GIOCO DI RUOLOAttività per il superamento

delle difficoltà nella comunicazione e nella

relazione

Classe 2D

Attività per il superamento delle difficoltà di comunicazione e relazione,in particolare con persone diversamente abili

Obiettivi:

• Favorire il processo d’integrazione nel contesto classe• Sperimentare la difficoltà di relazione e comunicazione• Riflettere sulle modalità per superare tale difficoltà• Scoprire e sperimentare modalità nuove per relazionarsi e

comunicare• Favorire l’avvicinamento e la relazione con persone

diversamente abili• Sensibilizzare alla differenza tra deficit e handicap• Riflettere su “Disabilità” vs. “Diversabilità”?• Interrogarsi sull’idea di “normalità” e considerare la normalità

come pluralità delle differenze

Metodologia:

• Giochi di ruolo• Attività di brainstorming• Riflessione su atteggiamenti ed emozioni• Riflessione sulla differenza tra deficit e handicap• Riflessione su disabilità, diversabilità e normalità a partire

da alcuni estratti da: Canevaro, D. Ianes, Diversabilità, Edizioni Erickson, Trento, 2003

Attività per il superamento delle difficoltà di comunicazione e relazione,

in particolare con persone in situazione di handicap

Fasi di realizzazione:

PRIMA PARTE

• Lancio dell’attività • Role-play • Riflessione sugli atteggiamenti: analisi di come i vari volontari si sono mossi

nell’instaurare la comunicazione e la relazione. • Riflessione sulle emozioni provate dai volontari e dai compagni.• Riflessione su deficit e handicap• Conclusioni

SECONDA PARTE• Lettura, riflessione e discussione in classe a partire da alcuni estratti da:• A. Canevaro, D. Ianes, Diversabilità, Edizioni Erickson, Trento, 2003

Modalità di verifica e di ulteriore riflessione sull’attività:• Elaborato scritto• Discussione in classeTempi di realizzazione:• 4 ore (2 consecutive per il gioco di ruolo e l’attività che ne segue)

““Abbiamo svolto un gioco di ruolo dove uno Abbiamo svolto un gioco di ruolo dove uno impersonava la persona con un deficit e doveva farsi impersonava la persona con un deficit e doveva farsi portare un oggetto o fare qualcosa usando le parti del portare un oggetto o fare qualcosa usando le parti del

corpo come indicatoricorpo come indicatori e un altro la persona che lo aiutava”. e un altro la persona che lo aiutava”.

Filippo

“Mi ha colpito il fatto che nonostante nessuno avesse “Mi ha colpito il fatto che nonostante nessuno avesse dei problemi, ciascuno di noi si è immedesimato nel dei problemi, ciascuno di noi si è immedesimato nel

personaggio e si è fatto capire personaggio e si è fatto capire solo con i gesti e non a parole.”solo con i gesti e non a parole.”

Giada

““Questi giochi avrebbero dovuto servirci per saper Questi giochi avrebbero dovuto servirci per saper comunicare con il nostro compagno Luca, ma a comunicare con il nostro compagno Luca, ma a dire il vero io trovandomi davanti a Mohamed dire il vero io trovandomi davanti a Mohamed

non ho provato sensazioni di paura né di non ho provato sensazioni di paura né di qualcos’altro, perché sapevo che stava solo qualcos’altro, perché sapevo che stava solo recitando. Quando mi trovo davanti a Luca è recitando. Quando mi trovo davanti a Luca è

tutto diverso ed ho subito delle sensazioni che tutto diverso ed ho subito delle sensazioni che non so spiegare.”non so spiegare.”

Alim

““Nel momento in cui uno affida una parte delle Nel momento in cui uno affida una parte delle sue capacità motorie all’altro si può avere sue capacità motorie all’altro si può avere

paura di farsi male, per cui bisogna avere molta paura di farsi male, per cui bisogna avere molta fiducia nell’altro”fiducia nell’altro”

Daniele

““Mi ha colpito soprattutto il modo in cui il ragazzo Mi ha colpito soprattutto il modo in cui il ragazzo seduto cercava di esprimersi e di farsi capire in seduto cercava di esprimersi e di farsi capire in vari modi e ho provato pena per lui e paura di vari modi e ho provato pena per lui e paura di

non poter riuscire a soddisfarlo.”non poter riuscire a soddisfarlo.”

