GIORNALE DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE DI SAN … · vo in visita pastorale da mio padre ammalato...
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GIORNALE DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA - CERVOPeriodico - ANNO XXV - DICEMBRE 2011
In Cammino
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toridell’occulto:maghi,medium,sensitivi,se-dicentipranoterapeuti.Questiloschifiguricheormaisi infiltranointuttelecaseancheattra-versolaTV,sonotantopiùcredutiquantopiùsinascondonosottoparvenzedipraticareligiosaelavenditadiimmaginireligioseailoroclienti.Giocanosull’ideadellefatture(dellequalioggic’ètantapauraperlamancanzadifede!)dallequalifancrederediliberare,dietrol’esborsodimoltodenaro.Quantosquilibrioprovocanopoilesedutespiriticheneipartecipanti.Ediquiilpassoperdiventarevittimediritisatanicièbre-ve. Ea rischiodiplagiodapartedioperatoridell’occultonon sono solo lepersone semplicima anche tanti che avendo studiatopiùdi al-trisiritengonopersonecolte.Voglioterminarequestaprimariflessionecitandoquelcristianoserio che fuPaoloBorsellino, il giudiceuccisodallamafia:“Chihapauramuoreognigiorno;chinonhapauramuoreunavoltasola”.Ritornandoalcollegamentoconitrapassatichecihannotrasmessolafede,conivaloriconnes-si, nella nostra comunità stiamo ricuperandoconibambinidelleparticantatedellaMessainlatino,ancheperabituareipiccoli,chedomaniparteciperannomagari aqualchemessa inter-nazionale,anonesseretroppoaimarginidellacelebrazione.In ultimo vorrei condividere una riflessionesulla vocazionepersonalediognuno.Purtrop-
po oggi mol-ti sedicenticristiani se sisentono di-re da un fi-glio che vor-rebbe farsiprete hannodelle reazio-ni a dir pocoscomposte ,oltre che ve-ramente in-giuste e peri-colosissimeper l’avveniredei propri fi-gli. Rispostedel tipo:”masei scemo,ma cosa di-ci ...ecc”. Emagari sonopersone chemandanovolentieri ifigli attornoalprete, alleOP, ecc.Questa risposta èdetta-tanondaamoremadapuroegoismo.Sipen-saperifigliunproprioprogetto,ignorandodeltuttoquellechepossonoesserelelorocaratte-risticheproprieeuniche,ilorotalenti.Ungeni-tore avrebbedesideratodiventaremedico,manonhapotutoperipiùsvariatimotiviealloracercadi imporrequesto suodesiderio frustra-toalfiglio.MaifiglinonsonoinostricomebenricordaGibrannellapoesiaIlProfeta.Ifigliso-noundonodiDiochevengonoprogettatidaluicondellecaratteristichebenpreciseche l’edu-cazionefamigliare,parrocchialeescolasticado-vrebberoaiutareafarscoprireeafareemerge-re.Seigenitorivoglionoveramentebeneaifiglidevonodesiderarelalorofelicità.Eloro,ifigli,sarannofelicinellamisuraincuirealizzerannotuttelelorospecifichecaratteristiche(doni,ca-rismi).SeunfigliovieneprogettatodaDioperessere prete avrà delle caratteristiche idoneechel’educazioneanchepoidelseminariomet-terannoinevidenza.Perchéinultimaanalisisa-ràlachiamatadellaChiesaelasacraordinazio-nechegarantirannolagiustezzadellascelta.SeunfiglionelprogettodiDioèchiamatoadesse-repreteeintuttiimodiconbattute,conatteg-giamentivariglisi impediscediseguirelasuastrada,saràuninfelicepertuttalavitaperchési troverà anonpoter sviluppare tutti i talen-tiedonicheDioglihafattoproprioinvistadi
CARISSIMI
Don Maurizio, Curato a Porto Maurizio,con il Grupppo Giovani della Parrocchia
Don Maurizio, Curato a Porto Maurizio, con il Grupppo Giovani della Parrocchia
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questo(ricordiamolaparaboladeitalentidiMt.25,14-30).Seiononfossidiventatopreteoggialterminedellavitasareipienodirimorsi,difru-strazioni,didesiderinonappagati.Invecesonosemprepiùfelicedellasceltafattaanchesiciso-nodelledifficoltà,delleamarezzeperchélagen-tesiallontana,perlechiusurepreconcettechetifannopensareavoltechestaisbagliandotut-toneltuoesserealservizioalpopolodiDio,chenonseiall’altezzadelcompito,cheforsesareb-bemegliotiritirassiinclausuraapregareesof-frireperlaconversionedelmondo.Maquestopensofacciapartediogniesistenza.Gesùparladicroceediviastrettacheportaallavitaeter-na...Ioavevo4anniquandoungiornoalvesco-vo in visita pastorale damio padre ammalatochemichiesecosavolevofaredagranderispo-si:”Ilprete”.Seimieimiavesserodettocheeroscemooqualcosadisimilenonsoseavreire-sistitoaquestesollecitazionicontrarie.Nonmispinsero, manemmenomiostacolarono.Solomiamadrevollecheentrassiinseminariodopolemedie,anzichédopoleelementari,perriflet-tereancorasulladecisionepresa.AlloraesistevailseminariominoredallaIme-dia,chefral’altrohafattounnotevoleservizioculturale ededucativoper ibambinideipaesidell’entroterrachecosìpotevanofrequentarelemedieinvistadiundiploma,essendolascuolemediasolonellecittàdi riviera.Delladecisio-nedialloranonmisonomaipentitodaquan-dosonodiventatoprete.Nellapreparazionevo-levousciredalseminarioperchènonmisenti-voabbastanzadegno.Mailmiopadrespiritua-le,chehoringraziatoancoraultimamente,capìcheerauna tentazionedeldemonioemicon-vinseaprovareancoraacontinuareecosìsonogiuntoadessereprete.
Seigenitorisipreoccupasserodavverodiedu-care,invecedidaredellecose,certicomporta-mentinon ci sarebbero.Educare vienedal la-tino educere, aiutare a tirare fuori quello chec’èdioriginarionellapersonaedèdatodaDio,perché l’anima viene creata direttamente daDio.Socrateparlavadieducazionecomemaieu-ticacheèl’artedellalevatrice,aiutareanasce-requell’uomo,quelladonnasplendidisecondoilprogettodiDiochepoispessoevolentieriin-vecevienerovinatodagliinterventiumani:ge-nitori, andazzo corrente, insegnanti, amicizie,internet,Tv, ecc.Eperconcluderericordo lanecessitàfondamentaledell’esempiodadareaiproprifigli.Nonsipuòdirealfigliodiandareamessasenzaaccompagnarlo.Inveceancoraog-gicapitachedellepersonesipresentanoperfa-redapadrinoodamadrinaequandosidicelo-rochenon lisivedemaiamessa ti rispondo-nochehannoda lavorare, comesechiandas-se amessa fossero degli sfaticati.Ma come sifa a rappresentare la comunità-Chiesa pressolafamigliadelbattezzandoocresimando,per-chéilpadrinoolamadrinahannoquestoruolo,quandonon si èpresentimainella comunità-Chiesa?Inoltrevorreiricordareaquelleperso-nechefannocartefalsepurdifaredapadrinialbattesimooalla cresima,nonavendone le ca-ratteristiche richieste. Pensandodi fare i fur-betticonDio,simettonosuunastradamoltoindiscesa(lavialargadievangelicamemoria)ver-solaperdizioneeterna.Sonoquellichemento-nodavantialministrodiDiodichiarando,ema-garipureper iscritto, che sonopraticanti, op-purechesiimpegnanoadiventarlo,andandoamessatutteledomenicheepoicontinuanoafa-retuttol’opposto.CosaècapitatoadAnaniaeSaffira(Atti5,1-11)?Pietrodice:“AvetementitoaDio..”esonorimastistecchitiall’istante.Per-chéDiononsipuòprendereingiro(Gal.6,7).Probabilmente non capiterà loro quello che èsuccessoaqueidue,mabendipeggio senonsiconvertonointempo:lamorteeterna,l’infer-no=sofferenzainauditasenzafine,conseguenteallaperditaeternadellacontemplazionediDio-amore.“Cristiani si diventa, non si nasce” (Ter-tulliano).AugurandoatuttiunNatalechesiaveramentenell’amoredelSignorevisalutoconaffetto.
IlVostroParroco
CARISSIMI
Campi di lavoro 1971-1973 - Borgomaro (Vasia)
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Fede, tradizione, arte e Storia...
erpurocaso,quidavantisonpassataequalcosasubitomihaattirata...unmucchiodipietreconilnomediunSanto.
Indietrodisettant’anniilmiopensieroèandatoeallaguerra,subitohopensato,maguardandomegliodavicinovidichenonaqueitempiilcrolloeradovuto,alloramichiesicosaeraaccaduto….Nonessendocicaseneidintorni,eramancatoamoreperquelluogosacro,osolobracciaedenaro.
Nonavevanocedutoaltempoeall’incuriagliangoliedilportale,ma,spaccaturechesembravanoleditadiunamanoapertaversoilcielo,avevailmurodietroall’altare,cheparevachiedereaiutoprimachetuttofosseperduto.Pernostrafortunai“Cordone”hannoridatovitaaquellepietrecheorapossiamoammirarenellabellezza,stabilitàedecoro.DasempreaSanBernardoquestoluogoèstatodedicato,intuttoilmondoèvenerato,perchéciproteggadaifulminièpregatoedhaunnomedaldoppiosignificato“ORSOeFORTE”.Perché“Forte”tuttoquestopossarestare,abbiamoildoveredicustodire,amareelapiccolamanutenzio-nedafare.Iocasualmenteeropassata,mentreSanBernardosapeva,cheoltreadessermifermata,sareitornata.
Per casodi Nevina Massone
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FEDE
TRADIZIONE
ARTE
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STORIA
19/09/2011: Festa di S. Bernardo.Dopo la Celebrazione grigliata per tutti,organizzata dalla Confraternita di S. Caterina
Nevina: il pilastro di S. Bernardo
7FEDE
TRADIZIONE
ARTE
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STORIA
ieicaricinquelettori:imieiquandopotrebberoessereinfiniti...Piùsiinvecchiaepiùi“quando”aumentanodinumero!Litrovereteazzeccati?
Aiposteril’arduasentenza!
Quandolestradeeranostretteelemaestredi“manicalarga”!Quandogliscolartiavevanoincartellasoloduelibrienonsembravano,comeora,curvisottoglizainirigonfi,piccolifantiversounignotofronte!
Quandononesistevanoitelefoninielagentesichiamavadallafinestra…..
Quandoaccendevanoil“foègà”conle“brundie”
Quandoasera,nell’oradelriposo,trovavanotralelenzuola,ilteporedelloscaldaletto,oquelloemanatodaunruvidomattonerovente…..
Quandogliinvernieranobrevieleestatilunghe,lunghe…..
Quandopiovevasempreatempogiusto
Quandolagenteandavaperlumacheelecucinavaseguendovecchissimericette…
Quandononc’eralatelevisioneesiandava“aveggià”dallevicineesitornavaacasaconl’aiutodellan-terninochedisegnavaombredanzantisuivecchimuri…..
Quandononc’eralalavatrice,esiusaval’acquafrescadellevasche…
Quandousavailvenerdìdimagroesiosservavaunastrettaastinenzaquaresimale….
Quandoognicasadelpaeseavevalasua“banchetta”
QuandoibambinivivevanoanchesenzalemerendineKinder
Quandononsiusavalosguaiatoeapprossimativoterminedi“badante”maquellopiùdistintodigover-nanteodamadicompagniaoquellopiùsempliceecasalingodidonnadiservizio,perindicareunnuovoaiuto,resosinecessario…….Infamiglia...eravamocontentie...nonlosapevamo.
Quando... quando... quando...di Lietta Defferrari
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Condivisione conviviale
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TRADIZIONE
ARTE
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STORIA
navolta,tantiannifa,eraun’osteria.Unagrandeportaverde,semprespalancatalasciavasfuggireun“aspro-re”divinomescolatoaiprofumideipiùsemplicicibi.
Sulmuro,all’esterno,eranodipintitralcidivite:pampiniegrossigrappolid’uvavioletta,uvadavino!L’autoreeraLupini.Lostra-nosoprannomeappartenevaadunuomodallabizzarrapersona-litàcheamavailvinoelapittura,penso,inugualemisura...Orac’èunacappelladedicataaSS.MariaJanuaCaeli.Untoccodigraziaediarmonia per il“fondo”diCervo.Meritodegliar-chitettieingegneriautoridelprogetto,maancorpiùdell’occhiovigileedormaiespertodiDonMaurizioattentoagli“svarioni“cheognitantocolpisconoilnostroCervo.Imuriesterni,sonodiunleggerogialloantichizzatocherichiamamoltoquellodiPalazzoViale.C’èancheunpiccolodipinto,unadolceVerginecolBambino,chenonfacertorimpiangereigrappolonivioladiLupini.Lagraziosaportaverdescuro,difende levetratecolora-te.C’èunascrittasuognunacheindicaunpercorsononsempre facile. La prima dice “Ad Jesum per Mariam”Sullasecondasilegge:“IosonolaVia,laVerità,laVita”L’atmosferainternacidisponeallariflessioneedallapre-ghiera.Unagrandesalaciaccoglienellasemplicitàenelbuongustodiunapiccolamensaetabernacolo,marmo-rei.Ailati,ungrandeCrocifissoligneoprovenientedaS.Nicolael’anticoquadrodellaVergineImmacolataavvoltainun’atmosferasolare,circondatadaisuoiangioletti.Unpoconascosti,cisonoancheduecapacitermosifoni,sicu-rapromessaditeporenell’inverno.Icomodibanchichiariinvitanoallacompostezzaedallapreghiera.Sullaparetedifondoc’èungrandequadro:unS.GiuseppecolBambino.Nonso,comealsolito,definirnel’epoca.E’unS.Giuseppe,comesempreanziano.Sulsuovolto,circondatodallabarba,sileggeunasorridentemi-tezza:lesuebracciaformanounamorbidacullaperilpiccoloGesù,infasce:l’atteggiamentodiunpapàamorosoedindulgente;Gesùneonatopiange.Lapiccolaboccasicontorceinun’espressionedidoloreconunamaninasiaggrappaallamanicadellavestediS.Giuseppe.Unatteggiamentomoltonaturaleeistinti-vodelneonato.L’altramaninastringeunaCroce.LalucemestaepensierosanellosguardodiS.Giuseppeèspiegabilissima:“DormimioBambino,nonpensarci...perora;cisonoio,accantoate,pertuttal’infan-
zia.”Mitornaallamentel’anticapastoralechepertuttoilperiodonataliziocantavoaCervodapiccola:”Dormi,nonpiangere,mioPargoletto,dorminonpiangereGesùdiletto...”Guardoan-coraSanGiuseppe,vedoinluil’addolorataim-potenzaversoilVolereDivino,l’amoredeltuttoterrenoversoilFigliocheglierastatoaffidato.AncoraunosguardoalpiccoloGesù.Senzaac-corgermene, gli rivolgo le parole che dico adognuno deimiei nipotini quando qualcosa dàlorodolore:”Nonpiangere,tornodomaniave-deresestaibene”.
