Gioco di squadra per crescere - bancastato.ch · Iniziamo dagli Stati Uniti. ... “Per il momento...

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L’EDITORIALE Un gioco di squadra PAG. 2 LA SITUAZIONE Una crescita continua PAG. 2 La luce in fondo al tunnel PAG. 3 L’ATTUALITÀ Il partner Axion Swiss Bank PAG. 4 L’ATTUALITÀ Accordi fiscali PAG. 5 LO SPONSORING Sostegno al calcio giovanile PAG. 6-7 L’ATTUALITÀ La nuova piattaforma informatica PAG. 8 L’INCONTRO L’innovativa Tecnoprogetti SA PAG. 9 I PRODOTTI Partire in vacanza sereni PAG. 10 Addio Libretto di risparmio PAG. 11 L’AGENDA Le manifestazioni del 2013 PAG. 12 3 NO . 2 - 2013 NEWS MAGAZINE DELLA B ANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO SOMMARIO www.bancastato.ch Gioco di squadra per crescere Ti-Press/C.Reguzzi Gioco di squadra per crescere

Transcript of Gioco di squadra per crescere - bancastato.ch · Iniziamo dagli Stati Uniti. ... “Per il momento...

L’EDITORIALEUn gioco di squadra PAG. 2

LA SITUAZIONEUna crescita continua PAG. 2

La luce in fondo al tunnel PAG. 3

L’ATTUALITÀIl partner Axion Swiss Bank PAG. 4

L’ATTUALITÀAccordi fiscali PAG. 5

LO SPONSORINGSostegno al calcio giovanile PAG. 6-7

L’ATTUALITÀLa nuova piattaformainformatica PAG. 8

L’INCONTROL’innovativa Tecnoprogetti SA PAG. 9

I PRODOTTIPartire in vacanza sereni PAG. 10

Addio Libretto di risparmio PAG. 11

L’AGENDALe manifestazioni del 2013 PAG. 12

3NO. 2 - 2013NEWSMAGAZINE DELLA BANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO

SOMMARIO

www.bancastato.ch

Gioco di squadraper crescere

Ti-Press/C.Reguzzi

Gioco di squadraper crescere

I DATI SULL’ANDAMENTO DEI CREDITI IPOTECARI, DEL RISPARMIO E DEGLI INVESTIMENTIDELLA CLIENTELA HANNO CONTINUATO A MOSTRARE UNA TENDENZA VERSO L’ALTO, TESTIMONIANZA DELLA FIDUCIA RIPOSTA DAI TICINESI NELLA LORO BANCA

Una continua crescita.Parliamo dei risultatiottenuti da BancaStato

anche nel primo semestre diquest’anno, ottenuti in un pe-riodo difficile per tutta l’eco-nomia cantonale e nazionale. Itassi di interesse, infatti, non sisono smossi dal loro livellostoricamente basso e almenosino al termine dell’anno, se-condo gli esperti, non dovreb-bero esserci inversioni di rotta.Tutto ciò – come abbiamo giàsottolineato nelle edizioni pre-cedenti – continuerà a compri-mere i margini di guadagnodegli istituti finanziari. In talecontesto, tuttavia, BancaStatoha conseguito risultati più chepositivi, i quali ad ogni modovi saranno presentati nel det-taglio nei prossimi mesi. I gra-fici che descrivono l’andamen-to dei crediti ipotecari, del ri-sparmio e degli investimentidella clientela hanno conti-nuato a mostrare una crescitache ben testimonia la fiduciariposta dai ticinesi nella loroBanca, premiata appunto peril suo modello di affari solido esano. Esaminando anche le al-tre voci del conto economicoci si rende conto che la crescitaè generalizzata. Simili risultatisono pure da ricondurre alle

puntuali misure di ottimizza-zione dei costi in atto da tem-po. Quanto ottenuto da Ban-caStato ci rincuora e confermache il percorso intrapreso è pa-gante. Questo va a beneficionon solo del cliente – che ha lapossibilità di far capo a un Isti-

tuto serio e solido, che offreprodotti e servizi di qualità ac-comunati dalla garanzia delloStato – ma anche della colletti-vità, in quanto BancaStato ri-versa annualmente nelle cassestatali una quota importantedei propri utili netti. Quest’ul-timo è solo uno dei moltepliciaspetti con i quali adempiamoal nostro mandato pubblico,secondo cui BancaStato devefavorire lo sviluppo economi-co, consentendo ai ticinesi diinvestire i loro risparmi in ma-niera sicura e redditizia: lofacciamo da quasi un secolo,lavorando per voi con tantapassione.

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Un vero e proprio gioco disquadra, necessario a co-struire azioni vincenti.

Parliamo del calcio, uno deglisport più amati alle nostre latitu-dini e praticato da persone di ognietà: compresi i giovani. Giovaniche grazie a questo sport possononon solo godere dei benefici diuna regolare attività fisica, ma an-che assorbire gli importanti valoriveicolati da un sano confrontoagonistico: il calcio, come tanti al-tri sport, insegna che l’impegno ela costanza portano a risultati con-creti e ad adottare un comporta-mento leale e rispettoso dell’av-versario. BancaStato si riflette inquesti valori e, come potrete leg-gere nelle prossime pagine, sostie-ne attivamente le realtà del calciogiovanile in Ticino. Naturalmen-te, proprio perché convinto che losport fornisca un aiuto concretoalla crescita personale e sociale,l’Istituto sostiene i settori giovani-li in molti altri sport. Anche Ban-caStato, ogni giorno, svolge ungrande lavoro di squadra: ognicollaboratrice e collaboratore haun ruolo ben preciso e con grandeimpegno concorre a cooperare inmodo vincente. La rivista che sta-te sfogliando ha lo scopo di infor-marvi sul variegato mondo del-l’Istituto: potrete leggere la con-sueta analisi della situazione finan-ziaria, o un approfondimento suAxion, società del nostro gruppo.Ma ci sarà spazio anche per l’im-portante progetto ‘Zenit’, per l’at-tualità legata agli accordi fiscali eper i libretti di risparmio che, co-me vedrete, stanno progressiva-mente scomparendo. Scoprireteanche come pianificare al meglio,dal punto di vista degli strumentidi pagamento, le vostre vacanze, evi presenteremo una storia azien-dale di successo. A tutti voi: buonalettura e…buone vacanze!

