Gioia del volley Matchprogramme 1 2009-2010

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1 27 SETTEMBRE 2009 65° Campionato Italiano di Pallavolo Maschile Serie A2 Tim SPECIALE NAVACUP 2009

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127 SETTEMBRE 2009

65° Campionato Italiano di Pallavolo Maschile Serie A2 Tim

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NAVACUP 2009

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Poter disputare un nuovo campionato in serie A2 è motivo di grande orgoglio per la società Nava Gioia del Volley e per l’inte-ra comunità. Prima che gli arbitri fischino l’inizio della gara è quanto mai opportuno leggere le parole dell’uomo che ha reso possibile, con il suo costante impegno, il miracolo sportivo realizzatosi lo scorso anno, e cioè il presidente Angelo Antresi-ni.Sono ormai due anni che ricopre la carica di presidente della Nava Gioia del Colle: cosa significa per lei essere presidente della squadra della sua cittadina?Ho sempre inteso questa mia carica come un servizio da svolgere a favore della co-munità; mettere, cioè, concretamente a disposizione la mia pregressa esperienza imprenditoriale per permettere alla Nava Gioia del Volley di crescere dal punto di vi-sta organizzativo e regalare ai tifosi gran-di soddisfazioni.Oggi inizia una nuova stagione, quali sono le sue aspettative?La mia maggiore aspirazione è quella di creare un gruppo di giovani che possano diventare nel tempo una squadra coesa; infatti, abbiamo creato un mix fra giovani atleti stranieri ed italiani che si sono però sempre distinti per la loro determinazio-ne. Io mi aspetto il massimo impegno e tanta determinazione per poter sempre chiudere ogni partita a testa alta.Quali novità si deve attendere la gente convenuta oggi qui al palazzo dello sport di Gioia del Colle?Ci sono una serie di novità per tutti coloro che si recheranno al Palazzo dello Sport di Gioia del Colle: l’Emporio dove sarà pos-sibile acquistare il merchandising ufficia-

le della Nava Gioia del Volley; l’area kids dedicata ai “piccoli” tifosi che potranno divertirsi sotto lo sguardo attento del-le animatrici della Pierre Animazioni, in modo da consentire ai genitori di seguire l’incontro più tranquillamente; ed infine, con il lancio della nuova mascotte partirà il progetto “Gioia Academy” le cui novità saranno presentate di volta in volta.Il tutto mira a rendere lo spettacolo spor-tivo un vero e proprio evento che possa coinvolgere, e venire incontro ai gusti di ognuno.Se dovesse ora, a pochi istanti dall’esor-dio con la Zinella Bologna, dire qualcosa a mister Chiovini e agli atleti, cosa le ver-rebbe in mente di ricordargli?Ricorderei a tutto lo staff di essere sem-pre compatti ed uniti, come peraltro han-no già dimostrato nella finale della Nava Cup, dove solo grazie ad una grossa con-centrazione son riusciti a recuperare lo svantaggio e ad imporsi contro un team di serie A1. Auguro infine a tutti i tifosi una stagione serena e ricca di soddisfazioni. Accomoda-tevi, dunque, e godetevi lo spettacolo che vi abbiamo preparato.

Parola al presidente ………….

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... e lo spettacoloè ASSICURATO!

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La Nava Cup 2009: una felice intuizione tramutatasi in splendida realtàMandata ormai in archivio la prima edizione della Nava Cup, è ora il momento di ripercor-rerne la storia; di analizzare le peculiarità e i momenti salienti di questo torneo.Giova in primo luogo ricordare come è matu-rata l’idea di fare di Gioia del Colle, per due giorni, l’anello di congiunzione fra il volley italiano e quello dell’ Est europeo.

La Nava Cup nasce grazie ad una brillante intuizione del presidente del club gioiese An-gelo Antresini, e per la precisione da un suo viaggio in Bielorussia due anni or sono.In quella occasione, il primo tifoso bianco-rosso, ebbe l’occasione di venire in contatto con una realtà davvero stimolante. Una gio-vane nazione, infatti, che aveva deciso di puntare in modo convinto anche sullo sport, quale volano per una sua affermazione in ambito europeo, facendone la seconda voce del bilancio statale. Da sempre “innamorato” del volley, il presidente venne quasi natural-mente in contatto con i dirigenti delle mag-giori squadre locali, ricevendo anche degli inviti per partecipare a partite amichevoli;