Maria Ss. Janua Caeli,Ora Pro Nobis
di Lietta Defferrari
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SS. Maria Janua Caeli... un comodo invito alla preghiera
Il Gruppo del Catechismo dopola 1ª Celebrazione del Sacramento della Riconciliazione
9FEDE
TRADIZIONE
ARTE
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STORIA
arlo semprediBatumi:E’unacittadina simpaticaposta all’estremo orientale del Mar Nero. Vive dipetrolio del Caucaso, si coltiva the e c’è un po’ di
turismo,mal’economiasibasasoprattuttosull’esportazionediprodottipetroliferi,adessoanche ipiùsofisticati.Neiparaggic’èSocieYalta.ACervoquestacittadinaeramoltoconosciutaperchélafamo-sa“Annarella”deldott.Quaglia,ContediDianoCastello,pri-mapetrolieradellaMarinaitaliana(predadiguerraallaGer-manianella1^GuerraMondiale),erastatacomandataanchedalcerveseG.Terrizzano,conmoltimarinaidellanostrazona.Eraadibitaaviaggifissi:Batumi-VadoLigure.Finoal1933eral’unicodepositoconsistentedelNord-Italiadiprodottipetroli-feri.L’ItaliaavevasolounapiccolaraffineriaaTrieste.Batumiavevaunefficienteserviziodiassistenzaaimarinaistranieri.Assolutamenteesclusaogniformadipro-pagandapolitica,mentreprimadella2^Guerramondiale,moltivolantiniantifascistieranoconsegnatiainostriequipaggi.Inquelperiododirigeva,conaffetto,ilservizioassistenzaMadameTais,cheparlavaunbuonfrancese.LaFranciaèstatamoltopresenteinquellazonatantochelacattedralediBatumiricordaNotreDamediParigi.IltaxiciportavaalluogodiaccoglienzadovetrovavamolavoratorirussispeciedellazonadiMo-sca,invacanza.Sicantava,siballavasigiocavaaping-pong,biliardo….Inqueigiorniimarinaicantavanounbellissimacanzonemelodica:“Suimontidipietra,puònascereunfiore,permequestaseraènatol’amoreperte….Nonsondegnodite…nontimeritopiù…..“MadameTaislatradusseinrussoeinpocotempoleragazzelacantavanoconimarinai.Visitandotuttoilcomplessoturistico,miimbatteinelteatrodovesisvolgevauncomizio.Mifermai.Lasi-gnoramispiegòchesitrattavadell’accanimentocolqualel’Americacontrastaval’ingressonell’ONUdeicompagnicinesi.Altrevoltegirovagaidasolo.Inunadiquesteultime,assistettiadunfilm,naturalmentepolitico,masoloperrussi.Uncompagnobolscevicoerastatocondannatodalregimezaristaall’impicca-gione.Nonhocapitoperqualereato.Sulpalco,dovependevalaforca,ungiudiceleggevalasentenzadimorte.Mentresipreparavanoleultimeoperazioniperl’impiccagione,unpreteavvicinòilCrocifissoallelabbradelcondannatocheloallontanòconungestodistizza.Quindisiudironorumorichepianopianoaumentaronofinoaquandoapparveuntripudiodibandiererossechesalironosulpalcodelpatibolo,distrusserotuttoeportaronointrionfoilcondannato.Lapoliticaateistaavevatrionfato.SempreaBatumi.Erasera,temperaturamite,passeggiavoconpiacerenelsilenzioedosservavodadie-trolacattedralecattolica.Essasorgevaalcentrodiungiardino;siaccedevaall’ingressotramiteunvialeormaiabbandonato,tuttochiusocongrossi lucchettiarrugginiticompresoilcancello inferrobattuto.Leautoritàrussedameinterpellatemidicevanoesserelabibliotecadellacittadinacheavreivisitatovo-lentieri.Maiassistitoascambidilibri,maivistoluciacceseostudenti….Alsolitononc’eraanimaviva.
Debbodireche,aitempidiStalin,perlestradeesulleportedicasaerararoincontrarequalcuno.Sempretuttiincasa,maquandoarrivòKruscievlecosecambiaronocomediròinseguito.Notaiinlontananzaunadonnavestitadinerochetenevaunbambinopermano.Miritras-sipernonesserevisto.Ladonnasiaccertòdellaabitualesolitudine,siportòall’ingressodelviale,fecesusestessaesulbambinoilsegnodellaCroceeinfrettasiallontanòdadoveeravenuta.Dissitrame:”Eccoirisultatidi70annidipoliticaateistica”.Pregaiancora.
di Pippo Cordone
Voci del MareP
Caro Pippo,sei stato profetico quando, consegnandomi i tuoi scritti per il giornalino, mi dicesti: “Lina non riuscirai a pubbli-carli tutti prima della mia morte….” Ricordo che avevo cercato di sdrammatizzare la tua imbarazzante afferma-zione con un sorriso e una battuta… Hai avuto purtroppo ragione tu!Ti avevo promesso che comunque i tuoi scritti li avremmo pubblicati sul giornalino ed eccoci ad onorare l’impegno.
Yalta: Castello “Nido di Rondine”
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aviolenzachedilagatraigiovaniegiovanissimi,toccandoverticidiefferatezzaenormeinalcunielapiùsquallidaindifferenzaneipiùcicolpisceecifaspessodire:“Questigiovaninonhannopiùmorale;comeèpossibilechesuccedanocosesimili?”
Sonoalmenovent’annichelanostrasocietàsistrutturaattornoall’eticafaidate,allafurbiziadiffusaperestorcereguadagni,allabrutalitàpermantenerli.Inutileeprivadiognidignitàèritenutaladebolezzael’indigenza.Unclimadicommerciofiorentechehaestremobisognodieccitareemoltiplicareidesideri,diaccelerareitempifinoallafrenesia,ditogliereognicontenutoaparolecomecontrollodegli istinti,compassione,umanità.Anziabbiamovistodiffondersil’ideacheunapossibilesalvezzasitrovanelladuravolontàdirestareagalla,aggrappandosiaipropriinteressipersonaliodigruppo;cioèalproprio“sano”egoismo.Unpo’tuttioggiviviamonell’ovviaaccettazionediquell’eticachelaculturacorrentecipropone(espesso,purtroppo,ciimpone):l’eticadell’individualismo.Paradossalmentequestaèl’eticanonetica.Seèverochepereticaintendiamoqualcosadidiversodall’utile,maladesignazionediuncomportamento,diunaregolachesiasemplicemente“bene”equindibenepertutti.Ilbeneèpersuanaturauniversale,mentrel’utileèpersuanaturaindividuale.Lacentralitàassolutadell’io,lanegazionediognicontenutooggetti-vo(equindivalidopertutti)alconcettodibeneedimale,l’affermazioneillimitatadeldirittoadessere“liberi”,riportanol’uomoallaleggedellagiunglaeloprivanodiquellalucerazionalecheloilluminapercomprenderecheoltrel’utilec’èdavveroilbeneedilvero,ilbelloedilgiusto.Unuomocosìreso“dis-umano”,nonpiùuomo,èapertoadogniefferatezzaeadogniorrore.Bastalasciarglitempoemettergliinmanoqueglistrumentidiviolenzachetrasformanoognicreaturaumanainunamacchinaperdevastare.AmòdiesempioeccounarticolodiAvvenire:“Amor di madre, amor senza limiti, dice un vecchio proverbio. Calato nella contemporaneità, anche amor senza regole, verrebbe da dire, senza costumanza e senza decoro, guardando come vengono tirati su certi figli. Lo sanno bene gl’insegnanti - eroi del nostro tempo, certe volte - che sperimentano l’aggressività di madri e padri, pronti alla protesta, al reclamo, al facile ricorso al Tar contro le presunte ingiustizie perpe-trate nei confronti dei ragazzi. Il meccanismo che porta al contrattacco parentale è, come sempre quando gioca un’inconscia autodifesa, violento: scaricare su altri per non ammettere il proprio fallimento come educatori, gestori, genitori dei ragazzi; un meccanismo di proiettività, quindi. Giorni fa ho ascoltato una conversazione tra due madri. I figli - un ragazzo e una ragazza neopatentati - avevano tamponato, con
gravi danni alle macchine nuove (che una volta si sospiravano, oggi sono la scontata dotazione, o quasi, di troppi diciottenni). I ragazzi avevano torto: uno stava rispondendo al telefonino, a un incrocio, l’altra stava guardando da un’altra parte.Ebbene non una sillaba ho ascoltato, al riguardo, che non fosse incidentale, li-quidativa e implicitamente assolutoria, da parte delle due accecate mamme.Nulla da ridire sui figli, erano i tam-ponati a trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato, là dove loro non erano arrivate, una volta tanto, a sgombrare la strada ai bebè!”(Giovanni D’Alessandro/Avvenire del 09.06.2010)
RiflessioniEtica
Ldi don Maurizio
RIFLESSIONI
Chiara, Marco con il Don festeggiano la dottoressa: Ingegnere Biomedico!
11RIFLESSIONI
E una donna che reggeva un bambino al seno disse:Parlaci dei Figli.E lui disse:I vostri figli non sono figli vostri.Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,E benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:Essi hanno i loro pensieri.Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:La vita procede e non s’attarda sul passato.Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere;Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell’arco.