L’editoriale

Anche noi giochiamodi squadra

di BERNARDINO BULLAPRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE

RISULTATI SODDISFACENTI ANCHE NEL PRIMO SEMESTRE 2013

Tutti i Rapporti diesercizio e i BilanciSociale e Ambientali

Una continuacrescita

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A COLLOQUIO CON ROMANO BÄR, RESPONSABILE DELL’ANALISIFINANZIARIA E DELLA GESTIONE PATRIMONIALEStiamo intravedendo la luce

in fondo al tunnel. È que-sto il commento sulla si-

tuazione finanziaria mondiale,finalmente con prospettive dimiglioramento, da parte del re-sponsabile dell’analisi finanzia-ria e della gestione patrimonialedi BancaStato Romano Bär, conil quale la nostra redazione si in-trattiene, come di consueto pervalutare le prospettive del mer-cato finanziario.“Sebbene si notino ancora pa-recchie nubi all’orizzonte, dicia-mo che attualmente si puòguardare al mercato con cautoottimismo. Cerchiamo allora divedere la parte mezza piena delbicchiere e non quella mezzavuota”. E questo costituisce già unpasso avanti, perché fino a po-

chi mesi fa ilbicchiere pare-va irrimedia-bilmente vuo-to. Il mercatoazionario sem-bra dunque es-sersi compor-tato bene inquesti primimesi del 2013.

“Durante i primi quattro mesidell’anno abbiamo assistito aun rialzo permanente. Versol’inizio di maggio le attese peruna politica monetaria ameri-cana più restrittiva hanno crea-to alcune difficoltà, ma il saldonella prima metà del 2013 rima-ne positivo”.Per il momento rimane per-tanto più interessante investi-

Veniamo all’Europa.“Mi sembra che la situazione sistia lentamente normalizzan-do. Noto infatti tre fattori posi-tivi. In primo luogo si delinea-no i primi sintomi di un ritornoall’ottimismo da parte degli in-vestitori di due paesi in crisi co-me Italia e Spagna. Lo si dedu-ce dalla diminuzione dei tassid’interesse delle rispettive ob-bligazioni statali. D’altra parte,se in Spagna si spendeva media-mente il 10 per cento più diquanto si guadagnava, oggiquesto disequilibrio è sceso al 2per cento. In terzo luogo, inmolti stati europei le misure dirisparmio previste sono statedilazionate nel tempo: questolascia più soldi in tasca alla gen-te, contribuendo così a far gira-re l’economia”. E quanto alla minaccia dellasituazione in Grecia?“Anche in questo Paese qualchelumicino sembra apparire al-l’orizzonte: dopo sei lunghi an-ni di dura recessione, nel 2013l’economia dovrebbe tornare acrescere, di poco, ma si tratte-

re in azioni piuttosto che inobbligazioni.“Direi proprio di sì. Sul mercatoobbligazionario, infatti, le re-munerazioni sono bassissime”.Il buon andamento del merca-to finanziario è dovuto a unmiglioramento della situazio-ne economica in vari paesi.Iniziamo dagli Stati Uniti. “Stanno conoscendo un impor-tante momento di crescita ini-ziato verso la metà del 2012, chesi prevede prosegua anche neiprossimi mesi. Si riscontranoinfatti dati positivi nell’occupa-zione, nei consumi e nel merca-to immobiliare, mentre rimaneancora problematico il settoremanifatturiero. Riprenderà pe-rò probabilmente anch’essotrainato da un andamento ge-nerale positivo. Questa crescitaè stata favorita da due altri fat-tori. Da una parte dalla politicamonetaria espansionistica volu-ta dal governo, dall’altra dalladiminuzione della spesa pubbli-ca provocata da dissidi tra il Par-tito Democratico e quello Re-pubblicano”.

la situazione

rebbe comunque di un’impor-tante inversione di tendenza”. Sembra invece rallentare ilmotore trainante cinese.“È vero, in Cina si sta assisten-do a un rallentamento con-giunturale causato soprattuttoda una mancata crescita nel set-tore creditizio e in quello im-mobiliare. D’altra parte, il nuo-vo governo sta varando misureche miglioreranno le condizio-ni quadro per gli investitori (siastranieri, sia locali) e sta pro-muovendo una politica mone-taria più espansionista che do-vrebbe favorire un aumento deiconsumi, immettendo nuovamoneta sul mercato”.Ultimamente ha suscitato pa-recchie preoccupazioni l’eco-nomia del Giappone. “È un caso particolare, ma an-ch’esso in trend positivo: nelcorso del primo trimestre2013 ha infatti segnato unacrescita del PIL dello 0.9 percento. La nuova politica mo-netaria espansionistica intra-presa anche dal governo nip-ponico sembra portare buonifrutti e infondere ottimismosul mercato, grazie anche allasvalutazione dello yen”. Due parole infine su mercatiemergenti come Brasile, In-dia, Russia e Sud Africa.“La crescita del PIL in questimercati si sta dimostrando in-feriore alle aspettative. InBrasile, per esempio, nel pri-mo trimestre non ha supera-to l’1.1 per cento”. E la Svizzera? Continua ad es-sere un’isola felice? “Per il momento sì. La crisi deipaesi confinanti non sembraaverla contagiata. E se la situa-zione europea dovesse miglio-rare, per noi non potrebbe cheandare ancora meglio”!

“Intravedo la lucein fondo al tunnel”

Tenetevi aggiornatisull’attualità finanziaria!

Romano Bär

Axion Swiss Bank, la rotta è quella giusta

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Tutti i dettagli suAxion Swiss Bank

Èpiù che positivo il bilanciodell’acquisizione effettua-ta due anni fa da Banca-

Stato di Unicredit (Suisse) Bank,la consociata elvetica dell’im-portante istituto italiano, poi ri-battezzata Axion Swiss Bank.L’operazione era stata decisanell’ambito di un potenziamen-to del Private Banking, della ge-stione cioè dei patrimoni privati.La clientela di Axion è costituitaper due terzi da cittadini dell’Eu-ropa centrale e dell’est e per il ri-manente terzo da Italiani conpatrimoni prevalentemente di-chiarati al fisco della Penisola.“Il nostro modello di privatebanking – afferma soddisfatto ildirettore generale Alberto Lotti– continua a dimostrarsi valido,sia per la nostra clientela che hanel tempo ottenuto un rendi-mento soddisfacente per i propriinvestimenti, sia per gli azionisti,dati i buoni risultati conseguitidall’Istituto”. I vostri mercati di riferimentorimangono nell’Europa cen-trale, dell’est e in Italia? “Nel corso degli ultimi anni stia-mo lavorando molto bene conTurchia, Bulgaria, Kazakistan enaturalmente con l’Italia. AIstanbul abbiamo ben sfruttatoil vantaggio di immagine prove-niente dal nostro ufficio di rap-presentanza. In Bulgaria svolgia-mo un’interessante attività diconsulenza aziendale su proble-matiche finanziarie, che ci ponein relazione con i maggiori im-prenditori. Il Kazakistan, chepur sta vivendo una delicatatransizione politica, è un paesein forte espansione”. Questo significa che le bancheelvetiche continuano a goderedi una buona reputazioneall’estero? “Secondo la mia esperienza sì”.Anche quando si tratta di ge-stire capitali dichiarati al fiscodel Paese di provenienza? “Sì, come amministratori diclienti che dichiarano la propriaricchezza estera, notiamo comela Svizzera goda di ampio presti-gio internazionale”. Come partner di BancaStatopenso dobbiate attenervi almandato pubblico che imponeanche particolare prudenzanella gestione del rischio.“Questa è sempre stata una prio-rità per il nostro Istituto, ancheprima dell’acquisizione da partedella Banca cantonale ticinese.La nostra attività è regolata dauna normativa attenta a garanti-