fu costretto a declinare poiché la struttura della Nava Gioia del Volley, era ancora inadeguata a sostenere simili test. La voglia, però, di far misurare la propria squadra in un contesto europeo che stimava per la sua preparazione e professionalità, non aveva mai abbandonato il primo tifoso della so-cietà di Via Verdi. Giungendo ai nostri gior-ni, l’improvviso forfait di una squadra greca che doveva misurarsi con la Nava in un test amichevole, fece rispuntare nella mente del presidente la voglia di provare ad organizza-re un torneo a Gioia del Colle invitando com-pagini dell’Est europeo. Da uomo di grande dinamismo e vivacità, Antresini ha iniziato a contattare prima proprio la squadra bielo-russa, e cioè il Volley Club Minsk, con cui era rimasto in ottimi rapporti; successivamente, grazie ai suoi frequenti contatti con la realtà socio-sportiva ed economica europea, sono stati invitati i polacchi del Siatkarz Wielun e i campioni in carica serbi del Radnicki Kra-gujevac. Le entusiastiche adesioni ricevute hanno fatto partire la macchina organizza-tiva; in non più di 20 giorni, grazie alla pre-zioso contributo dei dirigenti e collaboratori della Nava Gioia del Volley questa idea ha potuto realizzarsi.Nella mente degli organizzatori, però, la Nava Cup 2009, non doveva essere sic et simpliciter un torneo internazionale di vol-ley; un evento che esaurisse cioè nel mero fatto sportivo la sua valenza. Infatti si è vo-luto creare all’interno della manifestazione dei momenti di dialogo e riflessione con realtà sportive differenti dalla nostra; cer-care, altresì, di creare nuovi contatti e si-nergie fra l’Italia, ed il sud in partico-lare, e queste nazioni. Dare corpo e sostanza a quel dialogo, a quello scambio culturale ed econo-mico di cui una economia globalizzata deve ne-cessariamente “ab-beverarsi” se non vuol corre-

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re il rischio di rimanere impantanata nelle secche del proprio limitato orizzonte.Ripercorrendo i vari momenti della mani-festazione è giusto partire dall’arrivo delle delegazioni straniere. I bielorussi del Volley Club Minsk sono stati i primi a giungere a Gioia del Colle, dove i dirigenti della Nava li attendevano. Si è subito stretto un rapporto di cordiale amicizia suggellato da un brin-disi beneaugurante che ha fatto sentire gli ospiti a casa loro. La delegazione polacca, la più numerosa, dopo il suo sbarco a Roma ha

chiesto, accontenta, di poter visitare piazza San Pietro e l’abbazia di Montecassino. La compagine serba del Radnicki Kragujevac, capeggiata da Slobodan Kovac, ex idolo del volley gioiese, è giunta invece per ultima.Il giorno dell’inaugurazione, mentre gli atle-ti si allenavano, le delegazioni hanno avuto modo di visitare le grotte di Castellana e di fare shopping per le vie della cittadina fe-dericiana. Nel frattempo, volontari, colla-boratori ed alcuni membri del consiglio di amministrazione della Nava Gioia del Volley,

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vessilli e circondati dall’abbrac-cio di un pubblico plaudente.La cerimonia si è conclusa con le brevi dichiarazioni di benvenuto da parte del sindaco, dott. Piero Longo, e del presidente Antresini che ha augura-to un buon divertimento a tutti gli sportivi gioiesi.La seconda semifinale, la più attesa dal pub-blico di Gioia, ha visto la schiacciante vitto-ria della Nava sui bielorussi del Volley Club Minsk. Fra le due semifinali, in una improv-visata conferenza stampa, mister Chiovini si era detto fiducioso per la stagione, mentre il sindaco Longo aveva pubblicamente elo-giato la società per gli enormi sforzi e passi in avanti compiuti nell’organizzazione di un evento internazionale.La giornata di sabato si è aperta con un mo-mento di analisi e riflessione denominato “Il tratturo del volley conduce ad Est”; una ta-vola rotonda organizzata dalla società, nella Sala Consiliare del Palazzo di Città di Gioia del Colle, che ha avuto per protagonisti il Presidente Angelo Antresini che ha aperto i lavori, il Sindaco di Gioia del Colle, dott. Pie-tro Longo, il Consigliere Regionale dott. Ser-gio Povia, il vice Presidente della Provincia di Bari dott. Nuccio Altieri, il Consigliere Provin-