Gibran
“Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri.Basterà che sappiano amare il bene e guardarsi dal male e che abbiano in orrore la menzogna.Non pretendete dunque di disegnare il loro futuro: siate fieri piuttosto che vadano incontro al domani con slan-cio, anche quando sembrerà che si dimentichino di voi.Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande non siate voi la zavorra che impedisce loro di volare.Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna e che non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è più insopportabile una vita vis-
suta per niente.Più dei vostri consigli li aiuterà la stima che hanno di voi e che voi avete di loro; più di mille raccoman-dazioni soffocanti, saranno aiutati dai gesti che videro in casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore, la stima vicendevole, il senso della misura, il dominio della passione, il gusto per le cose belle e l’arte, la forza anche di sorridere.I vostri figli abitino la vostra casa con quel sano trovarsi bene che ti mette a tuo agio e ti incoraggia anche ad uscire di casa, perchè ti mette dentro la fiducia in Dio e il gusto di vivere bene”. Sant’Ambrogio
Il delicato mestiere di genitoreLasciamoci illuminare da Sant’Ambrogio e da Gibran
Festa di chiusura delle O.P. - Giugno 2011
12RIFLESSIONI
Diochetieneinmanolastoriadegliuomininonipotenti,ifarabutti,iprepotenti,ifurbetti.Gliscribieifarisei,cheavvicinanonormalmenteGesùperincastrarlo,pongonoladoman-da:“E’lecitopagareiltributoaCesare?”Gesùrispondecostringendoliariflettere:“Datea
CesarequellocheèdiCesareeaDioquellocheèdiDio”.Lafedeelapoliticacorronosuduepianidiversi.LapoliticacheèlagestionedellaPolis(cittàingreco)sioccupadelbenesserematerialedellagente,chegiustamentevuole,vistochepagaletasse(chilepaga!)chelestradenonsianotropposconnesse,chequandoapriamoilrubinettodellavandinoescal’acqua,ecc.Quandoilpoterevaoltreecontroildirittonaturale(comehadettoilPapaaBerlinoneldiscorsoalparlamento,citandoS.Agostino),checosadistin-guelostatodaunagrossabandadibriganti?Edhaportatoesempirecenti:èquantoaccadutocolnazi-smo,colcomunismo,…QuandolostatopretendeubbidienzaciecaeassolutasimettealpostodiDio.Per-chénell’imperoromanosiuccidevanoicristiani?Perchésirifiutavanodiadorarelostato,l’imperatore,nonsacrificandocomerichiestodall’autorità.PerchéinIndiauccidonoicristiani?PerchépredicanounDioPadredituttiindistintamenteequestometteincrisilaculturaimmemorabiledellecasteelapossibi-litàdicontinuarequindiasfruttareeschiavizzareifuoricasta.PerchéinArabiaSauditaseduecristianileggonolaBibbiavengonoarrestati?Perchélareligioneislamicaèanchepolitica,èimpostaconlaforzadellaleggecivileeallorasihailterrorecheunosiconvertaadun’altrareligione,diventandoannuncioviventedellanonveritàdellareligioneprecedente,evienequindiucciso.Equestoaccadeintuttiglistatidoveèleggedellostatolaleggereligiosa.IlVangeloinfattimetteincrisilostato,dovepoterepoliticoereligionecoincidono.Questaèperòancheunaprovachiaradidebolezzasiadellostatochedellareligione.Perchéinoccidentesicostruisconomoschee,templiinduisti,comunitàbuddiste,ecc…,mentrealtrovenonèpossibilecostruirechiesecristiane?Perchéilcristianesimoèl’unicareligionealmondochenonsiimponeconlaleggedellostato,eseèaccadutoinpassatoquestohadatooriginesoloadisastri.Lareli-gionedell’amorenonsipuòimporreconlaviolenza,perchél’amoresioffre,sidona,manonsiimpone.IlPapaasettembrealBundestaghaspiegatoinmanierachiarissimaladifferenzaradicaledelmododiconcepirelapoliticadelCristianesimorispettoatuttelealtrereligioni:“Nellastoria,gliordinamentigiu-ridicisonostatiquasisempremotivatiinmodoreligioso:sullabasediunriferimentoallaDivinitàsideci-deciòchetragliuominiègiusto.Contrariamenteadaltregrandireligioni,ilcristianesimononhamaiim-postoalloStatoeallasocietàundirittorivelato,unordinamentogiuridicoderivantedallaRivelazione.Hainvecerimandatoallanaturaeallaragionequaliverefontideldiritto.Perlosviluppodeldirittoeperlo
sviluppodell’umanitàèstatodecisivocheiteologicristianiabbianopresoposizionecon-tro ildirittoreligioso, richie-sto dalla fede nelle divinità,e si siano messi dalla partedella filosofia, riconoscendocome fonte giuridica validaper tutti la ragione e la na-turanella loro correlazione”.Quindi solo inambiente cul-turalmente proveniente dalcristianesimo è possibile lavera laicità che non è laici-smo, relativismo, qualunqui-smo... Lo stato che pretendedilegiferareriguardoaivalorinon negoziabili (vita, morte,libertà religiosa…) in contra-stocoldirittonaturale,conla
Fede e politicadi don Maurizio
È
13RIFLESSIONI
leggenaturale,simettealpostodiDio ilsolopa-dronedellavitaedellamorte.Peròinevitabilmentefaràunabruttafinecomeècapitatoall’imperoro-mano,alnazismo,alledittaturedell’estEuropa,aidittatoridi tutti i tempicomeadesempioCavour(chehachiamatoperò ilpreteprimadimorire)eNapoleone(cheperòhapensatobenedifarsiassi-steredalcappellanonell’esiliodiS.Elena,perchénonsisamai…).Peròquestafineèaccompagna-tageneralmentedaunbagnodisangue(vediulti-maguerramondiale…).Ilbagnodisanguenonèsuccessonellafinedell’imperosovieticoperché lacontestazione è iniziata da Cristiani (SolidarnoshinPolonia)chepacificamentehannocontinuatoascioperare, a pregare in quelmondo senzaDio esenzaumanità.PerchéilcredentesachelastorialatieneinmanoDioechequindipuòguidarelecoseeintervenireperilbenedituttisemprenelrispettodellalibertàdell’uomo.E’proprioquestalafunzionedeimonasteridiclausura,parafulminidellasocietà(card.Martini),dovesipregaperilverobenedituttigliuomini.ToltodimezzoilDioamore,inevitabilmentec’èsolodisumanizzazione,sopruso,odio(marxi-staodiodiclasse,odiodell’infedele,ecc…).LapoliticaquindiperilCristianoèunacosanobilissimaper-chéalserviziodell’uomo,delprogresso,delviverebenepertutti,nelsuperarelapovertà,ecc.Nonèunacosasporca.Semaisonoicattivipoliticichelasporcanoeicattivielettoricheinvecediguardareilbenecomunemiranoalloromeschinointeresse,allaraccomandazione...Ivescoviitaliani,ilPapaspingonodatempoeinsistonosullanecessitàdiunaclassepoliticamotivatacristianamenteecompetente,all’altezzadellasituazionechesimettaveramentealserviziodisinteressatodellacomunità.PerchépurtroppoogginonsivedonoingirotroppiDeGasperi,Moro...Personechenonhannomaipersoilcontattoconlaco-munitàcristiana,chepartecipavanoall’Eucarestiatuttiigiorniproprioperesseresempreall’altezzadelcompitoloroaffidato,alserviziodisinteressatodellostato.
La Chiesa non confonde religione e politica,ma rifiuta pure una loro separazione assolu-ta:proponeunacollaborazione,eatuttioffreuna piattaforma morale che, in quanto fon-datasullaragione,èaccessibileaogniuomo,credenteononcredente.Sonoiprincipinonnegoziabili che consistono: nella difesa dellavitadalconcepimentoallamortenaturale,nelrispetto della famiglia fondata sul matrimo-niotraunuomoeunadonnaenellalibertàdieducazione,ossiadellapossibilitàche igeni-torinonsianosostituitidaaltrinellorocom-pitoeducativo.Sinteticamente:vita,famiglia,libertà di educazione, tutela deiminori dallemoderneformedischiavitù,dirittoallalibertàreligiosa,economiaaserviziodelbenecomu-nenelrispettodellasussidiarietà.Concludendo.ApropositodeldareaDioquel-locheèdiDiovorreiricordareche i furbettipossonofarcarrieranellanostrasocietàscom-binata,anchesequalchevoltaincappanonellemaglie della giustizia.Ma non possono farlafrancaconDiocheconosceisegretipiùrecon-ditidelcuoreumanoecheallafinedellavitagiudicheràconungiudizioinappellabile.
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L’amicizia è un dono prezioso e nella dolcezza dell’ami-cizia ci sono risate e condivisione di momenti gioiosi. Nelle piccole cose che facciamo ogni lunedì, al centro ri-creativo parrocchiale, il cuore trova gioia e il sorriso e le risate delle compagne che frequentano settimanalmen-te, libera dalle angustie, perché ogni giorno è da vivere ed è una grazia che riceviamo dalle mani di Dio.Il Centro Ricreativo ringrazia il Parroco don Maurizio per la sua accoglienza e disponibilità.
di Mariuccia Grumieri
AMICIZIA
RIFLESSIONI
iraccontocomehopotutorealizzareunmiograndesogno.Amarzo2010èiniziatalacampagnainformativainmeritoall’ostensionedellaSacraSin-done,esposizionecheavrebbeavutoluogoadiniziaredal10aprilesinoal23maggio2010.
Neiprimigiornidiaprile,mirecaiinun’agenziadiviaggiperprenotarecomeFIDAS(Associazionedeidonatoridisanguedellaqualeiosonoilpresidenteperilgruppocervese)ilviaggiopervedereilSacroSudario.Beh,chedire,contuttelepersonecheavevanoaparoledatolaloroadesioneseavessiorganizza-toilviaggio,sonorimastaconunpugnodimoscheinmano.NonmisonoarresaenehoparlatocondonMaurizioche,conilsuocaratteredeciso,hafattosìchepotessirealizzareilmiodesiderio.Alleore5del4maggio2010partiamodaCervo.PiovevaadirottoepursapendocheancheaTorinononcisarebbestatobeltempo,ilmiocuorebattevaamille;dalìapocoioedimieibambiniavremmovistoquellenzuolotantoimportante.ArrivatiaTorinoc’erauntrafficoterribileacausadellapioggiatantocheeravamoinritardoperl’entrata.NonhomaivistodonMauriziocamminareinquelmodo,impressionante…Piùcheunapasseggiatasembravaunamarciadeibersaglieri.Lamiaimpressione?Behnonsapreispiegarlo!E’statapermeun’emozioneincontenibile!Lelacrimemiuscivanodasole, ilsilenziodiquellastanzaeradolce, fattodimillepensiericheeranotuttirivoltiallaSindone.Sipotevanoleggereguardandogliocchidellealtrepersone.Vicinoamec’eraunamico….Dicosolochelamiamanoèpartitadasolaperstringerelasua.E’quasiinspiegabilequestogesto,masentendolopiangereèstatoistintivodargliunconforto.Lafila,insilenzio,simuove;mailmiosguardoèancorarivoltolà.Sonoriuscitaacontemplarel’improntadelCorpodiCristo,mapoisiamodovutiuscire.Avreivolutorientrare,manonsipoteva.Quindifuorihoattesotuttelepersonecheeranoconnoi,perriordinareilgruppo.Ora eravamopronti per andare inChiesadovedonMauriziohacelebratoMessa.InfinesiamoandatialpullmanchecihaportatialristorantesullagodiAvi-glianadopodi cheabbiamovisitato laSacradiSanMichele.Emozionanteanchequestavisita,mamol-tomenotoccantedellaSindone.Finitoilgirosiamotornatiacasa.Voglioringraziare:donMauriziochehafattoinmodocheilmiodesideriovenisserealizza-to,Gianpaolo,IsaeChiarachemihannoappoggiato,Robertochemihaaccompagnato,cosìancheMoni-ca,DanieleeTommaso,AntoniettaeinfineimieifigliEmanueleeCristiano.Grazie
Ostensione Sindone Torino 2010di Maria Patrizia Pugni
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Attualità
ATTUALITÀ
onsultandogliarchiviparrocchialisidesumechelaCompagniadel-ledonnesottoiltitolodiS.Brigidavergineèstataerettanell’Ora-toriodellaParrocchiadeiCervonell’anno1666.Cosìèscrittonel
frontespizio del regolamento. La santa patrona fu una badessa irlandese,contemporaneadiS.Patrizio,danonconfondereconlaS.BrigidadiSveziapatronad’Europa, vedovaedex reginadiSvezia, vissuta800annidopo.(Vediarticolo“InCammino2009”)LaCompagniaavevacomefinalitàlasantificazionedellesorelle,l’eserciziodelcultopubblicoelapromozionedioperedicaritàfraterna.Finoal1969le sorelle si trovavanoper la preghieradomenicale dell’Ufficio divino alle13,30nell’OratoriodiS.Caterinaeperl’accompagnamentodeidefunti.Que-stoemergedallibrodeicontiedalletestimonianzedellepersoneanzianediCervo.L’ultimapriorafuTerrizzanoMaria.mortapiùchecentenarianeglianni90,mentrecassieraeraTerrizzanoRosa.Dopo43annidiquiescenza,sull’esempiopositivodellariorganizzataConfraternitamaschilediSantaCaterina, ilParrocoed ilConsiglioPastorale Parrocchia-lesollecitanoilrecuperodellastoricaaggregazionelaicalefemminiledi“SantaBrigida”.Unpiccologruppettodidonne,sottolaguidadiDonMau-rizio,accogliel’impegnoedinizianogliincontriperpregareinsieme,stabilireiturniperl’AdorazioneEucaristicacon-tinuataogniprimovenerdìdelmese,definiregliaspettior-ganizzatividellaCompagnia,riprenderel’anticostatutoperconoscerneicontenutielefinalitàedecidereilsegnodi-stintivodelgruppo,daindossarenelleprocessioni.Sicon-cordaper il velo/foulard,volgarmentedettopezzotto,dicolorverde,comeicolorid’Irlanda,conl’effigiedellaSanta,lastessacheèrappresentatasullostendardoconservatoinparrocchia.Il15settembre2011sicostituiscel’AssembleadellaCom-
pagniadiS.Brigidaedil13ot-tobre2011vieneelettoilConsiglioDirettivo,chedureràincaricatreanni,nellepersonedi:FrancaFossatiPriora;IsaOglinoSottopriora/Maestradel-leNovizie;VittoriaFossatiCassiera/Segretaria.Ilterzovenerdìdiognimese,alleore18,ilgrupposiincontranelleOpereParrocchialiperlapreghiera,lacatechesi,lacondivisioneelaprogramma-zionedelleattività.Il1°Febbraio,nellaricorrenzasolennedellaFestadiSantaBrigida,laCom-pagniariceveràilmandatoedil“Pezzotto”(Foulard).Siinvitanotuttelepersonedibuonavolontàadaderirealgruppo,chenoncomportaunimpegnogravoso,maèunutilemomentodicrescitapersonalenellafede,nellabenevolenza,nellacaritàversoipiùbisognosi,nell’amici-zia,eun’occasionepersentirsimaggiormentepartedellavitadellaComunitàParrocchiale.
Compagnia di Santa Brigida
di Lina Cha
Si è ricostituita la storica Associazione femminile cervese.Eletto il Consiglio direttivo nelle persone di: Franca Fossati: Priora;
Isa Oglino: Sottopriora/Maestra delle Novizie; Vittoria Fossati: Cassiera/Segretaria
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Particolare del “pezzotto” della Compagnia di S. Brigida
La Priora Franca Fossati, la SottoPriora Isa Oglinocon Lina e Maria
Vittoria Fossati: Cassiera-Segretaria della Compagnia di Santa Brigida
16ATTUALITÀ
ilsereno,limpido,gradevolepomeriggiodel26giugno.SulcrinaledelPoggio,inun’oasidiserenitàedipace,laChiesettadiS.Giuseppe
aspettadivivereilsuograndemomentochelarestitu-iràalcultoa lodeegloriadiDio,per intercessionedelSantodicuiportailnome.RobertoeStefaniaTortello,EmilioMancinelli ed altri benefattori hannopensato ecuratoneiminimiparticolaril’evento,condividendocolDon,passodopopasso,ogniscelta.Tuttoè impeccabi-leearmonioso:lacorniceesternaall’edificio,attrezzatacomeareadiristoroemeditazione, lachiesettarestau-rataesternamenteeinternamenteconraffinatobuongu-sto che lascia trasparire la squisitacompetenza professionale e osereidire artistica, dell’Architetto Rossichehaseguitoilavori.Ricordo che durante la ristruttu-razionepiùvolte insistetti condonMaurizio (lo scrissi anche in unarticolo pubblicato in una passataedizionedi“LaParrocchia-InCam-mino”) affinchè si restituisse allachiesetta l’originale pronao (porti-cato)sfondato,come il tetto,ase-guitodiunbombardamento,nell’ul-tima guerra. (Fino a quell’epoca(1940-45)lachiesettaeraapertaalculto e vi si svolgevano regolar-mentelefunzionireligiosenellean-nualiricorrenze).