re una buona reputazione. Sia-mo per esempio molto punti-gliosi in campo di disciplinacross border, quindi nell’ opera-re nel rispetto delle legislaturedegli Stati esteri ai cui cittadini sirivolge la nostra attività”. Veniamo ai vostri rapporti conBancaStato. “Siamo due banche collegate,ma diverse: la nostra clientela,sebbene i Ticinesi sono sempre ibenvenuti, risiede piuttosto al-l’estero, mentre quella del no-stro partner è in maggior misu-ra locale”. Quali sinergie siete riusciti asviluppare in questi due annitra i due Istituti? “Ci siamo occupati di collabora-zioni volte sia ad ottimizzare icosti, sia ad aumentare i ricavi”.Iniziamo dai costi. “BancaStatoha una struttura efficiente emolto bene organizzata. Questoci ha permesso di trovare ottimesinergie per la gestione di diver-se attività amministrative”. E per migliorare i ricavi? “Entrambi ci siamo domandati

luogo la protezione del capitaledei nostri clienti da rischi ecces-sivi, abbiamo offerto rendimen-ti soddisfacenti anche in annidifficili come il 2008 o il 2010”. E per il futuro, cosa prevede? “Ci stiamo muovendo in uncontesto storico delicato e ca-ratterizzato da molte incognite:ritengo pertanto importante di-versificare gli investimenti pa-trimoniali tentando però sem-pre di puntare su alcuni temivincenti. Sono proprio questi icontesti in cui viene massimiz-zato il valore aggiunto della ge-stione professionale, valore chericerchiamo appunto tramite innostri fondi di diritto lussem-burghese ASB Axion Sicav, pro-dotti ovviamente autorizzati al-la distribuzione in Svizzera”.

quali competenze specifiche po-tessimo mettere a disposizionedel partner. Da parte nostra rite-niamo di avere maturato unabuona esperienza nella capacitàdi promuovere e gestire fondi diinvestimento. Disponiamo infat-ti di specialisti che sanno muo-versi con competenza sui merca-ti per garantire alla clientela pro-poste bene articolate e al riparoda eccessivi rischi”. I gestori di capitali di BancaSta-to possono così offrire ai loroclienti sia proposte di bravi ge-stori terzi quali ad esempioSwisscanto, sia quelle del par-tner Axion, altrettanto compe-tente. Responsabile della gestionedei fondi presso Axion è RetoSimonett, che ha una lungaesperienza in questo campo supiano internazionale. “La nostra politica gestionale –spiega Simonett – è vivace maprudente, in sintonia quindi conla filosofia di BancaStato. Seb-bene la nostra preoccupazionesia quella di garantire in primo

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UN’EFFICIENTE COLLABORAZIONE CON LA CASA MADRE BANCASTATO

IL DIRETTOREGENERALEALBERTO LOTTI(A DESTRA) CONRETO SIMONETT

Accordi fiscali in fase di transizione

L’EUROPA SEMBRA PUNTARE SULLO SCAMBIO AUTOMATICO DI INFORMAZIONI

Ècambiato parecchio, ne-gli ultimi anni, il rappor-to tra le banche svizzere

e i loro clienti stranieri. Nuoviaccordi fiscali – quelli con Au-stria e Regno Unito – sono statiintrodotti e il tavolo delle tratta-tive sembra destinato a riserva-re alle autorità del nostro Paesealtre sedute. Abbiamo fatto un punto della si-tuazione ponendo qualche do-manda a Fabio Pedrazzini,membro di Direzione e respon-sabile dell’ufficio legale e com-pliance di BancaStato.Avvocato Pedrazzini, gli ac-cordi fiscali con Austria e Re-gno Unito e quelli con gli USAtramite FATCA, sono ormairealtà. Secondo lei come evol-verà la situazione, special-mente nei rapporti con Ger-mania e Italia?“Allo stato attuale l’ipotesi chela Germania ritorni sui suoi pas-si e che l’Italia apra le trattativeal modello Rubik appare moltopiù lontana di quanto poteva

sembrare qual-che mese fa.L’Europa sem-bra voler ridi-scutere gli ac-cordi concer-nenti l’eurorite-nuta per ottene-re lo scambioautomatico diinformazioni.

Non credo, insomma, che a bre-ve sia pensabile percorrere la viabilaterale come avvenuto conl’Austria e la Gran Bretagna.Cosa ha significato, per gli uf-fici legali delle banche elveti-che, adeguarsi alla nuova si-tuazione? “Attualmente ci troviamo in unasituazione particolare. Da unaparte siamo di fronte a nuove re-golamentazioni entrate in vigo-re e dall’altra a scenari i cui con-torni non sono ancora staticompletamente disegnati. Lenuove disposizioni già in vigore– penso a FATCA e Rubik in par-ticolare – hanno comportato unsensibile dispendio di energiesia per quanto riguarda l’analisidei dati della clientela, sia perquanto attiene agli aspetti infor-matici. Più delicato è pianificareil futuro perché al momentonon va oltre l’ipotesi di normati-va: penso alla strategia del dena-ro dichiarato che il Consiglio fe-derale sta elaborando, e per laquale non vi è ancora una rego-lamentazione definita, o ad altri

aspetti come le misure che do-vremo adottare per allinearci al-le richieste del Gruppo di azionefinanziaria internazionale con-tro il riciclaggio di capitali. Il2013 è ancora un periodo ditransizione, a fine anno potre-mo certamente avere una visio-ne più nitida della situazione”.Il cliente che proviene dal-l’estero riesce a destreggiarsinel dedalo di queste nuoveregole? Come è cambiato ilsuo rapporto con le banchesvizzere?“Il cliente straniero non sempreè al corrente di dove sta andan-do il mondo bancario svizzero.Assistiamo comunque ad unnetto aumento di afflussi di pa-trimoni palesemente dichiaratial fisco e di clientela che trasferi-sce i propri averi tramite bonifi-ci bancari dal proprio Paese didomicilio verso le banche sviz-zere. Non bisogna dimenticareche l'attrattività della nostrapiazza finanziaria grazie allaprofessionalità e alla discrezionedel settore rimane elevata”.

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l’attualità

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I trattati in atto spiegati in breveEuroritenuta: con questo termine si intende la trattenuta del 35%sui redditi da interessi che gli istituti finanziari elvetici applicano aiclienti domiciliati nell’eurozona. La maggior parte di tale trattenutaviene poi versata agli stati membri dell’UE tramite l'amministrazionefederale delle contribuzioni. Nel 2014 tali accordi dovranno essere ri-negoziati.