si adoperavano per allestire il palazzetto. La sala stampa veniva dotata delle relative car-telle necessarie al lavoro dei giornalisti; la sala hospitality era addobbata con totem del-le aziende partner e fornita di un buffet ricco di prodotti tipici. All’interno del palazzetto veniva allestito a tempo di record uno store, malgrado difficoltà e problemi, per permet-tere ai fan di vedere in anteprima le maglie dei loro beniamini. All’ingresso, agli sportivi, veniva consegnato il “match programme” curato dall’ufficio marketing del Gioia del Volley, e una brochure relativa alle iscrizioni al settore giovanile. La dirigenza aveva previ-sto anche uno stand per permettere ai tifosi “ritardatari” di abbonarsi, godendo sempre dei prezzi vantaggiosi praticati durante tutta la campagna abbonamenti.La cerimonia d’inaugurazione è stata prece-duta dalla prima semifinale, in cui il Wielun Siatkars si è imposto sui serbi del Radnicki con un secco 3 a 0.Molto coreografica, la cerimonia, ha visto esibirsi un gruppo di sbandieratori di Caro-vigno BR che più volte hanno ricevuto premi per la loro abilità.E’ stata poi la volta delle quattro compagini impegnate nel torneo, sfilare nel Palazzo del-lo Sport di Gioia del Colle, precedute dai loro

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ciale dott. Claudio De Leonardis, il giornalista economico e direttore dell’Agenzia Stampa on line Sporteconomy.it, dott. Marcel Vulpis e il direttore dell’Area Marketing della Nava Gioia del Volley dott. Francesco Grazioso. Il tema su cui si è incentrata la discussione è stato il connubio tra territorio e marketing con riferimento al mondo dello sport. Nel suo intervento Marcel Vulpis, ha sottolinea-to l’importanza di un evento internazionale quale è stata la Nava Cup, come apripista di scenari evolutivi di natura commerciale, economica e turistica che non mancheranno di produrre effetti positivi sulla città federi-ciana, facendo riferimento alla Audi Cup di vela, che si è tenuta a Murcia in Cartagena (Spagna). Da sottolineare la disponibilità di tutte le componenti politiche ed istituzionali a collaborare a questo progetto ripartendo da subito nell’organizzazione della seconda edizione che potrebbe essere allargata ad un torneo internazionale giovanile e, quindi, ad un flusso di presenza decuplicato rispetto all’edizione che è andata in archivio.Il plauso del Sindaco, dei Consigleri Regionali e Provinciali e del Vice Presidente della Pro-vincia di Bari si è levato unanime nei con-fronti della società che sta portando avanti un progetto articolato, e con diversi obiettivi. L’intervento del direttore marketing della so-cietà è servito ad illustrare tali obiettivi ed i progetti in cantiere che serviranno a raggiun-

gerli. Storia, territorio, cultura e sport, valori cari alla tradizione gioese, sono stati com-pendiati nel restyling del logo societario, con l’introduzione dello scudo medievale in cui figura la torre del castello. Da rimarcare anche il lancio della nuova mascotte: il cava-liere iper tecnologico, che sarà il simbolo del nuovo progetto pensato per i ragazzi delle scuole elementari e medie per creare un nuovo modo di “fare tifo” griffato Gioia del Volley. Nel progetto “a scuola di tifo” sarà inserita un’altra importante novità: l’area attrezzata per tutti i piccoli tifosi, all’interno del palasport, che permetterà loro di impa-rare, insieme alle animatrici, i valori del tifo sano, organizzato e coreografico e consenti-rà ai genitori di godersi lo spettacolo sporti-vo in tutta tranquillità.“Saremo i primi a lanciare tale iniziativa nel mondo del volley professionistico”, ha com-mentato Francesco Grazioso, “stimolati dalle centinaia di bambini che hanno affollato il palasport durante la Nava Cup, a testimonianza della bontà del progetto”.La seconda giornata del tor-neo è stata dedicata alle finali e alle premia-zioni. Alle 18.00 è stata la volta della “fina-lina”

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Certo, una maggiore parte-cipazione degli sportivi gioeisi e pugliesi in genere non avrebbe guastato; come ha ricordato il sinda-co Piero Longo, però, le manifestazio-ni come delle creature hanno bisogno di tempo per crescere e sedimentarsi nei gusti e nella mente delle persone. Dunque una programmazione più a lungo respiro che possa garantire il coinvolgimento anche delle istituzioni provinciali e regionali, potrà rendere la seconda edizione ancora più coin-volgente.