La mia richiesta è stata esaudita, non certocome pensavo io, da incompetente,ma attra-versoun’armonica,arcuatastrutturametallicachelasciaimmaginarel’originaleesistentesen-zal’invasivitàmassicciadellamuratura.Ilsitogeografico, già apprezzabilissimo per la feliceposizione geografica di cui gode, è ora diven-tatounpreziosogioiellochedàmaggiorlustroaBorgoParadisoeaCervotutta. Ilpiazzaleela chiesetta si stanno affollando. La campanasquilla per richiamare al silenzio. DonMau-rizio e i Confratelli di S.Caterina invitano le
di Lina Cha
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Alla cerimonia dell’inaugurazione erano presentiautorità civili e religiose, tanti parrocchiani ed amici
San Giuseppe di Costa di Villarestituita al suo antico splendore
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autoritàciviliemilitareaprendereposto.SonopresentiilSindacoG.PaoloGiordano,ilvicesindacoPinoRaimondo,AssessorieCon-sigliericomunali,ilSindacodiSanBartolomeoalMare,ilLuogo-tenentedelComandodeiCarabinieridiDianoMarina.PresiedelacelebrazioneMonsignorGiorgioBrancaleoneinrappresentanzadiS.E.ilVescovoMarioOlivieri.Nell’omeliarichiamaipartecipantiadesserepietreviveperl’edificazionedelRegnodiDioericorda.“Anchequestachiesaciricorderàsemprecheperessereunaveracomunità,cheperesserecristianidicuiilmondohabisogno,per-lomenohabisognodellalorotestimonianza,ènecessariocrescereediventaresemprepiùunacosasola.Auncertopuntodellasto-riaquestachiesapertanteragionieracrollata,maalcunepietresonorimasteinpiediatestimoniarechequiesistevaunedificioparticolareeilgiornoincuilavolontàcomuneinsiemeall’aiutoeall’intraprendenzaditanti:Parroco,benefattori,BelleArtihavo-lutochesiricostruisse,suquellepietrenesonostatemessealtreetuttoèdiventatodinuovoveroebello.QuestoèciòcheilSignoresiattendeanchedanoi.QuestachiesaèdedicataaSanGiuseppeetutticonosciamolasuamissione.CustodireilCristo,custodirneanchematerialmenteilcorpofinchèerasuquestaterra,custodir-lo insiemeallaVergineBeatissima.SanGiuseppe cheha saputocompierelasuamissioneconumiltàeconfede,diventapernoiuntestimoneacuiricorrere,unintercessoreacuichiedereunaiutoper
custodireidonicheilSignorecihadato.Ildonograndedell’Eucarestia,della fedecomedituttiigrandidonidiDio.Inque-staEucarestiacirivolgiamoaSanGiusep-pechenonhapersolamemoriaecerta-mentehapresentetuttociòcheèavvenutoinquestooratorioancheneisecolipassatidichiquihapregato,hasofferto,forsehapianto,forsehavissutomomentidigioia.Lo preghiamo perché continui ad esse-re custodedi questa comunità,di questachiesa,custodedituttoilbeneel’impegnochec’èneinostricuoriechecivengain-controperqualsiasialtranecessità,checiaiutiadamareedonorareilSignoreGesùcon la fede,con ilcuore,con lavita. SialodatoGesùCristo”.Lacerimoniasiconclude inatmosferadicompostapartecipazione.SalutoStefaniaeRoberto,visibilmentecommossiedorgogliosiperavercontribuitoall’edificazione,seppurmateriale,diunpezzettodelRegnodiDio,fiduciosicheorala“CasadelPadrericostruita”,accoglieràmoltiospiti.Liringraziocomecerveseecomeparrocchiana,econlororingraziotutticolorocheinqualchemodohannooffertocompetenza,tempoedenaro,perlariedifica-zionediSanGiuseppe.Nel giardinoun servizioCatering, curatodai gestoredelRistorante “LaMandragola”, attende tutti per ilristoroeunpiacevolemomentodicondivisionecomu-nitaria.GrazieaStefania,RobertoedEmilioperaverpensatoproprioatutto!
ATTUALITÀ
Interno S. Giuseppe
A conclusione della Celebrazione il saluto del Sindaco Gian Paolo Giordano
18ATTUALITÀ
RIFLESSIONEdi Stefania Rossi
...lenostrestradecihannoportatoavivereinunpaeseche,anchesenondistantedallanostracittànativa,nonavevamomaivisto...Quandodecidemmodicostruire lanostracasa,vedemmounachiesachebenpocosapevadichiesaperchéoramaisolounrudere.Nonabbiamoavutoinduginelpensaredi“ricostruirla”!E’statocomeuncolpodifulmine.Eoradopotantaperipezia,eccola!E’ilnostroriparoneimomentibui,quandotitroviadomandarequalcosamanonsaicosaeri-corrisempreesolosemprelì,daLui.Forsetuttoquestoerasegnatoneltempo,forseilrichiamononèstatocasuale,èstatovolutodaLui.Luichepernoic’èsempreechiedeincambiopoco.Anziniente.
Particolare del Sagrato
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Gent.miRobertoTortelloeStefaniaRossiSig.EmilioMancinelli
IlConsiglioPastoraleeAmministrativodellaParrocchiadiCervomiincaricadiesternarvituttalariconoscenzadellacomunitàparrocchialeecivileperilrestaurodell’oratoriodiS.Giuseppeavvenutointeramenteavostrespese.Siècosìpotutoricuperareunbeneartisticoedecclesialealtrimentidestinatoallacompletascomparsainpochianni.Tuttalapopolazionemihafattopervenirelariconoscenzadellacomunitàperquellocheavetefatto.IlSignoreviremunerailcentuplooggielavitaeterna.PersonalmenteringrazioancheilSignoreperchélaParrocchiahaacquistatounafamigliachepotràdaremoltoallacomunità.Cordialisaluti
IlParrocodiCervo (Sac.M.Massabò)
ATTUALITÀ
RINGRAZIAMENTO
Roberto Tortello, Emilio Mancinelli
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i avvicina il S.Natale ed è tem-podimetteremanoagliscatoloniche hanno conservato, dormienti
perunanno, le statuinedelpresepe.Con iragazzidell’Oratoriononabbiamovolutori-nunciareaquestasignificativaritualitàeab-biamochiestoadonMauriziodovetrovareipastori,lepecorelle,l’asinello,ilbue,Maria,Giuseppe, Gesù, gli angeli... Rovistando incercadelmaterialeabbiamoapertounosca-tolone.CheMeraviglia!UnoriginaleBambi-nello, di altri tempi, ci sorrideva e ci guar-dava con occhi dolcissimi. “L’ho avuto indonoperlaParrocchiadaLiettaDefferrari”,cihadettodonMaurizio.L’haritrovatoinunvecchiobaulenellasuacasadiCervosot-tounmontedicoperteemiharaccontato:“Lo ricordavo in un altro appartamento diquestagrandecasa,suunanticocassettoneinun’urnadicristallo foderatadidamascoazzurro,tuttointero!Maquandol’horitrova-toerasenzaunbraccino,senzaunagambaesenzacapelliihafattotantatenerezzaedhoprovatounrimorsoincredibile.SocheilGesùBambinoappartenevaallamianonnapaternaClotildeViale.Quandogiovanissimasposaha lasciatoPalazzoViale, la sua casapaterna,avevaavutoinsiemeamobiliedarredidaifratelliTommasoedAmbrogio,comedonoericordodellacasadov’eranata.IlpiccoloGesùsitrovava,questoloso,nellaminuscolacappelladiPalazzoVialeedoraerasenza“Casa”sepoltotraivecchiumi.L’hoportatodaunarestauratricediImperiachegliharifattounbraccioeunagambaeunanuovaparrucca,quest’ultimapropriobrutta!Sembraquelladiunavecchiacomarecalvacheharimediatouncopricapoqualsiasi.Avreidovutoseguireilrestauro,madaGenovamièstatodifficile.ÈunpeccatoperchéilBambinellohaundolceviso.ÈdellastessaepocadiSanNicolacheèalConventoesecondomeglisomigliamolto.Glièstatalasciatalaconsuntavestinachedenuncialafatturasettecentesca.SonocontentadiaverglidatounanuovadimoradegnadiLui!SperochemiperdoniillungononvolutosoggiornonelvecchiobauleechepossaconcederelasuaprotezioneaimieicarieatuttiiCervesi!”ÈunGesùBambinochenonsicontestualizzaneltradizionalepresepeinquantoèunprodottoartisticoparticolarenelsuogeneree,comeloricordaLietta,daconservareinunatecadicristallo.Facciamoappelloadunabravarestauratricecervese...elainvitiamoapassaredadonMaurizioperva-lutarequaleinterventodirestaurooccorreeffettuareinmododaridonarealBambinelloilsuooriginalesplendore!
Il Bambinellodi casa Defferrari
di Lina Cha
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21ATTUALITÀ
omenica27novembrenellasalaS.GiuseppedelleO.P.diCervo, si sono incontrate leConfraternitedelGolfoDianese secondo il tradizionale appun-
tamentoannuale.Per l’occasioneè intervenutoMons.MarioRuffinoParrocodellaparrocchiadiS.GiovanniOnegliachehatenutolaConferenzasultema“VivereinComunionelaChiesadiCristo”.IlRelatore èpartitodall’analisietimologicadellaparola“confraternita”Fraternitas-Fratellanzafratres-fratello-cuminsiemeevidenziandocomeunaConfraternitasiaquindiuna comunione di fratelli.Haproseguitoquindiconleseguenticonsiderazioni:“Essere gruppo, comporta dei vantaggi, per questo nella de-nominazione Confraternita si possono riconoscere associa-zioni di persone che tuttavia a volte sono lontane dallo spirito evangelico. E’ necessario pertanto chiarire quale sia l’obiet-tivo preciso delle Confraternite ed il loro ruolo nella Chiesa. In buona sostanza la confraternita ha lo stesso obiettivo della Chiesa di Cristo cioè invitare alla COMUNIONE, allo stare insieme per meglio realizzare la vita cristiana.Nell’odierna società che spinge fortemente all’individualismo, all’isolamento, al tornaconto personale, la tendenza è quella di sfuggire da tutto ciò che comporta impegno a meno che non si faccia esperienza nel gruppo di vera AMICIZIA CRISTIANA che si fonda sul fatto che tutti siamo figli di Dio. Essa si può realizzare solo se diamo il giusto spazio a Dio nella nostra vita per fare comunione con Lui e con i fratel-li. In questo modo assumiamo una mentalità evangelica superando l’esclusiva mentalità corren-te del mondo. Quanto tempo dedichiamo ogni giorno all’ascolto delle notizie, alla lettura di giornali, riviste e quanto al Vangelo? Occorre conoscere, approfondire la Parola di Dio. I Padri della Chiesa parlavano anche di “masticare” la Parola, per loro c’era la famosa “ruminatio” della S. Scrittura, cioè ritornare sul testo, richiamarne le parole, ritrovare il tema centrale e imprimerlo profondamente nel cuore. Occorre assumere la mentalità di Cristo e del Vangelo che è MISERICORDIA, PERDONO. Occor-re rigenerare la nostra vita con un pentimento così profondo come quello che ha permesso agli storpi di camminare, ai ciechi di riacquistarla vista. Occorre desiderare l’incontro col Signore Gesù morto e risorto che si attualizza nel memoriale della S. Messa e per questo è necessario liberare il nostro tempo per poter organizzare prima di tutto una Comunità Spirituale. Prima di FARE occorre ESSERE e il nostro agire avrà vero sapore se sostenuto dalla nostra forte identità cristiana riconoscendo il Cristo attraverso la pratica delle opere di Misericordia spirituale e corporale “Avevo fame e mi hai dato da mangiare...” (Mt. 25,35).Obiettivo della Confraternita è quindi lo stesso della Chiesa: realizzare la fraternità e l’amore di Cristo secondo il principio evangelico “se due o tre si riuniscono nel mio nome io sono in mezzo a loro” (Mt. XVIII, 20). La Confraternita nasce per essere luce con tre scopi precisi: il culto, la missionarietà e l’esercizio della carità.Per quanto attiene all’aspetto liturgico i confratelli dovranno assumersi l’impegno della preghiera co-stante con la recita dei vespri, partecipare alle processioni, dare testimonianza di fede che non dovrà essere mai soppiantata dal folklore locale.La presenza della confraternita è soprattutto preziosa nelle Parrocchie come forma di vita associativa cristiana che si caratterizza anche nella pratica della carità tra i confratelli e verso il prossimo.Per quanto riguarda il Rapporto tra la Chiesa Istituzionale e le Confraternite,queste ultime godono di autonomia canonica da gestire nella condivisione di intenti con il Parroco .Se da una parte i Confratelli hanno il diritto di avere dai loro Pastori cura e attenzione per la loro vita spirituale e per il raggiungi-mento dei fini della loro aggregazione laicale, essi debbono dal canto loro essere esemplari nel favorire tutto ciò che riguarda il benessere della comunità ecclesiale alla quale appartengono. La divisa poi è un importante segno di appartenenza; mettere la cappa non é un gesto superato, su-perfluo od inutile, ma segno (ossia SIMBOLO che produce determinati EFFETTI) testimonianza di una presenza cristiana e l’orgoglio di mostrare la propria fede”.Dopoilpartecipatoevivacedibattito,chehamessoinluceanchel’esigenzadimaggioriincontridiformazione,èseguitaunapiacevolecenacomunitariaorganizzatadaiConfratellidiSantaCaterina.
