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Giochi leciti, Pubblici Esercizi ed accessi

Dottor Walter MilocchiComandante P.M. e Dirigente SUAP del Comune diMonfalcone

Giochi Leciti

� La normativa sui giochi leciti è stata modificata più volte negli ultimi anni, generalmente con la legge finanziaria, ampliando notevolmente gli ambiti in cui risulta possibile lecitamente installare ed attivare apparecchi meccanici ed elettromeccanici da gioco.

� L’art. 110 TULPS è stato così molte volte integrato, da ultimo con la L. 228/2012 (legge Stabilità 2013).

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Giochi leciti e polizia locale� Articolo 7 DL 158/2012 conv. L 189/2012:� 9. L'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e, a seguito della sua

incorporazione, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, di intesa con la Societa' italiana degli autori ed editori (SIAE), la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri e il Corpo della guardia di finanza, pianifica su base annuale almeno (( diecimila )) controlli, specificamente destinati al contrasto del gioco minorile, nei confronti degli esercizi presso i quali sono installati gli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931, ovvero vengono svolte attivita' di scommessa su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, collocati in prossimita' di istituti scolastici primari e secondari, di strutture sanitarie ed ospedaliere, di luoghi di culto.Alla predetta Amministrazione, per le conseguenti attivita' possono essere segnalate da parte degli agenti di Polizia locale le violazioni delle norme in materia di giochi con vincite in denaro constata te, durante le loro ordinarie attivita' di controllo previste a legislazione vigente, nei luoghi deputati alla raccolta dei predetti giochi. Le attivita' del presente comma sono svolte nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

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Giochi leciti e polizia locale

� Articolo 13, comma 4, della legge n. 689/81:� “All’accertamento delle violazioni punite con la sanzione

amministrativa del pagamento di una somma di denaro possono procedere anche gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria , i quali, oltre che esercitare i poteri indicati nei precedenti commi, possono procedere, quando non sia possibile acquisire altrimenti gli elementi di prova, a perquisizioni in luoghi diversi dalla privata dimora, previa autorizzazione motivata del pretore del luogo ove le perquisizioni stesse dovranno essere effettuate. Si applicano le disposizioni del primo comma dell’art. 333 e del primo e secondo comma dell’art. 334 c.p.p.”.

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Giochi Leciti

� Il quadro sanzionatorio dell’articolo 110 TULPS ricade nel medesimo articolo, comma 9 e successivi, con l’indicazione dell’Autorità competente nel Direttore dell’Ufficio Regionale Agenzia Dogane e Monopoli.

� Ai controlli è, per la maggior parte, deputata la GdF oltre agli Ispettori AAMS fatti salvi i controlli degli ufficiali ed agenti di P.S. deputati dal TULPS.

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Circolare controlli 29 maggio 2013

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Decreto MISE 27 luglio 2011

� Art. 6 sanzioni per superamento parametro numerico-quantitativo stabilito dalla tabella del DM stesso per apparecchi ex 110, comma 6, TULPS.

� Sanzione fino a 1.000€ per apparecchio ed accessoria di rimozione apparecchi in eccedenza fino alla condizione minima di installabilità

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Decreto MISE 27 ottobre 2003

� Determinazione n. massimo apparecchi e congegni ex art. 110, comma 6 e 7, TULPS presso esercizi pubblici, circoli privati e punti di raccolta autorizzati.

� Divieto interno ospedali, luoghi cura, scuole e pertinenze luoghi culto.

� Diversificazione obbligatoria per tipologia.� Autorità competente Comune (Nota AAMS

FVG 16.02.2011). Sanzioni 516-3098€ ex 17-bis TULPS

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Nota AAMS FVG Feb 2011

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Decreto Balduzzi

� DL 13.09.2012 n. 158 convertito in L. 8 novembre 2012.

� Art. 7, comma 4: divieto di pubblicità nei confronti di minori , da 100 a 500.000€

� Art. 7, comma 5: obbligo inserimento formule di avvertimento rischio dipendenza 50.000€ sia per il concessionario quanto per il titolare del locale

� Art. 7, comma 8: richiamo alle norme sui minori del D.L. 98/2011

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D.L. 98/2011 conv. L. 111/2011

� Art. 24 comma 20 e 21, consentire partecipazione di minori a giochi con vincita in denaro ovvero consentire l’accesso nelle aree gioco a ciò destinate: sanzione da 5 a 20.000€, chiusura del locale da 10 a 30 gg, sospensione da 1 a 3 mesi