per il 3° e 4° posto, che ha visto gli uomini di Kovac battere una sempre coriacea Volley Club Minsk per 3 set a 1. Molto spettacolare la finale fra Nava Gioia del Colle e i polacchi del Wielun. L’incontro è stato preceduto dagli inni nazionali e da un toccante minuto di rac-coglimento per le vittime italiane di Kabul; momenti che hanno coinvolto il pubblico gio-iese, sicuramente più presente rispetto alla prima giornata. Le evoluzioni dei due nuovi schiacciatori Antanovich e Jacke mettevano “in gara” anche il pubblico che ha pensato, per un momento, che la gara si risolvesse in “una passeggiata”. Il team del Wielun, però, composto da interessanti prospetti del volley europeo come il centrale Nowak e l’opposto Lubiejewski, costringeva inopinabilmente la Nava al tie-break decisivo. L’orgoglio del Gio-ia, sospinto da un impagabile pubblico, re-galava alla compagine di Chiovini la vittoria della Nava Cup.La cerimonia di premiazione è stata precedu-ta da una brillante esibizione dei “Salientes”, un gruppo di ballerini di “pizzica”, le cui evo-luzioni son state apprezzate anche dal pub-blico straniero, che forse nei ritmi sfrenatati del salento riviveva i propri balli tradizionali.Molto spettacolare la cerimonia finale che vedeva premiare tutte le squadre e gli atleti partecipanti. Al termine è stato assegnato an-che il premio “Mvp Nava Cup-Angelo Antresi-ni” al miglior giocatore della manifestazione. La stampa ha voluto premiare l’opposto po-lacco Marcin Lubiejewski apparso giocatore di sicuro avvenire, che ha ricevuto un piatto con dei fregi di grande valore.A margine della Nava Cup, non sono mancati momenti conviviali. Basti pensare alle due cene di gala, che oltre alla degustazione del-la nostra cucina tipica, hanno visto l’istaurarsi di una bella amicizia fra i dirigenti delle varie squadre.Il bilancio della manifestazione è sicura-mente positivo; l’obiettivo di fare di Gioia del Colle l’anello di congiunzione tra il volley dell’Est europeo, ora campione d’Europa gra-zie al successo della Polonia, e l’Italia è stato raggiunto.

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N° ATLETA RUOLO CLASSE ALT. (CM) NAZ.

1 INSERRA Aurelio Centrale 1982 4 LUCAS Ocampo Schiacciatore 1986 5 URIARTE Nicolas Palleggiatore 1990 7 CONTE Facundo Schiacciatore 1989 8 GALLESI Matteo Palleggiatore 1990 9 MORO Stefano Opposto 1982 11 SPIGA Marco Centrale 1987 12 LUCCHI Cristiano Schiacciatore 1977 13 PELLEGRINO Gialuca Schiacciatore 1991 15 CREUS Sebastian Centrale 1981 18 PELI Enrico Libero 1985

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Conte Hugo 1° AllenatoreMauro Puleo 2° AllenatoreRomano Maurizzi Team ManagerSandro Piromallo MedicoSimone Ade Preparatore AtleticoRiccardo Luisi Fisioterapista

LO STAFF TECNICO

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N° ATLETA RUOLO CLASSE ALT. (CM) NAZ.

1 DA SILVA Jacke Opposto 1982 196 BRA2 DEL VECCHIO Francesco Schiacciatore 1987 195 ITA3 CETRULL0 Leano Opposto 1986 197 ITA4 HOTULEVS Vladislav Centrale 1988 204 LAT5 DE GIORGI Michele Palleggiatore 1968 182 ITA6 VIVA Giacomo Schiacciatore 1975 197 ITA7 TOMASETTI Daniele Centrale 1981 202 ITA8 RIGONI Giacomo Schiacciatore 1979 198 ITA9 TOMASELLO Giacomo Centrale 1979 197 ITA12 ANTANOVICH Siarhei Centrale 1986 197 BLR15 PAGOTTO Matteo Libero 1981 185 ITA17 NIERO Alberto Palleggiatore 1985 195 ITA18 PANUNZIO Mauro Libero 1989 180 ITA

ROSTER

Domenico CHIOVINI 1° AllenatoreMatteo PASTORE 2° AllenatoreFrancesco RACANIELLO Scout ManGiuseppe PASTORE MedicoVito Luigi DONVITO MedicoPascal SABATO Preparatore AtleticoFranco SIMONE FisioterapistaDaniele LEGROTTAGLIE Osteopata