Vivere in Comunionela Chiesa di Cristo
di Mons. Mario Ruffino
DUna riflessione proposta alle Confraternite del Golfo Dianese
Momento di condivisione conviviale delle Confraternitealle O.P. di Cervo
22ATTUALITÀ
razieall’invitodidonMaurizioeall’accoglienzafestosaeattentaditantifedelidiCervo,hopo-tutocimentarmiquest’annoapresentareunodeitemidellaFedechemiappassionanodipiù:laChiesa.
Iltentativoèduplice:daunaparteriproporrel’attualitàdella“LumenGentium”(laCostituzionedogma-ticasullaChiesadelConcilioEcumenicoVaticanoII°)edall’altracercaredivederelaChiesanoncomeunqualcosadifermoeimmobile,macomerealtàvitaleedestroversa,cheguardaaisuoimembrinoncomeunicidestinataridellaSalvezzaoperatadalSignoreGesù,macometestimonieannunciatori:come“portatori”almondoditaleannuncioeditalesalvezza.
CHIESA SACRAMENTO DI SALVEZZA PER TUTTO IL GENERE UMANONelprimopassoabbiamoesploratoicapitoliinizialidella“L.G.”EssendoGesùlaLUCEdelleGENTI,EglihavolutolasciarealgruppoconcretodiquantihannocredutoinLui(laChiesa,appunto)ilcompitodiessere“sacramento”,cioèsegnoestrumentodelrapportoconDioedell’unitàdituttoilgenereumano”.Daquestoinizioabbiamocominciatoasottolinearei2aspettifondamentalidelnostroessereChiesa:nonsiamochiusiinnoistessi,masiamoportatorialmondo.Eccoleduefaccedellamedaglia:daunapartecrescerecomeDISCEPOLI,conosceremeglioilprogettoelavolontàdiDio.LaChiesaènostra,anzi:“laChiesasiamonoi”.Possiamo(...dobbiamo...)interessarcene,farcenepartecipieresponsabili,conoscerlaaamarlaunpo’dipiù.Dall’altrafarcrescerelaconsapevolezzadiessereANNUCIATORIperilnostromondodellegrandioperediDio.Èevidentechenonpossiamoprivilegiareunadelleduepartiescludendo l’altra. IlvecchiodettodellaChiesadivisaindueparti:laChiesaDOCENTEequellaDISCENTE,purpreziosaperstudiareapprofon-ditamenteidiversicompitirelativiachihailcompitodiguidareedichihacompitidiversi,puòavereungravedifetto(cheilConciliotentadifarcisuperare):pensarechenellaChiesacisiaunapiccolaparteAT-TIVAeunagrandepartechenonhaalcuncompitosenonquellodiricevereeobbedire.Tutti,eognunoperlasuaparte,siamodiscepoli,responsabili,testimoniemissionari.
POPOLO DI DIO IN CAMMINOComesecondopassoc’èstatalascopertadiessereununicograndePopolo,maalserviziodituttiglialtripopoli(ladifferenzacheabbiamonotatotralo“Ham”[ilPOPOLOdiIsraele]ei“Go-him”[glialtriPOPOLI:leGenti,oGentili...]).IlSignoreGesùaffidalasuaMissionesalvificaallacomunitàradunata(=ekklesìa)nelSuonome[“DovedueopiùsonoriunitinelmionomeIOSONOINMEZZOALORO”].Aquestacomunità,nuovoPopolodiDio,Gesùcomunica il suoSACERDOZIO,cheèPROFETICOe
REGALE.TuttalaChiesahailcompitodiren-dere“sacra”lastoriachevive,unendociòchesi faqui interraaciòchevieneprogettatoincielo[...“comeincielocosìinterra”...].Questocompito(sacerdotale),sorrettodallapreghierae dai sacramenti, è fondato sull’ascolto dellaParola,dameditare,daportarenellavitaedatestimoniare agli altri [profezia]; e si realizzaconcretamentenell’AmorediDioedelprossi-mo,inunimpegnomoraleespiritualediconti-nuaconversionedelcuoreedellamente.
UN POPOLO “ORGANIZZATO” E ATTIVOIprossimipassidelnostrocamminociporte-rannoarifletteresull’organizzazionediservizioall’internodellaChiesa:inparticolaresullasua
La Chiesa: un popoloin cammino sulle strade di Dio
di don Rinaldo Bertonasco (parroco del Cuore Immacolato di Maria in Andora)
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Catechesi con Don Rinaldo
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LA VERITÀ È SEMPLICELe questioni a volte sono complesse, ma la verità è sempre semplice. Qui sotto ricapitoliamo alcune leggende metropolitane spacciate per verità su Chiesa e Ici. È anche bene che si sappia, però, che l’ultima iniziativa le-gislativa in materia, un emendamento radicale presentato invano la scorsa estate alla cosiddetta manovra-bis, puntava a colpire esclusivamente «gli enti religiosi cattolici» negando, appunto, soltanto a essi i benefici stabiliti dalla legge a motivo della rilevanza sociale della loro opera senza fini di lucro. Neanche citati tutti gli altri soggetti (altre religioni, associazioni laiche, patronati, realtà politiche e sindacali). Insomma, lorsignori fanno una guerra discriminatoria (e incostituzionale) contro i cattolici e la chiamano battaglia contro il privilegio...
COSA DICE LA LEGGELa Chiesa cattolica privilegiata nel pagamento dell’Ici? Niente affatto.Ecco la norma di legge che regola la materia. La disposizione, contenuta nel decreto legislativo 504 del 1992 e successive modifiche, stabilisce che sono esenti dall’imposta gli immobili degli enti non commerciali destinati esclusivamente ad attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive nonché alle attività di religione o di culto.Con il decreto legislativo 203 del 2005 il legislatore ha specificato che tale esenzione si applica solo se quelle attività vengono svolte in maniera «non esclusivamente commerciale»: nell’ipotesi delle attività ricettive, come spiega la circolare 2 del 2009, non si deve configurare un’attività alberghiera e ci si deve rivolgere a soggetti predefiniti (ad esempio i parenti dei malati distanti dalle proprie residenze ospitati in una casa di accoglienza). Dunque: 1 Gli immobili non pagano l’Ici solo se utilizzati da enti non commerciali e solo se destinati totalmente all’esercizio esclusivo di una o più tra le attività sopra elencate. Se manca una di queste due condizioni, l’esenzione decade. 2 La Chiesa Cattolica beneficia dell’esenzione esattamente come tutte le altre confessioni religiose che hanno un’intesa con lo Stato e con gli enti non commerciali, categoria che include molti soggetti del ‘non profit’. 3 L’esenzione non si applica ai locali adibiti ad attività commerciali. Librerie, ristoranti, hotel, negozi e abitazioni concesse in locazione (anche della Chiesa) pagano l’Ici. 4 Tutto l’immobile deve essere utilizzato per lo svolgimento dell’attività esente. È falso, ad esempio, che se in un albergo c’è una cappellina, tutto l’immobile diventa esente. È vero anzi il contrario. Tutto l’albergo (compresa la cappellina che di per sé sarebbe esente) deve pagare l’Ici.
(da Avvenire del 9/12/2011)
A proposito di ICI...
strutturagerarchica,cercandodisottolinearneilbenechenederivainordineadunavitaorganicadellaChiesastessa,partendodalcompitospecialeaffidatodaGesùagliApostoli;cercandoanchedivedereledeviazionicheportanoadaremoltaimportanzaal“potere”ascapitodelservizio.Affronteremopoiquellochecredosiailpuntocentraledelnostrocamino,ecioèlafigura,lamissioneeicompitidellaiciinunaChiesacheèfondamentalmentelaicale,confrontandolafunzionegerarchica(dal-lafiguradiPietro)conlamissionelaicale(dallafiguradiMariaS.S.),comecisuggerivailpapaGiovanniPaoloII°nell’enciclica“Mulierisdignitatem”.
PER UNA CHIESA “ESTROVERSA”, MISSIONARIACercheremo,andandoancoraoltre,diintravvederelanecessariaenativamissionarietàdellaChiesatut-ta,partendodaidiversimodellistoricidiMissionarietàneidiversi“tempi”dellastoriadellaChiesa,perscoprirciimpegnatinell’annunciodiGesùalmondointero...nontantoperconvincere,operconquistareglialtri,maproprioperchéèqualcosadicosìbellochenonpossiamotenercelopernoienasconderloinunfazzolettocomeilvecchiotalentodellaparabola.
PASSIONE PER E NELLA CHIESAL’ultimopasso,quasiunritirospiritualeconclusivo,sarà ilcercarediriappassionarciallaChiesa,chespessocediamoquasicomeunqualcosadi“estraneo”anoi,quasiriguardasse“altri”(ilPapaeiVescovi,o,almassimo,iPreti).RiscoprirecheLACHIESASIAMONOI.ImpegnarciperchélaChiesasiaunpo’piùbella(almenopartendodanoi).GioiredeldonoricevutodiesseremembridelPopolodiDio(mal-gradoletante,ovvie,carenzeemancanze...),figlidiDioepartedellaSua“famiglia”,membravive(...speriamo!”...)eattivedelCorpodiGesùCristochecontinua,ancheattraversociascunodinoi,adesserepresenteeaportarelasalvezzaalmondointero.
Graziee...arrivederciapresto!
ATTUALITÀ
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L agiornatainiziaalle10nelSaloneSanGiuseppedelleopereParrocchialigremitodimamme,bambini,operatrici,volontari,simpatizzanti.E’lacelebrazionediunagioiosaricorrenzaedel-lameritoriaoperadibeneportataavantidallaCasadiAccoglienzaReginaPacischeda15anni
operasulnostroterritorio.Lascalettadellagiornataprevede:•IlsalutodelSindacodiCervoGianPaoloGiordano•L’interventodelPresidentedonMaurizioMassabòparrocodiCervoedellaDirettricedellaCasaDanielaMontanaro•L’interventodellaProf.ssaAnnarosaRossettosullabioetica•LacelebrazionedellaS.Messanell’OratorioSSMariaJanuaCoeli•PranzoselfservicealleOP•MomentodianimazioneperibimbicuratodalgruppoBoyScout
Intervento del SindacoIlsindaconelsuosalutoharingraziatodell’invitoperilXVanniversariodellacasadiaccoglienza.Realtàfortementevolutadalparrocochehamessoadisposizione,venendomenoladisponibilitàdellavecchiapensionediS.BartolomeoalMare,lavecchiacanonicaelacasaMaurina.E’statocertamenteungrandesuccesso.Perquestodaannisièpensatoadunanuovacasachedovrebbesorgerenellapiana.Dovevagiàessereinfunzionedaanni,malacrisieconomicaedediliziageneralefinoadoggihaimpeditodire-alizzareilprogetto.Oggisembracisiaunapiccolaripresaeallorasipensadipartire.L’amministrazionecomunaleèfavorevoleesisperadipoterprestorealizzarequest’operadibene.InfatticomedicePaolo,riportandonegliAttidegliApostoliunaparoladiGesù“C’èpiùgioianeldarechenelricevere!”
Intervento del Presidente Don MaurizioLarealtàdellacasadiaccoglienzadicuicelebriamoi15annièmeritodiunasignoracheoravivesulLago
d’Orta, nel monastero diclausuradellebenedettine,fondato dalla Canopi, bi-blista insigne, ora più cheottantenne.Eralaproprie-tariadellastrutturaadibitaadAlbergo“LaPerla”diS.BartolomeoalMare,earri-vataall’etàdellapensione,aveva deciso di mettere ilocaliadisposizioneperuncertoperiodoperun’operadibene.Vennedame,ac-compagnatadaunanostraparrocchiana sua amica,mi disse di voler metterea disposizione la strutturaeanchesestessacomevo-lontaria.Iosubitohopen-satoaiproblemi,allegranee alle preoccupazioni chesarebberosortemapoi,ra-
Maggio 2010:Festa della Mamma
La casa di accoglienza “Regina Pacis” festeggia 15 anni di attivitàa cura della Redazione
Un’operatrice della Casa di Accoglienza con una piccola ospite
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gionandosull’occasionedibeneche mi si offriva dissi che ciavreipensatoedatounarispo-sta.Miricordobenedov’ero:inS.Nicola,divenerdì.AllaseraoalsabatomattinatelefonaiallaSig. Rossetto, madre di Anna-rosa qui presente, per vedereunpo’cheutilizzosenepotevafare.Elei,cheoperavadatem-ponelCentrodiaiutoallavita,subito mi fece presente la ne-cessitàdiunastrutturainzonaperdonnemadrieindifficoltà.Incominciammo a riunirci pa-recchie persone: RaimondoPinoeLina,RossettoAgostina,la sig. Mirella, Rebuffo Moni-ca per elaborare uno statuto ea fine 94 costituimmo l’Asso-ciazioneReginaPacis. Ilnomefuconsigliatodallasig.MirellaperchéavevastudiatoadOneglia inunascuolatenutadasuorecheavevaquestadenominazione.Nel95attornoall’Epifania iniziò l’accoglienza solo con il volontariatoepoiapocoapoco sinominòunadirettriceesuccessivamentecifulanecessitàdipersonalestipendiato.C’eranoparecchievolontarie,siorganizzaronocorsidiformazionetenutidaspecialistidelCESPIMedeicorsiancheperlemadritenutidallapsicologa.Nel95,boomdelleAssociazionidiVolontariato,necostituimmoaltredue:laS.Giorgioperpoterottenerefinanziamentiperlascuoladimusicachedaannierainfunzione;laS.MicheleperpoteraverecontributidallaCarigenellaristrutturazionedellacanonicadiDianoArentinodamettereadisposizionedeifratidiMilingo(sonostatispesi300milioni).Nel‘99,poichélavecchiapensionedellaSig.Mirellaservivaperlefiglie,eancheperilsuodesideriodientrareinconvento,decidemmodispostarcinellavecchiacanonicadiCervo.Cifuronodeilavoridiri-strutturazione,fattipergliimpiantielettricoeidraulicoconl’aiutodivolontari.Nel2000/2001cifuilpassaggiodallaAssociazioneallaOnlus.Laparrocchiasiècostituitainonluspergliaspettisociali.LaReginaPacishaun’amministrazionetotalmentedistintadallaParrocchiatantochesesidovessesciogliere,l’eventualeattivoandrebbeadunaonlussimile,mentreilpassivoprobabilmentesarebbeacaricodellaParrocchia.Lacasaèstatasemprepiùconosciutaenel2000,sempreaspesedel-laparrocchiasièristrutturatalacasaricevutainereditàdallaSig.MaurinaGalleano,avendocosìaltrepossibilitàdiaccoglienza.Inqueltemposiristrutturòancheillocalechedivennemagazzinoealpianodisopraufficio(perledueristrutturazionisonostatispesi250milionicirca).SifecelaCartadeiServizieunregolamentoperleospitiflessibileperadattarloadiverseesigenze.EsiiniziòapensareadunanuovacasadacostruirenellaPianapiùadeguataalleesigenzedimadriebambini.Speriamo,conl’aiutoburocraticodellaAmministrazionedipoterrealizzareprestoquestosogno.Allafinedel2009icasiaccoltisonostati205,378lepersoneospitate,igiornidipresenza71.307.Ciau-guriamochelepersoneaccoltenellacasastianorealizzandounvalidoprogettodivita.
