Giornale di Brescia

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METROBUS La metropolitana piace. E i bre- sciani si sono mostrati comprensivi verso i primi piccoli intoppi - «nor- mali per la fase di rodaggio» assicura- no i tecnici alle cabine di regia - che hanno puntellato la prima settimana di esercizio. A confermarlo sono i nu- meri forniti da Metro Brescia, che rac- contano di una presenza media gior- naliera oltre i 30mila passeggeri. Una media «alternata» da pic- chi che le stesse società di gestione definiscono «ec- cezionali», perché legate alle diverse promozioni messe in campo dalla Loggia. Come quella che, in occasione della dome- nica ecologica, ha consen- tito di viaggiare su bus e metro con un unico tic- ket - valido per l’intera giornata - facendo impen- nare il «parco passeggeri» a quota 90mila. Sabato hanno viaggiato nella città pa- rallela undici treni, per un totale di 250 corse e 35mila utenti trasportati. Domenica, complice appunto lo stop delle auto, è stata una giornata record: la carica dei 90mila è salita su dodici treni, che hanno percorso l’in- tero tracciato 280 volte. Quindi, si ar- riva a ieri: al netto del disguido che ha visto protagonista (da poco prima delle 19 di domenica sera e fino alle 18 di lunedì) la tratta Poliambulanza - Sant’Eufemia, il trend è stato in lie- ve calo. A salire sui treni, dalle 6 alle 22, sono stati - secondo le stime forni- te da Metro Brescia - circa 28mila cit- tadini. Cosa è accaduto, domenica sera, alla stazione Poliambulanza? E come mai - per le 24 ore successive - è stato necessario «sostituire» il treno titola- re con le carrozze della na- vetta su rotaie? A genera- re il problema è stato uno dei cavi inseriti nel cosid- detto «giunto di alimenta- zione» sistemato sulla ter- za rotaia, quella da cui i treni «prendono» la cor- rente. «Uno di questi giun- ti - spiegano il presidente di Metro Brescia, Ettore Fermi, e il direttore gene- rale di Brescia Mobilità, Marco Medeghini - si è scollegato. Per questo i cit- tadini hanno dovuto fare un cambio treno». Il tracciato si è insomma sdoppiato per 24 ore: Poliambulanza - Sant’Eufemia (e ritorno) da un lato; Poliambulanza - Prealpino dall’al- tro. Per «varcare» la porta Sud della città sotterranea è stato necessario una sorta di «pit stop» ai box: le ban- chine. Dove gli agenti di linea hanno accompagnato i passeggeri al treno navetta. Alle 18 in punto, tutto è tor- nato a regime: «sdoppiamento» ri- composto. «Abbiamo dovuto lavora- re su un tratto della terza rotaia, to- gliendo la corrente» precisa Mede- ghini. Proprio per questo, nella notte - prosegue il direttore - «sono stati pianificati controlli a tappeto, per ve- rificare lo stato di tutti i giunti siste- mati lungo il tracciato». Un piccolo incidente che, ne è certo il vicesinda- co, Fabio Rolfi «è nella norma, spe- cie se si considera che nella fase di rodaggio la metropolitana è stata sot- toposta ad uno stress notevole». Quindi, il capitolo biglietterie auto- matiche. Molte le stazioni in cui cam- peggiava, proprio sotto il monitor che guida all’acquisto del ticket, il cartello «fuori servizio». Stavolta, pe- rò, non c’entrano i guasti: a mancare - precisa Fermi - è solo la moneta. «Troppe le banconote da 10 e 20 eu- ro, ma ci stiamo attrezzando per un’organizzazione più efficiente». Ancora più semplice la ragione che spiega lo stop delle scale mobili, fer- me, in momenti diversi, nella varie stazioni. «I cittadini devono ancora imparare che il tasto rosso va schiac- ciato in caso di emergenza, perché le blocca. Ma è solo la prima settimana: siamo comprensivi verso qualche di- sguido ed errore pratico». Del resto, anche i bresciani sono stati pazienti verso «errori