMILANESI

TEATRO LEONARDOVia Ampère 1 ang. p.za Leonardo da Vinci

23 marzo - 2 aprileROMEO E GIULIETTAdi W. Shakespeare – regia di Corrado D’Elia

4 - 9 aprileFUORI MISURAIL LEOPARDI COME NON VE L’HA MAI RAC-CONTATO NESSUNOdi Valeria Cavalli

TEATRO CARCANOCorso di Porta Romana 63 - tel. 02 55181377

Fino al 12 marzo LE PRÉNOM (Cena fra amici)di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Pa-tellière - regia di Antonio Zavatteri

14 - 19 marzo MATTI DA SLEGAREdi Axel Hellstenius con Giobbe Covatta, EnzoIacchetti - regia di Gioele Dix

Lunedì 20 marzo ore 20.30Personaggi e Protagonisti: incontri con la Sto-ria® COLPEVOLE O INNOCENTE?A cura di Elisa GrecoJOSEF RADETZKY

23 - 26 marzo GIULIETTA E ROMEO Musiche di Sergej Prokofiev - Balletto di Roma- Coreografie di Fabrizio Monteverde

29 marzo - 9 aprile IL BUGIARDOdi Carlo Goldoni - regia di Alfredo Ariàs

TIEFFE TEATRO MENOTTIVia Ciro Menotti 11 - tel. 02 36592544

7 - 12 marzoVANIAIdeazione e regia di Stefano Cordella

14 - 19 marzoSULLA MORTE, SENZA ESAGERARE ideazione e regia di Riccardo Pippa

21 - 26 marzoPIOMBO - Una canzone vi seppelliràlibretto, musiche, testi e regia di Gipo Gurrado

28 marzo - 2 aprilePROMETEOEDIO da Eschilo - regia di Emanuele Conte

TEATRO DELLA CONTRADDIZIONE Via Della Braida 6 - M3 Porta Romana

11 marzo ore 20.45BALERHAUS

16 - 19 marzo ore 20.30Serate doppio spettacoloIL CIRCO DELLE STELLEregia di Gaddo BagnoliHALLO! I’M JACKET!regia di Elisa Canessa

30 marzo - 2 aprileSerate doppio spettacoloLORETTA STRONG di COPI - regia di Giuseppe IsgròOUMINICCH’testo e regia di Rosario Palazzolo

LA SCALA DELLA VITAVia Piolti de’ Bianchi 47

tel. 02.63633353 / 333.8832030

Sabato 11 marzo ore 21“Flamenco & Teatro” in DULCINEAda Cervantes

25 marzo ore 21 e 26 marzo ore 19AMOR DI STATUAda Pigmalione e Galatea

CINEFORUM OSCARVia Lattanzio 58

Le proiezioni si tengono il lunedì alle ore 15.15e alle ore 21 - Ingresso singolo 6 €

13 marzo: LA CORTEdi Christian Vincent

20 marzo: LO CHIAMAVANO JEEG ROBOTdi Gabriele Mainetti

27 marzo: SUFFRAGETTEdi Sarah Gavron

3 aprile: LE CONFESSIONIdi Roberto Andò

CINETEATRO DELFINOVia Dalmazia 11

CINEMACAFFE’ - Proiezioni alle ore 15.30e 20.45 - ingresso 5 €

13 marzo: IO, DANIEL BLAKEdi Ken Loach

20 febbraio: IN GUERRA PER AMOREdi Pif

TEATRI CINEMA

COMITATO SOCI COOPPIAZZALODI ROGOREDOFino al 12 marzo ore 15-19Presso lo Spazio socio-culturale Coop, via Freikofel 7 - MilanoLE DONNE DELLA TERRAMostra di sculture in terracotta di Daniela Galuzzi

Sabato 11 marzo ore 16 presso area libri Ipercoop Piazzalodi Presentazione del libro L’ORA BLU DELLE FIABE NEL GHETTO DI THERESINSTADT di Ilse HerlingerWeber - traduzio-ne a cura di RitaBaldoni - Presen-tazione a curadella professores-sa Rita BaldoniAveva 39 anni Il-se quando vennedeportata nelcampo di Terezin.Per tutti i bambi-ni del ghetto divenne «Zia Ilse», colei che at-traverso i suoi racconti li trasportava lontanodalla terribile e oscura realtà che vivevanoogni giorno. Nell’ora blu delle fiabe.