� Rapporto Direttore AAMS regionale

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TULPS� 86, comma 3, per mancata autorizzazione o

SCIA installazione giochi 110 comma 6 e 7: da 516 a 3.098€

� 180 Reg. TULPS per mancata esposizione autorizzazione o SCIA

� 110, comma 1 e 195 Reg. mancata esposizione giochi proibiti, arresto fino 2 mesi o ammenda fino 103€ (221,c.2, tulps)

� 9 per mancato rispetto prescrizioni imposte nell’autorizzazione di polizia rilasciata da 516 a 3.098€

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TULPS� 110, comma 9: su ogni apparecchio, rilasciati

da AAMS, nulla osta distribuzione, nulla osta messa in esercizio, scheda esplicativa caratteristiche tecniche

� Da 500 a 3.000€ per ogni apparecchio per mancata apposizione o rilascio, da 1.500 a 15.000€ per ciascun apparecchio per mancanza titoli autorizzativi

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Legge FVG 1/2014� Art.6 illeciti con sanzioni previste dall’art. 9:� 6, comma 1 divieto di insediare sale gioco o giochi

leciti a meno di 500mt dai luoghi sensibili previsti nello stesso comma (istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali, strutture per categorie protette, luoghi aggregazione giovanile altri luoghi aggregazione), il comma 3 medesimo divieto per ulteriori luoghi individuati dai comuni (per sicurezza urbana, disturbo quiete, viabilità)sanzione da 5 a 15.000€in caso di reiterazione sospensione attività da 10 a 60gg

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Legge FVG 1/2014

� Art.6, comma 8: divieto di pubblicità relativa all’apertura ed esercizio di sale gioco in contrasto con l’art. 7, commi 4, 4bis e 5 del DL 158/2012 (decreto Balduzzi che già prevede le sanzioni) sanzione da 1.000 a 5.000€

� Art. 9, comma 3: l’accertamento delle violazioni e l’applicazione delle sanzioni spettano al comune territorialmente competente. I proventi sono destinati al finanziamento dei Piani di zona per realizzazione finalità LR 1/2014.

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Decreto semplificazione. Gli accessi

� � D.L.13 maggio 2011, n. 70, avente ad oggetto

� “SEMESTRE EUROPEO – PRIME DISPOSIZIONI URGENTI PER L’ECONOMIA”

� �entrato in vigore dal 14/5/2011, convertito con modifiche il legge 12 luglio 2011, n. 106:

� art. 7 “Semplificazione fiscale” che ha rilevanza notevole sulle attività istituzionali degli operatori di polizia amministrativa e in particolare sui controlli amministrativi

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Decreto semplificazione. Gli accessi

� Art.7 comma 1 lettera a)� � obiettivo : ridurre il peso della burocrazia che grava� sulle imprese e più in generale sui contribuenti� � per raggiungere questo obiettivo alla disciplina

vigente sono apportate modificazioni così articolate :� a) il controllo amministrativo in forma d'accesso d a

parte di qualsiasi autorità competente:� � deve essere unificato� � può essere operato al massimo con cadenza� semestrale� � non può durare più di quindici giorni� � sono esclusi i casi straordinari di controlli per s alute,

giustizia ed emergenza

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Decreto semplificazione. Gli accessi

� Art.7 comma 1 lettera a)�� Gli atti compiuti in

violazione delle nuove disposizioni costituiscono, per i dipendenti pubblici illecito disciplinare

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Decreto semplificazione. Gli accessi

� L’ambito applicazione� � Le imprese, il cui accesso è limitato e

regolato dall’art. 7 del D.L. n. 70/2011, sono quelle indicate dall’art. 2 dell’allegato alla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, recante "Raccomandazione della Commissione relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese”

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Decreto semplificazione. Gli accessi

� L’ambito applicazione� 1. La categoria delle microimprese delle piccole imprese

e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone , il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR.

� 2. Nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un'impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR.

� 3. Nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR

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Decreto semplificazione. Gli accessi� Art.7 comma 2� � la programmazione deve essere effettuata con le� seguenti modalità:� � a livello statale , con decreto del Ministro dell'economia

e delle finanze, sono disciplinati modalità e termini idonei a garantire una concreta programmazione dei controlli in materia fiscale e contributiva

� � a livello substatale, gli accessi presso i locali delle imprese disposti dalle amministrazioni locali, ivi comprese le Forze di Polizia locali comunque denominate e le aziende ed agenzie regionali e locali comunque denominate, devono essere oggetto di programmazione periodica .