e disguidi»... tecnici. Nuri Fatolahzadeh La metropolitana diventa la location di un concorso per appassionati di fotografia indetto da Vigasio Store. L’iniziativa, rivolta a tutti, vuole «fissare questo evento che cambierà la vita dei bresciani». Le fotografie dovranno essere consegnate entro il 15 aprile, caricandole in formato .jpg nell’area upload del sito www.vigasio.it, dove si può trovare anche il regolamento nel dettaglio. I 40 scatti giudicati più significativi saranno stampati su carta Epson Fine Art dal Centro Stampa Vigasio ed esposte durante la premiazione nella sede Metrobus in via Magnolini 3, e in seguito nello spazio mostra «Vigasio Store» in via Pusterla 3/A. Saranno premiati, infine, dieci scatti: i primi tre riceveranno una medaglia e una targa Vigasio F.lli Srl, i restanti un libro sulla storia della metropolitana cittadina. CONCORSO FOTOGRAFICO «Bresciani metropolitani» chiamati a raccontare il nuovo mezzo a colpi di flash P iace a tutti. A chi è di ca- sa nella Londra under- ground e a chi la metro- politana non l’ha mai presa nemmeno a Milano. Pia- ce ai bambini pronti a saltare sulla nuova giostra cittadina, ma anche agli adulti e agli anzia- ni che con un entusiasmo non troppo diverso hanno inaugu- rato il metrobus di Brescia. Qualcuno ha evocato la meravi- glia ottocentesca che accolse la Tube, altri hanno sorriso di que- sti bresciani fanciullini. Ma sa- rebbe piuttosto il caso di chie- dersi il perché di un’adesione tanto unanime e felice a una no- vità che, in fase di progettazio- ne e poi di costruzione, aveva invece diviso l’opinione pubbli- ca. È che forse, prima di tutto, c’era un bisogno per così dire morale di questa novità. Perché - si sa - è tempo di incertezze e preoc- cupazioni. E - si sa - il disorien- tamento è cresciuto nelle ulti- me settimane. Quale futuro ci attende? La metropolitana di Brescia sembra rispondere che qualcosa si muove, e non sol- tanto in senso letterale. Sem- bra dire, con la sua moderna bellezza, che la città, il Paese possono andare avanti. Sem- bra suggerire a tutti l’idea spe- ranzosa di una ripartenza, di un nuovo viaggio lungo un per- corso certo. Ma bisogna andare ancora ol- tre. Perché il metrobus deve ri- spondere a ben altre necessità. Non può essere soltanto un sim- bolo, dev’essere un servizio. Re- ale. Lo dimostrano le segnala- zioni e le richieste che, quasi su- bito, hanno accompagnato i commenti positivi. Brescia spa- lanca le braccia al metrobus che le porta il sogno di una ri- presa possibile, ma chiede par- cheggi scambiatori pronti al più presto, tempi d’attesa brevi tra una corsa e l’altra e, sulle strade, autobus efficienti. Le fa- miglie chiedono agevolazioni tariffarie, gli anziani panchine nelle stazioni e i giovani corse notturne, almeno nel week end. Per vedere l’alba in città. BRESCIA&PROVINCIA il punto Dopo il sogno il risveglio, per vedere l’alba di Francesca Sandrini BIGLIETTERIE «Fuori servizio» in molte stazioni le macchinette automatiche: nessun guasto, a mancare era solo la moneta Più di 30mila utenti al giorno scelgono la città underground Primi disguidi tecnici risolti sul tratto Poliambulanza-Deposito Il problema? Un cavo: nella notte controlli a tappeto sulla rete Pronto intervento in 24 ore Dopo il problema tecnico che ha interrotto il viaggio dei treni alla stazione Poliambulanza, da dove i cittadini sono potuti ripartire sulla navetta (in alto a sinistra i tecnici al lavoro), alle 18 di ieri il Metrobus ha ripreso a viaggiare senza intoppi. «Fuori servizio», per qualche ora, anche le biglietterie automatiche: nessun guasto, solo moneta insufficiente 10 MARTEDÌ 12 MARZO 2013 GIORNALE DI BRESCIA Bh1SZG8UhmSr3hEmFyPRAPfKKzDndidI0+rmkMv/ftA=