Accordi Rubik: prevedono che i clienti di istituti bancari elvetici condomicilio in Austria e Regno Unito possano mantenere, in alternativaa un regime di dichiarazione, l'anonimato e che venga prelevataun’imposta liberatoria alla fonte sui capitali non dichiarati, sia per ilpassato, sia per i redditi futuri.

L’accordo QI: gli istituti bancari che detengono valori mobiliari USAper i propri clienti devono ricevere lo status di ‘Qualified Intermediary’(vale a dire ‘intermediario qualificato’ QI): oltre a svolgere accerta-menti documentari e notificare al fisco statunitense i nomi dei clienticoinvolti, l’intermediario qualificato preleva un’imposta alla fonte.

FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act): è una normativa statuni-tense per cui ogni intermediario finanziario estero deve comunicare al fi-sco USA conti e investimenti detenuti da persone fisiche o giuridiche sta-tunitensi con cui ha una relazione di affari. In caso contrario l’intermedia-rio finanziario deve prelevare un’imposta.

GAFI (Gruppo di azione finanziaria internazionale contro il riciclaggiodi capitali): è un organismo intergovernativo il cui obiettivo è elabora-re e promuovere strategie contro il riciclaggio di denaro o il finanzia-mento del terrorismo. La Svizzera ne è membro.

Strategia del denaro dichiarato (Weissgeldstrategie): insieme dimisure elaborate dal Consiglio Federale in avanprogetto e tese a pro-muovere una gestione dei capitali dichiarati in Svizzera.

Fabio Pedrazzini

6'500 ragazzi

“Èla strada giusta. Lavia indispensabileper poter contare

sulla presenza di ragazzi ticinesinelle nazionali giovanili rosso-crociate. Ragazzi che sognanola nazionale maggiore e cheforse la potranno raggiungere.Dal mio osservatorio della na-zionale Under 21 e da Ticineseposso solo fare il tifo per l’attivi-tà del Team Ticino”. Ad espri-mersi così è Pierluigi Tami,che nel 2011 ha portato i giova-ni rossocrociati al titolo di vice-campioni d’Europa. “Talenti sinasce, è vero – prosegue Tami –ma buoni calciatori si diventasolo se si può usufruire di un’ot-tima formazione. È questo lospirito che anima l’Associazio-ne svizzera di calcio (ASF), chenegli ultimi vent’anni ha inve-stito soldi ed energie per adot-tare una nuova politica nellaformazione dei giovani”. In Ticino per portare avantiquesto progetto dell’ASF, presocome modello a livello euro-peo, nel 2008 è stato creato ilTeam Ticino, costituito dallequattro maggiori società calci-stiche cantonali: Bellinzona,Chiasso, Locarno e Lugano.L’obiettivo è quello di unire leforze per offrire ai migliori cal-ciatori del cantone le condizio-ni ottimali per sviluppare il lorotalento senza dimenticare laformazione scolastica e profes-sionale. Oggi il Team Ticino è compo-sto da 8 squadre con ragazziche vanno dai 13 anni (Under14) ai 20 anni (Under 21) per untotale di circa 200 giovani. L’or-ganizzazione è condotta da un

Vent’anni fa l’Associazio-ne svizzera di calcio(ASF) ha deciso di punta-

re sui giovani riorganizzando laformazione a livello nazionale.Si è trattato di una politica lun-gimirante, che non ha mancatodi portare risultati: le squadregiovanili elvetiche figurano in-fatti oggi ai vertici del calcio eu-ropeo. Basti ricordare i recentisuccessi dei ragazzi della Under21 di Pierluigi Tami, che nel2011 si sono laureati vicecam-pioni d’Europa, o a quelli dellasquadra Under 17, campionieuropei nel 2002 e campioni delmondo nel 2009. Per sapere co-sa si fa a favore del calcio giova-nile in Ticino abbiamo incon-trato l’avvocato Luca Zorzi,presidente della Federazionecantonale. In Ticino come è organizzatoil settore giovanile? “Nel nostro cantone 6’500 ra-gazzi giocano a calcio in societàaffiliate alla Federazione ticine-se di calcio. Per volontà del-l’ASF, di cui siamo membri, lanostra struttura è piramidale.La federazione coordina e fi-nanzia l’attività di una trentinadi società e raggruppamenti cheformano giovani tra i 6 e i 20 an-ni. I ragazzi più grandicelli ven-gono seguiti da celle regionali(Luganese, Mendrisiotto, Bel-linzonese e Locarnese) e i piùtalentuosi vanno a giocare per ilTeam Ticino”.Quali sono i vostri obiettivi?“Scopo principale della Federa-zione è offrire a tutti i Ticinesiche lo desiderano la possibilitàdi giocare a calcio per divertirsie per socializzare. La valorizza-zione dei talenti non è nostrocompito, bensì del Team Ticino,ma diciamo che noi creiamo ipresupposti affinché questi gio-vani si possano esprimere. Per lamaggior parte dei ragazzi tici-nesi – prosegue Zorzi – il calciorappresenta la prima esperienzasportiva. All’età di dodici o tre-dici anni diversi di loro optanopoi per altre discipline, che iodefinirei di tendenza”.Come vengono finanziate levostre attività?“Riceviamo fondi dallo SportToto, dall’ASF e da sponsor pri-vati e pubblici. Tra quest’ultimi,da quest’anno, figura ancheBancaStato, che finanzia l’omo-nima coppa di cui si è appenaconclusa la prima edizione a Lo-carno. Si è trattato di una verafesta del calcio, con un buonsuccesso anche di pubblico.L’Istituto sponsorizza inoltrealtri tornei destinati ai più pic-

coli. Si tratta di una collabora-zione preziosa, che ci permettedi migliorare le nostre attivitànella formazione dei giovani,non solo a livello sportivo, maanche sociale”.Di quale budget disponete?“Attorno al milione, di cui circa100 mila franchi vengono ri-versati ai vari raggruppamentie società. Quelle che dimostra-no maggiore professionalità ri-cevono maggiori aiuti. Un ruo-lo importante a sostegno delcalcio lo svolge anche il Dipar-timento dell’educazione, dellacultura e dello sport, che attra-verso i proventi delle lotterieintercantonali destina al settoregiovanile svariate centinaia dimigliaia di franchi”. Quali sono i rapporti dellaFederazione con il Team Ti-cino?“Sono ottimi. Collaboriamo avari livelli. Noi offriamo lorosoprattutto un aiuto nel settoreamministrativo e loro ci assi-stono invece in quello tecnico”. Ma non siete però voi a finan-ziare il Team.“No, ci pensano l’ASF, i quattromaggiori club cantonali e, na-turalmente, sponsor privati epubblici, tra cui sin dall’inizioBancaStato”.La crisi f inanziaria in cui sidibattono le principali squa-dre ticinesi di calcio quali ri-percussioni potrà avere sulcalcio giovanile?“Bisognerà essere molto attentiaffinché non induca i club a ri-sparmiare sugli investimentinel settore giovanile, perché sa-rebbe un grave errore di pro-spettiva!”