Intervento della direttrice DanielaOggifestadellamamma,anchenenoncisonoimieifiglinonmisentosola,mainfamiglia,perchéquesteospitidellacasasonocomedellefiglie.Aloro,cheforsenonl’hannomaiconosciutooconosciutononbene,vogliamofarsperimentarecos’èl’amore.Unamorechevaaldilàdeivincolidisangue,chenascesolodalcuore.Abbiamofattodeglisbagliconvoi,nefaremo,mal’importanteèriconoscerliechiederescusa.Voi,ragazzesieteleprotagoniste,oggi,perchénonostanteledifficoltàpassateechesiprospettanoper il futuroavetescelto lamaternità.Siete leprotagonistedellagiornatadellamamma,perchéavetedifesolavita,l’aveteamataecustodita.Senzadivoiilmondosarebbepiùpovero.Grazie.
Lariuscitissimagiornatasiconcludeconl’impegnodellaCasadiAccoglienzadifesteggiareognianno,nelmesedimaggio,lafestadellamammaalleOpereParrocchiali.
La Direttrice della “Regina Pacis”, Daniela Montanaro
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lPresidenteFrancoBe-ghè ha ricordato cheognianno ilLionsclub
Imperia Host organizza un ser-vice in occasione del Festival dimusicadacameradiCervo.Ilri-cavato di questa iniziativa vienedevoluto nel territorio di Cervoequest’annol’obiettivoèstatalacasadiAccoglienzaReginaPacis.Questoservicehaunavalenzaim-portanteedèormaientratonellatradizionedel Lions clubgrazieall’impegno e all’attività dei sociedinparticolarediUgoLaura.Il Presidente ha spiegato poi ledueragionidellasceltadidevol-vere il contributo a favore dellaReginaPacis.Laprimaconsisteproprionellefinalità delverospirito lionistacioè l’attenzioneverso ilmondodeldisagio,delladifficoltà,dellaprecarietàedellasofferenza.Accoglienzaedattenzioneversochihapro-blematiche,ilsentimentodisimpatia,èl’atteggiamentocheunverolionsdeveavereversolapersonasoffrente.Lasecondaassumeunaspettopersonale,haricordatoildott.Beghè,chehavolutocomunicareatuttiquantosegue.“DonMaurizioèstatonegliannidellamiagiovinezzaviceparrocoadImperiaP.M.ederanoglianniincuiiomisonoformatosiaculturalmentechedalpuntodivistareligiosoeluièstato
unadiquellepersoneinsiemeapo-chealtrechepiùhaincisosullamiaformazione.La Direttrice della regina Pacis Da-niela Montanaro ha condiviso conmeeconaltriquelleesperienzechecihannoaiutatoamaturareunospi-ritosensibileversoicasidisofferen-za.OggicomePresidentedelLionsClub,insiemeatuttiisoci,sonoveramentefeliceedonoratodiaversceltodide-volvereilcontributoafavorediunastrutturadiquestotipocheabbiamoavutomododiapprezzareperl’attivi-tàsvoltainquesti15annidiattività”.
Contributo del Lions Club Imperia Hostalla Casa di Accoglienza Regina Pacis
a cura della Redazione
I
Don Maurizio con il Dott. Franco Beghè
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ariaffezionatimiei5lettori:ilbrevetitolovaletto con l’accento sulla prima vocale, se lavostra voce si imposta sulla “i”allora dovrei
parlarvidelgrandeProfetabiblicodicui,ahimè,nonsoquasinulla!Civieneincontro,invece,lacreaturasolaredicuiportailnome.TantiricordiamolaElia,l’abbiamoamata,apprezzataevista,ciascunodinoi,conocchidi-versi.Iomelaricordoalta,slanciataconunpassorapi-do,noncolpitaancoradalsuodolorosomale,gliocchiespressivi,cangiantieridenti, ilsorrisolargoesponta-neocomeilsuorapidogestire cheaccompagnavacosìbenequellasuavocedistesaechiara,quasisempre,pia-cevolmente “due note sopra il rigo”. Pensavo sempre,quandolasentivoparlare,allasuametàtoscana.LaEliaeraintonata:ricordocertesered’estatequandogiàilsilenziodilagavainpaese.DallafinestradellaElia,cosìvicinaaquelledicasanostrasisentivaunavocetipoMinaomeglioMilva.LaEliacantavapersèmaanchepernoi.Lavoceavevaspessotonicupidiunamalinconiaunpo’beffar-da,teatrale…“Nonvorretecrederci,sonoancoraesemprelaElia,sempreallegra!”.Sonosuonateleundiciorees’avvicinalamezzanotte…amicicari,buonanotte,iovadoalettoariposa-re….”DormeFirenze,sottoilraggiodellaluna,dietroadunbalconevegliaunamadonnabuona”.C’erapoiunaneniaparticolare, lacantavasololei.”Tumtunchièchebussalaportaoilmioporton?SonCapitandeiMori,collasuaservitù…Tuofiglioèandatoinguerra,maipiùritornerà….”LaEliacantavapettinandosi i lunghicapelli lisci,diun luminosocastano, specchiandosi sulvetrodellafinestraed ioascoltavocomeprigionieradiunafavolatriste.LaEliaparlavacontutti,masecondomeavevadotidipsicologa,noncontuttiavevalostessotonoomostravalostessoatteggiamento!Comunqueavevaladotedel“persuadere”.Ispiravaconfidenza,parlandoconleicisisentivaliberati.Dachecosa?Daquasituttociòchecidavafastidio.Permepossedevaquelsemplicebuonsensocheècomeunamanotesa,quandosenehanecessità.Unamanotesa…..LaElialatendevasemprenellepiccolequestionipratichecomenellevicendetristi.Hoavuto, inunperiododellamiavita,bisognodiiniezioni.E’statoun“dettofatto”.AlmomentodelcompensolaEliaharespintocongestogentile,mafermolamiabusta.“Questa-hadetto-laportiamoaS.Giovanniall’altaredelleAnime,sai,perquelleper lequalinessunopregamai….”E’stataunacosabellissima;èstatoritrovareunavoltadipiù,lalimpidaenascostagene-rosità,cosìraraatrovarsioggi.Iosonovenutaalmondotramilledrammatichedifficoltà!LaEliamirac-contava:”QuandoseivenutaaCervononaveviancoraquattromesi,ericarina,macosìminuta.Venivospessoadassisterealtuorisveglio”unacosamoltodolce.MasonostataancherimproveratadallaEliaallamortediziaVincenza...“Perchénonmihaichiamato,almenopervestirla?Tiavreitantovolentieriaiutato,tuseipiccolaelaSciàVincenzatantolunga!L’avreisalutata,aiutandolanelmodogiusto.”Ab-
biamopiantostretteinsieme.Nonc’èbisognodispiega-reperchélaEliasiastatasceltaevolutacomemadrinadellaCroced’Oro.UnapresenzaaCervoincancellabile.Lacerchiamoelavediamodappertutto.Sullebanchette,sottolenostrefinestre,perinostri“carruggi”affacciataalsuoterrazzino,lachiamiamosempreneimomentidinecessità, lavediamonelbuiodegliandronicoi“faina-sci”strettiinmano,animadellacompagniadeigiocatoridiquelgiocosempliceepaesanodefunto,d’azzardo.UltimaimmaginedellaElia:“Unabellissimasposabian-ca,sulcancellodelSciùScuffèpergliultimiaddii!”CiaoElia,manonteneandaremaideltutto!
Eliadi Lietta Defferrari
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C
28/07/2010:inizio di una nuova avventura
di Luisa Rossi Cassani
omedatantianni,laparrocchiadiCervoedorainsiemeaquelladiSanBartolomeoalMareoffronoanoiragazziun’esperienzaunicaeindimenticabile,ovverolapossibilitàditrascorre-rediecigiorniinunluogoriccodisantitàecircondatodaunosplendidopaesaggiomontano:
Sant’AnnadiVinadio.DaormaidiciannoveanniquestaèlametapreferitadadonMaurizioMassabò,organizzatoredelcampoeparrocodiCervo,checiinvitaadapprezzarecomeluilasemplicitàdellanaturaintornoanoieildonodipotervivereinunacomunitàapertaedisponibile.Edèpropriocosì,aSant’Annalavitacomunitariasirespira24oresu24:svegliaalle7:30(maprimadelle8:00èrarovederetuttiinpiedi…),seguitadaunacolazioneabbondanteperdarcilaforzadicamminare;poiunmomentodipreghieratenutodadonPierFrancescoerallegratodacantiemusica,cheallafinesonosolounpretestopercancellareilpensierodiquellocheverràdopo,leincontestabilieirrinunciabiligiteguidatedadonMaurizioeLinaCha,altropilastroindispensabileperlabuonariuscitadelcampo.Lafaticadellacamminataèperòripagatadallasoddisfazionedell’arrivoedalraggiungimentodellatan-tosognatavetta.Dopodiché,sitornaacasaperildeliziosopranzopreparatodallafantasticaequipedicucina:ilcuocoPietroegliaiuto-cuocoBruna,Marilena,Lucio,Pino,ClaudiaeBarbara,nonchéaddettaall’infermeria.Mailcompitopiù“arduo”spettaaglianimatoriElisabetta,Chiara,Stefania,Valentina,LindaeGiuseppe(comunementechiamato“Puccio”),cheognigiornosifannoinquattroperintrattenerciefarcidivertire,conognisortadigiocoepassatempo.Però,alcentrodiogniattività,ècostantementepresenteGesùeconluituttelepersonechehannodedi-catolalorovitaallaprofetizzazioneeall’espansionedellaSuaparola.Iprotagonistidiquestocamposcuola,inparticolare,sonostatisantaChiaraesanFrancescod’Assisi,sot-tolaqualeguidaabbiamopotutocomprenderequantosiaduromaalcontempogratificanteilcamminoversoilSignore.Insomma,l’esperienzadelcamposcuolaèdaconsigliareachiunquevogliafareunavacanzaall’insegnadeldivertimentoechedesiderivivereinprimapersonailVangelo,conoscendonuoviamicieportandosipersemprenelcuoreunricordoindimenticabile.