Simone

““La cosa più divertente è stata il gioco di ruoli ed è La cosa più divertente è stata il gioco di ruoli ed è stato interessante vedere quali erano le stato interessante vedere quali erano le

emozioni di ognuno di noi durante il gioco”emozioni di ognuno di noi durante il gioco”

Virna

“… “… ci siamo trovati di fronte alla paura di non ci siamo trovati di fronte alla paura di non capirci bene e quindi di fare qualcosa contro la capirci bene e quindi di fare qualcosa contro la sua volontà. Noi molte volte con certe persone sua volontà. Noi molte volte con certe persone abbiamo impazienza e ansia per paura di non abbiamo impazienza e ansia per paura di non capirle, ma la cosa che temiamo di più è farle capirle, ma la cosa che temiamo di più è farle

sentire diverse.”sentire diverse.”Riccardo

““Questa prova mi è piaciuta molto, perché ti fa Questa prova mi è piaciuta molto, perché ti fa capire come ci si sente quando qualcuno non ti capire come ci si sente quando qualcuno non ti riesce a capire e tu fai di tutto per farti capire, è riesce a capire e tu fai di tutto per farti capire, è

come se parlassimo due lingue diverse.”come se parlassimo due lingue diverse.”Elisa

““Anche io, come molti altri, ho avuto paure: non Anche io, come molti altri, ho avuto paure: non riuscire a farmi capire, ferire in qualche modo riuscire a farmi capire, ferire in qualche modo l’altra persona, non sapere mai se quello che l’altra persona, non sapere mai se quello che

dirai potrà dargli o darle fastidio e questo molte dirai potrà dargli o darle fastidio e questo molte volte riduce i discorsi, ma se questa cosa che tu volte riduce i discorsi, ma se questa cosa che tu ti tieni dentro non verrà mai fuori, come si farà a ti tieni dentro non verrà mai fuori, come si farà a capire se tutte le supposizioni che avevi erano capire se tutte le supposizioni che avevi erano

vere o no?”vere o no?”Lucrezia

““A questo punto posso dire che non bisogna mai A questo punto posso dire che non bisogna mai lasciare perdere le persone con un deficit, lasciare perdere le persone con un deficit, perché è come se lasciassimo perdere noi perché è come se lasciassimo perdere noi

stessi”stessi”Simone

““Molte sono le emozioni che si possono provare in Molte sono le emozioni che si possono provare in questa attività. Paure, a volte tante, ma anche questa attività. Paure, a volte tante, ma anche tanta felicità perché sai che fai del bene. Felice tanta felicità perché sai che fai del bene. Felice

perché realizzi quello di cui la persona ha perché realizzi quello di cui la persona ha bisogno in quel momento e paura perché hai bisogno in quel momento e paura perché hai

paura di fargli male se lo tocchi, di farlo sentire a paura di fargli male se lo tocchi, di farlo sentire a disagio, offeso da alcune parole, paura di non disagio, offeso da alcune parole, paura di non

capirlo e di renderlo triste, paura di capirlo e di renderlo triste, paura di impressionarsi alla vista o al contatto fisico, impressionarsi alla vista o al contatto fisico,

paura di farlo sentire incompleto e ansia.paura di farlo sentire incompleto e ansia.Anche la persona seguita può avere emozioni Anche la persona seguita può avere emozioni

come la fiducia nell’altro, ma ci può essere come la fiducia nell’altro, ma ci può essere anche un po’ di paura di non riuscire ad anche un po’ di paura di non riuscire ad

esprimersi.”esprimersi.”Nadine

““La persona diversamente abile ha, credo io, solo La persona diversamente abile ha, credo io, solo bisogno di un caloroso affetto che forse molte bisogno di un caloroso affetto che forse molte volte non le viene dato con la scusa che si ha volte non le viene dato con la scusa che si ha

paura di fare male qualcosa o di non capire cosa paura di fare male qualcosa o di non capire cosa vuole, senza pensare però che molte volte, o per vuole, senza pensare però che molte volte, o per

meglio dire quasi sempre, bisogna provare… meglio dire quasi sempre, bisogna provare… sicuramente dopo volte innumerevoli che si sicuramente dopo volte innumerevoli che si prova a farsi capire questo verrà sempre più prova a farsi capire questo verrà sempre più

facile e magari dopo ci si accorgerà che la cosa facile e magari dopo ci si accorgerà che la cosa diventa quasi spontanea.diventa quasi spontanea.

Dopo il gioco di ruolo svolto in classe mi sembra di Dopo il gioco di ruolo svolto in classe mi sembra di avere molta più voglia di comunicare, con avere molta più voglia di comunicare, con

qualsiasi persona, anche con quelle che molte qualsiasi persona, anche con quelle che molte volte vengono considerate ‘diverse’”.volte vengono considerate ‘diverse’”.

Lucrezia