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Team Ticin

Nell’ambito della raccolta di fi-nanziamenti per il Team Ticino ènata un’iniziativa di sostegno: ilClub dei mille, un gruppo di per-sone o aziende vicine ai giovaniche si impegna a versare ogni an-no mille franchi. La tessera soste-nitori offre l’entrata gratuita allepartite casalinghe delle squadre di

Dopo il Club dei mille

giocano a calcio in tutto il Cantone

direttore, Vincent Cavin, coa-diuvato da una trentina di colla-boratori professionisti, semi-professionisti e volontari. Uncomitato, presieduto da Augu-sto Chicherio, si occupa degliaspetti organizzativi e politici. Il budget del Team supera il mi-lione di franchi annui. I mezzifinanziari sono garantiti dal-l’Associazione svizzera di cal-cio, dai quattro club ticinesimenzionati, da sponsor privatie pubblici. Tra questi figura BancaStato,che ha creduto in questa inizia-tiva sin dai suoi esordi nel 2008.“Il coraggioso sostegno dellaBanca cantonale – confermaAugusto Chicherio – che ci hadato fiducia sin dall’inizio no-nostante i campanilismi dei pri-mi anni, ha certamente contri-buito a conferire credibilità alnostro progetto. Per questo lesiamo particolarmente grati”.E i risultati conseguiti in questianni dal Team Ticino hannocertamente ripagato questa fi-ducia. Tre giocatori che faceva-no parte della Under 17 laurea-tasi campione del mondo in Ni-geria uscivano infatti dal vivaiodel Team Ticino (Matteo Toset-ti, Igor Mijatovic eBruno Marti-gnoni). Sono oltre 20 i giocatoriformati da questa scuola di cal-cio che oggi militano in lega na-zionale. “In proporzione al no-stro numero di abitanti – spiegaorgoglioso il direttore VincentCavin – il nostro cantone è il

più rappresentato nelle squadredi lega nazionale. Purtroppoperò soprattutto in serie B. Per inostri giovani è infatti difficileapprodare alla massima legaperché i club più blasonati pri-ma di integrare giovani prove-nienti da altre squadre valoriz-zano quelli di casa”.Fiore all’occhiello del Team Ti-cino, che può contare su una se-de di prestigio come il Centrosportivo nazionale di Tenero,all’interno del quale si trova pu-re la Scuola professionale com-merciale per sportivi di élite, ècertamente costituito dalle pos-sibilità di formazione scolasticaofferte ai giovani oltre a quellesportive. “Il Team Ticino – spiega il suopresidente Augusto Chicherio –mira a favorire uno sviluppo ar-monioso del giovane, curandoin modo specifico la sua attivitàagonistica, senza trascurare pe-rò gli aspetti cognitivi, culturalie sociali”. “Tutti i ragazzi che oggi milita-no in Lega nazionale – affermaorgoglioso il direttore VincentCavin – hanno portato a termi-ne una formazione scolastica li-ceale, di commercio oppurehanno concluso un apprendi-stato. In questo campo possia-mo davvero affermare di essereall’avanguardia. Ed è partico-larmente importante, perchénessuno potrà mai garantire ilsuccesso agonistico ai ragazzidel Team”.

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lo sponsoring

Un anno di notizie, consi-gli, sondaggi e concorsi:tutti rigorosamente foca-lizzati sul variopinto mon-do dei giovani. Parliamo di‘xcontomio’, l’applicazionedi BancaStato dedicata atutti i ragazzi ticinesi e chea maggio ha compiuto unanno di vita. Il bilancio èpositivo ed è testimoniatodagli oltre 1'300 giovaniiscritti all’applicazione, iquali quotidianamenteleggono le novità pubbli-cate e partecipano a son-daggi e concorsi i cui premisettimanali si aggirano in-torno ai 1'000 franchi.‘xcontomio’ conta preva-lentemente su un pubblicotra i 14 e i 25 anni; in unanno di attività sono statimessi in palio oltre 2 milapremi, per un valore com-plessivo che supera i 40mila franchi. Gli utentihanno potuto leggere qua-si 400 contributi ed espri-mere la loro opinione tra-mite più di 50 sondaggi.

Tutte le App di BancaStato!

no? La strada giusta!

calcio ticinesi. Recentemente si ècostituita anche la fondazione‘Footuro, a sostegno del calciogiovanile ticinese’, che si prefiggedi dare a tutti i giovani la possibilitàdi praticare lo sport e in particolare digiocare a calcio. Annovera una pre-sidenza e un comitato d’onore diassoluto prestigio.

nasce una fondazione

Stanno continuando ala-cremente i lavori previstidal progetto ‘Zenit’, con

il quale BancaStato potràcompiere la migrazione versouna nuova piattaforma infor-matica, vale a dire quella delB-Source Master. Per definirei parametri dell’architetturaapplicativa e renderla realtà ènecessario un grande lavoro

comune diogni settoredella Banca.‘Zenit’ peròcontemplaanche unarevisione deiprocessi dilavoro, delleregole e del-le strutture

stesse che reggono il funzio-namento dell’Istituto. Tuttoquesto ha tre obiettivi princi-pali, chiari e precisi. Il primo èdi ridurre i costi e migliorarel’indice di efficienza operati-va cost/income (costi di eser-cizio/ricavi netti), aumentan-do dunque la redditività; il se-condo è di rendere più snelli iprocessi di lavoro e creareuna struttura più leggera, au-mentando l’efficienza inter-na; infine, l’intento è di avvi-cinare BancaStato ai modellidi funzionamento di altreBanche elvetiche, così da be-neficiare degli sviluppi relati-vi alla piattaforma.Tutto que-sto andrà a vantaggio dellaBanca, dei suoi clienti e dellaProprietà: il Cantone e quin-di tutti i ticinesi. Per saperecome proseguono le attività,abbiamo rivolto alcune do-

caStato. Questa fase si è con-clusa e sulle sue basi sono ini-ziate le attività di implemen-tazione della nuova piattafor-ma, che consiste principal-mente nella parametrizzazio-ne degli applicativi da parte diB-Source. Parallelamente, sia-mo all’opera per pianificare laformazione interna, per defi-nire i futuri processi di lavoroe per adeguare il sistema dicontrollo interno, senza di-menticare la gestione degliimpatti che la nuova soluzio-ne genererà sull’operativitàgiornaliera. Stiamo poi elabo-rando gli strumenti necessariper effettuare con successo lamigrazione (il ‘travaso’) deidati dagli attuali sistemi aquelli futuri, che avverrà soloqualche giorno prima dellamessa in servizio della piatta-forma”.Cosa significa coordinare eprogrammare nel dettaglioun progetto di tale portata?“Significa gestire un’équipe dipersone che ha la responsabi-lità sia di portare avanti l’im-plementazione della piatta-forma, sia di gestire i cambia-menti interni alla Banca. Que-ste persone, a loro volta, si ba-