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Mosè sul Monte Sinai
Tradizionale foto del Gruppo Educatori
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aràchelostareconigiovaniimpedisce,alme-noallospirito,diinvecchiare...veroèche,ognianno,l’esperienzadelcampo-scuolahasempre
l’ebbrezza dellanuovaavventuradavivereecondividereinsieme,conimmutatagioiaedentusiamo.Sonovolatii20annicheciriportanoalprimocampo,quan-doeravamounpo’piùgiovanieuntantino“spericolati”nell’affrontare,conquelpizzicodiincoscienzainpiù,lesfi-dedellamontagna.Tuttaviaquestoparticolareingredientehadatosaporeatanteindimenticabilicamminateappas-sionandoiragazzi,moltideiqualinonsiaccontentanopiùdellanormalecamminata:voglionoarrivareinVETTA!EilDoncertononsitiraindietro,anzi,sidirebbechelasuaenergiaseguaunandamentoinversamenteproporzionaleall’età.Provaneèilfattocheproprioquest’anno,allasogliadei quasisettantaanni, inunamattinata,unpo’dilatataneitempi,cihaguidatiallaconquistadibenduevette:LeStelièreelaBravaria.GuardandoleduecimedalRifugioVega,nostrocampobase,noncisipuòcredere...eppureproprio lassùsiamoarrivati!Certo, incordatatuttoèpiùfacile,perchélaforzadistributivadello spiritodigruppofavincerelasquadra...equestoèmeraviglioso!Ricordoleparoledell’innodiunodeiprimicampiscrittodaLinda,alloraquindicenne:“Dammilamanofratello,vediquelmontelà,noiloraggiungeremoINSIEMEconunpo’dibuonavolontà...Senelcamminohaipaura,nonpreoccupartimai,accantoatec’èsempreilSignoreelamanotitenderà...”ConquestospiritoilDonhafattocresceregenerazionidiragazzi,cheoggisonopapàemamme,insegnandoloroche,conilSignorevicino,sipossonoaffrontareserenamentetuttelesfidedellavita.Questoèvalsoancheperme...Tutti,inognistagionedellavita,senzascontipernessuno,citroviamoaportarepiccolegrandicroci,maguardandoanostroSignoreCrocifisso,anchequellapiùpesantediventa“soavegiogo”.EapropositodiCroce...nelCamposcuoladel1997ilDondecisediinnalzarneunasullavettadellaMo-ravaccierachedominailsitodiS.Anna.Fuun’impresa,perchél’ascesaprevedevailpercorsopercrestaesidovevaconciliarefatica,pesoedequilibrio.Ogniragazzoavevailsuosacchettodisabbiaecemento
elabottigliadell’acquaperimpastareimaterialicosìdafissarealterreno lacroce cheoggi,adistanzadianni,continuaasvettareintegraesolida,anchesesegnatadaqualchefulmine.Daquelladata,ognianno,raggiungia-molavettadellaMoravaccieraeincerchio,attornoallaCrocedellaParrocchiadiSanGiovanniBattistadiCervo,innalziamoalcieloilcantodel..…PADRENOSTRO!S.Anna2011…èstatounodeicampidaregistrareneilivellid’eccellenzaperquantoriguardailgruppodeira-gazzi amotivo della serietà, della disponibilità, dellapartecipazione,della solidarietà fraternaconcuihannoaffrontatoquestaesperienzarendendopiùfacileancheilcompitodeglieducatori.Sicelebrano20annidicampi-scuola!Unaricorrenzaim-
S. Anna di Vinadio1991 - 2011
di Lina Cha
S
Vent’anni di campi insieme al ”DON”.Un’esperienza ventennale, ma sempre nuova,
emozionante, entusiasmante...
2011: la Croce del Lausfer
Don Pier con il gruppo dei “Tosti”
Sodalizio ventennale
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portante,un’occasioneperpregare,lodare,benedire,ringraziareilSignoreperaverciassistitoeprotetto;peraverciconcessolagioiadivivereintenseesperienzedifedeediprofondaamicizia.ComeonorarenostroSignorepertantisuoibenefici?....UnasecondaCroce!IlDonciavevapensatomesiprimae,con-sultandosiconPinoTancorra,grandeamicoeinsuperabileartigiano,avevastabilitoilmateriale,lemi-sureel’occorrenteLavettadovecollocarlaerastataindividuatal’annoprecedentequando,durantelacamminataailaghifrancesielaconsuetaascesaallacimadelLausfer(perpochitosti),avevamonotatochelacrocedilegnoeraormaidistruttadalleintemperie.Anchequestavoltaiprotagonistidellamessainoperasonostatiiragazzichehannoportatoanchelacrocesullespalle!LaconsulenzatecnicaperlemanovrediposasonostateseguiteattentamentedalgeometraPuccio,imbeccatodalDonchehadimostratodipossederean-cheun’altra“vocazione”…quelladiingegnere!Ameètoccatalabrutale,maappassionatamanovalanzasupportatadalpreziosoaiutodeiragazzi.Allafineaipiedidellacroceabbiamocreatounpiccologiardinodilicheni,muschiefioridimontagna.AbbiamofesteggiatocosìcantandoAlleluiaintornoallaCroceinostriprimi20annidicampi!Orasappiamochedall’altodellevettedellaMoravaccieraedelLausferilSignorespingelosguardoversoilmare,versoCervoperincontrareilnostroeinvitarciaguardareinaltoversolemontagnechepazienticiaspettanoecisollecitanoadesserefedelieperseveranti……finoallafine!
Foto di Gruppo
La Croce sulla Cima della Moravacciera
L’amore per la Croce
Operai al lavoro
2011: la Croce del Lausfer
Il dolcissimo caldo bivacco intorno al fuoco
Sodalizio ventennale
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onBoscodiceva:“Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, preghie-ra. E’ questo il grande programma per vivere felice, e
fare molto bene all’anima tua e agli altri.”Ecco cosa si tenta di costruire attraverso le attività dell’oratoriodiCervo…unclimadiallegria,attraversoilgioco, lostareinsie-me, ilconoscersi; lostudio, intesocomeriflessionedigruppo, lacondivisione di emozioni, idee, prospettive, quotidianità, valori;lapreghiera, come luceche illumina ilpercorso, come forzacheunisce,comeringraziamento,comecostanteriferimentoaCristo,lanostraStellaPolare.Dettacosì sembrasemplice,anzi,adire ilvero,detta inunmo-mentostoricoincui l’innovazione, l’abbondanzadipossibilitàdiscelta,lacorsaallaricercadiqualcosadafarechesiaalternativoechecifacciaapparirealternativisoprattuttoagliocchideglialtri,questadell’oratoriosembrapropriolastessaminestrariscaldata…Eppureciòchespingenoivolontariaportareavantiquesteattivitàsonolaconvinzione,lasperanzaelaconsapevolezzadell’importan-zadiriempirediesperienzepositive,sane,quell’assordantevuotoemotivo,relazionaleesocialecheinostribambiniadolescentiegiovanivivonoinquestomomentostoricoechelamentanoigeni-tori,spessoiragazzistessi,lasocietà.Proviamoafocalizzarel’attenzionesucosasifadavveroall’oratorio,perchéforsemoltinonnesonoaconoscenzaemagaripotrebberorivalutarnel’importanza.Ilmomentodelgioco:èimportantissimo…manonperché“finchèsifannogiocarestannobravi”,maper-chétuttisappiamo,perchévissutosullanostrapelle,quantoilgiocodigrupposiaveicoloimmediatodivalorisocialifondamentali:ilrispettodelleregole,ilrispettodell’altro,losperimentarelaforzadiessereungruppo,unasquadra,l’importanzadell’aiutovicendevoleedell’apportodiognunoperlaconquistadiunobiettivocomune,lostimolodellasanacompetizionecheincoraggiaadareilmassimodiséepermettealcontempodiaccettareserenamentelasconfitta.Ilmomentodel“gruppo”:questoèilmomentoforsesconosciutoaipiù,nelsensochenessunooquasi,“addettiailavori”aparte,haancoracapitobeneinchecosaconsiste…sifacatechismo?Sifameditazio-ne?Sichiacchera?Ioriassumereicosì:sicresce.Ilmomentodi“gruppo”all’interodelleattivitàdell’oratorioèaltracosari-spettoalcatechismo.E’unmomentoincui,attraversol’utilizzodimaterialietecnichespecifiche,disussi-diegiochidiinterazione,sicreaunospaziodiriflessione,unmomentodiconfronto,discambio,nelqualeibambini,iragazzi,sonostimolatiafarsidelledomande,adaredellerisposteaquestedomande,vengono
incoraggiatia“pensare”allecosechevivono,alleemo-zionicheprovano,vengonoinvitatiacrearerelazioninuove,adesprimereleproprieopinioniprendendoinconsiderazionequelledeglialtri,adareilgiustopesoalleparole,all’ascolto,allacomunicazione…echipiùnehapiùnemetta!Lapreghiera…bhè…lanostrafede,lanostraStellaPo-lareèciòchedistinguel’attivitàoratorialedaquelladiuncentrodiaggregazionegiovanile…èCristocheciindicalaViaperesserefelici,checimostraLuistesso,èCristochedàunsensoatuttiivalorisocialichepen-siamodistimolareattraversoilgioco,chedàsensoatutteleriflessioniedomandesullavitaesunoistessi
Oratorio... che passione!!!di Linda Gaglianone
D
Raggiungere la meta è sempre faticoso,ma la gioia di arrivare in vetta appaga lo sforzo
Il sabato pomeriggio all’Oratorio
33ATTUALITÀ
checerchiamodiportareavantiattraversoilmomentodel“gruppo”,èLuichecidàforzaesperanzainunmomentostorico,politico,socialecosìdifficilenelqualesembranosparirenelcaostuttiipuntidiri-ferimento.Premessociòchesisvolgetuttiisabatipomeriggioinoratorio,vivoglioparlarediunagranderealtàcheviviamooggiall’internodellanostraparrocchiaedell’oratoriostesso.Lastoriadell’oratoriodiCervo,cometuttelestoriehaalternatomomentipiùprolifici,amomentimenoprolifici:periodiincuipotevacontaresuungrandenumerodianimatorievederegruppinumerosidibambiniditutteleetàparteciparealleattivitàequalchemomentodi“stanca”,dovutosoprattuttoallamancanzadichiamiamole“forzefresche”…Ebbene,dopouncamminodiqualcheanno,dopolefortiespe-rienzevissutenelcorsodegliannialcampeggiodiSant’Anna,oggiunnumerosogruppodiragazzigiovanihasceltodivestireilruolodell’animatore.Ecco,l’animatoreècoluicheguidatut-teleattivitàdicuiabbiamoparlato…scusateseèpoco!Lano-tiziadavveroimportanteèchequestiragazzihannosceltoinpienalibertàdipoterdiventareanimatori,hannochiestoallavitaquestaopportunità.Ora,perdiventareanimatori,peres-sereanimatori,comesicuramentepossiamoimmaginare,nonbastamettersiuna targhettaounbollinoounadivisa…perquestoiragazzichegiàdaquest’anno,perlaprimavoltanellalorovita,sioccupanodell’attivitàdell’oratorio,hannoparalle-lamenteintrapresouncamminodiformazione.Quindi,questiragazzi,oltreadessersiimpegnatiadaprirel’oratorioeador-ganizzareeportarneavantileattivitàtuttiisabati,dalle14.00(quindiun’oraprimarispettoall’avviodelleattività)alle18.45(orariodellaconclusionedellaS.Messa)partecipanoancheadunincontrosettimanale…Ecosasifainquestoincontrosetti- manale?Sicresce!Ecomesicresce?Sicrescecomepersoneecomegruppo,portandoavantiundiscorsodigiochidiinterazioneedidinamiche,diriflessionesusestessi,diconfronto…esicresceintuttociòcheconcerneilruolodell’animatore,chedeveprendersicuradibambinipiùpiccoli,intuireeconoscereledinamichedigruppo,esserecreativoperstimolarelacreatività,divertirsiperdivertire,esserecoerentepertrasmetteresicurezza,essereacco-glienteperfarconoscerelaveraaccoglienza,essereingradodisbagliareperpotermigliorareeperpoteresserealfiancodichipuòcommettereunerroredopodi lui, insomma,essered’esempio…chestradalungaefaticosa!Chestradalungaefaticosaèpertuttiessered’esempio!Inquestiincontrisettimanali,sicrescecomepersone,sicrescecomeanimatoriesicrescenellafede,grazieallapresenzadiDonPier-
francescoeDonMaurizio…equestacrescitacontinuaereciprocacisostienenellastanchezza,neimomentiincuicisembreràdinonraccogliereifruttidellafatica,nelmomentoincuicisembreràdi“fare”emagariper-deredivistaanchesoloperqualchesecondoilperché!Vorrei rivolgermi a questi ragazzi…non come l’ani-matricechesioccupa, insiemeallaLina,aChiara,aVeronica,aGiuseppe,aDonMaurizioeDonPierdellaloro formazione,ma proprio comeLinda, come abi-tantediquestopaese,comeabitantediquestomondo,comepersona cheprimadi lorohapercorso lo stes-so sentiero, le stesse tappe, come insegnantee comepersonaimpegnatanelsocialeequindispessoacon-tattoconquell’assordantevuotoemotivoerelazionale
dicuiparlavoprima…Vorreidirvigrazie…Grazieperilcoraggiochedimostrateogniqualvoltaillunedì,neino-striincontri,vipropongoqualcosachevispaventaperchévicostringeaporvidomandespessoscomode,grazieperladisponibilità chedimostratenelvolerallargare levo-streconoscenzeeadanalizzareglierrori,grazieperl’ac-coglienza che dimostrate per questi bambini, grazie perl’impegnoe lacostanzaconcuiaffrontateanchecompitipiùmeramentepratici,grazieperilcoraggiodiesseredav-veroalternativiallavostraetàegraziepertuttoquelloche,senzacheveneaccorgiate,miinsegnate.
Portare la Croce... insieme è meglio!