Sabato 18 marzo ore 21.30 Cena di raccolta fondi per le popolazioniterremotate del Centro Italia La cena sarà all'interno dell'Ipercoop Piazza-Lodi (dopo la chiusura del Centro Commer-ciale). Contributo di 25 € - max 50 persone -prenotazioni presso Ufficio soci Ipercoop.

Associazione Tempo Libero COMITATO SOCI DI ZONAMILANO ROGOREDO - P.ZZA LODI

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Page 12: Giornale di informazione e cultura della zona 4quattronet2.it/wp-content/uploads/2014/04/Quattro_184.pdf · gruppo di persone, tra cui molti giovani, che contri-buiscono volontaria-mente

16 marzo 2017

BIBLIOTECA CALVAIRATE Via Ciceri Visconti 1 - tel. 0288465801

Mercoledì 8 e 15 marzo ore 18Corso di introduzione alla lingua araba rivolto ai principianti e condotto dall’insegnantetunisino Mohamed Ben Abdelmalek. È richiestal’iscrizione (0288465801).

Mercoledì 29 marzo dalle 15 alle 18per gli studenti del 4° e 5° anno delle scuole su-periori Laboratorio sulla preparazione delle tesine perla maturità e sulla ricerca documentale tenuto dalla dottoressa Laura Ballestra, biblio-tecaria della LIUC. Prenotazione obbligatoria(0288465801).

BIBLIOTECA OGLIO Via Oglio 18 – tel. 0288462971

Martedì 21 marzo dalle 17.30 alle 19.30 Incontri del ciclo “Sfogliando Milano”, conproiezioni di immagini. L’appuntamento riguarderà l’espansione di Mi-lano nel corso dei secoli vista attraverso le map-pe delle diverse epoche e i piani regolatori. Re-latrice: Laura Soubachakis, guida turistica.

CENTRO ARTISTICOCULTURALE MILANESEViale Lucania 18 - Tel. 02 5391552

11 - 19 marzo FESTA DELLA DONNA Esposizione collettiva dei SociInaugurazione: sabato 11 marzo ore 16.30Orari di apertura: sabato e domenica dalle 15alle 18.30

ANTONIANUMCorso XXII Marzo 59/A

Sabato 11 marzo ore 15.30Incontri in BibliotecaPERICOLO D’ISTRUZIONEA cura di Clara Monesi - letture sceniche de I Rabdomanti

CONSOLATO DE EL SALVADORIL POLITEATRO

viale Lucania 18

11 marzo ore 19Incontro sul tema della giornata internazionaledella donnaore 20 rappresentazione teatrale: ESCENAS DE MUJERIngresso libero e gratuito

CENTRO PIAZZALODI

Sabato 11 marzo dalle 14.30presso il Centro Commerciale PiazzaLodi#sorrisiveriCasting fotografico di Dental Planet con foto-grafi professionisti per cercare un testimonialtra le persone del territorio. A tutti coloro chefaranno la fotografia verranno consegnati deigadgets e degli sconti.

CASCINA CUCCAGNA via Cuccagna, ang. via Muratori

Domenica 12 marzo dalle 10.30 alle 20Carrousel in Cascina Cuccagna - handmademarketFLOWER POWER!

Lunedi 13 marzo Spettacolo teatrale NAPUL’È MILLE PAROLE …….Monologhi e Poesie di autori napoletani libe-ramente interpretati da Enzo Florio e SilvanaLandiniAperitivo ore 20 (è gradito un contributo perarricchire il menu) -Inizio spettacolo ore 21.15 Ingresso a offerta libera

IN.CO.MINCIOPERIFERIE AL CENTRO

via Mincio 4

gialloMilano - Quattro appuntamenti a cura diAlberto TavazziLunedì 13 marzo ore 21Alessandro Bastasi presenta Morte a San Siro.Milano, il mistero di villa Pozzi

Sabato 25 marzo ore 16.30Animazione per bambini La storia del pesciolino Nerinodi e con Alberto Tavazzi - Ingresso 5 €

GRUPPO ARCHEOLOGICOMILANESE

Corso Lodi 8C – tel. 02.796372 email [email protected]

Giovedì 16 marzo ore 18.30Serata proiezioni i soci che hanno partecipato ai campi di scavoestivi a Scolacium ci faranno scoprire laCalabria archeologica.