sano su gruppi di lavoro ap-positamente creati per analiz-zare e portare a termine inmaniera capillare tutti gliaspetti che una migrazione ri-chiede. In un progetto di taleportata è anche fondamentalesorvegliare attentamente l’an-damento dei lavori, appuntoper verificare che tutte le atti-vità siano effettivamente con-dotte secondo la pianificazio-ne tracciata già un anno fa”.Vogliamo ricordare quali sa-ranno i vantaggi finali per iclienti?“Certamente. I clienti go-dranno dei vantaggi in manie-ra indiretta, beneficiando del-la maggiore efficienza che visarà in BancaStato e dellemolteplici possibilità che sa-ranno messe a disposizionedel consulente proprio da B-Source Master. È possibile chevi saranno variazioni dellagrafica di avvisi, estratti contoe di deposito titoli, ma l’aspet-to che salterà più all’occhio èsicuramente quello del nuovosistema di Internet Banking dicui si doterà l’Istituto. Di tuttoquesto, naturalmente, i clientisaranno informati per tempoe dettagliatamente”.

mande a Renato Arrigoni,membro di Direzione gene-rale e responsabile del pro-getto.Direttor Arrigoni, il proget-to ‘Zenit’ è ormai entratonel vivo da diversi mesi. Suquali fronti si è lavorato, e ache punto è il ‘cantiere’?“Abbiamo iniziato i lavori adottobre. L’attività centrale, al-la quale hanno partecipato uncentinaio di collaboratrici ecollaboratori, è stata quellachiamata tecnicamente ‘Ana-lisi & Design’, il cui scopo eradi formalizzare nel dettagliola configurazione della futurasoluzione informatica di Ban-

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Renato Arrigoni

SI LAVORA ALACREMENTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ZENIT

l’attualità

LA NUOVA PIATTAFORMAINFORMATICA PERMETTERÀ DI RIDURRE I COSTI,RENDERE PIÙ SNELLI I PROCESSI DI LAVORO E AVVICINARE BANCASTATO AI MODELLI DIFUNZIONAMENTO DI ALTRE BANCHEELVETICHE

Un sistema informatico nuovo e più efficiente

zioni, normative e tecnologi-che, nei vari settori di attività.“L’evoluzione nel nostro campo– ci spiega Maiocchi – è infattimolto dinamica e continua. Ba-sti pensare ai pannelli solari, aicollettori solari, alle termopom-pe o alla domotica, che permet-te al committente di controllarecon semplicità, anche da distan-za tramite un semplice telefoni-no, sofisticati impianti di riscal-damento/raffreddamento, di il-luminazione, eccetera”.

La Tecnoprogetti SA sta proget-tando attualmente ad Arbedouna palazzina abitativa di noveappartamenti con lo standardMINERGIE-A che prevede trale varie caratteristiche un’auto-sufficienza energetica per il ri-scaldamento dell'edificio, gra-zie all’impiego di tecnologie al-l'avanguardia come termopom-pe con sonde geotermiche epannelli solari. In quale misura – chiediamo aldirettore – l’impiego di questetecnologie è dettata da una sen-sibilità ecologica e in quale è in-vece giustificata da un rispar-mio finanziario? “I costi aggiun-tivi dell’impiego di queste tec-nologie – spiega Maiocchi – so-no in continua diminuzionegrazie a una rapida e maggioredivulgazione. Per quanto ri-guarda gli impianti di riscalda-mento, ad esempio, l’investi-mento aggiuntivo per una mag-giore efficienza energetica vie-ne sovente recuperato in un las-so di tempo inferiore a 10 anni”. Tecnoprogetti SA annovera tra

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l’incontro

L’attività edilizia in Tici-no non è per il momen-to influenzata dalla crisi

economica, che sta invece atta-nagliando altri settori produtti-vi, anche se nell'ambito dellacostruzione, per mantenere lacompetitività, è necessario uncontinuo rinnovamento e ag-giornamento delle tecniche. Èproprio in questo settore cheopera la Tecnoprogetti SA,azienda nata alla fine degli anniSessanta, da alcuni mesi direttadall’ingegner Luca Maiocchi.Dopo essersi diplomato in inge-gneria elettrotecnica al Politec-nico di Zurigo e aver conseguitoanche il dottorato con una tesisulle tecniche di previsione delfabbisogno energetico, l'inge-gner Maiocchi ha assunto ruolidirigenziali in importanti azien-de nazionali. Della Tecnopro-getti SA, che si occupa della pro-gettazione di impianti elettrici,idrosanitari, di riscaldamento,di climatizzazione e di ventila-zione, ora è direttore e titolare.“Obiettivo della nostra azienda– spiega – è proporre soluzioniaffidabili d’avanguardia nellatecnica dell'edilizia in un’otticadi gestione intelligente e parsi-moniosa delle risorse. Offriamoquindi soluzioni innovative chemirano sia alla soddisfazione dielevati standard qualitativi e dicomfort, sia al rispetto dell’am-biente. Una delle principali ca-ratteristiche del nostro studio diprogettazione – prosegue il di-rettor Maiocchi – consiste nel-l’offerta di progettazioni con-giunte e coordinate sia degliaspetti elettrotecnici, sia del co-siddetto RVCS, che in gergoriassume tutto ciò che riguardail riscaldamento, la ventilazio-ne, la climatizzazione e gli im-pianti sanitari”. Questo a diffe-renza di quello che solitamenteavviene nell’edilizia classica, do-ve le progettazioni vengonosvolte da differenti studi di inge-gneria. Per coordinare questi in-terventi sotto lo stesso tetto laTecnoprogetti SA si avvale diun’équipe di 28 specialisti, che sitengono continuamente ag-giornati sulle numerose innova-

la sua clientela molti privati, im-portanti imprese generali ed en-ti pubblici o parapubblici, comead esempio l’Ente ospedalierocantonale, AlpTransit o l’Azien-da cantonale dei rifiuti. Qual è –chiediamo per concludere al-l’ingegner Maiocchi – il vostrorapporto con BancaStato? “È molto importante. Prima ditutto ci ha permesso di finanzia-re la nostra nuova sede di 900metri quadrati con annessi tren-ta posteggi a Camorino (nellazona dell’Ufficio della circola-zione). In secondo luogo, graziea un rapporto professionale dilungo corso, BancaStato ci ga-rantisce la necessaria liquiditàpure quando certi clienti si ve-dono costretti a dilazionare itermini di pagamento. Anchenella mia precedente esperienzaprofessionale – conclude LucaMaiocchi – lavoravo con Banca-Stato e ho avuto modo di ap-prezzare l’attitudine di questoIstituto a preoccuparsi non solodel proprio tornaconto, ma an-che dell’interesse del cliente”.