LO STAFF TECNICOAntresini Angelo PresidenteBianco Antonio VicepresidenteDonvito Aldo AmministratoreMontanari Gianni Direttore SportivoManca Filippo Resp. PalazzettoBaldari Mario Segreteria GeneraleButtiglione Gianni Team ManagerGrazioso Francesco Area MarketingMilillo Vito Natale Ufficio GraficoLeronni Giuseppe Area ComunicazioneLippolis Mario Responsabile Settore GiovanileMiccolis Mariangela Segreteria Sett. GiovanileRodriguez Henry Direttore Tecnico Settore Giovanile

LA SOCIETÀ

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Un uomo “nuovo” al comandoLa dirigenza, quest’anno, ha affidato la conduzione tecni-ca della Nava Gioia del Colle a Domenico Chiovini.Marchigiano di Ascoli Piceno, cin-quantenne, ma già con una grossa esperienza alle spalle, mister Chio-vini ha intrapreso la sua carriera di allenatore nel lontano 1997 in quel di Tortoteto(Te), alla guida di una squadra di B1 femminile. Dopo soli 3 anni si ritrova alla guida del Trapani, compagine militante nella serie A2 femminile. Il 2005 è però l’anno del-la svolta professionale; gli viene infatti affidata la guida di Pineto in serie A2 maschile. Dopo due stagioni ad Isernia nella medesima categoria, lo scor-so campionato Chiovini accetta la sfida dei dirigenti di Bastia Umbia che gli propongono di guidare un team di B1. Questa estate arriva, però, la chiamata del presidente Antresini, che accetta con piacere conoscendo già il calore del pubblico gioese.Mister Chiovini non ha faticato ad ambientarsi nella nuova real-tà , mostrando grande entusiasmo per le iniziative della società, Nava Cup in primis. “E’ stata per noi un’ottima occasione per mi-surarci con compagini di grande livello,” ha rimarcato il coach mar-chigiano, “nonché una iniziativa valida per promuovere la conoscenza reciproca fra diverse culture e diversi modi di intendere il volley”.Da oggi terminano, però, i test amichevoli ed ogni gara vede in palio pun-ti preziosi. Dalle parole di mister Chiovini traspare la serena consapevolezza di chi sa di aver svolto al meglio il proprio lavoro.“Sono soddisfatto del lavoro svolto dai ragazzi; qualche piccolo infortunio ha rallentato la nostra crescita e quindi la possibilità di creare subito una giusta amalgama, necessaria per una squadra, come la nostra, che ha cambiato molto. Affrontiamo una team, quello bolognese, composta da giovani talenti argentini vogliosi di mettersi in mostra. Credo che saremo pronti a tener botta al loro entu-siasmo e speriamo di dare ai nostri tifosi la prima soddisfazione.”In bocca al lupo “Mimmo”…!

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Un uomo “nuovo” al comandoInizia oggi il campionato di serie A2 che ve-drà nuovamente ai nastri di partenza la Nava Gioia del Colle. La squadra è stata rinnovata in molti aspetti, cercando però di conserva-re quello spirito battagliero che l’ha sempre contraddistinta e che lo scorso campionato l’ha portata ad un passo dalla promozione in A1 e dalla vittoria della Coppa Italia.E’ stata cambiata, in primo luogo, la guida tecnica, affidata quest’anno a Domenico Chiovini proveniente da Bastia Umbra. Sono partiti molti dei protagonisti della scorsa stagione che hanno deciso, per differenti ragioni, di affrontare nuove sfide. Toccherà a Michele De Giorgi e a Rigoni, punti fermi della compagine gioiese, favorire il loro in-serimento nel gruppo. Vista la caratura dei vari Antanovich, Jacke Da Silva,Hotulevs, To-masello e Tomassetti non sarà un’impresa complessa.Per questo esordio al Palazzo dello Sport di Gioia del Colle farà visita la Zinella Bologna. La compagine emiliana è reduce anch’essa da una mini rivoluzione che ha nei colori bian-co e azzurro della bandiera Argentina il filo conduttore. Il nuovo tecnico è Ugo Conte che ha voluto con sé a Bologna tre suoi connazio-nali: Lucas Ocampo, schiacciatore di 1.96 alla sua prima esperienza in Italia; Nicolas Uriarte giovanissimo palleggiatore classe 90’; e suo figlio Facundo schiacciatore, già allenato da papà Ugo in quel di Catania. Un team quindi tutto da scoprire e indeci-frabile, il cui precampionato altalenante non permette grosse indicazioni. Vista però la caratura degli atleti di Bologna, la Nava avrà di sicuro un match impegnativo in cui bisognerà tenere alta la tensione fino all’ultima palla.

Il match odierno

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