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METROBUS

■ La metropolitana piace. E i bre-sciani si sono mostrati comprensiviverso i primi piccoli intoppi - «nor-mali per la fase dirodaggio» assicura-no i tecnici alle cabine di regia - chehanno puntellato la prima settimanadiesercizio. Aconfermarlo sono i nu-meri forniti daMetroBrescia, cherac-contano di una presenza media gior-naliera oltre i 30mila passeggeri. Unamedia «alternata» da pic-chi che le stesse società digestione definiscono «ec-cezionali», perché legatealle diverse promozionimesse in campo dallaLoggia. Come quella che,in occasione della dome-nicaecologica, haconsen-tito di viaggiare su bus emetro con un unico tic-ket - valido per l’interagiornata- facendoimpen-nare il «parco passeggeri»a quota 90mila.Sabatohanno viaggiatonella città pa-rallela undici treni, per un totale di250 corse e 35mila utenti trasportati.Domenica, complice appunto lostop delle auto, è stata una giornatarecord: la carica dei 90mila è salita sudodici treni, che hanno percorso l’in-tero tracciato 280 volte. Quindi, si ar-riva a ieri: al netto del disguido cheha visto protagonista (da poco primadelle 19 di domenica sera e fino alle

18 di lunedì) la tratta Poliambulanza- Sant’Eufemia, il trend è stato in lie-ve calo. A salire sui treni, dalle 6 alle22, sonostati - secondo lestime forni-te da Metro Brescia - circa 28mila cit-tadini.Cosa è accaduto, domenica sera, allastazione Poliambulanza? E comemai - per le 24 ore successive - è statonecessario «sostituire» il treno titola-

recon lecarrozzedella na-vetta su rotaie? A genera-re il problema è stato unodei cavi inseriti nel cosid-detto «giunto dialimenta-zione»sistemato sulla ter-za rotaia, quella da cui itreni «prendono» la cor-rente.«Unodiquestigiun-ti - spiegano il presidentedi Metro Brescia, EttoreFermi, e il direttore gene-rale di Brescia Mobilità,Marco Medeghini - si èscollegato.Per questoicit-

tadini hanno dovuto fare un cambiotreno». Il tracciato si è insommasdoppiato per 24 ore: Poliambulanza- Sant’Eufemia (e ritorno) da un lato;Poliambulanza - Prealpino dall’al-tro. Per «varcare» la porta Sud dellacittà sotterranea è stato necessariouna sorta di «pit stop» ai box: le ban-chine. Dove gli agenti di linea hannoaccompagnato i passeggeri al trenonavetta. Alle 18 in punto, tutto è tor-

nato a regime: «sdoppiamento» ri-composto. «Abbiamo dovuto lavora-re su un tratto della terza rotaia, to-gliendo la corrente» precisa Mede-ghini. Proprio per questo, nella notte- prosegue il direttore - «sono statipianificaticontrolli a tappeto, per ve-rificare lo stato di tutti i giunti siste-mati lungo il tracciato». Un piccoloincidente che, ne è certo il vicesinda-co, Fabio Rolfi «è nella norma, spe-cie se si considera che nella fase dirodaggiola metropolitana è stata sot-toposta ad uno stress notevole».Quindi, il capitolo biglietterie auto-matiche.Molte le stazioni in cuicam-peggiava, proprio sotto il monitorche guida all’acquisto del ticket, ilcartello «fuori servizio». Stavolta, pe-rò, non c’entrano i guasti: a mancare- precisa Fermi - è solo la moneta.«Troppe le banconote da 10 e 20 eu-ro, ma ci stiamo attrezzando perun’organizzazione più efficiente».Ancora più semplice la ragione chespiega lo stop delle scale mobili, fer-me, in momenti diversi, nella variestazioni. «I cittadini devono ancoraimparare che il tasto rosso va schiac-ciato in caso di emergenza, perché leblocca. Ma è solo la prima settimana:siamo comprensivi verso qualche di-sguido ed errore pratico». Del resto,anche i bresciani sono stati pazientiverso «errori e disguidi»... tecnici.