� �Il coordinamento degli accessi è affidato al comune , che può avvalersi delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti per territorio

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Decreto semplificazione. Gli accessi

� questi limiti di accesso non si applicano (comma 5) ai controlli ed agli accessi in materia:

� � repressione dei reati� � tutela della salute� � tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al

D.lgs. 81/2008, n. 81� � tutela dell'igiene pubblica� � tutela della pubblica incolumità, dell'ordine e del la

sicurezza pubblica .� � non si applicano altresì ai controlli decisi con

provvedimento adeguatamente motivato per ragioni di necessità ed urgenza

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Decreto semplificazione. Gli accessi

� In attesa di eventuale giurisprudenza in materia si potrebbe ipotizzare che siano sottratti alla programmazione, coordinamento e stacco temporale:

� � negli accessi in materia di tutela della salute, siano intesi anche gli accessi effettuati per il controllo dell’inquinamento acustico

� � negli accessi in materia di tutela della pubblica incolumità, dell’ordine e della sicurezza pubblica debbano intendersi compresi:

� � gli accessi in tutti i locali e i luoghi autorizzati anche con licenza di polizia rilasciata ai sensi del T.U.L.P.S., secondo le competenze assegnate ai comuni dall’art.19 del D.P.R. n. 616/1977 e dal D.lgs. n. 112/1998 e, qui in Regione, con LR 29/2005;

� �gli accessi in tutti i locali e i luoghi autorizzati alla vendita e alla somministrazione di bevande alcoliche per il controllo della normativa vigente in materia

Verbale ispezione� COMUNE DI MONFALCONE� CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE� Ufficio Polizia Amministrativa� via F.lli Rosselli n.17 tel. 0481/411670 - fax 0481/45390� VERBALE DI ISPEZIONE DI PUBBLICO ESERCIZIO� (art. 13 della L. 24/11/1981, n. 689)� L’anno ……………… addì ………….. del mese di …………………….…………………., alle ore ……………… in località

……………………………………….………………………………, i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.M. ……………………………..………………………………………………………………………….……, appartenenti al Comando in intestazione, hanno eseguito un sopralluogo presso l’esercizio pubblico all’insegna …………………………………………..………… ubicato in …….…….………………………………….. n. ………. Durante l’ispezione, eseguita alla presenza del Sig. …..………………………………………….…………………. nat….. a ………………………………………………………………………….…………..……………………………. il …………………… e residente a ………………………………...……………………………………………………. in via/piazza ………………………………………………………………………………………………………………. identificat….. tramite il seguente documento: …………………….…………………………………….…………….. n. ……………………………….. rilasciato da …….…………....…………………………... in data …………...…… in qualità di ……………………..……………………………………………….., così come dallo stesso dichiarato, hanno accertato quanto segue:

� TITOLARE DELL’ATTIVITA’:� Cognome e Nome ............................................................................................................................................. nat…..

a ………………………………………………………………………….…………..……………………………. il …………………… e residente a ………………………………...……………………………………………………. in via/piazza ………………………………………………………………………………………………………………. identificat….. tramite il seguente documento: …………………….…………………………………….…………….. n. ……………………..………... rilasciato da …….……..……………..…………………... in data ………….......…

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Verbale ispezione� LEGALE RAPPRESENTANTE� Cognome e Nome

………………………………………………………………………………………………………. nat….. a ………………………………………………………………………….…………..……………………………. il …………………… e residente a ………………………………...……………………………………………………. in via/piazza ………………………………………………………………………………………………………………. identificat….. tramite il seguente documento: …………………….…………………………………….…………….. n. …………………………….….. rilasciato da …….……..……….…………………….…... in data …….……....…

� TITOLI ESIBITI� ∏ autorizzazione amministrativa/SCIA tipo ………………………..…… n.

……………………………………………….. rilasciata il ………………………………… da ………………………………………………………..…………………

� ∏ denuncia di inizio attività/SCIA per subingresso prot. n. …………………….….…….…… dd. …….…………………

� ∏ autorizzazione sanitaria n. ………………………………………….…………dd. ………………....………………

� ∏ d.i.a. sanitaria notificata al Dipartimento dell’A.S.S. di …………………………………………….……………… n. .………………………………………………………………………………….... dd. ……24/03/2015 wm 25

Verbale ispezione� TITOLI/CARTELLI ESPOSTI IN LUOGO BEN VISIBILE AL PU BBLICO� - Autorizzazione amministrativa o denuncia di inizio attività per subingresso, ai

sensi dell’art. 180 del Reg. Esecuz. del T.U.L.P.S.� ∏ SI ∏ NO� - Tariffa dei prezzi: i prezzi dei prodotti destinati alla somministrazione debbono

essere resi noti al pubblico ed alla clientela mediante appositi prospetti informativi esposti all’interno ed all’esterno dei locali con modalità facilmente comprensibili, anche per quanto concerne le voci aggiuntive (art. 78, comma 1 della L.R. 29/05);