34ATTUALITÀ
onopassatiormaisetteannidallaprimavoltachepresiparteaduncampo-scuolaorganizzatodallaparrocchiadiCervo,setteanniincuisono
cresciuta,maturataesicuramenteancheunpo’cambiata.Sonomutati inmepensieri, sognieopinionima,nono-stantetutto,c’èunqualcosacheèrimastotaleequaleaquandoavevoottoanni:lavogliadimettermiingiocoe,soprattutto, lamia fede inGesùCristo.Edèconquestoprincipio che oggi, opponendomi fermamente a chi de-scrivenoiadolescenticomepersonesuperficiali,portandoadesempiosoltantociòchedinegativosuccede,frequen-toassiduamenteleopereparrocchialiinqualitàdianima-triceemetto lamiaesperienza, seppurmoltopiccola, adisposizionedi tuttiqueibambinicheormaisonoparteintegrantedellamiavita.Ilsabatopomeriggioè,intuttiisensi,ilmomentochepre-feriscodellasettimana:compliceilfattochepermesegnal’iniziodelweek-enddoposeistancantigiornidiscuola,inquellequattroorepossoveramentesfogarmiedivertirmi,memoredegliinsegnamentiedeiconsiglicheLindadàameeaglialtrimieiamiciillunedìsera,duranteinostriincontrisettimanalidipreparazione.Èun’esperienzanuova,chemistoaccingendoadaffrontareconottimismoeautocritica;finoaierieroiol’animataesoltantoadesso,seppuraiprimissimiinizidellamia“carriera”,mirendocontodiquantolavorocisiadietroaqualsiasiattivitàproposta,aqualunquegiocovengaorganizzato.Fortunatamente,lamiaesperienzadianimataèsemprestatamoltopositiva,equindinonhoavutodiffi-coltànell’approcciarmiconibambini.Anzi,inalcunidilororitrovounpo’dimestessa,lamiagioianellosperimentareenellostareconglialtri,equestofacilital’instaurazionedeirapporti.Perquantoriguardailgruppodineo-animatori,nesonoveramenteentusiasta:siamotuttiaffiatatiein-siemescherziamoecidivertiamounmondo.Comehogiàdetto,ognilunedìseraciincontriamopuntualmenteperprepararciadaffrontareilsabatoe,oltreaiconsiglipratici,lanostraguida,Linda,ciaiutaacapireveramentechisiamoecosailSignorevuoledanoi,elofacongiochettidiintrospezionecheall’iniziolascianospiazzati,macheallafineciaiutanoafarechiarezzainnoistessi.Insomma:tragiochi,merende,piccoliincidentiemolterisate,ipomeriggialleopereparrocchialisonounveroepropriostaccodallavitadituttiigiorni,incuiabbiamolapossibilitàdiincontrareGesùCristoedi
dialogareconluinellapiùassolutalibertà.Prima di concludere vorrei ringraziare Lina,DonMaurizioeDonPierfrancesco,Linda,Chiara,eglialtri animatori perché credono costantemente innoieciaiutano,eanchetuttelemammecheognisabato ci preparano lamerenda e ci rifocillano…Graziedavvero!L’ultimo ma più importante ringraziamento vaperò a Gesù, perché ci permette di vivere questeesperienzedi crescita interiorenellaSuaParolaenellaconsapevolezzachenellavitanonsaremomaidasoli,maavremosempreLuialnostrofianco,unVero Amico che nelmomento del bisogno, senzachenoiglielochiediamoesenzaprofferireparola,citenderàunamanoeciaiuteràarialzarci,facendorisplendereneinostriocchilalucedellaSperanza.
Essere giovani alternativi... si può!La significativa esperienza di una ragazza che sa remare contro
Sdi Luisa Rossi Cassani
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lDistrettoLions108Ia3intendeattuareun’ope-radisensibilizzazionesuunprogettoumanitarioinBangladesh,inrelazioneallagraverealtàdelle
SPOSE-BAMBINEdellatribùMunda.Èunaterribileschiavitùchecolpiscelepoverebambinechetroppo prematuramente vengono date in sposa a uominiadultiechespesso,perl’immaturitàdellasituazione,perdo-nolavitaduranteilparto,insiemealloronascituro.Recentementesiverificarono,all’internodellatribù,trecasidiribellionedapartediquelleadolescenticheandaronoarifugiarsi nellaMissione dei Padri Saveriani con la chiaraconvinzionedinonvolerpiùtornareacasa.Lefamigliedovetteroprendereattochequalcosastavacam-biandoedopoilprimomomentodidisorientamento,realizzaronocheilloroproblemadimantenimentodellebambinepotevaessererisoltoanchenellaMissione.Siverifica,ora,chelefamiglieportanosponta-neamentelefiglieallaMissioneconl’impegnodinondarleinsposaprimadei18anni,mailproblemaèdiaverelestruttureincuipossanoessereospitate.DaquestiepisodièsortalanecessitàdiintervenireediLionssenesonofattocaricoperchèpossonoave-reunruolodeterminante.ÈstatoinfattipreparatounprogettocheèstatopresentatoeAPPROVATOaMASTRICHTil14ottobrescorso.Taleprogettoèstatochiamato:“DISOBBEDIENZAÈVITA”conl’accentosullaE,perchèperquellebambinelaribellioneeladisobbedienzaaquelsistematribalesonosinonimodivitaedinalcunicasisonol’unicosistemapersopravvivere.SipossonotrovarelerelativenotiziesuYOUTUBEdigitando:DISOBBEDIENZAÈVITA.L’impegnodeiLions,ora,èdisensibilizzarel’opinionepubblicasuquestoproblemachesibasasuun“progettodonna”edipromuovereraccoltefondifinalizzatiallacostruzionedistruttureincuiquellebam-binepossanoessereospitate,nellequalipossanostudiareecrescereserenamente.
Per cominciare, abbiamopensato di fare inpiazzaaDianoMarina,nelmesedidicembre,unabancarelladeigiocattoliusatiproponen-donel’acquistoaipassanti.Per questomi rivolgo alle persone sensibiliaffinchèmiaiutinoarecuperareilmateriale.Igiocattoliusatispessoingombranocantine,solaioripostigli.Donati,invece,perunagiu-stacausa,possonoavereancoraunagrandeutilità.Conunsemplicegestosipuòdonare“libertàevita”.Grazie!
Disobbedienza è vita!Con un semplice gesto si può donare “libertà e vita”.
Un Progetto LIONS a favore delle SPOSE-BAMBINE del Bangladesh
Idi Anna Carnevale
ATTUALITÀ
Il mercatino del giocattolo usato
36EVENTI
CULTURALI
Eventi Culturali
aMostradedicataaDinoDurante,ar-tigianoeartista cervese, inaugurata il16/07/11aPalazzoVialeconlapresen-
tazionedellibro–catalogodedicatoall’autoreealleopereesposte,sièconclusa,ilgiorno19agosto2011congrandesuccesso.E’ statavisitatadaunmigliaiocircadipersonechehannoapprezzatoleopereesposte,attraversolequalihannopotutoconosceremegliolepoliedrichecapaci-tàdell’autoreedèstatoinoltregraditol’allestimentoeilsitoincuisiècollocatal’esposizione.TuttaCervo,edinparticolarelanostraAssociazione,dicuiDinoèstatosociofondatore,avevaundebitodi riconoscenzaverso ilnostro stimatissimoconcit-tadino.DinoèstatounprofondoconoscitoredellastoriadelnostroBorgo,ricercatoreestudiosoappassionatoanchedimoltidocumentitrattidall’archiviodelcomune.Ilsuointeressesièfocalizzatoinparticolaresullevicendemarinaredeisuoicompaesani,nelperiodostoricotrail‘500eil‘600,riguardantilapescadelcoralloeleincursionedeiturchi-barbareschienonsolo.Lesuepubblicazionisonopreziosidocumentistoricichetestimonianoilprofondoamoreperlasuaterra.L’eccezionalemanualità,labrillanteintelligenzaelagenialitàdelsuospiritocreativoglihannoconsen-titodiesprimerelasuaarteinmanierapoliedricaeversatile:dallescultureinferrobattuto,aivelieriinlegno,allenaviinbottiglia,daidisegniachina,allepittureoliosutela.Ognisuaproduzioneartistica,
espressaneimolteplicisettori,poneinrisaltole sue doti professio-nali, la sua passione,la ricchezza del suomondointeriore,ilsuoamore per Cervo. Erafeliceemoltodisponi-bile quando gli inse-gnanti della scuola diCervolocoinvolgevanoben consapevole cheattraverso la scuolasi poteva trasmetterealle nuove generazionil’amore per le proprieradici.La realizzazione dellamostra e della pubbli-cazionedellibro“DinoDurante artigiano e
Cumpagnia du Servu
Ldi Lina Cha
Mostra Dino Durante 16 luglio - 19 agosto 2011
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artista cervese” è statapossibilegrazieallaco-stituzionediunComi-tato curatore pensato,voluto e coordinatoda Aldo Rocca. Aldo èstatolaveraanimadelprogetto e la garanziadellariuscitadellostes-so facendosi carico inprimapersonadisbro-gliare tutti gli intoppidi percorso. Accanto alui collaboratori pre-ziosissimi: in primisSilvia Durante e lamammaMarisa. Senzailloroapportobenpocoavremmopotutorealiz-zare.DelComitatohan-nofattoparteamicidiDino che hanno cono-sciuto edapprezzato la
suaarteIldott.CommMarcoAcquarone,ilgeometraGiorgioFedozzi,ilSindacoGianpaoloGiordano,l’AssessoreallaculturaealturismoVittorioDesiglioli,AmaliaMaraboliVice-PresidentedellaCumpa-gniae lasottoscritta.IlComitatosièriunitoconfrequenzamensile,apartiredaottobre2010,conloscopodiprovvederealladefinizioneerealizzazionedelprogetto.OltrealComitatomoltesonostatelepersonechehannoresopossibilequestoevento:ImembridelConsi-gliodirettivodell’AssociazioneCumpagniaduServu,lostoricoeCriticod’arteCesareAlpini,ilDirettoredelMuseoNavaleInternazionaledelPonenteLigureFlavioSerafini,ilPittoreMarioBerrino...Unringraziamentoaquantihannocontribuitoall’allestimentodellamostra:ilprof.AnzalonneLillino,leinsegnantiRobertaNovaro,SimonaMarchi,CristianaPepino,laProf.ssaBarbaraRoccael’attricediteatroVeronicaRocca.Labuonavolontàel‘impegnosisachedasolinonsonosufficientiaconcretizzareprogetti...ahimècivoglionoiquattrini!UnGRAZIEquindiaquantihannocontribuitoasponsorizzareilProgetto:ComunediCervo,IlLionsClubHostdiImperia,l’Associazione“ICorallini”,l’Associazione“S.Giorgio”,l’Associazione“ProLocoProgettoCervo”,gliOperatoridelsettoreturistico-commercialediCervoche,purinunmomentodicrisierecessioneeconomica,hannocontribuitocongenerosità.Preziosaèstatal’operadiguardianaggioprestata,atitologratuito,daungruppodicervesichesisonoalternatinell’ora-riodiapertura.Atuttiunsentitoringraziamento!
EVENTI
CULTURALI
38EVENTI
CULTURALI
onoWalter,“unevudePancéedaNena,ufiudeAngela”,dasempresonoCervesenelcuore
enellamente.DatreanniorganizziamoaPasquaconl’AssociazioneArteSonoraTorinouna
AccademiadimusicaclassicainquestobellissimoborgodellaMusica.
Quest’annointuttinoicheoperiamonell’Accademiaèscattatoqualcosadiimportante.Giàerapresen-
te la voglia e ilpiaceredi stare insiemeanche sedi
lingue,paesi,popolie tradizionidiverse, ecosìsiè
aggiuntal’intensitàelaprofonditàdiunaPasquache
nonèsolounafesta,maèsoprattuttolanecessità,la
volontàditrasformarciedievolvere,facendocosìun
pezzodicamminononsolodivitamaanchespiritua-
le.
Ecisiamodetti:manoiabbiamounapossibilitàper
farequestocamminocheèlaMusicastessa.
EcosìcisiamoincontraticonilParrocochehasubito
accoltocongioialanostraideadi“MeditazioneMusi-
cale”nelgiornodiPasqua.
ÈstataquindiannunciataalleMessel’iniziativachesi
sarebbesvoltanell’OratoriodiSantaCaterina.
L’incontrosièapertoconlaletturadelVangelodiGiovanni(cap.20,19-31)cheèuninnoallaPaceealla
Fededicuituttinoiabbiamoprofondamentebisogno.
Noncisiamopermessidicommentarla,maabbiamodatospazio
allaMusicaeparafrasandoS.Agostino:“chisuonaeascoltamu-
sicapregaduevolte”.
SonostativentiminutioveabbiamoascoltatopezzidiGeminiani,
MozarteBachchehannoaiutatonoieilnumerosopubbliconella
“Meditazione”pasqualegioiosaeprofonda.
È stata una esperienza importante, intensa e significativa ma
sempliceeserena.QuestoperchéritengochelaFedevadavissuta
conimpegnomaanchecongioia,dandocicosìanchelapossibili-
tàdirilanciarcinellavitaquotidianadituttiigiorni.
Pasqua in Musica
Sdi Walter Norzi
Il Violionista, Marco Norzi
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dall’8 al 26 DicembreSabato e Domenica 10,30-12 / 15-19Piazza Alassio - Cà di Nonna Teresa“ESPOSIZIONE OGGETTISTICASACRA E PRESEPE D’EPOCA”a cura dell’Associazione Proxima
18 Dicembre - dalle ore 14Vie del Borgo“MARCIA DEI BABBI”Marcia Enogastronomica
dal 23 Dicembre al 7 GennaioTutti i giorni 10-12 / 15-19Oratorio S. Caterina“RIVISITAZIONE DELLA NATIVITÀ”Mostra di Presepi e Immagini
23 Dicembre - dalle ore 21Oratorio S. Caterina“CONCERTO DELL’ORCHESTRAGIOVANILE DEL PONENTE LIGURE”Seguirà passeggiata per le Vie del Borgocon letture di Testi d’Autore
Natale nel BorgoNote, luci, colori e tradizioni
24 Dicembre - ore 8-13Piazzale Stazione“ORTINCIASSA”Mercato Agricolo
24 Dicembre - ore 21,00Piazza Castello“ASPETTANDO LA NATIVITÀ”Nei Carrugi di Cervo come a Betlemmesuggestivi momenti poetici e musicali
ore 22,00Chiesa Parrocchiale“S. MESSA DELLA NATIVITÀ”
dalle ore 23,00Sagrato della Chiesa“AUGURI”con cioccolata calda e panettone
31 Dicembre - ore 8-13Piazzale Stazione“ORTINCIASSA”Mercato Agricolo
ore 21,00Castello dei Clavesana“CENONE E VEGLIONEDI CAPODANNO”
Comunità AttivaDISPONIBILI, COMPETENTI, GENEROSI, GRATIS ET AMORE DEI
Giorgio, sempre pronto al servizio
Confratelli in servizioSucculente merende... se le mamme collaborano