Nuri Fatolahzadeh

■ La metropolitana diventa la location di un concorso perappassionati di fotografia indetto da Vigasio Store. L’iniziativa,rivolta a tutti, vuole «fissare questo evento che cambierà la vita deibresciani». Le fotografie dovranno essere consegnate entro il 15aprile, caricandole in formato .jpg nell’area upload del sitowww.vigasio.it, dove si può trovare anche il regolamento neldettaglio. I 40 scatti giudicati più significativi saranno stampati sucarta Epson Fine Art dal Centro Stampa Vigasio ed esposte durante lapremiazione nella sede Metrobus in via Magnolini 3, e in seguitonello spazio mostra «Vigasio Store» in via Pusterla 3/A.Saranno premiati, infine, dieci scatti: i primi tre riceveranno unamedaglia e una targa Vigasio F.lli Srl, i restanti un libro sulla storiadella metropolitana cittadina.

CONCORSO FOTOGRAFICO

«Brescianimetropolitani» chiamatia raccontare il nuovo mezzo a colpi di flash

Piaceatutti.Achiè dica-sa nella Londra under-groundeachi lametro-politana non l’ha mai

presa nemmeno a Milano. Pia-ce ai bambini pronti a saltaresulla nuova giostra cittadina,maancheagliadultieaglianzia-ni che con un entusiasmo nontroppo diverso hanno inaugu-rato il metrobus di Brescia.Qualcunohaevocatolameravi-glia ottocentesca che accolse la

Tube,altrihannosorrisodique-sti bresciani fanciullini. Ma sa-rebbe piuttosto il caso di chie-dersi il perché di un’adesionetantounanimeefeliceaunano-vità che, in fase di progettazio-ne e poi di costruzione, avevainvecedivisol’opinionepubbli-ca.È cheforse, prima di tutto, c’eraunbisognoper così diremoraledi questa novità. Perché - si sa -è tempo di incertezze e preoc-cupazioni. E - si sa - il disorien-tamento è cresciuto nelle ulti-

me settimane. Quale futuro ciattende? La metropolitana diBrescia sembra rispondere chequalcosa si muove, e non sol-tanto in senso letterale. Sem-bra dire, con la sua modernabellezza, che la città, il Paesepossono andare avanti. Sem-bra suggerire a tutti l’idea spe-ranzosa di una ripartenza, diun nuovo viaggio lungo un per-corso certo.Ma bisogna andare ancora ol-tre. Perché il metrobus deve ri-spondere a ben altre necessità.

Nonpuòesseresoltantounsim-bolo,dev’essereunservizio.Re-ale. Lo dimostrano le segnala-zionielerichieste che,quasisu-bito, hanno accompagnato icommentipositivi.Brescia spa-lanca le braccia al metrobusche le porta il sogno di una ri-presa possibile, ma chiede par-cheggi scambiatori pronti alpiù presto, tempi d’attesa brevitra una corsa e l’altra e, sullestrade,autobus efficienti. Le fa-miglie chiedono agevolazionitariffarie, gli anziani panchinenelle stazioni e i giovani corsenotturne, almeno nel weekend. Per vedere l’alba in città.

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il punto

Dopo il sogno il risveglio, per vedere l’albadi Francesca Sandrini

BIGLIETTERIE«Fuori servizio»

in molte stazionile macchinetteautomatiche:

nessun guasto,a mancare erasolo la moneta

Più di 30mila utenti al giornoscelgono la città undergroundPrimi disguidi tecnici risolti sul tratto Poliambulanza-DepositoIl problema? Un cavo: nella notte controlli a tappeto sulla rete

Prontointerventoin24ore■ Dopo il problema tecnico che ha interrotto il viaggio dei treni allastazione Poliambulanza, da dove i cittadini sono potuti ripartire sullanavetta (in alto a sinistra i tecnici al lavoro), alle 18 di ieri il Metrobusha ripreso a viaggiare senza intoppi. «Fuori servizio», per qualcheora, anche le biglietterie automatiche: nessun guasto, solo monetainsufficiente

10 MARTEDÌ 12 MARZO 2013 GIORNALE DI BRESCIA

Bh1SZG8UhmSr3hEmFyPRAPfKKzDndidI0+rmkMv/ftA=