Giovedì 23 marzo ore 18.30Conferenza“I bronzi delle dinastie Shang e Zhou” Relatrice Lucetta Donati, sinologa.

Venerdì 31 marzo – domenica 2 aprile Viaggio studio “Alla scoperta del Basso Garda”.

ASS. MEI MAMMA

MIO FIGLIO CRESCEOccasioni di confronto tra genitori sui diversimomenti di crescita dei figli dalla nascita ai 6anni presso la Sala di via Cascella 5 (Santa Giu-lia). Ingresso libero.

Sabato 11 marzo dalle 10 alle 12 MIO FIGLIO IMPARA A PARLARELo sviluppo del linguaggio e la cura della suabocca.

Sabato 1 aprile dalle 10 alle 12MIO FIGLIO A CASALa gestione della quotidianità, dei capricci, delsonno e del gioco.

WOW SPAZIO FUMETTOViale Campania 12 - Tel. 02 49524744/45

Fino al 7 maggio ALLA SCOPERTA DEI PROMESSI SPOSIIl romanzo di Alessandro Manzoni raccontatoin 190 anni di illustrazioni e fumetti, da Fran-cesco Gonin a PaperinoOrario: da martedì a venerdì, ore 15-19; sabatoe domenica, ore 15-20.

ARTEPASSANTE PORTA VITTORIA

presso il Passante ferroviario Vittoria

ArTéGalleria - Galleria gestita da Guido Pog-giani - Associazione C. Guizart 13 marzo - 12 aprileCARLO SOFFIENTINI Il figlio Guido presenta una selezione di operescelte. Personale dell’artista scomparso, Artista storicodel Gruppo Artisti di BaguttaInaugurazione: 18 marzo ore 18.

VERDEFESTIVAL

Martedì 14 marzo ore 21Sala conferenze Parrocchia di Rogoredo, viaMonte PeralbaSerata di approfondimento dedicata allo scaloferroviario di Rogoredo. Intervengono: archi-tetto Laura Montedoro del Politecnico di Mila-no, Bruno Ceccarelli, Simonetta D’Amico,Gianni Dapri.

Dal 19 al 26 marzopresso lo Spazio Socio Culturale COOP di viaFreikofelMostra Così Leggendo – foto di Gianni MaffiInaugurazione: 19 marzo ore 11.30

29 marzo ore 21Sala conferenze Parrocchia di Rogoredo Percezione della sicurezza e pericolo concretocon Roberto Cornelli, criminologo dell’Univer-sità Bicocca - Mirco Mazzali, Delegato alle Pe-riferie

LA CASA DI VETROvia Luisa Sanfelice 3 - tel. 02 55019565

18 marzo - 27 maggioASSEDIO A MADRIDMostra fotografica curata da Alessandro LuigiPerna e prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose.Col patrocinio dell’Instituto Cervantes de Mi-lán.

AMICI DI ALYNTEATRO FRANCO PARENTI

Lunedì 20 marzo presso il Teatro Franco Parenti, via Pier Lom-bardo 14Quinta edizione della serata a favore di “AlynHospital di Gerusalemme”, il centro di riabili-tazione pediatrico e per adolescenti riconosciutoin tutto il mondo.Ore 18.30 aperitivo come simbolo di festa e dipace; durante l’aperitivo verrà offerta la Challah,pane del sabatoOre 20.30NORMAALI – CONSIDERAMI NORMALE E VIVRÒ DA NORMALERegia di Ivan Bert - Philippe Daverio,testimonial d’eccezione, introdurrà gli artisti eillustrerà il tema della serata: la magia dellanormalità.

Per info e prenotazioni: www.sostienialyn.it -Il ricavato della serata è interamente devolutoa favore di Alyn Hospital di Gerusalemme.