� ∏ SI ∏ NO� - Listino prezzi per il servizio al tavolo (art. 78, comma 2 della L.R. 29/05)� ∏ SI ∏ NO� - Cartello dei prezzi dei prodotti esposti per la vendita al dettaglio ovunque

collocati (art. 32, comma 1 della L.R. 29/05)� ∏ SI ∏ NO

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Verbale ispezione� - Riproduzione a stampa dell’art. 101 del T.U.L.P.S. e degli artt. 176,181 e 186 del relativo

Reg. Esecuz. (norme di prevenzione sull’alcolismo)� ∏ SI ∏ NO� - Cartello dell’orario di apertura praticato e della giornata di chiusura all’interno e

all’esterno dei locali (art. 74 della L.R. 29/05) dalle ore ………. alle ore ………. e dalle ore ………. alle ore ………. chiuso il ……………….

� ∏ SI ∏ NO� - Per i prodotti alimentari e le bevande venduti sfusi indicazione degli ingredienti elencati in

ordine decrescente di quantità riferita a peso o volume (art. 8, comma 2 e 3 della L. 283/62)

� ∏ SI ∏ NO� - Per i prodotti alimentari e le bevande confezionate indicazione a caratteri leggibili ed

indelebili sulla confezione o su etichette appostevi della denominazione del prodotto, del nome o ragione sociale o marchio depositato, sede impresa produttrice o stabilimento, elencazione ingredienti in ordine decrescente di quantità presente, riferita a peso o volume e quantitativo netto in peso o volume (art. 8, comma 1 e 2 della L. 283/62)

� ∏ SI ∏ NO� - Tabella dei giochi proibiti (giochi d’azzardo e quelli vietati) ai sensi dell’art. 110, comma

1 del T.U.L.P.S.� ∏ SI ∏ NO

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Verbale ispezione� Al momento dell’ispezione si accertava inoltre che:� …………………………………………………………………………………………………………

Al Sig. ………………………presente all’ispezione:� □ non è stata rilevata alcuna violazione;� □ è stato fatto presente che, al fine di consentire una approfondita valutazione dei fatti

rilevati, i verbalizzanti si riservano di contestare eventuali violazioni, dopo aver esaminato la documentazione relativa al sopralluogo ed ai documenti in possesso della pubblica amministrazione;

� □ sono state verbalmente enunciate le seguenti violazioni:� ………………………………………………………………………………………………………� per le quali verranno successivamente notificati appositi verbali di accertata violazione

amministrativa.� DICHIARAZIONI DELL’INTERVENUTO IN MERITO ALLE OPERAZIONI SVOLTE:� …………………………………………………………………………………………………………� Di quanto sopra viene redatto il presente verbale che previa lettura e conferma viene

sottoscritto dall’intervenuto e dai verbalizzanti.�

� L’intervenuto I verbalizzanti

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T.U.L.P.S. e Regolamento

� L’art. 194 specifica che nei pubblici esercizi non sono permessi i giuochi a meno che non sia stata rilasciata apposita autorizzazione;

� L’art. 195 che la tabella dei giochi proibiti, prescritta dall’art. 110 della legge, deve essere tenuta esposta in luogo visibile nell’esercizio.

� La vidimazione è effettuata dal Sindaco o suo delegato, in ottemperanza agli elenchi dei giochi vietati , oltre a quelli d’azzardo, stabiliti dal Questore o se si tratta di giochi in uso in tutto lo Stato, dal Ministero degli Interni.

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Sorvegliabilità

� L’art. 153 del TULPS, trattando dei pubblici esercizi,prevede che la licenza può essere rifiutata o revocataper motivi d’igiene o quando la località o la casa non siprestino ad essere convenientemente sorvegliate.

� La legge 287/91 che disciplina le attività disomministrazione di alimenti e bevande ha demandatoper tali aspetti ai criteri espressi nel decreto 564/92.

� La 29/2005 del FVG, ha conservato tale impostazione.� Pertanto la disciplina della sorvegliabilità rileva sotto due

aspetti:� � in riferimento all’art. 153 TULPS per i pubblici esercizi

in generale;� � in riferimento al DM 564/92 per gli esercizi dove si

svolge l’attività di somministrazione.