LA TECNOPROGETTI SA DI CAMORINO AL SERVIZIO DI UNA GESTIONE INTELLIGENTE DELLE RISORSE

PROPONE SOLUZIONIINNOVATIVE CHE MIRANOALLA SODDISFAZIONE DI ELEVATI STANDARDQUALITATIVI E DI CONFORTNEL RISPETTODELL’AMBIENTE,PER IMPIANTI IDROSANITARI,ELETTRICI, DI RISCALDAMENTO,DI VENTILAZIONE EDI CLIMATIZZAZIONE

Soluzioni all’avanguardia

nella tecnica dell’edilizia

Ti-P

ress

/S.G

olayIL DIRETTORE

E TITOLARE LUCA MAIOCCHI

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ECCO ALCUNI CONSIGLI PRATICI PER EVITARE INCONVENIENTI CON VALUTE O CARTE DI CREDITO

Alzi la mano chi non haancora deciso dove pas-serà le sue vacanze esti-

ve. Tra i molti aspetti a cui occor-re pensare in vista di un viaggio,vi è naturalmente anche la que-stione legata alla moneta del Pae-se scelto: è meglio preferire de-naro contante oppure no? Qualistrumenti vi sono a disposizione?Come sceglierli al meglio? Ci ri-sponde Cristina Ambrosetti,del Centro Servizi Clientela aBancaStato.Innanzitutto, spiega l’esperta,bisogna ovviamente informarsisulla valuta del Paese di desti-nazione, “capendo se quest’ul-timo offre servizi bancari a cuisiamo abituati. In altre paroleoccorre capire se una volta sulposto troveremo sportelli ban-cari, bancomat e terminali di

pagamento”. Secosì non fosse,bisognerebbepartire con intasca un quanti-tativo adeguatodi moneta loca-le. “Si può deci-dere di presen-tarsi alla propriaBanca, cambian-

do il denaro, oppure fruire delservizio di spedizione banco-note a domicilio: effettuandouna vera e propria ordinazioneà la carte, il giorno successivonella propria bucalettere si tro-veranno le banconote desidera-te. E questo per circa 70 valute”specifica Ambrosetti. E se inve-ce si decidesse per località cheoffrono sufficientemente queiservizi a cui siamo abituati? “Inquel caso consigliamo di parti-re pur sempre con una minimaquantità di denaro contante,vale a dire il necessario per co-prire le piccole o le prime spe-se” continua Ambrosetti. Per leesigenze successive “la soluzio-ne migliore è invece quella dicontare sulle proprie carte ban-carie”. In quest’ottica vi è a di-sposizione una tessera special-mente concepita per i viaggi: laTravel Cash. “Si tratta di unacarta prepagata: vale a dire chenon è agganciata a un contobancario, ma caricata con unimporto a scelta. Ha il pregio diinserirsi nel circuito Master-Card, il che le consente di esse-re riconosciuta in tutto il mon-do in quasi due milioni di ban-comat e in oltre 33 milioni dinegozi, ristoranti, alberghi e al-tri punti vendita. In caso dismarrimento o furto, poi, sa-

rebbe sostituita in maniera gra-tuita e immediata, ovunque cisi trovi. Insomma, è una cartache vi accompagna fornendoviuna grande sicurezza, in quan-to funziona unicamente con ilcodice NIP, e che raccoglie“l’eredità” dei famosi travelerscheque” spiega l’esperta.

La Travel Cash è ottenibilegratuitamente a partire da 14anni di età, non solo in fran-chi, ma anche in euro e dolla-ri, “riuscendo dunque a copri-re i bisogni finanziari legati agran parte di chi parte dallaSvizzera”. All’estero, comun-que, è sempre possibile utiliz-zare le proprie carte di creditoo di debito “adottando semprele misure di sicurezza necessa-rie: verificare che l’apparec-chio sia integro e non presentievidenti manomissioni, e im-mettere il proprio codice NIPcoprendo con una mano le di-ta che digitano le cifre” ricor-da Ambrosetti.

INFORMATEVI SUI SERVIZI BANCARI A DISPOSIZIONENELLA DESTINAZIONE SCELTA PER LE VACANZE.TRAVEL CASH È SEMPRE UNASOLUZIONE SICURA.SE UTILIZZATE LE VOSTRECARTE DI CREDITO SIATE ATTENTI ALLENORME DI SICUREZZA.

Partire in vacanzasenza preoccupazioni

Paese che vai, cultura che trovi.Ma non solo. A dipendenza del-la destinazione, possono anchevariare, e di molto, i servizi ban-cari che potranno rivelarsi utii.Ebbene: come sapere cosaaspettarsi? Il sito www.swis-sbankers.ch mette a disposizio-ne diverse “dritte” molto pre-ziose in tal senso: cliccando su“informazioni sui Paesi” si acce-de infatti a schede che illustranole migliori strategie da adottareper il denaro da viaggio e forni-scono importanti informazionipratiche. Facciamo un esempioe voliamo, almeno con la fanta-sia, in Messico: tra le molte in-formazioni spicca il fatto che èl’ideale è avere in tasca una car-ta Travel Cash in franchi, per pa-gare senza contanti, ma anchebanconote in valuta locale e indollari, anche perché nel Paeseè possibile riscontrare difficoltàutilizzando carte di credito stra-niere. È meglio dunque infor-marsi prima, e partire sereni. Atutti voi: buon viaggio!

Tutte le informazionisui Paesi che visiterete

C. Ambrosetti

tolari dei conti, le qua-li offrono rendimentimaggiori rispetto aiclassici libretti. La va-sta gamma di prodottie servizi messi a di-sposizione dall’Istitutopermette alla clienteladi fare scelte ponderatee di trovare la soluzio-ne più confacente, gra-zie anche all’aiuto deiconsulenti. Al proprioconto è poi possibile as-sociare utili strumenticome carte di credito odebito, o il già citatoprogramma di InternetBanking, denominatoSelfNet, con il quale sipossono effettuare i pro-pri pagamenti in tutta co-modità da casa” continual’esperto.Il passaggio di consegnetra il vecchio libretto di ri-sparmio e un modernoconto bancario sarà sem-plicissimo: i consulentidell’Istituto contatteran-no i detentori di un libret-to di risparmio, invitando-li a un colloquio nel corsodel quale potrà essere indi-viduata la soluzione piùidonea per il cliente. Anticipiamo in parte ciòche diranno i consulenti, echiediamo al nostro esper-to quali prodotti potrebbe-ro sostituire il vecchio li-

UNA SOSTITUZIONE PER STARE AL PASSO CON I TEMPI

Èstato per decenni nellecase di tutti, o quasi, i ti-cinesi. Ma ora, dopo

tutti questi anni di onoratoservizio, sta per andare in pen-sione. Parliamo del celebre ‘li-bretto di risparmio’, che harappresentato una valida for-ma di risparmio per moltotempo, ma che oggig iorno,alla luce dell’evoluzione del-

le tecnologiebancarie, si ri-vela sorpassa-to. Cosa succe-derà ora? Co-me si devonocomportare ipossessori di unlibretto di ri-sparmio? Ce lospiega Michele