CRAL DEL COMUNE DI MILANO

via Bezzecca 24

Il Piacere della conoscenza Ciclo di incontri culturali a scadenza mensile(terzo mercoledì del mese, dalle 20.30 alle22.30)Meditazione profonda e guarigione della me-moria a scadenza settimanale, ogni giovedì dalle 19alle 20.20 - A cura della dottoressa Marisa Spi-noglio

25 marzo dalle 10 alle 18.30MERCATINO ARTIGIANATOIngresso libero

ASSOCIAZIONE NESTOREc/o Società Umanitaria, via San Barnaba 48

21/23/28/30 marzo - 4/6/11 aprileSENIOR: RICOMINCIO DA QUI!Un percorso per immaginare e costruire il pro-prio futuro, scoprire/riscoprire le condizioniper il proprio benessere, dare/ritrovare sensoper il proprio tempo, ripensare/riscoprire il va-lore e le possibilità delle proprie relazioni, pre-pararsi a un impegno nel volontariato. Per infosu orari e costi: tel. 02 5796 8359

GIARDINO DELLE CULTUREvia Morosini /Bezzecca

Domenica 26 marzo dalle 10 alle 13SCAMBIO LIBRI AL GIARDINO

CENTRO CLINICO UN MODO DI ESSERE

via Burlamacchi 11 - tel. 3921930170

Venerdì 24 marzo ore 18.30DSA e AutostimaPrenotazione obbligatoria a [email protected]

Venerdì 7 aprile ore 18.00Imparare a litigare per salvare l’amorePrenotazione obbligatoria

TEATRO MARIONETTE COLLATEATRO SILVESTRIANUM

Via Maffei 29 - tel. 02 55211300

Fino al 12 marzoPETER PANdi James Matthew Barrie - sabato ore 16.30 -domenica ore 15 e 17.30

25 marzo - 2 aprile HANSEL E GRETELdei Fratelli Grimm - sabato ore 16.30 - dome-nica ore 15 e 17.30

TEATRO OSCARVia Lattanzio 58 - www.teatrooscar.it

12 marzo e 2 aprile dalle 11 alle 13“CreAttori” (per un giorno)Progetto di Daniela Monico e Vera Di MarcoEtà: dai 7 agli 11 anni

12 marzo ore 16Cine bimbi: BILLY IL KOALA

25 marzo ore 16IL GATTO CON GLI STIVALI Produzione Teatro Oscar DanzaTeatro - dai 4ai 10 anni

TEATRO LABORATORIOMANGIAFUOCO

Società Umanitaria - Via San Barnaba 48tel. 02 7610491 - cell. 3391699157

12 marzo ore 10.30RACCONTO ANIMATOTeatro Laboratorio Mangiafuoco - laboratorio Conduce Giulia Fedeli

19 marzo ore 17 FIUME DI VOCEdelleAli Teatro - con Giada Balestrini - suonidi Antonello Cassinotti

LA SCALA DELLA VITAVia Piolti de’ Bianchi 47,

tel. 02.63633353 / 333.8832030

12 e 19 marzo ore 16.30UNA STORIA DIPINTAJan Vermeer: “Agnetha e l’orecchino di perla”Incontro – laboratorio con un maestro della pit-tura. Ingresso 7€: spettacolo + merenda - Perfamiglie con bambini dai 6 anni

TEATRO ARCACorso XXII Marzo 23

Rassegna Teatro bambini a cura di Actor SchoolInfo e prenotazioni: [email protected] – Tel. 0284210838 - 348 8710867Sabato 11 marzo ore 15 e 17.30L’ALBERO DI LINAGrande caccia al tesoro con tutti i bambini pre-senti.

Sabato 1 aprile ore 15 e 17.30GLI AMICI DEL BOSCO

TEATRO FRANCO PARENTIVia Pier Lombardo 14 - tel. 02 59995206

18 marzo ore 16 e 17.30 - 19 marzo ore 11IL BARBIERE DI SIVIGLIA Opera Baby 0-36 mesi - Concept e regia di Vio-laine Fournier - Esperienza musicale tattile

FONDAZIONE PRADALargo Isarco 2

www.fondazioneprada.org/accademia-dei-bambini/

L’Accademia è aperta ogni sabato e domenicadalle 11 alle 17 con i laboratori di SEGNI - TRACCE - SCRITTUREOrari dei laboratori: 11-12; 14-15.15; 16-17.15Tutte le attività sono gratuite.

PER I BAMBINIEVENTI IN ZONA