Schandroch, responsabile delCentro Servizio alla Clienteladi BancaStato.“Occorre innanzitutto chiari-re un aspetto fondamentale: adandare in pensione sarà lostrumento, ma non il rispar-mio ad esso legato, che natu-ralmente resterà. Finora colo-ro che sceglievano un librettodi risparmio versavano allaBanca una determinata cifra ericevevano un certif icato car-taceo da conservare ed esibirequando intendevano riscuote-re denaro. Questa modalità èormai superata e attualmentevi sono conti bancari cheadempiono alla stessa funzio-ne con significativi vantaggi”. Quali?, chiediamo a MicheleSchandroch. “Prima di tutto ildenaro non è più legato a unpezzo di carta, ma viene gesti-to dal sistema informatico diBancaStato: è dunque consul-tabile e utilizzabile in qualsiasimomento non solo allo spor-tello, ma anche tramite il no-stro programma di InternetBanking, che esiste anche perdispositivi portatili comesmartphone e tablet. Bisognapoi considerare che con gli an-ni BancaStato ha sviluppatoun’ampia serie di proposte perrispondere alle esigenze dei ti-

dei libretti di risparmio prima ditutto per avvantaggiare la suaclientela. Vi è poi anche unaquestione di efficienza, in quan-to la gestione di questi ‘cimeli’ –commenta sorridendo l’esperto– diventa per noi sempre più dif-ficile. Ci siamo dunque dati untermine: marzo 2014”. E qualora un cliente fosse irre-peribile, cosa succederebbe? “Ildenaro del suo libretto di ri-sparmio, molto semplicemen-te, sarebbe automaticamentetrasferito su un conto aperto asuo nome, in attesa di riceveresue notizie”.

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M. Schandroch

Il libretto di risparmiova in pensione

LA SCOMPARSADEI TRADIZIONALI LIBRETTI DI RISPARMIOSEGNA LA FINE DI UN’ERA.GRAZIE AI SISTEMI INFORMATICI MODERNI,LA BANCA OFFREMAGGIORI COMODITÀ E CONDIZIONI PIÙ APPROPRIATEALLE ESIGENZE SPECIFICHEDELLA PROPRIA CLIENTELA.

bretto di risparmio. “Il cliente –risponde Schandroch – potreb-be scegliere i conti della catego-ria chiamata SICURA, che valo-rizzano il risparmio con tassi diinteressi allettanti. Se invece av-vertisse l’esigenza di conti piùadatti alle operazioni quotidia-ne potrebbe optare per la cate-goria PRIMA (con per esempioil conto salario). È importantesottolineare che in entrambequeste proposte sono previstecondizioni di favore per i giova-ni”. Entro quando va effettuatala conversione? “BancaStato hadato il via alla trasformazione

i prodotti

AGEN

DADELLE

MANIFES

TAZIONI2013

AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI 2013

25.5 - 21.7.2013Lora Lamm, Grafica a Milano 1953-1963M.A.X. Museo, Chiasso www.maxmuseo.ch

25.7 - 23.8.2013Teatro Dimitri - Centovalli Centoricordi.Uno spettacolo in viaggio da Verscio a Camedo.www.teatrodimitri.ch

18.8.2013Traversata del lago di Luganowww.luganonuoto.ch

23-24.8.2013Openèr gambarognCentro sportivo regionale del Gambarogno

31.8.2013Gusta il borgo - Asconawww.amisdalaforcheta.ch

31.8 - 1.9.2013Triathlon Locarnowww.3locarno.ch

31.8 - 7.9.201320.esimo Festival dei Festival - LuganoRassegna internazionale dei Festival della cinematografia di montagna www.festival-dei-festival.ch

14.9.2013La corsa della speranza, Luganowww.corsadellasperanza.ch

14.9.2013 - GENNAIO 2014MecartistiMuseo in erba, Bellinzonawww.museoinerba.com

15.9.2013Strade in festa - Giubiasco

5.10.2013Concerto di Davide Van De Sfroosa favore della FTIA Palazzotto FEVI, Locarno

5-6.10.2013Gianetti Day - Tenerowww.gianettiday.ch

28.11.2013ConfronTi-economiaAuditorium di BancaStato - Bellinzonawww.confronti.ch

DA OTTOBRE 2013 Jazz Cat Club - Asconawww.jazzcatclub.ch

Agendadel Team Ticino

www.teamticino.ch

della Fondazione footuro(a sostegno del calcio giovanile ticinese)

www.fondazionefooturo.ch

dei settori giovanili delle squadre ticinesi di Hockey:

HCAP e HCL www.hcap.ch - www.hclugano.ch

dell’Associazione svizzera dell’economia immobiliare (SVIT)

www.svit.ch/it/svit-ticino.html

dell’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI)

www.eoc.ch

del Dizionario storico della Svizzera www.hls-dhs-dss.ch

Siamo sponsor

News Mi presento…Mi presento…

Sicurezza, indipendenza e libertà:sono questi i fattori in comunetra l’utilizzo dei trasporti pubblicie l’uso delle PrePaid MasterCard,le carte prepagate moderne e particolarmente adatte aeffettuare pagamenti senzapensieri. Da qualche meseBancaStato ha introdotto unagustosa novità: presentandovi ai nostri sportelli con unabbonamento arcobalenoannuale ne uscirete con unaPrePaid MasterCard nuovafiammante e soprattutto gratis a vita: approfittatene!

Patrick Pestelacci Sei a BancaStato come: ResponsabileAgenzia GiubiascoAbiti a: LuminoQuanti anni hai: 35I tuoi hobby: tennis, calcio, video gamesLibro, film e canzone preferiti: Angeli e Demoni (Dan Brown), Il Gladiatore (Ri-dley Scott), Ho ancora la forza (France-sco Guccini)La vacanza più bella: Mauritius... duesettimane da re in paradiso…Il luogo dell’anima: Grand CanyonIl sogno nel cassetto: poter aiutare mia figlia quando vorrà realizzare il suo...Andresti a cena con: Francesco GucciniIl tuo motto: è solo nel dizionario chela parola successo viene prima di sudore...

Massimo MicarelliViaggiare in trenoconviene! Sei a BancaStato come: Responsabile

dell’Agenzia di AgnoAbiti a: CarabbiaQuanti anni hai: 42I tuoi hobby: fotografia, viaggi in moto, corsa in montagna, bicicletta, sci di fondoLibro, film e canzone preferiti: Monta-gne di una vita (Walter Bonatti), La me-glio gioventù (Marco Tullio Giordana),Buona domenica (Antonello Venditti)La vacanza più bella: Islanda in moto Il luogo dell’anima: PatagoniaIl sogno nel cassetto: essere finisher all’Ultra Trail du Mont Blanc il 1. settembreAndresti a cena con: Dario ColognaIl tuo motto: meglio rischiare piuttostoche rammaricarsi un giorno di non aver-lo fatto.

Ti-P

ress

/S.G

olay